IL POTERE ARROGANTE
IL POTERE ARROGANTE PUO’ TRASFORMARE
IL
POPOLO IN “MASCHERINE UBBIDIENTI” ?
Bomb-shell:
le persone
vaccinate stanno morendo
per
attacchi autoimmuni contro i propri organi.
Naturalnews.com
- Lance D Johnson-( gennaio 03,
2022)-ci dice :
Due rinomati scienziati tedeschi, Sucharit Bhakdi, MD e Arne Burkhardt,
MD, hanno pubblicato
un documento bomba intitolato "Sui vaccini COVID: perché non possono
funzionare e prove inconfutabili del loro ruolo causale nelle morti dopo la
vaccinazione".
I risultati sono stati presentati il 10
dicembre in un simposio interdisciplinare in cui i ricercatori hanno discusso
la sicurezza e l'efficacia dei nuovi vaccini.
Lo
studio ha esaminato più da vicino quindici pazienti vaccinati (età compresa tra
28 e 95 anni) che sono morti entro sette giorni fino a sei mesi dopo aver
ricevuto un vaccino sperimentale contro il covid.
I
vaccini non hanno salvato loro la vita. Infatti, quattordici dei pazienti
vaccinati deceduti hanno sofferto di ingenti danni autoimmuni in vari organi
vitali. Dopo
aver assunto l'mRNA della proteina spike, i loro anticorpi e linfociti T si
erano rivoltati contro di loro, attaccando i loro organi vitali.
L'mRNA
della proteina Spike provoca attacchi autoimmuni negli organi vitali.
Poiché
i medici legali non sono adeguatamente addestrati a collegare i vaccini a varie
cause di morte, la maggior parte dei decessi sono stati inizialmente
determinati per essere causati da "insufficienza cardiaca aritmogena".
La
maggior parte dei pazienti (undici) non sono mai stati ricoverati in ospedale. Sono morti nella loro casa, per
strada, al lavoro, in auto o in una struttura di assistenza domiciliare.
Quattro
dei pazienti sono stati trattati in terapia intensiva per più di due giorni. Pertanto, il documento ha concluso
che era "improbabile che gli interventi medici avessero influenzato in modo
significativo i risultati post-mortem".
Dopo
che l'mRNA del vaccino codifica le proteine spike nelle cellule,
quell'informazione genetica viene tradotta nei ribosomi per produrre in massa
una proteina estranea e tossinica.
Sovvertendo
la naturale sintesi proteica della cellula, la tecnologia del vaccino
riprogramma il sistema immunitario per combattere le proteine estranee che sono
state create con la forza dalle cellule del corpo.
Le
cellule immuno-reattive possono vedere le cellule, i tessuti e gli organi sani
del corpo come una minaccia.
Se le
cellule sane stanno improvvisamente creando proteine spike estranee, le cellule
immunitarie reattive possono vedere le cellule sane come una minaccia per il
corpo nel suo complesso. Ciò potrebbe innescare una reazione autoimmune fuori
controllo, un processo di autodistruzione.
(Brighteon.TV).
I
vaccini Covid addestrano gli anticorpi IgG e i linfociti T a colpire gli organi
del corpo.
Qualsiasi
cellula penetrata e riprogrammata dall'mRNA della proteina spike potrebbe alla
fine essere attaccata dagli anticorpi IgG e dai linfociti T citotossici del
corpo. Dopo
tutto, i linfociti T hanno lo scopo di proteggere il corpo dalle cellule
cancerose e dalle cellule infettate da agenti patogeni.
Questo
processo immunitario può avvenire in qualsiasi organo.
In 14
su 15 delle autopsie, il sistema immunitario ha attaccato il cuore
dell'individuo.
In 13
casi, il sistema immunitario ha attaccato i polmoni dell'individuo. Il fegato,
il cervello, le ghiandole salivari e la ghiandola tiroidea sono stati tutti
attaccati in due casi ciascuno.
Ogni persona deceduta ha mostrato prove patologiche
infiammatorie simili nei loro tessuti, specialmente con la morte di piccoli
vasi sanguigni. La prova più importante era un'alta concentrazione di linfociti T
killer nei vasi sanguigni e nei tessuti che li circondavano.
"Il
tuo muscolo cardiaco, il tuo fegato e i tuoi polmoni iniziano a produrre queste
dannate proteine [spike], [e poi] i tuoi linfociti killer vanno lì ... e
distruggono il tuo cuore, i tuoi polmoni, il tuo fegato", ha avvertito il
dottor Bhakdi.
L'evidenza
dell'"auto-attacco immunologico è senza precedenti", hanno scritto i
medici.
"Poiché la vaccinazione era l'unico
denominatore comune tra tutti i casi, non ci può essere dubbio che sia stato il
fattore scatenante dell'autodistruzione in questi individui deceduti".
Avvertono
che più persone subiranno eventi avversi simili man mano che vengono approvati
ulteriori colpi (Vaccini )di richiamo.
I
vaccini penetrano anche nei linfonodi, insegnando a queste cellule a produrre
proteine spike invece di globuli bianchi.
Ciò
può causare linfociti T per attaccare una delle difese immunitarie critiche del
corpo.
Le
persone che sono state vaccinate saranno più suscettibili a varie infezioni di
origine virale e batterica perché un aspetto del loro sistema immunitario viene
addestrato a danneggiare altri aspetti del sistema immunitario.
Questa
evidenza ha portato un medico, il dottor Peter McCullough, a dichiarare i
vaccini covid il "più pericoloso lancio (USO) di medicinali biologici nella storia
umana".
I vaccini covid fanno parte di un'agenda di
spopolamento?
(Guarda
il Simposio, Medici per l'Etica Covid).
Le
fonti includono: (TheNewAmerican.com--Spopolamento.news--Brighteon.com).
ORDINANZA
ART.22 C.P.P. :
Tribunale
di Reggio Emilia -27dicembre 2021 :
Ndt-(C:/Users/Admin/Downloads/Tribunale-contro-Conte-Giuseppe-.pdf).
(…)
Considerato che
L’art
96 Cost. prevede che “il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri
,anche se cessati dalla carica ,sono sottoposti ,per i reati commessi nell’esercizio
delle loro funzioni ,alla giurisdizione
ordinaria
,previa autorizzazione del Senato della
Repubblica o della Camera dei deputati ,secondo le norma stabilite con legge
costituzionale “;
per i
reati di cui all’art.96 Cost., l’art. 7 della legge costituzionale 16 gennaio
1989 n.1 individua una competenza funzionale esclusiva per il Collegio
istituito presso ciascun distretto di
Corte d’Appello (c.d. Tribunale dei
Ministri) ,organo specializzato della attività di indagine e
l’esercizio del potere propositivo e decisionale (…);
la
sussistenza di tale competenza funzionale presuppone che nei confronti dei soggetti indicati dall’art. 96 Cost.,
esista ,una “notizia criminis “qualificata (…);
sono
dunque riconducibili alla nozione di reati funzionali :
i)-
non solo quelle condotte illecite che si
realizzano mediante “provvedimenti “ formali
assunte da un Ministro (…);
ii)- ma
anche quei fatti-reato consumati con atti diversi dalla deliberazione di un
provvedimento formale (…);
Ritenuto
che
Lo
stesso PM richiedente l’archiviazione
abbia ritenuto la “ notizia criminis “
emergente
dalla denuncia sporta il 4-5 gennaio 2021 dal sig. Gambarelli Augusto potenzialmente qualificabile nei termini di un fatto avente rilevanza penale (… ),
a)- è in generale ipotizzabile un
sequestro di persona con abuso di poteri inerenti la funzione di pubblico
ufficiale (…);
b)- la inviolabilità della libertà
personale tutelata
dall’art. 13 Cost. ,richiede una valutazione
attenta delle modalità (…) con le quali in ipotesi eccezionali(…) essa
sia limitabile ; (…);
c)- per contro ,il disposto costituzionale di cui all’art. 13 Cost. impone ben diverse
riflessioni; (…); come la Corte Costituzionale ha insegnato ,con giurisprudenza
consolidata , la limitazione a uscire di casa se non a determinate
condizioni si risolve non già in una
limitazione alla libertà di circolazione , ma in una decisa limitazione della libertà personale soggetta alle garanzie di cui all’artt. 13
Cost.(…);
l’organo
chiamato a giudicare la fondatezza della accuse e la loro
sostenibilità in giudizio , dunque, sarà chiamato a giudicare se
i)- siano state imposte (…) limitazioni alla libertà
personale ,anche intesa come coercizione a non uscire di casa (…);
ii)-a prescindere dalla effettiva portata
precettiva delle
norme secondarie (…) sia stata data una
implementazione (…) alle norme in questione
tale da imporre “de facto “ ,mediante coercizione, attraverso la” law in
action “(…) ,un similare risultato limitativo della libertà personale ;
iii) -in ogni caso si sia stato fatto
credere ai cittadini (…) che la portata precettiva delle
norme in questione ,sotto minaccia di sanzione, fosse quella di un divieto di
uscire di casa (…) e non invece un divieto
di spostamenti da un luogo all’altro ;(…).
Pertanto
,in definitiva, occorrerà valutare la commissione del fatto-reato ipotizzato
nella “notizia
criminis”(…).
Va
disposta la trasmissione degli atti al
Pubblico Ministero
presso il Tribunale
distrettuale
(di Bologna) funzionalmente competente.
(…).
“Questa è una cosa pianificata da
secoli.
Stiamo assistendo ad un genocidio planetario.”
Viviana
CANOSA intervista Miguel BOSE’:
detoxed.info-
John Cooper-(31 Dicembre 2021 )- ci dice :
Durante
la puntata del 16 dicembre 2021, la giornalista argentina Viviana Canosa ha
ospitato nel suo programma, sul canale A24, Miguel Bosé e con lui ha affrontato
i temi scottanti della pandemia e dei vaccini.
Viviana
Canosa.
“Spegnete
le televisioni di tutto il mondo e smettetela di ascoltare le bugie e le
manipolazioni a cui stanno sottoponendo le persone”, ha detto l’artista nel suo
intervento. Il potere dei media viene utilizzato per imporre un messaggio che,
secondo la sua convinzione, è totalmente distorto.
Miguel
Bosè.
“Il
pubblico sta dando il suo braccio, la sua vita e la sua volontà. Sequestrati
dalla Sindrome di Stoccolma da cui non potranno più uscire. Dopo la prima dose,
devono farsi la seconda, la terza, la quarta e poi il braccialetto che è già in
Israele”.
Bosè,
durante l’intervista dalla sua residenza in Messico, ha spiegato che la sua
carriera è stata influenzata dalla sua posizione di fronte alla pandemia.
Ha
ribadito convinzioni tenute anche in precedenza, “la verità è che vogliono uccidere
tutti con questi vaccini, che non sono vaccini, sono esperimenti genetici. E i
primi a cadere sono quelli con il marchio della bestia nelle vene”.
Il
cantante Bosè ha sottolineato che i governi non sono interessati alla
cittadinanza e sono pieni di corruzione e manipolazione. “I governi non ci amano, i governi
non ci proteggono. E’ tutto una merda, una corruzione, una manipolazione ed è
un disastro”.
“La
narrazione sta si sta esaurendo e si vede perché stanno forzando la mano.
Questo è destinato a finire ma passeranno a dei nuovi mali, perché non ci
lasceranno tranquilli; lo sostituiranno con un altro nuovo male e che
probabilmente sarà il cambiamento climatico”.
“Dobbiamo
fare qualcosa per recuperare questa situazione. Vaccinato o non vaccinato, non
importa. Un domani saremo tutti sulla stessa barca e subiremo le stesse
conseguenze”, ha detto.
Di
seguito la trascrizione dello spezzone di intervista riguardante la pandemia.
“V:
Abbassiamo un po’ la musica che lo voglio salutare… Miguel Bosé, che piacere
averti oggi nel programma.
M:
Grazie mille… Come stai bella?
V:
Come stai bello?
M:
Molto bene e felice di essere finalmente con te dopo tanti tentativi… e
comunque… era ora.
V: Era
ora. Miguel
abbiamo appena parlato con il nostro ospite abituale, e quando penso al
politicamente scorretto, penso a te. E quando ho visto che saresti venuto in questi
giorni, ho parlato di te, che sei un pioniere della musica, nella moda, talentuoso,
una superstar, un uomo che ha ottenuto tutto grazie al proprio talento…e
all’improvviso, hai iniziato a mostrare la tua parte più umana, il Miguel Bosé…
l’essere originale, la tua essenza, la tua coscienza in piena pandemia, e lì ho cominciato ad amarti più che
mai, perché tutto quello che avevi era più da perdere che da guadagnare. Tuttavia, hai deciso di porti da
una parte.. e tu ti sei posto, a mio umile modo di vedere, dalla parte dei buoni.
Parleremo di tutto… ma mi piacerebbe di quella posizione
politicamente scorretta che tieni oggi, davanti a molti mezzi di comunicazione,
alle persone in Spagna, alla gente del tuo paese… alla gente del mondo. Da che parte stai? Guarda: ti abbiamo
messo “libertà, libertà e libertà”. Questo rappresenta, secondo me, soprattutto
te. Miguel, ti ascolto.
M: Beh, penso che siano gli altri che
stanno dalla parte politicamente scorretta. La correttezza politica, se oggi
esiste… perché la parola politica è stata trasformata in una parola rischiosa,
nel senso che se la tocchi, dobbiamo avere a che fare con la corruzione,
dobbiamo avere a che fare con la manipolazione, dobbiamo avere a che fare con la
farsa e la menzogna, e che è politicamente un qualcosa, proprio ora, in questo
momento, che è un rischio che è meglio non toccare o con cui è meglio non
rischiare… perdona la ripetizione. Io sto dalla parte della verità Vivi (Viviana)… io sto dalla parte della
verità, niente di più.
Io non
voglio far parte di una farsa, che per le informazioni che ho, ho un bisogno
minuzioso di esplorare e sapere sempre di più e al di là di quello che mi
dicono, perché non devi fermarti e accontentarti di quello che ti viene detto.
No. Bisogna andare a vedere le cose dal proprio punto di vista, con la propria
risonanza.
E a partire da quel momento, quando ci sono
entrato, l’ho vissuto già molto carico per certe cose di tempo fa… con le
questioni farmaceutiche, le questioni vaccinali, etc, etc… ed ero già molto
saturo della politica e delle tendenze politiche.
Ad ogni modo, quando esce tutto e le due cose
si sono unite, oltre ad essere rafforzato da questo conglomerato mediatico che
brucerà con tutta la causa, ho detto no, Miguel, no, no, vai dove sei sempre
stato, che è dalla parte del tuo cuore, dalla parte della tua intuizione, e che
è quella parte dalla gente giusta, delle cose giuste, corrette, e dalla parte della verità.
E non
far parte di questa menzogna e di questa farsa. Non sono stato educato a
mentire. Non mi piace la bugia, non mi piace il tradimento, non mi piacciono le
cose sporche. Allora era chiaro che potevo stare solo da una parte… e che è la
parte anche delle tre parole che hai messo. Libertà, libertà e libertà.
V: E
qual è la verità? Racconta al nostro pubblico qual è la verità per te, Miguel. La verità di tutto ciò che stiamo
vivendo. La tua verità.
M: La
verità di ciò che oggi stiamo vivendo è molto semplice da raccontare. È una storia che risale a secoli
fa, e che è stata magnificamente ben congegnata… magnificamente ben pianificata
dalle persone più potenti del paese e della storia… dei paesi e della storia
del pianeta.
Nel
19° secolo, in Inghilterra, quando nel club dei gentiluomini gli adepti si
ubriacavano, poi uscivano per le strade per picchiare la povera gente perché
era troppa, perché era sporca, perché era ignorante, perché gli dovevi dare da
mangiare e dovevi dargli lavoro.
Beh,
stanno facendo esattamente lo stesso. Questa è la verità, quello che sta
accadendo, e ciò che è stato preparato è un genocidio planetario.
E
ovviamente, le classi potenti richiedono il controllo del resto dell’umanità
affinché siano dei servi, e nel futuro, praticamente, come dice alla
conclusione l’Agenda 2030, tu non possiedi nulla, non avrai nulla, ma sarai
felice.
La
verità è che vogliono ucciderci tutti con quei vaccini che non sono dei
vaccini. Sono un esperimento genico. Dovremmo smetterla di chiamare
vaccino questa cosa che è un veleno, e che ovviamente non fa altro che causare
danni, giorno dopo giorno dopo giorno, alla popolazione di tutto il mondo.
E dovremmo abbandonare le televisioni ufficiali e
smettere di ascoltare le bugie e la manipolazione a cui ci stanno sottoponendo,
a cui stanno sottomettendo le persone che oggigiorno stanno dando il loro
braccio, la loro vita e la loro volontà, sequestrati da questa sindrome di
Stoccolma, e
da cui non potranno più uscire, perché dopo una prima dose se ne richiede una
seconda… ed una terza, e anche una quarta…e poi il braccialetto, che esiste già
in Israele, e che presto sarà attuato in Italia e nei paesi come l’Australia.
Ragazzi,
chi non vuole vedere non lo vedrà mai.
Prima hai fatto una domanda che diceva cosa
hai imparato in questo periodo. Beh, ho imparato che non puoi fare delle cose con
delle persone che non vogliono fare niente. Quindi penso che le persone si
siano posizionate molto, siamo molto polarizzati, ed è un dolore, e dobbiamo
fare qualcosa Vivi per recuperare questa situazione… vale a dire: vaccinati o
non vaccinati, non importa. Un domani tutti saremo dentro la stessa barca e dovremo
patire le stesse conseguenze se non reagiamo. E i primi a cadere… i primi sono
quelli che hanno già il marchio della bestia dentro le vene.
V:
Miguel non riesco a smettere di commuovermi mentre ti ascolto, perché… lavorare
in un mezzo di comunicazione e dire ciò che si pensa è molto difficile. Chiaramente il pubblico dovrebbe
rendersi conto che sono i partiti al potere in qualsiasi parte del mondo che
sono quelli che usano le parole giuste, e che stiamo vivendo un grande, lento
genocidio tra aborto, eutanasia… e quello che hai che detto è un esperimento
genico e non un vaccino… la povertà… noi viviamo in un paese con una corruzione
legalizzata, dove vediamo che contano i soldi e ci derubano e non ci interessa,
o almeno alla stragrande maggioranza della massa non gli importa… dove si
tolgono i propri figli dall’istruzione… abbiamo il 50% o il 60% di povertà, e
andiamo a credere ad un politico che è interessato che i nostri figli siano
vaccinati quando non sono interessati se i nostri figli sono ben nutriti. In
altre parole, chiaramente, già partendo dal senso comune… in questo paese,
quando vai alla scuola di tuo figlio… poi ho la pelle d’oca quando te lo dico,
perché come fai a credere a un tizio a cui non importa che tuo figlio non
mangia, e quel tizio vuole che tuo figlio venga vaccinato? Ad esempio.
M: La
prima cosa che deve capire la gente è che i governi non ci amano. I governi non
ci proteggono. I governi si interessano di noi solo nel momento di dover
esercitare il voto.
Una
volta che abbiamo dato loro il voto, noi andiamo all’inferno, andiamo a cagare,
siamo ostacoli, devono lavorare per gestire ciò che noi gli diamo. Voglio dire,
li infastidisce tutto ciò che ci riguarda.
Le
persone devono essere consapevoli che o noi cittadini ci uniamo e otteniamo le
cose per noi stessi, per la nostra unione e per il nostro sforzo, oppure non
esiste un sistema che funzioni oggi, è tutta merda, è una corruzione, è una
manipolazione ed è un disastro. È una bugia… è tutta una bugia, è tutta una
grande bugia globale?
Viviamo
in una menzogna e loro ci fanno credere che la menzogna sia la verità? Però la bugia oggi… io mi metto nei
panni di una persona normale, non una persona che cerca informazioni, che cerca
la verità, che cerca al di là di quello che gli dicono, per corroborare con le
proprie ricerche quello che gli stanno proponendo per poi scegliere… mi metto
nei panni di quella persona e ti posso assicurare che è molto difficile
discernere tra ciò che è vero e ciò che non lo è, perché hanno fatto molto
bene.
Renditi
conto che abbiamo un nemico non solo molto potente, ma molto, molto brillante.
Quindi quello che ci viene proposto è molto difficile da discernere. Ecco
perché dobbiamo cercare l’informazione dalla nostra parte, corroborarla dalla
nostra parte, ed è per questo che non dobbiamo entrare nei giochi che ci
propongono: il primo è questa estrema polarizzazione che ovviamente hanno
ottenuto.
Beh,
quello che vogliono tutti è “Divide et Impera”, che è molto più facile… si può
essere in grado di governare o essere in grado di manipolare le persone come
individui che poi come massa.
Dobbiamo
ottenere le cose unendoci noi cittadini. Non otterremo nulla di quello che
pensiamo di aver messo già nella mano. Non faranno niente per noi. Non sanno
altro che derubarci. E attenti, che ci dimentichiamo che noi li paghiamo tutte
queste persone. Paghiamo ogni politico che votiamo, paghiamo i giudici. Sono
nostri dipendenti.
V: Ora, Miguel, la nuova guerra sarà
l’essere vaccinato o non vaccinato. Già in Argentina a partire da gennaio, in
alcuni posti ci sarà un pass sanitario. È sempre un Divide et Impera, è sempre
uno contro l’altro? Fa parte del piano che ci sia sempre una spaccatura, che
siamo sempre in lotta? Questo è il più grande problema… al di là di chi vuole
farsi il vaccino e chi non vuol farsi il vaccino… voglio dire, dove sono i
nostri diritti? E dove sono le nostre libertà? Perché inoltre chi si vaccina non
smette di contagiare, né di contagiarsi. Quindi qualsiasi individuo che ci sta
guardando dovrebbe avere il diritto, dal momento che ha tanti obblighi, di
decidere sul suo corpo, sulle sue libertà.
E se qualcuno dice questo viene trattato da
“anti-tutto”. Immagino che tu abbia pagato un costo altissimo anche tu per
tutto ciò che stai dicendo, ed è questo che lo rende molto sospettoso… che non si possa
avere un’altra voce.
M: Il
costo che io posso pagare o non pagare… questa è una decisione mia, che deriva
dal mio atteggiamento, della mia posizione e dal mio posizionamento.
V: Ma vorrei sapere quale costo hai già
pagato, tra virgolette con “piacere”. Cos’è che hai perso? Tipo dove non puoi
stare? Hai visto, se non hai la tessera sanitaria… beh, sarà che non devo stare
in un tale posto o che devo avere nuovi amici o che devo stare con altre
persone, voglio dire, uno quando lo mette nella bilancia vede sempre ciò che
gli conviene e ciò che sta rischiando. Nel tuo caso, che rischio hai dovuto
correre nel perdere o nel non perdere? Qual è stato nella tua carriera, nel tuo
lavoro, con gli amici, con i mezzi di comunicazione? Dov’è stato?
M: I
mezzi di comunicazione…per prima cosa non si dovrebbe generalizzare… in questo
momento stanno dalla parte “ufficiale”, ovviamente mi attaccano giorno e notte,
ma io non posso perdere tempo nel sentire cosa dicono, quello che dicono
contro di me o a mio favore. Questo da un lato. Mi piacciono gli alternativi, le
minoranze, per i quali sono una voce, una voce da ascoltare e un supporto che
ha una capacità di influenza su un determinato settore della popolazione, cosa
che a quelli della parte “ufficiale” infastidisce moltissimo perché, non si sa
come mai, hanno dato per scontato il fatto che sarei stato dalla loro parte,
quando io non lo sono, e sto solamente dalla parte della verità. E la verità,
in questo momento, non è dalla parte dell’ufficialità.
Per
questo non ho dovuto sacrificare niente, non devo sacrificare niente. E’ questo
è ciò che semplicemente può rovinarli. Non ho dovuto sacrificare nulla. Che non
mi lascino andare in un ristorante… non vado al ristorante… vado a casa di
amici. Abbiamo le case degli amici… o che non puoi andare agli spettacoli… ho
diverse possibilità di palinsesti televisivi a casa, o mi vado a vedere un
tramonto, che è il più grande spettacolo della terra… o un’alba.
Se non me lo permetteranno… come dire, stanno perdendo
un cliente. Loro non hanno un nemico. No, per niente. Non rivolgo la mia
energia per insultare le cose che mi sono proibite. Io seguo la mia vita: mi
rinchiudono, mi sequestrano… mi negano la mia professione per due anni… che ho
intenzione di recuperare… e come se recupererò. Capisci? Se mi lasciano
rinchiuso per due anni, allora scrivo un libro, e scrivo una serie televisiva e
scrivo canzoni… che già stanno per essere pubblicate l’anno prossimo, quando
tornerà la normalità, perché tutto questo finisce…
V:
Quando? Dimmi quando finisce Miguel? Perché qui stanno facendo tutto il
possibile, o si ha già la sensazione che stanno già progettando il nuovo
lockdown, mettendoci paura, la Delta, l’Omicron, o non so cosa, come il restare
a casa a morire di fame, diventare più poveri, non prendere niente, non uscire
per strada.
M: Sì, ma l’Omicron è così grave, così
grave, così grave e così grave… che ad oggi, nella maggior parte dei paesi del
mondo, hai mortalità zero a causa dell’Omicron. Ed è meglio che iniziamo a
vaccinarci o ci saranno delle morti. È così assurdo quello che stanno proponendo.
La
narrazione è venuta a fuori i Vivi. E si vede perché stanno forzando la mano. Questo finisce perché tutto questo
deve finire, e accadranno, questo si, delle nuove cose malvagie. Perché non ci
lasceranno tranquilli e dicendoci che questo è finito, ci dispiace, ci siamo
sbagliati, è stato un malinteso, l’esperimento è andato storto… No, no. Lo
sostituiranno con un un altro nuovo male, che probabilmente è il cambiamento
climatico, e che penso porterà carestie e penuria di cibo e contaminazione dell’acqua
e carenze, o mancanza di energia, ect, etc, etc…
Hanno dei nuovi mali che devono pianificare perché ci
hanno preso gusto. Ma… una cosa che è importante da sapere, e che tutti noi
dobbiamo sapere: mentre erano nascosti, il loro lavoro lo hanno fatto
brillantemente e in modo potente.
Ma sono venuti alla luce. Sappiamo già chi
sono. Sappiamo dove stanno. Conosciamo i loro nomi e cognomi. Sappiamo dove
vivono, e sappiamo quali sono i mali e quali sono le loro aziende. Di loro sappiamo tutto, ed è molto
facile attaccarli.”
Dr.
Vladimir ZELENKO: “Sono sempre esistiti
“Super-umani” che vogliono stabilire chi deve
vivere
e morire in questo pianeta. Ora lo fanno con
il Covid”
detoxed.info-
John Cooper-(29 Agosto 2021)- ci dice :
Nel
video la testimonianza del Dr. Vladimir Zelenko davanti alla Beth Din, il
tribunale (religioso) rabbinico di Ma’aleh Adumim in Israele, ai primi di
agosto 2021.
Lo
scopritore del Protocollo di Zelenko, che ha salvato molte vite
(Idrossiclorochina- Azytromicina- Zinco, anche Ivermectina), ha testimoniato
davanti al tribunale rabbinico in merito alla questione del COVID-19.
Nel suo
intervento ha parlato della pericolosità dei vaccini, della corruzione
farmaceutica , dell’ipotesi di un’arma
biologica genocida.
Zelenko
inizia presentando brevemente il suo background: i presidenti Trump e
Bolsonaro, Rudy Giuliani, il rabbino Chaim Kanivsky [New York], il rabbino
Litzman (ministro della salute israeliano). Zelenko è stato un pioniere a New
York City nell’uso dell’idrossiclorochina contro il COVID-19.
Trascrizione
della testimonianza.
Dr.
Zelenko: Quindi,
vi dirò rapidamente la mia esperienza. Il mio team ha curato direttamente con
successo 6.000 pazienti. Ho formato centinaia di medici che ora stanno formando
i loro studenti. E come gruppo cumulativo, abbiamo trattato con successo
milioni di pazienti. Il presidente Trump era un mio paziente. Rudy Giuliani era
mio paziente. Il reverendo Chaim Kanievsky è stato mio paziente. Il signor
Nitzan Horowitz, il suo ministro della salute israeliano, l’anno scorso è stato
mio paziente. Ti sto solo dicendo quali persone mi hanno contattato per assistenza
e incluso il presidente Bolsonaro del Brasile.
Ora, la mia esperienza mi ha dato una
prospettiva davvero unica nell’affrontare COVID-19, che sostanzialmente tiene
le persone fuori dall’ospedale.
Riguardo
ai bambini:
quando si tratta di bambini, l’unico motivo per cui vorresti trattare un
bambino è che credi nel sacrificio dei bambini, e anche che alcuni elettori ci
credono. Se
vuoi sperimentare sui bambini, come se fossero solo merce, questo è un ottimo
motivo per un’iniezione [di vaccino]. Altrimenti non ce n’è bisogno.
Lasciatemi
spiegare. Ogni volta che valuti una terapia, devi guardarla da tre punti di
vista.
1. È
sicura?
2.
Funziona?
3. E
ne hai bisogno?
Solo
perché hai una capacità non significa che devi usarla. Ci deve essere una
necessità medica. Deve essercene bisogno.
Guarda il CDC, le statistiche per i bambini di
età inferiore ai 18 anni che sono sani, il tasso di sopravvivenza è del 99,998 percento del tasso di sopravvivenza
senza trattamento . Proprio come ha detto il dottor Mike Yeadon, il virus
dell’influenza è più pericoloso per i bambini del COVID-19 .
E fece
una stima che per milione, cento bambini sarebbero morti a causa della
vaccinazione. Penso che il numero sarebbe significativamente più alto e ti
spiegherò perché.
Se hai
un gruppo demografico che non ha il rischio di morire di una malattia, perché
dovresti iniettare un colpo mortale velenoso?
Vediamo
se funziona. I due paesi più vaccinati al mondo sono le Seychelles (80+%) e
Israele (85%). Tuttavia, i due paesi stanno affrontando un’epidemia di varianti
Delta.
Allora
lascia che ti faccia una domanda:
Se hai
vaccinato la maggior parte della tua popolazione, perché stai ancora
affrontando un’epidemia?
Perché
fare una terza iniezione di qualcosa che non ha funzionato le prime due volte?
Alla
faccia del tema della sicurezza. Ora arriva il vero problema.
Ci
sono tre livelli di sicurezza dalla morte che dobbiamo valutare: rischio acuto,
rischio subacuto e rischio a lungo termine.
1-Rischio
acuto (dall’iniezione fino a tre mesi):
Il
rischio numero uno di iniezione sono i coaguli di sangue.
Come
ha detto il Dr. Yeadon, secondo il Salk Institute (quello che dico è
documentato, non credetemi sulla parola,
dovreste fare la vostra analisi, (posso fornire prove di qualsiasi cosa).
Secondo
il Salk Institute, quando una persona riceve un’iniezione di questa “cosa” fra
virgolette, il corpo diventa una fabbrica di Spike, producendo miliardi di Spike, che
poi migrano nell’endotelio (il rivestimento interno dei nostri vasi
sanguigni.), ma sono letteralmente come piccole spine all’interno del tuo
sistema vascolare. Le cellule del sangue che fluiscono sono danneggiate e
causano coaguli di sangue.
Se
succede nel cuore, è un attacco di cuore. Se succede nel cervello, è un ictus.
La principale causa di morte a breve termine sono quindi i coaguli di sangue e
la maggior parte si verifica entro i primi tre o quattro giorni (40%) dopo
l’iniezione di questo veleno mortale.
Il
secondo problema è che provoca una lieve cardite o infiammazione del cuore nei
giovani adulti.
Il
terzo problema, il più preoccupante secondo i dati preliminari dell’articolo
del New England Journal of Medicine: il tasso di aborto spontaneo nel primo trimestre
delle donne vaccinate nel primo trimestre va dal 10 all’80%.
Questi
sono dati preliminari che possono essere chiamati a cambiare, ma vi dico che
oggi è qualcosa di reale.
E
questo è solo il primo problema (il rischio acuto).
2-Rischio
subacuto a medio termine:
Gli
studi che sono stati condotti sugli animali con i suoi vaccini hanno dimostrato
che tutti gli animali hanno reagito bene generando anticorpi quando sfidati . Tuttavia, di fronte al virus a cui
erano stati immunizzati, una grande percentuale di loro è morta.
Si
scoprì che il loro sistema immunitario li aveva uccisi. Si chiama potenziamento
dipendente dall’anticorpo (ADE), o innesco del patogeno, o potenziamento
paradossale del sistema immunitario.
Ma
resta il punto che molti di questi animali sono morti . Forse gli esseri umani sono
diversi. La mia risposta: “forse“. Eppure questi studi non sono stati fatti
[sugli esseri umani]. TU sei quello studio, proprio ora.
Lo
stesso CEO di Pfizer ha affermato: “Israele è il più grande laboratorio
del mondo“. E così questi studi a lungo termine per escludere [i rischi] non
sono stati fatti].
Il Dr.
Luc Montagnier , Premio Nobel per la Medicina per la scoperta dell’HIV, ha
affermato che è “la più grande minaccia per l’umanità e il più grande rischio di genocidio
nella storia dell’umanità”. E così, non è stato escluso il rischio di una reazione ADE
nell’uomo, che si verifica in seguito .
Quindi
la mia domanda è, perché dovrei vaccinare qualcuno con un significato
potenzialmente distruttivo e mortale senza prima [controllare i dati
dell’esperimento]?
3-E il
terzo argomento: il rischio e le conseguenze a lungo termine.
Esistono
prove definitive che questo vaccino influisce sulla fertilità, danneggia la
funzione ovarica e riduce il numero di spermatozoi.
Ci
sono anche prove definitive che aumenta il numero di malattie autoimmuni.
Chissà, nel tempo, come questo ridurrà la durata della vita?
La
scorsa settimana è stato pubblicato un articolo che mostra come aumenta il
rischio di cancro.
Quindi,
da tutti gli angoli di approccio al problema …
Rischio
acuto (a breve termine): coaguli di sangue, infiammazione del cuore, aborto
spontaneo.
Rischio
subacuto (medio termine): reazione immunitaria patologica disastrosa.
Rischio
a lungo termine: aumento di malattie autoimmuni, cancro, fertilità.
Quindi
questa è una grande preoccupazione. In effetti, te lo dico così: secondo me, l’attuale governo
israeliano è la “reincarnazione” di Joseph Mengele.
Hanno
permesso la sperimentazione umana sulla loro stessa gente.
Ho
finalmente capito cosa ha detto Kol Israel: se guardi i dati per il popolo
israeliano, se qualcosa non va, dovrai andare a guardare la leadership
rabbinica. Perché
se il capo [i governanti] è malato , cosa vuoi dal corpo [il popolo]? Quindi prego questa base di mettere
gli interessi di Israele al di sopra della politica e di qualsiasi cosa possa
alterare le vostre opinioni.
Ricevo
minacce di morte ogni giorno. Sto rischiando la mia vita, la mia carriera, le
mie finanze, la mia reputazione, quasi la mia famiglia, solo per restare etero
e dirti quello che ho da dirti.
Quindi,
per riassumere: questo vaccino non è necessario e nessuno ne ha bisogno.
I
bambini hanno una probabilità di sopravvivenza del 99,998%, i giovani adulti di
età compresa tra 18 e 45 anni hanno una probabilità di sopravvivenza del
99,95%. Secondo
il CDC, una persona che ha avuto in precedenza il covid 19, che ha anticorpi
indotti naturalmente, è 1 miliardo di volte più efficace dell’immunità indotta
artificialmente dal vaccino.
Allora
perché dovrei vaccinare qualcuno con un veleno mortale che creerà anticorpi
inferiori o pericolosi quando ho già anticorpi sani?
E poi,
se si guarda alla popolazione ad alto rischio che ha un tasso di mortalità del
7,5%. Sulla base dei miei dati, che ho pubblicato in una rivista peer-reviewed,
dati che sono diventati la base per oltre 200 altri studi e hanno confermato le
mie osservazioni: se tratti le persone nei tempi giusti, riduci il tasso di
mortalità dell’85%.
Quindi,
su 600.000 americani, avremmo potuto impedire a 510.000 di andare in ospedale e
morire lì.
Ho
presentato questa valutazione a Netanyahu, consegnatagli direttamente tramite
l’Australia nell’aprile 2020. E ho anche informato ogni membro del vostro
ministero della salute.
Quindi
la mia domanda: se posso ridurre il tasso di mortalità dal 7,5% a meno dello 0,5% ,perché
dovrei usare un veleno mortale che non funziona, ma ha effetti collaterali
terribili e orribili?
Farò
un altro esperimento mentale con te. Se tutti gli esseri umani del pianeta
dovessero cadere vittime di COVID-19 e non essere curati, il tasso di mortalità
globale, nel complesso, sarebbe inferiore a ½%.
Questo
non è quello che consiglio, tuttavia ucciderebbe comunque 35 milioni.
Eppure,
se seguissimo il consiglio di alcuni dei nostri “leader mondiali”, come Bill
Gates l’anno scorso, che voleva vaccinare 7 miliardi di persone, il tasso di
mortalità sarebbe di oltre 2 miliardi di persone.
È una
terza guerra mondiale contro il malaffare a un livello mai visto, sicuramente
nella storia dell’umanità.
Quindi
sono contro il sacrificio dei bambini . Sono contrario all’idea di avere
un altro Zeroah [falso profeta]. E credo davvero che Dio metta alla prova ogni
essere umano.
Ecco
la prova: “ti inchinerai a me?” Hai intenzione di chiedere la mia protezione?
Hai intenzione di prendere le tue paure e chiedere il mio aiuto? O correrai dall’altro Zeroah, il
vaccino Zeroah dei tuoi governi, despoti e tiranni ?
Sono
come sociopatici. Aspiranti divinità. Non c’è niente di nuovo sotto il sole. Queste
persone pensano di essere dei. E vogliono che ti inchini davanti a loro.
Inchinatevi
davanti a loro: vediamo come andrà a finire. Ho visto la paura portare le persone
a fare cose completamente irrazionali, prive di significato e in effetti un
sacrificio dei propri figli. E sì, il tuo ministero della salute ti sta
mentendo. Le tue statistiche sono completamente sbagliate.
Se
vuoi vedere qualcosa di reale, c’è un sito web chiamato “worldometers.info”.
Vai in
Israele e puoi vedere che a partire dal 20 dicembre (2020) c’è un enorme picco
nella mortalità di Israele. Sapete cosa è successo in Israele il 20 dicembre? Al via la
vaccinazione nazionale. E questi sono dati riportati dal governo israeliano. Sono semplicemente troppo stupidi per
nasconderlo.
Non c’è alcuna giustificazione per l’uso di questo regalo mortale. A meno che tu non voglia sacrificare
degli esseri umani. Ho finito…
Panel:
Dopo queste parole del Dr. Zelenko, non credo che tu possa mai dire “Ho
finito”. Apprezziamo molto il tuo tempo e il tuo impegno. Sei molto preciso e
molto chiaro.
Dr.
Zelenko: No, non secondo quello che ho detto, secondo quanto dicono gli esperti
mondiali, che se guardi al Dr. Malone, che ha inventato la tecnologia dell’RNA
come dice il brevetto originale per il vaccino, “Non usare questo. Il governo ti sta
mentendo. Gli effetti collaterali sono orribili”.
La
dott.ssa Cahill dall’Irlanda ha detto
che crede che entro due anni il 90% delle persone che sono state vaccinate
morirà.
Quando
il dr. Michael Yeadon, spero che possa confermare, quando gli è stata posta
quella domanda ha detto che non sarebbe andato così lontano.
Quindi,
non lo so, forse non è il 90 percento o qual è la percentuale? Forse non sono
due anni. Forse
sono tre anni. Sì, e guarda cosa ha detto il dottor Montagnier. È il vincitore
del premio Nobel per la scoperta dell’HIV e ha affermato: “Questo è il più
grande rischio di genocidio nella storia degli uomini“.
Panel: Quindi solo un po’, se hai sei milioni
che hanno ricevuto il vaccino in Israele? Corretta? Hai il numero? No. Tre
milioni. Quindi, tre milioni. Quindi, se prendiamo la nostra percentuale a
3.000.000, dovremmo vederne morire circa 500.000 o 800.000?
Dr. Zelenko: Col tempo.
Membro
del Panel: Dr. Zelenko, sai, hai menzionato studi che sicuramente – gli studi
che sono usciti – è sicuramente una causa di problemi di fertilità, conteggio
degli spermatozoi, e ora recentemente uno studio di ricerca sul cancro che dice
che causa il cancro.
Dove il governo li ha mostrati? Perché stanno
trattenendo questa cosa che vediamo sempre uscire dagli studi? Dicono: “Non ci
sono problemi di fertilità – bluffa; Non ci sono problemi di conteggio degli
spermatozoi: bluffa. Non c’è cancro: bluffa.
Tutto ciò che hai detto viene controbattuto
non solo dai governi, ma anche dalla maggior parte dell’industria medica che ci
dice che questi studi che mostrano la vaccinazione come pericolosa sono
inventati, sbagliati e folli.
Dr.
Zelenko: Tutti quelli che citi [governo, Big Pharma], se sommi il numero di
pazienti che hanno curato, è zero. Ho trattato più di 6000 pazienti. Quindi
devi sapere con chi stai parlando. E non ho niente da guadagnare qui tranne la perdita
della mia vita.
Ma ti
dirò questo: sì, c’è stato uno sforzo coordinato per sopprimere le informazioni che
potrebbero salvare vite.
Farmaci
come l’idrossiclorochina e l’ivermectina, che sono i farmaci più sicuri nella
storia della medicina, sono stati soppressi a tal punto che non si possono
nemmeno più procurare in Israele.
I
medici che osano dire qualcosa che va contro la narrativa, sono stati
censurati, “travisati”, compresi esperti di fama mondiale. Ad esempio il dott. Malone, che ha
sviluppato il vaccino mRNA, ha detto qualcosa che andava contro la narrazione ed è stato tolto dalle piattaforme
multimediali.
Puoi
dirmi perché? E allora, puoi dirmi perché non si conoscono gli effetti
collaterali di questa iniezione letale? Perché c’è questa incredibile
coercizione, questa pressione psicologica? E ora usano la forza per “aiutare”
le persone a vaccinarsi? C’è uno sforzo coordinato in questa direzione e Israele è
attualmente all’avanguardia.
D: Ma
i dati per gli Stati Uniti non mostrano quello che dici.
Dr.
Zelenko: I loro dati ora mostrano 11.000 decessi e 450.000 eventi avversi.
Primo: non è abbastanza? Qual è la tua soglia di morte (accettabile)?
D: no,
uno [uno è già troppo]…
Dr.
Zelenko: OK, li stanno già ammettendo: c’è un informatore del CDC che ha appena
detto che non sono 11.000 ma 45.000 morti. Non è abbastanza? E poi c’è uno
studio di Harvard del 2009 che dice che viene riportato solo l’1% degli eventi
(avversi) effettivi. Alcuni sono anche insignificanti. Ma ammettiamo lo stesso che viene
denunciato il 20% dei decessi (e io sono molto generoso [in genere facciamo di
tutto per azzerare il vaccino e cerchiamo altre cause]). Ma se prendi 45.000
come secondo questo informatore, o 11.000 come ammettono addirittura …
E ci
sono altri problemi con questi dati. Ho colleghi (medici) che hanno perso
pazienti dopo il vaccino. Provano a segnalare, ma il sistema rifiuta la segnalazione
senza motivo.
Ancora
un altro problema (e ne ho la prova): i rapporti che sono stati inviati e ancora passati
vengono ora eliminati dal sistema e non li trovi nemmeno più. Questa non è una
teoria del complotto, questa è una vera cospirazione, non una teoria.
18
mesi fa, se ti avessi detto che il covid 19 era un’arma biologica , avresti
detto che sono un teorico della cospirazione. Ma sai, Noè nella Bibbia era un teorico
della cospirazione finché non pioveva!
Quindi
se ti dico che è un’arma biologica artificiale, è una cospirazione, non una teoria
. Tutti concordano sul fatto che questo virus sia stato creato artificialmente.
E so
anche, so esattamente quando è stato rifatto e conosco i numeri di brevetto
associati alle modifiche.
Nel
1999, il dottor Ralph Baric della University of North Carolina ha modificato un
Bat Coronavirus, una proteina di superficie, per infettare gli esseri umani.
Poi
questa ricerca è diventata illegale in America. È stato inviato con i soldi dei
contribuenti statunitensi e da Fauci a Wuhan,
dove questa ricerca è continuata, fino a quando non hanno trovato un
modo per modificare questo virus, per renderlo così distruttivo per loro polmoni
umani .
Quindi
hanno preso un virus naturale e hanno lentamente apportato cambiamenti nel
tempo, ci
sono voluti più di 20 anni, per cambiare il modo in cui dovrebbe influenzare gli esseri
umani e poi quando infetta gli esseri umani, dovrebbe distruggere i tessuti.
Ora
nessuno dice che sono un teorico della cospirazione, la gente dice invece che è
una cospirazione.
Una
cospirazione per commettere un genocidio.
È così
difficile per gli ebrei credere che ci sarebbe un gruppo di persone pronte a
distruggere [la vita]. È una guerra contro Dio. Ci sono due modi di vedere la
vita: o si guarda all’essere umano come fatto a immagine di Dio, ciò significa
che la sua vita è sacra; se hai una vita sacra allora hai i diritti umani . E se hai i diritti umani, non sono
affari tuoi o miei decidere quante persone dovrebbero esserci sul pianeta o chi
dovrebbe vivere o morire.
L’altra
visione della vita, l’altro sistema: chiamiamolo il sistema eugenetico di
Darwin, ma in realtà risale a molto tempo fa.
Ma è
il sistema che sostanzialmente dice: chi è al vertice della gerarchia
dominante della vita? Quelli con il maggior vantaggio di sopravvivenza.
Il che
porta inevitabilmente a tre categorie di persone: gli Übermensch (super-umani)
, i Mensch (umani) e gli Untermensch (sub-umani).
Se si
applica questo 80 anni fa, gli Übermensch (super-umani) erano i nazisti che
sostenevano di essere discendenti degli dei ariani; sentivano che era loro
prerogativa, loro diritto, decidere chi vive o muore . I mensche (umani) erano gli anglosassoni, gli
europei, potevano vivere ed essere schiavi. E l’ Untermenschen (sub-umani), gli
ebrei, gli slavi, gli handicappati, gli zingari, i prigionieri politici, questi
sarebbero diventati polvere.
Sembra
una bella sciocchezza, ma ha ucciso 200 milioni di persone.
Ed è
esattamente la stessa cosa che sta accadendo in questo momento, tranne che non
è antisemita.
Oggi è completamente diverso: c’è un gruppo di persone
che sentono di essersi evolute a un livello di coscienza superiore e che nella
loro nuova intelligenza e nella loro nuova intuizione, permette loro di
determinare queste cose. Non credo si siano evoluti. Penso che siano pagani
involuti. Penso che lo siano, diventano i mamzer, nella
Torah [degli adoratori di Moloch]. Non c’è differenza.
D: Lo
stesso CDC e anche il signor Biden stanno conducendo un programma di
vaccinazione. Diciamo che sono contro questo programma. Ma puoi gridare qui, ma
gente in America, penso che ci siano 200 milioni di persone che hanno scelto il
vaccino.
Dr.
Zelenko: Allora
lascia che ti parli del CDC . Il presidente Trump aveva emesso un ordine esecutivo
secondo il quale ogni medico avrebbe dovuto avere accesso
all’idrossiclorochina.
Questo
ordine è andato al Segretario della salute e dei servizi umani Azar ed è finito
nel CDC dal dottor Rick Bright, che invece di farne una legge che avrebbe dato
accesso a questo farmaco [negli Stati Uniti] e anche in altre parti del mondo
perché la più grande lamentela che ho ricevuto da Israele è stata che “il tuo
CDC / FDA non approva” questo perché specialmente il governo israeliano è il
burattino e fa qualunque cosa facciano gli americani. Quindi, poiché gli americani non lo stavano
facendo, Israele non era preparato a farlo.
Quindi
cosa hanno fatto? Hanno creato un’autorizzazione all’uso esecutivo con accesso
limitato, e limitata ai soli pazienti ospedalizzati, tagliando fuori
effettivamente i pazienti in ambito ambulatoriale domestico. Lo documenta lo stesso dottor Rick
Bright, in un documentario intitolato “Totalmente sotto controllo“.
Queste non sono parole mie, ma sue.
E
inoltre, poi, hanno ritirato l’autorizzazione all’uso d’emergenza dall’HCQ. E
hanno usato lo studio di Lancet che ha mostrato che l’HCQ uccide le persone. Il
problema di questo studio è che è stato truffato, la Lancet ha dovuto ritirarlo
perché si basava su dati che nemmeno esistevano. Ma la FDA e il CDC hanno ancora utilizzato questo
studio dopo che è stato ritirato, per revocare l’uso di emergenza di HCQ! E il
motivo? Questo perché se questo farmaco ottiene l’autorizzazione per l’uso in
emergenza, altri farmaci non potranno ottenerlo.
Motivo
per cui tre settimane dopo, il Redemsivir prodotto da Gilead, ha ricevuto
l’autorizzazione per l’uso di emergenza e un contratto di 3 miliardi di
dollari. Tuttavia, Redemsivir non ha mostrato alcun beneficio: ha ridotto la
degenza ospedaliera di cinque giorni, ma senza beneficio , chiesto 3200 dollari per paziente, per via endovenosa
(quindi in ospedale).
Mentre
i farmaci [HCQ/azitromicina/zinco, aggiungiamo Ivermectin, NDT] che usavo
costavano 0,20€ a pillola, da prendere a casa, hanno ridotto dell’84% morti e
ricoveri. Ciò
significa che stava riducendo la quota di mercato di Redemsivir dell’84%.
Quindi
il CDC non è un’autorità per me. E sai, secondo il NIH in questo momento: non
dovresti curare il covid a meno che non sei in ospedale e i tuoi livelli di
ossigeno sono inferiori al 92%.
Ora,
questi suggerimenti e raccomandazioni provengono da un governo che ti vuole
morto.
Dopo
18 mesi e dozzine di studi che hanno mostrato un beneficio medio dell’85% nel
recupero dal trattamento evitando ricoveri e decessi, e hai un’agenzia
governativa che fa ancora cattive raccomandazioni, quindi hanno perso tutta la
credibilità .
Sì, i
nostri governi sono corrotti. Sì, i nostri governi hanno cospirato [contro il
popolo].
Sai
che se dovessi organizzare questa [una pandemia artificiale per massimizzare i
profitti, anche per servire come un obiettivo massicciamente eugenetico],
andrei da un leader mondiale, andrei per esempio da Bibi Netanyahu o Bennett, e
direi : “Ascolta,
calmati, ecco 500 milioni di dollari, li metto su un conto che nessuno può
rintracciare, e ascoltaci.” Se non lo fai, uccideremo la tua famiglia.”
P: Ok.
Dr.
Zelenko: A proposito, se guardi all’Esodo, solo un ebreo su dieci ha lasciato
l’Egitto ed è arrivato in Israele. Ciò significa che solo il 10% della nostra gente è
in grado di compiere la transizione psicologica dalla schiavitù al pensiero
redentore.
Ecco
qual è il problema qui. È una collisione di due sistemi che non possono
coesistere, una coscienza centrata su Dio contro l’altro. Non c’è niente di
nuovo sotto il sole. È tutta la stessa cosa. È solo che il campo di battaglia
ora è il Covid-19.
P: Ok,
grazie mille, Dr. voglio ringraziarla personalmente perché ho usato io stesso
il suo protocollo e sono stato in grado di ottenerlo.
Dr. Zelenko: Sono contento che tu sia
migliorato. Spero solo che ogni altro ebreo possa essere come te.
P: Lo so. Sono d’accordo con questo. Come il
collega sono stato sulla stessa barca, ha funzionato in 4 giorni.
Dr. Zelenko: Di niente. Quindi perché non
possono farlo gli altri? Non riguarda me. Riguarda le persone. Perché ogni
altro ebreo non può avere la stessa cura?
Avv.to
Todd CALLENDER: “La pandemia è una reale
cospirazione dell’Élite per ridurre la
popolazione
ed instaurare un governo mondiale.
Detoxed.info-
John Cooper-(19 Settembre 2021)- ci dice :
Nel
summit del primo anniversario dell’associazione” America’s Frontline Doctors” ,
l’avvocato di diritto internazionale e tributario Todd Callender spiega come
secondo lui
” la
pandemia”
sia effettivamente un crimine cospirativo messo in atto dalle Élite, per portare alla riduzione della
popolazione
ed un controllo totale tramite un governo mondiale.
LA
MASCHERINA PUÒ TRASFORMARE
UN ASINTOMATICO
IN SINTOMATICO.
Silvanademaricommunity.it-
Silvana De Mari -(18 ottobre 2020)-ci dice:
Il
dottor Donzelli, Medico, specialista in Igiene e Medicina preventiva, esperto di sanità pubblica, già membro del
Consiglio Superiore di Sanità, spiega che la mascherina può trasformare un
asintomatico in un sintomatico, o far aggravare un paucisintomatico fino a portarlo a
essere un malato vero.
In un
interessante video che sta diventando virale, il dottor Alberto Donzelli fa il
punto sul rapporto danno-benefici delle
mascherine, che, dichiarate inutili a febbraio, sono ora obbligatorie, anche
all’aperto.
Può essere una situazione di buon senso tenere
le mascherine al chiuso: il virus in questione come tutti i virus influenzali
si trasmette al chiuso, non all’aperto. Occorre anche ricordare che per poter
avere una trasmissione del virus occorre un contatto continuativo, non basta
essere passati vicino a un altro, perché in questo caso la carica virale non
sarebbe sufficiente.
Ora il
governo ha reso obbligatorie le mascherine anche all’aria aperta, dove il virus
in questione, come qualsiasi virus influenzali, si trasmette con grandissima
difficoltà, per non dire mai.
Un
provvedimento di sanità pubblica per poter essere reso obbligatorio deve
rispondere a due requisiti: primo, deve essere dimostrata la sua utilità, deve
essere efficace; secondo, deve essere dimostrata la sua mancanza di rischi o,
nel caso i rischi ci siano, deve essere dimostrato che questi siano nettamente
meno importanti dei benefici.
Dove
non ci siano prove certe occorrono ragionamenti logici che spieghino il senso
dell’obbligo imposto a un popolo, a una nazione.
I
rappresentanti del cosiddetto comitato cosiddetto scientifico, Villani, Ranieri
Guerra, hanno spiegato che forse la mascherina portata all’aperto non serve, o
comunque non siamo certi che serva, ma è un segnale, quindi un “simbolo”.
Simbolo
di che cosa?
Del fatto che ci sta a cuore la salute degli
ammalati di covid al punto tale che nel dubbio vediamo obbligatoria anche una
cosa che probabilmente non serve, ma non si sa mai?
Oppure
un segnale di sottomissione?
La
paura permette di governare le menti deboli, la polizia e l’esercito portati in
strada per controllare che le mascherine siano usate, domineranno le menti
forti.
Qualche
virologo ci dice che la mascherina riduce la carica virale e quindi aiuta. Esistano degli studi seri che
dimostrino questo empiricamente?
Non
c’è nessuna lavoro serio che dimostri con certezza l’efficacia delle mascherine. Allo stato non ci sono prove certe
che la mascherina riduca la trasmissibilità del virus influenzale.
Gli studi per essere considerati di qualità devono essere
randomizzati, controllati e pragmatici, così che i due gruppi paragonati siano
parificati per tutte le condizioni.
Il gruppo sperimentale indossa la mascherina e
il gruppo di controllo no.
Questi
studi arrivano alla conclusione che non c’è differenza tra l’indossare le
mascherine chirurgiche rispetto al non indossarle per l’influenza e le sindromi
influenzali in genere.
L’efficacia
quindi non è dimostrata con certezza. Possiamo assumere il criterio di prudenza
di portarle al chiuso dove non ci si possa distanziare, sull’autobus, ma solo
lì, perché i rischi da mascherina ci sono e sono importanti.
Un
gruppo di cardiologi tedeschi ha preso sanitari in ottima salute, spesso
atleti, di 38 anni di media, e li ha divisi in tre gruppi: a un gruppo è stato
chiesto di indossare mascherine chirurgiche, a un altro mascherine con filtro,
il terzo è rimasto senza mascherine.
La funzione cardiaca è stata misurata in
condizioni normali e sotto sforzo. I soggetti con mascherina, hanno
avuto un indiscutibile peggioramento della condizione cardiorespiratoria più
grave con le mascherine col filtro, importante però anche con la mascherina
chirurgica.
Il cuore ha dovuto lavorare di più, ed è
aumentata la pressione transmurale.
I cardiologi segnalano che le condizioni sono
state innocue in soggetti sani, ma potrebbero essere non reversibili in soggetti anziani,
cardiopatici e obesi. Un anziano con i sacchetti della spesa è sotto sforzo.
Sta facendo uno sforzo massimale come un
maratoneta.
Abbiamo
uno studio pragmatico che valuta il l’efficacia delle mascherine chirurgiche
all’aperto, fatto in Australia.
In termini di efficacia la mascherina portata
all’aperto non solo non ha mostrato nessun vantaggio sulle malattie virali ma
addirittura ha apportato un peggioramento.
Il 7
giugno di quest’anno le indicazione delle OMS elencano anche danni e svantaggi
legati alla presenza di mascherine, auto-contaminazione,
la mascherina toccata con le mani che poi toccano gli occhi , eccetera,
dermatiti cutanee, rischio di trasmissione agli occhi, ma manca il più grave.
L’uso
della mascherina favorisce le virosi respiratorie, incluso il covid 19.
Il Ministero della Salute ha riempito il mondo
di immagini che spiegano come la mascherina blocca fino al 95% delle nostre
emissioni.
Quindi
se siamo a 50 cm da un’altra persona le nostre emissioni non le arriveranno in
faccia. La
mascherina è utile se siamo in sala operatoria, al di sopra di un paziente che
stiamo operando, o a 50 cm da un’altra persona, per esempio sul tram.
Le
emissioni dove vanno? Restano all’interno della mascherina, inumidendola e creando
un ambiente favorevole allo sviluppo di microbi e soprattutto, ed è questo che l’OMS non ha detto, i
virus vengono poi inalati nuovamente dal portatore di mascherina.
La persona quindi si fa da sola i cicli di
amplificazione dei virus, se continua a tenere la mascherina che scherma
l’espirazione.
Può essere forse sensato che una persona porti
la mascherina al chiuso, nell’ipotesi non confermata ma non del tutto esclusa
che un asintomatico possa contagiare, ma è criminale farla tenere
all’aperto e per lunghi periodi.
Il portatore di mascherina spinge contro la
mascherina i virus che si trovano nella parte alta delle vie aeree, dove ci
sono formidabili difese che li tengono a bada, e inalandoli li spinge negli
alveoli dove non dovrebbero arrivare.
Perché,
ripeto, nelle vie aeree superiori ci
sono difese formidabili che non ci sono in basso. Nel momento in cui le difese
adattative, che impiegano circa 15 giorni a formarsi, arrivano fino agli
alveoli e li troveranno pieni di virus, scatenano una tempesta infiammatoria
nei polmoni.
Nel
momento in cui noi imponiamo a un asintomatico
una barriera all’espirazione, noi rischiamo di trasformarlo in un
sintomatico e di conseguenza il portatore sano di covid diventa un malato di
covid e così finalmente si possono riempire quelle rianimazioni che ora sono
vuote, e da vuote non permettono la sospensione delle libertà più elementari.
Uno
studio statunitense conferma quello australiano.
(thefederalist.com/2020/10/12/cdc-study-finds-overwhelming-majority-of-people-getting-coronavirus-wore-masks/).
Un
popolo che rinuncia alla libertà nel terrore della malattia, perderà la libertà
e avrà anche la malattia.
Una
delle frasi idiote che sta circolando è “se vi foste ribellati a mafia e
corruzione come vi ribellate alla mascherina, saremmo un paese migliore”.
L’
obbligo della mascherina che dobbiamo portare perché sono stati promessi al costruttore
almeno 20 milioni al giorno, e che dobbiamo portare anche se ci fa ammalare, è mafia e corruzione.
Obbligo
Vaccinale e
Green Pass:
la
doppia Catena del Suddito del Draghistan.
Conoscenzealconfine.it-
Federico Leo Renzi - ( 5 Gennaio 2022)-ci dice:
Assai
interessante notare come anche i più strenui propugnatori dell’obbligo
vaccinale non parlino più di abolizione del green pass.
Persino
chi crede sia necessario obbligare l’intera popolazione italiana al vaccino
ritiene il green pass una misura strutturale, indipendente tanto dallo stato
emergenziale quanto dalla situazione epidemica.
Il
perché è facile da comprendere: nel caso venisse instaurato l’obbligo vaccinale, sarebbe troppo costoso
sguinzagliare le forze dell’ordine casa per casa a stanare i renitenti, è più
economico quindi stringere sempre più il cappio delle restrizioni intorno a
loro, stesso
trattamento che verrà riservato a chi dopo l’ennesima dose non volesse farsi quella
successiva.
Le due
misure quindi non si escludono a vicenda, ma anzi si rafforzano l’una l’altra:
l’obbligo vaccinale permette di aumentare le
vessazioni collegate
al green pass, il green pass è il documento attraverso cui ogni datore di lavoro,
barista, controllore di bus-treno-metro, ecc. può verificare che il suddito sia in
regola con l’obbligo imposto dallo stato, facendo le veci delle sempre più
esigue forze di polizia.
Se
questa è la parte puramente repressiva, l’esecutivo ha elaborato anche una
logica a premi: più dosi fai, più hai “privilegi”. Dalla quarantena fiduciaria
abolita al poter partecipare ad attività sociali ad altri precluse, i vari tipi
di green pass permettono in ogni momento di stabilire a quali “privilegi” può
accedere la persona in suo possesso.
Di
diritti ormai non ha più senso parlare, perché persino i diritti basilari (come
quello all’istruzione, al lavoro, ecc.) saranno subordinati al numero di
inoculazioni effettuate.
(
Federico Leo Renzi - t.me/+RgVqdy7j2kM5YTE0).
Avvocato
MASSIMO GINESI :
a
margine del covid.
Avvocatoginesi.it- Avv. Massimo
Ginesi - (21-9-2021)- ci dice :
L’ira
del filosofo Agamben:
“In
Italia c’è stato un golpe”.
(nicolaporro.it/lira-del-filosofo-agamben-in-italia-ce-stato-un-golpe/).
Sugli
intellettuali italiani è meglio non parlare, perché è vergognoso. Io credo che
bisogna rendersi conto che in Italia è stato attuato, con il pretesto del
terrore sanitario, un vero e proprio colpo di Stato gestito dalle stesse
autorità del Paese.
Tutti
i principi del diritto, e anche della convivenza politica, sono stati fatti
saltare uno dopo l’altro.
Abbiamo
lo stato di emergenza invece della legge.
Abbiamo
l’informazione imposta invece del libero dibattito.
La tecnica invece della politica. Abbiamo la
distanza, il sospetto e la discriminazione invece della solidarietà della
convivenza.
Insomma: i principi della convivenza e del
diritto sono venuti meno.
Il
green pass non significa libertà.
Mi
pare che stiano cambiando l’idea stessa di libertà e l’idea stessa di diritto.
Due esempi semplici: primo, il green pass. Il green pass fa parte di quel
modello politico chiamato “libertà autorizzate”. Di cosa si tratta? L’autorizzazione di un diritto è un
atto che non concede nuovi diritti, ma autorizza l’esercizio di quelli già
esistenti.
Come la libertà di uscire di casa, andare al
ristorante o prendere il treno.
Diritti elementari che adesso hanno bisogno di
una autorizzazione per essere esercitati. Ed è qui che si vede la cecità delle
persone che pensano che il green pass sia un principio che garantisce la
libertà quando la libertà autorizzata non è più una libertà, in quanto può
essere revocata da chi ha dato l’autorizzazione.
Cancellata
la certezza del diritto.
L’altro
punto riguarda la natura stessa del diritto.
Per definizione il diritto deve essere certo: non esiste legalità senza certezza
del diritto.
Ora, se
invece, come sta avvenendo, il governo interviene ogni 15 giorni su un
problema, cambiando continuamente le regole, non c’è più legalità. Questo
fenomeno non rientra nella legalità. Un diritto incerto non è un diritto.
È un cambiamento enorme perché la gente si sta
abituando. Per vivere, rispettando la legge, occorre che i cittadini sappiano
quale è la legge e che questa sia stabile. Altrimenti si cade in uno stato di
illegalità.
Il
colpo di stato.
Questi
due concetti sono importanti. Siamo entrati in questo colpo di stato, che è già
avvenuto. Cambieranno
il nostro concetto di libertà e di diritto. In fondo questo modello che fa
emergere una situazione illegale insieme a quella legale, l’assenza di norme
accanto alle norme, è quello che gli studiosi definivano lo stato nazista.
Cioè
uno stato duale: da una parte sembra che lo stato sia ancora operativo, mentre dall’altro emergono nuovi
poteri esterni che poi sono quelli che in realtà decidono.
La
cecità delle persone [sulla falsa libertà delle persone] procede insieme
all’informazione imposta. Il governo tra i vari decreti legge ne ha emanato anche uno
che finanzia i giornali che pubblicano le informazioni del governo sul
coronavirus.
Tutti i giornali hanno preso questi fondi. Credo che un giorno gli storici
guarderanno a questo momento come un momento della storia in cui i giornalisti
hanno dato prova della più vergognosa e infame complicità con l’amministrazione
pubblica.
(Giorgia
Agamben, IV Congresso dell’Associazione Radicale Diritti alla Follia
del 13
novembre 2021.)
Per
una critica politico-giuridica del lasciapassare.
Non si
tratta di prendere posizione in favore o contro il green pass, o in favore o contro la
vaccinazione obbligatoria; si tratta, più precisamente, di esercitare quel senso
critico e quella
libertà di pensiero che appare necessaria affinché una società possa continuare
a dirsi viva e democratica.
Si
ricorda, ancora una volta, che lo Stato non ha resa obbligatoria la vaccinazione
poiché la scelta sarebbe stata molto probabilmente contraria alla costituzione (Corte Cost. 22 giugno 1990 n. 307;
Corte Cost. 23 giugno 1994 n. 258; Corte Cost. 18 gennaio 2018 n. 5), trattandosi di un vaccino che ancora
non ha finito il suo corso di sperimentazione e che può recare danni, anche
gravi, a chi lo riceve, come riconosciuto dallo stesso art. 3 del dl 44/2021.
Però
lo Stato ha voluto egualmente ottenere il medesimo risultato, e lo ha fatto con lo strumento
indiretto del green pass, che da un lato ha indotto grandissima parte dei
cittadini a vaccinarsi per non essere esclusi dalla vita sociale, e dall’altro
ha consentito parimenti allo Stato di non assumersi alcuna responsabilità in
punto di vaccinazione, in quanto atto formalmente non obbligatorio e rimesso
alla libera scelta di ognuno.
Il
green pass trova la sua regolamentazione in decreti legge, e ad oggi si contano
ben sei decreti leggi in materia (dl. 52, 105, 111, 122, 127 e 139 del 2021). È
evidente che se lo Stato, invece di dare disciplina normativa ad un fenomeno,
interviene su quel fenomeno ogni 15 giorni/un mese, quel fenomeno non risponde
più ad un principio di legalità, perché di fatto è invece rimesso alla libertà del
potere pubblico, che si attribuisce il diritto di cambiare le regole in ogni
momento.
Da
precisare, poi, che l’estensione del green pass al lavoro, alle università,
alla magistratura, non ha eguali in nessun paese d’Europa.
Inoltre
la vaccinazione attiene ad un facere irreversibile, cosicché doveva apparire conforme a
buon senso non porre doveri di fare irreversibili con provvedimenti instabili
quali sono i decreti legge, in quanto gli obblighi di fare irreversibili non hanno alcuna
possibilità di sottostare alla retroazione della decadenza a fronte di una
eventuale mancata conversione in legge del decreto da parte del Parlamento.
Il
Parlamento, infatti, non è stato preso in nessuna considerazione, e ciò nemmeno
nel momento della conversione dei decreti leggi, che sono avvenuti e avvengono
sempre su fiducia governativa, e quindi con l’impedimento di ogni discussione.
Ed
ancora, gli ultimi decreti legge, ovvero i decreti leggi da quello del 23
luglio 2021 n. 105, non hanno più fatto nemmeno riferimento alla situazione
sanitaria, ne’ ad avvisi del comitato tecnico scientifico del dipartimento
della Protezione civile per giustificare la necessità ed urgenza.
Addirittura,
gli ultimi decreti legge hanno previsto una loro entrata in vigore differita
nel tempo.
Ad
esempio, il dl. 105/2021 del 23 luglio è entrato in vigore il 6 agosto, il dl.
111/2021 del 6 agosto è entrato in vigore il 1° settembre, il dl. 122/2021 del
10 settembre è entrato in vigore il 10 ottobre, e infine il dl. 127/2021 è
entrato in vigore il 15 ottobre 2021; e come si possa coniugare l’urgenza con
il differimento dell’entrata in vigore di un decreto, non è dato capire.
È
stato poi soppresso il segreto medico (art. 17 bis dl 27/2020), è stata
soppressa la riservatezza dei dati personali tra cittadini e Stato (art. 9 dl.
139/2021), e oggi così lo Stato può acquisire ogni informazione di ogni
cittadino determinando unilateralmente la finalità del trattamento, anche in
assenza di una legge che lo preveda.
Sono
stati dati contributi pubblici a emittenti televisive e radiofoniche che si
rendessero oggetto di messaggi di comunicazione istituzionale del Governo (DM
12 ottobre 2020).
È
stata fatta una legge chiamata di “scudo penale” (dl. 44/2021) con la quale si
è previsto che nessuno, e non solo i medici, passano incorrere in
responsabilità penale per morte o lesioni dei vaccinati quando l’uso dei
vaccini sia stata conforme ai protocolli istituiti; e da quel momento i morti per
vaccino sono così diventati invisibili, un fatto giuridicamente inesistente, sul quale non vale la pena fare
indagini, perché
non si fanno indagini per fatti che non costituiscono reato.
Infine,
la traduzione italiana della legge del Parlamento europeo 15 giugno 2021 n.
953, in
punto di divieto di discriminazione diretta o indiretta tra persone vaccinate e
non vaccinate non conteneva, stranamente, l’inciso “che hanno scelto di non
vaccinarsi” (ou ne souhaitent pas le faire); inciso poi, a seguito di proteste,
inserito successivamente il 5 luglio 2021 nella Gazzetta Ufficiale per lo Stato
italiano, ma
non accorpata in correzione nel testo originario della legge.
Dunque,
a fronte di queste circostanze, si tratta, soprattutto, tutti, vaccinati e non
vaccinati, di
vigilare affinché le regole della nostra costituzione, e i delicati equilibri
tra i poteri dello Stato, soprattutto nei rapporti con i cittadini, non si
alterino oltre i limiti consentiti.
Piero
Calamandrei, sulla rivista Il Ponte nel 1945 scriveva: “La giustizia sociale non è pensabile
se non in funzione della libertà individuale”; e v’è da chiedersi se noi ancora
viviamo in una società in cui l’uomo e la sua libertà sono messi al centro del
sistema.
di Giorgio Agamben, Massimo Cacciari,
Giuliano Scarselli.
(Istituto
Italiano per gli Studi Filosofici, 3 novembre 2021).
(ariannaeditrice.it/articoli/per-una-critica-politico-giuridica-del-lasciapassare).
Pubblicato
il23 Novembre 2021.
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a margine del covid.
COMPLOTTISTA
PROPRIO NO, MA DISSIDENTE SÌ.
Qualcuno
mi ha già manifestato chiaramente il suo fastidio sul fatto che faccio tutti i
giorni post sul tema covid, altri lo pensano, ma non me lo dicono.
Per me
questa è una battaglia politica che cerco di portare avanti con la corretta
informazione e, essendo questa una pagina personale, credo di poter anche dire
la mia senza mai offendere nessuno.
Per
contro, nel corso dei mesi sempre più persone mi hanno manifestato la loro
vicinanza e non poche mi hanno anche confessato che la mia presa di posizione le
aiuta a sopportare la pressione del loro ambiente sociale.
Anche
per questo ha un senso continuare su questa strada, dobbiamo resistere in nome
delle libertà costituzionali. La ragione è dalla nostra parte e ogni giorno che passa i
supporter del governo dei migliori devono arretrare sulle loro posizioni che
sono speciose, interessate, quand’anche anche palesemente contraddittorie. Vediamone alcune:
– A
giugno la Comunità Europea comprò un botto di dosi di vaccino del ceppo
originario ed era già dominante la variante delta. Però la colpa è dei no-vax.
– A
luglio la Comunità Europea e i governi nazionali si ritrovarono con 3 miliardi
e 600 milioni di dosi acquistate e un altro miliardo opzionate da produttori
(tipo Sanofi) che ancora non sapevano dire con precisione quando sarebbero
stati in grado di mettere sul mercato il prodotto. Ma la colpa è dei no-vax.
–
Hanno dovuto modificare il Regolamento europeo sui vaccini per poterli fare
rientrare in questa categoria, perché sono anche ogm (organismi geneticamente modificati).
Però la
colpa è dei no-vax che li chiamano sieri genetici.
– Fino
a luglio media e politici ripetevano e rassicuravano tutti che con due sole
dosi si sarebbe rimasti immunizzati per sempre. Poi si cominciò a parlare di
terza dose, e ora di quarta; poi il concetto di immunizzazione ebbe un
“collasso” semantico per cui prima significava immunizzato, poi contagiato ma asintomatico, poi
contagiato ma non grave, infine: “ti può capitare di tutto”. Però la colpa è dei no-vax che
avanzano delle perplessità.
– Lo
Stato si è dimenticato di dire nei consensi informati che si trattava di
terapie geniche sperimentali. La stessa dimenticanza l’hanno avuta i media, e tutti lor signori a dire: “hanno
fatto tutta la sperimentazione necessaria”.
Certo,
anche col piccolo chimico in due ore puoi fare una sperimentazione. Insomma, le
linee guida di FDA e EMA parlano di almeno 5 anni di follow up e 10 di
farmacovigilanza attiva (FDA), o tutto il tempo ulteriore che necessita (EMA).
Sui protocolli infine si trova scritto fine 2022 per moderna e dicembre 2023
per pfizer. Però la colpa è dei no-vax che dicevano che la sperimentazione richiede
tempi lunghi.
– Fin
da subito migliaia di medici espressero le loro serie, argomentate e
preoccupate perplessità sul protocollo della “tachipirina e vigile attesa”, tanto che una famosa
organizzazione di medici andò per vie legali per farla sostituire. Alla fine dopo molto, troppo, tempo e
dopo tantissimi morti, questo improvvido protocollo è stato modificato. Però la colpa è dei medici no-vax che
da subito criticarono tale scelta.
– Sugli effetti avversi la situazione è
in divenire, ogni poco ne esce uno nuovo e la conta di tutto aumenta sempre
più. Tutti
a dire: “ogni farmaco ha effetti collaterali”.
Certo,
però di quelli sperimentati li conosciamo già tutti e possiamo valutare, di
questi li scopriamo strada facendo. Chi ha fatto il vaccino a febbraio, marzo e aprile non poteva sapere che due degli
effetti avversi gravi erano la miocardite e la pericardite. Magari per un cardiopatico averlo
saputo poteva fare una abissale differenza. Ma non si sapeva e, quindi, i
cardiopatici si sono pinzati tranquillamente. Ma la colpa è dei no-vax che
richiamavano alla cautela.
– il
governo opera sbrigativamente tramite decreti legge, quindi nessuna discussione
con la cittadinanza, né col parlamento e le parti sociali (sì lo so che sono
tutti allineati, ma almeno un po’ d’apparenza!); adesso si sta apprestando ad imporre
definitivamente un siero genetico sperimentale, obbligando così i cittadini a
mettersi al rischio di effetti avversi gravi, quando non addirittura fatali; imponendo addirittura il tipo di
farmaco (perché non dare la possibilità di curarsi con il plasma iperimmune, ad
esempio?), nonché la marca del farmaco (perché per forza pfizer o moderna? Perché non ammettere anche vaccini già in uso e
testati su più di un miliardo di persone e fatti col sistema tradizionale a
virus inattivo?. Anche qui, la colpa è di quei facinorosi di no-vax che scendono a
manifestare pacificamente in nome di una Costituzione che, sembrerà strano, dà
loro totalmente ragione.
– La
FDA, l’ente americano del farmaco, ha chiesto al giudice di secretare i
documenti sul Pfizer fino al 2076. Però sono i no-vax ad essere complottisti.
Ecco,
io non sono no-vax, ne ho fatti 23 di vaccini, e non sono un complottista sono,
in termini puramente tecnici, un dissidente.
Dissento
da questo modo di fare politica e da questo modo gregario di far parte della
società. E
se la mia posizione rappresenta un monito a tutti coloro che supinamente
accettano questa situazione, il problema è tutto e soltanto loro.
Nella
foto il giocatore della Fiorentina e partigiano Bruno Neri all’inaugurazione
dello stadio di Firenze, nel 1931, in cui prima dell’inizio della partita si
rifiuta di fare il saluto romano. Non tutti possiamo o dobbiamo avere il coraggio di un
Bruno Neri, ma è a persone come lui che dobbiamo ispirarci, sempre.
Paolo
Fabiani
da
Facebook 21.11.2021
Pubblicato
il 23 Novembre 2021
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a margine del covid
Il
lasciapassare e la società del controllo.
Mi
soffermerò soltanto su due punti, che vorrei portare all’attenzione dei
parlamentari che dovranno votare sulla conversione in legge del decreto.
Il
primo è l’evidente – sottolineo evidente – contraddittorietà del decreto in
questione. Voi
sapete che il governo con un apposito decreto-legge, detto di “scudo penale”,
n.44 del 2021, ora convertito in legge, si è esentato da ogni responsabilità
per i danni prodotti dai vaccini. Quanto gravi possano essere questi danni risulta dal
fatto che l’art.3 del decreto menziona esplicitamente gli art.589 e 590 del codice penale,
che si riferiscono all’omicidio colposo e alle lesioni colpose.
Come
autorevoli giuristi hanno notato, lo Stato non si sente di assumere la responsabilità
per un vaccino che non ha terminato la fase di sperimentazione e tuttavia, al
tempo stesso, cerca di costringere con ogni mezzo i cittadini a vaccinarsi,
escludendoli altrimenti dalla vita sociale e, ora, con il nuovo decreto che
siete chiamati a votare, privandoli persino della possibilità di lavorare.
È
possibile immaginare una situazione giuridicamente e moralmente più abnorme? Come può lo Stato accusare di
irresponsabilità chi sceglie di non vaccinarsi, quando è lo stesso Stato che per
primo declina formalmente ogni responsabilità in merito alle possibili gravi
conseguenze – ricordate la menzione degli art.589 e 590 del codice penale del
vaccino?
Vorrei
che i parlamentari riflettessero su questa contraddizione che configura a mio
avviso una vera e propria mostruosità giuridica.
Il
secondo punto sul quale vorrei attirare la vostra attenzione non riguarda il
problema medico del vaccino, ma quello politico del lasciapassare, che non deve essere confuso con
quello (abbiamo fatto in passato vaccini di ogni tipo, senza essere obbligati a
esibire un certificato per ogni nostro movimento). È stato detto da scienziati e
medici che il lasciapassare non ha in sé alcun significato medico, ma serve a
obbligare la gente a vaccinarsi. Io credo invece che si possa e si debba affermare
anche il contrario, e cioè che il vaccino sia in realtà un mezzo per costringere
la gente ad avere un lasciapassare, cioè un dispositivo che permette di
controllare e tracciare in misura che non ha precedenti i loro movimenti.
I
politologi sanno da tempo che le nostre società sono passate dal modello che si
usava chiamare “società di disciplina” a quello delle “società di controllo”, fondate su un controllo digitale
virtualmente illimitato dei comportamenti individuali, che divengono così
quantificabili in un algoritmo. Ci stiamo ormai abituando a questi dispositivi di
controllo – ma fino a che punto siamo disposti ad accettare che questo
controllo si spinga?
È possibile che i cittadini di una società che si
pretenda democratica si trovino in una situazione peggiore di quella dei
cittadini dell’Unione sovietica di Stalin?
Voi sapete che i cittadini sovietici erano tenuti a esibire una “propiska” per spostarsi da una paese
all’altro, ma noi dobbiamo farlo anche per andare al cinema o al ristorante – e ora, cosa ben più grave, per
recarci sul luogo di lavoro.
E come è possibile accettare che, per la prima
volta nella storia d’Italia dopo le leggi fasciste del 1938 sui cittadini non
ariani, vengano creati dei cittadini di seconda classe, che subiscono
restrizioni che dal punto di vista strettamente giuridico – sottolineo
giuridico –, non hanno nulla da invidiare a quelle previste in quelle infauste
leggi?
Tutto
fa pensare che i decreti-legge che si susseguono l’uno all’altro quasi
emanassero da una sola persona vadano inquadrate in un processo di trasformazione delle
istituzioni e dei paradigmi di governo tanto più insidioso in quanto, com’era
avvenuto per il fascismo, si compie senza alterare il testo della costituzione.
Il modello che viene così progressivamente eroso e
cancellato è quello delle democrazie parlamentari, con i loro diritti e le loro
garanzie costituzionali e al loro posto subentra un paradigma di governo in cui
, in nome della biosicurezza e del controllo , le libertà individuali sono
destinate a subire limitazioni crescenti.
La
concentrazione esclusiva dell’attenzione sui contagi e sulla salute impedisce
infatti di percepire la Grande Trasformazione che si sta compiendo nella sfera
politica e di rendersi conto che, come gli stessi governi non si stancano di
ricordarci, la sicurezza e l’emergenza non sono fenomeni transitori, ma costituiscono
la nuova forma della governamentalità.
In
questa prospettiva è più che mai urgente che i parlamentari considerino con
estrema attenzione la trasformazione in corso, che alla lunga è destinata a
svuotare il parlamento dei suoi poteri, riducendolo, come sta ora avvenendo, ad approvare in nome della
biosicurezza decreti che emanano da organizzazioni e persone che col parlamento
hanno ben poco a vedere.
(Intervento
al Senato del 7 ottobre 2021 di Giorgio Agamben).
(ariannaeditrice.it/articoli/il-lasciapassare-e-la-societa-del-controllo).
Pubblicato
il 2 Novembre 2021.
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a margine del covid
Cacciari,
stato di emergenza e di eccezione: perché ha ragione.
Massimo
Cacciari e Giorgio Agamben hanno posto la questione in tempi non sospetti: chi decide come e quando finirà lo
stato di emergenza nel nostro Paese?
I numeri? Quali? I contagi – con un virus che
dovrebbe, almeno secondo la vulgata, diventare endemico e al pari di una
normale influenza grazie ai vaccini? – o le terapie intensive? I morti? Come ricorda il sito di Nicola Porro,
oramai ci siamo.
Il 31 dicembre il governò potrà prolungare
l’agonia di un altro mese, e teoricamente non oltre.
La legge, o meglio un decreto legislativo del
2008, il numero 1, che disciplina il Codice della Protezione Civile, su questo
punto parla chiaro: all’articolo 23, comma 3, precisa che «la durata dello stato
di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile
per non più di ulteriori 12 mesi».
Tradotto:
massimo , se proprio non si riesce a farne a meno, non si possono superare i 24 mesi
consecutivi. Per un nuovo stato di emergenza, bisognerebbe ricominciare da capo la
conta, ma – perlomeno – è il caso di discuterne.
Cacciari:
“Così lo
stato di emergenza diventa stato di eccezione.”
Chi
non capisce la gravità della questione non ha alcuna sensibilità costituzionale
e democratica. È fatto per sottostare a uno stato hobbesiano e autoritario.
Come
ha spiegato Cacciari qualche tempo fa su La7 da Lilli Gruber :
«E’ finito tutto. E’ finito lo stato di
diritto. E’ una emergenza perenne. In base a quali algoritmi si deciderà la
fine dello stato di emergenza? Visto che le ondate si succedono, andiamo avanti
con lo stato di emergenza perenne? Perché così diventa stato di eccezione… Lo
stato di emergenza è un concetto da protezione civile mentre lo stato di eccezione è la
sospensione di certe garanzie costituzionali…».
Il
pericolo è un mandarinato, come ricorda Musso su Atlantico Quotidiano, che cita
le parole del filosofo: «Un popolo impotente e, al governo, i Mandarini …
concentrazione del potere nell’esecutivo, che è la vera e pericolosissima
tendenza di questo momento … pericolosissima, perché è lo svuotamento delle
assemblee rappresentative e (ancora di più) di tutte quelle forme di
organizzazione autonoma della società civile, senza cui la cosiddetta società
civile non ha voce, o ha una voce solo confusa, contraddittoria, incompetente
e, quindi, non può contare”.
Cioè,
non la soppressione di Parlamento e sindacati, bensì il loro svuotamento .
Per questo, secondo Cacciari, «il regime politico in cui viviamo non
ha nulla a che fare con fascismi o autoritarismi di quel genere».
(
Roberto Vivaldelli).
(oltrelalinea.news/2021/10/26/cacciari-stato-di-emergenza-e-di-eccezione-perche-ha-ragione/)
Pubblicato
il 2 Novembre 2021
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a margine del covid
SCARPA
– green pass e condominio.
interessante
e autorevole disamina sull’obbligo di Green pass in condominio, che sfata la
tesi – tropo spesso veicolata – che tale mezzo sia obbligatorio per i condomini
che partecipano alle assemblee.
Avv.massimo
ginesi -5 ottobre 2021.
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a margine del covid.
Covid,
la vaccinazione non è un dovere ma un diritto: basta col clima da caccia alle
streghe.
(
Luciano Sesta –docente di bioetica e filosofia morale dell’Università di
Palermo).
“Pur
essendo fortemente raccomandata da governi e autorità sanitarie, la
vaccinazione anti-Covid rimane in quasi tutti gli Stati del mondo
giuridicamente facoltativa, e non può dunque essere considerata né necessariamente
immorale (come pensano i no vax), né moralmente necessaria (come pensano i
pro-vax).
Ora,
in un contesto in cui esiste, formalmente, il diritto giuridico di non
vaccinarsi, non si può essere considerati né giuridicamente né moralmente
responsabili delle conseguenze che derivano dall’averlo esercitato.
Se
avvalersi di un diritto comportasse, ipso facto, conseguenze penali o immorali,
un simile diritto non esisterebbe nemmeno.
Diverso
è naturalmente il caso del dovere, giuridico o morale, che io posso avere o non
avere al di là del mio diritto di non vaccinarmi. Si tratta del dovere di agire con
responsabilità, morale e giuridica, nei confronti degli altri. Questo dovere, sia morale sia
giuridico, oggi è previsto e non è quello di vaccinarsi, che è appunto un
diritto e non un dovere, ma quello di osservare le norme di prevenzione –
mascherina e distanziamento – richieste a tutti, vaccinati e non.
Se,
come invece pensano oggi in tanti, il dovere (morale e giuridico) di non
danneggiare terzi, e dunque di tutelare la propria e l’altrui salute, potesse essere assolto unicamente
tramite la vaccinazione, non esisterebbe per i vaccinati il dovere
supplementare (morale e giuridico) di usare la prudenza richiesta anche ai non
vaccinati.
Questa circostanza accomuna tutti i cittadini nei doveri di solidarietà
(mascherine e distanziamento), diversificandoli nei diritti di libertà
(vaccinarsi, non vaccinarsi). In questo modo siamo tutti oggettivamente uniti nel
contrastare il virus e diversi solo nel modo personale di farlo.
Come
si può notare, il carattere giuridicamente facoltativo del vaccino è pienamente
compatibile con la comune responsabilità, richiesta a ogni cittadino, di
tutelare la propria e l’altrui salute.
Eppure, nonostante ciò, chi ha deciso di non
vaccinarsi appare oggi, in Italia, non già come un soggetto con cui interagire
in uno Stato costituzionale di diritto, ma come l’oggetto di una rieducazione sociale.
Non a
caso i principali organi di stampa e i media usano spesso espressioni come “caccia ai non ancora vaccinati” per indicare lo sforzo finale di
una campagna in dirittura di arrivo.
Dove
il termine “caccia” fa ben intendere come i cittadini che si avvalgono del pur
riconosciuto diritto di non subire un trattamento non imposto dalla legge sono
non già “qualcuno
con cui parlare”, ma “qualcosa su cui agire”.
E dove l’espressione “non ancora vaccinati” lascia trasparire, in
quell’avverbio di tempo, il carattere solo provvisorio di una resistenza destinata a
essere piegata dal trionfale procedere dell’immunizzazione collettiva.
Intercettarli,
snidarli, ricattarli, minacciarli di finire intubati, escluderli, esasperarli,
sfibrarli, persino corromperli con offerte di alcolici, gelati, denaro e
persino sostanze stupefacenti. C’è un nervoso crescendo in questo “tutto per tutto”
disposto a carte false pur di inoculare anche una sola dose in più di fronte a
chi, ancora legalmente, risponde: “no, grazie”.
Sintomo
del disagio che, nella storia, il potere ha sempre sperimentato di fronte al
limite dell’habeas corpus, il risentimento con cui alcuni conducono la campagna
vaccinale, divenuta ormai “caccia” del non ancora vaccinato o sua decretata
esclusione dallo spazio protetto della vita sociale, dipinge i non vaccinati
come dei veri e propri “untermenschen”.
Come se una persona non vaccinata contro il Covid
fosse, in quanto tale, un soggetto arcaico e viscerale, collocato ai margini
della civilizzazione, ancora immerso in quello stato di natura dove vale la
legge dell’individualismo animale e del rozzo egoismo di chi non comprende che,
non ricevendo il siero, farà mancare agli altri la necessaria protezione dal
rischio di ammalarsi e di morire.
Costringerlo
è dunque l’unico modo di addomesticarlo, limitando i danni del suo ottuso
rifiuto.
A ciò
si aggiungano le proposte punitive di rifiutare l’assistenza ai non vaccinati
eventualmente bisognosi di ospedalizzazione o di addossar loro i costi delle
cure, come se chi ne ha diritto ne godesse non in qualità di contribuente, ma
perché si è moralmente comportato in un certo modo, secondo una logica che
lascerebbe senza scampo fumatori, bevitori e amanti dei cibi grassi.
O si pensi anche, nei casi più estremi, all’augurio,
frequentemente rivolto ai non vaccinati sui social, di finire intubati per
poter finalmente “capire”.
È in
questo linguaggio e in questo clima di moralismo sanitario che si consuma la
percezione, da parte dei non vaccinati, di essere non tanto gli interlocutori
di un dialogo finalizzato a persuaderli, quanto i nemici di una guerra che mira
a sconfiggerli.
In
questo desolante quadro, è davvero così impensabile provare ad aprire lo spazio
di un confronto civile in cui, pur rimanendo ciascuno convinto della superiore
bontà della propria opinione, possa almeno evitare di criminalizzare quella
altrui?
Nella
situazione in cui ci troviamo oggi, fatta salva la necessità di continuare a
promuovere una vaccinazione libera e informata dei soggetti fragili – e questo
allo scopo di contribuire ulteriormente alla già bassa incidenza di ricoveri e
decessi – anche
la vaccinazione di tutti gli altri cittadini dovrebbe rimanere libera, senza
discriminazioni per chi decide, legittimamente, di tutelare la propria e
l’altrui salute in modo diverso dalla vaccinazione.
Del
resto, dopo tutto ciò che abbiamo appreso sulla contagiosità dei vaccinati,
siamo davvero così certi che, anche quando agiscono nella comune prudenza
richiesta a tutti, i non vaccinati che non sono comunque a rischio siano i soli
responsabili di ciò che accade nello spazio pubblico e negli ospedali?
Perché invece non vedere, nelle norme di
prevenzione imposte a vaccinati e non vaccinati, un segno della comune dignità
di tutti i cittadini a prescindere da green pass e vaccinazione?
Gli
antropologi, qui, sembrano trovare abbondante materia di conferma delle loro
ipotesi: la
logica del “capro espiatorio” è insopprimibile.
Il bisogno di prendersela con qualcuno,
attribuendogli la responsabilità di un problema comune, supera il desiderio di
risolverlo insieme a lui. Impedendo a tutti noi di aprire gli occhi, magari per
scoprire che, anche se sta usando armi diverse dalle nostre, persino chi sembra
un nemico è in realtà un nostro alleato.”
articolo
originale.
Pubblicato
il 21 Settembre 2021
Categorie
a margine del covid.
La
genesi del “Draghistan”: come la comunicazione crea un
regime totalitario di Gandolfo Dominici –
Professore
Associato di Economia e Gestione delle Imprese – Università di Palermo –
esperto di Cibernetica Sociale – Editor in Chief della rivista scientifica
Kybernetes. (gandolfodominici.it/)
“L’Italia
è oggi insieme agli Emirati Arabi (monarchie assolute) il paese al mondo dove
il cosiddetto “green pass” è esteso praticamente ad ogni attività ed è il primo
stato in Europa per limitazioni dei diritti mediante “certificato verde”.
A
differenza degli Emirati Arabi però l’Italia è (o dovrebbe essere) una Repubblica
Democratica fondata sul lavoro (art. 1 Cost.) sebbene oggi, di fatto, il
diritto al lavoro venga subordinato ad un certificato di obbedienza alla
politica sanitaria del governo.
L’Italia
fa anche parte dei 47 paesi membri del Consiglio d’Europa che, con la
Risoluzione 2361/21, vieta espressamente
– anche con il voto italiano – qualunque obbligo o pressione per la
vaccinazione anche a livello di propaganda mediatica.
Nessuno
sembra turbato dal fatto che la stampa – ed i media in genere – impunemente
bombardino di insulti senza precedenti – “criminali no-vax” come ha titolato ad
esempio Libero – chiunque non si conformi alla politica sanitaria del governo e
della sua Cabina di Regia.
Inoltre,
detta Cabina di Regia, oltre a non essere un organismo previsto dal nostro
Ordinamento, non può fare a meno di richiamare – per certi versi – il Comitato per la Salute Pubblica di
giacobina memoria.
Tutto
ciò avviene senza alcun turbamento di quegli stessi campioni dei diritti umani
che fino al 2019 giustamente tuonavano:
“Mai la paura deve giustificare la cessione dei
diritti!”
e, che invece oggi, sono i più convinti paladini dell’obbedienza al governo.
E
nemmeno li turba dichiarare candidamente che ”l’obbligo vaccinale è libertà”, come in Turkmenistan il cui
presidente Gurbanguly Berdimuhamedow (chiedo aiuto per la pronuncia) dopo avere vietato ai cittadini
(sudditi?) la tintura per capelli, ha introdotto la vaccinazione Covid
obbligatoria per tutti, incurante del fatto che non sia stata ultimata la
sperimentazione per gli effetti avversi nel lungo termine.
Ma
come è avvenuto tutto ciò? Come ha fatto l’Italia, il paese con la
“Costituzione più bella del mondo” a diventare il DRAGHISTAN dove tutto è
subordinato al dio vaccino?
E’
pensiero comune che le dittature si basino sulla coercizione militare. Ma, se si analizza bene e più in
profondità la
genesi delle dittature nella storia, si comprende come questa sia una credenza alquanto
superficiale e si può notare, allora, come la vera base di ogni dittatura
sia la PAURA.
Da ciò
consegue che, nel mondo globalizzato e iperconnesso attuale, non serva più
un’invasione militare per controllare un popolo, piuttosto è indispensabile (o,
se preferite, sufficiente) avere il controllo dei mass media che creano quella
che sarà la sua realtà percepita.
Come
si genera la paura?
La
paura si genera costruendo, tramite la comunicazione – che si avvale anche di
tecniche che oggi sono basate sulla PNL (Programmazione Neuro Linguistica)
– un nemico da temere e contro il quale
bisogna obbedire per combatterlo. Questo nemico può essere un paese avversario, una
organizzazione terroristica, una minoranza, una etnia, un virus, oppure – più
semplicemente – chi non segua i comandamenti del governo.
In una
intervista, rilasciata nel Marzo 2020, il filosofo e psicologo Argentino Miguel Benasayag diceva: “L’epidemia è il sogno del tiranno … è
una tirannia triste dove la gente per paura obbedisce ciecamente al tiranno
dicendo: non è il tempo di pensare, è il tempo di obbedire!”. L’incubo del
regime bio-politico di Focault si realizza.
Ecco
dunque spiegata la cieca obbedienza pandemica! La stessa cieca obbedienza per la
quale persino Ferruccio Resta, Presidente della CRUI , ha recentemente – ed in
maniera preoccupante – affermato lapidario:
“L’Università
sta con il Governo”. Sottraendo, quindi l’Università alla sua storica e legittima
collocazione quale luogo del libero pensiero, per renderla strumento di una
intellighenzia strumentale al potere.
E’ su
tali basi che i popoli occidentali hanno dimenticato, in poco tempo, secoli di
diritti e le battaglie per ottenerli, accentando “restrizioni” draconiane e
distopiche che (alla luce dei dati comparati ora disponibili) si sono rivelate
inutili se non dannose sul piano sanitario, oltre che sociale ed economico.
Secoli
di stato di diritto andati in fumo con DPCM e decreti a cui solo pochi, per ora
invano, hanno tentano invano di opporsi.
Negli
ultimi due anni abbiamo visto come, tramite i media, è avvenuta la prima guerra
di manipolazione di massa della storia.
La
Libertà, da diritto inviolabile, è divenuta “vizio” se non addirittura
“psico-reato” orwelliano. Frasi del tipo: “non si possono
consentire pericolose libertà!” sono divenute frequenti su tutti i media.
Come è
potuta avvenire questa trasformazione totalitaria?
I
regimi totalitari nascono come un cancro della democrazia e si basano sul
consenso delle masse. Il formarsi della neoplasia costituita dall’odierno
totalitarismo post-democratico si fonda sulla manipolazione delle masse.
Cosa
vuol dire manipolare?
La
manipolazione delle masse utilizza, in modo distorto, la psicologia umana e sociale e,
attraverso le informazioni, le comunicazioni, e soprattutto le emozioni, realizza una costruzione sociale
della realtà che sia confacente alle esigenze di un regime.
Un
anno intero tra lockdown e coprifuoco ha escluso le masse dalla realtà sociale
fisica proiettandole quasi integralmente in una realtà virtuale plasmata ad hoc
dai media controllati dal regime.
Il
bombardamento mediatico ha reso possibile il cambiamento del linguaggio, che – come asseriva Wittgenstein – è il “mediatore” della costruzione della realtà, o in
modo più adeguato, del rapporto che lega l’uomo, la sua azione e il contesto in
cui egli vive. Cambiando
il linguaggio cambia anche il pensiero e si stabiliscono i confini tra ciò su
cui è consentito dibattere e ciò che è “blasfemo”!
Con
ciò giungendo (ad esempio) a bollare come inutile e pericoloso (quindi
blasfemo) il proporre test salivari gratuiti per tutti (vaccinati e non) –
stigmatizzando la (evidente) maggiore sicurezza che i test comportano – poiché tale proposta implica una
non piena fede nel dio vaccino e in chi lo amministra.
Il
grado di paradosso cui è giunta la nostra società è tale che il romanzo di
fantascienza di Orwell “1984”, possa oggi ritenersi un manuale di Scienze
Politiche.
In
1984 troviamo sia la costruzione della realtà sociale con il cambiamento
del linguaggio (neo-lingua), sia
l’inversione semantica del bis-pensiero (La guerra è pace, la libertà è
schiavitù, l’ignoranza è forza).
Infatti
è oggi chiaramente ravvisabile l’utilizzo dell’inversione semantica in frasi di
quasi tutti i politici e dei molti araldi del regime (indegnamente chiamati
giornalisti), del tipo: “l’obbligo è libertà” o “chiudiamo oggi per riaprire domani”,
etc.
Anche
le statistiche ed i dati (spesso interpretati da gastroenterologi e veterinari)
si rivelano regolarmente sballati e contraddittori ed evidenziano una
similitudine con il bollettino della “Guerra all’Eurasia” che leggiamo nelle
pagine di 1984.
Come
in quel libro, i bollettini di contagio continui fanno parte della creazione
della paura; mediante tale costruzione mediatica (che diviene realtà), vediamo,
ad esempio, che gli “asintomatici” si trasformano in “casi” ed i casi – in
quanto tali – vengono propagandati quali prossimi alla morte.
Un’altra
tecnica, tipica del totalitarismo, è la demonizzazione e disumanizzazione del
nemico. Persone
con cui prima condividevamo la vita quotidiana ci vorrebbero morti con frasi
del tipo: “spero
che chi non si vaccina finisca intubato!” oppure “chi non rispetta le regole
del governo deve essere escluso dalla società e dai servizi!”.
Il
nemico può cambiare a seconda delle esigenze del regime che controlla la
narrazione: si è passati dunque dai runneruntori, a chi fa i festini o prende
l’aperitivo, ai novax criminali.
Peraltro,
come evidenziato da fonti mai tacciabili di antisemitismo, la retorica
utilizzata è del tutto analoga (e a volte anche peggiore) di quella del periodo
nazi-fascista.
Basta
andare a prendere le prime pagine dei giornali di quel periodo e paragonarli
con quelli odierni per rendersene conto. In questo quadro, la distinzione tra
pro e no vax non è altro che un riuscitissimo strumento di controllo delle
masse.
Da
quanto sopra discende come la vaccinazione periodica (si parla già di terza
dose e magari quarta all’infinito come in Israele) che il governo (si badi
bene, non lo Stato) auspica perché sia concesso il lasciapassare green, non sia
che un altro metodo di controllo sociale, sia per l’ovvio tracciamento digitale
che ne deriva, sia per rendere l’individuo assoggettato a “dosi” dette “immunizzazioni” – pur essendo risaputo come
essi non possano evitare la trasmissione del virus SarsCov2 – somministrate
potenzialmente all’infinito con effetti (in parte) imprevedibili a carico del
sistema immunitario dei “sudditi” che potrà divenirne dipendente .
Ma
perché c’è chi viene manipolato e chi no?
Per
rispondere a tale quesito mi vengono in aiuto i diversi esperimenti di
psicologia sociale che, da oltre 10 anni, espongo ai miei studenti per spiegare
il comportamento umano (riferito – nelle materie che insegno – al comportamento
del consumatore).
Il primo
di questi è l’esperimento di Solomon Asch del 1951.
L’esperimento
prevedeva che 8 soggetti, di cui 7 complici dello sperimentatore, si
incontrassero in un laboratorio, per quello che veniva esposto come un
esercizio di percezione visiva.
Venivano
mostrate, a più riprese, delle schede con tre linee di diversa lunghezza e si domandava ai soggetti, cominciando dai
complici, quale fosse la linea più lunga o più corta.
Dopo un paio di risposte veritiere, dalla
terza serie di risposte in poi i complici incominciavano a rispondere in
maniera concorde tra loro ma palesemente errata. Il vero soggetto esaminato, che
doveva rispondere sempre per ultimo, in circa ¾ dei casi rispondeva in maniera
scorretta conformandosi alla risposta sbagliata data dalla maggioranza dei
complici.
Solo circa ¼ continuava a rispondere secondo ciò che pensava non conformandosi.
Calando
questo esperimento nella nostra realtà, in una situazione in cui tutti i media
– a reti unificate – insistono nel proporre le stesse false-parziali-manipolate
informazioni in non casuale assenza di contraddittorio, diveniamo dunque noi i soggetti
sperimentali dell’esperimento di Asch che trova oggi – in tal modo – una
drammatica conferma su larga scala.
Come
nasce la discriminazione e come la si rende accettabile?
Un
altro esperimento di psicologia sociale, che come vedremo sta iniziando a
livello di massa in questi giorni, è quello della “Classe divisa” di Jane Elliott; ideato all’indomani dell’assassinio
di Martin Luther King per provare gli effetti della discriminazione.
Elliot
prese in carico una classe di scuola e indicò i bambini con gli occhi chiari
come un gruppo “superiore” e quelli con gli occhi scuri come gruppo
“inferiore”. Portò allora in classe dei collari marroni e ordinò ai bambini con
gli occhi chiari di metterli al collo dei loro compagni con gli occhi scuri per
identificarli più facilmente come appartenenti alla “minoranza inferiore”.
I bambini con gli occhi chiari avevano dei
privilegi: accesso alla nuova palestra cinque minuti in più di ricreazione,
etc. I bambini con gli occhi chiari vennero inoltre invitati a giocare solo tra
loro, snobbando quelli con gli occhi scuri. L’insegnante rimproverava spesso solo
i bambini con gli occhi scuri.
Per
convincere i bambini con gli occhi chiari della inferiorità di quelli con gli
occhi scuri, la Elliott disse loro che gli occhi chiari erano scientificamente legati
ad una maggiore intelligenza e bontà d’animo.
I bambini “superiori” divennero arroganti, prepotenti
con i loro compagni “inferiori”. I
bambini “superiori” avevano un rendimento scolastico superiore rispetto a
quelli “inferiori” discriminati.
Oggi è
ricominciata la scuola in presenza, la prima domanda che, in gran parte delle
classi delle scuole superiori, gli insegnati hanno fatto è stata: “Alzi la mano chi è vaccinato!” Ecco
in corso l’esperimento di Elliot su larga scala, ne vedremo presto gli effetti!
Attualmente,
con il SuperPass del magnifico e super acclamato leader SuperMario Draghi, in
Italia (Draghistan) ci troviamo dunque di fronte al più vasto ed articolato
esperimento sociale di discriminazione della storia.
La “superlatività” di tale esperimento non è
dovuta alla sua efferatezza – si ritiene oltremodo improbabile, se non impossibile, che
si possa arrivare ai campi di stampo nazista, o ai più recenti e più diffusi
campi di rieducazione comunisti – bensì alla sua capillarità, estensione e precisione,
oggi possibile grazie a tecnologie impensabili novanta anni fa.
Ci
troviamo di fronte a una vera e propria apartheid che è, solo apparentemente,
basata sulle scelte mediche (vaccinato-non vaccinato) poiché infatti sottende
l’obbedienza o meno ai precetti (per ora sanitari) del Governo.
Il
lasciapassare “concede” quelli che un tempo erano diritti fondamentali
inviolabili ed inalienabili ed il pieno diritto di cittadinanza solo a chi
ottempera a determinati ordini decisi dal governo, relegando gli altri al ruolo
di devianti che, in quanto tali, siano da considerarsi reietti e pericolosi.
Oggi è
il vaccino, domani sarà il ranking sul comportamento “green” (la scelta
italiana del nome “green pass” sarebbe dunque spiegata), poi magari servirà
perché il cittadino possa avere accesso al voto o potrà essere revocato per un
ritardo nel pagamento delle imposte (da “evasori vaccinali” a evasori fiscali
il passo è breve). In altre parole potrà essere
utilizzato per qualunque altra azione il governo vorrà imporre ai “sudditi” che
solo tramite l’obbedienza assurgono al rango di “cittadini”. Si tratta di una coercizione apparentemente
non violenta dal punto di vista fisico ma molto più efficace di quella fisica.
Nel
Draghistan del SuperPass di SuperMario Draghi è stato ormai sdoganato il
principio che la libertà non è più un diritto innato e inviolabile di tutti, ma
che, insieme ad altri, diritti debba essere “concessa” previo ottenimento di un
certificato digitale di obbedienza al governo.”
Articolo
originale-Pubblicato
il 21 Settembre 2021.
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a margine del covid.
Alcune
riflessioni in tema di emergenza, diritto e diritti, dopo due anni di
“pandemia”.
Da
ormai due anni siamo sottoposti ad un continuo bombardamento di notizie, a cui
sono seguiti provvedimenti di tutti i generi, quasi tutti liberticidi, poco
spiegati e poco ortodossi sotto il profilo formale e sostanziale (iniziati con
i famigerati DPCM) che dovrebbero imporre al cittadino, ancor più se si occupa
di temi giuridici, fondamentali riflessioni sul periodo che stiamo
attraversando.
Non si
tratta di essere no vax o pro vax (il vaccinarsi deve rimanere scelta individuale a
fronte di trattamenti di cui si ignorano gli effetti futuri), categorie folli
che hanno l’unico scopo di contrapporre, si tratta semplicemente di
interrogarsi su ciò che sta accadendo, sulle ragioni che lo giustificano, sulla
compatibilità delle scelte poste in essere da chi governa con i pilastri del
nostro ordinamento e sulle evidenze dei dati che sono sottesi a quelle scelte.
Di una
democrazia possono essere mantenuti i simulacri e svuotati di significato gli
strumenti che dovrebbero competere ai cittadini
quello stato: non sarà inutile chiedersi quanto, in tutti questi anni, le scelte dei cittadini al momento del voto
abbiano effettivamente inciso sulle sorti di questo paese.
In
questa sezione compariranno dunque articoli tratti dal web o commenti ai
singoli provvedimenti che possano essere di stimolo all’utilizzo dei propri
neuroni, interventi non necessariamente tutti condivisi e condivisibili, ma che spingono a riflettere (e per tal ragione saranno evitati
con cura sia gli integralisti del vaccino che i fautori delle scie chimiche…).
Avv.
Massimo Ginesi- 21 settembre 2021.
“Obbligo
vaccinale :
con la certezza della distruzione del mio sistema immunitario ,io-suddito-accetto di morire per
ubbidire all’obbligo vaccinale imposto dallo Stato” ).
Le
mascherine nuove dell’Imperatore.
Ilsimplicissimus2.com-
Anna Lombroso-(27 Aprile 2020)- ci dice :
È
stato il sottosegretario alla presidenza della giunta dell’Emilia-Romagna,
Davide Baruffi, con quella sanguigna e ruspante schiettezza che ha decretato il successo di personaggi
letterari e cinematografici regionali, a sintetizzare efficacemente quello che
in tanti sospettano, pensano e dicono a rischio di censure, gogne morali,
anatemi.
La confessione è datata 25 aprile, ma la dice
lunga sulle scelte che hanno “suggerito” di imporre al paese restrizioni, leggi
marziali, sanzioni, penali, di concedere deleghe in bianco a autorità che non
possiedono un mandato del Parlamento, cui è stata data perfino facoltà di
sottoporre i cittadini a tracciamento grazie
alla concessione a una società privata dell’applicazione di un software
che ha suscitato dubbi perfino da parte del Copasir sia per le modalità di
affidamento che per le eventuali conseguenze sulla “sicurezza nazionale”.
E
infatti, ammette Baruffi, hanno proibito l’attività fisica non perché la
situazione sia più a rischio, ma perché “volevamo dare il senso di un regime
molto stringente”.
La
ragione per la quale ciò che è stato fatto, si fa e si farà non ha nessuna
credibilità da un punto di vista “sanitario” e della sicurezza dei cittadini,
se come è giusto non la intendiamo come declinazione restrittiva dell’ordine
pubblico, è l’evidente contraddittorietà delle misure in atto e di quelle che
verranno prese, alcune delle quali sono state oggetto dell’ultima annunciazione
del Presidente del Consiglio, accompagnata da nuova modulistica, timing complesso
e soggetto a decodificazioni articolate su scala regionale e comunale.
E dire
che per capire tutto basterebbe porsi e porre qualche quesito semplicissimo, di
quelli che i bambini fanno agli imperatori mettendoli a nudo. Ma anche se siamo
trattati come bambini da guidare, mettere in castigo, sgridare e vezzeggiare
“per il nostro bene”, si vede che abbiamo perso quell’innocenza e pure la
libertà di pensare e parlare proprie delle creature.
Così
non si può contare sulla tradizione di Repu-Stampa perché qualcuno si sogni di domandare e domandarsi perché se
il Covid19 è una patologia così contagiosa, se richiede limitazioni dei
contatti, delle relazioni, di movimenti così restrittive, se sono diventati a
rischio tutti i mezzi di trasporto, luoghi chiusi e perfino quelli aperti, come
mai allora milioni di lavoratori hanno viaggiato in metro, treni e bus sui quali è previsto solo dal 4 maggio la
“segnaletica” per l’opportuno distanziamento.
Ed
anche secondo quali criteri sono state selezionate le cosiddette attività
essenziali, i cui addetti sono stati comandati con dispositivi e procedure di
sicurezza inadeguate e elargite dalle proprietà e dirigenze nell’ambito di un
protocollo volontario e non vincolante, quindi arbitrario e discrezionale, in
modo da dimostrare che si tratta di disposizioni temporanee cui non faranno
seguito provvedimenti a garanzia della protezione dei dipendenti.
Ed
ancora sulla base di quali valutazioni, quando l’allarme sarebbe ancora alto
per numero di contagi e decessi in Lombardia e Piemonte, si stanno indicando
delle date per la ripresa delle attività e delle produzioni, su pressione
confindustriale certo, ma anche delle regioni e dei comuni, da Bonaccini che
intende riaprire al più presto i cantieri di grandi opere e infrastrutture a
Brugnaro che interpreta come un todaro brontolon il malcontento della fiera
popolazione veneziana “semo stufi de star a casa”, sotto pressione per i
ritardi registrati nell’esecuzione del prodigio ingegneristico del Mose e per
la sospensione delle incursioni dei corsari delle crociere, da Zaia che
promette novità epocali per le prossime ore con l’allentamento delle inique
restrizioni a Sala che vanta la diminuzione da 6000 a 1500 ingressi all’ora
nella metro, ma scalpita per la ripresa degli interventi per le Olimpiadi.
E se
le statistiche, anche quelle dichiaratamente più inaffidabili delle rilevazioni
e dei sondaggi sui voti di Italia Viva, hanno accertato che gli anziani sono a
alto rischio, a causa, almeno questo è sicuro, della inadeguatezza del sistema
sanitario e di cura, perfino a partire dai sessantenni (quelli che contano un
anno e mezzo più del suggeritore degli arresti domiciliari per la terza età)
c’è da supporre che sia in arrivo finalmente la cancellazione della legge
Fornero che fino a due mesi li
annoverava tra la forza lavoro con pieni potenziali di attività.
Da
ieri sera abbiamo appreso che la comunità scientifica che si presta per
appoggiare coscienziosamente le decisioni del governo, avrebbe maturato una
teoria secondo la quale i vincoli tra consanguinei stretti fornirebbe la totale
protezione dal contagio, a differenza di quelli amorosi, affettivi e di
amicizia tra “estranei”, definizione che Sordi dava anche delle mogli,
mettendoci nella possibilità di andare a sternutire in faccia allo zio
d’America avaro e alla cugina Gertrude che ogni Natale vi regala la stessa
acqua di Colonia, ma non di vedere il fidanzato e nemmeno l’amante che vi ha
atteso con pazienza per due mesi (stante anche che non vi è permesso l’atto di
contrizione per adulterio durante la messa).
O
potremmo chiedere per che strana coincidenza temporale adesso che si è
consolidato il brand mascherine, diventano obbligatorie in tutta Italia, in
tutti i luoghi chiusi, nelle feste di famiglia, pure in qualcuno di aperto, le
piazze ad esempio, a disincentivare assembramenti che potrebbero attentare,
proprio come gli scioperi, all’unità del Paese.
Stancamente
ormai ripeto da due mesi che all’origine dello stato di eccezione imposto non
ci sia stato un complotto, ma che siamo oggetto di una cospirazione che
approfitta di una epidemia che in condizioni normali sarebbe stata gestita con
misure normali per incrementare la produzione normativa di leggi marziali e
provvedimenti di ordine pubblico repressivi, per favorire la distanza “sociale”
dei cittadini, isolando possibili focolai di dissenso. E soprattutto per giustificare con i
costi del prevedibile cigno nero, dell’incidente inatteso della storia,
l’impotenza degli esecutivi a spendere e decidere in virtù delle cravatte degli
strozzini europei, accettate sempre e comunque come doverosa accondiscendenza i
padroni e come atto di fede alla teocrazia del mercato e della finanza.
E
infatti da tempo vivevamo appunto la normalizzazione della crisi, la
quotidianità delle disuguaglianze sopportate cristianamente come giusta
punizione per aver troppo voluto e troppo avuto, e come pena preventiva per non
garantire ai figli lo stesso immeritato benessere, lavando la macchia della
dissipazione delle risorse e dei veleni in terra, acqua e aria, dovuta a
consumi individuali e collettivi e non certo alle stesse attività oggi
dichiarate essenziali, con l’assoggettamento alle imposizioni di una austera
severità, indulgente e collaborativa solo all’atto di salvare banche criminali
e imprese assassine.
Da
tempo rinuncia di diritti, abiura di convinzioni diventate impopolari, sono
diventate doveri per riconquistare la reputazione e l’appartenenza al contesto
della civiltà occidentale, alla cerchia
dei sudditi dell’impero che ratifica la sua superiorità muscolare con guerre
coloniali esterne e interne, fuori e dentro i patri confini, Nord contro Sud,
regioni operose contro geografie meritevoli solo di invasioni turistiche non
proprio pacifiche.
Ma non
bastava, serviva qualcosa di straordinario che accelerasse la fine delle
incomplete democrazie, che ratificasse l’improduttività della pretesa di
diritti e dello stato di diritto, in coincidenza con la fine dello Stato,
privato di poteri e sovranità e pure dell’arcaico concetto di popolo,
retrocesso da massa di consumatori a target ben divise tra lavoratori e
galeotti agli arresti domiciliari, anche grazie a barriere di plexiglas,
recinti, segnaletico, perché non si corra il rischio che guardandosi negli
occhi, parlandosi, confrontandosi possano rievocare il gusto della solidarietà
e della libertà.
Confessioni
tardive: “Abbiamo
indotto
una psicosi di massa.”
Ilsimplicissimus2.com-Redazione-(5
Gennaio 2022)- ci dice:
La
psicosi di massa non ha una collocazione precisa nelle scienze psicologiche e tuttavia
essa è una delle più tangibili forze che plasmano le società e il potere. Quest’ultimo, almeno in occidente, ha
sviluppato tutta una serie di studi sul controllo della popolazione che fanno riferimento appunto alla
capacità di orientale o disorientare grandi numeri di persone grazie ai mezzi
di comunicazione di massa utilizzati come un’arma.
E
adesso la scrittrice e giornalista Laura Dodsworth, è riuscita a stanare i
ricercatori che nel Regno Unito lavorano come consulenti del
governo e che hanno ammesso di utilizzare metodi
“non etici” e “totalitari” per instillare paura nella popolazione al fine di
controllare il comportamento durante la pandemia.
Il London Telegraph ha riportato
i commenti fatti dai membri dello “Scientific Pandemic Influenza Group
on Behavior” , un sottocomitato del Scientific Advisory Group for Emergencies (Sage), il principale gruppo consultivo
scientifico del governo, proprio su questo uso della psicologia di massa.
Il rapporto cita un briefing del marzo 2020,
quando è stato decretato il primo blocco in Gran Bretagna , in cui si affermava
che il governo avrebbe dovuto aumentare drasticamente “il livello percepito di minaccia
personale”
che il virus rappresenta perché “un numero sostanziale di persone non si sente ancora
sufficientemente minacciato personalmente” .
Uno di
questi ricercatori a fianco del governo ha ammesso che “a marzo del 2020 il governo era
molto preoccupato per l’obbedienza ( della popolazione) e pensava che le
persone non avrebbero voluto essere segregate e distanziate.. Ci sono state discussioni sulla
necessità della paura per incoraggiare la conformità alle nuove regole e sono state prese decisioni su come
aumentare la paura. Il modo in cui abbiamo usato la paura è distopico”.
Lo
stesso ricercatore ha inoltre confessato che “L’uso della paura è stato
sicuramente eticamente discutibile. È stato come uno strano esperimento. Alla
fine, si è ritorto contro perché la gente si è spaventata troppo”.
Un
altro scienziato del gruppo ha affermato: “Si potrebbe chiamare la psicologia
‘controllo mentale’. Questo è quello che facciamo… chiaramente cerchiamo di
farlo in modo positivo, ma è stato usato in modo nefasto in passato”.
Certo
che costui deve essere proprio un bell’ingenuo a pensare che il potere usi la
capacità di orientamento della popolazione a fin di bene, ma ognuno si crea gli
alibi che può.
Un suo
collega sembra avere le idee più chiare: “Dobbiamo stare molto attenti
all’autoritarismo che si sta insinuando perché c’è chi usa la pandemia per
prendere il potere e portare a stravolgimenti che altrimenti non ci sarebbero”.
Ancora
un altro scienziato del sottocomitato ha dichiarato di essere “rimasto sbigottito dall’uso di armi
della psicologia comportamentale” e ha avvertito che “gli psicologi non sembravano notare
il confine tra altruismo sanitario e manipolazione”. ” Hanno troppo potere e
ciò li intossica”, frase che può valere benissimo sia per gli psicologi che
hanno curato le mosse per portare all’isteria di massa, sia per i gruppi che
hanno costruito la pandemia.
Ma la
Gran Bretagna non è stato certo l’unico Paese dove si è appositamente creata
una psicosi per terrorizzare : è venuto alla luce che l’esercito canadese ha lanciato un
programma di operazioni psicologiche contro i propri cittadini nei primi giorni
della pandemia per amplificare i messaggi del governo e “sventare la disobbedienza civile”. “I leader militari canadesi hanno
visto la pandemia come un’opportunità unica per testare le tecniche di
propaganda su un pubblico ignaro”, ha riferito l’
Ottawa Citizen .
La cosa meravigliosa che da qualche giorno,
cioè da quando queste rivelazioni hanno cominciato a girare, Google sta manipolando il suo motore
di ricerca per eliminare i risultati relativi a “psicosi di massa” per dare
spazio solo alle voci che la negano. Cosa questa che dimostra come siano
molti i soggetti che hanno contribuito a creare l’isteria di massa.
Ora
tutti questi soggetti tentano in qualche modo di scaricare le responsabilità,
anzi di dire che hanno manipolato le popolazioni a fin di bene.
Ora si
può anche pensare che vi siano ricercatori così tonti da credere a questa auto
giustificazione, ma questo vale comunque solo per il primo periodo della
pandemia: dopo
l’estate del 2020 era chiaro a chiunque fosse dentro questi meccanismi e poteva
disporre di dati non manipolati e soprattutto non comunicati in modo
ingannevole, che si stava enfatizzando fino all’impossibile una semplice
sindrome influenzale.
Da
quel momento sono diventati complici o sono rimasti essi stesi vittime
dell’isteria di massa che hanno
provocato.
Il
Complesso di Erode.
Ilsimplicissimus2.com-
Anna Lombroso-(5 Gennaio 2022)- ci dice :
Una
delle leggi dello showbusiness hollywoodiano stabilisce che se si vuole
decretare il successo di cassetta di un polpettone è sufficiente infilare nella
trama il personaggio di un intrepido ragazzino o di una tenera e innocente
bambina.
Dovevano
saperlo i suggeritori dell’eroina green con i codini e ne hanno fatto tesoro sicuramente gli
sceneggiatori dell’horror vaccinale a reti unificate. Cito dalla rete: “Insegnanti e genitori raccontano che
i loro figli reclamano il vaccino per evitare di contagiare i nonni quando
vanno in visita per gli auguri di Natale”, dal canto suo è la Repubblica a
pubblicare una toccante letterina.
Carlotta,
10 anni, scrive: “Quando abbiamo saputo che potevamo essere tra i primi bambini a Torino a
farsi vaccinare contro il coronavirus, noi tre ci siamo guardati e abbiamo
urlato in coro “Sì!”. Poi io, che sono la più grande, ci ho riflettuto un
secondo e ho detto “Ma quindi ci usano come cavie o qualcuno l’ha già fatto?”.
Mamma e papà mi hanno risposto di stare tranquilla, che in America li stanno
facendo a tanti bambini, e mi sono tranquillizzata. Abbiamo anche chiesto a
mamma se ci dava una ricompensa dopo il vaccino, ma lei ci ha risposto che la
ricompensa è la nostra salute…. Io lo consiglio ai miei compagni, sperando di
avere di nuovo una vita normale”.
Chiunque
abbia frequentato un giornale quotidiano o settimanale sa bene che gran parte
delle lettere al direttore o di quelle della posta del cuore sono inventate di sana pianta per
suscitare artificialmente un “dibattito” intorno a un fenomeno di moda.
Non ci
resta dunque che sperare che il redattore che si è fatto carico di una
rivisitazione aggiornata delle missive serali di Enrico del libro Cuore, venga opportunamente premiato come merita
con uno dei prepensionamenti d’oro di Gedi a beneficio del fedeli dipendenti,
oggetto in questi giorni di una inchiesta. Perché se fosse invece autentica
sarebbe ora di far salire sul banco degli imputati di una nuova Norimberga gli
autori di crimini così nefandi commessi ai danni dei bambini, alla stregua dei sacerdoti di
quelle religioni sanguinarie che sacrificavano sugli altari i teneri corpicini
degli innocenti, per compiacere le loro divinità feroci e insaziabili.
D’altra
parte ci sarebbe poco da stupirsi. Sempre la Repubblica, auto-investita della
funzione di house organ di BigPharma riporta l’accorata raccomandazione dei medici pediatri rivolta ai genitori di buona volontà.
Società italiana di pediatria, Federazione italiana medici pediatri,
Associazione culturale pediatri e Federazione delle società scientifiche e
delle associazioni di area pediatrica, allo scopo di dare sostegno
all’immunizzazione dei bambini hanno redatto
un documento “con i dati della letteratura scientifica da usare nel
dialogo con i genitori” secondo i quali
si ipotizza che “se non si vaccina, il bambino avrà una probabilità
nell’ordine di 3-5 su 10.000 di avere complicazioni serie, tali da richiedere
un ricovero e dell’ordine di 1 su 100.000 di avere una malattia così grave da
richiedere cure in terapia intensiva“.
La
spocchia dei “competenti” è tale che il caldo invito rivolto ai genitori cita i
numeri accertati dei possibili danni collaterali della somministrazione “dell’ordine di 3 su 100 di avere
sintomi (febbre e malessere) e una di 1 o 2 su 100.000 di avere un effetto
collaterale di maggiore entità, ma del tutto curabile“, premurandosi di sottovalutare le preoccupazioni fatte
proprie anche dall’Oms, e lasciando intendere che il senso di responsabilità
individuale e collettiva – a fronte di dati pressoché analoghi – deve far
propendere per il vaccino.
E
infatti l’appello termina con una
raccomandazione che non ha nulla a che fare con la tutela profilattica,
sanitaria o igienica: “I bimbi protetti potranno fare più attività extra ed
evitare i tamponi….diventando anche più liberi di partecipare ad attività
extrascolastiche e di muoversi“.
Perché
da quando sono stati aperti i cantieri del business farmaceutico affidato alla
manovalanza del generale è venuto meno l’afflato etico dei primi mesi,
diventato insostenibile alla luce del susseguirsi delle rivelazioni sulla
inefficacia dei prodotti salvifici. Così dalla persuasione morale si è passati al
ricatto e ora, in presenza di uno zoccolo duro di renitenti e disertori, si punta
sull’interesse privato, molla insostituibile di molti comportamenti civici di
una cittadinanza impoverita e intimorita.
E
infatti anche Figliuolo confida nella risposta ragionevole delle famiglie in modo da mettere in sicurezza anche questa
fascia di popolazione “e restituirla alle normali dimensioni sociali“.
Non è
da meno dei giornali Gedi anche il Fatto Quotidiano che ormai imita il segreto
del successo della Repubblica della
prima ora, pubblicando
in una pagina i frutti dal tardivo revisionismo di Travaglio folgorato dalle
cialtronaggini delle autorità scientiste e, insieme, i contributi di fanatici vaccinali, in modo da appagare gli appetiti
delle opposte curve di lettori.
E
difatti a firma Elisabetta Ambrosi, giornalista, ecco l’epigrafe sul principio di
precauzione che dovrebbe essere perseguito con più forza nel caso dei bambini,
sia per quanto riguarda effetti immediati di qualsiasi somministrazione, che
per quelli protratti nel tempo: “a vaccinare i bambini ora c’è solo da guadagnarci”,
scrive.
A
convincerla delle ricadute profittevoli del vaccino è l’arrivo della tremenda
variante Omicron “contagiosissima”, proprio come un raffreddore e, pare, molto meno aggressiva di
qualsiasi influenza stagionale, che rischia, caso unico nella storia, di
mettere in ginocchio l’attività didattica altrimenti così efficiente e ben
oliata.
“Quindi
vaccinare i bambini, pontifica, significa consentirgli una vita sociale che,
con tutta evidenza, sarà vietata a chi non è vaccinato, basti pensare al
divieto di salire sui mezzi pubblici. Non sto dicendo che questa misura
sia giusta – non lo credo, in realtà – ma volenti o nolenti è così. E l’unica strada è il vaccino.
Sentirsi esclusi li danneggerebbe senz’altro a livello emotivo e sociale, di
più sarebbe traumatico”.
A
volte c’è da domandarsi cosa sia successo in questo Paese se l’invito unanime
di chi ha una tribuna consiste unicamente nell’assoggettarsi a essere cavie, fin da piccoli, di una cruenta
sperimentazione sociale che deve annullare libertà di pensiero e di
espressione, indurre al conformismo come atto preliminare e irrinunciabile della
totale obbedienza ai comandi, compreso quello di trasformarsi in potenziale
malato da sottoporre a perenne medicalizzazione.
C’è da
chiedersi che pressione abbia potuto persuadere genitori che sbandierano principi e valori dell’antifascismo, del riscatto dalla cultura tribale
e patriarcale di Dio, Patria e Famiglia, a voler fare dei propri figli dei
piccolo balilla, consegnandoli alla trimurti costituita da Governo, militari e
“scienziati”, condizionati da poteri economici e commerciali espliciti, offrendo in una età dell’incertezza
l’unica sicurezza di essere protetti, irragionevolmente, da una malattia che in
altre latitudini si considera ormai sconfitta.
Come
sarà stato possibile che generazioni che hanno lottato contro l’imperialismo
che si declina con la militarizzazione di interi paesi ridotti a colonie o
succursali di depositi di armi micidiali, accettino di buon grado che in otto
Regioni sia in corso l’operazione Athena che autorizza strutture e personale militare a processare e
all’occorrenza eseguire i tamponi per il monitoraggio del Covid19 negli
istituti scolastici, andando anche ad effettuarli a domicilio, sotto l’occhiuta
guida di un generale Nato.
Che
terribile virus sta circolando che esalta i valori della rinuncia alla libertà
e al proprio arbitrio, dell’abiura ai diritti, facendo venir meno ai doveri di
trasmettere ai figli quello del rispetto di se stessi e della propria dignità.
Arriva
la conferma: con i vaccini
danni
permanenti al
sistema immunitario.
Ilsimplicissimus2.com-
Redazione -(22 Novembre 2021)- ci dice :
Non
c’è giorno che non si scopra qualcosa di nuovo o qualche inquietante ipotesi
non prenda corpo e si trasformi in realtà. Adesso è la volta del governo
britannico o meglio dell’Agenzia di sicurezza sanitaria creata proprio per controllare meglio
i numeri e la rotta della pandemia che senza volere scoperchia una terribile
realtà:
i prodotti genici, spacciati per vaccini
danneggiano permanentemente il sistema immunitario. Nel suo “Rapporto sulla sorveglianza
del vaccino COVID-19” della settimana 42, l’Agenzia sanitaria del Regno Unito
ha ammesso a pagina 23 che “i livelli di anticorpi N sembrano essere più bassi
nelle persone che acquisiscono l’infezione dopo due dosi di vaccinazione”.
Continua spiegando che questa caduta di anticorpi è fondamentalmente
permanente. E del resto proprio questo può spiegare il fatto che la maggior
parte dei positivi sono ormai completamente vaccinati.
Quello
che gli inglesi stanno dicendo è che il vaccino interferisce con la capacità
innata del corpo di produrre anticorpi non solo contro la proteina spike, ma
anche contro altri pezzi del virus.
In particolare, le persone vaccinate non
sembrano produrre anticorpi contro la proteina nucleocapside, il guscio del
virus, che è una parte cruciale della risposta nelle persone non vaccinate:
tale risposta del sistema immunitario naturale
comprende migliaia di possibili siti di attacco al virus compensando dunque le
mutazioni.
A lungo termine, le persone vaccinate saranno molto più vulnerabili a qualsiasi
mutazione nella proteina spike che potrebbe verificarsi, anche se sono già
state infettate e si sono riprese una o più volte, mentre i non vaccinati, nel
frattempo, otterranno un’immunità duratura, se non permanente, a tutti i ceppi
del virus dopo essere stati infettati con esso anche solo una volta.
Anzi
una campagna di vaccinazione massiccia, del tutto inutile perché l’obiettivo
iniziale o comunque proclamato di eradicare il virus, non può essere conseguito
a detta delle stesse case farmaceutiche, aumenta le probabilità di mutazione
del coronavirus che così si troverà a poter disporre di un
immenso serbatoio di persone non efficacemente difese né dal vaccino, né
dal sistema immunitario innato che viene danneggiato dai preparati genici.
Esattamente
ciò che alcuni aveva avvertito in mezzo alla pantomima tribale messa in piedi
dai media .
Questa
ammissione dell’Agenzia sanitaria inglese è davvero stupefacente se si pensa
che tutto questo viene ampiamente smentito dalla versione mediatica e fasulla
della “scienza” mentre si arriva addirittura a negare che esista una immunità
naturale, nonostante che essa sia dimostrata al di là di ogni possibile dubbio.
Il fatto è che ormai il peso delle bugie necessarie a mantenere in
piedi la narrazione pandemico – vaccinale
è così grande che è quasi impossibile non lasciarsi sfuggire qualche
verità non voluta.
E non basta: secondo alcuni studi approfonditi
il calo di efficienza del sistema immunitario potrebbe riverberarsi in una
risposta meno efficace contro tutti i tipi di virus o almeno quelli delle vie
aeree e del sistema respiratorio, il che porterebbe a una maggiore morbilità nei
confronti di queste affezioni. il che ovviamente vuol dire più complicazioni, più
ospedalizzazioni, più morti. Quanto basta probabilmente per mantenere un
perenne stato di emergenza e continuare ad aggredire le difese naturali con
sempre nuovi preparati.
Se si
pensa che tutta questa orgia vaccinale è stata messa in piedi per un virus che
nella maggior parte delle persone non provoca
alcun sintomo e che nei Paesi dove è stato possibile ricorrere alle cure
vietate invece in occidente allo scopo di vendere vaccini, i decessi, tutti tra
anziani già affetti da altre patologie, sono stati inferiori a quelli
dell’influenza, si comprende a quale grado di mistificazione si sia giunti.
E ci
si può cominciare a chiedere se davvero l’indebolimento del sistema immunitario
sia un incidente, pervicacemente negato per necessità di profitto e di
trasformazione politica, o non sia una conseguenza voluta fin dal principio .
(Ndr:
ma i criminali non dovrebbero essere perseguiti dalla magistratura?).
Bontà
dei vaccini: si può
passare
a miglior vita.
Ilsimplicissimus2.com- Redazione -(23 Novembre
2021)- ci dice :
“Quasi
10.000 persone in più del solito sono morte negli ultimi quattro mesi per
ragioni non legate al Covid, poiché gli esperti hanno chiesto un’indagine
urgente del governo per stabilire se le morti fossero prevenibili…Gli ultimi
dati dell’Office for National Statistics hanno mostrato che l’ Inghilterra e il
Galles hanno registrato 20.823 morti in più rispetto alla media quinquennale
nelle ultime 18 settimane. Solo 11.531 decessi hanno coinvolto il Covid”.
Questo
scrive il The Telegraph di fronte al nuovo
dramma dell’era vaccinale che lascia apparentemente sconcertata la “scienza”
interamente pagata da Big Pharma a cui dobbiamo quanto meno una caduta
verticale nell’assistenza sanitaria generale che di morti ne ha certamente
fatti più della neo malattia.
Ma il
quotidiano prosegue dando un quadro della situazione ancora più inquietante: “I
dati dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito mostrano che
dall’estate ci sono state migliaia di morti in più rispetto alla media
quinquennale per insufficienza cardiaca, malattie cardiache, condizioni
circolatorie e diabete. E anche il numero di decessi nelle case private è del
40,9% superiore alla media quinquennale, con 964 decessi in eccesso registrati
nella settimana più recente, che va fino al 5 novembre”.
Perché
tutto questo accade? Non è possibile dare una risposta certa, ma certamente i
disturbi che hanno provocato il surplus di decessi sono proprio quelli che si
attendono da un preparato genico che stimola
le cellule a produrre una proteina virale, di per sé tossica, che non
rimane confinata nell’area dell’iniezione, ma si sparge nel corpo, provoca
danni all’apparato circolatorio e può provocare una violenta reazione del
sistema immunitario che attacca il rivestimento interno dei vasi sanguigni .
E sono
anche i disturbi più frequenti che si notano nelle reazioni avverse. Quindi se non si possono ufficialmente
accusare i vaccini di questa strage nemmeno li si può assolvere per mancanza di
indizi. Che anzi sono molti e ormai anche circostanziati: recentemente sulla
rivista dell’American Heart Association è stato pubblicato uno studio del
cardiochirurgo Dr. Steven R. Gundry che stabilisce una connessione tra i
vaccini mRNA contro il covid e i
marcatori di infiammazione endoteliale, nonché il rischio di Sindrome cardiaca
acuta: così nella ricerca su 566 persone è stato possibile stabilire che uno di
questi marcatori chiamato IL-16 aumenta in maniera drammatica dopo l’iniezione
di vaccini e di conseguenza il punteggio dii rischio cardiaco aumenta fino al
25 per cento.
Tale
aumento nella presenza del marcatore persiste anche dopo due mesi e mezzo dalla
seconda dose e ora si deve vedere se esso
continui anche oltre.
A
questo punto non sorprende che la mortalità per tutte le cause sia maggiore tra
i vaccinati rispetto ai non vaccinati, il che, ancora una volta, rende più
facile risalire alla radice del problema.
Un problema che fosse solo per le persone anziane e
già malate potrebbe rimanere nascosto, ma che invece è evidente tra i giovani
dove le reazioni avverse di tipo
cardiovascolare dilagano anche se la complicità aberrante di medici
che non segnalano le reazioni avverse, cerca di contenere e nascondere il
fenomeno.
Tuttavia
esistono spie di questa realtà che non possono essere trascurate: secondo
Israel Real-Time News, c’è stato un “aumento del 500% delle morti di atleti nel
2021… Da dicembre dell’anno scorso, 183 atleti e allenatori professionisti
hanno avuto improvvise e inspiegabili crisi, mentre 108 di loro sono morti”. In
effetti non so se sia più drammatico ciò che accade o il fatto che non lo si
voglia riconoscere e che la verità, semplice essenziale si disperda in mille
rivoli come per esempio nella inutile canea tra falsi esperti e luminari della
minchia.
Poi
c’è tutto il problema del danno che i vaccini provocano al sistema immunitario
favorendo una diminuzione dei linfociti T il che espone maggiormente le persone
a tutte le infezioni e persino ai tumori: non si tratta più di pure ipotesi, ma
di cose dette anche in via ufficiale.
Per
esempio nel suo “Rapporto sulla
sorveglianza del vaccino COVID-19″ della settimana 42, la “UK Health Security
Agency” britannica ammette a pagina 23 che “i livelli di anticorpi N nelle
persone che si infettano dopo due dosi di vaccino sembrano essere inferiori” e
aggiunge anche che questa diminuzione degli anticorpi è sostanzialmente
permanente.
Dunque
l’aumento di mortalità non può certo stupire, anzi è persino contenuto rispetto
a quanto ci si potrebbe attendere e presumibilmente a ciò che accadrà di qui in
avanti con le dosi ad oltranza.
La
Scozia insegna: la bugia
vaccinale
diventa “delitto”.
ilsimplicissimus2.com-
Redazione-(30 Novembre 2021)- ci dice :
Un
vero e orribile disastro: gli ultimi dati sanitari provenienti dalla Scozia
dimostrano il livello raggiunto dalla mistificazione e ci dicono che il mondo
non è affatto minacciato da un’epidemia di non vaccinati, ma al contrario
proprio dai completamente vaccinati o meglio da coloro che costringono la gente
a vaccinarsi perché i numeri ci dicono
che questi soggetti hanno fino a cinque volte più probabilità di morire se
infetti da Covid-19. La tabella 18 dell’ultimo Rapporto Statistico Covid-19 che
appare all’inizio del post mostra il numero di casi “Covid” a settimana per
stato vaccinale tra il 23 ottobre e il 19 novembre: in questo periodo sono
stati registrati 28.711 casi di Covid nella popolazione non vaccinata e le
proiezioni mostrano che entro il 17 dicembre il loro numero potrebbe salire a
un totale di circa 60.000, ma nello stesso periodo di tempo il numero dei cosiddetti casi nella
popolazione completamente vaccinata è molto più alto: 50.222 con una proiezione
di circa 105.000 entro il 17 dicembre. E come mostra la tabella qui sotto anche
i ricoveri ospedalieri in presenza di positività sono molto maggiori tra i
vaccinati che tra i non vaccinati.
Per
dare ancora qualche picconata alle macerie di una tesi assurda e costruita con
la più sfacciata delle menzogne ecco qui sotto un’altra tabella che mostra l’enorme
differenza tra morti attribuite al covid tra i non vaccinati e i vaccinati. Il
divario è impressionante: tra il 16 ottobre e il 12 novembre, la popolazione
vaccinata ha rappresentato l’incredibile 89 percento dei decessi per Covid,
mentre la popolazione non vaccinata ha rappresentato solo l’11 percento.
Così
anche la tesi secondo la quale i vaccini non impediscono i contagi, ma
migliorano il decorso della malattia, evitando ospedalizzazioni e decessi fino
al 95% si rivela una clamorosa balla.
Anzi i
vaccinati sembrano avere una minore resistenza non solo all’infezione del Sars
Cov 2, ma nei confronti di molti altri patogeni. Questi numeri di solito non vengono riferiti
in modo corretto dall’informazione mainstream e in particolare, trattandosi
della Scozia, dalla Bbc, ma vengono impropriamente aggregati nel tentativo di
dimostrare l’efficacia dei vaccini prendendo il numero di morti Covid per stato
vaccinale su 100.000 persone della popolazione generale. Ma è ovvio che una
persona non positiva al covid non può essere ospedalizzata per covid e
tantomeno può morire per covid: il confronto va fatto solo sui positivi e in
questo modo si scopre che i completamente vaccinati hanno cinque volte più
probabilità di morire di “Covid” rispetto ai non vaccinati.
Ora se
i vaccini fossero solo inutili le percentuali di ricovero e morti tra vaccinati
e non vaccinati sarebbero grosso modo identiche, ma questi numeri ci dicono al
contrario che i vaccini stanno
effettivamente peggiorando le condizioni delle persone, ad esempio indebolendo
il sistema immunitario o producendo una risposta anticorpale anti-infezione
anomala e pericolosa (ADE). E questo trasforma una balla in un delitto.
Soleimani sta ancora
sconfiggendo
gli Usa.
ilsimplicissimus2.com
-Redazione-(4 Gennaio 2022)- ci dice :
Molte
manifestazioni in Medio Oriente, in particolare in Iraq e ovviamente in Iran,
hanno ricordato il secondo anniversario
dell’assassinio del generale Qassem Soleimani per mano di due droni americani,
proprio il 3 gennaio del 2020, l’anno del golpe virale in occidente. E le due
cose in qualche modo si tengono perché entrambe sia pure in modo diverso sono
espressione della paura delle elite di comando di fronte sia alla catastrofe
economica che hanno provocato e per la quale hanno inscenato la pandemia in
maniera da rovesciare il tavolo, sia alla perdita della capacità di controllo
monocratico del mondo che a sua volta innesca ulteriori problemi economici.
In realtà – come sottolineano diversi analisti
statunitensi tra cui Pepe Escobar – il fatto cruciale non è stato tanto
l’assassinio di Soleimani che i servizi americani “caldeggiavano” fin dal 2007, quanto la risposta dell’Iran con gli
attacchi missilistici di precisione sulla base aerea irachena di Ain al-Assad
controllata dagli americani e concepiti in modo da essere una risposta chiara
senza per questo fare vittime inutili.
E’ stata proprio questa risposta forte e
misurata costituire una svolta segnalando
che giorni dell’impunità imperiale erano finiti: gli attacchi missilistici di
precisione su Ain al-Assad fatti da una media potenza per giunta indebolita
dalle sanzioni e alle prese con una grave crisi economico/finanziaria, è stato
un manifesto molto chiaro molto chiaro
che da qual momento in poi non ci sarebbe più stata acquiescenza nei confronti
degli abusi americani, ma ci sarebbe stata una risposta colpo su colpo.
Per la
prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale si è avuta una riposta
forte alla derisione di qualsiasi diritto internazionale da parte della potenza
egemone. E questo è stato interpretato in tutta l’Asia occidentale e in vaste
aree del Sud del mondo come una evidente erosione del “prestigio” degli Stati
Uniti.
Non
saprei dire se sia stato questo fatto a dare la spinta definitiva alla macchina
della narrazione pandemica come estremo tentativo, anche inconscio, di
sparigliare le carte dopo la sonora sconfitta siriana e l’imminente abbandono
dell’Afghanistan, che nessuno immaginava si sarebbe svolto sotto forma di una
fuga precipitosa, ma che comunque era inequivocabilmente una sonora sconfitta.
Quindi
l’accostamento tra la pandemia e le vicende geopolitiche oltre che con quelle
economiche, assai più evidenti, non sembri del tutto fuori luogo. Sta di fatto che in due anni molte cose sono cambiate nell’area
mediorientale: l’avvicinamento della Turchia agli Emirati arabi e l’aperto
tentativo di questi ultimi di favorire il libero scambio sia con Israele e il
Libano che l’Iran e la Siria stanno innestando muove linee commerciali che
superano le divisioni spesso aizzate dallo stesso occidente e stanno
cominciando a riplasmare il Medio Oriente nella direzione sostanzialmente
immaginata da Soleimani: Teheran si sta sempre più consolidando come il nodo
chiave della nuova via della Seta nel
sud-ovest asiatico e il partenariato strategico con la Cina, rafforzato
dall’adesione di Teheran alla SCO, sarà una realtà di riferimento sia dal punto
di vista geoeconomico che geopolitico.
Parallelamente, Iran, Russia e Cina saranno
tutti coinvolti nella ricostruzione della Siria e anche qui con la
realizzazione di progetti legati alla via della seta come la ferrovia
Iran-Iraq-Siria-Mediterraneo orientale al futuro gasdotto Iran-Iraq-Siria, probabilmente
il fattore chiave che ha provocato la guerra per procura americana contro
Damasco. Il fatto che il più potente alleato degli Usa nella regione, ovvero
l’Arabia Saudita abbia chiesto aiuto alla Cina per sviluppare i suoi missili, è
forse la ciliegina sulla torta.
A
questo movimento che potremmo di liberazione dal colonialismo ipocrita di
Washington e della muta europea sempre più irrequieta si contrappone un
occidente che sta pagando il prezzo più alto per la sua pandemia e il cui potere si appresta a
sbarazzarsi per sempre di qualsiasi rimasuglio di democrazia per resistere a
una tempesta economica che sta arrivando dopo decenni di creazione di valori
fasulli.
Che questo disegno vada in porto oppure fallisca per la reazione delle
popolazioni, in ogni caso il mondo sarà molto diverso.
La
“Cosa” arriva in Antartide.
ilsimplicissimus2.com
-Redazione-(4 Gennaio 2022)- ci dice :
Non ci
si potrebbe credere, anzi ai vaccinati è esplicitamente ordinato di non vedere,
non sentire, non ragionare, ma una misteriosa epidemia di covid è scoppiata
dove mai si sarebbe potuto immaginare: in una stazione di ricerca
antartica lontana da tutto e da tutti, replicando la trama di un famoso film di
fantascienza, La Cosa.
Diciamo
misteriosa perché nella stazione polare belga “Princess Elisabeth” in Antartide
il virus si è diffuso nonostante tutti i
ricercatori fossero stati completamente vaccinati con la terza dose e testati
quattro volte prima di entrare alla base.
Due
ore prima di partire per il Sudafrica, tutti gli uomini della missione in
Belgio hanno dovuto sottoporsi a un test Pcr.
Un altro test identico è stato eseguito dopo l’arrivo a Cape Town e
dieci giorni di quarantena.
Altri
due test sono stati effettuati alla partenza da Cape Town per l’Antartide e
cinque giorni dopo l’arrivo, ma nonostante tutte queste misure precauzionali,
il Covid è riuscito a penetrare nella base infettando il 75 per cento del
personale.
Il
fatto divertente non sta nell’evento in sé che dimostra insieme sia la totale
inattendibilità dei test che l’inutilità delle vaccinazioni, sia l’insensatezza di tutto questo
dal momento che i ricercatori colpiti dal terribile morbo stanno in realtà
benissimo e al peggio fanno qualche starnuto.
Consiste invece nel fatto che la stampa belga
prenda spunto da questo per sottolineare la “pericolosità di questa piaga”.
Nemmeno
per un attimo cerca di riflettere sui test Pcr che peraltro dal 31 dicembre in
Usa non sono più accettati come diagnosi
di covid e sul fatto che essi possono segnalare la presenza di moltissimi virus
diversi, compresi innocui spezzoni degli stessi, senza parlare poi dei problema
dei cicli e del fatto che ogni laboratorio usa criteri propri.
Non
sia mai poi che si possa mettere in dubbio la mistica efficacia dei vaccini,
nonostante il loro palese e globale fallimento oltre a una pericolosità che si
va aggravando di giorno in giorno.
Men che meno infine si può dubitare della
terribilità del Covid quando sappiamo che può essere pericoloso solo per le
persone già gravemente malate e di un età superiore a quella di aspettativa di
vita.
E in
presenza di cure adeguate che sono state proibite, probabilmente nemmeno per
questi soggetti particolarmente a rischio.
Davvero mi domando come si faccia a credere a
una narrazione che fa acqua da tutte le
parti, a una favola inversa in cui Cappuccetto rosso vede il lupo nel letto,
quando in realtà è davvero la nonna e spinge il cacciatore ad aprirle la
pancia.
La malafede è evidente ed è diretta a giustificare, le
drastiche restrizioni ai diritti civili in vista dei quali è stata creata la
psico pandemia.
Ma probabilmente essa non riuscirebbe a
mantenersi così cristallina nella sua abominevole stupidità, se non fosse
sorretta e aiutata da una visione primitiva e allo stesso cinica del mondo. Nell’estate scorsa, quando già la
realtà era evidente si potevano leggere titoli di questo genere: Pfizer e Moderna, «chi è vaccinato
sarà immune per anni». L’ultimo studio degli scienziati.
La prima parte è la bugia istituzionale,
quella per cui chi ha concepito questa stronzata prende lo stipendio e che
nemmeno per un attimo si sofferma a considerare che chi sta sostenendo la validità dei
vaccini sono le stesse multinazionali che lo producono, il che comunque dovrebbe essere
preso con
le pinze visto quante bugie e quante truffe medicali hanno messo in atto in
passato.
La
seconda parte invece rende ragione del
pensiero arcaico e magico, quando si dice ” L’ultimo studio degli scienziati”.
Ma
dunque di tutti gli scienziati, compresi fisici, entomologi e geologi?
O solo
di una piccola parte degli scienziati o solo dei ricercatori che lavorano per
Pfizer e Moderna come parrebbe evidente dal testo dell’articolo?
Tutto
questo non viene minimante considerato e salta agli occhi che gli “scienziati” vengono percepiti
come corpo mistico unitario in possesso di verità inconoscibili, in poche
parole come corpo sacerdotale.
Solo a
partire da una mentalità primitiva così si può avere il coraggio di riferire
una vicenda che confuta tutta la narrazione pandemico vaccinale, come qualcosa
che invece la assevera mostrando quando sia terribile il virus.
Danni
autoimmuni: la mortalità
da
vaccino sta esplodendo.
ilsimplicissimus2.com-Redazione-(3
Gennaio 2022)- ci dice:
Ci
sono prove crescenti che un significativo eccesso di mortalità ha iniziato a
svilupparsi nel 2021 in quasi tutti i Paesi occidentali salvo alcuni, come
l’Italia, dove la particolare fragilità dei sistemi sanitari colpiti da
mancanza di fondi e da incredibili ruberie hanno portato a vere e proprie
stragi con le quali il virus parainfluenzale c’entra ben poco.
Ma nel complesso se le vaccinazioni con i
preparati di ingegneria genetica funzionassero
si dovrebbe osservare una sotto mortalità rispetto all’anno 2020, il che
non è il caso come una recentissima
ricerca dimostra.
L’eccesso di morti, tuttavia, solleva la questione di
cosa lo causi e ora uno studio suggerisce che quasi tutti i destinatari dei
preparati a mRna che sono morti entro
sette giorni o sei mesi dalla vaccinazione probabilmente sono deceduti per
danni autoimmuni causati dal vaccino.
Lo
studio, dal titolo ” Sui vaccini Covid: perché non possono funzionare, e prove
irrefutabili del loro ruolo causativo nei decessi dopo la vaccinazione” è stato pubblicato dal dott. Sucharit Bhakdi e il Dr. Arne
Burkhardt,
entrambi scienziati con sede in Germania, persone ampiamente note nei loro campi di ricerca e i risultati sono stati presentati a un simposio
interdisciplinare sulla sicurezza della
vaccinazione Covid il 10 dicembre.
Secondo
la pubblicazione, 14 dei 15 pazienti vaccinati e deceduti dopo l’iniezione,
sebbene la loro morte non sia stata collegata al vaccino avevano danni autoimmuni in vari organi,
rivelando uno dei più frequenti e letali tra gli effetti avversi del vaccino.
Tra
l’altro solo quattro dei 15 pazienti erano stati trattati nell’unità di terapia
intensiva per più di due giorni prima della loro morte, mentre la maggior parte
dei pazienti non è mai stata ricoverata in ospedale cosa che rende improbabile
un ruolo degli interventi terapeutici sugli esiti post-mortem “.
La risposta immunitaria fatale si verifica
principalmente perché il sistema immunitario vede le cellule che producono la
proteina spike SARS-CoV-2 come una minaccia e cerca di distruggerle:
“I
vaccini fanno sì che le cellule profonde del nostro corpo esprimano la proteina
spike virale, cosa che naturalmente non dovrebbero mai fare. Qualsiasi cellula che
esprime questo antigene estraneo viene attaccata dal sistema immunitario, sia
dagli anticorpi IgG (il tipo più comune
di anticorpo presente in tutti i fluidi corporei) sia dai linfociti T
citotossici che proteggono il corpo dalle cellule e dalle cellule cancerose,
quelle infettate da agenti patogeni proteggono. Questo può accadere in
qualsiasi organo.”
Le
autopsie di queste persone che erano di
un’età compresa tra i 28 e 95 anni, hanno mostrato che il cuore è stato
attaccato in 14 casi su 15, i polmoni in 13 casi, il fegato, la tiroide, le
ghiandole salivari (sindrome di Sjogren e il cervello in due casi.
Allo
stesso tempo, c’erano patologie comuni in ” tutti i tessuti colpiti di tutti i
casi ” , compresa l’infiammazione e la morte dei piccoli vasi sanguigni a causa
dell’abbondanza di linfociti T killer nei vasi e nei tessuti che li circondano.
Le
prove di ” auto attacco immunologico non hanno precedenti ” , hanno scritto i ricercatori e “poiché la vaccinazione era l’unico
denominatore comune in tutti i casi, non c’è dubbio che fosse la causa
dell’autodistruzione in questi individui deceduti. Dal momento che i vaccini raggiungono i linfonodi prodotti
dai linfociti, cioè i globuli bianchi, queste cellule possono anche essere
“addestrate” a produrre una proteina spike.
Questo
a sua volta li rende il bersaglio dell’attacco autoimmune, che mina la capacità
del sistema immunitario di contenere tutti i virus e batteri potenzialmente
mortali che sono sempre presenti nel corpo umano.”
Questa
diminuzione dell’efficienza del sistema immunitario rende le persone più deboli a molte malattie,
tumori compresi.
Il
capo della compagnia assicurativa OneAmerica con sede a Indianapolis ha riferito che il tasso di
mortalità tra le persone in età lavorativa ( dai 18 ai 64 anni) è aumentato di un incredibile 40% rispetto ai tempi
pre-pandemia: “Attualmente stiamo vivendo il più alto tasso di mortalità che abbiamo
visto nella storia di questo settore, non solo in OneAmerica”, ha affermato
Scott Davison, amministratore delegato della società, durante una conferenza
stampa online tenutasi la scorsa settimana.
In realtà ormai diverse ricerche danno
inquietanti indicazioni sull’aumento di mortalità da vaccino o comunque in
concomitanza con le campagne vaccinali.
C’è per esempio Un recente “pre-print” di uno stimato ricercatore
della Columbia University, Spiro Pantazatos, che analizza sia i dati europei che
statunitensi, segnala una formidabile correlazione temporale, territoriale e per fascia
di età tra l’andamento delle vaccinazioni e gli eccessi di mortalità; ci sono i dati dall’istituto di
statistica inglese.
Il matematico inglese Norman Fenton,
professore alla Queen Mary University di Londra, ha avanzato quella che
probabilmente rappresenta l’unica spiegazione possibile per tali anomalie: è noto che i vaccini espletano la
loro efficacia dopo almeno 14 giorni dalla somministrazione, pertanto è
verosimile che l’ONS abbia catalogato come “non vaccinati” i deceduti entro i
14 giorni dalla prima dose e come “vaccinati con una dose” i deceduti entro i
14 giorni dalla seconda dose.
Si
tratta di cose già dette e completamente ignorate dalle burocrazie sanitari e
dalle autorità politiche che si limitano alla negazione pura e semplice a garantirsi di rendere difficoltosa
la ricerca per esempio evitando il più possibile le autopsie, come del resto
avviene fin dall’inizio della pandemia.
Come
in cielo, così in terra:
chi
vuole la fine dell’Occidente.
Libreidee.org-
Giorgio Cattaneo - (5-1-2022)- ci dice :
Sta
finalmente fallendo, il disegno criminale del Reset della Verità?
Ne è convinto Nicola Bizzi, co-autore e
editore di “Operazione Corona”.
Vero,
l’Italia del “nuovo” Draghi si conferma il peggior paese-lager d’Europa, il più
arcigno custode della menzogna sanitaria: mi ostino a non garantire terapie
tempestive, in modo da costringere i malati a ricoverarsi, quando ormai si
saranno aggravati.
Per
contro, il resto del mondo ormai parla tutt’altra lingua. Squillante il segnale da Londra: fine
delle restrizioni, pretestuose e inutili. I maggiordomi di Davos, dice Bizzi,
sono soltanto i ventriloqui di grandi poteri anche dinastici, come quello degli
eredi Asburgo: ma a questo “asse del male” sono rimasti fedeli soltanto
l’Unione Europea e il Vaticano, escluso dal “Quantum Financial System”, nuovo paradigma ancora piuttosto misterioso.
Una
rivoluzione finanziaria di cui ha parlato quasi solo Luca La Bella su “Database Italia”: in teoria, il Qfs sarebbe una leva
capace di mettere in crisi la dominazione bancaria della moneta a debito, di
cui proprio l’attuale premier italiano è uno dei frontman più vistosi e più
carichi di colpe, anche recenti e recentissime.
Storico
e studioso di archeologia, Bizzi non teme di frugare nella mitopoiesi, alla
ricerca di possibili indizi per scovare le ragioni dell’anomala fretta che
sembra pervadere quell’élite planetaria che due anni fa aveva puntato tutto
sulla psico-pandemia terroristica, per poi arrivare a tappe forzate alla
civiltà orwelliana del microchip, cominciando dal Green Pass, passando per il
congelamento dei governi in ossequio all’ambigua overdose di aiuti europei.
Un
cavallo di Troia – l’ideologia tecno-green – per fare del gretismo la nuova
religione dogmatica del dominio fondato sull’emergenza permanente (non più
sanitaria, ma climatica).
Sotto
questo aspetto, al governo Draghi non manca nulla: può contare sul profeta del 5G,
Vittorio Colao, come pure sullo scienziato Roberto Cingolani, promotore del
nucleare “verde” e dei nano-bot inoculabili e attivabili da remoto con le
radiofrequenze.
Lo
stesso Cingolani ci ha appena illuminato sul grande rebus demografico del
pianeta: la Terra sarebbe perfetta per ospitare tre miliardi di persone (ergo,
almeno quattro miliardi di noi sarebbero di troppo).
Di
“depopolamento malthusiano” parlano apertamente le rosacrociane Georgia
Guidestones, senza contare i pensatori-filantropi del calibro di Bill Gates.
In
Italia tiene ancora banco la storiella secondo cui il “vaccino” C-19
proteggerebbe almeno dagli effetti peggiori della patologia, mentre i media tacciono
sui dati ufficiali emessi dalla farmarco-vigilanza dell’Ema, a fine agosto: 24.000 decessi poco dopo l’inoculo e
2 milioni di cittadini costretti a ricorrere a cure mediche, specie
cardiologiche. Negli ospedali, nessuna differenza tra “vaccinati” e non.
Dati
ufficiali del Regno Unito: nelle terapie intensive, ogni 5 pazienti, ben 4 sono
“vaccinati”.
Nicola
Bizzi prova a mappare il problema: l’imposizione dei sieri genici sperimentali investe
quasi solo l’Occidente, più le sue propaggini post-coloniali in Oceania
(Australia e Nuova Zelanda). Una sovrapposizione pressoché perfetta, rispetto
alle inquietanti previsioni esibite nel 2017 dal sito statunitense
“Deagel.com”, che – evocando fonti d’intelligence – prefigurava (non si sa in
base a che cosa) un drastico crollo demografico per l’Europa Occidentale e gli
Stati Uniti.
Cioè: esattamente le aree sottoposte alle vessazioni
sanitarie basate sull’inoculo genico.
Lo
stesso Bizzi riflette su un dettaglio: nel 2020 il presunto Covid-19
comparso a Wuhan esplose stranamente nella provincia di Bergamo, i cui abitanti
furono sottoposti a mappatura genetica a tappeto quando gli inquirenti davano
la caccia al killer di Yara Gambirasio.
Quella di Bergamo è anche un’area fortemente
inquinata, nonché affollatissima di antenne 5G.
Non solo: nel 2019 la popolazione bergamasca fece
registrare una specie di record, per l’inoculo dei vaccini antinfluenzali. Sempre a Bergamo intervenne la
stranissima missione militare inviata dalla Russia: a fare cosa? Gli
specialisti di Mosca, brigate addestrate a rilevare la presenza di armi non
convenzionali – dice sempre Bizzi, citando un vescovo della Chiesa ortodossa
russa – avrebbero individuato il rilascio (nell’aria, nell’acqua e sul suolo)
di agenti tossici già noti e presenti negli arsenali “proibiti” di cui
dispongono le superpotenze.
Naturalmente,
il report – trasmesso al governo Conte – sarebbe stato concordemente secretato.
Onde
per cui non è possibile ottenere conferme precise, neppure giornalistiche. Ma, come dire: la verità potrebbe
essere custodita in cassaforte, come strumento di pressione.
Addirittura
spettacolare il recente ruolo della Russia nell’opporsi alla narrazione
occidentale ancora dominante: prima il “niet” all’Onu sulla pretesa di
trasformare la cosiddetta emergenza climatica in problema per la sicurezza
internazionale, poi il declassamento del Covid come pericolo non più
emergenziale.
Oltre
ad aver prontamente sdoganato il protocollo De Donno (plasma iperimmune) anche
sotto forma di farmaci a base di anticorpi monoclonali, gli scienziati di Mosca
hanno diffuso annunci espliciti: la variante Omicron sarebbe stata
ingegnerizzata e rilasciata, a partire dal Sudafrica, per contagiare finalmente
tutti e quindi immunizzare davvero la popolazione.
Spiegano
i virologi russi: da un lato sono stati inseriti elementi genici per
velocizzare i contagi, dall’altro sono state rimosse le componenti responsabili
delle complicanze polmonari.
Risultato: la Omicron provocherebbe al massimo un
forte raffreddore.
Potrebbe
essere lei il vero vaccino, ha sintetizzato lo stesso Putin: l’uscita,
definitiva, dal delirio “pandemico”.
Che
l’Italia di Draghi sembri non accorgersene – boicottando ancora le cure precoci
e le terapie domiciliari, in modo da reiterare il terrorismo sanitario per
spingere i renitenti a capitolare, di fronte al ricatto “vaccinale” – non è che
un dettaglio, l’ennesimo, destinato probabilmente ad aggravare in modo
irreparabile le imputazioni di cui forse un giorno si occuperà il tribunale
della storia.
Intanto però le popolazioni occidentali
marciano in direzione nettamente opposta: negli Usa, gli Stati trumpiani hanno stoppato il
Tso ricorrendo alla magistratura federale, mentre mezza Europa si sta agitando
in modo rumoroso, dalla tenace Germania fino alla Francia, che sconta
l’insurrezione di mezzo Parlamento, contrario alle imposizioni all’italiana.
In un modo o nell’altro, la sensazione è che l’uscita
dal tunnel potrebbe essere prossima.
Lo
stesso Bill Gates – in qualità di tuttologo onnisciente – ha appena dichiarato
che, ad aprile, lo spettro del Covid sarà solo un brutto ricordo.
Sta davvero per crollare, l’immane impalcatura
mistificatoria che ha provato a sequestrare il pianeta?
E comunque: quale potrebbe esser stato il movente
principale?
La
prima risposta è facile: estendere all’Occidente il modello sociale cinese.
Libertà
relativa, condizionata alla buona condotta del suddito: obbligato a circolare
in eterno con il suo bravo Green Pass a punteggio.
Sottolinea Bizzi: se il piano doveva essere
globale (e infatti lo era) è già praticamente fallito, perché non puoi imporlo
senza la Russia, senza metà degli Usa, senza l’India, senza il Brasile e senza
il Sudafrica (la “patria” di Omicron, primo paese in assoluto ad abbandonare
ogni misura restrittiva).
Forse, però, l’immenso reticolo dove si
intrecciano interessi plurimi e spesso insospettabili, di cui restano visibili
solo le filiere terminali (il mega-business di Big Pharma), non basta – da solo
– a spiegare l’accaduto.
Specie in giorni in cui la Nasa, sconcertando
molti, ha annunciato di aver “reclutato” 24 teologi per capire come preparare
le masse all’eventuale (imminente?) contatto con entità aliene.
Dal
2020, il tema ha cessato di essere relegato nella fantascienza:
il
Pentagono ha infatti ammesso l’esistenza degli Ufo, ribattezzati Uap.
Studioso
della tradizione misterica eleusina, lo stesso Bizzi prova a riassumere:
da
autori classici come Esiodo “sappiamo” che i Titani, progenitori mitologici di
una parte dell’umanità, sarebbero stati sconfitti 20.000 anni fa dalle nuove
“divinità”, quelle del pantheon greco dell’Olimpo.
Per la mitologia di Eleusi, i Titani sarebbero
sbarcati sul nostro pianeta 90.000 anni fa, trovandolo già popolato.
Diecimila
anni dopo, dalla loro centrale operativa (l’arcipelago Ennosigeo-Atlantideo)
avrebbero “fabbricato” un particolare nostro antenato preistorico, l’Uomo di Cro-Magnon, i cui geni –
pare – sarebbero all’origine dell’attuale uomo bianco occidentale.
Quello
letteralmente travolto, oggi, dalla follia Covid, e sottoposto alle peggiori
angherie: fino
all’imposizione ricattatoria del siero sperimentale Rna che, di fatto,
interviene sul corredo genico della persona. Semplici suggestioni?
Niente
affatto, stando a illustri scienziati: non si contano più i medici che
sostengono la potenziale pericolosità del preparato, i cui effetti a lungo
termine non sono noti.
Secondo
voci di intelligence, poi, c’è chi teme che nel 2024 la Terra possa essere
raggiunta da visitatori non desiderati: da qui l’improvvisa accelerazione della
“disclosure” in corso, fino alle clamorose esternazioni del generale israeliano
Haim Eshed: da trent’anni collaboriamo con razze aliene in un Federazione
Galattica, che dispone di basi spaziali condivise.
E se
ad aver paura degli altri alieni in arrivo, presentati come “cattivi”, fossero
proprio gli alieni che – secondo Bizzi e molti altri – reggerebbero
segretamente la Terra da almeno 20.000 anni, attraverso i loro rappresentanti
umani?
In altre parole: si può immaginare una
ipotetica correlazione tra l’apocalisse in corso e il timore per l’eventuale
ritorno di entità ostili al dominatori occulti del nostro pianeta?
E poi:
c’è un nesso, tra la brutale persecuzione di noi occidentali e il possibile
ritorno dei nostri “progenitori” titanici, largamente annunciato dalle profezie
eleusine?
Domande, certo: solo domande (fuori dalla
portata, in ogni caso, di chi ancora crede a Babbo Natale e ai virologi
televisivi).
Qualcuno
potrebbe dire: cerchiamo di non essere ridicoli, rincorrendo fantasie
mitologiche e magari consolatorie, fuorvianti, letteralmente lunari. Per
contro, cosa offre il menù della realtà quotidiana?
Il tenore estetico della farsa è reso magistralmente
dalle parole testuali del primo ministro, quello che vorrebbe finire al
Quirinale: «Se non ti vaccini, muori e fai morire chi ti è accanto», ove
peraltro il verbo “vaccinare” è utilizzato in modo sfacciatamente abusivo.
Ora, sta forse compiendo la sua Opera al Nero, l’alchimista Draghi, propedeutica – per eterogenesi dei
fini – alla riscossa coscienziale, e quindi poi anche politica e civile, che
può scaturire solo dalla rivolta morale di fronte alla peggiore delle ingiustizie?
Dettagli trascurabili, in fondo, in un teatro
mondiale in cui compaiono problemi sanitari deliberatamente procurati, ma anche
teologi e alieni, astronauti di ieri e di oggi.
L’unica
vera notizia forse è questa: una quota rilevante della popolazione ha saggiato
la natura dell’attuale potere, e non vuole più averci a che fare. Ha aperto gli
occhi, definitivamente: qualcuno ce l’ha con noi, proprio con noi occidentali.
Evento
“VERITÀ è LIBERTÀ.
Conoscenzealconfine.it
-Redazione -( 6 Gennaio 2022)-ci dice :
Evento
“VERITÀ è LIBERTÀ “: il 15 Gennaio 2022, Roma, Via dell’Oceano Atlantico, 271
(Incrocio con Via Cristoforo Colombo) – Ore 14.30.
SERVIZIO
D’ORDINE GARANTITO da UOMINI e DONNE delle FORZE DELL’ORDINE ITALIANE che NON
SI SONO PIEGATE AD UN INFAME RICATTO e sono al momento SOSPESE del PUBBLICO
SERVIZIO.
QUEL
GIORNO RENDERANNO FEDE AL GIURAMENTO FATTO SULLA COSTITUZIONE E SI METTERANNO
AL SERVIZIO DEL VERO SOVRANO ITALIANO, IL POPOLO, PER ASSICURARE CHE IL PIÚ
GRANDE SIT-IN della STORIA ITALIANA VENGA SVOLTO PACIFICAMENTE E SENZA
VIOLENZA.
QUEL
GIORNO PREVISTE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE CHE, CON LA LORO SEMPLICE
PARTECIPAZIONE, DA SEDUTI, BLOCCHERANNO LA CAPITALE ITALIANA PER PRETENDERE LA
VERITÁ CHE LIBERERA’ L’ITALIA DA UNA BUGIARDA DITTATURA.
Se
vuoi pretendere anche tu la VERITA’ insieme a NOI e DARE E RICEVERE
SOLIDARIETA’ DAL E AL NOSTRO INTENTO: PARTECIPA ANCHE TU!
ATTENZIONE:
Il popolo è chiamato a Roma! Il 14, avvocati in toga, sanitari medici in
divisa, insieme alle forze dell’ordine si recheranno al Senato per scortare e
consegnare direttamente nelle mani della senatrice Donato un importante dossier
di un illustre medico. Questa azione pubblica obbligherà la magistratura a
farsi carico di quest’azione.
Il 15
sarà fondamentale che tutto il popolo diventi protagonista di un “sitin” a
oltranza finché non si avranno risposte.
Non
possiamo esimerci dall’essere tutti in prima linea, questo rappresenterà uno
step fondamentale per il futuro della nostra nazione, dei nostri diritti ,
libertà e per il futuro dei nostri figli.
Messaggio
da far girare…
Ragazzi
diffondere… sit-in il 14 gennaio davanti Montecitorio, anche la Donato sarà
presente. Poi il 15 ad oltranza Mega manifestazione!
(
Nuova Specie dei Risvegliati -NSR).
Siamo ”
prigionieri” politici.
ilsimplicissimus2.com-
Redazione-(6 Gennaio 2022)- ci dice :
Per
due anni hanno fallito in ogni singola cosa che hanno imposto tutto, sono stati
capaci di avere le misure più severe e allo stesso il più alto numero di morti,
hanno costantemente mentito e manipolato i dati per mantenere alta la paura
nella popolazione, hanno vietato le cure, hanno stracciato la Costituzione, ma
nemmeno sono stati in grado di fornire un decente servizio di test.
Sono
andati avanti come rinoceronti, sulla scia degli ordini della cupola pandemica, peraltro assai vicina al premier e
ora che si sta diffondendo una variante molto mite del covid, ora che si è evidenziato senza
possibilità di smentita il totale fallimento dei vaccini e vie sempre più a
galla la loro pericolosità
vigliaccamente negata, ora che persino gli strumenti di diagnosi utilizzati per
misurare i contagi, i famosi test Pcr, sono stati dichiarati inutili dall’Oms e dal
Cdc, senza
che vi sia alcun reale affollamento negli ospedali dove peraltro finiscono soprattutto “punturati” ecco che tirano fuori l’obbligo
vaccinale per chi ha più di 50 anni, quando poi la media dei decessi attribuiti
al covid è di 81 anni. Mi riferisco ai guadagni del governo del vile affarista, ma
anche di tutto un Parlamento che si è lasciato esautorare senza osare dire mezza parola, pur conoscendo benissimo
l’entità della mistificazione.
Qui è
del tutto evidente che l’epidemia non c’entra proprio nulla, c’entra invece un disegno di potere
che parte dall’obbligo di mettere a disposizione il proprio corpo per un
esperimento vaccinale che presenta rischi noti e ignoti, per innestare su
questo fondamentale arbitrio un nuovo sistema di controllo della popolazione e
la completa distruzione la democrazia: proprio l’assenza di ragioni logiche e
scientifiche per portare a un obbligo vaccinale, anche ammesso che questo possa
essere concepibile dentro il quadro costituzionale e dentro tutte le
convenzioni internazionali, testimoniano del sopruso e dell’inganno che è
arrivato alla suprema beffa di sostenere che i vaccinati erano messi in
pericolo dai non vaccinati.
Per curiosità mi piacerebbe conoscere il Qi di
chi ha creduto in tale assurdità.
Ora
però noi per primi dobbiamo liberarci di questi mediocri e ignobili intrugli
concettuali che non hanno nemmeno la dignità del gioco delle tre carte, ma
dell’aperta provocazione al minimo di intelligenza possibile e avere la
lucidità di chiamarci con l’espressione che meglio ci rappresenta: “prigionieri
politici”.
Non
c’è in un Parlamento che già di per sé non esiste una qualunque rappresentanza
delle istanze di chi non vuole farsi fare una vaccinazione inutile e che per
giunta potrebbe portargli gravi conseguenze, al solo scopo di rendere più mite
un’influenza, non c’è chi difende il diritto di scelta, né chi difende la
democrazia da queste prevaricazioni e non è nemmeno possibile creare un
opposizione vista l’impossibilità di movimento senza cedere al ricatto.
Se non
ci sono in senso fisico gli stadi pieni di oppositori come al tempo di Pinochet,
c’è però l’intenzione di creare una discriminazione altrettanto cieca e
violenta.
La scusa come del resto quella inalberata dal
dittatore cileno allude a una buona causa e al bene comune che tuttavia non può
essere dimostrato: non sono le buone intenzioni quelle mancano alle tirannie.
Per questo non siamo semplici “no vax” come dicono gli imbecilli della carta
stampata che a forza di pandemia è diventata proprio igienica, siamo
prigionieri di un cinico coniglio di nome Draghi e di un sistema totalmente impazzito.
Da oggi in poi qualsiasi cosa potrà essere
imposta con le medesime modalità.
Quindi
possiamo tranquillamente parlare di
dissoluzione del sistema politico italiano che per impotenza si concede a un a
un piccolo duce frigido e codardo,
figlio – tanto per parafrasare Gramsci – di una involuzione passiva che
si è sviluppata a partire dagli ‘anni 80: la pandemia è stata solo
l’occasione di sperimentare quando fossero maturi i tempi per il nuovo medioevo
aziendal feudale.
Sia
che passi l’idea di punture per sempre, sia che finalmente si sbaracchi il teatrino della falsa
scienza, soprattutto
perché ormai ci sono ampie defezioni nel mondo, la governance emergenziale e
dittatoriale, magari con qualche altro ballon
d’essai o di estremizzazione fasulla tipo il clima, permetterà una totale
ristrutturazione economica nel senso della totale disuguaglianza .
Tutti
ne saranno e vittime e non ci sono vaccini che tengano contro questa malattia
che ci sta realmente uccidendo come cittadini dotati di libertà, di capacità di
scelta e di azione politica.
Vili,
uccidete un Paese morto.
ilsimplicissimus2.com-
Anna Lombroso -( 6 Gennaio 2022 )- ci dice :
Una
delle colpe più infami a carico dei
burattinai del teatro pandemico consiste nell’indurre in noi la tentazione di condividere, sia pure
occasionalmente, le esternazioni di
qualcuno che abbiamo da sempre considerato un nemico.
Fa il
paio con l’altro
crimine morale oltre che politico commesso da quella cerchia di “pensatori” venduti e
comprati che se la godono a poter finalmente militare nelle falangi
dell’autoritarismo repressivo e censorio, chiedendo Tso per colleghi più
influenti e per eretici che dimostrano concretamente che è possibile non essere
servi.
E’ che
abbiamo permesso loro di depredarci di
indicatori e misuratori culturali e politici, tanto che si arrogano il diritto
di concedere patentini e riconoscimenti che certificano l’appartenenza alla
parte sana del Paese di una maggioranza ricattabile e intimorita, promossa sul campo vaccinale a “responsabile”, virtuosa e solidale, in una
parola, obbediente e coesa come una coorte intorno alle autorità governative e
scientifiche.
Risultano
meritevoli dell’attestato di buona condotta
solo quelli che mai andrebbe in piazza con le destre nostalgiche
dell’orbace – avendo da tempo concesso fiducia illimitata a quelle che
indossano la grisaglia, benché più consono sarebbe il gessato dei gangster – e
che dopo anni di antipolitica, di disincanto democratico, esemplarmente
riassunto nelle parole della saggezza dei popoli:
“ er più pulito c’ha la rogna”,
scoprono adesso la voluttà di affidare la propria vita a poteri “superiori”, assolutisti,
marziali il cui dominio permane indiscusso grazie alla narcosi indotta con la
paura e malgrado le scelte nefaste, l’accertata incapacità e la dimostrata
disonestà, l’indole alla menzogna e il marasma cognitivo.
Così
in pochi sono consapevoli che non è il covid che uccide ma la sua gestione,
dalla rimozione dei crimini del passato che permette di ripeterli: demolizione della sanità pubblica,
consegna della ricerca all’industria, cancellazione di diritti fondamentali
ormai alienati senza ritorno, incremento delle disuguaglianze anche grazie a
nuove discriminazioni, all’annullamento
delle coscienze che ha annientato gli
anticorpi al fascismo, doverosamente tollerato nella sua declinazione di
totalitarismo economico, che ha collocato il suo orizzonte temporale nel Grande
Reset.
Quello
che avvilisce è l’acquiescenza ai comandi di questi conigli marrani, che proprio perché stanno perdendo
terreno sommersi dalla valanga delle
loro stesse menzogne, si dibattono feriti in una pazza ferocia, facendo
sciagurata ostensione dei loro iniqui primati: quello delle restrizioni più dure dell’Occidente, il
più lungo lockdown, la più prolungata chiusura delle scuole, il più severo e
interminabile stato di emergenza.
Che
fanno da contrasto eloquente gli altri record: quello dei decessi, attribuiti al
Covid, ma provocati in realtà da un altra performance eccezionale, la
distruzione del sistema ospedaliero pubblico e della medicina di base.
Ora il
primato trionfale che le autorità sotto la guida del presidente virologo
vogliono conseguire è la vaccinazione del 100% della popolazione contro il Covid19,
per
appagare le smanie e gli appetiti bulimici dell’industria, in attesa di
convertirsi all’altro business, quello squisitamente farmacologico, in modo da
smaltire le dosi e rinnovare i rifornimenti per le quarte, quinte e seste
somministrazioni, incuranti del fatto che se anche piegassero le sacche
di resistenza dei disertori, altre varianti arriveranno da altri paesi con
altre patologie e indifferenti alla perdita di credibilità e autorevolezza
della comunità scientifica e al loro stesso fallimento che sottovalutano grazie
al loro ruolo di decisori imposti dall’alto e dall’esterno e non soggetti al
controllo democratico combinato con la nostra acquiescenza.
Io
devo fare un po’ di autocritica a rileggere i post di quasi due anni fa, quando
dicevo che la pandemia era stata una fortunata occasione colta da un impero in
declino che poteva approfittare di una emergenza della quale era l’artefice per
il definitivo smantellamento dei sistemi rappresentativi democratici, e non una
cospirazione, un complotto, una macchinazione.
Adesso
come tanti so invece che, qualsiasi sia stata l’origine scatenante una epidemia
influenzale periferica che si è lasciato estendere in modo incontrollato, come
era fisiologico accadesse in una mondo globalizzato, si è trattato di una trama
ordita a tavolino per consentire il suo tradursi in varie forme locali di
regime autoritario.
Ne è
la prova la crudele determinazione con la quale si stanno imponendo le nuove
restrizioni, gli obblighi insensati e ingiustificati che hanno preso forma nella
cabina di regia dei manigoldi, talmente severi che non possono essere davvero rispettati ma che si materializzano in un clima
di confusione, mortificazione e umiliazione intimidatoria.
Il
loro senso consiste come al solito nella crociata contro i lavoratori, le donne, parrucchiere e
estetiste, gli impiegati e gli
insegnanti già provati dalle prime disposizioni razziali pensate per colpire
l’etnia di chi fatica, essenziale o no, di chi viaggia sui mezzi pubblici per
la cui riorganizzazione non si investe un becco di un quattrino, proprio come
succede per la sanità, per le terapie intensive contese da irriducibili no-vax
causa di ogni male. Serve e servirà il lasciapassare per accedere ai servizi
che paghiamo, per andare all’anagrafe, all’Inps, alla Posta.
Anche
per andare in banca, da Febbraio, grazie a una misura che rasenta il paradosso: nessuno dei clienti che interessano
agli istituti di credito, si prende il numeretto e fa la fila, gli amici dei manager e dei dirigenti
li accolgono nel loro uffici felpati per non disturbarsi a raggiungere le
filiali, i
caveau hanno ingressi laterali riservati e sobriamente anonimi allo scopo di garantire la
privacy dei possessori di casseforti e cassette.
Gli
altri ormai temono gli strozzini legali, non li frequentano da quando sanno che
mai potranno accedere a un mutuo, a una dilazione, a un prestito, a una richiesta respinta da una casta
che ha accettato di costituirsi in forma di killer dei risparmi e di piazzisti
di strumenti finanziari tossici.
Mentre
ci stanno col coltello alla gola ci sarebbe da gridare: vili voi uccidete un
Paese morto! Ma sta a noi disarmarli.
Macron,
il folle nemico del popolo.
ilsimplicissimus2.com - Redazione- (5 Gennaio
2022)- ci dice :
Questo
post sarebbe cosa scontata in un mondo dominato dalla conoscenza e non
dall’isteria, ma vista la condizione nella quale viviamo, tutto quanto mi
accingo a dire potrebbe apparire a qualche neo normale strano e dissonante con
le cose che vengono riferite in questo immenso campo di “Pol Pot pandemico” in cui si è trasformato l’occidente.
E nel
quale ogni tanto i protagonisti della saga pandemica, irritati dalle resistenze
di pochi ma determinati cittadini verso i vaccini, vanno letteralmente fuori di
testa come è accaduto a Macron.
Partiamo
dalla realtà delle nostre conoscenze che demoliscono l’artificiale terrorismo
fatto sulla variante Omicron che è quella di gran lunga più veloce a diffondersi ed è
dunque ormai dominante sulle altre, ma è anche la più mite essendo più o meno
equivalente a un leggero raffreddore.
Come dimostra una ricerca dell’ Università delle scienze di Hong
Kong e dell’Università di Melbourne chi ha già avuto il covid è difeso
anche contro questa variante, mentre i vaccini non sembrano avere alcuna efficacia visto
che dati della Gran Bretagna e della Germania si evince che i vaccinati sono
addirittura più suscettibili all’infezione di quelli che non si sono piegati
alla dittatura del vaccino.
E del
resto la stessa Pfizer annuncia che vuole fare un nuovo vaccino dedicato
all’omicron che potrebbe uscire in primavera, il che costituisce un’ammissione
di sconfitta anche se poi i produttori di preparati ad mRna cercano di nascondere il fatto che i loro
prodotti non possono funzionare perché diffondono anticorpi dovunque ( con
relativi sindromi autoimmuni) , ma non nell’apparato respiratorio che è quello
attaccato dal virus.
Proprio per questo da molte parti, compreso
il governo di Israele che come è noto ha messo il vaccino nell’Arca
dell’alleanza mostrandosene fedele adoratore, si avanza l’ipotesi di lasciare che
Omicron si diffonda liberamente per ottenere un’ immunità di gregge veramente
valida e forte anche contro molte altre varianti virali. Ma in ogni caso gli obblighi vaccinali sono un controsenso.
Ho
voluto condensare al massimo possibile lo stato delle cose e delle conoscenze
per incorniciare meglio il ritratto di uno dei più mediocri e al tempo stesso
più repellenti personaggi che circolano
nell’Europa delle oligarchie, ovvero Macron.
Il presidente francese è partito di capoccia,
ammesso che ne abbia mai avuta una, dichiarando al Parisien, giornale di proprietà di un
suo grande elettore la Louis Vuitton, che egli con considera cittadini
francesi i non vaccinati (probabilmente non darebbe la cittadinanza se non ai
correntisti della banca Rothschild) che vuole
farli soffrire, che vuole fare pressione su di loro per costringerli alla
puntura se vogliono avere una vita sociale e lavorativa.
Questo
tuttavia è solo il resoconto purgato del giornale mentre Macron pare abbia
avuto una vera e propria crisi di nervi crisi in cui diceva di voler pisciare
in testa ai non vaccinati e di volerli inculare.
Niente
di strano, la Francia intera sa delle pratiche sessuali di Macron che in alcune
situazioni probabilmente vorrebbe non essere vaccinato ( e forse effettivamente
non lo è: pochissimi potenti hanno fatto vere vaccinazioni).
Ma
questo sarebbero fatti suoi se in qualche modo non intervenissero continuamente
nella vita pubblica.
Tutto
questo fa parte di un personaggio evidentemente border line sotto parecchi aspetti, la cosa
veramente oscena e che osi dire ” i peggiori nemici della democrazia sono bugie e
stupidità”,
ovvero ciò
che da tempo anni egli stesso pratica con la menzogna contro l’evidenza, con
l’ignoranza bovina contro la conoscenza visto che l’inutilità e la pericolosità
dei vaccini dal punto di vista sanitario è conclamata, mentre è chiara solo la
loro utilità politica.
Macron
senza volere, ha confessato di essere il peggiore nemico della democrazia,
lasciandosi andare a un lapsus freudiano oppure godendo della sua doppiezza
rivelando il suo animus, ma attribuendolo ad altri.
Egli
in sostanza si prende gioco dei francesi dimostrando che non contano nulla la
logica e il sapere razionale, ma solo il modo con cui possono esso può essere
manipolato e nascosto per arrivare agli scopi che le oligarchie si prefiggono.
Egli è
il vero prototipo di nemico del popolo che nemmeno finge di esserlo come quella merda livida e
codarda che si aggira a Palazzo Chigi.
La
firma di Draghi sull'ultima stretta.
Malumore Lega e M5s va in pezzi.
msn.com-Vittorio
Macioce -il Giornale.it-(6.1.2022)- ci dice :
La
dismissione non c'è stata. Non è un liberi tutti. Il governo, sconquassato
dalla corsa al Quirinale, sulle misure anti Covid trova quel minimo di intesa
che tiene lontano lo spettro di una vera crisi politica.
Non è
che gli animi all'interno della maggioranza siano sereni, questa coalizione è
il frutto di un'emergenza e i vari partiti in una stagione normale non
avrebbero quasi nulla da condividere e le posizioni su virus, green pass e
vaccini più o meno obbligatori sono un prisma di colori differenti.
Se stanno ancora lì è perché Mario Draghi
sceglie un punto e lo fa digerire a tutti, lasciando a questo o a quello il
diritto di mugugno. A quanto pare non ha ancora esaurito la sua pazienza, lo
farà probabilmente se non va in porto il suo trasloco al Quirinale, oppure
questa carta ipotetica serve solo come minaccia tattica.
La
cronaca dice che per ora Draghi continua a metterci la faccia. È quello che è
successo anche ieri.
È un
mercoledì pomeriggio di gennaio e Draghi riunisce la cabina di regia.
Il
clima non è dei migliori. Al vertice ci sono, con il presidente del Consiglio e
i suoi tecnici, una decina di persone.
Il sottosegretario Garofalo. Il ministro
Bianchi per le questioni sulla scuola. Brunetta e Gelmini per Forza Italia e
Bonetti per Italia Viva. Garavaglia per la Lega. Franceschini per il Pd e
Speranza per quel che resta di Leu. Dadone per i Cinque Stelle.
All'inizio
dell'incontro le posizioni sono piuttosto divergenti.
I grillini sono contrari a qualsiasi obbligo
vaccinale.
Speranza
e Franceschini lo considerano indispensabile, per tutti. Forza Italia e
renziani sono per la linea del rigore, senza però farne una bandiera
ideologica.
È, per
inciso, la stessa idea di Draghi. La Lega, dopo aver consultato le Regioni, è
per l'obbligo solo sopra i sessant'anni. Quello a cui gli uomini di Salvini
tengono seriamente sono i ristori per chi non riesce più a tenere aperti negozi
e aziende.
È il
punto su cui dovranno trovare un'intesa con Palazzo Chigi. La domanda è cosa
farà Draghi e dove troverà la mediazione. Linea dura o morbida? Da qui si
comprende anche la forza del governo e quanto sia stato distratto, e
indebolito, dalle ambizioni quirinalizie.
La
risposta di Draghi è un compromesso che guarda alle maniere forti. Tutti gli ultracinquantenni
dovranno vaccinarsi. Non è un invito, adesso è legge. Non basta. Il passaporto vaccinale
abbraccia gran parte della vita sociale. Il certificato verde serve per tutte
le attività private, escluse farmacie e alimentari, e per gli uffici pubblici. È una stretta molto simile a quella
austriaca, che di fatto lascia poche possibilità a chi non ha il green pass.
È una
scelta forte, per qualcuno arrivata in ritardo, per altri il superamento di un
confine sui poteri nelle mani dello Stato non giustificabile neppure in una
situazione di emergenza.
Qui ci
si limita a mettere in chiaro il senso politico di questa svolta. Non ha la firma di un partito della
maggioranza. Nella sua carta d'identità non c'è scritto Letta o Salvini. È la
mano di Draghi.
È così
che si arriva al consiglio dei ministri. Qui la partita che si gioca ha limiti
molto stretti e lo sanno tutti. A questo punto ognuno si chiede fino a che
punto stare con Draghi.
Quelli
che sono tentati da un «così è troppo» o «così è troppo poco» sanno che
qualsiasi correzione sostanziale verrebbe interpretata come una sfiducia di
fatto al capo del governo. Draghi è arrivato al vertice con un decreto legge, con
qualcosa di scritto, definitivo, che non ha il sapore di una bozza.
La sua
«mediazione» piomba dall'alto.
Mara
Carfagna interviene per dire che questa misura rafforzata rispetta la scelta
della stragrande maggioranza degli italiani ed è un messaggio per la minoranza
recalcitrante.
Conte
fa sapere che si accoda al premier.
Il Pd
dice 40 e non 50.
I ministri della Lega si definiscono
«responsabili ma non acquiescenti» e spingono per alzare l'obbligo oltre i
sessanta.
Mettono
poi sul tavolo una questione che non è secondaria, sollevata anche in pubblico
dal microbiologo Andrea Crisanti: non si può imporre il vaccino senza una revisione del
consenso informato. Il sì finale arriva quindi a fatica e apre a nuove,
instabili, turbolenze.
Scegli tu!
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