E’ PERMESSO ?... POSSO VIVERE ?...

 

E’ PERMESSO ?... POSSO VIVERE ?...

 

La Russia chiude il flusso verso l'Ue

e il prezzo del gas divampa.

msn.com-Huffpost- Claudio Paudice-( 21-12-2021)- ci dice :

 

Ogni giorno ha la sua pena e anche il suo rincaro. Il prezzo del gas ha toccato il record storico sui mercati europei sfondando il muro dei duemila dollari per metro cubo.

 Nell’hub olandese Ttf, il metano ha superato quota 182 euro per Megawattora, con un rialzo del 24%.

 Tra le ragioni che hanno portato a un incremento così marcato del costo del gas spicca il blocco del transito verso la Germania operato dal colosso statale russo Gazprom.

Come ha riportato l’operatore di rete tedesco Gascade, i flussi attraverso il gasdotto Yamal-Europe si sono fermati martedì mattina, dopo una costante riduzione delle forniture iniziata a partire da sabato. Il monopolista russo non ha prenotato capacità aggiuntiva di esportazione attraverso il gasdotto Yamal. Come riporta la Tass, a dicembre Gazprom ha scelto di prenotare giornalmente le capacità di pompaggio del Yamal-Europe, che transita Bielorussia ed Europa centrale.

 

Gli occhi sono subito caduti su Mosca. Tant’è che il portavoce del Cremlino si è affrettato a smentire nessi con le tensioni che da settimane si stanno registrando tra Russia ed Europa, sia per il rinvio burocratico all’entrata in funzione del nuovo gasdotto Nord Stream 2, sia per lo scontro politico al confine bielorusso. “Questa è una situazione assolutamente commerciale”, ha detto Dmitry Peskov. “La domanda sulle ragioni particolari dovrebbe essere rivolta direttamente a Gazprom. Non c’è alcun legame in questo caso, è una situazione assolutamente commerciale”.

Nei giorni scorsi diversi analisti e politici, a partire dal “ministro” degli Esteri della Commissione Ue Josep Borrell, avevano accusato il Cremlino di giocare sporco con l’Europa, speculando sul prezzo attraverso la riduzione delle forniture per fare indebite pressioni politiche su alcuni motivi di attrito: uno su tutti, l’entrata in funzione del raddoppio del Nord Stream 2, il gasdotto che dalla Russia arriva in Germania aggirando l’Ucraina con cui Mosca è in conflitto.               Circa un mese fa l’agenzia federale delle reti della Repubblica federale tedesca ha sospeso temporaneamente la procedura di approvazione per una questione meramente burocratica.

Un imprevisto che ha rimandato l’entrata in funzione dell’infrastruttura osteggiata dagli Stati Uniti alla fine del prossimo trimestre, se tutto va bene. Più recentemente, ad alimentare le preoccupazioni russe è stata anche la neoministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock affermando che l’infrastruttura russo-tedesca non può essere approvata “allo stato attuale” dalla Germania perché “non soddisfa i requisiti del diritto dell’Ue in materia di energia e permangono questioni di sicurezza”.

Le parole della leader dei Verdi hanno quindi ufficializzato un dato: il gasdotto non entrerà in funzione prima della fine di questo inverno, durante il quale l’Europa, già a corto di gas, dovrà farsi bastare gli approvvigionamenti che arriveranno da Russia in primis (che rifornisce il 40% del gas europeo) e dagli altri suoi fornitori. Al 4 dicembre il 23,4% del gas iniettato nell’attuale stagione termica negli impianti di stoccaggio sotterranei (Ugs) europei era già stato prelevato.

Al momento però Bruxellles non vede manomissioni di mercato operate dal monopolista russo: “Abbiamo chiesto a tutte le  principali società energetiche dell’Ue e in particolare a Gazprom delle informazioni per capire se ci sono delle scorrettezze nei mercati dell’energia, è ancora troppo presto per arrivare a qualsiasi tipo di conclusione in merito, le informazioni chieste stanno arrivando e siamo in fase di analisi”, ha indicato la vice presidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, rispondendo a una domanda sulla richiesta della Polonia di un’indagine Ue per verificare eventuali manipolazioni sul mercato dell’energia da parte di Gazprom.

Tuttavia nei giorni scorsi più volte il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko, stretto alleato di Vladimir Putin, ha ripetutamente minacciato di bloccare le importazioni di gas verso l’Europa come rappresaglia alle sanzioni imposte dall’Ue per la crisi dei migranti al confine della Polonia. Uscite che hanno innescato altre fiammate del prezzo del gas, ormai diventate all’ordine del giorno alla prima frizione diplomatica o politica.

Non solo: a far schizzare il prezzo degli approvvigionamenti energetici in Europa è stato anche l’annuncio nei giorni scorsi di Electricitè de France di fermare i quattro reattori che rappresentano il 10% della capacità nucleare della Francia.  Circa il 30% della capacità nucleare francese sarà  inattivo dall’inizio di gennaio, lasciando il mercato dell’energia in balia delle condizioni meteorologiche. Martedì la produzione eolica tedesca è scesa fino a 2.277 megawatt, il livello più basso dal 16 novembre, riporta ancora Bbg. La Germania sta inoltre abbandonando il nucleare e dovrebbe chiudere il 50% dei suoi reattori prima della fine dell’anno.

La crisi energetica, evidenzia Bloomberg, ha indotto “Nyrstar di Trafigura” a sospendere la produzione della sua fonderia di zinco in Francia nella prima settimana di gennaio a causa dell’aumento dei prezzi dell’elettricità.

Il produttore norvegese di fertilizzanti Yara International, continuerà a monitorare la situazione ed eventualmente ridurrà la produzione se necessario.

 

 

 

 

 

Logistica cruciale per la transizione energetica.

Greenandblue.it-Redazione-Fabiana Marchini- (20-12-2021)- ci dice :

 

Le sfide che oggi si trova ad affrontare il settore riguardano alcuni tra i principali temi dell’economia e della società nel suo insieme.

Il contrasto alle emissioni inquinanti nell’ambiente; la necessità di ottimizzare le tempistiche sfuggendo al traffico cittadino; l’adozione su vasta scala delle tecnologie digitali per aumentare l’efficienza e la sicurezza del servizio. Le sfide che oggi si trova ad affrontare il settore della logistica riguardano alcuni tra i principali temi dell’economia e della società nel suo insieme.

Temi centrali anche per il Pnrr, che dedica alla logistica green diversi filoni di intervento con l’obiettivo di accrescere la competitività del Paese, contribuendo al contempo a completare il processo di transizione ambientale.

L’obiettivo della carbon neutrality.

Non è, comunque, solo una questione di fondi pubblici. Per un cambio di paradigma rispetto al modello di sviluppo degli ultimi decenni occorre un impegno condiviso da parte di cittadini e aziende. Sull’ultimo fronte meritano di essere sottolineate le iniziative adottate da Sanpellegrino per favorire una crescita sostenibile delle proprie attività intensificando gli sforzi per contrastare i cambiamenti climatici. Tutto questo si traduce nell’impegno, annunciato a inizio 2021, di ridurre e compensare le emissioni dei propri brand di acqua minerale naturale S.Pellegrino, Acqua Panna e Levissima e alle bibite Sanpellegrino, intervenendo su tutto il perimetro dei marchi, nell’intero ciclo produttivo e lungo tutta la filiera.

Il ruolo della logistica.

La mitigazione dell’impatto della CO2 che deriva dalle attività logistiche è una delle priorità della roadmap di Sanpellegrino per conseguire questo traguardo. L’azienda bergamasca si impegna, da sempre, a garantire il rispetto per l’ambiente nelle comunità in cui opera implementando piani di logistica sostenibile che oggi consentono di trasportare il 45% dell’acqua su mezzi a ridotto impatto ambientale. L’azienda privilegia i trasporti navali e su rotaia, pari ad oggi al 36% dei volumi e predilige mezzi alimentati a Lng (gas naturale liquefatto). Veicoli che, paragonati a quelli diesel, possono consentire una riduzione delle emissioni di anidride carbonica fino al 15% e rispetto a uno a gasolio possono ridurre quasi a zero le emissioni di particolato, anche sottile, e diminuire fino al 90% le emissioni di Nox.

Integrazione nell’ambiente.

Grazie a un accordo con l’operatore logistico Maganetti, è attivo già da cinque anni il progetto “LNG Valtellina Logistica Sostenibile” per promuovere l’uso del gas naturale liquefatto nel traffico pesante, facendo della provincia di Sondrio un esempio di filiera logistica sostenibile. Un’iniziativa pionieristica nel 2016, quando l’infrastruttura Lng era davvero ridotta all’osso nella Penisola.

Lo step successivo ha preso il via quest’anno con il passaggio alla versione bio del gas naturale liquefatto, che consente addirittura una riduzione della CO2 superiore al 100% se si considera anche il contributo del processo di produzione del gas stesso, dato che il combustibile che alimenta i mezzi di Maganetti deriva da un processo di digestione anaerobica di liquami animali e rifiuti vegetali. In questo modo non soltanto si annulla la produzione di CO2 del mezzo di trasporto, ma si “assorbe” e minimizza l’impatto dell’attività di allevamento da cui proviene quello che fino ad oggi è diventato uno scarto, ma che oggi diventa un combustibile, che sarebbe altrimenti prodotto a partire da fonti fossili.

(Fabiana Marchini, Head of Sustainability del Gruppo Sanpellegrino).

"Ridurre l'impronta di carbonio delle nostre operazioni logistiche, e in particolare nel trasporto, è uno dei punti chiave della roadmap per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati - spiega Fabiana Marchini, head of sustainability del Gruppo Sanpellegrino -.

Diverse le soluzioni che metteremo in campo, in aggiunta a quelle già intraprese, per abbattere le nostre emissioni; tra queste un ruolo importante viene ricoperto dal biogas, una risorsa fondamentale per contrastare il climate change. Questa fonte energetica consente, infatti, di ottenere un risultato che nessun'altra soluzione può attualmente raggiungere: partendo da scarti agricoli e zootecnici, si ottiene un combustibile in grado di alimentare un camion senza emissioni di CO2, contribuendo nel contempo allo smaltimento dei rifiuti della filiera agricola”.

Infine, per ridurre le emissioni di anidride carbonica e di ossidi di azoto, il Gruppo Sanpellegrino dal 2019 utilizza anche una flotta costituita al 100% da veicoli alimentati a Lng per navettaggio dell’acqua minerale S.Pellegrino dallo stabilimento di Ruspino all’hub di Madone dal quale l’acqua viene distribuita in oltre 150 Paesi nel mondo. Il progetto è stato realizzato con il supporto logistico del gruppo Koinè. Sanpellegrino prevede di investire oltre 4 milioni di euro l’anno nell’utilizzo di biocarburanti, sia per il trasporto su terra che via mare.

 

 

 

 

Finlandia: via al reattore nucleare

ad acqua pressurizzata.

 msn.com-Redazione Euronews- (21-12-2021)- ci dice :

 

Con un ritardo di 12 anni, è partito in Europa il primo reattore nucleare ad acqua pressurizzata. Nonostante il progetto sia francese (della società Areva), il primo prototipo europeo si trova invece in Finlandia a Olkiluoto, a 250 chilometri da Helsinki. Produrrà il 14 percento del fabbisogno di elettricità dei finlandesi e sarà la più potente tra le centrali nucleari esistenti nell'Unione.

La prima reazione a catena è partita alle 3:22 (ora locale) del 21 dicembre e a gennaio produrrà energia al 30 percento della potenza, secondo quanto fa sapere il gestore elettrico finlandese TVO, che saluta l'impresa come "il più grande contributo della Finlandia all'ambiente". A giugno entrerà a pieno regime.

La lotta fra nucleare e rinnovabili in Romania in vista della neutralità climatica COP26: l'energia nucleare al tavolo delle discussioni per la prima volta.

"Il nucleare è un'energia pulita", dice il direttore dell'Aiea.

L'energia nucleare può ottenere la definizione di "rinnovabile" dall'Unione Europea?

Questo reattore porta dietro di sé una scia di polemiche, dovuta ai ritardi nella costruzione e ai costi che sono triplicati rispetto alle previsioni. Era stato presentato negli anni 90 come un progetto sicuro e affidabile, dopo che il disastro di Chernobyl del 1986 aveva allontanato molti paesi dal nucleare.

Chernobyl, terra nera e "maledetta."

La trasformazione di Chernobyl. Un nuovo sito di stoccaggio.

Chernobyl, commemorazioni a 35 anni dal disastro nucleare.

Chernobyl, 35 anni fa il disastro. Zelenskiy: "Che sia una zona della rinascita."

A 35 anni dall'incidente di Chernobyl alcuni sono tornati a vivere nella zona di esclusione.

Ancora 20 anni di radioattività: per gli esperti "Fukushima è stata molto meno peggio di Chernobyl".

La Finlandia non è nuova al nucleare, nel paese ci sono altri due reattori che risalgono a 40 anni fa. Mentre l'Europa non vedeva una costruzione del genere dal 2007, quando la Romania si è dotata della sua centrale.

Di questo modello di terza generazione ce ne sono due già attivi in Cina, due in cantiere nel Regno Unito e uno in Francia.

Anche in Italia si era parlato di questo modello per un eventuale ritorno al nucleare, ma il referendum del 2011 - che ha bocciato nuovamente questo tipo di energia - ha fatto abbandonare il progetto. Gli italiani si erano già espressi sul tema nel 1987.

 

Forum di Davos: rimandato a data

da destinarsi. Si doveva discutere di Grande Reset.

Visionetv.it -Arnaldo Vitangeli - (22-12-2021)- ci dice :

 

Dovevano riunirsi come di consueto a Davos, nelle Alpi svizzere, per decidere del futuro dell’umanità, ma per quest’anno i signori del mondo hanno deciso di rimandare il Word Economic Forum, che era in programma dal 26 al 29 gennaio, alla prossima estate in data da destinarsi.

La ragione ufficiale per il posticipo dell’evento, che riunisce l’élite finanziaria, economica, tecnocratica e politica globale, è la situazione sanitaria che, a dire degli organizzatori, è particolarmente grave e preoccupante per la diffusione della variante omicron e per l’aumento dei contagi in generale.

In rete però in molti dubitano della veridicità delle ragioni ufficialmente addotte per lo slittamento del più importante forum economico e politico del pianeta, fondato 50 anni fa  da Klaus Schwab, e che l’anno scorso si tenne regolarmente anche se online. Alcuni parlano di minacce di morte, di possibili attacchi o di paura di arresti di massa per crimini contro l’umanità, ma si tratta di ipotesi molto fantasiose.

Quello che è certo è che il forum, che avrebbe dovuto delineare le strategie per la ripresa economica post pandemica e che aveva nella progettazione del Grande Reset (come esplicitamente affermato negli inviti) il suo focus, non ci sarà perché, a quanto pare, la pandemia non è terminata.

Al di là delle ragioni più o meno segrete c’è un dato che appare pesante anche da un punto di vista simbolico: l’anno scorso il forum si è tenuto per la prima volta on line e non di persona perché la situazione sanitarie era, secondo gli organizzatori, troppo grave per incontri fisici. In quell’occasione il tema della vaccinazione di massa per un’uscita rapida dall’emergenza sanitaria era stato al centro del dibattito.

A un anno di distanza però, con la grande maggioranza della popolazione europea che ha fatto le due dosi del vaccino, il covid non è diventato un brutto ricordo, ma al contrario ha visto un numero di contagi che in molti paesi europei rappresenta un record assoluto. Quei vaccini che i potenti del mondo ci garantivano essere sicuri ed efficaci non hanno funzionato, ed ora gli stessi “signori globali” lo dicono esplicitamente.

Speriamo che il rinvio sia l’indizio che anche il “Grande Reset” stia per finire nella pattumiera della Storia.

(ARNALDO VITANGELI).

 

 

 

 

 

Costa 10 volte di più che nel 2020.

Elettricità, i prezzi ora sono da paura.

Visionetv.it- Giulia Burgazzi- (22-12-2021)- ci dice :

 

Si sta impennando da paura, ora dopo ora, il prezzo dell’energia elettrica, cioè del sangue che scorre nel sistema produttivo e che lo tiene in vita. Senza contare che l’elettricità è indispensabile per le attività domestiche e quotidiane.

Stamattina, martedì 21 dicembre, in Italia l’elettricità in consegna domani costava oltre 10 volte di più rispetto al 2020, quando il prezzo medio è sceso sotto i 40 euro al MWh.  Non è dato sapere come finirà la giornata.

Quello di oggi non è un evento isolato. Nella settimana fra lunedì 13 e domenica 19 dicembre, secondo i dati del GME (Gestore del Mercato Elettrico), in Italia è aumentato del 26% il PUN dell’energia elettrica. Il PUN rappresenta la media nazionale del prezzo all’ingrosso ed è arrivato a 322,24 euro al MWh. Ovviamente la cifra si rifletterà direttamente sulla bolletta elettrica, che è composta anche da altre voci. Queste non sono aumentate: ma l’energia elettrica che rincara del 26% in una settimana è un gran botto.

E subito dopo, altro botto. Nelle prime ore della giornata in Europa il MWh per domani ha superato la stupefacente cifra di 400 euro in numerosi Paesi fra cui l’Italia.

L’ulteriore rincaro è anche l’effetto della chiusura di altri due reattori nucleari in Francia per manutenzione imprevista: l’ultimo di una catena di eventi che fa temere addirittura un blackout europeo o un razionamento dell’energia per evitare il blackout.

Alla base di tutto, c’è il problema del gas, che quest’anno è scarso e caro in tutta l’UE.  E il problema è anche l’UE, che affida il prezzo dell’energia al mercato.

L’elettricità si produce – fra l’altro – bruciando il gas.                                               Visto che il gas e l’elettricità sono indispensabili,  quando ce n’è poco costano di più: è la legge della domanda e dell’offerta.  Gli esperti si attendono che la Bulgaria riceva una bacchettata dall’UE, visto che il Parlamento  ha interferito col mercato approvando una moratoria sui prezzi del gas e dell’elettricità fino al marzo 2022.

Se si accetta la logica secondo la quale è vietato intervenire direttamente sui prezzi,  non c’è modo di evitare o almeno mitigare seriamente lo shock presente e futuro. Ad esempio, in Italia il Governo ora pare orientato a consentire la rateizzazione delle bollette. Chissà se qualcuno riuscirà ad apprezzare.

Secondo i calcoli del ministro greco dell’Energia, i cittadini europei dovranno affrontare l’anno venturo una maggior spesa per l’energia (elettrica e non solo) complessivamente pari a 350 miliardi di euro:                      salute!

C’è da chiedersi come il sistema produttivo e sociale riuscirà ad assorbire un ulteriore shock di questo genere. Le imprese energivore sono ovviamente quelle più in difficoltà. Ad esempio ieri, lunedì 20, è cominciata la cassa integrazione alla zincatura sarda di Portovesme. C’è anche la possibilità che, con questi prezzi, si profili una “demand destruction” : una distruzione della domanda, un minor consumo di fronte a prezzi insopportabilmente alti.

Sarebbe questo, fra l’altro, un modo per fare abbassare la testa all’inflazione che ora preoccupa l’UE. Al prezzo però di una macelleria economica e sociale.

(GIULIA BURGAZZI).

 

 

 

 

Il cerchio si chiude: Pfizer compra aziende

farmaceutiche specializzate in tumori e cuore.

Visionetv.it-Arnaldo Vitangeli- ( 21-12-2021)- ci dice :

 

Negli ultimi tempi Pfizer ha fatto acquisti.  Non stupisce che il colosso americano possa permettersi acquisizioni di grandi aziende, visti gli utili record che le vendite del vaccino hanno portato. Per avere un’idea del mare di denaro entrato nelle casse di Pfizer grazie alla campagna vaccinale basti pensare che solo nel terzo trimestre di quest’anno gli utili della multinazionale sono stati pari a 8,15 miliardi di dollari.

Ma è interessante, (e per certi versi preoccupante), vedere quali aziende la Pfizer ha deciso di acquistare con i miliardi ottenuti con la vendita del siero sperimentale anti covid.

Il mese scorso la big company del farmaco di New York ha comprato Thrilium Therapeutics, un’azienda specializzata nella terapia del cancro del sangue. Costo dell’operazione 2,22 miliardi di dollari.

In questi giorni poi Pfizer ha staccato un assegno ancora più corposo, 6,7 miliardi di dollari, per l’acquisto della biotech californiana Arena Pharmaceuticals, la quale ha sviluppato due molecole per la cura di patologie cardiache; si tratta di  “Temanogrel” per il trattamento dell’ostruzione micro-vascolare e APD418 per l’insufficienza cardiaca acuta.

Dunque la produzione di farmaci per la cura delle malattie del sangue e delle patologie cardiache è il nuovo obbiettivo che Pfizer si pone per aumentare il proprio fatturato. Evidentemente Pfizer ritiene che le malattie legate all’apparato cardio vascolare saranno la nuova “gallina dalle uova d’oro” dell’industria farmaceutica.

Il sospetto che ci viene è che la multinazionale del farmaco sappia che nel prossimo futuro assisteremo a un’impennata del numero delle patologie cardiache e vascolari, perché la campagna vaccinale di massa porterà all’aumento esponenziale di queste malattie.

Sul blog di Visione TV abbiamo dato conto del numero esorbitante di morti improvvise che ci sono state in Italia in questi mesi. Per avere un’idea della dimensione del fenomeno tra luglio e settembre ci sono stati circa 800 morti improvvise tra i vaccinati, legate quasi sempre a  arresti cardiaci o collassi cardio circolatori.

Trattandosi di un farmaco sperimentale la Pfizer non dà alcuna garanzia sugli effetti collaterali nel medio e lungo periodo del vaccino, e considerando che nel breve periodo il numero di gravi problemi cardiaci, in concomitanza con l’assunzione del siero, sono stati così numerosi possiamo aspettarci che nel prossimo futuro assisteremo ad un aumento significativo dei problemi di salute legati al cuore.

In quest’ottica l’acquisizione di società che producono farmaci per le patologie cardiache appare una mossa brillante, anche se non troppo originale.

Uno degli uomini più ricchi del pianeta e grande sostenitore e finanziatore dei vaccini, Bill Gates, ha infatti costruito la sua incredibile ricchezza sulla vendita di programmi per il computer ma anche di antivirus che garantiscono la protezione dei pc dai virus informatici.

In molti hanno accusato la stessa azienda di Gates, Microsoft, di essere la responsabile degli attacchi informatici, in maniera diretta, ossia producendo i virus che infettano i nostri computer, o indiretta, cioè lasciando volutamente degli spazi di vulnerabilità nei programmi che produce, in modo da rendere possibile il “contagio” informatico e dunque rendere necessario l’acquisto dei suoi antivirus. Per questa ragione negli Usa sono state intentate cause legali contro l’azienda di Bill Gates.

Il dubbio che le case farmaceutiche stiano applicando lo stesso modello di business (ti creo il problema e ti vendo la soluzione) è dunque legittimo.

Come diceva il vecchio Andreotti a pensare male si fa peccato, però di solito ci si azzecca.

(ARNALDO VITANGELI).

 

 

 

 

Cominciano le confessioni: The Lancet ammette

che su Wuhan c’è conflitto di interessi.

Visionetv.it- Andrea Sartori- (21-12-2021)- ci dice :

 

Natale è sempre un tempo propizio per le confessioni, e qualcuno, pentito dei suoi peccati, vuota il sacco anche se dopo ben 22 mesi, e salta fuori che i “complottisti” avevano fiutato la pista corretta. A cantare, a questo giro, è nientepopodimeno che Richard Horton, l’editore della prestigiosa pubblicazione medica “The Lancet”. E finalmente ammette davanti al Parlamento inglese che c’è un conflitto di interessi legato al laboratorio di Wuhan.

Partiamo dall’inizio: a marzo 2020 “The Lancet” aveva pubblicato una lettera in cui gli scienziati britannici esprimevano solidarietà verso il personale medico in Cina contro i cattivissimi complottisti “Le teorie del complotto non fanno altro che creare paura, voci e pregiudizi che mettono a repentaglio la nostra collaborazione globale nella lotta contro il virus” si legge in questa lettera. Ora la musica pare essere cambiata.

Questa lettera fu ideata da Peter Daszak, uno zoologo che ora vive a New York e che ha legami con l’Istituto di virologia di Wuhan, in pieno conflitto di interessi: un conflitto di interessi negato per ben sedici mesi.

Prendiamo le dichiarazioni dei conflitti di interesse sulla fiducia. Siamo venuti subito a conoscenza del conflitto di interessi di Peter Daszak e abbiamo finito per avere un dibattito con lui perché la sua opinione era “Guarda, sono un esperto che lavora in Cina sui coronavirus di pipistrello e questo non è un interesse concorrente, mi rende un esperto –spiega il direttore di “The Lancet” all’audizione – ci è voluto più di un anno per convincerlo a dichiarare il suo pieno interesse concorrente”.

Horton quindi, dopo tutto questo tempo smaschera il conflitto di interessi di Daszak. Non solo: arriva anche dal direttore di “The Lancet” la conferma che “un’ipotesi che dovrebbe essere presa seriamente e deve essere ulteriormente investigata.”

Quindi i “complottisti” che altro non farebbero che creare caos e paura avevano ragione? Al di là della fuga dal laboratorio, negata per mesi, abbiamo anche la prova di un conflitto di interessi su questa faccenda che coinvolge non solo la Cina, ma anche l’Occidente. Perché? solo così si spiega il testardo negare quello che tutti avevano capito: altro che pipistrelli e pangolini, c’è stata una fuga dal laboratorio ( a questo punto ci chiediamo: accidentale o voluta?).

Ricordate il caos sul famoso servizio di Tg Leonardo? Bene, ora molti debunker dovrebbero cominciare a tacere.

Questo è solo l’inizio della tana del bian coniglio. Si spera di non dover aspettare così tanto per sapere anche la verità su green pass e vaccini, perché è sotto gli occhi di tutti che oramai si tratti di un fallimento, a essere generosi.

“E’ un fatto. E i fatti sono la cosa più testarda del mondo” (Michail Bulgakov: Il Maestro e Margherita).

(ANDREA SARTORI).

 

 

 

 

La macchina del fango del dottor Fauci

verso illustri scienziati onesti.

Visionetv.it-Andrea Sartori-( 21-12-2021)-ci dice :

Si continua a scavare nella tana del bian-coniglio, e viene fuori tutto: anche le strategie del grande esperto Anthony Fauci, la cui immagine ne sta uscendo sempre più a pezzi. Non bastavano le notizie sulle torture inflitte a cuccioli di cane. Abbiamo anche notizie della sua personale macchina del fango contro quegli scienziati che proponevano di contrastare la pandemia senza lockdown e restrizioni.

La notizia arriva da una fonte non certo di parte trumpiana o simile: è la “House Select Subcommittee on the Coronavirus Crisis”, la sottocommissione governativa sulla pandemia. E’ proprio la sottocomissione ha rilasciato alcune email che rivelano la strategia del “signore delle mosche”:                             Fauci e il suo boss Francis Collins, il direttore dell’ US National Institutes of Health (NIH) hanno concordato una campagna “veloce e devastante” al fine di screditare “tre epidemiologi marginali”.

E chi sarebbero questo tre epidemiologi marginali? Marginali non tanto, se destano preoccupazione al re del terrore covidista: si tratta della Dichiarazione di Great Barrington che propone un altro tipo di approccio per porre termine alla pandemia: la cosiddetta “Protezione Focalizzata” (Focused Protection).

Ecco uno stralcio della Dichiarazione:

“Con il passare del tempo, la nostra comprensione del virus sta crescendo. Sappiamo che l’incidenza della mortalità da COVID-19 è più di mille volte superiore negli anziani e nei malati rispetto ai giovani. Infatti, per i bambini, COVID-19 è meno pericoloso di molte altre patologie, tra cui l’influenza.

Con l’aumento dell’immunità nella popolazione, il rischio di infezione per tutti, compresi i più vulnerabili, diminuisce. Sappiamo che tutte le popolazioni alla fine raggiungeranno l’immunità di gregge – cioè il punto in cui il tasso di nuove infezioni diventerà stabile – e che questa immunità può essere aiutata (ma non dipende) da un vaccino. Il nostro obiettivo dovrebbe quindi essere quello di ridurre al minimo la mortalità e i danni sociali fino a raggiungere l’immunità di gregge.

L’approccio più umano, che bilancia i rischi e i benefici nel raggiungimento dell’immunità di gregge, è quello di permettere a coloro che sono a minimo rischio di morte di vivere normalmente la loro vita per costruire l’immunità al virus attraverso l’infezione naturale, proteggendo al meglio coloro che sono a più alto rischio. Noi chiamiamo questa strategia “Protezione Focalizzata”.

Il focus dell’attenzione su soggetti fragili, nessuna restrizione, vaccino non indispensabile, ma immunità di gregge. Ovviamente questo fa cadere il castello di carte di paura sanitaria costruito in questi anni. Bisogna assolutamente distruggere la credibilità di questi epidemiologi.

Il tandem Fauci-Collins prende di mira tre scienziati della Great Barrington Declaration: Martin Kulldorff, epidemiologo ad Harvard, Sunetra Gupta, epdemiologo a Oxford, and Jay Bhattacharya, esperto di politiche sanitarie a Stanford, accusandoli in un editoriale apparso su Wired di non seguire il “metodo scientifico”, la formula con la quale i Torquemada sanitari accusano di eresia.

Collins loda l’allievo, il quale si lancia in un altro editoriale su The Nation in cui attacca l’approccio dell’immunità di gregge. Fauci poi scrive una mail a Deborah Birx, coordinatrice della Casa Bianca per la risposta al Coronavirus, chiedendole una forte risposta contro la Dichiarazione di Great Barrington.

Ecco cos’è “la scienza”. Nulla di scientifico, ma una guerra tra bande.

Questi “epidemiologi marginali” mettevano a repentaglio la narrazione terroristica che va avanti da due anni (e a Fauci, essendo un sadico, non può andare a genio l’approccio), e il giro d’affari vaccinale.

E’ un nuovo lysenkoismo. Come Lysenko, l’agronomo di Stalin, faceva deportare tutti gli scienziati che si ostinavano a seguire le leggi di Mendel (all’indice perché scoperte da un prete), così Fauci distrugge gli scienziati che non seguono il suo approccio. Per la storia: l’approccio lysenkoista si risolse in un disastro per l’agricoltura sovietica. l’approccio di Fauci e dei suoi seguaci è ugualmente una Caporetto sanitaria, e lo abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.

(ANDREA SARTORI).

 

 

 

Iniezione letale; Frontline E.R. Doctor

 fornisce un resoconto agghiacciante

di un'insolita malattia indotta dal vaccino.

Unz.com- MIKE WHITNEY   -( NOVEMBRE 20, 2021)- ci dice :

"Gli americani sono spaventati a morte... Le persone stanno lasciando il lavoro, non perché vogliono perdere il lavoro, ma non vogliono morire a causa del vaccino! ... Dicono: "Ascolta, non voglio morire. Questo è il motivo per cui non sto prendendo il vaccino". È così chiaro". Dott. Peter McCullough.

Un rapporto del Telegrafo del Regno Unito spiega come il vaccino Covid-19 abbia portato a un forte aumento delle morti in eccesso.

Ecco un estratto dall'articolo:

"Quasi 10.000 persone in più del solito sono morte negli ultimi quattro mesi per motivi non Covid, poiché gli esperti hanno chiesto un'indagine governativa urgente per verificare se le morti fossero prevenibili.

Gli ultimi dati dell'Office for National Statistics hanno mostrato che Inghilterra e Galles hanno registrato 20.823 decessi in più rispetto alla media quinquennale nelle ultime 18 settimane. Solo 11.531 decessi hanno coinvolto il Covid". ("L'allarme cresce mentre gli obitori si riempiono di migliaia di morti extra non Covid",UK Telegraph).

La mortalità sta aumentando perché più persone stanno morendo. E più persone stanno morendo perché più persone sono state vaccinate contro il Covid 19. C'è un legame tra l'aumento della mortalità e il vaccino Covid-19. Naturalmente, i media vogliono spostare la responsabilità per le vittime a "trattamenti ritardati" e "la mancanza di cure prevenibili".                                     Ma questo è solo un diversivo. La causa principale di morte è l'iniezione di un “agente patogeno tossico” nei flussi sanguigni di circa il 70% della popolazione. Questo è ciò che sta causando la coagulazione, il sanguinamento, le embolie polmonari, gli attacchi di cuore, gli ictus e le morti premature.                                      È il vaccino. Ecco di più.

"I dati settimanali per la settimana che si è conclusa il 5 novembre hanno mostrato che ci sono stati 1.659 decessi in più di quanto ci si aspetterebbe normalmente in questo periodo dell'anno. Di questi, 700 non sono stati causati da Covid.

È probabile che l'eccesso cresca man mano che si registrano più decessi nelle prossime settimane.

I dati della UK Health Security Agency mostrano che ci sono stati migliaia di morti in più rispetto alla media quinquennale in insufficienza cardiaca, malattie cardiache, condizioni circolatorie e diabete dall'estate.

Il numero di decessi nelle case private è anche del 40,9% superiore alla media quinquennale, con 964 decessi in eccesso registrati nell'ultima settimana, che arriva fino al 5 novembre. ("L'allarme cresce mentre gli obitori si riempiono di migliaia di morti extra non Covid",UK Telegraph).

L'improvviso aumento della mortalità non è un blip senza senso sul radar. È una bandiera rossa che indica una rottura significativa nella tendenza quinquennale. Qualcosa è andato terribilmente storto. La vaccinazione di massa avrebbe dovuto ridurre il numero di casi, ricoveri e decessi. Invece, le vittime continuano ad aumentare.

Perché?

La risposta a questa domanda può essere trovata nei dati stessi. Come ammette l'autore, c'è stato un forte aumento dell'insufficienza cardiaca, delle malattie cardiache, delle condizioni circolatorie e degli ictus. (Il diabete è l'outlier) Questi sono esattamente i disturbi che ci si aspetterebbe di vedere se si fosse appena iniettato a milioni di persone un “biologico generatore di coaguli” che innesca una violenta risposta immunitaria che attacca il rivestimento interno dei vasi sanguigni infliggendo gravi danni alle infrastrutture critiche del corpo.

Quindi, sì, la mortalità per tutte le cause è aumentata, ed è certo che salirà ancora più in alto man mano che più persone vengono vaccinate e gradualmente soccombono agli effetti (frequentemente) ritardati di un intruglio ibrido che è la pietra angolare di un piano maligno per ridurre drasticamente la popolazione globale. Dai un'occhiata a questo grafico seguito da un breve commento della patologa diagnostica, la dott.ssa Claire Craig:

Dott.ssa Clare Craig @ClareCraigPath.

"Dall'estate ci sono stati il doppio dei decessi per covid, ma sette volte più morti in eccesso rispetto all'anno scorso." (Twitter).

Ed ecco un altro blurb di Craig:

"Se inizi alla settimana 22 e aggiungi tutte le morti da allora per ogni anno, allora qualcosa di molto anormale sta accadendo quest'anno tra i maschi di 15-19 anni".

Quindi, non solo muoiono più persone, ma la demografia si è spostata verso il basso man mano che sempre più giovani vengono trascinati nel vortice del vaccino. In poche parole, il numero di giovani che muoiono per arresto cardiaco e miocardite inflitti dal vaccino continua ad aumentare senza fine in vista.

Non sorprende che la mortalità per tutte le cause sia più alta tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati, il che, ancora una volta, rende più facile rintracciare il problema alla radice, un "colpo (vaccino)di morte velenoso" citotossico che sopprime il sistema immunitario innato, danneggia gli organi vitali e rade anni dalla vita di persone normali e sane.

Forse, hai visto uno dei tanti brevi video di giovani atleti in forma che improvvisamente sono caduti morti sul campo di gioco o sono stati portati di corsa in ospedale poco dopo essere stati iniettati. In caso contrario, ecco un link a due di essi. (Gli atleti collassano dopo la vaccinazione).

Secondo Israeli Real-Time News, c'è stato un "aumento del 500% delle morti di giocatori nel 2021 ... Da dicembre, 183 atleti e allenatori professionisti sono improvvisamente crollati! 108 di loro sono morti!"

"Aumento del 500% delle morti" degli atleti? Che cosa dobbiamo farne?

Per cominciare; il vaccino Covid-19 non è un farmaco. È la componente essenziale del piano elitario per lo sterminio su scala industriale.                           È progettato per infliggere gravi lesioni fisiche alle persone che lo prendono.                            È scioccante che le persone siano così profondamente negazioniste da non poter vedere cosa sta succedendo proprio davanti ai loro occhi. (Per favore, guarda i video clip degli atleti. Queste sono le persone più in forma del pianeta e, tuttavia, vengono colpite dalla sostanza misteriosa nel vaccino.) Ecco come il medico sudafricano Shankara Chetty lo ha riassunto in un recente video pubblicato su Bitchute:

"L'agente patogeno (vaccino contro Covid 19)che sta causando tutte le morti per la malattia è la proteina spike.                                                                             E la proteina spike è ciò che il vaccino dovrebbe produrre nel tuo corpo. ...                                                         La proteina Spike è uno dei veleni più artificiosi che l'uomo abbia mai prodotto. E, lo scopo di questa tossina, è quello di uccidere miliardi di persone senza che nessuno se ne accorga. Quindi è un veleno con un'agenda". ("Il medico sudafricano Dr. Shankara Chetty parla di "The Bigger Plan",Bitchute).

Eccolo in poche parole. E Chetty non è il solo a collegare il vaccino all'agenda delle élite globaliste che intendono utilizzare la copertura di una pandemia per attuare il loro schema di "gestione della popolazione". L'ex vicepresidente di Pfizer, Mike Yeadon, ha offerto una visione simile solo pochi giorni fa sul suo sito web. Ha detto:

"Siamo nel bel mezzo del più grande programma di spopolamento che il mondo abbia mai visto, dove la maggior parte dell'umanità sta agendo come utili idioti per esso e per la propria stessa scomparsa".

 

In effetti, e abbiamo cercato di fornire quante più informazioni possibili sull'agente biologico che viene utilizzato per perseguire questa agenda maligna, la proteina spike. Nei primi rapporti abbiamo passato la ricerca del Dr. Patrick Whelan che ha afferrato il pericolo della proteina spike prima di chiunque altro. Ecco un breve riepilogo della sua analisi da una lettera che ha presentato alla FDA l'8 dicembre 2020:

"Sono preoccupato per la possibilità che i nuovi vaccini anti Covid 19  volti a creare immunità contro la proteina spike SARS-CoV-2 abbiano il potenziale per causare lesioni micro-vascolari al cervello, al cuore, al fegato e ai reni in un modo che attualmente non sembra essere valutato negli studi di sicurezza di questi potenziali farmaci.

... Meinhardt et altri... mostrano che la proteina spike nelle cellule endoteliali del cervello è associata alla formazione di micro-trombi (coaguli)... In altre parole, le proteine virali sembrano causare danni ai tessuti senza replicare attivamente il virus.... Il vaccino Pfizer/BioNTech (BNT162b2) è composto da un mRNA che produce una proteina spike a lunghezza intera ancorata alla membrana. Gli studi sui topi suggeriscono che una forma non troncata della proteina S1 come questa può causare una micro-vasculopatia nei tessuti che esprimono molto recettore ACE2.

... sembra che la proteina spike virale... è anche uno degli agenti chiave che causano il danno agli organi distanti che possono includere cervello, cuore, polmone e rene. Prima che uno qualsiasi di questi vaccini sia approvato per un uso diffuso nell'uomo, è importante valutare nei soggetti vaccinati gli effetti della vaccinazione sul cuore.... Per quanto sia importante arrestare rapidamente la diffusione del virus immunizzando la popolazione, sarebbe molto peggio se centinaia di milioni di persone subissero danni duraturi o addirittura permanenti al loro cervello o alla micro-vascolarizzazione cardiaca                     a causa della mancata comprensione a breve termine di un effetto indesiderato dei vaccini a base di proteine spike a lunghezza intera su questi altri organi. ("FDA scrolla di dosso il terribile avvertimento sulla proteina spike letale", Verità nell'era del Covid.)

Fin dall'inizio, i regolatori governativi e i loro alleati nell'establishment della sanità pubblica hanno ignorato (o censurato) gli avvertimenti di medici e ricercatori capaci. Hanno anche sventolato l'immunologo e vaccinologo di carriera, il dottor Byram Bridle, che è stato il primo nella sua professione a identificare la proteina spike come "uno specifico agente eziologico della malattia"; aka-"un agente patogeno". Ecco Bridle:

"Sappiamo da molto tempo che la proteina spike è patogena. È una tossina. Può causare danni nel nostro corpo se è in circolazione. Ora, abbiamo prove chiare che . . . il vaccino stesso, più la proteina, entra nella circolazione sanguigna".

Una volta che ciò accade, la proteina spike può combinarsi con i recettori sulle piastrine del sangue e con le cellule che rivestono i nostri vasi sanguigni. Questo è il motivo per cui, paradossalmente,                     può causare sia la coagulazione del sangue che il sanguinamento. "E naturalmente il cuore è coinvolto, come parte del sistema cardiovascolare ... Ecco perché stiamo vedendo problemi cardiaci. La proteina può anche attraversare la barriera emato-encefalica e causare danni neurologici....

"In breve,... abbiamo fatto un grosso errore. Non ce ne siamo resi conto fino ad ora. Non ci siamo resi conto che vaccinando le persone stiamo inavvertitamente inoculando loro una tossina". ... ("Scienziato dei vaccini: 'Abbiamo fatto un grosso errore'", Donna conservatrice).

Anche in questo caso, abbiamo un immunologo molto stimato, con più di 3 decenni di esperienza alle spalle, che ha offerto la sua ricerca informata e basata sull'evidenza su una questione che avrebbe dovuto essere di grande interesse per i regolatori che stavano prendendo decisioni sulla sicurezza a lungo termine del farmaco sperimentale che stavano imponendo a milioni di persone in tutto il paese. Ma non c'era alcun interesse. Nonostante il fatto che la scienza supportasse le sue conclusioni, Bridle fu ferocemente attaccato, censurato, trascinato nel fango e costretto a lasciare il suo posto di lavoro.

Perché?

 

Perché ha tratto le stesse conclusioni del Dr. Patrick Whelan. Non c'è davvero alcuna differenza sostanziale tra i due, tranne che i commenti di Bridle hanno attirato più attenzione nei media, il che lo ha reso una maggiore minaccia alla strategia di "vaccinazione universale".                                      Questo è stato il suo vero crimine; scoprì la verità e mise le sue scoperte a disposizione del pubblico, fondamentalmente avvertendolo dei pericoli del "colpo (vaccino contro Covid 19 ) di veleno-morte". Per questo fu schiacciato.

Da allora Bridle ha fatto altre affermazioni che dovrebbero riguardare chiunque il cui cancro potrebbe essere in remissione. Ecco cosa ha detto in una recente intervista:

"Quello che ho visto troppo sono le persone che avevano tumori che erano in remissione, o che erano ben controllati; i loro tumori sono andati completamente fuori controllo dopo aver ricevuto questo vaccino. E sappiamo che il vaccino provoca un calo del numero di cellule T, e quelle cellule T fanno parte del nostro sistema immunitario e fanno parte delle armi critiche che il nostro sistema immunitario ha per combattere le cellule tumorali; quindi c'è un potenziale meccanismo lì. Tutto quello che posso dire è che ho avuto troppe persone che mi hanno contattato con questi rapporti perché mi sentissi a mio agio. Direi che questa è la mia più recente preoccupazione per la sicurezza, ed è anche quella che sarà la più sottostimata nella banca dati avversa, perché se qualcuno ha avuto il cancro prima del vaccino, non c'è modo che i funzionari della sanità pubblica lo colleghino mai al vaccino". ("Dr Byram Bridle parla",Bitchute).

Quindi, il vaccino  contro il covid 19 ,sopprime il sistema immunitario?

Sì, lo fa, e l'autore Alex Berenson ha fornito prove di questo proprio di recente in un articolo che ha pubblicato su Substack. Ecco un estratto:

"... il governo britannico.... ha ammesso oggi, nel suo ultimo rapporto sulla sorveglianza dei vaccini, che:

"I livelli di anticorpi N sembrano essere più bassi nelle persone che acquisiscono l'infezione dopo due dosi di vaccinazione contro il virus Covid 19”.

Cosa significa?...

Quello che gli inglesi stanno dicendo è che ora stanno scoprendo che il vaccino contro il Covid 19 interferisce con la capacità innata del tuo corpo dopo l'infezione di produrre anticorpi contro- non solo la proteina spike -ma altri pezzi del virus.

Ciò significa che le persone vaccinate contro il virus  Covid 19 saranno molto più vulnerabili alle mutazioni nella proteina spike, ANCHE DOPO CHE SONO STATE INFETTATE E RECUPERATE UNA VOLTA...

... probabilmente è ancora più prova che i vaccini possono interferire con lo sviluppo di una robusta immunità a lungo termine post-infezione". ("URGENTE: i vaccini Covid ti impediranno di acquisire la piena immunità ANCHE SE SEI INFETTO E GUARISCI",Alex Berenson, Substack).

Le osservazioni di Berenson quadrano con la ricerca che è stata compilata all'inizio dell'anno da scienziati nei Paesi Bassi e in Germania che:

"....avvertito che il ... Il vaccino (contro il virus COVID-19) induce una complessa riprogrammazione delle risposte immunitarie innate che dovrebbero essere prese in considerazione nello sviluppo e nell'uso di vaccini a base di mRNA ... il team di ricerca del Radboud University Medical Center e Erasmus MC nei Paesi Bassi... ha dimostrato che il vaccino ha alterato la produzione di citochine infiammatorie da parte delle cellule immunitarie innate in seguito alla stimolazione con stimoli sia specifici(SARS-CoV-2) che non specifici.

Dopo la vaccinazione, le cellule immunitarie innate hanno avuto una risposta ridotta al recettore toll-like 4 (TLR4), TLR7 e TLR8 – tutti ligandi che svolgono un ruolo importante nella risposta immunitaria alle infezioni virali.                                                Un'area inesplorata è se la vaccinazione BNT162b2 ha effetti a lungo termine sulle risposte immunitarie innate ...

Questo potrebbe essere molto rilevante in COVID-19, in cui l'infiammazione di-sregolata svolge un ruolo importante nella patogenesi e nella gravità della malattia", scrive il team.

"Diversi studi hanno dimostrato che le risposte immunitarie innate a lungo termine possono essere aumentate (immunità addestrata) o down-regolate (tolleranza immunitaria innata) dopo determinati vaccini o infezioni". (La ricerca suggerisce che il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 riprogramma le risposte immunitarie innate,new-medical-net)

La scoperta di Berenson si allinea anche con la ricerca all'avanguardia che dimostra che la proteina spike "impedisce notevolmente l'immunità adattativa" impedendo al DNA di riparare le cellule danneggiate. Il documento suggerisce che la proteina spike in realtà "ha un impatto sul nucleo della cellula, dove conserviamo il nostro DNA, il nostro materiale genetico di base". Ecco di più dalla ripartizione del documento di Berenson:

".... le nostre cellule hanno meccanismi per riparare il proprio DNA.

Ma – almeno negli esperimenti condotti da questi due scienziati – la proteina spike sembrava interferire con le nostre proteine di riparazione del DNA: "Meccanicamente, abbiamo scoperto che la proteina spike si localizza nel nucleo e inibisce la riparazione del danno al DNA impedendo il reclutamento della proteina chiave di riparazione del DNA BRCA1 e 53BP1 nel sito del danno".

Per essere chiari, gli scienziati NON hanno dimostrato che la proteina spike stava causando questi problemi nelle persone, o anche negli animali ... Tuttavia, in un momento in cui i paesi avanzati che hanno alti tassi di vaccinazione contro l'mRNA (e il DNA / AAV) stanno vedendo ospedali insolitamente pieni e tassi di mortalità più alti del normale, sono ancora più motivo di preoccupazione. Come hanno spiegato gli autori:

 "I nostri risultati rivelano un potenziale meccanismo molecolare attraverso il quale la proteina spike potrebbe impedire l'immunità adattativa e sottolineare i potenziali effetti collaterali dei vaccini a base di spike a lunghezza intera." ("URGENT: Worrisome paper about the spike protein's impact on DNA and DNA repair", Alex Berenson, Substack).

Bottom line: Se il vaccino (contro il virus)  inibisce effettivamente la risposta immunitaria innata del corpo, allora le persone si ammaleranno molto a causa delle infezioni stagionali che si diffondono regolarmente attraverso la popolazione. Il loro percorso di recupero sarà anche molto più difficile.

Ma piuttosto che sminuire l'angolo dell'immunità, passiamo alla ricerca del dottor Charles Hoffe che è stato il primo medico a fornire prove concrete che i vaccini generano coaguli di sangue innescando una risposta immunitaria in cui il corpo attacca il sottile strato di cellule che rivestono le pareti dei vasi sanguigni. Hoffe ha scoperto che il 62% dei suoi pazienti che erano stati vaccinati (contro il virus ) sono risultati positivi per coaguli di sangue su un test D-dimero. Naturalmente, era allarmato da ciò che ha trovato, in particolare dal momento che il vaccino (contro il virus ) "stava causando gravi eventi neurologici e persino la morte.( Quando ha sollevato le sue preoccupazioni con il BC College of Physicians, hanno immediatamente implementato un ordine di bavaglio e lo hanno rimproverato nel tentativo di intimidirlo e metterlo a tacere.)

Hoffe è stato intervistato diverse volte e fornisce sempre un resoconto dettagliato e avvincente delle sue scoperte. In una recente intervista, ha previsto che alcuni vaccinati (contro il virus 19) affetti da problemi legati ai coaguli sarebbero probabilmente morti in soli tre anni. Ecco cosa ha detto:

"... una volta che si blocca un numero significativo di vasi sanguigni ai polmoni, il cuore deve pompare a una resistenza molto maggiore per ottenere il sangue attraverso i polmoni. Ciò causa una condizione chiamata ipertensione dell'arteria polmonare, che è l'ipertensione nei polmoni perché così tanti vasi sanguigni nei polmoni sono bloccati. E la cosa terrificante di questo è che le persone con ipertensione dell'arteria polmonare di solito muoiono di insufficienza cardiaca destra in tre anni ... E non solo le prospettive a lungo termine sono molto cupe, ma con ogni (vaccinazione) o colpo successivo, il danno si aggiungerà e si aggiungerà e si aggiungerà.                                                                                  Sarà cumulativo perché stai ricevendo sempre più capillari danneggiati." ("Shock: il medico avverte che la maggior parte dei pazienti vaccinati potrebbe avere lesioni cardiache permanenti, alcuni potrebbero morire entro tre anni da "Danno cardiaco permanente, alcuni potrebbero morire entro tre anni",Infowars).

Ancora una volta, non vi è alcuna discrepanza tra l'analisi di Whelan, Bridle e Hoffe. E mentre il focus della loro attenzione potrebbe variare leggermente, le loro conclusioni sono le stesse. Queste iniezioni sperimentali  di vaccino -contro il virus Covid 19 -comportano seri rischi per chiunque si lasci inoculare.

Ora controlla quanto sia simile l'analisi di Hoffe alla dottoressa Rochagne Kilian che era un medico del pronto soccorso presso l'ospedale GBHS fino a quando non si è dimessa per protesta. Questo è un video particolarmente importante in quanto descrive i sintomi "strani" e le condizioni estremamente rare che ora si presentano nei pronto soccorso di tutto il mondo a seguito della vaccinazione di massa di milioni di persone con l ‘inoculo vaccinale contro il virus -ossia il  "colpo di morte velenosa". (Ho trascritto il video da solo, quindi potrebbero esserci errori.)

Dr Rochagné Kilian – Soffia il fischio sui vaccini contro il virus Covid-19 e sui livelli di D-Dimero.

"Quello che stavo vedendo nel mio reparto di pronto soccorso, specialmente negli ultimi 8-9 mesi, è legato ai livelli di D-Dimero. Utilizziamo D-Dimeri specificamente correlati alle embolie polmonari e alla trombosi venosa profonda. D-Dimer rileva qualsiasi trombosi (coaguli) nel corpo, ma non ti dà una diagnosi, ti dà una base per andare oltre e fare un'ecografia e una TAC per confermare o negare la presenza di un'embolia polmonare o di una trombosi venosa profonda.

La prima parte del 2020 è stata probabilmente la più lenta di sempre nel pronto soccorso, ma quando siamo entrati nel 2021 e il lancio della vaccinazione è iniziato, abbiamo finito per vedere un aumento di ictus, attacchi ischemici transitori e presentazioni simili a ictus. (C'erano) sicuramente un numero significativamente maggiore di quelle persone che entravano. Ho finito per fare test D-dimero su queste persone e mai prima d'ora nella mia esperienza clinica avevo visto D-dimeri e la quantità di persone con D-dimeri positivi superiori a 2.000, superiori a 3.000 e superiori a 5.000.

La mia esperienza clinica mi ha detto che dovevo andare a cercare un grande coagulo nelle gambe o nei polmoni. E ho finito per fare una TAC su queste persone. La maggior parte di loro, e dirò quasi tutti, aveva scansioni negative che hanno iniziato a farmi pensare che se non ci fosse un coagulo significativo nei loro polmoni, ma il mio D-dimero era molto più alto di quello che stavo vedendo di solito, potrebbe non essere concentrato in un coagulo. Ma che si tratta di più micro-trombi estesi in tutto il corpo, e che è così facile da perdere perché la TAC non lo raccoglierà.

"Queste persone che entravano nel pronto soccorso erano tutte persone ovunque da circa una settimana a quattro mesi dopo aver ricevuto le loro 2 ° iniezioni.                         Ci sono alcuni fattori che possono influenzare un test del D-dimero che può darti un senso di un livello superiore a quello che ci si aspetterebbe nel corpo.                                               Detto questo, i pazienti su cui stavo facendo i test D-Dimer non avevano un livello di lettura 500 o 400 positiva. Era più di 3500, più di 5000 ng / ml. Quindi quelli sono significativamente positivi senza alcuna prova di avere un'embolia polmonare.

Se vedevo alti livelli di D-dimero senza una diagnosi definitiva, avevo bisogno di fare più domande.

Uno studio ha detto, non ignorare mai i livelli estremamente elevati di D-dimero. Sono specifici per malattie gravi, tra cui trombosi venosa, sepsi e / o cancro. Anche se il D-dimero nettamente elevato è una scoperta apparentemente solitaria, il sospetto clinico di una grave malattia di base dovrebbe essere mantenuto.

C'erano due condizioni che si distinguevano e la prima era                    la coagulazione intravascolare disseminata” nota anche come DIC. Il secondo è la sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi. Entrambe queste condizioni sono correlate a un'anomalia nell'inizio o nel feedback della via della coagulazione, nonché alla trombosi o al ciclo di trombosi in cui i coaguli vengono scomposti.

 La DIC è una situazione grave a volte pericolosa per la vita in cui le proteine nel sangue coinvolte nella coagulazione del sangue diventano iperattive.

 È una cascata difficile da fermare una volta raggiunto un certo livello.                                              Ci sono alcune condizioni che attivano DIC; sepsi significativa, virus sottostanti, traumi, chirurgia maggiore, gravidanza e parto. E meno comuni causano reazioni tossiche ai farmaci, reazioni trasfusionali di sangue e trapianti di organi. Quindi c'era una connessione con i prodotti intravascolare e un possibile DIC.

La maggior parte dei casi di DIC vengono diagnosticati rapidamente e improvvisamente, che è la presentazione acuta. Ma ci sono casi in cui si sviluppa gradualmente, verificandosi per un periodo di tempo più lungo. Questa è conosciuta come una forma cronica di DIC e mi spingerei fino a dire una forma subacuta di DIC che è molto facile da perdere.                                                                    La coagulazione e il sanguinamento simultanei possono verificarsi con DIC cronica. La parte sanguinante arriva nel sangue nelle urine, mal di testa e altri sintomi associati a sanguinamenti cerebrali, lividi, infiammazione del rosso, piccoli punti sugli arti, sanguinamento nei siti di ferite e sanguinamento della mucosa.

Il che significa sanguinare dalle gengive e dal naso. Ho sicuramente visto un aumento delle emorragie dal naso e sanguinamento dai precedenti siti della ferita.

Ulcere, così come eruzioni cutanee che non potevano essere spiegate. I sintomi e i segni di coagulazione del sangue erano sintomi come dolori al petto, infarti, ictus, TIA e mal di testa correlati a sanguinamento o meno. Così come i sintomi legati all'insufficienza renale, a causa della coagulazione di quei vasi sanguigni più piccoli che vanno ai reni. La sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi è un tipo di condizione molto simile. Ma la base della sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi è una malattia autoimmune, il che significa che il sistema immunitario del corpo produce proteine, note come anticorpi, che attaccano erroneamente il proprio corpo o i propri tessuti.

Ciò conferisce alla pelle l'effetto a cascata del disturbo della coagulazione, ma è legato a un trigger autoimmune. Fondamentalmente, si presentava esattamente allo stesso modo; alta pressione sanguigna che stavo vedendo molto; prima diagnosi di ipertensione, infarti, ictus, TIA, problemi alle valvole cardiache, mal di testa ripetuti o emicranie, perdita della vista, problemi di equilibrio e mobilità, difficoltà a concentrarsi o pensare chiaramente.

L'ascoltatore astuto inizierebbe a formarsi un quadro di ciò che ci è stato detto sul Covid-19 e ci sono documenti di ricerca che collegano Covid 19 con una malattia vascolare sottostante. Uno di questi era uno studio chiamato "Covid 19; svelando la progressione clinica dell'arma biologica virtualmente perfetta della Natura."

"SARS-Cov-2, che si presentava come sindrome virale Covid-19, non era una base respiratoria, ma una base vascolare sottostante. che ha avuto alcune fasi di incubazione, fase polmonare, fase pro infiammatoria, (che ancora una volta entra in un processo infiammatorio citotossico) poi si sposta in una fase proto-trombica . Covid-19 è una malattia trombotica. Implicazioni per la prevenzione, la terapia antitrombotica e il follow-up .....

 

Questa immagine ci mostra alcuni fattori di rischio, anomalie omeostatiche e risultati clinici. Indica un aumento dei livelli di D-dimero. Menziona anche tromboembolia venosa, infarto miocardico e coagulazione intravascolare disseminata che è collegata ai meccanismi postulati della coagulazione e alla partenogenesi della trombosi in Covid-19 ...

Ho iniziato a pormi la domanda, se siamo in grado di rilevare determinate connessioni tra anomalie vascolari e Covid-19, e abbiamo basato il nostro trattamento proposto sulla proteina spike, che include le iniezioni di Pfizer e Moderna, non dovremmo cercare effetti collaterali simili o complicazioni da quella stessa iniezione?

Se stiamo imponendo determinati trattamenti, dobbiamo fare la dovuta diligenza per assicurarci quali siano gli effetti collaterali e le complicazioni, specialmente in un momento in cui non ci sono stati studi a lungo termine". Ed è questo che mi ha portato a concentrarmi sui D-dimeri". ("Dr Rochagné Kilian – Soffia il fischio sui vaccini Covid-19 e sui livelli di D-Dimero",Bitchute)

La dichiarazione di Kilian dovrebbe essere letta più e più volte. È la descrizione più dettagliata che abbiamo delle misteriose e profondamente sinistre macchinazioni di un'arma biologica progettata in laboratorio che, in effetti, trasforma il sistema vascolare e immunitario contro la persona che è stata vaccinata.

La coagulazione intravascolare disseminata e la sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi sono nomi del tutto sconosciuti al popolo americano, eppure queste condizioni bizzarre sono ora responsabili di un numero crescente di pazienti che stanno vivendo sanguinamento, coagulazione, mal di testa, eruzioni cutanee, lividi, ipertensione e infiammazione .

E – nei casi più estremi – dolori al petto, infarti, ictus, problemi alle valvole cardiache e sanguinamenti cerebrali. Si può solo immaginare come i media cercheranno di coprire queste condizioni straordinariamente rare e potenzialmente pericolose per la vita?

Quando Kilian chiede:

"Se siamo in grado di rilevare determinate connessioni tra anomalie vascolari e Covid-19 ... non dovremmo cercare effetti collaterali simili o complicazioni da quella stessa iniezione?"

 

Bingo! Se la proteina spike prodotta dai vaccini infligge lo stesso danno interno del Covid-19, allora i medici non dovrebbero aspettarsi di vedere gli stessi sintomi?

Sì, dovrebbero. E se i sintomi sono gli stessi, allora c'è una buona probabilità che le lesioni indotte dal vaccino vengano erroneamente diagnosticate come indotte dal virus Covid-19.

Pensateci per un minuto. Questo sarebbe lo scenario perfetto per i gestori della pandemia e i loro sostenitori miliardari che vorrebbero vedere l'imminente montagna di carneficina incolpata del virus in declino invece che del loro (inoculo ) colpo di morte avvelenata.

E questo è il genio malvagio della strategia globalista; rimuovere le impronte digitali dalla pistola fumante prima ancora che gli investigatori arrivino sulla scena del crimine.

La quantità di pianificazione che deve essere andata in questa truffa, è semplicemente mozzafiato.

 

 

 

 

LA VERITÀ NELL'ERA DEL COVID 19.

Merylnasmd.com- Meryl Nass. MD- (15 dicembre 2020)- ci dice :

(Questo sito web, iniziato nel 2007, ha fatto perno all'inizio del 2020 su un'analisi approfondita di tutto ciò che riguarda il Covid. Disimballo la disinformazione e la disinformazione che vengono utilizzate per indurre paura, ansia e confusione. Sii forte. Libera la mente. Possiamo difenderci da questa insidiosa operazione psicologica con i fatti e la logica, amici miei. Spero che tu trovi qualcosa di utile qui.)

 

(Questo blog è iniziato nel 2007, concentrandosi sul vaccino contro l'antrace, e in seguito si è esteso ad altre questioni di salute pubblica e politiche. Gli articoli si collegano a resoconti dei media, letteratura medica, documenti ufficiali e altri materiali.)

Più e più volte, siamo stati ingannati.

Manipolazione spudorata: i test PCR positivi diminuiscono dopo che l'OMS ha istruito i fornitori ad abbassare le soglie del ciclo. Siamo stati suonati come un violino.

Il virus Covid è reale?

Pfizer ha ammesso che il vaccino non previene l'infezione da Covid e altri problemi vaccinali; e come gli EMT vengono smentiti e svergognati per forzare l'assorbimento del vaccino.

Come si può ricevere un trattamento precoce efficace per Covid.

La proteina spike di SARS-CoV-2 (ciò che i vaccini a mRNA causano la produzione delle nostre cellule) può essere responsabile di alcuni dei peggiori sintomi del virus Covid.

 

Cosa succede se qualcosa va storto dopo aver ricevuto un vaccino contro  Covid 19?

Come potrebbe essere possibile?

Spendere $ 25 miliardi in test / tracciamento Covid ha acquistato molti test, ma sono accurati?

Spendere $Billions in droghe ci ha comprato remdesivir senza valore, sopprimendo le alternative economiche ... e l'articolo che avrei voluto scrivere.

Fauci l'Ipocrita. Le royalties del NIAID offuscano il suo pensiero?

Perché alcuni dei migliori scienziati statunitensi stanno facendo una discussione speciosa sull'origine naturale di SARS-CoV-2 virus ?

ARTICOLI RECENTI.

La proteina spike di SARS-CoV-2-(il peggior veleno nel nostro sangue e  ciò che i vaccini a mRNA causano la produzione delle nostre cellule) può essere responsabile di alcuni dei peggiori sintomi del virus Covid19.

15 dicembre 2020 / Vaccini Covid, Moderna, Pfizer/BioNTech.

Questa è la risposta più riflessiva ed erudita che ho visto all'esperimento di trasformare gli esseri umani in fabbriche per produrre la proteina Spike (S) Covid (mutata).                                             (Né Pfizer, né Moderna né la FDA hanno commentato in alcun documento pubblicamente disponibile sulle gravi questioni di sicurezza sollevate da questa revisione della letteratura.)

Il Dr. Patrick Whelan, MD, PhD, precedentemente del Mass General Hospital e ora UCLA, ha presentato la seguente lettera sui vaccini mRNA alla FDA l'8 dicembre:

Sono uno specialista pediatrico che si prende cura di bambini con la sindrome infiammatoria multi-sistemica (MIS-C). Sono preoccupato per la possibilità che i nuovi vaccini volti a creare immunità contro la proteina spike SARS-CoV-2 (compresi i vaccini a mRNA di Moderna e Pfizer) abbiano il potenziale per causare lesioni micro-vascolari al cervello, al cuore, al fegato e ai reni in un modo che attualmente non sembra essere valutato negli studi di sicurezza di questi “potenziali farmaci”.

Puntmann et altri. (JAMA Cardiol. 2020) hanno dimostrato che lo studio prospettico su 100 pazienti tedeschi che sono stati recentemente guariti da COVID-19 ha rivelato un significativo coinvolgimento cardiaco sulle scansioni MRI cardiache nel 78% di essi, in media 2-1/2 mesi dopo il loro recupero dalla malattia acuta.                          Due terzi di questi pazienti non sono mai stati ricoverati in ospedale e c'era un'infiammazione miocardica in corso nel 60%.

 Le anomalie si sono verificate indipendentemente dalle condizioni preesistenti, dalla gravità della malattia iniziale e dal decorso generale della malattia acuta.

Magro et altri. hanno dimostrato che esiste un danno mediato dal complemento anche nella pelle grossolanamente normale di individui infetti da coronavirus (Human Pathology 2020).

Hanno anche dimostrato (Magro et al. Annals of Diagnostic Pathology 2021) che l'espressione del recettore ACE-2 è più alta nella micro-vascolarizzazione del cervello e del grasso sottocutaneo e, in misura minore, nel fegato, nei reni e nel cuore.

Hanno inoltre dimostrato che il coronavirus si replica quasi esclusivamente nelle cellule endoteliali capillari settiche dei polmoni e del rinofaringe e che la lisi virale e la distruzione immunitaria di quelle cellule rilasciano proteine del capside virale (o pseudo-virioni) che viaggiano attraverso la circolazione e si legano ai recettori ACE2 in queste altre parti del corpo portando all'attivazione della via del complemento lectina che lega il mannano che non solo danneggia l'endotelio micro-vascolare, ma induce anche il produzione di molte citochine pro-infiammatorie.

Meinhardt et altri. (Nature Neuroscience 2020, in stampa) mostrano che la proteina spike nelle cellule endoteliali del cervello è associata alla formazione di micro-trombi (coaguli) e, come Magro et al. non trovano RNA virale nell'endotelio cerebrale. (In altre parole, le proteine virali sembrano causare danni ai tessuti senza replicare attivamente il virus).

È possibile che la proteina spike(quale virus tossico) stessa causi il danno tissutale associato a Covid-19?

Nuovo et altri (in stampa) hanno dimostrato che in 13/13 cervelli di pazienti con COVID-19 fatale, pseudo-virioni (spike, envelope e proteine di membrana) senza RNA virale sono presenti nell'endotelio dei micro-vasi cerebrali.

Inoltre, l'iniezione della vena della coda della subunità spike S1 a lunghezza intera nei topi ha portato a segni neurologici (aumento della sete, comportamento stressato) non evidenti in quelli iniettati con la subunità S2.

La subunità S1 si localizza nell'endotelio dei micro-vasi nel cervello del topo ed è una potente neurotossina. Quindi la subunità spike S1 di SARS-CoV-2 da sola è in grado di essere endo-citata da endoteli ACE2 positivi sia nel cervello umano che in quello murino, con una concomitante micro-encefalite pauci-cellulare che può essere la base per le complicanze neurologiche di COVID-19.

 Il vaccino Pfizer/BioNTech (BNT162b2) è composto da un mRNA che produce una proteina spike a lunghezza intera ancorata alla membrana. Gli studi sui topi suggeriscono che una forma non troncata della proteina S1 come questa può causare una micro-vasculopatia nei tessuti che esprimono molto recettore ACE2. Una forma troncata di S1 era molto meno dannosa nei topi.

Mentre ci sono pezzi di questo puzzle che devono ancora essere elaborati, sembra che la proteina spike virale che è l'obiettivo dei principali vaccini SARS-CoV-2 sia anche uno degli agenti chiave che causano il danno a organi distanti che possono includere cervello, cuore, polmone e rene.                                 Prima che uno qualsiasi di questi vaccini sia approvato per un uso diffuso nell'uomo, è importante valutare nei soggetti vaccinati gli effetti della vaccinazione sul cuore (magari usando la risonanza magnetica cardiaca, come hanno fatto Puntmann et altri.).

 I pazienti vaccinati potrebbero anche essere testati per danni ai tessuti a distanza nelle biopsie cutanee dell'area deltoide, come impiegato da Magro et al.

Per quanto sia importante arrestare rapidamente la diffusione del virus immunizzando la popolazione, sarebbe molto peggio se centinaia di milioni di persone subissero danni duraturi o addirittura permanenti al loro cervello o alla micro-vascolarizzazione cardiaca a causa della mancata comprensione a breve termine di un effetto indesiderato dei vaccini a base di proteine spike a lunghezza intera su questi altri organi.

Particolare cautela sarà richiesta per quanto riguarda la potenziale vaccinazione diffusa dei bambini prima che ci siano dati reali sulla sicurezza o l'efficacia di questi vaccini negli studi pediatrici che sono solo ora all'inizio.

 

 

 

Scienziato dei vaccini:

"Abbiamo fatto un grosso errore."

Conservativewoman.co.Uk- Neville Hodgkinson-(7 giugno 2021)- ci dice :

(TCW Defending Freedom.)

Ti condurrò in questo articolo delicatamente, poiché sono sicuro che molti lettori avranno avuto il colpo (inoculo) di Covid, persuasi dalla propaganda incessante del NHS e della maggior parte delle fonti mediatiche che è sicuro ed efficace.

La realtà mentre la scienza di esso si dipana è che per alcuni non è né l'uno né l'altro.

Avevo fortemente sperato che sarebbe stata davvero una risposta al Covid-19. Nonostante gli alti livelli di reattività immediata (quattro su cinque nel rapporto di sperimentazione del vaccino Pfizer avevano effetti collaterali da lievi a moderati), l'argomento dei produttori secondo cui questo era un segno di una risposta immunitaria sana sembrava logico.

Ora sappiamo in modo diverso.

La risposta più sana al virus è che il corpo sviluppi l'immunità naturale, che fortunatamente è ciò che la maggior parte delle persone fa, con solo sintomi lievi o nessuna malattia.

Come hanno sostenuto migliaia di medici, gli sforzi di sanità pubblica dovrebbero essere diretti verso il rafforzamento dell'immunità tra i vulnerabili. Il supporto dovrebbe essere focalizzato su coloro che hanno una dieta povera o altri fattori che mettono a rischio la loro salute immunitaria, tra cui la mancanza di sole e la solitudine - l'esatto opposto di ciò che abbiamo visto imposto agli anziani durante il blocco (lock-down).

Il motivo per cui questo tipo di supporto è così importante è che una volta che il virus prende piede, gli unici "extra" che porta a causa delle sue origini geneticamente modificate portano rischi a lungo termine e danni immediati, compresi effetti che vanno dai coaguli di sangue e dalle malattie cardiache ai danni cerebrali e ai problemi riproduttivi.

Come molti sapranno ormai, il problema risiede all'interno di una struttura che consente al virus, originario dei pipistrelli, non solo di entrare nelle cellule umane ma di fornire una” tossina chiamata proteina spike”.

 

La maggior parte dei vaccini Covid istruisce le nostre cellule del corpo a produrre la stessa proteina. Questo nella speranza che gli anticorpi sviluppati contro di esso impediscano gli effetti più dannosi del virus reale. Ci sono prove che questo è il caso per alcuni.

Ma c'è anche un problema, spiegato più di recente dal ricercatore canadese Dr Byram Bridle, che ha ricevuto una sovvenzione governativa dell'Ontario di $ 230.000 l'anno scorso per la ricerca sullo sviluppo del vaccino Covid.

Questo è che la proteina spike prodotta dal vaccino non agisce solo localmente, nel sito del jab (il muscolo della spalla), ma entra nel flusso sanguigno e viene trasportata attraverso la circolazione in molti altri siti del corpo.

Studi sugli animali precedentemente riservati che utilizzano il tracciamento radioattivo mostrano che va praticamente ovunque, comprese le ghiandole surrenali, il cuore, il fegato, i reni, i polmoni, le ovaie, il pancreas, la ghiandola pituitaria, la prostata, le ghiandole salivari, l'intestino, il midollo spinale, la milza, lo stomaco, i testicoli, il timo e l'utero.

Le quantità sono piccole e di solito scompaiono in pochi giorni.

Ma le domande sorgono, questo meccanismo è coinvolto nelle migliaia di morti e feriti segnalati subito dopo la vaccinazione contro il virus  Covid 19 , e potrebbe impostare alcune persone per le stesse conseguenze a lungo termine come nei casi gravi della malattia stessa?

Alcuni ricercatori dicono che il rischio del vaccino può essere maggiore di quello del virus reale nelle persone sane.                                               Ciò sarebbe particolarmente vero per i giovani, il cui sistema immunitario affronta con successo il virus.

 Al contrario, il vaccino ha un dispositivo che protegge il meccanismo della proteina spike dalla distruzione immediata da parte del corpo, al fine di promuovere la risposta immunitaria.

Sebbene milioni di persone abbiano ricevuto il vaccino senza effetti negativi, ci sono state migliaia di segnalazioni di decessi e malattie ad esso associate.                                 I sintomi sono spesso indistinguibili da quelli indotti dal virus Covid 19 , e quindi c'è una reale preoccupazione che questo danno venga trascurato dai produttori e dai regolatori come correlato al vaccino.

Bridle, professore associato di immunologia virale presso l'Università di Guelph, Ontario, ha riassunto le sue preoccupazioni in un'intervista con il conduttore radiofonico di Toronto Alex Pierson il 28 maggio.

"Sono molto favorevole al vaccino contro il virus Covid 19 , ma mi assicuro sempre che la scienza sia fatta correttamente e che seguiamo attentamente la scienza prima di entrare nel lancio pubblico dei vaccini", ha detto.

"Avvertirò voi e i vostri ascoltatori che la storia che sto per raccontare è un po' spaventosa. Questa è scienza all'avanguardia. Ci sono un paio di informazioni scientifiche chiave di cui siamo stati a conoscenza, negli ultimi giorni, che hanno fatto il collegamento finale, quindi ora capiamo – io e alcuni collaboratori internazionali chiave – capiamo esattamente perché questi problemi [con il vaccino] stanno accadendo. "

Una di queste è che la proteina spike, da sola, è quasi interamente responsabile del danno al sistema cardiovascolare, se entra in circolo. Infatti, se si inietta la proteina spike purificata nel sangue degli animali da ricerca, ottengono tutti i tipi di danni al sistema cardiovascolare e possono attraversare la barriera emato-encefalica e causare danni al cervello.

"A prima vista questo non sembra troppo preoccupante perché stiamo iniettando questi vaccini nel muscolo della spalla.

 L'ipotesi, fino ad ora, è stata che questi vaccini si comportano come tutti i nostri vaccini tradizionali: non vanno da nessuna parte se non nel sito di iniezione, quindi rimangono nella nostra spalla. Alcune delle proteine andranno al linfonodo drenante locale per attivare il sistema immunitario.

"Tuttavia, è qui che è entrata in gioco la scienza all'avanguardia, ed è qui che diventa spaventosa, attraverso una richiesta di informazioni da parte dell'agenzia di regolamentazione giapponese, io e diversi collaboratori internazionali siamo stati in grado di accedere a quello che viene chiamato lo studio sulla bio-distribuzione. È la prima volta in assoluto che gli scienziati sono a conoscenza di vedere dove vanno i vaccini a RNA messaggero dopo la vaccinazione; in altre parole, è un presupposto sicuro che rimanga nel muscolo della spalla? La risposta breve è, assolutamente no.

È molto sconcertante. La proteina spike entra nel sangue e circola per diversi giorni dopo la vaccinazione".

Lo studio è stato condotto per Pfizer da ricercatori giapponesi. Bridle ha detto che i suoi risultati sono supportati da un documento appena accettato per la pubblicazione che riporta che 11 dei 13 giovani operatori sanitari che hanno ricevuto due dosi del vaccino Moderna RNA hanno mostrato livelli rilevabili della proteina virale nel sangue entro un giorno dalla loro prima iniezione.

"Sappiamo da molto tempo che la proteina spike è patogena", ha detto Bridle.

"È una tossina. Può causare danni nel nostro corpo se è in circolazione. Ora, abbiamo prove chiare che . . . il vaccino stesso, più la proteina, entra nella circolazione sanguigna".

Una volta che ciò accade, la proteina spike può combinarsi con i recettori sulle piastrine del sangue e con le cellule che rivestono i nostri vasi sanguigni. Questo è il motivo per cui, paradossalmente, può causare sia la coagulazione del sangue che il sanguinamento.

"E naturalmente il cuore è coinvolto, come parte del sistema cardiovascolare", ha detto Bridle. "Ecco perché stiamo vedendo problemi cardiaci. La proteina può anche attraversare la barriera emato-encefalica e causare danni neurologici. Questo è esattamente il motivo per cui abbiamo visto disturbi della coagulazione associati a questi vaccini".

In un altro studio, non ancora accettato per la pubblicazione, i ricercatori hanno scoperto "inavvertitamente" che le particelle del vaccino a RNA vengono trasferite ai bambini attraverso il latte materno (avevano cercato di dimostrare che gli anticorpi nelle madri vaccinate venivano trasmessi ai bambini).

I medici sono preoccupati che una volta che la proteina spike entra in circolazione, si concentrerà nel latte materno. Potrebbe anche essere un pericolo per i pazienti fragili che ricevono trasfusioni di sangue.

"Esaminando il database degli eventi avversi negli Stati Uniti, abbiamo trovato prove di neonati che allattano con disturbi emorragici nel tratto gastro-intestinale", ha detto Bridle.

"In breve, la conclusione è che abbiamo commesso un grosso errore. Non ce ne siamo resi conto fino ad ora. Non ci siamo resi conto che vaccinando le persone stiamo inavvertitamente inoculando loro una tossina. In alcune persone questo entra in circolazione; e quando ciò accade, in alcune persone può causare danni, specialmente al sistema cardiovascolare. Ho molte altre domande legittime sulla sicurezza a lungo termine del vaccino".

Bridle è membro della Canadian Covid Care Alliance, un gruppo di medici, scienziati e operatori sanitari indipendenti "impegnati a fornire informazioni di alta qualità ed equilibrate basate sull'evidenza al pubblico canadese su Covid-19 in modo che i ricoveri possano essere ridotti, le vite salvate e il nostro paese ripristinato in modo sicuro il più rapidamente possibile".

Il gruppo ha prodotto questa guida sul "perché genitori, adolescenti e bambini dovrebbero mettere in discussione il vaccino Covid-19".

La scorsa settimana, i regolatori britannici hanno approvato il vaccino Pfizer per i giovani di età compresa tra 12 e 15 anni, concludendo che è "sicuro ed efficace in questa fascia di età e che i benefici di questo vaccino superano qualsiasi rischio".

Come Sally Beck ha scritto su TCW qui, diversi esperti di alto profilo hanno messo in discussione l'etica della decisione, che è arrivata anche quando 93 medici in Israele – un terreno di prova per lo stesso vaccino – hanno scritto al loro governo pregandoli di non usarlo sui bambini.

(Domani: peggio della malattia? Revisione di alcune possibili conseguenze indesiderate dei vaccini a mRNA contro Covid-19.)

 

 

 

 

Come spiegheranno tutti

 i neonati con problemi cardiaci?

stevekirsch.substack.com-Steve Kirsch-(5 novembre 2021)- ci dice:

 

Un ospedale pediatrico locale riferisce che tutte e tre le unità di terapia intensiva neonatale sono piene di pazienti neonati con problemi cardiaci. In che modo il CDC e la Casa Bianca imbiancheranno i bambini con problemi cardiaci?

(Steve Kirsch).

Il CDC ha detto alle donne incinte di farsi vaccinare sulla base di una dichiarazione in un documento in NEJM che da allora è stato ritrattato. Ma il CDC non ha ritrattato il loro consiglio quando il documento è stato corretto (vedi il piccolo piccolo 1 nella parte superiore della pagina).

Ho appena ricevuto questa e-mail da una fonte molto attendibile.                                            Mi sembra molto credibile, ma non ho avuto il tempo di confermare.

“Il mio fidanzato conosce un'infermiera dell'ospedale pediatrico locale che ieri le ha tranquillamente confidato che un'altra infermiera ha detto che le tre UTIN (terapia intensiva neonatale) dell'ospedale sono piene di pazienti neonati che presentano problemi cardiaci. L'infermiera della terapia intensiva neonatale avrebbe detto che non le è permesso chiedere informazioni sullo stato di vaccinazione delle madri, ma che le informazioni sono presenti in tutti i loro grafici e che tutte le madri sono completamente vaccinate.”

Poiché questa è una voce di terza o quarta mano, normalmente cercherei di confermarla prima di condividerla con chiunque.                                           Ma le mie ricerche iniziali su Internet sono risultate vuote, e temo che questo sia il genere di cose che potrebbero essere efficacemente soppresse per un bel po' da coloro che controllano i nostri più grandi ospedali -specialmente quelli attualmente impegnati a licenziare medici e infermieri che rifiutano la vaccinazione.                                                     

E se sta appena iniziando ad accadere in un ospedale, presumo che inizierebbe ad accadere negli ospedali a livello nazionale, o anche in tutto il mondo - forse solo a partire da ora perché sono passati solo circa 9 mesi dall'inizio della mania della vaccinazione ,o forse più donne incinte hanno recentemente ceduto alla pressione del mandato vaccinale.

Mi chiedevo se valesse la pena condividerlo con alcuni dei medici consulenti scientifici - medici del “Progetto Unity “che potrebbero avere contatti "all'interno" di grandi ospedali con UTIN, purché ci si potesse fidare di loro per indagare discretamente senza rischiare la loro o la nostra credibilità facendo outing della storia prima della conferma.  

Se questa voce potesse essere confermata e rivelata, potrebbe potenzialmente, da sola, invertire le sorti di questa guerra.

Lascio a voi decidere i prossimi passi.

Come sempre, per favore fatemi sapere come posso aiutare.

Qualche  medico  è disposto a rischiare la propria carriera, confermandolo nei commenti qui sotto? Se sei un genitore di un bambino ferito al cuore e ti fai avanti, non possono licenziarti.

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(Scrivo di sicurezza ed efficacia del vaccino COVID, corruzione, censura, mandati, mascheramento e trattamenti precoci. L'America è stata ingannata da autorità precedentemente fidate.)

 

 

 

 

 

GIORNALE INTERNAZIONALE DI TEORIA ,PRATICA E RICERCA DI VACCINI.

 

Peggio della malattia? Revisione di alcune

 possibili conseguenze indesiderate

dei vaccini a mRNA contro IL VIRUS  COVID-19.

IJVTPR.COM - Stefania Seneff - Greg Nigh-(16-6-2021)-ci dicono :

 

Laboratorio di Informatica e Intelligenza Artificiale, MIT, Cambridge MA, 02139, USA-Oncologia naturopatica, Immersion Health, Portland, OR 97214, USA.

Parole chiave: potenziamento anticorpo-dipendente, malattie autoimmuni, editing genico, nanoparticelle lipidiche, RNA messaggero, malattie da prioni, trascrizione inversa, vaccini SARS-CoV-2.

 

L'operazione Warp Speed ha portato sul mercato negli Stati Uniti due vaccini a mRNA, prodotti da Pfizer e Moderna.

 I dati provvisori hanno suggerito un'elevata efficacia per entrambi questi vaccini, che ha contribuito a legittimare l'autorizzazione all'uso di emergenza (EUA) da parte della FDA.

Tuttavia, il movimento eccezionalmente rapido di questi vaccini attraverso studi controllati e nella distribuzione di massa solleva molteplici problemi di sicurezza.             In questa recensione descriviamo prima la tecnologia alla base di questi vaccini in dettaglio.

Esaminiamo quindi entrambi i componenti e la risposta biologica prevista a questi vaccini, compresa la produzione della proteina spike stessa, e la loro potenziale relazione con una vasta gamma di patologie indotte sia acute che a lungo termine, come disturbi del sangue, malattie neurodegenerative e malattie autoimmuni.                    

Tra queste potenziali patologie indotte, discutiamo la rilevanza delle sequenze di aminoacidi correlati alla proteina prionica all'interno della proteina spike.

Presentiamo anche una breve rassegna di studi a sostegno del potenziale di "spargimento" della proteina spike, trasmissione della proteina da una persona vaccinata a una non vaccinata, con conseguente comparsa di sintomi indotti in quest'ultima.

Concludiamo affrontando un punto comune di dibattito, vale a dire se questi vaccini possano o meno modificare il DNA di coloro che ricevono la vaccinazione.

Mentre non ci sono studi che dimostrino definitivamente che ciò stia accadendo, forniamo uno scenario plausibile, supportato da percorsi precedentemente stabiliti per la trasformazione e il trasporto di materiale genetico, in base al quale l'mRNA iniettato potrebbe alla fine essere incorporato nel DNA delle cellule germinali per la trasmissione transgenerazionale.

Concludiamo con le nostre raccomandazioni in materia di sorveglianza che aiuteranno a chiarire gli effetti a lungo termine di questi farmaci sperimentali e ci consentiranno di valutare meglio il vero rapporto rischio/beneficio di queste nuove tecnologie.

(Stephanie Seneff, Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory, MIT, Cambridge MA, 02139, USA.

Laboratorio di Informatica e Intelligenza Artificiale, MIT, Cambridge MA, 02139, USA.

Greg Nigh, Oncologia naturopatica, Immersion Health, Portland, OR 97214, USA

Oncologia naturopatica, Immersion Health, Portland, OR 97214, USA.).

 

 

 

 

 

 

Sacrificio di massa

di bambini in bella vista.

 

Unz.com-Linh  Dinh-( 20 novembre 2021)-ci dice :

 

Diversi commentatori online hanno sottolineato che Covid scritto al contrario diventa דיבוק in ebraico, che significa dybbuk, uno spirito maligno che possiede.

Usando Google Translate, ho scoperto che divoc ha prodotto דיבוק, ma ora Google ha armeggiato con דיבוק quindi si traduce semplicemente come "ossessionato". Molto carino. Esorcizzato, il dybbuk è solo una passione eccessiva, vedete, come un amore per il cioccolato. Anche le coincidenze verbali devono essere disinfettate, per timore che le persone ottengano idee.

Lungi dall'essere posseduto dal Covid, con i suoi lockdown, il passaporto right-to-live e i colpi di coagulo, sei solo ossessionato dall'essere al sicuro, questo è tutto, in modo che anche i tuoi figli debbano essere iniettati con proteine spike e cellule fetali, per distruggere il loro sistema immunitario e rovinare la loro fertilità futura, se non ucciderli.

In questa guerra Covid, ed è sicuramente una guerra, contro tutti noi, la propaganda è massiccia e costante, con qualsiasi messa in discussione immediatamente bollata come una "teoria della cospirazione". Non ci è permesso sfidare coloro che cospirano contro di noi.

Steve Kirsch chiede: "Come spiegheranno tutti i neonati con problemi cardiaci?" Alle loro madri è stata iniettata la proteina spike, ma non c'è correlazione, siamo certi.

 Il direttore del CDC Rochelle Walensky insiste sul fatto che la proteina spike non è solo sicura per le donne incinte, ma soprattutto utile.

Dal momento che gli adulti stanno già morendo a centinaia di migliaia di "vaccini" Covid, con persino i migliori atleti che cadono morti sul campo, perché questi colpi letali non vengono terminati immediatamente, ma estesi anche ai bambini?

Indagando su 13 casi di bambini morti dopo essere stati vaccinati,

Kirsch sottolinea

"La mia analisi dei registri VAERS ha mostrato che 5 dei 13 sono morti per arresto cardiaco. Non è normale per i bambini. In un recente periodo di 5 anni (dal 2015 al 2019), ci sono stati zero decessi che elencano l'arresto cardiaco in quella fascia di età (come ci si potrebbe aspettare). Zero morti in 5 anni!                                                                                  Quindi le 5 morti sono sia in eccesso che sospette e meritano un'indagine. Ma non secondo il CDC".

Nel 2019, scheletri di 227 vittime sacrificali, di età compresa tra i cinque e i 14 anni, sono stati scoperti in Perù. Un anno prima, altri 200 scheletri di bambini erano stati portati alla luce in altri due siti peruviani. Erano stati tutti assassinati circa 550 anni fa.

Esempi di sacrificio di bambini possono essere trovati molto più vicino a casa.                     Chi non è edificato, se non affascinato, dalla storia di Iefte e di sua figlia?

Combattendo contro gli Ammoniti, Iefte chiese aiuto a Yahweh, con il voto che avrebbe sacrificato come olocausto, qualunque cosa uscisse dalla sua porta al suo ritorno vittorioso.

È certamente un impegno bizzarro, perché non pensi che un membro della famiglia fosse il primo a salutarlo, anche se si tratta di una pecora, se Iefte stava dormendo con una pecora?

Si è rivelato essere il suo unico figlio, una figlia.

Quando suo padre le disse che doveva ucciderla, per mantenere la sua promessa al Signore, questa ragazza senza nome chiese "due mesi per vagare per le colline e piangere con i miei amici, perché non mi sposerò mai".

Toccantemente, questo "non si sposerà mai" viene ripetuto come un ritornello solo due frasi dopo.

Permessa questa breve permanenza dell'esecuzione, vagò per le colline e pianse con i suoi amici, prima che suo padre la bruciasse a morte. (Vedi Giudici 11:30-40). Ogni anno, le giovani figlie di Israele trascorrono quattro giorni a commemorare questo orribile incidente.

Molto più conosciuta è la storia di Abramo e di suo figlio, Isacco, naturalmente. Di punto in bianco, Dio comandò ad Abramo di bruciare Isacco su una montagna, così l'ebreo obbediente accettò senza domande.

La cosa più interessante per me sono i due casi in cui Abramo mentì. In primo luogo, disse ai suoi due servitori che lui e Isacco avevano bisogno di andare ad adorare, e che sarebbero tornati subito. Poi ha mentito a suo figlio. È agghiacciante:

Abramo prese la legna per l'olocausto e la pose su suo figlio Isacco, e lui stesso portò il fuoco e il coltello. Mentre i due andavano avanti insieme, Isacco parlò e disse a suo padre Abramo: "Padre?"

"Sì, figlio mio?" Abramo rispose.

"Il fuoco e la legna sono qui", disse Isacco, "ma dov'è l'agnello per gli olocausti?"

Abramo rispose: "Dio stesso provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio". (Genesi 22:6-8)

Per uccidere, devi spesso ingannare.

Sul posto, Abramo legò il figlio tradito, depose il ragazzo sorpreso sul legno e tirò fuori il coltello, poi Dio intervenne.

Sottoponendo Abramo a una tale prova, un malvagio Yahweh lo corruppe, perché Abramo era pronto a uccidere il suo figlio innocente. Yahweh distrusse anche la sacra fiducia del ragazzo in suo padre, il cui primo dovere era quello di proteggere la sua prole, ovviamente. Questo non è il mio Dio.

Alcuni ebrei, quindi, potevano uccidere piamente i propri figli, ma molti, molti di più non si tiravano indietro dal massacrare quelli goyische. In effetti, dovevano farlo.

Discutendo di “The Bloody Satanic Sacrifice Rituals of the Jewish Race di Ariel Toaff”, Ron Unz scrive:

"Sembra che un numero considerevole di ebrei ashkenaziti tradizionalmente considerasse il sangue cristiano come avente potenti proprietà magiche e lo considerasse una componente molto preziosa di alcune importanti osservanze rituali in particolari festività religiose.

Ovviamente, ottenere tale sangue in grandi quantità era irto di rischi considerevoli, che ne aumentavano notevolmente il valore monetario, e il commercio delle fiale di quel bene prezioso sembra essere stato ampiamente praticato.

Toaff osserva che, poiché le descrizioni dettagliate delle pratiche di omicidio ritualistico ebraico sono descritte in modo molto simile in luoghi ampiamente separati da geografia, lingua, cultura e periodo di tempo, sono quasi certamente osservazioni indipendenti dello stesso rito.

 Inoltre, osserva che quando gli ebrei accusati venivano catturati e interrogati, spesso descrivevano correttamente oscuri rituali religiosi che non potevano essere noti ai loro interrogatori gentili, che spesso confondevano dettagli minori. Pertanto, era molto improbabile che queste confessioni fossero state inventate dalle autorità".

L'omicidio di massa di goyim, compresi i bambini, è stato a lungo sancito da Yahweh. Ecco alcuni esempi di arricciamento del sangue nella Bibbia ebraica:

Questo è ciò che dice il Signore Onnipotente: 'Punirò gli Amalechiti per quello che hanno fatto a Israele quando li hanno abbandonati mentre venivano dall'Egitto. Ora vai, attacca gli Amalechiti e distruggi totalmente tutto ciò che appartiene a loro. Non risparmiarli; mettere a morte uomini e donne, bambini e neonati, bovini e ovini, cammelli e asini". (1 Samuele 15:2-3).

Il popolo di Samaria deve sopportare la sua colpa, perché si è ribellato contro il suo Dio. Cadranno con la spada; i loro piccoli saranno buttati a terra, le loro donne incinte strappate". (Osea 13:16)

Come una gazzella cacciata, come pecore senza pastore, torneranno tutti al loro popolo, fuggiranno nella loro terra natale.

Chiunque venga catturato sarà spinto oltre; tutti coloro che saranno catturati cadranno dalla spada.

I loro bambini saranno fatti a pezzi davanti ai loro occhi; le loro case saranno saccheggiate e le loro mogli violate. (Isia 13:14-16)

Ce ne sono altri, ma hai capito l'idea. L'ultimo è Yahweh che infuria contro i babilonesi, le cui donne, secondo questa divinità ebraica, meritavano di essere violentate in massa.

Tanto gore e cupezza. È tempo di una pausa musicale ebraica: "Figlia Babilonia, condannata alla distruzione, felice è colei che ti ripaga secondo ciò che ci hai fatto. Felice è colui che afferra i tuoi bambini e li scaglia contro le rocce". (Salmo 137:8-9).

Mentre c'è certamente saggezza e poesia nella Bibbia ebraica, specialmente nell'Ecclesiaste, Giona e Giobbe, troppa di essa è solo malata. Inoltre, questi non sono resoconti storici ma leggende, con recenti scoperte archeologiche in Israele che smentiscono l'Esodo dall'Egitto e dal Regno di Salomone, ecc. (Per saperne di più, leggi L'invenzione del popolo ebraico di Shlomo Sand).

Anche se false, le leggende care rivelano molto sulla psicologia di un popolo. Per facilitare la fuga fittizia degli ebrei dall'Egitto, "A mezzanotte il Signore abbatté tutti i primogeniti in Egitto, dal primogenito del faraone, che sedeva sul trono, al primogenito del prigioniero, che era nella prigione, e anche il primogenito di tutto il bestiame". (Esodo 12:29)

Ripetutamente, ci viene ricordato, se solo prestassimo attenzione, che gli ebrei adorano un Dio genocida.

"Gesù disse [ai Giudei] :'Se Dio fosse vostro Padre, voi mi amereste, perché sono venuto qui da Dio. Non sono venuto da solo; Dio mi ha mandato. Perché la mia lingua non ti è chiara? Perché non siete in grado di sentire quello che dico. Voi appartenete a vostro padre, il diavolo, e volete realizzare i desideri di vostro padre. Era un assassino fin dall'inizio, non aggrappandosi alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando mente, parla la sua lingua madre, perché è un bugiardo e il padre della menzogna". (Giovanni 8:42-48).

Con così tanti indizi, non si può fare a meno di chiedersi se il "vaccino" Covid non sia solo l'ultimo, e più ambizioso, episodio di omicidio rituale ebraico, anche se, certo, ci sono anche molti goyim satanici o Shabbos che vi  si uniscono.

Il mainstream e i social media controllati dagli ebrei sono certamente uniformi nel spingere questo genocidio. È così che espiano il loro Olocausto per lo più mitico.

Poiché il loro Dio è così vendicativo, la vendetta non è mai lontana dalle loro menti.

(Linh Dinh).

 

 

 

 

 

Negli Stati Uniti l’insurrezione trumpiana

è all’ordine del giorno, ma la campana

 suona anche per noi.

Linkiesta.it- Francesco Cundari-( 22-12-2021)- ci dice :

 

La bolla di razionalità e ragionevolezza in cui siamo immersi in Italia dalla nascita del governo Draghi sembra aver fatto perdere a molti il senso del pericolo, almeno a giudicare dall’andamento dello spensierato dibattito sul futuro dell’esecutivo e sull’ipotesi di elezioni anticipate

Se il più grande inganno del diavolo è stato farci credere che non esistesse, come diceva un film che andava di moda anni fa, lo scherzo più terribile che il demone del populismo ha fatto a tutti noi, a forza di evocare complotti internazionali e colpi di stato dietro ogni angolo, è averci resi incapaci di riconoscerli quando ce li abbiamo davanti.

A conferma della tesi, sarebbe interessante fare un sondaggio tra i grandi elettori che tra poche settimane si riuniranno per eleggere il prossimo presidente della Repubblica, supremo arbitro della nostra democrazia e garante della Costituzione, per chiedere loro cosa pensino di Donald Trump e di quanto accaduto il 6 gennaio a Washington. Temo che avremmo molte brutte sorprese, e molte brutte conferme.

Per la stampa americana, e per chiunque ancora conservi un minimo di indipendenza di giudizio, è ormai assodato che il 6 gennaio del 2021 l’assalto a Capitol Hill è stato parte di un vero e proprio tentativo di sovvertire l’esito del voto, ed è altrettanto evidente che Trump e i suoi sostenitori, cioè, di fatto, il partito repubblicano, sono già al lavoro per riprovarci al prossimo giro.

Per chi fosse interessato, l’ultimo numero dell’Atlantic è pressoché interamente dedicato a questo scenario, e già nel chiamarlo «scenario» si rischia forse di alimentare l’equivoco, perché l’impegno dei repubblicani in questa direzione è oggi un dato di fatto.

Come scrive Jeffrey Goldberg nell’editoriale, non volersi arruolare in alcuna fazione non significa che si debba ignorare l’ovvio, e cioè i repubblicani stanno «tentando di distruggere le fondamenta della democrazia americana».

E questo «deve essere detto chiaramente, e ripetutamente». Ma è un dato di fatto che non dovrebbe preoccupare solo chi abbia a cuore le sorti della democrazia americana.  

La bolla di razionalità e ragionevolezza in cui siamo immersi in Italia dalla nascita del governo Draghi sembra aver fatto perdere a molti il senso del pericolo (e in qualche caso anche del ridicolo), almeno a giudicare dall’andamento dello spensierato dibattito sul futuro dell’esecutivo e sull’ipotesi di elezioni anticipate, dopo il taglio populista dei seggi e con legge elettorale maggioritaria, per di più. Evidentemente a molti non è chiaro cosa abbiamo scampato, per un soffio, negli ultimi anni, e dove rischiamo di andare a finire domani.

Specialmente se un insieme di malriposte ambizioni e ingiustificati sogni di gloria dovessero far scoppiare quella bolla di razionalità e ragionevolezza già all’inizio del nuovo anno, ripiombandoci nello status quo ante.

O peggio.

La sola idea di una campagna elettorale all’insegna del manicheismo e della delegittimazione reciproca tipiche del bipolarismo di coalizione, nel pieno di una nuova ondata della pandemia e con tutti gli investimenti del Pnrr da realizzare, dovrebbe terrorizzare chiunque abbia un minimo di cervello. Se non vi interessano le sorti della democrazia liberale e della divisione dei poteri, in tempi di pandemia, dovreste preoccuparvi perlomeno per la salute di ciascuno di noi, e conseguentemente anche per le sorti dell’economia.

Conservare il più a lungo possibile l’attuale, miracoloso e precario equilibrio politico-istituzionale, e varare quanto prima una legge proporzionale che metta fine alle coalizioni pre-elettorali, ecco quali dovrebbero essere le priorità di una classe dirigente, non solo politica, consapevole dei rischi che l’Italia, con tutte le sue fragilità, dovrà fronteggiare nei prossimi anni, o per meglio dire nei prossimi mesi.

Sfortunatamente, a giudicare da interviste e retroscena, analisi e commenti, l’intero sistema sembra correre allegramente in direzione opposta.

 

 

 

 

Fauci nel ruolo di Darth Vader

 delle guerre Covid.

Unz.com-Pepe Escobar -( 25 novembre 2021)- ci dice :

 

The Real Anthony Fauci di Robert F. Kennedy Jr: Bill Gates, Big Pharma e la guerra globale alla democrazia e alla salute pubblica dovrebbero essere notizie da prima pagina in tutti i media negli Stati Uniti.                          Invece, è stato accolto con il proverbiale silenzio tuonante.

I critici che cercavano di far licenziare Kennedy come un “kook trading “su un nome famoso avevano segnato un successo a febbraio, quando Instagram ha cancellato definitivamente il suo account, presumibilmente per aver fatto false affermazioni su coronavirus e vaccini. Tuttavia, il libro, pubblicato solo pochi giorni fa, è già un successo pop certificato su Amazon.

RFK Jr., presidente del consiglio di amministrazione e capo consulente legale per la difesa della salute dei bambini, si propone di decostruire una nuova normalità, invadendo tutti noi dall'inizio del 2020. Nel mio libro dei primi anni 2021 Raging Twenties ho definito questa forza tecno-feudalesimo.

Kennedy lo descrive come "totalitarismo crescente", completo di "propaganda di massa e censura, la promozione orchestrata del terrore, la manipolazione della scienza, la soppressione del dibattito, la denigrazione del dissenso e l'uso della forza per prevenire la protesta".

Concentrandosi sul dottor Anthony Fauci come fulcro della più grande storia dei 21san Century consente a RFK Jr di dipingere una complessa tela di militarizzazione pianificata e, soprattutto, monetizzazione della medicina, un processo tossico gestito da Big Pharma, Big Tech e il complesso militare - intel - e doverosamente promosso dai media mainstream.

Ormai tutti sanno che i grandi vincitori sono stati Big Finance, Big Pharma, Big Tech e Big Data, con una nicchia speciale per i colossi della Silicon Valley.

Perché Fauci? RFK Jr. sostiene che per cinque decenni è stato essenzialmente un agente di Big Pharma, alimentando "una complessa rete di intrecci finanziari tra le aziende farmaceutiche e l'Istituto Nazionale di Allergia e Malattie Infettive (NIAID) e i suoi dipendenti che ha trasformato NIAID in una filiale senza soluzione di continuità dell'industria farmaceutica. Fauci promuove sfacciatamente il suo rapporto d'amore con Pharma come una "partnership pubblico-privata".

Probabilmente i contorni completi di questa storia molto contorta non sono mai stati esaminati prima in questo senso, ampiamente documentati e con una ricchezza di collegamenti. Fauci potrebbe non essere un nome familiare al di fuori degli Stati Uniti e in particolare in tutto il Sud del mondo. Eppure è questo pubblico globale che dovrebbe essere particolarmente interessato alla sua storia.

RFK Jr accusa Fauci di aver perseguito strategie nefaste sin dall'inizio del Covid-19 – dalla falsificazione della scienza alla soppressione e sabotaggio di prodotti competitivi che portano margini di profitto più bassi.

Il verdetto di Kennedy è netto: "Tony Fauci non fa salute pubblica; è un uomo d'affari, che ha usato il suo ufficio per arricchire i suoi partner farmaceutici ed espandere la portata dell'influenza che lo ha reso il medico più potente – e dispotico – della storia umana".

Questa è un'accusa molto grave. Spetta ai lettori esaminare i fatti del caso e decidere se Fauci è una sorta di dottor Stranamore medico.

Nessuna vitamina D?

Il primo posto va al modello privilegiato di Fauci che ha sovrastimato le morti per Covid del 525%, preparato dal fabbricante Neil Ferguson dell'Imperial College di Londra, debitamente finanziato dalla Bill and Melinda Gates Foundation. Questo è il modello, poi smentito, che giustificava l'isteria da lockdown in tutto il pianeta.

Kennedy attribuisce alla ricercatrice canadese di vaccini la dottoressa Jessica Rose l'accusa che Fauci è stato in prima linea per cancellare la nozione di immunità naturale anche se per tutto il 2020 il CDC e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno ammesso che le persone con un sistema immunitario sano hanno un rischio minimo di morire di Covid.

Il dottor Pierre Kory, presidente di Front Line Covid-19 Critical Care Alliance, è stato tra coloro che hanno denunciato il modus operandi di Fauci di privilegiare lo sviluppo di vaccini tecnologici senza lasciare spazio a farmaci riproposti efficaci contro il Covid: "È assolutamente scioccante che non abbia raccomandato cure ambulatoriali, nemmeno la vitamina D".

Il cardiologo clinico Peter McCullough e il suo team di medici in prima linea hanno testato i protocolli profilattici utilizzando, ad esempio, l'ivermectina – "avevamo dati formidabili da team medici in Bangladesh" – e hanno aggiunto altri farmaci come azitromicina, zinco, vitamina D e vitamina C IV. E tutto questo mentre in tutta l'Asia c'era un uso diffuso di lavaggi nasali salini.

Entro il 1 ° luglio 2020, McCullough e il suo team hanno presentato il loro primo protocollo innovativo all'American Journal of Medicine. È diventato il documento più scaricato al mondo che aiuta i medici a curare il Covid-19.

McCullough si è lamentato l'anno scorso che Fauci non ha mai, ad oggi, pubblicato nulla su come trattare un paziente Covid. Ha inoltre affermato: "Chiunque cerchi di pubblicare un nuovo protocollo di trattamento si troverà bloccato ermeticamente dalle riviste che sono tutte sotto il controllo di Fauci".

È peggiorato molto. McCullough: "L'intero establishment medico stava cercando di interrompere le cure precoci e mettere a tacere tutti i medici che parlavano di successo. Un'intera generazione di medici ha appena smesso di praticare la medicina". (Una visione contraria sosterrebbe che McCullough si è lasciato trasportare: un milione di medici statunitensi – il numero approssimativo di praticanti in un dato momento – non avrebbe potuto essere tutti coinvolti.)

Il libro sostiene che le ragioni per cui c'era una mancanza di ricerca originale su come combattere il Covid erano la dipendenza dei tanto decantati accademici americani dai miliardi di dollari concessi dal National Institute of Health (NIH) e il fatto che erano terrorizzati di contraddire Fauci.

Gli specialisti Covid in prima linea Kory e McCullough sono citati come accusati che la soppressione di Fauci del trattamento precoce e dei farmaci fuori brevetto è stata responsabile fino all'80% dei decessi attribuiti al Covid negli Stati Uniti.

Come uccidere la concorrenza.

Il libro offre uno schema dettagliato di una presunta offensiva di Big Pharma per uccidere l'idrossiclorochina (HCQ) – con mercenari di ricerca finanziati dall'asse Gates-Fauci che presumibilmente interpretano erroneamente e riportano erroneamente i risultati negativi impiegando protocolli difettosi.

Kennedy afferma che Bill Gates entro il 2020 controllava virtualmente l'intero apparato dell'OMS, come il più grande finanziatore dopo il governo degli Stati Uniti (prima che Trump ritirasse gli Stati Uniti dall'OMS) e usava l'agenzia per screditare completamente HCQ.

Il libro affronta anche Lancet-gate – quando le due principali riviste scientifiche del mondo, The Lancet e il New England Journal of Medicine pubblicarono studi fraudolenti da un database inesistente di proprietà di una società precedentemente sconosciuta.

Solo poche settimane dopo entrambe le riviste – profondamente imbarazzate e con la loro credibilità duramente guadagnata messa in discussione – hanno ritirato gli studi. Non c'è mai stata alcuna spiegazione sul perché siano stati coinvolti in quella che potrebbe essere interpretata come una delle frodi più gravi nella storia dell'editoria scientifica.

Ma tutto serviva a uno scopo. Per Big Pharma, dice Kennedy, uccidere hCQ e, in seguito, ivermectina (IVM) erano le massime priorità. L'ivermectina sembra essere un concorrente a basso profitto di un prodotto Merck, molnupiravir, che è essenzialmente un imitatore ma in grado di vendere al dettaglio a un redditizio $700 per corso.

Fauci era piuttosto entusiasta di uno studio promettente sul remdesivir di Gilead – che non solo non è efficace contro il Covid, ma è di fatto un veleno mortale, a $3.000 per ogni trattamento.

Il libro suggerisce che Fauci avrebbe potuto voler uccidere HCQ e IVM perché secondo le regole federali degli Stati Uniti, il riconoscimento da parte della FDA di HCQ e IVM ucciderebbe automaticamente remdesivir. La Bill and Melinda Gates Foundation ha una grande partecipazione azionaria in Gilead.

Un punto chiave per Kennedy è che i vaccini erano il Santo Graal di Big Pharma.

Descrive in dettaglio come quella che potrebbe essere interpretata come un'alleanza Fauci-Gates ha messo "miliardi di dollari dei contribuenti e detratti dalle tasse nello sviluppo" di una piattaforma mRNA "per i vaccini che, in teoria, consentirebbe loro di produrre rapidamente nuovi 'booster' per combattere ogni 'variante di fuga'".

I vaccini, scrive, "sono uno dei rari prodotti commerciali che moltiplicano i profitti fallendo... La buona notizia per Pharma era che tutta l'umanità sarebbe stata permanentemente dipendente da colpi di richiamo semestrali o addirittura triennali".

Qualsiasi somiglianza con la nostra attuale realtà "booster" non è una mera coincidenza.

Il riassunto finale dei dati degli studi clinici di Pfizer solleverà innumerevoli sopracciglia. L'intero processo è durato solo sei mesi. Questo è il documento che Pfizer ha presentato alla FDA per ottenere l'approvazione del suo vaccino. È assurdo credere che Pfizer abbia ottenuto l'approvazione di emergenza della FDA nonostante abbia dimostrato che il vaccino potrebbe prevenire una morte Covid (corsivo mio) ogni 22.000 destinatari del vaccino.

Peter McCullough: "Poiché la sperimentazione clinica ha dimostrato che i vaccini riducono il rischio assoluto meno dell'1%, quei vaccini non possono influenzare le curve epidemiche. È matematicamente impossibile".

La matrice di Gates.

Bill Gates – protetto da Teflon praticamente da tutti i media mainstream occidentali – descrive la filosofia operativa della sua fondazione come "filantropismo". È più simile all'auto-filantropia strategica, poiché sia il capitale della fondazione che il suo patrimonio netto sono aumentati di stile($23 miliardi solo durante i blocchi del 2020).

La Bill and Melinda Gates Foundation – "un'organizzazione senza scopo di lucro che combatte la povertà, le malattie e le disuguaglianze in tutto il mondo" – investe in multinazionali farmaceutiche, alimentari, agricole, energetiche, di telecomunicazioni e tecnologiche globali. Esercita un notevole controllo de facto sulle agenzie sanitarie e agricole internazionali e sui media mainstream, come ha mostrato la Columbia Journalism Review nell'agosto 2020.

Gates, senza una laurea, per non parlare del diploma di medicina (come l'autore Kennedy, va notato, la cui formazione era come avvocato), dispensa saggezza in tutto il mondo come esperto di salute.

 La fondazione detiene azioni e obbligazioni societarie in Pfizer, Merck, GSK, Novartis e Sanofi, tra gli altri giganti, e posizioni sostanziali in Gilead, AstraZeneca e Moderna.

Il libro approfondisce nei minimi dettagli il modo in cui Gates controlla l'OMS (il più grande donatore diretto: $604,2 milioni nel 2018-2019, gli ultimi numeri disponibili). Già nel 2011 Gates ordinò: "Tutti i 183 Stati membri, dovete fare dei vaccini un punto centrale dei vostri sistemi sanitari". L'anno successivo, l'Assemblea Mondiale della Sanità, che stabilisce l'agenda dell'OMS, ha adottato un piano globale sui vaccini progettato da – chi altro? – la Bill and Melinda Gates Foundation.

La Fondazione controlla anche lo Strategic Advisory Group of Experts (SAGE), il principale gruppo consultivo dell'OMS sui vaccini, nonché la cruciale GAVI Alliance (ex Global Alliance for Vaccines and Immunization), che è il secondo più grande donatore dell'OMS.

GAVI è una "partnership pubblico-privata" di Gates che essenzialmente racchiude le vendite all'ingrosso di vaccini da Big Pharma alle nazioni povere. Il primo ministro britannico Boris Johnson, solo tre mesi fa, ha proclamato che "GAVI è la nuova NATO". Il quartier generale globale di GAVI è a Ginevra. La Svizzera ha concesso a Gates la piena immunità diplomatica.

Pochi in Oriente e in Occidente sanno che è stato Gates a scegliere nel 2017 il direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus – che non ha portato alcuna laurea in medicina e un background piuttosto ambiguo.

La dottoressa Vandana Shiva, la principale attivista indiana per i diritti umani (regolarmente accusata di essere semplicemente anti-vax), riassume: "Gates ha dirottato l'OMS e l'ha trasformata in uno strumento di potere personale che esercita per il cinico scopo di aumentare i profitti farmaceutici. Ha distrutto da solo l'infrastruttura della sanità pubblica a livello globale. Ha privatizzato i nostri sistemi sanitari e i nostri sistemi alimentari per servire i suoi scopi".

 

Pandemie di gioco.

Il capitolo 12 del libro, Germ Games, potrebbe essere probabilmente il più esplosivo, in quanto si concentra sulle armi biologiche e sull'apparato di biosicurezza degli Stati Uniti, con una menzione speciale a Robert Kadlec, che potrebbe rivendicare la leadership della logica – contagiosa – secondo cui la malattia infettiva rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, richiedendo quindi una risposta militarizzata.

Il libro sostiene che Kadlec, strettamente legato alle agenzie di spionaggio, Big Pharma, il Pentagono e vari appaltatori militari, è anche legato agli investimenti fauci in esperimenti di "guadagno di funzione" in grado di progettare superbatteri pandemici.

Fauci nega con forza di aver promosso tali esperimenti. Già nel 1998 Kadlec aveva scritto un documento di strategia interna per il Pentagono – anche se non per Fauci – promuovendo il ruolo dei patogeni pandemici come armi stealth senza lasciare impronte digitali.

Dal 2005 DARPA, che ha inventato Internet costruendo l'ARPANET nel 1969, ha finanziato la ricerca sulle armi biologiche. DARPA – chiamatelo angel investor del Pentagono – ha anche sviluppato il GPS, i bombardieri stealth, i satelliti meteorologici, i droni senza pilota e quel prodigio del combattimento, il fucile M16.

È importante ricordare che nel 2017 DARPA ha incanalato $6,5 milioni attraverso l'EcoHealth Alliance di Peter Daszak per finanziare il lavoro di "guadagno di funzione" presso il laboratorio di Wuhan, oltre agli esperimenti di guadagno di funzione a Fort Detrick. EcoHealth Alliance è stata l'organizzazione attraverso la quale Kadlec, Fauci e DARPA hanno finanziato questi esperimenti di guadagno di funzione.

DARPA ha anche sviluppato il GPS, i bombardieri stealth, i satelliti meteorologici, i droni senza pilota e quel prodigio del combattimento, il fucile M16. Nel 2017 DARPA ha incanalato $6,5 milioni attraverso l'EcoHealth Alliance di Peter Daszak per finanziare il lavoro di "guadagno di funzione" presso il laboratorio di Wuhan, oltre agli esperimenti di guadagno di funzione a Fort Detrick. EcoHealth Alliance è stata l'organizzazione attraverso la quale Kadlec, Fauci e DARPA hanno finanziato questi esperimenti di guadagno di funzione,

Pochi sanno che DARPA ha anche finanziato la tecnologia chiave per il vaccino Moderna, a partire dal lontano 2013.

RFK Jr collega doverosamente i progressi dei Germ Games, a partire da Dark Winter nel 2001, che ha sottolineato la spinta del Pentagono verso i vaccini con armi biologiche (il nome in codice è stato coniato da Kadlec); l'attacco all'antrace tre settimane dopo l'11/9; Atlantic Storm nel 2003 e nel 2005, si è concentrato sulla risposta a un attacco terroristico che scatena il vaiolo; Mercurio globale 2003; e Lockstep nel 2010, che ha sviluppato uno scenario finanziato dalla Fondazione Rockefeller dove troviamo questa perla:

Durante la pandemia, i leader nazionali di tutto il mondo hanno mostrato la loro autorità e imposto regole e restrizioni ermetiche, dall'uso obbligatorio di maschere facciali ai controlli della temperatura corporea agli ingressi di spazi comuni come stazioni ferroviarie e supermercati. Anche dopo che la pandemia è svanita, questo controllo e supervisione più autoritari dei cittadini e delle loro attività si è bloccato e persino intensificato. Al fine di proteggersi dalla diffusione di problemi sempre più globali – dalle pandemie e dal terrorismo transnazionale alle crisi ambientali e all'aumento della povertà – i leader di tutto il mondo hanno preso una presa più salda sul potere.

RFK Jr dipinge un quadro in cui, a metà del 2017, la Fondazione Rockefeller e le agenzie di intelligence statunitensi avevano quasi incoronato Bill Gates come il principale finanziatore per il business della simulazione della pandemia intel / militare.

Entra nella simulazione MARS (Mountain Associated Respiratory Virus) durante il G20 in Germania nel 2017. MARS parlava di un nuovo virus respiratorio che si diffondeva dai mercati affollati in un confine montuoso di una nazione senza nome che assomigliava molto alla Cina.

Diventa curioso e curioso quando si apprende che i due moderatori di MARS erano molto vicini alla Bill and Melinda Gates Foundation, e uno di loro, David Heymann, sedeva con il CEO di Moderna nel consiglio di amministrazione della Merieux Foundation USA. BioMerieux sembra essere la società francese che ha costruito il laboratorio di Wuhan.

 

Big Pharma bacia l'intelligence occidentale.

Successivamente è arrivato SPARS 2017 presso il Johns Hopkins Center for Health Security. La Bill and Melinda Gates Foundation è uno dei principali finanziatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health. SPARS 2017 ha messo in scena una pandemia di coronavirus che va dal 2025 al 2028. Come osserva RFK Jr., "l'esercizio si è rivelato un predittore stranamente preciso della pandemia di Covid-19".

Nel 2018 l'esperto di armi biologiche Peter Daszak è stato intronizzato come il connettore chiave attraverso il quale Fauci, Kadlec, DARPA e USAID – che era una copertura della CIA e ora riferisce al Consiglio di sicurezza nazionale – ha trasferito sovvenzioni per finanziare la ricerca sul guadagno di funzione, anche presso il Laboratorio di biosicurezza dell'Istituto di virologia di Wuhan.

Crimson Contagion, supervisionato da Kadlec dopo otto mesi di pianificazione, è arrivato nell'agosto 2019. Fauci era a bordo dell'auto-descritto "esercizio funzionale", in rappresentanza del NIH, insieme a Robert Redfield del CDC e diversi membri del Consiglio di sicurezza nazionale. Il gioco di guerra si è tenuto in segreto, a livello nazionale. Il Rapporto di contagio Crimson After-Action è uscito solo tramite una richiesta FOIA.

La star dello spettacolo pandemico di Gates è stato senza dubbio l'Evento 201 nell'ottobre 2019, tenutosi solo 3 settimane prima che l'intelligence statunitense potesse – o meno – sospettare che il Covid-19 stesse circolando a Wuhan. L'evento 201 riguardava una pandemia globale di coronavirus. RFK Jr. sostiene in modo persuasivo che l'Evento 201 era il più vicino possibile a una simulazione "in tempo reale".

 

Il capitolo Germ Games del libro porta il lettore a riconoscere ciò che i media mainstream hanno semplicemente rifiutato di riportare: come il coinvolgimento pervasivo delle informazioni statunitensi (e britanniche) abbia una presenza segreta – ma dominante – nell'intera risposta al Covid-19.

Un ottimo esempio è il Wellcome Trust – la versione britannica della Bill and Melinda Gates Foundation – che è uno spin-off di GlaxoSmith Kline di Big Pharma. Questo incarna il matrimonio tra Big Pharma e l'intelligence occidentale.

Il presidente del Wellcome Trust, dal 2015 al 2020, era un ex direttore generale dell'MI5, Dame Eliza Manningham-Buller. È stata anche presidente dell'Imperial College dal 2001. Il "Dr. Fauci inglese", Neil Ferguson, dei famigerati e mortali modelli sbagliati che hanno portato a tutti i blocchi, era un epidemiologo che lavorava per il Wellcome Trust.

Queste sono solo alcune delle intuizioni e delle connessioni tessute attraverso il libro di RFK Jr. Per una questione di servizio pubblico, l'intero lotto dovrebbe essere disponibile per il controllo popolare in tutto il mondo. Queste questioni riguardano l'intero pianeta, in particolare il Sud del mondo.

Il premio Nobel Luc Montaigner ha osservato come, "tragicamente per l'umanità, ci sono molte, molte falsità che emanano da Fauci e dai suoi servitori". Ancora più tragico è ciò che emana dai suoi padroni.

 

 

 

SCIENZA DEI DATI DIGITALI PFIZER:

IL FUTURO DELLA MEDICINA?

STA ACCANDENDO ORA!

Nogeoingegneria.com- Redazione-(22 DICEMBRE 2021)- ci dice :

Il CEO di Pfizer ha detto che i vaccini COVID-19 contengono microchip?

Un video del 2018 con Albert Bourla non parla che ha nulla a che fare con COVID-19 o i vaccini spiega Dan Evon nel suo articolo.                                                                                Quindi non fatevi strane idee, consigliano i factchecker, il CEO di Pfizer Albert Bourla ha parlato al WEF 2018 di pillole elettroniche che contengono una sorta di “bio-chip”. Che la pillola anti-Covid di Pfizer rappresenti la nuova frontiera del trattamento del coronavirus non deve confondere.                                               PAXLOVID™, nato nei laboratori di Pfizer, sarebbe il primo antivirale orale del suo genere.

Durante una tavola rotonda al World Economic Forum 2018, Bourla ha risposto a un interrogatore, preoccupato che non ci sia alcuna garanzia che un paziente stesse assumendo un farmaco prescritto:

“Penso che sia affascinante quello che sta succedendo in quest’area in questo momento. La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato la prima pillola elettronica, se così posso chiamarla. È fondamentalmente un chip biologico, ma è in un tablet. E non appena prendi la compressa e si dissolve nello stomaco, invia un segnale che hai preso la compressa. Immagina l’impatto che questo ha sulla conformità. Ciò consente alle compagnie assicurative di sapere che i pazienti stanno assumendo i farmaci che dovrebbero assumere. È affascinante quello che sta succedendo in questa zona.”

Articolo FDA dell’approvazione di questo tipo di pillola nel 2017 (fda.gov/news).

Ma cosa sono queste pillole elettroniche?

La pillola digitale, più intelligenza per la sanità del futuro.

La pillola digitale non solo permette di somministrare farmaci in specifiche parti dell’organismo, eliminando effetti collaterali, ma anche di monitorare dall’interno lo stato del paziente, attraverso sensori e telecamere, e trasmettere i dati a dispositivi in grado di leggerli.

La tecnologia delle pillole intelligenti è molto probabilmente destinata a giocare un ruolo determinante negli sviluppi futuri della sanità, perché introduce un metodo di somministrazione dei farmaci che va ben oltre la tradizionale terapia. Sensori e telecamere  integrati all’interno di piccoli dispositivi commestibili consentono di avere una migliore diagnostica e aiutano i medici a monitorare le funzioni corporee dei loro pazienti in tempo reale. Inoltre, permettono di somministrare in modo molto preciso farmaci in parti specifiche dell’organismo, eliminando possibili effetti collaterali dei farmaci tradizionali.

Una capsula che trasmette i dati via Bluetooth.

Sebbene la tecnologia abbia ancora molti margini di miglioramento, i ricercatori stanno completando soluzioni avanzate che hanno un grande potenziale per cambiare il modo in cui i medici diagnosticano e trattano diverse patologie.

Una di queste, frutto dell’ingegno di ricercatori del MIT, del Draper Laboratory e del Brigham and Women’s Hospital, consiste in una capsula ingeribile realizzata con tecnologia di stampa 3D che trasmette i dati via Bluetooth.

Una volta che la capsula è stata ingoiata, apre due braccia a forma di Y e si deposita nello stomaco del paziente, dove può rimanere per un mese. Durante questo periodo, la capsula raccoglie informazioni dal corpo del paziente e trasmette i dati allo smartphone dell’utente.  (farmacianews.it/lla-pillola-digitale-piu-intelligenza-per-la-sanita-del-futuro/).

“L’intelligenza artificiale è un ingrediente fondamentale per la trasformazione digitale, e uno strumento essenziale per la nuova medicina, che porterà la terapia ‘oltre la pillola'”, sottolinea Päivi Kerkola, Country Manager di Pfizer Italia.

E spiega la Pfizer: Gli approcci alla medicina digitale come quello che il team del laboratorio PfIRe sta utilizzando possono fornire un quadro più completo per gli scienziati, e questo può avere un impatto duraturo su come Pfizer sviluppa le terapie.

“Quello che sta accadendo nel laboratorio PfIRe era chiamato il futuro della medicina”, dice David Caouette, responsabile della Digital Data Science con Pfizer. “Ma sta accadendo ora – But it’s happening now.”

 

SAMSUNG INIZIERÀ A PRODURRE MEDICINALI PER LA PFIZER? NON AVETE A SBAGLIATO A LEGGERE.

NOTIZIA DI POCHE SETTIMANE FA: Non solo tecnologia. Il colosso sudcoreano Samsung, infatti, è molto attivo anche in altri ambiti, tra cui quello delle biotecnologie.

La divisione Samsung Biologics, fondata nel 2011 e con sede nell’avveniristica città di Songdo, rappresenta in Corea del Sud un’eccellenza nazionale nell’ambito e, presto, potrebbe diventare protagonista di un’importante partnership: quella con Pfizer per la produzione di  vaccini anti-Covid.

L’indiscrezione, riportata dal “Corriere della Sera” e diffusa dai media sudcoreani, tra cui il Korea Herald, ha preso corpo dopo il recente incontro, tenutosi a New York, tra il presidente del Paese asiatico Moon Jae-in ed il Ceo della casa farmaceutica statunitense, Albert Bourla.

Al centro del meeting, secondo quanto trapelato, la cooperazione vaccinale tra le due aziende che riguarderebbe, da un lato, l’acquisto di dosi aggiuntive da parte del governo di Seul in vista del 2022, nell’ambito della lotta al coronavirus, ma anche la possibilità che presto il vaccino anti-Covid possa essere sviluppato proprio all’interno dei confini della Corea del Sud, Paese già tra i principali produttori di farmaci nel mondo.

Anche le dichiarazioni dei protagonisti sembrano presagire a questo scenario. Proprio Bourla avrebbe espresso apprezzamento nei confronti della tecnologia scientifica della Corea del Sud e sottolineato come esistano “molte possibilità per Pfizer di rafforzare la cooperazione con la Corea del Sud perché produce anche altri vaccini oltre a quelli anti-C anti-Covid e medicine per altre malattie”. ARTICOLO INTEGRALE

WORLD ECONOMIC FORUM:

Transforming Health in the Fourth Industrial Revolution – Trasformare la salute nella quarta rivoluzione industriale.

Dai sensori ingeribili ai medici assistiti dall’intelligenza artificiale, fino all’assistenza sanitaria economica e accessibile a tutti, in che modo le tecnologie stanno plasmando il futuro dell’assistenza sanitaria?

 

 

NUCLEARE DI QUARTA GENERAZIONE?

 NON ESISTE. INCLUDERLO NEL PIANO

GREEN DELLA UE È UN SUICIDIO.

Nogeoingegneria .com-Luisiana Gaita -(21 dicembre 2021)- ci dice :

 

“La principale caratteristica dei reattori di quarta generazione è quella di non esistere. Si tratta di progetti, di varie tipologie, in cui si penserebbe di mettere in atto determinati accorgimenti per renderli più sicuri.

“Soluzioni compatibili per l’energia del futuro?” L’ha detto persino Greta.

“Nucleare di quarta generazione? Non esiste. Includerlo nel piano Green della Ue è un suicidio”. Il prof Tartaglia smonta le teorie pro-atomo: “Non è né sicuro né pulito”.

L’ingegnere nucleare e prof emerito del Politecnico di Torino a pochi giorni dal via libera al nucleare nella “Tassonomia verde”: “Non si capisce se Cingolani fa lo scienziato o il paladino di un modello di economia”. E aggiunge: “Abbiamo un’emergenza climatica che ci chiede di dimezzare le emissioni di Co2 entro dieci anni. Non so come il nucleare possa rappresentare uno strumento utile, se richiede decenni per sviluppare le nuove tipologie”. Il problema delle scorie, i costi altissimi e l’illusione della sicurezza.

( Luisiana Gaita ).

“Includere il nucleare nella Tassonomia verde dell’Ue è un suicidio“. La decisione ufficiale della Commissione Ue è attesa entro la metà di gennaio, anche se è stato già anticipato che si includerà l’energia atomica. Per Angelo Tartaglia, ingegnere nucleare e professore emerito di Fisica presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino, quella dell’atomo non è energia “pulita e sicura”, come dicono i sostenitori della ‘quarta generazione’. E neppure è “inesauribile”. Intervistato da ilfattoquotidiano.it spiega: “Al momento non c’è soluzione al problema delle scorie, i costi sono altissimi, la sicurezza è un’illusione”.                                                                          E i mini-reattori di cui parla il ministro della Transizione energetica? “Non si capisce se Roberto Cingolani fa lo scienziato o il paladino di un modello di economia. Questi nuovi mini-reattori sarebbero da fare, non ci sono. La quarta generazione di nucleare non c’è. Abbiamo un’emergenza climatica che ci chiede di dimezzare le emissioni di Co2 entro dieci anni. Non so come il nucleare possa rappresentare uno strumento utile, se richiede decenni per sviluppare le nuove tipologie”.

Rispetto ai primi prototipi costruiti tra gli anni ’40 e ’50, a quelli di seconda (fino agli anni ’80) e terza generazione, però, ci dicono che da quelli di quarta generazione potremmo ricavare energia ‘pulita e sicura’.

“L’energia nucleare non emette Co2, ma non si può definire ‘pulita’, perché ha impatti negativi sull’ambiente circostante.

Le centrali oggi in funzione sfruttano solo energia liberata nelle reazioni di fissione.

Nonostante ci siano diversi esperimenti in corso, infatti, non esistono ancora reattori a fusione che riescano a liberare più energia di quanta non ne assorbano.

Ma i reattori a fissione, di qualunque generazione e dimensione, si basano su una reazione che produce dei frammenti di fissione, isotopi di elementi chimici più leggeri dell’uranio da cui si era partiti e che sono instabili, radioattivi.

Immaginiamo il nucleo di un atomo di un elemento pesante (uranio, torio, plutonio) come un petardo carico al quale basta un colpetto perché scoppi.                            Il colpetto lo dà un neutrone. Scoppiando, si producono delle schegge che interagiscono con quello che c’è intorno e la loro energia si trasforma in calore utilizzato, come in una centrale termica, per produrre vapore ed energia elettrica”.

E cosa bisogna fare con le scorie radioattive?

“Possiamo solo metterle da qualche parte, ma il problema è capire dove e per quanto tempo visto che sono nocive alla biosfera e, in particolare, agli esseri umani.

 Trovato un sito, non si può avere la certezza che, nelle prossime centinaia o migliaia di anni, non arrivi l’acqua che scioglie le cose e le porta in giro o che nessuno vada a metterci il naso. Soluzioni definitive non sono mai state trovate: la maggior parte delle scorie prodotte finora nel mondo si trova in depositi temporanei.

Anche se i reattori funzionassero alla perfezione, avremmo un vantaggio per qualche decennio, lasciando un’eredità per secoli o millenni alle future generazioni. È demenziale, significa ammazzare il futuro con il presente”.

Dopo l’incidente di Three Mile Island, in Pennsylvania, del ’79 e il disastro di Chernobyl, puntano a una maggiore sicurezza i reattori di terza generazione e, con il nuovo millennio, di terza generazione plus, che prevedono un sistema di spegnimento passivo in caso di emergenza.

“Non esistono macchine sicure o che non si guastano mai….

Nucleare di nuova generazione, Bill Gates pronto con il «suo» reattore.

Terra Power, fondata e presieduta dall’ex leader di Microsoft, annuncia di avere individuato la location per avviare un impianto sperimentale – Sorgerà in Wyoming, rimpiazzando un distretto dell’energia a carbone.

 

 

 

 

 

 

 

 

“Nucleare di quarta generazione?

Non esiste. Includerlo nel piano Green della Ue è un suicidio”. Il prof Tartaglia smonta le teorie pro-atomo:

“Non è né sicuro né pulito”.

Ilfattoquotidiano.it-Luisiana Gaita -(21 dicembre 2021)- ci dice :

(ilfattoquotidiano.it/2021/12/21/nucleare-di-quarta-generazione-non-esiste-includerlo-nel-piano-green-della-ue-e-un-suicidio-il-prof-tartaglia-smonta-le-teorie-pro-atomo-non-e-ne-sicuro-ne-pulito/6432609).

L'ingegnere nucleare e prof emerito del Politecnico di Torino a pochi giorni dal via libera al nucleare nella "Tassonomia verde": "Non si capisce se Cingolani fa lo scienziato o il paladino di un modello di economia".

E aggiunge: "Abbiamo un’emergenza climatica che ci chiede di dimezzare le emissioni di Co2 entro dieci anni. Non so come il nucleare possa rappresentare uno strumento utile, se richiede decenni per sviluppare le nuove tipologie”. Il problema delle scorie, i costi altissimi e l'illusione della sicurezza.( Luisiana Gaita).

Transizione, la Commissione Ue ha deciso: “Nella ‘tassonomia verde’ verranno inclusi nucleare e gas”. Protestano gli ambientalisti.

Transizione, Cingolani continua a tenere una porta aperta al nucleare: “Va incluso in un piano di visione”. Gli ecologisti: “Basta spacciare per ‘verdi’ tecnologie non sostenibili”.

 

“Includere il nucleare nella Tassonomia verde dell’Ue è un suicidio“. La decisione ufficiale della Commissione Ue è attesa entro la metà di gennaio, anche se è stato già anticipato che si includerà l’energia atomica. Per Angelo Tartaglia, ingegnere nucleare e professore emerito di Fisica presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino, quella dell’atomo non è energia “pulita e sicura”, come dicono i sostenitori della ‘quarta generazione’.  

E neppure è “inesauribile”. Intervistato da ilfattoquotidiano.it spiega: “Al momento non c’è soluzione al problema delle scorie, i costi sono altissimi, la sicurezza è un’illusione”.

 E i mini-reattori di cui parla il ministro della Transizione energetica? “Non si capisce se Roberto Cingolani fa lo scienziato o il paladino di un modello di economia. Questi nuovi mini-reattori sarebbero da fare, non ci sono. La quarta generazione di nucleare non c’è. Abbiamo un’emergenza climatica che ci chiede di dimezzare le emissioni di Co2 entro dieci anni. Non so come il nucleare possa rappresentare uno strumento utile, se richiede decenni per sviluppare le nuove tipologie”.

Rispetto ai primi prototipi costruiti tra gli anni ’40 e ’50, a quelli di seconda (fino agli anni ’80) e terza generazione, però, ci dicono che da quelli di quarta generazione potremmo ricavare energia ‘pulita e sicura’.

“L’energia nucleare non emette Co2, ma non si può definire ‘pulita’, perché ha impatti negativi sull’ambiente circostante.

Le centrali oggi in funzione sfruttano solo energia liberata nelle reazioni di fissione.

 Nonostante ci siano diversi esperimenti in corso, infatti, non esistono ancora reattori a fusione che riescano a liberare più energia di quanta non ne assorbano. Ma i reattori a fissione, di qualunque generazione e dimensione, si basano su una reazione che produce dei frammenti di fissione, isotopi di elementi chimici più leggeri dell’uranio da cui si era partiti e che sono instabili, radioattivi. Immaginiamo il nucleo di un atomo di un elemento pesante (uranio, torio, plutonio) come un petardo carico al quale basta un colpetto perché scoppi. Il colpetto lo dà un neutrone. Scoppiando, si producono delle schegge che interagiscono con quello che c’è intorno e la loro energia si trasforma in calore utilizzato, come in una centrale termica, per produrre vapore ed energia elettrica”.

E cosa bisogna fare con le scorie radioattive?

“Possiamo solo metterle da qualche parte, ma il problema è capire dove e per quanto tempo visto che sono nocive alla biosfera e, in particolare, agli esseri umani. Trovato un sito, non si può avere la certezza che, nelle prossime centinaia o migliaia di anni, non arrivi l’acqua che scioglie le cose e le porta in giro o che nessuno vada a metterci il naso. Soluzioni definitive non sono mai state trovate: la maggior parte delle scorie prodotte finora nel mondo si trova in depositi temporanei. Anche se i reattori funzionassero alla perfezione, avremmo un vantaggio per qualche decennio, lasciando un’eredità per secoli o millenni alle future generazioni. È demenziale, significa ammazzare il futuro con il presente”.

Dopo l’incidente di Three Mile Island, in Pennsylvania, del ’79 e il disastro di Chernobyl, puntano a una maggiore sicurezza i reattori di terza generazione e, con il nuovo millennio, di terza generazione plus, che prevedono un sistema di spegnimento passivo in caso di emergenza.

Non esistono macchine sicure o che non si guastano mai. A Chernobyl non è che il reattore non ha funzionato bene, ma hanno condotto un esperimento non previsto, pensando di controllare a mano quello che succedeva.

Chi è in grado di progettare un reattore a prova di imbecille? Nessuno. Chi può progettare una macchina che non si guasta mai? Nessuno.                      Sento parlare di una probabilità di incidente su centomila.                         

Non è corretto, come dimostrano anche Chernobyl, Fukushima, Three Mile Island e Windscale, in Inghilterra e la scala del danno, in caso di incidente, è molto al di sopra delle dimensioni del reattore.                                        Sono considerati ‘sicuri’ quelli che tendono a spegnersi da sé e contengono il danno al loro interno, ma non si risolve il problema del reattore che resta lì, come monumento alla stupidità umana.

A Three Mile Island il reattore è stato smantellato, ci sono voluti oltre vent’anni per decidere cosa fare e i residui sono in uno dei depositi provvisori utilizzati per le scorie. Per i posteri.

La distinzione per generazione è più una narrazione. I reattori si differenziano a seconda del materiale fissile che viene posto nel nocciolo (il combustibile), del moderatore (acqua, acqua pesante e grafite) che rallenta la velocità dei neutroni, aumentando le probabilità di produrre una reazione a catena o del refrigerante che raccoglie il calore prodotto.

 A gas, ad acqua leggera, pesante, in ebollizione, in pressione, a metalli liquidi (sodio o piombo) o a sali fusi.

Non chiamiamoli, allora, di terza generazione plus, ma a che punto sono i cantieri dei nuovi reattori in costruzione in Europa?

“Faccio due esempi di reattori nucleari ad acqua pressurizzata.

Quello francese di Flamanville doveva essere pronto da 6 anni e ora si dice che entrerà in funzione nel 2022. Doveva costare 4 miliardi, lievitati fino a 19. In Finlandia, a Olkiluoto, un altro reattore doveva entrare in funzione nel 2009 e ora si parla del 2022. Durate di costruzione indefinite e costi lievitati sono caratteristiche anche delle ultime generazioni”.

I sostenitori del nucleare, però, ricordano tutti gli altri reattori costruiti operativi in giro per il mondo.

“Sono 440 i reattori nucleari nel mondo (in una trentina di Paesi, circa 100 negli Usa, 56 in Francia e un’altra cinquantina in Giappone) e c’è di tutto.

Tuttora sono operativi diversi reattori definiti di seconda generazione, perché la dismissione è un problema serio, logistico ed economico.

Si cerca di farli durare più a lungo, anche perché l’evoluzione della tecnologia consente di utilizzarli, sfruttando meglio il combustibile (prima la quota utilizzata variava da un 3 a un 5%, il resto erano scorie, mentre per il futuro si parla di un ribaltamento delle percentuali) e rendendo l’involucro più resistente a temperature, pressioni e flussi di radiazioni che provengono dal nocciolo.

 La maggior parte dei reattori, però, è stata costruita tra gli anni ’80 e ’90 ed è ad acqua in pressione (secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica sono quasi 300 i reattori di tipo Pwr).

 Questi reattori hanno bisogno di uranio arricchito.

 Quelli che si vogliono costruire in Francia e Finlandia sono di questo tipo, ma si vorrebbe migliorarne efficienza, sicurezza, durata utile e gestione delle scorie. Dunque sì, ci sono molti reattori che funzionano, bisogna capire a che prezzo”.

La quarta generazione non sarà pronta prima di dieci anni: l’acqua viene sostituita come refrigerante da fluidi che consentono di lavorare a temperature più alte e pressioni più basse. Si studiano reattori refrigerati a elio, a sali fusi, a metalli liquidi (sodio e piombo) che puntano a riciclare le scorie per produrre combustibile. E c’è molto interesse per i reattori a neutroni ‘veloci’ che dovrebbero bruciare le scorie.

“La principale caratteristica dei reattori di quarta generazione è quella di non esistere. Si tratta di progetti, di varie tipologie, in cui si penserebbe di mettere in atto determinati accorgimenti per renderli più sicuri. Ma sempre di fissione si parla, nessuno dei problemi di cui abbiamo parlato scompare, oltre al fatto che i reattori veloci hanno più problemi di controllo e sicurezza”.

Cingolani ha spesso citato gli Small Modular Reactors sotto i 300 megawatt (contro i 1600 di una centrale) già utilizzati nei sommergibili. Alcuni sono operativi e ci sono i nuovi progetti un po’ ovunque. Più compatti, potrebbero essere fabbricati in serie, abbattendo i costi e utilizzando combustibili che durano di più e riducono le scorie. I modelli del futuro sarebbero reattori veloci, raffreddati a elio o a sali fusi.

“Immaginiamo una rete di piccoli reattori che serve a coprire i fabbisogni di energia dell’Italia.

Servono un centro di produzione del combustibile e impianti per arricchire l’uranio, per i reattori oggi economicamente più facili da realizzare.

 Se si utilizzasse l’uranio naturale, invece, occorrerebbero più acqua pesante e impianti per ricavarla dal mare, mentre l’uranio (che non è una risorsa illimitata) va tirato fuori dalle miniere.

E bisognerebbe conoscere le condizioni di lavoro nei luoghi dove si estrae questo materiale debolmente radioattivo, magari anche sfruttando i bambini.

 Un’alternativa è il torio, altro isotopo radioattivo naturale, ma che richiede reattori veloci più difficili da controllare.

E poi c’è il plutonio che, però, serve a fare le bombe.                                       Andrebbe poi attivata una rete di trasporti di sostanze radioattive per portare le barre di combustibile al reattore e quello esaurito nei centri dove possa essere riprocessato (a meno che non resti in tanti piccoli depositi, vicino a tante piccole centrali) per poi riportarlo indietro.

 Solo che anche le reti di trasporto si guastano e sono a rischio di incidenti. Immaginiamo un incidente durante il trasporto di scorie nucleari. Follia”.

L’altra ‘speranza’ è nella fusione. Ci sono diversi progetti portati avanti nel mondo. Il più grande si chiama Iter. La costruzione del reattore è in corso a Cadarache, in Francia, ma partecipano Ue, Usa, Russia, Cina, Giappone, India e Corea del Sud.

“Al contrario della fissione, la fusione avviene tra gli elementi più leggeri e compatti della tavola periodica.

 Due isotopi dell’idrogeno, deuterio e trizio, si possono avvicinare tra loro, ma i nuclei degli atomi carichi elettricamente non ne vogliono sapere di accostarsi. Con ‘la forza’ posso far scattare un meccanismo fisico: gli isotopi perdono gli elettroni e si fondono nel plasma, che va portato a temperature di decine di milioni di gradi contenendolo in campi magnetici.

 Alla fine, come dicevamo, l’energia liberata è minore di quella assorbita.

Sono favorevole alla ricerca per capire come controllare il plasma, ma non a sottrarre fondi ad ambiti più utili, né a vendere la fusione come soluzione operativa al problema, alimentando l’illusione di una sorgente di energia infinita e pulita.

Anche se si trovasse il modo di produrre più energia rispetto a quella assorbita, la reazione è basata su deuterio (in natura c’è all’incirca un atomo di deuterio ogni 6400 di idrogeno) e trizio, che in natura non c’è anche se lo si trova in tracce, è instabile e decade in pochi anni.

Per far funzionare una machina a fusione, servirebbe una filiera di produzione. Un modo per ottenerlo è quello di spezzare il nucleo di un isotopo di un elemento un po’ più pesante, il litio, che si scinde in un nucleo di elio e in uno di trizio”.

Una fissione per ottenere trizio, che poi servirebbe (insieme al deuterio) nella fusione.

“È patologico. Il litio è molto meno abbondante del deuterio e viene utilizzato per diversi scopi (dalle batterie delle auto elettriche a quelle degli smartphone .                     E le condizioni delle miniere di litio, non sono molto diverse da quelle di uranio. Una volta avvenuta la fusione, poi, si emettono anche i neutroni, assorbiti da quello che c’è nella macchina.

Anche per questi materiali radioattivi si creerebbe il problema dello smantellamento e del deposito, da lasciare a chi verrà dopo di noi.

 Basta non mettere in discussione i meccanismi alla base dell’economia, che spingono i governi a trattare l’energia come una merce che si compra e si vende.                    E siccome ce n’è una gran fame, conviene produrla comunque.                                                                    Ma l’energia è una risorsa vitale e va utilizzata a partire da fonti di lunga durata, sole, maree, eolico, geotermia.

Bisogna puntare su stabilizzazione dei volumi di energia e riduzione dei consumi, perché qualunque altra mitica soluzione porta a esaurire il serbatoio del pianeta con impatti sulle condizioni di vita dell’intera umanità e delle generazioni future”.

 

 

 

 

 

I LUNGIMIRANTI ROCKEFELLER:

“LA CINA CI AIUTERÀ A CAMBIARE IL MONDO”.

nogeoingegneria.com-Redazione- (4 giugno 2020)- ci dice :

“Senza la Cina non possiamo lavorare a una soluzione mondiale…”

“Dobbiamo coinvolgere la Cina nell’affrontare i problemi globali”.

Lo disse David Rockefeller  in un’intervista a “La Stampa” nel 2008 ed era convinto che la Cina aiuterà a cambiare il mondo, anche se è una nazione autoritaria, non è come noi, non è una democrazia… Senza la Cina non possiamo lavorare a una soluzione globale e secondo lui questo significa “rinnovare” e “affrontare l’agenda globale” e andare oltre i confini politici e ideologici del XX secolo.

La realtà lo dimostra sempre di più, le principali istituzioni su questo pianeta che controllano l’esercito, il denaro, l’energia, il governo, la sanità, le aziende, i media e l’istruzione stanno diventando sempre più cartelli globali, integrati orizzontalmente oltre i confini nazionali.

Rockefeller sapeva pianificare con lungimiranza – molto prima di quanto si possa pensare.

La storia dei Rockefeller mostra un disegno globale e una visione del futuro che non enfatizza posizioni concorrenti di nazioni, religioni e ideologie nazionali, c’è un filo conduttore che guida le decisioni e gli investimenti, ed è il controllo del pianeta e dei suoi abitanti.

Guerre tra i mondi? Tra Cina, Russia, USA? Non è così per i Rockefeller.

I Rockefeller hanno lavorato con i governi e le multinazionali di tutto il mondo per oltre 100 anni per creare un “nuovo ordine globale”. Un’importante indicazione delle attività dei Rockefeller viene dai loro rapporti con i regimi comunisti e i politici.

All’indomani della Rivoluzione Russa la Standard Oil dei Rockefeller riuscì ad acquisire il 50% dei campi petroliferi del Caucaso, sebbene la proprietà fosse teoricamente stata nazionalizzata. Nel 1927, Standard Oil costruì una raffineria in Russia, con uno dei primi investimenti degli Stati Uniti in Russia dopo la rivoluzione. Fu con David Rockefeller alla guida della Chase Manhattan che venne aperta la prima filiale di un istituto di credito americano a Mosca, e in Cina nel 1972 (dopo la visita di Richard Nixon).

Nixon goes to China" - Il Post

Rockefeller ha ritratto con entusiasmo la Cina e la Rivoluzione culturale cinese: “Qualunque sia il prezzo della Rivoluzione cinese, essa ha avuto ovviamente successo, non solo in termini di una amministrazione più efficiente e impegnata, ma anche in termini di promozione di una morale alta e comune. L’esperimento sociale in Cina sotto la guida del presidente Mao è uno dei più importanti e riusciti nella storia dell’umanità”.

Il grande esperimento sociale che si sta svolgendo oggi in tutto il mondo riceverà lo stesso applauso?

Rockefeller ha stabilito affari e stretti rapporti con vari leader comunisti come Fidel Castro, Nikita Khrushchev e Mikhail Gorbaciov. Mentre l’amministrazione Reagan appoggiava i guerriglieri anti-marxisti in Africa, Rockefeller si è recato in 10 paesi del continente e ha dichiarato che il marxismo africano non rappresentava una minaccia per gli Stati Uniti o per gli interessi commerciali americani.

Il legame della famiglia Rockefeller con la Cina.

I Rockefeller hanno iniziato a investire in Cina 100 anni fa. Il China Medical Board della Fondazione Rockefeller è stato istituito nel 1914.

(Live like a Rockefeller — A blue and white 'dragon' bowl | Christie's).

L’attività della Fondazione Rockefeller e del PUMC (Union Medical College di Pechino) in Cina ha riguardato, in termini programmatici, l’educazione scientifica e medica, compresa l’educazione clinica in ambiente ospedaliero, e i progetti di educazione alla salute pubblica e di dimostrazione. Questo programma ha comportato il trasferimento della scienza e della medicina occidentale in Cina.

Questo trasferimento ha rappresentato

 1) il finanziamento per l’acquisto di strumenti tecnologici specializzati, macchine, mobili e altre forniture caratteristiche della scienza e della medicina occidentale e

 2) il sostegno alla formazione sui metodi e i fondamenti intellettuali della scienza e della medicina occidentale – i concetti che hanno informato l’uso della tecnologia specializzata. Parte integrante del trasferimento di tecnologia come è avvenuto attraverso questi programmi Rockefeller è stata l’infusione di grandi somme di denaro, che ha finanziato la costruzione, gli stipendi, le attrezzature, cioè l’infrastruttura di una nuova élite medica.

La selezione e la formazione dell’élite intellettuale e tecnica è un aspetto fondamentale nella monopolizzazione del mondo.

(Storia, nomi e dati vedi qui http://ulib.iupui.edu/wmicproject/node/455)

“Senza la Cina non possiamo lavorare a una soluzione mondiale…”

Questa affermazione assume un significato molto reale nell’attuale fase di “riorganizzazione globale” innescata da un agente patogeno invisibile, la SARS-CoV-2.

Un virus ha invaso il mondo, qualunque esso sia, e la guerra contro questa “minaccia” ha giustificato il “lockdown” globale, che ha conseguenze scioccanti che sono state previste in dettaglio dai Rockefeller (compresi il virus e il blocco).

Documento del 2010: la nuova emergenza e la realizzazione del mondo nuovo.

“Siamo tutti cinesi”.

(How Authoritarians Are Exploiting the COVID-19 Crisis to Grab ...)

L’agenda dei Rockefeller è ampia e complessa, come dimostra il documento della Fondazione Rockefeller 2010 intitolato “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale”. Chi ha scritto questo “immaginario scenario futuro” aveva un’idea chiara della direzione che il mondo avrebbe preso negli anni a venire.

Ed è stata la Cina a indicare la strada verso una “uniformità globale” senza precedenti che ha posto il mondo intero in uno stato di emergenza, portando a misure e regole nei singoli Stati che fino a ieri erano inimmaginabili e inaccettabili, almeno nei cosiddetti Stati democratici. La Cina ha fatto il primo passo e ha mostrato “i modi efficaci per sconfiggere la minaccia”, e il mondo intero ha vissuto un processo, seguendo l’esempio autoritario, di una cinesizzazione della società.

Tutta l’umanità è stata capovolta. Un colpo da maestro.(Per un traditore dell’umanità!)

Così dice il documento: “Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.”

“Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.”

Una chiara tabella di marcia(per portare i Rockefeller & C. verso il patibolo!).

Con la dichiarazione di una pandemia globale, l’OMS ha dato il colpo di partenza per la dissoluzione del vecchio ordine mondiale.

 Rockefeller aveva ragione.

I cinesi stanno dando un enorme contributo alla trasformazione.                                                    Abbiamo visto come con passi incredibilmente radicali e rapidi, grazie a un virus in definitiva innocuo (artificiale o non artificiale) e grazie ai “cinesi capaci” che hanno dato l’esempio al mondo intero e hanno vinto (così sembrava), l’intera umanità è stata traghettata in un nuovo ordine mondiale (così sembra). Se fino a ieri la Cina era un mondo lontano da noi, un sistema controllato e autoritario, e vivevamo in democrazia, oggi  “siamo tutti cinesi“.

DALL’EMERGENZA CLIMA ALL’ EMERGENZA COVID.

 

La via dei Rockefeller: Il piano nascosto della famiglia

sui “Cambiamenti climatici.”

La seguente breve “divagazione” riprende un capitolo strettamente legato ai Rockefeller.  L’attuale “stato di emergenza” in tutto il mondo sembra aver improvvisamente preso il posto di un precedente stato di emergenza globale. È probabile che questi due scenari si incastrino e si fondano con una funzione di stabilizzazione per un  Mondo Nuovo.  

“È stato sempre nostro impegno investire nell’ambiente”, assicura Valerie Rockefeller Wayne, presidente del Fondo Rockefeller. L’erede del signore dell’oro nero assicura che le istanze verdi sono nel Dna di famiglia: “Mia figlia di otto anni quando ho il rossetto non mi bacia, sa che è fatto con olio di palma, e sa che per crescere le palme si distrugge l’habitat naturale degli orango tango”.  ( I Rockefeller diventano green) .

Scrive Michel Chossudovsky:

 “A partire dagli anni ’80, il Rockefeller Brothers Fund è diventato uno dei principali sostenitori del programma di riscaldamento globale. … Nella loro recensione del Programma di sviluppo sostenibile, il Rockefeller Brothers Fund si vanta di essere uno dei primi principali attivisti del riscaldamento globale, citando il suo forte sostegno sia per la formazione nel 1988 dell’International Panel on Climate Change (IPCC), sia per l’istituzione nel 1992 della U.N. Framework Convention on Climate Change” (estratto dal rapporto).

Il seguente testo è il riassunto esecutivo di un rapporto completo dell’istituto legale per l’energia e l’ambiente pubblicato nel 2016. Questo rapporto informativo è portato all’attenzione dei lettori del Global Research. Il CRG non approva necessariamente né il titolo né i contenuti di questo rapporto.

Ciò che è importante, tuttavia, è riconoscere il ruolo della famiglia Rockefeller – che storicamente era l’architetto di “Big Oil” – nel sostenere il dibattito sui cambiamenti climatici, così come il finanziamento di scienziati, ambientalisti e ONG coinvolti nell’attivismo di base contro “Big Oil” e l’industria dei combustibili fossili.

Il dibattito sul clima mondiale è di cruciale importanza. Ma chi controlla quel dibattito?

Esiste un’evidente relazione contraddittoria: considerando che “Big Oil” è l’obiettivo dell’attivismo del riscaldamento globale, “Big Oil” attraverso la famiglia Rockefeller ei Rockefeller Brothers Trust finanziano generosamente il movimento di protesta mondiale per il clima. Chiediti perché?  

NOTA CONCLUSIVA.

Il mondo avrebbe dovuto cambiare in nome dell’emergenza CO2. L’Unione Europea voleva spendere 270 miliardi di euro all’anno per la “protezione del clima”. Secondo Connie Hedegaard, queste erano le cifre per i prossimi 40 anni. L’obiettivo dovrebbe essere quello di ridurre le emissioni di gas serra dell’80-90% entro il 2050 creando città intelligenti.  

Ma la trasformazione in un “Nuovo Mondo”, controllato e monitorato in nome della CO2 e del riscaldamento globale, è durata troppo a lungo? Non è successo abbastanza in fretta. Gli sforzi di Greta e di Fridays for Future non sono bastati.

Ci voleva un virus.

Un virus ha compiuto il miracolo.  Gli ostacoli ad un “mondo intelligente” sono stati spazzati via, le porte si sono spalancate. Si può intuire quanto sia “intelligente” il mondo in cui siamo stati catapultati, la fase iniziale era “molto promettente”.

Per tornare all’intervista di David Rockefeller a “La Stampa“, nel 2008 ha ovviamente fatto riferimento alla crisi climatica e non (ancora) al coronavirus come forza trainante della trasformazione globale. Fino a pochi mesi fa, questo ruolo era attribuito alla molecola di CO2. Tuttavia, la valutazione di Rockefeller sull’importanza della Cina non sarebbe troppo influenzata da questi dettagli.

Le sue “intuizioni” sono più precise che mai in questi tempi di COVID. Al momento della preparazione del documento Scenari per il futuro della tecnologia (2010) era, tra l’altro, ancora vivo e attivo. Oggi ci sono i suoi eredi.

 

 

 

 

VACCINO CON TROPPE OMBRE E …

ARRIVA LA TERAPIA, SCENDE IN CAMPO

LA PILLOLA MAGICA PFIZER.

 LA PFIZER TRIONFERÀ?

nogeoingegneria.com-Redazione- (19 dicembre 2021)- ci dice :

Dal vaccino alla pillola emergenziale: in arrivo il nuovo salvavita della Pfizer

Covid – Perché il governo ha puntato solo sui vaccini?                                           Durante un incontro pubblico svoltosi a La Spezia, secondo quanto riferisce il Comitato Cura Domiciliare Covid-19, il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa ha lasciato la platea dopo una domanda dell’avvocato Erich Grimaldi, invitato in qualità di relatore tecnico e presidente del Comitato Cura Domiciliare Covid19. (youtube.com/watch?v=O1IHadGJqJE&t=1s).

Come mai?

Grimaldi ha chiesto al sottosegretario per quale motivo il nostro paese, nella battaglia contro il covid, abbia puntato unicamente alla campagna vaccinale, senza sfruttare le ulteriori armi a disposizione come le terapie domiciliari precoci, per le quali il comitato chiede da 20 mesi di effettuare studi randomizzati sulle esperienze ed evidenze dei medici che hanno agito sul campo, nonché gli anticorpi monoclonali che stiamo regalando agli altri paesi.

Il sottosegretario prima di scappare ha detto che si stia investendo in cure, ma non ha detto di quale cure si tratta. Non certo quelle che molti italiani hanno fatte in questi 20 mesi e con grande successo.

La cura precoce domiciliare precoce arriva con Un tempismo perfetto: via libera dell’Ema per la ‘pillola salvavita’ della Pfizer.

La pillola di Pfizer approvata in via emergenziale (come del resto è avvenuto anche in passato con i vaccini anti-Covid) deve essere somministrata il prima possibile appena dopo la diagnosi, comunque entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi.

Gli Stati europei potranno utilizzare la pillola Paxlovid della Pfizer per curare il Covid: l’Ema ha dato parere favorevole alla sua somministrazione. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha dato il via libera all’utilizzo della pillola Paxlovid della Pfizer contro il Covid…

Il rilascio della pillola magica arriva in un momento speciale, poiché Pfizer si trova ad affrontare una serie di ” situazioni di imbarazzo “. Un castello di carte sta per crollare.

GUY HATCHARD: DOCUMENTO DELLA PFIZER AMMETTE CHE C’È UN GRANDE AUMENTO DEI TIPI DI REAZIONI AVVERSE AL SUO VACCINO.

Un documento rilasciato da Pfizer apparentemente a seguito di una imposizione del tribunale negli Stati Uniti, basata sulla legge per la libertà di informazione, rivela una vasta gamma di effetti avversi dei vaccini precedentemente sconosciuti, raccolti da fonti ufficiali in tutto il mondo.

Pfizer ammette che si tratta di “un grande aumento” delle segnalazioni di eventi avversi e che anche questo enorme volume di dati rappresenta una sotto-stima .

Sono elencate più di 100 malattie, molte delle quali molto gravi.

Questo documento è stato compilato da Pfizer nei primissimi giorni del lancio del vaccino in Nuova Zelanda, ma probabilmente non è stato fornito al nostro governo.

Esaminiamo le implicazioni per il governo.

Fino ad ora, i medici di base e gli ospedali della Nuova Zelanda hanno ricevuto una scheda informativa da Pfizer che elenca 21 possibili eventi avversi a seguito della vaccinazione .

Tutti questi eventi sono di poco conto, e richiedono poco o nessun trattamento oltre al riposo, ad eccezione di gravi reazioni allergiche, miocardite e pericardite (infiammazione del cuore). Di conseguenza, la maggior parte delle molte migliaia di neozelandesi che hanno segnalato effetti avversi dopo la vaccinazione sono stati mandati a casa con poco più che il consiglio di prendere un’aspirina e riposare.

Ad alcuni è stato detto che le loro condizioni potrebbero essere eventi medici non correlati, psicosomatici o dovuti all’ansia da parte loro.

Utilizzando come guida la breve scheda informativa ufficiale di Pfizer, Medsafe, il nostro organismo di regolamentazione dei farmaci neozelandesi, ha accettato solo uno degli oltre 100 decessi effettivamente segnalati come correlato alla vaccinazione.

La maggior parte [dei decessi] è stata classificata come caso non correlato, in fase di indagine o inconoscibile.

Al contrario, il New Zealand Health Forum e altri gruppi hanno raccolto segnalazioni non ufficiali di effetti avversi e morte in prossimità della vaccinazione.

 Su oltre 670 rapporti di morte compilati dal Forum, 270 sono già stati esaminati da professionisti medici e sono stati strettamente collegati a effetti avversi noti. Dopo la pubblicazione del nuovo documento Pfizer si prevede che molti altri saranno collegati alla vaccinazione.

 I rapporti descrivono sintomi come dolore toracico, annebbiamento cerebrale, estrema stanchezza, sintomi neurologici, tachicardia, ictus, infarti e molti altri.

I dati raccolti suggeriscono che fino a due terzi delle richieste di eventi avversi fatte al personale medico dai soggetti vaccinati non sono stati segnalati al CARM, il sistema neozelandese di segnalazione degli eventi avversi.

Medsafe stesso stima nella sua Guida alla Segnalazione delle Reazioni Avverse che in Nuova Zelanda viene segnalato solo il 5% degli eventi avversi. Di conseguenza, il pubblico neozelandese è completamente all’oscuro dell’entità dei possibili rischi segnalati della vaccinazione.

Il documento Pfizer appena rilasciato che sta circolando ampiamente tra la cittadinanza e che può essere scaricato da siti Web2 è intitolato:

5.3.6 ANALISI CUMULATIVA DEI REPORT DI EVENTI AVVERSI POST-AUTORIZZAZIONE DI PF-07302048 (BNT162B2) RICEVUTI FINO AL 28-FEB-2021.3

Pertanto gli effetti collaterali riportati sono anteriori al lancio del vaccino in Nuova Zelanda.

Il rapporto stesso è stato stilato da Pfizer nella sua redazione definitiva il 30 aprile 2021. Pfizer ha fornito queste informazioni al nostro governo durante i primi giorni del nostro programma di vaccinazione universale?

 In tal caso, i risultati avrebbero dovuto essere condivisi con i nostri professionisti medici, politici e con la cittadinanza. Molti degli oltre 100 nuovi tipi di eventi avversi elencati, resi noti da Pfizer in questo documento di 38 pagine comportano rischi a lungo termine per la salute.

Fino a poco tempo fa, il documento veniva trattenuto da Pfizer che sosteneva che dovesse essere mantenuto riservato. C’è una forte possibilità che un gran numero di neozelandesi subisca lesioni a lungo termine come risultato.

Come è potuto succedere senza che nessuno lo sapesse?

Anche se il vaccino Pfizer era stato sottoposto a prove molto brevi e aveva solo l’approvazione provvisoria, Medsafe non ha aggiornato il suo sistema di segnalazione degli eventi avversi CARM nel renderlo obbligatorio anziché volontario.

Medsafe non ha consigliato ai medici di base e al personale ospedaliero di stare in allerta per gli eventi avversi e di segnalarli rapidamente e in dettaglio.

Il governo ha ignorato il numero senza precedenti di eventi avversi segnalati a Medsafe e che circolano nella comunità e sui social media.

Il governo ha istituito una campagna di pubbliche relazioni, promozionali e mediatiche informando il pubblico che il vaccino a mRNA covid-19 di Pfizer era completamente sicuro e privo di gravi effetti collaterali, dando l’impressione che non vi fossero effetti collaterali, nemmeno i noti gravi effetti di infiammazione del cuore che Pfizer aveva già ammesso.

Inspiegabilmente, le condizioni imposte dal contratto che il nostro governo ha firmato con la Pfizer per la fornitura di vaccini non sono state rese pubbliche.

Sospettiamo che il contratto contenga clausole standard simili a quelle utilizzate con i farmaci che hanno completato gli studi di sicurezza, come una disposizione secondo cui la discussione pubblica degli eventi avversi può essere intrapresa solo in collaborazione con la società che fornisce il farmaco.

 Se questo è il caso, [un simile contratto] avrà ostacolato Medsafe e il nostro governo nel loro approccio alla valutazione e alla discussione pubblica degli eventi avversi.

Quali sono i nuovi rischi della vaccinazione?

Chiunque legga la nuova compilazione del rapporto sugli eventi avversi di Pfizer rimarrà sconcertato. La pura densità dei termini medici tecnici e dei nomi delle malattie è tuttavia suddivisa in categorie riconoscibili e gravi di malattia: insufficienza renale, ictus, eventi cardiaci, complicazioni della gravidanza, infiammazione, malattia neurologica, insufficienza autoimmune, paralisi, insufficienza epatica, malattie del sangue, malattie della pelle, problemi muscoloscheletrici, artrite, malattie respiratorie, TVP, coaguli di sangue, malattie vascolari, emorragie, perdita della vista, paralisi di Bell ed epilessia.

In che modo questo ha influito sulla Nuova Zelanda?

Mentre anche il registro ufficiale Medsafe degli effetti avversi e gli elenchi non ufficiali mostrano che i rischi immediati della vaccinazione contro il covid potrebbero essere fino a 50-300 volte maggiori anche del più rischioso dei precedenti vaccini tradizionali (come il vaccino contro il vaiolo), e mentre gli effetti a lungo termine sono sconosciuti, il 90% dei neozelandesi idonei è andato avanti con la vaccinazione dopo aver accettato le assicurazioni di sicurezza ed efficacia dal governo, o essere stato costretto a vaccinarsi sotto la minaccia della perdita del lavoro e della libertà di movimento. (Gli assassini operano tranquillamente   anche in Italia!).

Percependo la paura del covid che è stata generata dai resoconti dei media internazionali e locali, la maggior parte delle persone che hanno completato la vaccinazione ha tirato un grande sospiro di sollievo – questa è una grande preoccupazione che non opprime più la mia mente, ora posso andare avanti con la mia vita.

Coloro che hanno scoperto che non era emersa alcuna reazione immediata insormontabile (la maggioranza) erano comprensibilmente d’accordo con il governo: “Di cosa si tratta? Perché non dovrebbero farlo tutti o essere obbligati a farlo? È un bene sociale che proteggerà tutti”

Ma c’è un enorme iceberg nel percorso della buona nave Nuova Zelanda nascosto sotto le onde del sollievo. Migliaia di persone stanno soffrendo in silenzio malattie debilitanti, non riconosciute e in alcuni casi non curate dai loro medici. Per coloro che sono sopravvissuti alla vaccinazione senza danni immediati questo non è stato un problema perché non lo sapevano a parte una o due lamentele di amici che potrebbero essere state solo coincidenze casuali.

 

Ciò ha determinato una divisione nella società neozelandese che il governo ha creato in nome della sicurezza pubblica.

Migliaia di devoti servitori della nazione, inclusi insegnanti, operatori sanitari e altri, vengono stigmatizzati e costretti a lasciare il lavoro in un modo che ricorda orribilmente il trattamento riservato agli ebrei nella Germania nazista.

Il governo lo ha fatto nonostante sapesse che il vaccino Pfizer non era né completamente testato, né sicuro, né particolarmente efficace.

 I giudici hanno emesso decisioni nei tribunali a sostegno degli obblighi del governo ignari dei dati cruciali sulla sicurezza dei vaccini mRNA, tutto perché Pfizer aveva trattenuto queste informazioni e il governo non aveva svolto il suo compito con la dovuta diligenza.

Se la vera posizione fosse stata conosciuta, l’analisi della “Corte Suprema della Bill of Rights” sarebbe potuta essere ben diversa e le sue disposizioni che garantiscono che ogni individuo dovrebbe essere capace di fare le proprie scelte in ambito medico potrebbero essere ancora valide.

Le conclusioni di Pfizer.

Pfizer conclude il documento rilasciato con una dichiarazione “La revisione dei dati disponibili per questa esperienza cumulativa di PM5 , conferma un favorevole rapporto beneficio/rischio per BNT162b2″.

PM sta per il set di dati post marketing che stanno valutando di 42.086 eventi avversi segnalati. Pfizer fa questa chiara pretesa di beneficio nonostante ammetta che “l’entità della sottostima è sconosciuta”.

Questo documento non contiene ulteriori informazioni sostanziali a sostegno di questa affermazione di rapporto beneficio-rischio oltre a un misterioso riferimento al “profilo di sicurezza noto del vaccino”.

L’argomento beneficio-rischio sta in sostanza dicendo: il covid-19 è una malattia grave e i nostri calcoli mostrano che più persone saranno ferite dalla malattia di quante non siano ferite dal vaccino, quindi ci sarà un beneficio netto. Questo argomento cade a causa di almeno tre fattori molto importanti:

in primo luogo le opzioni di cura sono migliorate e quindi il rischio di malattie gravi e morte per covid è stato notevolmente ridotto.

In secondo luogo il rischio covid non è distribuito uniformemente. Le persone con comorbilità (altre condizioni) e gli anziani sono ad altissimo rischio. La maggior parte delle altre persone è a rischio molto basso.

Pertanto, la vaccinazione potrebbe esporre le persone a basso rischio di covid a un rischio più elevato derivante dalla vaccinazione.

 Gli approcci all’educazione sanitaria preventiva possono ridurre il rischio covid per le persone con comorbilità più di quanto possa fare la vaccinazione.

Ad esempio, uno studio pubblicato sul BMJ ha rilevato che le persone che seguono una dieta a base vegetale hanno un rischio ridotto del 73% di malattie gravi.

I dati della Biobanca britannica sono stati analizzati da ricercatori delle università di Manchester e Oxford e delle Indie occidentali che hanno scoperto che i lavoratori a turni (che in genere hanno i bioritmi sregolati ) hanno tre volte il rischio di essere ricoverati in ospedale con covid.

La terza e più significativa ragione per cui l’argomento rischio-beneficio fallisce è l’ampia gamma di tipi di reazioni avverse osservate da Pfizer e tenute nascoste fino ad ora.

 

Come può un singolo vaccino avere una gamma così ampia di effetti?

Le ragioni tecniche per cui i vaccini a mRNA possono avere effetti così ampi sulla salute umana sono comprese da coloro che lavorano nella terapia genica.                           Una funzione del DNA perfettamente stabile è fondamentale per la vita. A sua volta, l’integrità della funzione cellulare è fondamentale per mantenere il DNA. Le singole cellule contengono meccanismi per riparare il proprio DNA fino a 70.000 volte al giorno.

Da questo punto di vista, lo studio di laboratorio in vitro recentemente pubblicato su Viruses 2021, 13.20567 , è indicativo.

Suggerisce un possibile meccanismo per il danno da vaccino.                      Lo studio ha scoperto che la proteina dello spuntone si localizza nel nucleo e inibisce la riparazione del danno al DNA impedendo l’accesso alle proteine ​​chiave di riparazione del DNA.                                                               I risultati rivelano un potenziale percorso molecolare attraverso il quale la proteina dello spuntone del covid potrebbe impedire l’immunità adattativa. Sottolineano i potenziali effetti collaterali dei vaccini a mRNA a lunghezza intera basati sulla proteina dello spuntone.

Nonostante un certo grado di autonomia cellulare, il sistema nervoso e la fisiologia devono funzionare come un tutt’uno. L’intero sistema nervoso, compreso il sistema immunitario, è una rete ‘parte e tutto’.

Il tutto è in ogni parte, il DNA è in ogni cellula, ma la funzione cellulare è anche correlata a una rete genetica generalizzata e interconnessa: il funzionamento olistico della rete fisiologica è fondamentale per la sua efficienza.

Pertanto, la stabilità della rete fisiologica (salute) può essere compromessa dall’introduzione di frammenti di codice genetico attivo (istruzioni biologiche) come quelli contenuti nei vaccini a mRNA.

Un’analogia lo chiarirà. Conosciamo le reti di computer.                                       Una spina dorsale molto comune della maggior parte dei sistemi commerciali è prodotta da Microsoft.

Ogni computer contiene il sistema Microsoft e anche la rete funziona sotto il suo sistema. Il sistema è supportato dal codice del computer, un insieme di istruzioni complesse scritte da Microsoft.

 I singoli computer possono eseguire attività autonome e possono comunicare con altri computer per garantire il corretto funzionamento dell’organizzazione.                                      Questo può essere paragonato alla nostra fisiologia.

Ci sono molti sistemi nel corpo: sistema immunitario, sistema circolatorio, sistema digestivo, sistema limbico, meccanismi omeostatici, struttura muscolo-scheletrica, reti neurali e così via.

Svolgono funzioni apparentemente autonome, ma tutti corrono sulla base dello stesso codice genetico contenuto nel nostro DNA e comunicano tra loro durante il processo di mantenimento della salute.

 Torniamo alla nostra analogia: il personale dell’ufficio a volte si scambia messaggi pieni di errori di ortografia, ma questo non danneggia la rete.

Tuttavia, se un virus informatico scritto in codice viene inviato da un computer, può sovraccaricare e bloccare la funzione di rete perché colpisce il sistema operativo. Alcune reti sono protette da buoni firewall e altre sono vulnerabili.                       Il vaccino contro il Covid introduce nella nostra fisiologia una sequenza di informazioni scritte in codice genetico.

Non c’è da meravigliarsi se potrebbe provocare una gamma così ampia di effetti negativi, alcuni dei quali sono così gravi da essere analoghi a un crash di una rete di computer.

 Alcuni individui hanno un sistema immunitario forte e sono poco colpiti, altri hanno problemi in uno o in altri sistemi. Il fatto che una sequenza di codice estraneo sia stata introdotta nella fisiologia produce grossi rischi per la salute, rischi con cui, chi si è occupato di terapia genica negli ultimi decenni, ha molta familiarità.

La gamma estremamente ampia di effetti avversi rivelata dal documento Pfizer è la firma fisiologica di un guasto generale del sistema di controllo, un guasto dell’integrazione e della funzione complessive del corpo.

Non è plausibile suggerire il contrario.

 Ecco perché gli esperti di genomica, anche mentre scrivo, stanno riflettendo su questioni fondamentali sull’azione e sulla sicurezza dei vaccini mRNA. Essi inoltre insistono sul consigliare prudenza.

Conclusione.

Il governo neozelandese ha concordato termini commerciali con un’unica azienda per la fornitura di vaccini. È possibile che siano state trattenute informazioni vitali.

 Il pubblico è stato tenuto all’oscuro dei rischi noti.

Ciò ha diviso la nostra società e minato la nostra fondamentale “tolleranza kiwi” sulla base di dati sulla sicurezza non solo incompleti ma fuorvianti.                                Il governo è come addormentato alla guida dell’automobile.                                                          Sapendo benissimo che i test sulla sicurezza erano incompleti, il governo ha apparentemente accettato come letteralmente valide le informazioni fornite da chi aveva interessi commerciali multinazionali.

 Questo dovrebbe essere un momento in cui dire “mai più”.                            Ci sono enormi lezioni da imparare e scuse dovute a tutta la popolazione.

Le disposizioni della Bill of Rights neozelandese dovrebbero avere uno status costituzionale.

 Gli obblighi di vaccinazione dovrebbero essere ritirati e coloro che ne sono stati colpiti dovrebbero essere risarciti.

 

 

 

 

 

 

 

CHE COSA HANNO IN COMUNE PFIZER,

BLACKROCK, FACEBOOK E LE BANCHE?

Nogeoingegneria.com-Redazione -Francesco Mercadante -  ( 5 febbraio 2021)- ci dice:

 

(Si ringrazia Michaela Odderoli, web analyst, per il contributo di ricerca.)

Pfizer, entità inafferrabile da 214 miliardi di dollari, è la terza azienda farmaceutica al mondo. Per descriverla, nella recente letteratura giornalistica, si sono sprecati appellativi e similitudini d’ogni genere e specie: “(…) come un Titano” qualcuno scrive, rievocando le ancestrali forze cosmogoniche; altri la associa con Moloch, la temibile divinità cananea dell’Antico Testamento; non manca poi chi ricorre alla spaventosa figura del Leviatano, anch’essa veterotestamentaria; si è giunti pure a Humbaba, il terrificante guardiano della foresta nell’epopea di Gilgameš.

Insomma, s’è lasciata la fantasia a briglie sciolte e, come spesso accade, s’è ecceduto allontanandosi molto dai fatti. Noi, però, già che ci siamo, vogliamo contribuire ad arricchire la lista e aggiungiamo l’immagine di Briareo: non già per partecipare al gioco di differimento, bensì per offrire un medium di pertinenza: Briareo, figlio di Urano e Gea, ha cinquanta teste e cento mani; non a caso, è altrimenti noto come centimani.

Ci proponiamo, infatti, di guidare il lettore all’interno della selva oscura di quegli intrecci finanziari che caratterizzano il mondo del farmaco e, oggi, in particolare dei vaccini anti-covid.

 Intendiamoci, a scanso di equivoci: d’una parte della selva! Questo è un articolo, non un dossier; e si comprende bene che, invece, occorrerebbe un congruo carteggio.

Per l’appunto, dicevamo di Briareo, metafora mitologica dalle cinquanta teste e dalle cento mani; la qual cosa non deve portarci di filato all’idea del complotto dei plutocrati occulti.

Sarebbe ridicolo e qualunquistico, oltre che impertinente. Abbiamo il dovere, tuttavia, di osservare con rigore i dati e le circostanze in cui questi si sono formati. Cominciamo col dire che, nell’azionariato della Pfizer compaiono alcuni insormontabili giganti degli investimenti come Vanguard, BlackRock e Wellington, che possiedono, rispettivamente, l’8,12%, il 7,46% e il 4,22% del colosso farmaceutico statunitense.

Anche se non hanno bisogno di presentazioni, per dovere di cronaca diciamo chi sono, di cosa si occupano e che valore hanno sul mercato.

BlackRock è la più potente e ricca società d’investimenti al mondo, è una statunitense purosangue, gestisce un patrimonio di più di 8.000 miliardi di dollari ed è stata definita “banca mondiale ombra”, “roccia invisibile” et similia.

Vanguard Group è un’altra società d’investimenti statunitense, ha asset per oltre 5.000 miliardi e, in quanto a negoziazione di fondi, è seconda sola a BlackRock.

La più piccola del gruppo – “piccola”… si fa per dire – è la Wellington Management Company, altra società d’investimento statunitense, con una gestione di circa 1.500 miliardi di dollari.

Quest’ultima, tra le altre cose, è strettamente ‘imparentata’ proprio con la Vanguard.

Fin qui, null’altro se non un quadro di finanza internazionale ordinario. Senza troppa fatica, però, si scopre che BlackRock e Vanguard sono pure i maggiori investitori istituzionali di Facebook: BlackRock col 6,59%, Vanguard col 7,71%; in pratica, si tratta dei primi due.

E la Wellington? Non sta di certo a guardare, giacché, a propria volta, è dentro la BlackRock col 3,36%.

La metafora delle cinquanta teste e delle cento mani comincia a farsi efficace. Vanguard e Wellington, inoltre, sono presenti nell’azionariato della Pfizer anche attraverso i fondi comuni: Vanguard-Wellington Fund 0,96%, Vanguard Specialized-Health Care Fund 1,31%, Vanguard 500 Index Fund 2,05%, Vanguard Total Stock Market Index Fund 2,80%. Se, da una parte, non possiamo – né intendiamo – giungere a conclusioni strampalate circa le forme di controllo della salute globale, dall’altra, non possiamo di certo fare a meno d’interrogarci sul valore che assumono alcuni dati, in specie quelli di un social network ormai noto per aver venduto a Spotify, Netflix, Amazon e Microsoft gli accessi degli utenti.

Alla luce dell’accertato legame finanziario tra il settore farmaceutico, quello finanziario e quello dei social network, sorgono per lo meno dei dubbi in materia di vigilanza. Chi può controllarne l’operato? Qual è – se mai esiste – il criterio con cui definire questo operato? Forse, è impossibile ricavarne una definizione vera e propria.

Aggiungiamo, adesso, che tra i grandi azionisti di Pfizer troviamo anche le grandi banche: Bank of America, Deutsche Bank, Morgan Stanley, JP Morganet al.

Se passiamo ad AstraZeneca, il leitmotiv non cambia. BlackRock ne possiede il 7,7%, Wellington il 5,9% e Vanguard il 3,5%, unitamente al solito comparto bancario.

E non si può di certo tacere che BlackRock, Vanguard e Wellington hanno solide e cospicue partecipazioni azionarie nella maggior parte delle multinazionali che producono armi, tra le quali possiamo citare Lockheed Martin Corporation, Raytheon RTN, Bae Systems, Northrop Grumman Corporation & Orbital ATK e General Dinamics.

Nell’ultima escursione di questa mini-verifica, è doveroso ricordare che l’inarrivabile BlackRock è la maggiore azionista di UniCredit col 5,2% e possiede il 5,7% di MPS, il 5% di Intesa e il 4,8% di Telecom Italia.

Ma non mancano poi le partecipazioni in Atlantia, Azimut, Prysmian, Ubiet cetera. Il ‘caso volle che’, all’epoca degli stress test EBA del 2016 e del 2018, proprio BlackRock e Vanguard fossero le società incaricate della consulenza in materia di vigilanza, cioè le società che avevano – e hanno tuttora – partecipazioni nelle banche da controllare. E non finisce qui.

Se consideriamo che Wellington è titolare del 6,1% delle azioni di CERVED Group, la società italiana che valuta il merito creditizio e la classe di rischio delle nostre imprese, mentre Vanguard ha un’esposizione a Piazza Affari per più di 9 miliardi, allora s’impone come preminente il dovere di trovare una ‘definizione’ per l’operato delle lobby, delle loro estensioni e delle loro combinazioni.

 

La ‘definizione’, cui s’è fatto cenno in precedenza, non è affatto il capriccio di chi trovi diletto nell’uso del metodo scientifico; non è il diversivo filosofico d’una politica inerme o il tentativo di riscatto d’una comunità religiosa.

È, invece, soprattutto, il presupposto di un ‘riconoscimento’ logico della questione, l’indispensabile premessa epistemologica all’individuazione delle differenze tra il bene e il male, tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Non aspiriamo di certo a possedere chissà quale panacea, ma la creazione di un quadro legislativo adeguato deve passare dal riconoscimento, come già detto, concreto e lineare di un fenomeno.

 Ignorarne alcuni o anche uno di essi vuol dire farsi carico d’una gravissima colpa storica, lasciare che accada tutto e il contrario di tutto.

La superficialità con cui, molto di frequente, i governi fingono di non vedere e non sapere è allarmante, tant’è che, a un certo punto, la gente si scandalizza per frasi del genere: “Il titolo della Pfizer ha guadagnato parecchi punti dopo l’annuncio dell’efficacia del vaccino”; frasi usate all’interno di articoli pieni di allusioni e insinuazioni e i cui autori credono di aver fatto chissà quale scoperta, laddove non hanno fatto altro che attestare che il pozzo è umido.

Pensiamo forse che i mercati non premino un’azienda farmaceutica che ha appena scoperto un vaccino anti-pandemia?

Purtroppo, non è facile, in un periodo di grande tensione politico-economica e sanitaria, mostrare buona capacità di discernimento, sebbene, nello stesso tempo, non si possano trascurare – ci si conceda l’espressione! – i requisiti di ‘onorabilità’.

 Una decina d’anni fa, la Pfizer fu condannata per aver messo in circolazione in modo illegale dei farmaci; ne uscì quasi indenne pagando una multa di 2,3 miliardi di dollari.

 2,3 miliardi di dollari, per una società che ha un fatturato annuo di oltre 50 miliardi e un utile netto di più di 16 miliardi, non rappresentano una multa; si tratta – né più né meno – d’un’imposta sui ricavi.

Qualcosa del genere è accaduto, per esempio, alle grandi banche che per anni hanno alterato i tassi d’interesse: hanno subito delle ‘multe’, che, naturalmente, a fronte dei profitti, rientrano sempre nel campo dell’imposizione fiscale ‘indiretta’. L’espressione si presta alla metafora: è evidente; ma non c’è spazio per l’ironia di contorno. Di qui, non si può fare a meno di richiamare ancora una volta l’attenzione sul problema della ‘definizione’. La relazione di causa ed effetto tra il dolo e la sanzione può essere ridotta unicamente a una stima economica, che peraltro non è mai direttamente proporzionale al danno causato? In una società evoluta può accettarsi una tale distanza tra il giudizio che si emette sull’uomo comune, quello che non ha alcun potere contrattuale, e quello che si emette sulle sovrastrutture economiche del pianeta, non altrimenti che se esistesse una legge extra ordinem? Forse, sarebbe il momento opportuno di tentare la via della risposta.

Nel 2000, il Washington Post, nel condurre un’inchiesta sulla Pfizer, portò all’attenzione del grande pubblico proprio il controverso caso d’una grave epidemia in cui l’azienda farmaceutica aveva interpretato un ruolo – a dir poco – spettrale e inquietante.

 In particolare, i fatti risalgono al 1996, allorché alcuni bambini della città nigeriana di Kano, colpiti da meningiti da meningococco, furono sottoposti a una sperimentazione senza alcun tipo di autorizzazione.

In quell’occasione, la sperimentazione passò dalla somministrazione della trovafloxacina, un farmaco sperimentale, per l’appunto, e che, secondo le accuse causò, in alcuni casi, la morte dei malati e, in altri, danni irreparabili.

L’ennesima grossolana – e conclusiva – riflessione che sentiamo l’obbligo di fare non rinvia al senso dello scandalo, giacché, molto probabilmente, la frode non nasce con l’uomo, ma prima dell’uomo. Lo stesso può dirsi per le trame finanziarie. Essa afferisce, invece, alla già rilevata e netta separazione tra lo statuto morale del cittadino e quello dei potentati economici.                       Il problema – si badi bene! – esiste ed è serio: se è vero e inconfutabile che certi imperi non si possono condannare e far crollare perché il loro crollo genererebbe una tale quantità di sciagure economiche che la società civile si riprenderebbe a fatica – Lehman Brothers docet – è altrettanto vero che un cittadino comune, per errori molto meno determinanti, rischia la disfatta social-giudiziaria. Eppure, oggi, il Covid si è abbattuto ‘principalmente’ sui cittadini comuni.

( francescomercadante.it).

 

 

 

 

 

 

 

MESSAGGIO DI FINE ANNO DI BILL GATES :

PRESTO CI INCONTREREMO NEL METAVERSO.

Nogeoingegneria.com-Redazione-(20 DICEMBRE 2021)- ci dice :

   

“ E mentre lo zio Bill solca i cieli e i mari con la sua flotta di superyacht e aerei privati, il brav’uomo è impegnato a guidare l’umanità in un mondo sempre più virtuale, trasformando una specie parassita e predatrice in una innocua, salvando così il pianeta. Il pericolo per un’auto-lesionismo attraverso ‘un piacere’ eccessivo è innegabile, ma tutto ha un prezzo”.

Un piccolo flashback: Conosci l’esperimento con i ratti che è passato alla storia per la sua unicità, la storia  ebbe inizio nel 1954 da parte di James Olds e Peter Milner. Questi due neurologi hanno impiantato degli elettrodi direttamente nella sede centrale del ‘circuito del piacere’ che avevano precedentemente scoperto per caso e hanno messo i roditori in una scatola con una leva a loro disposizione.

Ogni volta che la leva veniva premuta, gli elettrodi dei roditori venivano stimolati da onde elettriche.

Olds e Milner osservarono che i ratti azionavano la leva 7.000 volte all’ora e non erano più interessati a nient’altro che a stimolare il proprio piacere; i ratti iniziarono a ignorare la fame, la sete e i bisogni fondamentali.

Il circuito interessato fu subito denominato “sistema del piacere”. (stateofmind.it/2015/04/sistema-cerebrale-ricerca-dipendenze/)

Molto è stato fatto per farci “andare avanti”. Siamo ora pronti per un “salto quantico” verso un ulteriore ed aumentato “nuovo normale”?  Riceveremo nuovi incentivi? Il SARS-CoV-2 ha dato una bella spinta.

Con l’aura di un Babbo Natale, Gates vi consiglia 5 libri da leggere.

E non manca poi il suo discorso di fine anno, che apre il sipario su un mondo sempre più ‘fantastico’. Gates pensa che invece di incontrarci di persona, presto useremo degli avatar per interagire.

Gli incontri non si svolgeranno più davanti a uno schermo, ci siamo anche un po’ stufati. Il visionario prevede che ci muoveremo molto rapidamente nel Meta-verso! Farà di tutto per aiutarci.

 

Messaggio di Fine Anno di Bill Gates .

Bill Gates ha rilasciato il tradizionale post di fine anno sul suo blog Gates Notes, spiegando come il 2021 sia stato un anno pesante per lui complice il divorzio dalla moglie Melinda, ma anche dedicando qualche parola al futuro della tecnologia.

 In particolare, egli ha detto la sua su come il “Meta-verso” cambierà il mondo del lavoro.

Secondo il magnate e filantropo statunitense, la maggior parte degli incontri virtuali dovrebbe passare dalla rappresentazione 2D delle nostre persone agli avatar digitali 3D del meta-verso entro due o tre anni:

 “L’idea è che alla fine utilizzerai il tuo avatar per incontrare persone in uno spazio virtuale che replica la sensazione di essere in una stanza reale con loro”.

 L’impatto sarà notevole nel momento in cui sempre più aziende investiranno tempo e risorse sulla creazione di nuovi strumenti, hardware e software, per il meta-verso.

Per Bill Gates si tratta di una forma di cyberspazio che rappresenterà la nuova frontiera della comunicazione digitale. Ciò sarà ulteriormente rafforzato dalla corsa all’innovazione tecnologica vista durante la pandemia di COVID-19 che ha colpito duramente ogni settore.                                            Il prossimo passo fondamentale sarà la creazione di nuovi occhiali VR e guanti per catturare e riprodurre fedelmente il linguaggio del corpo, la nostra voce e le espressioni facciali durante la vita nel Meta-verso.                            Tali strumenti, però, dovranno avere una caratteristica chiave: essere più accessibili al pubblico. A tale proposito, proprio la sua cara Microsoft starebbe lavorando su prototipi di realtà 3D per lo smart working, che lui stesso avrebbe avuto l’onore di provare.

Egli si è poi dilungato parlando proprio del lavoro in ufficio e da casa, dicendosi “davvero entusiasta del potenziale per la sperimentazione”, date le molte opportunità date per ripensare a come funziona il mondo del lavoro e cosa potrebbe cambiare.

Infine, Bill Gates ha speso due parole anche sugli effetti della digitalizzazione sull’educazione: “La capacità dei nuovi strumenti di educazione digitale di trasformare la classe dipende, ovviamente, dal fatto che i bambini abbiano accesso alla tecnologia a casa. Il divario nell’accesso si è ridotto dall’inizio della pandemia e continuerà a ridursi, ma molti bambini non hanno ancora un computer decente o una connessione Internet affidabile e veloce a casa. Trovare modi per espandere l’accesso è importante tanto quanto lo sviluppo di nuove innovazioni”.

(tech.everyeye.it/notizie/bill-gates-metaverso-3-anni-impatto-mondo-lavoro-557818.html).

 

 

 

 

IL MONDO CHE VERRÀ – OVVERO CHE È GIÀ ARRIVATO.

Nogeoingegneria.com-Redazione-(22 giugno 2021)- ci dice :

Potrebbe sembrare una cosa da film di fantascienza.

Ci hanno abituato per anni alla nuova realtà, ora il mondo degli ologrammi sembra essere pronto per diventare realtà quotidiana.

 Il ‘superamento’ del distanziamento sociale acquisisce una nuova dimensione.

 E saranno tutti felici e contenti come lo era Tiziano Ferro in quell’intervista olografica di qualche mese fa?

WIMI porta gli ologrammi a Wall Street ed è pronta a rivoluzionarci la vita.                         WIMI Hologra Cloud ha iniziato nel 2015.

La società cinese le cui operazioni commerciali forniscono soluzioni e tecniche complete di cloud olografico. Quello che WIMI cercherà di fare è di integrare gli ologrammi alla quotidianità delle giornate lavorative, renderli partecipi di tutti i momenti della vita sociale e in qualche modo traslare l’idea dell’ologramma come “strumento di nicchia” a “ologramma amico quotidiano”.  

Il mercato azionario si prepara infatti ad accogliere questo nuovo immenso settore tecnologico dedicato agli ologrammi e Wall Street tiene le orecchie ben tese.

 Le previsioni delle case d’investimento si aspettano infatti che WIMI raggiunga i 500$ miliardi entro il 2025. .

BLACK MIRROR aveva già raccontato in uno dei suoi episodi la storia di una cantante che veniva sostituita dal suo ologramma.

I concerti in ologramma di Withney Houston sono esauriti. Torna a cantare “dal vivo” otto o nove anni dopo la sua morte.

Possiamo già immaginare come la NASA e altre organizzazioni, possono utilizzare questa tecnologia, utilizzando proiettori di questo tipo. Prepariamoci a un periodo movimentato, forse anche all’arrivo degli alieni.

Lo spettacolo deve continuare…

Microsatelliti dotati di un laser, un sistema per proiettare immagini nel cielo notturno, si trovano nello spazio, in orbita intorno alla Terra, e potrebbero rivelare soprese di questo tipo.

 Microsoft svela Mesh, riunioni del futuro con gli ologrammi.

 

L’app arriverà su HoloLens, dispositivi VR, smartphone e tablet-

Abilitare nuove forme di comunicazione personali e professionali, per far fronte alle restrizioni della pandemia e all’espansione dello smart working. Microsoft svela Mesh, una piattaforma che riproduce i partecipanti di una conversazione come fossero ologrammi.

La tecnologia, presentata durante la prima giornata di Ignite 2021, conferenza che il colosso americano dedicata a sviluppatori ed esperti, è già disponibile per HoloLens 2, i visori di realtà mista di Microsoft, e arriverà nel corso dei prossimi mesi su altri dispositivi di realtà virtuale così come smartphone iOS e Android, tablet e computer.

“La volontà è permettere alle persone di sentirsi vicine anche quando si trovano in continenti diversi, dando la possibilità di interagire con contenuti 3D o con i propri interlocutori attraverso app abilitate su qualsiasi piattaforma o dispositivo – spiega Microsoft – Mesh verrà integrata con Teams e Dynamics 365 e nuove esperienze verranno abilitate dall’ecosistema di partner”.

In un primo momento, i partecipanti a Mesh verranno riprodotti come avatar ma al crescere della community si avrà quello che la compagnia definisce un vero e proprio teletrasporto delle proprie sembianze.

A quel punto chiunque abbia l’app, potrà interagire con gli altri in forma 3D, seppur con una resa immersiva migliore tramite l’uso di HoloLens 2 e visori VR. “Microsoft Mesh collega il mondo fisico e digitale, permettendoci di trascendere i confini tradizionali di spazio e tempo” ha affermato una versione olografica di Alex Kipman, Technical Fellow di Microsoft a Ignite. “Questo è stato il sogno della realtà mista fin dall’inizio. Puoi davvero sentirti assieme agli altri anche quando non sei fisicamente con loro”.

Nel merito di Teams, Microsoft ha annunciato alcuni miglioramenti alla sua soluzione di collaborazione, tra cui diverse modalità di visualizzazione dei contenuti condivisi e maggiore sicurezza per i dati scambiati durante le riunioni, tra flussi video, audio e file. Sulla stessa falsariga, gli aggiornamenti di Azure e Microsoft 365, che aumentano la protezione delle identità degli utenti. (ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2021/03/03/microsoft-svela-mesh-riunioni-del-futuro-con-gli-ologrammi_9c890749-02c0-4cac-a340-0558313ba69b.html).

 

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