ESCLUDERE I “GLOBALISTI” DAL GOVERNO.
PER VIVERE DOBBIAMO
ESCLUDERE
I “GLOBALISTI” DAL GOVERNO.
Perché
la Meloni
non
vuole Draghi.
Ilgiornale.it-
Domenico Ferrara-(5 Febbraio 2021)- ci dice :
Il
dilemma della coerenza. Le ragioni di un ostracismo vengono da lontano e sono
radicate nei principi cardine di Fdi.
Perché
la Meloni non vuole Draghi.
La
tentazione è lontana quanto la reale possibilità che il centrodestra resti
unito. Almeno stando così le cose.
Ma
difficile che Giorgia Meloni, che ha sempre sventolato la coerenza quale
migliore delle sue virtù, possa cambiare idea su Mario Draghi.
Il
consenso è il prezzo da pagare.
Rimanere
ancorati al proprio elettorato, alle principali istanze vessillo del partito
costruito dall'unica leader donna di destra e che viaggia a vele spiegate
sospinto dal vento dei sondaggi: 20%: la rilevazione più alta.
Una
cifra pazzesca, forgiata sulla difesa dell'identità, della nazione, della
bandiera, del made in Italy, della sovranità. Idee e valori che spesso hanno
fatto a botte con l'Unione Europea, burocrate maligna.
E che
fare ora che il prossimo premier potrebbe essere uno dei principali
rappresentanti di quell'Europa? Un dilemma che al momento la Meloni non vive.
Di sicuro in apparenza.
A
barra dritta contro l'ex presidente della Bce.
L'ostracismo
nei suoi confronti viene da lontano ed è rimasto pressoché sempre costante. L'unico punto di incontro si è
registrato nell'ottobre del 2011, quando la Meloni era ministro della Gioventù
nel governo Berlusconi e quando Draghi, ancora governatore della Banca
d'Italia, parlò dei giovani come volano per il nostro paese.
"Draghi
mette l'accento sul grande rischio che stiamo correndo: quello di bruciare la
capacità di sviluppo e innovazione delle nuove generazioni. Sono convinta
anch'io che l'uscita dalla crisi dipenda dalla capacità della nostra società di
abbattere le barriere che oggi impediscono ai nostri giovani di emergere e
farsi traino della crescita economica. In questa direzione abbiamo lavorato sin
dall'inizio della legislatura, anche in questi momenti di rigore".
Passa
il tempo e l'avversità inizia a emergere in maniera preponderante.
Nel 2015, la Meloni lancia addirittura il
guanto di sfida al banchiere nell'ipotesi di partecipazione alle primarie del
centrodestra:
"Non
credo sia suo interesse, ma se vuole scendere in campo spinto da Berlusconi ci
confronteremo sui contenuti.
Lui
difenderà l'Europa dei grandi capitali e delle banche, noi l'Italia delle
partite IVA, degli artigiani, dei professionisti e di tutti coloro che pur
meritando di volare restano schiacciati al suolo dall'arroganza del potere
finanziario ben rappresentato da Draghi".
Il
solco tra i due è netto. L'élite da un lato, il popolo dall'altro.
L'anno
successivo il leader di Fdi scuote il suo di popolo con un post al vetriolo su
Facebook contro il figlio dell'economista: "Volevate un altro motivo per dire
basta all'Euro dei banchieri, usurai e lobbisti? Eccolo: Giacomo Draghi - il
figlio di Mario Draghi presidente della BCE che decide la politica monetaria
dell'eurozona - lavora per la banca d'affari Morgan Stanley e specula sui Bond
e sull'andamento dei tassi. Cioè specula e guadagna in base alle decisioni
prese dal padre. Mario Draghi ha detto che non c'è niente di strano. Ma veramente
questa gente ci prende tutti per scemi? L'Europa vive una crisi profonda,
cresce la povertà, cresce la disoccupazione, ma per i tecnocrati e gli
affaristi le cose vanno sempre alla grande. Riprendiamoci la nostra sovranità e
la nostra libertà, prima che queste sanguisughe ci tolgano l'ultima goccia di
sangue".
La
narrazione è sempre la stessa così come il nemico: assurgere a difensori del paese dalle
ingerenze esterne.
È qui che si radica la coerenza del leader di
Fdi.
Che,
nel 2017 invitava ancora una volta Berlusconi a lasciar stare Draghi
apostrofando quest'ultimo come "fumo negli occhi per gli elettori
italiani" e come "uno tra quelli che hanno messo in ginocchio questa
nazione".
Per
queste ragioni non stupisce nemmeno l'ostracismo nei confronti dell'ipotesi di
Draghi presidente della Repubblica entrata nel dibattito politico nella fine
del 2019.
Ipotesi rigettata in maniera netta: "Non lo candiderei alla Presidenza
della Repubblica. La nostra battaglia è l'elezione diretta del Presidente della
Repubblica. Io non lo candiderei, se qualcuno altro lo fa..... Ma io trovo scandaloso se una
minoranza nel Paese avesse la presunzione di eleggere il presidente della
Repubblica.
Ieri
ho sentito dire che vogliono un Capo di Stato europeista e che salvi l'Europa.
Io voglio un Capo dello Stato che salvi l'Italia". E
ancora: "Per noi il prossimo Presidente della
Repubblica deve avere alle spalle una storia di difesa dell'economia reale e
dei nostri interessi nazionali, non provenire dal mondo della grande finanza
internazionale".
Ironia
della sorte, ora che Draghi è stato chiamato come premier per salvare l'Italia.
Ma non è
solo il nome a far venire l'orticaria alla Meloni ma anche l'idea di una
maggioranza posticcia e raffazzonata. Lo ha spiegato bene l'ex presidente
di Azione Giovani nel marzo 2020:
"Le
parole di Draghi sono necessarie in un momento in cui l'Ue rischia di
dissolversi. L'Ue deve decidere se esistere, l'inizio non è stato confortante,
abbiamo visto alcune nazioni, segnatamente la Germania, che hanno pensato che
il Coronavirus fosse una opportunità per raggiungere certi obiettivi, come
l'austerità o il saccheggio di asset strategici di Paesi in difficoltà. Draghi
ha dato un messaggio a questi Paesi. Ma non è un tema Draghi sì, Draghi no. Noi
dobbiamo distinguere: abbiamo una emergenza sanitaria e la ricostruzione
economica.
L'emergenza
sanitaria durerà mesi e ha bisogno di una fase con forze che
sappiano dare una mano. Non so se qualcuno ritiene che in questa fase si possa
cambiare il governo. Questo richiede dei tempi. Ciò non significa che io
consideri Conte adeguato per questa stagione, non ho mai votato la fiducia, e
sono convinta che questo non è il massimo.
La
ricostruzione avrà bisogno di qualche anno, non è questione di una manovra da
fare a dicembre.
Ora
credo che quando (e se)sarà finita l'emergenza, immaginare che la ricostruzione
si possa fare con un Parlamento in cui uno su tre è di M5s non mi vedrebbe
ottimista.
Per la
ricostruzione non serve una melassa in cui si sta tutti insieme; dopo
l'emergenza ricomincia la normale dialettica in cui serve una visione.
Sarebbe
più efficace un governo forte, con un forte mandato popolare, una visione
chiara con 5 anni per fare le cose.
Questo
è il modo migliore di ricostruire mentre mettere insieme tutto e il contrario
di tutto, otterrebbe gli stessi risultati di quelli che ci hanno provato,
purtroppo non con ottimi risultati".
Un'altra
critica è arrivata nell'agosto di quest'anno a seguito della partecipazione di
Draghi al Meeting di Rimini: "Da Mario Draghi solite dosi eccessive di europeismo
acritico e un passaggio inquietante su un futuro ministero del Tesoro europeo
che priverebbe governi e parlamenti nazionali della loro sovranità .
Ma nel
suo discorso c'è un passaggio che condivido molto e che da sempre Fratelli
d'Italia ha messo al centro delle sue proposte economiche.
Con l'esplosione della crisi è stato
necessario fare molto debito pubblico e mai come ora occorre essere chiari: c'è un debito buono, quello che serve a creare sviluppo
e realizzare infrastrutture materiali e digitali da lasciare in eredità alle
future generazioni. E ce n'è uno cattivo, fatto di provvedimenti
assistenziali, bonus e mancette varie. La scelta del governo Conte di
preferire la seconda strada è una responsabilità molto grave".
Neanche
tre mesi fa, poi, la Meloni è tornata a ribadire il suo niet per Draghi al
Quirinale perché "il mio modello è uno dell'economia reale, non della
finanza. Ma poi vedremo".
Il
resto è cronaca politica di questi giorni, con il leader di Fdi che propone
l'astensione al governo Draghi come condizione per salvare l'unità del
centrodestra e che puntualizza in modo tranchant: "Sarò chiara. Non c'è alcuna
possibilità di una partecipazione o anche di un sostegno da parte di FdI al
governo Draghi. Gli italiani hanno il diritto di votare. Continuiamo a lavorare
per tenere il centrodestra unito e portare gli italiani alle elezioni. Fatevene
una ragione".
La
coerenza, appunto. Indiscutibile. Per giudicare la scelta della Meloni invece
ci penserà la storia.
Statisti
e ragazzini.
Ilgiornale.it-
Augusto Minzolini - (30 Gennaio 2022)- ci dice :
Alla
fine è dovuto intervenire lo stesso Silvio Berlusconi dall'ospedale San
Raffaele per rimettere in carreggiata un'elezione del capo dello Stato che
stava per finire fuori dai binari per le intemperanze di leader.
Alla
fine è dovuto intervenire lo stesso Silvio Berlusconi dall'ospedale San
Raffaele per rimettere in carreggiata un'elezione del capo dello Stato che
stava per finire fuori dai binari per le intemperanze di leader - dice lui
stesso usando il tono della paternale - «che si sono dimostrati solo dei
ragazzini».
Così
ieri il Cavaliere non ci ha pensato due volte, con la mentalità dello statista,
a fare quella telefonata a Sergio Mattarella per convincerlo a restare al suo
posto «dove
in sette anni - parole di Berlusconi - ha dimostrato di essere capace di
salvaguardare l'unità e gli interessi del Paese».
È la
fotografia di questa crisi paradossale: la vecchia guardia che deve
intervenire per dipanare una matassa ingarbugliata dalla «nuova», «dai
ragazzini».
Appunto,
con la carestia di leadership di cui soffre la nostra politica l'esito
fatalmente non poteva che essere il congelamento dello status quo.
La
conferma di Sergio Mattarella al Quirinale, che trasforma la sua presidenza in
un papato (14 anni non sono pochi), da una parte era l'unica via d'uscita per
un Parlamento diviso e nel caos; dall'altra ha dimostrato che ci sono leader
deboli, partiti scoppiati e coalizioni che esistono solo sulla carta.
Sono
mancati i registi e sono venute meno pure le regole e i rituali della politica,
che un tempo svolgevano un ruolo di supplenza quando i capi partito erano in
stato confusionale.
Oggi,
invece, ci sono leader proiettati sul palcoscenico nazionale senza un'adeguata
esperienza.
E, invece, questa vicenda dimostra che anche la politica richiede una
competenza particolare che non si può improvvisare. Basta guardare alle aspirazioni del
premier, che si sono scontrate con i dati della realtà e che hanno contribuito
non poco a rendere la successione a Mattarella, già complessa, ingovernabile.
Poi ci
sono i limiti degli attuali schieramenti. Il centrosinistra non si è neppure
messo alla prova. Non ha proposto nomi, ha giocato solo di rimessa. Il tipico
«catenaccio».
Il
centrodestra, invece, ha dato di sé la fotografia spietata di ciò che è
attualmente: un sepolcro imbiancato che si reggeva sulla leadership di Silvio
Berlusconi. Con lui in disparte, sono venute meno anche le ragioni della
coesistenza.
La
verità, però, è ancora più complessa. Assistiamo ad una crisi di sistema.
Siamo in una condizione spuria. Le attuali coalizioni hanno solo una ragion
d'essere: una legge elettorale imperfetta. Stanno insieme non per identità
comuni o programmi condivisi, ma in funzione dei seggi elettorali da
conquistare.
Sono
il portato della crisi della nostra politica: drammatica e atavica. Due presidenze della Repubblica che
si concludono con il mandato bis, epilogo che lo stesso Mattarella considera
una forzatura, sono la quintessenza di un'emergenza istituzionale.
Di
più: in questa crisi si è teorizzato un presidenzialismo introdotto in maniera
surrettizia, immaginando di trasferire con Draghi, senza alcuna riforma ma per
prassi, pezzi di potere esecutivo al Quirinale; c'è stato perfino chi ha
immaginato di eleggere capo dello Stato l'attuale capo dei servizi segreti.
Negli
anni '60-'70 operazioni simili sarebbero state giudicate alla stregua di colpi
di Stato.
Il
problema è che il Paese e il nostro sistema istituzionale sono affamati di
riforme: se queste coalizioni non reggono più, c'è da riflettere seriamente
sull'introduzione di una legge elettorale proporzionale;
se,
invece, l'innamoramento per il semi-presidenzialismo non è passeggero, va introdotta, con le dovute regole e
i necessari contrappesi, l'elezione diretta del presidente.
Di sicuro non si può più andare avanti così. Confidando solo sulla capacità degli
statisti di rimettere insieme i cocci rotti dai «ragazzini».
Il
Grande Reset: l’eterno ritorno
del
mito del “Nuovo Ordine Mondiale”.
Queryonline.it-
Roberto Paura -(25 Ottobre 2021) ci dice
:
Le
Georgia Guidestones, le “pietre guida” della Georgia, sono una tappa fissa per
gli appassionati del tema del Nuovo Ordine Mondiale.
Costruite
nel 1980 su indicazione di un anonimo celatosi dietro lo pseudonimo di R. C.
Christian (omaggio non troppo velato al mitico fondatore dei Rosa-Croce,
Christian Rosenkreuz), richiamano alla memoria i monumenti megalitici, e in
effetti fungono da calendario astronomico grazie all’allineamento con i
solstizi e gli equinozi.
Sulle
pietre si trovano incise frasi in lingue diverse che definiscono una sorta di
nuovo Decalogo per l’umanità a venire.
Le Guidestones rappresentano infatti una sorta
di “capsula del tempo”, pensata per sopravvivere a una catastrofe globale e
indicare ai sopravvissuti come ricostruire la civiltà daccapo e meglio di
prima, un po’ come l’Orologio dei Diecimila Anni che la Fondazione Long Now sta
costruendo in Nevada.
Per i
complottisti, il decalogo delle Guidestones non è altro che l’agenda del Nuovo
Ordine Mondiale: mantenere l’umanità in equilibrio con la natura sotto i
500.000 abitanti, dirigere la riproduzione umana per migliorare l’adattamento e
la diversità (un esplicito riferimento all’eugenetica), unire l’umanità con un
nuovo linguaggio, regolare le passioni con la ragione, proteggere le nazioni
con leggi giuste, risolvere le dispute tra i popoli con una corte mondiale,
ridurre la burocrazia, equilibrare diritti personali e doveri sociali, premiare
la verità, la bellezza e l’amore in armonia con l’infinito, lasciar spaio alla
natura (ripetuto due volte).
Ecco
il Grande Reset.
Le
indicazioni di questa sorta di “Stonehenge degli Illuminati”, com’è stata definita, sarebbero
prossime ad avverarsi, stando almeno ai sostenitori della teoria del Grande
Reset (Great Reset). Non ha dubbi, per esempio, uno dei suoi più influenti
sostenitori, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico a
Washington, diventato paladino prima di QAnon negli ultimi mesi della
presidenza Trump e poi di tutta la variegata galassia negazionista del Covid.
Mettiamoci
nei panni dei fautori del Great Reset (…), di un Bill Gates, di un George
Soros, Klaus Schwab: non sarà difficile comprendere che, se dichiarassimo spudoratamente che
abbiamo deciso di sterminare la popolazione mondiale con un siero genico, con
ogni probabilità non otterremmo consenso dalle masse, né appoggio dalle
istituzioni, perché il nostro piano criminale susciterebbe una rivolta e
scoprirebbe le nostre carte. In realtà i nostri progetti li abbiamo dichiarati a più
riprese, scritti negli atti dei nostri congressi, ribaditi in interviste ed
incontri istituzionali, li abbiamo fatti incidere nelle Georgia Guidestones.
Così
Viganò lo scorso maggio al primo Festival della Filosofia Antonio Livi,
celebratosi a Venezia e dedicato al teologo ultra-conservatore, morto lo scorso
anno, fustigatore della Chiesa post-conciliare e acerrimo nemico di papa
Bergoglio.
Evento
al quale hanno preso parte tutti i maître à penser del fronte no-vax, da Silvana De
Mari a Giulio Tarro, da Stefano Montanari a Robert F. Kennedy Jr., figlio di
Bob Kennedy. Tutti riuniti sotto lo slogan del convegno, coniato dal filosofo
sovranista russo Aleksandr Dugin: «Al grande reset rispondiamo con un grande
risveglio»,
che strizza l’occhio al Great Awakening vaticinato dai sostenitori di QAnon, a dimostrazione di come nella
galassia complottista cambiano i nomi ma non i concetti.
E in
effetti la stessa teoria del Grande Reset – in Italia assurta all’attenzione
dei media mainstream dopo le esternazioni dell’ex direttore di Rai2 Carlo Freccero su giornali e programmi televisivi
nell’ultimo mese – non fa che riportare in auge la sempreverde teoria del Nuovo
Ordine Mondiale, assegnando questa volta al World Economic Forum il ruolo di
cattivo che in passato è stato variamente attribuito al Council on Foreign Affairs, alla
Rockefeller Foundation o al gruppo Bilderberg, think-tank e gruppi di potere
considerati il paravento degli Illuminati, che da secoli tentano di assumere il
controllo del mondo.
Questa
volta sarebbero in procinto di riuscirci, finalmente: cos’è stata la pandemia di Covid se
non la giustificazione per una riprogettazione della società secondo i progetti
delle élite mondiali, seguendo i dettami delle Georgia Guidestones, così come l’11
settembre fu un pretesto per consentire agli Stati Uniti di aumentare la
propria proiezione geopolitica e accaparrarsi il petrolio iracheno?
Del resto il Nuovo Ordine Mondiale non ha nemmeno
bisogno di nascondere i suoi scopi, come ricorda l’arcivescovo Viganò.
A tracciare il piano del Grande Reset sarebbe
stato Klaus Schwab, il fondatore del World Economic Forum (WEF) di Davos,
figura fino a poco tempo fa nota sola agli addetti ai lavori ma oggi assurta nel pantheon complottista
alle stesse posizioni di vertice attribuite a George Soros e Bill Gates.
Nell’estate
del 2020 Schwab ha infatti lanciato l’iniziativa Great Reset con l’obiettivo di
favorire il dialogo tra i leader politici, economici e intellettuali più
influenti al mondo per immaginare il futuro post-Covid, necessariamente diverso
da quello precedente.
«Molti
di noi stanno riflettendo su quando le cose torneranno alla normalità. La
risposta in breve è la seguente: mai». Questa frase di Schwab è in esergo alla
prima pagina di Golpe globale. Capitalismo terapeutico e Grande Reset (2021), l’ultimo libro
del filosofo sovranista Diego Fusaro, che accusa Schwab di portare avanti
un’agenda tecnocratica per costruire un nuovo mondo a immagine e somiglianza
delle élite
globaliste.
Nell’articolo
originale di Schwab pubblicato sul sito del WEF nel giugno 2020 (Now is the time for a ‘great reset’,
“adesso è il tempo per un grande reset”), l’economista svizzero indica i tre
obiettivi di questa nuova agenda mondiale.
Innanzitutto
spingere il capitalismo verso una riformulazione maggiormente orientata alla
trasparenza, al coordinamento con i governi attraverso una più equa politica
fiscale (incluse tasse sui grandi patrimoni), e allo sviluppo di una stakeholder economy, vecchio pallino di Schwab, secondo
cui un capitalismo maturo non dovrebbe fare solo gli interessi degli azionisti (shareholders) ma produrre utili per l’intera
società (la WEF è stata essenzialmente fondata con l’obiettivo di promuovere
questa ridefinizione del capitalismo, finora con modesti risultati).
In secondo luogo, il Grande Reset dovrebbe puntare a
investimenti pubblici su obiettivi condivisi, come l’aumento dell’eguaglianza e
la sostenibilità globale, anziché finanziare enti privati o fondi pensioni,
salvare banche e aziende in fallimento: obiettivi che trovano eco, per esempio,
nello European Green Deal varato dalla Commissione europea e dallo stesso Piano
nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) italiano che, in ottemperanza alle
indicazioni di Bruxelles, privilegia investimenti per la transizione ecologica.
Infine, la terza priorità del Grande Reset per Schwab dovrebbe essere una Quarta Rivoluzione Industriale orientata al bene pubblico e alle
grandi sfide sociali e sanitarie.
No,
non ci sono piani “buoni”, per i complottisti.
Sembrerebbe
un piano illuminato (nel senso positivo, e non complottista, del termine) per
un mondo più giusto, ma per i teorici del Nuovo Ordine Mondiale è in realtà lo
schema per un futuro da incubo di dominio globale e oppressione satanica.
Per
capire il perché, è utile ricordare dove affondano le radici della teoria del
Nuovo Ordine Mondiale.
Nel
1991 un libro dal titolo The New World Order scalò le classifiche dei
best-seller del “New York Times”.
L’autore era Pat Robertson, influente
telepredicatore fondamentalista, candidatosi nel 1988 alle primarie
repubblicane per la presidenza degli Stati Uniti. Il titolo del libro proveniva da una
frase pronunciata un anno prima dal presidente George H. W. Bush (colui che
nelle primarie di tre anni prima aveva battuto Robertson), secondo cui con il
crollo dell’Unione sovietica e il consenso russo all’intervento delle Nazioni
Unite in Iraq (la Guerra del Golfo) si andava delineando un Nuovo Ordine
Mondiale.
Anche in quel caso, come per il Grande Reset,
un’affermazione decontestualizzata di un esponente dell’élite internazionale
divenne la bandiera di una super-teoria del complotto.
Secondo Robertson, il Nuovo Ordine Mondiale di
Bush sarebbe coinciso con il sinistro piano degli Illuminati, i quali, attraverso organizzazioni
come le
Nazioni Unite, la Banca mondiale, il Fondo monetario internazionale, la Federal
Reserve, la SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication,
che regola le comunicazioni tra le banche di tutto il mondo), la Trilaterale e
il Bilderberg starebbero manovrando da decenni per ridisegnare il mondo e
asservirlo al proprio dominio.
Il
successo di questo libro in America si spiega solo se si comprendono alcuni
elementi peculiari della cultura americana, specialmente quella di destra.
In quanto nati da una guerra d’indipendenza contro un
governo (quello inglese) giudicato dispotico e lesivo delle libertà personali,
gli Stati Uniti coltivano da sempre il culto dell’autonomia dei cittadini dal
potere centrale, che spiega anche il senso del diritto costituzionale di detenere armi da fuoco
(precisamente con lo scopo di opporsi a un eventuale governo tirannico che
dovesse provare a imporsi).
In
questo senso ogni tentativo del governo federale di aumentare il suo potere a
scapito delle libertà individuali è considerato in modo sospetto come un
tentativo di erigere una dittatura;
ciò
tanto più quando in gioco ci sono aumenti di tasse o nuove imposizioni fiscali.
Va da
sé che anche ogni tentativo degli organi internazionali o sovranazionali di
imporre le proprie decisioni agli Stati nazionali venga letto come parte di un
piano per la dittatura globale.
Ciò
spiega perché la destra americana sia, in genere, fortemente ostile tanto alle
Nazioni Unite quanto all’Unione europea (per Robertson un vero e proprio piano
dell’Anticristo) e a think-tank internazionalisti che promuovono il
multilateralismo.
Il
World Economic Forum, fondato da Schwab nel 1971, rappresenta tutto ciò che,
agli occhi dei conservatori americani di destra, è il male.
Un
forum di dibattito tra leader politici e di opinione su come regolare il libero
mercato attraverso le istituzioni internazionali e non-governative, che
peraltro da alcuni anni a questa parte porta avanti temi in radicale
opposizione al conservatorismo di destra, come il reddito di base universale o
la transizione ecologica.
L’accoglienza che Greta Thunberg ha ricevuto a
Davos non è sfuggita agli osservatori ed è diventata, per i complottisti, prova che i cambiamenti climatici non
sono altro che la foglia di fico dietro cui nascondere i piani del Grande Reset. Il Covid-19, da questo punto di
vista, non sarebbe che l’ultimo di una serie di escamotage con cui promuovere
stati d’eccezione.
Tutti
dentro il Reset.
Da
quando la teoria del complotto del Grande Reset ha iniziato a circolare, ogni
dichiarazione dei leader globali è finita per trasformarsi in una prova del
piano per il Nuovo Ordine Mondiale.
È il
caso del principe Carlo, che nel giugno del 2020 ha rilanciato il progetto di
Schwab in un videomessaggio pubblicato sul canale della Royal Family per un “reset” dell’economia mondiale per
rendere l’umanità maggiormente in grado di affrontare le grandi sfide globali
come i cambiamenti climatici.
O del
premier canadese Justin Trudeau, che in un videomessaggio per un meeting delle
Nazioni Unite nel novembre 2020 ha definito la pandemia “un’opportunità per un reset”.
Anche
il” Build
Back Better Plan” del presidente americano Biden per “ricostruire meglio” gli Stati
Uniti dopo il Covid è stato definito da emittenti conservatrici come Fox News un
piano in linea con il Grande Reset.
Persino
il paventato (e subitaneamente tramontato) progetto della Superlega europea di
calcio, che ha scaldato gli animi la scorsa primavera, è stato visto come parte del piano
del World Economic Forum, il che dimostra quanto scollegata sia l’interpretazione del
messaggio dal suo contenuto originale, dal momento che l’obiettivo del WEF di
ridurre le disuguaglianze globali difficilmente potrebbe sposarsi con un piano
per rendere i super-club europei ancora più ricchi.
Nel
frattempo, testi come quello di Fusaro o Il Grande Reset. Dalla pandemia alla nuova normalità
di Ilaria
Bifarini,
che si dichiara “bocconiana redenta” per poi diventare “studiosa e autrice
indipendente”, scalano le classifiche di Amazon e la teoria del Grande Reset finisce
per trovare ospitalità nei programmi televisivi e persino su Radio Maria,
rilanciata dal direttore padre Livio Fanzaga, per nulla nuovo a uscite
controverse e convinto sostenitore della teoria secondo cui il Covid-19 sarebbe
stato creato con lo scopo di instaurare una “dittatura sanitaria” globale.
I
grandi di questo mondo che stanno conducendo la danza a Davos (…) vogliono
assolutamente, attraverso la pandemia, dare un’accelerata e dare un Grande
Reset, per cancellare tutto il passato e dare un nuovo inizio che secondo loro
prospetterebbe qualcosa di grandioso per il futuro dell’umanità.
Tesi
riprese anche dal cardinale Raymond Burke, grande oppositore di Bergoglio e protettore dell’arcivescovo Viganò, finito poi in terapia intensiva per
aver contratto il Covid-19, di cui negava l’esistenza. Si tratta, sostanzialmente, della
stessa galassia ultra-conservatrice e sovranista che, fino a poco meno di un
anno fa, ha sostenuto la presidenza di Donald Trump e le teorie del complotto
ad essa legate, in primis QAnon; e che ora, evidentemente, si sta
riposizionando intorno a una nuova incarnazione del vecchio tema
cospirazionista del Nuovo Ordine Mondiale per conservare seguito, visibilità e
attenzione mediatica.
Come ha giustamente sintetizzato Errico Buonanno nel
suo “Non ce lo dicono “(2021):
Precisamente
come nell’antichità, in cui l’epidemia era attribuita a un dio arrabbiato;
precisamente come nel medioevo, in cui le forze anticristiane erano le
responsabili del complotto e un’aria da apocalisse si abbatteva sul mondo;
precisamente come nell’Ottocento, in cui agenti degli stati esteri spargevano i
contagi per sottomettere il popolo, queste [sono] le reazioni nel nuovo
millennio.
Il
Grande Reset di Draghi:
“niente
sarà come prima.”
Rivoluzioneromantica.com-
Emmanuel Raffaele Maraziti-(21 febbraio 2021 )- ci dice :
Essere
più leccaculo della stampa era un compito obiettivamente difficile.
Ecco
perché al Senato, per provare a far meglio, hanno instancabilmente applaudito
Draghi ancor prima che potesse concludere le sue frasi più insignificanti.
Il
discorso con il quale il presidente del Consiglio ha chiesto la fiducia ai
senatori è tutto qui, nella maggioranza bulgara che lo sostiene (tutti tranne
FdI), nei suoi contenuti piuttosto trascurabili e nel tono assolutamente
spento, freddo, burocratico e insopportabilmente noioso del neo premier.
DRAGHI:
“L’EURO E’ IRREVERSIBILE, CEDERE SOVRANITA’ NAZIONALE UN DOVERE”
Uno
dei passaggi più significativi non rappresenta, al tempo stesso, alcuna novità:
“Sostenere questo governo significa
condividere l’irreversibilità della scelta dell’euro, di una Unione Europea
sempre più integrata, che approderà a un bilancio pubblico comune.
Gli
Stati Nazionali, nelle aree definite dalla loro debolezza, cedono sovranità
nazionale per acquistare sovranità condivisa“.
Questo
passaggio sarebbe stato sufficiente ad impedire a forze presuntamente
sovraniste di appoggiare questo governo.
L’appoggio
arrivato nonostante tutto ci impedirà di sospettare ancora che le forze in
questione siano effettivamente sovraniste.
Con
buona pace anche di Bagnai, caduto in quel triste gioco che è la disciplna di
partito.
LEGHISTI
MUTI MENTRE DRAGHI LI PRENDE A SCHIAFFI.
Eppure
Draghi ce la mette tutta a farti passare la voglia. Addirittura serve su un
piatto d’argento ai leghisti un lapsus che difficilmente avrebbero perdonato a
Conte: “il vostro Paese”, dice prima di correggersi (“il proprio Paese”).
Ma
niente: i leghisti si guardano intorno, fanno i vaghi anche stavolta. Rimangono
zitti anche quando Draghi gli dice che non tutte le imprese vanno salvate.
Muti.
Ecco,
la disciplina di partito è molto più che triste ed ipocrita: è omertosa.
Osservi
un crimine politico e stai zitto perché te lo dice il partito.
La
logica non differisce molto dall’omertà applicata in ambito criminale.
DRAGHI:
“LE COSE
NON TORNERANNO COME PRIMA: IL MODELLO DEVE CAMBIARE”.
“Alcuni”,
afferma Draghi, sempre tra gli applausi, “pensano che la tragedia nella quale
abbiamo vissuto per più di 12 mesi sia stata simile ad una lunga interruzione
di corrente. Prima o poi la luce ritorna, e tutto ricomincia come prima. La
scienza, ma semplicemente il buon senso, suggeriscono che potrebbe non essere
così“.
Il
World Economic Forum e il “Grande Reset.”
Neanche
questo ci meraviglia.
L’allarmismo
sul virus, dopo tutto, serviva proprio a giustificare la ristrutturazione
economica, non certo il contrario.
E lo
dimostrano non solo i dati statistico-scientifici ed una campagna
lobbistico-mediatica che, per tutto il tempo, ci ha spiegato che la pandemia è
un’occasione per rinnovarci, che non dobbiamo tornare al passato, che la Terra
respira, che gli animali si riprendono i loro spazi, che il futuro è digitale.
Lo dimostra
anche un passaggio logico del discorso di Draghi.
Subito
dopo aver detto che le cose non ricominceranno come prima, infatti, prosegue
con un’altra frase chiave:
“Il
riscaldamento del pianeta ha effetti diretti sulle nostre vite e sulla nostra
salute, dall’inquinamento, alla fragilità idrogeologica, all’innalzamento del
livello dei mari che potrebbe rendere ampie zone di alcune città litoranee non
più abitabili. Lo spazio che alcune megalopoli hanno sottratto alla natura
potrebbe essere stata una delle cause della trasmissione del virus dagli
animali all’uomo”.
UN
PASSAGGIO RIVELATORE SU VIRUS E INQUINAMENTO.
Se non
torna tutto come prima, insomma, non è perché non si può, ma per via della
questione inquinamento, che richiedere un modello economico nuovo.
Ma il
collegamento tra virus ed inquinamento-antropizzazione è del tutto generico, la
connessione diretta tra i due fenomeni non esiste. E, a dirla tutta, il maggior rischio
pandemico è proprio la globalizzazione.
Insomma,
in questo passaggio Draghi dimostra che c’è un progetto di sostituzione
dell’attuale modello economico con un altro e che la pandemia è stata ha fornito lo
shock necessario ad impedire qualsiasi passo indietro.
Nulla
di segreto: il “Grande Reset” è stato pubblicamente promosso dal World Economic Forum (ritorneremo sul tema).
Senza
la pandemia non sarebbe stato facile giustificare milioni di potenziali
disoccupati, chiusure di massa, imprese che vanno a fondo ed un piano di
indebitamento record (quando fino a ieri ci prospettavano l’austerità).
Non a
caso Draghi spiega che, nella formazione, sarà essenziale tener presente tre
fattori: “la
globalizzazione, la trasformazione digitale e la transizione ecologica“.
Un’enfasi
che “spiega” l’appoggio del Movimento 5 Stelle al progetto: digitalizzazione e
ambiente sono da sempre nell’identità del Movimento.
Ciò su
cui hanno però ritrattato è la sostanza di quella svolta: la sovranità, la lotta contro le
lobby finanziarie (che sono invece al centro di questo piano di ristrutturazione
al posto degli Stati), le implicazioni sulla democrazia, sulle disuguaglianze,
sull’etica, sulla giustizia sociale.
Tutti
vorremmo un mondo più sostenibile e meno inquinato: ma c’è il sospetto che la svolta
green sia diventata un affare per le potentissime aziende del comparto
tecnologico.
“NON
TUTTE LE IMPRESE VANNO SALVATE”.
Dopo
tutto, il discorso di Draghi sul non tornare al passato, conteneva appunto un
altro dei due passaggi che ha fatto discutere:
“Anche
nel nostro Paese alcuni modelli di crescita dovranno cambiare. Ad esempio il
modello di turismo, un’attività che prima della pandemia rappresentava il 14
per cento del totale delle nostre attività economiche. […]
Uscire
dalla pandemia non sarà come riaccendere la luce.
Questa
osservazione, che gli scienziati non smettono di ripeterci, ha una conseguenza
importante.
Il
governo dovrà proteggere i lavoratori, tutti i lavoratori, ma sarebbe un errore
proteggere indifferentemente tutte le attività economiche.
Alcune
dovranno cambiare, anche radicalmente. E la scelta di quali attività
proteggere e quali accompagnare nel cambiamento è il difficile compito che la
politica economica dovrà affrontare nei prossimi mesi”.
Ci
sono settori, attività, lavoratori, che devono semplicemente arrendersi: devono essere fatti fuori. Fa parte
del piano.
Un
piano che conta appunto su “circa 210 miliardi lungo un periodo di sei anni”, ci hanno
detto.
E che,
improvvisamente, ora che hanno piazzato Draghi a gestirli, per i renziani non
più urgente bisogno del Mes.
“ABBIAMO”
VOTATO LEGA E M5S: PERCHE’ C’E DRAGHI AL GOVERNO?
La
crisi di governo, d’altronde, ci rimanda al punto iniziale: la sovranità nazionale.
Chi
prende le decisioni?
Il
presidente della Repubblica Mattarella, apparentemente dal nulla, ha piazzato a
palazzo Chigi un banchiere che non fa “politica”, che non è rappresentativo,
che non è mai stato eletto dal popolo.
Dopo
una crisi politica provocata da un partito elettoralmente nullo e per
motivazioni politiche inesistenti.
E
l’intero Parlamento, fatta eccezione per un solo partito, ha comunque
appoggiato con una maggioranza ancora più ampia il nuovo governo.
Senza
nessuna ragione politica evidente, anzi.
LA
DEMOCRAZIA E’ FINITA (SE MAI E’ INIZIATA) E SAREBBE ORA DI DIRLO.
C’è un
evidente problema democratico, se il popolo non conta più nulla nella
formazione dei governi e nell’indirizzo politico.
L’ultima
volta che il popolo ha votato, in effetti, ha espresso un voto piuttosto
anti-europeista, “populista”, “sovranista”.
E oggi
si ritrova al governo l’europeista Draghi, un Pd sconfitto, un Renzi senza
voti, mentre
i partiti che avevano vinto per andare in una direzione, votano il si ad un governo che va
in un’altra.
Ecco
perché quel “cedere sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa” è un trucchetto retorico per non dire che la sovranità del
popolo, ovvero la democrazia, è finita.
Cedere
sovranità nazionale significa molto semplicemente cedere ad altri il potere
decisionale che per Costituzione appartiene al popolo e a nessun altro.
E’ una
cosa anti-costituzionale, che avviene comunque da anni perché tecnico-giuridico è il golpe con il quale è stata rubata
la sovranità al popolo.
Così
come sulla pandemia, anche sulla sovranità nazionale sarebbe stata storicamente
sufficiente un po’ di chiarezza per acquistare legittimità.
Invece
quel punto di rottura non c’è mai stato.
Ma
questo non ha impedito ai “federalisti” di portare avanti in maniera più
intelligente il loro progetto.
Del
resto, il piano gradualista per svuotare gli Stati nazionali della loro
sovranità in maniera lenta e silenziosa non è complottismo: è nei testi di
scienza politica.
Prima
faccio decidere all’Europa questo, poi quest’altro, poi anche quell’altra cosa,
fino ad arrivare al punto che l’Unione Europea decide su ogni cosa che conta e detta legge.
Così
l’Europa si è imposta sugli Stati un passo alla volta, senza mai chiedere
esplicitamente ai popoli se volevano sostituire i loro governi e parlamento con
l’Unione Europea.
L’INTEGRAZIONE
ECONOMICA HA IMPOSTO L’UE, COSI’ LA PANDEMIA HA IMPOSTO LA RISTRUTTURAZIONE.
Allo
stesso modo, la questione inquinamento, che sembra oggi giustificare e
supportare il cambiamento, non è sembrata però sufficiente a convincere i
popoli: serviva
fare leva sulla pandemia per rendere il cambiamento inevitabile.Ecco cosa hanno in comune il piano gradualista per
l’integrazione e la cessione di sovranità, con il piano di ristrutturazione
economica: in sé potrebbero essere anche giusti, potrebbero anche essere discussi
pregiudizi, ma entrambi sono invece decisi a priori e dall’alto al posto del popolo.
Come?
Rendendo le decisioni inevitabili.
Ci
stanno governando anti-democraticamente, ma sanno bene che dire chiaramente “la
democrazia è finita” sarebbe una follia.
E, mentre ci chiudono in casa e fano
morire le nostre aziende senza consultarci, ci fanno pure la morale sul
pericolo dell’autoritarismo.
Del
resto la “democrazia”, inteso ormai come questo modello qua in cui la
democrazia vera non c’è, è proprio quello che stanno difendendo.
Perché
cambiargli il nome, se suona così bene? Sono mica scemi.
(Emmanuel
Raffaele Maraziti).
Art.11:
Limitazioni di sovranità.
Cristianminerva.altervista.org-
Cristian Minerva-( 1 novembre 2021)- ci dice :
INTRODUZIONE:
I primi 12 articoli della Costituzione sono Sovra-Ordinati a tutto.
Art.11
Cost: LA
NOSTRA COSTITUZIONE NON CONSENTE ALL’ITALIA DI STARE IN EUROPA IN UN CONTESTO
DI IMPARITA’ DI CONDIZIONI COME LO E’ QUELLO ATTUALE.
INTRODUZIONE: I primi 12 articoli della
Costituzione sono Sovra-Ordinati a tutto.
I
primi 12 articoli rappresentano i Principi Fondamentali della Costituzione.
Questi
12 articoli sono gerarchicamente Sovra-Ordinati a qualsiasi legge, norma,
accordo-trattato sia nazionale che internazionale-estero.
Nello
specifico:
I 12
articoli fondamentali fissano i paletti che delimitano i confini entro cui
l’Italia può recepire o meno una norma, legge, accordo-trattato internazionale
nel suo ordinamento.
Semplicemente:
Se la
norma, legge, accordo-trattato internazionale è in contrasto o violazione di
anche 1 solo dei 12 principi fondamentali, questi NON potranno essere recepiti-sottoscritti
da alcun governante, ATTENZIONE: nemmeno se il governante in carica godesse di una
maggioranza assoluta!
Per
ulteriori approfondimenti vedi “ControLimiti costituzionali”.
1) Art.11 Cost: LA NOSTRA COSTITUZIONE NON
CONSENTE ALL’ITALIA DI STARE IN EUROPA IN UN CONTESTO DI IMPARITA’ DI
CONDIZIONI COME LO E’ QUELLO ATTUALE.
IN
EUROPA LA SOVRANITA’ (IN QUESTO CASO MONETARIA) E’ STATA CEDUTA TOTALMENTE, E
COME SE NON BASTASSE, E’ STATA CEDUTA IN UN CONTESTO DI IMPARITA’ DI
CONDIZIONI.
Art.11
Cost:
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri
popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente,
in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità
necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le
Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale
scopo.
Gli
accordi europei NON rispettano queste prerogative fondamentali della nostra
Costituzione, eppure ne siamo inspiegabilmente soggetti, benché la nostra Carta
si esprima in merito in modo pressoché ineccepibile, come constata l’avv. Marco
Mori di seguito:
Avv.
MARCO MORI: “Il punto centrale, dal punto di vista tecnico, è spiegare la differenza e
l’incompatibilità che c’è evidente tra trattati europei e la nostra
costituzione.
Spesso
quando si parla in questi termini arriva subito l’obiezione classica che in realtà la
costituzione sia subordinata ai trattati europei e che quindi non abbia senso
andarsi a porre il problema dell’eventuale incompatibilità.
Questo
è completamente FALSO!
Fortunatamente
confermato dalla giurisprudenza costante della Corte Costituzionale che ancora
nel 2014 con la sentenza n 238, ha fatto una pronuncia assolutamente
fondamentale e in linea con quanto detto già in passato, ribadendo ancora una volta la
superiorità della nostra carta sui trattati europei, in base ad alcuni paletti ben
precisi che
si chiamano così detti controlimiti, ovvero significa che la parte prima della
nostra carta (quindi principi fondamentali e la parte prima), è SOVRAORDINATA
alle norme dei trattati europei.
Ora
noi sappiamo che in linea generale l’articolo 10 della nostra costituzione
prevede che l’Italia si debba uniformare alle norme di diritto internazionale
generalmente riconosciute.
L’art
11 poi fissa i paletti.
Fissa
un paletto che è assolutamente chiaro benché sia stato oggetto di una
manipolazione interpretativa senza precedenti.
l’art
11 dice che l’Italia in linea di principio consente alle limitazioni di
sovranità, in condizioni di reciprocità con gli altri Stati, purché però il fine di queste
limitazioni sia la pace e la giustizia.
Potete
anche verificarlo coi vostri occhi nell’estratto dell’articolo riportato qui di
seguito:
Art.
11: …..;
consente, IN CONDIZIONI DI PARITA’ (e non di IMPARITA’ ) con gli altri Stati,
alle LIMITAZIONI (e non CESSIONI TOTALI) di sovranità necessarie ad un
ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni (principio infranto dal Trattato di
Maastricht, dal Trattato di Lisbona, e dal Meccanismo Europeo di Stabilità ).
Ora
una delle prime distorsioni è proprio sulla differenza tra limitare la
sovranità e cederla.
Cedere
la sovranità, cioè dare un proprio potere dello Stato che ricordiamo significa
un potere che appartiene al popolo perché l’art. 1 prevede che la sovranità
appartenga al popolo.
Quindi
Cedere significa dare qualcosa su cui il popolo non potrà più ovviamente
decidere attraverso gli strumenti che ben conosciamo della democrazia
rappresentativa.
Ora ,
in una situazione di questo tipo, se io prendo un potere sovrano, che
appartiene al popolo e lo do per sempre a titolo definitivo a un terzo
soggetto, non sto limitando la mia sovranità, la sto completamente cedendo.
L’art.
11 nasce per le Nazioni Unite, dove per altro se andiamo a vedere, mancano le condizioni
di reciprocità, perché sappiamo
perfettamente che 5 stati hanno diritto di veto, quindi se andiamo a vedere
addirittura alla lettera l’art. 11 della costituzione, nemmeno la nostra
adesione all’ONU avrebbe una legittimità
sotto questo aspetto, perché chiaramente se c’è uno Stato
che ha diritto di veto, io Italia non sono in parità di condizioni con questo
Stato, e questo è un concetto assolutamente chiaro.” (Cit. Avv. Marco Mori).
Va da
sè che per quanto riguarda l’adesione dell’Italia al trattato dell’Unione
Monetaria Europea (Trattato di Maastricht), valgono espressamente gli stessi
principi di qui sopra.
L’Italia
poteva aderire all’UEM solo limitando la sua sovranità a parità di condizioni
con gli altri Stati.
Siccome
in Europa tale parità di condizione non sussiste, oltre che l’Europa impone di
fatto una cessione (e NON limitazione) di porzioni sempre più grandi di
sovranità a livello comunitario, fino alla cessione totale definitiva, questo
significa che l’Italia non poteva e non
può di fatto aderire all’Euro.
Infatti,
la cessione di sovranità imposta nel Trattato di Maastricht, NON è stata
fissata A CONDIZIONI DI PARITA’ con gli altri Stati: Di fatti, come constata
l’avv Paola Musu di seguito:
Avv.
PAOLA MUSU: “Le quote della BCE sono detenute dalle Banche Centrali Nazionali dei
paesi membri in proporzioni assolutamente impari, in cui la Banca Centrale
tedesca risulta essere la principale azionista!
In
questo modo, il potere decisionale si trova ad essere distribuito in modo
profondamente iniquo, facendo si che di fatto la Germania si trovi impropriamente
nella posizione di poter decidere per tutti, riuscendo in tal modo ad imporre
le sue volontà; a seguire nella graduatoria vengono, l’Inghilterra, la Francia e solo dopo l’Italia che suo malgrado
dovrà sempre sottostare alle volontà dei maggiori azionisti.” (Cit. Avv. Paola Musu).
In
altre parole, se l’Italia voleva aderire all’Euro, essa non lo poteva fare con
la moneta Euro, ma avrebbe dovuto partecipare all’Unione solo e unicamente
conservando la propria moneta, ovvero la Lira, esattamente come l’Inghilterra
ha conservato la Sterlina, la Svezia la Corona Svedese, la Polonia lo Zloty, e
così tutte le altre Nazioni che sono in Europa con la propria moneta sovrana in
rispetto della propria costituzione democratica (Nota Bene: lo Stato democratico che
adotta una moneta straniera che non è la sua, è sottoposto sistematicamente ad
uno schema di Stato colonia, che per sua natura non è democratico in quanto
dominato da colui che gli fornisce in prestito la moneta in uso).
ATTENZIONE:
Qui non è
questione di aver scelto male per il fatto di aver adottato l’Euro,
semplicemente non si poteva scegliere. Il mantenimento della Sovranità
monetaria della Lira era una condizione assolutamente obbligatoria sancita
dalla nostra carta costituzionale. E questo aspetto cruciale pone di fatto
l’Euro in una condizione di completa anticostituzionalità che in altre parole
significa ILLEGALE.
E
tutti coloro i quali ne sono stati responsabili, ne dovrebbero rispondere
dinanzi alla corte suprema.
Parliamo
di reati massimi come:
–
“Delitti contro la personalità dello Stato”,
–
“Tradimento della patria”,
–
“Oltraggio alla costituzione”,
solo
per citare i salienti (vedi “Denuncia Musu-Barnard” e “Denuncia Mori“).
RICAPITOLANDO
TUTTE LE VIOLAZIONI DELL’ART 11:
Come
si evince dall’art.11, le disposizioni
dei limiti a cui i nostri governanti sono soggetti in materia di trattati
internazionali sono:
A)
LIMITAZIONI e NON cessioni.
B) Le limitazioni devono avvenire in un
contesto di PARITA’ di condizioni (reciprocità con gli altri Stati).
C) Le limitazioni PARITARIE possono
essere fatte a patto che le finalità siano la PACE e la GIUSTIZIA.
Ebbene..
Nel
caso di Maastricht:
– (A)
Non solo NON sono state fatte limitazioni ma cessioni.
– (B) Non
solo le cessioni NON sono state fatte in condizioni di parità ma di imparità.
– (C)
Ma le cessioni addirittura NON sono neanche state fatte con la finalità di pace
e giustizia!
Le
finalità dell’Unione Euro-Monetaria infatti sono di natura commerciale, e
soprattutto sono:
–
sfavorevoli alla Repubblica italiana,mentre viceversa
–
favorevoli ai nostri competitors diretti.
Questo
perché, come spiegato nella pag “Pillola dimostrativa“, l’Euro funziona alterando i cambi
dei paesi partecipanti, scontando al ribasso i cambi dei paesi forti (come la
Germania) e al rialzo quelli dei paesi deboli (come l’Italia).
Quindi
chi ha sottoscritto il Trattato di Maastricht, ha compiuto un atto di
intelligenza (un trattato-accordo corrisponde ad un atto di intelligenza) ostile
alla Rebubblica, art. 243 del Codice Penale (vedi pag. “Art.243: Accordi
ostili“), “atto ostile che in quanto tale, dovrebbe essere denunciato e
processato per direttissima” (Cit. Avv Marco Mori).
(Cristian
Minerva: Fonti: Avv. Marco Mori (video intitolato “IL TRAMONTO DELLA
DEMOCRAZIA“). Avv. Paola Musu. Giuseppe Guarino, Luciano Barra Caracciolo, e
molti altri fra i massimi esperti giuristi – costituzionalisti.).
"Per noi la casa è sacra. Non rimarremo
in un governo che tassa la proprietà immobiliare"
ilgiornale.it-Silvio
Berlusconi -(26 Settembre 2021)- ci dice :
Il
leader di Forza Italia mette i paletti "inaccettabile la revisione degli
estimi catastali. Servono sgravi e incentivi: lavoriamo alla proroga del bonus
110%".
"Per
noi la casa è sacra. Non rimarremo in un governo che tassa la proprietà
immobiliare".
«Quand
le bâtiment va, tout va». Questo modo di dire francese significa che quando la casa,
il mercato dell'edilizia, funziona, allora funziona anche tutto il resto. I francesi hanno ragione, le
condizioni del mercato degli immobili sono uno degli indicatori più sensibili,
ma anche uno dei motori più efficaci, del sistema economico e produttivo nel
suo complesso.
Già
questa sarebbe una ragione sufficiente per considerare la casa uno dei settori
strategici sui quali investire per far uscire il Paese dall'emergenza economica
legata alla pandemia.
Ma vi
è un altro aspetto che io considero ancora più importante. La casa, per le famiglie italiane, è
il primo degli investimenti, la prima casa in particolare è spesso il frutto
dei risparmi di una vita o addirittura di più generazioni. È il luogo anche simbolico della
stabilità, della sicurezza, della continuità familiare, dell'attaccamento alle
proprie radici.
Per
questo ho detto più volte che per noi la casa è sacra. Che non potremmo mai
accettare una politica che penalizzasse la casa o l'investimento immobiliare.
Al contrario, solo noi negli anni in cui
abbiamo governato abbiamo assunto una serie di politiche coerenti a favore dei
proprietari di case. Voglio ricordare l'abolizione dell' Imu sulla prima casa e altri provvedimenti di cui hanno
beneficiato sia coloro che vivono nella casa di proprietà, sia i piccoli
investitori e di conseguenza anche i loro inquilini.
Oggi
Forza Italia è parte di un governo di unità nazionale che noi per primi abbiamo
proposto e che sta lavorando bene per far uscire il Paese dalla duplice
emergenza sanitaria ed economica.
È un
impegno al quale partecipiamo con senso di responsabilità e spirito
costruttivo, consapevoli del fatto che si tratta di una soluzione eccezionale, basata sulla convergenza fra forze
politiche che sono culturalmente molto distanti fra loro e destinate a tornare
a contrapporsi quando le circostanze saranno tornate alla normalità.
Questo
ovviamente ci porta ad accettare dei compromessi: il nostro programma lo realizzeremo
pienamente dopo le elezioni del 2023 se, come spero e credo, gli italiani
riporteranno Forza Italia e il centrodestra alla guida del Paese.
Vi
sono però alcuni punti fermi che caratterizzano la nostra partecipazione a
questo governo, proprio nell'ottica di favorire la ripartenza. Uno dei più importanti è il nostro
deciso no a qualunque forma di patrimoniale e di ogni altra forma di tassazione
che colpisca la proprietà immobiliare.
Del
resto, come ha detto giustamente il presidente del Consiglio, l'andamento dell'economia consente di
escludere ogni aumento della pressione fiscale, aumento che aggiungiamo noi
soffocherebbe sul nascere la ripresa che si sta avviando.
C'è di
più: tassare
la proprietà immobiliare significa tassare non un reddito, ma un patrimonio già
tassato al momento dell'accumulo. Chi ha comprato una casa lavorando per tutta la vita
è già stato pesantemente colpito dalle imposte che hanno eroso una parte
importante di quanto guadagnato. Imporre un nuovo prelievo sui frutti del suo lavoro
è profondamente ingiusto.
Per
questo abbiamo detto un convinto no alla revisione degli estimi catastali: se fosse un'operazione neutra dal
punto di vista fiscale non avrebbe alcuna utilità e soprattutto nessuna
urgenza, se
invece si traducesse in un aggravio delle imposte, come presumibilmente
accadrebbe, sarebbe per noi totalmente inaccettabile.
Stiamo
lavorando invece per una politica di incentivi nel settore edilizio che si
traduce nella proroga del bonus al 110% per le ristrutturazioni edilizie e le
facciate e degli ecobonus; una politica che prevede una moderna legislazione
sulla rigenerazione urbana e risposte concrete alla crisi delle locazioni
immobiliari.
Sgravi
e incentivi, dunque, sono la strada da seguire per ridare fiato ad un settore
che ha pagato la crisi a carissimo prezzo. Naturalmente siamo persone
responsabili, sappiamo che è necessario tenere conto delle compatibilità finanziarie
in un momento così difficile.
Sappiamo
però anche che dalla crisi non si esce colpendo il risparmio degli italiani né
sottraendo risorse al mercato immobiliare.
Al
contrario, dobbiamo usare una quota importante delle risorse disponibili per
ottenere diversi obbiettivi coerenti tra loro: da un lato dare respiro ad un
settore essenziale dal punto di vista dell'occupazione e dell'indotto, in grado
di fare da volano alla crescita; dall'altro garantire chi ha investito nella casa,
soprattutto nella prima casa; da ultimo infine ampliare l'offerta abitativa per
favorire la nascita di nuovi nuclei famigliari spesso oggi osteggiata proprio
dalla difficoltà di trovare casa a condizioni ragionevoli.
Dunque
un obbiettivo economico, sociale e civile al tempo stesso: vale la pena di perseguirlo, anche
facendo qualche sforzo in più. Nel governo, lavoriamo anche per questo.
𝗟𝗔 𝗣𝗘𝗧𝗜𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗔𝗟 𝗚𝗢𝗩𝗘𝗥𝗡𝗢 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗢 𝗜𝗟 𝗚𝗥𝗘𝗘𝗡 𝗣𝗔𝗦𝗦.
Movimentodidifesadiritti.com-
avv. Mauro Franchi- (18 luglio 2021)- ci dice :
𝗙𝗜𝗥𝗠𝗔 𝗟𝗔 𝗣𝗘𝗧𝗜𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗔𝗟 𝗚𝗢𝗩𝗘𝗥𝗡𝗢 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗢 𝗜𝗟 𝗚𝗥𝗘𝗘𝗡 𝗣𝗔𝗦𝗦.
Al
Governo della Repubblica Italiana.
e per
conoscenza
Al
Presidente della Repubblica.
Al
Presidente della Senato.
Al
Presidente della Camera.
Alla
Corte Costituzionale.
Alla
Corte di Cassazione.
Al
Consiglio di Stato.
Al
Consiglio Superiore di Magistratura.
Alla
Corte Europea Diritti Uomo.
Alla
Corte di Giustizia Europea.
Al Tribunale
dell’Aja.
Al
Parlamento Europeo.
Alla
Commissione Europea.
Al
Consiglio d’Europa.
I
sottoscritti Cittadini della Repubblica italiana e dell’Unione Europea
VISTI
GLI ARTICOLI
1, 2,
3, 11, 13, 16, 17, 18, 21, 24, 28, 32,
41, 50 e 77 Cost.
3,
par. 2 TUE
45
TFUE
21, 45
Carta diritti Fondamentali Ue.
14
Convenz. Europa Diritti Uomo-
Reg.
Ue 2021/953 parag. 36 Certificato Vaccinale.
Risol.
2361/21 Consiglio D’Europa.
L.
145/2001 Ratifica Conv. Oviedo.
Regolamento
Europeo Privacy 2016/679.
TENUTO
CONTO DI
Dichiarazione
Universale Diritti Uomo.
Dichiarazione
di Helsinky 1964 – 2013.
Rapporto
Belmont (US) 1979.
Linee
guida WHO – CIOMS.
Dichiarazione
Universale Unesco del 2005.
Linee
guida WHO Clinical Practice del 1995.
CONSIDERATI
Art.
95 Cost. inerente responsabilità penale, civile ed amministrativa dei ministri.
Art. 5
Integrità del corpo.
Art.
1223 In tema di risarcimento del danno.
Art.
2043 Codice civile inerente il risarcimento del danno ingiusto.
VISTA
:
la
introduzione dell’obbligo di certificato verde covid 19 (green pass) al fine di
poter accedere a determinati luoghi, fruire di determinati servizi, svolgere
attività lavorativa, frequentare in presenza corsi universitari;
essendo
palese l’intento di costringere i cittadini alla vaccinazione, contro la loro
volontà, rendendo obbligatorio il certificato vaccinale.
RITENUTO
gravemente
scorretto tale modo di procedere da parte di questo Esecutivo, in violazione
delle norme e principi sopra indicati, con conseguente lesione di diritti
primari delle persone :
CON LA
PRESENTE PETIZIONE
avanzano,
ad ogni effetto di legge, formale richiesta a questo Governo, collegialmente,
ed ai singoli Ministri, individualmente, a voler prontamente riformare quanto
disposto con i decreti legge 44/2021, 52/2021, 105/2021, 111/2021, 127/2021,
172/2021, 221/2021, 229/2021 e 1/2022 e successivi atti conseguenti, il cui contenuto è da considerarsi
fortemente discriminatorio nei confronti dei consociati.
CON
L’AVVERTIMENTO
che
nell’ipotesi di persistente mantenimento in vigore delle denegate disposizioni,
senza alcuna esitazione, porranno in essere tutte le iniziative previste
dall’ordinamento a tutela dei propri diritti, nessuna esclusa.
Avanzano,
altresì, formale richiesta alle Istituzioni a cui questa petizione per
conoscenza viene inviata affinché vogliano assumere, secondo le norme che le
regolano, tutte le più dovute, necessarie ed opportune iniziative affinché
l’azione del Governo Italiano venga ricondotta alla piena e sostanziale osservanza
delle norme costituzionali, comunitarie ed internazionali.
Nome
Cognome(obbligatorio)
E-mail(obbligatorio)
AUTORIZZAZIONE
PRIVACY
(obbligatorio)
I dati
forniti saranno utilizzati solo ai fini della petizione da inviare al Governo e
per informare gli aderenti sull’esito della medesima. Sono riconosciuti tutti
di diritti di cui al GDPR 2016/679.
Responsabile del trattamento: Avv. Mauro
Franchi.
Richiesta
di cancellazione dati: azioni@movimentodifesadiritti.com.
ADERISCI
A PETIZIONE
Petizione
aperta il 19/07/2021.
𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗡𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼: 6.636 firme, effettuata il
22/7/2021 alle ore 18,50.
𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮: 70.917 firme, effettuata
venerdì 30/07/2021 alle ore 18,30.
Terza
notifica:
126.688 firme, effettuata domenica 30/08/2021 alle ore 17,45.
Ma la
Petizione continua: al raggiungimento di 150.000 firme manderemo una nuova
notifica e cosi di volta in volta, ogni 30.000 adesioni aggiuntive.
𝗚𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲, 𝗰’𝗲’ 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗡𝗼𝗶!
LA
PETIZIONE CONTINUA.
Nonostante
le plurime sollecitazioni ricevute dal governo affinché correggesse il proprio
indirizzo tenendo conto delle sollecitazioni dei cittadini, questi continua
risoluto per la propria strada di imposizione del green pass, nonostante i dati
scientifici dimostrino la sua inutilità.
Anche
la vaccinazione obbligatoria per gli over 50 è palesemente ingiustificata, così
come ingiustificate e discriminatorie sono le limitazioni introdotte qualche
giorno fa con il DPCM Draghi.
E’
essenziale un’ampia partecipazione! SOLO UNITI SI VINCE!
SUL
DOVERE COSTITUZIONALE E COMUNITARIO
DI DISAPPLICAZIONE DEL CD DECRETO GREEN PASS.
OSSERVATORIO PER LA LEGALITÀ COSTITUZIONALE.
Generazionifuture.org-
Webmaster-(5-8-2021)- ci dice :
L’Osservatorio
permanente per la legalità costituzionale composto da giuristi di formazione e
sensibilità diverse, (fra i quali i professori costituzionalisti Alberto
Lucarelli, Marina Calamo Specchia i civilisti Ugo Mattei, Piergiuseppe
Monateri, Luca Nivarra, l’amministrativista Sergio Foa e l’internazionalista
Pasquale de Sena) ha realizzato uno studio sul Green pass, un tema centrale
della Democrazia che, a partire dai prossimi giorni, sarà al centro del
dibattito parlamentare, ma che già costituisce, anche con toni talvolta settari
ed eccessivi, motivo di confronto e scontro nell’opinione pubblica.
Si
tratta di un tema estremamente complesso, introdotto in Italia con un
decreto-legge, che si snoda attraverso il rapporto tra ordinamento europeo ed
ordinamento interno, coinvolgendo una pluralità di istituti e principi che sono
alla base della nostra forma di Stato e che pongono in delicato e precario equilibrio
le garanzie delle libertà fondamentali con i doveri di solidarietà economica e
sociale, con immediate ricadute sul principio di eguaglianza.
L’
obiettivo dello studio è di analizzare la natura giuridica del Green pass, la
sua capacità d’incidere sulle libertà fondamentali, la sua sostenibilità
all’interno del perimetro costituzionale; di contribuire, al di là degli
slogan e semplificazioni, al dibattito ed al confronto a livello istituzionale,
nella comunità scientifica e tra gli operatoti del diritto.
Lo studio, che verrà pubblicato mercoledì su Questione Giustizia decreta
l’
illegittimità Costituzionale del Green pass e la sua contrarietà al diritto
Europeo ipotizzandone la disapplicazione giudiziaria. Esso sarà fatto pervenire alle più
alte cariche dello Stato, a tutti i parlamentari, ai membri della Corte
Costituzionale e a tutti i magistrati.
(Il green pass è uno strumento dell’élite per aumentare
il controllo sul popolo. Ndr) .
(LEGGERE
IL DOCUMENTO : 30 pagine -compresse PDF).
Una
mucca non fa prosciutto.
Generazionifuture.org-
Danilo D’Angelo-(2-8-2021)- ci dice :
Non
sono avvoltoi: gli avvoltoi quando individuano una potenziale preda volteggiano
in assoluto silenzio, senza movimenti inutili, composti nell’attesa. No, queste
sono iene, che vanno su e giù facendo una cagnara notevole, alzando un sacco di
polvere. Lo fanno per paura, per darsi manforte, perché da sole non avrebbero
il coraggio di attaccare nemmeno un animale ferito…non si sa mai. In branco è
più facile e se tutto gridiamo, sembriamo più forti.
Iene
spelacchiate e malaticce che sbraitano, urlano, s’indignano e richiamano
l’attenzione delle folle.
“Guardate,
ecco gli infedeli, quelli che pensano di sapere tutto, quelli che pensano solo
a loro, quelli che non vogliono sottomettersi ai dogmi della scienza,
all’autorità, gli anarchici, i no-vax totalmente privi di coscienza civile!”
Se non
fosse per il dolore che mi procura il pensare al futuro delle prossime
generazioni mi verrebbe voglia di mandare tutto a quel paese e farmi gli
affaracci miei. D’altronde, io le mie scelte le feci più di trent’anni fa; vivo nella
mia società parallela da sempre, chi non ha avuto testa per rendersene conto
prima, si arrangi!
Si, mi
verrebbe proprio voglia di passare la fase finale della mia vita in
tranquillità, con mia moglie e basta.
E
invece no: quel mostro che mi viene a scaraventare giù dal letto ogni notte
dicendomi “Salta
fuori da lì, scrivi, pensa, fai qualcosa per dio!” continua a venirmi a trovare
tutte le notti.
Perché,
come si fa a rimanere passivi davanti a delle ingiustizie così evidenti? Qualcuno dovrebbe dire qualcosa al
riguardo, qualcuno si dovrà pur indignare e dire “E no, ora basta!”
Coscienza
civile.
E chi è che accusa altri di non avere
coscienza civile?
Draghi?
Il Parlamento, le multinazionali, quindi?
Loro
non dovrebbero mai pronunciare quelle due paroline, né da sole né in sequenza.
Ma
stiamo scherzando? Quelle “cose” lì (perché non possiamo definirle “persone”
sono degli ectoplasmi, sono vapore, sono ologrammi) dicono a chi solleva più
che legittimi dubbi sia sull’efficacia di questi pseudo-vaccini, sui vari DPCM
promulgati come editti feudali, sul metodo adottato per fronteggiare
quest’emergenza, sulla decisione di non promuovere e diffondere cure (anche
domiciliari) che si sono rivelate efficaci nella lotta al Covid – 19, che
chiede di rivedere il modo in cui vengono raccolti i dati, che esigono prove
sull’effettiva validità dei tamponi, come sull’utilizzo delle mascherine,
queste “cose”, dicevo, ci accusano di non avere coscienza civile, perché non
vaccinandoci continueremo ad infettare le persone per bene che si sono fatte
mesmerizzare dalle sirene ammaliatrici.
Ma non hanno vergogna?
E che dire
delle sirene stesse? I cosiddetti organi d’informazione. Ma quale informazione, non certo
libera informazione.
Con le proteste di chi ha deciso di ragionare,
almeno ancora un po’, con la propria testa si sono sfogati tutti gli
scribacchini di corte accusando questa plebaglia informe di tutti gli orrori
che una mente umana è capace di commettere: dal puro egoismo, alla mancanza di
coscienza, dall’essere “leoni da tastiera” al non rispettare le regole della
convivenza civile, dall’essere i nuovi untori a credere a complotti di ogni
genere. Ci
manca solo che sia colpa nostra la crisi di Cuba del ’62 e il non aver trovato
armi di distruzione di massa in Iraq e tutto avrebbe un senso: finalmente un capro espiatorio che
va bene a tutti. Ma non a noi.
E poi
ci sono le persone comuni, che ormai non si possono più definire né persone, né
comuni.
Cos’hanno
ancora dell’essere umano?
Le sembianze, forse, anche se alcuni di loro
iniziano a mostrare i primi segni di una trasformazione: la pelle inizia a sembrare sempre più
liscia, diafana, a poco a poco i capelli e i peli diventano sempre più ispidi,
le giunture s’irrigidiscono facendoli muovere in un modo del tutto innaturale,
gli occhi stanno lentamente cambiando forma e si avvicinano sempre di più a
quella di un monitor.
Sembra
che ci sia in atto una trasformazione che va al di là del gender: sembra un passaggio dall’uomo
biologico a un essere di plastica, finto, senza autonomia, completamente
soggiogato dal sistema, senza un minimo di capacità critica e analitica.
“Lavori
in pelle” li chiamava Philip Dick, cose che non hanno ancora completato la
transizione da essere umano al non essere.
Ombre
che anni addietro si lamentavano dei politici di turno, che non credevano ad
una parola di quello che i media gli raccontavano. Ologrammi che al bar
s’infuriavano per un minimo cambio nelle strategie d’affossamento della classe media,
già in atto nel mondo da tempo, che dicevano che “Ci vorrebbe il mitra per far
fuori questi politici di m…”.
Vapori
inconsistenti che si rifiutavano di fare uno scontrino, per non parlare di una
fattura, in epoca ante – Covid. Pulviscolo dalla forma umana che rischia la bancarotta
un giorno sì e l’altro anche, ma che non rinuncia al SUV e al nuovo modello di
smartphone.
Queste
“cose” qui dicono a noi di non avere coscienza sociale.
Vogliamo
veramente parlare del significato di “coscienza sociale”? Vogliamo stabilire
quanta ne hanno le multinazionali? Quanta i fanto-politici (intesi come
fantocci – politici)? Ma se non fanno niente da decenni che non abbia come
obiettivo l’annientamento della persona, l’assoluto asservimento dell’essere
umano alle logiche del profitto e del mercato globale.
Non
sono mai stato un complottista, parlo di logica, parlo delle conseguenze
razionali di atti razionali.
Da decenni stanno di fatto operando una trasformazione
dei fondamenti stessi della vita su questo pianeta.
Tutto si evolve ed è giusto che anche le
società seguano questo processo naturale, ma quanto c’è di naturale nella
logica arraffatrice, depredatrice e irresponsabile della globalizzazione?
Da
decenni mettono in atto l’annientamento dell’uso libero del nostro cervello,
riempiendoci di programmi demenziali, di propaganda martellante e, soprattutto,
inebetendo i nostri figli durante le lezioni scolastiche. Hanno ridotto il
cervello di intere generazioni in una pappa molliccia incapace di generare una
singola idea difforme dalla narrazione corrente.
E ci
parlano di coscienza sociale?
Con
quale coscienza sociale fanno tutto ciò?
Quale
coscienza li porta a propendere per un sistema che privilegia i pochi a
dispetto dei molti, che li porta a distruggere la Natura e a depredare sia
popolazioni inermi che il Pianeta stesso?
Con
quale coscienza non ascoltano la parte della scienza che non gli sta bene?
Con quale coscienza proclamano “Se ti vaccini vivi e fai vivere, se
non ti vaccini muori e uccidi!”
Ma
stiamo scherzando?
Un
primo ministro che pronuncia queste frasi andrebbe rimosso e rinchiuso in un
ospedale psichiatrico. Cosa ha fatto pronunciando quelle parole, ha coeso il
popolo, ha fatto sì che tutti ci sentissimo più fratelli e simpatizzassimo gli
uni per gli altri, ha responsabilmente compreso le ragioni di chi non si vuole
sottomettere a un trattamento sanitario obbligatorio, perché non convinto
dell’efficacia del metodo?
Certo
che no, ha fomentato la caccia all’untore, ha fatto leva sul senso di colpa
degli ignoranti. Questa è istigazione a delinquere e andrebbe denunciato per aver
fomentato la violenza contro i non allineati.
“Per
niente facili, uomini sempre poco allineati…”
Della
coscienza sociale delle multinazionali straricche , vi chiedo perdono, ma non
riesco a prendere seriamente in considerazione il concetto.
E si
lamentano che siamo “leoni da tastiera”. Ma cosa vorrebbero i media
assetati di sangue; scontri con la polizia nelle piazze come negli anni ’70?
Vogliono la rivoluzione? Vogliono il massacro, qualche succulenta notizia che
riempia le prime pagine distogliendo l’attenzione, ancora una volta, da ciò che
veramente conta?
Mi
dispiace per loro, ma noi, a contrario della massa inerme, la testa la facciamo
ancora funzionare e impariamo dagli errori del passato.
Mi
dispiace, ma non vedrete più teste spaccate, fumogeni e lacrimogeni come se
piovesse.
Noi,
al vostro contrario, ci siamo evoluti e non riuscirete più a chiuderci in
cliché, né ci conoscerete mai veramente, né saprete cosa ci passa per la testa
e, tantomeno, come continueremo ad evolverci.
Ma
non perché non ve lo vogliamo far
sapere, semplicemente perché una logica non è trasferibile in un’altra e voi vi
siete troppo allontanati dell’essere umano per cercare di capire la Natura.
Mi
dispiace per voi, ma ormai siete irrecuperabili. Una mucca non fa prosciutto.
Ottawa:
Trudeau scappa,
Marea
umana davanti al Parlamento.
Conoscenzealconfine.it
-Marco Di Mauro - ( 30 Gennaio 2022)- ci dice :
Parliament
Hill è ormai presidiata dalle prime migliaia di manifestanti mentre si fanno
vedere i primi scaglioni del “Convoglio della Libertà”. Trudeau è stato portato
via dalla sua abitazione in un luogo segreto “per ragioni di sicurezza”.
La
protesta dei canadesi liberi è ormai incontenibile:
mentre
i primi scaglioni del Convoglio della Libertà entrano in città e un numero
sempre crescente di cittadini arriva in presidio a Parliament Hill, il primo ministro e la sua famiglia
vengono allontanati dalla città e trasferiti “in un luogo segreto” per ragioni
di sicurezza.
Iniziata
undici giorni fa da una cinquantina di autotrasportatori, la protesta ora
comprende 60mila trasportatori, più decine di migliaia di cittadini solidali, e la polizia di Ottawa ha chiamato
rinforzi da Toronto, London e York, dalle regioni di Durham e la provincia di
Ontario.
A
quanto ci riferisce C0rv0, nostra fonte in loco, sui media si è scatenata l’isteria
del rischio di insurrezione, nonostante la natura fondamentalmente pacifica della
protesta, e
per giustificare la fuga di Trudeau stanno affermando che i dimostranti
potrebbero andare a far visita ai membri del governo nelle loro abitazioni. Molto probabile che si cerchi di far
sfociare nella violenza la manifestazione inscenando una Capitol Hill canadese, e già la polizia canadese parla di
“lupi solitari” che dai social stanno inneggiando alla violenza.
Secondo
Canadian Broadcast Company: “Centinaia di manifestanti a piedi si sono riversati nel distretto
parlamentare sabato, nel bel mezzo di un’allerta meteo per freddo estremo,
unendosi a una schiera di camionisti che hanno iniziato ad arrivare sul posto
venerdì in tarda serata.”
Ci si aspetta che molti altri scendano in
centro città nelle prossime ore, quando i camionisti e i loro sostenitori
lasceranno i punti di raccolta nelle periferie est e ovest di Ottawa per raggiungere Parliament Hill.
Il
convoglio ha bloccato il traffico in tutta la regione, intasando le arterie che
portano dentro e fuori il centro città. La polizia stima che fino a 10.000
persone saranno presenti entro la fine della giornata.
I
camion che si sono radunati lungo Wellington Street di fronte al Palazzo del
Parlamento, sono addobbati con striscioni che denunciano le misure sanitarie e il
primo ministro Justin Trudeau.
Alcuni avvertono che il comunismo prenderà piede in
Canada se le restrizioni legate al COVID-19 continueranno. Decine di camionisti
suonano il clacson per annunciare la loro presenza”.
Ormai
è ufficiale: in Canada è iniziata la prima vera azione al mondo di resistenza
concreta alla “dittatura sanitaria comunista”. Qui si sta facendo la storia!
(Marco
Di Mauro-
cbc.ca/news/politics/truck-convoy-protest-some-key-players-1.6332312).
(independent.co.uk/news/world/americas/justin-trudeau-trucker-convoy-protest-canada-b2003458.html--comedonchisciotte.org/ottawa-trudeau-scappa-marea-umana-davanti-al-parlamento/).
Il
Grande Maligno.
Conoscenzealconfine.it-
Saura Plesio - ( 30 Gennaio 2022)-ci
dice :
(Nessie).
C’è
una situazione geopolitica molto fluida per il mondo. Una situazione che crea
grandi aspettative e lascia sperare che il mondo venga a patti col Covid
convivendoci. Si tratta delle cosiddetta “endemia”.
Riassumiamo
in che modo.
La
prima notizia giunge dagli Stati Uniti. La Corte Suprema ha abolito
l’obbligo vaccinale che avrebbe voluto Biden nelle grandi aziende.
In
buona sostanza, nessuna società può pretendere che i suoi dipendenti si
facciano inoculare.
E
nemmeno che i lavoratori si sottopongano a test. Notizia non ben rilanciata dai nostri
servi pennivendoli che hanno fatto acrobazie per mimetizzarla con l’eccezione
di pochi (la solita Verità e pure Il Fatto).
Poi
c’è l’affare Fauci, messo alle strette dai militari.
E
anche qui le notizie filtrano col contagocce, tra conferme e smentite.
Veniamo in Europa.
La
vicina Spagna del socialistissimo Sanchez (che non ha mai avuto misure simili
alle nostre) ora parla di declassamento di Omicron, trattato alla stregua di
una comune influenza.
In pratica, non si possono rinchiudere in casa
i cittadini e bloccare l’economia.
C’è
qualcosa di sano perfino in Danimarca, dove i vertici del quotidiano danese “Ekstra
Bladet” chiedono scusa ai lettori per averli inutilmente allarmati e non aver
sufficientemente vigilato sulle autorità.
Quasi
come presso i nostri media, eh?
Per
non dire di Boris Johnson, che dopo aver cancellato l’obbligo dei tamponi per
chi arriva vaccinato in GB, ora si appresta a cancellare il pass vaccinale (che
loro non chiamano green).
In
pratica, si torna a quel che manca da noi: alla normalità.
Fanno
discutere positivamente anche le sentenze della vicina Francia (tribunali di
Parigi e di Versailles) che hanno bloccato con due decreti l’obbligo di
mascherine all’aperto, giudicata “un’interferenza eccessiva”, mentre il Parlamento ha respinto
l’introduzione del “pass sanitaire” (che anche loro non chiamano green), proposta dal
governo.
E noi? Noi invece abbiamo il Grande
Maligno sociopatico a presidente del Consiglio, la cui preoccupazione principale
è lanciare le sue “fatwe” contro i cosiddetti “no-vax”, responsabili – a detta sua – di
aver bloccato la guarigione del paese.
È il primo capo di governo che invece di
cercare di unire la popolazione, la divide e semina pure la zizzania come un
satanasso, tra vaccinati e non. Ovviamente non mancano i
gonzi che abboccano, grazie all’azione nefasta dei nostri media prezzolati.
Proprio
quando emerge che le varianti sono state il frutto di vaccinazioni sconsiderate, mentre appare sempre più chiaro che i vaccinati sono soggetti a
riammalarsi ancora di più di chi non lo è. Siamo in lockdown di fatto con lunghe
quarantene applicate a tutti, una burocrazia sanitaria che impiega 48 ore per
fornire l’esito dei tamponi molecolari (quelli che ti reintegrano al lavoro),
con la scuola in DAD di fatto, poiché basta un piccolo positivo alla materna,
due ragazzi alle medie e tre alle superiori per farla scattare.
Senza
dover contare la sofferenza inflitta a bambini ed adolescenti per la mancanza
di sport e attività motorie.
I
servizi pubblici vengono devastati dalle quarantene e non sono pochi i
funzionari in isolamento con conseguenti corse soppresse per treni e per bus. Non parliamo poi del settore
turistico già messo in ginocchio durante le festività natalizie dove sono fioccate
disdette last minute e mancate prenotazioni a causa delle repentine “misure
dragoniane”.
E si profilano nell’imminenza, ancora nuove angherie
con chiusure di negozi di ogni genere (abbigliamento, calzaturifici, cartolerie
ecc.) per chi non è vaccinato (e quindi
sprovvisto di carta verde). Una pazzia!
Conte
ci segregava in casa, Draghi segrega gli italiani fuori di casa rendendo
inaccessibili negozi ed esercizi ai non vaccinati, per ricattarli nel loro
vivere quotidiano. Oltre, beninteso, estorcere col ricatto consensi vaccinali, pena la
sospensione dal lavoro e successivamente, il licenziamento. Macelleria sociale attuata per mezzo
di “macelleria vaccinale”.
Mai
vista prima d’ora una persona più perfida e malvagia priva del minimo senso di
empatia.
Boriosa,
arrogante e col complesso di superiorità dimostrato anche nel corso della
conferenza stampa, quando si è rifiutato di rispondere alla domanda del giornalista
inglese di The Times, il quale chiese un suo parere sulle misure aperturiste
attuate in GB dal premier Johnson.
Il
fatto è che il modello inglese sta funzionando, ma l’uomo-Troika venuto in Italia per
ridurre in macerie quanto già non funzionava, non poteva ammetterlo,
specialmente davanti a una corte di lecchini pennivendoli nostrani che applaudono
a comando.
Avete
notato che non si ripete più il mantra di “ce lo chiede l’Europa”?
Il
fatto è che noi abbiamo già l’uomo Troika in Italia (la Troika è composta dalla
BCE, l’FMI e la Commissione Europea) piazzato direttamente a Palazzo Chigi i cui
intenti sono chiari:
mettere
in ginocchio il paese col grimaldello della “pandemia” per costringerlo a
cedere ogni brandello di sovranità.
Per
questo “l’emergenza pandemica” deve poter continuare ad libitum: per completare
il lavoro sporco!
Inutile
supplicare mercé a un carnefice speditoci qui con questo scopo.
Draghi
è il sodale di “Schwab” e del “Grande Reset.”
Perciò
occorre dare battaglia e cercare di fiaccarlo ogni giorno che passa. Dev’essere la nostra missione
quotidiana.
Saura
Plesio (Nessie)- sauraplesio.blogspot.com/2022/01/il-grande-maligno.html.
L’ “identità
digitale” diventerà
un distopico sistema di social credit.
Visionetv.it-Rachel
Marsden- (29 Gennaio 2022 )- ci dice :
L’idea
di un’identità digitale per i cittadini residenti nell’Unione Europea risale al
2020, ma le restrizioni dell’era della pandemia hanno mostrato fino a che punto
i governi possono bloccare l’accesso alla vita quotidiana, se lo desiderano – e
con criteri che cambiano di continuo e possono essere difficili da attaccare
quando qualcosa va storto. E’ una prospettiva spaventosa se si considera quanto
della vita il governo sovranazionale europeo vuole connettere a un nuovo
sistema che sta implementando.
Mentre
la pandemia di Covid-19 si diffondeva in tutto il mondo, le prime dichiarazioni
pubbliche di un sistema di identità digitale a livello europeo hanno iniziato a
emergere dai think tank e dai funzionari dell’UE.
La
presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato in un
discorso a settembre 2020 che ” la Commissione proporrà presto un’identità
elettronica europea sicura. Una di cui ci fidiamo, e che qualsiasi cittadino
può utilizzare ovunque in Europa per fare qualsiasi cosa, dal pagare le tasse
al noleggio di una bicicletta. Una tecnologia in cui possiamo controllare noi
stessi quali dati e come vengono utilizzati”.
All’epoca,
chiunque suggerisse che un giorno i paesi membri dell’UE avrebbero implementato
sistemi di codici QR per l’accesso a luoghi di tutti i giorni, subordinati a un
numero di iniezioni dettato dal governo e collegati a un sistema di passaporti
dell’UE per viaggiare, sarebbe stato liquidato come complottista.
Quindi
non è difficile vedere come il sistema di codici QR introdotto con gli obblighi
sanitari dei governi abbia ora il potenziale per trasformarsi in qualcos’altro
di più duraturo, diffuso e possibilmente nefasto.
Già
chiunque qui in Francia abbia effettuato l’accesso al sito Web dei servizi
governativi per recuperare il codice QR dell’ “obbligo di vaccinazione”, ha
notato come quell’account sia già collegato a molti dati non correlati alla
salute.
È possibile accedere utilizzando un numero di
conto fiscale normalmente riservato per accedere alle dichiarazioni dei redditi
e agli accertamenti, o con un’applicazione di riconoscimento facciale approvata
dal governo che associa il viso al documento d’identità preesistente.
Ma
cosa succede se c’è un problema tecnico o un bug? O qualcuno ti ruba la carta
d’identità?
Abbiamo già visto durante la pandemia cosa può
succedere quando il sistema del governo viene travolto da una corsa pre
week-end per convalidare e scaricare i codici QR, e chi ha i voli prenotati è
costretto a cancellare o posticipare i propri piani perché privo di pass.
A proposito, che succede alla gente il cui
smartphone semplicemente non funziona correttamente o esaurisce la carica della
batteria al momento dell’imbarco o dell’accesso?
Ora
immaginiamo se un tale sistema di identificazione digitale con codice QR verrà
ampliato, come prevede di fare l’UE, per includere l’accesso alle domande di
iscrizione universitaria, check-in in hotel, noleggio auto, apertura e accesso
di conti bancari, servizi pubblici o richieste di prestito bancario.
Sebbene molti di questi servizi abbiano già
componenti digitali, sono frammentari, decentralizzati e non collegati a
un’unica entità gestita dal governo. Considerando che i ricercatori sulla
sicurezza informatica hanno riferito che “l’89% dei siti Web del governo
dell’UE” impiega tracker intesi ad “associare l’attività web con l’identità di
persone reali” , non è difficile immaginare come potrebbe essere utilizzato il
tuo profilo di attività online, oltre ai tuoi documenti finanziari, per
approvare o rifiutare la tua richiesta di prestito bancario dal tuo ID digitale.
E cosa
succederà quando le cose andranno storte in modi che molti di noi ancora non
riescono nemmeno a immaginare?
Ad esempio, secondo un rapporto pubblicato
questo mese dalla stessa Agenzia dell’UE per la sicurezza informatica, gli ID
digitali “infallibili” , anche quelli che utilizzano il riconoscimento
facciale, sono pieni di suscettibilità che includono attacchi con foto, video
di users replay, attacchi 3D mask, e attacchi deep-fake.
È una
tacita ammissione che forse i governi – che si lamentano costantemente di
essere sottoposti agli attacchi informatici sia di Stati che di attori canaglia
– non sono davvero nella posizione migliore per incoraggiare i cittadini a
caricare e affidare loro quanto più possibile della loro vita, con il pretesto
della convenienza e cosiddetta ‘sicurezza’.
Per
ora è tutto facoltativo, o almeno così ci è stato detto. Completamente
volontario e opt-in. Giusto – e abbiamo già visto esattamente come questo tipo
di impegno è andato a buon fine durante la pandemia. Non vi è alcun “obbligo” qui in
Francia di possedere un codice QR valido, ad esempio, perché ristoranti,
palestre, il lavoro, treni e aerei sono tutti “facoltativi”.
C’è
qualche dubbio sul fatto che, quando l’UE deciderà di dare il massimo al
controllo dell’intera tua vita, dipenderai completamente dalla loro competenza?
Il “panopticon” più incompetente della storia
umana sembra desideroso di accoglierci tutti a bordo di un viaggio nella
distopia.
(Rachel
Marsden).
La
Danimarca è il primo paese dell'UE
a
eliminare tutte le restrizioni COVID.
Stateofthenation.co
- NEWS WIRE- (30 gennaio 2022 )- ci dice :
Alla
fine di questa settimana, l'Inghilterra ha in programma di abbandonare il suo
problematico obbligo di mascherina per negozi e trasporti pubblici, insieme al
suo regime di passaporto vaccinale altamente impopolare. A nord, la Scozia dice
che "rilasserà" il cosiddetto "lavoro da casa" e riaprirà i
locali notturni, oltre a porre fine ai limiti di capacità dei locali.
Mentre
il Regno Unito e l'Irlanda annullano le loro politiche di restrizione COVID
altamente dirompenti, altri paesi europei stanno ora aprendo la strada
eliminando del tutto l'intero regime "pandemico".
Il “Financial
Times “riporta...
“La Danimarca ha dichiarato che
eliminerà quasi tutte le restrizioni Covid-19 e smetterà di designarla come una
malattia "socialmente critica" mercoledì nell'ultimo segno che i
paesi dell'Europa occidentale stanno allentando o addirittura sradicando le
misure rigorose introdotte per combattere la variante del coronavirus Omicron.
Magnus
Heunicke, ministro della salute danese, ha scritto al parlamento mercoledì
dicendo che avrebbe rimosso tutte le restrizioni Covid-19 il 1 ° febbraio, ad
eccezione dei test all'arrivo dall'estero.
Proprio come ha fatto il governo danese a settembre,
quando ha revocato tutte le restrizioni, smetterà anche di chiamare Covid-19
una "malattia socialmente critica", il che significa che non avrà più la
base legale per introdurre cordoli ad ampio raggio.”
"Stasera
possiamo iniziare ad abbassare le spalle e ritrovare i nostri sorrisi", ha
detto Mette
Frederiksen,
primo ministro danese, mercoledì sera. "La pandemia è ancora qui, ma
con quello che sappiamo ora, possiamo osare credere di aver attraversato la
fase critica".
La
Danimarca è -forse -l'ultimo paese europeo negli ultimi giorni ad annunciare
che sta abbandonando la maggior parte o quasi tutte le misure in quanto segue
le orme di Regno Unito, Irlanda e Paesi Bassi ...
Nel
frattempo, i media mainstream come “Politico” riportano quest'ultimo sviluppo con l'accompagnamento della paura
sull'ultima "sotto-variante" – presumibilmente a piede libero:
L'annuncio
arriva mentre una nuova sotto-variante di Omicron, BA.2, sta guadagnando un
punto d'appoggio in Danimarca e sta aumentando le infezioni, con 46.000 nuovi
casi di COVID-19 registrati mercoledì.
"Le
ultime settimane hanno visto tassi di infezione molto elevati, in realtà i più
alti dell'intera pandemia", ha detto Frederiksen.
"Pertanto, può sembrare strano e
paradossale che ora siamo pronti a lasciare andare le restrizioni".
Circa
l'82% della popolazione danese è completamente vaccinata con due dosi, di cui
il 50% viene potenziato con una terza dose, secondo l'Autorità danese per la
salute e i medicinali.
Tuttavia,
come sottolinea il FT, con questo presunto aumento dei "casi" (ovvero
test positivi alla PCR) promosso nei media , non vi è alcun corrispondente
aumento delle malattie gravi a causa di COVID-19:
La
Danimarca ha ancora uno dei più alti numeri di casi di Covid-19 pro capite al
mondo, attualmente più di 10 volte il suo picco precedente poiché Omicron causa
decine di migliaia di infezioni giornaliere.
Ma il
numero di pazienti in terapia intensiva continua a diminuire e, anche con
Omicron, non ha mai toccato i picchi raggiunti da aprile 2020 e gennaio 2021.
Altrove
in Scandinavia, Svezia, Norvegia e Finlandia hanno annunciato che allenteranno
le loro restrizioni nelle prossime settimane.
(NEWS WIRE). (21stcenturywire.com/2022/01/29/denmark-is-first-eu-country-to-scrap-all-covid-restrictions/).
T-Mobile
licenzierà tutto il personale
aziendale
non
vaccinato entro
aprile.
Zerohedge.com-
Tyler Durden- ( 30 Gennaio 2022)- ci dice :
I
mandati sui vaccini del presidente Biden sono stati contestati con successo nei
tribunali, ma ciò non impedisce ad alcune aziende di reprimere i dipendenti "anti-vax", anche decidendo che andranno
avanti con i piani per licenziare coloro che non accettano il vaccino.
T-Mobile
sabato è diventata l'ultima grande azienda americana (è il terzo operatore
wireless più grande del paese) quando Bloomberg ha pubblicato i dettagli di un
promemoria inviato allo staff dell'azienda.
La
politica si applicherà a tutti i dipendenti che richiedono un accesso "regolare o occasionale" agli uffici di T-Mobile, che
secondo la società significa praticamente tutto il suo personale. Coloro che non si conformeranno
vedranno revocati i loro privilegi di badge e perderanno automaticamente
l'accesso a tutte le strutture T-Mobile."I dipendenti interessati che non
diventano completamente vaccinati e ottengono un Magenta Pass entro il 2
aprile saranno
separati da T-Mobile", ha dichiarato Deeanne King, Chief Human Resources
Officer di T-Mobile, nel memo, riferendosi al pass digitale interno che
richiede la prova della vaccinazione.
"Gli
uffici controllati da badge di T-Mobile continuano ad essere accessibili solo a
coloro che sono vaccinati contro Covid-19 e abbiamo condiviso con i dipendenti
che stiamo richiedendo agli impiegati di essere completamente vaccinati entro
il 2 aprile", ha affermato, con eccezioni limitate per determinati ruoli,
posizioni e alloggi ed esenzioni legalmente obbligatori.
Ovviamente
saranno fatte eccezioni per il personale con scuse mediche o religiose approvate, ha detto la società.
Ci
saranno altre importanti eccezioni. Ad esempio, per prevenire qualsiasi
impatto sul servizio clienti, i lavoratori nei negozi dell'azienda - che
interagiscono maggiormente con i membri del pubblico per conto dell'azienda -
dovranno affrontare requisiti diversi.
Secondo”
Bloomberg”, il memo afferma che le regole sui
vaccini e la decisione di licenziare i dipendenti non vaccinati non si
applicherebbero ai tecnici sul campo e alla maggior parte dei ruoli di vendita
al dettaglio in negozio, ma la società sta incoraggiando i colpi e i test
regolari per quei lavoratori.
Finora,
T-Mobile è una delle più grandi aziende statunitensi a impegnarsi a licenziare
i lavoratori non vaccinati. La maggior parte delle altre aziende sono andate avanti ora
che la
Corte Suprema ha bloccato il tentativo di Biden di far rispettare le
vaccinazioni tramite OSHA.
"Tradire
il popolo americano": il video trapelato
rivela l'invasione dei migranti "silenziosa" di Joe Biden.
Nypost.com-
Miranda Devine- (Gennaio 26, 2022)- ci dice:
Mentre
Joe Biden e Nancy Pelosi fanno di tutto per proteggere la sovranità nazionale
dell'Ucraina, allo stesso tempo stanno orchestrando un'invasione clandestina
dell'America attraverso il confine meridionale.
Due
milioni di immigrati clandestini provenienti da dozzine di paesi hanno
attraversato il Messico l'anno scorso e l'amministrazione Biden sta facilitando
l'operazione di traffico di esseri umani dei cartelli, a spese dei
contribuenti.
Sotto
la copertura dell'oscurità, ogni notte il governo federale trasporta i migranti
illegali il più velocemente possibile lontano dal confine su voli charter
segreti in comunità ignare in tutto il paese. I funzionari hanno mentito e
ostacolato i pochi giornalisti che hanno cercato di rivelare la verità.
Questo
è a dir poco un tradimento del popolo americano.
E non
sono solo io a dirlo – queste sono esattamente le parole di “un appaltatore del
governo federale” impiegato per trasportare i migranti dal confine meridionale
all'aeroporto di White Plains.
"Il
governo sta tradendo il popolo americano", ha detto l'appaltatore a un
ufficiale di polizia della contea di Westchester in una conversazione che è
stata registrata sulla body-cam del poliziotto sull'asfalto dell'aeroporto
della contea il 13 agosto 2021.
Gli
uomini erano in piedi accanto a un Boeing 737 volato da Fort Bliss, in Texas,
da iAero Airways sotto charter da parte del governo federale.
Filmati
schiaccianti.
Il
filmato di 51 minuti è stato ottenuto in base a una richiesta del Freedom of Information Act dall'ex dirigente della contea di Westchester Rob Astorino, candidato
repubblicano a governatore nel 2022.
In
tutto il filmato, il sergente di polizia Michael Hamborsky esprime frustrazione
per il fatto che alla polizia locale non siano state fornite informazioni sui
voli in arrivo dopo il coprifuoco all'aeroporto, in violazione dei protocolli
di sicurezza.
Il
filmato mostra aerei pieni di immigrati privi di documenti che vengono
scaricati all'aeroporto della contea di Westchester nel cuore della notte del
13 agosto 2021.
(NY
Post.)
"Sei
in una struttura sicura qui; in realtà non sappiamo nulla e siamo responsabili
della sicurezza", dice a uno degli appaltatori federali.
"Questo
è anti tutte le nostre cose di sicurezza."
Il
volo iAero che ha così sconcertato Hamborsky quella notte è stato solo uno dei
voli charter quasi notturni che hanno iniziato a trasportare i migranti
nell'aeroporto suburbano di Westchester dopo il coprifuoco da luoghi come
McAllen, El Paso e Houston, in Texas, l'anno scorso a partire almeno dall'8
agosto. I
voli si sono fermati solo dopo che The Post ha rivelato la loro esistenza a
fine ottobre.
Il
filmato della body-cam mostra Hamborsky che interroga cortesemente ma
persistentemente una dozzina di appaltatori federali che si aggirano intorno
all'asfalto supervisionando i migranti che sbarcano e salgono a bordo degli
autobus charter American Dream in attesa sull'asfalto tra le 6:15 e le 7 del
.m.
Il
filmato mostra aerei pieni di immigrati privi di documenti che vengono
scaricati all'aeroporto della contea di Westchester nel cuore della notte del
13 agosto 2021.
La
scorsa estate, l'amministrazione Biden ha fatto volare attivamente centinaia di
migranti minorenni nello stato di New York in mezzo alla crisi dei confini.
(NY
Post).
Hamborsky
accerta che l'aereo è arrivato alle 23:48.m della notte precedente con 142
migranti a bordo.
A
bordo c'erano anche 12 "accompagnatori" – dipendenti di MVM Inc., una
controversa società di sicurezza privata che era un importante appaltatore per
la CIA e la NSA in Iraq, e che l'anno scorso ha firmato un contratto da 136
milioni di dollari con il governo federale per trasportare migranti illegali e
minori non accompagnati in tutto il paese.
La
body-cam inizia nell'oscurità prima dell'alba alle 6:09 del .m, quando
Hamborsky parcheggia la sua auto della squadra sull'aeroporto accanto
all'hangar di Ross Aviation, i cui dipendenti stanno aiutando a rifornire
l'aereo.
Hamborsky
chiede di vedere l'ID degli appaltatori MVM.
Il
filmato mostra aerei pieni di immigrati privi di documenti che vengono
scaricati all'aeroporto della contea di Westchester nel cuore della notte del
13 agosto 2021.
Il
sergente di polizia Michael Hamborsky ha giustamente interrogato gli
appaltatori federali che stavano rilasciando immigrati privi di documenti
all'aeroporto della contea di Westchester.
(NY
Post).
"Posso
darti il mio documento d'identità", risponde un uomo, "ma gli ID di
lavoro non ci sono autorizzati".
Hamborsky
dice agli appaltatori: "Sto solo cercando di capire cosa è cosa, chi è chi e
come dovrei tenerlo al sicuro".
Gli
appaltatori iniziano a dargli i cordini intorno al collo.
Uno
dice: "Non ci è permesso di farci fotografare quando arriviamo alla
base".
"Non-f-king-credibile",
risponde Hamborsky. "E da chi? DHS [Dipartimento della Sicurezza
Interna]?"
"Sì,
e l'esercito degli Stati Uniti", è la risposta. "Sei su
un'installazione federale, ma il DHS vuole tutto in basso."
L'amministrazione
Biden ha continuato a trasportare immigrati privi di documenti a New York fino
a quando il Post ha svelato i voli notturni silenziosi lo scorso ottobre.
(Christopher
Sadowski.)
Hamborsky
chiede a un altro appaltatore perché vengono in un piccolo aeroporto come
Westchester.
"Non
vuoi essere in un posto dove ci sono i riflettori", è la risposta.
"Vuoi cercare di essere il più in basso possibile. Molte di queste sono solo cose basse
che non diciamo alla gente perché quello che non vogliamo fare è attirare
l'attenzione. Non vogliamo i media. Come se non sapessimo nemmeno dove stiamo
andando quando ce lo dicono".
Un
altro appaltatore dice a Hamborsky: "Ascolta, la mia cosa è che mi piace
conformarmi, ma tecnicamente non dovremmo mostrare ID o altro. Come ho detto, tutto dovrebbe essere
silenzioso".
Hamborsky
risponde, con bonaria ma crescente esasperazione: "E se non lo fai, non potrei
lasciarti uscire ...
"Non
mi interessa se è militare o no ... dobbiamo sapere chi sono le persone. Il
modo in cui funziona la TSA [la Transportation Security Administration
federale] è che dovremmo avere un certo numero designato [di passeggeri] per
ogni accompagnatore. Beh, ci sono 60 bambini qui fuori e ci sono due ragazzi.
"Due
[migranti] afferrano le loro borse qui fuori e la prossima cosa che sai che
potremmo giocare a tag tutta la notte.
"Devo
togliermi le scarpe quando salgo su un aereo. Questi ragazzi stanno afferrando
le loro borse e salgono sugli autobus".
Uno
degli autisti di autobus in attesa che i suoi passeggeri migranti salgano a
bordo dice a Hamborsky che non ha idea della sua destinazione.
“Non
ti hanno detto dove sta andando?" chiede il poliziotto.
L'autista
risponde: "Non lo fanno mai".
Il
filmato mostra aerei pieni di immigrati privi di documenti che vengono
scaricati all'aeroporto della contea di Westchester nel cuore della notte del
13 agosto 2021.
Gli
appaltatori federali hanno ammesso di non "volere che i media"
assistessero al volo degli immigrati illegali all'aeroporto della contea di
Westchester.
(NY
Post).
Problema
di sicurezza.
Hamborsky
apprende da uno degli appaltatori MVM che Delaware e Virginia sono due
destinazioni. Più tardi gli viene detto che altri due autobus sono diretti a
Madison, NJ, con uno che continua per il Maryland.
"Stai
cercando di capire di cosa si tratta?" chiede uno degli autisti
dell'autobus. "Buona fortuna con quello."
Hamborsky
risponde: "Sei
in una struttura sicura qui e non sappiamo davvero nulla e siamo responsabili
della sicurezza. Ecco perché abbiamo un problema qui".
L'autista
simpatizza: "Sì... Prendevo squadre di basket che hanno più
sicurezza".
Gli
immigrati privi di documenti sono saliti a bordo di autobus charter dopo essere
atterrati all'aeroporto di Westchester County a White Plains, NY, il 13 ottobre
2021.Gli immigrati privi di documenti salgono a bordo di autobus charter dopo
essere atterrati all'aeroporto della contea di Westchester a White Plains, NY,
il 13 ottobre 2021.
Christopher
Sadowski.
"Al
cento per cento", concorda Hamborsky. "Non sappiamo ancora cosa stia
succedendo davvero, come stanno arrivando qui".
Nel
frattempo, sullo sfondo, si possono vedere i migranti raccogliere borse
identiche disposte sull'asfalto e dirigersi verso gli autobus. La maggior parte
sembra essere nella loro metà o tarda adolescenza, anche se ci sono alcuni
maschi adulti più anziani. Possono essere ascoltati parlare spagnolo.
Gli
autisti dicono che di solito gli autobus sono in attesa quando arrivano i voli
dei migranti. Ma questa notte, "qualcuno ha lasciato cadere la palla".
Biden
Cotton immigrazione comp
Senatore
Tom Cotton:
l'indagine di impeachment di Biden oltre confine nel "regno delle
possibilità".
Uno
dice che il suo capo lo ha chiamato "in preda al panico" alle
12:24.m,, dicendo "abbiamo bisogno subito di quattro autobus".
"Siamo
un'azienda a conduzione familiare", spiega un autista. "Siamo
subappaltatori di un appaltatore governativo ... È una di quelle cose che non
puoi rifiutare perché una volta firmato il contratto, sei schiavo della
routine".
Più
tardi nella registrazione della body-cam, un appaltatore dice a Hamborsky: "Ottengo
tutta la segretezza e tutto ciò che s-t, ma questo è anche al di sopra del mio
grado di retribuzione f-king ... la f- -k, sai cosa intendo?"
Hamborsky
risponde: "E
perché? Sapete perché?"
L'appaltatore
risponde: "Sai perché, guarda chi è in carica. Ecco perché, dai."
Hamborsky
dice: "Ma qual è il grande segreto?"
Appaltatore:
"Sai perché. Perché se questo viene fuori, il governo sta tradendo il
popolo americano".
Lui lo
sa. Tutti sanno che gli americani non vogliono che il loro paese sia invaso da
milioni di migranti illegali. Da qui la segretezza e le bugie dell'amministrazione Biden.
La
Finzione: il Regime si autocelebra
nel
Consolidamento dello Status Quo.
Conoscenzealconfine.it-
Luciano Lago - ( 31 Gennaio 2022)- ci
dice :
Tutto
è stato sistemato per il meglio ed ogni pezzo del gioco è tornato alle sue
caselle di partenza. Con il reincarico al presidente Mattarella e con la
conferma indiretta del premier Draghi, la continuazione del gioco viene
assicurata ed ogni rischio di incrinare l’equilibrio del palazzo viene
allontanato.
La
politica rimane commissariata dal super tecnico banchiere, con l’avallo del
presidente riconfermato; il Parlamento rimane confinato nel suo stato di
insignificanza e di impotenza politica di fronte allo strapotere delle centrali
estere decisionali che contano.
I
parlamentari conserveranno la loro poltrona fino alla scadenza e non perderanno
le loro prebende e privilegi della casta politica, questa restaurazione li
mette al sicuro e per questo hanno brindato e festeggiato nella serata di ieri
29 Gennaio, una giornata memorabile (per loro) ma triste per l’Italia.
“Tutto
a posto, niente in ordine”, si può affermare parafrasando un vecchio detto. Rimane il
dubbio: tutto
è avvenuto per caso o piuttosto era tutto preordinato?
Il
dubbio rimane e molti segnali fanno pensare che la sceneggiata recitata dalla classe politica in
questi giorni di elezioni al Quirinale sia stata una finzione.
Una
finzione dove ognuno ha recitato la parte assegnata ma il risultato era già
scontato.
Le
conseguenze presto si vedranno con il perpetuarsi di un regime che mostra
sempre più il suo volto autoritario e intollerante, nel perseguire le sue
finalità politiche, imponendo le scelte di misure economiche neoliberiste dirette
da Bruxelles ed in conformità con le politiche atlantiste, seguitando nel perseguitare la dissidenza e nello
stringere i lacci di ogni libertà.
L’emergenza rimane anzi viene invocata come
pretesto per tutte le scelte impopolari ed autoritarie.
Il
passaporto verde (green pass), ideato dal duo Draghi-Speranza, dal 1/02/22
entra in vigore nella sua versione più rigida con l’estensione dell’obbligo di
presentazione in ogni dove, dai luoghi di lavoro alle Università, agli uffici
pubblici, posti, Banche, Treni, Bus, negozi, palestre, parrucchieri, e persino
nei tabaccai. Rimane il dubbio per i gabinetti pubblici ma il governo emetterà
un nuovo decreto.
Il
sistema di controllo sociale diventa sempre più stringente e si parla di un
controllo di tipo militare su tutti gli spostamenti, l’uso del contante sarà sempre più
limitato, la
schedatura assicurata e i comportamenti anomali saranno repressi.
Anche
gli studenti delle scuole medie ultimamente sono stati manganellati dalla
polizia in piazza: avevano osato protestare per la morte di uno di loro, nel
corso di uno stage di formazione scuola lavoro. Un chiaro messaggio a chi vuole
ancora scendere a protestare. Tolleranza zero.
Nel
frattempo aumenta tutto, dall’energia al gas, dalla borsa della spesa al
carburante, dai costi dei servizi agli interessi sui mutui e prestiti ma il governo invoca la crisi
internazionale, il pericolo di guerra mentre invia truppe italiane alle
frontiere della Russia considerata “un pericolo imminente”.
Aumentano
a dismisura le spese militari per assicurare la permanenza dell’Italia nella
NATO.
Le
scelte di questo governo sono quelle di favorire la concorrenza
(internazionale), eseguire le direttive degli eurocrati di Bruxelles, della
NATO, di Washington, delle Istituzioni finanziarie come FMI, Banca Mondiale e
favorire l’ingresso delle multinazionali straricche nel mercato italiano.
Non
c’è problema essendo il premier Draghi già esperto in tema di privatizzazioni
del patrimonio pubblico fin dagli anni ’90. Si inizia con la cessione degli
alberghi rimasti senza clienti per le politiche di lockdown imposto, con le
catene di ristorazione, con le aziende che non riescono a contenere i costi di
energia e si finirà con la cessione di parti del patrimonio italiano.
Arriveranno
i soldi dall’Europa con il PNR, assicura il governo e ci potremo indebitare
senza limiti, un grande vantaggio ci assicurano. I conti li pagheranno poi quelli
che verranno dopo e, per pagare i debiti, ci sono tanti pezzi del patrimonio
italiano che si potranno dare in garanzia e poi mettere in vendita.
L’Italia
si è messa nelle mani dei banchieri e gli italiani si sentono finalmente
sicuri.
(Luciano
Lago- controinformazione.info).
Senza
dignità.
Gognablog-sherpa-gate.com
- Lorenzo Merlo-(5 Ottobre 2021)- ci dice :
Siamo
sul fondo del barile a raschiare qualcosa che sia ancora vero, ma non si
trovano che tossiche croste di muffe.
Senza
dignità 1.
La
messe di controinformazione, meglio, di giornalismo dal basso,
internazionalmente e nazionalmente disponibile, fatto salvo poche e rare
eccezioni, è stata ignorata dai grandi media d’informazione.
L’informazione
filogovernativa si è autoproclamata la sola attendibile. Lo stimolo al
dibattito che sarebbe potuto derivare da una loro più aperta, meglio,
giornalistica politica, avrebbe giovato alla cultura italiana, al giornalismo,
alla fiducia nelle istituzioni e negli uomini.
Non
contenti e sospinti dai ciclostili istituzionali non hanno esitato ad alzare il
livello. Se
prima ignoravano le voci non allineati sono passati a censurarle e poi a
colpevolizzarle.
Non è
dunque frutto di se stesso se quelle voci che lamentavano emarginazione, che si
chiedevano perché venissero tanto ignorate, che si ponevano e pongono domande
elementari, giornalisticamente ineludibili, per i grandi media siano divenute
criminali e pericolose.
Superfluo è ricordare quanto enfatizzino il malato novax, che dal letto d’ospedale diviene
paladino del vaccino;
quanto
siano taciuti gli eventi avversi, quanto non sia dato spazio a medici e ospedali che
hanno avuto successo sul CoViD-19, quanto di quelle voci si faccia solo un
numero, private di contenuti e argomenti, a seconda della strumentalizzazione
necessaria, definito tra il dieci e il trenta percento dei vaccinabili. E non c’è premio Nobel che possa dire
la sua senza divenire bersaglio di gentili ma radical-contumelie.
L’intelligence
padronale (
e quella dei suoi domestici-Ndr) avrà avuto il suo da fare per occultare chi
desiderava solo capire le ragioni delle bugie che sentiva, solo comprendere quelle delle
contraddizioni che osservava, solo spiegarsi i motivi di una politica tanto
antidemocratica, solo trovare una speranza che gli impedisse di vedere la
voragine tra sé e le istituzioni allargarsi sempre più.
Penso
che in buona misura (sarebbe bello conoscere il pensiero di altri) il popolo privato di dignità sia
tendenzialmente depoliticizzato in quanto emancipato dalle tradizionali e ormai
svuotate ideologie contrapposte.
Un
popolo che osserva il dominio dell’economia e della tecnocrazia sulla politica.
Che vede quanto questa non abbia proposte ma solo guinzagli. Che vede tutte le sovranità nazionali
sul banco del mercato, nonostante la facciata istituzionale, gestito da
commercianti privati, extranazionali.
Le sovranità, dalla militare all’economica, dalla
monetaria alla nazionale, dall’istruzione alla sanitaria non sono più beni
degli italiani.
E quel popolo quantificato tra il 10 e il 30
per cento di un qualche totale conteggiato dal contabile di stato lo sa. Per questo si allarma quando qualcuno
con mascherina e finestrini su corre a votare per una delega della democrazia
in avaria pesante. Per questo il suo mayday-mayday è un urlo nella burrasca in
cui non si è trovato per merito suo.
È un
popolo che vede liquefarsi la propria identità, sempre più omeopaticamente
dispersa nella società dello spettacolo unico. Essere come qualcuno visto in tv,
in you-tube, in face-book, in twitter, è più importante che essere se stesso. Ma è un modo di dire: quando mai
lungo questa china schiavistica qualcuno avrà più modo di riconoscere la farsa
in cui, come gli altri, vuole recitare la sua parte?
Senza
dignità 2.
Se
così non fosse, ovvero, se i media e le istituzioni non avessero ignorato le
voci indipendenti e alternative alla loro ma semplicemente non le avessero
sentite, né, per distrazione, cercate, non ne avessero indagato il gradiente di
attendibilità ovvero, se alle loro intelligence fossero sfuggite, le avessero
sottostimate, e se, in sostanza i passacarte, vantando buona fede, semplicemente si
fossero attenuti al compitino redazionale, allora è a questi che forse manca la
dignità deontologica.
Senza
dignità 1 e 2.
In
ambo i casi, si tratta di quelli che nei loro giornali scrivono “solo noi siamo l’informazione”,
quelli che le fake news riguardano solo gli altri. Quelli che pur di avere un click
tengono on line gossip e paperissime.
Quelli
che “potrebbero
urtare la nostra sensibilità” per immagini che non disturbano nessuno. Che pur di stare a galla sono però
disposti a sbatterti in faccia qualunque pubblicità in modi sempre più
invadenti e obbligati.
Che
per la privacy nascondono i volti dei bimbi e omettono i nomi purché, come
segnala Andrea Zhok, l’argomento non sia il CoViD-19 e l’abietta campagna
vaccinale.
Quelli
che, lo so per informazione diretta, si occupano dei temi di esclusivo
interesse per la proprietà.
Quelli
che a qualunque informazione di rilievo non viene dato spazio o viene trattata
con il minimo trafiletto, senza alcuna ripresa, solo per sottrarsi dalla
responsabilità deontologica. Quelli che davanti a questi dati di fatto senza incertezze,
invece di piangere vincoli, censure e autocensure si alzeranno altezzosi e con
sarcastico sorrisetto ci diranno che in una proprietà privata ognuno fa ciò che
vuole.
Esatto.
Informazione e proprietà privata. Spero tutto sia chiaro in merito alla
questione della dignità non data, la numero 1, e non in essere, la 2.
KLAUS
SCHWAB: SE LA VERITÀ LIBERA,
L’IGNORANZA
UCCIDE!
Controinformazione.info-
Eric Montana- (22-5-2021)- ci dice:
Noi,
cittadini dell’anno 2021, non misuriamo il mondo spaventoso che si sta
preparando per noi perché abbiamo paura di affrontare la verità in faccia.
E
questa passività, questo fatalismo suicida sarà pagato dai nostri figli che
lasceremo nelle mani di questi criminali che li faranno vivere da schiavi.
Sembra
impossibile, ma è la triste realtà.
Devi
solo leggere i loro scritti che sono pubblici perché si sentono così potenti
che non nascondono nemmeno più i loro piani.
Chi è
Klaus Schwab, il presidente del World Economic Forum al quale i leader
occidentali si inchinano come semplici servi?
(Rachel
Marsden ha ricevuto Modeste Schwartz,
autrice del libro ” Il mago di Davos “, per una decrittazione del personaggio.)
L’influenza
di Klaus Schwab è inimmaginabile perché è lui che detta gli orientamenti
politici ed economici ai governi occidentali che li applicano alla lettera, lo
abbiamo visto per un anno e mezzo con questa falsa ” pandemia ” … assunta come
la nostra grande disgrazia.
Ma
quello che la gente non sa di questo personaggio e di questo World Economic
Forum è chi ha finanziato la creazione di questa falsa ” ONG “.
Indovina?
Schwab
è quindi solo un ingranaggio , una cinghia di trasmissione tra i vertici della
piramide e i governi occidentali.
Come
ho detto ieri nella mia intervista Live con Patrick Jaulent , autore del best
seller ” Un
mondo di bugiardi “, un’intervista che puoi guardare su Médiazone o su Youtube purché non siamo censurati, tutto ciò
che stiamo vivendo ora non è un prodotto del caso ma l’attuazione di un piano specifico
per il quale i governi occidentali hanno ricevuto la stessa roadmap che devono
rispettare e attuare tutti insieme e in modo coordinato .
Il
mondo occidentale, che rappresenta solo una parte delle forze del pianeta,
probabilmente ancora per poco tempo, funge da locomotiva per far avanzare
l’istituzione di una governance globale che sarà guidata direttamente dalla
cima della piramide e che il sig. Attali, l’ex presidente Sarkozy, l’attuale
presidente francese Macron, Bush padre e figlio e tanti altri agenti agli
ordini di questa invisibile super-élite, chiamano il Nuovo Ordine Mondiale .
Per
consentire il raggiungimento di questo programma, la ” peste nera ” che è
caduta sulle nostre teste funge da acceleratore di particelle poiché, secondo Attali, l’umanità
avanza solo attraverso la paura e la “pandemia” è il mezzo migliore per
spostare le linee … E in questo ordine del giorno, non c’è spazio per il caso.
Non esiste una coincidenza!
Quindi,
un gruppo di 13 famiglie servite da una legione di 300 persone che uniscono
circa 3000 multimiliardari, affermano di assumere la guida di questo mondo e vogliono
governarlo a modo loro creando un sistema di vita in cui la libertà individuale
viene abolita, sostituita dall’autoritarismo e sorveglianza generalizzata,
rendendo ogni essere umano una forza produttiva a cui concederanno di vivere
secondo le nuove regole, e per i disadattati, per i recalcitranti, i dissidenti, gli
inutili, i sdentati, il nulla, ci sarà l’eliminazione pura e diretta.
Grazie
alla vaccinazione e all’iniezione di nanoparticelle che possono attivare o
disattivare da remoto grazie al 5G, i devianti tra i sopravvissuti vivranno del
tempo preso in prestito, probabilmente da eliminare grazie ad un semplice click
del computer.
Se conosci
la storia dei famosi ” bolscevichi “, sicuramente ricorderai che furono
all’origine di una pulizia etnica e sociale che generò decine di milioni di
morti durante la rivoluzione russa del 1917 e dopo.
Attualmente
stiamo vivendo lo stesso tipo di rivoluzione criminale ma con altri mezzi molto più
sofisticati, grazie a nuove tecnologie che sono infinitamente più pericolose perché
possiamo essere geolocalizzati, identificati e trovati ovunque sul pianeta.
Nuovo
Ordine Mondiale.
Noi
cittadini dell’anno 2021 non misuriamo il mondo spaventoso che si prepara per
noi perché abbiamo paura di affrontare la verità in faccia. E questa passività,
questo fatalismo suicida sarà pagato dai nostri figli che lasceremo nelle mani
di questi criminali che li faranno vivere da schiavi. Sembra impossibile, ma è
la triste realtà. Devi solo leggere i loro scritti che sono pubblici perché si
sentono così potenti che non si nascondono nemmeno più.
Finché
resteremo sbalorditi dalla paura, dall’incredulità, dal rifiuto di realizzare,
quelli che l’avvocato
Reiner Fuellmich chiama “ la cricca di Davos ” con il gruppo Bilderberg, il CFR, la CIA e i Big Data,
continueranno come un bulldozer a andare avanti e mettere in atto un sistema
che ci impedisca di tornare indietro e riconquistare il nostro bene più
prezioso: la
libertà.
Il
ritorno dei” nuovi nazi-bolscevichi” sulla scena occidentale dovrebbe
allertarci tutti perché se seguiranno il loro piano, tutta l’umanità sarà in
pericolo.
(mediazone.zonefr.com/news).
TUTTI
I VACCINI DEVONO ESSERE RITIRATI!
Laviadiuscita.net- Redazione- (18 agosto 2021)- ci
dice :
LA
PROTEINA SPIKE DEI VACCINI UCCIDE LE PERSONE! Confermato dal prestigioso Salk
Institute!
STRAGE
DA VACCINI CONFERMATA DA AUTOPSIE IN GERMANIA. “Troppe Morti Occultate” Accusa
Noto Patologo Tedesco.
Per “Gospa News” la clamorosa e tremenda conferma
sulla strage causata dai vaccini che arriva dalla Germania non rappresenta una
novità.
Abbiamo
pubblicato i numeri sui circa 20mila vaccinati morti nell’Unione Europea e
soprattutto sui 745 decessi causati dal Covid-19 tra coloro che avevano
ricevuto uno dei sieri che avrebbero dovuto immunizzarli. Non solo.
Il
biologo italiano Franco Trinca, riprendendo le tesi di autorevoli virologi come
il francese Luc Montagnier ed il belga Gert Vanden Bossche (forte di una lunga esperienza nel
colosso dei vaccini GSK che controlla il 70 % di Pfizer), aveva sostenuto che la vaccinazione durante una pandemia
in corso “è un’arma di distruzione di massa” per il concreto pericolo,
diventato realtà, di creare varianti del virus SARS-Cov-2 resistenti ai vaccini
secondo lo stesso principio purtroppo noto della resistenza all’abuso di
antibiotici.
Questo
massacro è stato occultato da media e politica per vile obbedienza al regime
crescente del Nuovo Ordine Mondiale, costruito da almeno due secoli dalla massoneria
occidentale in complicità con i finanzieri senza scrupoli del Movimento
Sionista, organizzazione politica che nulla a che spartire con gli Ebrei
ortodossi che lo denigrano, che già specula senza ritegno sulla lobby delle armi sotto
l’egida di Nato e Five Eyes (l’intelligence militare di USA, UK, Canada, Australia e
Nuova Zelanda). Ma ora viene ora confermato da un illustre patologo tedesco in un
articolo pubblicato dal quotidiano tedesco Welt che riportiamo integralmente
tradotto in Italiano.
Per
leggere l’intero articolo: (databaseitalia.it/strage-da-vaccini-confermata-da-autopsie-in-germania-troppe-morti-occultate-accusa-noto-patologo-tedesco/).
A
conferma di quanto detto vi è anche l’articolo BOMBA super-scioccante:
Il
documento scientifico BOMBA del Salk Institute rivela che la proteina Spike
Covid è ciò che causa coaguli di sangue mortali … ed è in tutti i vaccini Covid.
HEALTHRANGER -07 Maggio 2021- (Traduzione Akim
Volpato).
Il
prestigioso Salk Institute, fondato dal pioniere dei vaccini Jonas Salk, ha
scritto e pubblicato un articolo scientifico bomba che rivela che la proteina
spike SARS-CoV-2 è ciò che sta effettivamente causando danni vascolari in
pazienti covid e ai destinatari dei vaccini covid, promuovendo ictus, attacchi
di cuore, emicranie, coaguli di sangue e altre reazioni dannose che hanno già
ucciso migliaia di americani (fonte: VAERS.hhs.gov).
Fondamentalmente,
tutti e quattro i marchi di vaccini covid attualmente in uso diffuso iniettano
ai pazienti la proteina spike o, tramite la tecnologia mRNA, istruiscono il
corpo del paziente a produrre proteine spike e rilasciarle nel proprio
sangue.
Questo
inonda il corpo del paziente con la stessa proteina spike che il Salk Institute
ha ora identificato come la causa pistola fumante del danno vascolare e degli
eventi correlati (come i coaguli di sangue, che stanno uccidendo molte persone
che prendono i vaccini).
In
parole povere, significa che i vaccini sono stati progettati per contenere
proprio l’elemento che sta uccidendo le persone. Il falso presupposto dell’industria
dei vaccini e dei suoi propagandisti è che la proteina spike sia “inerte” e
innocua.
Il Salk Institute dimostra che questa ipotesi è pericolosamente inesatta.
Salk
Institute: La proteina spike “danneggia le cellule” e causa “malattie
vascolari” anche senza un virus.
In un
articolo intitolato “La proteina spike del romanzo coronavirus gioca un ruolo
chiave aggiuntivo nella malattia”, pubblicato il 30 aprile 2021, il Salk
Institute avverte che “i ricercatori e collaboratori di Salk mostrano come la
proteina danneggia le cellule, confermando COVID-19 come una malattia
principalmente vascolare “.
Da
quell’articolo:
“Ora,
un nuovo importante studio mostra che le proteine del picco del virus (che si
comportano in modo molto diverso da quelle codificate in modo sicuro dai
vaccini) svolgono anche un ruolo chiave nella malattia stessa.
Il
documento, pubblicato il 30 aprile 2021, su Circulation Research, mostra anche in modo conclusivo che
COVID-19 è una malattia vascolare, dimostrando esattamente come il virus
SARS-CoV-2 danneggia e attacca il sistema vascolare a livello cellulare.
“Molte persone la considerano una
malattia respiratoria, ma in realtà è una malattia vascolare”, afferma
l’assistente professore di ricerca Uri Manor, co-autore senior dello studio.
“Questo potrebbe spiegare perché alcune persone
hanno ictus e perché alcune persone hanno problemi in altre parti del corpo. La
cosa in comune tra loro è che hanno tutti basi vascolari”. …
il
documento fornisce una chiara conferma e una spiegazione dettagliata del
meccanismo attraverso il quale la proteina danneggia per la prima volta le
cellule vascolari.
Nel
nuovo studio, i ricercatori hanno creato uno “pseudovirus” circondato dalla
classica corona di proteine spike SARS-CoV-2, ma che non conteneva alcun
virus effettivo. L’esposizione a questo pseudo-virus ha provocato danni ai
polmoni e alle arterie di un modello animale, dimostrando che la sola proteina
spike era sufficiente a causare la malattia.
I campioni di tessuto hanno mostrato
infiammazione nelle cellule endoteliali che rivestono le pareti delle arterie
polmonari. Il team ha quindi replicato questo processo in laboratorio,
esponendo cellule endoteliali sane (che rivestono le arterie) alla proteina
spike. Hanno dimostrato che la proteina spike danneggiava le cellule legando
ACE2.
Questo
legame ha interrotto la segnalazione molecolare di ACE2 ai mitocondri
(organelli che generano energia per le cellule), provocando il danneggiamento e
la frammentazione dei mitocondri. Studi precedenti hanno mostrato un effetto
simile quando le cellule sono state esposte al virus SARS-CoV-2, ma questo è il
primo studio a dimostrare che il danno si verifica quando le cellule sono
esposte alla proteina spike da sole.
“Se
rimuovi le capacità di replicazione del virus, ha ancora un effetto dannoso
importante sulle cellule vascolari, semplicemente in virtù della sua capacità
di legarsi a questo recettore ACE2, il recettore della proteina Spike , ora
famosa grazie al COVID”, spiega Manor .
“Ulteriori
studi con proteine spike mutanti forniranno anche nuove informazioni
sull’infettività e la gravità dei virus mutanti della SARS CoV-2”.
L’articolo non menziona che i vaccini covid-19
iniettano nei pazienti la stessa proteina spike studiata, ma questo fatto è
ampiamente noto e persino propagandato dall’industria dei vaccini.
Il risultato di questa ricerca è che i vaccini
Covid inducono malattie vascolari e causano direttamente lesioni e decessi
dovuti a coaguli di sangue e altre reazioni vascolari. Tutto questo è causato dalla proteina
spike che è stata deliberatamente ingegnerizzata nei vaccini.
Dalla
rivista medica Circulation Research: La proteina spike è ciò che sta causando il danno.
L’articolo
del Salk Institute fa riferimento a questo documento scientifico pubblicato su Circulation Research:
SARS-CoV-2
Spike Protein Impairs Endotelial Function via Downregulation of ACE 2.
Questo
articolo è il primo a documentare il meccanismo con cui le proteine spike,
anche quelle prive di un attivo componente virale – causano la distruzione
vascolare legandosi ai recettori ACE2 e inibendo la funzione dei mitocondri
cellulari.
Dall’articolo:
la proteina SARS-CoV-1 [Spike] promuove il danno polmonare diminuendo il
livello di ACE2 nei polmoni infetti.
In questo studio, dimostriamo che la proteina Spike da sola può danneggiare le cellule endoteliali
vascolari (EC) sottoregolando ACE2 e inibendo di conseguenza la funzione
mitocondriale.
Inoltre
dall’articolo:
Abbiamo
poi studiato l’impatto della proteina S (Spike) sulla funzione mitocondriale.
Le immagini confocali di EC trattate con proteina S1 hanno rivelato un aumento
della frammentazione mitocondriale, indicando una dinamica mitocondriale
alterata … Inoltre, la sovraespressione di ACE2-L ha causato un aumento del
tasso di acidificazione basale, glicolisi indotta da glucosio, capacità
glicolitica massima e riserva glicolitica. Inoltre, le EC incubate con la
proteina S1 avevano una funzione mitocondriale attenuata ma una glicolisi
aumentata, rispetto alle cellule di controllo trattate con IgG … …
i nostri dati rivelano che la proteina Spike
da sola può danneggiare l’endotelio, manifestato da una funzione mitocondriale
compromessa e dall’attività eNOS ma aumentata glicolisi.
Sembra
che la proteina Spike nelle EC aumenti
lo stress redox che può portare alla disattivazione di AMPK, alla sovra-regolazione
di MDM2 e, infine, alla destabilizzazione di ACE2. Lo studio, ovviamente
scritto da un’organizzazione pro-vaccino, afferma poi che “gli anticorpi generati dalla
vaccinazione” possono proteggere il corpo dalla proteina spike. (…)
In
altre parole, il sistema immunitario umano sta cercando di proteggere il
paziente dai danni causati dal vaccino, prima che il paziente venga ucciso
dalle reazioni avverse. In altre parole, qualsiasi persona che sopravvive
effettivamente al vaccino covid lo fa solo perché il suo sistema immunitario
innato le protegge dal vaccino, non con il vaccino. Il vaccino è l’arma. Il sistema
immunitario è la tua difesa.
Tutti
i vaccini covid devono essere immediatamente sospesi e ritirati.
Basandosi
solo su questa ricerca, tutti i vaccini covid dovrebbero essere immediatamente
ritirati dal mercato e rivalutati per gli effetti collaterali a lungo termine.
Secondo
i dati VAERS pubblicati dal governo, le morti da vaccino nel 2021 (finora) sono
già quasi il 4.000% più alte di tutte le morti da vaccino del 2020, messe
insieme.
Cosa c’è di nuovo nel 2021? Il vaccino covid,
sviluppato con la proteina spike che causa danni vascolari.
Il numero di americani che sono morti dopo
aver assunto vaccini covid è già nell’ordine delle migliaia, e stime
realistiche mettono quel numero a decine di migliaia (con più che muoiono ogni
giorno).
Il
meccanismo è ora ben compreso: il vaccino covid inietta il paziente con
proteine spike, le proteine spike procedono a causare danni vascolari e
aggregazione piastrinica, questo porta a coaguli di sangue che circolano
intorno al corpo e si depositano in diversi organi (il cuore, i polmoni,
cervello, ecc.), causando decessi attribuiti a “ictus” o “attacchi di cuore” o
“embolia polmonare”.
La
causa comune è il danno vascolare derivante dalla proteina spike. In sostanza,
a milioni di persone vengono iniettati fattori di coagulazione del sangue
artificiali e poi muoiono a causa di coaguli di sangue, il tutto mentre i media
aziendali disastrosamente disonesti affermano che tutti i vaccini covid sono
completamente “sicuri” e non hanno danneggiato nessuno.
I
vaccini a mRNA trasformano il tuo corpo in una fabbrica di armi biologiche
proteiche per esporre gli altri vaccini
a mRNA trasformano le cellule del corpo umano in fabbriche di proteine spike,
riversando particelle di proteine spike mortali nel flusso sanguigno.
Un
numero crescente di ricercatori sta anche scoprendo che queste proteine spike
sembrano “perdere pezzi” (shedding) o trasmettersi dal vaccinato al non
vaccinato, causando reazioni avverse in persone che non sono mai state
vaccinate, ma che hanno trascorso del tempo vicino ad altre persone che lo
erano. La tecnologia alla base di questo si chiama “vaccini autoreplicanti”, ed
è stata sperimentata da medici e scienziati che lavorano sotto il regime
razzista dell’Apartheid del Sud Africa.
Lì, i
ricercatori medici hanno progettato vaccini specifici per razza, armati e
auto-replicanti che erano progettati per diffondersi nella popolazione nera del
Sud Africa e sterminare le masse che rappresentavano una minaccia per l’élite
tecnocratica al potere.
Oggi,
siamo tutti gli obiettivi di questi sistemi d’arma mentre i globalisti cercano
di sterminare le popolazioni umane su scala globale, indipendentemente dal
colore della pelle o dal paese di origine.
Proprio
quest’anno, la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health ha celebrato questa tecnologia di
vaccino autoreplicante e ne chiede l’utilizzo per ottenere la vaccinazione di massa
globale, aumentata da droni di sorveglianza e robot AI che impongono la
conformità al vaccino (probabilmente sotto la minaccia delle armi).
In
effetti, i vaccini a mRNA funzionano come fabbriche di armi biologiche che
trasformano gli esseri umani in centri di produzione e trasmissione di armi
biologiche, diffondendo danni vascolari e morte all’intera popolazione, compresi
coloro che non erano ancora vaccinati.
Tutti
i vaccini covid sono esperimenti medici rischiosi, ma alle masse ignare viene
fatto il lavaggio del cervello. Viene detto che i vaccini sono stati tutti “approvati”
come sicuri ed efficaci.
NON E’
VERO! DALLA F.D.A. NON VI E’ NESSUNA APPROVAZIONE TERAPEUTICA DEI VACCINI
COVID.
La FDA
non ha concesso l’approvazione terapeutica per alcun vaccino covid-19 e non
sono stati completati studi a lungo termine per dimostrare che i vaccini
covid-19 sono sicuri ed efficaci.
Piuttosto,
la FDA ha concesso l’autorizzazione all’uso sperimentale negli Stati Uniti, che
ammette che coloro che prendono i vaccini stanno partecipando a un rischioso
esperimento medico con conseguenze sconosciute.
Coloro
che prendono il vaccino sono spesso sottoposti a lavaggio del cervello o
ingannati dai media corporativi bugiardi che affermano falsamente che i
vaccini covidi sono stati “approvati” dalla FDA e non hanno danneggiato nessuno. I dati VAERS del governo su
VAERS.hhs.gov dimostrano il contrario.
OMICIDIO
DI MASSA TRAMITE I VACCINI COVID.
Nel
podcast Situation Update, viene spiegato tutto questo in modo più dettagliato,
rivelando come I VACCINI COVID SIANO STATI PROGETTATI FIN DALL’INIZIO PER
ESSERE INIEZIONI DI SPOPOLAMENTO / EUTANASIA GLOBALE PER RAGGIUNGERE LO
SPOPOLAMENTO GLOBALE (OMICIDIO DI MASSA TRAMITE VACCINI).
Questa
conclusione è ora inconfutabile.
I vaccini iniettano letteralmente le persone
con la stessa sostanza che le uccide.
Questa non è medicina; è violenza medica
contro l’umanità. L’establishment
della scienza medica che promuove i vaccini è ora coinvolto in crimini contro
l’umanità a livello di olocausto. Josef Mengele sarebbe orgoglioso. (Alla fine è stato giustiziato con
impiccagione pubblica per i suoi crimini contro l’umanità).
Mengele,
Josef Medico e membro delle SS tedesco (Günzburg, Baviera, 1911 – San Paolo,
Brasile, 1979). Fu uno dei più efferati criminali nazisti. Nel 1939 fu arruolato in un
ispettorato sanitario delle Waffen-SS, poi venne destinato (1940-42)
all’ufficio per la razza e gli insediamenti umani.
A
partire dal 1943, nel Lager di Auschwitz condusse esperimenti di eugenetica su
centinaia di migliaia di detenuti ebrei e zingari, in partic. sui gemelli e su
persone affette da nanismo. Con l’avanzata dell’esercito sovietico, nel 1945 M. si trasferì a Gross-Rosen, dove
fece esperimenti sui prigionieri russi, poi a Mauthausen.
Per
Approfondire:
–
VIDEO SUPER CENSURATO CHE SPIEGA TUTTO QUELLO CHE CAUSANO I VACCINI
“ANTI-COVID”.
(laviadiuscita.net/video-super-censurato-che-spiega-tutto-quello-che-causano-i-vaccini-anti-covid/).
–
Dott. Montanari: il vaccino anti-covid è una truffa, i vaccini aumentano le
malattie.
(laviadiuscita.net/dott-montanari-il-vaccino-anticovid-e-una-truffa-i-vaccini-aumentano-le-malattie/)
– STOP
IMMEDIATO ALLE VACCINAZIONI ANTI-COVID.
(laviadiuscita.net/stop-immediato-ai-vaccinazioni-anti-covid/).
–
VACCINI MRNA: DANNI MEDIO-LUNGO TERMINE.
(laviadiuscita.net/vaccini-mrna-danni-medio-lungo-termine/).
(naturalnews.com/2021-05-07-salk-institute-reveals-the-covid-spike-protein-causing-deadly-blood-clots.html).
Pandemia
di
disinformazione
e di
ignoranza epidemiologica.
Gognablog.sherpa-gate.com
-Redazione -Geri Steve - (17 Novembre
2020 ) -ci dice :
Siamo
in una pandemia di disinformazione e di ignoranza epidemiologica.
Molti
governi, fra cui il nostro, dichiarano di imporre coprifuoco, reclusioni,
soppressione di attività, di spettacoli e perfino di scuole per “controllare la
diffusione dei casi”, per “abbassare la curva epidemica dei contagi”, perché
“adesso c’è una impennata dei contagi, un picco”.
Questi
obiettivi ci appaiono validi e condivisibili, e invece sono frasi confuse e
insensate che nascondono il fatto che dei numeri veri sui portatori e sui
contagi si sa e si continuerà a sapere quasi niente.
Le
affermazioni sulla crescita dei contagi allarmano e spaventano chi ci crede –
dacci oggi il nostro panico quotidiano! – mentre chi, giustamente, non ci crede
e sente di essere truffato, per reazione, spesso pensa anche
negazionisticamente che addirittura l’epidemia non esista, che sia tutto e solo
un complotto per controllarci meglio e, con l’aiuto della paura così indotta,
assumere pieni poteri dittatoriali.
Di
fatto la gente muore di CoViD-19, in diversi ospedali ci sono autoambulanze in
coda da ore o perfino da giorni che non riescono a “consegnare” i loro malati
CoViD-19 perché in certi ospedali mancano i posti, perfino le barelle.
I
famosi, declamati, tracciamenti hanno funzionato soltanto a Vo’ euganeo quando
e dove i portatori erano quattro gatti e i morti due, poi sono stati fatica e
quarantene sprecate; c’è chi dichiara che la situazione andrà presto fuori controllo,
chi dice che lo è già adesso e che sarà una catastrofe, chi rassicura perché
sono in arrivo miracolosi vaccini che risolveranno tutto.
La
domanda è: ma come stanno davvero le cose? Come andremo a finire?
La
risposta, se non proprio angosciante, è perlomeno deludente:
non lo
sappiamo e non lo potremo sapere perché non vengono raccolti e diffusi i
necessari dati epidemiologici per monitorare e valutare la situazione; i dati con cui ci inondano non
dicono niente di interessante, le nostre istituzioni sanitarie sono dirette da
21 regioni che agiscono ciascuna con grande opacità e confusione perché non
sanno fare di meglio e perché hanno tanto da nascondere sul loro impiego dei
soldi, mentre la ricerca scientifica ci deve ancora chiarire molto: ci sono
tante cose importanti di questa nuova malattia che noi non sappiamo.
Come
ripetuto diverse volte, per capirci qualcosa ci vorrebbero dei dati
epidemiologici che invece mancano e che tuttora non si rilevano.
In
Italia è stata tardivamente annunciata una grande rilevazione epidemiologica
che poi è stata condotta ancor più tardivamente, i rilievi sono stati affidati
alle inefficientissime istituzioni regionali, è stata un inutile e penoso
fallimento e, invece di reagire programmando meglio quelle successive, si è
rinunciato del tutto a rilevare alcunché.
Vengono spacciati per dati epidemiologici dei dati
sostanzialmente amministrativi su tamponi positivi, ricoveri, terapie
intensive, morti.
I dati sui morti soffrono di molte
imprecisioni (ricordiamoci i tanti morti in casa senza alcuna diagnosi) e solo in rarissimi casi ce li
pubblicano disaggregati per province, comuni, età e malattie pregresse; ma
malgrado tutto ciò sono gli unici dati che ci dicono qualcosa (pur imprecisa)
sull’andamento della epidemia di CoViD-19 e, con il loro inevitabile ritardo, ci dicono chiaramente che la
situazione è seria.
Non si
può dire che sia in atto una tragedia, come invece la è stata davvero un secolo
fa l’epidemia della “influenza spagnola”, che in un paio di anni ha ucciso
decine di milioni di persone, forse cento, su una popolazione mondiale che
allora era un quarto di quella odierna.
E’
vero però che la CoViD-19 non ne sta uccidendo poche: ha già superato il suo
primo milione di morti ufficiali a cui si dovrebbero aggiungere le tante morti
non censite nel terzo mondo e le tante altre morti censurate in Cina, Nord
Corea, Iran, e chissà dove altro.
Ogni
tanto si levano proteste per la mancanza di dati, voci che vengono prontamente sommerse
da valanghe di dati inutili che vengono truffaldinamente spacciati come “i
numeri dei contagi” o dei “nuovi contagi” o dei “casi”.
Si tratta di vere e proprie truffe che
disorientano la brava gente a cui sembra impossibile che telegiornali, giornali
ed esperti facciano e ripetano ogni giorno affermazioni false e infondate.
Fra
queste voci di protesta vi cito quella, il mese scora, in una lettera al
direttore Corsera, di Alleva e Zuliani, due ex presidenti dell’ISTAT che
affermano: LA
LOTTA AL VIRUS HA BISOGNO DEI DATI, cioè “dei veri numeri della pandemia in
corso” di cui invece siamo privi. Qui:
(corriere.it/opinioni/20_ottobre_17/10-culturadocumentogcorriere-web-sezioni-a6863426-10b2-11eb-bf58-6564bb782bca.shtml?refresh_ce)
potete
leggere come loro denunciano, in Italia, la totale assenza di rilevazioni
periodiche nelle diverse zone, necessarie per monitorare la diffusione del
virus SARS-CoV2.
Non è
una inefficienza solo italiana: pare siano pochissimi i paesi in cui si fanno
periodicamente di queste indagini: Gran Bretagna, Germania, Svizzera e forse
pochi altri.
Qui a
Milano stiamo esagerando…
La
sempre più indecente OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) non raccomanda
a tutte le nazioni di fare rilevazioni e di farle secondo criteri standard in
modo che siano confrontabili da paese a paese.
La
circolazione del betacoronavirus SARS-CoV2 e la pandemia di CoViD-19 sono
eventi indiscutibilmente globali ma, nel migliore dei casi, li si studia
rilevando dati soltanto a livello locale e soltanto se c’è qualche -rarissima-
istituzione con dirigenza di buona volontà, un po’ di intelligenza e volontà di
programmare una risposta, almeno a livello locale.
Invece
il generalizzato strombazzamento truffaldino, sia a livelli istituzionali che
mediatici, di numeri che assolutamente non rappresentano ciò che si afferma,
oltre che non ostacolare l’epidemia in corso, sta creando una pandemia di
disinformazione, confusione e ignoranza statistica e epidemiologica.
C’è
anche una pandemia di confusione e ignoranza terminologica: quando leggiamo che
un tal personaggio “ha il covid” si deve intendere che è malato di CoViD-19 o
che è soltanto portatore del SARS-CoV2? O credere che queste due diversissime
situazioni sarebbero la stessa cosa?
In
medicina si definisce “caso di malattia”, normalmente detto soltanto “caso”, il
caso di una malattia clinicamente confermata; talvolta si precisa se la
diagnosi è anche confermata da immagini, biopsie, analisi di laboratorio o
altri test.
La
definizione era chiarissima, ma per la CoViD-19 l’OMS ha pensato bene di
modificarla in modo demenziale, se non delinquenziale.
(who.int/publications/i/item/WHO-2019-nCoV-Surveillance_Case_Definition-2020.1)
Potete
leggere le consuete prescrizioni in base alle quali definire la malattia come
sospetta o probabile, ma in fondo c’è la novità: l’OMS sostiene che la malattia
CoViD-19 sarebbe confermata da un tampone positivo anche se invece il soggetto
è perfettamente sano!
In
parole chiare: un tampone positivo è soltanto un evento diagnostico, cioè una
diagnosi di laboratorio in cui si afferma che il soggetto sarebbe portatore,
cioè infetto, del coronavirus SARS-CoV2.
Scrivo
“sarebbe” perché, come per tutti i test, non dobbiamo dimenticarci che
esistono i falsi positivi, qui particolarmente rilevanti perché la PCR
riproduce anche frammenti virali e virus inattivi; è un problema, ma non è
questo il grosso problema.
Il
punto grave è che, ammesso che il soggetto sia davvero infetto, è del tutto falso affermare che
necessariamente il soggetto sia malato di CoViD-19, anzi: risulta invece che più del 90% degli
infetti è portatore sano!
Quindi
è del tutto falso e disinformativo chiamare “casi” di malattia le diagnosi di
infezione, come invece si strombazza dappertutto: si tratta di una autentica e
diffusa truffa mediatica.
Lo
affermo da molto tempo, ma non credo di averlo scoperto io, perché da tempo lo
affermano anche altri. Come esempio vi cito qui il virologo italo-americano
Guido Silvestri che nel suo libro Ricominciare dalla scienza a pag 143 scrive
di un punto (fattogli notare dal virologo milanese M. Clementi) di massima
confusione: quando i bollettini della protezione civile parlano di “nuovi contagi” in
realtà parlano di “nuove diagnosi”, cioè di persone che per la prima volta sono
state trovate positive al tampone. Persone quasi tutte asintomatiche… che
potrebbero essere positive perché hanno frammenti di virus come suggerisce lo
studio… Non sarebbe ora di usare una terminologia più corretta e che spaventi
di meno?
Silvestri
e Clementi sono molto generosi e diplomatici: loro parlano di “massima
confusione” e non di “truffa” e per poterlo fare devono tacere che in molti
siti, a cominciare da quello della prestigiosa John Hopkins University, neanche
li chiamano “nuovi contagi”, ma addiruttura “nuovi casi” di malattia CoViD-19 e che questa
fesseria la fanno con la benedizione dell’OMS!
A
costo di essere noioso, vi ricordo che questi “nuovi contagi” vengono poi
truffaldinamente presentati come indicatori della numerosità di tutti i
portatori, o infetti, il che è del tutto falso.
Il
loro numero dipende dalla tipologia degli esaminati (casuali o sospetti,
giovani o anziani, in salute o no, di un luogo o di un altro) e soprattutto dal
numero di tamponi effettuati:
meno o più ne cerco, meno o più ne trovo.
Come già scritto, il rapporto tamponi
positivi/totale, che adesso in Italia oscilla fra il 15 e il 20%, porterebbe ad
una stima eccessiva degli attuali portatori: una decina di milioni su 60
milioni di italiani.
Saranno
invece certamente meno, ma se i veri portatori fossero “soltanto” 3-4 milioni
sarebbero circa 100 volte più di quei “nuovi contagi” strombazzati giornalmente
da bollettini, tv e giornali.
Ed è
su quei numeri del tutto irrealistici dei “nuovi contagi” che vengono poi
elaborati gli inattendibili indici Rt, le curve dei contagi e dei guariti.
Ripeto
che il fatto che quei numeri valgono niente è un segreto di Pulcinella.
Io ho
più volte denunciato il fatto che da mesi la J. Hopkins Univerity bombarda il
mondo intero con quei numeri terroristici di “casi” che invece non sono né i
malati né i portatori infetti. Ma se su quel sito si guardano quelle noticine
che nessuno mai legge, si scopre che anche loro lo sanno perfettamente.
In
parole poverissime: quei numeri di “casi” che loro riportano sono solo una
piccolissima parte (un centesimo?) dei veri portatori, portatori che poi per la
gran maggioranza sono sani, quindi noi ignoriamo del tutto sia il vero (actual)
numero di portatori sia il vero numero dei malati, che invece la J.H.U.
candidamente afferma che “abbiamo bisogno (we need) di conoscere”.
Se poi
ci passasse per la testa di calcolare la letalità della CoViD-19 a partire dai
loro numeri, loro stessi dicono che faremmo enormi errori di sovrastima.
Lo
scrivono in modo che non lo si noti, comunque lo dicono anche loro.
Ho
sentito alcuni dirmi: ho capito che quei numeri di nuovi o vecchi contagi sono
balle inattendibili, perciò non do loro nessuna importanza. Però guardo con preoccupazione i
numeri dei ricoverati in terapia intensiva, perché quelli sì che sono
indicativi della gravità della situazione.
Invece
è falso, o meglio: sono certamente numeri indicativi della gravità di
sovraccarico degli ospedali e di chi ci lavora, ma che lì la situazione sia
drammatica purtroppo lo sapevamo già.
E’ del
tutto falso che quei numeri siano indicativi della gravità di diffusione e di
intensità dall’epidemia di CoViD-19, perché si tratta soltanto di numeri su eventi
amministrativi che vengono raccolti e riportati senza le necessarie
informazioni epidemiologicamente rilevanti per comprenderne le implicazioni.
Vi
risparmio una lezione su come si dovrebbero invece raccogliere e presentare i
dati per capirci qualcosa: mi limito a farvi qualche esempio di ciò che quei
numeri non ci dicono:
– Il
tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (o anche dei
ricoveri) è basso. E’ una buona notizia?
No, se
fosse basso perché tanti ricoverati muoiono in poco tempo.
– Il
tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (o anche dei
ricoveri) è alto. E’ una cattiva notizia?
No, è
invece ottima se le degenze fossero lunghe perché anche i malati più gravi
guariscono.
– Il
tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (o anche dei
ricoveri) è stabile. E’ una buona o una cattiva notizia?
E chi
lo può dire? Non conosciamo i flussi, cioè se entrano ed escono poche o tante
persone, ma soprattutto non sappiamo se escono guarite o morte.
C’è da
ridere o da piangere? Per farvi ridere o piangere ancor di più vi aggiungo
anche che quei
dati sono pure “statisticamente sporchi”.
Che
vuol dire? Innanzitutto vuol dire che quelli non sono (come invece viene fatto
credere) i
dati dei ricoverati in terapia intensiva perché malati di CoViD-19, ma sono
invece i dati di tutti quelli lì ricoverati, anche per le altre patologie:
traumi, ictus, infarti, intossicazioni, neoplasie, altre infezioni…
A ciò
andrebbe pure aggiunto che, per diversi motivi, esiste spesso un eccesso di
ricoveri in terapie intensive; innanzitutto perché le cliniche convenzionate ci
lucrano ricoverandoci inutilmente i malati terminali, poi perché risulterebbe
che ci ricoverino anche i soggetti operati destinati comunque a morire a breve
(ad esempio per un cancro troppo invasivo o per un trauma troppo devastante)
perché così si evita di peggiorare sia la statistica personale del chirurgo che
quella dell’ospedale sugli interventi chirurgici non riusciti: così facendo
statisticamente non risulteranno morti in chirurgia.
A
leggere di queste cose viene il legittimo sospetto che io sia un ipercritico
paranoico mentre i dati che giornalmente ci propinano siano invece dati puliti
e accuratamente vagliati da bravi statistici.
Avrei
tanti e ottimi argomenti per ribadire queste mie valutazioni, ma sarebbero
argomentazioni lunghe, pignole e complesse che vi risparmio; vi presento perciò
un semplicissimo esempio tratto dalla valanga di dati pseudostatistici che ci
disinforma sull’epidemia, rilanciata da RAINEWS.
Eccovi
un bel grafico di “decessi per fasce di età in Italia” incluso fra i “dati
CoViD-19 in Italia”.
Tralasciamo
il fatto che non si precisa la causa di decesso: in un contesto di CoViD-19 sarebbe
una imprecisione quasi accettabile perché la si sottintende; ma io non ci
giurerei che sia così.
Guardatelo.
Immagino che a chiunque salti all’occhio una stranezza: i decessi aumentano all’aumentare
dell’età, come è logico aspettarsi, fino a che, sorprendentemente,
diminuiscono.
Quale
potrebbe essere la spiegazione? che gli ultranovantenni siano più sani e più
robusti dei settantenni e ottantenni? Lo si può davvero credere?
In un
quadro di disinformazione demenziale invece la spiegazione è semplice:
l’imbecille che ce lo ha propinato ha ripreso un istogramma che non è
normalizzato relativamente alla distribuzione per fasce d’età, quindi gli
ultranovantenni, pur essendo quelli che muoiono proprio tutti, muoiono di meno
semplicemente perché sono pochi.
E infatti nell’istogramma si leggono le
percentuali delle morti in quelle fasce di età rispetto a tutte le morti che,
giustamente, sommano a 100.
E
allora, non abbiamo proprio modo di valutare la situazione e l’andamento
dell’epidemia?
Sostanzialmente
no, questo
tsunami disinformativo serve proprio a nasconderci che ci mancano i dati
epidemiologici e le conoscenze scientifiche, ma il buon senso ci può aiutare.
E’
vero che tutti noi rischiamo di morire di CoViD-19, ma mi sembra che ormai per
alcuni il rischio vero sia quello di morire di paura.
Ognuno
ha il diritto di avere sue valutazioni su quanto sia importante evitare di
morire prematuramente per questa epidemia, ma alcune considerazioni possono
portare a valutazioni condivise.
Innanzitutto
che nessuno di noi è immortale e che la qualità della vita che ci resta è
importante: vale la pena di sacrificarla per la speranza (giustificata o meno)
di vivere più a lungo? Non è un suicidio rinunciare alle relazioni, agli affetti,
alle esperienze, a godersi i piaceri della vita?
Non è
un delitto imporre quarantene ai pochissimi di cui si sa che hanno frequentato
un portatore quando questa è invece la situazione di quasi tutta la popolazione
perché da tempo la CoViD-19 è endemica?
Non è
un delitto e un suicidio collettivo bloccare ogni attività redditizia che
consenta un accettabile livello di vita e distruggere le imprese economiche? Non è soltanto una questione di PIL
e di indici di borsa: molti hanno puntato tutto sul successo della loro vita
professionale o imprenditoriale, la rovina non sarebbe soltanto una perdita
economica ma il fallimento di una vita. Ed è accettabile che chi guadagnava
onestamente o inevitabilmente in nero il necessario per vivere debba finire
sotto la soglia di sopravvivenza?
Siamo,
con qualche eccezione, animali sociali. Su tutti questi argomenti non si può
decidere da soli. Se io non evito un contagio invado prepotentemente il
desiderio di un altro di proteggersi. Se io voglio la reclusione per tutti
invado prepotentemente il diritto di altri di vivere la loro vita e realizzare
i loro progetti.
Se
vogliamo arrivare a delle mediazioni bisogna aver modo di poterne discutere
senza pregiudizi ideologici, sapendo comprendere il punto di vista e degli
altri e con un certo ottimismo, che può derivare soltanto da una società
solidale e dalla fiducia che le nostre istituzioni possano migliorare e
studiare per capire cosa fare. Stare chiusi in casa a subire il pensiero unico dei
mass media non è una buona situazione per confrontarsi e comprendere gli altri.
C’è
chi sostiene che gli altri siano egoisti e pensino solo a se. L’abnegazione dei
sanitari che si sono trovati in prima fila ad assistere chi era malato ha
invece dimostrato che sensibilità, disponibilità e solidarietà sono molto presenti
nella società. Purtroppo nelle autoreferenziali dirigenze lo sono molto meno,
ma sono cose che si possono cambiare. A cominciare da quelle dirigenze
politiche e mediatiche che si prestano a sciacallaggi politici per salire loro
al potere.
Purtroppo
la ricerca scientifica è stata depotenziata di finanziamenti pubblici diretti
mentre quelli (pubblici e privati) condizionati dall’industria farmaceutica la
hanno indirizzata prevalentemente là dove c’è prospettiva di lucro: i vaccini e i farmaci costosi, tipo
gli anticorpi monoclonali.
Invece
l’obiettivo principale della scienza dovrebbe essere quello di fare chiarezza
su ciò che già si sa e di capire quel che non si sa.
Il
coronavirus SARS-CoV2 è particolarmente contagioso, ma può infettare tante
persone senza fare danno. Risulta che in Europa (e particolarmente in
Lombardia) circolasse già l’anno scorso senza che ce ne si accorgesse o quasi: (scienzainrete.it/articolo/nuovo-studio-rivela-sars-cov2-giro-litalia-dallestate-2019/luca-carra/2020-11-14).
Noi
non sappiamo perché improvvisamente la malattia CoViD-19 ammala e uccide.
Probabilmente alcuni fattori ignoti (fra cui certamente la carica virale)
raggiungono una certa soglia critica catastrofica; allora si scatena la
malattia e arrivano i morti.
Abbiamo
bisogno di sapere molto di più sui portatori sani, se tutti sviluppano tanti
anticorpi o se altri non ne sviluppano per niente; abbiamo urgente bisogno di capire
chi siano gli individui super-diffusori per evitare di quarantenare inutilmente
i tantissimi portatori poco o niente diffusori; le diverse ipotesi genetiche restano
ancora in attesa di conferme.
Abbiamo
urgente bisogno di capire quali davvero siano gli eventi pubblici super-diffusori.
C’è
molto da capire sui contagi. Sappiamo che il caldo secco inattiva rapidamente
nell’aria i coronavirus aderenti alle cellule disseccate e quindi rallenta i
contagi, sappiamo che il clima influisce, che le affezioni respiratorie invernali
ne favoriscono altre, ma anche che non ci sono spiegazioni climatiche semplici:
nelle
americhe l’epidemia ha galoppato contemporaneamente nei due emisferi, dove era
inverno come dove era estate.
Abbiamo
bisogno di poter quantificare le cariche virali e l’efficacia delle protezioni
individuali (mascherine, visiere, pulizia, disinfezioni) e delle protezioni
sociali (areazione, divieti, distanziamenti), abbiamo bisogno di sapere come
dosarle, ad esempio massimizzarle nei trasporti collettivi: finestrini aperti,
visiere, mascherine altamente protettive…
C’è
ancora molto da capire sui complessi rapporti fra il nostro sistema immunitario
e i virus, e in particolare con questo coronavirus.
Sarà
vero che tanto più reagiscono i nostri anticorpi tanto più reagisce il
SARS-CoV2 moltiplicandosi il più possibile?
Sarà
vero che chi muore di CoViD-19 non viene ucciso direttamente dal SARS-CoV2 ma dalla tempesta di citochine
provocata dal nostro sistema immunitario?
Adesso
ci sarà anche molto da studiare e capire sulle immunità relative ai tanti,
diversi vaccini che fortunatamente sono in arrivo, ma di cui ancora ignoriamo
le loro efficacie e le loro durate, per non citare i loro possibili, diversi,
effetti collaterali. Difficile immaginarsi che saranno studi semplici e brevi,
privi di interessatissime interferenze.
LA
VERA SALUTE
NON
PUÒ VENIRE DA UN AGO.
Laviadiuscita.net-Redazione-(18
dicembre 2022)- ci dice :
Non
vaccinazioni ma omicidi di massa da parte delle autorità politiche e sanitarie.
Un
regalo di Natale ai bambini ignari e innocenti, ai bambini che saranno poi gli
adulti di domani, con pesanti conseguenze sul loro benessere. Basterebbe assorbire più vitamina D da raggi
solari e assumere più energia solare e acqua biologica dalla frutta fresca e
acquosa per ridare equilibrio e strepitosa forma psico-fisica-spirituale al
mondo intero.
MORTE
IMPROVVISA DEL DR ANDREAS NOACK, SCOPRITORE DELL’OSSIDO DI GRAFENE.
“Il dr
Andreas Noack, è morto improvvisamente il 26.11.21 dopo aver messo online le
sue scoperte sull’idrossido di grafene.”
L’uomo aveva scoperto la verità su un ingrediente nei
vaccini e spiegato perché gli atleti competitivi muoiono dopo le vaccinazioni.
Su scala nanometrica, piccoli pezzi di metallo
taglienti tagliano il corpo dall’interno e questa roba rimane nel corpo per
sempre perché non è biodegradabile. Il dr Noack doveva morire per far emergere la verità
in modo chiaro e provato.
PUBBLICAZIONE
DI UN VIDEO E TESTIMONIANZA DIRETTA DELLA MOGLIE.
Cinque
giorni dopo la pubblicazione del video, il medico è stato aggredito e ucciso,
ci racconta sua moglie (sabato 27 novembre 2021).
Il chimico assassinato Andreas Noack ha detto
(è un sunto le parole complete nel video in spagnolo, inglese e tedesco): L’idrossido di grafene è stato
trovato in tutti i vaccini studiati.
AZIONE
LETALE DEL GRAFENE SUI VASI SANGUIGNI.
L’idrossido
di grafene forma strutture nel flusso sanguigno che sono larghe circa 50 nm e spesse
0,1 nm. Sono molto sottili ma molto resistenti. Agiscono come minuscole lamette
nel flusso sanguigno che possono tagliare i vasi sanguigni. Non si
decompongono.
Una
volta nel flusso sanguigno, staranno lì per sempre (a meno che la persona non
riceva una trasfusione di sangue per rimuoverli). Il suo effetto sui vasi
sanguigni è cumulativo.
Più a lungo rimangono nel flusso sanguigno,
più danni si verificheranno ai vasi stessi nel tempo. Questo crea problemi di sanguinamento
in tutto il corpo.
L’IDROSSIDO
TAGLIA LETTERALMENTE L’EPITELIO DEI VASI CAUSANDO EMORRAGIE INTERNE.
Parla
dello studio del dr Campra, affermando che non è ossido di grafene ma idrossido
di grafene, che è sostanza ancora più letale. Su scala nanometrica possono essere
descritti come lame biologicamente non decomponibili. È una roulette russa, taglia i vasi
sanguigni. Se inietta il vaccino in una vena, le lame circoleranno nel sangue e
taglieranno l’epitelio.
FIOR
DI ATLETI CHE COLLASSANO E HANNO CONVULSIONI DOPO IL VACCINO.
Se
viene eseguita un’autopsia sulle vittime, non si troverà nulla. Le lame scorrono nel sangue così
gli atleti sani muoiono. Le persone collassano e hanno convulsioni dopo la
vaccinazione. Sono stati sfortunati alla roulette russa.
E
CIONONOSTANTE SPINGONO A VACCINARE BAMBINI E RAGAZZI, IN TOTALE IGNORANZA DEI
FATTI.
E ora
vogliono vaccinare i bambini. Il vaccino non è approvato e lo iniettano già.
Pensi
forse che un pediatra sappia cos’è l’ossido di grafene?
Servirebbe
almeno un dibattito scientifico. La teoria dell’mRNA è una deviazione, una
distrazione. Come specialista del carbonio, le persone non possono collassare
dall’mRNA.
“SIAMO
NELLE MANI DI SPORCHI ASSASSINI” SONO LE ULTIME PAROLE DEL DR NOACK.
Afferma
che dopo averlo saputo, chiunque continui a iniettarsi o a promuovere tali iniezioni
è un assassino.
Il
dottor Noack era uno specialista in carbone attivo.
Afferma
che lame su scala nanometrica che rimangono nel corpo per sempre finiscono per
tagliare i vasi sanguigni. Ecco perché si verificano sanguinamenti interni. Siamo di fronte ad autentiche azioni
criminali.
MEDICI
E PEDIATRI NON CONOSCONO LA CHIMICA PER CUI LAVORANO CON LA BENDA NEGLI OCCHI.
Tutti
i soggetti vaccinati devono firmare di assumersi ogni responsabilità. I medici
non conoscono la chimica e stanno compiendo omicidi di massa.
ATTACCO
BRIGANTESCO AI POVERI BAMBINI IGNARI.
Nel
contempo le grandi manovre continuano come niente fosse in America e in Canada,
dove si parla diffusamente di vaccinazioni per i bambini dagli 0 ai 5 anni.
Tutto
è ben coordinato e in criminale sintonia
. La
Ursula von der Leyen ha dichiarato nei giorni scorsi che intende cancellare il Codice di
Norimberga in quanto obsoleto e superato.
In
realtà trattasi di una mossa preventiva per poter costringere piccoli e grandi
alla vaccinazione, senza dover temere delle ripercussioni legali.
Roberto
Burioni, lustrascarpe di Anthony Fauci, si compiace della estensione del
vaccino Covid19-Comirnaty della Pfizer, riservato ai bambini dai 5 agli 11
anni, con somministrazione a distanza di 3 settimane tra 1° e 2° dose, sempre
su basi sperimentali ovviamente.
UN
ALBERO DI NATALE CARICO DI DONI, NON DI PALLINE COLORATE MA DI SIRINGHE.SINISTRAMENTE
LUCCICANTI.
Franco
Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, ieri mattina ha preso la parola al
fianco del ministro della Salute Roberto Speranza.
”I vaccini per i bambini della fascia 5-11
anni sono sicuri. Il 16 dicembre si inizia a vaccinare. Credo sia un bel regalo di Natale per
i bambini’’. Siamo arrivati ai punti massimi del cinismo e dell’ipocrisia.
MORTI,
MALORI IMPPROVVISI E REAZIONI AVVERSE.
Notizie
di morti causate da vaccino continuano intanto ad arrivare da ogni angolo del
globo e anche dall’Italia, sempre in modalità ovattata, sempre accompagnate dal
ritornello che non esistono correlazioni scientifiche e sicure con le relative
inoculazioni di poco tempo prima.
Non mancano vittime illustri tra i medici, ed
anche fra le forze dell’Ordine.
Come
nel caso di Pietro Taurino di Mantova, carabiniere di 50 anni, ucciso dal
vaccino AstraZeneca.
La
Lucia Annunziata, nota presentatrice televisiva e solerte sostenitrice delle
vaccinazioni, è stata ricoverata qualche sera fa all’ospedale Spallanzani di
Roma. Morti,
malori improvvisi, reazioni avverse e regolarmente negate. Ci stanno
raccontando balle su balle in modo indecente e imbarazzante.
IL
MANTRA FISSO E RIPETUTO: NESSUNA CORRELAZIONE !
Il
prof Alberto Contri, psichiatra e docente della università IULM demolisce in
diretta l’intero castello di carte false che viene tenuto precariamente in
piedi dal carrozzone vaccinale e dai suoi media.
Come
mai i No-Vax non si fidano nel modo più assoluto di questo tipo di scienza
fasulla?
Perché ad ogni caso citato e documentato, si risponde
con il mantra fisso “Non c’è nessuna correlazione”?
Intervistato
dalla trasmissione tv Zona Bianca ha fatto delle affermazioni di straordinaria
chiarezza.
“Non
c’è bisogno di scomodare la psichiatria. La gente è spaventata perché in ogni
gruppo e in ogni cerchia familiare si stanno verificando morti improvvise.
L’altro
ieri il marito di una mia cara amica, 80 anni e pieno di salute, inoculato di
3° dose, dopo 2 giorni dal vaccino è entrato in ascensore ed è spirato.
Altro caso, una signora 50enne con 5 figli,
sindrome di Epstein-Barr da anni, 2 giorni dopo il vaccino, finisce in ospedale
e non dà segni di ripresa. Nessuna correlazione!
BRAVISSIMI
A RACCONTARE FROTTOLE.
Tutti
ormai sono di fronte alla realtà drammatica di questi effetti collaterali che
poi vengono messi in dubbio o negati.
Ci
raccontano delle balle?
Sì, perché gli effetti avversi rilevati dalla AIFA
sono 580 volte inferiori al sistema V6 americano, anche solo per gli effetti di
statistica.
Queste
qui che ho tra le mani sono le prime 3 pagine del Department of Justice americano, e contengono 432 provvedimenti presi
contro la Pfizer per corruzione di medici, per farmaci ritirati in quanto
pericolosi. E noi dovremmo fidarci? Ci potremmo forse fidare? Ma che stiamo
scherzando?
RUBRICHE
TELEVISIVE DOVE I PRESENTATORI NON MEDIANO MA DIFENDONO I LORO PADRONI A SPADA
TRATTA
A
questo punto, il presentatore barese Giuseppe Brindisi, lautamente stipendiato
da Rete 4, lo contesta. Lei prende o no l’aspirina? La prende o no? Sì.
Vede
allora che si fida?
“Le
aspirine -che fanno pure male -ndr- sono in commercio da 100 anni. Le sostanze
di cui qui parliamo sono in circolo da pochi mesi soltanto. La cosa è del tutto
diversa!”. Ha ribadito Contri.
COSENTINO,
GARAVELLI E PERSINO FAUCI DEVONO AMMETTERE L’EVIDENZA.
L’intervento
del prof Marco Cosentino, prof di farmacologia con oltre 10 anni di esperienza
in vasectomia, andrologia e urologia, ha creato scompiglio in Senato. “I vaccini sono letali ed imperfetti.
Il loro uso è perlomeno controproducente”, ha dichiarato.
Il prof Pietro Luigi Garavelli, docente
primario di Malattie Infettive all’Ospedale Maggiore di Novara non ha esitato a
scendere in piazza a dimostrare tra i No-Vax. “I vaccini non rappresentano affatto
la soluzione. Nei più giovani poi si hanno più effetti avversi che benefici”.
Ma lo
stesso Fauci -per quanto persona tutt’altro che credibile – ha dovuto ammettere che con la
variante Delta i vaccinati si contagiano e possono contagiare esattamente come
tutti gli altri.
UN
SACERDOTE CAMPANO PERDE MADRE E SORELLA DOPO IL VACCINO E CIONONOSTANTE INVITA
TUTTI A VACCINARSI.
“Purtroppo,
a metà ottobre 2020 mia madre risulta positiva. Dopo dieci giorni, nonostante
le cure che il medico le dà, nonostante i medici Usca che vengono a casa, sono
costretto a chiamare l’ambulanza per far ricoverare mamma, sempre più bisognosa
di ossigeno a dosi troppo grandi.
Mamma
è obesa, su sedia a rotelle, è leucemica e ha un’aritmia sempre più grave.
Il
Covid danneggia irrimediabilmente i polmoni e dopo altri sette giorni, il 3
novembre, torna in cielo dal marito e dalla figlia».
Sebbene
non le abbia salvato la vita, mia madre credeva nel vaccino, dice don Stefano,
sacerdote di Acerra-Napoli da 10 anni.
E ripete ancora una volta a chiunque non si è
ancora convinto «Vaccinatevi!». Questo dimostra fino a che punto può arrivare il lavaggio
del cervello da parte dei media.
CHARLES
HOFFE-CANADA, SHERRY TEMPENNY-OHIO E DOLORES CAHILL-DUBLINO.
Tra
gli interventi più duri, sul piano internazionale, rimane quello del dr Charles
Hoffe, medico canadese, per il quale il 60% dei vaccinati con Pfizer e Moderna è a
rischio di morte nel giro di un anno.
Non meno duro l’intervento della dr Sherry Tempenny, attivista No-Vax
dell’Ohio, la quale considera le sostanze iniettate nel vaccino mRNA come un
cavallo di Troia.
“Esistono diversi meccanismi attraverso i quali si può
creare caos all’interno dell’organismo. Ad esempio si tratta degli anticorpi
che distruggeranno i nostri polmoni, o si tratta dei nostri macrofagi del
sistema immunitario che trasporteranno i virus nella cellula permettono loro di
replicarsi e causare la morte di molte persone entro un anno dalla
vaccinazione, poiché gli anticorpi della proteina Spike, non necessariamente
per shock anafilattico o malattie cardiovascolari ma anche per malattie
autoimmuni, poiché gli anticorpi della proteina Spike inizieranno ad abbattere
i globuli rossi.
Stesse identiche posizioni da parte di un’altra
importante ricercatrice di Dublino-Irlanda, la dr Dolores Cahill.
NIKSA
BULATOVIC DA BELGRADO.
“Stanno
costringendo gli americani amanti della libertà a scegliere tra l’iniezione di
un vaccino ‘mortale’ o testare quelli che non si conformeranno torturandoli con
tamponi nasali alla ricerca di un virus che, secondo una consistente fetta di
ricercatori, non esiste nemmeno.
Alcune
persone moriranno direttamente a causa del vaccino, ma un gran numero di persone
comincerà ad ammalarsi orribilmente e ad avere tutti i tipi di malattie
autoimmuni”.
I
GROSSI GUADAGNI ARRIVANO DAI FARMACI USATI PER CONTRASTARE LE MALATTIE DA
VACCINO.
“I
soldi non si fanno davvero nell’industria dei vaccini. I soldi sono fatti da Big Pharma con
tutti i farmaci che vengono dati per trattare e affrontare tutte le malattie
che sono successive agli effetti collaterali dei vaccini.
Normali
o genici che siano, i vaccini sono sempre inutili e dannosi.
Questi
del covid non sono poi vaccini, sia nella forma che nella funzione”.
Prosegue
la Niksa: “I
nostri medici selezionati di Serbia e di Russia, in totale disaccordo con le
multinazionali farmaceutiche, affermano che se potessimo ridurre le
vaccinazioni del 90 per cento e portare i livelli di vitamina D di tutti tra i
60 e gli 80 ng/dL, non avremmo questo problema di assistenza sanitaria per cui
dobbiamo tassare tutti a morte per cercare di prendersi cura delle persone. Le
persone sarebbero in salute.
BAMBINI
TRATTATI COME DEPOSITI DI IMMONDIZIA CHIMICA.
Il
caso dei bambini é particolarmente vergognoso.
Sembra
che l’industria farmaceutica guardi ai bambini come a nient’altro che un
deposito dei loro prodotti, che siano un vaccino, un colorante artificiale
dell’industria alimentare, qualcosa in una pillola come un farmaco.
Ovvio
che alla fine questi bambini, non sono sani ma pallidi.
E poi
l’industria usa immagini felici per dire che dobbiamo continuare a vaccinarli.
I
pediatri arrivano alle stesse conclusioni. Siccome questi bambini sono malati,
dobbiamo vaccinarli di più!”, Niksa Bulatovic, celebre giornalista belgradese
ed editrice del quotidiano moscovita.
PER
NOSTRA FORTUNA NON TUTTI SI VENDONO PER QUATTRO SOLDI BUCATI.
Per
fortuna che ci sono dei veri campioni che si sanno distinguere sia nello sport
che nella vita.
Ci riferiamo al tennista, pure lui belgradese.
Novak
Djokovic, classe 1987, non è uno che scende a facili compromessi, non è uno che
si lascia facilmente comprare o corrompere.
Ricco
e multimilionario può ottenere qualsiasi certificato di vaccinazione. Può ricevere una soluzione salina o
un cocktail vitaminico come fanno molti politici.
Può
pungersi con il tappo di un ago o con qualsiasi altra cosa, e andarsene a
Melbourne senza problemi.
Lo
lascerebbero entrare agli Australian Open anche se sapessero che non è mai
stato vaccinato da niente in vita sua.
Lo
accetterebbero senza alcuna prova perché per loro sarebbe importante che MANDI
UN MESSAGGIO in favore della vaccinazione di massa, come richiesto di regola ai
vari campioni di formula Uno, di calcio e di sport invernali.
La sua
decisione di NON andare agli Australian Open per il decimo titolo in quel
torneo, e il record del ventunesimo dei Grande Slam, sarà la più grande
vittoria nella sua carriera. E sarà la loro più grande sconfitta.
(Valdes
Sepich Vaccaro). (valdovaccaro.com/la-vera-salute-non-puo-venire-da-un-ago/).
Quanto
avete letto fin qui, nell’articolo sopra pubblicato, non fa altro che
evidenziare quanto sia “falsa e volutamente costruita questa pandemia” che è
volta al “DEPOPOLAMENTO FORZATO DELLA POPOLAZIONE MONDIALE” e a favorire certi
interessi politici ed economici (vedi LINK: “PROGETTO DI DEPOPOLAZIONE FORZATA”
e gli articoli contenuti a questo LINK: (laviadiuscita.net/category/depopolazione-forzata-genocidio-mondiale/).
Ormai
tutti sanno o dovrebbero sapere che questa pandemia è totalmente inventata, con
statistiche false, truccate, perfino con vaccini truccati, innocui per i
politici e mortali e invalidanti per i comuni cittadini. Questo tutti lo devono
sapere. Fate girare queste informazioni.
Tutti
i cittadini devono sapere che le persone SI AMMALANO E MUOIONO A CAUSA DEI
VACCINI e NON a causa di un virus falso, inesistente, mai isolato né testato,
come viene affermato dal candidato al Premio Nobel in Medicina, il Dott.
Scoglio, dal Dott. Stefano Montanari, dalla Dott.ssa Gatti e dagli ONESTI, NON
CORROTTI medici, ricercatori, virologi e scienziati di tutto il mondo.
LE
PERSONE SI AMMALANO, HANNO DISTURBI, MOLTI EFFETTI AVVERSI, GRAVI E INVALIDANTI
A BREVE, MEDIA E LUNGA DISTANZA DI TEMPO, e MOLTE MUOIONO A CAUSA DEL VACCINO…e
NON a causa del “virus”.
Comunicatelo
a tutti perché quasi tutti i cittadini credono, ingannevolmente, a causa di
statistiche falsificate, dati altrettanto falsi e truccati, nonché a causa di
“compiacenti” mass-media del regime e della dilagante corruzione, che gli
effetti avversi e le morti siano causati dal “virus”.
NON
SONO CAUSATI DAL VIRUS MA DAI VACCINI!
LA
“PANDEMIA” NON ESISTE! ESSA NON E’ ALTRO CHE UN BANALE RAFFREDDORE O UNA COMUNE INFLUENZA
GUARIBILE “IN MODO NATURALE” MA CHE, INGANNEVOLMENTE, SONO STATI DICHIARATI
COME “PESTE”.
QUESTI
RAFFREDDORI ED INFLUENZE FANNO MORIRE SOPRATTUTTO PERSONE MOLTO INDEBOLITE
NELLE LORO DIFESE IMMUNITARIE A CAUSA DI FARMACI, VACCINI, INDIGESTIONI, SBALZI
TERMICI, SCORRETTA ALIMENTAZIONE, STRESS, PAURE, ABITUDINI MALSANE, ECC.
MUOIONO ANCHE E SOPRATTUTTO LE PERSONE ANZIANE AFFETTE DA GRAVI, MOLTEPLICI
MALATTIE, OSSIA DA “MALATTIE PREGRESSE”.
I CITTADINI: BAMBINI, GIOVANI, DI MEDIA ETA’
ED ANZIANI, SI AMMALANO, HANNO GRAVI EFFETTI AVVERSI E MUOIONO SOPRATTUTTO A
CAUSA DEI VACCINI!
QUESTO TUTTI LO SANNO O LO DOVREBBERO SAPERE.
TUTTI
I CITTADINI DEVONO QUINDI ESSERE AIUTATI A COMPRENDERE COSA STA ACCADENDO VERAMENTE!
Al
riguardo, vi sono infinite prove e testimonianze di malesseri gravi, invalidità
e morti anche immediate nelle persone vaccinate per un virus che nessuno ha mai
visto, un virus inesistente, mai isolato né testato.
Tutto
ciò è ampiamente spiegato e ben documentato anche nell’e-Book gratuito
intitolato: “PERCHE’ CHIAMARLA PANDEMIA?”. Questo e-Book è reperibile sul
nostro sito, e lo potete scaricare gratuitamente in PDF.
Questo
è il momento in cui bisogna fare ciò che è Giusto e non ciò che ci conviene, ed
ognuno di noi deve fare la sua parte.
Vi
invitiamo pertanto a scaricare, leggere e condividere l’eBook gratuito
intitolato: “PERCHE’ CHIAMARLA PANDEMIA?” ed un importante volantino che lo
presenta. In questo e-Book viene rivelata tutta la verità su ciò che sta
accadendo e qual è la Soluzione per cambiare il corrotto Sistema che ci sta
facendo sprofondare in un abisso.
Condividete
con più persone possibili il volantino e l’eBook che potete scaricare
gratuitamente al link che trovate qui sotto o cliccando sulle rispettive foto:
(laviadiuscita.net/covid-19-perche-chiamarla-pandemia-nuovo-ebook-gratuito/).
LA
RIVOLUZIONE SESSUALE E’ STATA UN INGANNO.
Laverita.info-
Silvana De Mari- ( 31-1-2022)- ci dice :
Dagli
operai al libertinaggio : così la sinistra si è prostituita .
Il grande inganno culturale della sinistra è
stato di chiamare spregiativamente “borghese “ ciò che reggeva le nostre
società, corrodendolo con l’offerta martellante di un libertinaggio amorale. Così ha tradito anche la sua missione politica di difesa dei
ceti più deboli : missione completamente abbandonata.
Lo
sdoganamento
del libertinaggio nel sessantotto è
servito solo ad abbattere la società occidentale, denigrando come “borghesi” i
valori cristiani .In questo modo il marxismo è passato dalla difesa dei poveri
operai alla propaganda di idee radicali e anti umane.
Il
trionfo del Kgb : siamo stati noi. Gli è bastato comprare
un po' di intellettuali ,il 15 % , non tanti ,gli altri si sono adeguati
per conformismo. Essere di sinistra è diventato sinonimo
di “essere buoni “. Cosa volete che siano poche decine di milioni di morti nei
Gulag dell’URSS e della Cina ?
LUSSURIA
2.
“La
rivoluzione sessuale americana” di Pitirim Sorokin è il libro che spiega i danni
irreversibili inflitti dalla promiscuità sessuale alla civiltà occidentale.
L’autore
è nato nell’ex Unione Sovietica , ha vissuto
per cinque anni la realtà terrificante del Gulag , poi è riuscito ad espatriare negli Stati Uniti. Nel suo libro spiega con chiarezza
e dovizia di particolari quello che ,
bene o male ,in maniera più approssimativa , molti di noi hanno sempre intuito.
Detto in parole molto povere : gli sciagurati popoli del comunismo reale vivevano
immersi nella miseria più squallida , miseria che sotto Stalin in numerose
occasioni è arrivata al cannibalismo. Tra i prodotti di lusso ,reperibili solo in appositi negozi
accessibili solo ai funzionari di partito ,anche perché dovevano essere pagati
in dollari, per parecchi anni oltre al caviale e alle pellicce , ci sono stati gli antibiotici e il latte in
polvere di produzione straniera di qualità nettamente superiore a quella locale. Mentre i bambini siberiani morivano di scorbuto e
quelli mongoli di fame, fiumi di ricchezze sono stati investiti in armamenti e in programmi spaziali che hanno disseminato
il cielo di un numero impressionante di
cadaveri di astronauti.
DIALOGO
E TOLLERANZA.
In
Unione Sovietica il Kgb spegneva ogni accenno di dissenso , ma anche ogni accenno di intelligenza. Loro ,gli uomini del Kgb , sapevano
benissimo che il reattore numero quattro di Cernobyl era una baracca , e che nel momento
in cui qualcuno avesse cercato di spegnerlo abbassando tutte le barre di
grafite contemporaneamente ,sarebbe esploso, peccato che non lo avessero detto
a nessuno , perché pareva brutto far
sapere in giro che i reattori nucleari sovietici erano delle baracche.
L’apogeo
del Kgb ,il punto dove l’Unione Sovietica ha raggiunto la sua massima capacità
, è stato la destabilizzazione dell’Occidente.
In
questo sono stati dannatamente bravi. Ognuno ha avuto una qualche capacità. L’unione Sovietica
un’unica straordinaria capacità : la
propaganda. La propaganda non ha mai avuto troppo successo all’interno del
paese ,dove la realtà era talmente dura ,che riusciva a
penetrare le costruzioni
fantastiche sulla meraviglia del socialismo reale. Nella patria del socialismo
reale la verità era vietata , ma è sempre riuscita a circolare. E’ stata da noi
che la verità è stata negata.
Il
tripudio delle capacità di penetrazione ideologica del Kgb siamo stati noi. Le ambasciate sovietiche e
consolari si sono occupati della predicazione mediante il denaro. Hanno comprato
registi e giornalisti ,non tanti ,il 15 %
circa : gli altri si sono adeguati per conformismo. Sono stati
organizzati congressi sul marxismo dove sono stati invitati , pagandoli in
maniera stratosferica ,intellettuali e
docenti europei e, soprattutto, statunitensi. Il marxismo ,dopo la morte del
nazismo , ha cominciato ad essere venduto come un prodotto di qualità . Le due parole
“tolleranza “ e “ dialogo “ hanno permesso la distillazione del veleno. Del
patto Molotov - Ribbentrop tutti si sono dimenticati. Il nazismo e il fascismo sono stati spacciati come fenomeni di destra. Winston Churchill e
Charles de Gaulle erano di destra , e sono i due che il nazismo e il fascismo
li hanno combattuti. Nazismo vuol dire nazionalsocialismo.
Benito
Mussolini era
una specie di peone che arrivava dal partito socialista. Fascismo e nazismo sono stati movimenti rivoluzionari,
quindi per definizione non possono
essere conservatori, che hanno mischiato elementi di destra ed elementi di sinistra , con un fortissimo
statalismo che li ha resi affini al marxismo. Le uniche due dittature di
destra sul suolo europeo sono state
quelle di Francisco Franco e Antonio Salazar, in Spagna e Portogallo.
IL “
VIETATO VIETARE”.
La
storiografia marxista ha conquistato i libri di storia. Essere di sinistra è diventato
sinonimo di “ essere buoni”. Cosa volete che siano poche decine di milioni di morti nei
Gulag sovietici e cinesi ,l’inferno in terra
creato da Pol Pot , i “tostadores” di Che Guevara se paragonati al sogno
dell’intellettuale occidentale di un mondo felice dove il lupo giace con l’agnello ? Il disastro è stato particolarmente
grave nelle
cosiddette facoltà che insegnano la nobile arte della manipolazione ,come ammantare le proprie opinioni di
un linguaggio pseudoscientifico così da
spacciarle per qualcosa di oggettivo , vale a dire psicologia ,antropologia e soprattutto sociologia.
E qui arriviamo
al disastro . Il ‘68 ,il “vietato vietare” ,l’odio per la famiglia la sessualità
ridotta a un’orgia permanente ,il femminismo vittimista che odia gli uomini ,sono stati accuratamente creati a
tavolino del Kgb perché sono “ cancel Culture “.
Alcuni
incredibili ingenui pensano che il ’68 sia stato un movimento spontaneo .Alcuni
pensano che il fiume di quattrini che ha investito le facoltà universitarie ,
lo sciagurato mondo della moda , lo squallidissimo mondo costruito dalla pubblicità, il
conformismo per definizione , perché inventassero una falsa rivoluzione sessuale
così da distruggere il pudore femminile e la morale sessuale arrivasse da un altro pianeta.
In
effetti arrivava da un altro pianeta : la puritana e grigia Unione Sovietica
.La cosiddetta rivoluzione sessuale ,la cosiddetta rivoluzione femminista e i
cosiddetti studi di genere , altra boiata pazzesca dove un’oca
giuliva mette in dubbio che i maschi siano
maschi e le femmine siano femmine ,usano il linguaggio della lotta di classe e
sono state spacciate per lotta di classe perché nascono dalla propaganda
sovietica
. Il libertino è sempre esistito nella
cultura occidentale ,sia in epoca romana che in epoca cristiana ,e sempre il libertino
appartiene alle élite, alle classi sociali con i soldi , ed è un trasgressivo , con
inevitabili rogne con al giustizia : il marchese “de Sade” ,”Oscar Wilde” ,”Cagliostro”
,”Casanova” i nomi più famosi.
Nel ’68
il libertinaggio acquista il linguaggio della difesa del proletariato . I proletari col libertinaggio non c’entrano
niente ,anche perché la solidità della famiglia è l’unica possibilità di sopravvivenza per i
poveri. Vengono attaccati i valori cristiani e occidentali , la geniale astuzia
è stata definirli “i valori borghesi”, così da vomitare su quei valori l’odio omicida del comunismo per la borghesia . La parola
ebreo è stata una condanna a morte. La parola borghese è stata una condanna a morte .Chiunque usi la parla “ borghese “ in maniera
dispregiativa commette un crimine altrettanto grave di chi usa la parola ebreo in maniera
dispregiativa. La cosiddetta “arte post moderna” è anti borghese, cioè in parole
povere antioccidentale e anticristiana , oltre che orrenda , la cosiddetta architettura è antiborghese , cioè in parole povere antioccidentale e
anticristiana oltre che orrenda , la
cosiddetta moda …e così via.
A CHI
VENDERE I VESTITI.
Io
sono antiborghese squittisce l’artista di turno alla Biennale. E chi accidente dovrebbe comprare i
suoi oggettini di asilo infantile venduti a prezzi stratosferici, gli operai ? Facciamo un esempio a caso “ Yves
Saint Laurent” , uno dei padri fondatori dell’anoressia contemporanea ,che sibilava
alle sue modelle già scheletriche che : “devi perdere almeno 10 chili se vuoi
sfilare per me , cara “.
Affermava
sprezzante che i suoi vestiti non erano
certi per le borghesi. A chi avrebbe dovuto venderli ? Alle braccianti ?
Perché
libertà sessuale , promiscuità e aborto
sono battaglie della sinistra ?Che diavolo c’entra ? La sinistra non doveva
essere nata per proteggere gli operai da ingiustizie disumane ?
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