ESCLUDERE I “GLOBALISTI” DAL GOVERNO.

 PER VIVERE DOBBIAMO

ESCLUDERE I “GLOBALISTI” DAL GOVERNO.

 

 

Perché la Meloni

non vuole Draghi.

Ilgiornale.it- Domenico Ferrara-(5 Febbraio 2021)- ci dice :

 

Il dilemma della coerenza. Le ragioni di un ostracismo vengono da lontano e sono radicate nei principi cardine di Fdi.

Perché la Meloni non vuole Draghi.

La tentazione è lontana quanto la reale possibilità che il centrodestra resti unito. Almeno stando così le cose.

Ma difficile che Giorgia Meloni, che ha sempre sventolato la coerenza quale migliore delle sue virtù, possa cambiare idea su Mario Draghi.

Il consenso è il prezzo da pagare.

Rimanere ancorati al proprio elettorato, alle principali istanze vessillo del partito costruito dall'unica leader donna di destra e che viaggia a vele spiegate sospinto dal vento dei sondaggi: 20%: la rilevazione più alta.

Una cifra pazzesca, forgiata sulla difesa dell'identità, della nazione, della bandiera, del made in Italy, della sovranità. Idee e valori che spesso hanno fatto a botte con l'Unione Europea, burocrate maligna.

E che fare ora che il prossimo premier potrebbe essere uno dei principali rappresentanti di quell'Europa? Un dilemma che al momento la Meloni non vive. Di sicuro in apparenza.

A barra dritta contro l'ex presidente della Bce.

L'ostracismo nei suoi confronti viene da lontano ed è rimasto pressoché sempre costante. L'unico punto di incontro si è registrato nell'ottobre del 2011, quando la Meloni era ministro della Gioventù nel governo Berlusconi e quando Draghi, ancora governatore della Banca d'Italia, parlò dei giovani come volano per il nostro paese.

"Draghi mette l'accento sul grande rischio che stiamo correndo: quello di bruciare la capacità di sviluppo e innovazione delle nuove generazioni. Sono convinta anch'io che l'uscita dalla crisi dipenda dalla capacità della nostra società di abbattere le barriere che oggi impediscono ai nostri giovani di emergere e farsi traino della crescita economica. In questa direzione abbiamo lavorato sin dall'inizio della legislatura, anche in questi momenti di rigore".

Passa il tempo e l'avversità inizia a emergere in maniera preponderante.

 Nel 2015, la Meloni lancia addirittura il guanto di sfida al banchiere nell'ipotesi di partecipazione alle primarie del centrodestra:

"Non credo sia suo interesse, ma se vuole scendere in campo spinto da Berlusconi ci confronteremo sui contenuti.

Lui difenderà l'Europa dei grandi capitali e delle banche, noi l'Italia delle partite IVA, degli artigiani, dei professionisti e di tutti coloro che pur meritando di volare restano schiacciati al suolo dall'arroganza del potere finanziario ben rappresentato da Draghi".

Il solco tra i due è netto. L'élite da un lato, il popolo dall'altro.

L'anno successivo il leader di Fdi scuote il suo di popolo con un post al vetriolo su Facebook contro il figlio dell'economista: "Volevate un altro motivo per dire basta all'Euro dei banchieri, usurai e lobbisti? Eccolo: Giacomo Draghi - il figlio di Mario Draghi presidente della BCE che decide la politica monetaria dell'eurozona - lavora per la banca d'affari Morgan Stanley e specula sui Bond e sull'andamento dei tassi. Cioè specula e guadagna in base alle decisioni prese dal padre. Mario Draghi ha detto che non c'è niente di strano. Ma veramente questa gente ci prende tutti per scemi? L'Europa vive una crisi profonda, cresce la povertà, cresce la disoccupazione, ma per i tecnocrati e gli affaristi le cose vanno sempre alla grande. Riprendiamoci la nostra sovranità e la nostra libertà, prima che queste sanguisughe ci tolgano l'ultima goccia di sangue".

La narrazione è sempre la stessa così come il nemico: assurgere a difensori del paese dalle ingerenze esterne.

 È qui che si radica la coerenza del leader di Fdi.

Che, nel 2017 invitava ancora una volta Berlusconi a lasciar stare Draghi apostrofando quest'ultimo come "fumo negli occhi per gli elettori italiani" e come "uno tra quelli che hanno messo in ginocchio questa nazione".

Per queste ragioni non stupisce nemmeno l'ostracismo nei confronti dell'ipotesi di Draghi presidente della Repubblica entrata nel dibattito politico nella fine del 2019.

 Ipotesi rigettata in maniera netta: "Non lo candiderei alla Presidenza della Repubblica. La nostra battaglia è l'elezione diretta del Presidente della Repubblica. Io non lo candiderei, se qualcuno altro lo fa..... Ma io trovo scandaloso se una minoranza nel Paese avesse la presunzione di eleggere il presidente della Repubblica.

Ieri ho sentito dire che vogliono un Capo di Stato europeista e che salvi l'Europa. Io voglio un Capo dello Stato che salvi l'Italia". E

 ancora: "Per noi il prossimo Presidente della Repubblica deve avere alle spalle una storia di difesa dell'economia reale e dei nostri interessi nazionali, non provenire dal mondo della grande finanza internazionale".

Ironia della sorte, ora che Draghi è stato chiamato come premier per salvare l'Italia. Ma non è solo il nome a far venire l'orticaria alla Meloni ma anche l'idea di una maggioranza posticcia e raffazzonata. Lo ha spiegato bene l'ex presidente di Azione Giovani nel marzo 2020:

"Le parole di Draghi sono necessarie in un momento in cui l'Ue rischia di dissolversi. L'Ue deve decidere se esistere, l'inizio non è stato confortante, abbiamo visto alcune nazioni, segnatamente la Germania, che hanno pensato che il Coronavirus fosse una opportunità per raggiungere certi obiettivi, come l'austerità o il saccheggio di asset strategici di Paesi in difficoltà. Draghi ha dato un messaggio a questi Paesi. Ma non è un tema Draghi sì, Draghi no. Noi dobbiamo distinguere: abbiamo una emergenza sanitaria e la ricostruzione economica.

L'emergenza sanitaria durerà  mesi  e ha bisogno di una fase con forze che sappiano dare una mano. Non so se qualcuno ritiene che in questa fase si possa cambiare il governo. Questo richiede dei tempi. Ciò non significa che io consideri Conte adeguato per questa stagione, non ho mai votato la fiducia, e sono convinta che questo non è il massimo.

La ricostruzione avrà bisogno di qualche anno, non è questione di una manovra da fare a dicembre.

Ora credo che quando (e se)sarà finita l'emergenza, immaginare che la ricostruzione si possa fare con un Parlamento in cui uno su tre è di M5s non mi vedrebbe ottimista.

Per la ricostruzione non serve una melassa in cui si sta tutti insieme; dopo l'emergenza ricomincia la normale dialettica in cui serve una visione.

Sarebbe più efficace un governo forte, con un forte mandato popolare, una visione chiara con 5 anni per fare le cose.

Questo è il modo migliore di ricostruire mentre mettere insieme tutto e il contrario di tutto, otterrebbe gli stessi risultati di quelli che ci hanno provato, purtroppo non con ottimi risultati".

Un'altra critica è arrivata nell'agosto di quest'anno a seguito della partecipazione di Draghi al Meeting di Rimini: "Da Mario Draghi solite dosi eccessive di europeismo acritico e un passaggio inquietante su un futuro ministero del Tesoro europeo che priverebbe governi e parlamenti nazionali della loro sovranità .

Ma nel suo discorso c'è un passaggio che condivido molto e che da sempre Fratelli d'Italia ha messo al centro delle sue proposte economiche.

 Con l'esplosione della crisi è stato necessario fare molto debito pubblico e mai come ora occorre essere chiari: c'è un debito buono, quello che serve a creare sviluppo e realizzare infrastrutture materiali e digitali da lasciare in eredità alle future generazioni. E ce n'è uno cattivo, fatto di provvedimenti assistenziali, bonus e mancette varie. La scelta del governo Conte di preferire la seconda strada è una responsabilità molto grave".

 

Neanche tre mesi fa, poi, la Meloni è tornata a ribadire il suo niet per Draghi al Quirinale perché "il mio modello è uno dell'economia reale, non della finanza. Ma poi vedremo".

Il resto è cronaca politica di questi giorni, con il leader di Fdi che propone l'astensione al governo Draghi come condizione per salvare l'unità del centrodestra e che puntualizza in modo tranchant: "Sarò chiara. Non c'è alcuna possibilità di una partecipazione o anche di un sostegno da parte di FdI al governo Draghi. Gli italiani hanno il diritto di votare. Continuiamo a lavorare per tenere il centrodestra unito e portare gli italiani alle elezioni. Fatevene una ragione".

La coerenza, appunto. Indiscutibile. Per giudicare la scelta della Meloni invece ci penserà la storia.

 

 

 

 

Statisti e ragazzini.

Ilgiornale.it- Augusto Minzolini - (30 Gennaio 2022)- ci dice :

 

Alla fine è dovuto intervenire lo stesso Silvio Berlusconi dall'ospedale San Raffaele per rimettere in carreggiata un'elezione del capo dello Stato che stava per finire fuori dai binari per le intemperanze di leader.

Alla fine è dovuto intervenire lo stesso Silvio Berlusconi dall'ospedale San Raffaele per rimettere in carreggiata un'elezione del capo dello Stato che stava per finire fuori dai binari per le intemperanze di leader - dice lui stesso usando il tono della paternale - «che si sono dimostrati solo dei ragazzini».

Così ieri il Cavaliere non ci ha pensato due volte, con la mentalità dello statista, a fare quella telefonata a Sergio Mattarella per convincerlo a restare al suo posto «dove in sette anni - parole di Berlusconi - ha dimostrato di essere capace di salvaguardare l'unità e gli interessi del Paese».

È la fotografia di questa crisi paradossale: la vecchia guardia che deve intervenire per dipanare una matassa ingarbugliata dalla «nuova», «dai ragazzini».

Appunto, con la carestia di leadership di cui soffre la nostra politica l'esito fatalmente non poteva che essere il congelamento dello status quo.

La conferma di Sergio Mattarella al Quirinale, che trasforma la sua presidenza in un papato (14 anni non sono pochi), da una parte era l'unica via d'uscita per un Parlamento diviso e nel caos; dall'altra ha dimostrato che ci sono leader deboli, partiti scoppiati e coalizioni che esistono solo sulla carta.

Sono mancati i registi e sono venute meno pure le regole e i rituali della politica, che un tempo svolgevano un ruolo di supplenza quando i capi partito erano in stato confusionale.

Oggi, invece, ci sono leader proiettati sul palcoscenico nazionale senza un'adeguata esperienza. E, invece, questa vicenda dimostra che anche la politica richiede una competenza particolare che non si può improvvisare. Basta guardare alle aspirazioni del premier, che si sono scontrate con i dati della realtà e che hanno contribuito non poco a rendere la successione a Mattarella, già complessa, ingovernabile.

Poi ci sono i limiti degli attuali schieramenti. Il centrosinistra non si è neppure messo alla prova. Non ha proposto nomi, ha giocato solo di rimessa. Il tipico «catenaccio».

Il centrodestra, invece, ha dato di sé la fotografia spietata di ciò che è attualmente: un sepolcro imbiancato che si reggeva sulla leadership di Silvio Berlusconi. Con lui in disparte, sono venute meno anche le ragioni della coesistenza.

La verità, però, è ancora più complessa. Assistiamo ad una crisi di sistema. Siamo in una condizione spuria. Le attuali coalizioni hanno solo una ragion d'essere: una legge elettorale imperfetta. Stanno insieme non per identità comuni o programmi condivisi, ma in funzione dei seggi elettorali da conquistare.

Sono il portato della crisi della nostra politica: drammatica e atavica. Due presidenze della Repubblica che si concludono con il mandato bis, epilogo che lo stesso Mattarella considera una forzatura, sono la quintessenza di un'emergenza istituzionale.

Di più: in questa crisi si è teorizzato un presidenzialismo introdotto in maniera surrettizia, immaginando di trasferire con Draghi, senza alcuna riforma ma per prassi, pezzi di potere esecutivo al Quirinale; c'è stato perfino chi ha immaginato di eleggere capo dello Stato l'attuale capo dei servizi segreti.

Negli anni '60-'70 operazioni simili sarebbero state giudicate alla stregua di colpi di Stato.

Il problema è che il Paese e il nostro sistema istituzionale sono affamati di riforme: se queste coalizioni non reggono più, c'è da riflettere seriamente sull'introduzione di una legge elettorale proporzionale;

se, invece, l'innamoramento per il semi-presidenzialismo non è passeggero, va introdotta, con le dovute regole e i necessari contrappesi, l'elezione diretta del presidente.

 Di sicuro non si può più andare avanti così. Confidando solo sulla capacità degli statisti di rimettere insieme i cocci rotti dai «ragazzini».

 

 

 

Il Grande Reset: l’eterno ritorno

del mito del “Nuovo Ordine Mondiale”.

 

Queryonline.it- Roberto Paura  -(25 Ottobre 2021) ci dice :

Le Georgia Guidestones, le “pietre guida” della Georgia, sono una tappa fissa per gli appassionati del tema del Nuovo Ordine Mondiale.

Costruite nel 1980 su indicazione di un anonimo celatosi dietro lo pseudonimo di R. C. Christian (omaggio non troppo velato al mitico fondatore dei Rosa-Croce, Christian Rosenkreuz), richiamano alla memoria i monumenti megalitici, e in effetti fungono da calendario astronomico grazie all’allineamento con i solstizi e gli equinozi.

Sulle pietre si trovano incise frasi in lingue diverse che definiscono una sorta di nuovo Decalogo per l’umanità a venire.

 Le Guidestones rappresentano infatti una sorta di “capsula del tempo”, pensata per sopravvivere a una catastrofe globale e indicare ai sopravvissuti come ricostruire la civiltà daccapo e meglio di prima, un po’ come l’Orologio dei Diecimila Anni che la Fondazione Long Now sta costruendo in Nevada.

Per i complottisti, il decalogo delle Guidestones non è altro che l’agenda del Nuovo Ordine Mondiale: mantenere l’umanità in equilibrio con la natura sotto i 500.000 abitanti, dirigere la riproduzione umana per migliorare l’adattamento e la diversità (un esplicito riferimento all’eugenetica), unire l’umanità con un nuovo linguaggio, regolare le passioni con la ragione, proteggere le nazioni con leggi giuste, risolvere le dispute tra i popoli con una corte mondiale, ridurre la burocrazia, equilibrare diritti personali e doveri sociali, premiare la verità, la bellezza e l’amore in armonia con l’infinito, lasciar spaio alla natura (ripetuto due volte).

Ecco il Grande Reset.

Le indicazioni di questa sorta di “Stonehenge degli Illuminati”, com’è stata definita, sarebbero prossime ad avverarsi, stando almeno ai sostenitori della teoria del Grande Reset (Great Reset). Non ha dubbi, per esempio, uno dei suoi più influenti sostenitori, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico a Washington, diventato paladino prima di QAnon negli ultimi mesi della presidenza Trump e poi di tutta la variegata galassia negazionista del Covid.

Mettiamoci nei panni dei fautori del Great Reset (…), di un Bill Gates, di un George Soros, Klaus Schwab: non sarà difficile comprendere che, se dichiarassimo spudoratamente che abbiamo deciso di sterminare la popolazione mondiale con un siero genico, con ogni probabilità non otterremmo consenso dalle masse, né appoggio dalle istituzioni, perché il nostro piano criminale susciterebbe una rivolta e scoprirebbe le nostre carte. In realtà i nostri progetti li abbiamo dichiarati a più riprese, scritti negli atti dei nostri congressi, ribaditi in interviste ed incontri istituzionali, li abbiamo fatti incidere nelle Georgia Guidestones.

Così Viganò lo scorso maggio al primo Festival della Filosofia Antonio Livi, celebratosi a Venezia e dedicato al teologo ultra-conservatore, morto lo scorso anno, fustigatore della Chiesa post-conciliare e acerrimo nemico di papa Bergoglio.

Evento al quale hanno preso parte tutti i maître à penser del fronte no-vax, da Silvana De Mari a Giulio Tarro, da Stefano Montanari a Robert F. Kennedy Jr., figlio di Bob Kennedy. Tutti riuniti sotto lo slogan del convegno, coniato dal filosofo sovranista russo Aleksandr Dugin: «Al grande reset rispondiamo con un grande risveglio», che strizza l’occhio al Great Awakening vaticinato dai sostenitori di QAnon, a dimostrazione di come nella galassia complottista cambiano i nomi ma non i concetti.

E in effetti la stessa teoria del Grande Reset – in Italia assurta all’attenzione dei media mainstream dopo le esternazioni dell’ex direttore di Rai2 Carlo Freccero su giornali e programmi televisivi nell’ultimo mese – non fa che riportare in auge la sempreverde teoria del Nuovo Ordine Mondiale, assegnando questa volta al World Economic Forum il ruolo di cattivo che in passato è stato variamente attribuito al Council on Foreign Affairs, alla Rockefeller Foundation o al gruppo Bilderberg, think-tank e gruppi di potere considerati il paravento degli Illuminati, che da secoli tentano di assumere il controllo del mondo.

Questa volta sarebbero in procinto di riuscirci, finalmente: cos’è stata la pandemia di Covid se non la giustificazione per una riprogettazione della società secondo i progetti delle élite mondiali, seguendo i dettami delle Georgia Guidestones, così come l’11 settembre fu un pretesto per consentire agli Stati Uniti di aumentare la propria proiezione geopolitica e accaparrarsi il petrolio iracheno?

 Del resto il Nuovo Ordine Mondiale non ha nemmeno bisogno di nascondere i suoi scopi, come ricorda l’arcivescovo Viganò.

 A tracciare il piano del Grande Reset sarebbe stato Klaus Schwab, il fondatore del World Economic Forum (WEF) di Davos, figura fino a poco tempo fa nota sola agli addetti ai lavori  ma oggi assurta nel pantheon complottista alle stesse posizioni di vertice attribuite a George Soros e Bill Gates.

Nell’estate del 2020 Schwab ha infatti lanciato l’iniziativa Great Reset con l’obiettivo di favorire il dialogo tra i leader politici, economici e intellettuali più influenti al mondo per immaginare il futuro post-Covid, necessariamente diverso da quello precedente.

«Molti di noi stanno riflettendo su quando le cose torneranno alla normalità. La risposta in breve è la seguente: mai». Questa frase di Schwab è in esergo alla prima pagina di Golpe globale. Capitalismo terapeutico e Grande Reset (2021), l’ultimo libro del filosofo sovranista Diego Fusaro, che accusa Schwab di portare avanti un’agenda tecnocratica per costruire un nuovo mondo a immagine e somiglianza delle élite globaliste.

Nell’articolo originale di Schwab pubblicato sul sito del WEF nel giugno 2020 (Now is the time for a ‘great reset’, “adesso è il tempo per un grande reset”), l’economista svizzero indica i tre obiettivi di questa nuova agenda mondiale.

Innanzitutto spingere il capitalismo verso una riformulazione maggiormente orientata alla trasparenza, al coordinamento con i governi attraverso una più equa politica fiscale (incluse tasse sui grandi patrimoni), e allo sviluppo di una stakeholder economy, vecchio pallino di Schwab, secondo cui un capitalismo maturo non dovrebbe fare solo gli interessi degli azionisti (shareholders) ma produrre utili per l’intera società (la WEF è stata essenzialmente fondata con l’obiettivo di promuovere questa ridefinizione del capitalismo, finora con modesti risultati).

 In secondo luogo, il Grande Reset dovrebbe puntare a investimenti pubblici su obiettivi condivisi, come l’aumento dell’eguaglianza e la sostenibilità globale, anziché finanziare enti privati o fondi pensioni, salvare banche e aziende in fallimento: obiettivi che trovano eco, per esempio, nello European Green Deal varato dalla Commissione europea e dallo stesso Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) italiano che, in ottemperanza alle indicazioni di Bruxelles, privilegia investimenti per la transizione ecologica. Infine, la terza priorità del Grande Reset per Schwab dovrebbe essere una Quarta Rivoluzione Industriale orientata al bene pubblico e alle grandi sfide sociali e sanitarie.

No, non ci sono piani “buoni”, per i complottisti.

Sembrerebbe un piano illuminato (nel senso positivo, e non complottista, del termine) per un mondo più giusto, ma per i teorici del Nuovo Ordine Mondiale è in realtà lo schema per un futuro da incubo di dominio globale e oppressione satanica.

Per capire il perché, è utile ricordare dove affondano le radici della teoria del Nuovo Ordine Mondiale.

Nel 1991 un libro dal titolo The New World Order scalò le classifiche dei best-seller del “New York Times”.

 L’autore era Pat Robertson, influente telepredicatore fondamentalista, candidatosi nel 1988 alle primarie repubblicane per la presidenza degli Stati Uniti. Il titolo del libro proveniva da una frase pronunciata un anno prima dal presidente George H. W. Bush (colui che nelle primarie di tre anni prima aveva battuto Robertson), secondo cui con il crollo dell’Unione sovietica e il consenso russo all’intervento delle Nazioni Unite in Iraq (la Guerra del Golfo) si andava delineando un Nuovo Ordine Mondiale.

 Anche in quel caso, come per il Grande Reset, un’affermazione decontestualizzata di un esponente dell’élite internazionale divenne la bandiera di una super-teoria del complotto.

 Secondo Robertson, il Nuovo Ordine Mondiale di Bush sarebbe coinciso con il sinistro piano degli Illuminati, i quali, attraverso organizzazioni come le Nazioni Unite, la Banca mondiale, il Fondo monetario internazionale, la Federal Reserve, la SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, che regola le comunicazioni tra le banche di tutto il mondo), la Trilaterale e il Bilderberg starebbero manovrando da decenni per ridisegnare il mondo e asservirlo al proprio dominio.

Il successo di questo libro in America si spiega solo se si comprendono alcuni elementi peculiari della cultura americana, specialmente quella di destra.

 In quanto nati da una guerra d’indipendenza contro un governo (quello inglese) giudicato dispotico e lesivo delle libertà personali, gli Stati Uniti coltivano da sempre il culto dell’autonomia dei cittadini dal potere centrale, che spiega anche il senso del diritto costituzionale di detenere armi da fuoco (precisamente con lo scopo di opporsi a un eventuale governo tirannico che dovesse provare a imporsi).

In questo senso ogni tentativo del governo federale di aumentare il suo potere a scapito delle libertà individuali è considerato in modo sospetto come un tentativo di erigere una dittatura;

ciò tanto più quando in gioco ci sono aumenti di tasse o nuove imposizioni fiscali.

Va da sé che anche ogni tentativo degli organi internazionali o sovranazionali di imporre le proprie decisioni agli Stati nazionali venga letto come parte di un piano per la dittatura globale.

Ciò spiega perché la destra americana sia, in genere, fortemente ostile tanto alle Nazioni Unite quanto all’Unione europea (per Robertson un vero e proprio piano dell’Anticristo) e a think-tank internazionalisti che promuovono il multilateralismo.

Il World Economic Forum, fondato da Schwab nel 1971, rappresenta tutto ciò che, agli occhi dei conservatori americani di destra, è il male.

Un forum di dibattito tra leader politici e di opinione su come regolare il libero mercato attraverso le istituzioni internazionali e non-governative, che peraltro da alcuni anni a questa parte porta avanti temi in radicale opposizione al conservatorismo di destra, come il reddito di base universale o la transizione ecologica.

 L’accoglienza che Greta Thunberg ha ricevuto a Davos non è sfuggita agli osservatori ed è diventata, per i complottisti, prova che i cambiamenti climatici non sono altro che la foglia di fico dietro cui nascondere i piani del Grande Reset. Il Covid-19, da questo punto di vista, non sarebbe che l’ultimo di una serie di escamotage con cui promuovere stati d’eccezione.

Tutti dentro il Reset.

Da quando la teoria del complotto del Grande Reset ha iniziato a circolare, ogni dichiarazione dei leader globali è finita per trasformarsi in una prova del piano per il Nuovo Ordine Mondiale.

È il caso del principe Carlo, che nel giugno del 2020 ha rilanciato il progetto di Schwab in un videomessaggio pubblicato sul canale della Royal Family per un “reset” dell’economia mondiale per rendere l’umanità maggiormente in grado di affrontare le grandi sfide globali come i cambiamenti climatici.

O del premier canadese Justin Trudeau, che in un videomessaggio per un meeting delle Nazioni Unite nel novembre 2020 ha definito la pandemia “un’opportunità per un reset”.

Anche il” Build Back Better Plan” del presidente americano Biden per “ricostruire meglio” gli Stati Uniti dopo il Covid è stato definito da emittenti conservatrici come Fox News un piano in linea con il Grande Reset.

Persino il paventato (e subitaneamente tramontato) progetto della Superlega europea di calcio, che ha scaldato gli animi la scorsa primavera, è stato visto come parte del piano del World Economic Forum, il che dimostra quanto scollegata sia l’interpretazione del messaggio dal suo contenuto originale, dal momento che l’obiettivo del WEF di ridurre le disuguaglianze globali difficilmente potrebbe sposarsi con un piano per rendere i super-club europei ancora più ricchi.

Nel frattempo, testi come quello di Fusaro o Il Grande Reset. Dalla pandemia alla nuova normalità di Ilaria Bifarini, che si dichiara “bocconiana redenta” per poi diventare “studiosa e autrice indipendente”, scalano le classifiche di Amazon e la teoria del Grande Reset finisce per trovare ospitalità nei programmi televisivi e persino su Radio Maria, rilanciata dal direttore padre Livio Fanzaga, per nulla nuovo a uscite controverse e convinto sostenitore della teoria secondo cui il Covid-19 sarebbe stato creato con lo scopo di instaurare una “dittatura sanitaria” globale.

I grandi di questo mondo che stanno conducendo la danza a Davos (…) vogliono assolutamente, attraverso la pandemia, dare un’accelerata e dare un Grande Reset, per cancellare tutto il passato e dare un nuovo inizio che secondo loro prospetterebbe qualcosa di grandioso per il futuro dell’umanità.

Tesi riprese anche dal cardinale Raymond Burke, grande oppositore di Bergoglio e protettore dell’arcivescovo Viganò, finito poi in terapia intensiva per aver contratto il Covid-19, di cui negava l’esistenza. Si tratta, sostanzialmente, della stessa galassia ultra-conservatrice e sovranista che, fino a poco meno di un anno fa, ha sostenuto la presidenza di Donald Trump e le teorie del complotto ad essa legate, in primis QAnon; e che ora, evidentemente, si sta riposizionando intorno a una nuova incarnazione del vecchio tema cospirazionista del Nuovo Ordine Mondiale per conservare seguito, visibilità e attenzione mediatica.

 Come ha giustamente sintetizzato Errico Buonanno nel suo “Non ce lo dicono “(2021):

Precisamente come nell’antichità, in cui l’epidemia era attribuita a un dio arrabbiato; precisamente come nel medioevo, in cui le forze anticristiane erano le responsabili del complotto e un’aria da apocalisse si abbatteva sul mondo; precisamente come nell’Ottocento, in cui agenti degli stati esteri spargevano i contagi per sottomettere il popolo, queste [sono] le reazioni nel nuovo millennio.

 

 

 

 

Il Grande Reset di Draghi:

“niente sarà come prima.”

Rivoluzioneromantica.com- Emmanuel Raffaele Maraziti-(21 febbraio 2021 )- ci dice : 

Essere più leccaculo della stampa era un compito obiettivamente difficile.

Ecco perché al Senato, per provare a far meglio, hanno instancabilmente applaudito Draghi ancor prima che potesse concludere le sue frasi più insignificanti.

Il discorso con il quale il presidente del Consiglio ha chiesto la fiducia ai senatori è tutto qui, nella maggioranza bulgara che lo sostiene (tutti tranne FdI), nei suoi contenuti piuttosto trascurabili e nel tono assolutamente spento, freddo, burocratico e insopportabilmente noioso del neo premier.

DRAGHI: “L’EURO E’ IRREVERSIBILE, CEDERE SOVRANITA’ NAZIONALE UN DOVERE”

Uno dei passaggi più significativi non rappresenta, al tempo stesso, alcuna novità:

Sostenere questo governo significa condividere l’irreversibilità della scelta dell’euro, di una Unione Europea sempre più integrata, che approderà a un bilancio pubblico comune.

Gli Stati Nazionali, nelle aree definite dalla loro debolezza, cedono sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa“.

Questo passaggio sarebbe stato sufficiente ad impedire a forze presuntamente sovraniste di appoggiare questo governo.

L’appoggio arrivato nonostante tutto ci impedirà di sospettare ancora che le forze in questione siano effettivamente sovraniste.

Con buona pace anche di Bagnai, caduto in quel triste gioco che è la disciplna di partito.

LEGHISTI MUTI MENTRE DRAGHI LI PRENDE A SCHIAFFI.

Eppure Draghi ce la mette tutta a farti passare la voglia. Addirittura serve su un piatto d’argento ai leghisti un lapsus che difficilmente avrebbero perdonato a Conte: “il vostro Paese”, dice prima di correggersi (“il proprio Paese”).

Ma niente: i leghisti si guardano intorno, fanno i vaghi anche stavolta. Rimangono zitti anche quando Draghi gli dice che non tutte le imprese vanno salvate. Muti.

Ecco, la disciplina di partito è molto più che triste ed ipocrita: è omertosa.

Osservi un crimine politico e stai zitto perché te lo dice il partito.

La logica non differisce molto dall’omertà applicata in ambito criminale.

DRAGHI: “LE COSE NON TORNERANNO COME PRIMA: IL MODELLO DEVE CAMBIARE”.

“Alcuni”, afferma Draghi, sempre tra gli applausi, “pensano che la tragedia nella quale abbiamo vissuto per più di 12 mesi sia stata simile ad una lunga interruzione di corrente. Prima o poi la luce ritorna, e tutto ricomincia come prima. La scienza, ma semplicemente il buon senso, suggeriscono che potrebbe non essere così“.

Il World Economic Forum e il “Grande Reset.”

Neanche questo ci meraviglia.

L’allarmismo sul virus, dopo tutto, serviva proprio a giustificare la ristrutturazione economica, non certo il contrario.

E lo dimostrano non solo i dati statistico-scientifici ed una campagna lobbistico-mediatica che, per tutto il tempo, ci ha spiegato che la pandemia è un’occasione per rinnovarci, che non dobbiamo tornare al passato, che la Terra respira, che gli animali si riprendono i loro spazi, che il futuro è digitale.

Lo dimostra anche un passaggio logico del discorso di Draghi.

Subito dopo aver detto che le cose non ricominceranno come prima, infatti, prosegue con un’altra frase chiave:

“Il riscaldamento del pianeta ha effetti diretti sulle nostre vite e sulla nostra salute, dall’inquinamento, alla fragilità idrogeologica, all’innalzamento del livello dei mari che potrebbe rendere ampie zone di alcune città litoranee non più abitabili. Lo spazio che alcune megalopoli hanno sottratto alla natura potrebbe essere stata una delle cause della trasmissione del virus dagli animali all’uomo”.

 

UN PASSAGGIO RIVELATORE SU VIRUS E INQUINAMENTO.

Se non torna tutto come prima, insomma, non è perché non si può, ma per via della questione inquinamento, che richiedere un modello economico nuovo.

Ma il collegamento tra virus ed inquinamento-antropizzazione è del tutto generico, la connessione diretta tra i due fenomeni non esiste. E, a dirla tutta, il maggior rischio pandemico è proprio la globalizzazione.

Insomma, in questo passaggio Draghi dimostra che c’è un progetto di sostituzione dell’attuale modello economico con un altro e che la pandemia è stata ha fornito lo shock necessario ad impedire qualsiasi passo indietro.

Nulla di segreto: il “Grande Reset” è stato pubblicamente promosso dal World Economic Forum (ritorneremo sul tema).

Senza la pandemia non sarebbe stato facile giustificare milioni di potenziali disoccupati, chiusure di massa, imprese che vanno a fondo ed un piano di indebitamento record (quando fino a ieri ci prospettavano l’austerità).

Non a caso Draghi spiega che, nella formazione, sarà essenziale tener presente tre fattori: “la globalizzazione, la trasformazione digitale e la transizione ecologica“.

Un’enfasi che “spiega” l’appoggio del Movimento 5 Stelle al progetto: digitalizzazione e ambiente sono da sempre nell’identità del Movimento.

Ciò su cui hanno però ritrattato è la sostanza di quella svolta: la sovranità, la lotta contro le lobby finanziarie (che sono invece al centro di questo piano di ristrutturazione al posto degli Stati), le implicazioni sulla democrazia, sulle disuguaglianze, sull’etica, sulla giustizia sociale.

Tutti vorremmo un mondo più sostenibile e meno inquinato: ma c’è il sospetto che la svolta green sia diventata un affare per le potentissime aziende del comparto tecnologico.

“NON TUTTE LE IMPRESE VANNO SALVATE”.

Dopo tutto, il discorso di Draghi sul non tornare al passato, conteneva appunto un altro dei due passaggi che ha fatto discutere:

“Anche nel nostro Paese alcuni modelli di crescita dovranno cambiare. Ad esempio il modello di turismo, un’attività che prima della pandemia rappresentava il 14 per cento del totale delle nostre attività economiche. […]

Uscire dalla pandemia non sarà come riaccendere la luce.

Questa osservazione, che gli scienziati non smettono di ripeterci, ha una conseguenza importante.

Il governo dovrà proteggere i lavoratori, tutti i lavoratori, ma sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche.

Alcune dovranno cambiare, anche radicalmente. E la scelta di quali attività proteggere e quali accompagnare nel cambiamento è il difficile compito che la politica economica dovrà affrontare nei prossimi mesi”.

Ci sono settori, attività, lavoratori, che devono semplicemente arrendersi: devono essere fatti fuori. Fa parte del piano.

Un piano che conta appunto su “circa 210 miliardi lungo un periodo di sei anni”, ci hanno detto.

E che, improvvisamente, ora che hanno piazzato Draghi a gestirli, per i renziani non più urgente bisogno del Mes.

 

“ABBIAMO” VOTATO LEGA E M5S: PERCHE’ C’E DRAGHI AL GOVERNO?

La crisi di governo, d’altronde, ci rimanda al punto iniziale: la sovranità nazionale.

Chi prende le decisioni?

Il presidente della Repubblica Mattarella, apparentemente dal nulla, ha piazzato a palazzo Chigi un banchiere che non fa “politica”, che non è rappresentativo, che non è mai stato eletto dal popolo.

Dopo una crisi politica provocata da un partito elettoralmente nullo e per motivazioni politiche inesistenti.

E l’intero Parlamento, fatta eccezione per un solo partito, ha comunque appoggiato con una maggioranza ancora più ampia il nuovo governo.

Senza nessuna ragione politica evidente, anzi.

LA DEMOCRAZIA E’ FINITA (SE MAI E’ INIZIATA) E SAREBBE ORA DI DIRLO.

C’è un evidente problema democratico, se il popolo non conta più nulla nella formazione dei governi e nell’indirizzo politico.

L’ultima volta che il popolo ha votato, in effetti, ha espresso un voto piuttosto anti-europeista, “populista”, “sovranista”.

E oggi si ritrova al governo l’europeista Draghi, un Pd sconfitto, un Renzi senza voti, mentre i partiti che avevano vinto per andare in una direzione, votano il si ad un governo che va in un’altra.

Ecco perché quel “cedere sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa” è un trucchetto retorico per non dire che la sovranità del popolo, ovvero la democrazia, è finita.

Cedere sovranità nazionale significa molto semplicemente cedere ad altri il potere decisionale che per Costituzione appartiene al popolo e a nessun altro.

E’ una cosa anti-costituzionale, che avviene comunque da anni perché tecnico-giuridico è il golpe con il quale è stata rubata la sovranità al popolo.

Così come sulla pandemia, anche sulla sovranità nazionale sarebbe stata storicamente sufficiente un po’ di chiarezza per acquistare legittimità.

Invece quel punto di rottura non c’è mai stato.

Ma questo non ha impedito ai “federalisti” di portare avanti in maniera più intelligente il loro progetto.

Del resto, il piano gradualista per svuotare gli Stati nazionali della loro sovranità in maniera lenta e silenziosa non è complottismo: è nei testi di scienza politica.

Prima faccio decidere all’Europa questo, poi quest’altro, poi anche quell’altra cosa, fino ad arrivare al punto che l’Unione Europea decide su ogni cosa che conta e detta legge.

Così l’Europa si è imposta sugli Stati un passo alla volta, senza mai chiedere esplicitamente ai popoli se volevano sostituire i loro governi e parlamento con l’Unione Europea.

L’INTEGRAZIONE ECONOMICA HA IMPOSTO L’UE, COSI’ LA PANDEMIA HA IMPOSTO LA RISTRUTTURAZIONE.

Allo stesso modo, la questione inquinamento, che sembra oggi giustificare e supportare il cambiamento, non è sembrata però sufficiente a convincere i popoli: serviva fare leva sulla pandemia per rendere il cambiamento inevitabile.Ecco cosa hanno in comune il piano gradualista per l’integrazione e la cessione di sovranità, con il piano di ristrutturazione economica: in sé potrebbero essere anche giusti, potrebbero anche essere discussi pregiudizi, ma entrambi sono invece decisi a priori e dall’alto al posto del popolo.

Come? Rendendo le decisioni inevitabili.

Ci stanno governando anti-democraticamente, ma sanno bene che dire chiaramente “la democrazia è finita” sarebbe una follia.

E, mentre ci chiudono in casa e fano morire le nostre aziende senza consultarci, ci fanno pure la morale sul pericolo dell’autoritarismo.

Del resto la “democrazia”, inteso ormai come questo modello qua in cui la democrazia vera non c’è, è proprio quello che stanno difendendo.

Perché cambiargli il nome, se suona così bene? Sono mica scemi.

(Emmanuel Raffaele Maraziti).

 

 

 

 

Art.11: Limitazioni di sovranità.

Cristianminerva.altervista.org- Cristian Minerva-( 1 novembre 2021)- ci dice :

 

INTRODUZIONE: I primi 12 articoli della Costituzione sono Sovra-Ordinati a tutto.

Art.11 Cost: LA NOSTRA COSTITUZIONE NON CONSENTE ALL’ITALIA DI STARE IN EUROPA IN UN CONTESTO DI IMPARITA’ DI CONDIZIONI COME LO E’ QUELLO ATTUALE.

 INTRODUZIONE: I primi 12 articoli della Costituzione sono Sovra-Ordinati a tutto.

I primi 12 articoli rappresentano i Principi Fondamentali della Costituzione.

Questi 12 articoli sono gerarchicamente Sovra-Ordinati a qualsiasi legge, norma, accordo-trattato sia nazionale che internazionale-estero.

Nello specifico:

I 12 articoli fondamentali fissano i paletti che delimitano i confini entro cui l’Italia può recepire o meno una norma, legge, accordo-trattato internazionale nel suo ordinamento.

Semplicemente:

Se la norma, legge, accordo-trattato internazionale è in contrasto o violazione di anche 1 solo dei 12 principi fondamentali, questi NON potranno essere recepiti-sottoscritti da alcun governante, ATTENZIONE: nemmeno se il governante in carica godesse di una maggioranza assoluta!

Per ulteriori approfondimenti vedi “ControLimiti costituzionali”.

 

 1) Art.11 Cost: LA NOSTRA COSTITUZIONE NON CONSENTE ALL’ITALIA DI STARE IN EUROPA IN UN CONTESTO DI IMPARITA’ DI CONDIZIONI COME LO E’ QUELLO ATTUALE.

IN EUROPA LA SOVRANITA’ (IN QUESTO CASO MONETARIA) E’ STATA CEDUTA TOTALMENTE, E COME SE NON BASTASSE, E’ STATA CEDUTA IN UN CONTESTO DI IMPARITA’ DI CONDIZIONI.

Art.11 Cost: L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

 

Gli accordi europei NON rispettano queste prerogative fondamentali della nostra Costituzione, eppure ne siamo inspiegabilmente soggetti, benché la nostra Carta si esprima in merito in modo pressoché ineccepibile, come constata l’avv. Marco Mori di seguito:

Avv. MARCO MORI: “Il punto centrale, dal punto di vista tecnico, è spiegare la differenza e l’incompatibilità che c’è evidente tra trattati europei e la nostra costituzione.

Spesso quando si parla in questi termini arriva subito l’obiezione classica che in realtà la costituzione sia subordinata ai trattati europei e che quindi non abbia senso andarsi a porre il problema dell’eventuale incompatibilità.

Questo è completamente FALSO!

Fortunatamente confermato dalla giurisprudenza costante della Corte Costituzionale che ancora nel 2014 con la sentenza n 238, ha fatto una pronuncia assolutamente fondamentale e in linea con quanto detto già in passato, ribadendo ancora una volta la superiorità della nostra carta sui trattati europei, in base ad alcuni paletti ben precisi che si chiamano così detti controlimiti, ovvero significa che la parte prima della nostra carta (quindi principi fondamentali e la parte prima), è SOVRAORDINATA alle norme dei trattati europei.

Ora noi sappiamo che in linea generale l’articolo 10 della nostra costituzione prevede che l’Italia si debba uniformare alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute.

L’art 11 poi fissa i paletti.

Fissa un paletto che è assolutamente chiaro benché sia stato oggetto di una manipolazione interpretativa senza precedenti.

l’art 11 dice che l’Italia in linea di principio consente alle limitazioni di sovranità, in condizioni di reciprocità con gli altri Stati, purché però il fine di queste limitazioni sia la pace e la giustizia.

Potete anche verificarlo coi vostri occhi nell’estratto dell’articolo riportato qui di seguito:

Art. 11: …..; consente, IN CONDIZIONI DI PARITA’ (e non di IMPARITA’ ) con gli altri Stati, alle LIMITAZIONI (e non CESSIONI TOTALI) di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni (principio infranto dal Trattato di Maastricht, dal Trattato di Lisbona, e dal Meccanismo Europeo di Stabilità ).

Ora una delle prime distorsioni è proprio sulla differenza tra limitare la sovranità e cederla.

Cedere la sovranità, cioè dare un proprio potere dello Stato che ricordiamo significa un potere che appartiene al popolo perché l’art. 1 prevede che la sovranità appartenga al popolo.

Quindi Cedere significa dare qualcosa su cui il popolo non potrà più ovviamente decidere attraverso gli strumenti che ben conosciamo della democrazia rappresentativa.

Ora , in una situazione di questo tipo, se io prendo un potere sovrano, che appartiene al popolo e lo do per sempre a titolo definitivo a un terzo soggetto, non sto limitando la mia sovranità, la sto completamente cedendo.

L’art. 11 nasce per le Nazioni Unite, dove per altro se andiamo a vedere, mancano le condizioni di reciprocità,  perché sappiamo perfettamente che 5 stati hanno diritto di veto, quindi se andiamo a vedere addirittura alla lettera l’art. 11 della costituzione, nemmeno la nostra adesione all’ONU avrebbe una  legittimità sotto questo aspetto,  perché chiaramente se c’è uno Stato che ha diritto di veto, io Italia non sono in parità di condizioni con questo Stato, e questo è un concetto assolutamente chiaro.”  (Cit. Avv. Marco Mori).

Va da sè che per quanto riguarda l’adesione dell’Italia al trattato dell’Unione Monetaria Europea (Trattato di Maastricht), valgono espressamente gli stessi principi di qui sopra.

L’Italia poteva aderire all’UEM solo limitando la sua sovranità a parità di condizioni con gli altri Stati.

Siccome in Europa tale parità di condizione non sussiste, oltre che l’Europa impone di fatto una cessione (e NON limitazione) di porzioni sempre più grandi di sovranità a livello comunitario, fino alla cessione totale definitiva, questo significa che l’Italia non poteva e non  può di fatto aderire all’Euro.

Infatti, la cessione di sovranità imposta nel Trattato di Maastricht, NON è stata fissata A CONDIZIONI DI PARITA’ con gli altri Stati: Di fatti, come constata l’avv Paola Musu di seguito:

Avv. PAOLA MUSU: “Le quote della BCE sono detenute dalle Banche Centrali Nazionali dei paesi membri in proporzioni assolutamente impari, in cui la Banca Centrale tedesca risulta essere la principale azionista!

In questo modo, il potere decisionale si trova ad essere distribuito in modo profondamente iniquo, facendo si che di fatto la Germania si trovi impropriamente nella posizione di poter decidere per tutti, riuscendo in tal modo ad imporre le sue volontà; a seguire nella graduatoria vengono, l’Inghilterra, la Francia e solo dopo l’Italia che suo malgrado dovrà sempre sottostare alle volontà dei maggiori azionisti.” (Cit. Avv. Paola Musu).

In altre parole, se l’Italia voleva aderire all’Euro, essa non lo poteva fare con la moneta Euro, ma avrebbe dovuto partecipare all’Unione solo e unicamente conservando la propria moneta, ovvero la Lira, esattamente come l’Inghilterra ha conservato la Sterlina, la Svezia la Corona Svedese, la Polonia lo Zloty, e così tutte le altre Nazioni che sono in Europa con la propria moneta sovrana in rispetto della propria costituzione democratica (Nota Bene: lo Stato democratico che adotta una moneta straniera che non è la sua, è sottoposto sistematicamente ad uno schema di Stato colonia, che per sua natura non è democratico in quanto dominato da colui che gli fornisce in prestito la moneta in uso).

 

ATTENZIONE: Qui non è questione di aver scelto male per il fatto di aver adottato l’Euro, semplicemente non si poteva scegliere. Il mantenimento della Sovranità monetaria della Lira era una condizione assolutamente obbligatoria sancita dalla nostra carta costituzionale. E questo aspetto cruciale pone di fatto l’Euro in una condizione di completa anticostituzionalità che in altre parole significa ILLEGALE.

E tutti coloro i quali ne sono stati responsabili, ne dovrebbero rispondere dinanzi alla corte suprema.

Parliamo di reati massimi come:

– “Delitti contro la personalità dello Stato”,

– “Tradimento della patria”,

– “Oltraggio alla costituzione”,

solo per citare i salienti (vedi “Denuncia Musu-Barnard” e “Denuncia Mori“).

RICAPITOLANDO TUTTE LE VIOLAZIONI DELL’ART 11:

Come si evince dall’art.11,  le disposizioni dei limiti a cui i nostri governanti sono soggetti in materia di trattati internazionali sono:

A) LIMITAZIONI e NON cessioni.

B) Le limitazioni devono avvenire in un contesto di PARITA’ di condizioni (reciprocità con gli altri Stati).

C) Le limitazioni PARITARIE possono essere fatte a patto che le finalità siano la PACE e la GIUSTIZIA.

Ebbene..

Nel caso di Maastricht:

– (A) Non solo NON sono state fatte limitazioni ma cessioni.

– (B) Non solo le cessioni NON sono state fatte in condizioni di parità ma di imparità.

– (C) Ma le cessioni addirittura NON sono neanche state fatte con la finalità di pace e giustizia!

Le finalità dell’Unione Euro-Monetaria infatti sono di natura commerciale, e soprattutto sono:

– sfavorevoli alla Repubblica italiana,mentre viceversa

– favorevoli ai nostri competitors diretti.

Questo perché, come spiegato nella pag “Pillola dimostrativa“, l’Euro funziona alterando i cambi dei paesi partecipanti, scontando al ribasso i cambi dei paesi forti (come la Germania) e al rialzo quelli dei paesi deboli (come l’Italia).

Quindi chi ha sottoscritto il Trattato di Maastricht, ha compiuto un atto di intelligenza (un trattato-accordo corrisponde ad un atto di intelligenza) ostile alla Rebubblica, art. 243 del Codice Penale (vedi pag. “Art.243: Accordi ostili“), “atto ostile che in quanto tale, dovrebbe essere denunciato e processato per direttissima” (Cit. Avv Marco Mori).

(Cristian Minerva: Fonti: Avv. Marco Mori (video intitolato “IL TRAMONTO DELLA DEMOCRAZIA“). Avv. Paola Musu. Giuseppe Guarino, Luciano Barra Caracciolo, e molti altri fra i massimi esperti giuristi – costituzionalisti.).

 

 

 

"Per noi la casa è sacra. Non rimarremo

 in un governo che tassa la proprietà immobiliare"

ilgiornale.it-Silvio Berlusconi -(26 Settembre 2021)- ci dice :

 

Il leader di Forza Italia mette i paletti "inaccettabile la revisione degli estimi catastali. Servono sgravi e incentivi: lavoriamo alla proroga del bonus 110%".

"Per noi la casa è sacra. Non rimarremo in un governo che tassa la proprietà immobiliare".

«Quand le bâtiment va, tout va». Questo modo di dire francese significa che quando la casa, il mercato dell'edilizia, funziona, allora funziona anche tutto il resto. I francesi hanno ragione, le condizioni del mercato degli immobili sono uno degli indicatori più sensibili, ma anche uno dei motori più efficaci, del sistema economico e produttivo nel suo complesso.

Già questa sarebbe una ragione sufficiente per considerare la casa uno dei settori strategici sui quali investire per far uscire il Paese dall'emergenza economica legata alla pandemia.

Ma vi è un altro aspetto che io considero ancora più importante. La casa, per le famiglie italiane, è il primo degli investimenti, la prima casa in particolare è spesso il frutto dei risparmi di una vita o addirittura di più generazioni. È il luogo anche simbolico della stabilità, della sicurezza, della continuità familiare, dell'attaccamento alle proprie radici.

Per questo ho detto più volte che per noi la casa è sacra. Che non potremmo mai accettare una politica che penalizzasse la casa o l'investimento immobiliare.

 Al contrario, solo noi negli anni in cui abbiamo governato abbiamo assunto una serie di politiche coerenti a favore dei proprietari di case. Voglio ricordare l'abolizione dell' Imu sulla prima casa e altri provvedimenti di cui hanno beneficiato sia coloro che vivono nella casa di proprietà, sia i piccoli investitori e di conseguenza anche i loro inquilini.

Oggi Forza Italia è parte di un governo di unità nazionale che noi per primi abbiamo proposto e che sta lavorando bene per far uscire il Paese dalla duplice emergenza sanitaria ed economica.

È un impegno al quale partecipiamo con senso di responsabilità e spirito costruttivo, consapevoli del fatto che si tratta di una soluzione eccezionale, basata sulla convergenza fra forze politiche che sono culturalmente molto distanti fra loro e destinate a tornare a contrapporsi quando le circostanze saranno tornate alla normalità.

Questo ovviamente ci porta ad accettare dei compromessi: il nostro programma lo realizzeremo pienamente dopo le elezioni del 2023 se, come spero e credo, gli italiani riporteranno Forza Italia e il centrodestra alla guida del Paese.

Vi sono però alcuni punti fermi che caratterizzano la nostra partecipazione a questo governo, proprio nell'ottica di favorire la ripartenza. Uno dei più importanti è il nostro deciso no a qualunque forma di patrimoniale e di ogni altra forma di tassazione che colpisca la proprietà immobiliare.

Del resto, come ha detto giustamente il presidente del Consiglio, l'andamento dell'economia consente di escludere ogni aumento della pressione fiscale, aumento che aggiungiamo noi soffocherebbe sul nascere la ripresa che si sta avviando.

C'è di più: tassare la proprietà immobiliare significa tassare non un reddito, ma un patrimonio già tassato al momento dell'accumulo. Chi ha comprato una casa lavorando per tutta la vita è già stato pesantemente colpito dalle imposte che hanno eroso una parte importante di quanto guadagnato. Imporre un nuovo prelievo sui frutti del suo lavoro è profondamente ingiusto.

Per questo abbiamo detto un convinto no alla revisione degli estimi catastali: se fosse un'operazione neutra dal punto di vista fiscale non avrebbe alcuna utilità e soprattutto nessuna urgenza, se invece si traducesse in un aggravio delle imposte, come presumibilmente accadrebbe, sarebbe per noi totalmente inaccettabile.

Stiamo lavorando invece per una politica di incentivi nel settore edilizio che si traduce nella proroga del bonus al 110% per le ristrutturazioni edilizie e le facciate e degli ecobonus; una politica che prevede una moderna legislazione sulla rigenerazione urbana e risposte concrete alla crisi delle locazioni immobiliari.

Sgravi e incentivi, dunque, sono la strada da seguire per ridare fiato ad un settore che ha pagato la crisi a carissimo prezzo. Naturalmente siamo persone responsabili, sappiamo che è necessario tenere conto delle compatibilità finanziarie in un momento così difficile.

Sappiamo però anche che dalla crisi non si esce colpendo il risparmio degli italiani né sottraendo risorse al mercato immobiliare.

Al contrario, dobbiamo usare una quota importante delle risorse disponibili per ottenere diversi obbiettivi coerenti tra loro: da un lato dare respiro ad un settore essenziale dal punto di vista dell'occupazione e dell'indotto, in grado di fare da volano alla crescita; dall'altro garantire chi ha investito nella casa, soprattutto nella prima casa; da ultimo infine ampliare l'offerta abitativa per favorire la nascita di nuovi nuclei famigliari spesso oggi osteggiata proprio dalla difficoltà di trovare casa a condizioni ragionevoli.

Dunque un obbiettivo economico, sociale e civile al tempo stesso: vale la pena di perseguirlo, anche facendo qualche sforzo in più. Nel governo, lavoriamo anche per questo.

 

 

 

 𝗟𝗔 𝗣𝗘𝗧𝗜𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗔𝗟 𝗚𝗢𝗩𝗘𝗥𝗡𝗢 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗢 𝗜𝗟 𝗚𝗥𝗘𝗘𝗡 𝗣𝗔𝗦𝗦.

Movimentodidifesadiritti.com- avv. Mauro Franchi- (18 luglio 2021)- ci dice :

 

𝗙𝗜𝗥𝗠𝗔 𝗟𝗔 𝗣𝗘𝗧𝗜𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗔𝗟 𝗚𝗢𝗩𝗘𝗥𝗡𝗢 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗢 𝗜𝗟 𝗚𝗥𝗘𝗘𝗡 𝗣𝗔𝗦𝗦.

Al Governo della Repubblica Italiana.

 

e per conoscenza

 

Al Presidente della Repubblica.

Al Presidente della Senato.

Al Presidente della Camera.

Alla Corte Costituzionale.

Alla Corte di Cassazione.

Al Consiglio di Stato.

Al Consiglio Superiore di Magistratura.

Alla Corte Europea Diritti Uomo.

Alla Corte di Giustizia Europea.

Al Tribunale dell’Aja.

Al Parlamento Europeo.

Alla Commissione Europea.

Al Consiglio d’Europa.

I sottoscritti Cittadini della Repubblica italiana e dell’Unione Europea

VISTI GLI ARTICOLI

 

1, 2, 3, 11, 13, 16, 17, 18,  21, 24, 28, 32, 41, 50 e 77 Cost.

3, par. 2 TUE

45 TFUE

21, 45 Carta diritti Fondamentali Ue.

14 Convenz. Europa Diritti Uomo-

Reg. Ue 2021/953 parag. 36 Certificato Vaccinale.

Risol. 2361/21 Consiglio D’Europa.

L. 145/2001 Ratifica Conv. Oviedo.

Regolamento Europeo Privacy 2016/679.

TENUTO CONTO DI

Dichiarazione Universale Diritti Uomo.

Dichiarazione di Helsinky 1964 – 2013.

Rapporto Belmont (US) 1979.

Linee guida WHO – CIOMS.

Dichiarazione Universale Unesco del 2005.

Linee guida WHO Clinical Practice del 1995.

CONSIDERATI

Art. 95 Cost. inerente responsabilità penale, civile ed amministrativa dei ministri.

Art. 5 Integrità del corpo.

Art. 1223 In tema di risarcimento del danno.

Art. 2043 Codice civile inerente il risarcimento del danno ingiusto.

VISTA :

la introduzione dell’obbligo di certificato verde covid 19 (green pass) al fine di poter accedere a determinati luoghi, fruire di determinati servizi, svolgere attività lavorativa, frequentare in presenza corsi universitari;

essendo palese l’intento di costringere i cittadini alla vaccinazione, contro la loro volontà, rendendo obbligatorio il certificato vaccinale.

RITENUTO

gravemente scorretto tale modo di procedere da parte di questo Esecutivo, in violazione delle norme e principi sopra indicati, con conseguente lesione di diritti primari delle persone :

CON LA PRESENTE PETIZIONE

avanzano, ad ogni effetto di legge, formale richiesta a questo Governo, collegialmente, ed ai singoli Ministri, individualmente, a voler prontamente riformare quanto disposto con i decreti legge 44/2021, 52/2021, 105/2021, 111/2021, 127/2021, 172/2021, 221/2021, 229/2021 e 1/2022 e successivi atti conseguenti, il cui contenuto è da considerarsi fortemente discriminatorio nei confronti dei consociati.

CON L’AVVERTIMENTO

che nell’ipotesi di persistente mantenimento in vigore delle denegate disposizioni, senza alcuna esitazione, porranno in essere tutte le iniziative previste dall’ordinamento a tutela dei propri diritti, nessuna esclusa.

Avanzano, altresì, formale richiesta alle Istituzioni a cui questa petizione per conoscenza viene inviata affinché  vogliano assumere, secondo le norme che le regolano, tutte le più dovute, necessarie ed opportune iniziative affinché l’azione del Governo Italiano venga ricondotta alla piena e sostanziale osservanza delle norme costituzionali, comunitarie ed internazionali.

 

Nome Cognome(obbligatorio)

E-mail(obbligatorio)

AUTORIZZAZIONE PRIVACY

(obbligatorio)

I dati forniti saranno utilizzati solo ai fini della petizione da inviare al Governo e per informare gli aderenti sull’esito della medesima. Sono riconosciuti tutti di diritti di cui al GDPR 2016/679.

 Responsabile del trattamento: Avv. Mauro Franchi.

Richiesta di cancellazione dati: azioni@movimentodifesadiritti.com.

ADERISCI A PETIZIONE

Petizione aperta il 19/07/2021.

𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗡𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼: 6.636 firme, effettuata il 22/7/2021 alle ore 18,50.

𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮: 70.917 firme, effettuata venerdì  30/07/2021 alle ore 18,30.

Terza notifica: 126.688 firme, effettuata domenica 30/08/2021 alle ore 17,45.

Ma la Petizione continua: al raggiungimento di 150.000 firme manderemo una nuova notifica e cosi di volta in volta, ogni 30.000 adesioni aggiuntive.

𝗚𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲, 𝗰𝗲𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗡𝗼𝗶!

LA PETIZIONE CONTINUA.

Nonostante le plurime sollecitazioni ricevute dal governo affinché correggesse il proprio indirizzo tenendo conto delle sollecitazioni dei cittadini, questi continua risoluto per la propria strada di imposizione del green pass, nonostante i dati scientifici dimostrino la sua inutilità.

Anche la vaccinazione obbligatoria per gli over 50 è palesemente ingiustificata, così come ingiustificate e discriminatorie sono le limitazioni introdotte qualche giorno fa con il DPCM Draghi.

E’ essenziale un’ampia partecipazione! SOLO UNITI SI VINCE!

 

 

 

 

SUL DOVERE COSTITUZIONALE E COMUNITARIO

 DI DISAPPLICAZIONE DEL CD DECRETO GREEN PASS.

 OSSERVATORIO PER LA LEGALITÀ COSTITUZIONALE.

Generazionifuture.org- Webmaster-(5-8-2021)- ci dice :

 

L’Osservatorio permanente per la legalità costituzionale composto da giuristi di formazione e sensibilità diverse, (fra i quali i professori costituzionalisti Alberto Lucarelli, Marina Calamo Specchia i civilisti Ugo Mattei, Piergiuseppe Monateri, Luca Nivarra, l’amministrativista Sergio Foa e l’internazionalista Pasquale de Sena) ha realizzato uno studio sul Green pass, un tema centrale della Democrazia che, a partire dai prossimi giorni, sarà al centro del dibattito parlamentare, ma che già costituisce, anche con toni talvolta settari ed eccessivi, motivo di confronto e scontro nell’opinione pubblica.

Si tratta di un tema estremamente complesso, introdotto in Italia con un decreto-legge, che si snoda attraverso il rapporto tra ordinamento europeo ed ordinamento interno, coinvolgendo una pluralità di istituti e principi che sono alla base della nostra forma di Stato e che pongono in delicato e precario equilibrio le garanzie delle libertà fondamentali con i doveri di solidarietà economica e sociale, con immediate ricadute sul principio di eguaglianza.

L’ obiettivo dello studio è di analizzare la natura giuridica del Green pass, la sua capacità d’incidere sulle libertà fondamentali, la sua sostenibilità all’interno del perimetro costituzionale; di contribuire, al di là degli slogan e semplificazioni, al dibattito ed al confronto a livello istituzionale, nella comunità scientifica e tra gli operatoti del diritto.

 Lo studio, che verrà pubblicato mercoledì su Questione Giustizia decreta

l’ illegittimità Costituzionale del Green pass e la sua contrarietà al diritto Europeo ipotizzandone la disapplicazione giudiziaria. Esso sarà fatto pervenire alle più alte cariche dello Stato, a tutti i parlamentari, ai membri della Corte Costituzionale e a tutti i magistrati.

(Il green  pass è uno strumento dell’élite per aumentare il controllo sul popolo. Ndr) .

(LEGGERE IL DOCUMENTO : 30 pagine -compresse PDF).

 

 

 

 

 

 

Una mucca non fa prosciutto.

Generazionifuture.org- Danilo D’Angelo-(2-8-2021)- ci dice :

Non sono avvoltoi: gli avvoltoi quando individuano una potenziale preda volteggiano in assoluto silenzio, senza movimenti inutili, composti nell’attesa. No, queste sono iene, che vanno su e giù facendo una cagnara notevole, alzando un sacco di polvere. Lo fanno per paura, per darsi manforte, perché da sole non avrebbero il coraggio di attaccare nemmeno un animale ferito…non si sa mai. In branco è più facile e se tutto gridiamo, sembriamo più forti.

Iene spelacchiate e malaticce che sbraitano, urlano, s’indignano e richiamano l’attenzione delle folle.

“Guardate, ecco gli infedeli, quelli che pensano di sapere tutto, quelli che pensano solo a loro, quelli che non vogliono sottomettersi ai dogmi della scienza, all’autorità, gli anarchici, i no-vax totalmente privi di coscienza civile!”

Se non fosse per il dolore che mi procura il pensare al futuro delle prossime generazioni mi verrebbe voglia di mandare tutto a quel paese e farmi gli affaracci miei. D’altronde, io le mie scelte le feci più di trent’anni fa; vivo nella mia società parallela da sempre, chi non ha avuto testa per rendersene conto prima, si arrangi!

Si, mi verrebbe proprio voglia di passare la fase finale della mia vita in tranquillità, con mia moglie e basta.

E invece no: quel mostro che mi viene a scaraventare giù dal letto ogni notte dicendomi “Salta fuori da lì, scrivi, pensa, fai qualcosa per dio!” continua a venirmi a trovare tutte le notti.

Perché, come si fa a rimanere passivi davanti a delle ingiustizie così evidenti? Qualcuno dovrebbe dire qualcosa al riguardo, qualcuno si dovrà pur indignare e dire “E no, ora basta!”

Coscienza civile.

 E chi è che accusa altri di non avere coscienza civile?

Draghi? Il Parlamento, le multinazionali, quindi?

Loro non dovrebbero mai pronunciare quelle due paroline, né da sole né in sequenza.

Ma stiamo scherzando? Quelle “cose” lì (perché non possiamo definirle “persone” sono degli ectoplasmi, sono vapore, sono ologrammi) dicono a chi solleva più che legittimi dubbi sia sull’efficacia di questi pseudo-vaccini, sui vari DPCM promulgati come editti feudali, sul metodo adottato per fronteggiare quest’emergenza, sulla decisione di non promuovere e diffondere cure (anche domiciliari) che si sono rivelate efficaci nella lotta al Covid – 19, che chiede di rivedere il modo in cui vengono raccolti i dati, che esigono prove sull’effettiva validità dei tamponi, come sull’utilizzo delle mascherine, queste “cose”, dicevo, ci accusano di non avere coscienza civile, perché non vaccinandoci continueremo ad infettare le persone per bene che si sono fatte mesmerizzare dalle sirene ammaliatrici.

 Ma non hanno vergogna?

E che dire delle sirene stesse? I cosiddetti organi d’informazione. Ma quale informazione, non certo libera informazione.

 Con le proteste di chi ha deciso di ragionare, almeno ancora un po’, con la propria testa si sono sfogati tutti gli scribacchini di corte accusando questa plebaglia informe di tutti gli orrori che una mente umana è capace di commettere: dal puro egoismo, alla mancanza di coscienza, dall’essere “leoni da tastiera” al non rispettare le regole della convivenza civile, dall’essere i nuovi untori a credere a complotti di ogni genere. Ci manca solo che sia colpa nostra la crisi di Cuba del ’62 e il non aver trovato armi di distruzione di massa in Iraq e tutto avrebbe un senso: finalmente un capro espiatorio che va bene a tutti. Ma non a noi.

E poi ci sono le persone comuni, che ormai non si possono più definire né persone, né comuni.

Cos’hanno ancora dell’essere umano?

 Le sembianze, forse, anche se alcuni di loro iniziano a mostrare i primi segni di una trasformazione: la pelle inizia a sembrare sempre più liscia, diafana, a poco a poco i capelli e i peli diventano sempre più ispidi, le giunture s’irrigidiscono facendoli muovere in un modo del tutto innaturale, gli occhi stanno lentamente cambiando forma e si avvicinano sempre di più a quella di un monitor.

Sembra che ci sia in atto una trasformazione che va al di là del gender: sembra un passaggio dall’uomo biologico a un essere di plastica, finto, senza autonomia, completamente soggiogato dal sistema, senza un minimo di capacità critica e analitica.

“Lavori in pelle” li chiamava Philip Dick, cose che non hanno ancora completato la transizione da essere umano al non essere.

Ombre che anni addietro si lamentavano dei politici di turno, che non credevano ad una parola di quello che i media gli raccontavano. Ologrammi che al bar s’infuriavano per un minimo cambio nelle strategie d’affossamento della classe media, già in atto nel mondo da tempo, che dicevano che “Ci vorrebbe il mitra per far fuori questi politici di m…”.

Vapori inconsistenti che si rifiutavano di fare uno scontrino, per non parlare di una fattura, in epoca ante – Covid. Pulviscolo dalla forma umana che rischia la bancarotta un giorno sì e l’altro anche, ma che non rinuncia al SUV e al nuovo modello di smartphone.

Queste “cose” qui dicono a noi di non avere coscienza sociale.

Vogliamo veramente parlare del significato di “coscienza sociale”? Vogliamo stabilire quanta ne hanno le multinazionali? Quanta i fanto-politici (intesi come fantocci – politici)? Ma se non fanno niente da decenni che non abbia come obiettivo l’annientamento della persona, l’assoluto asservimento dell’essere umano alle logiche del profitto e del mercato globale.

Non sono mai stato un complottista, parlo di logica, parlo delle conseguenze razionali di atti razionali.

 Da decenni stanno di fatto operando una trasformazione dei fondamenti stessi della vita su questo pianeta.

 Tutto si evolve ed è giusto che anche le società seguano questo processo naturale, ma quanto c’è di naturale nella logica arraffatrice, depredatrice e irresponsabile della globalizzazione?

Da decenni mettono in atto l’annientamento dell’uso libero del nostro cervello, riempiendoci di programmi demenziali, di propaganda martellante e, soprattutto, inebetendo i nostri figli durante le lezioni scolastiche. Hanno ridotto il cervello di intere generazioni in una pappa molliccia incapace di generare una singola idea difforme dalla narrazione corrente.

E ci parlano di coscienza sociale?

Con quale coscienza sociale fanno tutto ciò?

Quale coscienza li porta a propendere per un sistema che privilegia i pochi a dispetto dei molti, che li porta a distruggere la Natura e a depredare sia popolazioni inermi che il Pianeta stesso?

Con quale coscienza non ascoltano la parte della scienza che non gli sta bene?

 Con quale coscienza proclamano “Se ti vaccini vivi e fai vivere, se non ti vaccini muori e uccidi!

Ma stiamo scherzando?

Un primo ministro che pronuncia queste frasi andrebbe rimosso e rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Cosa ha fatto pronunciando quelle parole, ha coeso il popolo, ha fatto sì che tutti ci sentissimo più fratelli e simpatizzassimo gli uni per gli altri, ha responsabilmente compreso le ragioni di chi non si vuole sottomettere a un trattamento sanitario obbligatorio, perché non convinto dell’efficacia del metodo?

Certo che no, ha fomentato la caccia all’untore, ha fatto leva sul senso di colpa degli ignoranti. Questa è istigazione a delinquere e andrebbe denunciato per aver fomentato la violenza contro i non allineati.

“Per niente facili, uomini sempre poco allineati…”

Della coscienza sociale delle multinazionali straricche , vi chiedo perdono, ma non riesco a prendere seriamente in considerazione il concetto.

E si lamentano che siamo “leoni da tastiera”. Ma cosa vorrebbero i media assetati di sangue; scontri con la polizia nelle piazze come negli anni ’70? Vogliono la rivoluzione? Vogliono il massacro, qualche succulenta notizia che riempia le prime pagine distogliendo l’attenzione, ancora una volta, da ciò che veramente conta?

Mi dispiace per loro, ma noi, a contrario della massa inerme, la testa la facciamo ancora funzionare e impariamo dagli errori del passato.

Mi dispiace, ma non vedrete più teste spaccate, fumogeni e lacrimogeni come se piovesse.

Noi, al vostro contrario, ci siamo evoluti e non riuscirete più a chiuderci in cliché, né ci conoscerete mai veramente, né saprete cosa ci passa per la testa e, tantomeno, come continueremo ad evolverci.

Ma non  perché non ve lo vogliamo far sapere, semplicemente perché una logica non è trasferibile in un’altra e voi vi siete troppo allontanati dell’essere umano per cercare di capire la Natura.

Mi dispiace per voi, ma ormai siete irrecuperabili. Una mucca non fa prosciutto.

 

 

 

 

Ottawa: Trudeau scappa,

Marea umana davanti al Parlamento.

Conoscenzealconfine.it -Marco Di Mauro - ( 30 Gennaio 2022)- ci dice :

 

Parliament Hill è ormai presidiata dalle prime migliaia di manifestanti mentre si fanno vedere i primi scaglioni del “Convoglio della Libertà”. Trudeau è stato portato via dalla sua abitazione in un luogo segreto “per ragioni di sicurezza”.

La protesta dei canadesi liberi è ormai incontenibile:

mentre i primi scaglioni del Convoglio della Libertà entrano in città e un numero sempre crescente di cittadini arriva in presidio a Parliament Hill, il primo ministro e la sua famiglia vengono allontanati dalla città e trasferiti “in un luogo segreto” per ragioni di sicurezza.

Iniziata undici giorni fa da una cinquantina di autotrasportatori, la protesta ora comprende 60mila trasportatori, più decine di migliaia di cittadini solidali, e la polizia di Ottawa ha chiamato rinforzi da Toronto, London e York, dalle regioni di Durham e la provincia di Ontario.

A quanto ci riferisce C0rv0, nostra fonte in loco, sui media si è scatenata l’isteria del rischio di insurrezione, nonostante la natura fondamentalmente pacifica della protesta, e per giustificare la fuga di Trudeau stanno affermando che i dimostranti potrebbero andare a far visita ai membri del governo nelle loro abitazioni. Molto probabile che si cerchi di far sfociare nella violenza la manifestazione inscenando una Capitol Hill canadese, e già la polizia canadese parla di “lupi solitari” che dai social stanno inneggiando alla violenza.

Secondo Canadian Broadcast Company: “Centinaia di manifestanti a piedi si sono riversati nel distretto parlamentare sabato, nel bel mezzo di un’allerta meteo per freddo estremo, unendosi a una schiera di camionisti che hanno iniziato ad arrivare sul posto venerdì in tarda serata.”

 Ci si aspetta che molti altri scendano in centro città nelle prossime ore, quando i camionisti e i loro sostenitori lasceranno i punti di raccolta nelle periferie est e ovest di Ottawa per raggiungere Parliament Hill.

Il convoglio ha bloccato il traffico in tutta la regione, intasando le arterie che portano dentro e fuori il centro città. La polizia stima che fino a 10.000 persone saranno presenti entro la fine della giornata.

I camion che si sono radunati lungo Wellington Street di fronte al Palazzo del Parlamento, sono addobbati con striscioni che denunciano le misure sanitarie e il primo ministro Justin Trudeau.

 Alcuni avvertono che il comunismo prenderà piede in Canada se le restrizioni legate al COVID-19 continueranno. Decine di camionisti suonano il clacson per annunciare la loro presenza”.

Ormai è ufficiale: in Canada è iniziata la prima vera azione al mondo di resistenza concreta alla “dittatura sanitaria comunista”. Qui si sta facendo la storia!

(Marco Di Mauro- cbc.ca/news/politics/truck-convoy-protest-some-key-players-1.6332312).

(independent.co.uk/news/world/americas/justin-trudeau-trucker-convoy-protest-canada-b2003458.html--comedonchisciotte.org/ottawa-trudeau-scappa-marea-umana-davanti-al-parlamento/).

 

 

 

 

Il Grande Maligno.

Conoscenzealconfine.it- Saura Plesio - (  30 Gennaio 2022)-ci dice :

 (Nessie).

C’è una situazione geopolitica molto fluida per il mondo. Una situazione che crea grandi aspettative e lascia sperare che il mondo venga a patti col Covid convivendoci. Si tratta delle cosiddetta “endemia”.

Riassumiamo in che modo.

La prima notizia giunge dagli Stati Uniti. La Corte Suprema ha abolito l’obbligo vaccinale che avrebbe voluto Biden nelle grandi aziende.

In buona sostanza, nessuna società può pretendere che i suoi dipendenti si facciano inoculare.

E nemmeno che i lavoratori si sottopongano a test. Notizia non ben rilanciata dai nostri servi pennivendoli che hanno fatto acrobazie per mimetizzarla con l’eccezione di pochi (la solita Verità e pure Il Fatto).

Poi c’è l’affare Fauci, messo alle strette dai militari.

E anche qui le notizie filtrano col contagocce, tra conferme e smentite.

 Veniamo in Europa.

La vicina Spagna del socialistissimo Sanchez (che non ha mai avuto misure simili alle nostre) ora parla di declassamento di Omicron, trattato alla stregua di una comune influenza.

 In pratica, non si possono rinchiudere in casa i cittadini e bloccare l’economia.

C’è qualcosa di sano perfino in Danimarca, dove i vertici del quotidiano danese “Ekstra Bladet” chiedono scusa ai lettori per averli inutilmente allarmati e non aver sufficientemente vigilato sulle autorità.

Quasi come presso i nostri media, eh?

 

Per non dire di Boris Johnson, che dopo aver cancellato l’obbligo dei tamponi per chi arriva vaccinato in GB, ora si appresta a cancellare il pass vaccinale (che loro non chiamano green).

In pratica, si torna a quel che manca da noi: alla normalità.

Fanno discutere positivamente anche le sentenze della vicina Francia (tribunali di Parigi e di Versailles) che hanno bloccato con due decreti l’obbligo di mascherine all’aperto, giudicata “un’interferenza eccessiva”, mentre il Parlamento ha respinto l’introduzione del “pass sanitaire” (che anche loro non chiamano green), proposta dal governo.

E noi? Noi invece abbiamo il Grande Maligno sociopatico a presidente del Consiglio, la cui preoccupazione principale è lanciare le sue “fatwe” contro i cosiddetti “no-vax”, responsabili – a detta sua – di aver bloccato la guarigione del paese.

 È il primo capo di governo che invece di cercare di unire la popolazione, la divide e semina pure la zizzania come un satanasso, tra vaccinati e non. Ovviamente non mancano i  gonzi che abboccano, grazie all’azione nefasta dei nostri media prezzolati.

Proprio quando emerge che le varianti sono state il frutto di vaccinazioni sconsiderate, mentre appare sempre più chiaro che i vaccinati sono soggetti a riammalarsi ancora di più di chi non lo è. Siamo in lockdown di fatto con lunghe quarantene applicate a tutti, una burocrazia sanitaria che impiega 48 ore per fornire l’esito dei tamponi molecolari (quelli che ti reintegrano al lavoro), con la scuola in DAD di fatto, poiché basta un piccolo positivo alla materna, due ragazzi alle medie e tre alle superiori per farla scattare.

Senza dover contare la sofferenza inflitta a bambini ed adolescenti per la mancanza di sport e attività motorie.

I servizi pubblici vengono devastati dalle quarantene e non sono pochi i funzionari in isolamento con conseguenti corse soppresse per treni e per bus. Non parliamo poi del settore turistico già messo in ginocchio durante le festività natalizie dove sono fioccate disdette last minute e mancate prenotazioni a causa delle repentine “misure dragoniane”.

  E si profilano nell’imminenza, ancora nuove angherie con chiusure di negozi di ogni genere (abbigliamento, calzaturifici, cartolerie ecc.)  per chi non è vaccinato (e quindi sprovvisto di carta verde). Una pazzia!

Conte ci segregava in casa, Draghi segrega gli italiani fuori di casa rendendo inaccessibili negozi ed esercizi ai non vaccinati, per ricattarli nel loro vivere quotidiano. Oltre, beninteso, estorcere col ricatto consensi vaccinali, pena la sospensione dal lavoro e successivamente, il licenziamento. Macelleria sociale attuata per mezzo di “macelleria vaccinale”.

Mai vista prima d’ora una persona più perfida e malvagia priva del minimo senso di empatia.

Boriosa, arrogante e col complesso di superiorità dimostrato anche nel corso della conferenza stampa, quando si è rifiutato di rispondere alla domanda del giornalista inglese di The Times, il quale chiese un suo parere sulle misure aperturiste attuate in GB dal premier Johnson.

Il fatto è che il modello inglese sta funzionando, ma l’uomo-Troika venuto in Italia per ridurre in macerie quanto già non funzionava, non poteva ammetterlo, specialmente davanti a una corte di lecchini pennivendoli nostrani che applaudono a comando.

Avete notato che non si ripete più il mantra di “ce lo chiede l’Europa”?

Il fatto è che noi abbiamo già l’uomo Troika in Italia (la Troika è composta dalla BCE, l’FMI e la Commissione Europea) piazzato direttamente a Palazzo Chigi i cui intenti sono chiari:

mettere in ginocchio il paese col grimaldello della “pandemia” per costringerlo a cedere ogni brandello di sovranità.

Per questo “l’emergenza pandemica” deve poter continuare ad libitum: per completare il lavoro sporco!

Inutile supplicare mercé a un carnefice speditoci qui con questo scopo.

Draghi è il sodale di “Schwab” e del “Grande Reset.”

Perciò occorre dare battaglia e cercare di fiaccarlo ogni giorno che passa. Dev’essere la nostra missione quotidiana.

Saura Plesio (Nessie)- sauraplesio.blogspot.com/2022/01/il-grande-maligno.html.

 

 

L’ “identità digitale” diventerà

un distopico sistema di social credit.

Visionetv.it-Rachel Marsden- (29 Gennaio 2022 )- ci dice :

L’idea di un’identità digitale per i cittadini residenti nell’Unione Europea risale al 2020, ma le restrizioni dell’era della pandemia hanno mostrato fino a che punto i governi possono bloccare l’accesso alla vita quotidiana, se lo desiderano – e con criteri che cambiano di continuo e possono essere difficili da attaccare quando qualcosa va storto. E’ una prospettiva spaventosa se si considera quanto della vita il governo sovranazionale europeo vuole connettere a un nuovo sistema che sta implementando.

Mentre la pandemia di Covid-19 si diffondeva in tutto il mondo, le prime dichiarazioni pubbliche di un sistema di identità digitale a livello europeo hanno iniziato a emergere dai think tank e dai funzionari dell’UE.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato in un discorso a settembre 2020 che ” la Commissione proporrà presto un’identità elettronica europea sicura. Una di cui ci fidiamo, e che qualsiasi cittadino può utilizzare ovunque in Europa per fare qualsiasi cosa, dal pagare le tasse al noleggio di una bicicletta. Una tecnologia in cui possiamo controllare noi stessi quali dati e come vengono utilizzati”.

All’epoca, chiunque suggerisse che un giorno i paesi membri dell’UE avrebbero implementato sistemi di codici QR per l’accesso a luoghi di tutti i giorni, subordinati a un numero di iniezioni dettato dal governo e collegati a un sistema di passaporti dell’UE per viaggiare, sarebbe stato liquidato come complottista.

Quindi non è difficile vedere come il sistema di codici QR introdotto con gli obblighi sanitari dei governi abbia ora il potenziale per trasformarsi in qualcos’altro di più duraturo, diffuso e possibilmente nefasto.

Già chiunque qui in Francia abbia effettuato l’accesso al sito Web dei servizi governativi per recuperare il codice QR dell’ “obbligo di vaccinazione”, ha notato come quell’account sia già collegato a molti dati non correlati alla salute.

 È possibile accedere utilizzando un numero di conto fiscale normalmente riservato per accedere alle dichiarazioni dei redditi e agli accertamenti, o con un’applicazione di riconoscimento facciale approvata dal governo che associa il viso al documento d’identità preesistente.

Ma cosa succede se c’è un problema tecnico o un bug? O qualcuno ti ruba la carta d’identità?

 Abbiamo già visto durante la pandemia cosa può succedere quando il sistema del governo viene travolto da una corsa pre week-end per convalidare e scaricare i codici QR, e chi ha i voli prenotati è costretto a cancellare o posticipare i propri piani perché privo di pass.

 A proposito, che succede alla gente il cui smartphone semplicemente non funziona correttamente o esaurisce la carica della batteria al momento dell’imbarco o dell’accesso?

Ora immaginiamo se un tale sistema di identificazione digitale con codice QR verrà ampliato, come prevede di fare l’UE, per includere l’accesso alle domande di iscrizione universitaria, check-in in hotel, noleggio auto, apertura e accesso di conti bancari, servizi pubblici o richieste di prestito bancario.

 Sebbene molti di questi servizi abbiano già componenti digitali, sono frammentari, decentralizzati e non collegati a un’unica entità gestita dal governo. Considerando che i ricercatori sulla sicurezza informatica hanno riferito che “l’89% dei siti Web del governo dell’UE” impiega tracker intesi ad “associare l’attività web con l’identità di persone reali” , non è difficile immaginare come potrebbe essere utilizzato il tuo profilo di attività online, oltre ai tuoi documenti finanziari, per approvare o rifiutare la tua richiesta di prestito bancario dal tuo ID digitale.

E cosa succederà quando le cose andranno storte in modi che molti di noi ancora non riescono nemmeno a immaginare?

 Ad esempio, secondo un rapporto pubblicato questo mese dalla stessa Agenzia dell’UE per la sicurezza informatica, gli ID digitali “infallibili” , anche quelli che utilizzano il riconoscimento facciale, sono pieni di suscettibilità che includono attacchi con foto, video di users replay, attacchi 3D mask, e attacchi deep-fake.

È una tacita ammissione che forse i governi – che si lamentano costantemente di essere sottoposti agli attacchi informatici sia di Stati che di attori canaglia – non sono davvero nella posizione migliore per incoraggiare i cittadini a caricare e affidare loro quanto più possibile della loro vita, con il pretesto della convenienza e cosiddetta ‘sicurezza’.

Per ora è tutto facoltativo, o almeno così ci è stato detto. Completamente volontario e opt-in. Giusto – e abbiamo già visto esattamente come questo tipo di impegno è andato a buon fine durante la pandemia. Non vi è alcun “obbligo” qui in Francia di possedere un codice QR valido, ad esempio, perché ristoranti, palestre, il lavoro, treni e aerei sono tutti “facoltativi”.

C’è qualche dubbio sul fatto che, quando l’UE deciderà di dare il massimo al controllo dell’intera tua vita, dipenderai completamente dalla loro competenza?

 Il “panopticon” più incompetente della storia umana sembra desideroso di accoglierci tutti a bordo di un viaggio nella distopia.

(Rachel Marsden).

 

La Danimarca è il primo paese dell'UE

a eliminare tutte le restrizioni COVID.

Stateofthenation.co - NEWS WIRE- (30 gennaio 2022 )- ci dice :

Alla fine di questa settimana, l'Inghilterra ha in programma di abbandonare il suo problematico obbligo di mascherina per negozi e trasporti pubblici, insieme al suo regime di passaporto vaccinale altamente impopolare. A nord, la Scozia dice che "rilasserà" il cosiddetto "lavoro da casa" e riaprirà i locali notturni, oltre a porre fine ai limiti di capacità dei locali.

Mentre il Regno Unito e l'Irlanda annullano le loro politiche di restrizione COVID altamente dirompenti, altri paesi europei stanno ora aprendo la strada eliminando del tutto l'intero regime "pandemico".

Il “Financial Times “riporta...

La Danimarca ha dichiarato che eliminerà quasi tutte le restrizioni Covid-19 e smetterà di designarla come una malattia "socialmente critica" mercoledì nell'ultimo segno che i paesi dell'Europa occidentale stanno allentando o addirittura sradicando le misure rigorose introdotte per combattere la variante del coronavirus Omicron.

Magnus Heunicke, ministro della salute danese, ha scritto al parlamento mercoledì dicendo che avrebbe rimosso tutte le restrizioni Covid-19 il 1 ° febbraio, ad eccezione dei test all'arrivo dall'estero.

 Proprio come ha fatto il governo danese a settembre, quando ha revocato tutte le restrizioni, smetterà anche di chiamare Covid-19 una "malattia socialmente critica", il che significa che non avrà più la base legale per introdurre cordoli ad ampio raggio.”

"Stasera possiamo iniziare ad abbassare le spalle e ritrovare i nostri sorrisi", ha detto Mette Frederiksen, primo ministro danese, mercoledì sera. "La pandemia è ancora qui, ma con quello che sappiamo ora, possiamo osare credere di aver attraversato la fase critica".

La Danimarca è -forse -l'ultimo paese europeo negli ultimi giorni ad annunciare che sta abbandonando la maggior parte o quasi tutte le misure in quanto segue le orme di Regno Unito, Irlanda e Paesi Bassi ...

Nel frattempo, i media mainstream come “Politico” riportano quest'ultimo sviluppo con l'accompagnamento della paura sull'ultima "sotto-variante" – presumibilmente a piede libero:

L'annuncio arriva mentre una nuova sotto-variante di Omicron, BA.2, sta guadagnando un punto d'appoggio in Danimarca e sta aumentando le infezioni, con 46.000 nuovi casi di COVID-19 registrati mercoledì.

"Le ultime settimane hanno visto tassi di infezione molto elevati, in realtà i più alti dell'intera pandemia", ha detto Frederiksen.

 "Pertanto, può sembrare strano e paradossale che ora siamo pronti a lasciare andare le restrizioni".

Circa l'82% della popolazione danese è completamente vaccinata con due dosi, di cui il 50% viene potenziato con una terza dose, secondo l'Autorità danese per la salute e i medicinali.

Tuttavia, come sottolinea il FT, con questo presunto aumento dei "casi" (ovvero test positivi alla PCR) promosso nei media , non vi è alcun corrispondente aumento delle malattie gravi a causa di COVID-19:

La Danimarca ha ancora uno dei più alti numeri di casi di Covid-19 pro capite al mondo, attualmente più di 10 volte il suo picco precedente poiché Omicron causa decine di migliaia di infezioni giornaliere.

Ma il numero di pazienti in terapia intensiva continua a diminuire e, anche con Omicron, non ha mai toccato i picchi raggiunti da aprile 2020 e gennaio 2021.

 

Altrove in Scandinavia, Svezia, Norvegia e Finlandia hanno annunciato che allenteranno le loro restrizioni nelle prossime settimane.

 (NEWS WIRE). (21stcenturywire.com/2022/01/29/denmark-is-first-eu-country-to-scrap-all-covid-restrictions/).

 

 

 

 

T-Mobile licenzierà tutto il personale

aziendale non vaccinato entro aprile.

Zerohedge.com- Tyler Durden- ( 30 Gennaio 2022)- ci dice :

 

I mandati sui vaccini del presidente Biden sono stati contestati con successo nei tribunali, ma ciò non impedisce ad alcune aziende di reprimere i dipendenti "anti-vax", anche decidendo che andranno avanti con i piani per licenziare coloro che non accettano il vaccino.

T-Mobile sabato è diventata l'ultima grande azienda americana (è il terzo operatore wireless più grande del paese) quando Bloomberg ha pubblicato i dettagli di un promemoria inviato allo staff dell'azienda.

La politica si applicherà a tutti i dipendenti che richiedono un accesso "regolare o occasionale" agli uffici di T-Mobile, che secondo la società significa praticamente tutto il suo personale. Coloro che non si conformeranno vedranno revocati i loro privilegi di badge e perderanno automaticamente l'accesso a tutte le strutture T-Mobile."I dipendenti interessati che non diventano completamente vaccinati e ottengono un Magenta Pass entro il 2 aprile saranno separati da T-Mobile", ha dichiarato Deeanne King, Chief Human Resources Officer di T-Mobile, nel memo, riferendosi al pass digitale interno che richiede la prova della vaccinazione.

"Gli uffici controllati da badge di T-Mobile continuano ad essere accessibili solo a coloro che sono vaccinati contro Covid-19 e abbiamo condiviso con i dipendenti che stiamo richiedendo agli impiegati di essere completamente vaccinati entro il 2 aprile", ha affermato, con eccezioni limitate per determinati ruoli, posizioni e alloggi ed esenzioni legalmente obbligatori.

Ovviamente saranno fatte eccezioni per il personale con scuse mediche  o religiose approvate, ha detto la società.

Ci saranno altre importanti eccezioni. Ad esempio, per prevenire qualsiasi impatto sul servizio clienti, i lavoratori nei negozi dell'azienda - che interagiscono maggiormente con i membri del pubblico per conto dell'azienda - dovranno affrontare requisiti diversi.

Secondo” Bloomberg”, il memo afferma che le regole sui vaccini e la decisione di licenziare i dipendenti non vaccinati non si applicherebbero ai tecnici sul campo e alla maggior parte dei ruoli di vendita al dettaglio in negozio, ma la società sta incoraggiando i colpi e i test regolari per quei lavoratori.

Finora, T-Mobile è una delle più grandi aziende statunitensi a impegnarsi a licenziare i lavoratori non vaccinati. La maggior parte delle altre aziende sono andate avanti ora che la Corte Suprema ha bloccato il tentativo di Biden di far rispettare le vaccinazioni tramite OSHA.

 

 

 

 

 

"Tradire il popolo americano": il video trapelato

 rivela l'invasione dei migranti "silenziosa" di Joe Biden.

Nypost.com- Miranda Devine- (Gennaio 26, 2022)- ci dice:

 

Mentre Joe Biden e Nancy Pelosi fanno di tutto per proteggere la sovranità nazionale dell'Ucraina, allo stesso tempo stanno orchestrando un'invasione clandestina dell'America attraverso il confine meridionale.

Due milioni di immigrati clandestini provenienti da dozzine di paesi hanno attraversato il Messico l'anno scorso e l'amministrazione Biden sta facilitando l'operazione di traffico di esseri umani dei cartelli, a spese dei contribuenti.

Sotto la copertura dell'oscurità, ogni notte il governo federale trasporta i migranti illegali il più velocemente possibile lontano dal confine su voli charter segreti in comunità ignare in tutto il paese. I funzionari hanno mentito e ostacolato i pochi giornalisti che hanno cercato di rivelare la verità.

Questo è a dir poco un tradimento del popolo americano.

E non sono solo io a dirlo – queste sono esattamente le parole di “un appaltatore del governo federale” impiegato per trasportare i migranti dal confine meridionale all'aeroporto di White Plains.

"Il governo sta tradendo il popolo americano", ha detto l'appaltatore a un ufficiale di polizia della contea di Westchester in una conversazione che è stata registrata sulla body-cam del poliziotto sull'asfalto dell'aeroporto della contea il 13 agosto 2021.

Gli uomini erano in piedi accanto a un Boeing 737 volato da Fort Bliss, in Texas, da iAero Airways sotto charter da parte del governo federale.

Filmati schiaccianti.

Il filmato di 51 minuti è stato ottenuto in base a una richiesta del Freedom of Information Act dall'ex dirigente della contea di Westchester Rob Astorino, candidato repubblicano a governatore nel 2022.

In tutto il filmato, il sergente di polizia Michael Hamborsky esprime frustrazione per il fatto che alla polizia locale non siano state fornite informazioni sui voli in arrivo dopo il coprifuoco all'aeroporto, in violazione dei protocolli di sicurezza.

Il filmato mostra aerei pieni di immigrati privi di documenti che vengono scaricati all'aeroporto della contea di Westchester nel cuore della notte del 13 agosto 2021.

(NY Post.)

"Sei in una struttura sicura qui; in realtà non sappiamo nulla e siamo responsabili della sicurezza", dice a uno degli appaltatori federali.

"Questo è anti tutte le nostre cose di sicurezza."

Il volo iAero che ha così sconcertato Hamborsky quella notte è stato solo uno dei voli charter quasi notturni che hanno iniziato a trasportare i migranti nell'aeroporto suburbano di Westchester dopo il coprifuoco da luoghi come McAllen, El Paso e Houston, in Texas, l'anno scorso a partire almeno dall'8 agosto. I voli si sono fermati solo dopo che The Post ha rivelato la loro esistenza a fine ottobre.

Il filmato della body-cam mostra Hamborsky che interroga cortesemente ma persistentemente una dozzina di appaltatori federali che si aggirano intorno all'asfalto supervisionando i migranti che sbarcano e salgono a bordo degli autobus charter American Dream in attesa sull'asfalto tra le 6:15 e le 7 del .m.

Il filmato mostra aerei pieni di immigrati privi di documenti che vengono scaricati all'aeroporto della contea di Westchester nel cuore della notte del 13 agosto 2021.

La scorsa estate, l'amministrazione Biden ha fatto volare attivamente centinaia di migranti minorenni nello stato di New York in mezzo alla crisi dei confini.

(NY Post).

Hamborsky accerta che l'aereo è arrivato alle 23:48.m della notte precedente con 142 migranti a bordo.

A bordo c'erano anche 12 "accompagnatori" – dipendenti di MVM Inc., una controversa società di sicurezza privata che era un importante appaltatore per la CIA e la NSA in Iraq, e che l'anno scorso ha firmato un contratto da 136 milioni di dollari con il governo federale per trasportare migranti illegali e minori non accompagnati in tutto il paese.

La body-cam inizia nell'oscurità prima dell'alba alle 6:09 del .m, quando Hamborsky parcheggia la sua auto della squadra sull'aeroporto accanto all'hangar di Ross Aviation, i cui dipendenti stanno aiutando a rifornire l'aereo.

Hamborsky chiede di vedere l'ID degli appaltatori MVM.

Il filmato mostra aerei pieni di immigrati privi di documenti che vengono scaricati all'aeroporto della contea di Westchester nel cuore della notte del 13 agosto 2021.

Il sergente di polizia Michael Hamborsky ha giustamente interrogato gli appaltatori federali che stavano rilasciando immigrati privi di documenti all'aeroporto della contea di Westchester.

(NY Post).

"Posso darti il mio documento d'identità", risponde un uomo, "ma gli ID di lavoro non ci sono autorizzati".

Hamborsky dice agli appaltatori: "Sto solo cercando di capire cosa è cosa, chi è chi e come dovrei tenerlo al sicuro".

Gli appaltatori iniziano a dargli i cordini intorno al collo.

 

Uno dice: "Non ci è permesso di farci fotografare quando arriviamo alla base".

"Non-f-king-credibile", risponde Hamborsky. "E da chi? DHS [Dipartimento della Sicurezza Interna]?"

"Sì, e l'esercito degli Stati Uniti", è la risposta. "Sei su un'installazione federale, ma il DHS vuole tutto in basso."

L'amministrazione Biden ha continuato a trasportare immigrati privi di documenti a New York fino a quando il Post ha svelato i voli notturni silenziosi lo scorso ottobre.

(Christopher Sadowski.)

Hamborsky chiede a un altro appaltatore perché vengono in un piccolo aeroporto come Westchester.

"Non vuoi essere in un posto dove ci sono i riflettori", è la risposta. "Vuoi cercare di essere il più in basso possibile. Molte di queste sono solo cose basse che non diciamo alla gente perché quello che non vogliamo fare è attirare l'attenzione. Non vogliamo i media. Come se non sapessimo nemmeno dove stiamo andando quando ce lo dicono".

Un altro appaltatore dice a Hamborsky: "Ascolta, la mia cosa è che mi piace conformarmi, ma tecnicamente non dovremmo mostrare ID o altro. Come ho detto, tutto dovrebbe essere silenzioso".

Hamborsky risponde, con bonaria ma crescente esasperazione: "E se non lo fai, non potrei lasciarti uscire ...

"Non mi interessa se è militare o no ... dobbiamo sapere chi sono le persone. Il modo in cui funziona la TSA [la Transportation Security Administration federale] è che dovremmo avere un certo numero designato [di passeggeri] per ogni accompagnatore. Beh, ci sono 60 bambini qui fuori e ci sono due ragazzi.

"Due [migranti] afferrano le loro borse qui fuori e la prossima cosa che sai che potremmo giocare a tag tutta la notte.

"Devo togliermi le scarpe quando salgo su un aereo. Questi ragazzi stanno afferrando le loro borse e salgono sugli autobus".

Uno degli autisti di autobus in attesa che i suoi passeggeri migranti salgano a bordo dice a Hamborsky che non ha idea della sua destinazione.

“Non ti hanno detto dove sta andando?" chiede il poliziotto.

L'autista risponde: "Non lo fanno mai".

Il filmato mostra aerei pieni di immigrati privi di documenti che vengono scaricati all'aeroporto della contea di Westchester nel cuore della notte del 13 agosto 2021.

Gli appaltatori federali hanno ammesso di non "volere che i media" assistessero al volo degli immigrati illegali all'aeroporto della contea di Westchester.

(NY Post).

Problema di sicurezza.

Hamborsky apprende da uno degli appaltatori MVM che Delaware e Virginia sono due destinazioni. Più tardi gli viene detto che altri due autobus sono diretti a Madison, NJ, con uno che continua per il Maryland.

"Stai cercando di capire di cosa si tratta?" chiede uno degli autisti dell'autobus. "Buona fortuna con quello."

Hamborsky risponde: "Sei in una struttura sicura qui e non sappiamo davvero nulla e siamo responsabili della sicurezza. Ecco perché abbiamo un problema qui".

L'autista simpatizza: "Sì... Prendevo squadre di basket che hanno più sicurezza".

Gli immigrati privi di documenti sono saliti a bordo di autobus charter dopo essere atterrati all'aeroporto di Westchester County a White Plains, NY, il 13 ottobre 2021.Gli immigrati privi di documenti salgono a bordo di autobus charter dopo essere atterrati all'aeroporto della contea di Westchester a White Plains, NY, il 13 ottobre 2021.

Christopher Sadowski.

"Al cento per cento", concorda Hamborsky. "Non sappiamo ancora cosa stia succedendo davvero, come stanno arrivando qui".

Nel frattempo, sullo sfondo, si possono vedere i migranti raccogliere borse identiche disposte sull'asfalto e dirigersi verso gli autobus. La maggior parte sembra essere nella loro metà o tarda adolescenza, anche se ci sono alcuni maschi adulti più anziani. Possono essere ascoltati parlare spagnolo.

Gli autisti dicono che di solito gli autobus sono in attesa quando arrivano i voli dei migranti. Ma questa notte, "qualcuno ha lasciato cadere la palla".

Biden Cotton immigrazione comp

Senatore Tom Cotton: l'indagine di impeachment di Biden oltre confine nel "regno delle possibilità".

Uno dice che il suo capo lo ha chiamato "in preda al panico" alle 12:24.m,, dicendo "abbiamo bisogno subito di quattro autobus".

"Siamo un'azienda a conduzione familiare", spiega un autista. "Siamo subappaltatori di un appaltatore governativo ... È una di quelle cose che non puoi rifiutare perché una volta firmato il contratto, sei schiavo della routine".

Più tardi nella registrazione della body-cam, un appaltatore dice a Hamborsky: "Ottengo tutta la segretezza e tutto ciò che s-t, ma questo è anche al di sopra del mio grado di retribuzione f-king ... la f- -k, sai cosa intendo?"

Hamborsky risponde: "E perché? Sapete perché?"

L'appaltatore risponde: "Sai perché, guarda chi è in carica. Ecco perché, dai."

Hamborsky dice: "Ma qual è il grande segreto?"

Appaltatore: "Sai perché. Perché se questo viene fuori, il governo sta tradendo il popolo americano".

Lui lo sa. Tutti sanno che gli americani non vogliono che il loro paese sia invaso da milioni di migranti illegali. Da qui la segretezza e le bugie dell'amministrazione Biden.

 

 

 

La Finzione: il Regime si autocelebra

nel Consolidamento dello Status Quo.

Conoscenzealconfine.it- Luciano Lago -  ( 31 Gennaio 2022)- ci dice :

 

Tutto è stato sistemato per il meglio ed ogni pezzo del gioco è tornato alle sue caselle di partenza. Con il reincarico al presidente Mattarella e con la conferma indiretta del premier Draghi, la continuazione del gioco viene assicurata ed ogni rischio di incrinare l’equilibrio del palazzo viene allontanato.

La politica rimane commissariata dal super tecnico banchiere, con l’avallo del presidente riconfermato; il Parlamento rimane confinato nel suo stato di insignificanza e di impotenza politica di fronte allo strapotere delle centrali estere decisionali che contano.

I parlamentari conserveranno la loro poltrona fino alla scadenza e non perderanno le loro prebende e privilegi della casta politica, questa restaurazione li mette al sicuro e per questo hanno brindato e festeggiato nella serata di ieri 29 Gennaio, una giornata memorabile (per loro) ma triste per l’Italia.

“Tutto a posto, niente in ordine”, si può affermare parafrasando un vecchio detto. Rimane il dubbio: tutto è avvenuto per caso o piuttosto era tutto preordinato?

Il dubbio rimane e molti segnali fanno pensare che la sceneggiata recitata dalla classe politica in questi giorni di elezioni al Quirinale sia stata una finzione.

Una finzione dove ognuno ha recitato la parte assegnata ma il risultato era già scontato.

Le conseguenze presto si vedranno con il perpetuarsi di un regime che mostra sempre più il suo volto autoritario e intollerante, nel perseguire le sue finalità politiche, imponendo le scelte di misure economiche neoliberiste dirette da Bruxelles ed in conformità con le politiche atlantiste, seguitando nel perseguitare la dissidenza e nello stringere i lacci di ogni libertà.

 L’emergenza rimane anzi viene invocata come pretesto per tutte le scelte impopolari ed autoritarie.

Il passaporto verde (green pass), ideato dal duo Draghi-Speranza, dal 1/02/22 entra in vigore nella sua versione più rigida con l’estensione dell’obbligo di presentazione in ogni dove, dai luoghi di lavoro alle Università, agli uffici pubblici, posti, Banche, Treni, Bus, negozi, palestre, parrucchieri, e persino nei tabaccai. Rimane il dubbio per i gabinetti pubblici ma il governo emetterà un nuovo decreto.

Il sistema di controllo sociale diventa sempre più stringente e si parla di un controllo di tipo militare su tutti gli spostamenti, l’uso del contante sarà sempre più limitato, la schedatura assicurata e i comportamenti anomali saranno repressi.

Anche gli studenti delle scuole medie ultimamente sono stati manganellati dalla polizia in piazza: avevano osato protestare per la morte di uno di loro, nel corso di uno stage di formazione scuola lavoro. Un chiaro messaggio a chi vuole ancora scendere a protestare. Tolleranza zero.

Nel frattempo aumenta tutto, dall’energia al gas, dalla borsa della spesa al carburante, dai costi dei servizi agli interessi sui mutui e prestiti ma il governo invoca la crisi internazionale, il pericolo di guerra mentre invia truppe italiane alle frontiere della Russia considerata “un pericolo imminente”.

Aumentano a dismisura le spese militari per assicurare la permanenza dell’Italia nella NATO.

Le scelte di questo governo sono quelle di favorire la concorrenza (internazionale), eseguire le direttive degli eurocrati di Bruxelles, della NATO, di Washington, delle Istituzioni finanziarie come FMI, Banca Mondiale e favorire l’ingresso delle multinazionali straricche nel mercato italiano.

Non c’è problema essendo il premier Draghi già esperto in tema di privatizzazioni del patrimonio pubblico fin dagli anni ’90. Si inizia con la cessione degli alberghi rimasti senza clienti per le politiche di lockdown imposto, con le catene di ristorazione, con le aziende che non riescono a contenere i costi di energia e si finirà con la cessione di parti del patrimonio italiano.

Arriveranno i soldi dall’Europa con il PNR, assicura il governo e ci potremo indebitare senza limiti, un grande vantaggio ci assicurano. I conti li pagheranno poi quelli che verranno dopo e, per pagare i debiti, ci sono tanti pezzi del patrimonio italiano che si potranno dare in garanzia e poi mettere in vendita.

L’Italia si è messa nelle mani dei banchieri e gli italiani si sentono finalmente sicuri.

(Luciano Lago- controinformazione.info).

 

 

 

Senza dignità.

Gognablog-sherpa-gate.com - Lorenzo Merlo-(5 Ottobre 2021)- ci dice : 

 

Siamo sul fondo del barile a raschiare qualcosa che sia ancora vero, ma non si trovano che tossiche croste di muffe.

Senza dignità 1.

La messe di controinformazione, meglio, di giornalismo dal basso, internazionalmente e nazionalmente disponibile, fatto salvo poche e rare eccezioni, è stata ignorata dai grandi media d’informazione.

L’informazione filogovernativa si è autoproclamata la sola attendibile. Lo stimolo al dibattito che sarebbe potuto derivare da una loro più aperta, meglio, giornalistica politica, avrebbe giovato alla cultura italiana, al giornalismo, alla fiducia nelle istituzioni e negli uomini.

Non contenti e sospinti dai ciclostili istituzionali non hanno esitato ad alzare il livello. Se prima ignoravano le voci non allineati sono passati a censurarle e poi a colpevolizzarle.

Non è dunque frutto di se stesso se quelle voci che lamentavano emarginazione, che si chiedevano perché venissero tanto ignorate, che si ponevano e pongono domande elementari, giornalisticamente ineludibili, per i grandi media siano divenute criminali e pericolose.

Superfluo è ricordare quanto enfatizzino il malato novax, che dal letto d’ospedale diviene paladino del vaccino;

quanto siano taciuti gli eventi avversi, quanto non sia dato spazio a medici e ospedali che hanno avuto successo sul CoViD-19, quanto di quelle voci si faccia solo un numero, private di contenuti e argomenti, a seconda della strumentalizzazione necessaria, definito tra il dieci e il trenta percento dei vaccinabili. E non c’è premio Nobel che possa dire la sua senza divenire bersaglio di gentili ma radical-contumelie.

L’intelligence padronale ( e quella dei suoi domestici-Ndr) avrà avuto il suo da fare per occultare chi desiderava solo capire le ragioni delle bugie che sentiva, solo comprendere quelle delle contraddizioni che osservava, solo spiegarsi i motivi di una politica tanto antidemocratica, solo trovare una speranza che gli impedisse di vedere la voragine tra sé e le istituzioni allargarsi sempre più.

Penso che in buona misura (sarebbe bello conoscere il pensiero di altri) il popolo privato di dignità sia tendenzialmente depoliticizzato in quanto emancipato dalle tradizionali e ormai svuotate ideologie contrapposte.

Un popolo che osserva il dominio dell’economia e della tecnocrazia sulla politica. Che vede quanto questa non abbia proposte ma solo guinzagli. Che vede tutte le sovranità nazionali sul banco del mercato, nonostante la facciata istituzionale, gestito da commercianti privati, extranazionali.

 Le sovranità, dalla militare all’economica, dalla monetaria alla nazionale, dall’istruzione alla sanitaria non sono più beni degli italiani.

 E quel popolo quantificato tra il 10 e il 30 per cento di un qualche totale conteggiato dal contabile di stato lo sa. Per questo si allarma quando qualcuno con mascherina e finestrini su corre a votare per una delega della democrazia in avaria pesante. Per questo il suo mayday-mayday è un urlo nella burrasca in cui non si è trovato per merito suo.

È un popolo che vede liquefarsi la propria identità, sempre più omeopaticamente dispersa nella società dello spettacolo unico. Essere come qualcuno visto in tv, in you-tube, in face-book, in twitter, è più importante che essere se stesso. Ma è un modo di dire: quando mai lungo questa china schiavistica qualcuno avrà più modo di riconoscere la farsa in cui, come gli altri, vuole recitare la sua parte?

Senza dignità 2.

Se così non fosse, ovvero, se i media e le istituzioni non avessero ignorato le voci indipendenti e alternative alla loro ma semplicemente non le avessero sentite, né, per distrazione, cercate, non ne avessero indagato il gradiente di attendibilità ovvero, se alle loro intelligence fossero sfuggite, le avessero sottostimate, e se, in sostanza i passacarte, vantando buona fede, semplicemente si fossero attenuti al compitino redazionale, allora è a questi che forse manca la dignità deontologica.

Senza dignità 1 e 2.

In ambo i casi, si tratta di quelli che nei loro giornali scrivono “solo noi siamo l’informazione”, quelli che le fake news riguardano solo gli altri. Quelli che pur di avere un click tengono on line gossip e paperissime.

Quelli che “potrebbero urtare la nostra sensibilità” per immagini che non disturbano nessuno. Che pur di stare a galla sono però disposti a sbatterti in faccia qualunque pubblicità in modi sempre più invadenti e obbligati.

Che per la privacy nascondono i volti dei bimbi e omettono i nomi purché, come segnala Andrea Zhok, l’argomento non sia il CoViD-19 e l’abietta campagna vaccinale.

Quelli che, lo so per informazione diretta, si occupano dei temi di esclusivo interesse per la proprietà.

Quelli che a qualunque informazione di rilievo non viene dato spazio o viene trattata con il minimo trafiletto, senza alcuna ripresa, solo per sottrarsi dalla responsabilità deontologica. Quelli che davanti a questi dati di fatto senza incertezze, invece di piangere vincoli, censure e autocensure si alzeranno altezzosi e con sarcastico sorrisetto ci diranno che in una proprietà privata ognuno fa ciò che vuole.

Esatto. Informazione e proprietà privata. Spero tutto sia chiaro in merito alla questione della dignità non data, la numero 1, e non in essere, la 2.

 

 

 

KLAUS SCHWAB: SE LA VERITÀ LIBERA,

L’IGNORANZA UCCIDE!

Controinformazione.info- Eric Montana- (22-5-2021)- ci dice:

 

Noi, cittadini dell’anno 2021, non misuriamo il mondo spaventoso che si sta preparando per noi perché abbiamo paura di affrontare la verità in faccia.

E questa passività, questo fatalismo suicida sarà pagato dai nostri figli che lasceremo nelle mani di questi criminali che li faranno vivere da schiavi.

Sembra impossibile, ma è la triste realtà.

Devi solo leggere i loro scritti che sono pubblici perché si sentono così potenti che non nascondono nemmeno più i loro piani.

Chi è Klaus Schwab, il presidente del World Economic Forum al quale i leader occidentali si inchinano come semplici servi?

(Rachel Marsden ha ricevuto  Modeste Schwartz, autrice del libro ” Il mago di Davos “, per una decrittazione del personaggio.)

L’influenza di Klaus Schwab è inimmaginabile perché è lui che detta gli orientamenti politici ed economici ai governi occidentali che li applicano alla lettera, lo abbiamo visto per un anno e mezzo con questa falsa ” pandemia ” … assunta come la nostra grande disgrazia.

Ma quello che la gente non sa di questo personaggio e di questo World Economic Forum è chi ha finanziato la creazione di questa falsa ” ONG “.

Indovina?

Schwab è quindi solo un ingranaggio , una cinghia di trasmissione tra i vertici della piramide e i governi occidentali.

Come ho detto ieri nella mia intervista Live con Patrick Jaulent , autore del best seller ” Un mondo di bugiardi “, un’intervista che puoi guardare su Médiazone o su Youtube purché non siamo censurati, tutto ciò che stiamo vivendo ora non è un prodotto del caso ma l’attuazione di un piano specifico per il quale i governi occidentali hanno ricevuto la stessa roadmap che devono rispettare e attuare tutti insieme e in modo coordinato .

Il mondo occidentale, che rappresenta solo una parte delle forze del pianeta, probabilmente ancora per poco tempo, funge da locomotiva per far avanzare l’istituzione di una governance globale che sarà guidata direttamente dalla cima della piramide e che il sig. Attali, l’ex presidente Sarkozy, l’attuale presidente francese Macron, Bush padre e figlio e tanti altri agenti agli ordini di questa invisibile super-élite, chiamano il Nuovo Ordine Mondiale .

Per consentire il raggiungimento di questo programma, la ” peste nera ” che è caduta sulle nostre teste funge da acceleratore di particelle poiché, secondo Attali, l’umanità avanza solo attraverso la paura e la “pandemia” è il mezzo migliore per spostare le linee … E in questo ordine del giorno, non c’è spazio per il caso. Non esiste una coincidenza!

Quindi, un gruppo di 13 famiglie servite da una legione di 300 persone che uniscono circa 3000 multimiliardari, affermano di assumere la guida di questo mondo e vogliono governarlo a modo loro creando un sistema di vita in cui la libertà individuale viene abolita, sostituita dall’autoritarismo e sorveglianza generalizzata, rendendo ogni essere umano una forza produttiva a cui concederanno di vivere secondo le nuove regole, e per i disadattati, per i recalcitranti, i dissidenti, gli inutili, i sdentati, il nulla, ci sarà l’eliminazione pura e diretta.

Grazie alla vaccinazione e all’iniezione di nanoparticelle che possono attivare o disattivare da remoto grazie al 5G, i devianti tra i sopravvissuti vivranno del tempo preso in prestito, probabilmente da eliminare grazie ad un semplice click del computer.

Se conosci la storia dei famosi ” bolscevichi “, sicuramente ricorderai che furono all’origine di una pulizia etnica e sociale che generò decine di milioni di morti durante la rivoluzione russa del 1917 e dopo.

Attualmente stiamo vivendo lo stesso tipo di rivoluzione criminale ma con altri mezzi molto più sofisticati, grazie a nuove tecnologie che sono infinitamente più pericolose perché possiamo essere geolocalizzati, identificati e trovati ovunque sul pianeta.

Nuovo Ordine Mondiale.

Noi cittadini dell’anno 2021 non misuriamo il mondo spaventoso che si prepara per noi perché abbiamo paura di affrontare la verità in faccia. E questa passività, questo fatalismo suicida sarà pagato dai nostri figli che lasceremo nelle mani di questi criminali che li faranno vivere da schiavi. Sembra impossibile, ma è la triste realtà. Devi solo leggere i loro scritti che sono pubblici perché si sentono così potenti che non si nascondono nemmeno più.

 

Finché resteremo sbalorditi dalla paura, dall’incredulità, dal rifiuto di realizzare, quelli che l’avvocato Reiner Fuellmich chiama “ la cricca di Davos ” con il gruppo Bilderberg, il CFR, la CIA e i Big Data, continueranno come un bulldozer a andare avanti e mettere in atto un sistema che ci impedisca di tornare indietro e riconquistare il nostro bene più prezioso: la libertà.

Il ritorno dei” nuovi nazi-bolscevichi” sulla scena occidentale dovrebbe allertarci tutti perché se seguiranno il loro piano, tutta l’umanità sarà in pericolo.

(mediazone.zonefr.com/news).

 

 

 

 

TUTTI I VACCINI DEVONO ESSERE RITIRATI!

 Laviadiuscita.net- Redazione- (18 agosto 2021)- ci dice :

 

LA PROTEINA SPIKE DEI VACCINI UCCIDE LE PERSONE! Confermato dal prestigioso Salk Institute!

STRAGE DA VACCINI CONFERMATA DA AUTOPSIE IN GERMANIA. “Troppe Morti Occultate” Accusa Noto Patologo Tedesco.

Per “Gospa News” la clamorosa e tremenda conferma sulla strage causata dai vaccini che arriva dalla Germania non rappresenta una novità.

Abbiamo pubblicato i numeri sui circa 20mila vaccinati morti nell’Unione Europea e soprattutto sui 745 decessi causati dal Covid-19 tra coloro che avevano ricevuto uno dei sieri che avrebbero dovuto immunizzarli. Non solo.

Il biologo italiano Franco Trinca, riprendendo le tesi di autorevoli virologi come il francese Luc Montagnier ed il belga Gert Vanden Bossche (forte di una lunga esperienza nel colosso dei vaccini GSK che controlla il 70 % di Pfizer), aveva sostenuto che la vaccinazione durante una pandemia in corso “è un’arma di distruzione di massa” per il concreto pericolo, diventato realtà, di creare varianti del virus SARS-Cov-2 resistenti ai vaccini secondo lo stesso principio purtroppo noto della resistenza all’abuso di antibiotici.

Questo massacro è stato occultato da media e politica per vile obbedienza al regime crescente del Nuovo Ordine Mondiale, costruito da almeno due secoli dalla massoneria occidentale in complicità con i finanzieri senza scrupoli del Movimento Sionista, organizzazione politica che nulla a che spartire con gli Ebrei ortodossi che lo denigrano, che già specula senza ritegno sulla lobby delle armi sotto l’egida di Nato e Five Eyes (l’intelligence militare di USA, UK, Canada, Australia e Nuova Zelanda). Ma ora viene ora confermato da un illustre patologo tedesco in un articolo pubblicato dal quotidiano tedesco Welt che riportiamo integralmente tradotto in Italiano.

Per leggere l’intero articolo: (databaseitalia.it/strage-da-vaccini-confermata-da-autopsie-in-germania-troppe-morti-occultate-accusa-noto-patologo-tedesco/).

A conferma di quanto detto vi è anche l’articolo BOMBA super-scioccante:

Il documento scientifico BOMBA del Salk Institute rivela che la proteina Spike Covid è ciò che causa coaguli di sangue mortali … ed è in tutti i vaccini Covid.

 HEALTHRANGER -07 Maggio 2021- (Traduzione Akim Volpato).

 

Il prestigioso Salk Institute, fondato dal pioniere dei vaccini Jonas Salk, ha scritto e pubblicato un articolo scientifico bomba che rivela che la proteina spike SARS-CoV-2 è ciò che sta effettivamente causando danni vascolari in pazienti covid e ai destinatari dei vaccini covid, promuovendo ictus, attacchi di cuore, emicranie, coaguli di sangue e altre reazioni dannose che hanno già ucciso migliaia di americani (fonte: VAERS.hhs.gov).

Fondamentalmente, tutti e quattro i marchi di vaccini covid attualmente in uso diffuso iniettano ai pazienti la proteina spike o, tramite la tecnologia mRNA, istruiscono il corpo del paziente a produrre proteine ​​spike e rilasciarle nel proprio sangue.

Questo inonda il corpo del paziente con la stessa proteina spike che il Salk Institute ha ora identificato come la causa pistola fumante del danno vascolare e degli eventi correlati (come i coaguli di sangue, che stanno uccidendo molte persone che prendono i vaccini).

In parole povere, significa che i vaccini sono stati progettati per contenere proprio l’elemento che sta uccidendo le persone. Il falso presupposto dell’industria dei vaccini e dei suoi propagandisti è che la proteina spike sia “inerte” e innocua. Il Salk Institute dimostra che questa ipotesi è pericolosamente inesatta.

Salk Institute: La proteina spike “danneggia le cellule” e causa “malattie vascolari” anche senza un virus.

In un articolo intitolato “La proteina spike del romanzo coronavirus gioca un ruolo chiave aggiuntivo nella malattia”, pubblicato il 30 aprile 2021, il Salk Institute avverte che “i ricercatori e collaboratori di Salk mostrano come la proteina danneggia le cellule, confermando COVID-19 come una malattia principalmente vascolare “.

Da quell’articolo:

“Ora, un nuovo importante studio mostra che le proteine ​​del picco del virus (che si comportano in modo molto diverso da quelle codificate in modo sicuro dai vaccini) svolgono anche un ruolo chiave nella malattia stessa.

Il documento, pubblicato il 30 aprile 2021, su Circulation Research, mostra anche in modo conclusivo che COVID-19 è una malattia vascolare, dimostrando esattamente come il virus SARS-CoV-2 danneggia e attacca il sistema vascolare a livello cellulare.

Molte persone la considerano una malattia respiratoria, ma in realtà è una malattia vascolare”, afferma l’assistente professore di ricerca Uri Manor, co-autore senior dello studio.

 “Questo potrebbe spiegare perché alcune persone hanno ictus e perché alcune persone hanno problemi in altre parti del corpo. La cosa in comune tra loro è che hanno tutti basi vascolari”.

 

il documento fornisce una chiara conferma e una spiegazione dettagliata del meccanismo attraverso il quale la proteina danneggia per la prima volta le cellule vascolari.

Nel nuovo studio, i ricercatori hanno creato uno “pseudovirus” circondato dalla classica corona di proteine ​​spike SARS-CoV-2, ma che non conteneva alcun virus effettivo. L’esposizione a questo pseudo-virus ha provocato danni ai polmoni e alle arterie di un modello animale, dimostrando che la sola proteina spike era sufficiente a causare la malattia.

 I campioni di tessuto hanno mostrato infiammazione nelle cellule endoteliali che rivestono le pareti delle arterie polmonari. Il team ha quindi replicato questo processo in laboratorio, esponendo cellule endoteliali sane (che rivestono le arterie) alla proteina spike. Hanno dimostrato che la proteina spike danneggiava le cellule legando ACE2.

Questo legame ha interrotto la segnalazione molecolare di ACE2 ai mitocondri (organelli che generano energia per le cellule), provocando il danneggiamento e la frammentazione dei mitocondri. Studi precedenti hanno mostrato un effetto simile quando le cellule sono state esposte al virus SARS-CoV-2, ma questo è il primo studio a dimostrare che il danno si verifica quando le cellule sono esposte alla proteina spike da sole.

“Se rimuovi le capacità di replicazione del virus, ha ancora un effetto dannoso importante sulle cellule vascolari, semplicemente in virtù della sua capacità di legarsi a questo recettore ACE2, il recettore della proteina Spike , ora famosa grazie al COVID”, spiega Manor .

“Ulteriori studi con proteine ​​spike mutanti forniranno anche nuove informazioni sull’infettività e la gravità dei virus mutanti della SARS CoV-2”.

 L’articolo non menziona che i vaccini covid-19 iniettano nei pazienti la stessa proteina spike studiata, ma questo fatto è ampiamente noto e persino propagandato dall’industria dei vaccini.

 Il risultato di questa ricerca è che i vaccini Covid inducono malattie vascolari e causano direttamente lesioni e decessi dovuti a coaguli di sangue e altre reazioni vascolari. Tutto questo è causato dalla proteina spike che è stata deliberatamente ingegnerizzata nei vaccini.

 

Dalla rivista medica Circulation Research: La proteina spike è ciò che sta causando il danno.

L’articolo del Salk Institute fa riferimento a questo documento scientifico pubblicato su Circulation Research:

SARS-CoV-2 Spike Protein Impairs Endotelial Function via Downregulation of ACE 2.

Questo articolo è il primo a documentare il meccanismo con cui le proteine spike, anche quelle prive di un attivo componente virale – causano la distruzione vascolare legandosi ai recettori ACE2 e inibendo la funzione dei mitocondri cellulari.

Dall’articolo: la proteina SARS-CoV-1 [Spike] promuove il danno polmonare diminuendo il livello di ACE2 nei polmoni infetti.

 In questo studio, dimostriamo che la proteina Spike  da sola può danneggiare le cellule endoteliali vascolari (EC) sottoregolando ACE2 e inibendo di conseguenza la funzione mitocondriale.

Inoltre dall’articolo:

Abbiamo poi studiato l’impatto della proteina S (Spike) sulla funzione mitocondriale. Le immagini confocali di EC trattate con proteina S1 hanno rivelato un aumento della frammentazione mitocondriale, indicando una dinamica mitocondriale alterata … Inoltre, la sovraespressione di ACE2-L ha causato un aumento del tasso di acidificazione basale, glicolisi indotta da glucosio, capacità glicolitica massima e riserva glicolitica. Inoltre, le EC incubate con la proteina S1 avevano una funzione mitocondriale attenuata ma una glicolisi aumentata, rispetto alle cellule di controllo trattate con IgG … …

 i nostri dati rivelano che la proteina Spike da sola può danneggiare l’endotelio, manifestato da una funzione mitocondriale compromessa e dall’attività eNOS ma aumentata glicolisi.

Sembra che la proteina Spike  nelle EC aumenti lo stress redox che può portare alla disattivazione di AMPK, alla sovra-regolazione di MDM2 e, infine, alla destabilizzazione di ACE2. Lo studio, ovviamente scritto da un’organizzazione pro-vaccino, afferma poi che “gli anticorpi generati dalla vaccinazione” possono proteggere il corpo dalla proteina spike. (…)

 

In altre parole, il sistema immunitario umano sta cercando di proteggere il paziente dai danni causati dal vaccino, prima che il paziente venga ucciso dalle reazioni avverse. In altre parole, qualsiasi persona che sopravvive effettivamente al vaccino covid lo fa solo perché il suo sistema immunitario innato le protegge dal vaccino, non con il vaccino. Il vaccino è l’arma. Il sistema immunitario è la tua difesa.

Tutti i vaccini covid devono essere immediatamente sospesi e ritirati.

 

Basandosi solo su questa ricerca, tutti i vaccini covid dovrebbero essere immediatamente ritirati dal mercato e rivalutati per gli effetti collaterali a lungo termine.

Secondo i dati VAERS pubblicati dal governo, le morti da vaccino nel 2021 (finora) sono già quasi il 4.000% più alte di tutte le morti da vaccino del 2020, messe insieme.

 Cosa c’è di nuovo nel 2021? Il vaccino covid, sviluppato con la proteina spike che causa danni vascolari.

 Il numero di americani che sono morti dopo aver assunto vaccini covid è già nell’ordine delle migliaia, e stime realistiche mettono quel numero a decine di migliaia (con più che muoiono ogni giorno).

Il meccanismo è ora ben compreso: il vaccino covid inietta il paziente con proteine ​​spike, le proteine ​​spike procedono a causare danni vascolari e aggregazione piastrinica, questo porta a coaguli di sangue che circolano intorno al corpo e si depositano in diversi organi (il cuore, i polmoni, cervello, ecc.), causando decessi attribuiti a “ictus” o “attacchi di cuore” o “embolia polmonare”.

La causa comune è il danno vascolare derivante dalla proteina spike. In sostanza, a milioni di persone vengono iniettati fattori di coagulazione del sangue artificiali e poi muoiono a causa di coaguli di sangue, il tutto mentre i media aziendali disastrosamente disonesti affermano che tutti i vaccini covid sono completamente “sicuri” e non hanno danneggiato nessuno.

I vaccini a mRNA trasformano il tuo corpo in una fabbrica di armi biologiche proteiche per esporre gli altri  vaccini a mRNA trasformano le cellule del corpo umano in fabbriche di proteine ​​spike, riversando particelle di proteine ​​spike mortali nel flusso sanguigno.

Un numero crescente di ricercatori sta anche scoprendo che queste proteine ​​spike sembrano “perdere pezzi” (shedding) o trasmettersi dal vaccinato al non vaccinato, causando reazioni avverse in persone che non sono mai state vaccinate, ma che hanno trascorso del tempo vicino ad altre persone che lo erano. La tecnologia alla base di questo si chiama “vaccini autoreplicanti”, ed è stata sperimentata da medici e scienziati che lavorano sotto il regime razzista dell’Apartheid del Sud Africa.

Lì, i ricercatori medici hanno progettato vaccini specifici per razza, armati e auto-replicanti che erano progettati per diffondersi nella popolazione nera del Sud Africa e sterminare le masse che rappresentavano una minaccia per l’élite tecnocratica al potere.

Oggi, siamo tutti gli obiettivi di questi sistemi d’arma mentre i globalisti cercano di sterminare le popolazioni umane su scala globale, indipendentemente dal colore della pelle o dal paese di origine.

Proprio quest’anno, la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health ha celebrato questa tecnologia di vaccino autoreplicante e ne chiede l’utilizzo per ottenere la vaccinazione di massa globale, aumentata da droni di sorveglianza e robot AI che impongono la conformità al vaccino (probabilmente sotto la minaccia delle armi).

In effetti, i vaccini a mRNA funzionano come fabbriche di armi biologiche che trasformano gli esseri umani in centri di produzione e trasmissione di armi biologiche, diffondendo danni vascolari e morte all’intera popolazione, compresi coloro che non erano ancora vaccinati.

Tutti i vaccini covid sono esperimenti medici rischiosi, ma alle masse ignare viene fatto il lavaggio del cervello. Viene detto che i vaccini sono stati tutti “approvati” come sicuri ed efficaci.

NON E’ VERO! DALLA F.D.A. NON VI E’ NESSUNA APPROVAZIONE TERAPEUTICA DEI VACCINI COVID.

La FDA non ha concesso l’approvazione terapeutica per alcun vaccino covid-19 e non sono stati completati studi a lungo termine per dimostrare che i vaccini covid-19 sono sicuri ed efficaci.

Piuttosto, la FDA ha concesso l’autorizzazione all’uso sperimentale negli Stati Uniti, che ammette che coloro che prendono i vaccini stanno partecipando a un rischioso esperimento medico con conseguenze sconosciute.

Coloro che prendono il vaccino sono spesso sottoposti a lavaggio del cervello o ingannati dai media corporativi bugiardi che affermano falsamente che i vaccini covidi sono stati “approvati” dalla FDA e non hanno danneggiato nessuno. I dati VAERS del governo su VAERS.hhs.gov dimostrano il contrario.

OMICIDIO DI MASSA TRAMITE I VACCINI COVID.

Nel podcast Situation Update, viene spiegato tutto questo in modo più dettagliato, rivelando come I VACCINI COVID SIANO STATI PROGETTATI FIN DALL’INIZIO PER ESSERE INIEZIONI DI SPOPOLAMENTO / EUTANASIA GLOBALE PER RAGGIUNGERE LO SPOPOLAMENTO GLOBALE (OMICIDIO DI MASSA TRAMITE VACCINI).

Questa conclusione è ora inconfutabile.

 I vaccini iniettano letteralmente le persone con la stessa sostanza che le uccide.

 Questa non è medicina; è violenza medica contro l’umanità. L’establishment della scienza medica che promuove i vaccini è ora coinvolto in crimini contro l’umanità a livello di olocausto. Josef Mengele sarebbe orgoglioso. (Alla fine è stato giustiziato con impiccagione pubblica per i suoi crimini contro l’umanità).

Mengele, Josef Medico e membro delle SS tedesco (Günzburg, Baviera, 1911 – San Paolo, Brasile, 1979). Fu uno dei più efferati criminali nazisti. Nel 1939 fu arruolato in un ispettorato sanitario delle Waffen-SS, poi venne destinato (1940-42) all’ufficio per la razza e gli insediamenti umani.

A partire dal 1943, nel Lager di Auschwitz condusse esperimenti di eugenetica su centinaia di migliaia di detenuti ebrei e zingari, in partic. sui gemelli e su persone affette da nanismo. Con l’avanzata dell’esercito sovietico, nel 1945 M. si trasferì a Gross-Rosen, dove fece esperimenti sui prigionieri russi, poi a Mauthausen.

Per Approfondire:

– VIDEO SUPER CENSURATO CHE SPIEGA TUTTO QUELLO CHE CAUSANO I VACCINI “ANTI-COVID”.

(laviadiuscita.net/video-super-censurato-che-spiega-tutto-quello-che-causano-i-vaccini-anti-covid/).

– Dott. Montanari: il vaccino anti-covid è una truffa, i vaccini aumentano le malattie.

(laviadiuscita.net/dott-montanari-il-vaccino-anticovid-e-una-truffa-i-vaccini-aumentano-le-malattie/)

– STOP IMMEDIATO ALLE VACCINAZIONI ANTI-COVID.

(laviadiuscita.net/stop-immediato-ai-vaccinazioni-anti-covid/).

– VACCINI MRNA: DANNI MEDIO-LUNGO TERMINE.

(laviadiuscita.net/vaccini-mrna-danni-medio-lungo-termine/).

(naturalnews.com/2021-05-07-salk-institute-reveals-the-covid-spike-protein-causing-deadly-blood-clots.html).

 

 

 

Pandemia di disinformazione

e di ignoranza epidemiologica.

Gognablog.sherpa-gate.com -Redazione -Geri Steve -  (17 Novembre 2020 ) -ci dice :

 

Siamo in una pandemia di disinformazione e di ignoranza epidemiologica.

Molti governi, fra cui il nostro, dichiarano di imporre coprifuoco, reclusioni, soppressione di attività, di spettacoli e perfino di scuole per “controllare la diffusione dei casi”, per “abbassare la curva epidemica dei contagi”, perché “adesso c’è una impennata dei contagi, un picco”.

Questi obiettivi ci appaiono validi e condivisibili, e invece sono frasi confuse e insensate che nascondono il fatto che dei numeri veri sui portatori e sui contagi si sa e si continuerà a sapere quasi niente.

Le affermazioni sulla crescita dei contagi allarmano e spaventano chi ci crede – dacci oggi il nostro panico quotidiano! – mentre chi, giustamente, non ci crede e sente di essere truffato, per reazione, spesso pensa anche negazionisticamente che addirittura l’epidemia non esista, che sia tutto e solo un complotto per controllarci meglio e, con l’aiuto della paura così indotta, assumere pieni poteri dittatoriali.

Di fatto la gente muore di CoViD-19, in diversi ospedali ci sono autoambulanze in coda da ore o perfino da giorni che non riescono a “consegnare” i loro malati CoViD-19 perché in certi ospedali mancano i posti, perfino le barelle.

I famosi, declamati, tracciamenti hanno funzionato soltanto a Vo’ euganeo quando e dove i portatori erano quattro gatti e i morti due, poi sono stati fatica e quarantene sprecate; c’è chi dichiara che la situazione andrà presto fuori controllo, chi dice che lo è già adesso e che sarà una catastrofe, chi rassicura perché sono in arrivo miracolosi vaccini che risolveranno tutto.

La domanda è: ma come stanno davvero le cose? Come andremo a finire?

La risposta, se non proprio angosciante, è perlomeno deludente:

non lo sappiamo e non lo potremo sapere perché non vengono raccolti e diffusi i necessari dati epidemiologici per monitorare e valutare la situazione; i dati con cui ci inondano non dicono niente di interessante, le nostre istituzioni sanitarie sono dirette da 21 regioni che agiscono ciascuna con grande opacità e confusione perché non sanno fare di meglio e perché hanno tanto da nascondere sul loro impiego dei soldi, mentre la ricerca scientifica ci deve ancora chiarire molto: ci sono tante cose importanti di questa nuova malattia che noi non sappiamo.

Come ripetuto diverse volte, per capirci qualcosa ci vorrebbero dei dati epidemiologici che invece mancano e che tuttora non si rilevano.

In Italia è stata tardivamente annunciata una grande rilevazione epidemiologica che poi è stata condotta ancor più tardivamente, i rilievi sono stati affidati alle inefficientissime istituzioni regionali, è stata un inutile e penoso fallimento e, invece di reagire programmando meglio quelle successive, si è rinunciato del tutto a rilevare alcunché.

 Vengono spacciati per dati epidemiologici dei dati sostanzialmente amministrativi su tamponi positivi, ricoveri, terapie intensive, morti.

 I dati sui morti soffrono di molte imprecisioni (ricordiamoci i tanti morti in casa senza alcuna diagnosi) e solo in rarissimi casi ce li pubblicano disaggregati per province, comuni, età e malattie pregresse; ma malgrado tutto ciò sono gli unici dati che ci dicono qualcosa (pur imprecisa) sull’andamento della epidemia di CoViD-19 e, con il loro inevitabile ritardo, ci dicono chiaramente che la situazione è seria.

Non si può dire che sia in atto una tragedia, come invece la è stata davvero un secolo fa l’epidemia della “influenza spagnola”, che in un paio di anni ha ucciso decine di milioni di persone, forse cento, su una popolazione mondiale che allora era un quarto di quella odierna.

E’ vero però che la CoViD-19 non ne sta uccidendo poche: ha già superato il suo primo milione di morti ufficiali a cui si dovrebbero aggiungere le tante morti non censite nel terzo mondo e le tante altre morti censurate in Cina, Nord Corea, Iran, e chissà dove altro.

Ogni tanto si levano proteste per la mancanza di dati, voci che vengono prontamente sommerse da valanghe di dati inutili che vengono truffaldinamente spacciati come “i numeri dei contagi” o dei “nuovi contagi” o dei “casi”.

 Si tratta di vere e proprie truffe che disorientano la brava gente a cui sembra impossibile che telegiornali, giornali ed esperti facciano e ripetano ogni giorno affermazioni false e infondate.

Fra queste voci di protesta vi cito quella, il mese scora, in una lettera al direttore Corsera, di Alleva e Zuliani, due ex presidenti dell’ISTAT che affermano: LA LOTTA AL VIRUS HA BISOGNO DEI DATI, cioè “dei veri numeri della pandemia in corso” di cui invece siamo privi. Qui:

(corriere.it/opinioni/20_ottobre_17/10-culturadocumentogcorriere-web-sezioni-a6863426-10b2-11eb-bf58-6564bb782bca.shtml?refresh_ce)

potete leggere come loro denunciano, in Italia, la totale assenza di rilevazioni periodiche nelle diverse zone, necessarie per monitorare la diffusione del virus SARS-CoV2.

Non è una inefficienza solo italiana: pare siano pochissimi i paesi in cui si fanno periodicamente di queste indagini: Gran Bretagna, Germania, Svizzera e forse pochi altri.

Qui a Milano stiamo esagerando…

La sempre più indecente OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) non raccomanda a tutte le nazioni di fare rilevazioni e di farle secondo criteri standard in modo che siano confrontabili da paese a paese.

La circolazione del betacoronavirus SARS-CoV2 e la pandemia di CoViD-19 sono eventi indiscutibilmente globali ma, nel migliore dei casi, li si studia rilevando dati soltanto a livello locale e soltanto se c’è qualche -rarissima- istituzione con dirigenza di buona volontà, un po’ di intelligenza e volontà di programmare una risposta, almeno a livello locale.

Invece il generalizzato strombazzamento truffaldino, sia a livelli istituzionali che mediatici, di numeri che assolutamente non rappresentano ciò che si afferma, oltre che non ostacolare l’epidemia in corso, sta creando una pandemia di disinformazione, confusione e ignoranza statistica e epidemiologica.

 

C’è anche una pandemia di confusione e ignoranza terminologica: quando leggiamo che un tal personaggio “ha il covid” si deve intendere che è malato di CoViD-19 o che è soltanto portatore del SARS-CoV2? O credere che queste due diversissime situazioni sarebbero la stessa cosa?

In medicina si definisce “caso di malattia”, normalmente detto soltanto “caso”, il caso di una malattia clinicamente confermata; talvolta si precisa se la diagnosi è anche confermata da immagini, biopsie, analisi di laboratorio o altri test.

La definizione era chiarissima, ma per la CoViD-19 l’OMS ha pensato bene di modificarla in modo demenziale, se non delinquenziale.

(who.int/publications/i/item/WHO-2019-nCoV-Surveillance_Case_Definition-2020.1)

Potete leggere le consuete prescrizioni in base alle quali definire la malattia come sospetta o probabile, ma in fondo c’è la novità: l’OMS sostiene che la malattia CoViD-19 sarebbe confermata da un tampone positivo anche se invece il soggetto è perfettamente sano!

In parole chiare: un tampone positivo è soltanto un evento diagnostico, cioè una diagnosi di laboratorio in cui si afferma che il soggetto sarebbe portatore, cioè infetto, del coronavirus SARS-CoV2.

Scrivo “sarebbe” perché, come per tutti i test, non dobbiamo dimenticarci che esistono i falsi positivi, qui particolarmente rilevanti perché la PCR riproduce anche frammenti virali e virus inattivi; è un problema, ma non è questo il grosso problema.

Il punto grave è che, ammesso che il soggetto sia davvero infetto, è del tutto falso affermare che necessariamente il soggetto sia malato di CoViD-19, anzi: risulta invece che più del 90% degli infetti è portatore sano!

Quindi è del tutto falso e disinformativo chiamare “casi” di malattia le diagnosi di infezione, come invece si strombazza dappertutto: si tratta di una autentica e diffusa truffa mediatica.

 

Lo affermo da molto tempo, ma non credo di averlo scoperto io, perché da tempo lo affermano anche altri. Come esempio vi cito qui il virologo italo-americano Guido Silvestri che nel suo libro Ricominciare dalla scienza a pag 143 scrive di un punto (fattogli notare dal virologo milanese M. Clementi) di massima confusione: quando i bollettini della protezione civile parlano di “nuovi contagi” in realtà parlano di “nuove diagnosi”, cioè di persone che per la prima volta sono state trovate positive al tampone. Persone quasi tutte asintomatiche… che potrebbero essere positive perché hanno frammenti di virus come suggerisce lo studio… Non sarebbe ora di usare una terminologia più corretta e che spaventi di meno?

Silvestri e Clementi sono molto generosi e diplomatici: loro parlano di “massima confusione” e non di “truffa” e per poterlo fare devono tacere che in molti siti, a cominciare da quello della prestigiosa John Hopkins University, neanche li chiamano “nuovi contagi”, ma addiruttura “nuovi casi” di malattia CoViD-19 e che questa fesseria la fanno con la benedizione dell’OMS!

A costo di essere noioso, vi ricordo che questi “nuovi contagi” vengono poi truffaldinamente presentati come indicatori della numerosità di tutti i portatori, o infetti, il che è del tutto falso.

Il loro numero dipende dalla tipologia degli esaminati (casuali o sospetti, giovani o anziani, in salute o no, di un luogo o di un altro) e soprattutto dal numero di tamponi effettuati:

 meno o più ne cerco, meno o più ne trovo.

 Come già scritto, il rapporto tamponi positivi/totale, che adesso in Italia oscilla fra il 15 e il 20%, porterebbe ad una stima eccessiva degli attuali portatori: una decina di milioni su 60 milioni di italiani.

Saranno invece certamente meno, ma se i veri portatori fossero “soltanto” 3-4 milioni sarebbero circa 100 volte più di quei “nuovi contagi” strombazzati giornalmente da bollettini, tv e giornali.

Ed è su quei numeri del tutto irrealistici dei “nuovi contagi” che vengono poi elaborati gli inattendibili indici Rt, le curve dei contagi e dei guariti.

Ripeto che il fatto che quei numeri valgono niente è un segreto di Pulcinella.

Io ho più volte denunciato il fatto che da mesi la J. Hopkins Univerity bombarda il mondo intero con quei numeri terroristici di “casi” che invece non sono né i malati né i portatori infetti. Ma se su quel sito si guardano quelle noticine che nessuno mai legge, si scopre che anche loro lo sanno perfettamente.

In parole poverissime: quei numeri di “casi” che loro riportano sono solo una piccolissima parte (un centesimo?) dei veri portatori, portatori che poi per la gran maggioranza sono sani, quindi noi ignoriamo del tutto sia il vero (actual) numero di portatori sia il vero numero dei malati, che invece la J.H.U. candidamente afferma che “abbiamo bisogno (we need) di conoscere”.

Se poi ci passasse per la testa di calcolare la letalità della CoViD-19 a partire dai loro numeri, loro stessi dicono che faremmo enormi errori di sovrastima.

Lo scrivono in modo che non lo si noti, comunque lo dicono anche loro.

Ho sentito alcuni dirmi: ho capito che quei numeri di nuovi o vecchi contagi sono balle inattendibili, perciò non do loro nessuna importanza. Però guardo con preoccupazione i numeri dei ricoverati in terapia intensiva, perché quelli sì che sono indicativi della gravità della situazione.

Invece è falso, o meglio: sono certamente numeri indicativi della gravità di sovraccarico degli ospedali e di chi ci lavora, ma che lì la situazione sia drammatica purtroppo lo sapevamo già.

E’ del tutto falso che quei numeri siano indicativi della gravità di diffusione e di intensità dall’epidemia di CoViD-19, perché si tratta soltanto di numeri su eventi amministrativi che vengono raccolti e riportati senza le necessarie informazioni epidemiologicamente rilevanti per comprenderne le implicazioni.

Vi risparmio una lezione su come si dovrebbero invece raccogliere e presentare i dati per capirci qualcosa: mi limito a farvi qualche esempio di ciò che quei numeri non ci dicono:

– Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (o anche dei ricoveri) è basso. E’ una buona notizia?

 

No, se fosse basso perché tanti ricoverati muoiono in poco tempo.

– Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (o anche dei ricoveri) è alto. E’ una cattiva notizia?

No, è invece ottima se le degenze fossero lunghe perché anche i malati più gravi guariscono.

– Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (o anche dei ricoveri) è stabile. E’ una buona o una cattiva notizia?

E chi lo può dire? Non conosciamo i flussi, cioè se entrano ed escono poche o tante persone, ma soprattutto non sappiamo se escono guarite o morte.

C’è da ridere o da piangere? Per farvi ridere o piangere ancor di più vi aggiungo anche che quei dati sono pure “statisticamente sporchi”.

Che vuol dire? Innanzitutto vuol dire che quelli non sono (come invece viene fatto credere) i dati dei ricoverati in terapia intensiva perché malati di CoViD-19, ma sono invece i dati di tutti quelli lì ricoverati, anche per le altre patologie: traumi, ictus, infarti, intossicazioni, neoplasie, altre infezioni…

A ciò andrebbe pure aggiunto che, per diversi motivi, esiste spesso un eccesso di ricoveri in terapie intensive; innanzitutto perché le cliniche convenzionate ci lucrano ricoverandoci inutilmente i malati terminali, poi perché risulterebbe che ci ricoverino anche i soggetti operati destinati comunque a morire a breve (ad esempio per un cancro troppo invasivo o per un trauma troppo devastante) perché così si evita di peggiorare sia la statistica personale del chirurgo che quella dell’ospedale sugli interventi chirurgici non riusciti: così facendo statisticamente non risulteranno morti in chirurgia.

A leggere di queste cose viene il legittimo sospetto che io sia un ipercritico paranoico mentre i dati che giornalmente ci propinano siano invece dati puliti e accuratamente vagliati da bravi statistici.

Avrei tanti e ottimi argomenti per ribadire queste mie valutazioni, ma sarebbero argomentazioni lunghe, pignole e complesse che vi risparmio; vi presento perciò un semplicissimo esempio tratto dalla valanga di dati pseudostatistici che ci disinforma sull’epidemia, rilanciata da RAINEWS.

 

Eccovi un bel grafico di “decessi per fasce di età in Italia” incluso fra i “dati CoViD-19 in Italia”.

Tralasciamo il fatto che non si precisa la causa di decesso: in un contesto di CoViD-19 sarebbe una imprecisione quasi accettabile perché la si sottintende; ma io non ci giurerei che sia così.

Guardatelo. Immagino che a chiunque salti all’occhio una stranezza: i decessi aumentano all’aumentare dell’età, come è logico aspettarsi, fino a che, sorprendentemente, diminuiscono.

Quale potrebbe essere la spiegazione? che gli ultranovantenni siano più sani e più robusti dei settantenni e ottantenni? Lo si può davvero credere?

In un quadro di disinformazione demenziale invece la spiegazione è semplice: l’imbecille che ce lo ha propinato ha ripreso un istogramma che non è normalizzato relativamente alla distribuzione per fasce d’età, quindi gli ultranovantenni, pur essendo quelli che muoiono proprio tutti, muoiono di meno semplicemente perché sono pochi.

 E infatti nell’istogramma si leggono le percentuali delle morti in quelle fasce di età rispetto a tutte le morti che, giustamente, sommano a 100.

E allora, non abbiamo proprio modo di valutare la situazione e l’andamento dell’epidemia?

Sostanzialmente no, questo tsunami disinformativo serve proprio a nasconderci che ci mancano i dati epidemiologici e le conoscenze scientifiche, ma il buon senso ci può aiutare.

E’ vero che tutti noi rischiamo di morire di CoViD-19, ma mi sembra che ormai per alcuni il rischio vero sia quello di morire di paura.

Ognuno ha il diritto di avere sue valutazioni su quanto sia importante evitare di morire prematuramente per questa epidemia, ma alcune considerazioni possono portare a valutazioni condivise.

Innanzitutto che nessuno di noi è immortale e che la qualità della vita che ci resta è importante: vale la pena di sacrificarla per la speranza (giustificata o meno) di vivere più a lungo? Non è un suicidio rinunciare alle relazioni, agli affetti, alle esperienze, a godersi i piaceri della vita?

Non è un delitto imporre quarantene ai pochissimi di cui si sa che hanno frequentato un portatore quando questa è invece la situazione di quasi tutta la popolazione perché da tempo la CoViD-19 è endemica?

Non è un delitto e un suicidio collettivo bloccare ogni attività redditizia che consenta un accettabile livello di vita e distruggere le imprese economiche? Non è soltanto una questione di PIL e di indici di borsa: molti hanno puntato tutto sul successo della loro vita professionale o imprenditoriale, la rovina non sarebbe soltanto una perdita economica ma il fallimento di una vita. Ed è accettabile che chi guadagnava onestamente o inevitabilmente in nero il necessario per vivere debba finire sotto la soglia di sopravvivenza?

Siamo, con qualche eccezione, animali sociali. Su tutti questi argomenti non si può decidere da soli. Se io non evito un contagio invado prepotentemente il desiderio di un altro di proteggersi. Se io voglio la reclusione per tutti invado prepotentemente il diritto di altri di vivere la loro vita e realizzare i loro progetti.

Se vogliamo arrivare a delle mediazioni bisogna aver modo di poterne discutere senza pregiudizi ideologici, sapendo comprendere il punto di vista e degli altri e con un certo ottimismo, che può derivare soltanto da una società solidale e dalla fiducia che le nostre istituzioni possano migliorare e studiare per capire cosa fare. Stare chiusi in casa a subire il pensiero unico dei mass media non è una buona situazione per confrontarsi e comprendere gli altri.

C’è chi sostiene che gli altri siano egoisti e pensino solo a se. L’abnegazione dei sanitari che si sono trovati in prima fila ad assistere chi era malato ha invece dimostrato che sensibilità, disponibilità e solidarietà sono molto presenti nella società. Purtroppo nelle autoreferenziali dirigenze lo sono molto meno, ma sono cose che si possono cambiare. A cominciare da quelle dirigenze politiche e mediatiche che si prestano a sciacallaggi politici per salire loro al potere.

Purtroppo la ricerca scientifica è stata depotenziata di finanziamenti pubblici diretti mentre quelli (pubblici e privati) condizionati dall’industria farmaceutica la hanno indirizzata prevalentemente là dove c’è prospettiva di lucro: i vaccini e i farmaci costosi, tipo gli anticorpi monoclonali.

Invece l’obiettivo principale della scienza dovrebbe essere quello di fare chiarezza su ciò che già si sa e di capire quel che non si sa.

Il coronavirus SARS-CoV2 è particolarmente contagioso, ma può infettare tante persone senza fare danno. Risulta che in Europa (e particolarmente in Lombardia) circolasse già l’anno scorso senza che ce ne si accorgesse o quasi: (scienzainrete.it/articolo/nuovo-studio-rivela-sars-cov2-giro-litalia-dallestate-2019/luca-carra/2020-11-14).

Noi non sappiamo perché improvvisamente la malattia CoViD-19 ammala e uccide. Probabilmente alcuni fattori ignoti (fra cui certamente la carica virale) raggiungono una certa soglia critica catastrofica; allora si scatena la malattia e arrivano i morti.

Abbiamo bisogno di sapere molto di più sui portatori sani, se tutti sviluppano tanti anticorpi o se altri non ne sviluppano per niente; abbiamo urgente bisogno di capire chi siano gli individui super-diffusori per evitare di quarantenare inutilmente i tantissimi portatori poco o niente diffusori; le diverse ipotesi genetiche restano ancora in attesa di conferme.

Abbiamo urgente bisogno di capire quali davvero siano gli eventi pubblici super-diffusori.

C’è molto da capire sui contagi. Sappiamo che il caldo secco inattiva rapidamente nell’aria i coronavirus aderenti alle cellule disseccate e quindi rallenta i contagi, sappiamo che il clima influisce, che le affezioni respiratorie invernali ne favoriscono altre, ma anche che non ci sono spiegazioni climatiche semplici: nelle americhe l’epidemia ha galoppato contemporaneamente nei due emisferi, dove era inverno come dove era estate.

Abbiamo bisogno di poter quantificare le cariche virali e l’efficacia delle protezioni individuali (mascherine, visiere, pulizia, disinfezioni) e delle protezioni sociali (areazione, divieti, distanziamenti), abbiamo bisogno di sapere come dosarle, ad esempio massimizzarle nei trasporti collettivi: finestrini aperti, visiere, mascherine altamente protettive…

C’è ancora molto da capire sui complessi rapporti fra il nostro sistema immunitario e i virus, e in particolare con questo coronavirus.

Sarà vero che tanto più reagiscono i nostri anticorpi tanto più reagisce il SARS-CoV2 moltiplicandosi il più possibile?

Sarà vero che chi muore di CoViD-19 non viene ucciso direttamente dal SARS-CoV2 ma dalla tempesta di citochine provocata dal nostro sistema immunitario?

Adesso ci sarà anche molto da studiare e capire sulle immunità relative ai tanti, diversi vaccini che fortunatamente sono in arrivo, ma di cui ancora ignoriamo le loro efficacie e le loro durate, per non citare i loro possibili, diversi, effetti collaterali. Difficile immaginarsi che saranno studi semplici e brevi, privi di interessatissime interferenze.

 

 

 

 

LA VERA SALUTE

NON PUÒ VENIRE DA UN AGO.

Laviadiuscita.net-Redazione-(18 dicembre 2022)- ci dice :

 

Non vaccinazioni ma omicidi di massa da parte delle autorità politiche e sanitarie.

Un regalo di Natale ai bambini ignari e innocenti, ai bambini che saranno poi gli adulti di domani, con pesanti conseguenze sul loro benessere.  Basterebbe assorbire più vitamina D da raggi solari e assumere più energia solare e acqua biologica dalla frutta fresca e acquosa per ridare equilibrio e strepitosa forma psico-fisica-spirituale al mondo intero.

MORTE IMPROVVISA DEL DR ANDREAS NOACK, SCOPRITORE DELL’OSSIDO DI GRAFENE.

“Il dr Andreas Noack, è morto improvvisamente il 26.11.21 dopo aver messo online le sue scoperte sull’idrossido di grafene.”

 L’uomo aveva scoperto la verità su un ingrediente nei vaccini e spiegato perché gli atleti competitivi muoiono dopo le vaccinazioni.

 Su scala nanometrica, piccoli pezzi di metallo taglienti tagliano il corpo dall’interno e questa roba rimane nel corpo per sempre perché non è biodegradabile. Il dr Noack doveva morire per far emergere la verità in modo chiaro e provato.

PUBBLICAZIONE DI UN VIDEO E TESTIMONIANZA DIRETTA DELLA MOGLIE.

Cinque giorni dopo la pubblicazione del video, il medico è stato aggredito e ucciso, ci racconta sua moglie (sabato 27 novembre 2021).

 Il chimico assassinato Andreas Noack ha detto (è un sunto le parole complete nel video in spagnolo, inglese e tedesco): L’idrossido di grafene è stato trovato in tutti i vaccini studiati.

AZIONE LETALE DEL GRAFENE SUI VASI SANGUIGNI.

L’idrossido di grafene forma strutture nel flusso sanguigno che sono larghe circa 50 nm e spesse 0,1 nm. Sono molto sottili ma molto resistenti. Agiscono come minuscole lamette nel flusso sanguigno che possono tagliare i vasi sanguigni. Non si decompongono.

Una volta nel flusso sanguigno, staranno lì per sempre (a meno che la persona non riceva una trasfusione di sangue per rimuoverli). Il suo effetto sui vasi sanguigni è cumulativo.

 Più a lungo rimangono nel flusso sanguigno, più danni si verificheranno ai vasi stessi nel tempo. Questo crea problemi di sanguinamento in tutto il corpo.

 

L’IDROSSIDO TAGLIA LETTERALMENTE L’EPITELIO DEI VASI CAUSANDO EMORRAGIE INTERNE.

Parla dello studio del dr Campra, affermando che non è ossido di grafene ma idrossido di grafene, che è sostanza ancora più letale. Su scala nanometrica possono essere descritti come lame biologicamente non decomponibili. È una roulette russa, taglia i vasi sanguigni. Se inietta il vaccino in una vena, le lame circoleranno nel sangue e taglieranno l’epitelio.

FIOR DI ATLETI CHE COLLASSANO E HANNO CONVULSIONI DOPO IL VACCINO.

Se viene eseguita un’autopsia sulle vittime, non si troverà nulla. Le lame scorrono nel sangue così gli atleti sani muoiono. Le persone collassano e hanno convulsioni dopo la vaccinazione. Sono stati sfortunati alla roulette russa.

E CIONONOSTANTE SPINGONO A VACCINARE BAMBINI E RAGAZZI, IN TOTALE IGNORANZA DEI FATTI.

E ora vogliono vaccinare i bambini. Il vaccino non è approvato e lo iniettano già.

Pensi forse che un pediatra sappia cos’è l’ossido di grafene?

Servirebbe almeno un dibattito scientifico. La teoria dell’mRNA è una deviazione, una distrazione. Come specialista del carbonio, le persone non possono collassare dall’mRNA.

“SIAMO NELLE MANI DI SPORCHI ASSASSINI” SONO LE ULTIME PAROLE DEL DR NOACK.

Afferma che dopo averlo saputo, chiunque continui a iniettarsi o a promuovere tali iniezioni è un assassino.

Il dottor Noack era uno specialista in carbone attivo.

Afferma che lame su scala nanometrica che rimangono nel corpo per sempre finiscono per tagliare i vasi sanguigni. Ecco perché si verificano sanguinamenti interni. Siamo di fronte ad autentiche azioni criminali.

 

MEDICI E PEDIATRI NON CONOSCONO LA CHIMICA PER CUI LAVORANO CON LA BENDA NEGLI OCCHI.

Tutti i soggetti vaccinati devono firmare di assumersi ogni responsabilità. I medici non conoscono la chimica e stanno compiendo omicidi di massa.

 

ATTACCO BRIGANTESCO AI POVERI BAMBINI IGNARI.

Nel contempo le grandi manovre continuano come niente fosse in America e in Canada, dove si parla diffusamente di vaccinazioni per i bambini dagli 0 ai 5 anni.

Tutto è ben coordinato e in criminale sintonia

. La Ursula von der Leyen ha dichiarato nei giorni scorsi che intende cancellare il Codice di Norimberga in quanto obsoleto e superato.

In realtà trattasi di una mossa preventiva per poter costringere piccoli e grandi alla vaccinazione, senza dover temere delle ripercussioni legali.

Roberto Burioni, lustrascarpe di Anthony Fauci, si compiace della estensione del vaccino Covid19-Comirnaty della Pfizer, riservato ai bambini dai 5 agli 11 anni, con somministrazione a distanza di 3 settimane tra 1° e 2° dose, sempre su basi sperimentali ovviamente.

UN ALBERO DI NATALE CARICO DI DONI, NON DI PALLINE COLORATE MA DI SIRINGHE.SINISTRAMENTE LUCCICANTI.

Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, ieri mattina ha preso la parola al fianco del ministro della Salute Roberto Speranza.

 ”I vaccini per i bambini della fascia 5-11 anni sono sicuri. Il 16 dicembre si inizia a vaccinare. Credo sia un bel regalo di Natale per i bambini’’. Siamo arrivati ai punti massimi del cinismo e dell’ipocrisia.

MORTI, MALORI IMPPROVVISI E REAZIONI AVVERSE.

Notizie di morti causate da vaccino continuano intanto ad arrivare da ogni angolo del globo e anche dall’Italia, sempre in modalità ovattata, sempre accompagnate dal ritornello che non esistono correlazioni scientifiche e sicure con le relative inoculazioni di poco tempo prima.

 Non mancano vittime illustri tra i medici, ed anche fra le forze dell’Ordine.

Come nel caso di Pietro Taurino di Mantova, carabiniere di 50 anni, ucciso dal vaccino AstraZeneca.

La Lucia Annunziata, nota presentatrice televisiva e solerte sostenitrice delle vaccinazioni, è stata ricoverata qualche sera fa all’ospedale Spallanzani di Roma. Morti, malori improvvisi, reazioni avverse e regolarmente negate. Ci stanno raccontando balle su balle in modo indecente e imbarazzante.

IL MANTRA FISSO E RIPETUTO: NESSUNA CORRELAZIONE !

Il prof Alberto Contri, psichiatra e docente della università IULM demolisce in diretta l’intero castello di carte false che viene tenuto precariamente in piedi dal carrozzone vaccinale e dai suoi media.

Come mai i No-Vax non si fidano nel modo più assoluto di questo tipo di scienza fasulla?

 Perché ad ogni caso citato e documentato, si risponde con il mantra fisso “Non c’è nessuna correlazione”?

Intervistato dalla trasmissione tv Zona Bianca ha fatto delle affermazioni di straordinaria chiarezza.

“Non c’è bisogno di scomodare la psichiatria. La gente è spaventata perché in ogni gruppo e in ogni cerchia familiare si stanno verificando morti improvvise.

L’altro ieri il marito di una mia cara amica, 80 anni e pieno di salute, inoculato di 3° dose, dopo 2 giorni dal vaccino è entrato in ascensore ed è spirato.

 Altro caso, una signora 50enne con 5 figli, sindrome di Epstein-Barr da anni, 2 giorni dopo il vaccino, finisce in ospedale e non dà segni di ripresa. Nessuna correlazione!

BRAVISSIMI A RACCONTARE FROTTOLE.

Tutti ormai sono di fronte alla realtà drammatica di questi effetti collaterali che poi vengono messi in dubbio o negati.

Ci raccontano delle balle?

 Sì, perché gli effetti avversi rilevati dalla AIFA sono 580 volte inferiori al sistema V6 americano, anche solo per gli effetti di statistica.

Queste qui che ho tra le mani sono le prime 3 pagine del Department of Justice americano, e contengono 432 provvedimenti presi contro la Pfizer per corruzione di medici, per farmaci ritirati in quanto pericolosi. E noi dovremmo fidarci? Ci potremmo forse fidare? Ma che stiamo scherzando?

RUBRICHE TELEVISIVE DOVE I PRESENTATORI NON MEDIANO MA DIFENDONO I LORO PADRONI A SPADA TRATTA

A questo punto, il presentatore barese Giuseppe Brindisi, lautamente stipendiato da Rete 4, lo contesta. Lei prende o no l’aspirina? La prende o no? Sì.

Vede allora che si fida?

“Le aspirine -che fanno pure male -ndr- sono in commercio da 100 anni. Le sostanze di cui qui parliamo sono in circolo da pochi mesi soltanto. La cosa è del tutto diversa!”. Ha ribadito Contri.

COSENTINO, GARAVELLI E PERSINO FAUCI DEVONO AMMETTERE L’EVIDENZA.

L’intervento del prof Marco Cosentino, prof di farmacologia con oltre 10 anni di esperienza in vasectomia, andrologia e urologia, ha creato scompiglio in Senato. “I vaccini sono letali ed imperfetti. Il loro uso è perlomeno controproducente”, ha dichiarato.

 Il prof Pietro Luigi Garavelli, docente primario di Malattie Infettive all’Ospedale Maggiore di Novara non ha esitato a scendere in piazza a dimostrare tra i No-Vax. “I vaccini non rappresentano affatto la soluzione. Nei più giovani poi si hanno più effetti avversi che benefici”.

Ma lo stesso Fauci -per quanto persona tutt’altro che credibile – ha dovuto ammettere che con la variante Delta i vaccinati si contagiano e possono contagiare esattamente come tutti gli altri.

UN SACERDOTE CAMPANO PERDE MADRE E SORELLA DOPO IL VACCINO E CIONONOSTANTE INVITA TUTTI A VACCINARSI.

“Purtroppo, a metà ottobre 2020 mia madre risulta positiva. Dopo dieci giorni, nonostante le cure che il medico le dà, nonostante i medici Usca che vengono a casa, sono costretto a chiamare l’ambulanza per far ricoverare mamma, sempre più bisognosa di ossigeno a dosi troppo grandi.

Mamma è obesa, su sedia a rotelle, è leucemica e ha un’aritmia sempre più grave.

Il Covid danneggia irrimediabilmente i polmoni e dopo altri sette giorni, il 3 novembre, torna in cielo dal marito e dalla figlia».

Sebbene non le abbia salvato la vita, mia madre credeva nel vaccino, dice don Stefano, sacerdote di Acerra-Napoli da 10 anni.

 E ripete ancora una volta a chiunque non si è ancora convinto «Vaccinatevi!». Questo dimostra fino a che punto può arrivare il lavaggio del cervello da parte dei media.

CHARLES HOFFE-CANADA, SHERRY TEMPENNY-OHIO E DOLORES CAHILL-DUBLINO.

Tra gli interventi più duri, sul piano internazionale, rimane quello del dr Charles Hoffe, medico canadese, per il quale il 60% dei vaccinati con Pfizer e Moderna è a rischio di morte nel giro di un anno.

 Non meno duro l’intervento della dr Sherry Tempenny, attivista No-Vax dell’Ohio, la quale considera le sostanze iniettate nel vaccino mRNA come un cavallo di Troia.

 “Esistono diversi meccanismi attraverso i quali si può creare caos all’interno dell’organismo. Ad esempio si tratta degli anticorpi che distruggeranno i nostri polmoni, o si tratta dei nostri macrofagi del sistema immunitario che trasporteranno i virus nella cellula permettono loro di replicarsi e causare la morte di molte persone entro un anno dalla vaccinazione, poiché gli anticorpi della proteina Spike, non necessariamente per shock anafilattico o malattie cardiovascolari ma anche per malattie autoimmuni, poiché gli anticorpi della proteina Spike inizieranno ad abbattere i globuli rossi.

 Stesse identiche posizioni da parte di un’altra importante ricercatrice di Dublino-Irlanda, la dr Dolores Cahill.

NIKSA BULATOVIC DA BELGRADO.

“Stanno costringendo gli americani amanti della libertà a scegliere tra l’iniezione di un vaccino ‘mortale’ o testare quelli che non si conformeranno torturandoli con tamponi nasali alla ricerca di un virus che, secondo una consistente fetta di ricercatori, non esiste nemmeno.

Alcune persone moriranno direttamente a causa del vaccino, ma un gran numero di persone comincerà ad ammalarsi orribilmente e ad avere tutti i tipi di malattie autoimmuni”.

I GROSSI GUADAGNI ARRIVANO DAI FARMACI USATI PER CONTRASTARE LE MALATTIE DA VACCINO.

“I soldi non si fanno davvero nell’industria dei vaccini. I soldi sono fatti da Big Pharma con tutti i farmaci che vengono dati per trattare e affrontare tutte le malattie che sono successive agli effetti collaterali dei vaccini.

Normali o genici che siano, i vaccini sono sempre inutili e dannosi.

Questi del covid non sono poi vaccini, sia nella forma che nella funzione”.

Prosegue la Niksa: “I nostri medici selezionati di Serbia e di Russia, in totale disaccordo con le multinazionali farmaceutiche, affermano che se potessimo ridurre le vaccinazioni del 90 per cento e portare i livelli di vitamina D di tutti tra i 60 e gli 80 ng/dL, non avremmo questo problema di assistenza sanitaria per cui dobbiamo tassare tutti a morte per cercare di prendersi cura delle persone. Le persone sarebbero in salute.

BAMBINI TRATTATI COME DEPOSITI DI IMMONDIZIA CHIMICA.

Il caso dei bambini é particolarmente vergognoso.

Sembra che l’industria farmaceutica guardi ai bambini come a nient’altro che un deposito dei loro prodotti, che siano un vaccino, un colorante artificiale dell’industria alimentare, qualcosa in una pillola come un farmaco.

Ovvio che alla fine questi bambini, non sono sani ma pallidi.

E poi l’industria usa immagini felici per dire che dobbiamo continuare a vaccinarli.

I pediatri arrivano alle stesse conclusioni. Siccome questi bambini sono malati, dobbiamo vaccinarli di più!”, Niksa Bulatovic, celebre giornalista belgradese ed editrice del quotidiano moscovita.

PER NOSTRA FORTUNA NON TUTTI SI VENDONO PER QUATTRO SOLDI BUCATI.

Per fortuna che ci sono dei veri campioni che si sanno distinguere sia nello sport che nella vita.

 Ci riferiamo al tennista, pure lui belgradese.

Novak Djokovic, classe 1987, non è uno che scende a facili compromessi, non è uno che si lascia facilmente comprare o corrompere.

Ricco e multimilionario può ottenere qualsiasi certificato di vaccinazione. Può ricevere una soluzione salina o un cocktail vitaminico come fanno molti politici.

Può pungersi con il tappo di un ago o con qualsiasi altra cosa, e andarsene a Melbourne senza problemi.

Lo lascerebbero entrare agli Australian Open anche se sapessero che non è mai stato vaccinato da niente in vita sua.

Lo accetterebbero senza alcuna prova perché per loro sarebbe importante che MANDI UN MESSAGGIO in favore della vaccinazione di massa, come richiesto di regola ai vari campioni di formula Uno, di calcio e di sport invernali.

La sua decisione di NON andare agli Australian Open per il decimo titolo in quel torneo, e il record del ventunesimo dei Grande Slam, sarà la più grande vittoria nella sua carriera. E sarà la loro più grande sconfitta.

(Valdes Sepich Vaccaro). (valdovaccaro.com/la-vera-salute-non-puo-venire-da-un-ago/).

 

Quanto avete letto fin qui, nell’articolo sopra pubblicato, non fa altro che evidenziare quanto sia “falsa e volutamente costruita questa pandemia” che è volta al “DEPOPOLAMENTO FORZATO DELLA POPOLAZIONE MONDIALE” e a favorire certi interessi politici ed economici (vedi LINK: “PROGETTO DI DEPOPOLAZIONE FORZATA” e gli articoli contenuti a questo LINK: (laviadiuscita.net/category/depopolazione-forzata-genocidio-mondiale/).

Ormai tutti sanno o dovrebbero sapere che questa pandemia è totalmente inventata, con statistiche false, truccate, perfino con vaccini truccati, innocui per i politici e mortali e invalidanti per i comuni cittadini. Questo tutti lo devono sapere. Fate girare queste informazioni.

Tutti i cittadini devono sapere che le persone SI AMMALANO E MUOIONO A CAUSA DEI VACCINI e NON a causa di un virus falso, inesistente, mai isolato né testato, come viene affermato dal candidato al Premio Nobel in Medicina, il Dott. Scoglio, dal Dott. Stefano Montanari, dalla Dott.ssa Gatti e dagli ONESTI, NON CORROTTI medici, ricercatori, virologi e scienziati di tutto il mondo. 

 

LE PERSONE SI AMMALANO, HANNO DISTURBI, MOLTI EFFETTI AVVERSI, GRAVI E INVALIDANTI A BREVE, MEDIA E LUNGA DISTANZA DI TEMPO, e MOLTE MUOIONO A CAUSA DEL VACCINO…e NON a causa del “virus”.

Comunicatelo a tutti perché quasi tutti i cittadini credono, ingannevolmente, a causa di statistiche falsificate, dati altrettanto falsi e truccati, nonché a causa di “compiacenti” mass-media del regime e della dilagante corruzione, che gli effetti avversi e le morti siano causati dal “virus”.

NON SONO CAUSATI DAL VIRUS MA DAI VACCINI!

LA “PANDEMIA” NON ESISTE! ESSA NON E’ ALTRO CHE UN   BANALE RAFFREDDORE O UNA COMUNE INFLUENZA GUARIBILE “IN MODO NATURALE” MA CHE, INGANNEVOLMENTE, SONO STATI DICHIARATI COME “PESTE”.

QUESTI RAFFREDDORI ED INFLUENZE FANNO MORIRE SOPRATTUTTO PERSONE MOLTO INDEBOLITE NELLE LORO DIFESE IMMUNITARIE A CAUSA DI FARMACI, VACCINI, INDIGESTIONI, SBALZI TERMICI, SCORRETTA ALIMENTAZIONE, STRESS, PAURE, ABITUDINI MALSANE, ECC. MUOIONO ANCHE E SOPRATTUTTO LE PERSONE ANZIANE AFFETTE DA GRAVI, MOLTEPLICI MALATTIE, OSSIA DA “MALATTIE PREGRESSE”.

 I CITTADINI: BAMBINI, GIOVANI, DI MEDIA ETA’ ED ANZIANI, SI AMMALANO, HANNO GRAVI EFFETTI AVVERSI E MUOIONO SOPRATTUTTO A CAUSA DEI VACCINI!

 QUESTO TUTTI LO SANNO O LO DOVREBBERO SAPERE.

TUTTI I CITTADINI DEVONO QUINDI ESSERE AIUTATI A COMPRENDERE COSA STA  ACCADENDO VERAMENTE!

Al riguardo, vi sono infinite prove e testimonianze di malesseri gravi, invalidità e morti anche immediate nelle persone vaccinate per un virus che nessuno ha mai visto, un virus inesistente, mai isolato né testato.

Tutto ciò è ampiamente spiegato e ben documentato anche nell’e-Book gratuito intitolato: “PERCHE’ CHIAMARLA PANDEMIA?”. Questo e-Book è reperibile sul nostro sito, e lo potete scaricare gratuitamente in PDF.

Questo è il momento in cui bisogna fare ciò che è Giusto e non ciò che ci conviene, ed ognuno di noi deve fare la sua parte.

Vi invitiamo pertanto a scaricare, leggere e condividere l’eBook gratuito intitolato: “PERCHE’ CHIAMARLA PANDEMIA?” ed un importante volantino che lo presenta. In questo e-Book viene rivelata tutta la verità su ciò che sta accadendo e qual è la Soluzione per cambiare il corrotto Sistema che ci sta facendo sprofondare in un abisso.

Condividete con più persone possibili il volantino e l’eBook che potete scaricare gratuitamente al link che trovate qui sotto o cliccando sulle rispettive foto:

(laviadiuscita.net/covid-19-perche-chiamarla-pandemia-nuovo-ebook-gratuito/).

 

 

 

LA RIVOLUZIONE SESSUALE  E’ STATA UN INGANNO.

Laverita.info- Silvana De Mari- ( 31-1-2022)- ci dice :

Dagli operai al libertinaggio : così la sinistra si è prostituita .

 Il grande inganno culturale della sinistra è stato di chiamare spregiativamente “borghese “ ciò che reggeva le nostre società, corrodendolo con l’offerta martellante di un libertinaggio amorale. Così ha tradito  anche la sua missione politica di difesa dei ceti più deboli : missione completamente  abbandonata.

Lo  sdoganamento  del libertinaggio nel sessantotto è servito solo ad abbattere la società occidentale, denigrando come “borghesi” i valori cristiani .In questo modo il marxismo è passato dalla difesa dei poveri operai alla propaganda di idee radicali e anti umane.

Il trionfo del Kgb : siamo stati noi. Gli è bastato comprare  un po' di intellettuali ,il 15 % , non tanti ,gli altri si sono adeguati per conformismo. Essere di sinistra è diventato  sinonimo di “essere buoni “. Cosa volete che siano poche decine di milioni di morti nei Gulag dell’URSS e della Cina ?

LUSSURIA 2.

“La rivoluzione sessuale americana” di Pitirim  Sorokin è il libro che spiega i danni irreversibili inflitti dalla promiscuità sessuale alla civiltà occidentale.

L’autore è nato nell’ex Unione Sovietica  , ha vissuto per cinque anni la realtà terrificante del Gulag , poi è riuscito  ad espatriare negli Stati Uniti. Nel suo libro spiega con chiarezza e dovizia di particolari  quello che , bene o male ,in maniera più approssimativa , molti di noi hanno sempre intuito. Detto in parole molto povere : gli sciagurati popoli del comunismo reale vivevano immersi nella miseria più squallida , miseria che sotto Stalin in numerose occasioni è arrivata al cannibalismo. Tra i prodotti di lusso  ,reperibili solo in appositi negozi accessibili solo ai funzionari di partito ,anche perché dovevano essere pagati in dollari, per parecchi anni oltre al caviale e alle pellicce  , ci sono stati gli antibiotici e il latte in polvere di produzione straniera di qualità nettamente superiore  a quella locale. Mentre  i bambini siberiani morivano di scorbuto e quelli mongoli di fame, fiumi di ricchezze sono stati investiti in armamenti e  in programmi spaziali che hanno disseminato il cielo di un numero impressionante   di cadaveri di  astronauti.

DIALOGO E TOLLERANZA.

In Unione Sovietica il Kgb spegneva ogni accenno di dissenso , ma anche  ogni accenno di intelligenza. Loro ,gli uomini del Kgb , sapevano benissimo che il reattore numero quattro di Cernobyl  era una baracca , e che  nel momento  in cui qualcuno avesse cercato di spegnerlo abbassando tutte le barre di grafite contemporaneamente ,sarebbe esploso, peccato che non lo avessero detto a nessuno , perché  pareva brutto far sapere in giro che i reattori nucleari sovietici erano delle baracche.

L’apogeo del Kgb ,il punto dove l’Unione Sovietica ha raggiunto la sua massima capacità , è stato la destabilizzazione dell’Occidente.

In questo sono stati dannatamente bravi. Ognuno ha avuto  una qualche capacità. L’unione Sovietica un’unica straordinaria capacità  : la propaganda. La propaganda non ha mai avuto troppo successo all’interno del paese ,dove la realtà era talmente dura ,che riusciva  a  penetrare  le costruzioni fantastiche sulla meraviglia del socialismo reale. Nella patria del socialismo reale la verità era vietata , ma è sempre riuscita a circolare. E’ stata da noi che la verità è stata negata.

Il tripudio delle capacità di penetrazione ideologica del Kgb siamo stati noi. Le ambasciate sovietiche e consolari si sono occupati della predicazione mediante il denaro. Hanno comprato registi e giornalisti ,non tanti ,il 15 %  circa : gli altri si sono adeguati per conformismo. Sono stati organizzati congressi sul marxismo dove sono stati invitati , pagandoli in maniera stratosferica ,intellettuali  e docenti europei e, soprattutto, statunitensi. Il marxismo ,dopo la morte del nazismo , ha cominciato ad essere venduto come  un prodotto di qualità . Le due parole “tolleranza “ e “ dialogo “ hanno permesso la distillazione del veleno. Del patto Molotov - Ribbentrop tutti si sono dimenticati. Il nazismo  e il fascismo sono stati spacciati  come fenomeni di destra. Winston Churchill e Charles de Gaulle erano di destra , e sono i due che il nazismo e il fascismo li hanno combattuti. Nazismo vuol dire nazionalsocialismo.

Benito Mussolini era una specie di peone che arrivava dal partito socialista. Fascismo e  nazismo sono stati movimenti rivoluzionari, quindi per definizione  non possono essere conservatori, che hanno mischiato elementi di destra  ed elementi di sinistra , con un fortissimo statalismo che li ha resi affini al marxismo. Le uniche due dittature di destra  sul suolo europeo sono state quelle di Francisco Franco e Antonio Salazar, in Spagna  e Portogallo.

IL “ VIETATO  VIETARE”.

La storiografia marxista ha conquistato i libri di storia. Essere di sinistra è diventato sinonimo di “ essere buoni”. Cosa volete che siano poche decine di milioni di morti nei Gulag sovietici e cinesi ,l’inferno in terra  creato da Pol Pot , i “tostadores” di Che Guevara se paragonati al sogno dell’intellettuale occidentale di un mondo felice  dove il lupo giace con l’agnello ? Il disastro è stato particolarmente grave   nelle  cosiddette  facoltà  che insegnano la nobile arte   della manipolazione ,come ammantare le proprie opinioni di un  linguaggio pseudoscientifico così da spacciarle per qualcosa di oggettivo , vale a dire  psicologia ,antropologia e soprattutto sociologia. 

E qui arriviamo al disastro . Il ‘68 ,il “vietato vietare” ,l’odio per la famiglia la sessualità ridotta a un’orgia permanente ,il femminismo  vittimista che odia  gli uomini ,sono stati accuratamente creati a tavolino del Kgb perché sono “ cancel Culture “.

Alcuni incredibili ingenui pensano che il ’68 sia stato un movimento spontaneo .Alcuni pensano che il fiume di quattrini che ha investito le facoltà universitarie , lo sciagurato mondo della moda , lo squallidissimo mondo costruito dalla pubblicità, il conformismo per definizione , perché inventassero una falsa rivoluzione sessuale così da distruggere il pudore femminile e la morale sessuale  arrivasse da un altro pianeta.

In effetti arrivava da un altro pianeta : la puritana e grigia Unione Sovietica .La cosiddetta rivoluzione sessuale ,la cosiddetta rivoluzione femminista e i cosiddetti studi di genere  , altra boiata pazzesca dove un’oca giuliva mette in dubbio che i maschi  siano maschi e le femmine siano femmine ,usano il linguaggio della lotta di classe e sono state spacciate per lotta di classe perché nascono dalla propaganda sovietica . Il libertino  è sempre esistito nella cultura occidentale ,sia in epoca romana che in epoca cristiana ,e sempre il libertino appartiene alle élite, alle classi sociali  con i soldi , ed è un trasgressivo , con inevitabili rogne con al giustizia : il marchese “de Sade” ,”Oscar Wilde” ,”Cagliostro” ,”Casanova” i nomi più famosi.

Nel ’68 il libertinaggio acquista il linguaggio   della difesa del proletariato . I proletari col libertinaggio non c’entrano niente ,anche perché la solidità della famiglia  è l’unica possibilità di sopravvivenza per i poveri. Vengono attaccati i valori cristiani e occidentali , la geniale astuzia è stata definirli “i valori borghesi”, così da vomitare su quei valori l’odio  omicida  del comunismo per la borghesia . La parola ebreo è stata una  condanna a morte. La parola  borghese è stata una condanna a morte .Chiunque  usi la parla “ borghese “ in maniera dispregiativa commette un crimine altrettanto grave  di chi usa la parola ebreo in maniera dispregiativa. La cosiddetta “arte post moderna” è anti borghese, cioè in parole povere antioccidentale e anticristiana , oltre che orrenda , la cosiddetta architettura  è antiborghese , cioè  in parole povere antioccidentale e anticristiana oltre che orrenda  , la cosiddetta moda …e così via.

A CHI VENDERE I VESTITI.

Io sono antiborghese squittisce l’artista di turno alla Biennale. E chi accidente dovrebbe comprare i suoi oggettini di asilo infantile venduti a prezzi stratosferici, gli operai ? Facciamo un esempio a caso “ Yves Saint Laurent” , uno dei padri fondatori dell’anoressia contemporanea ,che sibilava alle sue  modelle già scheletriche  che : “devi perdere almeno 10 chili se vuoi sfilare per  me , cara “.

Affermava  sprezzante che i suoi vestiti non erano certi per le borghesi. A chi avrebbe dovuto  venderli  ? Alle braccianti ?

Perché libertà sessuale  , promiscuità e aborto sono battaglie della sinistra ?Che diavolo c’entra ? La sinistra non doveva essere nata per proteggere gli operai da ingiustizie  disumane ?     

 

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