E’ PERMESSO ?... POSSO VIVERE ?...
E’
PERMESSO ?... POSSO VIVERE ?...
La
Russia chiude il flusso verso l'Ue
e il
prezzo del gas divampa.
msn.com-Huffpost-
Claudio Paudice-( 21-12-2021)- ci dice :
Ogni giorno
ha la sua pena e anche il suo rincaro. Il prezzo del gas ha toccato il record
storico sui mercati europei sfondando il muro dei duemila dollari per metro
cubo.
Nell’hub olandese Ttf, il metano ha superato
quota 182 euro per Megawattora, con un rialzo del 24%.
Tra le ragioni che hanno portato a un
incremento così marcato del costo del gas spicca il blocco del transito verso
la Germania operato dal colosso statale russo Gazprom.
Come
ha riportato l’operatore di rete tedesco Gascade, i flussi attraverso il
gasdotto Yamal-Europe si sono fermati martedì mattina, dopo una costante
riduzione delle forniture iniziata a partire da sabato. Il monopolista russo non ha
prenotato capacità aggiuntiva di esportazione attraverso il gasdotto Yamal. Come riporta la Tass, a dicembre
Gazprom ha scelto di prenotare giornalmente le capacità di pompaggio del
Yamal-Europe, che transita Bielorussia ed Europa centrale.
Gli
occhi sono subito caduti su Mosca. Tant’è che il portavoce del Cremlino si è affrettato
a smentire nessi con le tensioni che da settimane si stanno registrando tra
Russia ed Europa, sia per il rinvio burocratico all’entrata in funzione del
nuovo gasdotto Nord Stream 2, sia per lo scontro politico al confine
bielorusso. “Questa è una situazione assolutamente commerciale”, ha detto Dmitry
Peskov. “La domanda sulle ragioni particolari dovrebbe essere rivolta
direttamente a Gazprom. Non c’è alcun legame in questo caso, è una situazione
assolutamente commerciale”.
Nei
giorni scorsi diversi analisti e politici, a partire dal “ministro” degli
Esteri della Commissione Ue Josep Borrell, avevano accusato il Cremlino di
giocare sporco con l’Europa, speculando sul prezzo attraverso la riduzione
delle forniture per fare indebite pressioni politiche su alcuni motivi di
attrito: uno
su tutti, l’entrata in funzione del raddoppio del Nord Stream 2, il gasdotto
che dalla Russia arriva in Germania aggirando l’Ucraina con cui Mosca è in
conflitto.
Circa un mese fa l’agenzia federale delle reti
della Repubblica federale tedesca ha sospeso temporaneamente la procedura di
approvazione per una questione meramente burocratica.
Un
imprevisto che ha rimandato l’entrata in funzione dell’infrastruttura osteggiata
dagli Stati Uniti alla fine del prossimo trimestre, se tutto va bene. Più recentemente, ad alimentare le
preoccupazioni russe è stata anche la neoministra degli Esteri tedesca Annalena
Baerbock affermando che l’infrastruttura russo-tedesca non può essere approvata
“allo stato attuale” dalla Germania perché “non soddisfa i requisiti del diritto
dell’Ue in materia di energia e permangono questioni di sicurezza”.
Le
parole della leader dei Verdi hanno quindi ufficializzato un dato: il gasdotto non entrerà
in funzione prima della fine di questo inverno, durante il quale l’Europa, già
a corto di gas, dovrà farsi bastare gli approvvigionamenti che arriveranno da
Russia in primis (che rifornisce il 40% del gas europeo) e dagli altri suoi
fornitori. Al
4 dicembre il 23,4% del gas iniettato nell’attuale stagione termica negli
impianti di stoccaggio sotterranei (Ugs) europei era già stato prelevato.
Al
momento però Bruxellles non vede manomissioni di mercato operate dal
monopolista russo: “Abbiamo chiesto a tutte le
principali società energetiche dell’Ue e in particolare a Gazprom delle
informazioni per capire se ci sono delle scorrettezze nei mercati dell’energia,
è ancora troppo presto per arrivare a qualsiasi tipo di conclusione in merito,
le informazioni chieste stanno arrivando e siamo in fase di analisi”, ha indicato la vice presidente della
Commissione Ue, Margrethe Vestager, rispondendo a una domanda sulla richiesta
della Polonia di un’indagine Ue per verificare eventuali manipolazioni sul
mercato dell’energia da parte di Gazprom.
Tuttavia
nei giorni scorsi più volte il presidente della Bielorussia Alexander
Lukashenko, stretto alleato di Vladimir Putin, ha ripetutamente minacciato di
bloccare le importazioni di gas verso l’Europa come rappresaglia alle sanzioni
imposte dall’Ue per la crisi dei migranti al confine della Polonia. Uscite che hanno innescato altre
fiammate del prezzo del gas, ormai diventate all’ordine del giorno alla prima
frizione diplomatica o politica.
Non
solo: a
far schizzare il prezzo degli approvvigionamenti energetici in Europa è stato
anche l’annuncio nei giorni scorsi di Electricitè de France di fermare i
quattro reattori che rappresentano il 10% della capacità nucleare della Francia.
Circa il 30% della capacità nucleare francese sarà inattivo dall’inizio di gennaio, lasciando il
mercato dell’energia in balia delle condizioni meteorologiche. Martedì la produzione eolica tedesca
è scesa fino a 2.277 megawatt, il livello più basso dal 16 novembre, riporta
ancora Bbg. La Germania sta inoltre abbandonando il nucleare e dovrebbe chiudere il
50% dei suoi reattori prima della fine dell’anno.
La
crisi energetica, evidenzia Bloomberg, ha indotto “Nyrstar di Trafigura” a
sospendere la produzione della sua fonderia di zinco in Francia nella prima
settimana di gennaio a causa dell’aumento dei prezzi dell’elettricità.
Il
produttore norvegese di fertilizzanti Yara International, continuerà a
monitorare la situazione ed eventualmente ridurrà la produzione se necessario.
Logistica
cruciale per la transizione energetica.
Greenandblue.it-Redazione-Fabiana
Marchini- (20-12-2021)- ci dice :
Le
sfide che oggi si trova ad affrontare il settore riguardano alcuni tra i principali
temi dell’economia e della società nel suo insieme.
Il
contrasto alle emissioni inquinanti nell’ambiente; la necessità di ottimizzare
le tempistiche sfuggendo al traffico cittadino; l’adozione su vasta scala delle
tecnologie digitali per aumentare l’efficienza e la sicurezza del servizio. Le
sfide che oggi si trova ad affrontare il settore della logistica riguardano
alcuni tra i principali temi dell’economia e della società nel suo insieme.
Temi
centrali anche per il Pnrr, che dedica alla logistica green diversi filoni di
intervento con l’obiettivo di accrescere la competitività del Paese,
contribuendo al contempo a completare il processo di transizione
ambientale.
L’obiettivo
della carbon neutrality.
Non è,
comunque, solo una questione di fondi pubblici. Per un cambio di paradigma
rispetto al modello di sviluppo degli ultimi decenni occorre un impegno
condiviso da parte di cittadini e aziende. Sull’ultimo fronte meritano di
essere sottolineate le iniziative adottate da Sanpellegrino per favorire una
crescita sostenibile delle proprie attività intensificando gli sforzi per
contrastare i cambiamenti climatici. Tutto questo si traduce nell’impegno,
annunciato a inizio 2021, di ridurre e compensare le emissioni dei propri brand
di acqua minerale naturale S.Pellegrino, Acqua Panna e Levissima e alle bibite
Sanpellegrino, intervenendo su tutto il perimetro dei marchi, nell’intero ciclo
produttivo e lungo tutta la filiera.
Il
ruolo della logistica.
La
mitigazione dell’impatto della CO2 che deriva dalle attività logistiche è una
delle priorità della roadmap di Sanpellegrino per conseguire questo traguardo. L’azienda bergamasca si impegna, da
sempre, a garantire il rispetto per l’ambiente nelle comunità in cui opera implementando piani di logistica
sostenibile che oggi consentono di trasportare il 45% dell’acqua su mezzi a
ridotto impatto ambientale. L’azienda privilegia i trasporti navali e su
rotaia, pari ad oggi al 36% dei volumi e predilige mezzi alimentati a Lng (gas
naturale liquefatto). Veicoli che, paragonati a quelli diesel, possono consentire
una riduzione delle emissioni di anidride carbonica fino al 15% e rispetto a
uno a gasolio possono ridurre quasi a zero le emissioni di particolato, anche
sottile, e diminuire fino al 90% le emissioni di Nox.
Integrazione
nell’ambiente.
Grazie
a un accordo con l’operatore logistico Maganetti, è attivo già da cinque anni
il progetto “LNG Valtellina Logistica Sostenibile” per promuovere l’uso del gas
naturale liquefatto nel traffico pesante, facendo della provincia di Sondrio un
esempio di filiera logistica sostenibile. Un’iniziativa pionieristica nel 2016,
quando l’infrastruttura Lng era davvero ridotta all’osso nella Penisola.
Lo
step successivo ha preso il via quest’anno con il passaggio alla versione bio
del gas naturale liquefatto, che consente addirittura una riduzione della CO2
superiore al 100% se si considera anche il contributo del processo di produzione del gas
stesso, dato che il combustibile che alimenta i mezzi di Maganetti deriva da un processo di digestione anaerobica
di liquami animali e rifiuti vegetali. In questo modo non soltanto si
annulla la produzione di CO2 del mezzo di trasporto, ma si “assorbe” e minimizza l’impatto
dell’attività di allevamento da cui proviene quello che fino ad oggi è
diventato uno scarto, ma che oggi diventa un combustibile, che sarebbe
altrimenti prodotto a partire da fonti fossili.
(Fabiana
Marchini, Head of Sustainability del Gruppo Sanpellegrino).
"Ridurre
l'impronta di carbonio delle nostre operazioni logistiche, e in particolare nel
trasporto, è uno dei punti chiave della roadmap per raggiungere gli obiettivi
che ci siamo prefissati - spiega Fabiana Marchini, head of sustainability del
Gruppo Sanpellegrino -.
Diverse
le soluzioni che metteremo in campo, in aggiunta a quelle già intraprese, per
abbattere le nostre emissioni; tra queste un ruolo importante viene ricoperto dal
biogas, una risorsa fondamentale per contrastare il climate change. Questa fonte energetica consente,
infatti, di ottenere un risultato che nessun'altra soluzione può attualmente
raggiungere: partendo da scarti agricoli e zootecnici, si ottiene un
combustibile in grado di alimentare un camion senza emissioni di CO2,
contribuendo nel contempo allo smaltimento dei rifiuti della filiera agricola”.
Infine,
per ridurre le emissioni di anidride carbonica e di ossidi di azoto, il Gruppo
Sanpellegrino dal 2019 utilizza anche una flotta costituita al 100% da veicoli
alimentati a Lng per navettaggio dell’acqua minerale S.Pellegrino dallo
stabilimento di Ruspino all’hub di Madone dal quale l’acqua viene distribuita
in oltre 150 Paesi nel mondo. Il progetto è stato realizzato con il supporto
logistico del gruppo Koinè. Sanpellegrino prevede di investire oltre 4 milioni di euro
l’anno nell’utilizzo di biocarburanti, sia per il trasporto su terra che via
mare.
Finlandia:
via al reattore nucleare
ad
acqua pressurizzata.
msn.com-Redazione Euronews- (21-12-2021)- ci dice :
Con un
ritardo di 12 anni, è partito in Europa il primo reattore nucleare ad acqua
pressurizzata. Nonostante il progetto sia francese (della società Areva), il primo
prototipo europeo si trova invece in Finlandia a Olkiluoto, a 250 chilometri da
Helsinki. Produrrà
il 14 percento del fabbisogno di elettricità dei finlandesi e sarà la più
potente tra le centrali nucleari esistenti nell'Unione.
La
prima reazione a catena è partita alle 3:22 (ora locale) del 21 dicembre e a
gennaio produrrà energia al 30 percento della potenza, secondo quanto fa sapere
il gestore elettrico finlandese TVO, che saluta l'impresa come "il
più grande contributo della Finlandia all'ambiente". A giugno entrerà a pieno
regime.
La
lotta fra nucleare e rinnovabili in Romania in vista della neutralità climatica
COP26:
l'energia nucleare al tavolo delle discussioni per la prima volta.
"Il
nucleare è un'energia pulita", dice il direttore dell'Aiea.
L'energia
nucleare può ottenere la definizione di "rinnovabile" dall'Unione
Europea?
Questo
reattore porta dietro di sé una scia di polemiche, dovuta ai ritardi nella
costruzione e ai costi che sono triplicati rispetto alle previsioni. Era stato
presentato negli anni 90 come un progetto sicuro e affidabile, dopo che il
disastro di Chernobyl del 1986 aveva allontanato molti paesi dal nucleare.
Chernobyl,
terra nera e "maledetta."
La
trasformazione di Chernobyl. Un nuovo sito di stoccaggio.
Chernobyl,
commemorazioni a 35 anni dal disastro nucleare.
Chernobyl,
35 anni fa il disastro. Zelenskiy: "Che sia una zona della rinascita."
A 35
anni dall'incidente di Chernobyl alcuni sono tornati a vivere nella zona di
esclusione.
Ancora
20 anni di radioattività: per gli esperti "Fukushima è stata molto meno
peggio di Chernobyl".
La
Finlandia non è nuova al nucleare, nel paese ci sono altri due reattori che
risalgono a 40 anni fa. Mentre l'Europa non vedeva una costruzione del genere
dal 2007, quando la Romania si è dotata della sua centrale.
Di
questo modello di terza generazione ce ne sono due già attivi in Cina, due in
cantiere nel Regno Unito e uno in Francia.
Anche
in Italia si era parlato di questo modello per un eventuale ritorno al
nucleare, ma il referendum del 2011 - che ha bocciato nuovamente questo tipo di
energia - ha fatto abbandonare il progetto. Gli italiani si erano già espressi
sul tema nel 1987.
Forum
di Davos:
rimandato a data
da
destinarsi. Si doveva discutere di Grande Reset.
Visionetv.it
-Arnaldo Vitangeli - (22-12-2021)- ci dice :
Dovevano
riunirsi come di consueto a Davos, nelle Alpi svizzere, per decidere del futuro
dell’umanità, ma per quest’anno i signori del mondo hanno deciso di rimandare il Word Economic Forum, che era in
programma dal 26 al 29 gennaio, alla prossima estate in data da destinarsi.
La
ragione ufficiale per il posticipo dell’evento, che riunisce l’élite finanziaria,
economica, tecnocratica e politica globale, è la situazione sanitaria che, a dire degli organizzatori, è
particolarmente grave e preoccupante per la diffusione della variante omicron e
per l’aumento dei contagi in generale.
In
rete però in molti dubitano della veridicità delle ragioni ufficialmente
addotte per lo slittamento del più importante forum economico e politico del pianeta,
fondato 50 anni fa da Klaus Schwab, e che l’anno scorso si tenne
regolarmente anche se online. Alcuni parlano di minacce di morte, di possibili attacchi o
di paura di arresti di massa per crimini contro l’umanità, ma si tratta di
ipotesi molto fantasiose.
Quello
che è certo è che il forum, che avrebbe dovuto delineare le strategie per la
ripresa economica post pandemica e che aveva nella progettazione del Grande
Reset (come esplicitamente affermato negli inviti) il suo focus, non ci sarà
perché, a quanto pare, la pandemia non è terminata.
Al di
là delle ragioni più o meno segrete c’è un dato che appare pesante anche da un
punto di vista simbolico: l’anno scorso il forum si è tenuto per la prima volta on
line e non di persona perché la situazione sanitarie era, secondo gli
organizzatori, troppo grave per incontri fisici. In quell’occasione il tema della
vaccinazione di massa per un’uscita rapida dall’emergenza sanitaria era stato
al centro del dibattito.
A un
anno di distanza però, con la grande maggioranza della popolazione europea che
ha fatto le due dosi del vaccino, il covid non è diventato un brutto ricordo, ma al
contrario ha visto un numero di contagi che in molti paesi europei rappresenta
un record assoluto. Quei vaccini che i potenti del mondo ci garantivano essere
sicuri ed efficaci non hanno funzionato, ed ora gli stessi “signori globali”
lo dicono esplicitamente.
Speriamo
che il rinvio sia l’indizio che anche il “Grande Reset” stia per finire nella
pattumiera della Storia.
(ARNALDO
VITANGELI).
Costa
10 volte di più che nel 2020.
Elettricità, i prezzi ora sono da paura.
Visionetv.it-
Giulia Burgazzi- (22-12-2021)- ci dice :
Si sta
impennando da paura, ora dopo ora, il prezzo dell’energia elettrica, cioè del
sangue che scorre nel sistema produttivo e che lo tiene in vita. Senza contare
che l’elettricità è indispensabile per le attività domestiche e quotidiane.
Stamattina,
martedì 21 dicembre, in Italia l’elettricità in consegna domani costava oltre
10 volte di più rispetto al 2020, quando il prezzo medio è sceso sotto i 40
euro al MWh. Non è dato sapere come
finirà la giornata.
Quello
di oggi non è un evento isolato. Nella settimana fra lunedì 13 e domenica 19
dicembre, secondo i dati del GME (Gestore del Mercato Elettrico), in Italia è aumentato del 26% il PUN
dell’energia elettrica. Il PUN rappresenta la media nazionale del prezzo all’ingrosso
ed è
arrivato a 322,24 euro al MWh. Ovviamente la cifra si rifletterà direttamente sulla
bolletta elettrica, che è composta anche da altre voci. Queste non sono
aumentate: ma
l’energia elettrica che rincara del 26% in una settimana è un gran botto.
E
subito dopo, altro botto. Nelle prime ore della giornata in Europa il MWh per domani ha
superato la stupefacente cifra di 400 euro in numerosi Paesi fra cui l’Italia.
L’ulteriore
rincaro è anche l’effetto della chiusura di altri due reattori nucleari in
Francia per manutenzione imprevista: l’ultimo di una catena di eventi che fa temere
addirittura un blackout europeo o un razionamento dell’energia per evitare il
blackout.
Alla
base di tutto, c’è il problema del gas, che quest’anno è scarso e caro in tutta
l’UE. E il problema è anche l’UE, che
affida il prezzo dell’energia al mercato.
L’elettricità
si produce – fra l’altro – bruciando il gas. Visto che il gas e l’elettricità sono indispensabili,
quando ce n’è poco costano di più: è la legge della domanda e
dell’offerta. Gli esperti si attendono
che la Bulgaria riceva una bacchettata dall’UE, visto che il Parlamento ha interferito col mercato approvando una
moratoria sui prezzi del gas e dell’elettricità fino al marzo 2022.
Se si
accetta la logica secondo la quale è vietato intervenire direttamente sui
prezzi, non c’è modo di evitare o almeno
mitigare seriamente lo shock presente e futuro. Ad esempio, in Italia il Governo
ora pare orientato a consentire la rateizzazione delle bollette. Chissà se
qualcuno riuscirà ad apprezzare.
Secondo
i calcoli del ministro greco dell’Energia, i cittadini europei dovranno
affrontare l’anno venturo una maggior spesa per l’energia (elettrica e non
solo) complessivamente pari a 350 miliardi di euro: salute!
C’è da
chiedersi come il sistema produttivo e sociale riuscirà ad assorbire un
ulteriore shock di questo genere. Le imprese energivore sono ovviamente quelle più in
difficoltà. Ad esempio ieri, lunedì 20, è cominciata la cassa integrazione alla
zincatura sarda di Portovesme. C’è anche la possibilità che, con questi prezzi, si profili
una “demand destruction” : una distruzione della domanda, un minor consumo di fronte a
prezzi insopportabilmente alti.
Sarebbe
questo, fra l’altro, un modo per fare abbassare la testa all’inflazione che ora
preoccupa l’UE. Al prezzo però di una macelleria economica e sociale.
(GIULIA
BURGAZZI).
Il
cerchio si chiude: Pfizer compra aziende
farmaceutiche specializzate in tumori e cuore.
Visionetv.it-Arnaldo
Vitangeli- ( 21-12-2021)- ci dice :
Negli
ultimi tempi Pfizer ha fatto acquisti.
Non stupisce che il colosso americano possa permettersi acquisizioni di
grandi aziende, visti gli utili record che le vendite del vaccino hanno
portato. Per
avere un’idea del mare di denaro entrato nelle casse di Pfizer grazie alla
campagna vaccinale basti pensare che solo nel terzo trimestre di quest’anno gli
utili della multinazionale sono stati pari a 8,15 miliardi di dollari.
Ma è
interessante, (e per certi versi preoccupante), vedere quali aziende la Pfizer
ha deciso di acquistare con i miliardi ottenuti con la vendita del siero
sperimentale anti covid.
Il
mese scorso la big company del farmaco di New York ha comprato Thrilium
Therapeutics, un’azienda specializzata nella terapia del cancro del sangue.
Costo dell’operazione 2,22 miliardi di dollari.
In
questi giorni poi Pfizer ha staccato un assegno ancora più corposo, 6,7
miliardi di dollari, per l’acquisto della biotech californiana Arena
Pharmaceuticals, la quale ha sviluppato due molecole per la cura di patologie
cardiache;
si tratta
di “Temanogrel” per il trattamento
dell’ostruzione micro-vascolare e APD418 per l’insufficienza cardiaca acuta.
Dunque
la produzione di farmaci per la cura delle malattie del sangue e delle
patologie cardiache è il nuovo obbiettivo che Pfizer si pone per aumentare il proprio
fatturato.
Evidentemente Pfizer ritiene che le malattie legate all’apparato cardio
vascolare saranno
la nuova “gallina dalle uova d’oro” dell’industria farmaceutica.
Il
sospetto che ci viene è che la multinazionale del farmaco sappia che nel
prossimo futuro assisteremo a un’impennata del numero delle patologie cardiache
e vascolari, perché la campagna vaccinale di massa porterà all’aumento
esponenziale di queste malattie.
Sul
blog di Visione TV abbiamo dato conto del numero esorbitante di morti improvvise
che ci sono state in Italia in questi mesi. Per avere un’idea della dimensione
del fenomeno tra luglio e settembre ci sono stati circa 800 morti improvvise
tra i vaccinati, legate quasi sempre a
arresti cardiaci o collassi cardio circolatori.
Trattandosi
di un farmaco sperimentale la Pfizer non dà alcuna garanzia sugli effetti
collaterali nel medio e lungo periodo del vaccino, e considerando che nel breve
periodo il numero di gravi problemi cardiaci, in concomitanza con l’assunzione del
siero, sono stati così numerosi possiamo aspettarci che nel prossimo futuro
assisteremo ad un aumento significativo dei problemi di salute legati al cuore.
In
quest’ottica l’acquisizione di società che producono farmaci per le patologie
cardiache appare una mossa brillante, anche se non troppo originale.
Uno
degli uomini più ricchi del pianeta e grande sostenitore e finanziatore dei
vaccini, Bill Gates, ha infatti costruito la sua incredibile ricchezza sulla
vendita di programmi per il computer ma anche di antivirus che garantiscono la
protezione dei pc dai virus informatici.
In
molti hanno accusato la stessa azienda di Gates, Microsoft, di essere la
responsabile degli attacchi informatici, in maniera diretta, ossia producendo i
virus che infettano i nostri computer, o indiretta, cioè lasciando
volutamente degli spazi di vulnerabilità nei programmi che produce, in modo da rendere possibile il
“contagio” informatico e dunque rendere necessario l’acquisto dei suoi antivirus. Per questa ragione negli Usa sono
state intentate cause legali contro l’azienda di Bill Gates.
Il
dubbio che le case farmaceutiche stiano applicando lo stesso modello di
business (ti creo il problema e ti vendo la soluzione) è dunque legittimo.
Come
diceva il vecchio Andreotti a pensare male si fa peccato, però di solito ci si
azzecca.
(ARNALDO
VITANGELI).
Cominciano
le confessioni: The Lancet ammette
che su
Wuhan c’è
conflitto di interessi.
Visionetv.it-
Andrea Sartori- (21-12-2021)- ci dice :
Natale
è sempre un tempo propizio per le confessioni, e qualcuno, pentito dei suoi
peccati, vuota il sacco anche se dopo ben 22 mesi, e salta fuori che i
“complottisti” avevano fiutato la pista corretta. A cantare, a questo giro, è
nientepopodimeno che Richard Horton, l’editore della prestigiosa pubblicazione
medica “The Lancet”. E finalmente ammette davanti al Parlamento inglese che c’è
un conflitto di interessi legato al laboratorio di Wuhan.
Partiamo
dall’inizio: a marzo 2020 “The Lancet” aveva pubblicato una lettera in cui gli
scienziati britannici esprimevano solidarietà verso il personale medico in Cina
contro i cattivissimi complottisti “Le teorie del complotto non fanno
altro che creare paura, voci e pregiudizi che mettono a repentaglio la nostra
collaborazione globale nella lotta contro il virus” si legge in questa lettera.
Ora la musica pare essere cambiata.
Questa
lettera fu ideata da Peter Daszak, uno zoologo che ora vive a New York e che ha legami con
l’Istituto di virologia di Wuhan, in pieno conflitto di interessi: un conflitto di interessi negato per
ben sedici mesi.
“Prendiamo le dichiarazioni dei
conflitti di interesse sulla fiducia. Siamo venuti subito a conoscenza
del conflitto di interessi di Peter Daszak e abbiamo finito per avere un
dibattito con lui perché la sua opinione era “Guarda, sono un esperto che
lavora in Cina sui coronavirus di pipistrello e questo non è un interesse concorrente,
mi rende un esperto –spiega il direttore di “The Lancet” all’audizione – ci è
voluto più di un anno per convincerlo a dichiarare il suo pieno interesse
concorrente”.
Horton
quindi, dopo tutto questo tempo smaschera il conflitto di interessi di Daszak.
Non solo: arriva
anche dal direttore di “The Lancet” la conferma che “un’ipotesi che dovrebbe
essere presa seriamente e deve essere ulteriormente investigata.”
Quindi
i “complottisti” che altro non farebbero che creare caos e paura avevano
ragione? Al
di là della fuga dal laboratorio, negata per mesi, abbiamo anche la prova di un
conflitto di interessi su questa faccenda che coinvolge non solo la Cina, ma
anche l’Occidente. Perché? solo così si spiega il testardo negare quello che tutti avevano
capito: altro che pipistrelli e pangolini, c’è stata una fuga dal laboratorio (
a questo punto ci chiediamo: accidentale o voluta?).
Ricordate
il caos sul famoso servizio di Tg Leonardo? Bene, ora molti debunker dovrebbero
cominciare a tacere.
Questo
è solo l’inizio della tana del bian coniglio. Si spera di non dover aspettare così
tanto per sapere anche la verità su green pass e vaccini, perché è sotto gli
occhi di tutti che oramai si tratti di un fallimento, a essere generosi.
“E’ un
fatto. E i
fatti sono la cosa più testarda del mondo” (Michail Bulgakov: Il Maestro e
Margherita).
(ANDREA
SARTORI).
La
macchina del fango del dottor Fauci
verso
illustri scienziati onesti.
Visionetv.it-Andrea
Sartori-( 21-12-2021)-ci dice :
Si
continua a scavare nella tana del bian-coniglio, e viene fuori tutto: anche le strategie del grande esperto
Anthony Fauci, la cui immagine ne sta uscendo sempre più a pezzi. Non bastavano le notizie sulle
torture inflitte a cuccioli di cane. Abbiamo anche notizie della sua personale macchina
del fango contro quegli scienziati che proponevano di contrastare la pandemia
senza lockdown e restrizioni.
La
notizia arriva da una fonte non certo di parte trumpiana o simile: è la “House Select Subcommittee on the
Coronavirus Crisis”, la sottocommissione governativa sulla pandemia. E’ proprio la sottocomissione ha
rilasciato alcune email che rivelano la strategia del “signore delle mosche”: Fauci e il suo boss Francis Collins,
il direttore dell’ US National Institutes of Health (NIH) hanno concordato una
campagna “veloce e devastante” al fine di screditare “tre epidemiologi
marginali”.
E chi
sarebbero questo tre epidemiologi marginali? Marginali non tanto, se destano
preoccupazione al re del terrore covidista: si tratta della Dichiarazione di Great Barrington che propone un altro tipo di
approccio per porre termine alla pandemia: la cosiddetta “Protezione
Focalizzata”
(Focused Protection).
Ecco
uno stralcio della Dichiarazione:
“Con
il passare del tempo, la nostra comprensione del virus sta crescendo. Sappiamo che l’incidenza della
mortalità da COVID-19 è più di mille volte superiore negli anziani e nei malati
rispetto ai giovani. Infatti, per i bambini, COVID-19 è meno pericoloso di molte
altre patologie, tra cui l’influenza.
Con
l’aumento dell’immunità nella popolazione, il rischio di infezione per tutti,
compresi i più vulnerabili, diminuisce. Sappiamo che tutte le popolazioni
alla fine raggiungeranno l’immunità di gregge – cioè il punto in cui il tasso
di nuove infezioni diventerà stabile – e che questa immunità può essere
aiutata (ma non dipende) da un vaccino. Il nostro obiettivo dovrebbe quindi
essere quello di ridurre al minimo la mortalità e i danni sociali fino a
raggiungere l’immunità di gregge.
L’approccio
più umano, che bilancia i rischi e i benefici nel raggiungimento dell’immunità
di gregge, è
quello di permettere a coloro che sono a minimo rischio di morte di vivere
normalmente la loro vita per costruire l’immunità al virus attraverso l’infezione
naturale,
proteggendo al meglio coloro che sono a più alto rischio. Noi chiamiamo questa
strategia “Protezione Focalizzata”.
Il
focus dell’attenzione su soggetti fragili, nessuna restrizione, vaccino non
indispensabile, ma immunità di gregge. Ovviamente questo fa cadere il
castello di carte di paura sanitaria costruito in questi anni. Bisogna
assolutamente distruggere la credibilità di questi epidemiologi.
Il
tandem Fauci-Collins prende di mira tre scienziati della Great Barrington Declaration: Martin Kulldorff, epidemiologo ad
Harvard, Sunetra Gupta, epdemiologo a Oxford, and Jay Bhattacharya, esperto di politiche sanitarie a
Stanford, accusandoli
in un editoriale apparso su Wired di non seguire il “metodo scientifico”, la formula con la quale i
Torquemada sanitari accusano di eresia.
Collins
loda l’allievo, il quale si lancia in un altro editoriale su The Nation in cui
attacca l’approccio dell’immunità di gregge. Fauci poi scrive una mail a Deborah
Birx, coordinatrice della Casa Bianca per la risposta al Coronavirus,
chiedendole una forte risposta contro la Dichiarazione di Great Barrington.
Ecco
cos’è “la scienza”. Nulla di scientifico, ma una guerra tra bande.
Questi
“epidemiologi marginali” mettevano a repentaglio la narrazione terroristica che
va avanti da due anni (e a Fauci, essendo un sadico, non può andare a genio
l’approccio), e il giro d’affari vaccinale.
E’ un
nuovo lysenkoismo. Come Lysenko, l’agronomo di Stalin, faceva deportare tutti gli
scienziati che si ostinavano a seguire le leggi di Mendel (all’indice perché
scoperte da un prete), così Fauci distrugge gli scienziati che non seguono il suo
approccio. Per
la storia: l’approccio lysenkoista si risolse in un disastro per l’agricoltura
sovietica. l’approccio
di Fauci e dei suoi seguaci è ugualmente una Caporetto sanitaria, e lo abbiamo
sotto gli occhi tutti i giorni.
(ANDREA
SARTORI).
Iniezione
letale;
Frontline E.R. Doctor
fornisce un resoconto agghiacciante
di un'insolita malattia indotta dal vaccino.
Unz.com-
MIKE WHITNEY -( NOVEMBRE 20, 2021)- ci
dice :
"Gli
americani sono spaventati a morte... Le persone stanno lasciando il lavoro, non
perché vogliono perdere il lavoro, ma non vogliono morire a causa del vaccino!
... Dicono: "Ascolta, non voglio morire. Questo è il motivo per cui non
sto prendendo il vaccino". È così chiaro". Dott. Peter McCullough.
Un
rapporto del Telegrafo del Regno Unito spiega come il vaccino Covid-19 abbia portato a un forte aumento
delle morti in eccesso.
Ecco
un estratto dall'articolo:
"Quasi
10.000 persone in più del solito sono morte negli ultimi quattro mesi per
motivi non Covid, poiché gli esperti hanno chiesto un'indagine governativa
urgente per verificare se le morti fossero prevenibili.
Gli
ultimi dati dell'Office for National Statistics hanno mostrato che Inghilterra
e Galles hanno registrato 20.823 decessi in più rispetto alla media
quinquennale nelle ultime 18 settimane. Solo 11.531 decessi hanno coinvolto il
Covid". ("L'allarme cresce mentre gli obitori si riempiono di migliaia di
morti extra non Covid",UK Telegraph).
La
mortalità sta aumentando perché più persone stanno morendo. E più persone stanno morendo perché
più persone sono state vaccinate contro il Covid 19. C'è un legame tra l'aumento della
mortalità e il vaccino Covid-19. Naturalmente, i media vogliono spostare la
responsabilità per le vittime a "trattamenti ritardati" e "la
mancanza di cure prevenibili". Ma questo è solo un diversivo. La causa principale di morte è
l'iniezione di un “agente patogeno tossico” nei flussi sanguigni di circa il 70%
della popolazione. Questo è ciò che sta causando la coagulazione, il sanguinamento, le
embolie polmonari, gli attacchi di cuore, gli ictus e le morti premature. È il vaccino. Ecco di più.
"I
dati settimanali per la settimana che si è conclusa il 5 novembre hanno
mostrato che ci sono stati 1.659 decessi in più di quanto ci si aspetterebbe
normalmente in questo periodo dell'anno. Di questi, 700 non sono stati causati
da Covid.
È
probabile che l'eccesso cresca man mano che si registrano più decessi nelle
prossime settimane.
I dati
della UK Health Security Agency mostrano che ci sono stati migliaia di morti in più
rispetto alla media quinquennale in insufficienza cardiaca, malattie cardiache,
condizioni circolatorie e diabete dall'estate.
Il
numero di decessi nelle case private è anche del 40,9% superiore alla media
quinquennale, con 964 decessi in eccesso registrati nell'ultima settimana, che
arriva fino al 5 novembre. ("L'allarme cresce mentre gli obitori si riempiono di
migliaia di morti extra non Covid",UK Telegraph).
L'improvviso
aumento della mortalità non è un blip senza senso sul radar. È una bandiera rossa che indica una
rottura significativa nella tendenza quinquennale. Qualcosa è andato terribilmente
storto. La
vaccinazione di massa avrebbe dovuto ridurre il numero di casi, ricoveri e
decessi. Invece,
le vittime continuano ad aumentare.
Perché?
La
risposta a questa domanda può essere trovata nei dati stessi. Come ammette l'autore, c'è stato un
forte aumento dell'insufficienza cardiaca, delle malattie cardiache, delle
condizioni circolatorie e degli ictus. (Il diabete è l'outlier) Questi sono esattamente i disturbi
che ci si aspetterebbe di vedere se si fosse appena iniettato a milioni di
persone un “biologico generatore di coaguli” che innesca una violenta risposta
immunitaria che attacca il rivestimento interno dei vasi sanguigni infliggendo
gravi danni alle infrastrutture critiche del corpo.
Quindi,
sì, la mortalità per tutte le cause è aumentata, ed è certo che salirà ancora
più in alto man mano che più persone vengono vaccinate e gradualmente soccombono agli effetti
(frequentemente) ritardati di un intruglio ibrido che è la pietra angolare di un piano maligno per ridurre
drasticamente la popolazione globale. Dai un'occhiata a questo grafico
seguito da un breve commento della patologa diagnostica, la dott.ssa Claire
Craig:
Dott.ssa
Clare Craig @ClareCraigPath.
"Dall'estate
ci sono stati il doppio dei decessi per covid, ma sette volte più morti in
eccesso rispetto all'anno scorso." (Twitter).
Ed
ecco un altro blurb di Craig:
"Se
inizi alla settimana 22 e aggiungi tutte le morti da allora per ogni anno,
allora qualcosa di molto anormale sta accadendo quest'anno tra i maschi di 15-19
anni".
Quindi,
non solo muoiono più persone, ma la demografia si è spostata verso il basso man mano che
sempre più giovani vengono trascinati nel vortice del vaccino. In poche parole, il numero di giovani
che muoiono per arresto cardiaco e miocardite inflitti dal vaccino continua ad
aumentare senza fine in vista.
Non
sorprende che la mortalità per tutte le cause sia più alta tra i vaccinati rispetto ai
non vaccinati, il che, ancora una volta, rende più facile rintracciare il problema alla
radice, un "colpo (vaccino)di morte velenoso" citotossico che sopprime il sistema immunitario
innato, danneggia gli organi vitali e rade anni dalla vita di persone
normali e sane.
Forse,
hai visto uno dei tanti brevi video di giovani atleti in forma che
improvvisamente sono caduti morti sul campo di gioco o sono stati portati di
corsa in ospedale poco dopo essere stati iniettati. In caso contrario, ecco un
link a due di essi. (Gli atleti collassano dopo la vaccinazione).
Secondo
Israeli Real-Time News, c'è stato un "aumento del 500% delle morti di
giocatori nel 2021 ... Da dicembre, 183 atleti e allenatori professionisti
sono improvvisamente crollati! 108 di loro sono morti!"
"Aumento
del 500% delle morti" degli atleti? Che cosa dobbiamo farne?
Per
cominciare; il vaccino Covid-19 non è un farmaco. È la componente essenziale del piano elitario per lo sterminio su scala
industriale. È progettato per infliggere gravi lesioni
fisiche alle persone che lo prendono. È scioccante che le
persone siano così profondamente negazioniste da non poter vedere cosa sta
succedendo proprio davanti ai loro occhi. (Per favore, guarda i video clip degli
atleti. Queste sono le persone più in forma del pianeta e, tuttavia, vengono
colpite dalla sostanza misteriosa nel vaccino.) Ecco come il medico sudafricano
Shankara Chetty lo ha riassunto in un recente video pubblicato su Bitchute:
"L'agente
patogeno (vaccino contro Covid 19)che sta causando tutte le morti per la
malattia è la proteina spike.
E la proteina spike è ciò che il
vaccino dovrebbe produrre nel tuo corpo. ...
La proteina Spike è uno dei veleni
più artificiosi che l'uomo abbia mai prodotto. E, lo scopo di questa tossina, è quello di uccidere miliardi di
persone senza che nessuno se ne accorga. Quindi è un veleno con
un'agenda". ("Il
medico sudafricano Dr. Shankara Chetty parla di "The Bigger
Plan",Bitchute).
Eccolo
in poche parole. E Chetty non è il solo a collegare il vaccino all'agenda delle élite
globaliste che intendono utilizzare la copertura di una pandemia per attuare il
loro schema di "gestione della popolazione". L'ex vicepresidente di
Pfizer, Mike Yeadon, ha offerto una visione simile solo pochi giorni fa sul suo
sito web. Ha detto:
"Siamo nel bel mezzo del più grande
programma di spopolamento che il mondo abbia mai visto, dove la maggior parte
dell'umanità sta agendo come utili idioti per esso e per la propria stessa
scomparsa".
In
effetti, e abbiamo cercato di fornire quante più informazioni possibili
sull'agente biologico che viene utilizzato per perseguire questa agenda
maligna, la proteina spike. Nei primi rapporti abbiamo passato la ricerca del
Dr. Patrick Whelan che ha afferrato il pericolo della proteina spike prima di
chiunque altro. Ecco un breve riepilogo della sua analisi da una lettera che ha
presentato alla FDA l'8 dicembre 2020:
"Sono
preoccupato per la possibilità che i nuovi vaccini anti Covid 19 volti a creare immunità contro la proteina
spike SARS-CoV-2 abbiano il potenziale per causare lesioni micro-vascolari al
cervello, al cuore, al fegato e ai reni in un modo che attualmente non sembra
essere valutato negli studi di sicurezza di questi potenziali farmaci.
... Meinhardt
et altri... mostrano che la proteina spike nelle cellule endoteliali del
cervello è associata alla formazione di micro-trombi (coaguli)... In altre
parole, le proteine virali sembrano causare danni ai tessuti senza replicare
attivamente il virus.... Il vaccino Pfizer/BioNTech (BNT162b2) è composto da un mRNA
che produce una proteina spike a lunghezza intera ancorata alla membrana. Gli studi sui topi suggeriscono che
una forma non troncata della proteina S1 come questa può causare una micro-vasculopatia
nei tessuti che esprimono molto recettore ACE2.
...
sembra che la proteina spike virale... è anche uno degli agenti chiave che causano il danno agli organi distanti
che possono includere cervello, cuore, polmone e rene. Prima che uno qualsiasi di questi
vaccini sia approvato per un uso diffuso nell'uomo, è importante valutare nei
soggetti vaccinati gli effetti della vaccinazione sul cuore.... Per quanto sia
importante arrestare rapidamente la diffusione del virus immunizzando la
popolazione, sarebbe molto peggio se centinaia di milioni di persone subissero
danni duraturi o addirittura permanenti al loro cervello o alla micro-vascolarizzazione
cardiaca a causa della mancata comprensione a
breve termine di un effetto indesiderato dei vaccini a base di proteine spike a lunghezza intera su questi altri
organi. ("FDA scrolla di dosso il terribile avvertimento sulla proteina
spike letale", Verità nell'era del Covid.)
Fin
dall'inizio, i regolatori governativi e i loro alleati nell'establishment della
sanità pubblica hanno ignorato (o censurato) gli avvertimenti di medici e
ricercatori capaci. Hanno anche sventolato l'immunologo e vaccinologo di
carriera, il dottor Byram Bridle, che è stato il primo nella sua professione a
identificare la proteina spike come "uno specifico agente eziologico della
malattia";
aka-"un
agente patogeno". Ecco Bridle:
"Sappiamo
da molto tempo che la proteina spike è patogena. È una tossina. Può causare
danni nel nostro corpo se è in circolazione. Ora, abbiamo prove chiare che . . .
il vaccino stesso, più la proteina, entra nella circolazione sanguigna".
Una
volta che ciò accade, la proteina spike può combinarsi con i recettori sulle
piastrine del sangue e con le cellule che rivestono i nostri vasi sanguigni. Questo è il motivo per cui,
paradossalmente, può causare sia la coagulazione del
sangue che il sanguinamento. "E naturalmente il cuore è coinvolto, come parte del
sistema cardiovascolare ... Ecco perché stiamo vedendo problemi cardiaci. La proteina può anche attraversare la
barriera emato-encefalica e causare danni neurologici....
"In
breve,... abbiamo fatto un grosso errore. Non ce ne siamo resi conto fino ad
ora. Non
ci siamo resi conto che vaccinando le persone stiamo inavvertitamente
inoculando loro una tossina". ... ("Scienziato dei vaccini: 'Abbiamo fatto un grosso
errore'", Donna conservatrice).
Anche
in questo caso, abbiamo un immunologo molto stimato, con più di 3 decenni di
esperienza alle spalle, che ha offerto la sua ricerca informata e basata
sull'evidenza su una questione che avrebbe dovuto essere di grande interesse
per i regolatori che stavano prendendo decisioni sulla sicurezza a lungo
termine del farmaco sperimentale che stavano imponendo a milioni di persone in
tutto il paese. Ma non c'era alcun interesse. Nonostante il fatto che la scienza
supportasse le sue conclusioni, Bridle fu ferocemente attaccato, censurato,
trascinato nel fango e costretto a lasciare il suo posto di lavoro.
Perché?
Perché
ha tratto le stesse conclusioni del Dr. Patrick Whelan. Non c'è davvero alcuna
differenza sostanziale tra i due, tranne che i commenti di Bridle hanno
attirato più attenzione nei media, il che lo ha reso una maggiore minaccia alla strategia
di "vaccinazione universale". Questo è
stato il suo vero crimine; scoprì la verità e mise le sue scoperte a
disposizione del pubblico, fondamentalmente avvertendolo dei pericoli del "colpo (vaccino contro Covid 19 ) di veleno-morte". Per questo fu schiacciato.
Da
allora Bridle ha fatto altre affermazioni che dovrebbero riguardare chiunque il
cui cancro potrebbe essere in remissione. Ecco cosa ha detto in una recente
intervista:
"Quello
che ho visto troppo sono le persone che avevano tumori che erano in remissione,
o che erano ben controllati; i loro tumori sono andati completamente fuori
controllo dopo aver ricevuto questo vaccino. E sappiamo che il vaccino provoca
un calo del numero di cellule T, e quelle cellule T fanno parte del nostro
sistema immunitario e fanno parte delle armi critiche che il nostro sistema
immunitario ha per combattere le cellule tumorali; quindi c'è un potenziale
meccanismo lì. Tutto quello che posso dire è che ho avuto troppe persone che mi
hanno contattato con questi rapporti perché mi sentissi a mio agio. Direi che
questa è la mia più recente preoccupazione per la sicurezza, ed è anche quella
che sarà la più sottostimata nella banca dati avversa, perché se qualcuno ha
avuto il cancro prima del vaccino, non c'è modo che i funzionari della sanità
pubblica lo colleghino mai al vaccino". ("Dr Byram Bridle
parla",Bitchute).
Quindi,
il vaccino contro il covid 19 ,sopprime
il sistema immunitario?
Sì, lo
fa, e l'autore Alex Berenson ha fornito prove di questo proprio di recente in
un articolo che ha pubblicato su Substack. Ecco un estratto:
"...
il governo britannico.... ha ammesso oggi, nel suo ultimo rapporto sulla
sorveglianza dei vaccini, che:
"I
livelli di anticorpi N sembrano essere più bassi nelle persone che acquisiscono
l'infezione dopo due dosi di vaccinazione contro il virus Covid 19”.
Cosa
significa?...
Quello
che gli inglesi stanno dicendo è che ora stanno scoprendo che il vaccino contro
il Covid 19 interferisce con la capacità innata del tuo corpo dopo l'infezione
di produrre anticorpi contro- non solo la proteina spike -ma altri pezzi del virus.
Ciò significa
che le persone vaccinate contro il virus
Covid 19 saranno molto più vulnerabili alle mutazioni nella proteina
spike, ANCHE DOPO CHE SONO STATE INFETTATE E RECUPERATE UNA VOLTA...
...
probabilmente è ancora più prova che i vaccini possono interferire con lo
sviluppo di una robusta immunità a lungo termine post-infezione". ("URGENTE: i vaccini Covid ti
impediranno di acquisire la piena immunità ANCHE SE SEI INFETTO E
GUARISCI",Alex Berenson, Substack).
Le
osservazioni di Berenson quadrano con la ricerca che è stata compilata
all'inizio dell'anno da scienziati nei Paesi Bassi e in Germania che:
"....avvertito
che il ... Il vaccino (contro il virus COVID-19) induce una complessa
riprogrammazione delle risposte immunitarie innate che dovrebbero essere prese
in considerazione nello sviluppo e nell'uso di vaccini a base di mRNA ... il
team di ricerca del Radboud University Medical Center e Erasmus MC nei Paesi
Bassi... ha
dimostrato che il vaccino ha alterato la produzione di citochine infiammatorie
da parte delle cellule immunitarie innate in seguito alla stimolazione con
stimoli sia specifici(SARS-CoV-2) che non specifici.
Dopo
la vaccinazione, le cellule immunitarie innate hanno avuto una risposta ridotta
al recettore toll-like 4 (TLR4), TLR7 e TLR8 – tutti ligandi che svolgono un
ruolo importante nella risposta immunitaria alle infezioni virali. Un'area inesplorata è se la
vaccinazione BNT162b2 ha effetti a lungo termine sulle risposte immunitarie
innate ...
Questo
potrebbe essere molto rilevante in COVID-19, in cui l'infiammazione di-sregolata
svolge un ruolo importante nella patogenesi e nella gravità della
malattia", scrive il team.
"Diversi
studi hanno dimostrato che le risposte immunitarie innate a lungo termine
possono essere aumentate (immunità addestrata) o down-regolate (tolleranza
immunitaria innata) dopo determinati vaccini o infezioni". (La ricerca suggerisce che il vaccino
Pfizer-BioNTech COVID-19 riprogramma le risposte immunitarie
innate,new-medical-net)
La
scoperta di Berenson si allinea anche con la ricerca all'avanguardia che
dimostra che la proteina spike "impedisce notevolmente l'immunità
adattativa" impedendo al DNA di riparare le cellule danneggiate. Il documento suggerisce che la proteina spike in realtà
"ha un impatto sul nucleo della cellula, dove conserviamo il nostro DNA,
il nostro materiale genetico di base". Ecco di più dalla ripartizione
del documento di Berenson:
"....
le nostre cellule hanno meccanismi per riparare il proprio DNA.
Ma –
almeno negli esperimenti condotti da questi due scienziati – la proteina spike sembrava
interferire con le nostre proteine di riparazione del DNA: "Meccanicamente, abbiamo
scoperto che la proteina spike si localizza nel nucleo e inibisce la riparazione del danno al
DNA impedendo il reclutamento della proteina chiave di riparazione del DNA
BRCA1 e 53BP1 nel sito del danno".
Per
essere chiari, gli scienziati NON hanno dimostrato che la proteina spike stava
causando questi problemi nelle persone, o anche negli animali ... Tuttavia, in
un momento in cui i paesi avanzati che hanno alti tassi di vaccinazione contro
l'mRNA (e il DNA / AAV) stanno vedendo ospedali insolitamente pieni e tassi di
mortalità più alti del normale, sono ancora più motivo di preoccupazione. Come
hanno spiegato gli autori:
"I nostri risultati rivelano un
potenziale meccanismo molecolare attraverso il quale la proteina spike potrebbe impedire
l'immunità adattativa e sottolineare i potenziali effetti collaterali dei vaccini a
base di spike a lunghezza intera." ("URGENT: Worrisome paper about
the spike protein's impact on DNA and DNA repair", Alex Berenson, Substack).
Bottom
line: Se
il vaccino (contro il virus) inibisce
effettivamente la risposta immunitaria innata del corpo, allora le persone si
ammaleranno molto a causa delle infezioni stagionali che si diffondono
regolarmente attraverso la popolazione. Il loro percorso di recupero sarà
anche molto più difficile.
Ma
piuttosto che sminuire l'angolo dell'immunità, passiamo alla ricerca del dottor
Charles Hoffe che è stato il primo medico a fornire prove concrete che i vaccini
generano coaguli di sangue innescando una risposta immunitaria in cui il corpo
attacca il sottile strato di cellule che rivestono le pareti dei vasi sanguigni. Hoffe ha scoperto che il 62% dei
suoi pazienti che erano stati vaccinati (contro il virus ) sono risultati
positivi per coaguli di sangue su un test D-dimero. Naturalmente, era allarmato
da ciò che ha trovato, in particolare dal momento che il vaccino (contro il
virus ) "stava causando gravi eventi neurologici e persino la morte.( Quando ha sollevato le sue
preoccupazioni con il BC College of Physicians, hanno immediatamente
implementato un ordine di bavaglio e lo hanno rimproverato nel tentativo di
intimidirlo e metterlo a tacere.)
Hoffe
è stato intervistato diverse volte e fornisce sempre un resoconto dettagliato e
avvincente delle sue scoperte. In una recente intervista, ha previsto che
alcuni vaccinati (contro il virus 19) affetti da problemi legati ai coaguli sarebbero probabilmente morti in soli
tre anni.
Ecco cosa ha detto:
"...
una volta che si blocca un numero significativo di vasi sanguigni ai polmoni,
il cuore deve pompare a una resistenza molto maggiore per ottenere il sangue
attraverso i polmoni. Ciò causa una condizione chiamata ipertensione dell'arteria polmonare, che è l'ipertensione nei polmoni
perché così tanti vasi sanguigni nei polmoni sono bloccati. E la cosa terrificante di questo è
che le persone con ipertensione dell'arteria polmonare di solito muoiono di
insufficienza cardiaca destra in tre anni ... E non solo le prospettive a lungo
termine sono molto cupe, ma con ogni (vaccinazione) o colpo successivo, il
danno si aggiungerà e si aggiungerà e si aggiungerà. Sarà
cumulativo perché stai ricevendo sempre più capillari danneggiati." ("Shock: il medico avverte che
la maggior parte dei pazienti vaccinati potrebbe avere lesioni cardiache
permanenti, alcuni potrebbero morire entro tre anni da "Danno cardiaco
permanente, alcuni potrebbero morire entro tre anni",Infowars).
Ancora
una volta, non vi è alcuna discrepanza tra l'analisi di Whelan, Bridle e Hoffe.
E mentre il focus della loro attenzione potrebbe variare leggermente, le loro
conclusioni sono le stesse. Queste iniezioni sperimentali di vaccino -contro il virus Covid 19 -comportano
seri rischi per chiunque si lasci inoculare.
Ora
controlla quanto sia simile l'analisi di Hoffe alla dottoressa Rochagne Kilian
che era un medico del pronto soccorso presso l'ospedale GBHS fino a quando non
si è dimessa per protesta. Questo è un video particolarmente importante in
quanto descrive i sintomi "strani" e le condizioni estremamente rare
che ora si presentano nei pronto soccorso di tutto il mondo a seguito della
vaccinazione di massa di milioni di persone con l ‘inoculo vaccinale contro il virus
-ossia il "colpo di morte
velenosa". (Ho
trascritto il video da solo, quindi potrebbero esserci errori.)
Dr
Rochagné Kilian – Soffia il fischio sui vaccini contro il virus Covid-19 e sui
livelli di D-Dimero.
"Quello
che stavo vedendo nel mio reparto di pronto soccorso, specialmente negli ultimi
8-9 mesi, è legato ai livelli di D-Dimero. Utilizziamo D-Dimeri specificamente
correlati alle embolie polmonari e alla trombosi venosa profonda. D-Dimer rileva qualsiasi trombosi
(coaguli) nel corpo, ma non ti dà una diagnosi, ti dà una base per andare oltre e
fare un'ecografia e una TAC per confermare o negare la presenza di un'embolia
polmonare o di una trombosi venosa profonda.
La
prima parte del 2020 è stata probabilmente la più lenta di sempre nel pronto
soccorso, ma quando siamo entrati nel 2021 e il lancio della vaccinazione è
iniziato, abbiamo
finito per vedere un aumento di ictus, attacchi ischemici transitori e
presentazioni simili a ictus. (C'erano) sicuramente un numero significativamente maggiore
di quelle persone che entravano. Ho finito per fare test D-dimero su queste
persone e mai prima d'ora nella mia esperienza clinica avevo visto D-dimeri e la quantità di persone con D-dimeri
positivi superiori a 2.000, superiori a 3.000 e superiori a 5.000.
La mia
esperienza clinica mi ha detto che dovevo andare a cercare un grande coagulo
nelle gambe o nei polmoni. E ho finito per fare una TAC su queste persone. La
maggior parte di loro, e dirò quasi tutti, aveva scansioni negative che hanno
iniziato a farmi pensare che se non ci fosse un coagulo significativo nei loro
polmoni, ma il mio D-dimero era molto più alto di quello che stavo vedendo di
solito, potrebbe
non essere concentrato in un coagulo. Ma che si tratta di più micro-trombi
estesi in tutto il corpo, e che è così facile da perdere perché la TAC non lo
raccoglierà.
"Queste
persone che entravano nel pronto soccorso erano tutte persone ovunque da circa
una settimana a quattro mesi dopo aver ricevuto le loro 2 ° iniezioni. Ci sono alcuni fattori che possono influenzare
un test del D-dimero che può darti un senso di un livello superiore a quello
che ci si aspetterebbe nel corpo. Detto
questo, i pazienti su cui stavo facendo i test D-Dimer non avevano un livello
di lettura 500 o 400 positiva. Era più di 3500, più di 5000 ng / ml. Quindi quelli
sono significativamente positivi senza alcuna prova di avere un'embolia
polmonare.
Se
vedevo alti livelli di D-dimero senza una diagnosi definitiva, avevo bisogno di
fare più domande.
Uno
studio ha detto, non ignorare mai i livelli estremamente elevati di D-dimero.
Sono specifici per malattie gravi, tra cui trombosi venosa, sepsi e / o cancro. Anche se il D-dimero nettamente
elevato è una scoperta apparentemente solitaria, il sospetto clinico di una
grave malattia di base dovrebbe essere mantenuto.
C'erano
due condizioni che si distinguevano e la prima era “la coagulazione intravascolare
disseminata” nota anche come DIC. Il secondo è la sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi.
Entrambe queste condizioni sono correlate a un'anomalia nell'inizio o nel
feedback della via della coagulazione, nonché alla trombosi o al ciclo di
trombosi in cui i coaguli vengono scomposti.
La DIC è una situazione grave a volte pericolosa per
la vita in cui le proteine nel sangue coinvolte nella coagulazione del sangue
diventano iperattive.
È una cascata difficile da fermare una volta
raggiunto un certo livello. Ci sono alcune condizioni che attivano DIC;
sepsi significativa, virus sottostanti, traumi, chirurgia maggiore, gravidanza
e parto. E meno comuni causano reazioni tossiche ai farmaci, reazioni trasfusionali
di sangue e trapianti di organi. Quindi c'era una connessione con i prodotti
intravascolare e un possibile DIC.
La
maggior parte dei casi di DIC vengono diagnosticati rapidamente e
improvvisamente, che è la presentazione acuta. Ma ci sono casi in cui si sviluppa
gradualmente, verificandosi per un periodo di tempo più lungo. Questa è conosciuta come una forma
cronica di DIC e mi spingerei fino a dire una forma subacuta di DIC che è molto
facile da perdere. La
coagulazione e il sanguinamento simultanei possono verificarsi con DIC cronica.
La parte
sanguinante arriva nel sangue nelle urine, mal di testa e altri sintomi
associati a sanguinamenti cerebrali, lividi, infiammazione del rosso, piccoli
punti sugli arti, sanguinamento nei siti di ferite e sanguinamento della mucosa.
Il che
significa sanguinare dalle gengive e dal naso. Ho sicuramente visto un aumento
delle emorragie dal naso e sanguinamento dai precedenti siti della ferita.
Ulcere,
così come eruzioni cutanee che non potevano essere spiegate. I sintomi e i
segni di coagulazione del sangue erano sintomi come dolori al petto, infarti,
ictus, TIA e mal di testa correlati a sanguinamento o meno. Così come i sintomi
legati all'insufficienza renale, a causa della coagulazione di quei vasi
sanguigni più piccoli che vanno ai reni. La sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi
è un tipo di condizione molto simile. Ma la base della sindrome da
anticorpi anti-fosfolipidi è una malattia autoimmune, il che significa che il
sistema immunitario del corpo produce proteine, note come anticorpi, che attaccano erroneamente il
proprio corpo o i propri tessuti.
Ciò
conferisce alla pelle l'effetto a cascata del disturbo della coagulazione, ma è
legato a un trigger autoimmune. Fondamentalmente, si presentava esattamente
allo stesso modo; alta pressione sanguigna che stavo vedendo molto; prima
diagnosi di ipertensione, infarti, ictus, TIA, problemi alle valvole cardiache,
mal di testa ripetuti o emicranie, perdita della vista, problemi di equilibrio
e mobilità, difficoltà a concentrarsi o pensare chiaramente.
L'ascoltatore
astuto inizierebbe a formarsi un quadro di ciò che ci è stato detto sul
Covid-19 e ci sono documenti di ricerca che collegano Covid 19 con una malattia
vascolare sottostante. Uno di questi era uno studio chiamato "Covid 19;
svelando la progressione clinica dell'arma biologica virtualmente perfetta
della Natura."
"SARS-Cov-2,
che si presentava come sindrome virale Covid-19, non era una base respiratoria, ma una
base vascolare sottostante. che ha avuto alcune fasi di incubazione, fase polmonare,
fase pro infiammatoria, (che ancora una volta entra in un processo infiammatorio
citotossico)
poi si sposta in una fase proto-trombica . Covid-19 è una malattia trombotica. Implicazioni per la prevenzione, la
terapia antitrombotica e il follow-up .....
Questa
immagine ci mostra alcuni fattori di rischio, anomalie omeostatiche e risultati
clinici. Indica un aumento dei livelli di D-dimero. Menziona anche
tromboembolia venosa, infarto miocardico e coagulazione intravascolare
disseminata che è collegata ai meccanismi postulati della coagulazione e alla
partenogenesi della trombosi in Covid-19 ...
Ho
iniziato a pormi la domanda, se siamo in grado di rilevare determinate
connessioni tra anomalie vascolari e Covid-19, e abbiamo basato il nostro trattamento
proposto sulla proteina spike, che include le iniezioni di Pfizer e Moderna,
non dovremmo cercare effetti collaterali simili o complicazioni da quella
stessa iniezione?
Se
stiamo imponendo determinati trattamenti, dobbiamo fare la dovuta diligenza per
assicurarci quali siano gli effetti collaterali e le complicazioni,
specialmente in un momento in cui non ci sono stati studi a lungo
termine". Ed è questo che mi ha portato a concentrarmi sui D-dimeri".
("Dr
Rochagné Kilian – Soffia il fischio sui vaccini Covid-19 e sui livelli di
D-Dimero",Bitchute)
La
dichiarazione di Kilian dovrebbe essere letta più e più volte. È la descrizione più dettagliata
che abbiamo delle misteriose e profondamente sinistre macchinazioni di un'arma
biologica progettata in laboratorio che, in effetti, trasforma il sistema
vascolare e immunitario contro la persona che è stata vaccinata.
La
coagulazione intravascolare disseminata e la sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi
sono nomi del tutto sconosciuti al popolo americano, eppure queste condizioni
bizzarre sono ora responsabili di un numero crescente di pazienti che stanno
vivendo sanguinamento, coagulazione, mal di testa, eruzioni cutanee, lividi,
ipertensione e infiammazione .
E –
nei casi più estremi – dolori al petto, infarti, ictus, problemi alle valvole
cardiache e sanguinamenti cerebrali. Si può solo immaginare come i media
cercheranno di coprire queste condizioni straordinariamente rare e
potenzialmente pericolose per la vita?
Quando
Kilian chiede:
"Se
siamo in grado di rilevare determinate connessioni tra anomalie vascolari e
Covid-19 ... non dovremmo cercare effetti collaterali simili o complicazioni da
quella stessa iniezione?"
Bingo!
Se la proteina spike prodotta dai vaccini infligge lo stesso danno interno del
Covid-19, allora i medici non dovrebbero aspettarsi di vedere gli stessi
sintomi?
Sì,
dovrebbero. E se i sintomi sono gli stessi, allora c'è una buona probabilità che le lesioni indotte dal vaccino vengano erroneamente diagnosticate
come indotte dal virus Covid-19.
Pensateci
per un minuto. Questo sarebbe lo scenario perfetto per i gestori della pandemia e i loro
sostenitori miliardari che vorrebbero vedere l'imminente montagna di
carneficina incolpata del virus in declino invece che del loro (inoculo ) colpo di morte
avvelenata.
E
questo è il genio malvagio della strategia globalista; rimuovere le impronte digitali
dalla pistola fumante prima ancora che gli investigatori arrivino sulla scena
del crimine.
La
quantità di pianificazione che deve essere andata in questa truffa, è
semplicemente mozzafiato.
LA
VERITÀ NELL'ERA DEL COVID 19.
Merylnasmd.com-
Meryl Nass. MD- (15 dicembre 2020)- ci dice :
(Questo
sito web, iniziato nel 2007, ha fatto perno all'inizio del 2020 su un'analisi
approfondita di tutto ciò che riguarda il Covid. Disimballo la disinformazione
e la disinformazione che vengono utilizzate per indurre paura, ansia e
confusione. Sii forte. Libera la mente. Possiamo difenderci da questa insidiosa
operazione psicologica con i fatti e la logica, amici miei. Spero che tu trovi
qualcosa di utile qui.)
(Questo
blog è iniziato nel 2007, concentrandosi sul vaccino contro l'antrace, e in
seguito si è esteso ad altre questioni di salute pubblica e politiche. Gli
articoli si collegano a resoconti dei media, letteratura medica, documenti
ufficiali e altri materiali.)
Più e
più volte, siamo stati ingannati.
Manipolazione
spudorata:
i test PCR positivi diminuiscono dopo che l'OMS ha istruito i fornitori ad
abbassare le soglie del ciclo. Siamo stati suonati come un violino.
Il
virus Covid è reale?
Pfizer
ha ammesso che il vaccino non previene l'infezione da Covid e altri problemi
vaccinali; e come gli EMT vengono smentiti e svergognati per forzare
l'assorbimento del vaccino.
Come
si può ricevere un trattamento precoce efficace per Covid.
La
proteina spike di SARS-CoV-2 (ciò che i vaccini a mRNA causano la produzione delle nostre
cellule) può
essere responsabile di alcuni dei peggiori sintomi del virus Covid.
Cosa
succede se qualcosa va storto dopo aver ricevuto un vaccino contro Covid 19?
Come
potrebbe essere possibile?
Spendere
$ 25 miliardi in test / tracciamento Covid ha acquistato molti test, ma sono
accurati?
Spendere
$Billions in droghe ci ha comprato remdesivir senza valore, sopprimendo le
alternative economiche ... e l'articolo che avrei voluto scrivere.
Fauci
l'Ipocrita. Le royalties del NIAID offuscano il suo pensiero?
Perché
alcuni dei migliori scienziati statunitensi stanno facendo una discussione
speciosa sull'origine naturale di SARS-CoV-2 virus ?
ARTICOLI
RECENTI.
La proteina
spike di SARS-CoV-2-(il peggior veleno nel nostro sangue e ciò che i vaccini a mRNA causano la produzione delle
nostre cellule) può essere responsabile di alcuni dei peggiori sintomi del virus Covid19.
15
dicembre 2020 / Vaccini Covid, Moderna, Pfizer/BioNTech.
Questa
è la risposta più riflessiva ed erudita che ho visto all'esperimento di
trasformare gli esseri umani in fabbriche per produrre la proteina Spike (S)
Covid (mutata). (Né Pfizer, né Moderna né la FDA hanno
commentato in alcun documento pubblicamente disponibile sulle gravi questioni
di sicurezza sollevate da questa revisione della letteratura.)
Il Dr.
Patrick Whelan, MD, PhD, precedentemente del Mass General Hospital e ora UCLA,
ha presentato la seguente lettera sui vaccini mRNA alla FDA l'8 dicembre:
Sono
uno specialista pediatrico che si prende cura di bambini con la sindrome
infiammatoria multi-sistemica (MIS-C). Sono preoccupato per la possibilità che
i nuovi vaccini volti a creare immunità contro la proteina spike SARS-CoV-2
(compresi i vaccini a mRNA di Moderna e Pfizer) abbiano il potenziale per causare
lesioni micro-vascolari al cervello, al cuore, al fegato e ai reni in un modo
che attualmente non sembra essere valutato negli studi di sicurezza di questi “potenziali
farmaci”.
Puntmann
et altri. (JAMA
Cardiol. 2020) hanno dimostrato che lo studio prospettico su 100 pazienti tedeschi che
sono stati recentemente guariti da COVID-19 ha rivelato un significativo
coinvolgimento cardiaco sulle scansioni MRI cardiache nel 78% di essi, in media
2-1/2 mesi dopo il loro recupero dalla malattia acuta. Due terzi di questi pazienti non sono mai
stati ricoverati in ospedale e c'era un'infiammazione miocardica in corso nel
60%.
Le anomalie si sono verificate
indipendentemente dalle condizioni preesistenti, dalla gravità della malattia
iniziale e dal decorso generale della malattia acuta.
Magro
et altri. hanno dimostrato che esiste un danno mediato dal complemento anche
nella pelle grossolanamente normale di individui infetti da coronavirus (Human Pathology 2020).
Hanno
anche dimostrato (Magro et al. Annals of Diagnostic Pathology 2021) che l'espressione del recettore
ACE-2 è più alta nella micro-vascolarizzazione del cervello e del grasso
sottocutaneo e, in misura minore, nel fegato, nei reni e nel cuore.
Hanno
inoltre dimostrato che il coronavirus si replica quasi esclusivamente nelle
cellule endoteliali capillari settiche dei polmoni e del rinofaringe e che la
lisi virale e la distruzione immunitaria di quelle cellule rilasciano proteine
del capside virale (o pseudo-virioni) che viaggiano attraverso la circolazione
e si legano ai recettori ACE2 in queste altre parti del corpo portando
all'attivazione della via del complemento lectina che lega il mannano che non
solo danneggia l'endotelio micro-vascolare, ma induce anche il produzione di
molte citochine pro-infiammatorie.
Meinhardt
et altri. (Nature
Neuroscience 2020, in stampa) mostrano che la proteina spike nelle cellule endoteliali
del cervello è associata alla formazione di micro-trombi (coaguli) e, come
Magro et al. non trovano RNA virale nell'endotelio cerebrale. (In altre parole, le proteine virali
sembrano causare danni ai tessuti senza replicare attivamente il virus).
È
possibile che la proteina spike(quale virus tossico) stessa causi il danno
tissutale associato a Covid-19?
Nuovo
et altri (in stampa) hanno dimostrato che in 13/13 cervelli di pazienti con
COVID-19 fatale, pseudo-virioni (spike, envelope e proteine di membrana) senza
RNA virale sono presenti nell'endotelio dei micro-vasi cerebrali.
Inoltre,
l'iniezione della vena della coda della subunità spike S1 a lunghezza intera
nei topi ha portato a segni neurologici (aumento della sete, comportamento
stressato) non evidenti in quelli iniettati con la subunità S2.
La
subunità S1 si localizza nell'endotelio dei micro-vasi nel cervello del topo ed
è una potente neurotossina. Quindi la subunità spike S1 di SARS-CoV-2 da sola è
in grado di essere endo-citata da endoteli ACE2 positivi sia nel cervello umano
che in quello murino, con una concomitante micro-encefalite pauci-cellulare che
può essere la base per le complicanze neurologiche di COVID-19.
Il vaccino Pfizer/BioNTech (BNT162b2) è
composto da un mRNA che produce una proteina spike a lunghezza intera ancorata
alla membrana. Gli studi sui topi suggeriscono che una forma non troncata della
proteina S1 come questa può causare una micro-vasculopatia nei tessuti che
esprimono molto recettore ACE2. Una forma troncata di S1 era molto meno dannosa
nei topi.
Mentre
ci sono pezzi di questo puzzle che devono ancora essere elaborati, sembra che
la proteina
spike virale che è l'obiettivo dei principali vaccini SARS-CoV-2 sia anche uno
degli agenti chiave che causano il danno a organi distanti che possono
includere cervello, cuore, polmone e rene. Prima che uno
qualsiasi di questi vaccini sia approvato per un uso diffuso nell'uomo, è
importante valutare nei soggetti vaccinati gli effetti della vaccinazione sul
cuore (magari usando la risonanza magnetica cardiaca, come hanno fatto Puntmann
et altri.).
I pazienti vaccinati potrebbero anche essere
testati per danni ai tessuti a distanza nelle biopsie cutanee dell'area
deltoide, come impiegato da Magro et al.
Per
quanto sia importante arrestare rapidamente la diffusione del virus
immunizzando la popolazione, sarebbe molto peggio se centinaia di milioni di persone
subissero danni duraturi o addirittura permanenti al loro cervello o alla micro-vascolarizzazione
cardiaca a
causa della mancata comprensione a breve termine di un effetto indesiderato dei
vaccini a base di proteine spike a lunghezza intera su questi altri organi.
Particolare
cautela sarà richiesta per quanto riguarda la potenziale vaccinazione diffusa
dei bambini prima che ci siano dati reali sulla sicurezza o l'efficacia di questi vaccini negli
studi pediatrici che sono solo ora all'inizio.
Scienziato
dei vaccini:
"Abbiamo fatto un grosso errore."
Conservativewoman.co.Uk-
Neville Hodgkinson-(7 giugno 2021)- ci dice :
(TCW
Defending Freedom.)
Ti
condurrò in questo articolo delicatamente, poiché sono sicuro che molti lettori
avranno avuto il colpo (inoculo) di Covid, persuasi dalla propaganda incessante
del NHS e della maggior parte delle fonti mediatiche che è sicuro ed efficace.
La
realtà mentre la scienza di esso si dipana è che per alcuni non è né l'uno né
l'altro.
Avevo
fortemente sperato che sarebbe stata davvero una risposta al Covid-19.
Nonostante gli alti livelli di reattività immediata (quattro su cinque nel
rapporto di sperimentazione del vaccino Pfizer avevano effetti collaterali da
lievi a moderati), l'argomento dei produttori secondo cui questo era un segno di
una risposta immunitaria sana sembrava logico.
Ora
sappiamo in modo diverso.
La
risposta più sana al virus è che il corpo sviluppi l'immunità naturale, che fortunatamente è ciò che la
maggior parte delle persone fa, con solo sintomi lievi o nessuna malattia.
Come
hanno sostenuto migliaia di medici, gli sforzi di sanità pubblica dovrebbero
essere diretti verso il rafforzamento dell'immunità tra i vulnerabili. Il supporto dovrebbe essere
focalizzato su coloro che hanno una dieta povera o altri fattori che mettono a
rischio la loro salute immunitaria, tra cui la mancanza di sole e la
solitudine - l'esatto opposto di ciò che abbiamo visto imposto agli anziani
durante il blocco (lock-down).
Il
motivo per cui questo tipo di supporto è così importante è che una volta che il
virus prende piede, gli unici "extra" che porta a causa delle sue origini
geneticamente modificate portano rischi a lungo termine e danni immediati, compresi effetti che vanno dai
coaguli di sangue e dalle malattie cardiache ai danni cerebrali e ai problemi
riproduttivi.
Come
molti sapranno ormai, il problema risiede all'interno di una struttura che consente
al virus, originario dei pipistrelli, non solo di entrare nelle cellule umane
ma di fornire una” tossina chiamata proteina spike”.
La
maggior parte dei vaccini Covid istruisce le nostre cellule del corpo a produrre
la stessa proteina. Questo nella speranza che gli anticorpi sviluppati contro di
esso impediscano gli effetti più dannosi del virus reale. Ci sono prove che questo è il caso
per alcuni.
Ma c'è
anche un problema, spiegato più di recente dal ricercatore canadese Dr Byram Bridle, che
ha ricevuto una sovvenzione governativa dell'Ontario di $ 230.000 l'anno scorso
per la ricerca sullo sviluppo del vaccino Covid.
Questo
è che la proteina spike prodotta dal vaccino non agisce solo localmente, nel
sito del jab (il muscolo della spalla), ma entra nel flusso sanguigno e viene
trasportata attraverso la circolazione in molti altri siti del corpo.
Studi
sugli animali precedentemente riservati che utilizzano il tracciamento
radioattivo mostrano che va praticamente ovunque, comprese le ghiandole surrenali, il
cuore, il fegato, i reni, i polmoni, le ovaie, il pancreas, la ghiandola
pituitaria, la prostata, le ghiandole salivari, l'intestino, il midollo
spinale, la milza, lo stomaco, i testicoli, il timo e l'utero.
Le
quantità sono piccole e di solito scompaiono in pochi giorni.
Ma le
domande sorgono, questo meccanismo è coinvolto nelle migliaia di morti e feriti
segnalati subito dopo la vaccinazione contro il virus Covid 19 , e potrebbe impostare alcune persone
per le stesse conseguenze a lungo termine come nei casi gravi della malattia
stessa?
Alcuni
ricercatori dicono che il rischio del vaccino può essere maggiore di quello del
virus reale nelle persone sane. Ciò
sarebbe particolarmente vero per i giovani, il cui sistema immunitario affronta
con successo il virus.
Al contrario, il vaccino ha un dispositivo che
protegge il meccanismo della proteina spike dalla distruzione immediata da
parte del corpo, al fine di promuovere la risposta immunitaria.
Sebbene
milioni di persone abbiano ricevuto il vaccino senza effetti negativi, ci sono
state migliaia di segnalazioni di decessi e malattie ad esso associate. I sintomi sono spesso indistinguibili da quelli
indotti dal virus Covid 19 , e quindi c'è una reale preoccupazione che questo danno venga trascurato dai produttori
e dai regolatori come correlato al vaccino.
Bridle,
professore associato di immunologia virale presso l'Università di Guelph,
Ontario, ha riassunto le sue preoccupazioni in un'intervista con il conduttore
radiofonico di Toronto Alex Pierson il 28 maggio.
"Sono
molto favorevole al vaccino contro il virus Covid 19 , ma mi assicuro sempre
che la scienza sia fatta correttamente e che seguiamo attentamente la scienza
prima di entrare nel lancio pubblico dei vaccini", ha detto.
"Avvertirò
voi e i vostri ascoltatori che la storia che sto per raccontare è un po' spaventosa.
Questa è scienza all'avanguardia. Ci sono un paio di informazioni scientifiche chiave di
cui siamo stati a conoscenza, negli ultimi giorni, che hanno fatto il
collegamento finale, quindi ora capiamo – io e alcuni collaboratori
internazionali chiave – capiamo esattamente perché questi problemi [con il
vaccino] stanno accadendo. "
Una di
queste è che la proteina spike, da sola, è quasi interamente responsabile del
danno al sistema cardiovascolare, se entra in circolo. Infatti, se si inietta la proteina
spike purificata nel sangue degli animali da ricerca, ottengono tutti i tipi di
danni al sistema cardiovascolare e possono attraversare la barriera
emato-encefalica e causare danni al cervello.
"A
prima vista questo non sembra troppo preoccupante perché stiamo iniettando
questi vaccini nel muscolo della spalla.
L'ipotesi, fino ad ora, è stata che questi
vaccini si comportano come tutti i nostri vaccini tradizionali: non vanno da nessuna parte se non nel
sito di iniezione, quindi rimangono nella nostra spalla. Alcune delle proteine andranno al
linfonodo drenante locale per attivare il sistema immunitario.
"Tuttavia,
è qui che è entrata in gioco la scienza all'avanguardia, ed è qui che diventa
spaventosa,
attraverso una richiesta di informazioni da parte dell'agenzia di
regolamentazione giapponese, io e diversi collaboratori internazionali siamo
stati in grado di accedere a quello che viene chiamato lo studio sulla bio-distribuzione.
È la prima
volta in assoluto che gli scienziati sono a conoscenza di vedere dove vanno i
vaccini a RNA messaggero dopo la vaccinazione; in altre parole, è un
presupposto sicuro che rimanga nel muscolo della spalla? La risposta breve è, assolutamente
no.
È
molto sconcertante. La proteina spike entra nel sangue e circola per diversi
giorni dopo la vaccinazione".
Lo
studio è stato condotto per Pfizer da ricercatori giapponesi. Bridle ha detto che i suoi risultati
sono supportati da un documento appena accettato per la pubblicazione che
riporta che 11 dei 13 giovani operatori sanitari che hanno ricevuto due dosi
del vaccino Moderna RNA hanno mostrato livelli rilevabili della proteina virale
nel sangue entro un giorno dalla loro prima iniezione.
"Sappiamo
da molto tempo che la proteina spike è patogena", ha detto Bridle.
"È una tossina. Può causare danni nel
nostro corpo se è in circolazione. Ora, abbiamo prove chiare che . . . il vaccino stesso, più la proteina,
entra nella circolazione sanguigna".
Una
volta che ciò accade, la proteina spike può combinarsi con i recettori sulle
piastrine del sangue e con le cellule che rivestono i nostri vasi sanguigni. Questo è il motivo per cui,
paradossalmente, può causare sia la coagulazione del sangue che il
sanguinamento.
"E
naturalmente il cuore è coinvolto, come parte del sistema
cardiovascolare", ha detto Bridle. "Ecco perché stiamo vedendo
problemi cardiaci. La proteina può anche attraversare la barriera
emato-encefalica e causare danni neurologici. Questo è esattamente il motivo per
cui abbiamo visto disturbi della coagulazione associati a questi vaccini".
In un
altro studio, non ancora accettato per la pubblicazione, i ricercatori hanno
scoperto "inavvertitamente" che le particelle del vaccino a RNA
vengono trasferite ai bambini attraverso il latte materno (avevano cercato di dimostrare che
gli anticorpi nelle madri vaccinate venivano trasmessi ai bambini).
I
medici sono preoccupati che una volta che la proteina spike entra in
circolazione, si concentrerà nel latte materno. Potrebbe anche essere un pericolo
per i pazienti fragili che ricevono trasfusioni di sangue.
"Esaminando il database degli eventi
avversi negli Stati Uniti, abbiamo trovato prove di neonati che allattano con
disturbi emorragici nel tratto gastro-intestinale", ha detto Bridle.
"In breve, la conclusione è che
abbiamo commesso un grosso errore. Non ce ne siamo resi conto fino ad ora. Non ci siamo resi conto che
vaccinando le persone stiamo inavvertitamente inoculando loro una tossina. In alcune persone questo entra in
circolazione; e quando ciò accade, in alcune persone può causare danni,
specialmente al sistema cardiovascolare. Ho molte altre domande legittime
sulla sicurezza a lungo termine del vaccino".
Bridle
è membro della Canadian Covid Care Alliance, un gruppo di medici, scienziati e operatori sanitari
indipendenti "impegnati a fornire informazioni di alta qualità ed
equilibrate basate sull'evidenza al pubblico canadese su Covid-19 in modo che i
ricoveri possano essere ridotti, le vite salvate e il nostro paese ripristinato
in modo sicuro il più rapidamente possibile".
Il
gruppo ha prodotto questa guida sul "perché genitori, adolescenti e
bambini dovrebbero mettere in discussione il vaccino Covid-19".
La
scorsa settimana, i regolatori britannici hanno approvato il vaccino Pfizer per
i giovani di età compresa tra 12 e 15 anni, concludendo che è "sicuro ed
efficace in questa fascia di età e che i benefici di questo vaccino superano
qualsiasi rischio".
Come Sally Beck ha scritto su TCW qui, diversi esperti di alto profilo hanno
messo in discussione l'etica della decisione, che è arrivata anche quando 93 medici
in Israele – un terreno di prova per lo stesso vaccino – hanno scritto al loro governo
pregandoli di non usarlo sui bambini.
(Domani:
peggio della malattia? Revisione di alcune possibili conseguenze indesiderate
dei vaccini a mRNA contro Covid-19.)
Come
spiegheranno tutti
i neonati con problemi cardiaci?
stevekirsch.substack.com-Steve
Kirsch-(5 novembre 2021)- ci dice:
Un ospedale
pediatrico locale riferisce che tutte e tre le unità di terapia intensiva
neonatale sono piene di pazienti neonati con problemi cardiaci. In che modo il
CDC e la Casa Bianca imbiancheranno i bambini con problemi cardiaci?
(Steve
Kirsch).
Il CDC
ha detto alle donne incinte di farsi vaccinare sulla base di una dichiarazione
in un documento in NEJM che da allora è stato ritrattato. Ma il CDC non ha
ritrattato il loro consiglio quando il documento è stato corretto (vedi il
piccolo piccolo 1 nella parte superiore della pagina).
Ho
appena ricevuto questa e-mail da una fonte molto attendibile. Mi sembra molto credibile, ma non ho
avuto il tempo di confermare.
“Il
mio fidanzato conosce un'infermiera dell'ospedale pediatrico locale che ieri le
ha tranquillamente confidato che un'altra infermiera ha detto che le tre UTIN
(terapia intensiva neonatale) dell'ospedale sono piene di pazienti neonati che
presentano problemi cardiaci. L'infermiera della terapia intensiva neonatale
avrebbe detto che non le è permesso chiedere informazioni sullo stato di
vaccinazione delle madri, ma che le informazioni sono presenti in tutti i loro
grafici e
che tutte le madri sono completamente vaccinate.”
Poiché
questa è una voce di terza o quarta mano, normalmente cercherei di confermarla
prima di condividerla con chiunque. Ma le
mie ricerche iniziali su Internet sono risultate vuote, e temo che questo sia
il genere di cose che potrebbero essere efficacemente soppresse per un bel po' da
coloro che controllano i nostri più grandi ospedali -specialmente quelli
attualmente impegnati a licenziare medici e infermieri che rifiutano la
vaccinazione.
E se
sta appena iniziando ad accadere in un ospedale, presumo che inizierebbe ad
accadere negli ospedali a livello nazionale, o anche in tutto il mondo - forse
solo a partire da ora perché sono passati solo circa 9 mesi dall'inizio della
mania della vaccinazione ,o forse più donne incinte hanno recentemente ceduto alla
pressione del mandato vaccinale.
Mi
chiedevo se valesse la pena condividerlo con alcuni dei medici consulenti
scientifici - medici del “Progetto Unity “che potrebbero avere contatti "all'interno"
di grandi ospedali con UTIN, purché ci si potesse fidare di loro per indagare
discretamente senza rischiare la loro o la nostra credibilità facendo outing
della storia prima della conferma.
Se
questa voce potesse essere confermata e rivelata, potrebbe potenzialmente, da
sola, invertire le sorti di questa guerra.
Lascio
a voi decidere i prossimi passi.
Come
sempre, per favore fatemi sapere come posso aiutare.
Qualche
medico è disposto a rischiare la propria carriera,
confermandolo nei commenti qui sotto? Se sei un genitore di un bambino
ferito al cuore e ti fai avanti, non possono licenziarti.
Iscriviti
alla newsletter di Steve Kirsch.
(Scrivo
di sicurezza ed efficacia del vaccino COVID, corruzione, censura, mandati, mascheramento
e trattamenti precoci. L'America è stata ingannata da autorità precedentemente
fidate.)
GIORNALE
INTERNAZIONALE DI TEORIA ,PRATICA E RICERCA DI VACCINI.
Peggio
della malattia? Revisione di alcune
possibili conseguenze indesiderate
dei
vaccini a mRNA contro IL VIRUS COVID-19.
IJVTPR.COM - Stefania Seneff - Greg Nigh-(16-6-2021)-ci dicono :
Laboratorio
di Informatica e Intelligenza Artificiale, MIT, Cambridge MA, 02139, USA-Oncologia
naturopatica, Immersion Health, Portland, OR 97214, USA.
Parole
chiave: potenziamento anticorpo-dipendente, malattie autoimmuni, editing
genico, nanoparticelle lipidiche, RNA messaggero, malattie da prioni,
trascrizione inversa, vaccini SARS-CoV-2.
L'operazione
Warp Speed ha
portato sul mercato negli Stati Uniti due vaccini a mRNA, prodotti da Pfizer e
Moderna.
I dati provvisori hanno suggerito un'elevata
efficacia per entrambi questi vaccini, che ha contribuito a legittimare
l'autorizzazione all'uso di emergenza (EUA) da parte della FDA.
Tuttavia,
il movimento eccezionalmente rapido di questi vaccini attraverso studi
controllati e nella distribuzione di massa solleva molteplici problemi di
sicurezza. In questa recensione descriviamo prima la tecnologia
alla base di questi vaccini in dettaglio.
Esaminiamo
quindi entrambi i componenti e la risposta biologica prevista a questi vaccini,
compresa la produzione della proteina spike stessa, e la loro potenziale
relazione con una vasta gamma di patologie indotte sia acute che a lungo
termine, come disturbi del sangue, malattie neurodegenerative e malattie
autoimmuni.
Tra
queste potenziali patologie indotte, discutiamo la rilevanza delle sequenze di
aminoacidi correlati alla proteina prionica all'interno della proteina spike.
Presentiamo
anche una breve rassegna di studi a sostegno del potenziale di
"spargimento" della proteina spike, trasmissione della proteina da
una persona vaccinata a una non vaccinata, con conseguente comparsa di sintomi
indotti in quest'ultima.
Concludiamo
affrontando un punto comune di dibattito, vale a dire se questi vaccini possano
o meno modificare il DNA di coloro che ricevono la vaccinazione.
Mentre
non ci sono studi che dimostrino definitivamente che ciò stia accadendo,
forniamo uno scenario plausibile, supportato da percorsi precedentemente
stabiliti per la trasformazione e il trasporto di materiale genetico, in base al quale l'mRNA iniettato
potrebbe alla fine essere incorporato nel DNA delle cellule germinali per la
trasmissione transgenerazionale.
Concludiamo
con le nostre raccomandazioni in materia di sorveglianza che aiuteranno a
chiarire gli
effetti a lungo termine di questi farmaci sperimentali e ci consentiranno di
valutare meglio il vero rapporto rischio/beneficio di queste nuove tecnologie.
(Stephanie
Seneff,
Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory, MIT, Cambridge MA,
02139, USA.
Laboratorio
di Informatica e Intelligenza Artificiale, MIT, Cambridge MA, 02139, USA.
Greg
Nigh,
Oncologia naturopatica, Immersion Health, Portland, OR 97214, USA
Oncologia
naturopatica, Immersion Health, Portland, OR 97214, USA.).
Sacrificio
di massa
di
bambini in bella vista.
Unz.com-Linh Dinh-( 20 novembre 2021)-ci dice :
Diversi
commentatori online hanno sottolineato che Covid scritto al contrario diventa דיבוק
in ebraico, che significa dybbuk, uno spirito maligno che possiede.
Usando
Google Translate, ho scoperto che divoc ha prodotto דיבוק, ma ora Google ha
armeggiato con דיבוק quindi si traduce semplicemente come
"ossessionato". Molto carino. Esorcizzato, il dybbuk è solo una
passione eccessiva, vedete, come un amore per il cioccolato. Anche le
coincidenze verbali devono essere disinfettate, per timore che le persone
ottengano idee.
Lungi
dall'essere posseduto dal Covid, con i suoi lockdown, il passaporto
right-to-live e i colpi di coagulo, sei solo ossessionato dall'essere al
sicuro, questo è tutto, in modo che anche i tuoi figli debbano essere iniettati
con proteine spike e cellule fetali, per distruggere il loro sistema
immunitario e rovinare la loro fertilità futura, se non ucciderli.
In
questa guerra Covid, ed è sicuramente una guerra, contro tutti noi, la
propaganda è massiccia e costante, con qualsiasi messa in discussione
immediatamente bollata come una "teoria della cospirazione". Non ci è permesso sfidare
coloro che cospirano contro di noi.
Steve
Kirsch chiede: "Come spiegheranno tutti i neonati con problemi
cardiaci?" Alle loro madri è stata iniettata la proteina spike, ma non c'è
correlazione, siamo certi.
Il direttore del CDC Rochelle Walensky insiste
sul fatto che la proteina spike non è solo sicura per le donne incinte, ma
soprattutto utile.
Dal
momento che gli adulti stanno già morendo a centinaia di migliaia di
"vaccini" Covid, con persino i migliori atleti che cadono morti sul
campo, perché questi colpi letali non vengono terminati immediatamente, ma
estesi anche ai bambini?
Indagando
su 13 casi di bambini morti dopo essere stati vaccinati,
Kirsch
sottolinea
"La
mia analisi dei registri VAERS ha mostrato che 5 dei 13 sono morti per arresto
cardiaco. Non è normale per i bambini. In un recente periodo di 5 anni (dal
2015 al 2019), ci sono stati zero decessi che elencano l'arresto cardiaco in
quella fascia di età (come ci si potrebbe aspettare). Zero morti in 5 anni!
Quindi le 5 morti sono sia in eccesso
che sospette e meritano un'indagine. Ma non secondo il CDC".
Nel
2019, scheletri di 227 vittime sacrificali, di età compresa tra i cinque e i 14
anni, sono stati scoperti in Perù. Un anno prima, altri 200 scheletri di
bambini erano stati portati alla luce in altri due siti peruviani. Erano stati tutti assassinati circa
550 anni fa.
Esempi
di sacrificio di bambini possono essere trovati molto più vicino a casa. Chi non è edificato, se non
affascinato, dalla storia di Iefte e di sua figlia?
Combattendo
contro gli Ammoniti, Iefte chiese aiuto a Yahweh, con il voto che avrebbe
sacrificato come olocausto, qualunque cosa uscisse dalla sua porta al suo
ritorno vittorioso.
È
certamente un impegno bizzarro, perché non pensi che un membro della famiglia
fosse il primo a salutarlo, anche se si tratta di una pecora, se Iefte stava
dormendo con una pecora?
Si è
rivelato essere il suo unico figlio, una figlia.
Quando
suo padre le disse che doveva ucciderla, per mantenere la sua promessa al
Signore, questa ragazza senza nome chiese "due mesi per vagare per le colline e
piangere con i miei amici, perché non mi sposerò mai".
Toccantemente,
questo "non si sposerà mai" viene ripetuto come un ritornello solo due frasi dopo.
Permessa
questa breve permanenza dell'esecuzione, vagò per le colline e pianse con i
suoi amici, prima che suo padre la bruciasse a morte. (Vedi Giudici 11:30-40). Ogni anno, le giovani figlie di
Israele trascorrono quattro giorni a commemorare questo orribile incidente.
Molto
più conosciuta è la storia di Abramo e di suo figlio, Isacco, naturalmente. Di
punto in bianco, Dio comandò ad Abramo di bruciare Isacco su una montagna, così
l'ebreo obbediente accettò senza domande.
La
cosa più interessante per me sono i due casi in cui Abramo mentì. In primo
luogo, disse ai suoi due servitori che lui e Isacco avevano bisogno di andare
ad adorare, e che sarebbero tornati subito. Poi ha mentito a suo figlio. È
agghiacciante:
Abramo
prese la legna per l'olocausto e la pose su suo figlio Isacco, e lui stesso
portò il fuoco e il coltello. Mentre i due andavano avanti insieme, Isacco
parlò e disse a suo padre Abramo: "Padre?"
"Sì,
figlio mio?" Abramo rispose.
"Il
fuoco e la legna sono qui", disse Isacco, "ma dov'è l'agnello per gli
olocausti?"
Abramo
rispose: "Dio stesso provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio". (Genesi 22:6-8)
Per
uccidere, devi spesso ingannare.
Sul
posto, Abramo legò il figlio tradito, depose il ragazzo sorpreso sul legno e
tirò fuori il coltello, poi Dio intervenne.
Sottoponendo
Abramo a una tale prova, un malvagio Yahweh lo corruppe, perché Abramo era
pronto a uccidere il suo figlio innocente. Yahweh distrusse anche la sacra
fiducia del ragazzo in suo padre, il cui primo dovere era quello di proteggere
la sua prole, ovviamente. Questo non è il mio Dio.
Alcuni
ebrei, quindi, potevano uccidere piamente i propri figli, ma molti, molti di
più non si tiravano indietro dal massacrare quelli goyische. In effetti, dovevano farlo.
Discutendo
di “The
Bloody Satanic Sacrifice Rituals of the Jewish Race di Ariel Toaff”, Ron Unz scrive:
"Sembra
che un numero considerevole di ebrei ashkenaziti tradizionalmente considerasse
il sangue cristiano come avente potenti proprietà magiche e lo considerasse una
componente molto preziosa di alcune importanti osservanze rituali in
particolari festività religiose.
Ovviamente,
ottenere tale sangue in grandi quantità era irto di rischi considerevoli, che
ne aumentavano notevolmente il valore monetario, e il commercio delle fiale di
quel bene prezioso sembra essere stato ampiamente praticato.
Toaff
osserva che, poiché le descrizioni dettagliate delle pratiche di omicidio
ritualistico ebraico sono descritte in modo molto simile in luoghi ampiamente
separati da geografia, lingua, cultura e periodo di tempo, sono quasi
certamente osservazioni indipendenti dello stesso rito.
Inoltre, osserva che quando gli ebrei accusati
venivano catturati e interrogati, spesso descrivevano correttamente oscuri
rituali religiosi che non potevano essere noti ai loro interrogatori gentili,
che spesso confondevano dettagli minori. Pertanto, era molto improbabile che
queste confessioni fossero state inventate dalle autorità".
L'omicidio
di massa di goyim, compresi i bambini, è stato a lungo sancito da Yahweh. Ecco
alcuni esempi di arricciamento del sangue nella Bibbia ebraica:
Questo
è ciò che dice il Signore Onnipotente: 'Punirò gli Amalechiti per quello che
hanno fatto a Israele quando li hanno abbandonati mentre venivano dall'Egitto.
Ora vai, attacca gli Amalechiti e distruggi totalmente tutto ciò che appartiene
a loro. Non risparmiarli; mettere a morte uomini e donne, bambini e neonati,
bovini e ovini, cammelli e asini". (1 Samuele 15:2-3).
Il
popolo di Samaria deve sopportare la sua colpa, perché si è ribellato contro il
suo Dio. Cadranno con la spada; i loro piccoli saranno buttati a terra, le loro
donne incinte strappate". (Osea 13:16)
Come
una gazzella cacciata, come pecore senza pastore, torneranno tutti al loro
popolo, fuggiranno nella loro terra natale.
Chiunque
venga catturato sarà spinto oltre; tutti coloro che saranno catturati cadranno
dalla spada.
I loro
bambini saranno fatti a pezzi davanti ai loro occhi; le loro case saranno
saccheggiate e le loro mogli violate. (Isia 13:14-16)
Ce ne
sono altri, ma hai capito l'idea. L'ultimo è Yahweh che infuria contro i babilonesi, le
cui donne, secondo questa divinità ebraica, meritavano di essere violentate in
massa.
Tanto
gore e cupezza. È tempo di una pausa musicale ebraica: "Figlia Babilonia, condannata alla
distruzione, felice è colei che ti ripaga secondo ciò che ci hai fatto. Felice
è colui che afferra i tuoi bambini e li scaglia contro le rocce". (Salmo 137:8-9).
Mentre
c'è certamente saggezza e poesia nella Bibbia ebraica, specialmente
nell'Ecclesiaste, Giona e Giobbe, troppa di essa è solo malata. Inoltre, questi
non sono resoconti storici ma leggende, con recenti scoperte archeologiche in
Israele che smentiscono l'Esodo dall'Egitto e dal Regno di Salomone, ecc. (Per
saperne di più, leggi L'invenzione del popolo ebraico di Shlomo Sand).
Anche
se false, le leggende care rivelano molto sulla psicologia di un popolo. Per
facilitare la fuga fittizia degli ebrei dall'Egitto, "A mezzanotte il Signore abbatté
tutti i primogeniti in Egitto, dal primogenito del faraone, che sedeva sul
trono, al primogenito del prigioniero, che era nella prigione, e anche il
primogenito di tutto il bestiame". (Esodo 12:29)
Ripetutamente,
ci viene ricordato, se solo prestassimo attenzione, che gli ebrei adorano un
Dio genocida.
"Gesù
disse [ai Giudei] :'Se Dio fosse vostro Padre, voi mi amereste, perché sono venuto
qui da Dio. Non sono venuto da solo; Dio mi ha mandato. Perché la mia lingua
non ti è chiara? Perché non siete in grado di sentire quello che dico. Voi appartenete a vostro padre, il
diavolo, e volete realizzare i desideri di vostro padre. Era un assassino fin
dall'inizio, non aggrappandosi alla verità, perché non c'è verità in lui.
Quando mente, parla la sua lingua madre, perché è un bugiardo e il padre della
menzogna". (Giovanni 8:42-48).
Con
così tanti indizi, non si può fare a meno di chiedersi se il "vaccino" Covid non
sia solo l'ultimo, e più ambizioso, episodio di omicidio rituale ebraico, anche
se, certo, ci sono anche molti goyim satanici o Shabbos che vi si uniscono.
Il
mainstream e i social media controllati dagli ebrei sono certamente uniformi
nel spingere questo genocidio. È così che espiano il loro Olocausto per lo più
mitico.
Poiché
il loro Dio è così vendicativo, la vendetta non è mai lontana dalle loro menti.
(Linh
Dinh).
Negli
Stati Uniti l’insurrezione trumpiana
è all’ordine
del giorno,
ma la campana
suona anche per noi.
Linkiesta.it-
Francesco Cundari-( 22-12-2021)- ci dice :
La
bolla di razionalità e ragionevolezza in cui siamo immersi in Italia dalla
nascita del governo Draghi sembra aver fatto perdere a molti il senso del
pericolo, almeno a giudicare dall’andamento dello spensierato dibattito sul
futuro dell’esecutivo e sull’ipotesi di elezioni anticipate
Se il
più grande inganno del diavolo è stato farci credere che non esistesse, come
diceva un film che andava di moda anni fa, lo scherzo più terribile che il
demone del populismo ha fatto a tutti noi, a forza di evocare complotti
internazionali e colpi di stato dietro ogni angolo, è averci resi incapaci di
riconoscerli quando ce li abbiamo davanti.
A
conferma della tesi, sarebbe interessante fare un sondaggio tra i grandi
elettori che tra poche settimane si riuniranno per eleggere il prossimo
presidente della Repubblica, supremo arbitro della nostra democrazia e garante
della Costituzione, per chiedere loro cosa pensino di Donald Trump e di quanto
accaduto il 6 gennaio a Washington. Temo che avremmo molte brutte
sorprese, e molte brutte conferme.
Per la
stampa americana, e per chiunque ancora conservi un minimo di indipendenza di
giudizio, è ormai assodato che il 6 gennaio del 2021 l’assalto a Capitol Hill è
stato parte di un vero e proprio tentativo di sovvertire l’esito del voto, ed è
altrettanto evidente che Trump e i suoi sostenitori, cioè, di fatto, il partito
repubblicano, sono già al lavoro per riprovarci al prossimo giro.
Per
chi fosse interessato, l’ultimo numero dell’Atlantic è pressoché interamente
dedicato a questo scenario, e già nel chiamarlo «scenario» si rischia forse di
alimentare l’equivoco, perché l’impegno dei repubblicani in questa direzione è
oggi un dato di fatto.
Come
scrive Jeffrey Goldberg nell’editoriale, non volersi arruolare in alcuna
fazione non significa che si debba ignorare l’ovvio, e cioè i repubblicani
stanno «tentando di distruggere le fondamenta della democrazia americana».
E
questo «deve essere detto chiaramente, e ripetutamente». Ma è un dato di fatto
che non dovrebbe preoccupare solo chi abbia a cuore le sorti della democrazia
americana.
La
bolla di razionalità e ragionevolezza in cui siamo immersi in Italia dalla
nascita del governo Draghi sembra aver fatto perdere a molti il senso del
pericolo (e in qualche caso anche del ridicolo), almeno a giudicare
dall’andamento dello spensierato dibattito sul futuro dell’esecutivo e
sull’ipotesi di elezioni anticipate, dopo il taglio populista dei seggi e con
legge elettorale maggioritaria, per di più. Evidentemente a molti non è chiaro
cosa abbiamo scampato, per un soffio, negli ultimi anni, e dove rischiamo di
andare a finire domani.
Specialmente
se un insieme di malriposte ambizioni e ingiustificati sogni di gloria
dovessero far scoppiare quella bolla di razionalità e ragionevolezza già
all’inizio del nuovo anno, ripiombandoci nello status quo ante.
O
peggio.
La
sola idea di una campagna elettorale all’insegna del manicheismo e della
delegittimazione reciproca tipiche del bipolarismo di coalizione, nel pieno di una nuova ondata della
pandemia e con tutti gli investimenti del Pnrr da realizzare, dovrebbe
terrorizzare chiunque abbia un minimo di cervello. Se non vi interessano le sorti
della democrazia liberale e della divisione dei poteri, in tempi di pandemia, dovreste
preoccuparvi perlomeno per la salute di ciascuno di noi, e conseguentemente
anche per le sorti dell’economia.
Conservare
il più a lungo possibile l’attuale, miracoloso e precario equilibrio
politico-istituzionale, e varare quanto prima una legge proporzionale che metta fine
alle coalizioni pre-elettorali, ecco quali dovrebbero essere le priorità di una classe
dirigente, non solo politica, consapevole dei rischi che l’Italia, con tutte le
sue fragilità, dovrà fronteggiare nei prossimi anni, o per meglio dire nei
prossimi mesi.
Sfortunatamente,
a giudicare da interviste e retroscena, analisi e commenti, l’intero sistema
sembra correre allegramente in direzione opposta.
Fauci nel ruolo di Darth Vader
delle guerre Covid.
Unz.com-Pepe
Escobar -( 25 novembre 2021)- ci dice :
The
Real Anthony Fauci di Robert F. Kennedy Jr: Bill Gates, Big Pharma e la guerra
globale alla democrazia e alla salute pubblica dovrebbero essere notizie da
prima pagina in tutti i media negli Stati Uniti. Invece, è stato
accolto con il proverbiale silenzio tuonante.
I
critici che cercavano di far licenziare Kennedy come un “kook trading “su un nome famoso avevano segnato un
successo a febbraio, quando Instagram ha cancellato definitivamente il suo
account, presumibilmente per aver fatto false affermazioni su coronavirus e
vaccini. Tuttavia,
il libro, pubblicato solo pochi giorni fa, è già un successo pop certificato su
Amazon.
RFK
Jr., presidente del consiglio di amministrazione e capo consulente legale per
la difesa della salute dei bambini, si propone di decostruire una nuova
normalità, invadendo tutti noi dall'inizio del 2020. Nel mio libro dei primi
anni 2021 Raging Twenties ho definito questa forza tecno-feudalesimo.
Kennedy
lo descrive come "totalitarismo crescente", completo di "propaganda
di massa e censura, la promozione orchestrata del terrore, la manipolazione
della scienza, la soppressione del dibattito, la denigrazione del dissenso e
l'uso della forza per prevenire la protesta".
Concentrandosi
sul dottor Anthony Fauci come fulcro della più grande storia dei 21san Century
consente a RFK Jr di dipingere una complessa tela di militarizzazione pianificata e,
soprattutto, monetizzazione della medicina, un processo tossico gestito da Big
Pharma, Big Tech e il complesso militare - intel - e doverosamente promosso dai
media mainstream.
Ormai
tutti sanno che i grandi vincitori sono stati Big Finance, Big Pharma, Big Tech
e Big Data, con una nicchia speciale per i colossi della Silicon Valley.
Perché
Fauci? RFK Jr. sostiene che per cinque decenni è stato essenzialmente un agente
di Big Pharma, alimentando "una complessa rete di intrecci finanziari tra le
aziende farmaceutiche e l'Istituto Nazionale di Allergia e Malattie Infettive
(NIAID) e i suoi dipendenti che ha trasformato NIAID in una filiale senza
soluzione di continuità dell'industria farmaceutica. Fauci promuove sfacciatamente il suo
rapporto d'amore con Pharma come una "partnership
pubblico-privata".
Probabilmente
i contorni completi di questa storia molto contorta non sono mai stati
esaminati prima in questo senso, ampiamente documentati e con una ricchezza di
collegamenti. Fauci potrebbe non essere un nome familiare al di fuori degli Stati Uniti
e in particolare in tutto il Sud del mondo. Eppure è questo pubblico globale
che dovrebbe essere particolarmente interessato alla sua storia.
RFK Jr
accusa Fauci di aver perseguito strategie nefaste sin dall'inizio del Covid-19
– dalla falsificazione della scienza alla soppressione e sabotaggio di prodotti
competitivi che portano margini di profitto più bassi.
Il
verdetto di Kennedy è netto: "Tony Fauci non fa salute pubblica; è un uomo d'affari,
che ha usato il suo ufficio per arricchire i suoi partner farmaceutici ed
espandere la portata dell'influenza che lo ha reso il medico più potente – e
dispotico – della storia umana".
Questa
è un'accusa molto grave. Spetta ai lettori esaminare i fatti del caso e
decidere se Fauci è una sorta di dottor Stranamore medico.
Nessuna
vitamina D?
Il
primo posto va al modello privilegiato di Fauci che ha sovrastimato le morti
per Covid del 525%, preparato dal fabbricante Neil Ferguson dell'Imperial
College di Londra, debitamente finanziato dalla Bill and Melinda Gates
Foundation. Questo è il modello, poi smentito, che giustificava l'isteria da
lockdown in tutto il pianeta.
Kennedy
attribuisce alla ricercatrice canadese di vaccini la dottoressa Jessica Rose
l'accusa che Fauci è stato in prima linea per cancellare la nozione di immunità
naturale anche se per tutto il 2020 il CDC e l'Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) hanno ammesso che le persone con un sistema immunitario sano hanno
un rischio minimo di morire di Covid.
Il
dottor Pierre Kory, presidente di Front Line Covid-19 Critical Care Alliance, è
stato tra coloro che hanno denunciato il modus operandi di Fauci di privilegiare
lo sviluppo di vaccini tecnologici senza lasciare spazio a farmaci riproposti
efficaci contro il Covid: "È assolutamente scioccante che non abbia raccomandato
cure ambulatoriali, nemmeno la vitamina D".
Il
cardiologo clinico Peter McCullough e il suo team di medici in prima linea
hanno testato i protocolli profilattici utilizzando, ad esempio, l'ivermectina
– "avevamo dati formidabili da team medici in Bangladesh" – e hanno
aggiunto altri farmaci come azitromicina, zinco, vitamina D e vitamina C IV. E tutto questo mentre in tutta l'Asia
c'era un uso diffuso di lavaggi nasali salini.
Entro
il 1 ° luglio 2020, McCullough e il suo team hanno presentato il loro primo
protocollo innovativo all'American Journal of Medicine. È diventato il
documento più scaricato al mondo che aiuta i medici a curare il Covid-19.
McCullough
si è lamentato l'anno scorso che Fauci non ha mai, ad oggi, pubblicato nulla su
come trattare un paziente Covid. Ha inoltre affermato: "Chiunque cerchi di pubblicare
un nuovo protocollo di trattamento si troverà bloccato ermeticamente dalle
riviste che sono tutte sotto il controllo di Fauci".
È
peggiorato molto. McCullough: "L'intero establishment medico stava
cercando di interrompere le cure precoci e mettere a tacere tutti i medici che
parlavano di successo. Un'intera generazione di medici ha appena smesso di praticare
la medicina". (Una visione contraria sosterrebbe che McCullough si è
lasciato trasportare: un milione di medici statunitensi – il numero
approssimativo di praticanti in un dato momento – non avrebbe potuto essere
tutti coinvolti.)
Il
libro sostiene che le ragioni per cui c'era una mancanza di ricerca originale
su come combattere il Covid erano la dipendenza dei tanto decantati accademici americani
dai miliardi di dollari concessi dal National Institute of Health (NIH) e il
fatto che erano terrorizzati di contraddire Fauci.
Gli
specialisti Covid in prima linea Kory e McCullough sono citati come accusati
che la soppressione di Fauci del trattamento precoce e dei farmaci fuori
brevetto è stata responsabile fino all'80% dei decessi attribuiti al Covid
negli Stati Uniti.
Come
uccidere la concorrenza.
Il
libro offre uno schema dettagliato di una presunta offensiva di Big Pharma per
uccidere l'idrossiclorochina (HCQ) – con mercenari di ricerca finanziati dall'asse
Gates-Fauci che presumibilmente interpretano erroneamente e riportano
erroneamente i risultati negativi impiegando protocolli difettosi.
Kennedy
afferma che Bill Gates entro il 2020 controllava virtualmente l'intero apparato
dell'OMS, come il più grande finanziatore dopo il governo degli Stati Uniti
(prima che Trump ritirasse gli Stati Uniti dall'OMS) e usava l'agenzia per
screditare completamente HCQ.
Il
libro affronta anche Lancet-gate – quando le due principali riviste
scientifiche del mondo, The Lancet e il New England Journal of Medicine pubblicarono studi fraudolenti da un
database inesistente di proprietà di una società precedentemente sconosciuta.
Solo
poche settimane dopo entrambe le riviste – profondamente imbarazzate e con la
loro credibilità duramente guadagnata messa in discussione – hanno ritirato gli
studi. Non
c'è mai stata alcuna spiegazione sul perché siano stati coinvolti in quella che
potrebbe essere interpretata come una delle frodi più gravi nella storia
dell'editoria scientifica.
Ma
tutto serviva a uno scopo. Per Big Pharma, dice Kennedy, uccidere hCQ e, in
seguito, ivermectina (IVM) erano le massime priorità. L'ivermectina sembra essere un
concorrente a basso profitto di un prodotto Merck, molnupiravir, che è
essenzialmente un imitatore ma in grado di vendere al dettaglio a un redditizio
$700 per corso.
Fauci
era piuttosto entusiasta di uno studio promettente sul remdesivir di Gilead – che non solo non è efficace contro
il Covid, ma
è di fatto un veleno mortale, a $3.000 per ogni trattamento.
Il
libro suggerisce che Fauci avrebbe potuto voler uccidere HCQ e IVM perché secondo
le regole federali degli Stati Uniti, il riconoscimento da parte della
FDA di HCQ e IVM ucciderebbe automaticamente remdesivir. La Bill and Melinda Gates
Foundation ha una grande partecipazione azionaria in Gilead.
Un
punto chiave per Kennedy è che i vaccini erano il Santo Graal di Big Pharma.
Descrive
in dettaglio come quella che potrebbe essere interpretata come un'alleanza
Fauci-Gates ha messo "miliardi di dollari dei contribuenti e detratti
dalle tasse nello sviluppo" di una piattaforma mRNA "per i vaccini
che, in teoria, consentirebbe loro di produrre rapidamente nuovi 'booster' per
combattere ogni 'variante di fuga'".
I
vaccini, scrive, "sono uno dei rari prodotti commerciali che moltiplicano
i profitti fallendo... La buona notizia per Pharma era che tutta l'umanità sarebbe
stata permanentemente dipendente da colpi di richiamo semestrali o addirittura
triennali".
Qualsiasi
somiglianza con la nostra attuale realtà "booster" non è una mera
coincidenza.
Il
riassunto finale dei dati degli studi clinici di Pfizer solleverà innumerevoli
sopracciglia. L'intero processo è durato solo sei mesi. Questo è il documento che
Pfizer ha presentato alla FDA per ottenere l'approvazione del suo vaccino. È assurdo credere che Pfizer abbia
ottenuto l'approvazione di emergenza della FDA nonostante abbia dimostrato che
il vaccino potrebbe prevenire una morte Covid (corsivo mio) ogni 22.000
destinatari del vaccino.
Peter
McCullough: "Poiché la sperimentazione clinica ha dimostrato che i vaccini
riducono il rischio assoluto meno dell'1%, quei vaccini non possono influenzare
le curve epidemiche. È matematicamente impossibile".
La
matrice di Gates.
Bill
Gates – protetto da Teflon praticamente da tutti i media mainstream occidentali
– descrive la filosofia operativa della sua fondazione come
"filantropismo". È più simile all'auto-filantropia strategica, poiché sia il
capitale della fondazione che il suo patrimonio netto sono aumentati di
stile($23 miliardi solo durante i blocchi del 2020).
La
Bill and Melinda Gates Foundation – "un'organizzazione senza scopo di lucro che
combatte la povertà, le malattie e le disuguaglianze in tutto il mondo" –
investe in multinazionali farmaceutiche, alimentari, agricole, energetiche, di
telecomunicazioni e tecnologiche globali. Esercita un notevole controllo de
facto sulle agenzie sanitarie e agricole internazionali e sui media mainstream,
come ha mostrato la Columbia Journalism Review nell'agosto 2020.
Gates,
senza una laurea, per non parlare del diploma di medicina (come l'autore
Kennedy, va notato, la cui formazione era come avvocato), dispensa saggezza in
tutto il mondo come esperto di salute.
La fondazione detiene azioni e obbligazioni
societarie in Pfizer, Merck, GSK, Novartis e Sanofi, tra gli altri giganti, e
posizioni sostanziali in Gilead, AstraZeneca e Moderna.
Il
libro approfondisce nei minimi dettagli il modo in cui Gates controlla l'OMS
(il più grande donatore diretto: $604,2 milioni nel 2018-2019, gli ultimi
numeri disponibili). Già nel 2011 Gates ordinò: "Tutti i 183 Stati membri,
dovete fare dei vaccini un punto centrale dei vostri sistemi sanitari".
L'anno successivo, l'Assemblea Mondiale della Sanità, che stabilisce l'agenda
dell'OMS, ha adottato un piano globale sui vaccini progettato da – chi altro? –
la Bill and Melinda Gates Foundation.
La
Fondazione controlla anche lo Strategic Advisory Group of Experts (SAGE), il
principale gruppo consultivo dell'OMS sui vaccini, nonché la cruciale GAVI
Alliance (ex Global Alliance for Vaccines and Immunization), che è il secondo
più grande donatore dell'OMS.
GAVI è
una "partnership pubblico-privata" di Gates che essenzialmente
racchiude le vendite all'ingrosso di vaccini da Big Pharma alle nazioni povere.
Il primo ministro britannico Boris Johnson, solo tre mesi fa, ha proclamato che
"GAVI è la nuova NATO". Il quartier generale globale di GAVI è a
Ginevra. La Svizzera ha concesso a Gates la piena immunità diplomatica.
Pochi
in Oriente e in Occidente sanno che è stato Gates a scegliere nel 2017 il
direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus – che non ha portato
alcuna laurea in medicina e un background piuttosto ambiguo.
La
dottoressa Vandana Shiva, la principale attivista indiana per i diritti umani
(regolarmente accusata di essere semplicemente anti-vax), riassume: "Gates ha dirottato l'OMS e l'ha
trasformata in uno strumento di potere personale che esercita per il cinico
scopo di aumentare i profitti farmaceutici. Ha distrutto da solo
l'infrastruttura della sanità pubblica a livello globale. Ha privatizzato i
nostri sistemi sanitari e i nostri sistemi alimentari per servire i suoi
scopi".
Pandemie
di gioco.
Il
capitolo 12 del libro, Germ Games, potrebbe essere probabilmente il più esplosivo, in quanto si concentra sulle armi
biologiche e sull'apparato di biosicurezza degli Stati Uniti, con una menzione
speciale a Robert Kadlec, che potrebbe rivendicare la leadership della logica –
contagiosa – secondo cui la malattia infettiva rappresenta una minaccia per la
sicurezza nazionale degli Stati Uniti, richiedendo quindi una risposta
militarizzata.
Il
libro sostiene che Kadlec, strettamente legato alle agenzie di spionaggio, Big
Pharma, il Pentagono e vari appaltatori militari, è anche legato agli
investimenti fauci in esperimenti di "guadagno di funzione" in grado
di progettare superbatteri pandemici.
Fauci
nega con forza di aver promosso tali esperimenti. Già nel 1998 Kadlec aveva
scritto un documento di strategia interna per il Pentagono – anche se non per
Fauci – promuovendo
il ruolo dei patogeni pandemici come armi stealth senza lasciare impronte
digitali.
Dal
2005 DARPA, che ha inventato Internet costruendo l'ARPANET nel 1969, ha
finanziato la ricerca sulle armi biologiche. DARPA – chiamatelo angel investor
del Pentagono – ha anche sviluppato il GPS, i bombardieri stealth, i satelliti
meteorologici, i droni senza pilota e quel prodigio del combattimento, il
fucile M16.
È
importante ricordare che nel 2017 DARPA ha incanalato $6,5 milioni attraverso
l'EcoHealth Alliance di Peter Daszak per finanziare il lavoro di "guadagno
di funzione" presso il laboratorio di Wuhan, oltre agli esperimenti di
guadagno di funzione a Fort Detrick. EcoHealth Alliance è stata
l'organizzazione attraverso la quale Kadlec, Fauci e DARPA hanno finanziato
questi esperimenti di guadagno di funzione.
DARPA
ha anche sviluppato il GPS, i bombardieri stealth, i satelliti meteorologici, i
droni senza pilota e quel prodigio del combattimento, il fucile M16. Nel 2017
DARPA ha incanalato $6,5 milioni attraverso l'EcoHealth Alliance di Peter
Daszak per finanziare il lavoro di "guadagno di funzione" presso il
laboratorio di Wuhan, oltre agli esperimenti di guadagno di funzione a Fort
Detrick. EcoHealth Alliance è stata l'organizzazione attraverso la quale
Kadlec, Fauci e DARPA hanno finanziato questi esperimenti di guadagno di
funzione,
Pochi
sanno che DARPA ha anche finanziato la tecnologia chiave per il vaccino
Moderna, a partire dal lontano 2013.
RFK Jr
collega doverosamente i progressi dei Germ Games, a partire da Dark Winter nel
2001, che ha sottolineato la spinta del Pentagono verso i vaccini con armi
biologiche (il nome in codice è stato coniato da Kadlec); l'attacco all'antrace
tre settimane dopo l'11/9; Atlantic Storm nel 2003 e nel 2005, si è concentrato
sulla risposta a un attacco terroristico che scatena il vaiolo; Mercurio
globale 2003; e Lockstep nel 2010, che ha sviluppato uno scenario finanziato
dalla Fondazione Rockefeller dove troviamo questa perla:
Durante
la pandemia, i leader nazionali di tutto il mondo hanno mostrato la loro
autorità e imposto regole e restrizioni ermetiche, dall'uso obbligatorio di
maschere facciali ai controlli della temperatura corporea agli ingressi di
spazi comuni come stazioni ferroviarie e supermercati. Anche dopo che la pandemia è svanita,
questo controllo e supervisione più autoritari dei cittadini e delle loro
attività si è bloccato e persino intensificato. Al fine di proteggersi dalla
diffusione di problemi sempre più globali – dalle pandemie e dal terrorismo
transnazionale alle crisi ambientali e all'aumento della povertà – i leader di
tutto il mondo hanno preso una presa più salda sul potere.
RFK Jr
dipinge un quadro in cui, a metà del 2017, la Fondazione Rockefeller e le
agenzie di intelligence statunitensi avevano quasi incoronato Bill Gates come
il principale finanziatore per il business della simulazione della pandemia
intel / militare.
Entra
nella simulazione MARS (Mountain Associated Respiratory Virus) durante il G20
in Germania nel 2017. MARS parlava di un nuovo virus respiratorio che si diffondeva
dai mercati affollati in un confine montuoso di una nazione senza nome che
assomigliava molto alla Cina.
Diventa
curioso e curioso quando si apprende che i due moderatori di MARS erano molto
vicini alla Bill and Melinda Gates Foundation, e uno di loro, David Heymann,
sedeva con il CEO di Moderna nel consiglio di amministrazione della Merieux
Foundation USA. BioMerieux sembra essere la società francese che ha costruito
il laboratorio di Wuhan.
Big
Pharma bacia l'intelligence occidentale.
Successivamente
è arrivato SPARS 2017 presso il Johns Hopkins Center for Health Security. La
Bill and Melinda Gates Foundation è uno dei principali finanziatori della Johns
Hopkins Bloomberg School of Public Health. SPARS 2017 ha messo in scena una
pandemia di coronavirus che va dal 2025 al 2028. Come osserva RFK Jr., "l'esercizio
si è rivelato un predittore stranamente preciso della pandemia di
Covid-19".
Nel
2018 l'esperto di armi biologiche Peter Daszak è stato intronizzato come il
connettore chiave attraverso il quale Fauci, Kadlec, DARPA e USAID – che era
una copertura della CIA e ora riferisce al Consiglio di sicurezza nazionale –
ha trasferito sovvenzioni per finanziare la ricerca sul guadagno di funzione,
anche presso il Laboratorio di biosicurezza dell'Istituto di virologia di
Wuhan.
Crimson
Contagion, supervisionato da Kadlec dopo otto mesi di pianificazione, è
arrivato nell'agosto 2019. Fauci era a bordo dell'auto-descritto
"esercizio funzionale", in rappresentanza del NIH, insieme a Robert
Redfield del CDC e diversi membri del Consiglio di sicurezza nazionale. Il gioco
di guerra si è tenuto in segreto, a livello nazionale. Il Rapporto di contagio
Crimson After-Action è uscito solo tramite una richiesta FOIA.
La
star dello spettacolo pandemico di Gates è stato senza dubbio l'Evento 201
nell'ottobre 2019, tenutosi solo 3 settimane prima che l'intelligence
statunitense potesse – o meno – sospettare che il Covid-19 stesse circolando a
Wuhan. L'evento 201 riguardava una pandemia globale di coronavirus. RFK Jr.
sostiene in modo persuasivo che l'Evento 201 era il più vicino possibile a una
simulazione "in tempo reale".
Il
capitolo Germ Games del libro porta il lettore a riconoscere ciò che i media
mainstream hanno semplicemente rifiutato di riportare: come il coinvolgimento
pervasivo delle informazioni statunitensi (e britanniche) abbia una presenza
segreta – ma dominante – nell'intera risposta al Covid-19.
Un
ottimo esempio è il Wellcome Trust – la versione britannica della Bill and
Melinda Gates Foundation – che è uno spin-off di GlaxoSmith Kline di Big
Pharma. Questo incarna il matrimonio tra Big Pharma e l'intelligence
occidentale.
Il
presidente del Wellcome Trust, dal 2015 al 2020, era un ex direttore generale
dell'MI5, Dame Eliza Manningham-Buller. È stata anche presidente dell'Imperial
College dal 2001. Il "Dr. Fauci inglese", Neil Ferguson, dei
famigerati e mortali modelli sbagliati che hanno portato a tutti i blocchi, era
un epidemiologo che lavorava per il Wellcome Trust.
Queste
sono solo alcune delle intuizioni e delle connessioni tessute attraverso il libro
di RFK Jr. Per
una questione di servizio pubblico, l'intero lotto dovrebbe essere disponibile
per il controllo popolare in tutto il mondo. Queste questioni riguardano
l'intero pianeta, in particolare il Sud del mondo.
Il
premio Nobel Luc Montaigner ha osservato come, "tragicamente per
l'umanità, ci sono molte, molte falsità che emanano da Fauci e dai suoi
servitori". Ancora più tragico è ciò che emana dai suoi padroni.
SCIENZA
DEI DATI DIGITALI PFIZER:
IL
FUTURO DELLA MEDICINA?
STA
ACCANDENDO ORA!
Nogeoingegneria.com-
Redazione-(22 DICEMBRE 2021)- ci dice :
Il CEO
di Pfizer ha detto che i vaccini COVID-19 contengono microchip?
Un
video del 2018 con Albert Bourla non parla che ha nulla a che fare con COVID-19
o i vaccini spiega Dan Evon nel suo articolo. Quindi
non fatevi strane idee, consigliano i factchecker, il CEO di Pfizer Albert
Bourla ha parlato al WEF 2018 di pillole elettroniche che contengono una sorta di
“bio-chip”. Che la pillola anti-Covid di Pfizer rappresenti la nuova frontiera del
trattamento del coronavirus non deve confondere. PAXLOVID™, nato nei laboratori di
Pfizer, sarebbe il primo antivirale orale del suo genere.
Durante
una tavola rotonda al World Economic Forum 2018, Bourla ha risposto a un
interrogatore, preoccupato che non ci sia alcuna garanzia che un paziente
stesse assumendo un farmaco prescritto:
“Penso
che sia affascinante quello che sta succedendo in quest’area in questo momento.
La Food
and Drug Administration (FDA) ha approvato la prima pillola elettronica, se
così posso chiamarla. È fondamentalmente un chip biologico, ma è in un tablet. E non appena prendi la compressa e
si dissolve nello stomaco, invia un segnale che hai preso la compressa. Immagina l’impatto che questo ha
sulla conformità. Ciò consente alle compagnie assicurative di sapere che i
pazienti stanno assumendo i farmaci che dovrebbero assumere. È affascinante quello che sta
succedendo in questa zona.”
Articolo
FDA dell’approvazione di questo tipo di pillola nel 2017 (fda.gov/news).
Ma
cosa sono queste pillole elettroniche?
La
pillola digitale, più intelligenza per la sanità del futuro.
La
pillola digitale non solo permette di somministrare farmaci in specifiche parti
dell’organismo, eliminando effetti collaterali, ma anche di monitorare dall’interno
lo stato del paziente, attraverso sensori e telecamere, e trasmettere i dati a
dispositivi in grado di leggerli.
La
tecnologia delle pillole intelligenti è molto probabilmente destinata a
giocare un ruolo determinante negli sviluppi futuri della sanità, perché introduce un metodo di
somministrazione dei farmaci che va ben oltre la tradizionale terapia. Sensori e telecamere integrati all’interno di piccoli dispositivi
commestibili consentono di avere una migliore diagnostica e aiutano i medici a monitorare le
funzioni corporee dei loro pazienti in tempo reale. Inoltre, permettono di
somministrare in modo molto preciso farmaci in parti specifiche dell’organismo,
eliminando possibili effetti collaterali dei farmaci tradizionali.
Una
capsula che trasmette i dati via Bluetooth.
Sebbene
la tecnologia abbia ancora molti margini di miglioramento, i ricercatori stanno completando
soluzioni avanzate che hanno un grande potenziale per cambiare il modo in cui i
medici diagnosticano e trattano diverse patologie.
Una di
queste, frutto dell’ingegno di ricercatori del MIT, del Draper Laboratory e del
Brigham and Women’s Hospital, consiste in una capsula ingeribile realizzata con tecnologia di stampa 3D che trasmette i dati via Bluetooth.
Una
volta che la capsula è stata ingoiata, apre due braccia a forma di Y e si
deposita nello stomaco del paziente, dove può rimanere per un mese. Durante questo periodo, la capsula
raccoglie informazioni dal corpo del paziente e trasmette i dati allo
smartphone dell’utente. (farmacianews.it/lla-pillola-digitale-piu-intelligenza-per-la-sanita-del-futuro/).
“L’intelligenza
artificiale è un ingrediente fondamentale per la trasformazione digitale, e uno
strumento essenziale per la nuova medicina, che porterà la terapia ‘oltre la
pillola'”, sottolinea Päivi Kerkola, Country Manager di Pfizer Italia.
E
spiega la Pfizer: Gli approcci alla medicina digitale come quello che il team del
laboratorio PfIRe sta utilizzando possono fornire un quadro più completo per
gli scienziati, e questo può avere un impatto duraturo su come Pfizer sviluppa
le terapie.
“Quello
che sta accadendo nel laboratorio PfIRe era chiamato il futuro della medicina”,
dice David
Caouette, responsabile della Digital Data Science con Pfizer. “Ma sta accadendo ora – But it’s happening
now.”
SAMSUNG
INIZIERÀ A PRODURRE MEDICINALI PER LA PFIZER? NON AVETE A SBAGLIATO A LEGGERE.
NOTIZIA
DI POCHE SETTIMANE FA: Non solo tecnologia. Il colosso sudcoreano Samsung,
infatti, è molto attivo anche in altri ambiti, tra cui quello delle
biotecnologie.
La
divisione Samsung Biologics, fondata nel 2011 e con sede nell’avveniristica
città di Songdo, rappresenta in Corea del Sud un’eccellenza nazionale
nell’ambito e, presto, potrebbe diventare protagonista di un’importante
partnership: quella con Pfizer per la produzione di vaccini anti-Covid.
L’indiscrezione,
riportata dal “Corriere della Sera” e diffusa dai media sudcoreani, tra cui il Korea Herald, ha preso corpo dopo il recente
incontro, tenutosi a New York, tra il presidente del Paese asiatico Moon Jae-in ed il
Ceo della casa farmaceutica statunitense, Albert Bourla.
Al
centro del meeting, secondo quanto trapelato, la cooperazione vaccinale tra le
due aziende che riguarderebbe, da un lato, l’acquisto di dosi aggiuntive da
parte del governo di Seul in vista del 2022, nell’ambito della lotta al
coronavirus,
ma anche la possibilità che presto il vaccino anti-Covid possa essere
sviluppato proprio all’interno dei confini della Corea del Sud, Paese già tra i
principali produttori di farmaci nel mondo.
Anche
le dichiarazioni dei protagonisti sembrano presagire a questo scenario. Proprio
Bourla avrebbe espresso apprezzamento nei confronti della tecnologia
scientifica della Corea del Sud e sottolineato come esistano “molte possibilità
per Pfizer di rafforzare la cooperazione con la Corea del Sud perché produce
anche altri vaccini oltre a quelli anti-C anti-Covid e medicine per altre
malattie”.
ARTICOLO INTEGRALE
WORLD
ECONOMIC FORUM:
Transforming
Health in the Fourth Industrial Revolution – Trasformare la salute nella
quarta rivoluzione industriale.
Dai
sensori ingeribili ai medici assistiti dall’intelligenza artificiale, fino
all’assistenza sanitaria economica e accessibile a tutti, in che modo le
tecnologie stanno plasmando il futuro dell’assistenza sanitaria?
NUCLEARE DI QUARTA GENERAZIONE?
NON ESISTE. INCLUDERLO NEL PIANO
GREEN
DELLA UE È UN SUICIDIO.
Nogeoingegneria
.com-Luisiana Gaita -(21 dicembre 2021)- ci dice :
“La
principale caratteristica dei reattori di quarta generazione è quella di non
esistere. Si tratta di progetti, di varie tipologie, in cui si penserebbe di
mettere in atto determinati accorgimenti per renderli più sicuri.
“Soluzioni
compatibili per l’energia del futuro?” L’ha detto persino Greta.
“Nucleare
di quarta generazione? Non esiste. Includerlo nel piano Green della Ue è un
suicidio”. Il prof Tartaglia smonta le teorie pro-atomo: “Non è né sicuro né
pulito”.
L’ingegnere
nucleare e prof emerito del Politecnico di Torino a pochi giorni dal via libera
al nucleare nella “Tassonomia verde”: “Non si capisce se Cingolani fa lo
scienziato o il paladino di un modello di economia”. E aggiunge: “Abbiamo un’emergenza
climatica che ci chiede di dimezzare le emissioni di Co2 entro dieci anni. Non so come il nucleare possa
rappresentare uno strumento utile, se richiede decenni per sviluppare le nuove
tipologie”. Il problema delle scorie, i costi altissimi e l’illusione della
sicurezza.
( Luisiana Gaita ).
“Includere
il nucleare nella Tassonomia verde dell’Ue è un suicidio“. La decisione ufficiale della
Commissione Ue è attesa entro la metà di gennaio, anche se è stato già
anticipato che si includerà l’energia atomica. Per Angelo Tartaglia, ingegnere nucleare e professore
emerito di Fisica presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del
Politecnico di Torino, quella dell’atomo non è energia “pulita e sicura”, come
dicono i sostenitori della ‘quarta generazione’. E neppure è “inesauribile”. Intervistato da
ilfattoquotidiano.it spiega: “Al momento non c’è soluzione al problema delle scorie, i
costi sono altissimi, la sicurezza è un’illusione”. E i
mini-reattori di cui parla il ministro della Transizione energetica? “Non si
capisce se Roberto Cingolani fa lo scienziato o il paladino di un modello di
economia. Questi
nuovi mini-reattori sarebbero da fare, non ci sono. La quarta generazione di nucleare
non c’è. Abbiamo
un’emergenza climatica che ci chiede di dimezzare le emissioni di Co2 entro
dieci anni.
Non so come il nucleare possa rappresentare uno strumento utile, se richiede
decenni per sviluppare le nuove tipologie”.
Rispetto
ai primi prototipi costruiti tra gli anni ’40 e ’50, a quelli di seconda (fino
agli anni ’80) e terza generazione, però, ci dicono che da quelli di
quarta generazione potremmo ricavare energia ‘pulita e sicura’.
“L’energia
nucleare non emette Co2, ma non si può definire ‘pulita’, perché ha impatti
negativi sull’ambiente circostante.
Le
centrali oggi in funzione sfruttano solo energia liberata nelle reazioni di
fissione.
Nonostante
ci siano diversi esperimenti in corso, infatti, non esistono ancora reattori a
fusione che
riescano a liberare più energia di quanta non ne assorbano.
Ma i
reattori a fissione, di qualunque generazione e dimensione, si basano su una reazione che
produce dei frammenti di fissione, isotopi di elementi chimici più leggeri dell’uranio da
cui si era partiti e che sono instabili, radioattivi.
Immaginiamo
il nucleo di un atomo di un elemento pesante (uranio, torio, plutonio) come un
petardo carico al quale basta un colpetto perché scoppi. Il colpetto lo dà un neutrone. Scoppiando, si producono delle
schegge che interagiscono con quello che c’è intorno e la loro energia si
trasforma in calore utilizzato, come in una centrale termica, per produrre
vapore ed energia elettrica”.
E cosa
bisogna fare con le scorie radioattive?
“Possiamo
solo metterle da qualche parte, ma il problema è capire dove e per quanto tempo
visto che sono nocive alla biosfera e, in particolare, agli esseri umani.
Trovato un sito, non si può avere la certezza
che, nelle prossime centinaia o migliaia di anni, non arrivi l’acqua che
scioglie le cose e le porta in giro o che nessuno vada a metterci il naso. Soluzioni definitive non sono mai
state trovate: la maggior parte delle scorie prodotte finora nel mondo si trova
in depositi temporanei.
Anche
se i reattori funzionassero alla perfezione, avremmo un vantaggio per qualche
decennio, lasciando un’eredità per secoli o millenni alle future generazioni. È demenziale, significa ammazzare il
futuro con il presente”.
Dopo
l’incidente di Three Mile Island, in Pennsylvania, del ’79 e il disastro di
Chernobyl, puntano a una maggiore sicurezza i reattori di terza generazione e,
con il nuovo millennio, di terza generazione plus, che prevedono un sistema di
spegnimento passivo in caso di emergenza.
“Non
esistono macchine sicure o che non si guastano mai….
Nucleare
di nuova generazione, Bill Gates pronto con il «suo» reattore.
Terra Power, fondata e presieduta dall’ex leader
di Microsoft, annuncia di avere individuato la location per avviare un impianto
sperimentale – Sorgerà in Wyoming, rimpiazzando un distretto dell’energia a carbone.
“Nucleare
di quarta generazione?
Non
esiste. Includerlo nel piano Green della Ue è un suicidio”. Il prof Tartaglia
smonta le teorie pro-atomo:
“Non è
né sicuro né pulito”.
Ilfattoquotidiano.it-Luisiana
Gaita -(21 dicembre 2021)- ci dice :
(ilfattoquotidiano.it/2021/12/21/nucleare-di-quarta-generazione-non-esiste-includerlo-nel-piano-green-della-ue-e-un-suicidio-il-prof-tartaglia-smonta-le-teorie-pro-atomo-non-e-ne-sicuro-ne-pulito/6432609).
L'ingegnere
nucleare e prof emerito del Politecnico di Torino a pochi giorni dal via libera
al nucleare nella "Tassonomia verde": "Non si capisce se Cingolani fa lo
scienziato o il paladino di un modello di economia".
E
aggiunge: "Abbiamo un’emergenza climatica che ci chiede di dimezzare le
emissioni di Co2 entro dieci anni. Non so come il nucleare possa rappresentare
uno strumento utile, se richiede decenni per sviluppare le nuove tipologie”. Il
problema delle scorie, i costi altissimi e l'illusione della sicurezza.( Luisiana Gaita).
Transizione,
la Commissione Ue ha deciso: “Nella ‘tassonomia verde’ verranno inclusi nucleare e gas”.
Protestano
gli ambientalisti.
Transizione,
Cingolani continua a tenere una porta aperta al nucleare: “Va incluso in un piano di
visione”. Gli
ecologisti: “Basta spacciare per ‘verdi’ tecnologie non sostenibili”.
“Includere
il nucleare nella Tassonomia verde dell’Ue è un suicidio“. La decisione ufficiale della
Commissione Ue è attesa entro la metà di gennaio, anche se è stato già
anticipato che si includerà l’energia atomica. Per Angelo Tartaglia, ingegnere
nucleare e professore emerito di Fisica presso il Dipartimento di Scienza
Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino, quella dell’atomo non è
energia “pulita e sicura”, come dicono i sostenitori della ‘quarta
generazione’.
E
neppure è “inesauribile”. Intervistato da ilfattoquotidiano.it spiega: “Al momento
non c’è soluzione al problema delle scorie, i costi sono altissimi, la
sicurezza è un’illusione”.
E i mini-reattori di cui parla il ministro della
Transizione energetica? “Non si capisce se Roberto Cingolani fa lo scienziato o il
paladino di un modello di economia. Questi nuovi mini-reattori sarebbero da
fare, non ci sono. La quarta generazione di nucleare non c’è. Abbiamo un’emergenza climatica che
ci chiede di dimezzare le emissioni di Co2 entro dieci anni. Non so come il
nucleare possa rappresentare uno strumento utile, se richiede decenni per
sviluppare le nuove tipologie”.
Rispetto
ai primi prototipi costruiti tra gli anni ’40 e ’50, a quelli di seconda (fino
agli anni ’80) e terza generazione, però, ci dicono che da quelli di quarta
generazione potremmo ricavare energia ‘pulita e sicura’.
“L’energia
nucleare non emette Co2, ma non si può definire ‘pulita’, perché ha impatti
negativi sull’ambiente circostante.
Le
centrali oggi in funzione sfruttano solo energia liberata nelle reazioni di
fissione.
Nonostante ci siano diversi esperimenti in
corso, infatti, non esistono ancora reattori a fusione che riescano a liberare
più energia di quanta non ne assorbano. Ma i reattori a fissione, di qualunque
generazione e dimensione, si basano su una reazione che produce dei frammenti
di fissione, isotopi di elementi chimici più leggeri dell’uranio da cui si era
partiti e che sono instabili, radioattivi. Immaginiamo il nucleo di un atomo di
un elemento pesante (uranio, torio, plutonio) come un petardo carico al quale
basta un colpetto perché scoppi. Il colpetto lo dà un neutrone. Scoppiando, si
producono delle schegge che interagiscono con quello che c’è intorno e la loro
energia si trasforma in calore utilizzato, come in una centrale termica, per
produrre vapore ed energia elettrica”.
E cosa
bisogna fare con le scorie radioattive?
“Possiamo
solo metterle da qualche parte, ma il problema è capire dove e per quanto tempo
visto che sono nocive alla biosfera e, in particolare, agli esseri umani.
Trovato un sito, non si può avere la certezza che, nelle prossime centinaia o
migliaia di anni, non arrivi l’acqua che scioglie le cose e le porta in giro o
che nessuno vada a metterci il naso. Soluzioni definitive non sono mai state
trovate: la maggior parte delle scorie prodotte finora nel mondo si trova in
depositi temporanei. Anche se i reattori funzionassero alla perfezione, avremmo
un vantaggio per qualche decennio, lasciando un’eredità per secoli o millenni
alle future generazioni. È demenziale, significa ammazzare il futuro con il
presente”.
Dopo
l’incidente di Three Mile Island, in Pennsylvania, del ’79 e il disastro di
Chernobyl, puntano a una maggiore sicurezza i reattori di terza generazione e,
con il nuovo millennio, di terza generazione plus, che prevedono un sistema di
spegnimento passivo in caso di emergenza.
“Non esistono macchine sicure o che
non si guastano mai. A Chernobyl non è che il reattore non ha funzionato bene,
ma hanno condotto un esperimento non previsto, pensando di controllare a mano
quello che succedeva.
Chi è
in grado di progettare un reattore a prova di imbecille? Nessuno. Chi può progettare una
macchina che non si guasta mai? Nessuno. Sento parlare di una probabilità di
incidente su centomila.
Non è
corretto, come dimostrano anche Chernobyl, Fukushima, Three Mile Island e
Windscale, in Inghilterra e la scala del danno, in caso di incidente, è molto
al di sopra delle dimensioni del reattore. Sono considerati ‘sicuri’ quelli che tendono
a spegnersi da sé e contengono il danno al loro interno, ma non si risolve il
problema del reattore che resta lì, come monumento alla stupidità umana.
A
Three Mile Island il reattore è stato smantellato, ci sono voluti oltre
vent’anni per decidere cosa fare e i residui sono in uno dei depositi
provvisori utilizzati per le scorie. Per i posteri.
La
distinzione per generazione è più una narrazione. I reattori si differenziano a
seconda del materiale fissile che viene posto nel nocciolo (il combustibile),
del moderatore (acqua, acqua pesante e grafite) che rallenta la velocità dei
neutroni, aumentando le probabilità di produrre una reazione a catena o del
refrigerante che raccoglie il calore prodotto.
A gas, ad acqua leggera, pesante, in
ebollizione, in pressione, a metalli liquidi (sodio o piombo) o a sali fusi.
Non
chiamiamoli, allora, di terza generazione plus, ma a che punto sono i cantieri
dei nuovi reattori in costruzione in Europa?
“Faccio
due esempi di reattori nucleari ad acqua pressurizzata.
Quello
francese di Flamanville doveva essere pronto da 6 anni e ora si dice che
entrerà in funzione nel 2022. Doveva costare 4 miliardi, lievitati fino a 19. In Finlandia, a Olkiluoto, un altro
reattore doveva entrare in funzione nel 2009 e ora si parla del 2022. Durate di costruzione indefinite e
costi lievitati sono caratteristiche anche delle ultime generazioni”.
I
sostenitori del nucleare, però, ricordano tutti gli altri reattori costruiti
operativi in giro per il mondo.
“Sono
440 i reattori nucleari nel mondo (in una trentina di Paesi, circa 100 negli
Usa, 56 in Francia e un’altra cinquantina in Giappone) e c’è di tutto.
Tuttora
sono operativi diversi reattori definiti di seconda generazione, perché la
dismissione è un problema serio, logistico ed economico.
Si
cerca di farli durare più a lungo, anche perché l’evoluzione della tecnologia
consente di utilizzarli, sfruttando meglio il combustibile (prima la quota
utilizzata variava da un 3 a un 5%, il resto erano scorie, mentre per il futuro
si parla di un ribaltamento delle percentuali) e rendendo l’involucro più
resistente a temperature, pressioni e flussi di radiazioni che provengono dal
nocciolo.
La maggior parte dei reattori, però, è stata
costruita tra gli anni ’80 e ’90 ed è ad acqua in pressione (secondo l’Agenzia
internazionale per l’energia atomica sono quasi 300 i reattori di tipo Pwr).
Questi reattori hanno bisogno di uranio
arricchito.
Quelli che si vogliono costruire in Francia e
Finlandia sono di questo tipo, ma si vorrebbe migliorarne efficienza,
sicurezza, durata utile e gestione delle scorie. Dunque sì, ci sono molti reattori che
funzionano, bisogna capire a che prezzo”.
La
quarta generazione non sarà pronta prima di dieci anni: l’acqua viene sostituita come
refrigerante da fluidi che consentono di lavorare a temperature più alte e
pressioni più basse. Si studiano reattori refrigerati a elio, a sali fusi, a
metalli liquidi (sodio e piombo) che puntano a riciclare le scorie per produrre
combustibile. E c’è molto interesse per i reattori a neutroni ‘veloci’ che
dovrebbero bruciare le scorie.
“La
principale caratteristica dei reattori di quarta generazione è quella di non
esistere. Si tratta di progetti, di varie tipologie, in cui si penserebbe di
mettere in atto determinati accorgimenti per renderli più sicuri. Ma sempre di fissione si parla,
nessuno dei problemi di cui abbiamo parlato scompare, oltre al fatto che i
reattori veloci hanno più problemi di controllo e sicurezza”.
Cingolani
ha spesso citato gli Small Modular Reactors sotto i 300 megawatt (contro i 1600
di una centrale) già utilizzati nei sommergibili. Alcuni sono operativi e ci sono i
nuovi progetti un po’ ovunque. Più compatti, potrebbero essere fabbricati in
serie, abbattendo i costi e utilizzando combustibili che durano di più e
riducono le scorie. I modelli del futuro sarebbero reattori veloci, raffreddati a
elio o a sali fusi.
“Immaginiamo
una rete di piccoli reattori che serve a coprire i fabbisogni di energia dell’Italia.
Servono
un centro di produzione del combustibile e impianti per arricchire l’uranio,
per i reattori oggi economicamente più facili da realizzare.
Se si utilizzasse l’uranio naturale, invece,
occorrerebbero più acqua pesante e impianti per ricavarla dal mare, mentre
l’uranio (che non è una risorsa illimitata) va tirato fuori dalle miniere.
E
bisognerebbe conoscere le condizioni di lavoro nei luoghi dove si estrae questo
materiale debolmente radioattivo, magari anche sfruttando i bambini.
Un’alternativa è il torio, altro isotopo radioattivo
naturale, ma che richiede reattori veloci più difficili da controllare.
E poi
c’è il plutonio che, però, serve a fare le bombe. Andrebbe
poi attivata una rete di trasporti di sostanze radioattive per portare le barre
di combustibile al reattore e quello esaurito nei centri dove possa essere
riprocessato (a meno che non resti in tanti piccoli depositi, vicino a tante
piccole centrali) per poi riportarlo indietro.
Solo che anche le reti di trasporto si
guastano e sono a rischio di incidenti. Immaginiamo un incidente durante il
trasporto di scorie nucleari. Follia”.
L’altra
‘speranza’ è nella fusione. Ci sono diversi progetti portati avanti nel mondo. Il più grande si chiama Iter. La costruzione del reattore è in
corso a Cadarache, in Francia, ma partecipano Ue, Usa, Russia, Cina, Giappone,
India e Corea del Sud.
“Al
contrario della fissione, la fusione avviene tra gli elementi più leggeri e
compatti della tavola periodica.
Due isotopi dell’idrogeno, deuterio e trizio, si possono avvicinare tra loro, ma
i nuclei degli atomi carichi elettricamente non ne vogliono sapere di
accostarsi. Con ‘la forza’ posso far scattare un meccanismo fisico: gli isotopi perdono gli elettroni e
si fondono nel plasma, che va portato a temperature di decine di milioni di gradi
contenendolo in campi magnetici.
Alla fine, come dicevamo, l’energia liberata è minore di quella
assorbita.
Sono
favorevole alla ricerca per capire come controllare il plasma, ma non a
sottrarre fondi ad ambiti più utili, né a vendere la fusione come soluzione
operativa al problema, alimentando l’illusione di una sorgente di energia
infinita e pulita.
Anche
se si trovasse il modo di produrre più energia rispetto a quella assorbita, la
reazione è basata su deuterio (in natura c’è all’incirca un atomo di deuterio
ogni 6400 di idrogeno) e trizio, che in natura non c’è anche se lo si trova in
tracce, è instabile e decade in pochi anni.
Per
far funzionare una machina a fusione, servirebbe una filiera di produzione.
Un modo
per ottenerlo è quello di spezzare il nucleo di un isotopo di un elemento un
po’ più pesante, il litio, che si scinde in un nucleo di elio e in uno di
trizio”.
Una
fissione per ottenere trizio, che poi servirebbe (insieme al deuterio) nella
fusione.
“È
patologico.
Il litio è molto meno abbondante del deuterio e viene utilizzato per diversi
scopi (dalle batterie delle auto elettriche a quelle degli smartphone . E le condizioni delle
miniere di litio, non sono molto diverse da quelle di uranio. Una volta avvenuta la fusione, poi,
si emettono anche i neutroni, assorbiti da quello che c’è nella macchina.
Anche
per questi materiali radioattivi si creerebbe il problema dello smantellamento
e del deposito, da lasciare a chi verrà dopo di noi.
Basta non mettere in discussione i meccanismi
alla base dell’economia, che spingono i governi a trattare l’energia come una
merce che si compra e si vende. E siccome ce n’è una gran
fame, conviene produrla comunque. Ma l’energia è una risorsa vitale e
va utilizzata a partire da fonti di lunga durata, sole, maree, eolico,
geotermia.
Bisogna
puntare su stabilizzazione dei volumi di energia e riduzione dei consumi,
perché qualunque altra mitica soluzione porta a esaurire il serbatoio del
pianeta con impatti sulle condizioni di vita dell’intera umanità e delle
generazioni future”.
I
LUNGIMIRANTI ROCKEFELLER:
“LA
CINA CI AIUTERÀ A CAMBIARE IL MONDO”.
nogeoingegneria.com-Redazione-
(4 giugno 2020)- ci dice :
“Senza
la Cina non possiamo lavorare a una soluzione mondiale…”
“Dobbiamo
coinvolgere la Cina nell’affrontare i problemi globali”.
Lo
disse David Rockefeller in un’intervista
a “La Stampa” nel 2008 ed era convinto che la Cina aiuterà a cambiare il mondo,
anche se è una nazione autoritaria, non è come noi, non è una democrazia… Senza
la Cina non possiamo lavorare a una soluzione globale e secondo lui questo
significa “rinnovare” e “affrontare l’agenda globale” e andare oltre i confini
politici e ideologici del XX secolo.
La
realtà lo dimostra sempre di più, le principali istituzioni su questo pianeta
che controllano l’esercito, il denaro, l’energia, il governo, la sanità, le
aziende, i media e l’istruzione stanno diventando sempre più cartelli globali,
integrati orizzontalmente oltre i confini nazionali.
Rockefeller
sapeva pianificare con lungimiranza – molto prima di quanto si possa pensare.
La
storia dei Rockefeller mostra un disegno globale e una visione del futuro che
non enfatizza posizioni concorrenti di nazioni, religioni e ideologie
nazionali, c’è un filo conduttore che guida le decisioni e gli investimenti, ed
è il controllo del pianeta e dei suoi abitanti.
Guerre
tra i mondi? Tra Cina, Russia, USA? Non è così per i Rockefeller.
I
Rockefeller hanno lavorato con i governi e le multinazionali di tutto il mondo
per oltre 100 anni per creare un “nuovo ordine globale”. Un’importante indicazione delle
attività dei Rockefeller viene dai loro rapporti con i regimi comunisti e i
politici.
All’indomani
della Rivoluzione Russa la Standard Oil dei Rockefeller riuscì ad acquisire il
50% dei campi petroliferi del Caucaso, sebbene la proprietà fosse teoricamente
stata nazionalizzata. Nel 1927, Standard Oil costruì una raffineria in Russia,
con uno dei primi investimenti degli Stati Uniti in Russia dopo la rivoluzione.
Fu con
David Rockefeller alla guida della Chase Manhattan che venne aperta la prima
filiale di un istituto di credito americano a Mosca, e in Cina nel 1972 (dopo
la visita di Richard Nixon).
Nixon
goes to China" - Il Post
Rockefeller
ha ritratto con entusiasmo la Cina e la Rivoluzione culturale cinese: “Qualunque sia il prezzo della
Rivoluzione cinese, essa ha avuto ovviamente successo, non solo in termini di
una amministrazione più efficiente e impegnata, ma anche in termini di promozione di
una morale alta e comune. L’esperimento sociale in Cina sotto la guida del presidente
Mao è uno dei più importanti e riusciti nella storia dell’umanità”.
Il
grande esperimento sociale che si sta svolgendo oggi in tutto il mondo riceverà
lo stesso applauso?
Rockefeller
ha stabilito affari e stretti rapporti con vari leader comunisti come Fidel
Castro, Nikita Khrushchev e Mikhail Gorbaciov. Mentre l’amministrazione Reagan
appoggiava i guerriglieri anti-marxisti in Africa, Rockefeller si è recato in 10 paesi
del continente e ha dichiarato che il marxismo africano non rappresentava una
minaccia per gli Stati Uniti o per gli interessi commerciali americani.
Il
legame della famiglia Rockefeller con la Cina.
I
Rockefeller hanno iniziato a investire in Cina 100 anni fa. Il China Medical Board della
Fondazione Rockefeller è stato istituito nel 1914.
(Live
like a Rockefeller — A blue and white 'dragon' bowl | Christie's).
L’attività
della Fondazione Rockefeller e del PUMC (Union Medical College di Pechino) in Cina ha
riguardato, in termini programmatici, l’educazione scientifica e medica,
compresa l’educazione clinica in ambiente ospedaliero, e i progetti di
educazione alla salute pubblica e di dimostrazione. Questo programma ha comportato il
trasferimento della scienza e della medicina occidentale in Cina.
Questo
trasferimento ha rappresentato
1) il finanziamento per l’acquisto di
strumenti tecnologici specializzati, macchine, mobili e altre forniture caratteristiche
della scienza e della medicina occidentale e
2) il sostegno alla formazione sui metodi e i fondamenti intellettuali della
scienza e della medicina occidentale – i concetti che hanno informato l’uso
della tecnologia specializzata. Parte integrante del trasferimento di tecnologia come
è avvenuto attraverso questi programmi Rockefeller è stata l’infusione di
grandi somme di denaro, che ha finanziato la costruzione, gli stipendi, le
attrezzature, cioè l’infrastruttura di una nuova élite medica.
La
selezione e la formazione dell’élite intellettuale e tecnica è un aspetto
fondamentale nella monopolizzazione del mondo.
(Storia,
nomi e dati vedi qui http://ulib.iupui.edu/wmicproject/node/455)
“Senza
la Cina non possiamo lavorare a una soluzione mondiale…”
Questa
affermazione assume un significato molto reale nell’attuale fase di “riorganizzazione globale” innescata da un agente patogeno invisibile, la
SARS-CoV-2.
Un
virus ha invaso il mondo, qualunque esso sia, e la guerra contro questa
“minaccia” ha giustificato il “lockdown” globale, che ha conseguenze scioccanti
che sono state previste in dettaglio dai Rockefeller (compresi il virus e il
blocco).
Documento
del 2010: la nuova emergenza e la realizzazione del mondo nuovo.
“Siamo
tutti cinesi”.
(How Authoritarians
Are Exploiting the COVID-19 Crisis to Grab ...)
L’agenda
dei Rockefeller è ampia e complessa, come dimostra il documento della
Fondazione Rockefeller 2010 intitolato “Scenari per il futuro della
tecnologia e dello sviluppo internazionale”. Chi ha scritto questo “immaginario
scenario futuro” aveva un’idea chiara della direzione che il mondo avrebbe
preso negli anni a venire.
Ed è
stata la Cina a indicare la strada verso una “uniformità globale” senza precedenti che ha posto il mondo intero in uno stato di
emergenza, portando a misure e regole nei singoli Stati che fino a ieri erano
inimmaginabili e inaccettabili, almeno nei cosiddetti Stati democratici. La Cina ha fatto il primo passo e
ha mostrato “i modi efficaci per sconfiggere la minaccia”, e il mondo intero ha
vissuto un processo, seguendo l’esempio autoritario, di una cinesizzazione
della società.
Tutta
l’umanità è stata capovolta. Un colpo da maestro.(Per un traditore dell’umanità!)
Così
dice il documento: “Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno
esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni,
dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea
negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.”
“Anche
dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza
dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino
intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti
problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le
crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un
controllo ancora più stringente del potere.”
Una chiara
tabella di marcia(per portare i Rockefeller & C. verso il patibolo!).
Con la
dichiarazione di una pandemia globale, l’OMS ha dato il colpo di partenza per
la dissoluzione del vecchio ordine mondiale.
Rockefeller aveva ragione.
I
cinesi stanno dando un enorme contributo alla trasformazione. Abbiamo
visto come con passi incredibilmente radicali e rapidi, grazie a un virus in
definitiva innocuo (artificiale o non artificiale) e grazie ai “cinesi capaci” che hanno dato l’esempio al mondo
intero e hanno vinto (così sembrava), l’intera umanità è stata traghettata in un nuovo
ordine mondiale (così sembra). Se fino a ieri la Cina era un mondo lontano da noi, un
sistema controllato e autoritario, e vivevamo in democrazia, oggi “siamo tutti cinesi“.
DALL’EMERGENZA
CLIMA ALL’ EMERGENZA COVID.
La via
dei Rockefeller: Il piano nascosto della famiglia
sui
“Cambiamenti climatici.”
La
seguente breve “divagazione” riprende un capitolo strettamente legato ai
Rockefeller. L’attuale “stato di emergenza” in
tutto il mondo sembra aver improvvisamente preso il posto di un precedente
stato di emergenza globale. È probabile che questi due scenari si incastrino e si
fondano con
una funzione di stabilizzazione per un
Mondo Nuovo.
“È
stato sempre nostro impegno investire nell’ambiente”, assicura Valerie Rockefeller
Wayne, presidente del Fondo Rockefeller. L’erede del signore dell’oro nero
assicura che le istanze verdi sono nel Dna di famiglia: “Mia figlia di otto anni quando ho il
rossetto non mi bacia, sa che è fatto con olio di palma, e sa che per crescere
le palme si distrugge l’habitat naturale degli orango tango”. ( I Rockefeller diventano green) .
Scrive
Michel Chossudovsky:
“A partire dagli anni ’80, il Rockefeller Brothers Fund è diventato uno dei principali
sostenitori del programma di riscaldamento globale. … Nella loro recensione del
Programma
di sviluppo sostenibile, il Rockefeller Brothers Fund si vanta di essere uno dei primi
principali attivisti del riscaldamento globale, citando il suo forte sostegno
sia per la formazione nel 1988 dell’International Panel on Climate Change (IPCC), sia
per l’istituzione nel 1992 della U.N. Framework Convention on Climate Change” (estratto dal rapporto).
Il
seguente testo è il riassunto esecutivo di un rapporto completo dell’istituto
legale per l’energia e l’ambiente pubblicato nel 2016. Questo rapporto informativo è portato
all’attenzione dei lettori del Global Research. Il CRG non approva necessariamente
né il titolo né i contenuti di questo rapporto.
Ciò
che è importante, tuttavia, è riconoscere il ruolo della famiglia Rockefeller –
che storicamente era l’architetto di “Big Oil” – nel sostenere il dibattito sui
cambiamenti climatici, così come il finanziamento di scienziati, ambientalisti
e ONG coinvolti nell’attivismo di base contro “Big Oil” e l’industria dei
combustibili fossili.
Il
dibattito sul clima mondiale è di cruciale importanza. Ma chi controlla quel
dibattito?
Esiste
un’evidente relazione contraddittoria: considerando che “Big Oil” è l’obiettivo
dell’attivismo del riscaldamento globale, “Big Oil” attraverso la famiglia
Rockefeller ei Rockefeller Brothers Trust finanziano generosamente il movimento
di protesta mondiale per il clima. Chiediti perché?
NOTA
CONCLUSIVA.
Il mondo
avrebbe dovuto cambiare in nome dell’emergenza CO2. L’Unione Europea voleva
spendere 270 miliardi di euro all’anno per la “protezione del clima”. Secondo
Connie Hedegaard, queste erano le cifre per i prossimi 40 anni. L’obiettivo dovrebbe essere quello di
ridurre le emissioni di gas serra dell’80-90% entro il 2050 creando città
intelligenti.
Ma la
trasformazione in un “Nuovo Mondo”, controllato e monitorato in nome della CO2
e del riscaldamento globale, è durata troppo a lungo? Non è successo abbastanza
in fretta. Gli sforzi di Greta e di Fridays for Future non sono bastati.
Ci
voleva un virus.
Un
virus ha compiuto il miracolo. Gli ostacoli ad un
“mondo intelligente” sono stati spazzati via, le porte si sono spalancate. Si può intuire quanto sia “intelligente”
il mondo in cui siamo stati catapultati, la fase iniziale era “molto
promettente”.
Per
tornare all’intervista di David Rockefeller a “La Stampa“, nel 2008 ha
ovviamente fatto riferimento alla crisi climatica e non (ancora) al coronavirus
come forza trainante della trasformazione globale. Fino a pochi mesi fa, questo
ruolo era attribuito alla molecola di CO2. Tuttavia, la valutazione di
Rockefeller sull’importanza della Cina non sarebbe troppo influenzata da questi
dettagli.
Le sue
“intuizioni” sono più precise che mai in questi tempi di COVID. Al momento
della preparazione del documento Scenari per il futuro della tecnologia (2010)
era, tra l’altro, ancora vivo e attivo. Oggi ci sono i suoi eredi.
VACCINO
CON TROPPE
OMBRE E …
ARRIVA
LA TERAPIA, SCENDE IN CAMPO
LA
PILLOLA MAGICA PFIZER.
LA PFIZER TRIONFERÀ?
nogeoingegneria.com-Redazione-
(19 dicembre 2021)- ci dice :
Dal
vaccino alla pillola emergenziale: in arrivo il nuovo salvavita della Pfizer
Covid
– Perché
il governo ha puntato solo sui vaccini? Durante un incontro pubblico svoltosi
a La Spezia, secondo quanto riferisce il Comitato Cura Domiciliare Covid-19, il sottosegretario al ministero
della Salute Andrea Costa ha lasciato la platea dopo una domanda dell’avvocato Erich Grimaldi, invitato in qualità di relatore
tecnico e presidente
del Comitato Cura Domiciliare Covid19. (youtube.com/watch?v=O1IHadGJqJE&t=1s).
Come
mai?
Grimaldi
ha chiesto al sottosegretario per quale motivo il nostro paese, nella battaglia
contro il covid, abbia puntato unicamente alla campagna vaccinale, senza sfruttare le ulteriori armi a
disposizione come le terapie domiciliari precoci, per le quali il comitato
chiede da 20 mesi di effettuare studi randomizzati sulle esperienze ed evidenze
dei medici che hanno agito sul campo, nonché gli anticorpi monoclonali che
stiamo regalando agli altri paesi.
Il
sottosegretario prima di scappare ha detto che si stia investendo in cure, ma
non ha detto di quale cure si tratta. Non certo quelle che molti italiani
hanno fatte in questi 20 mesi e con grande successo.
La
cura precoce domiciliare precoce arriva con Un tempismo perfetto: via libera dell’Ema per la ‘pillola
salvavita’ della Pfizer.
La
pillola di Pfizer approvata in via emergenziale (come del resto è avvenuto anche in
passato con i vaccini anti-Covid) deve essere somministrata il prima possibile
appena dopo la diagnosi, comunque entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi.
Gli
Stati europei potranno utilizzare la pillola Paxlovid della Pfizer per curare il Covid: l’Ema ha dato parere favorevole alla
sua somministrazione. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha dato il via
libera all’utilizzo della pillola Paxlovid della Pfizer contro il Covid…
Il
rilascio della pillola magica arriva in un momento speciale, poiché Pfizer si trova ad
affrontare una serie di ” situazioni di imbarazzo “. Un castello di carte sta per
crollare.
GUY
HATCHARD: DOCUMENTO DELLA PFIZER AMMETTE CHE C’È UN GRANDE AUMENTO DEI TIPI DI
REAZIONI AVVERSE AL SUO VACCINO.
Un
documento rilasciato da Pfizer apparentemente a seguito di una imposizione del
tribunale negli Stati Uniti, basata sulla legge per la libertà di informazione, rivela una vasta gamma di effetti avversi dei vaccini
precedentemente sconosciuti, raccolti da fonti ufficiali in tutto il mondo.
Pfizer
ammette che si tratta di “un grande aumento” delle segnalazioni di eventi avversi
e che anche questo enorme volume di dati rappresenta una sotto-stima .
Sono
elencate più di 100 malattie, molte delle quali molto gravi.
Questo
documento è stato compilato da Pfizer nei primissimi giorni del lancio del
vaccino in Nuova Zelanda, ma probabilmente non è stato fornito al nostro
governo.
Esaminiamo
le implicazioni per il governo.
Fino
ad ora, i medici di base e gli ospedali della Nuova Zelanda hanno ricevuto una
scheda informativa da Pfizer che elenca 21 possibili eventi avversi a seguito della
vaccinazione .
Tutti
questi eventi sono di poco conto, e richiedono poco o nessun trattamento oltre
al riposo, ad
eccezione di gravi reazioni allergiche, miocardite e pericardite (infiammazione
del cuore).
Di conseguenza, la maggior parte delle molte migliaia di neozelandesi che
hanno segnalato effetti avversi dopo la vaccinazione sono stati mandati a casa
con poco più che il consiglio di prendere un’aspirina e riposare.
Ad
alcuni è stato detto che le loro condizioni potrebbero essere eventi medici non
correlati, psicosomatici o dovuti all’ansia da parte loro.
Utilizzando
come guida la breve scheda informativa ufficiale di Pfizer, Medsafe, il nostro organismo di
regolamentazione dei farmaci neozelandesi, ha accettato solo uno degli oltre 100
decessi effettivamente segnalati come correlato alla vaccinazione.
La
maggior parte [dei decessi] è stata classificata come caso non correlato, in fase
di indagine o inconoscibile.
Al
contrario, il
New Zealand Health Forum e altri gruppi hanno raccolto segnalazioni non ufficiali di effetti avversi e morte in
prossimità della vaccinazione.
Su oltre 670 rapporti di morte compilati dal
Forum, 270 sono già stati esaminati da professionisti medici e sono stati
strettamente collegati a effetti avversi noti. Dopo la pubblicazione del nuovo
documento Pfizer si prevede che molti altri saranno collegati alla
vaccinazione.
I rapporti descrivono sintomi come dolore toracico,
annebbiamento cerebrale, estrema stanchezza, sintomi neurologici, tachicardia,
ictus, infarti e molti altri.
I dati
raccolti suggeriscono che fino a due terzi delle richieste di eventi avversi
fatte al personale medico dai soggetti vaccinati non sono stati segnalati al
CARM, il sistema neozelandese di segnalazione degli eventi avversi.
Medsafe
stesso stima
nella sua Guida
alla Segnalazione delle Reazioni Avverse che in Nuova Zelanda viene segnalato
solo il 5% degli eventi avversi. Di conseguenza, il pubblico neozelandese è
completamente all’oscuro dell’entità dei possibili rischi segnalati della
vaccinazione.
Il
documento Pfizer appena rilasciato che sta circolando ampiamente tra la
cittadinanza e che può essere scaricato da siti Web2 è intitolato:
5.3.6 ANALISI CUMULATIVA DEI REPORT DI
EVENTI AVVERSI POST-AUTORIZZAZIONE DI PF-07302048 (BNT162B2) RICEVUTI FINO AL
28-FEB-2021.3
Pertanto
gli effetti collaterali riportati sono anteriori al lancio del vaccino in Nuova
Zelanda.
Il
rapporto stesso è stato stilato da Pfizer nella sua redazione definitiva il 30
aprile 2021. Pfizer ha fornito queste informazioni al nostro governo durante i primi
giorni del nostro programma di vaccinazione universale?
In tal caso, i risultati avrebbero dovuto essere
condivisi con i nostri professionisti medici, politici e con la cittadinanza. Molti degli oltre 100 nuovi tipi di
eventi avversi elencati, resi noti da Pfizer in questo documento di 38 pagine
comportano rischi a lungo termine per la salute.
Fino a
poco tempo fa, il documento veniva trattenuto da Pfizer che sosteneva che
dovesse essere mantenuto riservato. C’è una forte possibilità che un gran
numero di neozelandesi subisca lesioni a lungo termine come risultato.
Come è
potuto succedere senza che nessuno lo sapesse?
Anche
se il vaccino Pfizer era stato sottoposto a prove molto brevi e aveva solo
l’approvazione provvisoria, Medsafe non ha aggiornato il suo sistema di segnalazione degli
eventi avversi CARM nel renderlo obbligatorio anziché volontario.
Medsafe
non ha consigliato ai medici di base e al personale ospedaliero di stare
in allerta per gli eventi avversi e di segnalarli rapidamente e in dettaglio.
Il
governo ha ignorato il numero senza precedenti di eventi avversi segnalati a
Medsafe e che circolano nella comunità e sui social media.
Il
governo ha istituito una campagna di pubbliche relazioni, promozionali e
mediatiche informando il pubblico che il vaccino a mRNA covid-19 di Pfizer era
completamente sicuro e privo di gravi effetti collaterali, dando l’impressione
che non vi fossero effetti collaterali, nemmeno i noti gravi effetti di
infiammazione del cuore che Pfizer aveva già ammesso.
Inspiegabilmente,
le condizioni imposte dal contratto che il nostro governo ha firmato con la
Pfizer per la fornitura di vaccini non sono state rese pubbliche.
Sospettiamo
che il contratto contenga clausole standard simili a quelle utilizzate con i
farmaci che hanno completato gli studi di sicurezza, come una disposizione
secondo cui la discussione pubblica degli eventi avversi può essere intrapresa
solo in collaborazione con la società che fornisce il farmaco.
Se questo è il caso, [un simile contratto] avrà
ostacolato Medsafe e il nostro governo nel loro approccio alla valutazione e
alla discussione pubblica degli eventi avversi.
Quali
sono i nuovi rischi della vaccinazione?
Chiunque
legga la nuova compilazione del rapporto sugli eventi avversi di Pfizer rimarrà
sconcertato.
La pura densità dei termini medici tecnici e dei nomi delle malattie è tuttavia
suddivisa in categorie riconoscibili e gravi di malattia: insufficienza renale, ictus, eventi
cardiaci, complicazioni della gravidanza, infiammazione, malattia neurologica,
insufficienza autoimmune, paralisi, insufficienza epatica, malattie del sangue,
malattie della pelle, problemi muscoloscheletrici, artrite, malattie respiratorie,
TVP, coaguli di sangue, malattie vascolari, emorragie, perdita della vista,
paralisi di Bell ed epilessia.
In che
modo questo ha influito sulla Nuova Zelanda?
Mentre
anche il registro ufficiale Medsafe degli effetti avversi e gli elenchi non ufficiali mostrano
che i
rischi immediati della vaccinazione contro il covid potrebbero essere fino a
50-300 volte maggiori anche del più rischioso dei precedenti vaccini
tradizionali (come il vaccino contro il vaiolo), e mentre gli effetti a lungo
termine sono sconosciuti, il 90% dei neozelandesi idonei è andato avanti con la
vaccinazione dopo aver accettato le assicurazioni di sicurezza ed efficacia dal
governo, o essere stato costretto a vaccinarsi sotto la minaccia della perdita
del lavoro e della libertà di movimento. (Gli assassini operano tranquillamente
anche
in Italia!).
Percependo
la paura del covid che è stata generata dai resoconti dei media internazionali
e locali, la
maggior parte delle persone che hanno completato la vaccinazione ha tirato un
grande sospiro di sollievo – questa è una grande preoccupazione che non opprime
più la mia mente, ora posso andare avanti con la mia vita.
Coloro
che hanno scoperto che non era emersa alcuna reazione immediata insormontabile
(la maggioranza) erano comprensibilmente d’accordo con il governo: “Di cosa si tratta? Perché non
dovrebbero farlo tutti o essere obbligati a farlo? È un bene sociale che
proteggerà tutti”
Ma c’è
un enorme iceberg nel percorso della buona nave Nuova Zelanda nascosto sotto le
onde del sollievo. Migliaia di persone stanno soffrendo in silenzio malattie debilitanti,
non riconosciute e in alcuni casi non curate dai loro medici. Per coloro che sono sopravvissuti
alla vaccinazione senza danni immediati questo non è stato un problema perché
non lo sapevano a parte una o due lamentele di amici che potrebbero essere
state solo coincidenze casuali.
Ciò ha
determinato una divisione nella società neozelandese che il governo ha creato
in nome della sicurezza pubblica.
Migliaia
di devoti servitori della nazione, inclusi insegnanti, operatori sanitari e altri, vengono stigmatizzati e costretti a
lasciare il lavoro in un modo che ricorda orribilmente il trattamento riservato
agli ebrei nella Germania nazista.
Il
governo lo ha fatto nonostante sapesse che il vaccino Pfizer non era né
completamente testato, né sicuro, né particolarmente efficace.
I giudici hanno emesso decisioni nei tribunali
a sostegno degli obblighi del governo ignari dei dati cruciali sulla sicurezza
dei vaccini mRNA, tutto perché Pfizer aveva trattenuto queste informazioni e il
governo non aveva svolto il suo compito con la dovuta diligenza.
Se la
vera posizione fosse stata conosciuta, l’analisi della “Corte Suprema della
Bill of Rights” sarebbe potuta essere ben diversa e le sue disposizioni che
garantiscono che ogni individuo dovrebbe essere capace di fare le proprie
scelte in ambito medico potrebbero essere ancora valide.
Le
conclusioni di Pfizer.
Pfizer
conclude il documento rilasciato con una dichiarazione “La revisione dei dati disponibili per
questa esperienza cumulativa di PM5 , conferma un favorevole rapporto
beneficio/rischio per BNT162b2″.
PM sta
per il set di dati post marketing che stanno valutando di 42.086 eventi avversi
segnalati. Pfizer
fa questa chiara pretesa di beneficio nonostante ammetta che “l’entità della
sottostima è sconosciuta”.
Questo
documento non contiene ulteriori informazioni sostanziali a sostegno di questa
affermazione di rapporto beneficio-rischio oltre a un misterioso riferimento al
“profilo di sicurezza noto del vaccino”.
L’argomento
beneficio-rischio sta in sostanza dicendo: il covid-19 è una malattia grave e i
nostri calcoli mostrano che più persone saranno ferite dalla malattia di quante
non siano ferite dal vaccino, quindi ci sarà un beneficio netto. Questo argomento cade a causa di
almeno tre fattori molto importanti:
in
primo luogo le opzioni di cura sono migliorate e quindi il rischio di malattie gravi
e morte per covid è stato notevolmente ridotto.
In
secondo luogo il rischio covid non è distribuito uniformemente. Le persone con
comorbilità (altre condizioni) e gli anziani sono ad altissimo rischio. La
maggior parte delle altre persone è a rischio molto basso.
Pertanto,
la vaccinazione potrebbe esporre le persone a basso rischio di covid a un
rischio più elevato derivante dalla vaccinazione.
Gli approcci all’educazione sanitaria
preventiva possono ridurre il rischio covid per le persone con comorbilità più
di quanto possa fare la vaccinazione.
Ad
esempio, uno studio pubblicato sul BMJ ha rilevato che le persone che seguono
una dieta a base vegetale hanno un rischio ridotto del 73% di malattie gravi.
I dati
della Biobanca
britannica sono
stati analizzati da ricercatori delle università di Manchester e Oxford e delle
Indie occidentali che hanno scoperto che i lavoratori a turni (che in genere hanno i bioritmi sregolati
) hanno
tre volte il rischio di essere ricoverati in ospedale con covid.
La
terza e più significativa ragione per cui l’argomento rischio-beneficio fallisce è l’ampia gamma di tipi di reazioni
avverse osservate da Pfizer e tenute nascoste fino ad ora.
Come
può un singolo vaccino avere una gamma così ampia di effetti?
Le
ragioni tecniche per cui i vaccini a mRNA possono avere effetti così ampi sulla
salute umana sono comprese da coloro che lavorano nella terapia genica. Una funzione del DNA perfettamente
stabile è fondamentale per la vita. A sua volta, l’integrità della funzione cellulare è
fondamentale per mantenere il DNA. Le singole cellule contengono meccanismi per
riparare il proprio DNA fino a 70.000 volte al giorno.
Da
questo punto di vista, lo studio di laboratorio in vitro recentemente
pubblicato su Viruses 2021, 13.20567 , è indicativo.
Suggerisce
un possibile meccanismo per il danno da vaccino. Lo studio ha scoperto che la proteina
dello spuntone si localizza nel nucleo e inibisce la riparazione del danno al
DNA impedendo l’accesso alle proteine chiave di riparazione del DNA. I risultati rivelano un potenziale percorso
molecolare attraverso il quale la proteina dello spuntone del covid potrebbe
impedire l’immunità adattativa. Sottolineano i potenziali effetti collaterali dei
vaccini a mRNA a lunghezza intera basati sulla proteina dello spuntone.
Nonostante
un certo grado di autonomia cellulare, il sistema nervoso e la fisiologia
devono funzionare come un tutt’uno. L’intero sistema nervoso, compreso il
sistema immunitario, è una rete ‘parte e tutto’.
Il
tutto è in ogni parte, il DNA è in ogni cellula, ma la funzione cellulare è
anche correlata a una rete genetica generalizzata e interconnessa: il
funzionamento olistico della rete fisiologica è fondamentale per la sua
efficienza.
Pertanto,
la stabilità della rete fisiologica (salute) può essere compromessa
dall’introduzione di frammenti di codice genetico attivo (istruzioni
biologiche) come quelli contenuti nei vaccini a mRNA.
Un’analogia
lo chiarirà. Conosciamo le reti di computer. Una spina
dorsale molto comune della maggior parte dei sistemi commerciali è prodotta da
Microsoft.
Ogni
computer contiene il sistema Microsoft e anche la rete funziona sotto il suo
sistema. Il sistema è supportato dal codice del computer, un insieme di
istruzioni complesse scritte da Microsoft.
I singoli computer possono eseguire attività autonome
e possono comunicare con altri computer per garantire il corretto funzionamento
dell’organizzazione. Questo può essere paragonato alla
nostra fisiologia.
Ci
sono molti sistemi nel corpo: sistema immunitario, sistema circolatorio, sistema digestivo,
sistema limbico, meccanismi omeostatici, struttura muscolo-scheletrica, reti
neurali e così via.
Svolgono
funzioni apparentemente autonome, ma tutti corrono sulla base dello stesso codice
genetico contenuto nel nostro DNA e comunicano tra loro durante il processo di
mantenimento della salute.
Torniamo alla nostra analogia: il personale dell’ufficio a volte si
scambia messaggi pieni di errori di ortografia, ma questo non danneggia la
rete.
Tuttavia,
se un virus informatico scritto in codice viene inviato da un computer, può
sovraccaricare e bloccare la funzione di rete perché colpisce il sistema
operativo. Alcune reti sono protette da buoni firewall e altre sono
vulnerabili. Il vaccino contro il Covid introduce nella nostra
fisiologia una sequenza di informazioni scritte in codice genetico.
Non
c’è da meravigliarsi se potrebbe provocare una gamma così ampia di effetti
negativi, alcuni dei quali sono così gravi da essere analoghi a un crash di una
rete di computer.
Alcuni individui hanno un sistema immunitario
forte e sono poco colpiti, altri hanno problemi in uno o in altri sistemi. Il fatto che una sequenza di codice estraneo
sia stata introdotta nella fisiologia produce grossi rischi per la salute,
rischi con cui, chi si è occupato di terapia genica negli ultimi decenni, ha
molta familiarità.
La
gamma estremamente ampia di effetti avversi rivelata dal documento Pfizer è la
firma fisiologica di un guasto generale del sistema di controllo, un guasto
dell’integrazione e della funzione complessive del corpo.
Non è
plausibile suggerire il contrario.
Ecco perché gli esperti di genomica, anche mentre
scrivo, stanno riflettendo su questioni fondamentali sull’azione e sulla
sicurezza dei vaccini mRNA. Essi inoltre insistono sul consigliare prudenza.
Conclusione.
Il
governo neozelandese ha concordato termini commerciali con un’unica azienda per
la fornitura di vaccini. È possibile che siano state trattenute informazioni
vitali.
Il pubblico è stato tenuto all’oscuro dei
rischi noti.
Ciò ha
diviso la nostra società e minato la nostra fondamentale “tolleranza kiwi” sulla base di dati sulla sicurezza
non solo incompleti ma fuorvianti. Il governo è
come addormentato alla guida dell’automobile. Sapendo benissimo che i test sulla
sicurezza erano incompleti, il governo ha apparentemente accettato come
letteralmente valide le informazioni fornite da chi aveva interessi commerciali
multinazionali.
Questo dovrebbe essere un momento in cui dire “mai
più”. Ci sono enormi
lezioni da imparare e scuse dovute a tutta la popolazione.
Le
disposizioni della Bill of Rights neozelandese dovrebbero avere uno status
costituzionale.
Gli obblighi di vaccinazione dovrebbero essere
ritirati e coloro che ne sono stati colpiti dovrebbero essere risarciti.
CHE
COSA HANNO IN COMUNE PFIZER,
BLACKROCK,
FACEBOOK E LE BANCHE?
Nogeoingegneria.com-Redazione
-Francesco Mercadante - ( 5 febbraio
2021)- ci dice:
(Si
ringrazia Michaela Odderoli, web analyst, per il contributo di ricerca.)
Pfizer,
entità inafferrabile da 214 miliardi di dollari, è la terza azienda
farmaceutica al mondo. Per descriverla, nella recente letteratura giornalistica,
si sono sprecati appellativi e similitudini d’ogni genere e specie: “(…) come
un Titano” qualcuno scrive, rievocando le ancestrali forze cosmogoniche; altri
la associa con Moloch, la temibile divinità cananea dell’Antico Testamento; non
manca poi chi ricorre alla spaventosa figura del Leviatano, anch’essa
veterotestamentaria; si è giunti pure a Humbaba, il terrificante guardiano
della foresta nell’epopea di Gilgameš.
Insomma,
s’è lasciata la fantasia a briglie sciolte e, come spesso accade, s’è ecceduto
allontanandosi molto dai fatti. Noi, però, già che ci siamo, vogliamo
contribuire ad arricchire la lista e aggiungiamo l’immagine di Briareo: non già
per partecipare al gioco di differimento, bensì per offrire un medium di
pertinenza: Briareo, figlio di Urano e Gea, ha cinquanta teste e cento mani;
non a caso, è altrimenti noto come centimani.
Ci
proponiamo, infatti, di guidare il lettore all’interno della selva oscura di
quegli intrecci finanziari che caratterizzano il mondo del farmaco e, oggi, in
particolare dei vaccini anti-covid.
Intendiamoci, a scanso di equivoci: d’una parte della
selva! Questo è un articolo, non un dossier; e si comprende bene che, invece,
occorrerebbe un congruo carteggio.
Per
l’appunto, dicevamo di Briareo, metafora mitologica dalle cinquanta teste e
dalle cento mani; la qual cosa non deve portarci di filato all’idea del
complotto dei plutocrati occulti.
Sarebbe
ridicolo e qualunquistico, oltre che impertinente. Abbiamo il dovere, tuttavia,
di osservare con rigore i dati e le circostanze in cui questi si sono formati. Cominciamo col dire che,
nell’azionariato della Pfizer compaiono alcuni insormontabili giganti degli
investimenti come Vanguard, BlackRock e Wellington, che possiedono,
rispettivamente, l’8,12%, il 7,46% e il 4,22% del colosso farmaceutico
statunitense.
Anche
se non hanno bisogno di presentazioni, per dovere di cronaca diciamo chi sono,
di cosa si occupano e che valore hanno sul mercato.
BlackRock
è la più potente e ricca società d’investimenti al mondo, è una statunitense
purosangue, gestisce un patrimonio di più di 8.000 miliardi di dollari ed è
stata definita “banca mondiale ombra”, “roccia invisibile” et similia.
Vanguard
Group è un’altra società d’investimenti statunitense, ha asset per oltre 5.000
miliardi e, in quanto a negoziazione di fondi, è seconda sola a BlackRock.
La più
piccola del gruppo – “piccola”… si fa per dire – è la Wellington Management
Company, altra società d’investimento statunitense, con una gestione di circa
1.500 miliardi di dollari.
Quest’ultima,
tra le altre cose, è strettamente ‘imparentata’ proprio con la Vanguard.
Fin qui,
null’altro se non un quadro di finanza internazionale ordinario. Senza troppa fatica, però, si
scopre che BlackRock e Vanguard sono pure i maggiori investitori istituzionali
di Facebook: BlackRock col 6,59%, Vanguard col 7,71%; in pratica, si tratta dei
primi due.
E la
Wellington? Non sta di certo a guardare, giacché, a propria volta, è dentro la
BlackRock col 3,36%.
La
metafora delle cinquanta teste e delle cento mani comincia a farsi efficace. Vanguard e Wellington, inoltre, sono
presenti nell’azionariato della Pfizer anche attraverso i fondi comuni: Vanguard-Wellington Fund 0,96%,
Vanguard Specialized-Health Care Fund 1,31%, Vanguard 500 Index Fund 2,05%,
Vanguard Total Stock Market Index Fund 2,80%. Se, da una parte, non possiamo –
né intendiamo – giungere a conclusioni strampalate circa le forme di controllo
della salute globale, dall’altra, non possiamo di certo fare a meno
d’interrogarci sul valore che assumono alcuni dati, in specie quelli di un social network ormai noto per aver
venduto a Spotify, Netflix, Amazon e Microsoft gli accessi degli utenti.
Alla
luce dell’accertato legame finanziario tra il settore farmaceutico, quello
finanziario e quello dei social network, sorgono per lo meno dei dubbi in
materia di vigilanza. Chi può controllarne l’operato? Qual è – se mai esiste – il
criterio con cui definire questo operato? Forse, è impossibile ricavarne una
definizione vera e propria.
Aggiungiamo,
adesso, che tra i grandi azionisti di Pfizer troviamo anche le grandi banche: Bank of America, Deutsche Bank,
Morgan Stanley, JP Morganet al.
Se
passiamo ad AstraZeneca, il leitmotiv non cambia. BlackRock ne possiede il 7,7%,
Wellington il 5,9% e Vanguard il 3,5%, unitamente al solito comparto bancario.
E non
si può di certo tacere che BlackRock, Vanguard e Wellington hanno solide e
cospicue partecipazioni azionarie nella maggior parte delle multinazionali che
producono armi, tra le quali possiamo citare Lockheed Martin Corporation,
Raytheon RTN, Bae Systems, Northrop Grumman Corporation & Orbital ATK e General
Dinamics.
Nell’ultima
escursione di questa mini-verifica, è doveroso ricordare che l’inarrivabile
BlackRock è la maggiore azionista di UniCredit col 5,2% e possiede il 5,7% di
MPS, il 5% di Intesa e il 4,8% di Telecom Italia.
Ma non
mancano poi le partecipazioni in Atlantia, Azimut, Prysmian, Ubiet cetera. Il
‘caso volle che’, all’epoca degli stress test EBA del 2016 e del 2018, proprio
BlackRock e Vanguard fossero le società incaricate della consulenza in materia
di vigilanza, cioè le società che avevano – e hanno tuttora – partecipazioni
nelle banche da controllare. E non finisce qui.
Se
consideriamo che Wellington è titolare del 6,1% delle azioni di CERVED Group,
la società italiana che valuta il merito creditizio e la classe di rischio
delle nostre imprese, mentre Vanguard ha un’esposizione a Piazza Affari per più
di 9 miliardi, allora s’impone come preminente il dovere di trovare una
‘definizione’ per l’operato delle lobby, delle loro estensioni e delle loro
combinazioni.
La
‘definizione’, cui s’è fatto cenno in precedenza, non è affatto il capriccio di
chi trovi diletto nell’uso del metodo scientifico; non è il diversivo
filosofico d’una politica inerme o il tentativo di riscatto d’una comunità
religiosa.
È,
invece, soprattutto, il presupposto di un ‘riconoscimento’ logico della
questione, l’indispensabile premessa epistemologica all’individuazione delle
differenze tra il bene e il male, tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Non
aspiriamo di certo a possedere chissà quale panacea, ma la creazione di un
quadro legislativo adeguato deve passare dal riconoscimento, come già detto,
concreto e lineare di un fenomeno.
Ignorarne alcuni o anche uno di essi vuol dire
farsi carico d’una gravissima colpa storica, lasciare che accada tutto e il
contrario di tutto.
La
superficialità con cui, molto di frequente, i governi fingono di non vedere e
non sapere è allarmante, tant’è che, a un certo punto, la gente si scandalizza
per frasi del genere: “Il titolo della Pfizer ha guadagnato parecchi punti dopo
l’annuncio dell’efficacia del vaccino”; frasi usate all’interno di articoli
pieni di allusioni e insinuazioni e i cui autori credono di aver fatto chissà
quale scoperta, laddove non hanno fatto altro che attestare che il pozzo è
umido.
Pensiamo
forse che i mercati non premino un’azienda farmaceutica che ha appena scoperto
un vaccino anti-pandemia?
Purtroppo,
non è facile, in un periodo di grande tensione politico-economica e sanitaria,
mostrare buona capacità di discernimento, sebbene, nello stesso tempo, non si
possano trascurare – ci si conceda l’espressione! – i requisiti di
‘onorabilità’.
Una decina d’anni fa, la Pfizer fu condannata per aver
messo in circolazione in modo illegale dei farmaci; ne uscì quasi indenne pagando una
multa di 2,3 miliardi di dollari.
2,3 miliardi di dollari, per una società che
ha un fatturato annuo di oltre 50 miliardi e un utile netto di più di 16
miliardi, non rappresentano una multa; si tratta – né più né meno –
d’un’imposta sui ricavi.
Qualcosa
del genere è accaduto, per esempio, alle grandi banche che per anni hanno
alterato i tassi d’interesse: hanno subito delle ‘multe’, che, naturalmente, a
fronte dei profitti, rientrano sempre nel campo dell’imposizione fiscale
‘indiretta’. L’espressione si presta alla metafora: è evidente; ma non c’è
spazio per l’ironia di contorno. Di qui, non si può fare a meno di richiamare ancora
una volta l’attenzione sul problema della ‘definizione’. La relazione di causa ed effetto
tra il dolo e la sanzione può essere ridotta unicamente a una stima economica,
che peraltro non è mai direttamente proporzionale al danno causato? In una società evoluta può accettarsi
una tale distanza tra il giudizio che si emette sull’uomo comune, quello che
non ha alcun potere contrattuale, e quello che si emette sulle sovrastrutture
economiche del pianeta, non altrimenti che se esistesse una legge extra
ordinem? Forse, sarebbe il momento opportuno di tentare la via della risposta.
Nel
2000, il Washington Post, nel condurre un’inchiesta sulla Pfizer, portò all’attenzione del grande
pubblico proprio il controverso caso d’una grave epidemia in cui l’azienda
farmaceutica aveva interpretato un ruolo – a dir poco – spettrale e
inquietante.
In particolare, i fatti risalgono al 1996,
allorché alcuni bambini della città nigeriana di Kano, colpiti da meningiti da
meningococco, furono sottoposti a una sperimentazione senza alcun tipo di
autorizzazione.
In
quell’occasione, la sperimentazione passò dalla somministrazione della trovafloxacina, un
farmaco sperimentale, per l’appunto, e che, secondo le accuse causò, in alcuni
casi, la morte dei malati e, in altri, danni irreparabili.
L’ennesima
grossolana – e conclusiva – riflessione che sentiamo l’obbligo di fare non
rinvia al senso dello scandalo, giacché, molto probabilmente, la frode non
nasce con l’uomo, ma prima dell’uomo. Lo stesso può dirsi per le trame
finanziarie. Essa afferisce, invece, alla già rilevata e netta separazione tra lo
statuto morale del cittadino e quello dei potentati economici. Il problema – si badi
bene! – esiste ed è serio: se è vero e inconfutabile che certi imperi non si
possono condannare e far crollare perché il loro crollo genererebbe una tale
quantità di sciagure economiche che la società civile si riprenderebbe a fatica
– Lehman Brothers
docet – è
altrettanto vero che un cittadino comune, per errori molto meno determinanti,
rischia la disfatta social-giudiziaria. Eppure, oggi, il Covid si è abbattuto
‘principalmente’ sui cittadini comuni.
(
francescomercadante.it).
MESSAGGIO
DI FINE ANNO DI BILL GATES :
PRESTO
CI INCONTREREMO NEL METAVERSO.
Nogeoingegneria.com-Redazione-(20
DICEMBRE 2021)- ci dice :
“ E
mentre lo zio Bill solca i cieli e i mari con la sua flotta di superyacht e
aerei privati, il brav’uomo è impegnato a guidare l’umanità in un mondo sempre
più virtuale, trasformando una specie parassita e predatrice in una innocua,
salvando così il pianeta. Il pericolo per un’auto-lesionismo attraverso ‘un
piacere’ eccessivo è innegabile, ma tutto ha un prezzo”.
Un
piccolo flashback: Conosci l’esperimento con i ratti che è passato alla storia
per la sua unicità, la storia ebbe
inizio nel 1954 da parte di James Olds e Peter Milner. Questi due neurologi
hanno impiantato degli elettrodi direttamente nella sede centrale del ‘circuito
del piacere’ che avevano precedentemente scoperto per caso e hanno messo i
roditori in una scatola con una leva a loro disposizione.
Ogni
volta che la leva veniva premuta, gli elettrodi dei roditori venivano stimolati
da onde elettriche.
Olds e
Milner osservarono che i ratti azionavano la leva 7.000 volte all’ora e non
erano più interessati a nient’altro che a stimolare il proprio piacere; i ratti
iniziarono a ignorare la fame, la sete e i bisogni fondamentali.
Il
circuito interessato fu subito denominato “sistema del piacere”. (stateofmind.it/2015/04/sistema-cerebrale-ricerca-dipendenze/)
Molto
è stato fatto per farci “andare avanti”. Siamo ora pronti per un “salto
quantico” verso un ulteriore ed aumentato “nuovo normale”? Riceveremo nuovi incentivi? Il SARS-CoV-2 ha dato una bella
spinta.
Con
l’aura di un Babbo Natale, Gates vi consiglia 5 libri da leggere.
E non
manca poi il suo discorso di fine anno, che apre il sipario su un mondo sempre
più ‘fantastico’. Gates pensa che invece di incontrarci di persona, presto
useremo degli avatar per interagire.
Gli
incontri non si svolgeranno più davanti a uno schermo, ci siamo anche un po’
stufati. Il
visionario prevede che ci muoveremo molto rapidamente nel Meta-verso! Farà di tutto per aiutarci.
Messaggio
di Fine Anno di Bill Gates .
Bill
Gates ha rilasciato il tradizionale post di fine anno sul suo blog Gates Notes,
spiegando come il 2021 sia stato un anno pesante per lui complice il divorzio
dalla moglie Melinda, ma anche dedicando qualche parola al futuro della
tecnologia.
In particolare, egli ha detto la sua su come
il “Meta-verso” cambierà il mondo del lavoro.
Secondo
il magnate e filantropo statunitense, la maggior parte degli incontri virtuali
dovrebbe passare dalla rappresentazione 2D delle nostre persone agli avatar digitali 3D del meta-verso
entro due o tre anni:
“L’idea è che alla fine utilizzerai il tuo avatar per
incontrare persone in uno spazio virtuale che replica la sensazione di essere
in una stanza reale con loro”.
L’impatto sarà notevole nel momento in cui
sempre più aziende investiranno tempo e risorse sulla creazione di nuovi
strumenti, hardware e software, per il meta-verso.
Per
Bill Gates si tratta di una forma di cyberspazio che rappresenterà la nuova
frontiera della comunicazione digitale. Ciò sarà ulteriormente rafforzato
dalla corsa all’innovazione tecnologica vista durante la pandemia di COVID-19
che ha colpito duramente ogni settore. Il prossimo passo fondamentale sarà
la creazione di nuovi occhiali VR e guanti per catturare e riprodurre
fedelmente il linguaggio del corpo, la nostra voce e le espressioni facciali
durante la vita nel Meta-verso. Tali strumenti,
però, dovranno avere una caratteristica chiave: essere più accessibili al
pubblico. A
tale proposito, proprio la sua cara Microsoft starebbe lavorando su prototipi
di realtà 3D per lo smart working, che lui stesso avrebbe avuto l’onore di
provare.
Egli
si è poi dilungato parlando proprio del lavoro in ufficio e da casa, dicendosi
“davvero entusiasta del potenziale per la sperimentazione”, date le molte
opportunità date per ripensare a come funziona il mondo del lavoro e cosa
potrebbe cambiare.
Infine,
Bill Gates ha speso due parole anche sugli effetti della digitalizzazione
sull’educazione: “La capacità dei nuovi strumenti di educazione digitale di trasformare la
classe dipende, ovviamente, dal fatto che i bambini abbiano accesso alla
tecnologia a casa. Il divario nell’accesso si è ridotto dall’inizio della
pandemia e continuerà a ridursi, ma molti bambini non hanno ancora un computer
decente o una connessione Internet affidabile e veloce a casa. Trovare modi per
espandere l’accesso è importante tanto quanto lo sviluppo di nuove innovazioni”.
(tech.everyeye.it/notizie/bill-gates-metaverso-3-anni-impatto-mondo-lavoro-557818.html).
IL
MONDO CHE VERRÀ – OVVERO CHE È GIÀ ARRIVATO.
Nogeoingegneria.com-Redazione-(22
giugno 2021)- ci dice :
Potrebbe
sembrare una cosa da film di fantascienza.
Ci
hanno abituato per anni alla nuova realtà, ora il mondo degli ologrammi sembra
essere pronto per diventare realtà quotidiana.
Il ‘superamento’ del distanziamento sociale
acquisisce una nuova dimensione.
E saranno tutti felici e contenti come lo era
Tiziano Ferro in quell’intervista olografica di qualche mese fa?
WIMI
porta gli ologrammi a Wall Street ed è pronta a rivoluzionarci la vita. WIMI Hologra Cloud ha iniziato nel
2015.
La
società cinese le cui operazioni commerciali forniscono soluzioni e tecniche
complete di cloud olografico. Quello che WIMI cercherà di fare è di integrare gli
ologrammi alla quotidianità delle giornate lavorative, renderli partecipi di
tutti i momenti della vita sociale e in qualche modo traslare l’idea
dell’ologramma come “strumento di nicchia” a “ologramma amico quotidiano”.
Il
mercato azionario si prepara infatti ad accogliere questo nuovo immenso settore
tecnologico dedicato agli ologrammi e Wall Street tiene le orecchie ben tese.
Le previsioni delle case d’investimento si aspettano
infatti che WIMI raggiunga i 500$ miliardi entro il 2025. .
BLACK
MIRROR aveva già raccontato in uno dei suoi episodi la storia di una cantante
che veniva sostituita dal suo ologramma.
I concerti
in ologramma di Withney Houston sono esauriti. Torna a cantare “dal vivo” otto
o nove anni dopo la sua morte.
Possiamo
già immaginare come la NASA e altre organizzazioni, possono utilizzare questa
tecnologia, utilizzando proiettori di questo tipo. Prepariamoci a un periodo
movimentato, forse anche all’arrivo degli alieni.
Lo
spettacolo deve continuare…
Microsatelliti
dotati di un laser, un sistema per proiettare immagini nel cielo notturno, si
trovano nello spazio, in orbita intorno alla Terra, e potrebbero rivelare
soprese di questo tipo.
Microsoft svela Mesh, riunioni del futuro con gli
ologrammi.
L’app
arriverà su HoloLens, dispositivi VR, smartphone e tablet-
Abilitare
nuove forme di comunicazione personali e professionali, per far fronte alle
restrizioni della pandemia e all’espansione dello smart working. Microsoft svela Mesh, una piattaforma
che riproduce i partecipanti di una conversazione come fossero ologrammi.
La
tecnologia, presentata durante la prima giornata di Ignite 2021, conferenza che
il colosso americano dedicata a sviluppatori ed esperti, è già disponibile per
HoloLens 2, i visori di realtà mista di Microsoft, e arriverà nel corso dei
prossimi mesi su altri dispositivi di realtà virtuale così come smartphone iOS
e Android, tablet e computer.
“La
volontà è permettere alle persone di sentirsi vicine anche quando si trovano in
continenti diversi, dando la possibilità di interagire con contenuti 3D o con i
propri interlocutori attraverso app abilitate su qualsiasi piattaforma o
dispositivo – spiega Microsoft – Mesh verrà integrata con Teams e Dynamics 365 e nuove
esperienze verranno abilitate dall’ecosistema di partner”.
In un
primo momento, i partecipanti a Mesh verranno riprodotti come avatar ma al
crescere della community si avrà quello che la compagnia definisce un vero e
proprio teletrasporto delle proprie sembianze.
A quel
punto chiunque abbia l’app, potrà interagire con gli altri in forma 3D, seppur
con una resa immersiva migliore tramite l’uso di HoloLens 2 e visori VR. “Microsoft Mesh collega il mondo
fisico e digitale, permettendoci di trascendere i confini tradizionali di
spazio e tempo” ha affermato una versione olografica di Alex Kipman, Technical
Fellow di Microsoft a Ignite. “Questo è stato il sogno della realtà mista fin
dall’inizio. Puoi davvero sentirti assieme agli altri anche quando non sei
fisicamente con loro”.
Nel
merito di Teams, Microsoft ha annunciato alcuni miglioramenti alla sua soluzione di
collaborazione, tra cui diverse modalità di visualizzazione dei contenuti
condivisi e maggiore sicurezza per i dati scambiati durante le riunioni, tra
flussi video, audio e file. Sulla stessa falsariga, gli aggiornamenti di Azure e Microsoft
365, che aumentano la protezione delle identità degli utenti. (ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2021/03/03/microsoft-svela-mesh-riunioni-del-futuro-con-gli-ologrammi_9c890749-02c0-4cac-a340-0558313ba69b.html).
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