IL POTERE ARROGANTE

 IL POTERE ARROGANTE PUO’ TRASFORMARE

IL POPOLO IN “MASCHERINE UBBIDIENTI” ?

 

 

Bomb-shell: le persone vaccinate stanno morendo

per attacchi autoimmuni contro i propri organi.

Naturalnews.com - Lance D Johnson-( gennaio 03, 2022)-ci dice :

 

  Le persone vaccinate stanno morendo per attacchi autoimmuni contro i propri organi.

 Due rinomati scienziati tedeschi, Sucharit Bhakdi, MD e Arne Burkhardt, MD, hanno pubblicato un documento bomba intitolato "Sui vaccini COVID: perché non possono funzionare e prove inconfutabili del loro ruolo causale nelle morti dopo la vaccinazione".

 I risultati sono stati presentati il 10 dicembre in un simposio interdisciplinare in cui i ricercatori hanno discusso la sicurezza e l'efficacia dei nuovi vaccini.

Lo studio ha esaminato più da vicino quindici pazienti vaccinati (età compresa tra 28 e 95 anni) che sono morti entro sette giorni fino a sei mesi dopo aver ricevuto un vaccino sperimentale contro il covid.

I vaccini non hanno salvato loro la vita. Infatti, quattordici dei pazienti vaccinati deceduti hanno sofferto di ingenti danni autoimmuni in vari organi vitali. Dopo aver assunto l'mRNA della proteina spike, i loro anticorpi e linfociti T si erano rivoltati contro di loro, attaccando i loro organi vitali.

L'mRNA della proteina Spike provoca attacchi autoimmuni negli organi vitali.

Poiché i medici legali non sono adeguatamente addestrati a collegare i vaccini a varie cause di morte, la maggior parte dei decessi sono stati inizialmente determinati per essere causati da "insufficienza cardiaca aritmogena".

La maggior parte dei pazienti (undici) non sono mai stati ricoverati in ospedale. Sono morti nella loro casa, per strada, al lavoro, in auto o in una struttura di assistenza domiciliare.

Quattro dei pazienti sono stati trattati in terapia intensiva per più di due giorni. Pertanto, il documento ha concluso che era "improbabile che gli interventi medici avessero influenzato in modo significativo i risultati post-mortem".

Dopo che l'mRNA del vaccino codifica le proteine spike nelle cellule, quell'informazione genetica viene tradotta nei ribosomi per produrre in massa una proteina estranea e tossinica.

Sovvertendo la naturale sintesi proteica della cellula, la tecnologia del vaccino riprogramma il sistema immunitario per combattere le proteine estranee che sono state create con la forza dalle cellule del corpo.

Le cellule immuno-reattive possono vedere le cellule, i tessuti e gli organi sani del corpo come una minaccia.

Se le cellule sane stanno improvvisamente creando proteine spike estranee, le cellule immunitarie reattive possono vedere le cellule sane come una minaccia per il corpo nel suo complesso. Ciò potrebbe innescare una reazione autoimmune fuori controllo, un processo di autodistruzione.

(Brighteon.TV).

I vaccini Covid addestrano gli anticorpi IgG e i linfociti T a colpire gli organi del corpo.

Qualsiasi cellula penetrata e riprogrammata dall'mRNA della proteina spike potrebbe alla fine essere attaccata dagli anticorpi IgG e dai linfociti T citotossici del corpo.                                           Dopo tutto, i linfociti T hanno lo scopo di proteggere il corpo dalle cellule cancerose e dalle cellule infettate da agenti patogeni.

Questo processo immunitario può avvenire in qualsiasi organo.

In 14 su 15 delle autopsie, il sistema immunitario ha attaccato il cuore dell'individuo.

In 13 casi, il sistema immunitario ha attaccato i polmoni dell'individuo. Il fegato, il cervello, le ghiandole salivari e la ghiandola tiroidea sono stati tutti attaccati in due casi ciascuno.

 Ogni persona deceduta ha mostrato prove patologiche infiammatorie simili nei loro tessuti, specialmente con la morte di piccoli vasi sanguigni. La prova più importante era un'alta concentrazione di linfociti T killer nei vasi sanguigni e nei tessuti che li circondavano.

"Il tuo muscolo cardiaco, il tuo fegato e i tuoi polmoni iniziano a produrre queste dannate proteine [spike], [e poi] i tuoi linfociti killer vanno lì ... e distruggono il tuo cuore, i tuoi polmoni, il tuo fegato", ha avvertito il dottor Bhakdi.

L'evidenza dell'"auto-attacco immunologico è senza precedenti", hanno scritto i medici.

 "Poiché la vaccinazione era l'unico denominatore comune tra tutti i casi, non ci può essere dubbio che sia stato il fattore scatenante dell'autodistruzione in questi individui deceduti".

Avvertono che più persone subiranno eventi avversi simili man mano che vengono approvati ulteriori colpi (Vaccini )di richiamo.

I vaccini penetrano anche nei linfonodi, insegnando a queste cellule a produrre proteine spike invece di globuli bianchi.

Ciò può causare linfociti T per attaccare una delle difese immunitarie critiche del corpo.

Le persone che sono state vaccinate saranno più suscettibili a varie infezioni di origine virale e batterica perché un aspetto del loro sistema immunitario viene addestrato a danneggiare altri aspetti del sistema immunitario.

Questa evidenza ha portato un medico, il dottor Peter McCullough, a dichiarare i vaccini covid il "più pericoloso lancio  (USO) di medicinali biologici nella storia umana".

 I vaccini covid fanno parte di un'agenda di spopolamento?

(Guarda il Simposio, Medici per l'Etica Covid).

Le fonti includono: (TheNewAmerican.com--Spopolamento.news--Brighteon.com).

 

 

 

 

ORDINANZA ART.22 C.P.P. :

Tribunale di Reggio Emilia -27dicembre 2021 :

Ndt-(C:/Users/Admin/Downloads/Tribunale-contro-Conte-Giuseppe-.pdf).

(…) Considerato che

L’art 96 Cost. prevede che “il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri ,anche se cessati dalla carica ,sono sottoposti ,per i reati commessi nell’esercizio delle loro  funzioni ,alla giurisdizione ordinaria ,previa autorizzazione  del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati ,secondo le norma stabilite con legge costituzionale “;

per i reati di cui all’art.96 Cost., l’art. 7 della legge costituzionale 16 gennaio 1989 n.1 individua una competenza funzionale esclusiva per il Collegio istituito  presso ciascun distretto di Corte d’Appello  (c.d. Tribunale dei Ministri) ,organo specializzato della attività di indagine  e  l’esercizio del potere propositivo e decisionale (…);

la sussistenza di tale competenza funzionale presuppone  che nei confronti  dei soggetti indicati dall’art. 96 Cost., esista ,una “notizia criminis “qualificata (…);

sono dunque riconducibili alla nozione di reati funzionali :

i)- non solo quelle condotte  illecite che si realizzano mediante “provvedimenti “ formali  assunte da un Ministro (…);

ii)- ma anche quei fatti-reato consumati con atti diversi dalla deliberazione di un provvedimento formale (…);

Ritenuto che

Lo stesso PM richiedente l’archiviazione  abbia ritenuto la “ notizia criminis

emergente dalla denuncia sporta il 4-5 gennaio 2021 dal sig. Gambarelli Augusto  potenzialmente qualificabile  nei termini  di un fatto avente rilevanza penale (… ),

a)- è in generale ipotizzabile un sequestro di persona con abuso di poteri inerenti la funzione di pubblico ufficiale (…);

b)- la inviolabilità della libertà personale tutelata dall’art. 13 Cost. ,richiede una valutazione  attenta delle  modalità (…)  con le quali in ipotesi eccezionali(…) essa sia limitabile ; (…);

c)- per contro ,il disposto  costituzionale  di cui all’art. 13 Cost. impone ben diverse riflessioni; (…); come la Corte Costituzionale ha insegnato ,con giurisprudenza consolidata , la limitazione a uscire di casa se non a determinate condizioni  si risolve non già in una limitazione alla libertà di circolazione , ma in una decisa limitazione  della libertà personale  soggetta alle garanzie di cui all’artt. 13 Cost.(…);

l’organo chiamato  a giudicare  la fondatezza della accuse e la loro sostenibilità in giudizio , dunque, sarà chiamato a giudicare se

i)- siano state imposte (…) limitazioni alla libertà personale ,anche intesa come coercizione a non uscire di casa (…);

ii)-a prescindere dalla effettiva portata precettiva delle norme secondarie (…) sia stata data  una implementazione (…) alle norme in questione  tale da imporre “de facto “ ,mediante coercizione, attraverso la” law in action “(…) ,un similare risultato limitativo della libertà personale ;

iii) -in ogni caso si sia stato fatto credere ai cittadini  (…) che la portata precettiva delle norme in questione ,sotto minaccia di sanzione, fosse quella di un divieto di uscire di casa (…) e non invece un divieto   di spostamenti  da un luogo all’altro ;(…).

Pertanto ,in definitiva, occorrerà valutare la commissione del fatto-reato ipotizzato nella “notizia criminis”(…).

Va disposta la trasmissione degli atti  al Pubblico Ministero

 presso il Tribunale

distrettuale (di Bologna) funzionalmente competente. 

 (…). 

 

 

 

 

Questa è una cosa pianificata da secoli.

 Stiamo assistendo ad un genocidio planetario.”

Viviana CANOSA intervista Miguel BOSE’:

detoxed.info- John Cooper-(31 Dicembre 2021 )- ci dice :  

 

Durante la puntata del 16 dicembre 2021, la giornalista argentina Viviana Canosa ha ospitato nel suo programma, sul canale A24, Miguel Bosé e con lui ha affrontato i temi scottanti della pandemia e dei vaccini.

Viviana Canosa.

“Spegnete le televisioni di tutto il mondo e smettetela di ascoltare le bugie e le manipolazioni a cui stanno sottoponendo le persone”, ha detto l’artista nel suo intervento. Il potere dei media viene utilizzato per imporre un messaggio che, secondo la sua convinzione, è totalmente distorto.

Miguel Bosè.

“Il pubblico sta dando il suo braccio, la sua vita e la sua volontà. Sequestrati dalla Sindrome di Stoccolma da cui non potranno più uscire. Dopo la prima dose, devono farsi la seconda, la terza, la quarta e poi il braccialetto che è già in Israele”.

Bosè, durante l’intervista dalla sua residenza in Messico, ha spiegato che la sua carriera è stata influenzata dalla sua posizione di fronte alla pandemia.

Ha ribadito convinzioni tenute anche in precedenza, “la verità è che vogliono uccidere tutti con questi vaccini, che non sono vaccini, sono esperimenti genetici. E i primi a cadere sono quelli con il marchio della bestia nelle vene”.

Il cantante Bosè ha sottolineato che i governi non sono interessati alla cittadinanza e sono pieni di corruzione e manipolazione. “I governi non ci amano, i governi non ci proteggono. E’ tutto una merda, una corruzione, una manipolazione ed è un disastro”.

“La narrazione sta si sta esaurendo e si vede perché stanno forzando la mano. Questo è destinato a finire ma passeranno a dei nuovi mali, perché non ci lasceranno tranquilli; lo sostituiranno con un altro nuovo male e che probabilmente sarà il cambiamento climatico”.

“Dobbiamo fare qualcosa per recuperare questa situazione. Vaccinato o non vaccinato, non importa. Un domani saremo tutti sulla stessa barca e subiremo le stesse conseguenze”, ha detto.

 

Di seguito la trascrizione dello spezzone di intervista riguardante la pandemia.

“V: Abbassiamo un po’ la musica che lo voglio salutare… Miguel Bosé, che piacere averti oggi nel programma.

M: Grazie mille… Come stai bella?

V: Come stai bello?

M: Molto bene e felice di essere finalmente con te dopo tanti tentativi… e comunque… era ora.

V: Era ora. Miguel abbiamo appena parlato con il nostro ospite abituale, e quando penso al politicamente scorretto, penso a te. E quando ho visto che saresti venuto in questi giorni, ho parlato di te, che sei un pioniere della musica, nella moda, talentuoso, una superstar, un uomo che ha ottenuto tutto grazie al proprio talento…e all’improvviso, hai iniziato a mostrare la tua parte più umana, il Miguel Bosé… l’essere originale, la tua essenza, la tua coscienza in piena pandemia, e lì ho cominciato ad amarti più che mai, perché tutto quello che avevi era più da perdere che da guadagnare. Tuttavia, hai deciso di porti da una parte.. e tu ti sei posto, a mio umile modo di vedere, dalla parte dei buoni.

 Parleremo di tutto… ma mi piacerebbe di quella posizione politicamente scorretta che tieni oggi, davanti a molti mezzi di comunicazione, alle persone in Spagna, alla gente del tuo paese… alla gente del mondo. Da che parte stai? Guarda: ti abbiamo messo “libertà, libertà e libertà”. Questo rappresenta, secondo me, soprattutto te. Miguel, ti ascolto.

M: Beh, penso che siano gli altri che stanno dalla parte politicamente scorretta. La correttezza politica, se oggi esiste… perché la parola politica è stata trasformata in una parola rischiosa, nel senso che se la tocchi, dobbiamo avere a che fare con la corruzione, dobbiamo avere a che fare con la manipolazione, dobbiamo avere a che fare con la farsa e la menzogna, e che è politicamente un qualcosa, proprio ora, in questo momento, che è un rischio che è meglio non toccare o con cui è meglio non rischiare… perdona la ripetizione. Io sto dalla parte della verità Vivi (Viviana)… io sto dalla parte della verità, niente di più.

Io non voglio far parte di una farsa, che per le informazioni che ho, ho un bisogno minuzioso di esplorare e sapere sempre di più e al di là di quello che mi dicono, perché non devi fermarti e accontentarti di quello che ti viene detto. No. Bisogna andare a vedere le cose dal proprio punto di vista, con la propria risonanza.

 E a partire da quel momento, quando ci sono entrato, l’ho vissuto già molto carico per certe cose di tempo fa… con le questioni farmaceutiche, le questioni vaccinali, etc, etc… ed ero già molto saturo della politica e delle tendenze politiche.

 Ad ogni modo, quando esce tutto e le due cose si sono unite, oltre ad essere rafforzato da questo conglomerato mediatico che brucerà con tutta la causa, ho detto no, Miguel, no, no, vai dove sei sempre stato, che è dalla parte del tuo cuore, dalla parte della tua intuizione, e che è quella parte dalla gente giusta, delle cose giuste, corrette, e dalla parte della verità.

E non far parte di questa menzogna e di questa farsa. Non sono stato educato a mentire. Non mi piace la bugia, non mi piace il tradimento, non mi piacciono le cose sporche. Allora era chiaro che potevo stare solo da una parte… e che è la parte anche delle tre parole che hai messo. Libertà, libertà e libertà.

V: E qual è la verità? Racconta al nostro pubblico qual è la verità per te, Miguel. La verità di tutto ciò che stiamo vivendo. La tua verità.

M: La verità di ciò che oggi stiamo vivendo è molto semplice da raccontare. È una storia che risale a secoli fa, e che è stata magnificamente ben congegnata… magnificamente ben pianificata dalle persone più potenti del paese e della storia… dei paesi e della storia del pianeta.

Nel 19° secolo, in Inghilterra, quando nel club dei gentiluomini gli adepti si ubriacavano, poi uscivano per le strade per picchiare la povera gente perché era troppa, perché era sporca, perché era ignorante, perché gli dovevi dare da mangiare e dovevi dargli lavoro.

Beh, stanno facendo esattamente lo stesso. Questa è la verità, quello che sta accadendo, e ciò che è stato preparato è un genocidio planetario.

E ovviamente, le classi potenti richiedono il controllo del resto dell’umanità affinché siano dei servi, e nel futuro, praticamente, come dice alla conclusione l’Agenda 2030, tu non possiedi nulla, non avrai nulla, ma sarai felice.

La verità è che vogliono ucciderci tutti con quei vaccini che non sono dei vaccini. Sono un esperimento genico. Dovremmo smetterla di chiamare vaccino questa cosa che è un veleno, e che ovviamente non fa altro che causare danni, giorno dopo giorno dopo giorno, alla popolazione di tutto il mondo.

 E dovremmo abbandonare le televisioni ufficiali e smettere di ascoltare le bugie e la manipolazione a cui ci stanno sottoponendo, a cui stanno sottomettendo le persone che oggigiorno stanno dando il loro braccio, la loro vita e la loro volontà, sequestrati da questa sindrome di Stoccolma, e da cui non potranno più uscire, perché dopo una prima dose se ne richiede una seconda… ed una terza, e anche una quarta…e poi il braccialetto, che esiste già in Israele, e che presto sarà attuato in Italia e nei paesi come l’Australia.

Ragazzi, chi non vuole vedere non lo vedrà mai.

 Prima hai fatto una domanda che diceva cosa hai imparato in questo periodo. Beh, ho imparato che non puoi fare delle cose con delle persone che non vogliono fare niente. Quindi penso che le persone si siano posizionate molto, siamo molto polarizzati, ed è un dolore, e dobbiamo fare qualcosa Vivi per recuperare questa situazione… vale a dire: vaccinati o non vaccinati, non importa. Un domani tutti saremo dentro la stessa barca e dovremo patire le stesse conseguenze se non reagiamo. E i primi a cadere… i primi sono quelli che hanno già il marchio della bestia dentro le vene.

V: Miguel non riesco a smettere di commuovermi mentre ti ascolto, perché… lavorare in un mezzo di comunicazione e dire ciò che si pensa è molto difficile. Chiaramente il pubblico dovrebbe rendersi conto che sono i partiti al potere in qualsiasi parte del mondo che sono quelli che usano le parole giuste, e che stiamo vivendo un grande, lento genocidio tra aborto, eutanasia… e quello che hai che detto è un esperimento genico e non un vaccino… la povertà… noi viviamo in un paese con una corruzione legalizzata, dove vediamo che contano i soldi e ci derubano e non ci interessa, o almeno alla stragrande maggioranza della massa non gli importa… dove si tolgono i propri figli dall’istruzione… abbiamo il 50% o il 60% di povertà, e andiamo a credere ad un politico che è interessato che i nostri figli siano vaccinati quando non sono interessati se i nostri figli sono ben nutriti. In altre parole, chiaramente, già partendo dal senso comune… in questo paese, quando vai alla scuola di tuo figlio… poi ho la pelle d’oca quando te lo dico, perché come fai a credere a un tizio a cui non importa che tuo figlio non mangia, e quel tizio vuole che tuo figlio venga vaccinato? Ad esempio.

M: La prima cosa che deve capire la gente è che i governi non ci amano. I governi non ci proteggono. I governi si interessano di noi solo nel momento di dover esercitare il voto.

Una volta che abbiamo dato loro il voto, noi andiamo all’inferno, andiamo a cagare, siamo ostacoli, devono lavorare per gestire ciò che noi gli diamo. Voglio dire, li infastidisce tutto ciò che ci riguarda.

Le persone devono essere consapevoli che o noi cittadini ci uniamo e otteniamo le cose per noi stessi, per la nostra unione e per il nostro sforzo, oppure non esiste un sistema che funzioni oggi, è tutta merda, è una corruzione, è una manipolazione ed è un disastro. È una bugia… è tutta una bugia, è tutta una grande bugia globale?

Viviamo in una menzogna e loro ci fanno credere che la menzogna sia la verità? Però la bugia oggi… io mi metto nei panni di una persona normale, non una persona che cerca informazioni, che cerca la verità, che cerca al di là di quello che gli dicono, per corroborare con le proprie ricerche quello che gli stanno proponendo per poi scegliere… mi metto nei panni di quella persona e ti posso assicurare che è molto difficile discernere tra ciò che è vero e ciò che non lo è, perché hanno fatto molto bene.

Renditi conto che abbiamo un nemico non solo molto potente, ma molto, molto brillante. Quindi quello che ci viene proposto è molto difficile da discernere. Ecco perché dobbiamo cercare l’informazione dalla nostra parte, corroborarla dalla nostra parte, ed è per questo che non dobbiamo entrare nei giochi che ci propongono: il primo è questa estrema polarizzazione che ovviamente hanno ottenuto.

Beh, quello che vogliono tutti è “Divide et Impera”, che è molto più facile… si può essere in grado di governare o essere in grado di manipolare le persone come individui che poi come massa.

Dobbiamo ottenere le cose unendoci noi cittadini. Non otterremo nulla di quello che pensiamo di aver messo già nella mano. Non faranno niente per noi. Non sanno altro che derubarci. E attenti, che ci dimentichiamo che noi li paghiamo tutte queste persone. Paghiamo ogni politico che votiamo, paghiamo i giudici. Sono nostri dipendenti.

V: Ora, Miguel, la nuova guerra sarà l’essere vaccinato o non vaccinato. Già in Argentina a partire da gennaio, in alcuni posti ci sarà un pass sanitario. È sempre un Divide et Impera, è sempre uno contro l’altro? Fa parte del piano che ci sia sempre una spaccatura, che siamo sempre in lotta? Questo è il più grande problema… al di là di chi vuole farsi il vaccino e chi non vuol farsi il vaccino… voglio dire, dove sono i nostri diritti? E dove sono le nostre libertà? Perché inoltre chi si vaccina non smette di contagiare, né di contagiarsi. Quindi qualsiasi individuo che ci sta guardando dovrebbe avere il diritto, dal momento che ha tanti obblighi, di decidere sul suo corpo, sulle sue libertà.

 E se qualcuno dice questo viene trattato da “anti-tutto”. Immagino che tu abbia pagato un costo altissimo anche tu per tutto ciò che stai dicendo, ed è questo che lo rende molto sospettoso… che non si possa avere un’altra voce.

M: Il costo che io posso pagare o non pagare… questa è una decisione mia, che deriva dal mio atteggiamento, della mia posizione e dal mio posizionamento.

 

V: Ma vorrei sapere quale costo hai già pagato, tra virgolette con “piacere”. Cos’è che hai perso? Tipo dove non puoi stare? Hai visto, se non hai la tessera sanitaria… beh, sarà che non devo stare in un tale posto o che devo avere nuovi amici o che devo stare con altre persone, voglio dire, uno quando lo mette nella bilancia vede sempre ciò che gli conviene e ciò che sta rischiando. Nel tuo caso, che rischio hai dovuto correre nel perdere o nel non perdere? Qual è stato nella tua carriera, nel tuo lavoro, con gli amici, con i mezzi di comunicazione? Dov’è stato?

M: I mezzi di comunicazione…per prima cosa non si dovrebbe generalizzare… in questo momento stanno dalla parte “ufficiale”, ovviamente mi attaccano giorno e notte, ma io non posso perdere ​​tempo nel sentire cosa dicono, quello che dicono contro di me o a mio favore. Questo da un lato. Mi piacciono gli alternativi, le minoranze, per i quali sono una voce, una voce da ascoltare e un supporto che ha una capacità di influenza su un determinato settore della popolazione, cosa che a quelli della parte “ufficiale” infastidisce moltissimo perché, non si sa come mai, hanno dato per scontato il fatto che sarei stato dalla loro parte, quando io non lo sono, e sto solamente dalla parte della verità. E la verità, in questo momento, non è dalla parte dell’ufficialità.

Per questo non ho dovuto sacrificare niente, non devo sacrificare niente. E’ questo è ciò che semplicemente può rovinarli. Non ho dovuto sacrificare nulla. Che non mi lascino andare in un ristorante… non vado al ristorante… vado a casa di amici. Abbiamo le case degli amici… o che non puoi andare agli spettacoli… ho diverse possibilità di palinsesti televisivi a casa, o mi vado a vedere un tramonto, che è il più grande spettacolo della terra… o un’alba.

 Se non me lo permetteranno… come dire, stanno perdendo un cliente. Loro non hanno un nemico. No, per niente. Non rivolgo la mia energia per insultare le cose che mi sono proibite. Io seguo la mia vita: mi rinchiudono, mi sequestrano… mi negano la mia professione per due anni… che ho intenzione di recuperare… e come se recupererò. Capisci? Se mi lasciano rinchiuso per due anni, allora scrivo un libro, e scrivo una serie televisiva e scrivo canzoni… che già stanno per essere pubblicate l’anno prossimo, quando tornerà la normalità, perché tutto questo finisce…

V: Quando? Dimmi quando finisce Miguel? Perché qui stanno facendo tutto il possibile, o si ha già la sensazione che stanno già progettando il nuovo lockdown, mettendoci paura, la Delta, l’Omicron, o non so cosa, come il restare a casa a morire di fame, diventare più poveri, non prendere niente, non uscire per strada.

M: Sì, ma l’Omicron è così grave, così grave, così grave e così grave… che ad oggi, nella maggior parte dei paesi del mondo, hai mortalità zero a causa dell’Omicron. Ed è meglio che iniziamo a vaccinarci o ci saranno delle morti. È così assurdo quello che stanno proponendo.

La narrazione è venuta a fuori i Vivi. E si vede perché stanno forzando la mano. Questo finisce perché tutto questo deve finire, e accadranno, questo si, delle nuove cose malvagie. Perché non ci lasceranno tranquilli e dicendoci che questo è finito, ci dispiace, ci siamo sbagliati, è stato un malinteso, l’esperimento è andato storto… No, no. Lo sostituiranno con un un altro nuovo male, che probabilmente è il cambiamento climatico, e che penso porterà carestie e penuria di cibo e contaminazione dell’acqua e carenze, o mancanza di energia, ect, etc, etc…

 Hanno dei nuovi mali che devono pianificare perché ci hanno preso gusto. Ma… una cosa che è importante da sapere, e che tutti noi dobbiamo sapere: mentre erano nascosti, il loro lavoro lo hanno fatto brillantemente e in modo potente.

 Ma sono venuti alla luce. Sappiamo già chi sono. Sappiamo dove stanno. Conosciamo i loro nomi e cognomi. Sappiamo dove vivono, e sappiamo quali sono i mali e quali sono le loro aziende. Di loro sappiamo tutto, ed è molto facile attaccarli.”

 

 

 

Dr. Vladimir ZELENKO: “Sono sempre esistiti

“Super-umani” che vogliono stabilire chi deve vivere

 e morire in questo pianeta. Ora lo fanno con il Covid”

detoxed.info- John Cooper-(29 Agosto 2021)- ci dice : 

 

 

Nel video la testimonianza del Dr. Vladimir Zelenko davanti alla Beth Din, il tribunale (religioso) rabbinico di Ma’aleh Adumim in Israele, ai primi di agosto 2021.

Lo scopritore del Protocollo di Zelenko, che ha salvato molte vite (Idrossiclorochina- Azytromicina- Zinco, anche Ivermectina), ha testimoniato davanti al tribunale rabbinico in merito alla questione del COVID-19.

Nel suo intervento ha parlato della pericolosità dei vaccini, della corruzione farmaceutica  , dell’ipotesi di un’arma biologica genocida.

Zelenko inizia presentando brevemente il suo background: i presidenti Trump e Bolsonaro, Rudy Giuliani, il rabbino Chaim Kanivsky [New York], il rabbino Litzman (ministro della salute israeliano). Zelenko è stato un pioniere a New York City nell’uso dell’idrossiclorochina contro il COVID-19.

Trascrizione della testimonianza.

Dr. Zelenko: Quindi, vi dirò rapidamente la mia esperienza. Il mio team ha curato direttamente con successo 6.000 pazienti. Ho formato centinaia di medici che ora stanno formando i loro studenti. E come gruppo cumulativo, abbiamo trattato con successo milioni di pazienti. Il presidente Trump era un mio paziente. Rudy Giuliani era mio paziente. Il reverendo Chaim Kanievsky è stato mio paziente. Il signor Nitzan Horowitz, il suo ministro della salute israeliano, l’anno scorso è stato mio paziente. Ti sto solo dicendo quali persone mi hanno contattato per assistenza e incluso il presidente Bolsonaro del Brasile.

 Ora, la mia esperienza mi ha dato una prospettiva davvero unica nell’affrontare COVID-19, che sostanzialmente tiene le persone fuori dall’ospedale.

Riguardo ai bambini: quando si tratta di bambini, l’unico motivo per cui vorresti trattare un bambino è che credi nel sacrificio dei bambini, e anche che alcuni elettori ci credono. Se vuoi sperimentare sui bambini, come se fossero solo merce, questo è un ottimo motivo per un’iniezione [di vaccino]. Altrimenti non ce n’è bisogno.

Lasciatemi spiegare. Ogni volta che valuti una terapia, devi guardarla da tre punti di vista.

1. È sicura?

2. Funziona?

3. E ne hai bisogno?

Solo perché hai una capacità non significa che devi usarla. Ci deve essere una necessità medica. Deve essercene bisogno.

 Guarda il CDC, le statistiche per i bambini di età inferiore ai 18 anni che sono sani, il tasso di sopravvivenza è del  99,998 percento del tasso di sopravvivenza senza trattamento . Proprio come ha detto il dottor Mike Yeadon, il virus dell’influenza è più pericoloso per i bambini del COVID-19 .

E fece una stima che per milione, cento bambini sarebbero morti a causa della vaccinazione. Penso che il numero sarebbe significativamente più alto e ti spiegherò perché.

Se hai un gruppo demografico che non ha il rischio di morire di una malattia, perché dovresti iniettare un colpo mortale velenoso?

Vediamo se funziona. I due paesi più vaccinati al mondo sono le Seychelles (80+%) e Israele (85%). Tuttavia, i due paesi stanno affrontando un’epidemia di varianti Delta.

Allora lascia che ti faccia una domanda:

Se hai vaccinato la maggior parte della tua popolazione, perché stai ancora affrontando un’epidemia?

Perché fare una terza iniezione di qualcosa che non ha funzionato le prime due volte?

Alla faccia del tema della sicurezza. Ora arriva il vero problema.

Ci sono tre livelli di sicurezza dalla morte che dobbiamo valutare: rischio acuto, rischio subacuto e rischio a lungo termine.

1-Rischio acuto (dall’iniezione fino a tre mesi):

Il rischio numero uno di iniezione sono i coaguli di sangue.

Come ha detto il Dr. Yeadon, secondo il Salk Institute (quello che dico è documentato,  non credetemi sulla parola, dovreste fare la vostra analisi, (posso fornire prove di qualsiasi cosa).

Secondo il Salk Institute, quando una persona riceve un’iniezione di questa “cosa” fra virgolette, il corpo diventa una fabbrica di Spike, producendo miliardi di Spike, che poi migrano nell’endotelio (il rivestimento interno dei nostri vasi sanguigni.), ma sono letteralmente come piccole spine all’interno del tuo sistema vascolare. Le cellule del sangue che fluiscono sono danneggiate e causano coaguli di sangue.

Se succede nel cuore, è un attacco di cuore. Se succede nel cervello, è un ictus. La principale causa di morte a breve termine sono quindi i coaguli di sangue e la maggior parte si verifica entro i primi tre o quattro giorni (40%) dopo l’iniezione di questo veleno mortale.

Il secondo problema è che provoca una lieve cardite o infiammazione del cuore nei giovani adulti.

Il terzo problema, il più preoccupante secondo i dati preliminari dell’articolo del New England Journal of Medicine: il tasso di aborto spontaneo nel primo trimestre delle donne vaccinate nel primo trimestre va dal 10 all’80%.

Questi sono dati preliminari che possono essere chiamati a cambiare, ma vi dico che oggi è qualcosa di reale.

E questo è solo il primo problema (il rischio acuto).

2-Rischio subacuto a medio termine:

Gli studi che sono stati condotti sugli animali con i suoi vaccini hanno dimostrato che tutti gli animali hanno reagito bene generando anticorpi quando sfidati . Tuttavia, di fronte al virus a cui erano stati immunizzati, una grande percentuale di loro è morta.

Si scoprì che il loro sistema immunitario li aveva uccisi. Si chiama potenziamento dipendente dall’anticorpo (ADE), o innesco del patogeno, o potenziamento paradossale del sistema immunitario.

Ma resta il punto che molti di questi animali sono morti . Forse gli esseri umani sono diversi. La mia risposta: “forse“. Eppure questi studi non sono stati fatti [sugli esseri umani]. TU sei quello studio, proprio ora.

Lo stesso CEO di Pfizer ha affermato: “Israele è il più grande laboratorio del mondo“. E così questi studi a lungo termine per escludere [i rischi] non sono stati fatti].

Il Dr. Luc Montagnier , Premio Nobel per la Medicina per la scoperta dell’HIV, ha affermato che è “la più grande minaccia per l’umanità e il più grande rischio di genocidio nella storia dell’umanità”. E così, non è stato escluso il rischio di una reazione ADE nell’uomo, che si verifica in seguito .

Quindi la mia domanda è, perché dovrei vaccinare qualcuno con un significato potenzialmente distruttivo e mortale senza prima [controllare i dati dell’esperimento]?

3-E il terzo argomento: il rischio e le conseguenze a lungo termine.

Esistono prove definitive che questo vaccino influisce sulla fertilità, danneggia la funzione ovarica e riduce il numero di spermatozoi.

Ci sono anche prove definitive che aumenta il numero di malattie autoimmuni. Chissà, nel tempo, come questo ridurrà la durata della vita?

La scorsa settimana è stato pubblicato un articolo che mostra come aumenta il rischio di cancro.

Quindi, da tutti gli angoli di approccio al problema …

Rischio acuto (a breve termine): coaguli di sangue, infiammazione del cuore, aborto spontaneo.

Rischio subacuto (medio termine): reazione immunitaria patologica disastrosa.

Rischio a lungo termine: aumento di malattie autoimmuni, cancro, fertilità.

Quindi questa è una grande preoccupazione. In effetti, te lo dico così: secondo me, l’attuale governo israeliano è la “reincarnazione” di Joseph Mengele.

Hanno permesso la sperimentazione umana sulla loro stessa gente.

Ho finalmente capito cosa ha detto Kol Israel: se guardi i dati per il popolo israeliano, se qualcosa non va, dovrai andare a guardare la leadership rabbinica. Perché se il capo [i governanti] è malato , cosa vuoi dal corpo [il popolo]? Quindi prego questa base di mettere gli interessi di Israele al di sopra della politica e di qualsiasi cosa possa alterare le vostre opinioni.

Ricevo minacce di morte ogni giorno. Sto rischiando la mia vita, la mia carriera, le mie finanze, la mia reputazione, quasi la mia famiglia, solo per restare etero e dirti quello che ho da dirti.

Quindi, per riassumere: questo vaccino non è necessario e nessuno ne ha bisogno.

I bambini hanno una probabilità di sopravvivenza del 99,998%, i giovani adulti di età compresa tra 18 e 45 anni hanno una probabilità di sopravvivenza del 99,95%. Secondo il CDC, una persona che ha avuto in precedenza il covid 19, che ha anticorpi indotti naturalmente, è 1 miliardo di volte più efficace dell’immunità indotta artificialmente dal vaccino.

Allora perché dovrei vaccinare qualcuno con un veleno mortale che creerà anticorpi inferiori o pericolosi quando ho già anticorpi sani?

 

E poi, se si guarda alla popolazione ad alto rischio che ha un tasso di mortalità del 7,5%. Sulla base dei miei dati, che ho pubblicato in una rivista peer-reviewed, dati che sono diventati la base per oltre 200 altri studi e hanno confermato le mie osservazioni: se tratti le persone nei tempi giusti, riduci il tasso di mortalità dell’85%.

Quindi, su 600.000 americani, avremmo potuto impedire a 510.000 di andare in ospedale e morire lì.

Ho presentato questa valutazione a Netanyahu, consegnatagli direttamente tramite l’Australia nell’aprile 2020. E ho anche informato ogni membro del vostro ministero della salute.

Quindi la mia domanda: se posso ridurre il tasso di mortalità dal 7,5% a meno dello 0,5% ,perché dovrei usare un veleno mortale che non funziona, ma ha effetti collaterali terribili e orribili?

Farò un altro esperimento mentale con te. Se tutti gli esseri umani del pianeta dovessero cadere vittime di COVID-19 e non essere curati, il tasso di mortalità globale, nel complesso, sarebbe inferiore a ½%.

Questo non è quello che consiglio, tuttavia ucciderebbe comunque 35 milioni.

Eppure, se seguissimo il consiglio di alcuni dei nostri “leader mondiali”, come Bill Gates l’anno scorso, che voleva vaccinare 7 miliardi di persone, il tasso di mortalità sarebbe di oltre 2 miliardi di persone.

È una terza guerra mondiale contro il malaffare a un livello mai visto, sicuramente nella storia dell’umanità.

Quindi sono contro il sacrificio dei bambini . Sono contrario all’idea di avere un altro Zeroah [falso profeta]. E credo davvero che Dio metta alla prova ogni essere umano.

Ecco la prova: “ti inchinerai a me?” Hai intenzione di chiedere la mia protezione? Hai intenzione di prendere le tue paure e chiedere il mio aiuto? O correrai dall’altro Zeroah, il vaccino Zeroah dei tuoi governi, despoti e tiranni ?

Sono come sociopatici. Aspiranti divinità. Non c’è niente di nuovo sotto il sole. Queste persone pensano di essere dei. E vogliono che ti inchini davanti a loro.

Inchinatevi davanti a loro: vediamo come andrà a finire. Ho visto la paura portare le persone a fare cose completamente irrazionali, prive di significato e in effetti un sacrificio dei propri figli. E sì, il tuo ministero della salute ti sta mentendo. Le tue statistiche sono completamente sbagliate.

Se vuoi vedere qualcosa di reale, c’è un sito web chiamato “worldometers.info”.

Vai in Israele e puoi vedere che a partire dal 20 dicembre (2020) c’è un enorme picco nella mortalità di Israele. Sapete cosa è successo in Israele il 20 dicembre? Al via la vaccinazione nazionale. E questi sono dati riportati dal governo israeliano. Sono semplicemente troppo stupidi per nasconderlo. Non c’è alcuna giustificazione per l’uso di questo regalo mortale. A meno che tu non voglia sacrificare degli esseri umani. Ho finito…

Panel: Dopo queste parole del Dr. Zelenko, non credo che tu possa mai dire “Ho finito”. Apprezziamo molto il tuo tempo e il tuo impegno. Sei molto preciso e molto chiaro.

Dr. Zelenko: No, non secondo quello che ho detto, secondo quanto dicono gli esperti mondiali, che se guardi al Dr. Malone, che ha inventato la tecnologia dell’RNA come dice il brevetto originale per il vaccino, “Non usare questo. Il governo ti sta mentendo. Gli effetti collaterali sono orribili”. 

La dott.ssa Cahill  dall’Irlanda ha detto che crede che entro due anni il 90% delle persone che sono state vaccinate morirà.

Quando il dr. Michael Yeadon, spero che possa confermare, quando gli è stata posta quella domanda ha detto che non sarebbe andato così lontano.

Quindi, non lo so, forse non è il 90 percento o qual è la percentuale? Forse non sono due anni. Forse sono tre anni. Sì, e guarda cosa ha detto il dottor Montagnier. È il vincitore del premio Nobel per la scoperta dell’HIV e ha affermato: “Questo è il più grande rischio di genocidio nella storia degli uomini“.

 Panel: Quindi solo un po’, se hai sei milioni che hanno ricevuto il vaccino in Israele? Corretta? Hai il numero? No. Tre milioni. Quindi, tre milioni. Quindi, se prendiamo la nostra percentuale a 3.000.000, dovremmo vederne morire circa 500.000 o 800.000?

 Dr. Zelenko: Col tempo.

Membro del Panel: Dr. Zelenko, sai, hai menzionato studi che sicuramente – gli studi che sono usciti – è sicuramente una causa di problemi di fertilità, conteggio degli spermatozoi, e ora recentemente uno studio di ricerca sul cancro che dice che causa il cancro.

 Dove il governo li ha mostrati? Perché stanno trattenendo questa cosa che vediamo sempre uscire dagli studi? Dicono: “Non ci sono problemi di fertilità – bluffa; Non ci sono problemi di conteggio degli spermatozoi: bluffa. Non c’è cancro: bluffa.

 Tutto ciò che hai detto viene controbattuto non solo dai governi, ma anche dalla maggior parte dell’industria medica che ci dice che questi studi che mostrano la vaccinazione come pericolosa sono inventati, sbagliati e folli.

Dr. Zelenko: Tutti quelli che citi [governo, Big Pharma], se sommi il numero di pazienti che hanno curato, è zero. Ho trattato più di 6000 pazienti. Quindi devi sapere con chi stai parlando. E non ho niente da guadagnare qui tranne la perdita della mia vita.

Ma ti dirò questo: sì, c’è stato uno sforzo coordinato per sopprimere le informazioni che potrebbero salvare vite.

Farmaci come l’idrossiclorochina e l’ivermectina, che sono i farmaci più sicuri nella storia della medicina, sono stati soppressi a tal punto che non si possono nemmeno più procurare in Israele.

I medici che osano dire qualcosa che va contro la narrativa, sono stati censurati, “travisati”, compresi esperti di fama mondiale. Ad esempio il dott. Malone, che ha sviluppato il vaccino mRNA, ha detto qualcosa che andava contro la narrazione  ed è stato tolto dalle piattaforme multimediali.

Puoi dirmi perché? E allora, puoi dirmi perché non si conoscono gli effetti collaterali di questa iniezione letale? Perché c’è questa incredibile coercizione, questa pressione psicologica? E ora usano la forza per “aiutare” le persone a vaccinarsi? C’è uno sforzo coordinato in questa direzione e Israele è attualmente all’avanguardia.

D: Ma i dati per gli Stati Uniti non mostrano quello che dici.

Dr. Zelenko: I loro dati ora mostrano 11.000 decessi e 450.000 eventi avversi. Primo: non è abbastanza? Qual è la tua soglia di morte (accettabile)?

D: no, uno [uno è già troppo]…

Dr. Zelenko: OK, li stanno già ammettendo: c’è un informatore del CDC che ha appena detto che non sono 11.000 ma 45.000 morti. Non è abbastanza? E poi c’è uno studio di Harvard del 2009 che dice che viene riportato solo l’1% degli eventi (avversi) effettivi. Alcuni sono anche insignificanti. Ma ammettiamo lo stesso che viene denunciato il 20% dei decessi (e io sono molto generoso [in genere facciamo di tutto per azzerare il vaccino e cerchiamo altre cause]). Ma se prendi 45.000 come secondo questo informatore, o 11.000 come ammettono addirittura …

E ci sono altri problemi con questi dati. Ho colleghi (medici) che hanno perso pazienti dopo il vaccino. Provano a segnalare, ma il sistema rifiuta la segnalazione senza motivo.

Ancora un altro problema (e ne ho la prova): i rapporti che sono stati inviati e ancora passati vengono ora eliminati dal sistema e non li trovi nemmeno più. Questa non è una teoria del complotto, questa è una vera cospirazione, non una teoria.

18 mesi fa, se ti avessi detto che il covid 19 era un’arma biologica , avresti detto che sono un teorico della cospirazione. Ma sai, Noè nella Bibbia era un teorico della cospirazione finché non pioveva!

Quindi se ti dico che è un’arma biologica artificiale, è una cospirazione, non una teoria . Tutti concordano sul fatto che questo virus sia stato creato artificialmente. E so anche, so esattamente quando è stato rifatto e conosco i numeri di brevetto associati alle modifiche.

Nel 1999, il dottor Ralph Baric della University of North Carolina ha modificato un Bat Coronavirus, una proteina di superficie, per infettare gli esseri umani.

Poi questa ricerca è diventata illegale in America. È stato inviato con i soldi dei contribuenti statunitensi e da Fauci a Wuhan,  dove questa ricerca è continuata, fino a quando non hanno trovato un modo per modificare questo virus, per renderlo così distruttivo per loro polmoni umani .

Quindi hanno preso un virus naturale e hanno lentamente apportato cambiamenti nel tempo, ci sono voluti più di 20 anni, per cambiare il modo in cui dovrebbe influenzare gli esseri umani e poi quando infetta gli esseri umani, dovrebbe distruggere i tessuti.

Ora nessuno dice che sono un teorico della cospirazione, la gente dice invece che è una cospirazione.

Una cospirazione per commettere un genocidio.

È così difficile per gli ebrei credere che ci sarebbe un gruppo di persone pronte a distruggere [la vita]. È una guerra contro Dio. Ci sono due modi di vedere la vita: o si guarda all’essere umano come fatto a immagine di Dio, ciò significa che la sua vita è sacra; se hai una vita sacra allora hai i diritti umani . E se hai i diritti umani, non sono affari tuoi o miei decidere quante persone dovrebbero esserci sul pianeta o chi dovrebbe vivere o morire.

L’altra visione della vita, l’altro sistema: chiamiamolo il sistema eugenetico di Darwin, ma in realtà risale a molto tempo fa.

Ma è il sistema che sostanzialmente dice: chi è al vertice della gerarchia dominante della vita? Quelli con il maggior vantaggio di sopravvivenza.

Il che porta inevitabilmente a tre categorie di persone: gli Übermensch (super-umani) , i Mensch (umani) e gli Untermensch (sub-umani).

Se si applica questo 80 anni fa, gli Übermensch (super-umani) erano i nazisti che sostenevano di essere discendenti degli dei ariani; sentivano che era loro prerogativa, loro diritto, decidere chi vive o muore .                               I mensche (umani) erano gli anglosassoni, gli europei, potevano vivere ed essere schiavi. E l’ Untermenschen (sub-umani), gli ebrei, gli slavi, gli handicappati, gli zingari, i prigionieri politici, questi sarebbero diventati polvere.

Sembra una bella sciocchezza, ma ha ucciso 200 milioni di persone.

Ed è esattamente la stessa cosa che sta accadendo in questo momento, tranne che non è antisemita.

 Oggi è completamente diverso: c’è un gruppo di persone che sentono di essersi evolute a un livello di coscienza superiore e che nella loro nuova intelligenza e nella loro nuova intuizione, permette loro di determinare queste cose. Non credo si siano evoluti. Penso che siano pagani involuti.  Penso che lo siano, diventano i mamzer, nella Torah [degli adoratori di Moloch]. Non c’è differenza.

D: Lo stesso CDC e anche il signor Biden stanno conducendo un programma di vaccinazione. Diciamo che sono contro questo programma. Ma puoi gridare qui, ma gente in America, penso che ci siano 200 milioni di persone che hanno scelto il vaccino.

Dr. Zelenko: Allora lascia che ti parli del CDC . Il presidente Trump aveva emesso un ordine esecutivo secondo il quale ogni medico avrebbe dovuto avere accesso all’idrossiclorochina.

Questo ordine è andato al Segretario della salute e dei servizi umani Azar ed è finito nel CDC dal dottor Rick Bright, che invece di farne una legge che avrebbe dato accesso a questo farmaco [negli Stati Uniti] e anche in altre parti del mondo perché la più grande lamentela che ho ricevuto da Israele è stata che “il tuo CDC / FDA non approva” questo perché specialmente il governo israeliano è il burattino e fa qualunque cosa facciano gli americani.  Quindi, poiché gli americani non lo stavano facendo, Israele non era preparato a farlo.

Quindi cosa hanno fatto? Hanno creato un’autorizzazione all’uso esecutivo con accesso limitato, e limitata ai soli pazienti ospedalizzati, tagliando fuori effettivamente i pazienti in ambito ambulatoriale domestico. Lo documenta lo stesso dottor Rick Bright, in un documentario intitolato “Totalmente sotto controllo“.  Queste non sono parole mie, ma sue.

E inoltre, poi, hanno ritirato l’autorizzazione all’uso d’emergenza dall’HCQ. E hanno usato lo studio di Lancet che ha mostrato che l’HCQ uccide le persone. Il problema di questo studio è che è stato truffato, la Lancet ha dovuto ritirarlo perché si basava su dati che nemmeno esistevano.  Ma la FDA e il CDC hanno ancora utilizzato questo studio dopo che è stato ritirato, per revocare l’uso di emergenza di HCQ! E il motivo? Questo perché se questo farmaco ottiene l’autorizzazione per l’uso in emergenza, altri farmaci non potranno ottenerlo.

Motivo per cui tre settimane dopo, il Redemsivir prodotto da Gilead, ha ricevuto l’autorizzazione per l’uso di emergenza e un contratto di 3 miliardi di dollari. Tuttavia, Redemsivir non ha mostrato alcun beneficio: ha ridotto la degenza ospedaliera di cinque giorni, ma senza beneficio , chiesto  3200 dollari per paziente, per via endovenosa (quindi in ospedale).

Mentre i farmaci [HCQ/azitromicina/zinco, aggiungiamo Ivermectin, NDT] che usavo costavano 0,20€ a pillola, da prendere a casa, hanno ridotto dell’84% morti e ricoveri. Ciò significa che stava riducendo la quota di mercato di Redemsivir dell’84%.

Quindi il CDC non è un’autorità per me. E sai, secondo il NIH in questo momento: non dovresti curare il covid a meno che non sei in ospedale e i tuoi livelli di ossigeno sono inferiori al 92%.

Ora, questi suggerimenti e raccomandazioni provengono da un governo che ti vuole morto.

Dopo 18 mesi e dozzine di studi che hanno mostrato un beneficio medio dell’85% nel recupero dal trattamento evitando ricoveri e decessi, e hai un’agenzia governativa che fa ancora cattive raccomandazioni, quindi hanno perso tutta la credibilità .   

Sì, i nostri governi sono corrotti. Sì, i nostri governi hanno cospirato [contro il popolo].

Sai che se dovessi organizzare questa [una pandemia artificiale per massimizzare i profitti, anche per servire come un obiettivo massicciamente eugenetico], andrei da un leader mondiale, andrei per esempio da Bibi Netanyahu o Bennett, e direi : “Ascolta, calmati, ecco 500 milioni di dollari, li metto su un conto che nessuno può rintracciare, e ascoltaci.” Se non lo fai, uccideremo la tua famiglia.”

P: Ok.

Dr. Zelenko: A proposito, se guardi all’Esodo, solo un ebreo su dieci ha lasciato l’Egitto ed è arrivato in Israele. Ciò significa che solo il 10% della nostra gente è in grado di compiere la transizione psicologica dalla schiavitù al pensiero redentore.

Ecco qual è il problema qui. È una collisione di due sistemi che non possono coesistere, una coscienza centrata su Dio contro l’altro. Non c’è niente di nuovo sotto il sole. È tutta la stessa cosa. È solo che il campo di battaglia ora è il Covid-19.

P: Ok, grazie mille, Dr. voglio ringraziarla personalmente perché ho usato io stesso il suo protocollo e sono stato in grado di ottenerlo.

 Dr. Zelenko: Sono contento che tu sia migliorato. Spero solo che ogni altro ebreo possa essere come te.

 P: Lo so. Sono d’accordo con questo. Come il collega sono stato sulla stessa barca, ha funzionato in 4 giorni.

 Dr. Zelenko: Di niente. Quindi perché non possono farlo gli altri? Non riguarda me. Riguarda le persone. Perché ogni altro ebreo non può avere la stessa cura?

 

 

Avv.to Todd CALLENDER: “La pandemia è una reale

 cospirazione dell’Élite per ridurre la

popolazione ed instaurare un governo mondiale.

Detoxed.info- John Cooper-(19 Settembre 2021)- ci dice :

 

Nel summit del primo anniversario dell’associazione” America’s Frontline Doctors” , l’avvocato di diritto internazionale e tributario Todd Callender spiega come secondo lui

” la pandemia” sia effettivamente un crimine cospirativo messo in atto dalle Élite, per portare alla riduzione della popolazione ed un controllo totale tramite un governo mondiale.

 

 

 

 

LA MASCHERINA PUÒ TRASFORMARE

UN ASINTOMATICO IN SINTOMATICO.

Silvanademaricommunity.it- Silvana De Mari -(18 ottobre 2020)-ci dice:

 

Il dottor Donzelli, Medico, specialista in Igiene e Medicina preventiva,  esperto di sanità pubblica, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, spiega che la mascherina può trasformare un asintomatico in un sintomatico, o far aggravare un paucisintomatico fino a portarlo a essere un malato vero.

In un interessante video che sta diventando virale, il dottor Alberto Donzelli fa il punto sul rapporto danno-benefici  delle mascherine, che, dichiarate inutili a febbraio, sono ora obbligatorie, anche all’aperto.

 Può essere una situazione di buon senso tenere le mascherine al chiuso: il virus in questione come tutti i virus influenzali si trasmette al chiuso, non all’aperto. Occorre anche ricordare che per poter avere una trasmissione del virus occorre un contatto continuativo, non basta essere passati vicino a un altro, perché in questo caso la carica virale non sarebbe sufficiente.

Ora il governo ha reso obbligatorie le mascherine anche all’aria aperta, dove il virus in questione, come qualsiasi virus influenzali, si trasmette con grandissima difficoltà, per non dire mai.

Un provvedimento di sanità pubblica per poter essere reso obbligatorio deve rispondere a due requisiti: primo, deve essere dimostrata la sua utilità, deve essere efficace; secondo, deve essere dimostrata la sua mancanza di rischi o, nel caso i rischi ci siano, deve essere dimostrato che questi siano nettamente meno importanti dei benefici.

Dove non ci siano prove certe occorrono ragionamenti logici che spieghino il senso dell’obbligo imposto a un popolo, a una nazione.

I rappresentanti del cosiddetto comitato cosiddetto scientifico, Villani, Ranieri Guerra, hanno spiegato che forse la mascherina portata all’aperto non serve, o comunque non siamo certi che serva, ma è un segnale, quindi un  “simbolo”.  Simbolo di che cosa?

 Del fatto che ci sta a cuore la salute degli ammalati di covid al punto tale che nel dubbio vediamo obbligatoria anche una cosa che probabilmente non serve, ma non si sa mai?

Oppure un segnale di sottomissione?

La paura permette di governare le menti deboli, la polizia e l’esercito portati in strada per controllare che le mascherine siano usate, domineranno le menti forti.

Qualche virologo ci dice che la mascherina riduce la carica virale e quindi aiuta. Esistano degli studi seri che dimostrino questo empiricamente?

Non c’è nessuna lavoro serio che dimostri con certezza l’efficacia delle mascherine. Allo stato non ci sono prove certe che la mascherina riduca la trasmissibilità del virus influenzale.

  Gli studi per essere considerati di qualità devono essere randomizzati, controllati e pragmatici, così che i due gruppi paragonati siano parificati per tutte le condizioni.

 Il gruppo sperimentale indossa la mascherina e il gruppo di controllo no.

Questi studi arrivano alla conclusione che non c’è differenza tra l’indossare le mascherine chirurgiche rispetto al non indossarle per l’influenza e le sindromi influenzali in genere.

L’efficacia quindi non è dimostrata con certezza. Possiamo assumere il criterio di prudenza di portarle al chiuso dove non ci si possa distanziare, sull’autobus, ma solo lì, perché i rischi da mascherina ci sono e sono importanti.

Un gruppo di cardiologi tedeschi ha preso sanitari in ottima salute, spesso atleti, di 38 anni di media, e li ha divisi in tre gruppi: a un gruppo è stato chiesto di indossare mascherine chirurgiche, a un altro mascherine con filtro, il terzo è rimasto senza mascherine.

 La funzione cardiaca è stata misurata in condizioni normali e sotto sforzo.                                      I soggetti con mascherina, hanno avuto un indiscutibile peggioramento della condizione cardiorespiratoria più grave con le mascherine col filtro, importante però anche con la mascherina chirurgica.

 Il cuore ha dovuto lavorare di più, ed è aumentata la pressione transmurale.                       I cardiologi segnalano che le condizioni sono state innocue in soggetti sani, ma potrebbero essere non reversibili in soggetti anziani, cardiopatici e obesi. Un anziano con i sacchetti della spesa è sotto sforzo.

 Sta facendo uno sforzo massimale come un maratoneta.

Abbiamo uno studio pragmatico che valuta il l’efficacia delle mascherine chirurgiche all’aperto, fatto in Australia.

 In termini di efficacia la mascherina portata all’aperto non solo non ha mostrato nessun vantaggio sulle malattie virali ma addirittura ha apportato un peggioramento.

Il 7 giugno di quest’anno le indicazione delle OMS elencano anche danni e svantaggi legati alla presenza di mascherine, auto-contaminazione,  la mascherina toccata con le mani che poi toccano gli occhi , eccetera, dermatiti cutanee, rischio di trasmissione agli occhi, ma manca il più grave.

L’uso della mascherina favorisce le virosi respiratorie, incluso il covid 19.

Il  Ministero della Salute ha riempito il mondo di immagini che spiegano come la mascherina blocca fino al 95% delle nostre emissioni.

Quindi se siamo a 50 cm da un’altra persona le nostre emissioni non le arriveranno in faccia. La mascherina è utile se siamo in sala operatoria, al di sopra di un paziente che stiamo operando, o a 50 cm da un’altra persona, per esempio sul tram.

Le emissioni dove vanno? Restano all’interno della mascherina, inumidendola e creando un ambiente favorevole allo sviluppo di microbi e soprattutto, ed è questo che l’OMS non ha detto, i virus vengono poi inalati nuovamente dal portatore di mascherina.

 La persona quindi si fa da sola i cicli di amplificazione dei virus, se continua a tenere la mascherina che scherma l’espirazione.

 Può essere forse sensato che una persona porti la mascherina al chiuso, nell’ipotesi non confermata ma non del tutto esclusa che un asintomatico possa contagiare, ma è criminale farla tenere all’aperto e per lunghi periodi.

 Il portatore di mascherina spinge contro la mascherina i virus che si trovano nella parte alta delle vie aeree, dove ci sono formidabili difese che li tengono a bada, e inalandoli li spinge negli alveoli dove non dovrebbero arrivare.

Perché, ripeto,  nelle vie aeree superiori ci sono difese formidabili che non ci sono in basso. Nel momento in cui le difese adattative, che impiegano circa 15 giorni a formarsi, arrivano fino agli alveoli e li troveranno pieni di virus, scatenano una tempesta infiammatoria nei polmoni.

Nel momento in cui noi imponiamo a un asintomatico  una barriera all’espirazione, noi rischiamo di trasformarlo in un sintomatico e di conseguenza il portatore sano di covid diventa un malato di covid e così finalmente si possono riempire quelle rianimazioni che ora sono vuote, e da vuote non permettono la sospensione delle libertà più elementari.

Uno studio statunitense conferma quello australiano.

(thefederalist.com/2020/10/12/cdc-study-finds-overwhelming-majority-of-people-getting-coronavirus-wore-masks/).

Un popolo che rinuncia alla libertà nel terrore della malattia, perderà la libertà e avrà anche la malattia.

Una delle frasi idiote che sta circolando è “se vi foste ribellati a mafia e corruzione come vi ribellate alla mascherina, saremmo un paese migliore”.

L’ obbligo della mascherina che dobbiamo portare perché sono stati promessi al costruttore almeno 20 milioni al giorno, e che dobbiamo portare anche se ci fa ammalare, è mafia e corruzione.

 

 

 

 

 

 

Obbligo Vaccinale e Green Pass:

la doppia Catena del Suddito del Draghistan.

Conoscenzealconfine.it- Federico Leo Renzi - ( 5 Gennaio 2022)-ci dice:

 

Assai interessante notare come anche i più strenui propugnatori dell’obbligo vaccinale non parlino più di abolizione del green pass.

Persino chi crede sia necessario obbligare l’intera popolazione italiana al vaccino ritiene il green pass una misura strutturale, indipendente tanto dallo stato emergenziale quanto dalla situazione epidemica.

Il perché è facile da comprendere: nel caso venisse instaurato l’obbligo vaccinale, sarebbe troppo costoso sguinzagliare le forze dell’ordine casa per casa a stanare i renitenti, è più economico quindi stringere sempre più il cappio delle restrizioni intorno a loro, stesso trattamento che verrà riservato a chi dopo l’ennesima dose non volesse farsi quella successiva.

Le due misure quindi non si escludono a vicenda, ma anzi si rafforzano l’una l’altra:

 l’obbligo vaccinale permette di aumentare le vessazioni collegate al green pass, il green pass è il documento attraverso cui ogni datore di lavoro, barista, controllore di bus-treno-metro, ecc. può verificare che il suddito sia in regola con l’obbligo imposto dallo stato, facendo le veci delle sempre più esigue forze di polizia.

Se questa è la parte puramente repressiva, l’esecutivo ha elaborato anche una logica a premi: più dosi fai, più hai “privilegi”. Dalla quarantena fiduciaria abolita al poter partecipare ad attività sociali ad altri precluse, i vari tipi di green pass permettono in ogni momento di stabilire a quali “privilegi” può accedere la persona in suo possesso.

Di diritti ormai non ha più senso parlare, perché persino i diritti basilari (come quello all’istruzione, al lavoro, ecc.) saranno subordinati al numero di inoculazioni effettuate.

( Federico Leo Renzi - t.me/+RgVqdy7j2kM5YTE0).

 

 

 

 

Avvocato MASSIMO GINESI :

a margine del covid.

Avvocatoginesi.it-  Avv. Massimo  Ginesi - (21-9-2021)- ci dice :

 

L’ira del filosofo Agamben:

“In Italia c’è stato un golpe”.

(nicolaporro.it/lira-del-filosofo-agamben-in-italia-ce-stato-un-golpe/).

Sugli intellettuali italiani è meglio non parlare, perché è vergognoso. Io credo che bisogna rendersi conto che in Italia è stato attuato, con il pretesto del terrore sanitario, un vero e proprio colpo di Stato gestito dalle stesse autorità del Paese.

Tutti i principi del diritto, e anche della convivenza politica, sono stati fatti saltare uno dopo l’altro.

Abbiamo lo stato di emergenza invece della legge.

Abbiamo l’informazione imposta invece del libero dibattito.

 La tecnica invece della politica. Abbiamo la distanza, il sospetto e la discriminazione invece della solidarietà della convivenza.

 Insomma: i principi della convivenza e del diritto sono venuti meno.

Il green pass non significa libertà.

Mi pare che stiano cambiando l’idea stessa di libertà e l’idea stessa di diritto.

 Due esempi semplici: primo, il green pass. Il green pass fa parte di quel modello politico chiamato “libertà autorizzate”. Di cosa si tratta? L’autorizzazione di un diritto è un atto che non concede nuovi diritti, ma autorizza l’esercizio di quelli già esistenti.

 Come la libertà di uscire di casa, andare al ristorante o prendere il treno.

 Diritti elementari che adesso hanno bisogno di una autorizzazione per essere esercitati. Ed è qui che si vede la cecità delle persone che pensano che il green pass sia un principio che garantisce la libertà quando la libertà autorizzata non è più una libertà, in quanto può essere revocata da chi ha dato l’autorizzazione.

Cancellata la certezza del diritto.

L’altro punto riguarda la natura stessa del diritto.

 Per definizione il diritto deve essere certo: non esiste legalità senza certezza del diritto. Ora, se invece, come sta avvenendo, il governo interviene ogni 15 giorni su un problema, cambiando continuamente le regole, non c’è più legalità. Questo fenomeno non rientra nella legalità. Un diritto incerto non è un diritto.

 È un cambiamento enorme perché la gente si sta abituando. Per vivere, rispettando la legge, occorre che i cittadini sappiano quale è la legge e che questa sia stabile. Altrimenti si cade in uno stato di illegalità.

Il colpo di stato.

Questi due concetti sono importanti. Siamo entrati in questo colpo di stato, che è già avvenuto. Cambieranno il nostro concetto di libertà e di diritto. In fondo questo modello che fa emergere una situazione illegale insieme a quella legale, l’assenza di norme accanto alle norme, è quello che gli studiosi definivano lo stato nazista.

Cioè uno stato duale: da una parte sembra che lo stato sia ancora operativo, mentre dall’altro emergono nuovi poteri esterni che poi sono quelli che in realtà decidono.

La cecità delle persone [sulla falsa libertà delle persone] procede insieme all’informazione imposta. Il governo tra i vari decreti legge ne ha emanato anche uno che finanzia i giornali che pubblicano le informazioni del governo sul coronavirus. Tutti i giornali hanno preso questi fondi. Credo che un giorno gli storici guarderanno a questo momento come un momento della storia in cui i giornalisti hanno dato prova della più vergognosa e infame complicità con l’amministrazione pubblica.

(Giorgia Agamben, IV Congresso dell’Associazione Radicale Diritti alla Follia

del 13 novembre 2021.)

 

Per una critica politico-giuridica del lasciapassare.

Non si tratta di prendere posizione in favore o contro il green pass, o in favore o contro la vaccinazione obbligatoria; si tratta, più precisamente, di esercitare quel senso critico e quella libertà di pensiero che appare necessaria affinché una società possa continuare a dirsi viva e democratica.

Si ricorda, ancora una volta, che lo Stato non ha resa obbligatoria la vaccinazione poiché la scelta sarebbe stata molto probabilmente contraria alla costituzione (Corte Cost. 22 giugno 1990 n. 307; Corte Cost. 23 giugno 1994 n. 258; Corte Cost. 18 gennaio 2018 n. 5), trattandosi di un vaccino che ancora non ha finito il suo corso di sperimentazione e che può recare danni, anche gravi, a chi lo riceve, come riconosciuto dallo stesso art. 3 del dl 44/2021.

Però lo Stato ha voluto egualmente ottenere il medesimo risultato, e lo ha fatto con lo strumento indiretto del green pass, che da un lato ha indotto grandissima parte dei cittadini a vaccinarsi per non essere esclusi dalla vita sociale, e dall’altro ha consentito parimenti allo Stato di non assumersi alcuna responsabilità in punto di vaccinazione, in quanto atto formalmente non obbligatorio e rimesso alla libera scelta di ognuno.

Il green pass trova la sua regolamentazione in decreti legge, e ad oggi si contano ben sei decreti leggi in materia (dl. 52, 105, 111, 122, 127 e 139 del 2021). È evidente che se lo Stato, invece di dare disciplina normativa ad un fenomeno, interviene su quel fenomeno ogni 15 giorni/un mese, quel fenomeno non risponde più ad un principio di legalità, perché di fatto è invece rimesso alla libertà del potere pubblico, che si attribuisce il diritto di cambiare le regole in ogni momento.

Da precisare, poi, che l’estensione del green pass al lavoro, alle università, alla magistratura, non ha eguali in nessun paese d’Europa.

Inoltre la vaccinazione attiene ad un facere irreversibile, cosicché doveva apparire conforme a buon senso non porre doveri di fare irreversibili con provvedimenti instabili quali sono i decreti legge, in quanto gli obblighi di fare irreversibili non hanno alcuna possibilità di sottostare alla retroazione della decadenza a fronte di una eventuale mancata conversione in legge del decreto da parte del Parlamento.

Il Parlamento, infatti, non è stato preso in nessuna considerazione, e ciò nemmeno nel momento della conversione dei decreti leggi, che sono avvenuti e avvengono sempre su fiducia governativa, e quindi con l’impedimento di ogni discussione.

Ed ancora, gli ultimi decreti legge, ovvero i decreti leggi da quello del 23 luglio 2021 n. 105, non hanno più fatto nemmeno riferimento alla situazione sanitaria, ne’ ad avvisi del comitato tecnico scientifico del dipartimento della Protezione civile per giustificare la necessità ed urgenza.

Addirittura, gli ultimi decreti legge hanno previsto una loro entrata in vigore differita nel tempo.

Ad esempio, il dl. 105/2021 del 23 luglio è entrato in vigore il 6 agosto, il dl. 111/2021 del 6 agosto è entrato in vigore il 1° settembre, il dl. 122/2021 del 10 settembre è entrato in vigore il 10 ottobre, e infine il dl. 127/2021 è entrato in vigore il 15 ottobre 2021; e come si possa coniugare l’urgenza con il differimento dell’entrata in vigore di un decreto, non è dato capire.

È stato poi soppresso il segreto medico (art. 17 bis dl 27/2020), è stata soppressa la riservatezza dei dati personali tra cittadini e Stato (art. 9 dl. 139/2021), e oggi così lo Stato può acquisire ogni informazione di ogni cittadino determinando unilateralmente la finalità del trattamento, anche in assenza di una legge che lo preveda.

Sono stati dati contributi pubblici a emittenti televisive e radiofoniche che si rendessero oggetto di messaggi di comunicazione istituzionale del Governo (DM 12 ottobre 2020).

È stata fatta una legge chiamata di “scudo penale” (dl. 44/2021) con la quale si è previsto che nessuno, e non solo i medici, passano incorrere in responsabilità penale per morte o lesioni dei vaccinati quando l’uso dei vaccini sia stata conforme ai protocolli istituiti; e da quel momento i morti per vaccino sono così diventati invisibili, un fatto giuridicamente inesistente, sul quale non vale la pena fare indagini, perché non si fanno indagini per fatti che non costituiscono reato.

Infine, la traduzione italiana della legge del Parlamento europeo 15 giugno 2021 n. 953, in punto di divieto di discriminazione diretta o indiretta tra persone vaccinate e non vaccinate non conteneva, stranamente, l’inciso “che hanno scelto di non vaccinarsi” (ou ne souhaitent pas le faire); inciso poi, a seguito di proteste, inserito successivamente il 5 luglio 2021 nella Gazzetta Ufficiale per lo Stato italiano, ma non accorpata in correzione nel testo originario della legge.

Dunque, a fronte di queste circostanze, si tratta, soprattutto, tutti, vaccinati e non vaccinati, di vigilare affinché le regole della nostra costituzione, e i delicati equilibri tra i poteri dello Stato, soprattutto nei rapporti con i cittadini, non si alterino oltre i limiti consentiti.

Piero Calamandrei, sulla rivista Il Ponte nel 1945 scriveva: “La giustizia sociale non è pensabile se non in funzione della libertà individuale”; e v’è da chiedersi se noi ancora viviamo in una società in cui l’uomo e la sua libertà sono messi al centro del sistema.

di Giorgio Agamben, Massimo Cacciari, Giuliano Scarselli.

(Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, 3 novembre 2021).

(ariannaeditrice.it/articoli/per-una-critica-politico-giuridica-del-lasciapassare).

 

 

 

 

Pubblicato il23 Novembre 2021.

Categorie a margine del covid.

COMPLOTTISTA PROPRIO NO, MA DISSIDENTE SÌ.

Qualcuno mi ha già manifestato chiaramente il suo fastidio sul fatto che faccio tutti i giorni post sul tema covid, altri lo pensano, ma non me lo dicono.

Per me questa è una battaglia politica che cerco di portare avanti con la corretta informazione e, essendo questa una pagina personale, credo di poter anche dire la mia senza mai offendere nessuno.

Per contro, nel corso dei mesi sempre più persone mi hanno manifestato la loro vicinanza e non poche mi hanno anche confessato che la mia presa di posizione le aiuta a sopportare la pressione del loro ambiente sociale.

Anche per questo ha un senso continuare su questa strada, dobbiamo resistere in nome delle libertà costituzionali. La ragione è dalla nostra parte e ogni giorno che passa i supporter del governo dei migliori devono arretrare sulle loro posizioni che sono speciose, interessate, quand’anche anche palesemente contraddittorie. Vediamone alcune:

– A giugno la Comunità Europea comprò un botto di dosi di vaccino del ceppo originario ed era già dominante la variante delta. Però la colpa è dei no-vax.

– A luglio la Comunità Europea e i governi nazionali si ritrovarono con 3 miliardi e 600 milioni di dosi acquistate e un altro miliardo opzionate da produttori (tipo Sanofi) che ancora non sapevano dire con precisione quando sarebbero stati in grado di mettere sul mercato il prodotto. Ma la colpa è dei no-vax.

– Hanno dovuto modificare il Regolamento europeo sui vaccini per poterli fare rientrare in questa categoria, perché sono anche ogm (organismi geneticamente modificati). Però la colpa è dei no-vax che li chiamano sieri genetici.

– Fino a luglio media e politici ripetevano e rassicuravano tutti che con due sole dosi si sarebbe rimasti immunizzati per sempre. Poi si cominciò a parlare di terza dose, e ora di quarta; poi il concetto di immunizzazione ebbe un “collasso” semantico per cui prima significava immunizzato, poi contagiato ma asintomatico, poi contagiato ma non grave, infine: “ti può capitare di tutto”. Però la colpa è dei no-vax che avanzano delle perplessità.

– Lo Stato si è dimenticato di dire nei consensi informati che si trattava di terapie geniche sperimentali. La stessa dimenticanza l’hanno avuta i media, e tutti lor signori a dire: “hanno fatto tutta la sperimentazione necessaria”.

Certo, anche col piccolo chimico in due ore puoi fare una sperimentazione. Insomma, le linee guida di FDA e EMA parlano di almeno 5 anni di follow up e 10 di farmacovigilanza attiva (FDA), o tutto il tempo ulteriore che necessita (EMA). Sui protocolli infine si trova scritto fine 2022 per moderna e dicembre 2023 per pfizer. Però la colpa è dei no-vax che dicevano che la sperimentazione richiede tempi lunghi.

– Fin da subito migliaia di medici espressero le loro serie, argomentate e preoccupate perplessità sul protocollo della “tachipirina e vigile attesa”, tanto che una famosa organizzazione di medici andò per vie legali per farla sostituire. Alla fine dopo molto, troppo, tempo e dopo tantissimi morti, questo improvvido protocollo è stato modificato. Però la colpa è dei medici no-vax che da subito criticarono tale scelta.

Sugli effetti avversi la situazione è in divenire, ogni poco ne esce uno nuovo e la conta di tutto aumenta sempre più. Tutti a dire: “ogni farmaco ha effetti collaterali”.

Certo, però di quelli sperimentati li conosciamo già tutti e possiamo valutare, di questi li scopriamo strada facendo. Chi ha fatto il vaccino a febbraio, marzo e aprile non poteva sapere che due degli effetti avversi gravi erano la miocardite e la pericardite. Magari per un cardiopatico averlo saputo poteva fare una abissale differenza. Ma non si sapeva e, quindi, i cardiopatici si sono pinzati tranquillamente. Ma la colpa è dei no-vax che richiamavano alla cautela.

– il governo opera sbrigativamente tramite decreti legge, quindi nessuna discussione con la cittadinanza, né col parlamento e le parti sociali (sì lo so che sono tutti allineati, ma almeno un po’ d’apparenza!); adesso si sta apprestando ad imporre definitivamente un siero genetico sperimentale, obbligando così i cittadini a mettersi al rischio di effetti avversi gravi, quando non addirittura fatali; imponendo addirittura il tipo di farmaco (perché non dare la possibilità di curarsi con il plasma iperimmune, ad esempio?), nonché la marca del farmaco (perché per forza pfizer o moderna? Perché  non ammettere anche vaccini già in uso e testati su più di un miliardo di persone e fatti col sistema tradizionale a virus inattivo?. Anche qui, la colpa è di quei facinorosi di no-vax che scendono a manifestare pacificamente in nome di una Costituzione che, sembrerà strano, dà loro totalmente ragione.

– La FDA, l’ente americano del farmaco, ha chiesto al giudice di secretare i documenti sul Pfizer fino al 2076. Però sono i no-vax ad essere complottisti.

Ecco, io non sono no-vax, ne ho fatti 23 di vaccini, e non sono un complottista sono, in termini puramente tecnici, un dissidente.

Dissento da questo modo di fare politica e da questo modo gregario di far parte della società. E se la mia posizione rappresenta un monito a tutti coloro che supinamente accettano questa situazione, il problema è tutto e soltanto loro.

Nella foto il giocatore della Fiorentina e partigiano Bruno Neri all’inaugurazione dello stadio di Firenze, nel 1931, in cui prima dell’inizio della partita si rifiuta di fare il saluto romano. Non tutti possiamo o dobbiamo avere il coraggio di un Bruno Neri, ma è a persone come lui che dobbiamo ispirarci, sempre.

Paolo Fabiani

da Facebook 21.11.2021

 

 

Pubblicato il 23 Novembre 2021

Categorie a margine del covid

Il lasciapassare e la società del controllo.

Mi soffermerò soltanto su due punti, che vorrei portare all’attenzione dei parlamentari che dovranno votare sulla conversione in legge del decreto.

Il primo è l’evidente – sottolineo evidente – contraddittorietà del decreto in questione. Voi sapete che il governo con un apposito decreto-legge, detto di “scudo penale”, n.44 del 2021, ora convertito in legge, si è esentato da ogni responsabilità per i danni prodotti dai vaccini. Quanto gravi possano essere questi danni risulta dal fatto che l’art.3 del decreto menziona esplicitamente gli art.589 e 590 del codice penale, che si riferiscono all’omicidio colposo e alle lesioni colpose.

Come autorevoli giuristi hanno notato, lo Stato non si sente di assumere la responsabilità per un vaccino che non ha terminato la fase di sperimentazione e tuttavia, al tempo stesso, cerca di costringere con ogni mezzo i cittadini a vaccinarsi, escludendoli altrimenti dalla vita sociale e, ora, con il nuovo decreto che siete chiamati a votare, privandoli persino della possibilità di lavorare.

È possibile immaginare una situazione giuridicamente e moralmente più abnorme? Come può lo Stato accusare di irresponsabilità chi sceglie di non vaccinarsi, quando è lo stesso Stato che per primo declina formalmente ogni responsabilità in merito alle possibili gravi conseguenze – ricordate la menzione degli art.589 e 590 del codice penale del vaccino?

Vorrei che i parlamentari riflettessero su questa contraddizione che configura a mio avviso una vera e propria mostruosità giuridica.

Il secondo punto sul quale vorrei attirare la vostra attenzione non riguarda il problema medico del vaccino, ma quello politico del lasciapassare, che non deve essere confuso con quello (abbiamo fatto in passato vaccini di ogni tipo, senza essere obbligati a esibire un certificato per ogni nostro movimento). È stato detto da scienziati e medici che il lasciapassare non ha in sé alcun significato medico, ma serve a obbligare la gente a vaccinarsi. Io credo invece che si possa e si debba affermare anche il contrario, e cioè che il vaccino sia in realtà un mezzo per costringere la gente ad avere un lasciapassare, cioè un dispositivo che permette di controllare e tracciare in misura che non ha precedenti i loro movimenti.

I politologi sanno da tempo che le nostre società sono passate dal modello che si usava chiamare “società di disciplina” a quello delle “società di controllo”, fondate su un controllo digitale virtualmente illimitato dei comportamenti individuali, che divengono così quantificabili in un algoritmo. Ci stiamo ormai abituando a questi dispositivi di controllo – ma fino a che punto siamo disposti ad accettare che questo controllo si spinga?

 È possibile che i cittadini di una società che si pretenda democratica si trovino in una situazione peggiore di quella dei cittadini dell’Unione sovietica di Stalin?

 Voi sapete che i cittadini sovietici erano tenuti a esibire una “propiska” per spostarsi da una paese all’altro, ma noi dobbiamo farlo anche per andare al cinema o al ristorante – e ora, cosa ben più grave, per recarci sul luogo di lavoro.

 E come è possibile accettare che, per la prima volta nella storia d’Italia dopo le leggi fasciste del 1938 sui cittadini non ariani, vengano creati dei cittadini di seconda classe, che subiscono restrizioni che dal punto di vista strettamente giuridico – sottolineo giuridico –, non hanno nulla da invidiare a quelle previste in quelle infauste leggi?

Tutto fa pensare che i decreti-legge che si susseguono l’uno all’altro quasi emanassero da una sola persona vadano inquadrate in un processo di trasformazione delle istituzioni e dei paradigmi di governo tanto più insidioso in quanto, com’era avvenuto per il fascismo, si compie senza alterare il testo della costituzione.

 Il modello che viene così progressivamente eroso e cancellato è quello delle democrazie parlamentari, con i loro diritti e le loro garanzie costituzionali e al loro posto subentra un paradigma di governo in cui , in nome della biosicurezza e del controllo , le libertà individuali sono destinate a subire limitazioni crescenti.

La concentrazione esclusiva dell’attenzione sui contagi e sulla salute impedisce infatti di percepire la Grande Trasformazione che si sta compiendo nella sfera politica e di rendersi conto che, come gli stessi governi non si stancano di ricordarci, la sicurezza e l’emergenza non sono fenomeni transitori, ma costituiscono la nuova forma della governamentalità.

In questa prospettiva è più che mai urgente che i parlamentari considerino con estrema attenzione la trasformazione in corso, che alla lunga è destinata a svuotare il parlamento dei suoi poteri, riducendolo, come sta ora avvenendo, ad approvare in nome della biosicurezza decreti che emanano da organizzazioni e persone che col parlamento hanno ben poco a vedere.

(Intervento al Senato del 7 ottobre 2021 di Giorgio Agamben).

(ariannaeditrice.it/articoli/il-lasciapassare-e-la-societa-del-controllo).

 

 

Pubblicato il 2 Novembre 2021.

Categorie a margine del covid

Cacciari, stato di emergenza e di eccezione: perché ha ragione.

Massimo Cacciari e Giorgio Agamben hanno posto la questione in tempi non sospetti: chi decide come e quando finirà lo stato di emergenza nel nostro Paese?

 I numeri? Quali? I contagi – con un virus che dovrebbe, almeno secondo la vulgata, diventare endemico e al pari di una normale influenza grazie ai vaccini? – o le terapie intensive? I morti? Come ricorda il sito di Nicola Porro, oramai ci siamo.

 Il 31 dicembre il governò potrà prolungare l’agonia di un altro mese, e teoricamente non oltre.

 La legge, o meglio un decreto legislativo del 2008, il numero 1, che disciplina il Codice della Protezione Civile, su questo punto parla chiaro: all’articolo 23, comma 3, precisa che «la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi».

Tradotto: massimo , se proprio non si riesce a farne a meno, non si possono superare i 24 mesi consecutivi.  Per un nuovo stato di emergenza, bisognerebbe ricominciare da capo la conta, ma – perlomeno – è il caso di discuterne.

Cacciari: “Così lo stato di emergenza diventa stato di eccezione.”

Chi non capisce la gravità della questione non ha alcuna sensibilità costituzionale e democratica. È fatto per sottostare a uno stato hobbesiano e autoritario.

Come ha spiegato Cacciari qualche tempo fa su La7 da Lilli Gruber :

 «E’ finito tutto. E’ finito lo stato di diritto. E’ una emergenza perenne. In base a quali algoritmi si deciderà la fine dello stato di emergenza? Visto che le ondate si succedono, andiamo avanti con lo stato di emergenza perenne? Perché così diventa stato di eccezione… Lo stato di emergenza è un concetto da protezione civile mentre lo stato di eccezione è la sospensione di certe garanzie costituzionali…».

Il pericolo è un mandarinato, come ricorda Musso su Atlantico Quotidiano, che cita le parole del filosofo: «Un popolo impotente e, al governo, i Mandarini … concentrazione del potere nell’esecutivo, che è la vera e pericolosissima tendenza di questo momento … pericolosissima, perché è lo svuotamento delle assemblee rappresentative e (ancora di più) di tutte quelle forme di organizzazione autonoma della società civile, senza cui la cosiddetta società civile non ha voce, o ha una voce solo confusa, contraddittoria, incompetente e, quindi, non può contare”.

Cioè, non la soppressione di Parlamento e sindacati, bensì il loro svuotamento .

 Per questo, secondo Cacciari, «il regime politico in cui viviamo non ha nulla a che fare con fascismi o autoritarismi di quel genere».

( Roberto Vivaldelli).

(oltrelalinea.news/2021/10/26/cacciari-stato-di-emergenza-e-di-eccezione-perche-ha-ragione/)

 

Pubblicato il 2 Novembre 2021

Categorie a margine del covid

SCARPA – green pass e condominio.

interessante e autorevole disamina sull’obbligo di Green pass in condominio, che sfata la tesi – tropo spesso veicolata – che tale mezzo sia obbligatorio per i condomini che  partecipano alle assemblee.

 

 

Avv.massimo ginesi -5 ottobre 2021.

Categorie a margine del covid.

Covid, la vaccinazione non è un dovere ma un diritto: basta col clima da caccia alle streghe.

( Luciano Sesta –docente di bioetica e filosofia morale dell’Università di Palermo).

“Pur essendo fortemente raccomandata da governi e autorità sanitarie, la vaccinazione anti-Covid rimane in quasi tutti gli Stati del mondo giuridicamente facoltativa, e non può dunque essere considerata né necessariamente immorale (come pensano i no vax), né moralmente necessaria (come pensano i pro-vax).

Ora, in un contesto in cui esiste, formalmente, il diritto giuridico di non vaccinarsi, non si può essere considerati né giuridicamente né moralmente responsabili delle conseguenze che derivano dall’averlo esercitato.

Se avvalersi di un diritto comportasse, ipso facto, conseguenze penali o immorali, un simile diritto non esisterebbe nemmeno.

Diverso è naturalmente il caso del dovere, giuridico o morale, che io posso avere o non avere al di là del mio diritto di non vaccinarmi. Si tratta del dovere di agire con responsabilità, morale e giuridica, nei confronti degli altri. Questo dovere, sia morale sia giuridico, oggi è previsto e non è quello di vaccinarsi, che è appunto un diritto e non un dovere, ma quello di osservare le norme di prevenzione – mascherina e distanziamento – richieste a tutti, vaccinati e non.

Se, come invece pensano oggi in tanti, il dovere (morale e giuridico) di non danneggiare terzi, e dunque di tutelare la propria e l’altrui salute, potesse essere assolto unicamente tramite la vaccinazione, non esisterebbe per i vaccinati il dovere supplementare (morale e giuridico) di usare la prudenza richiesta anche ai non vaccinati. Questa circostanza accomuna tutti i cittadini nei doveri di solidarietà (mascherine e distanziamento), diversificandoli nei diritti di libertà (vaccinarsi, non vaccinarsi). In questo modo siamo tutti oggettivamente uniti nel contrastare il virus e diversi solo nel modo personale di farlo.

Come si può notare, il carattere giuridicamente facoltativo del vaccino è pienamente compatibile con la comune responsabilità, richiesta a ogni cittadino, di tutelare la propria e l’altrui salute.

 Eppure, nonostante ciò, chi ha deciso di non vaccinarsi appare oggi, in Italia, non già come un soggetto con cui interagire in uno Stato costituzionale di diritto, ma come l’oggetto di una rieducazione sociale.

Non a caso i principali organi di stampa e i media usano spesso espressioni come “caccia ai non ancora vaccinati” per indicare lo sforzo finale di una campagna in dirittura di arrivo.

Dove il termine “caccia” fa ben intendere come i cittadini che si avvalgono del pur riconosciuto diritto di non subire un trattamento non imposto dalla legge sono non già “qualcuno con cui parlare”, ma “qualcosa su cui agire”.

 E dove l’espressione “non ancora vaccinati” lascia trasparire, in quell’avverbio di tempo, il carattere solo provvisorio di una resistenza destinata a essere piegata dal trionfale procedere dell’immunizzazione collettiva.

Intercettarli, snidarli, ricattarli, minacciarli di finire intubati, escluderli, esasperarli, sfibrarli, persino corromperli con offerte di alcolici, gelati, denaro e persino sostanze stupefacenti. C’è un nervoso crescendo in questo “tutto per tutto” disposto a carte false pur di inoculare anche una sola dose in più di fronte a chi, ancora legalmente, risponde: “no, grazie”.

Sintomo del disagio che, nella storia, il potere ha sempre sperimentato di fronte al limite dell’habeas corpus, il risentimento con cui alcuni conducono la campagna vaccinale, divenuta ormai “caccia” del non ancora vaccinato o sua decretata esclusione dallo spazio protetto della vita sociale, dipinge i non vaccinati come dei veri e propri “untermenschen”.

 Come se una persona non vaccinata contro il Covid fosse, in quanto tale, un soggetto arcaico e viscerale, collocato ai margini della civilizzazione, ancora immerso in quello stato di natura dove vale la legge dell’individualismo animale e del rozzo egoismo di chi non comprende che, non ricevendo il siero, farà mancare agli altri la necessaria protezione dal rischio di ammalarsi e di morire.

Costringerlo è dunque l’unico modo di addomesticarlo, limitando i danni del suo ottuso rifiuto.

A ciò si aggiungano le proposte punitive di rifiutare l’assistenza ai non vaccinati eventualmente bisognosi di ospedalizzazione o di addossar loro i costi delle cure, come se chi ne ha diritto ne godesse non in qualità di contribuente, ma perché si è moralmente comportato in un certo modo, secondo una logica che lascerebbe senza scampo fumatori, bevitori e amanti dei cibi grassi.

 O si pensi anche, nei casi più estremi, all’augurio, frequentemente rivolto ai non vaccinati sui social, di finire intubati per poter finalmente “capire”.

È in questo linguaggio e in questo clima di moralismo sanitario che si consuma la percezione, da parte dei non vaccinati, di essere non tanto gli interlocutori di un dialogo finalizzato a persuaderli, quanto i nemici di una guerra che mira a sconfiggerli.

 

In questo desolante quadro, è davvero così impensabile provare ad aprire lo spazio di un confronto civile in cui, pur rimanendo ciascuno convinto della superiore bontà della propria opinione, possa almeno evitare di criminalizzare quella altrui?

Nella situazione in cui ci troviamo oggi, fatta salva la necessità di continuare a promuovere una vaccinazione libera e informata dei soggetti fragili – e questo allo scopo di contribuire ulteriormente alla già bassa incidenza di ricoveri e decessi – anche la vaccinazione di tutti gli altri cittadini dovrebbe rimanere libera, senza discriminazioni per chi decide, legittimamente, di tutelare la propria e l’altrui salute in modo diverso dalla vaccinazione.

Del resto, dopo tutto ciò che abbiamo appreso sulla contagiosità dei vaccinati, siamo davvero così certi che, anche quando agiscono nella comune prudenza richiesta a tutti, i non vaccinati che non sono comunque a rischio siano i soli responsabili di ciò che accade nello spazio pubblico e negli ospedali?

 Perché invece non vedere, nelle norme di prevenzione imposte a vaccinati e non vaccinati, un segno della comune dignità di tutti i cittadini a prescindere da green pass e vaccinazione?

Gli antropologi, qui, sembrano trovare abbondante materia di conferma delle loro ipotesi: la logica del “capro espiatorio” è insopprimibile.

 Il bisogno di prendersela con qualcuno, attribuendogli la responsabilità di un problema comune, supera il desiderio di risolverlo insieme a lui. Impedendo a tutti noi di aprire gli occhi, magari per scoprire che, anche se sta usando armi diverse dalle nostre, persino chi sembra un nemico è in realtà un nostro alleato.”

 

 

 

 

 

articolo originale.

Pubblicato il 21 Settembre 2021

Categorie a margine del covid.

La genesi del “Draghistan”: come la comunicazione crea un regime totalitario di Gandolfo Dominici

Professore Associato di Economia e Gestione delle Imprese – Università di Palermo – esperto di Cibernetica Sociale – Editor in Chief della rivista scientifica Kybernetes.  (gandolfodominici.it/)

“L’Italia è oggi insieme agli Emirati Arabi (monarchie assolute) il paese al mondo dove il cosiddetto “green pass” è esteso praticamente ad ogni attività ed è il primo stato in Europa per limitazioni dei diritti mediante “certificato verde”. 

A differenza degli Emirati Arabi però l’Italia è (o dovrebbe essere) una Repubblica Democratica fondata sul lavoro (art. 1 Cost.) sebbene oggi, di fatto, il diritto al lavoro venga subordinato ad un certificato di obbedienza alla politica sanitaria del governo.

L’Italia fa anche parte dei 47 paesi membri del Consiglio d’Europa che, con la Risoluzione 2361/21, vieta espressamente  – anche con il voto italiano – qualunque obbligo o pressione per la vaccinazione anche a livello di propaganda mediatica.

Nessuno sembra turbato dal fatto che la stampa – ed i media in genere – impunemente bombardino di insulti senza precedenti – “criminali no-vax” come ha titolato ad esempio Libero – chiunque non si conformi alla politica sanitaria del governo e della sua Cabina di Regia.

Inoltre, detta Cabina di Regia, oltre a non essere un organismo previsto dal nostro Ordinamento, non può fare a meno di richiamare – per certi versi – il Comitato per la Salute Pubblica di giacobina memoria.

Tutto ciò avviene senza alcun turbamento di quegli stessi campioni dei diritti umani che fino al 2019 giustamente tuonavano:

 “Mai la paura deve giustificare la cessione dei diritti!” e, che invece oggi, sono i più convinti paladini dell’obbedienza al governo.

E nemmeno li turba dichiarare candidamente che ”l’obbligo vaccinale è libertà”, come in Turkmenistan il cui presidente Gurbanguly Berdimuhamedow (chiedo aiuto per la pronuncia) dopo avere vietato ai cittadini (sudditi?) la tintura per capelli, ha introdotto la vaccinazione Covid obbligatoria per tutti, incurante del fatto che non sia stata ultimata la sperimentazione per gli effetti avversi nel lungo termine.

Ma come è avvenuto tutto ciò? Come ha fatto l’Italia, il paese con la “Costituzione più bella del mondo” a diventare il DRAGHISTAN dove tutto è subordinato al dio vaccino?

E’ pensiero comune che le dittature si basino sulla coercizione militare. Ma, se si analizza bene e più in profondità la genesi delle dittature nella storia, si comprende come questa sia una credenza alquanto superficiale e si può notare, allora, come la vera base di ogni dittatura sia la PAURA.

Da ciò consegue che, nel mondo globalizzato e iperconnesso attuale, non serva più un’invasione militare per controllare un popolo, piuttosto è indispensabile (o, se preferite, sufficiente) avere il controllo dei mass media che creano quella che sarà la sua realtà percepita.

Come si genera la paura?

La paura si genera costruendo, tramite la comunicazione – che si avvale anche di tecniche che oggi sono basate sulla PNL (Programmazione Neuro Linguistica) –  un nemico da temere e contro il quale bisogna obbedire per combatterlo. Questo nemico può essere un paese avversario, una organizzazione terroristica, una minoranza, una etnia, un virus, oppure – più semplicemente – chi non segua i comandamenti del governo.

In una intervista, rilasciata nel Marzo 2020, il filosofo e psicologo Argentino Miguel Benasayag diceva: “L’epidemia è il sogno del tiranno … è una tirannia triste dove la gente per paura obbedisce ciecamente al tiranno dicendo: non è il tempo di pensare, è il tempo di obbedire!”. L’incubo del regime bio-politico di Focault si realizza.

Ecco dunque spiegata la cieca obbedienza pandemica! La stessa cieca obbedienza per la quale persino Ferruccio Resta, Presidente della CRUI , ha recentemente – ed in maniera preoccupante – affermato lapidario:

“L’Università sta con il Governo”. Sottraendo, quindi l’Università alla sua storica e legittima collocazione quale luogo del libero pensiero, per renderla strumento di una intellighenzia strumentale al potere.

E’ su tali basi che i popoli occidentali hanno dimenticato, in poco tempo, secoli di diritti e le battaglie per ottenerli, accentando “restrizioni” draconiane e distopiche che (alla luce dei dati comparati ora disponibili) si sono rivelate inutili se non dannose sul piano sanitario, oltre che sociale ed economico.

Secoli di stato di diritto andati in fumo con DPCM e decreti a cui solo pochi, per ora invano,  hanno tentano invano di opporsi.

Negli ultimi due anni abbiamo visto come, tramite i media, è avvenuta la prima guerra di manipolazione di massa della storia.

La Libertà, da diritto inviolabile, è divenuta “vizio” se non addirittura “psico-reato” orwelliano.  Frasi del tipo: “non si possono consentire pericolose libertà!” sono divenute frequenti su tutti i media.

Come è potuta avvenire questa trasformazione totalitaria?

I regimi totalitari nascono come un cancro della democrazia e si basano sul consenso delle masse. Il formarsi della neoplasia costituita dall’odierno totalitarismo post-democratico si fonda sulla manipolazione delle masse.

Cosa vuol dire manipolare?

La manipolazione delle masse utilizza, in modo distorto, la psicologia umana e sociale e, attraverso le informazioni, le comunicazioni, e soprattutto le emozioni, realizza una costruzione sociale della realtà che sia confacente alle esigenze di un regime.

Un anno intero tra lockdown e coprifuoco ha escluso le masse dalla realtà sociale fisica proiettandole quasi integralmente in una realtà virtuale plasmata ad hoc dai media controllati dal regime.

Il bombardamento mediatico ha reso possibile il cambiamento del linguaggio, che –  come asseriva Wittgenstein –  è il “mediatore” della costruzione della realtà, o in modo più adeguato, del rapporto che lega l’uomo, la sua azione e il contesto in cui egli vive. Cambiando il linguaggio cambia anche il pensiero e si stabiliscono i confini tra ciò su cui è consentito dibattere e ciò che è “blasfemo”!

Con ciò giungendo (ad esempio) a bollare come inutile e pericoloso (quindi blasfemo) il proporre test salivari gratuiti per tutti (vaccinati e non) – stigmatizzando la (evidente) maggiore sicurezza che i test comportano – poiché tale proposta implica una non piena fede nel dio vaccino e in chi lo amministra.

Il grado di paradosso cui è giunta la nostra società è tale che il romanzo di fantascienza di Orwell “1984”, possa oggi ritenersi un manuale di Scienze Politiche.

In 1984 troviamo sia la costruzione della realtà sociale con il cambiamento del  linguaggio (neo-lingua), sia l’inversione semantica del bis-pensiero (La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza).

Infatti è oggi chiaramente ravvisabile l’utilizzo dell’inversione semantica in frasi di quasi tutti i politici e dei molti araldi del regime (indegnamente chiamati giornalisti), del tipo: “l’obbligo è libertà” o “chiudiamo oggi per riaprire domani”, etc.

Anche le statistiche ed i dati (spesso interpretati da gastroenterologi e veterinari) si rivelano regolarmente sballati e contraddittori ed evidenziano una similitudine con il bollettino della “Guerra all’Eurasia” che leggiamo nelle pagine di 1984.

Come in quel libro, i bollettini di contagio continui fanno parte della creazione della paura; mediante tale costruzione mediatica (che diviene realtà), vediamo, ad esempio, che gli “asintomatici” si trasformano in “casi” ed i casi – in quanto tali – vengono propagandati quali prossimi alla morte.

Un’altra tecnica, tipica del totalitarismo, è la demonizzazione e disumanizzazione del nemico. Persone con cui prima condividevamo la vita quotidiana ci vorrebbero morti con frasi del tipo: “spero che chi non si vaccina finisca intubato!” oppure “chi non rispetta le regole del governo deve essere escluso dalla società e dai servizi!”.

Il nemico può cambiare a seconda delle esigenze del regime che controlla la narrazione: si è passati dunque dai runneruntori, a chi fa i festini o prende l’aperitivo, ai novax criminali.

Peraltro, come evidenziato da fonti mai tacciabili di antisemitismo, la retorica utilizzata è del tutto analoga (e a volte anche peggiore) di quella del periodo nazi-fascista.

Basta andare a prendere le prime pagine dei giornali di quel periodo e paragonarli con quelli odierni per rendersene conto. In questo quadro, la distinzione tra pro e no vax non è altro che un riuscitissimo strumento di controllo delle masse.

Da quanto sopra discende come la vaccinazione periodica (si parla già di terza dose e magari quarta all’infinito come in Israele) che il governo (si badi bene, non lo Stato) auspica perché sia concesso il lasciapassare green, non sia che un altro metodo di controllo sociale, sia per l’ovvio tracciamento digitale che ne deriva, sia per rendere l’individuo assoggettato a “dosi” dette  “immunizzazioni” – pur essendo risaputo come essi non possano evitare la trasmissione del virus SarsCov2 – somministrate potenzialmente all’infinito con effetti (in parte) imprevedibili a carico del sistema immunitario dei “sudditi” che potrà divenirne dipendente .

Ma perché c’è chi viene manipolato e chi no?

Per rispondere a tale quesito mi vengono in aiuto i diversi esperimenti di psicologia sociale che, da oltre 10 anni, espongo ai miei studenti per spiegare il comportamento umano (riferito – nelle materie che insegno – al comportamento del consumatore).

Il primo di questi è l’esperimento di Solomon Asch del 1951.

L’esperimento prevedeva che 8 soggetti, di cui 7 complici dello sperimentatore, si incontrassero in un laboratorio, per quello che veniva esposto come un esercizio di percezione visiva.

Venivano mostrate, a più riprese, delle schede con tre linee di diversa lunghezza  e si domandava ai soggetti, cominciando dai complici, quale fosse la linea più lunga o più corta.

 Dopo un paio di risposte veritiere, dalla terza serie di risposte in poi i complici incominciavano a rispondere in maniera concorde tra loro ma palesemente errata. Il vero soggetto esaminato, che doveva rispondere sempre per ultimo, in circa ¾ dei casi rispondeva in maniera scorretta conformandosi alla risposta sbagliata data dalla maggioranza dei complici. Solo circa ¼ continuava a rispondere secondo ciò che pensava non conformandosi.

Calando questo esperimento nella nostra realtà, in una situazione in cui tutti i media – a reti unificate – insistono nel proporre le stesse false-parziali-manipolate informazioni in non casuale assenza di contraddittorio, diveniamo dunque noi i soggetti sperimentali dell’esperimento di Asch che trova oggi – in tal modo – una drammatica conferma su larga scala.

Come nasce la discriminazione e come la si rende accettabile?

Un altro esperimento di psicologia sociale, che come vedremo sta iniziando a livello di massa in questi giorni, è quello della “Classe divisa” di Jane Elliott; ideato all’indomani dell’assassinio di Martin Luther King per provare gli effetti della discriminazione.

Elliot prese in carico una classe di scuola e indicò i bambini con gli occhi chiari come un gruppo “superiore” e quelli con gli occhi scuri come gruppo “inferiore”. Portò allora in classe dei collari marroni e ordinò ai bambini con gli occhi chiari di metterli al collo dei loro compagni con gli occhi scuri per identificarli più facilmente come appartenenti alla “minoranza inferiore”.

 I bambini con gli occhi chiari avevano dei privilegi: accesso alla nuova palestra cinque minuti in più di ricreazione, etc. I bambini con gli occhi chiari vennero inoltre invitati a giocare solo tra loro, snobbando quelli con gli occhi scuri. L’insegnante rimproverava spesso solo i bambini con gli occhi scuri.

Per convincere i bambini con gli occhi chiari della inferiorità di quelli con gli occhi scuri, la Elliott disse loro che gli occhi chiari erano scientificamente legati ad una maggiore intelligenza e bontà d’animo.

 I bambini “superiori” divennero arroganti, prepotenti con  i loro compagni “inferiori”. I bambini “superiori” avevano un rendimento scolastico superiore rispetto a quelli “inferiori” discriminati.

Oggi è ricominciata la scuola in presenza, la prima domanda che, in gran parte delle classi delle scuole superiori, gli insegnati hanno fatto è stata: “Alzi la mano chi è vaccinato!” Ecco in corso l’esperimento di Elliot su larga scala, ne vedremo presto gli effetti!

Attualmente, con il SuperPass del magnifico e super acclamato leader SuperMario Draghi, in Italia (Draghistan) ci troviamo dunque di fronte al più vasto ed articolato esperimento sociale di discriminazione della storia.

 La “superlatività” di tale esperimento non è dovuta alla sua efferatezza – si ritiene oltremodo improbabile, se non impossibile, che si possa arrivare ai campi di stampo nazista, o ai più recenti e più diffusi campi di rieducazione comunisti – bensì alla sua capillarità, estensione e precisione, oggi possibile grazie a tecnologie impensabili novanta anni fa.

Ci troviamo di fronte a una vera e propria apartheid che è, solo apparentemente, basata sulle scelte mediche (vaccinato-non vaccinato) poiché infatti sottende l’obbedienza o meno ai precetti (per ora sanitari) del Governo.

Il lasciapassare “concede” quelli che un tempo erano diritti fondamentali inviolabili ed inalienabili ed il pieno diritto di cittadinanza solo a chi ottempera a determinati ordini decisi dal governo, relegando gli altri al ruolo di devianti che,  in quanto tali,  siano da considerarsi reietti e pericolosi.

 

Oggi è il vaccino, domani sarà il ranking sul comportamento “green” (la scelta italiana del nome “green pass” sarebbe dunque spiegata), poi magari servirà perché il cittadino possa avere accesso al voto o potrà essere revocato per un ritardo nel pagamento delle imposte (da “evasori vaccinali” a evasori fiscali il passo è breve).  In altre parole potrà essere utilizzato per qualunque altra azione il governo vorrà imporre ai “sudditi” che solo tramite l’obbedienza assurgono al rango di “cittadini”.  Si tratta di una coercizione apparentemente non violenta dal punto di vista fisico ma molto più efficace di quella fisica.

Nel Draghistan del SuperPass di SuperMario Draghi è stato ormai sdoganato il principio che la libertà non è più un diritto innato e inviolabile di tutti, ma che, insieme ad altri, diritti debba essere “concessa” previo ottenimento di un certificato digitale di obbedienza al governo.”

 

 

Articolo originale-Pubblicato il 21 Settembre 2021.

Categorie a margine del covid.

Alcune riflessioni in tema di emergenza, diritto e diritti, dopo due anni di “pandemia”.

Da ormai due anni siamo sottoposti ad un continuo bombardamento di notizie, a cui sono seguiti provvedimenti di tutti i generi, quasi tutti liberticidi, poco spiegati e poco ortodossi sotto il profilo formale e sostanziale (iniziati con i famigerati DPCM) che dovrebbero imporre al cittadino, ancor più se si occupa di temi giuridici, fondamentali riflessioni sul periodo che stiamo attraversando.

Non si tratta di essere no vax o pro vax (il vaccinarsi deve rimanere scelta individuale a fronte di trattamenti di cui si ignorano gli effetti futuri), categorie folli che hanno l’unico scopo di contrapporre, si tratta semplicemente di interrogarsi su ciò che sta accadendo, sulle ragioni che lo giustificano, sulla compatibilità delle scelte poste in essere da chi governa con i pilastri del nostro ordinamento e sulle evidenze dei dati che sono sottesi a quelle scelte.

Di una democrazia possono essere mantenuti i simulacri e svuotati di significato gli strumenti che dovrebbero competere ai cittadini  quello stato: non sarà inutile chiedersi quanto, in tutti questi anni,  le scelte dei cittadini al momento del voto abbiano effettivamente inciso sulle sorti di questo paese.

In questa sezione compariranno dunque articoli tratti dal web o commenti ai singoli provvedimenti che possano essere di stimolo all’utilizzo dei propri neuroni, interventi non necessariamente tutti condivisi e condivisibili, ma che spingono a riflettere (e per tal ragione saranno evitati con cura sia gli integralisti del vaccino che i fautori delle scie chimiche…).

Avv. Massimo Ginesi- 21 settembre 2021.

“Obbligo vaccinale : con la certezza della distruzione del mio sistema  immunitario ,io-suddito-accetto di morire per ubbidire all’obbligo vaccinale imposto dallo Stato” ).

 

 

 

 

 

Le mascherine nuove dell’Imperatore.

Ilsimplicissimus2.com- Anna Lombroso-(27 Aprile 2020)- ci dice :

È stato il sottosegretario alla presidenza della giunta dell’Emilia-Romagna, Davide Baruffi, con quella sanguigna e ruspante schiettezza  che ha decretato il successo di personaggi letterari e cinematografici regionali, a sintetizzare efficacemente quello che in tanti sospettano, pensano e dicono a rischio di censure, gogne morali, anatemi.

La  confessione è datata 25 aprile, ma la dice lunga sulle scelte che hanno “suggerito” di imporre al paese restrizioni, leggi marziali, sanzioni, penali, di concedere deleghe in bianco a autorità che non possiedono un mandato del Parlamento, cui è stata data perfino facoltà di sottoporre i cittadini a tracciamento grazie  alla concessione a una società privata dell’applicazione di un software che ha suscitato dubbi perfino da parte del Copasir sia per le modalità di affidamento che per le eventuali conseguenze sulla “sicurezza nazionale”.

E infatti, ammette Baruffi, hanno proibito l’attività fisica non perché la situazione sia più a rischio, ma perché “volevamo dare il senso di un regime molto stringente”.

La ragione per la quale ciò che è stato fatto, si fa e si farà non ha nessuna credibilità da un punto di vista “sanitario” e della sicurezza dei cittadini, se come è giusto non la intendiamo come declinazione restrittiva dell’ordine pubblico, è l’evidente contraddittorietà delle misure in atto e di quelle che verranno prese, alcune delle quali sono state oggetto dell’ultima annunciazione del Presidente del Consiglio, accompagnata da nuova modulistica, timing complesso e soggetto a decodificazioni articolate su scala regionale e comunale.

E dire che per capire tutto basterebbe porsi e porre qualche quesito semplicissimo, di quelli che i bambini fanno agli imperatori mettendoli a nudo. Ma anche se siamo trattati come bambini da guidare, mettere in castigo, sgridare e vezzeggiare “per il nostro bene”, si vede che abbiamo perso quell’innocenza e pure la libertà di pensare e parlare proprie delle creature.

Così non si può contare sulla tradizione di Repu-Stampa perché qualcuno  si sogni di domandare e domandarsi perché se il Covid19 è una patologia così contagiosa, se richiede limitazioni dei contatti, delle relazioni, di movimenti così restrittive, se sono diventati a rischio tutti i mezzi di trasporto, luoghi chiusi e perfino quelli aperti, come mai allora milioni di lavoratori hanno viaggiato in metro, treni e bus  sui quali è previsto solo dal 4 maggio la “segnaletica”  per l’opportuno distanziamento.

Ed anche secondo quali criteri sono state selezionate le cosiddette attività essenziali, i cui addetti sono stati comandati con dispositivi e procedure di sicurezza inadeguate e elargite dalle proprietà e dirigenze nell’ambito di un protocollo volontario e non vincolante, quindi arbitrario e discrezionale, in modo da dimostrare che si tratta di disposizioni temporanee cui non faranno seguito provvedimenti a garanzia della protezione dei dipendenti.

Ed ancora sulla base di quali valutazioni, quando l’allarme sarebbe ancora alto per numero di contagi e decessi in Lombardia e Piemonte, si stanno indicando delle date per la ripresa delle attività e delle produzioni, su pressione confindustriale certo, ma anche delle regioni e dei comuni, da Bonaccini che intende riaprire al più presto i cantieri di grandi opere e infrastrutture a Brugnaro che interpreta come un todaro brontolon il malcontento della fiera popolazione veneziana “semo stufi de star a casa”, sotto pressione per i ritardi registrati nell’esecuzione del prodigio ingegneristico del Mose e per la sospensione delle incursioni dei corsari delle crociere, da Zaia che promette novità epocali per le prossime ore con l’allentamento delle inique restrizioni a Sala che vanta la diminuzione da 6000 a 1500 ingressi all’ora nella metro, ma scalpita per la ripresa degli interventi per le Olimpiadi.

E se le statistiche, anche quelle dichiaratamente più inaffidabili delle rilevazioni e dei sondaggi sui voti di Italia Viva, hanno accertato che gli anziani sono a alto rischio, a causa, almeno questo è sicuro, della inadeguatezza del sistema sanitario e di cura, perfino a partire dai sessantenni (quelli che contano un anno e mezzo più del suggeritore degli arresti domiciliari per la terza età) c’è da supporre che sia in arrivo finalmente la cancellazione della legge Fornero che fino a due mesi  li annoverava tra la forza lavoro con pieni potenziali di attività.

Da ieri sera abbiamo appreso che la comunità scientifica che si presta per appoggiare coscienziosamente le decisioni del governo, avrebbe maturato una teoria secondo la quale i vincoli tra consanguinei stretti fornirebbe la totale protezione dal contagio, a differenza di quelli amorosi, affettivi e di amicizia tra “estranei”, definizione che Sordi dava anche delle mogli, mettendoci nella possibilità di andare a sternutire in faccia allo zio d’America avaro e alla cugina Gertrude che ogni Natale vi regala la stessa acqua di Colonia, ma non di vedere il fidanzato e nemmeno l’amante che vi ha atteso con pazienza per due mesi (stante anche che non vi è permesso l’atto di contrizione per adulterio durante la messa).

O potremmo chiedere per che strana coincidenza temporale adesso che si è consolidato il brand mascherine, diventano obbligatorie in tutta Italia, in tutti i luoghi chiusi, nelle feste di famiglia, pure in qualcuno di aperto, le piazze ad esempio, a disincentivare assembramenti che potrebbero attentare, proprio come gli scioperi, all’unità del Paese.

Stancamente ormai ripeto da due mesi che all’origine dello stato di eccezione imposto non ci sia stato un complotto, ma che siamo oggetto di una cospirazione che approfitta di una epidemia che in condizioni normali sarebbe stata gestita con misure normali per incrementare la produzione normativa di leggi marziali e provvedimenti di ordine pubblico repressivi, per favorire la distanza “sociale” dei cittadini, isolando possibili focolai di dissenso. E soprattutto per giustificare con i costi del prevedibile cigno nero, dell’incidente inatteso della storia, l’impotenza degli esecutivi a spendere e decidere in virtù delle cravatte degli strozzini europei, accettate sempre e comunque come doverosa accondiscendenza i padroni e come atto di fede alla teocrazia del mercato e della finanza.

E infatti da tempo vivevamo appunto la normalizzazione della crisi, la quotidianità delle disuguaglianze sopportate cristianamente come giusta punizione per aver troppo voluto e troppo avuto, e come pena preventiva per non garantire ai figli lo stesso immeritato benessere, lavando la macchia della dissipazione delle risorse e dei veleni in terra, acqua e aria, dovuta a consumi individuali e collettivi e non certo alle stesse attività oggi dichiarate essenziali, con l’assoggettamento alle imposizioni di una austera severità, indulgente e collaborativa solo all’atto di salvare banche criminali e imprese assassine.

Da tempo rinuncia di diritti, abiura di convinzioni diventate impopolari, sono diventate doveri per riconquistare la reputazione e l’appartenenza al contesto della civiltà occidentale,  alla cerchia dei sudditi dell’impero che ratifica la sua superiorità muscolare con guerre coloniali esterne e interne, fuori e dentro i patri confini, Nord contro Sud, regioni operose contro geografie meritevoli solo di invasioni turistiche non proprio pacifiche.

Ma non bastava, serviva qualcosa di straordinario che accelerasse la fine delle incomplete democrazie, che ratificasse l’improduttività della pretesa di diritti e dello stato di diritto, in coincidenza con la fine dello Stato, privato di poteri e sovranità e pure dell’arcaico concetto di popolo, retrocesso da massa di consumatori a target ben divise tra lavoratori e galeotti agli arresti domiciliari, anche grazie a barriere di plexiglas, recinti, segnaletico, perché non si corra il rischio che guardandosi negli occhi, parlandosi, confrontandosi possano rievocare il gusto della solidarietà e della libertà.

 

 

 

 

 

Confessioni tardive: “Abbiamo

indotto una psicosi di massa.”

Ilsimplicissimus2.com-Redazione-(5 Gennaio 2022)- ci dice:

 

La psicosi di massa non ha una collocazione precisa nelle scienze psicologiche e tuttavia essa è una delle più tangibili forze che plasmano le società e il potere. Quest’ultimo, almeno in occidente, ha sviluppato tutta una serie di studi sul controllo della popolazione che fanno riferimento appunto alla capacità di orientale o disorientare grandi numeri di persone grazie ai mezzi di comunicazione di massa utilizzati come un’arma.

E adesso la scrittrice e giornalista Laura Dodsworth, è riuscita a stanare i ricercatori  che  nel Regno Unito lavorano come consulenti del governo e che  hanno ammesso di utilizzare metodi “non etici” e “totalitari” per instillare paura nella popolazione al fine di controllare il comportamento durante la pandemia.

 Il London Telegraph ha  riportato  i commenti fatti dai membri dello “Scientific Pandemic Influenza Group on Behavior” , un sottocomitato del Scientific Advisory Group for Emergencies (Sage), il principale gruppo consultivo scientifico del governo, proprio su questo uso della psicologia di massa.

 Il rapporto cita un briefing del marzo 2020, quando è stato decretato il primo blocco in Gran Bretagna , in cui si affermava che il governo avrebbe dovuto aumentare drasticamente “il livello percepito di minaccia personale” che il virus rappresenta perché “un numero sostanziale di persone non si sente ancora sufficientemente minacciato personalmente” .

Uno di questi ricercatori a fianco del governo ha ammesso che “a marzo del 2020 il governo era molto preoccupato per l’obbedienza ( della popolazione) e pensava che le persone non avrebbero voluto essere segregate e distanziate.. Ci sono state discussioni sulla necessità della paura per incoraggiare la conformità alle nuove regole e sono state prese decisioni su come aumentare la paura. Il modo in cui abbiamo usato la paura è distopico”.

Lo stesso ricercatore ha inoltre confessato che “L’uso della paura è stato sicuramente eticamente discutibile. È stato come uno strano esperimento. Alla fine, si è ritorto contro perché la gente si è spaventata troppo”.

Un altro scienziato del gruppo ha affermato: “Si potrebbe chiamare la psicologia ‘controllo mentale’. Questo è quello che facciamo… chiaramente cerchiamo di farlo in modo positivo, ma è stato usato in modo nefasto in passato”.

Certo che costui deve essere proprio un bell’ingenuo a pensare che il potere usi la capacità di orientamento della popolazione a fin di bene, ma ognuno si crea gli alibi che può.

Un suo collega sembra avere le idee più chiare: “Dobbiamo stare molto attenti all’autoritarismo che si sta insinuando perché c’è chi usa la pandemia per prendere il potere e portare a stravolgimenti che altrimenti non ci sarebbero”.

Ancora un altro scienziato del sottocomitato ha dichiarato di essere “rimasto sbigottito dall’uso di armi della psicologia comportamentale” e ha avvertito che “gli psicologi non sembravano notare il confine tra altruismo sanitario e manipolazione”. ” Hanno troppo potere e ciò li intossica”, frase che può valere benissimo sia per gli psicologi che hanno curato le mosse per portare all’isteria di massa, sia per i gruppi che hanno costruito la pandemia.

Ma la Gran Bretagna non è stato certo l’unico Paese dove si è appositamente creata una psicosi per terrorizzare : è venuto alla luce che l’esercito canadese ha lanciato un programma di operazioni psicologiche contro i propri cittadini nei primi giorni della pandemia per amplificare i messaggi del governo e “sventare la disobbedienza civile”. “I leader militari canadesi hanno visto la pandemia come un’opportunità unica per testare le tecniche di propaganda su un pubblico ignaro”, ha riferito l’  Ottawa Citizen .

 La cosa meravigliosa che da qualche giorno, cioè da quando queste rivelazioni hanno cominciato a girare, Google sta manipolando il suo motore di ricerca per eliminare i risultati relativi a “psicosi di massa” per dare spazio solo alle voci che la negano. Cosa questa che dimostra come siano molti i soggetti che hanno contribuito a creare l’isteria di massa.

Ora tutti questi soggetti tentano in qualche modo di scaricare le responsabilità, anzi di dire che hanno manipolato le popolazioni a fin di bene.

Ora si può anche pensare che vi siano ricercatori così tonti da credere a questa auto giustificazione, ma questo vale comunque solo per il primo periodo della pandemia: dopo l’estate del 2020 era chiaro a chiunque fosse dentro questi meccanismi e poteva disporre di dati non manipolati e soprattutto non comunicati in modo ingannevole, che si stava enfatizzando fino all’impossibile una semplice sindrome influenzale.

Da quel momento sono diventati complici o sono rimasti essi stesi vittime dell’isteria di massa che hanno  provocato.

 

 

 

 

Il Complesso di Erode.

Ilsimplicissimus2.com- Anna Lombroso-(5 Gennaio 2022)- ci dice :

Una delle leggi dello showbusiness hollywoodiano stabilisce che se si vuole decretare il successo di cassetta di un polpettone è sufficiente infilare nella trama il personaggio di un intrepido ragazzino o di una tenera e innocente bambina.

Dovevano saperlo i suggeritori dell’eroina green con i codini e  ne hanno fatto tesoro sicuramente gli sceneggiatori dell’horror vaccinale a reti unificate. Cito dalla rete: “Insegnanti e genitori raccontano che i loro figli reclamano il vaccino per evitare di contagiare i nonni quando vanno in visita per gli auguri di Natale”, dal canto suo è la Repubblica a pubblicare  una toccante letterina.

Carlotta, 10 anni, scrive: “Quando abbiamo saputo che potevamo essere tra i primi bambini a Torino a farsi vaccinare contro il coronavirus, noi tre ci siamo guardati e abbiamo urlato in coro “Sì!”. Poi io, che sono la più grande, ci ho riflettuto un secondo e ho detto “Ma quindi ci usano come cavie o qualcuno l’ha già fatto?”. Mamma e papà mi hanno risposto di stare tranquilla, che in America li stanno facendo a tanti bambini, e mi sono tranquillizzata. Abbiamo anche chiesto a mamma se ci dava una ricompensa dopo il vaccino, ma lei ci ha risposto che la ricompensa è la nostra salute…. Io lo consiglio ai miei compagni, sperando di avere di nuovo una vita normale”.

Chiunque abbia frequentato un giornale quotidiano o settimanale sa bene che gran parte delle lettere al direttore o di quelle della posta del cuore sono inventate di sana pianta per suscitare artificialmente un “dibattito” intorno a un fenomeno di moda.

Non ci resta dunque che sperare che il redattore che si è fatto carico di una rivisitazione aggiornata delle missive serali di Enrico del libro Cuore,   venga opportunamente premiato come merita con uno dei prepensionamenti d’oro di Gedi a beneficio del fedeli dipendenti, oggetto in questi giorni di una inchiesta. Perché se fosse invece autentica sarebbe ora di far salire sul banco degli imputati di una nuova Norimberga gli autori di crimini così nefandi commessi ai danni dei bambini, alla stregua dei sacerdoti di quelle religioni sanguinarie che sacrificavano sugli altari i teneri corpicini degli innocenti, per compiacere le loro divinità feroci e insaziabili.

D’altra parte ci sarebbe poco da stupirsi. Sempre la Repubblica, auto-investita della funzione di house organ di BigPharma riporta l’accorata raccomandazione dei medici pediatri rivolta ai genitori di buona volontà.   Società italiana di pediatria, Federazione italiana medici pediatri, Associazione culturale pediatri e Federazione delle società scientifiche e delle associazioni di area pediatrica, allo scopo di dare sostegno all’immunizzazione dei bambini hanno redatto  un documento “con i dati della letteratura scientifica da usare nel dialogo con i genitori” secondo i quali  si ipotizza che “se non si vaccina, il bambino avrà una probabilità nell’ordine di 3-5 su 10.000 di avere complicazioni serie, tali da richiedere un ricovero e dell’ordine di 1 su 100.000 di avere una malattia così grave da richiedere cure in terapia intensiva“.

La spocchia dei “competenti” è tale che il caldo invito rivolto ai genitori cita i numeri accertati dei possibili danni collaterali della somministrazione “dell’ordine di 3 su 100 di avere sintomi (febbre e malessere) e una di 1 o 2 su 100.000 di avere un effetto collaterale di maggiore entità, ma del tutto curabile“, premurandosi di sottovalutare le preoccupazioni fatte proprie anche dall’Oms, e lasciando intendere che il senso di responsabilità individuale e collettiva – a fronte di dati pressoché analoghi – deve far propendere per il vaccino.

E infatti l’appello termina con una  raccomandazione che non ha nulla a che fare con la tutela profilattica, sanitaria o igienica: “I bimbi protetti potranno fare più attività extra ed evitare i tamponi….diventando anche più liberi di partecipare ad attività extrascolastiche e di muoversi“.

Perché da quando sono stati aperti i cantieri del business farmaceutico affidato alla manovalanza del generale è venuto meno l’afflato etico dei primi mesi, diventato insostenibile alla luce del susseguirsi delle rivelazioni sulla inefficacia dei prodotti salvifici. Così dalla persuasione morale si è passati al ricatto e ora, in presenza di uno zoccolo duro di renitenti e disertori, si punta sull’interesse privato, molla insostituibile di molti comportamenti civici di una cittadinanza impoverita e intimorita.

E infatti anche Figliuolo confida nella risposta ragionevole delle famiglie   in modo da mettere in sicurezza anche questa fascia di popolazione “e restituirla alle normali dimensioni sociali“.

Non è da meno dei giornali Gedi anche il Fatto Quotidiano che ormai imita il segreto del successo della  Repubblica della prima ora, pubblicando in una pagina i frutti dal tardivo revisionismo di Travaglio folgorato dalle cialtronaggini delle autorità scientiste e, insieme, i contributi di fanatici vaccinali, in modo da appagare gli appetiti delle opposte curve di lettori.

E difatti a firma Elisabetta Ambrosi, giornalista, ecco l’epigrafe sul principio di precauzione che dovrebbe essere perseguito con più forza nel caso dei bambini, sia per quanto riguarda effetti immediati di qualsiasi somministrazione, che per quelli protratti nel tempo: “a vaccinare i bambini ora c’è solo da guadagnarci”, scrive.

A convincerla delle ricadute profittevoli del vaccino è l’arrivo della tremenda variante Omicron “contagiosissima”, proprio come un raffreddore e, pare, molto meno aggressiva di qualsiasi influenza stagionale, che rischia, caso unico nella storia, di mettere in ginocchio l’attività didattica altrimenti così efficiente e ben oliata.

“Quindi vaccinare  i bambini, pontifica,  significa consentirgli una vita sociale che, con tutta evidenza, sarà vietata a chi non è vaccinato, basti pensare al divieto di salire sui mezzi pubblici. Non sto dicendo che questa misura sia giusta – non lo credo, in realtà – ma volenti o nolenti è così. E l’unica strada è il vaccino. Sentirsi esclusi li danneggerebbe senz’altro a livello emotivo e sociale, di più sarebbe traumatico”.

A volte c’è da domandarsi cosa sia successo in questo Paese se l’invito unanime di chi ha una tribuna consiste unicamente nell’assoggettarsi a essere cavie, fin da piccoli, di una cruenta sperimentazione sociale che deve annullare libertà di pensiero e di espressione, indurre al conformismo come atto preliminare e irrinunciabile della totale obbedienza ai comandi, compreso quello di trasformarsi in potenziale malato da sottoporre a perenne medicalizzazione.

C’è da chiedersi che pressione abbia potuto persuadere genitori  che sbandierano principi e valori dell’antifascismo, del riscatto dalla cultura tribale e patriarcale di Dio, Patria e Famiglia, a voler fare dei propri figli dei piccolo balilla, consegnandoli alla trimurti costituita da Governo, militari e “scienziati”, condizionati da poteri economici e commerciali espliciti, offrendo in una età dell’incertezza l’unica sicurezza di essere protetti, irragionevolmente, da una malattia che in altre latitudini si considera ormai sconfitta.

Come sarà stato possibile che generazioni che hanno lottato contro l’imperialismo che si declina con la militarizzazione di interi paesi ridotti a colonie o succursali di depositi di armi micidiali, accettino di buon grado che in otto Regioni sia in corso l’operazione Athena che autorizza  strutture e personale militare a processare e all’occorrenza eseguire i tamponi per il monitoraggio del Covid19 negli istituti scolastici, andando anche ad effettuarli a domicilio, sotto l’occhiuta guida di un generale Nato.

Che terribile virus sta circolando che esalta i valori della rinuncia alla libertà e al proprio arbitrio, dell’abiura ai diritti, facendo venir meno ai doveri di trasmettere ai figli quello del rispetto di se stessi e della propria dignità.

 

 

 

Arriva la conferma: con i vaccini

danni permanenti al sistema immunitario.

Ilsimplicissimus2.com- Redazione -(22 Novembre 2021)- ci dice :

Non c’è giorno che non si scopra qualcosa di nuovo o qualche inquietante ipotesi non prenda corpo e si trasformi in realtà. Adesso è la volta del governo britannico o meglio dell’Agenzia di sicurezza sanitaria creata proprio per controllare meglio i numeri e la rotta della pandemia che senza volere scoperchia una terribile realtà:

 i prodotti genici, spacciati per vaccini danneggiano permanentemente il sistema immunitario. Nel suo “Rapporto sulla sorveglianza del vaccino COVID-19” della settimana 42, l’Agenzia sanitaria del Regno Unito ha ammesso a pagina 23 che “i livelli di anticorpi N sembrano essere più bassi nelle persone che acquisiscono l’infezione dopo due dosi di vaccinazione”. Continua spiegando che questa caduta di anticorpi è fondamentalmente permanente. E del resto proprio questo può spiegare il fatto che la maggior parte dei positivi sono ormai completamente vaccinati.

Quello che gli inglesi stanno dicendo è che il vaccino interferisce con la capacità innata del corpo di produrre anticorpi non solo contro la proteina spike, ma anche contro altri pezzi del virus.

 In particolare, le persone vaccinate non sembrano produrre anticorpi contro la proteina nucleocapside, il guscio del virus, che è una parte cruciale della risposta nelle persone non vaccinate:

 tale risposta del sistema immunitario naturale comprende migliaia di possibili siti di attacco al virus compensando dunque le mutazioni.

 A lungo termine, le persone vaccinate  saranno molto più vulnerabili a qualsiasi mutazione nella proteina spike che potrebbe verificarsi, anche se sono già state infettate e si sono riprese una o più volte, mentre i non vaccinati, nel frattempo, otterranno un’immunità duratura, se non permanente, a tutti i ceppi del virus dopo essere stati infettati con esso anche solo una volta.

Anzi una campagna di vaccinazione massiccia, del tutto inutile perché l’obiettivo iniziale o comunque proclamato di eradicare il virus, non può essere conseguito a detta delle stesse case farmaceutiche, aumenta le probabilità di mutazione del coronavirus che così si troverà a poter disporre di un  immenso serbatoio di persone non efficacemente difese né dal vaccino, né dal sistema immunitario innato che viene danneggiato dai preparati genici.

Esattamente ciò che alcuni aveva avvertito in mezzo alla pantomima tribale messa in piedi dai media .

Questa ammissione dell’Agenzia sanitaria inglese è davvero stupefacente se si pensa che tutto questo viene ampiamente smentito dalla versione mediatica e fasulla della “scienza” mentre si arriva addirittura a negare che esista una immunità naturale, nonostante che essa sia dimostrata al di là di ogni possibile dubbio.

 Il fatto è che ormai il  peso delle bugie necessarie a mantenere in piedi la narrazione pandemico – vaccinale  è così grande che è quasi impossibile non lasciarsi sfuggire qualche verità non voluta.

 E non basta: secondo alcuni studi approfonditi il calo di efficienza del sistema immunitario potrebbe riverberarsi in una risposta meno efficace contro tutti i tipi di virus o almeno quelli delle vie aeree e del sistema respiratorio, il che porterebbe a una maggiore morbilità nei confronti di queste affezioni. il che ovviamente vuol dire più complicazioni, più ospedalizzazioni, più morti. Quanto basta probabilmente per mantenere un perenne stato di emergenza e continuare ad aggredire le difese naturali con sempre nuovi preparati.

Se si pensa che tutta questa orgia vaccinale è stata messa in piedi per un virus che nella maggior parte delle persone non provoca  alcun sintomo e che nei Paesi dove è stato possibile ricorrere alle cure vietate invece in occidente allo scopo di vendere vaccini, i decessi, tutti tra anziani già affetti da altre patologie, sono stati inferiori a quelli dell’influenza, si comprende a quale grado di mistificazione si sia giunti.

E ci si può cominciare a chiedere se davvero l’indebolimento del sistema immunitario sia un incidente, pervicacemente negato per necessità di profitto e di trasformazione politica, o non sia una conseguenza voluta fin dal principio .

(Ndr: ma i criminali non dovrebbero essere perseguiti dalla magistratura?).

 

 

 

 

 

Bontà dei vaccini: si può

passare a miglior vita.

 Ilsimplicissimus2.com- Redazione -(23 Novembre 2021)- ci dice :

“Quasi 10.000 persone in più del solito sono morte negli ultimi quattro mesi per ragioni non legate al Covid, poiché gli esperti hanno chiesto un’indagine urgente del governo per stabilire se le morti fossero prevenibili…Gli ultimi dati dell’Office for National Statistics hanno mostrato che l’ Inghilterra e il Galles hanno registrato 20.823 morti in più rispetto alla media quinquennale nelle ultime 18 settimane. Solo 11.531 decessi hanno coinvolto il Covid”.

Questo scrive il The Telegraph  di fronte al nuovo dramma dell’era vaccinale che lascia apparentemente sconcertata la “scienza” interamente pagata da Big Pharma a cui dobbiamo quanto meno una caduta verticale nell’assistenza sanitaria generale che di morti ne ha certamente fatti più della neo malattia.

Ma il quotidiano prosegue dando un quadro della situazione ancora più inquietante: “I dati dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito mostrano che dall’estate ci sono state migliaia di morti in più rispetto alla media quinquennale per insufficienza cardiaca, malattie cardiache, condizioni circolatorie e diabete. E anche il numero di decessi nelle case private è del 40,9% superiore alla media quinquennale, con 964 decessi in eccesso registrati nella settimana più recente, che va fino al 5 novembre”.

Perché tutto questo accade? Non è possibile dare una risposta certa, ma certamente i disturbi che hanno provocato il surplus di decessi sono proprio quelli che si attendono da un preparato genico che stimola  le cellule a produrre una proteina virale, di per sé tossica, che non rimane confinata nell’area dell’iniezione, ma si sparge nel corpo, provoca danni all’apparato circolatorio e può provocare una violenta reazione del sistema immunitario che attacca il rivestimento interno dei vasi sanguigni .

E sono anche i disturbi più frequenti che si notano nelle reazioni avverse.  Quindi se non si possono ufficialmente accusare i vaccini di questa strage nemmeno li si può assolvere per mancanza di indizi. Che anzi sono molti e ormai anche circostanziati: recentemente sulla rivista dell’American Heart Association è stato pubblicato uno studio del cardiochirurgo Dr. Steven R. Gundry che stabilisce una connessione tra i vaccini mRNA contro il covid  e i marcatori di infiammazione endoteliale, nonché il rischio di Sindrome cardiaca acuta: così nella ricerca su 566 persone è stato possibile stabilire che uno di questi marcatori chiamato IL-16 aumenta in maniera drammatica dopo l’iniezione di vaccini e di conseguenza il punteggio dii rischio cardiaco aumenta fino al 25 per cento.

Tale aumento nella presenza del marcatore persiste anche dopo due mesi e mezzo dalla seconda dose e ora si deve vedere se esso  continui anche oltre.

A questo punto non sorprende che la mortalità per tutte le cause sia maggiore tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati, il che, ancora una volta, rende più facile risalire alla radice del problema.

 Un problema che fosse solo per le persone anziane e già malate potrebbe rimanere nascosto, ma che invece è evidente tra i giovani dove le reazioni avverse di  tipo cardiovascolare  dilagano  anche se la complicità aberrante di medici che non segnalano le reazioni avverse, cerca di contenere e nascondere il fenomeno.

Tuttavia esistono spie di questa realtà che non possono essere trascurate: secondo Israel Real-Time News, c’è stato un “aumento del 500% delle morti di atleti nel 2021… Da dicembre dell’anno scorso, 183 atleti e allenatori professionisti hanno avuto improvvise e inspiegabili crisi, mentre 108 di loro sono morti”. In effetti non so se sia più drammatico ciò che accade o il fatto che non lo si voglia riconoscere e che la verità, semplice essenziale si disperda in mille rivoli come per esempio nella inutile canea tra falsi esperti e luminari della minchia.

Poi c’è tutto il problema del danno che i vaccini provocano al sistema immunitario favorendo una diminuzione dei linfociti T il che espone maggiormente le persone a tutte le infezioni e persino ai tumori: non si tratta più di pure ipotesi, ma di cose dette anche in via ufficiale.

Per esempio nel suo “Rapporto  sulla sorveglianza del vaccino COVID-19″ della settimana 42, la “UK Health Security Agency” britannica ammette a pagina 23 che “i livelli di anticorpi N nelle persone che si infettano dopo due dosi di vaccino sembrano essere inferiori” e aggiunge anche che questa diminuzione degli anticorpi è sostanzialmente permanente.

Dunque l’aumento di mortalità non può certo stupire, anzi è persino contenuto rispetto a quanto ci si potrebbe attendere e presumibilmente a ciò che accadrà di qui in avanti con le dosi ad oltranza.

 

 

 

La Scozia insegna: la bugia

vaccinale diventa “delitto”.

ilsimplicissimus2.com- Redazione-(30 Novembre 2021)- ci dice :

Un vero e orribile disastro: gli ultimi dati sanitari provenienti dalla Scozia dimostrano il livello raggiunto dalla mistificazione e ci dicono che il mondo non è affatto minacciato da un’epidemia di non vaccinati, ma al contrario proprio dai completamente vaccinati o meglio da coloro che costringono la gente a vaccinarsi perché i  numeri ci dicono che questi soggetti hanno fino a cinque volte più probabilità di morire se infetti da Covid-19. La tabella 18 dell’ultimo Rapporto Statistico Covid-19 che appare all’inizio del post mostra il numero di casi “Covid” a settimana per stato vaccinale tra il 23 ottobre e il 19 novembre: in questo periodo sono stati registrati 28.711 casi di Covid nella popolazione non vaccinata e le proiezioni mostrano che entro il 17 dicembre il loro numero potrebbe salire a un totale di circa 60.000, ma nello stesso periodo di tempo  il numero dei cosiddetti casi nella popolazione completamente vaccinata è molto più alto: 50.222 con una proiezione di circa 105.000 entro il 17 dicembre. E come mostra la tabella qui sotto anche i ricoveri ospedalieri in presenza di positività sono molto maggiori tra i vaccinati che tra i non vaccinati.

Per dare ancora qualche picconata alle macerie di una tesi assurda e costruita con la più sfacciata delle menzogne ecco qui sotto un’altra tabella che mostra l’enorme differenza tra morti attribuite al covid tra i non vaccinati e i vaccinati. Il divario è impressionante: tra il 16 ottobre e il 12 novembre, la popolazione vaccinata ha rappresentato l’incredibile 89 percento dei decessi per Covid, mentre la popolazione non vaccinata ha rappresentato solo l’11 percento.

Così anche la tesi secondo la quale i vaccini non impediscono i contagi, ma migliorano il decorso della malattia, evitando ospedalizzazioni e decessi fino al 95% si rivela una clamorosa balla.

Anzi i vaccinati sembrano avere una minore resistenza non solo all’infezione del Sars Cov 2, ma nei confronti di molti altri patogeni.   Questi numeri di solito non vengono riferiti in modo corretto dall’informazione mainstream e in particolare, trattandosi della Scozia, dalla Bbc, ma vengono impropriamente aggregati nel tentativo di dimostrare l’efficacia dei vaccini prendendo il numero di morti Covid per stato vaccinale su 100.000 persone della popolazione generale. Ma è ovvio che una persona non positiva al covid non può essere ospedalizzata per covid e tantomeno può morire per covid: il confronto va fatto solo sui positivi e in questo modo si scopre che i completamente vaccinati hanno cinque volte più probabilità di morire di “Covid” rispetto ai non vaccinati.

Ora se i vaccini fossero solo inutili le percentuali di ricovero e morti tra vaccinati e non vaccinati sarebbero grosso modo identiche, ma questi numeri ci dicono al contrario  che i vaccini stanno effettivamente peggiorando le condizioni delle persone, ad esempio indebolendo il sistema immunitario o producendo una risposta anticorpale anti-infezione anomala e pericolosa (ADE). E questo trasforma una balla in un delitto.

 

 

 

Soleimani sta ancora

sconfiggendo gli Usa.

ilsimplicissimus2.com -Redazione-(4 Gennaio 2022)- ci dice :

 

Molte manifestazioni in Medio Oriente, in particolare in Iraq e ovviamente in Iran, hanno ricordato il secondo  anniversario dell’assassinio del generale Qassem Soleimani per mano di due droni americani, proprio il 3 gennaio del 2020, l’anno del golpe virale in occidente. E le due cose in qualche modo si tengono perché entrambe sia pure in modo diverso sono espressione della paura delle elite di comando di fronte sia alla catastrofe economica che hanno provocato e per la quale hanno inscenato la pandemia in maniera da rovesciare il tavolo, sia alla perdita della capacità di controllo monocratico del mondo che a sua volta innesca ulteriori problemi economici.

 In realtà – come sottolineano diversi analisti statunitensi tra cui Pepe Escobar – il fatto cruciale non è stato tanto l’assassinio di Soleimani che i servizi americani “caldeggiavano” fin dal  2007, quanto la risposta dell’Iran con gli attacchi missilistici di precisione sulla base aerea irachena di Ain al-Assad controllata dagli americani e concepiti in modo da essere una risposta chiara senza per questo fare vittime inutili.

 E’ stata proprio questa risposta forte e misurata  costituire una svolta segnalando che giorni dell’impunità imperiale erano finiti: gli attacchi missilistici di precisione su Ain al-Assad fatti da una media potenza per giunta indebolita dalle sanzioni e alle prese con una grave crisi economico/finanziaria, è stato un manifesto molto chiaro  molto chiaro che da qual momento in poi non ci sarebbe più stata acquiescenza nei confronti degli abusi americani, ma ci sarebbe stata una risposta colpo su colpo.

Per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale si è avuta una riposta forte alla derisione di qualsiasi diritto internazionale da parte della potenza egemone. E questo è stato interpretato in tutta l’Asia occidentale e in vaste aree del Sud del mondo come una evidente erosione del “prestigio” degli Stati Uniti.

Non saprei dire se sia stato questo fatto a dare la spinta definitiva alla macchina della narrazione pandemica come estremo tentativo, anche inconscio, di sparigliare le carte dopo la sonora sconfitta siriana e l’imminente abbandono dell’Afghanistan, che nessuno immaginava si sarebbe svolto sotto forma di una fuga precipitosa, ma che comunque era inequivocabilmente  una sonora sconfitta.

Quindi l’accostamento tra la pandemia e le vicende geopolitiche oltre che con quelle economiche, assai più evidenti, non sembri del tutto fuori luogo.  Sta di fatto che in due anni  molte cose sono cambiate nell’area mediorientale: l’avvicinamento della Turchia agli Emirati arabi e l’aperto tentativo di questi ultimi di favorire il libero scambio sia con Israele e il Libano che l’Iran e la Siria stanno innestando muove linee commerciali che superano le divisioni spesso aizzate dallo stesso occidente e stanno cominciando a riplasmare il Medio Oriente nella direzione sostanzialmente immaginata da Soleimani: Teheran si sta sempre più consolidando come il nodo chiave della nuova via della Seta  nel sud-ovest asiatico e il partenariato strategico con la Cina, rafforzato dall’adesione di Teheran alla SCO, sarà una realtà di riferimento sia dal punto di vista geoeconomico che geopolitico.

 Parallelamente, Iran, Russia e Cina saranno tutti coinvolti nella ricostruzione della Siria e anche qui con la realizzazione di progetti legati alla via della seta come la ferrovia Iran-Iraq-Siria-Mediterraneo orientale al futuro gasdotto Iran-Iraq-Siria, probabilmente il fattore chiave che ha provocato la guerra per procura americana contro Damasco. Il fatto che il più potente alleato degli Usa nella regione, ovvero l’Arabia Saudita abbia chiesto aiuto alla Cina per sviluppare i suoi missili, è forse la ciliegina sulla torta.

A questo movimento che potremmo di liberazione dal colonialismo ipocrita di Washington e della muta europea sempre più irrequieta si contrappone un occidente che sta pagando il prezzo più alto per la sua pandemia e il cui potere si appresta a sbarazzarsi per sempre di qualsiasi rimasuglio di democrazia per resistere a una tempesta economica che sta arrivando dopo decenni di creazione di valori fasulli. Che questo disegno vada in porto oppure fallisca per la reazione delle popolazioni, in ogni caso il mondo sarà molto diverso.

 

 

 

 

La “Cosa” arriva in Antartide.

ilsimplicissimus2.com -Redazione-(4 Gennaio 2022)- ci dice :

 

Non ci si potrebbe credere, anzi ai vaccinati è esplicitamente ordinato di non vedere, non sentire, non ragionare, ma una misteriosa epidemia di covid è scoppiata dove mai si sarebbe potuto immaginare: in una stazione di ricerca antartica lontana da tutto e da tutti, replicando la trama di un famoso film di fantascienza, La Cosa.

Diciamo misteriosa perché nella stazione polare belga “Princess Elisabeth” in Antartide il virus si è diffuso nonostante  tutti i ricercatori fossero stati completamente vaccinati con la terza dose e testati quattro volte prima di entrare alla base.

Due ore prima di partire per il Sudafrica, tutti gli uomini della missione in Belgio hanno dovuto sottoporsi a un test Pcr.

 Un altro test identico è  stato eseguito dopo l’arrivo a Cape Town e dieci giorni di quarantena.

Altri due test sono stati effettuati alla partenza da Cape Town per l’Antartide e cinque giorni dopo l’arrivo, ma nonostante tutte queste misure precauzionali, il Covid è riuscito a penetrare nella base infettando il 75 per cento del personale.

Il fatto divertente non sta nell’evento in sé che dimostra insieme sia la totale inattendibilità dei test che l’inutilità delle vaccinazioni, sia l’insensatezza di tutto questo dal momento che i ricercatori colpiti dal terribile morbo stanno in realtà benissimo e al peggio fanno qualche starnuto.

 Consiste invece nel fatto che la stampa belga prenda spunto da questo per sottolineare la “pericolosità di questa piaga”.

Nemmeno per un attimo cerca di riflettere sui test Pcr che peraltro dal 31 dicembre in Usa  non sono più accettati come diagnosi di covid e sul fatto che essi possono segnalare la presenza di moltissimi virus diversi, compresi innocui spezzoni degli stessi, senza parlare poi dei problema dei cicli e del fatto che ogni laboratorio usa criteri propri.

Non sia mai poi che si possa mettere in dubbio la mistica efficacia dei vaccini, nonostante il loro palese e globale fallimento oltre a una pericolosità che si va aggravando di giorno in giorno.

 Men che meno infine si può dubitare della terribilità del Covid quando sappiamo che può essere pericoloso solo per le persone già gravemente malate e di un età superiore a quella di aspettativa di vita.

E in presenza di cure adeguate che sono state proibite, probabilmente nemmeno per questi soggetti particolarmente a rischio.

 Davvero mi domando come si faccia a credere a una  narrazione che fa acqua da tutte le parti, a una favola inversa in cui Cappuccetto rosso vede il lupo nel letto, quando in realtà è davvero la nonna e spinge il cacciatore ad aprirle la pancia.

 La malafede è evidente ed è diretta a giustificare, le drastiche restrizioni ai diritti civili in vista dei quali è stata creata la psico pandemia.

 Ma probabilmente essa non riuscirebbe a mantenersi così cristallina nella sua abominevole stupidità, se non fosse sorretta e aiutata da una visione primitiva e allo stesso cinica del mondo. Nell’estate scorsa, quando già la realtà era evidente si potevano leggere titoli di questo genere: Pfizer e Moderna, «chi è vaccinato sarà immune per anni». L’ultimo studio degli scienziati.

 La prima parte è la bugia istituzionale, quella per cui chi ha concepito questa stronzata prende lo stipendio e che nemmeno per un attimo si sofferma a considerare che chi sta sostenendo la validità dei vaccini sono le stesse multinazionali che lo producono, il che comunque dovrebbe essere preso con le pinze visto quante bugie e quante truffe medicali hanno messo in atto in passato.

La seconda parte invece  rende ragione del pensiero arcaico e magico, quando si dice ” L’ultimo studio degli scienziati”.

Ma dunque di tutti gli scienziati, compresi fisici, entomologi e geologi?

O solo di una piccola parte degli scienziati o solo dei ricercatori che lavorano per Pfizer e Moderna come parrebbe evidente dal testo dell’articolo?

Tutto questo non viene minimante considerato e salta agli occhi che gli “scienziati” vengono percepiti come corpo mistico unitario in possesso di verità inconoscibili, in poche parole come corpo sacerdotale.

Solo a partire da una mentalità primitiva così si può avere il coraggio di riferire una vicenda che confuta tutta la narrazione pandemico vaccinale, come qualcosa che invece la assevera mostrando quando sia terribile  il virus.

 

 

 

 

 

 

Danni autoimmuni: la mortalità

da vaccino sta esplodendo.

ilsimplicissimus2.com-Redazione-(3 Gennaio 2022)- ci dice:

 

Ci sono prove crescenti che un significativo eccesso di mortalità ha iniziato a svilupparsi nel 2021 in quasi tutti i Paesi occidentali salvo alcuni, come l’Italia, dove la particolare fragilità dei sistemi sanitari colpiti da mancanza di fondi e da incredibili ruberie hanno portato a vere e proprie stragi con le quali il virus parainfluenzale c’entra ben poco.

 Ma nel complesso se le vaccinazioni con i preparati di ingegneria genetica funzionassero  si dovrebbe osservare una sotto mortalità rispetto all’anno 2020, il che non è il caso come una  recentissima ricerca dimostra.

  L’eccesso di morti, tuttavia, solleva la questione di cosa lo causi e ora uno studio suggerisce che quasi tutti i destinatari dei preparati a mRna  che sono morti entro sette giorni o sei mesi dalla vaccinazione probabilmente sono deceduti per danni autoimmuni causati dal vaccino.

Lo studio, dal titolo ” Sui vaccini Covid: perché non possono funzionare, e prove irrefutabili del loro ruolo causativo nei decessi dopo la vaccinazione” è stato pubblicato dal dott. Sucharit Bhakdi e il Dr. Arne Burkhardt, entrambi scienziati con sede in Germania, persone ampiamente note  nei loro campi di ricerca  e i risultati sono stati presentati a un simposio interdisciplinare sulla sicurezza  della vaccinazione Covid il 10 dicembre.

Secondo la pubblicazione, 14 dei 15 pazienti vaccinati e deceduti dopo l’iniezione, sebbene la loro morte non sia stata collegata al vaccino  avevano danni autoimmuni in vari organi, rivelando uno dei più frequenti e letali tra gli effetti avversi del vaccino.

Tra l’altro solo quattro dei 15 pazienti erano stati trattati nell’unità di terapia intensiva per più di due giorni prima della loro morte, mentre la maggior parte dei pazienti non è mai stata ricoverata in ospedale cosa che rende improbabile un ruolo degli interventi terapeutici sugli esiti post-mortem “.

 La risposta immunitaria fatale si verifica principalmente perché il sistema immunitario vede le cellule che producono la proteina spike SARS-CoV-2 come una minaccia e cerca di distruggerle:

“I vaccini fanno sì che le cellule profonde del nostro corpo esprimano la proteina spike virale, cosa che naturalmente non dovrebbero mai fare. Qualsiasi cellula che esprime questo antigene estraneo viene attaccata dal sistema immunitario, sia dagli anticorpi IgG  (il tipo più comune di anticorpo presente in tutti i fluidi corporei) sia dai linfociti T citotossici che proteggono il corpo dalle cellule e dalle cellule cancerose, quelle infettate da agenti patogeni proteggono. Questo può accadere in qualsiasi organo.”

Le autopsie  di queste persone che erano di un’età compresa tra i 28 e 95 anni, hanno mostrato che il cuore è stato attaccato in 14 casi su 15, i polmoni in 13 casi, il fegato, la tiroide, le ghiandole salivari (sindrome di Sjogren e il cervello in due casi.

Allo stesso tempo, c’erano patologie comuni in ” tutti i tessuti colpiti di tutti i casi ” , compresa l’infiammazione e la morte dei piccoli vasi sanguigni a causa dell’abbondanza di linfociti T killer nei vasi e nei tessuti che li circondano.

Le prove di ” auto attacco immunologico non hanno precedenti ” , hanno scritto i ricercatori e “poiché la vaccinazione era l’unico denominatore comune in tutti i casi, non c’è dubbio che fosse la causa dell’autodistruzione in questi individui deceduti. Dal momento che  i vaccini raggiungono i linfonodi prodotti dai linfociti, cioè i globuli bianchi, queste cellule possono anche essere “addestrate” a produrre una proteina spike.

Questo a sua volta li rende il bersaglio dell’attacco autoimmune, che mina la capacità del sistema immunitario di contenere tutti i virus e batteri potenzialmente mortali che sono sempre presenti nel corpo umano.”

Questa diminuzione dell’efficienza del sistema immunitario  rende le persone più deboli a molte malattie, tumori compresi.

Il capo della compagnia assicurativa OneAmerica con sede a Indianapolis ha riferito che il tasso di mortalità tra le persone in età lavorativa ( dai 18 ai 64 anni)  è aumentato di un incredibile 40% rispetto ai tempi pre-pandemia: “Attualmente stiamo vivendo il più alto tasso di mortalità che abbiamo visto nella storia di questo settore, non solo in OneAmerica”, ha affermato Scott Davison, amministratore delegato della società, durante una conferenza stampa online tenutasi la scorsa settimana.

 In realtà ormai diverse ricerche danno inquietanti indicazioni sull’aumento di mortalità da vaccino o comunque in concomitanza con le campagne vaccinali.

 C’è per esempio  Un recente “pre-print” di uno stimato ricercatore della Columbia University, Spiro Pantazatos, che analizza sia i dati europei che statunitensi, segnala una formidabile correlazione temporale, territoriale e per fascia di età tra l’andamento delle vaccinazioni e gli eccessi di mortalità; ci sono i dati dall’istituto di statistica inglese.

 Il matematico inglese Norman Fenton, professore alla Queen Mary University di Londra, ha avanzato quella che probabilmente rappresenta l’unica spiegazione possibile per tali anomalie: è noto che i vaccini espletano la loro efficacia dopo almeno 14 giorni dalla somministrazione, pertanto è verosimile che l’ONS abbia catalogato come “non vaccinati” i deceduti entro i 14 giorni dalla prima dose e come “vaccinati con una dose” i deceduti entro i 14 giorni dalla seconda dose.

Si tratta di cose già dette e completamente ignorate dalle burocrazie sanitari e dalle autorità politiche che si limitano alla negazione pura e semplice a garantirsi di rendere difficoltosa la ricerca per esempio evitando il più possibile le autopsie, come del resto avviene fin dall’inizio della pandemia.

 

 

 

 

Come in cielo, così in terra:

chi vuole la fine dell’Occidente.

Libreidee.org- Giorgio Cattaneo - (5-1-2022)- ci dice :

 

 

Sta finalmente fallendo, il disegno criminale del Reset della Verità?

 Ne è convinto Nicola Bizzi, co-autore e editore di “Operazione Corona”.

Vero, l’Italia del “nuovo” Draghi si conferma il peggior paese-lager d’Europa, il più arcigno custode della menzogna sanitaria: mi ostino a non garantire terapie tempestive, in modo da costringere i malati a ricoverarsi, quando ormai si saranno aggravati.

Per contro, il resto del mondo ormai parla tutt’altra lingua. Squillante il segnale da Londra: fine delle restrizioni, pretestuose e inutili. I maggiordomi di Davos, dice Bizzi, sono soltanto i ventriloqui di grandi poteri anche dinastici, come quello degli eredi Asburgo: ma a questo “asse del male” sono rimasti fedeli soltanto l’Unione Europea e il Vaticano, escluso dal “Quantum Financial System”, nuovo paradigma ancora piuttosto misterioso.

Una rivoluzione finanziaria di cui ha parlato quasi solo Luca La Bella su “Database Italia”: in teoria, il Qfs sarebbe una leva capace di mettere in crisi la dominazione bancaria della moneta a debito, di cui proprio l’attuale premier italiano è uno dei frontman più vistosi e più carichi di colpe, anche recenti e recentissime.

Storico e studioso di archeologia, Bizzi non teme di frugare nella mitopoiesi, alla ricerca di possibili indizi per scovare le ragioni dell’anomala fretta che sembra pervadere quell’élite planetaria che due anni fa aveva puntato tutto sulla psico-pandemia terroristica, per poi arrivare a tappe forzate alla civiltà orwelliana del microchip, cominciando dal Green Pass, passando per il congelamento dei governi in ossequio all’ambigua overdose di aiuti europei.

Un cavallo di Troia – l’ideologia tecno-green – per fare del gretismo la nuova religione dogmatica del dominio fondato sull’emergenza permanente (non più sanitaria, ma climatica).

Sotto questo aspetto, al governo Draghi non manca nulla: può contare sul profeta del 5G, Vittorio Colao, come pure sullo scienziato Roberto Cingolani, promotore del nucleare “verde” e dei nano-bot inoculabili e attivabili da remoto con le radiofrequenze.

Lo stesso Cingolani ci ha appena illuminato sul grande rebus demografico del pianeta: la Terra sarebbe perfetta per ospitare tre miliardi di persone (ergo, almeno quattro miliardi di noi sarebbero di troppo).

Di “depopolamento malthusiano” parlano apertamente le rosacrociane Georgia Guidestones, senza contare i pensatori-filantropi del calibro di Bill Gates.

In Italia tiene ancora banco la storiella secondo cui il “vaccino” C-19 proteggerebbe almeno dagli effetti peggiori della patologia, mentre i media tacciono sui dati ufficiali emessi dalla farmarco-vigilanza dell’Ema, a fine agosto: 24.000 decessi poco dopo l’inoculo e 2 milioni di cittadini costretti a ricorrere a cure mediche, specie cardiologiche. Negli ospedali, nessuna differenza tra “vaccinati” e non.

Dati ufficiali del Regno Unito: nelle terapie intensive, ogni 5 pazienti, ben 4 sono “vaccinati”.

Nicola Bizzi prova a mappare il problema: l’imposizione dei sieri genici sperimentali investe quasi solo l’Occidente, più le sue propaggini post-coloniali in Oceania (Australia e Nuova Zelanda). Una sovrapposizione pressoché perfetta, rispetto alle inquietanti previsioni esibite nel 2017 dal sito statunitense “Deagel.com”, che – evocando fonti d’intelligence – prefigurava (non si sa in base a che cosa) un drastico crollo demografico per l’Europa Occidentale e gli Stati Uniti.

 Cioè: esattamente le aree sottoposte alle vessazioni sanitarie basate sull’inoculo genico.

Lo stesso Bizzi riflette su un dettaglio: nel 2020 il presunto Covid-19 comparso a Wuhan esplose stranamente nella provincia di Bergamo, i cui abitanti furono sottoposti a mappatura genetica a tappeto quando gli inquirenti davano la caccia al killer di Yara Gambirasio.

 Quella di Bergamo è anche un’area fortemente inquinata, nonché affollatissima di antenne 5G.

 Non solo: nel 2019 la popolazione bergamasca fece registrare una specie di record, per l’inoculo dei vaccini antinfluenzali. Sempre a Bergamo intervenne la stranissima missione militare inviata dalla Russia: a fare cosa? Gli specialisti di Mosca, brigate addestrate a rilevare la presenza di armi non convenzionali – dice sempre Bizzi, citando un vescovo della Chiesa ortodossa russa – avrebbero individuato il rilascio (nell’aria, nell’acqua e sul suolo) di agenti tossici già noti e presenti negli arsenali “proibiti” di cui dispongono le superpotenze.

Naturalmente, il report – trasmesso al governo Conte – sarebbe stato concordemente secretato.

Onde per cui non è possibile ottenere conferme precise, neppure giornalistiche. Ma, come dire: la verità potrebbe essere custodita in cassaforte, come strumento di pressione.

Addirittura spettacolare il recente ruolo della Russia nell’opporsi alla narrazione occidentale ancora dominante: prima il “niet” all’Onu sulla pretesa di trasformare la cosiddetta emergenza climatica in problema per la sicurezza internazionale, poi il declassamento del Covid come pericolo non più emergenziale.

Oltre ad aver prontamente sdoganato il protocollo De Donno (plasma iperimmune) anche sotto forma di farmaci a base di anticorpi monoclonali, gli scienziati di Mosca hanno diffuso annunci espliciti: la variante Omicron sarebbe stata ingegnerizzata e rilasciata, a partire dal Sudafrica, per contagiare finalmente tutti e quindi immunizzare davvero la popolazione.

Spiegano i virologi russi: da un lato sono stati inseriti elementi genici per velocizzare i contagi, dall’altro sono state rimosse le componenti responsabili delle complicanze polmonari.

 Risultato: la Omicron provocherebbe al massimo un forte raffreddore.

Potrebbe essere lei il vero vaccino, ha sintetizzato lo stesso Putin: l’uscita, definitiva, dal delirio “pandemico”.

Che l’Italia di Draghi sembri non accorgersene – boicottando ancora le cure precoci e le terapie domiciliari, in modo da reiterare il terrorismo sanitario per spingere i renitenti a capitolare, di fronte al ricatto “vaccinale” – non è che un dettaglio, l’ennesimo, destinato probabilmente ad aggravare in modo irreparabile le imputazioni di cui forse un giorno si occuperà il tribunale della storia.

 Intanto però le popolazioni occidentali marciano in direzione nettamente opposta: negli Usa, gli Stati trumpiani hanno stoppato il Tso ricorrendo alla magistratura federale, mentre mezza Europa si sta agitando in modo rumoroso, dalla tenace Germania fino alla Francia, che sconta l’insurrezione di mezzo Parlamento, contrario alle imposizioni all’italiana.

 In un modo o nell’altro, la sensazione è che l’uscita dal tunnel potrebbe essere prossima.

Lo stesso Bill Gates – in qualità di tuttologo onnisciente – ha appena dichiarato che, ad aprile, lo spettro del Covid sarà solo un brutto ricordo.

 Sta davvero per crollare, l’immane impalcatura mistificatoria che ha provato a sequestrare il pianeta?

 E comunque: quale potrebbe esser stato il movente principale?

La prima risposta è facile: estendere all’Occidente il modello sociale cinese.

Libertà relativa, condizionata alla buona condotta del suddito: obbligato a circolare in eterno con il suo bravo Green Pass a punteggio.

 Sottolinea Bizzi: se il piano doveva essere globale (e infatti lo era) è già praticamente fallito, perché non puoi imporlo senza la Russia, senza metà degli Usa, senza l’India, senza il Brasile e senza il Sudafrica (la “patria” di Omicron, primo paese in assoluto ad abbandonare ogni misura restrittiva).

 Forse, però, l’immenso reticolo dove si intrecciano interessi plurimi e spesso insospettabili, di cui restano visibili solo le filiere terminali (il mega-business di Big Pharma), non basta – da solo – a spiegare l’accaduto.

 Specie in giorni in cui la Nasa, sconcertando molti, ha annunciato di aver “reclutato” 24 teologi per capire come preparare le masse all’eventuale (imminente?) contatto con entità aliene.

Dal 2020, il tema ha cessato di essere relegato nella fantascienza:

il Pentagono ha infatti ammesso l’esistenza degli Ufo, ribattezzati Uap.

Studioso della tradizione misterica eleusina, lo stesso Bizzi prova a riassumere:

da autori classici come Esiodo “sappiamo” che i Titani, progenitori mitologici di una parte dell’umanità, sarebbero stati sconfitti 20.000 anni fa dalle nuove “divinità”, quelle del pantheon greco dell’Olimpo.

 Per la mitologia di Eleusi, i Titani sarebbero sbarcati sul nostro pianeta 90.000 anni fa, trovandolo già popolato.

Diecimila anni dopo, dalla loro centrale operativa (l’arcipelago Ennosigeo-Atlantideo) avrebbero “fabbricato” un particolare nostro antenato preistorico, l’Uomo di Cro-Magnon, i cui geni – pare – sarebbero all’origine dell’attuale uomo bianco occidentale.

Quello letteralmente travolto, oggi, dalla follia Covid, e sottoposto alle peggiori angherie: fino all’imposizione ricattatoria del siero sperimentale Rna che, di fatto, interviene sul corredo genico della persona. Semplici suggestioni?

Niente affatto, stando a illustri scienziati: non si contano più i medici che sostengono la potenziale pericolosità del preparato, i cui effetti a lungo termine non sono noti.

Secondo voci di intelligence, poi, c’è chi teme che nel 2024 la Terra possa essere raggiunta da visitatori non desiderati: da qui l’improvvisa accelerazione della “disclosure” in corso, fino alle clamorose esternazioni del generale israeliano Haim Eshed: da trent’anni collaboriamo con razze aliene in un Federazione Galattica, che dispone di basi spaziali condivise.

E se ad aver paura degli altri alieni in arrivo, presentati come “cattivi”, fossero proprio gli alieni che – secondo Bizzi e molti altri – reggerebbero segretamente la Terra da almeno 20.000 anni, attraverso i loro rappresentanti umani?

 In altre parole: si può immaginare una ipotetica correlazione tra l’apocalisse in corso e il timore per l’eventuale ritorno di entità ostili al dominatori occulti del nostro pianeta?

E poi: c’è un nesso, tra la brutale persecuzione di noi occidentali e il possibile ritorno dei nostri “progenitori” titanici, largamente annunciato dalle profezie eleusine?

 Domande, certo: solo domande (fuori dalla portata, in ogni caso, di chi ancora crede a Babbo Natale e ai virologi televisivi).

Qualcuno potrebbe dire: cerchiamo di non essere ridicoli, rincorrendo fantasie mitologiche e magari consolatorie, fuorvianti, letteralmente lunari. Per contro, cosa offre il menù della realtà quotidiana?

 Il tenore estetico della farsa è reso magistralmente dalle parole testuali del primo ministro, quello che vorrebbe finire al Quirinale: «Se non ti vaccini, muori e fai morire chi ti è accanto», ove peraltro il verbo “vaccinare” è utilizzato in modo sfacciatamente abusivo.

 Ora, sta forse compiendo la sua Opera al Nero, l’alchimista Draghi, propedeutica – per eterogenesi dei fini – alla riscossa coscienziale, e quindi poi anche politica e civile, che può scaturire solo dalla rivolta morale di fronte alla peggiore delle ingiustizie?

 Dettagli trascurabili, in fondo, in un teatro mondiale in cui compaiono problemi sanitari deliberatamente procurati, ma anche teologi e alieni, astronauti di ieri e di oggi.

L’unica vera notizia forse è questa: una quota rilevante della popolazione ha saggiato la natura dell’attuale potere, e non vuole più averci a che fare. Ha aperto gli occhi, definitivamente: qualcuno ce l’ha con noi, proprio con noi occidentali.

 

 

 

 

Evento “VERITÀ è LIBERTÀ.

Conoscenzealconfine.it -Redazione -(  6 Gennaio 2022)-ci dice :

 

Evento “VERITÀ è LIBERTÀ “: il 15 Gennaio 2022, Roma, Via dell’Oceano Atlantico, 271 (Incrocio con Via Cristoforo Colombo) – Ore 14.30.

SERVIZIO D’ORDINE GARANTITO da UOMINI e DONNE delle FORZE DELL’ORDINE ITALIANE che NON SI SONO PIEGATE AD UN INFAME RICATTO e sono al momento SOSPESE del PUBBLICO SERVIZIO.

QUEL GIORNO RENDERANNO FEDE AL GIURAMENTO FATTO SULLA COSTITUZIONE E SI METTERANNO AL SERVIZIO DEL VERO SOVRANO ITALIANO, IL POPOLO, PER ASSICURARE CHE IL PIÚ GRANDE SIT-IN della STORIA ITALIANA VENGA SVOLTO PACIFICAMENTE E SENZA VIOLENZA.

QUEL GIORNO PREVISTE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE CHE, CON LA LORO SEMPLICE PARTECIPAZIONE, DA SEDUTI, BLOCCHERANNO LA CAPITALE ITALIANA PER PRETENDERE LA VERITÁ CHE LIBERERA’ L’ITALIA DA UNA BUGIARDA DITTATURA.

Se vuoi pretendere anche tu la VERITA’ insieme a NOI e DARE E RICEVERE SOLIDARIETA’ DAL E AL NOSTRO INTENTO: PARTECIPA ANCHE TU!

ATTENZIONE: Il popolo è chiamato a Roma! Il 14, avvocati in toga, sanitari medici in divisa, insieme alle forze dell’ordine si recheranno al Senato per scortare e consegnare direttamente nelle mani della senatrice Donato un importante dossier di un illustre medico. Questa azione pubblica obbligherà la magistratura a farsi carico di quest’azione.

Il 15 sarà fondamentale che tutto il popolo diventi protagonista di un “sitin” a oltranza finché non si avranno risposte.

Non possiamo esimerci dall’essere tutti in prima linea, questo rappresenterà uno step fondamentale per il futuro della nostra nazione, dei nostri diritti , libertà e per il futuro dei nostri figli.

Messaggio da far girare…

Ragazzi diffondere… sit-in il 14 gennaio davanti Montecitorio, anche la Donato sarà presente. Poi il 15 ad oltranza Mega manifestazione!

( Nuova Specie dei Risvegliati -NSR).

 

 

 

 

 

Siamo ” prigionieri” politici.

ilsimplicissimus2.com- Redazione-(6 Gennaio 2022)- ci dice :

 

Per due anni hanno fallito in ogni singola cosa che hanno imposto tutto, sono stati capaci di avere le misure più severe e allo stesso il più alto numero di morti, hanno costantemente mentito e manipolato i dati per mantenere alta la paura nella popolazione, hanno vietato le cure, hanno stracciato la Costituzione, ma nemmeno sono stati in grado di fornire un decente servizio di test.

Sono andati avanti come rinoceronti, sulla scia degli ordini della cupola pandemica, peraltro assai vicina al premier e ora che si sta diffondendo una variante molto mite del covid, ora che si è evidenziato senza possibilità di smentita il totale fallimento dei vaccini e vie sempre più a galla  la loro pericolosità vigliaccamente negata, ora che persino gli strumenti di diagnosi utilizzati per misurare i contagi, i famosi test Pcr, sono stati dichiarati inutili dall’Oms e dal Cdc, senza che vi sia alcun reale affollamento negli ospedali dove peraltro  finiscono soprattutto “punturati” ecco che tirano fuori l’obbligo vaccinale per chi ha più di 50 anni, quando poi la media dei decessi attribuiti al covid è di 81 anni. Mi riferisco ai  guadagni del governo del vile affarista, ma anche di tutto un Parlamento che si è lasciato esautorare senza osare dire  mezza parola, pur conoscendo benissimo l’entità della mistificazione.

Qui è del tutto evidente che l’epidemia non c’entra proprio nulla, c’entra invece un disegno di potere che parte dall’obbligo di mettere a disposizione il proprio corpo per un esperimento vaccinale che presenta rischi noti e ignoti, per innestare su questo fondamentale arbitrio un nuovo sistema di controllo della popolazione e la completa distruzione la democrazia: proprio l’assenza di ragioni logiche e scientifiche per portare a un obbligo vaccinale, anche ammesso che questo possa essere concepibile dentro il quadro costituzionale e dentro tutte le convenzioni internazionali, testimoniano del sopruso e dell’inganno che è arrivato alla suprema beffa di sostenere che i vaccinati erano messi in pericolo dai non vaccinati.

 Per curiosità mi piacerebbe conoscere il Qi di chi ha creduto in tale assurdità.

Ora però noi per primi dobbiamo liberarci di questi mediocri e ignobili intrugli concettuali che non hanno nemmeno la dignità del gioco delle tre carte, ma dell’aperta provocazione al minimo di intelligenza possibile e avere la lucidità di chiamarci con l’espressione che meglio ci rappresenta: “prigionieri politici”.

Non c’è in un Parlamento che già di per sé non esiste una qualunque rappresentanza delle istanze di chi non vuole farsi fare una vaccinazione inutile e che per giunta potrebbe portargli gravi conseguenze, al solo scopo di rendere più mite un’influenza, non c’è chi difende il diritto di scelta, né chi difende la democrazia da queste prevaricazioni e non è nemmeno possibile creare un opposizione vista l’impossibilità di movimento senza cedere al ricatto.

Se non ci sono in senso fisico gli stadi pieni di oppositori come al tempo di Pinochet, c’è però l’intenzione di creare una discriminazione altrettanto cieca e violenta.

 La scusa come del resto quella inalberata dal dittatore cileno allude a una buona causa e al bene comune che tuttavia non può essere dimostrato: non sono le buone intenzioni quelle mancano alle tirannie.

 Per questo non siamo semplici “no vax” come dicono gli imbecilli della carta stampata che a forza di pandemia è diventata proprio igienica, siamo prigionieri di un cinico coniglio di nome Draghi e di un sistema totalmente impazzito.

Da  oggi in poi qualsiasi cosa potrà essere imposta con le medesime modalità.

Quindi possiamo tranquillamente  parlare di dissoluzione del sistema politico italiano che per impotenza si concede a un a un piccolo duce frigido e codardo,  figlio – tanto per parafrasare Gramsci – di una involuzione passiva che si è sviluppata a partire dagli ‘anni 80: la pandemia è stata solo l’occasione di sperimentare quando fossero maturi i tempi per il nuovo medioevo aziendal feudale.

Sia che passi l’idea di punture per sempre, sia che finalmente si sbaracchi il teatrino della falsa scienza, soprattutto perché ormai ci sono ampie defezioni nel mondo, la governance emergenziale e dittatoriale, magari con  qualche altro ballon d’essai o di estremizzazione fasulla tipo il clima, permetterà una totale ristrutturazione economica nel senso della totale disuguaglianza .

Tutti ne saranno e vittime e non ci sono vaccini che tengano contro questa malattia che ci sta realmente uccidendo come cittadini dotati di libertà, di capacità di scelta e di azione politica.

 

 

 

 

Vili, uccidete un Paese morto.

ilsimplicissimus2.com- Anna Lombroso -( 6 Gennaio 2022 )- ci dice :  

 

Una delle colpe più infami  a carico dei burattinai del teatro pandemico consiste nell’indurre in noi la  tentazione di condividere, sia pure occasionalmente,  le esternazioni di qualcuno che abbiamo da sempre considerato un nemico.

Fa il paio con l’altro crimine morale oltre che politico commesso da quella cerchia di “pensatori” venduti e comprati che se la godono a poter finalmente militare nelle falangi dell’autoritarismo repressivo e censorio, chiedendo Tso per colleghi più influenti e per eretici che dimostrano concretamente che è possibile non essere servi.

E’ che abbiamo permesso loro   di depredarci di indicatori e misuratori culturali e politici, tanto che si arrogano il diritto di concedere patentini e riconoscimenti che certificano l’appartenenza alla parte sana del Paese di una maggioranza ricattabile e intimorita,  promossa sul campo vaccinale a  “responsabile”, virtuosa e solidale, in una parola, obbediente e coesa come una coorte intorno alle autorità governative e scientifiche.

Risultano meritevoli dell’attestato di buona condotta  solo quelli che mai andrebbe in piazza con le destre nostalgiche dell’orbace – avendo da tempo concesso fiducia illimitata a quelle che indossano la grisaglia, benché più consono sarebbe il gessato dei gangster – e che dopo anni di antipolitica, di disincanto democratico, esemplarmente riassunto nelle parole della saggezza dei popoli:

er più pulito c’ha la rogna”,  scoprono adesso la voluttà di affidare la propria vita a poteri “superiori”, assolutisti, marziali il cui dominio permane indiscusso grazie alla narcosi indotta con la paura e malgrado le scelte nefaste, l’accertata incapacità e la dimostrata disonestà, l’indole alla menzogna e il marasma cognitivo.

Così in pochi sono consapevoli che non è il covid che uccide ma la sua gestione, dalla rimozione dei crimini del passato che permette di ripeterli: demolizione della sanità pubblica, consegna della ricerca all’industria, cancellazione di diritti fondamentali ormai alienati senza ritorno, incremento delle disuguaglianze anche grazie a nuove discriminazioni,  all’annullamento delle coscienze che ha annientato  gli anticorpi al fascismo, doverosamente tollerato nella sua declinazione di totalitarismo economico, che ha collocato il suo orizzonte temporale nel Grande Reset.

Quello che avvilisce è l’acquiescenza ai comandi di questi conigli marrani, che proprio perché stanno perdendo terreno  sommersi dalla valanga delle loro stesse menzogne, si dibattono feriti in una pazza ferocia, facendo sciagurata ostensione dei loro iniqui primati: quello  delle restrizioni più dure dell’Occidente, il più lungo lockdown, la più prolungata chiusura delle scuole, il più severo e interminabile stato di emergenza.

Che fanno da contrasto eloquente gli altri record: quello dei decessi, attribuiti al Covid, ma provocati in realtà da un altra performance eccezionale, la distruzione del sistema ospedaliero pubblico e della medicina di base.

Ora il primato trionfale che le autorità sotto la guida del presidente virologo vogliono conseguire è la vaccinazione del 100% della popolazione contro il Covid19, per appagare le smanie e gli appetiti bulimici dell’industria, in attesa di convertirsi all’altro business, quello squisitamente farmacologico, in modo da smaltire le dosi e rinnovare i rifornimenti per le quarte, quinte  e seste  somministrazioni, incuranti del fatto che se anche piegassero le sacche di resistenza dei disertori, altre varianti arriveranno da altri paesi con altre patologie e indifferenti alla perdita di credibilità e autorevolezza della comunità scientifica e al loro stesso fallimento che sottovalutano grazie al loro ruolo di decisori imposti dall’alto e dall’esterno e non soggetti al controllo democratico combinato con la nostra acquiescenza.

Io devo fare un po’ di autocritica a rileggere i post di quasi due anni fa, quando dicevo che la pandemia era stata una fortunata occasione colta da un impero in declino che poteva approfittare di una emergenza della quale era l’artefice per il definitivo smantellamento dei sistemi rappresentativi democratici, e non una cospirazione, un complotto, una macchinazione.

Adesso come tanti so invece che, qualsiasi sia stata l’origine scatenante una epidemia influenzale periferica che si è lasciato estendere in modo incontrollato, come era fisiologico accadesse in una mondo globalizzato, si è trattato di una trama ordita a tavolino per consentire il suo tradursi in varie forme locali di regime autoritario.

Ne è la prova la crudele determinazione con la quale si stanno imponendo le nuove restrizioni, gli obblighi insensati e ingiustificati che hanno preso forma nella cabina di regia dei manigoldi, talmente severi che non possono essere davvero rispettati ma che si materializzano in un clima di confusione, mortificazione e umiliazione intimidatoria.

Il loro senso consiste come al solito nella crociata contro  i lavoratori, le donne, parrucchiere e estetiste,  gli impiegati e gli insegnanti già provati dalle prime disposizioni razziali pensate per colpire l’etnia di chi fatica, essenziale o no, di chi viaggia sui mezzi pubblici per la cui riorganizzazione non si investe un becco di un quattrino, proprio come succede per la sanità, per le terapie intensive contese da irriducibili no-vax causa di ogni male. Serve e servirà il lasciapassare per accedere ai servizi che paghiamo, per andare all’anagrafe, all’Inps, alla Posta.

Anche per andare in banca, da Febbraio, grazie a una misura che rasenta il paradosso: nessuno dei clienti che interessano agli istituti di credito, si prende il numeretto e fa la fila, gli amici dei manager e dei dirigenti li accolgono nel loro uffici felpati per non disturbarsi a raggiungere le filiali, i caveau hanno ingressi laterali riservati e sobriamente anonimi allo scopo di garantire la privacy dei possessori di casseforti e cassette.

Gli altri ormai temono gli strozzini legali, non li frequentano da quando sanno che mai potranno accedere a un mutuo, a una dilazione, a un prestito, a una richiesta respinta da una casta che ha accettato di costituirsi in forma di killer dei risparmi e di piazzisti di strumenti finanziari tossici.

Mentre ci stanno col coltello alla gola ci sarebbe da gridare: vili voi uccidete un Paese morto! Ma sta a noi disarmarli.

 

 

 

 

Macron, il folle nemico del popolo.

 ilsimplicissimus2.com - Redazione- (5 Gennaio 2022)- ci dice :

Questo post sarebbe cosa scontata in un mondo dominato dalla conoscenza e non dall’isteria, ma vista la condizione nella quale viviamo, tutto quanto mi accingo a dire potrebbe apparire a qualche neo normale strano e dissonante con le cose che vengono riferite in questo immenso campo di “Pol Pot pandemico” in cui si è trasformato l’occidente.

E nel quale ogni tanto i protagonisti della saga pandemica, irritati dalle resistenze di pochi ma determinati cittadini verso i vaccini, vanno letteralmente fuori di testa come è accaduto a Macron.

Partiamo dalla realtà delle nostre conoscenze che demoliscono l’artificiale terrorismo fatto sulla variante Omicron che è quella di gran lunga più veloce a diffondersi ed è dunque ormai dominante sulle altre, ma è anche la più mite essendo più o meno equivalente a un leggero raffreddore.

 Come dimostra una ricerca dell’ Università delle scienze di Hong Kong  e dell’Università di Melbourne chi ha già avuto il covid è difeso anche contro questa variante, mentre i vaccini non sembrano avere alcuna efficacia visto che dati della Gran Bretagna e della Germania si evince che i vaccinati sono addirittura più suscettibili all’infezione di quelli che non si sono piegati alla dittatura del vaccino.

E del resto la stessa Pfizer annuncia che vuole fare un nuovo vaccino dedicato all’omicron che potrebbe uscire in primavera, il che costituisce un’ammissione di sconfitta anche se poi i produttori di preparati ad mRna  cercano di nascondere il fatto che i loro prodotti non possono funzionare perché diffondono anticorpi dovunque ( con relativi sindromi autoimmuni) , ma non nell’apparato respiratorio che è quello attaccato dal virus.

  Proprio per questo da molte parti, compreso il governo di Israele che come è noto ha messo il vaccino nell’Arca dell’alleanza mostrandosene fedele adoratore, si avanza l’ipotesi di lasciare che Omicron si diffonda liberamente per ottenere un’ immunità di gregge veramente valida e forte anche contro molte altre varianti virali. Ma in ogni caso gli obblighi vaccinali sono un controsenso.

Ho voluto condensare al massimo possibile lo stato delle cose e delle conoscenze per incorniciare meglio il ritratto di uno dei più mediocri e al tempo stesso più repellenti personaggi  che circolano nell’Europa delle oligarchie, ovvero Macron.

 Il presidente francese è partito di capoccia, ammesso che ne abbia mai avuta una, dichiarando al Parisien, giornale di proprietà di un suo grande elettore la Louis Vuitton, che egli con considera cittadini francesi i non vaccinati (probabilmente non darebbe la cittadinanza se non ai correntisti della banca Rothschild) che  vuole farli soffrire, che vuole fare pressione su di loro per costringerli alla puntura se vogliono avere una vita sociale e lavorativa.

Questo tuttavia è solo il resoconto purgato del giornale mentre Macron pare abbia avuto una vera e propria crisi di nervi crisi in cui diceva di voler pisciare in testa ai non vaccinati e di volerli inculare.

Niente di strano, la Francia intera sa delle pratiche sessuali di Macron che in alcune situazioni probabilmente vorrebbe non essere vaccinato ( e forse effettivamente non lo è: pochissimi potenti hanno fatto vere vaccinazioni).

Ma questo sarebbero fatti suoi se in qualche modo non intervenissero continuamente nella vita pubblica.

Tutto questo fa parte di un personaggio evidentemente border line sotto parecchi aspetti, la cosa veramente oscena e che osi dire ” i peggiori nemici della democrazia sono bugie e stupidità”, ovvero ciò che da tempo anni egli stesso pratica con la menzogna contro l’evidenza, con l’ignoranza bovina contro la conoscenza visto che l’inutilità e la pericolosità dei vaccini dal punto di vista sanitario è conclamata, mentre è chiara solo la loro utilità politica.

Macron senza volere, ha confessato di essere il peggiore nemico della democrazia, lasciandosi andare a un lapsus freudiano oppure godendo della sua doppiezza rivelando il suo animus, ma attribuendolo ad altri.

Egli in sostanza si prende gioco dei francesi dimostrando che non contano nulla la logica e il sapere razionale, ma solo il modo con cui possono esso può essere manipolato e nascosto per arrivare agli scopi che le oligarchie si prefiggono.

Egli è il vero prototipo di nemico del popolo che nemmeno finge di esserlo come quella merda livida e codarda che si aggira a Palazzo Chigi.

 

 

 

 

La firma di Draghi sull'ultima stretta.

 Malumore Lega e M5s va in pezzi.

msn.com-Vittorio Macioce -il Giornale.it-(6.1.2022)- ci dice :

 

La dismissione non c'è stata. Non è un liberi tutti. Il governo, sconquassato dalla corsa al Quirinale, sulle misure anti Covid trova quel minimo di intesa che tiene lontano lo spettro di una vera crisi politica.

Non è che gli animi all'interno della maggioranza siano sereni, questa coalizione è il frutto di un'emergenza e i vari partiti in una stagione normale non avrebbero quasi nulla da condividere e le posizioni su virus, green pass e vaccini più o meno obbligatori sono un prisma di colori differenti.

 Se stanno ancora lì è perché Mario Draghi sceglie un punto e lo fa digerire a tutti, lasciando a questo o a quello il diritto di mugugno. A quanto pare non ha ancora esaurito la sua pazienza, lo farà probabilmente se non va in porto il suo trasloco al Quirinale, oppure questa carta ipotetica serve solo come minaccia tattica.

La cronaca dice che per ora Draghi continua a metterci la faccia. È quello che è successo anche ieri.

È un mercoledì pomeriggio di gennaio e Draghi riunisce la cabina di regia.

Il clima non è dei migliori. Al vertice ci sono, con il presidente del Consiglio e i suoi tecnici, una decina di persone.

 Il sottosegretario Garofalo. Il ministro Bianchi per le questioni sulla scuola. Brunetta e Gelmini per Forza Italia e Bonetti per Italia Viva. Garavaglia per la Lega. Franceschini per il Pd e Speranza per quel che resta di Leu. Dadone per i Cinque Stelle.

All'inizio dell'incontro le posizioni sono piuttosto divergenti.

 I grillini sono contrari a qualsiasi obbligo vaccinale.

Speranza e Franceschini lo considerano indispensabile, per tutti. Forza Italia e renziani sono per la linea del rigore, senza però farne una bandiera ideologica.

È, per inciso, la stessa idea di Draghi. La Lega, dopo aver consultato le Regioni, è per l'obbligo solo sopra i sessant'anni. Quello a cui gli uomini di Salvini tengono seriamente sono i ristori per chi non riesce più a tenere aperti negozi e aziende.

È il punto su cui dovranno trovare un'intesa con Palazzo Chigi. La domanda è cosa farà Draghi e dove troverà la mediazione. Linea dura o morbida? Da qui si comprende anche la forza del governo e quanto sia stato distratto, e indebolito, dalle ambizioni quirinalizie.

La risposta di Draghi è un compromesso che guarda alle maniere forti. Tutti gli ultracinquantenni dovranno vaccinarsi. Non è un invito, adesso è legge. Non basta. Il passaporto vaccinale abbraccia gran parte della vita sociale. Il certificato verde serve per tutte le attività private, escluse farmacie e alimentari, e per gli uffici pubblici. È una stretta molto simile a quella austriaca, che di fatto lascia poche possibilità a chi non ha il green pass.

È una scelta forte, per qualcuno arrivata in ritardo, per altri il superamento di un confine sui poteri nelle mani dello Stato non giustificabile neppure in una situazione di emergenza.

Qui ci si limita a mettere in chiaro il senso politico di questa svolta. Non ha la firma di un partito della maggioranza. Nella sua carta d'identità non c'è scritto Letta o Salvini. È la mano di Draghi.

È così che si arriva al consiglio dei ministri. Qui la partita che si gioca ha limiti molto stretti e lo sanno tutti. A questo punto ognuno si chiede fino a che punto stare con Draghi.

Quelli che sono tentati da un «così è troppo» o «così è troppo poco» sanno che qualsiasi correzione sostanziale verrebbe interpretata come una sfiducia di fatto al capo del governo. Draghi è arrivato al vertice con un decreto legge, con qualcosa di scritto, definitivo, che non ha il sapore di una bozza.

La sua «mediazione» piomba dall'alto.

Mara Carfagna interviene per dire che questa misura rafforzata rispetta la scelta della stragrande maggioranza degli italiani ed è un messaggio per la minoranza recalcitrante.

Conte fa sapere che si accoda al premier.

Il Pd dice 40 e non 50.

 I ministri della Lega si definiscono «responsabili ma non acquiescenti» e spingono per alzare l'obbligo oltre i sessanta.

Mettono poi sul tavolo una questione che non è secondaria, sollevata anche in pubblico dal microbiologo Andrea Crisanti: non si può imporre il vaccino senza una revisione del consenso informato. Il sì finale arriva quindi a fatica e apre a nuove, instabili, turbolenze.

 Scegli tu!

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