“OGGI NON SI PUO’ PIU’ FAR FINTA CHE NULLA SIA SUCCESSO”.

“OGGI NON SI PUO’ PIU’ FAR FINTA  

CHE NULLA SIA SUCCESSO”.

 

 

Giorgetti parla chiaro:

“Perché lo stato d'emergenza

 non va prorogato."

msn.com-ilgiornale.it- Federico Garau-(21-2-2022)- ci dice :

 

Giancarlo Giorgetti entra a gamba tesa sulla possibilità di rinnovare per l'ennesima volta lo stato d'emergenza nel nostro Paese dopo la scadenza del prossimo 31 marzo.

Non sussiste più alcuna necessità perché si decida di percorrere tale via né, tantomeno, è possibile riscontrare all'interno della nostra Costituzione degli elementi che consentano di effettuare una nuova proroga: è il pensiero del leghista.

Il ministro dello Sviluppo economico ha le idee chiare e non usa giri di parole per esprimere la propria opinione, specie dopo che la Lega ha tentato invano l'assalto in commissione Affari Sociali alla Camera con lo scopo di abolire il Green Pass entro e non oltre il termine previsto del 31 marzo.

Il Carroccio si è infatti smarcato dalla maggioranza che sostiene il governo Draghi per votare la mozione presentata da Fratelli d'Italia ed Alternativa.

 Giorgetti all'uscita della messa: «Se mi dimetto? Voci non vere» (Corriere Tv).

Tale emendamento puntava a minare i numerosi fenomeni di discriminazione emersi nel mondo della scuola tra studenti che hanno ricevuto il siero ed altri che, al contrario, non sono stati inoculati. E non solo, dato che il Carroccio ha inoltre richiesto di mettere al voto i propri emendamenti, pur andando a scontrarsi col resto della maggioranza. Fra le proposte della Lega anche quella di abolire il cosiddetto certificato verde entro il prossimo 31 marzo, con la naturale scadenza dello stato di emergenza.

"Lo stato di emergenza è eccezionale", dichiara apertamente Giancarlo Giorgetti, "un'ulteriore proroga richiederebbe una situazione eccezionalissima che francamente non vedo".

Nessuna possibilità di rinnovare per l'ennesima volta la misura, quindi. "Non ci sono né le condizioni sanitarie né costituzionali per una ipotesi di questo genere", conclude il ministro dello Sviluppo.

(Finalmente… era l’ora !-Ndr).

 

Giovagnoli: oggi siamo tutti

canadesi, al servizio della vita.

Libreidee.org - Michele Giovagnoli- (19- 2-2022 )- ci dice :

 

Grandi alberghi, a Roma, ora licenziano i dipendenti. Stanno chiudendo: saranno ricomprati a prezzo di saldo.

E le bollette, le avete viste? Sono triplicate.

 Questo significa una sola cosa: uccidere le piccole imprese, il nostro tessuto produttivo.

L’Italia è al centro di un progetto di predazione, oltre a essere un laboratorio sociale.

Obiettivo: vedere fino a che punto è possibile rincoglionire e sottomettere le persone.

Perché hanno scelto l’Italia?

Perché ha un immenso potere erotico, e perché è uno dei paesi più analfabeti al mondo: andate a chiedere a un ragazzo quando ha letto l’ultimo libro, o se conosce qualche filosofo dell’Ottocento.

 In più siamo sottoposti al dominio clericale, che ci ha sempre imposto di sopportare tutto.

Si veda il comportamento dell’attuale pontefice: dice che la situazione italiana va benissimo così com’è, e che sottoporsi al trattamento sanitario obbligatorio è “un atto d’amore”.

 E quindi ci siamo ridotti in  questo stato: ai limiti dell’umano, ormai.

Fai un po’ troppo i capricci? Ti blocco il conto in banca.

Vai alle manifestazioni? Ti sospendo l’assicurazione del camion, ti annullo i tuoi contratti commerciali.

E’ quello che sta accadendo in Canada, che è sempre stato – storicamente – una patria delle libertà.

 Non sente ragioni, il governo di Ottawa: è irremovibile.

 La capitale è stata invasa da una marea umana, che si è sollevata pacificamente e ha paralizzato il paese.

 Bene: non possono dargliela vinta.

 Non possono permettersi di perdere, perché – se in Canada vincesse la protesta – ne seguirebbe un’onda d’urto.

 Oggi, il Canada è tutto il mondo: siamo tutti canadesi.

Poi c’è l’Italia, certo: e il Canada è l’ombra dell’Italia.

Anche da noi c’è un governo che non sente ragioni, che non prova emozioni, che perseguita i cittadini.

Potrebbero arrivare, anche qui, a bloccare i conti correnti? Pensateci: se innanzitutto elimino il contante, per privarti dei tuoi soldi (i tuoi) mi basterà un semplice click.

In Canada è già cominciata la corsa ai bancomat, e alcune grandi banche li hanno prontamente chiusi: proprio come in Grecia, anni fa.

In fondo è il piano a cui doveva servire, fin dall’inizio, il lasciapassare verde: se non obbedisci ti tolgo quello che hai, come in Cina.

Tutto il resto, peraltro, ce l’hanno già tolto: bar e ristoranti, alberghi. Ci hanno tolto i servizi, pagati anche da noi.

E così i trasporti: pure quelli, pagati anche da noi. Attenti al Canada, dunque: stiamogli vicino.

Sentiamoci come loro, come quei “guerrieri” canadesi contro cui oggi si scatenano i rastrellamenti delle truppe speciali antisommossa.

I canadesi stanno lottando per la loro nazione, certo; ma, al tempo stesso, sanno che stanno rendendo un servizio a tutto il mondo: così come lo stiamo facendo noi, che in Italia non abbiamo obbedito alle imposizioni.

Noi stiamo difendendo il nostro territorio e il futuro dei nostri figli. Ma stiamo prestando un servizio all’intera umanità: perché quello che parte da questi paesi finirà per dilagare ovunque.

Penso agli studenti contro il Green Pass, che in tutta Italia ormai si stanno facendo sentire, facendo manifestazioni e occupando le scuole: la loro causa è magistrale.

 Stanno crescendo, in termini di consapevolezza e di amore.

Ringrazio Giuseppe Cruciani: in televisione ha difeso la causa dei ragazzi che non possono più prendere l’autobus o frequentare la palestra.

E intanto, in mezzo a questa crisi bruciante, osserviamo la Spagna: ha rimosso ogni restrizione e sta puntualmente registrando un boom di prenotazioni turistiche. Credete che il nostro governo non sappia cosa sta facendo? Credete che non si renda conto dei danni che sta provocando? Pensate che disprezzo ha per gli italiani: arriva al punto da creare delle condizioni che costringono i nostri connazionali a vivere le vacanze all’estero, perché qui non è più possibile.

Vi rendete conto dei soggetti con cui abbiamo a che fare?

Penso al Pd, che si dichiara di sinistra e quindi teoricamente in difesa dei più poveri. A loro dico: siete ridicoli. Cosa racconterete, a ottobre, quando inizierà la campagna elettorale?

Con che faccia andrete nelle piazze? E a dire che cosa? Idem i 5 Stelle, i voltagabbana per eccellenza: con che faccia ripeteranno che “uno vale uno”? E la Lega, che si proclama a favore degli italiani?

 Ha votato due volte l’approvazione del Green Pass, così come Forza Italia.

E la Meloni, che cosa ha fatto? Che schifo, ragazzi. Che deserto.

Mi sono appena sentito con Stefano Puzzer: condividiamo la necessità che si crei una grande alleanza, basata su una precisa consapevolezza.

 Oggi è facile, creare una nuova piattaforma: dentro, però, ci devono essere persone che abbiano fatto un salto, altrimenti si rischia di ripetere le illusioni vissute con i 5 Stelle.

Apprezzo Mauro Scardovelli, che resta un punto di riferimento per molti di noi: aveva organizzato un convegno limitando l’accesso ai soli possessori di “Super Green Pass”, ma in poche ore si è accorto dell’errore e ha annullato il convegno.

E’ stato un gesto fantastico, simbolico: una sorta di prova.

 I grandi devono superare delle prove, e lui ha chiesto scusa: questo mi è piaciuto, è un gesto di umanità.

Io sono due anni che subisco ogni genere di vessazione, e nessuno mi ha mai chiesto scusa. Solo da persone che sono come noi possiamo sentirci dire “scusa”. Visto che ha fatto questo grande gesto, Mauro merita di continuare la sua opera: ovvero, unire le persone.

Quello che ci aspetta, adesso, è una totale resistenza: stiamo fermi, ancora.

Se non hanno raso al suolo tutto quello che potevano, è perché siamo stati fermi.

Questo stare fermi continua a fortificarci. Ci logorano, ci scoraggiano; perdiamo il lavoro, abbiamo tutti contro. Ma siamo diventati, letteralmente, quei mattoni con i quali adesso si può davvero costruire qualcosa.

Oggi siamo stabili, non ci muoviamo più di fronte a nulla. Certo, è stato un grande lavoro. Quindi dobbiamo continuare con questa resistenza, cercando anche di renderla più bella e più sopportabile possibile, più interessante, più proficua.

E intanto dobbiamo prepararci, perché quello che abbiamo subito non si ripeta più, in futuro.

Bisogna costruire qualcosa che ci permetta di promuovere persone con precisi requisiti, persone che abbiano superato queste prove, per poter entrare nei centri decisionali.

Non si può pensare di continuare a vivere solo di riflesso. La politica va fatta in due modi: servono persone adatte nei posti giusti, e serve – all’esterno – quello che stiamo facendo noi, adesso.

Noi condizioniamo già gli eventi, pur non avendo un solo uomo, un solo deputato, un solo ministro che sia dalla nostra parte. Pensate cosa significa poter contare su persone fidate, che – in questo tempo – si siano dimostrate all’altezza.

 A questo è servito, questo periodo così duro: in tanti hanno pensato a fare cassa; altri invece si sono messi in luce, dimostrandosi in grado di potersi assumere una vera responsabilità. Non cadranno dal cielo, gli esseri immacolati: sono già tra noi, quelli che hanno meritato la nostra fiducia.

Pensate a uno come Conte e, uno come Salvini: è adesso, in questi due anni, che abbiamo visto chi sono, veramente.

Dall’altra parte, invece, abbiamo visto persone che si sono sacrificate: hanno dato il proprio tempo, a volte anche la propria vita.

Ecco gli esami che contano, quelli veri. Quando anch’io dovrò scegliere delle persone, le sceglierò qui, in mezzo a noi: quelle che hanno dimostrato di saper superare queste prove.

 Oggi ci servono esseri dotati di profonda umanità: perché queste crisi non le superi con il “dottorone”, le superi con l’umanità.

Non è più nemmeno una battaglia economica e politica: è una battaglia spirituale. Quindi dobbiamo lavorare anche per ricucire il divario tra credenti e non credenti, tra cristiani e non cristiani, tra giovani e anziani.

In questo momento siamo dei sarti, armati di un filo d’oro per unire le persone: unendoci si è più forti, e si appronta uno strumento che in futuro sarà prezioso, per affrontare quello che ci aspetta.

Pensate: a ottobre matura il vitalizio, per i parlamentari; fino ad allora non muoveranno il culo dalla poltrona.

 Dopo, però, cominceranno ad agitarsi. Già oggi c’è una mezza crisi di governo: Draghi (che sta lassù, e non si capisce a chi appartenga) avverte i partiti: o votate compatti, o non si va avanti.

Pensate come si scanneranno, in autunno, quando saremo in piena campagna elettorale.

E lì noi dovremo essere pronti, e avere una presenza ferma: altrimenti vivremo sempre il riflesso del gioco degli altri. Intanto, abbiamo sotto gli occhi i numeri del disastro.

 Il settore alberghiero sconta un calo dell’80%. Piangono gli esercenti, che avevano pensato di cavarsela nonostante le restrizioni, incuranti del fatto che, se danneggi una parte dell’umanità, poi il danno si ripercuote su tutta l’umanità.

 Oggi, l’Anac spiega che sono già 500 le sale cinematografiche che, in Italia, sono state costrette a chiudere. Bisogna che il governo intervenga, dice l’Anac. No, dico io: dovevate svegliarvi prima, ragazzi.

Non è intelligente continuare ad appellarsi al governo, pur sapendo che è proprio questo governo ad aver generato il disastro: non puoi chiedere al piromane di spegnere l’incendio, o al ladro di sventare la rapina.

Se gli esercenti, le loro associazioni di categoria, si fossero rivolte agli italiani, anziché al governo, chiedendo “vi sembra giusto limitare l’accesso ai negozi ai soli possessori di Green Pass, costringendoci così a perdere una quota degli incassi?”, forse gli italiani avrebbero risposto che no, non era affatto giusto.

Allora, forse, il governo avrebbe preso una posizione più ragionevole.

E invece: hanno continuato a dare fiducia, forza, al potere. Sembra di assistere a uno spettacolo dove c’è qualcuno che ha addomesticato e incantato l’umanità.

Molta gente non sa più nemmeno cosa dire, non sa spiegare perché si è ridotta a vivere così, in un paese dove chiudono 500 cinema, mentre la Spagna si prepara a vivere un boom turistico impressionante.

Ma sono in tanti, comunque, i cittadini che si sono ribellati alla persecuzione: fanno riunioni carbonare e tengono vivo questo spirito.

Anche tra chi ha ceduto al ricatto, ormai, molti si dicono pentiti: si sentono presi per il sedere.

Questo movimento intestino, sotterraneo, si manifesta anche in luoghi dove sembrava che niente si muovesse: si muove qualcosa anche nel mio paese, Carpegna, sulle montagne delle Marche.

Vedete, in questo periodo stiamo approcciando la primavera. E in primavera esce ciò che è rimasto vivo sotto la terra. Noi, certo, siamo stati sommersi. Hanno voluto seppellirci, ma hanno dovuto fare i conti col fatto che noi eravamo dei semi. Vi dico questo: la mattina, quando vi alzate, pensate alla cosa più bella che potete fare. E ricordatevi che siete degli eroi, dei guerrieri di luce: state sopravvivendo alla più grossa persecuzione che potessimo incontrare.

Restiamo qui – fermi – al servizio della vita.

Ormai siamo arrivati quasi oltre noi stessi, siamo saliti un po’ più in su. Cos’abbiamo, a cuore? Il nostro tornaconto? No di certo: quello è già stato totalmente consegnato al fuoco. Siamo al servizio di qualcosa di più alto. Vi abbraccio forte.

Siamo arrivati liberi, su questa Terra; liberi torneremo a casa. Con tutto l’amore che posso: sentitevi belli, sempre.

(Michele Giovagnoli, dal video trasmesso su Facebook il 18 febbraio 2022).

 

 

 

 

 

 

Il Crollo della Ristorazione è solo l’Inizio.

Il Governo vuole un’Italia povera

al Servizio degli Oligarchi.

Conoscenzealconfine.it - Augusto Grandi - (20 Febbraio 2022)- ci dice :

 

Dall’8 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, il settore Horeca (Hotel, ristoranti, catering etc) ha fatturato il 54% in meno rispetto allo stesso periodo 2019-2020.

Sono i dati di un’indagine a campione effettuata dal Centro studi di Mio Italia. Complessivamente nel 2021 ristoranti, bar, pizzerie, pub e cocktail bar hanno perso il 49% del loro fatturato rispetto al 2019.

Ovviamente la categoria interessata chiede interventi pubblici per tutelare il comparto.

Ma il problema non è limitato ad un settore.

 E la disastrosa gestione della pandemia è solo l’alibi dietro cui si nasconde una strategia di cambiamento totale delle nostre vite.

L’impoverimento del Paese e la spaccatura sempre più evidente tra chi invece ha aumentato la propria capacità di spesa, portano ad una modifica sostanziale degli stili di vita. Con inevitabili ripercussioni su ogni settore economico.

Se lo Ski Pass giornaliero arriva a costare 65 euro a persona, significa cancellare da quella località tutto il turismo, non solo popolare ma anche medio-borghese.

Magari è una scelta strategica per puntare solo su ospiti particolarmente ricchi, però la mancanza di tutti gli altri turisti andrà a penalizzare ristoranti, bar, negozi di alimentari e di abbigliamento. E, a cascata, colpirà le industrie che producono materiale per lo sci e per la montagna.

Ma lo stesso fenomeno si ripeterà, in estate, nelle località marine.

Dove i prezzi per ombrellone e lettini sono inarrivabili per molte famiglie.

Nel corso degli anni si è già ampiamente ridotto il periodo delle vacanze. I bambini non vengono più spediti con i nonni per uno o due mesi di soggiorno marino o montano. Ormai bastano un paio di settimane per sentirsi quasi ricchi. Tagliando ogni possibile spesa aggiuntiva. Mentre a Venezia i ristoranti si lamentano della mancanza di turisti, ma il sindaco ha deciso di introdurre un biglietto a pagamento per entrare in città.

Non solo in vacanza, ovviamente. Tra i 2 mila euro a famiglia per acquistare le mascherine in un anno, i rincari di luce e gas, gli stipendi che non crescono, l’inflazione che vola, è evidente che anche in città si sia costretti a ridurre drasticamente le uscite serali anche solo per una pizza, che ha raggiunto prezzi assurdi. Ma vale per ogni ambito.

Il teatro è un lusso, l’abbigliamento di qualità (non di moda) un sogno irrealizzabile, il cibo buono un ricordo (senza parlare della ripercussione negativa dell’uso del green pass sulle attività e della perdita di lavoro per gli over 50 che non cedono ai ricatti ).

Si vuole creare un’Italia dove solo una piccola minoranza di privilegiati possa permettersi uno stile di vita che, sino agli anni 90, era normale per quasi tutti. Costringendo tutti gli altri ad una vita di mera sopravvivenza. Una scelta legittima per le oligarchie. Scelta accettata dal gregge terrorizzato che delega e vota per essere bastonato. Tutto assolutamente democratico.

Però il gregge belante non può illudersi che la massa impoverita possa continuare ad andare al bar a godersi croissant e cappuccino, che possa scegliere una volta alla settimana il ristorante in cui spendere 200 euro per 3 persone, che possa acquistare la giacca Made in Italy , che possa permettersi la sogliola o il polpo al venerdì, che possa cambiare auto dopo 4/5 anni.

Non bastano ristori, cassa integrazione a vita, sconti sulle bollette, rinvii delle tasse. Con il gregge belante si chiude tutto. Non solo il settore dell’ospitalità, ma anche negozi e fabbriche. Anzi, quando il terrorismo sanitario sarà finito, il turismo potrà beneficiare del ritorno degli stranieri.

 Ma il resto del Paese non ripartirà più. E gli italiani, per sopravvivere, si accontenteranno di salari ridotti, precarietà crescente, reddito di cittadinanza. A patto di ricevere una “pillolina mensile” contro ogni malattia…

(Augusto Grandi - electomagazine.it/il-crollo-della-ristorazione-e-solo-linizio-il-governo-vuole-unitalia-povera-al-servizio-degli-oligarchi/).

 

 

 

 

La Nuova Normalità e il Rischio

Assuefazione alle Misure restrittive.

Conoscenzealconfine.it -  Gianluca Spera-( 20 Febbraio 2022)- ci dice :

Finita l’ “emergenza” ora il rischio assuefazione alle misure emergenziali ancora in vigore è più che probabile.

Inesorabilmente, stiamo arrivando alla normalizzazione dell’emergenza, cioè a quella che gli esperti in servizio televisivo permanente definiscono “la nuova normalità”, quasi a scimmiottare (chissà se in maniera consapevole o inconsapevole) “Il mondo nuovo” di Huxley, quello in cui l’imposizione di un presunto benessere collettivo soppianta qualsiasi slancio individuale.

In effetti, da qualche giorno si sta verificando un fenomeno molto bizzarro: l’infodemia con cui gli italiani sono stati bombardati per due anni sta scemando, proprio in coincidenza con l’entrata in vigore di misure assai draconiane come l’obbligo del super Green Pass sui luoghi di lavoro per gli over 50.

Insomma, da un lato, l’informazione viene indirizzata verso altre faccende per dare il segnale rassicurante che “l’Italia sta riaprendo e tornando alla normalità” ma, sotto traccia, si continua con la gestione oscurantista e costituzionalmente assai discutibile.

Sembra quasi che questa apparente contraddizione nasconda un paradigma estremamente pericoloso: spacciare per ordinario quello che ordinario non è affatto, e pretendere che la popolazione si abitui a questo stato di cose senza opporre la minima resistenza, anzi esibendo con gioia e vanto il lasciapassare.

Nelle prossime settimane, peraltro, la certificazione verde potrebbe diventare terreno di scontro politico e minare il già traballante equilibrio del governo Draghi, uscito comunque indebolito dalle elezioni quirinalizie.

 La sola proposta di abolizione in coincidenza del termine dello stato d’emergenza fissato per il 31 marzo, ha compattato il partito dell’emergenza infinita, che si aggrappa al Green Pass con tutte le sue forze.

Come prevedibile, non si è fatta attendere la reazione della fazione oltranzista e mediaticamente esposta. Per esempio, destano preoccupazione le dichiarazioni rilasciate a Repubblica da Walter Ricciardi, consulente del Ministero della salute, che ha preconizzato la proroga di obblighi e certificazioni sanitarie per tutto l’anno: “Devono diventare i perni della nuova normalità”.

Al di là del fatto che, con le ospedalizzazioni sotto controllo e i contagi in picchiata, quelle suggerite da Ricciardi sarebbero misure preventive del tutto incompatibili con i principi dell’ordinamento giuridico, resta l’inquietudine provocata dalla leggerezza con la quale si pensa di subordinare all’infinito la vita della gente a un adempimento sanitario da ripetere nel tempo, con il rilascio del relativo sigillo di Stato che consente di lavorare, muoversi e, in sintesi, di campare.

Una cosa talmente aberrante che, se qualcuno l’avesse prospettata prima di marzo 2020, lo avremmo osservato con sbigottimento e probabilmente anche con un briciolo di commiserazione.

Ora, invece, questa distopia è la nuova normalità caldeggiata da alcuni membri del Cts, sempre piuttosto loquaci anche adesso che i “venti di guerra” stanno spazzando via l’altro “conflitto” combattuto contro il “China virus”.

Eppure, sorge il sospetto che dall’estremo oriente sia arrivata pure una deleteria ondata autoritaria.

Allora, per far digerire la medicina assai amara, occorre tenere in piedi la narrazione tremendista, seppure limitando il dosaggio rispetto al passato recente. Con il Green Pass che è diventato la nuova divinità oggetto di adorazione, il totem da venerare a reti e testate unificate.

Per esempio, secondo quanto dichiarato da Ciciliano, componente del Cts, al Corriere della Sera “il Green Pass è lo strumento che ha consentito al Paese di restare aperto anche nelle fasi più critiche di questa ultima ondata”.

Evidentemente, piazze e strade deserte, le attività di ristorazione in affanno, il commercio annientato, gli alberghi malinconicamente orfani di turisti devono essere frutto di teorie complottiste.

Ma, non pago, il dottor Ciciliano ha aggiunto che la carta verde all’italiana è uno strumento così formidabile che vanta innumerevoli tentativi di imitazione in tutto il mondo (lo vedete come siamo fortunati? ). Chissà in quale Paese, visto che alla logica del lasciapassare e del fine emergenza mai ci stiamo assuefacendo solo noi.

È sufficiente constatare la difficoltà delle persone a distaccarsi dalla mascherina anche adesso che non è più obbligatoria all’aperto. È proprio Ciciliano a informarci che lui continua a indossarla perché non la ritiene una limitazione alla libertà. D’altronde, se non batte ciglio sulla questione del certificato sanitario, anzi lo sostiene con fervore, come potrebbe scomporsi per la passeggiata a volto coperto?

“In tanti hanno finito per amarla perché è come un burka laico” ha rilanciato il professor Ammaniti, sempre dalle colonne del Corriere. È evidente che la paranoica ossessione di gran parte della popolazione per i dispositivi di protezione è assai utile sia per il potere che per la grancassa mediatica a supporto delle decisioni governative. Certifica infatti un meccanismo mentale che in psicologia viene definito “sindrome di Stoccolma”.

Perciò, va bene tutto: anche il racconto enfatico di Gramellini sulla nostalgica separazione dalla mascherina o addirittura il rito scaramantico (“la indosso perché porta bene e non mi contagio”) che indurrebbe gli italiani a girare mascherati anche in un sentiero isolato.

Ecco come una società basata sull’ipocondria e sull’irrazionalità viene incanalata verso l’accettazione di un modello di governo etico e autoritario in cui la sorveglianza in stile cinese non risulta opprimente ma incredibilmente rassicurante e per questo invocata dai più.

Il tutto trova conferma in un recente intervento a Palazzo Madama del senatore Sandro Ruotolo, esponente di LeU, il piccolo partito in cui milita anche il ministro Speranza.

Non è questo il momento di cedere alla voglia di libertà”, ha avvertito Ruotolo. Probabilmente, in questa frase c’è l’essenza degli ultimi due anni, del sostanziale teorema con cui i cittadini sono stati trasformati in sudditi obbedienti: la libertà è nemica della salute!

Invece, è vero il contrario. Senza libertà non c’è neppure salute. Come dimostra il fatto che il governo, tra i tanti bonus che elargisce, si è preoccupato di istituirne uno anche per il supporto psicologico delle persone annichilite da lockdown, restrizioni, obblighi, divieti, coprifuoco e, infine, dal detestabile Green Pass che è nemico sia della salute che della libertà.

Perciò, il buon senso suggerirebbe di abolirlo anche prima del 31 marzo. Invece, sarà il perno della nuova normalità. Da qui all’eternità.

 O forse, sarebbe meglio dire della nuova anormalità in cui i diritti vengono sacrificati, la salute non è garantita e la libertà viene definitivamente mortificata… (o forse, qualcosa di meraviglioso verrà e spazzerà via tutto questo lerciume dalla faccia della Terra).

(Gianluca Spera- atlanticoquotidiano.it/quotidiano/la-nuova-normalita-finita-lemergenza-il-rischio-assuefazione-alle-misure-emergenziali-ancora-in-vigore/).

Via le quarantene, stop al Super Green Pass

e le nuove regole per alberghi e ristoranti

 per Pasqua: ecco tutte le date chiave.

msn.com-Lastampa.it- Giampiero Maggio- (21-2-2022)- ci dice :

 

In calo tutti gli indicatori e i parametri relativi al Covid e allora il governo sta valutando tutta una serie di passi per riavvicinare l’Italia alla normalità.

 Si guarda sia alla situazione epidemica, sia alle prossime festività di Pasqua (domenica 17 aprile) in chiave turistica.

Restano ancora diverse restrizioni, in particolare per chi arriva dall’estero e da determinati Paesi.

Il 31 marzo scadrà lo stato di emergenza: il governo valuta tutta una serie di provvedimenti, dall’abolizione della quarantena per chi arriva dall’estero alla cancellazione del green pass per alberghi, piscine, strutture ricettive in genere. 

Lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi, in occasione della conferenza stampa di qualche giorno fa sul caro bollette, ha parlato di «una road map per tornare alla normalità e uscire dallo stato di emergenza».

 I passi da fare, però, «saranno graduali e in totale sicurezza». Uno dei passaggi sarà la graduale eliminazione del super green pass con la fine dello stato di emergenza.  In Europa c’è già chi le restrizioni le ha allentate da un pezzo: dai Paesi scandinavi, alla Gran Bretagna, fino a Spagna e Francia.

 Su questo fronte l’Italia resta ancora indietro e, comunque, ad un livello molto prudenziale rispetto agli altri. Dalle associazioni di categoria parte la richiesta al governo «di agire rapidamente».

L’obiettivo dell’esecutivo è garantire e favorire l’arrivo degli stranieri in Italia: in questi due anni, infatti, cosa è mancato è proprio il turismo da altri Paesi. Come si muoverà il governo? 

Alberghi, ristoranti e bar .Ad oggi il Super Green Pass è ancora necessario per il classico caffè al bancone. Con l’allentamento delle misure, sparirà anche la certificazione rafforzata.

Quando? Dal 1 aprile.

 L’eliminazione dell’obbligo del Pass interesserà alberghi, fiere, eventi in genere, ma anche bar e ristoranti. Via il pass per pranzare o fare colazione all’aperto. Cambio di rotta Un cambio di rotta del Governo sul tema del green pass viene richiesto con forza da Fipe Confcommercio.

 Così il presidente Lino Enrico Stoppani ha inviato ai ministri della Salute e dello Sviluppo economico, Roberto Speranza e Giancarlo Giorgetti una lunga lettera. «In tema green pass, tanto più in considerazione del miglioramento progressivo del quadro sanitario, bar e ristoranti chiedono semplificazione, rimuovendo l'onere a loro carico dei controlli dei certificati.

Mentre diversi Paesi in Europa si avviano verso il superamento del green pass, proiettandosi verso una nuova normalità, i Pubblici Esercizi italiani chiedono quantomeno un passaggio di maturità del Paese, con l'introduzione del principio dell'autoresponsabilità nell'utilizzo della certificazione verde», si legge in una nota della Fipe.

«Ovvero, di fronte ad un controllo delle forze dell'ordine, solo l'avventore dovrebbe rispondere del possesso dei titoli per poter accedere e soggiornare nei locali». Non è escluso che il green pass al chiuso possa cadere già a maggio.  

Stadi. Il primo marzo scatterà l'aumento della capienza negli stadi e nei palazzetti, che salirà rispettivamente al 75% e al 60%. Tutti interventi che vanno nella direzione annunciata dal governo di riaprire gradualmente il paese ma che rappresentano piccoli passaggi intermedi prima di quello che sarà il vero banco di confronto tra le forze politiche, la scadenza dello stato d'emergenza il 31 marzo.

Dal  1 aprile si potrebbe anche tornare al 100%.

 Ipotesi test per la Nazionale il 24 marzo.

Sistema a colori .Verrà superato il sistema di suddivisione a colori delle varie regioni. Cambiano i parametri. Con la maggior parte degli italiani vaccinati con due o tre dosi e i guariti dal Covid (quindi con la possibilità di circolare nel Paese con il Super Green Pass) il superamento del sistema a colori delle fasce di rischio appare scontato. Si andrà in quella direzione.

Autobus e metro .Una delle ipotesi in campo è la possibilità di salire sull’autobus con il solo tampone negativo per gli studenti over 12. Allo studio anche un graduale allentamento della stratta per chi viaggia. Con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo dovrebbe cadere l’obbligo del super green pass per viaggiare in treno, aereo, autobus.

Il governo dovrà decidere nei prossimi giorni. Sputnik È stato già deciso il riconoscimento dello Sputnik e di tutti gli altri vaccini che attualmente non consentono il rilascio del green pass perché non sono stati approvati dall’Ema.

 È una delle misure indispensabili per favorire il turismo da tutti quei Paesi che hanno utilizzato farmaci diversi da quelli riconosciuti in Italia. Sarà consentito anche l’utilizzo delle certificazioni cartacee a chi proviene da Paesi dove il Qr code non c’è o non è compatibile con il nostro, come gli Stati Uniti.

La quarantena. Non verranno rinnovate le ordinanze del governo sulle quarantene per chi arriva dall’estero. Questo aspetto, però, è subordinato alla situazione pandemica da Paese a Paese. Chi arriva dai Paesi dell’Unione Europea non deve più fare il tampone.

Gli alberghi Il decreto firmato prima delle festività natalizie per imporre il green pass rafforzato (rilasciato a vaccinati o guariti) «negli alberghi e nelle altre strutture ricettive», ma anche per fiere, eventi, congressi scade il 31 marzo.

 Se per quella data non ci saranno risalite della curva epidemiologica il decreto non sarà rinnovato per agevolare l’arrivo dei turisti dall’estero, ma anche i viaggi degli italiani.

 

 

 

 

 

Omicron “funziona” meglio

dei vaccini: parola di Bill Gates.

Visionetv.it- Andrea Sartori- (21 Febbraio 2022))- ci dice :

 Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, recita un vecchio proverbio. E così anche uno dei principali architetti e beneficiari della farsa pandemica in atto, Bill Gates, è costretto ad ammettere che la sceneggiata è alla fine. E che il vaccino che ci guarirà non sarà Pfizer, ma proprio la variante Omicron.

E’ esattamente quello che il fondatore di Microsoft e presidente della Bill and Melinda Gates Foundation ha detto lo scorso 18 febbraio alla conferenza di Monaco: Gates ha affermato letteralmente che Omicron ha agito meglio dei vaccini.

“La nuova variante del Covid, la Omicron, è talmente leggera da avere un effetto simile al vaccino.

Questa mutazione ha fatto un lavoro migliore nel raggiungere la popolazione mondiale rispetto a quello che abbiamo fatto con i vaccini.

La possibilità di una malattia grave, che è principalmente associata all’essere anziani e all’obesità o al diabete, è un rischio adesso drasticamente ridotto a causa dell’ampia esposizione all’infezione”.

Ipse dixit.

Ora vogliamo proprio vedere chi si alzerà a urlare a Gates “ma tu sei un virologo?”.

In teoria sarebbe la cosa giusta da fare ma sappiamo bene quanto sia potente quest’uomo: un uomo che va a parlare coi Capi di Stato in posizione di forza. Un uomo che di fatto è stato il grande pianificatore di tutto quello che abbiamo vissuto da due anni esatti, dal primo caso di Codogno sino ad oggi.

E chi si può opporre quindi ora a Gates?

Noi abbiamo l’ineffabile Walter Ricciardi , ex attore noto per capolavori quali “l’ultimo guappo” e “Napoli…la camorra sfida, la città risponde” che afferma che bisogna fare tutti la quarta dose in autunno.

Avvertitelo che la grande Eminenza Grigia di tutta la pandemia la pensa diversamente.

Cosa significa tutto questo? Sicuramente un fallimento del tentativo di Reset usando una pandemia (non è detto che ora non ci provino con una psico-guerra europea) e sicuramente il sipario su questa vicenda.

Sebbene Mentana si affanni ancora oggi a dire che è falso che l’immunità naturale è migliore di quella col vaccino il resto del panorama mediatico italiano, anche mainstream, riporta le affermazioni di Bill Gates.

L’Italia, assieme a Canada e Australia, pare un po’ l’ultimo giapponese sull’isola che non si è accorto che la guerra era finita da trent’anni. Il sipario oramai sta calando vistosamente su questa vicenda, si stanno già montando altri allarmi.

Se anche Bill Gates dice di passare oltre, è finita davvero. Mentana dovrà trovarsi altri argomenti, e Ricciardi e Speranza un altro lavoro.

(ANDREA SARTORI).

 

 

 

 

 

 

The Spectator: “La tirannide

senza senso del Covid Pass italiano.”

Visionetv.it- Nicholas Farrell - (21 Febbraio 2022   )- ci dice :

Nella giornata di ieri è uscito, sul prestigioso settimanale inglese “The Spectator”, questo articolo a firma di Nicholas Farrell. Si tratta di un’analisi spietata della situazione totalitaria italiana, riguardo al Green Pass e alle altre restrizioni insensate. Una denuncia autorevole che non sta passando inosservata.

Mentre la maggior parte delle nazioni europee sta piano piano abbandonando le restrizioni, specialmente la Gran Bretagna, l’Italia invece che ha quelle più dure e restrittive, non contenta le inasprirà ancora di più questa settimana, nonostante i dati ne mostrino l’inutilità.

Forse sarà perché è una nazione dove indovini  e guaritori sono un’industria milionaria, che l’Italia ha il regime di passaporto vaccinale più draconiano d’Europa, ma un verso o per un altro, la psicosi di massa sta accecando i politici e la gente che non riesce più a guardare in faccia la realtà.

Nel Regno Unito, le false affermazioni dei consulenti scientifici del governo sulla necessità e sui vantaggi dei lockdown sono state alla fine demolite in modo convincente e The Spectator ha svolto un ruolo significativo in questo processo. È giunto il momento che anche affermazioni false non dissimili  sui passaporti vaccinali vengano sfatate.

Non c’è posto migliore per cominciare questo processo dell’Italia.

La giustificazione data a sostegno del regime del passaporto vaccinale italiano – chiamato “Il Green Pass” – quando è stato introdotto lo scorso agosto, era che avrebbe aumentato la vaccinazione, e creato spazi sicuri per i vaccinati, e in ultima analisi quindi anche ridotto i casi di Covid, i ricoveri e i decessi. Ebbene, non  ha fatto nessuna di queste cose.

Tuttavia, il regime  farlocco è diventato sempre più restrittivo. I non vaccinati sono stati presto banditi da quasi tutti gli spazi pubblici e dai trasporti pubblici, e persino dal lavoro, a meno che non avessero avuto il Covid negli ultimi sei mesi, o pagassero di tasca loro un test Covid da 15 € una volta ogni 48 ore.

Salutato come un enorme successo con fervore religioso dal governo di unità nazionale italiano, guidato dal premier non eletto ed ex banchiere centrale dell’UE, Mario Draghi, “Il Green Pass” non è stato in realtà altro che un esercizio di inutile tirannia.

Eppure, nonostante ciò, a dicembre, il governo Draghi ha introdotto ‘Il Super Green Pass’ che ha reso il regime ancora più tirannico con la vaccinazione ormai resa di fatto  obbligatoria per tutti, sia  sui mezzi pubblici, che in molti spazi pubblici come ristoranti e bar – anche all’esterno – nonché parrucchieri e stadi sportivi, a meno che la persona non abbia avuto il Covid e ne sia guarito negli ultimi sei mesi. Insieme però è stato annullato il diritto dei non vaccinati di fare il tampone ogni  48 ore  per accedere ai luoghi sopra indicati.

E questa settimana, seppur con il tasso di contagi in caduta libera, la vaccinazione obbligatoria è stata estesa ai luoghi di lavoro per gli over 50. La vaccinazione era già obbligatoria sul lavoro per gli operatori sanitari e per gli insegnanti. Ma d’ora in poi, nessuna persona non vaccinata di età superiore ai 50 anni che non abbia avuto il Covid negli ultimi sei mesi potrà accedere al posto di lavoro.

In caso di violazione, la persona ed il suo datore di lavoro rischiano multe da € 600 a € 1.500. In precedenza, invece, come abbiamo detto potevano accedere ai luoghi di lavoro con tampone, oppure guarigione da Covid. Ci sono circa 500.000 italiani non vaccinati di età superiore ai 50 anni che lavorano e ora saranno sospesi a salario zero – secondo la stampa italiana – a meno che non gettino la spugna e cedano al vaccino.

Naturalmente, né il non eletto Draghi né nessun altro nella sua coalizione interpartitica ammetterà mai che quello che vanno decantando come il loro miglior risultato  è un vero e proprio fallimento.

 Né lo faranno i media italiani che hanno seguito così supinamente la linea del governo – né gli stessi italiani – tre quarti dei quali sostengono “Il Green Pass” nei sondaggi.

Hanno tutti troppa faccia da perdere adesso.

“La maggioranza della gente ha scelto di vaccinarsi liberamente e non c’è stato bisogno che lo stato la costringesse. “

Che la loro ossessiva convinzione sulle meraviglie de “Il Green Pass” sia una completa sciocchezza è chiaro, basta confrontare i dati dell’Italia e della Gran Bretagna che in realtà non ha avuto alcuna forma di pass vaccinale.

Italia e Gran Bretagna hanno popolazioni simili, rispettivamente con 59 milioni e 69 milioni di persone.

Oggi, dopo quasi sette mesi di pass vaccinale in Italia, il numero di persone non vaccinate in Italia e in Gran Bretagna rimane più o meno lo stesso. In Italia, l’88,92% degli over 12 è completamente vaccinato, rispetto all’84,9% in Gran Bretagna.

A gennaio c’erano ancora 5,9 milioni di italiani non vaccinati di età superiore ai 12 anni, ancora una volta un numero simile a quello della Gran Bretagna.

La lezione è chiara: come mostra la Gran Bretagna, la stragrande maggioranza delle persone ha scelto di farsi vaccinare spontaneamente e non ha avuto bisogno che lo stato la costringesse. In effetti, costringere le persone a farlo – come mostra l’Italia – non funziona.

Ciò che conta di più in questo paragone, ovviamente, è il conteggio dei morti. Ma anche qui ‘Il Green Pass’ e ‘Il Super Green Pass’ hanno avuto poco effetto. In effetti, creando un senso di falsa fiducia tra i vaccinati, potrebbero anzi aver peggiorato le cose. Ad ogni modo, hanno entrambi fallito.

Se avessero funzionato infatti, i tassi di infezione dell’Italia sarebbero stati di gran lunga inferiori a quelli della Gran Bretagna. Eppure, dall’inizio dell’ultima grande ondata  a dicembre causata dalla variante Omicron, l’Italia ha avuto un numero notevolmente simile di infezioni da Covid alla Gran Bretagna che era senza pass verde.

La spiegazione, ovviamente, è che a dispetto di tutti questi green pass, gli italiani vaccinati si infettano ugualmente.

Dal 1° dicembre – quando la variante Delta era ormai al capolinea e la variante Omicron era in arrivo – sono stati circa 7 milioni i casi di Covid sia in Italia che in Gran Bretagna.

In Italia, il 70 per cento delle infezioni da Covid nell’ultimo mese sono state in persone parzialmente o completamente vaccinate. Vero, in proporzione, poche persone vaccinate che prendono il Covid finiscono in ospedale, o muoiono, ma quelle che seguono questa sorte sono comunque troppe. Circa la metà dei ricoveri Covid in Italia e più della metà dei decessi Covid da dicembre sono persone vaccinate parzialmente o totalmente.

Per aggiungere al danno anche la beffa ,l’Italia ha avuto molti più decessi per Covid rispetto alla Gran Bretagna dal 1° dicembre. In Italia, dal 1° dicembre, ci sono stati 18.000 morti per Covid, rispetto ai 15.000 morti per Covid in Gran Bretagna. Questa è un’enorme differenza.

Eppure i politici, i giornalisti e la maggior parte degli stessi italiani continuano a credere che “Il Green Pass”, ora trasformato in “Il Super Green Pass”, sia l’unica soluzione.

L’Italia non ha un Primo Ministro eletto dal 2011, eletto nel senso che il Primo Ministro è stato il leader di una coalizione o di un partito che ha vinto le elezioni generali.

Tuttavia, non è la natura antidemocratica dei governi italiani a spiegare il regime del passaporto per i vaccini in Italia, ma la natura dittatoriale degli italiani.

Ironia della sorte, l’unico grande partito ad opporsi al regime è il partito postfascista Fratelli d’Italia.

Quasi incredibilmente, la scorsa settimana un giornalista ha effettivamente intervistato a tal proposito il professor Walter Ricciardi, consigliere scientifico per il Covid del ministero della Salute, domandando delucidazioni sul confronto dei dati tra Italia e Gran Bretagna in un importante talk show politico televisivo.

Il professore – l’ equivalente italiano del nostro amato professore Neil Ferguson è andato borbottando su come il pass vaccinale garantisse la libertà quando invece il giornalista presente gli aveva chiesto perché fosse necessario, visto che paesi come Gran Bretagna e Spagna non hanno mai adottato alcuna misura del genere e  hanno avuto comunque una mortalità inferiore a quella dell’Italia.

Infatti, secondo i dati della John Hopkins University, l’Italia ha avuto 252,55 morti ogni 100.000 abitanti e la Gran Bretagna 240,57.

Il prof Ricciardi – che ha accusato il giornalista di fare affermazioni «prive di ogni fondamento scientifico» – ha ribattuto: “L’Inghilterra calcola i decessi in modo completamente diverso da noi – se li calcolasse allo stesso modo, sarebbero il doppio. Gli Inglesi sostengono circa 150.000 ma sono 300.000.”

Senza senso! In realtà, la Gran Bretagna richiede solo che il defunto (per rientrare nella casistica) sia risultato positivo negli ultimi 28 giorni della sua vita, il che semmai sopravvaluta il bilancio delle vittime.

 Ma in Italia le linee guida del servizio sanitario affermano: “Non basta il test positivo al Sars-Cov-2 per considerare la morte dovuta al Covid-19”.

Il professore ha continuato affermando che gli inglesi (gli italiani insistono sempre che dire Gran Bretagna e dire Inghilterra sia esattamente la stessa cosa) si sono rifiutati di imparare dall’Italia e di conseguenza i “numeri di morti e casi” dell’Inghilterra sono “enormemente maggiori dei nostri“.

Una sciocchezza, di nuovo. Ha concluso dicendo che il SSN è così messo male che per la chirurgia dell’anca “c’è una lista d’ attesa di dieci anni”. Questo, forse, almeno corrisponde al vero.

(Nicholas Farrell).

 

 

 

 

Joe Biden un anno dopo: l’America

è tornata più aggressiva che mai.

Visionetv.it-( Finian Cunningham= strategic-culture.org)- (20 Febbraio 2022 )- ci dice :   

 

Un mese fa si è celebrato  il primo anno di Joe Biden come 46mo presidente degli Stati Uniti. Vi offriamo un interessante articolo di Strategic Culture che riepiloga quanto accaduto in questi mesi, anche alla luce degli eventi in Ucraina.

In questo breve periodo, è piuttosto impressionante vedere come i rapporti diplomatici si siano rapidamente deteriorati tra gli Stati Uniti e la Russia da un lato e la Cina dall’altro.

 In questo momento, l’Europa è al centro di una guerra che sta per scoppiare tra un regime sostenuto dagli Stati Uniti in Ucraina, e la Russia.

La situazione volatile ha il potenziale per trascinare gli Stati Uniti e le altre potenze della NATO in una guerra per delega con la Russia, se non addirittura in un conflitto militare internazionale che potrebbe intensificarsi a tal punto da portare ad una guerra nucleare.

Le relazioni ermetiche di Washington con Pechino sono state eclissate dalla recente crescente tensione con la Russia. Ma non sbagliamoci: anche le stesse tensioni tra USA e Cina sono cresciute, con rischio effettivo di guerra.

Gran parte della tensione è salita a causa  dalle provocazioni dell’amministrazione Biden verso la Cina riguardo a Taiwan. Sotto Biden, le vendite di armi U.S. a Taiwan hanno generato manovre in larga scala delle forze militari americane vicino al territorio cinese – in nome di una presunta “libertà di navigazione”.

Riavvolgiamo il nastro all’inaugurazione di Biden in quel freddo giorno soleggiato del 20 gennaio 2021, e ripartiamo da lì.

C’era la solita rumorosa assemblea di personaggi famosi che spesso accompagna l’inaugurazione di un nuovo presidente democratico.

 L’abbiamo visto quando Bill Clinton e Barack Obama sono entrati alla Casa Bianca.

Con il mandato di Biden, c’erano aspettative di un presidente più professionale, un presidente più multilaterale, un presidente più abile della politica estera, e, osiamo dirlo, un presidente più raffinato e rispettoso della legge.

Come al solito, c’era la rosea retorica su come Biden avrebbe recuperato l’immagine internazionale dell’America che era stata offuscata da suo predecessore, Donald Trump.

 

Biden ha dichiarato fino allo sfinimento che l'”America era tornata” mentre prendeva il potere.

 I leader europei erano felici alla prospettiva di avere nuovamente un alleato americano che li rispettasse.

 L’aspettativa era che gli “adulti fossero tornati in controllo” della politica americana (qualunque cosa si volesse intendere con quella espressione) e che le piume arruffate da Trump sarebbero state rimesse al loro posto.

La “Strategic Culture Foundation” può essere orgogliosa di non aver mai avuto alcuna illusione che tutto ciò potesse accadere.

 Anzi, abbiamo previsto in diversi articoli pubblicati in una fase ancora  iniziale della sua presidenza che le relazioni internazionali sarebbero peggiorate sotto Joseph Robinette Biden Jr.

Prendiamo, ad esempio, questa intervista del 23 novembre 2020, con Christopher Black. Così riportava il titolo:

“L’amministrazione Biden sarà dominata da una maggiore aggressività americana”.

L’intervista ha predetto che il mondo (…) “avrebbe visto il militarismo intensificarsi così come l’aggressività in caso di una presidenza di Joe Biden rispetto alla somministrazione di Trump in uscita.(…)”

Un’altra osservazione nella stessa intervista è stata:

“(…)L’amministrazione Biden si piegherà alla guerra (…) in particolare contro la Russia e la Cina (… )possiamo aspettarci che le provocazioni degli Stati Uniti accelereranno(…)”.

Si veda a tal proposito anche il nostro editoriale settimanale datato 22 gennaio 2021, intitolato:“La nuova amministrazione del presidente Biden, la stessa vecchia aggressività .“

In una colonna successiva, il 28 gennaio 2021, la Strategic Culture Foundation ha evidenziato come l’amministrazione  Biden avrebbe aumentato gli sforzi per il sabotaggio del progetto Gas Nord Stream 2 tra la Russia e l’Unione europea.

Questo obiettivo non detto è arrivato alla presente crisi con al centro l’Ucraina, e sta  guidando le dinamiche geopolitiche dietro il conflitto tra gli Stati Uniti e la Russia, come spiegato in un secondo articolo SCF pubblicato l’8 giugno 2021, – circa cinque mesi prima che la crisi scoppiasse per  i media occidentali.

Praticamente ogni presidente (Dem Usa)degli Stati Uniti è andato in guerra o ha supervisionato qualche forma di aggressione straniera criminale.

Barack Obama – “il presidente della speranza e del cambiamento”- ha scatenato guerre e bombardamenti in sette paesi. Il vicepresidente di Obama è stato Joe Biden che è responsabile di parte della criminalità passata.

 Donald Trump non ha iniziato nuove guerre americane, ma anche lui è stato vicino ad avere problemi all’estero.

I presidenti repubblicani e democratici sono tutti uguali. Sono strumenti dell’imperialismo americano.

Finora, Biden non ha effettivamente avviato nessuna nuova guerra. Ha continuato parte del militarismo già esistente.

E se continua ad andare nella stessa direzione, una guerra contro la Russia o la Cina è una “decisa possibilità “ per utilizzare le parole di Biden questa settimana su una presunta invasione russa dell’Ucraina.

Alla base dell’aggressione intensificatasi sotto Biden è la condizione storica oggettiva del fallimento della potenza imperiale degli Stati Uniti. Questo non ha nulla a che fare con l’orientamento politico del presidente, sia esso democratico o repubblicano.

 

Fin dai primi anni dopo la fine della guerra fredda, avevamo la dottrina di Wolfowitz, coniata sotto un presidente repubblicano come è successo, che stabiliva l’obiettivo di impedire il declino imperiale degli Stati Uniti e, in particolare, di evitare la sfida al potere degli Stati Uniti da parte di una Russia in ripresa o di una Cina in ascesa.

Sotto la politica dell’establishment statunitense prevalente e lo stato di sicurezza nazionale, la politica della Guerra Fredda contro Russia e Cina sarebbe inevitabilmente proseguita.

Il potere americano si basa fondamentalmente e intrinsecamente sul confronto con rivali percepiti che devono essere trattati come nemici da soggiogare.

Accade solo che Biden e la sua amministrazione siano più in sintonia con l’establishment politico statunitense e lo stato di sicurezza nazionale rispetto, ad esempio, all’egocentrico anticonformista Trump. Ecco perché nell’ultimo anno c’è stato un deterioramento più determinato e distinto nelle relazioni degli Stati Uniti con la Russia e la Cina.

Biden non ha ancora iniziato una guerra. Ma ha ancora tre anni di incarico, il primo dei quali riempie la prospettiva di terrore.

(Finian Cunningham= strategic-culture.org).

 

 

 

 

 

Repressione Canada: ma davvero i governi

ora possono bloccare anche le crypto?

 

Visionetv.it- Arnaldo Vitangeli- (20 Febbraio 2022 )- ci dice :  

Quello che sta avvenendo in Canada ha enormi implicazioni dal punto di vista delle libertà democratiche ma pone anche una serie di questioni gravissime sul modello finanziario occidentale, sulla guerra contro il contante e sulle criptovalute.

I fatti: le proteste, sempre più partecipate, dei camionisti del “Freedom Convoy”, a cui si sono unite centinaia di migliaia di cittadini canadesi e non,  paralizzano ormai da settimane la capitale Ottawa .

In un primo momento il governo ha cercato di utilizzare le forze di polizia per bloccare i camionisti e i loro sostenitori, ma il risultato è stato fallimentare e il governo di Trudeau ha dunque pensato che fosse più utile un altro approccio, quello di prenderli per fame.

Prima, con una decisione senza precedenti, la piattaforma Go-Found-Me ha sequestrato, senza alcun pronunciamento di un giudice, quasi 10 milioni di dollari inviati dai donatori, indispensabili per consentire ai “truckers” di sostenere i costi della protesta. Decisione questa che è anche destinata ad avere strascichi legali visto che due corti anche in Usa hanno aperto un’indagine per verificare gli illeciti nel comportamento della piattaforma.

Immediatamente i sostenitori della lotta del “Convoglio della Libertà” hanno dirottato le donazioni verso altri strumenti ritenuti più sicuri ed, in particolare, verso le criptovalute.

Sempre più deciso a bloccare le proteste, anche a costo di cancellare qualsiasi parvenza di Stato di diritto, il governo canadese ha deciso di congelare i conti correnti dei camionisti coinvolti nei blocchi e di sospendere l’assicurazione dei loro veicoli, il tutto in assenza di qualsiasi ordine di un giudice, e in base a “leggi speciali” non ancora approvate dal parlamento.

Ma l’aspetto più inquietante, dal punto di vista tattico, riguarda l’annuncio del governo di essere in grado di individuare e congelare le donazioni effettuate tramite criptovalute.

Il premier canadese avrebbe infatti emesso un ordine diretto alle compagne regolate dalla FINTRAC per bloccare le transazioni con almeno 34 wallet di crypto, associati al Freedom Convoy. La misura riguarderebbe 29 indirizzi  di Bitcoin, 2 di Ethereum e uno a testa per Cardano, Monero e Litecoin.

Un Wallet per criptovalute è una specie di contenitore che serve a conservare i Bitcoin o gli Ethereum acquistati su un exchange, ma anche a inviare e ricevere in modo sicuro le tue crypto, e sui wallet bloccati ci sarebbero in totale 1,4 milioni di dollari in Bitcoin.

Tuttavia non è chiaro se il governo canadese sarà davvero in grado di fare seguito alle sue minacce poiché sarà difficile sequestrare il contenuto, soprattutto se i wallet in questione non sono associati ad exchange.

Sapendo di essere nel mirino delle autorità, i detentori realisticamente avranno usato dei mixer per far sparire i BTC non rendendoli tracciabili.

 Epica a questo proposito la replica dell’azienda Nunchuk, che offre servizio di self-custoding wallet. All’ingiunzione del giudice che intimava di consegnare i dati dei propri clienti, e di bloccarne le transazioni, ha risposto per le rime.

In ogni caso, sia che il furto governativo riesca o meno, siamo entrati in una nuova fase caratterizzata da una forma inedita di autoritarismo, con i nuovi regimi dittatoriali che non usano più il manganello fisico sui dissidenti, ma utilizzano la tecnologia per bloccare ogni forma di transizione digitale che, nella realtà contemporanea, è indispensabile alla vita materiale dei cittadini.

Ora capite perché le istituzioni finanziarie, i governi occidentali ed i media corrotti spingono da anni per l’abolizione del contante con la scusa della lotta all’evasione fiscale nonostante i maggiori evasori del pianeta siano proprio le grandi società transnazionali che il contante non lo utilizzano quasi per nulla?-(ARNALDO VITANGELI).

 

Per dichiarare la “fine pandemia”,

l’OMS batte cassa e vuole la buonuscita.

Visionetv.it- MARTINA GIUNTOLI-(11 Febbraio 2022 )- ci dice :

 

Ebbene sì, anche il Covid può finire. Basta pagare una buonuscita all’OMS.

L’Organizzazione internazionale  ha stabilito una somma ben precisa per porre fine alla pandemia, e non sono esattamente due spiccioli.

L’appello globale lanciato dall’OMS lo scorso mercoledì era rivolto a 55 nazioni del mondo sviluppato e veniva venduto come modo attraverso cui i paesi più ricchi potevano accelerare l’uscita dall’emergenza delle nazioni  più svantaggiate, comprando loro test, trattamenti, vaccini.

Si è iniziato con una richiesta stimata attorno a 22 miliardi di dollari, per poi scendere dopo poco a circa 16.

I soldi, che dovrebbero almeno nominalmente confluire nel cosiddetto ACT, ovvero Access To Covid Tool Programme, un programma che garantisce l’accesso agli strumenti utili contro il Covid, sono stati chiesti con una certa nonchalance da parte delle autorità sanitarie internazionali.

Lo stesso direttore dell’OMS ha dichiarato che “(…)ogni mese di ritardo nel fornire quanto richiesto, porterebbe l’economia globale a perdere quattro volte tanto(…), specialmente adesso che  la variante Omicron è la più diffusa e sappiamo con quale rapidità infetti nuovi soggetti. Possiamo solo intuire l’importanza di avere equità di accesso ai test diagnostici(…)”.

La richiesta di denaro, per lo meno con quelle finalità però non sembra avere molto senso, visto che le nazioni per le quali si stanno chiedendo i fondi sono proprio quelle nazioni che hanno avuto meno problemi con il covid.

I paesi che si sono vaccinati meno sono a conti fatti quelli che hanno avuto anche meno impatto di mortalità sulla popolazione, meno restrizioni e meno conseguenze sul piano sanitario.

 Se poi pensiamo che la variante Omicron è in assoluto la più infettiva ma anche quella meno aggressiva, davvero non si capisce la necessità di passare da questa strada per porre fine a questa agonia pandemica.

O forse sì.

E’ di ieri la notizia secondo cui la dottoressa sudafricana Angelique Coetzee avrebbe ricevuto pressioni dall’Europa per dichiarare che Omicron era una variante pericolosa.

Inizialmente quando la ricercatrice ne parlò nel novembre dello scorso anno, descrisse una malattia assolutamente benigna dai sintomi appena percettibili. Improvvisamente però la narrativa cambiò una volta che si arrivò a parlare della situazione in Occidente e questo senza apparente motivo.

 In una dichiarazione della Coetzee, invece ora il medico rivela che i politici l’avrebbero spinta a dichiarare che mentre “(…)Omicron è una malattia più leggera in Sud Africa, è stata e sarà una malattia molto grave nel resto del mondo(…)”, cosa smentita clamorosamente dai fatti.

Le evidenze empiriche infatti, prima ancora che quelle di laboratorio, hanno portato la gente a rendersi conto da sola che Omicron era praticamente un raffreddore o poco più.

 Molti contagi, ma poche ospedalizzazioni soprattutto per i non vaccinati.

 Ed è proprio in quest’ottica che possiamo spiegare il mistero della buonuscita.

Molto probabilmente l’OMS puntava su Omicron per continuare la sua narrazione pandemica,  la variante dal Sud Africa era a tutti gli effetti un investimento.

 Tuttavia, i paesi, messi davanti all’innegabile evidenza di una situazione epidemiologica con numeri controllabilissimi,  e anche ormai costretti a fare i conti con una situazione incandescente provocata dalle sempre maggiori restrizioni, hanno dovuto necessariamente allentare le maglie delle imposizioni.

L’OMS ha capito, sa che ha perso. Ma per arrendersi vuole un ultimo oneroso obolo.

(MARTINA GIUNTOLI).

 

 

 

 

 

Il regime di Biden si sta preparando a

commettere un genocidio di massa contro i cristiani?

Vaccinedeaths.org- Ethan Huff-(16/01/2022)- ci dice :

 

Un'oscura entità con sede a Washington, D.C., chiamata “Pretrial Services Agency” (PSA) è stata incaricata dal regime di Biden di compilare elenchi di americani che rifiutano la "vaccinazione" contro il coronavirus di Wuhan (Covid-19) per motivi religiosi.

Alcuni credono che questa mossa di tracciamento orwelliana creerà un modello per l'intero governo degli Stati Uniti per raccogliere i nomi e le "informazioni religiose personali" di tutti i dipendenti federali che fanno "richieste di alloggio religioso per l'eccezione religiosa dal requisito di vaccinazione imposto a livello federale".

"Lo scopo principale del repository di file elettronici protetti è quello di raccogliere, mantenere, utilizzare e, nella misura appropriata e necessaria, diffondere le informazioni sulle richieste di eccezione religiosa dei dipendenti raccolte dall'Agenzia nel contesto del requisito di vaccinazione COVID-19 imposto a livello federale", si legge nel Registro federale.

Il regime di Biden non ha ancora indicato perché improvvisamente ha bisogno di liste di persone religiose che si rifiutano di essere iniettate per l'influenza Fauci. Il fatto che abbia avviato il processo con il PSA, che quasi nessuno sa nemmeno esistere, è altamente sospetto in termini di implicazioni.

Potrebbe essere che “Biden et altri “stiano prendendo di mira i cristiani per l'eradicazione con questo nuovo protocollo? In seguito sarà ampliato per includere non solo i lavoratori federali ma anche il pubblico in generale?

Biden assume un'agenzia governativa per lo più nera per rintracciare i non vaccinati.

È interessante notare che il PSA ha uno staff a maggioranza nera che è sia più religioso che meno vaccinato rispetto ad altri dati demografici. È questa la versione del regime di Biden di "uguaglianza razziale"?

Sembrerebbe che l'uso di Biden di questa oscura agenzia sia a scopo di test per vedere come va su una scala più piccola. In caso di successo, sarà probabilmente esteso a tutto il governo degli Stati Uniti.Non c'è quasi bisogno di farlo, però, poiché il governo federale in generale sta a malapena onorando le esenzioni religiose. ( Il senatore Tex Cruz del Texas afferma che i mandati di Biden sono illegali.)

Il Dipartimento della Difesa (DoD), ad esempio, non è riuscito a concedere nemmeno una singola esenzione religiosa per conto di qualsiasi membro del servizio che ne abbia richiesta una.

Ciò ha provocato una causa da parte di un gruppo di Navy SEALS che hanno sostenuto con successo in una causa federale che l'editto di Biden viola i diritti di coscienza concessi dal Primo Emendamento della Costituzione e dal “Religious Freedom Restoration Act” (RFRA).

Un altro indizio che Biden è intenzionato a sradicare i cristiani ha a che fare con il fatto che lui e il suo regime hanno spinto il cosiddetto "Equality Act" da prima ancora che fosse installato alla Casa Bianca.

Se approvato e firmato in legge, l'Equality Act sventolerebbe la RFRA ogni volta che si interseca con i privilegi speciali che sono stati concessi al Culto di LGBTQ.

Al momento del suo insediamento, una delle prime cose che Biden ha fatto è stata revocare rapidamente la politica di Città del Messico, che all'epoca era stata ripristinata dal presidente Donald Trump.

La politica di Città del Messico ha assicurato che gli americani religiosi non sarebbero mai stati costretti a pagare per gli aborti all'estero con i loro dollari delle tasse. Biden ha invertito questa tendenza, e ora che il denaro dei contribuenti sta ancora una volta fluendo all'estero per finanziare gli aborti.

"Questo è ciò che farei se stessi eseguendo un programma di genocidio o una purga", ha scritto un commentatore di Zero Hedge su come tutto questo appare.

"Ora tutto ciò che devono fare è collegare i killbot al database", ha aggiunto un altro.

 

"Abbiamo fatto arrabbiare Biden", ha scherzato un altro. "E ora Biden ci punirà".

Ancora un altro ha sottolineato che ciò che Biden sta facendo ora qui negli Stati Uniti è la stessa cosa che è stata fatta in Ruanda proprio prima del loro famigerato genocidio.

Le ultime notizie sul virus Fauci possono essere trovate su( Pandemic.news.).

(ZeroHedge.com)- (NaturalNews.com).

 

 

 

 

Gli scienziati mainstream ora abbracciano

 la spiegazione dello spopolamento dei vaccini

per spiegare perché i vaccini stanno uccidendo così tante persone.

Vaccinedeaths.org- JD Heyes-(01/12/2022)- ci dice :

 

Un numero crescente di scienziati "mainstream" sta arrivando alla conclusione che i vaccini COVID-19, almeno alcuni di essi, sono stati effettivamente progettati per spopolare il pianeta e liberare il mondo da un numero crescente di dipendenti e da coloro che non sono abbastanza forti da stare da soli e "produrre" per il regime globalista.

"Dopo aver ascoltato le dichiarazioni dei testimoni al Comitato investigativo tedesco corona dell'ex vicepresidente di Pfizer Dr. Mike Yeadon che è stato uno scienziato per 36 anni, gli avvocati di Reiner Füllmich traggono la stessa conclusione: le iniezioni normalmente chiamate vaccini Corona sono progettate per sperimentare sulla razza umana e per scoprire quale dosaggio di una tossina ancora sconosciuta è necessario per uccidere le persone, Free West Media ha osservato in un recente rapporto.

Continuando, l'outlet ha citato Yeadon, che ha osservato che l'aumento dei tassi di mortalità legati ai vaccini è direttamente collegato a determinati numeri di lotto su diversi lotti, con alcuni che sembrano essere più letali di altri.

Quando si esamina il corpo di prove, si deve concludere che i vaccini, che sono stati spediti a livello globale, sono progettati per ridurre in gran parte la popolazione dipendente costituita principalmente da infermi e anziani, due dati demografici che sono visti come onerosi per le società, concludono gli avvocati coinvolti nelle analisi.

Il Dr. Füllmich ha detto a Perspektiv, ad esempio, che gli avvocati stanno preparando un'azione legale internazionale e non dubitano più di quale sia sempre stato l'obiettivo, motivo per cui le "democrazie" occidentali globaliste hanno spinto così duramente i vaccini, così come i mandati sui vaccini: "L'avvelenamento e l'omicidio di massa attraverso i cosiddetti vaccini Corona vengono intenzionalmente perpetrati contro i popoli del mondo, " Free West Media aggiunto.

In un'intervista, il giornalista Ulf Bittner del blog EU/EES Healthcare e Sverige Granskas hanno affermato che ci sono collegamenti tra i numeri dei lotti di vaccino che sono riconducibili a lesioni e morti alle regioni della Svezia, secondo l'outlet, che ha aggiunto: "Bittner è in contatto con un coordinatore del vaccino che ha fornito documenti per tenere traccia di quante persone sono state ferite e hanno perso la vita in relazione ai diversi lotti dei cosiddetti vaccini".

Alcuni punti salienti dell'intervista:

I diversi numeri di codice a barre delle dosi di vaccino indicano che alcuni sono solo placebo e che quelli sono stati somministrati ai politici per non danneggiarli, secondo un'infermiera slovena. "È lo stesso in altri paesi?"

I numeri di lotto per i principali produttori di vaccini Moderna, Johnson & Johnson e BioNTech-Pfizer hanno tassi di mortalità molto più elevati rispetto ai vaccini prodotti da altre aziende farmaceutiche.

I produttori di vaccini stanno attualmente ancora sperimentando dosi per scoprire quali sono le più letali, ha affermato il dottor Füllmich, citando il Comitato investigativo Corona. Tali risultati costituiscono la prova di massicci danni punitivi e accuse di omicidio e tentato omicidio.

Gli avvocati indiani hanno già presentato un caso di presunto omicidio premeditato.

C'è una campagna diffamatoria concentrata condotta contro chiunque abbia autorità o conoscenza che parli contro i vaccini o qualsiasi mandato e regolamento relativo alla pandemia. Vengono etichettati come "estremisti di destra" e la loro reputazione viene attaccata nel tentativo di mettere a tacere o screditare l'opposizione. Ciò include l'ex vicepresidente di Pfizer Mike Yeadon.

Se le cause legali hanno successo, verrà richiesto almeno $ 1 milione a persona.

All'inizio della pandemia, solo il 10% degli effetti avversi veniva segnalato, ma quella cifra è ora scesa a circa l'1%, secondo gli esperti.

"Nell'arco di quest'ultimo anno c'è stata una mortalità in eccesso del 40 per cento", ha testimoniato il CEO di una compagnia di assicurazioni sulla vita in Indiana, che si ritiene sia dovuta ai vaccini.

"Ogni vaccino è un veleno, è il dosaggio che fa la differenza. Questo non è un vaccino, in quanto un vaccino fornisce immunità, mentre questi prodotti richiedono iniezioni incessanti. O un vaccino funziona o non funziona", riferisce l'outlet, citando l'intervista.

(FreeWestMedia.com)-( NaturalNews.com).

 

 

 

L'amministrazione Trudeau emette

un mandato di arresto per Dr. Paul Alexander.

stateofthenation.co-Redazione- (20-2-2022)-  dice:

Dott. Paul Alexander-(palexander.substack.com-20-2-2022)-  dice : 

(Canada -Alexander COVID News; medicina basata sull'evidenza).

 

Mandato di arresto per me, si muove per mettermi a tacere, e solo puro caos oggi; perché? perché i camionisti hanno vinto e il governo ha perso la narrazione; l'uso della forza bruta significa che hai perso; e continuo a sostenere il blu…

quindi lascia che ti informi nel caso in cui tu abbia già visto sui social media ecc.

È giunto il momento di porre fine allo stato di emergenza pandemico. È tempo di porre fine ai controlli, alle chiusure, alle restrizioni, al plexiglass, agli adesivi, alle esortazioni, al panico, agli annunci di distanziamento, agli onnipresenti spot pubblicitari, al mascheramento forzato, ai mandati vaccinali.

Se il governo aveva 3 settimane e non riusciva a convincere i camionisti ad andarsene, e poi doveva ricorrere alla forza bruta per spostarli, allora questo significa che il governo ha perso.

Periodo.

C'è così tanta disinformazione e disinformazione in questo COVID.

Non sai cosa o a chi credere. Io no. Questa mattina presto, stavamo ricevendo notizie che il governo fino in cima era arrabbiato per i discorsi che io e Hodkinson e Bridle stavamo facendo e che i loro funzionari della sanità pubblica non avevano alcuna risposta; erano arrabbiati e imbarazzati all'incontro di alto livello che abbiamo ospitato a Ottawa, dove il Dottor Byram Bridle, il Dr. Roger Hodkinson e io ci siamo seduti lì in attesa, con i dati che aspettavano pazientemente che gli alti funzionari governativi Dr. Theresa Tam, Dr. Howard Njoo e Dr. Shelly Deeks da mostrare. Li abbiamo invitati ufficialmente. Abbiamo anche invitato tramite l'Ufficio del Primo Ministro (PMO).

Sapete tutti che non si sono mostrati.

Questa mattina i rapporti degli addetti ai lavori erano che i miei discorsi e la scienza erano così punitivi per la narrativa del governo che mostrava che i camionisti avevano il 100% della scienza dalla loro parte.

 Che i mandati sui vaccini non erano scientifici e non avevano dati o prove a loro sostegno, soprattutto dato che più di 10 nazioni si sono recentemente mosse (annunciate) per eliminare i mandati.

Ho sempre condiviso che non ero coinvolto nell'aspetto finanziario del convoglio 2022, nella logistica o sul lato legale, e nient'altro che l'aspetto medico e scientifico, la medicina basata sull'evidenza ecc.

Quest'ultimo era il mio ruolo.

Quindi è stato considerevolmente preoccupante quando ho appreso all'inizio di oggi che erano in corso mosse per mettere a tacere me e chiunque parlasse per sostenere i camionisti, ma ero particolarmente concentrato dati i tipi di interviste che ho dato.

Le interviste erano piene di scienza e dati che stavano danneggiando il messaggio del governo. O la mancanza di uno. Mi è stato detto che l'intervista incorporata (sotto) che ho fatto circa un giorno fa è stata devastante per il governo.

Inutile dire che verso mezzogiorno di oggi, mentre ci preparavamo a tenere un discorso ai camionisti e ai manifestanti, sono stato chiamato e mi è stato detto che era stato emesso un mandato di arresto per me (e altri)... ed era già nei media.

Ho iniziato a chiedere perché e quelli che sanno e con contatti profondi mi hanno detto se questo è vero, le persone con cui hanno parlato hanno indicato che la mossa era quella di mettermi a tacere dai vertici del governo e di impedirci di avere colloqui questo sabato.

Dalla folla e dalla reception di sabato scorso, la mossa è stata quella di schiacciare ogni possibilità di raduni e anche, per assicurarmi di non arrivare su un palco per tenere discorsi sulla scienza, su tutto ciò che riguarda COVID.

Quindi, naturalmente, avevo bisogno di sapere se questo è vero perché non c'è nulla che ho fatto in tutto il tempo per causare questo.

Eppure questa  era ed è  una questione molto seria, soprattutto perché le persone erano già state arrestate e lo erano come mi è stato detto questo.

 Quindi la prima cosa che ho fatto è stata raggiungere le persone che pensavo avrebbero conosciuto e portare la mia famiglia in salvo.

Siamo stati trasferiti in un luogo sicuro a Ottawa mentre cercavamo di valutare la credibilità delle relazioni.

 Molte persone mi dicevano che è già nei social media, alcuni hanno detto di non aver mai sentito nei media ufficiali e simili.

 Era molto confuso e altri dicevano che era falso e intendeva solo fermarmi per non parlare, per spaventarmi.

Così molte informazioni e ho contattato persone legali per andare dietro le quinte per verificare in modo da poter rispondere come avrei dovuto.

Al momento della stesura di questo articolo alle 23.50 EST di sabato 19 febbraio, mi è stato detto che non vi è alcuna indicazione che questo sia vero e che i rapporti fossero falsi e destinati a spaventare me e gli altri a non salire sul palco o parlare con i camionisti.

Mi era già stato detto che non potevo entrare nella zona soggetta a restrizioni e che mi ero conformato anche al punto di trasferirmi dal mio hotel che si trovava nella zona.

 Quindi, al momento della stesura di questo documento, non vi è alcuna indicazione ferma da dove provenga e chi abbia iniziato e quale sia la base. In altre parole, non lo so e sto cercando informazioni.

 La base è comunque il silenzio.

Le persone legali stanno indagando con le forze dell'ordine appropriate, ecc. Per ottenere informazioni accurate per me. Le informazioni finora indicano che Hodkinson, io, chiunque viene messo a tacere e io in particolare dato il modo in cui parlo e la potenza del messaggio e come lo consegno.

Mi è stato detto oggi che le mie interviste spaventano il governo e soprattutto quando parlo direttamente con la polizia e l'esercito della mancanza di sicurezza dei vaccini e della letalità della miocardite per i loro bambini piccoli (principalmente maschi) se prendono il vaccino.

Mi è stato detto che ci si aspettava che avrebbero spinto per mettermi a tacere anche se quello che sto dicendo è quello di educare, informare e aiutare. Govn, questo governo non può avere questo in quanto si riferisce a COVID.

Questo è tutto ciò che so in questo momento e volevo aggiornarti.

Intervista che, secondo quanto riferito, ha fatto arrabbiare i leader e ha suscitato una frenesia per mettermi a tacere (interviste brevi e più lunghe).:

Dr. Paul Alexander a MSM e Gov't --Hai fallito!

 

Intervista completa più lunga Dr. Paul Alexander.

In tutto questo, rimango un sostenitore e difensore della buona polizia... Sostengo i blu e so che ci possono essere quelli canaglia e questi dovrebbero sempre essere puniti.

Ma in generale abbiamo a che fare con persone molto buone e in situazioni difficili.

Penso che abbiamo a che fare con brave persone che hanno bisogno di una busta paga e sono sotto ordini, ma in tutto ciò, traccio la linea con forza inutile e penso che non dovrebbero avere e non dovrebbero ferire i manifestanti e i camionisti che sono stati pacifici.

 Sono stato lì per quasi 3 settimane.

Spero che la polizia si lasci guidare dal loro buon sé. Sono arrabbiato, costernato e indignato dai resoconti e dai casi che tutti conosciamo nei media, specialmente dove è stata usata la forza bruta e, a mio parere, non avrebbe dovuto essere usata.

Questo è stato orribile, imperdonabile e ha bisogno di un'indagine e di un'indagine urgenti per vedere da dove provengono quegli ordini. Perché questo è successo. Questo era sbagliato.

Concludo ricordando alla polizia che la lotta che il camionista paga e io, è anche per voi, in modo che non siate danneggiati dai mandati, in modo che vostro figlio non cada morto sul campo di calcio per miocardite indotta da vaccino, e che i vostri genitori e nonni possano ottenere un trattamento precoce e non debbano soffrire sul ventilatore e trattati quando è troppo tardi.

La lotta è anche per la polizia. Devono tenerlo a mente e capire che il camionista sta conducendo una battaglia diversa da qualsiasi altra e dovrebbe essere protetto e non danneggiato.

Voglio che questo si risolva rapidamente per quanto riguarda i mandati e tutte le proteste, ecc. Pacificamente, civilmente, non violenza.

 Il camionista è corretto al 100%.

 Il governo non ha alcuna scienza dalla sua parte per sostenere qualsiasi mandato vaccinale. Il vaccino non ferma la trasmissione e questo, insieme alla mitezza dell'omicron, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per revocare i mandati e la dichiarazione di emergenza sottostante.

 

Quest'ultimo deve essere rimosso, se qualcosa deve essere rimosso. Entrambi devono esserlo, ma il secondo è fondamentale. I camionisti hanno vinto questo e hanno risvegliato il mondo.

Dobbiamo loro così tanti elogi. Decidiamo di risolvere questo problema velocemente e una vittoria per tutti e andiamo avanti con le vite. Abbiamo tuttavia bisogno di indagini pubbliche per valutare cosa è andato storto e garantire se è stato fatto male, che ci sia responsabilità.

Concludo estendendo benedizioni a tutti e con enorme amore e rispetto. Auguro a tutti un domani migliore e più luminoso. Mantiene una promessa ripida.

Condivido anche questo articolo di opinione su WSJ

Trudeau giustifica l'"emergenza dell'ordine pubblico" gonfiando la protesta in un complotto terroristico per rovesciare il governo. La “Canadian Civil Liberties Association” non è d'accordo e ha fatto causa giovedì.

Dice che gli standard per un'emergenza – "minaccia o uso di atti di grave violenza contro persone o proprietà" che "mettono seriamente in pericolo la vita, la salute o la sicurezza dei canadesi" al di là "della capacità o dell'autorità di una provincia di affrontarlo" – non sono soddisfatti.

Le proteste non sono emergenze e i leader occidentali farebbero meglio ad abituarsi a gestire con fermezza la disobbedienza civile senza tradurre le libertà civili.

 Trudeau ha criminalizzato un movimento di protesta, sostituendo le istituzioni finanziarie, senza un giusto processo o responsabilità, per trovare e congelare i conti personali dei bloccanti e di chiunque li aiuti. Queste misure straordinarie sono un inutile abuso di potere".

(wsj.com/articles/justin-trudeaus-destructive-emergency-canada-truckers-protest-11645223027). Dr. Paul Alexander  COVID News; medicina basata sull'evidenza.

 

Canada, svolta illiberal per Trudeau.

Proteste No Vax anche in Nuova Zelanda.

Affaritaliani.it-Redazione- (21-2-2022)- ci dice :

 

I due celebrati liberal leader di Ottawa e Wellington in crisi. Trudeau risponde con mezzi illiberali, in Nuova Zelanda lancio di feci umane sugli agenti.

Covid, i due progressisti trendy Trudeau e Ardern in difficoltà per le proteste No Vax.

Justin Trudeau e Jacinda Ardern somo due volti "cool".

Due simboli della sinistra trendy, del progressismo democratico con una forte retorica sui diritti civili.

Ebbene, proprio loro, due giovani leader di paesi elevati a modello e a isole felici, stanno vivendo un momento molto difficile. E sono persino costretti, in particolare Trudeau a dare una svolta "illiberal" a un curriculum fatto di tanti lustrini, tanti complimenti e poche ombre. Almeno per ora.

In Canada si sa che da settimane la situazione è ad alta tensione. Ma negli ultimi giorni, Trudeau ha deciso di mettere in atto una linea repressiva che in pochi si sarebbero aspettati.

Tra venerdì e sabato ci sono stati circa 150 arresti al termine di due giorni di scontri a Ottawa tra polizia e i camionisti no-vax del movimento 'Freedom Convoy'.

 il Convoglio della libertà, contrari all'obbligo vaccinale per i guidatori dei truck che lavorano tra Canada e Stati Uniti che avevano preso d'assalto la capitale canadese già da diversi giorni. In molti hanno sottolineato l'operato aggressivo della polizia, che oltre ad aver fatto una serie di cariche ha anche usato spray urticante. Mentre è stato smentito l'utilizzo di gas lacrimogeno.

Poteri di emergenza e conti congelati: la svolta illiberal di Trudeau in Canada.

Una volta il Canada sembrava immune al populismo rauco che nel 2016 ha avvantaggiato l'ascesa di Donald Trump e la Brexit. Ora sembra essere diventato un super-diffusore. Anche a causa dell'atteggiamento di Trudeau, di certo non votato all'ascolto. A destare critiche, persino dall'Economist (non certo un media No Vax), il modo in cui Trudeau ha accomunato tutti coloro che protestano in un'unica fascia, sottolineando solamente le violenze e le fake news ma senza dare nessun margine di ascolto a chi, soprattutto all'inizio, manifestava in modo pacifico.

A sorprendere anche l'arsenale normativo affilato da Trudeau per colpire i manifestanti. La scorsa settimana Trudeau ha invocato poteri di emergenza in base a una legge di 34 anni fa che non era mai stata usata finora.

Una legge che permetterebbe al governo di dichiarare le proteste illegali e congelare i conti bancari dei manifestanti senza un ordine del tribunale.

Nei giorni scorsi, d'altronde, Trudeau aveva dato istruzioni agli istituti bancari canadesi e alle compagnie d’investimento di congelare i conti dei manifestanti finché non avessero interrotto l’occupazione della capitale e le barricate al confine con gli Usa.

Intanto, il governo sta pensando a emendare le leggi sull'hate speech, che secondo diversi analisti sono già molto stringenti. Emendamenti che toglierebbero delle tutele agli imputati per hate speech e allo stesso tempo consentirebbero di presentare denunce legali in via preventiva. Secondo l'Economist, gli emendamenti proposti darebbero agli attivisti illiberali gli strumenti legali per molestare religiosi, femministe e molti altri gruppi.

O ancora, porterebbe alcuni a essere imbavagliati prima ancora di parlare. Non esattamente il paradiso liberal (Dem Usa : non tanto liberali !Ndr.) che è stato sempre descritto.

 

Proteste in Nuova Zelanda, lancio di feci contro la polizia.

Molto più a sud, nel Pacifico meridionale, un'altra leader progressista sta passando un momento complicato. Si tratta di Jacina Ardern, premier della Nuova Zelanda.

Anche lei sotto accusa per le restrizioni anti Covid.

Nelle scorse ore, la polizia neozelandese ha riferito di essere stata bersagliata con feci umane dai dimostranti No Vax accampati da due settimane a Wellington di fronte alla sede del Parlamento.

Le forze dell'ordine, che stavano allestendo posti di blocco intorno all'area prima dell'alba per bloccare l'afflusso di mezzi, si sono scontrate con un vasto numero di persone.

Il collegamento col Canada è diretto. La protesta è infatti ispirata ai “Freedom Convoys canadesi “e ha visto 800 veicoli bloccare le vie del centro della capitale neozelandese. La polizia ha dispiegato circa 300 agenti incaricati di porre barricate di cemento sulle strade per impedire l'arrivo di altri mezzi. Le forze dell'ordine hanno riferito che sette poliziotti sono rimasti feriti e otto dimostranti sono stati arrestati.

 I contestatori che hanno lanciato feci umane contro gli agenti, spiega la nota della polizia, rischiano fino a 14 anni di carcere per il "tentativo deliberato di infettare" i loro bersagli.

 

 

 

Giorgetti parla chiaro:

"Perché lo stato d'emergenza

 non va prorogato."

msn.com-ilgiornale.it- Federico Garau-(21-2-2022)- ci dice :

 

Giancarlo Giorgetti entra a gamba tesa sulla possibilità di rinnovare per l'ennesima volta lo stato d'emergenza nel nostro Paese dopo la scadenza del prossimo 31 marzo.

Non sussiste più alcuna necessità perché si decida di percorrere tale via né, tantomeno, è possibile riscontrare all'interno della nostra Costituzione degli elementi che consentano di effettuare una nuova proroga: è il pensiero del leghista.

Il ministro dello Sviluppo economico ha le idee chiare e non usa giri di parole per esprimere la propria opinione, specie dopo che la Lega ha tentato invano l'assalto in commissione Affari Sociali alla Camera con lo scopo di abolire il Green Pass entro e non oltre il termine previsto del 31 marzo.

Il Carroccio si è infatti smarcato dalla maggioranza che sostiene il governo Draghi per votare la mozione presentata da Fratelli d'Italia ed Alternativa.

 Giorgetti all'uscita della messa: «Se mi dimetto? Voci non vere» (Corriere Tv).

Tale emendamento puntava a minare i numerosi fenomeni di discriminazione emersi nel mondo della scuola tra studenti che hanno ricevuto il siero ed altri che, al contrario, non sono stati inoculati. E non solo, dato che il Carroccio ha inoltre richiesto di mettere al voto i propri emendamenti, pur andando a scontrarsi col resto della maggioranza. Fra le proposte della Lega anche quella di abolire il cosiddetto certificato verde entro il prossimo 31 marzo, con la naturale scadenza dello stato di emergenza.

"Lo stato di emergenza è eccezionale", dichiara apertamente Giancarlo Giorgetti, "un'ulteriore proroga richiederebbe una situazione eccezionalissima che francamente non vedo".

Nessuna possibilità di rinnovare per l'ennesima volta la misura, quindi. "Non ci sono né le condizioni sanitarie né costituzionali per una ipotesi di questo genere", conclude il ministro dello Sviluppo.

(Finalmente… era l’ora !-Ndr).

 

 

Legale tedesco: “Il Covid è una truffa,il più grande crimine contro l’umanità.”

Secondopianonews.it-Redazione- (22-novembre -2021)- ci dice :

 

L'avvocato Reiner Fuellmich, membro di una commissione d’inchiesta in Germania che intende fare luce sulla diffusione del Covid 19, smonta pezzo per pezzo la falsa narrativa dei governi e dei media mainstream.

(Covid, Tribunale italiano sancisce che da marzo 2020 “tutto è illegittimo”.

Salvini: “Dal 31 marzo abolire il Green pass”.

Freedom Convoy, a Parigi camionisti in rivolta. Ora tocca a Roma e Bruxelles.

Il Tar annulla sospensione della retribuzione a dipendente: “Lo stipendio va restituito”.

Salvini e Meloni non hanno vaccinato i loro figli: “Questo è un vaccino sperimentale”.)

Riportiamo di seguito il discorso dell’avvocato Reiner Fuellmich membro di una commissione d’inchiesta in Germania che intende fare luce sulla diffusione del Covid 19 e sulle risposte date dai governi. L’avvocato definisce l’infodemia da Coronavirus come il più grande crimine contro l’umanità. Il suo video è stato visto milioni di volte, ne hanno parlato in molti paesi del mondo ed è stato tradotto e commentato in numerose lingue. Secondo Piano News lo ripropone a distanza di tempo perché ritorna di grande attualità.

Grazie a Byoblu per gli sforzi finora esercitati al fine di avere una informazione libera e indipendente in mezzo ad una marea di menzogne sparse dai tg e dai talk show del mainstream che hanno ricevuto milioni di euro per passare le “veline” dei poteri forti e da Big Pharma.

Byoblu24 è il TG della Tv dei cittadini, con la missione di parlare di ciò di cui veramente i cittadini parlano, e non di quello di cui i media vogliono farli parlare. Per questo lo abbiamo tradotto e doppiato per voi. Sappiamo che le affermazioni dell’avvocato sono forti, e in alcuni casi sembrano essere contraddette dal recente aumento dei casi nelle terapie intensive degli ospedali, ma crediamo che l’informazione non debba avere un ruolo pedagogico nella società:

 quello, lo lasciamo volentieri alle grandi televisioni e ai giornali. Per noi, le informazioni e le opinioni, qualificate e diffuse, vanno date, perché i cittadini sono abbastanza grandi per decidere da soli ciò che è vero e ciò che è falso. O anche… ciò che non è del tutto vero, ma neppure del tutto falso.

Di seguito la trascrizione dell’intervento di Fuellmich.

 

Buonasera, sono il Dottor. Reiner Fuellmich, da 26 anni avvocato abilitato sia in Germania che in California.

Sono attivo soprattutto in processi contro grandi imprese fraudolente come la Deutsche Bank, in passato tra le più stimate banche a livello mondiale e oggi tra le più “tossiche” organizzazioni criminali del mondo; la Volkswagen, uno dei più grandi produttori di automobili, oggi famigerato per le sue truffe con le emissioni diesel, e la Kühne + Nagel, la più grande compagnia di spedizioni del mondo contro la quale stiamo agendo legalmente in un processo relativo a tangenti milionarie.

La Commissione Corona.

Inoltre, sono uno dei tanti membri della “Commissione Corona” tedesca che a partire dal 10 luglio ha sentito il parere di una miriade di scienziati ed esperti a livello internazionale, allo scopo di trovare risposte in merito alla crisi del coronavirus, domande che sempre più persone in tutto il mondo si pongono.

(La censura ha colpito questo articolo dell’avvocato Fuellmich. Google lo ritiene un post con “Affermazioni non affidabili e dannose”, di conseguenza ha disattivato gli annunci pubblicitari sulla pagina recando un danno economico alla testata. Sappiamo che non è così, che ciò che scriviamo o riportiamo corrisponde a verità, ma tant’è!).

Tutti gli appena menzionati casi di gravi frodi impallidiscono di fronte alla grandezza dei danni che sta provocando nel frattempo la crisi del coronavirus. Tale crisi del coronavirus andrebbe oggi più propriamente rinominata “scandalo del coronavirus”, sulla base di tutto ciò che oggi sappiamo, e i relativi responsabili dovrebbero risponderne sia penalmente che civilmente.

A livello politico, ci si dovrebbe impegnare affinché qualcosa di simile non si possa ripetere mai più.

Un crimine contro l’umanità?

Perciò oggi vi spiegherò come un gruppo di colleghi giuristi di tutto il mondo porterà in tribunale il più grande e scandaloso caso di truffa di tutti i tempi.

E vi spiegherò anche perché al contempo tale scandalo abbia assunto le sembianze del più grande crimine contro l’umanità, un reato che fu definito per la prima volta nell’ambito del Processo di Norimberga e che oggi è disciplinato dall’art. 7 del Codice penale internazionale.

Tutto quello che non torna.

Le tre domande decisive per l’elaborazione dello “scandalo del coronavirus” in tribunale recitano:

1) -Siamo di fronte ad una pandemia da coronavirus o ad una pandemia di tamponi PCR? Ossia: il risultato positivo di un tampone significa che si è in presenza di un’infezione da Covid-19 o ciò non ha alcuna connessione con l’infezione da Covid-19?

2)- Le cosiddette “misure anti-Covid”, come il lockdown, le mascherine obbligatorie, la regola della quarantena, servono a proteggere la popolazione mondiale dal coronavirus o servono a scatenare in modo mirato e gratuito il panico tra la popolazione, cosicché quest’ultima ritenga di essere in pericolo di vita e di conseguenza le industrie del farmaco e dell’high-tech possano fare enormi profitti attraverso la vendita di tamponi, test anticorpali e vaccini, e a rendere infine possibile la raccolta delle nostre “impronte digitali genetiche”?

3) -Il governo tedesco ha subito particolari pressioni dai protagonisti della dichiarazione di pandemia (Drosten, Wieler e Tedros dell’OMS), affinché la famosa “Germania disciplinata” fungesse da modello per il mondo nella rigorosa applicazione delle restrizioni anti-covid?

 

Le misure di lockdown hanno danneggiato la vita di milioni di persone.

Le risposte a tali domande vanno urgentemente trovate soprattutto perché il presunto nuovo e altamente pericoloso coronavirus non ha causato da nessuna parte nel mondo un eccesso di mortalità.

Le misure anti-covid basate sul tedesco “Test Drosten” sono nel frattempo costate la vita a innumerevoli persone e hanno distrutto la vita economica di innumerevoli imprese e individui in tutto il mondo.

In Australia, ad esempio, chi non indossa la mascherina (o, ad avviso dell’autorità, non la indossa correttamente) viene chiuso in carcere. Nelle Filippine chi non indossa la mascherina (o non la indossa correttamente ad avviso dell’autorità) viene fucilato.

Voglio per prima cosa fornirvi una sintesi dei fatti come essi sono riconoscibili oggigiorno.

La cosa più importante in un processo legale è stabilire i fatti e cioè stabilire cosa realmente è successo, poiché l’applicazione del diritto dipende sempre da quali sono i fatti che vanno concretamente presi in considerazione. Voglio ad esempio che qualcuno venga condannato per truffa? Di certo non avrò successo se porterò in tribunale i fatti relativi ad un incidente d’auto.

Alcune domande per capire fino a che punto siamo arrivati.

Pertanto, cosa è realmente successo relativamente alla presunta pandemia da coronavirus? I seguenti dati sono in gran parte dovuti al lavoro della “Commissione Corona” tedesca, fondata da quattro avvocati per poter stabilire, attraverso la consultazione di esperti e scienziati internazionali, quanto segue:

1)- Quanto è realmente pericoloso questo virus?

2)- Che validità ha un test PCR positivo?

3)- Quali danni collaterali hanno provocato nel frattempo le restrizioni anti-covid sulla salute degli uomini e sull’economia?

 

Comincerò con ciò che è avvenuto nel maggio 2019 e poi all’inizio del 2020 e con quanto accaduto 12 anni prima in merito all’influenza suina, in modo tale che possiate seguire il filo del mio intervento.

Una storia che inizierebbe già nel 2019.

Nel maggio 2019 il più forte dei due partiti al governo in Germania, la CDU, ha tenuto un congresso sulla salute globale, apparentemente sotto la spinta di grandi attori dell’industria farmaceutica e dell’high-tech. In tale congresso, hanno tenuto i loro discorsi non solo i vertici della CDU, Merkel e Spahn, ma anche il professor Drosten, presso l’ospedale “Charitè”, il professor Wieler, veterinario e capo del RKI (equivalente dell’Istituto Superiore di Sanità italiano) e il signor Tedros, filosofo e capo dell’OMS.

(Oggi- febbraio 2022 - l’OMS vuole 15 miliardi di euro per rilasciare la dichiarazione pubblica che la pandemia da virus Covid è finita ! Ndr ).

Altresì presenti erano i due capi lobbysti dei due più grandi fondi per la salute del mondo, cioè la Bill & Melinda Gates Foundation e il Welcome Trust, i quali a loro volta si unirono al coro.

Meno di un anno dopo le stesse persone svolsero un ruolo decisivo per la dichiarazione di pandemia planetaria a seguito della quale una massiccia esecuzione di test PCR avrebbe provato un altrettanto grande numero di presunti infetti nel mondo. Tali presunte infezioni furono poste alla base di vari lockdown a livello mondiale, dell’obbligo di distanziamento sociale e di indossare le mascherine.

I dubbi sulla definizione di pandemia.

A questo punto è importante sapere che la definizione di “pandemia” era stata modificata 12 anni prima: fino a quel momento, veniva ritenuta “pandemia” una malattia diffusa a livello mondiale, con molti malati gravi e molti decessi. Improvvisamente, per pandemia si intese soltanto una malattia diffusa a livello mondiale, senza bisogno che questa causasse molti malati gravi e molti decessi.

A causa di questo sorprendente e mai spiegato cambiamento di definizione, all’OMS (strettamente collegata alla grande industria farmaceutica mondiale) fu possibile dare il nome di pandemia all’influenza suina nel 2009. Ciò ebbe come conseguenza la produzione di costosi vaccini, i quali vennero poi venduti a livello globale in virtù di contratti ancora oggi tenuti segreti.

Tali vaccini si rivelarono non soltanto inutili, giacché l’influenza suina si dimostrò essere una lieve patologia (nonostante tutti i messaggi terroristici dell’industria farmaceutica e degli ambienti accademici ad essa collegati che paventavano milioni di morti se non ci si fosse vaccinati), ma provocarono anche gravi effetti collaterali: circa 700 bambini in Europa si ammalarono in modo incurabile di narcolessia e sono ancora oggi gravemente invalidi.

Dunque, i vaccini acquistati con ingenti somme di denaro pubblico dovettero essere distrutti con altrettanto grandi somme di denaro pubblico.

Il ruolo del virologo Drosten.

Già a quei tempi, il virologo tedesco Drosten apparteneva a coloro che con tutte le forze seminarono il panico con profezie terrificanti. Alla fine, fu soprattutto grazie al dottor Wolfgang Wodarg e dei suoi sforzi in qualità di parlamentare tedesco e membro del Consiglio d’Europa, se si mise fine a tale bufala, prima che essa potesse avere conseguenze ancor più gravi.

A marzo 2020 il governo tedesco ha dichiarato una “situazione epidemica di portata nazionale” sulla cui base è stato imposto il lockdown con conseguente sospensione a tempo indeterminato dei più importanti diritti fondamentali. Per prendere tali decisioni il governo tedesco ha fatto leva su di un unico punto di vista, in palese violazione del principio universale secondo cui bisogna sempre ascoltare anche l’altra parte: “audiatur et altera pars”.

E tale unico punto di vista è stato quello del professor Drosten, ossia di colui che 12 anni prima aveva prodotto il catastrofico falso allarme sull’influenza suina.

Gli scienziati che non sono stati ascoltati.

Siamo venuti a conoscenza di ciò grazie ad un informatore di nome David Sieber, rappresentante del partito dei Verdi, che per la prima volta ci ha informati in merito il 29 agosto 2020 a Berlino, durante un evento a cui ha partecipato anche Robert Kennedy Jr. e durante il quale entrambi hanno tenuto un discorso.

David Sieber ha ribadito quanto sopra in un’audizione presso la “Commissione-Corona”, poiché gli erano sorti enormi dubbi sulla narrativa ufficiale dei politici e dei media mainstream. Pertanto, egli ha accertato l’esistenza di una vasta pletora di scienziati che sostenevano tesi opposte alle allarmanti previsioni di Drosten.

Questi scienziati ritengono che non si sia trattato di niente di più pericoloso di una normale influenza stagionale, che la popolazione abbia già acquisito una immunità incrociata o di base verso questo virus a causa del pregresso contatto con altri coronavirus e che perciò non vi fosse bisogno di particolari misure né tanto meno di vaccini contro questo coronavirus.

Tra questi scienziati ci sono:

lo scienziato più citato al mondo: il professor John Ioannidis della Stanford University in California, specialista in statistica, epidemiologia e salute pubblica, il professor Micheal Levitt, premio Nobel per la chimica e biofisico alla Stanford University, la professoressa tedesca Karin Mölling, Sucharit Bhakdi, Knutt Wittkowski, Stefan Homburg e altre centinaia di scienziati, compreso il dottor Mike Yeadon.

Mike Yeadon è l’ex vicepresidente e direttore scientifico di Pfizer, una delle più grandi multinazionali del farmaco a livello mondiale. Di lui parlerò più avanti.

“Le misure anti-covid non avevano alcun fondamento”.

Tra marzo e aprile 2020, una volta acquisite tali informazioni, il signor Sieber si è rivolto ai dirigenti del suo partito per proporre loro di offrire al pubblico queste diverse opinioni e spiegare che non c’era motivo di panico. Anche l’ex giudice della Corte Suprema britannica, Lord Sumption ha raccolto simili dati ed è giunto alla conclusione che le misure anti-covid non avevano alcun fondamento.

Allo stesso modo si è espresso il presidente emerito della Corte costituzionale tedesca, Hans Jürgen Papier, il quale ha ripetutamente mostrato dubbi sulla legittimità costituzionale delle misure anti-covid.

Invece di prendere nota di queste opinioni e discuterne con David Sieber, i dirigenti del partito dei Verdi hanno dichiarato che i messaggi di panico del signor Drosten fossero appropriati, senza mai entrare nel merito dei contenuti e delle informazioni a loro fornite, e lo privarono dei suoi incarichi nel partito.

L’accusa di complottismo per screditare l’avversario.Sieber è stato etichettato come complottista e privato dei suoi incarichi nel partito. Allo stesso modo ha proceduto la ONG Transparency International nei confronti di uno dei suoi membri del consiglio di amministrazione, il dottor Wolfgang Wodarg: invece di indagare concretamente sulle sue indicazioni in merito ad una diffusa corruzione negli ambienti della politica e dell’industria farmaceutica e dell’high-tech, gli è stato negato, il 26/09/2020, qualunque confronto sulle sue opinioni e quelle di altri scienziati.

Anche il dottor Wodarg è stato etichettato come complottista e forzato a ritirarsi dal suo ruolo di membro del consiglio di amministrazione della ONG.

Dunque, una ONG anticorruzione si rifiuta di indagare in merito a concrete denunce di corruzione dell’industria farmaceutica e allo stesso tempo asserisce di combattere la corruzione insieme al Consiglio europeo dell’industria chimica.

I test PCR non sono attendibili.

Adesso passiamo agli attuali dati in merito alla pericolosità del virus, alla completa inidoneità dei test PCR per individuare gli infetti e alle misure assolutamente inutili e prive di basi scientifiche come il lockdown, basato su nessun dato attendibile relativo ai contagi.

Ora sappiamo qui in Germania, così come in tutto il mondo, che i sistemi sanitari non sono stati mai in pericolo di collassare a causa del Covid-19. Al contrario, molti ospedali sono rimasti vuoti e sono tuttora vuoti ed alcuni sono ad un passo dall’insolvenza. Da nessuna parte c’è stato un eccesso di mortalità, vari studi (tra cui quello del professor Ioannidis) mostrano che la mortalità da Covid-19 corrisponde a quella di una normale influenza.

Anche le immagini di Bergamo e New York, usate per creare panico nel mondo da parte dei media mainstream, si sono rivelate essere consapevoli rappresentazioni fuorvianti.

Il ruolo dei media nella diffusione del panico.

Gli stessi media mainstream, così come l’OMS, sono d’altronde in buona parte finanziati e influenzati dall’industria farmaceutica e dell’high-tech.n. Il fatto che tra la popolazione tedesca sia stato seminato il panico in modo mirato, è dimostrato da un documento del Ministero dell’Interno tedesco (oggi chiamato “documento del panico”), il cui contenuto corrisponde alle esternazioni del direttore del Robert Koch Institut, il professor Wieler.

Quest’ultimo ha più volte ribadito che le misure anti-covid dovessero assolutamente essere rispettate “senza porsi domande”.

Egli ha ogni volta spiegato come la situazione fosse estremamente minacciosa, nonostante i dati del suo stesso istituto dicessero l’esatto contrario. Nel “documento del panico” del Ministero dell’Interno viene tra le altre cose proposto di infondere paura e terrore nei bambini, avvertendo loro che, laddove non si fossero attenuti alle misure anti-covid, si sarebbero resi responsabili della “morte straziante dei loro genitori e dei loro nonni”.

Ecco perché sono morte così tante persone a Bergamo.

La maggior parte dei decessi verificatisi a Bergamo sono con alta probabilità dovuti al fatto che, a causa del panico diffuso, persone effettivamente infette da influenza o coronavirus sono state trasferite all’interno delle RSA, allo scopo di liberare posti negli ospedali locali per eventuali nuovi casi di Covid-19, che non sono in seguito mai sopraggiunti.

Le RSA erano occupate da persone con sistemi immunitari gravemente indeboliti da patologie preesistenti e da precedenti vaccinazioni antinfluenzali che hanno ulteriormente contribuito a indebolirli. A New York solo alcune cliniche (assolutamente non tutte) sono risultate eccessivamente affollate, sulla nave ospedale “Comfort” sono stati occupati soltanto 20 delle migliaia di posti letto messi a disposizione.

Anche a New York, molti anziani con patologie preesistenti e sistemi immunitari indeboliti in preda al panico hanno preso d’assalto gli ospedali e sono stati vittime talvolta di infezioni contratte in ospedale, talaltra di trattamenti sbagliati, come ad esempio l’intubazione.

Il Covid è concausa di morte, ma non l’unica causa.

Certamente il Covid-19, così come l’influenza, è una malattia pericolosa che può (così come l’influenza stagionale) in particolari casi avere un decorso grave e provocare anche dei morti. Tuttavia, come dimostrato attraverso le autopsie eseguite dal medico legale, professor Klaus Pütschel, quasi tutti i morti (così come in Italia) avevano un’età superiore all’aspettativa di vita media e soffrivano di altre gravi patologie pregresse.

Praticamente nessuno di coloro a cui è stata eseguita l’autopsia dal professor Pütschel è morto a causa del coronavirus. Al riguardo va tuttavia menzionato quanto segue:

Il Robert Koch Institut ha all’inizio stranamente sconsigliato di effettuare autopsie.

Inoltre, vari medici e ospedali in tutto il mondo hanno ricevuto altissimi incentivi finanziari affinché classificassero come vittime del Covid-19, persone che per esempio erano morte a seguito di attacchi di cuore o perché erano state investite da un bus.

Senza le autopsie non sarebbe mai stato scoperto che la gran maggioranza dei presunti morti per Covid-19 in realtà erano deceduti a causa di tutt’altre malattie, non per Covid-19.

Il lockdown è stato imposto quando il virus stava già scomparendo.

L’asserzione che il lockdown sia stato efficace perché c’erano molte infezioni da SARS-COV 2 e i sistemi sanitari sarebbero altrimenti collassati è sbagliata per 3 diverse ragioni, come dimostrano i numeri:

1) Il lockdown è stato imposto quando il virus stava già scomparendo, o meglio quando i presunti contagi stavano diminuendo.

2) La popolazione è da tempo già protetta da immunità incrociata o di base. La popolazione è dunque già dotata di una protezione la quale agisce non solo contro l’influenza ma anche contro i vari coronavirus presenti in ogni ondata influenzale.

Pur ammettendo questa volta si sia trattato di un diverso ceppo di coronavirus, il sistema immunitario proprio del corpo umano memorizza ogni virus con cui ha avuto a che fare nel passato e riconosce pertanto anche un presunto nuovo virus della famiglia corona perché esso avrà in ogni caso caratteristiche simili.

Le responsabilità di Drosten, Wieler e dell’OMS.

Peraltro, è così che il professor Drosten ha sviluppato il suo test PCR.

Senza aver mai visto il presunto virus di Wuhan, egli ha(sulla base delle notizie ricevute da Wuhan attraverso i social media) sviluppato al computer tale test che sarebbe presuntivamente in grado di individuare i contagiati da Covid-19 e lo ha in seguito commercializzato sia in Germania, con l’aiuto di del veterinario Wieler dell’RKI, che nel resto del mondo, con l’aiuto del filosofo Tedros, capo dell’OMS macchiato di accuse di genocidio e avvolto da scandali.

Nello sviluppare tale test, Drosten ha preso le mosse da un preesistente virus SARS e lo ha successivamente inviato in Cina affinché venisse accertato se le vittime del presunto nuovo coronavirus risultassero positive al test. Le vittime risultarono effettivamente positive ed in seguito a ciò l’OMS del signor Tedros ha lanciato l’allarme globale, ha proclamato la pandemia (nella sua nuova versione di 12 anni fa astrattamente proclamabile per ogni ondata influenzale) e ha raccomandato l’impiego in tutto il mondo del test PCR di Drosten per individuare i contagiati dal virus ora noto come SARS-COV 2.

Va evidenziato ancora una volta che Drosten è stato l’unico (o comunque il più importante) consulente del governo tedesco ed è stato lui ha raccomandare l’imposizione del lockdown, del distanziamento sociale e dell’uso delle mascherine.

Va inoltre evidenziato che la Germania è stata al centro del più intenso lavoro di lobbying dell’industria farmaceutica e dell’high-tech, proprio affinché il mondo imitasse l’esempio dei tedeschi, noti per essere considerati il popolo più disciplinato (o, a partire dall’epoca guglielmina, il più asservito all’autorità), per combattere la cosiddetta pandemia.

Positivo non significa per forza contagiato.

3)- Il test PCR viene commercializzato sulla base di un’errata affermazione di fatto in merito al contagio e ciò costituisce il punto decisivo: è ormai noto che, contrariamente a quanto affermano Drosten, Wieler e l’OMS, attraverso tali test PCR non si può accertare in nessun modo, neanche lontanamente, l’avvenuto contagio da alcun tipo di virus, tantomeno un contagio da SARS-COV 2.

Non solo la maggior parte dei test PCR è espressamente non autorizzata per fini diagnostici, come correttamente indicato nei loro foglietti illustrativi e così come lo stesso inventore dei test PCR, Kary Mullis, ha più volte rimarcato, ma vi è di più, essi non sono nemmeno astrattamente in grado di adempiere a scopi diagnostici, non lo sono!

Ciò comporta che, contrariamente a quanto asseriscono Drosten, Wieler e l’OMS da inizio febbraio 2020 a questa parte, un test risultato positivo non significa che si sia in presenza di un contagio!

Dunque, se un soggetto risulterà positivo a un test, da ciò non si può assolutamente desumere che egli sia stato contagiato da alcunché, tanto meno dal SARS-COV 2.

Ciò è confermato dallo stesso Robert Koch-Institut quando richiama l’attenzione sul fatto che persino l’evidenza del genoma del SARS-COV 2 non costituisce una prova diretta della capacità di contagiare di un paziente. Per caso il personale del RKI sa qualcosa che il loro capo, il veterinario Wieler, non sa?

Il virus non è stato ancora isolato.

Questi test sono in grado di individuare una o due sequenze, invisibili a occhio nudo, della molecola raccolta attraverso il tampone. Non sappiamo tuttora se qualcuno abbia realmente isolato questo virus con metodi scientificamente corretti, perciò non si sa neanche cosa si deve cercare con il test, poiché questo virus (così come tutti i virus influenzali) muta molto rapidamente.

Dunque, il test raccoglie una o due sequenze di una molecola attraverso un tampone, dopodiché queste sequenze vengono “gonfiate” in più cicli affinché diventino visibili.

 Lo stesso New York Times riporta che tutto ciò che risulta da un numero di cicli maggiore di 35 porta ad un esito completamente inaffidabile e non sostenibile scientificamente. Ebbene, il test di Drosten e gli ulteriori diversi test raccomandati dall’OMS sono regolati per effettuare 45 cicli.

Ciò permette di produrre un alto numero di soggetti positivi e conseguentemente di fornire la falsa asserzione secondo la quale vi sarebbe un altrettanto numero di contagiati.

Il test non è in grado di distinguere la materia inattiva da quella capace di moltiplicarsi, risulterà quindi “positivo” anche laddove dovesse individuare un semplice frammento di una molecola, il che non indica nient’altro che il sistema immunitario del soggetto positivo ha combattuto e sconfitto un qualcosa, per esempio un raffreddore.

I test PCR danno molti falsi positivi: l’ammissione di Drosten.

Addirittura lo stesso Drosten dichiarò nel 2014 in un’intervista a una rivista tedesca, in merito all’infezione da virus MERS, che i test PCR sono talmente sensibili che possono far risultare positivi anche individui in piena salute e assolutamente incapaci di contagiare gli altri.

Egli dichiarò letteralmente, riconoscendo esplicitamente il “terrorismo mediatico”, che “se un simile patogeno, dovesse scivolare attraverso la mucosa nasale di un’infermiera per un giorno intero, senza che quest’ultima sia malata o che comunque avverta alcun sintomo, essa risulterebbe comunque come “caso MERS”.

Questa è una delle spiegazioni dell’esplosione di casi in Arabia Saudita, unita al fatto che i media locali hanno incredibilmente gonfiato la situazione.”

Drosten si è dimenticato di ciò o l’ha consapevolmente sottaciuto in relazione alla vicenda del coronavirus? Poiché quest’ultima si è rivelata particolarmente lucrativa per l’industria farmaceutica.

Realisticamente, una dimenticanza appare implausibile…

La differenza tra cold infection e hot infection.

In sintesi, questo test non è in grado di accertare alcuna infezione, contrariamente a quanto affermano tutte le altre errate tesi opposte. Poiché un’infezione non significa semplicemente trovare il virus da qualche parte, ad esempio nella gola di una persona (cosiddetta “cold infection”), senza che esso provochi altre conseguenze.

Per poter parlare di una reale infezione, il virus deve penetrare nelle cellule, moltiplicarsi all’interno di esse e accompagnarsi a sintomi come ad esempio mal di testa o mal di gola. Solo in quel momento la persona può dirsi “infetta” (cosiddetta “hot infection”). Solo in quel caso la persona sarà in grado di contagiare gli altri, in caso contrario il virus sarà totalmente innocuo sia per l’ospite che per le altre persone.

Ancora una volta: tutto ciò indica che un test positivo (N.B. contrariamente a tutte le altre tesi opposte, come quella di Drosten, Wieler o dell’OMS) non significa nulla relativamente all’infezione.

Ciò è confermato altresì dal RKI all’interno del suo ultimo bollettino epidemiologico e da una vasta gamma di esperti che ritengono che non si sia mai assistito ad una pandemia di COVID-19, bensì semplicemente ad una pandemia di test PCR.

Per di più, la mortalità di questo coronavirus corrisponde a quella di un’influenza stagionale.

La lista degli scienziati dissidenti.

A questa conclusione sono pervenuti molti scienziati tedeschi come il professor Bhakdi, la professoressa Reiss, il professor Mölling, il professor Hockertz, il professor Wallach e molti altri tra i quali si annoverano i già citati professor John Ioannidis e il premio Nobel Michael Levitt della Stanford University.

L’ultimo in questa lista di scienziati è l’altresì già menzionato il dottor Mike Yeadon, per 16 anni vicepresidente e Chief Science Officer della Pfizer, il quale lo scorso settembre assieme ad un gruppo di colleghi ha pubblicato un ulteriore paper scientifico (oltre ad un articolo di giornale).

Lui e i suoi colleghi affermano tra le altre cose che: “abbiamo presumibilmente basato la nostra politica di governo, la politica economica e la politica di limitare i diritti fondamentali su dati relativi al coronavirus completamente falsi, dati e supposizioni completamente falsi. Se attraverso i media non venissero costantemente comunicati i risultati dei test, la pandemia sarebbe già scomparsa. Poiché non è in realtà successo nulla.

Di certo ci sono isolati casi di gravi decorsi della malattia, ma ciò accade anche in occasione di ogni stagione influenzale.

Non c’è nessuna seconda ondata.

Una vera ondata di malati c’è stata in marzo e in aprile, dopodiché il tutto è regredito, solamente i positivi aumentano selvaggiamente o calano a seconda di quanti test vengono effettuati. Tuttavia, i reali casi di malattia sono scomparsi, non può affatto parlarsi di una seconda ondata.”

 

“Il cosiddetto “nuovo” coronavirus”, continuano gli scienziati del gruppo del dott. Yeadon, “è nuovo nel senso che è esso è un nuovo tipo del da lungo tempo già conosciuto coronavirus. “Esistono da tempo almeno 4 coronavirus che possono essere ospitati dall’uomo e, siccome il sistema immunitario umano riconosce le somiglianze tra questi ultimi e il presunto nuovo coronavirus, sussiste già da molto tempo un’immunità incrociata o di base.

Il 30% della popolazione ha già avuto contatto con i coronavirus ben prima che il presunto nuovo coronavirus si palesasse. Perciò è sufficiente che tra il 15 e il 25% della popolazione sia stata infettata dal presunto nuovo coronavirus, per raggiungere la cosiddetta immunità di gregge e così arrestare la sua ulteriore diffusione. E tale condizione si è da tempo verificata.”

Non è possibile eliminare del tutto il virus.

Per quanto riguarda i test PCR, scrivono Yeadon e i suoi colleghi, che molto più della metà di questi danno dei falsi positivi. Ma potrebbero esserlo addirittura tutti: Yeadon parla di un 94%. Dunque, il dottor Yedon richiama l’attenzione sul fatto che un test PCR positivo non implica in alcun modo che si sia rinvenuto un virus capace di replicarsi.

Della stessa opinione sono i professori di immunologia Kämmerer (tedesco), l’olandese Kappel, l’irlandese Cahill così come il microbiologo austriaco Harvey (che è stato anche presso di noi nella Commissione-Corona). A causa di tale completa inadeguatezza dei test per l’accertamento delle infezioni (sono risultate positive addirittura delle capre, delle pecore, delle papaye e delle alette di pollo), il professore di Oxford e direttore del Centro di medicina basata sulle evidenze Carl Henegan scrive, a completamento di quanto già detto, che nel caso si proseguisse ad effettuare test a ripetizione, tale virus corona non scomparirebbe mai, bensì esso verrebbe ripetutamente ed erroneamente rinvenuto in qualsiasi cosa venisse testata.

I lockdown: una misura inutile.

Yeadon e i suoi colleghi hanno inoltre constatato che i lockdown non servano a nulla. Per esempio, la Svezia con il suo approccio “lassez-faire” e la Gran Bretagna con il suo lockdown severo hanno statistiche di malattia e mortalità assolutamente equiparabili. La stessa cosa è stata constatata da scienziati statunitensi relativamente ai diversi stati americani: indipendentemente dal fatto che uno stato abbia o non abbia attuato il lockdown, non risulta alcuna differenza in merito all’incidenza della malattia.

Yeadon continua dicendo che anche le previsioni terroristiche del Imperial College di Londra fatte dal professor Neil Ferguson non sono mai state prese sul serio dai veri scienziati. Previsioni terroristiche che si erano rivelate errate già ai tempi dell’influenza suina e lo sono state di nuovo in merito al Covid-19. Appare alquanto singolare che il “il modello del terrore” di Ferguson non ne abbia nuovamente azzeccata una, così come 12 anni fa, e nonostante ciò sia stato seguito dal governo britannico.

Ferguson aveva previsto fino a 40.000 morti di coronavirus in Svezia entro maggio e 100.000 entro giugno.

Tuttavia, i morti svedesi ammontano a 5.800, il che corrisponde, come indicato dalle autorità svedesi, alla letalità di una lieve influenza.

Trattamenti sanitari errati alla base dell’aumento di mortalità in Nord Italia.

Secondo Yeadon e i suoi colleghi, la presunta incalcolabile curva di morti in Italia e a New York sarebbe stata causata dal lockdown e da trattamenti sanitari errati.

 È stato appurato che Germania, Italia, negli USA e anche in Namibia ci sarebbero stati offerti ingenti incentivi finanziari in favore di medici e ospedali, qualora questi avessero classificato quanti più deceduti possibile come morti di Covid.

È così che può accadere che un soggetto, magari risultato falsamente positivo ad un test, muoia investito da un autobus o colpito da un fulmine e venga successivamente classificato come vittima del Covid. Oppure (come accaduto negli USA) che delle persone abbiano aspettato in coda per ricevere il tampone, siano stati registrati, ma poi siano andati via senza effettuare il tampone a causa dell’attesa troppo lunga e nonostante ciò siano stati classificati come positivi, quindi inseriti nella lista dei contagiati!

Senza i test PCR non ci sarebbe nessun virus Covid.

La conclusione del dottor Yeadon e gli altri scienziati è la seguente:

Se non esistessero i test PCR, non ci sarebbe stata nessuna pandemia e nessun lockdown, bensì il tutto sarebbe stato percepito come una media o lieve stagione influenzale. Adesso voglio riferire in merito all’attuale situazione relativa ai danni economici e alla salute causati dal severo lockdown e dalle mascherine obbligatorie.

In un ulteriore dettagliato documento (attestato da un dipendente del Ministero dell’Interno tedesco, responsabile della valutazione dei rischi e della protezione della popolazione contro i rischi) il cosiddetto Fehlalarm-Papier (documento del falso allarme), si giunge alla conclusione che non c’era (e non c’è tuttora) alcuna evidenza sulla fondatezza dei rischi per la popolazione paventati da Drosten, Wieler e l’OMS.

Nel documento si illustrano invece le dettagliate evidenze relativa agli enormi danni all’economia e alla salute della popolazione derivati dalle misure anti-Covid. Misure da ritenere, sulla base delle attuali conoscenze, completamente infondate. Il documento sostiene che a tali danni seguiranno numerose richieste di risarcimento.

A causa delle sue corrette stime dei rischi, il dipendente del Ministero è stato sospeso dal servizio.

I rischi per la democrazia dovuti al lockdown.

Sempre più scienziati e giuristi riconoscono che, sulla scia del panico seminato in maniera mirata tra la popolazione mondiale, la democrazia corre il serissimo pericolo di venire soppiantata da modelli fascisti e totalitari. Come accennato, in Australia chi non indossa la (insalubre e dannosa per la salute) mascherina o non la indossa correttamente finisce in manette e viene sbattuto in galera.

Nelle Filippine tali soggetti devono fare in conti con la pena della fucilazione. Ma anche in Germania e negli altri stati un tempo “civili”, nelle altre nazioni dove una volta vigeva lo “stato di diritto”, ad alcuni genitori vengono sottratti i figli se non rispettano regole come quella del distanziamento, le vaghe regole sulla quarantena o quelle sulle mascherine.Come riportato alla Commissione-Corona da psicologi e psicoterapeuti, moltissimi bambini risultano fortemente traumatizzati: nel breve e nel lungo periodo dovremo fare i conti con pesanti conseguenze sul piano psichico.

I primi fallimenti economici.

Nella sola Germania inoltre si stima che in autunno ci saranno tra i 500.000 e gli 800.000 fallimenti tra gli appartenenti alla cosiddetta “spina dorsale” della classe media. Ciò porterà con sé un incalcolabile quantità di tasse non pagate, così come un’incalcolabile spesa sociale di lungo periodo tra cui sussidi di disoccupazione.

Cosicché alla fine non sarà più possibile neanche pagare i dipendenti del settore pubblico. Prescinderò dal descrivere nel dettaglio tutti gli attacchi alla salute e alla vita della popolazione e le minacce per la sopravvivenza economica di imprese e lavoratori autonomi, poiché esse stanno diventando sempre più evidenti a chiunque e una sempre più ampia fetta della popolazione si pone domande.

Le conseguenze giuridiche.

Questi erano i fatti, ora passiamo ad una sintesi delle conseguenze giuridiche: il vero lavoro difficile per un giurista è sempre l’accertamento dei fatti, non l’applicazione del diritto. Ciò purtroppo non viene appreso all’università da un giurista tedesco, ciò viene tuttavia imparato per bene dagli studenti di diritto angloamericani.

Ed è per questo, oltre che all’indipendenza del sistema della giustizia angloamericana, che quest’ultimo possiede un regime probatorio decisamente più funzionale di quello tedesco. Poiché un contenzioso legale può essere deciso correttamente da un tribunale soltanto se esso ha preventivamente accertato i fatti, a seguito di una raccolta di prove fatta a regola d’arte.

Sulla base dei fatti accertati soprattutto grazie al lavoro della Commissione-Corona, una valutazione giuridica sarà semplice in tutti gli ordinamenti giuridici dei paesi civili, indipendentemente dal fatto che si tratti di ordinamenti giuridici di civil law basato sul diritto romano o che si tratti di paesi disciplinati dal common law angloamericano, legato al diritto romano in modo meno stretto.

Non c’è fondamento legale per le misure restrittive per il Covid.

Cominciamo dall’illegittimità costituzionale delle misure: un folto gruppo di professori di diritto tedeschi, tra cui il professor Kingreen, il professor Muswik, il professor Jungbluth e il professor Vosgerau, hanno affermato in pareri giuridici e interviste che le misure che sono state intraprese non sono sufficientemente fondate in termini fattuali e di diritto e sono perciò da considerarsi incostituzionali e andrebbero immediatamente annullate, accodandosi così al parere del già menzionato presidente emerito della Corte costituzionale tedesca.

Il giudice tedesco Thorsten Schleif ha apertamente dichiarato che gli stessi giudici tedeschi sono entrati in un così evidente stato di panico, che non sono stati in grado di applicare il diritto correttamente. Essi avrebbero “lasciato passare misure coercitive che comportano una massiccia interferenza nei diritti fondamentali di milioni di tedeschi”.

Il giudice Schleif fa notare che “i cittadini tedeschi stanno sperimentando la più pesante limitazione dei diritti fondamentali mai verificatasi dalla fondazione della Repubblica Federale Tedesca del 1949”. Il governo federale e i governi dei Länder sarebbero intervenuti, allo scopo di arginare la pandemia, “con massicce misure restrittive dei diritti fondamentali degli uomini che ne minacciano la loro stessa esistenza”.

Il magistrato cita quali esempi la disciplina della quarantena, la chiusura di negozi, il divieto di riunione e di contatti sociali.

I magistrati stanno riducendo le multe per la violazione delle restrizioni.

Adesso, prosegue Schleif, i magistrati avrebbero tuttavia nuovamente acquisito consapevolezza delle loro responsabilità, dichiarando l’illegittimità di numerosi provvedimenti di chiusura delle scuole e annullato, o comunque considerevolmente ridotto, multe che ammontavano a milioni di euro.

(Noi speriamo che sia davvero così e che non si tratti solo di casi isolati). Ora passiamo alla truffa, alla volontaria causazione di danni e ai crimini contro l’umanità:

ai sensi del diritto penale, dissimulare dati falsi come quelli relativi ai test PCR di Drosten, Wieler e l’OMS, costituisce quantomeno un’ipotesi di truffa aggravata.

Ai sensi del diritto civile (tedesco) ciò rappresenta un’intenzionale causazione di un danno contrario al buon costume. Quest’ultima considerazione è condivisa dallo stimato professore tedesco di diritto civile Martin Schwab, il quale ha approfondito il tema in modo completo e dettagliato la materia redigendo un parere di circa 180 pagine, nel quale egli documenta altresì in modo approfondito il totale fallimento dei principali mezzi d’informazione.

Tutti sapevano e hanno fatto finta di nulla.

Poiché i succitati Drosten, Wieler e OMS erano a conoscenza, sulla base delle loro competenze o comunque in base a quanto pubblicato dall’RKI o dall’OMS, che l’uso dei test PCR, contrariamente alle loro asserzioni, non era in grado di fornire alcuna informazione sull’infezione.

Essi sapevano, o quantomeno hanno accettato l’eventualità, che,sulla base dei risultati di tali test, i governi del mondo avrebbero deciso di attuare i lockdown, le regole sul distanziamento sociale ed il dannoso per la salute (come ormai dimostrano numerosi studi) obbligo di indossare la mascherina. D’altronde sono stati loro stessi a raccomandare tali misure. Pertanto, ai sensi del diritto civile vanno completamente risarciti i danni causati alle persone dai lockdown imposti sulla base dei risultati dei test PCR.

In particolare, vanno risarciti i danni da mancato guadagno subiti da imprese e lavoratori autonomi a seguito del lockdown. Le misure restrittive basate sulle false affermazioni del signor Drosten, di Wieler e dell’OMS, hanno inoltre provocato danni alla salute e all’economia talmente devastanti, che vanno giuridicamente classificati come crimini contro l’umanità.

Una class action contro i governi globalisti-mondialisti del mondo.

Parliamo ora della class action, quale strada da percorrere per il risarcimento dei danni, e delle conseguenze politiche. La cosiddetta class action, di derivazione inglese, esiste sia negli USA che in Canada. Essa conferisce ad un tribunale la possibilità di trattare come class action il ricorso di un soggetto se:

(a) a seguito dello stesso evento lesivo ;

(b) una pluralità di persone è stata nella stessa maniera danneggiata.

 

In questo caso l’evento lesivo consisterebbe nel lockdown imposto a livello globale sulla base del “Drosten-Test”. Così come le automobili diesel della Volkswagen erano sì funzionanti, ma comunque “prodotti difettosi” non rispettosi delle prescrizioni sulle emissioni, anche i test PCR sono sì prodotti funzionanti, ma non assolvono allo scopo di accertare un’infezione e sono dunque prodotti fallati.

Dunque, le persone succitate sono responsabili di aver cagionato un danno ingiusto attraverso una frode e pertanto obbligati al risarcimento.

Quindi, se un’impresa statunitense o candese o un privato cittadino statunitense o canadese citassero in giudizio Drosten,Wieler o l’OMS per il risarcimento dei danni (i prodotti di cui sopra, parimenti alle automobili Volkswagen, sono stati messi in commercio anche in tali paesi e quindi ricadono nell’ambito di competenza dei tribunali di USA e Canada), il tribunale statunitense o candese avrebbe il potere di trattare il caso come class-action, sulla base dell’immenso numero di persone danneggiate dallo stesso evento lesivo.

Se ciò succedesse, in tutto il mondo le persone danneggiate verrebbero informate dai media e avrebbero l’opportunità di unirsi alla class action entro un termine stabilito dal giudice, Poiché “class” vuol dire gruppo e “action” vuol dire azione in giudizio. È da sottolineare che nessuno è obbligato ad unirsi alla class action una volta che questa è stata ammessa dal giudice, ma tutti i danneggiati ne hanno facoltà.

Ognuno poi può certamente agire autonomamente in giudizio attraverso il proprio avvocato per il risarcimento danni nel proprio paese d’origine.

Un iter economico e vantaggioso.

Il vantaggio della class action è che essa si esaurisce appunto in un’unica azione, è un’azione “rappresentativa” di un danneggiato in forma tipica. Essa è più economica e più rapida rispetto ad eventuali centinaia di migliaia di azioni individuali e produce un minor carico di lavoro per i tribunali.

Inoltre, essa permette una valutazione degli elementi probatori e una trattazione delle accuse enormemente più precisa, rispetto a ciò che accadrebbe nel caso in cui vi fossero centinaia di migliaia di azioni individuali. In questo modo verrebbe applicato il ben rodato regime probatorio angloamericano: il cosiddetto “discovery”. Quest’ultimo esige che vengano messi sul tavolo tutti i mezzi di prova decisivi per il contenzioso giuridico.

 

Differentemente dal sistema tedesco, dove nella prassi vi sono squilibri strutturali in un processo coinvolgente un consumatore da una parte e una potente multinazionale dall’altra, con il sistema discovery, l’occultamento o la distruzione di prove non restano privi di conseguenze: la parte che occultasse o addirittura distruggesse delle prove, perderebbe la causa automaticamente per “elusione delle indagini”.

Offriamo assistenza a tutti gli avvocati del mondo.

I danneggiati tedeschi possono far sì che le loro richieste di risarcimento danni vengano predisposte e raccolte attraverso il sito web corona-schadensersatzklage.de.

Al bassissimo costo di 800 euro più una parcella del 10% in caso di successo, queste richieste potranno venire implementate in Germania alternativamente attraverso una class action o per via di una sentenza emessa sulla base di precedenti

.Avevamo pensato, in origine, di predisporre e raccogliere anche richieste di risarcimento da parte di persone provenienti da altri paesi al di fuori della Germania.

Purtroppo il dispendio, anche fiscale, per qualcosa del genere sarebbe troppo elevato. Tuttavia, attraverso il sempre più grande network internazionale siamo disponibili a fornire a titolo gratuito ai colleghi avvocati di altri paesi tutte le informazioni, i pareri e le testimonianze degli esperti in merito all’inadeguatezza dei test PCR per l’accertamento dell’infezione da COVID.

Il nostro obiettivo è vincere in tribunale.

Ciò è effettivamente quanto basta, si tratta di una causa semplice da vincere. Forniremo loro anche tutte le informazioni rilevanti per preparare e mettere insieme le richieste di risarcimento dei loro mandanti, così da poterle utilizzare anche nell’ambito di una eventuale class action di diritto statunitense o canadese, o per farle valere come precedente in eventuali processi nel loro paese.

Andremo via via pubblicando sul nostro sito web i nomi degli studi legali internazionali e delle persone di riferimento con cui collaboriamo, cosicché chiunque nel mondo abbia subito dei danni possa finalmente trovare senza problemi un interlocutore per far valere il suo diritto al risarcimento dei danni. Questi sono i fatti che presto verranno provati in un tribunale o in più tribunali nel mondo, questi sono i fatti che smaschereranno tutti i responsabili di questi crimini.

 

Per i politici che hanno creduto a queste persone e sono stati da loro tratti in inganno, questi fatti rappresentano un salvagente che può aiutarli (salvando loro in parte la faccia) a cambiare il corso delle cose, ad aprirsi finalmente ad un pubblico dibattito scientifico per troppo tempo ignorato e non tramontare assieme a ciarlatani e criminali.

 

 

 

 

 

Le Liste dell’Orrore: 38.983 Morti e 3.530.362

Danneggiati dai Vaccini Covid

nel Database Eudra Vigilance.

 

Conoscenzealconfine.it  -  Cupio Dissolvi-( 22 Febbraio 2022)- ci dice :

 

In Italia i dati dei decessi e degli effetti avversi da vaccino non vengono divulgati. Ma in Europa li chiedono eccome… e finiscono in un database molto particolareggiato, suddivisi per tipo di vaccino, e per tipo di patologia provocata.

Li raccoglie Eudra Vigilance, il database dell’Agenzia europea per i medicinali, operativo da dicembre 2001, per raccogliere segnalazioni di sospette reazioni indesiderate a farmaci.

Il sistema europeo Eudra Vigilance si occupa di: Scambio elettronico di rapporti sulla sicurezza dei casi individuali.

Il database: (eudragmdp.ema.europa.eu/inspections/displayWelcome.do;jsessionid=8KnbP_cgueBexOFO306ZRAPU8xmLKu67qE6q2m0R1qxOdooGxKbU!364027966 )

Questa l’aggiornatissima lista degli orrori che hanno appena pubblicato.

Il database europeo (PAESI SEE e non SEE) delle segnalazioni di sospette reazioni ai farmaci (vaccini )è Eudra Vigilance, verificato dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA), che ora riporta 38.983 decessi e 3.530.362 danneggiati a seguito di somministrazioni dei quattro vaccini COVID-19:

 

VACCINO MRNA COVID-19 MODERNA (CX-024414).

COVID-19 VACCINO MRNA PFIZER-BIONTECH.

VACCINO COVID-19 ASTRAZENECA (CHADOX1 NCOV-19).

VACCINO COVID-19 JANSSEN (AD26. COV2. S).

Sul totale degli infortuni registrati, quasi la metà di essi (1.672.872) sono danneggiati gravi.

La gravità fornisce informazioni sul sospetto effetto indesiderato; può essere classificato come “grave” se corrisponde a un evento medico che provoca la morte, è pericoloso per la vita, richiede il ricovero ospedaliero, provoca un’altra condizione importante dal punto di vista medico o il prolungamento del ricovero esistente, provoca disabilità o incapacità persistenti o significative o è un’anomalia congenita o difetto alla nascita.

Ecco i dati riepilogativi fino al 29 gennaio 2022 :

Reazioni totali per il vaccino mRNA Tozinameran (codice BNT162b2,Comirnaty) da BioNTech/Pfizer: 17.578 decessi e 1.704.757 lesioni al 29/01/2022:

48.240 Disturbi del sangue e del sistema linfatico, inclusi 242 decessi.

57.541 Disturbi cardiaci inclusi, 2.554 decessi.

522 Malattie congenite, familiari e genetiche, inclusi 51 decessi.

22.590 Disturbi dell’orecchio e del labirinto, inclusi 11 decessi.

1.911 Disturbi endocrini, inclusi 6 decessi.

25.814 Disturbi oculari, inclusi 38 decessi.

133.365 Disturbi gastrointestinali, inclusi 681 decessi.

422.360 Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione, inclusi 5.024 decessi.

1.931 disturbi epatobiliari, inclusi 90 decessi.

18.455 Disturbi del sistema immunitario, inclusi 95 decessi.

76.443 Infezioni e infestazioni, incluse 1.878 decessi.

33.972 Lesioni, avvelenamento e complicazioni procedurali, inclusi 331 decessi.

42.585 Indagini, inclusi 502 decessi.

11.344 Metabolismo e disturbi della nutrizione, inclusi 273 decessi.

201.643 Disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo, inclusi 212 decessi.

1.629 Neoplasie benigne, maligne e non specificate (incluse cisti e polipi), inclusi 153 decessi.

278.744 Disturbi del sistema nervoso, inclusi 1.859 decessi.

2.513 Gravidanza, puerperio e condizioni perinatali, inclusi 74 decessi.

251 Problemi di prodotto, inclusi 3 decessi.

30.622 disturbi psichiatrici, inclusi 207 decessi.

6.150 Disturbi renali e urinari, inclusi 266 decessi.

68.129 Disturbi del sistema riproduttivo e del seno, inclusi 6 decessi.

72.531 Disturbi respiratori, toracici e mediastinici, inclusi 1.884 decessi.

78.059 Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo, inclusi 146 decessi.

3.871 Circostanze sociali, inclusi 22 decessi.

21.010 Procedure chirurgiche e mediche, inclusi 204 decessi.

42.532 Disturbi vascolari, inclusi 766 decessi.

Reazioni totali per il vaccino mRNA mRNA-1273 (CX-024414) da Moderna: 11.008 decessi e 543.543 danni al 29/01/2022:

 

12.365 Disturbi del sangue e del sistema linfatico, inclusi 120 decessi.

18.287 Disturbi cardiaci, inclusi 1.142 decessi.

190 Malattie congenite, familiari e genetiche, con 11 decessi.

6.310 Disturbi dell’orecchio e del labirinto, inclusi 8 decessi.

502 Disturbi endocrini, inclusi 6 decessi.

7.475 Disturbi oculari, inclusi 36 decessi.

44.340 Disturbi gastrointestinali, inclusi 413 decessi.

145.153 Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione, inclusi 3.630 decessi.

793 Disturbi epatobiliari, inclusi 54 decessi.

5.370 Disturbi del sistema immunitario, inclusi 22 decessi.

23.070 Infezioni e infestazioni, inclusi 1042 decessi.

10.286 Lesioni, avvelenamento e complicazioni procedurali, inclusi 208 decessi.

12.129 Indagini, inclusi 393 decessi.

4.847 Metabolismo e disturbi della nutrizione, inclusi 263 decessi.

66.358 Disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo, inclusi 223 decessi.

682 Neoplasie benigne, maligne e non specificate (incluse cisti e polipi), inclusi 85 decessi.

91.230 Disturbi del sistema nervoso, inclusi 1.029 decessi.

907 Gravidanza, puerperio e condizioni perinatali, inclusi 10 decessi.

98 Problemi di prodotto, inclusi 4 decessi.

9.441 disturbi psichiatrici, inclusi 181 decessi.

3.030 Disturbi renali e urinari, inclusi 214 decessi.

12.547 Disturbi del sistema riproduttivo e del seno, inclusi 9 decessi.

23.251 Disturbi respiratori, toracici e mediastinici, inclusi 1.162 decessi.

27.540 Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo, inclusi 96 decessi.

2.239 Circostanze sociali, inclusi 45 decessi.

3.028 procedure chirurgiche e mediche, inclusi 203 decessi.

12.075 Disturbi vascolari, inclusi 399 decessi.

Reazioni totali per il vaccino AZD1222/VAXZEVRIA (CHADOX1 NCOV-19) da Oxford/AstraZeneca: 7.977 decessi e 1.154.757 danneggiati al 29/01/2022:

 

13.912 Disturbi del sangue e del sistema linfatico, inclusi 278 decessi.

20.984 Disturbi cardiaci, inclusi 830 decessi.

235 Malattie congenite familiari e genetiche, incluse 8 decessi.

13.406 Disturbi dell’orecchio e del labirinto, inclusi 7 decessi.

692 Disturbi endocrini, inclusi 6 decessi.

20.086 Disturbi oculari, inclusi 32 decessi.

107.453 Disturbi gastrointestinali, inclusi 434 decessi.

304.993 Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione, inclusi 1.855 decessi.

1.039 disturbi epatobiliari, inclusi 69 decessi.

5.409 Disturbi del sistema immunitario, inclusi 40 decessi.

42.266 Infezioni e infestazioni, incluse 620 morti.

13.630 Avvelenamento da lesioni e complicazioni procedurali, inclusi 198 decessi.

25.681 Indagini, incluse 205 decessi.

13.023 Metabolismo e disturbi della nutrizione, inclusi 126 decessi.

168.174 Disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo, inclusi 165 decessi.

743 Neoplasie benigne maligne e non specificate (incluse cisti e polipi), inclusi 40 decessi.

234.117 Disturbi del sistema nervoso, inclusi 1.178 decessi.

635 Puerperio in gravidanza e condizioni perinatali, inclusi 20 decessi.

199 Problemi di prodotto, incluso 1 decesso.

21.051 disturbi psichiatrici, inclusi 69 decessi.

4.338 Disturbi renali e urinari, inclusi 78 decessi.

16.849 Disturbi del sistema riproduttivo e del seno, inclusi 3 decessi

41.401 Disturbi respiratori toracici e mediastinici, inclusi 1.082 decessi.

52.064 Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo, inclusi 65 decessi.

1.617 Circostanze sociali, inclusi 9 decessi.

1.973 procedure chirurgiche e mediche, inclusi 30 decessi.

28.787 Disturbi vascolari, inclusi 529 decessi  .  

Reazioni totali per il vaccino COVID-19 JANSSEN (AD26. COV2. S) da Johnson & Johnson: 2.420 morti e 127.305 danneggiati al 29/01/2022:

 

1.229 Disturbi del sangue e del sistema linfatico, inclusi 51 decessi.

2.552 Disturbi cardiaci, inclusi 204 decessi.

40 Malattie congenite, familiari e genetiche con 1 decesso.

1.319 Disturbi dell’orecchio e del labirinto, inclusi 3 decessi.

105 Disturbi endocrini, incluso 1 decesso.

1.656 Disturbi oculari, inclusi 10 decessi.

9.588 Disturbi gastrointestinali, inclusi 88 decessi.

34.487 Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione, inclusi 685 decessi.

153 Disturbi epatobiliari, inclusi 13 decessi.

544 Disturbi del sistema immunitario, inclusi 10 decessi.

8.521 Infezioni e infestazioni, incluse 207 decessi.

1.147 Lesioni, avvelenamento e complicazioni procedurali, inclusi 25 decessi.

6.086 Indagini, inclusi 131 decessi.

756 Metabolismo e disturbi dell’alimentazione, inclusi 60 decessi.

17.116 Disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo, inclusi 55 decessi.

86 Neoplasie benigne, maligne e non specificate (incluse cisti e polipi), inclusi 8 decessi.

23.413 Disturbi del sistema nervoso, inclusi 245 decessi.

55 Gravidanza, puerperio e condizioni perinatali, incl. 1 decesso.

30 Problemi relativi ai prodotti.

1.766 disturbi psichiatrici, inclusi 22 decessi.

535 Disturbi renali e urinari, inclusi 31 decessi.

2.941 Disturbi del sistema riproduttivo e del seno, inclusi 6 decessi.

4.468 Disturbi respiratori, toracici e mediastinici, inclusi 304 decessi.

3.760 Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo, inclusi 10 decessi.

409 Situazione sociale, inclusi 4 decessi.

867 Procedure chirurgiche e mediche, inclusi 74 decessi.

3.676 Disturbi vascolari, inclusi 171 decessi.

Questi totali sono stime basate su rapporti inviati a EudraVigilance. I totali potrebbero essere molto più alti in base alla percentuale di reazioni avverse riportate. Alcune di queste segnalazioni possono anche essere segnalate ai database delle reazioni avverse del singolo paese, come il database VAERS degli Stati Uniti e il sistema del cartellino giallo del Regno Unito. I decessi  da vaccini sono raggruppati per sintomi e alcuni decessi da vaccini possono essere il risultato di sintomi multipli.(Cupio Dissolvi- scenarieconomici.it/le-liste-dellorrore-38-983-morti-e-3-530-362-danneggiati-dai-vaccini-covid-nel-database-eudravigilance/). (Coloro che speculano sui bambini per inoculare agli stessi questi veleni  sono autentici criminali ed assassini! Ndr.).

 

 

 

IL KINGPIN E LA “CABALA GLOBALISTA”.

Discoverit.cloud- SIMONE.LDHF-( 4 FEBBRAIO 2022)- ci dice :

 

Allora eccoci qua. Siamo arrivati ​​alla seconda puntata di The Kingpin e la cabala globalista.

Spero sinceramente che ti sia piaciuto questo viaggio nell’universo cinematografico di Trump tanto quanto io mi sono divertito a riportarlo. Devo ammettere che mi avvicino a questo articolo con un po’ più di trepidazione rispetto ai precedenti.

A differenza di Brandon Lee in The Crow in cui il personaggio fa impazzire l’attore, spero che questa rapida immersione nell’oscuro mondo infernale della cabala globalista ci risparmierà danni permanenti.

Quindi, tuffiamoci dentro.

Nel Marvel Cinematic Universe (MCU) sappiamo che ci sono molti film incentrati su alcuni supereroi che combattono con cattivi che possono o meno essere unici nel loro film.

In altre parole, alcuni personaggi e cattivi compaiono in altri film.

Uno di questi supercriminali è Thanos.

In effetti, l’arco narrativo di Thanos è stato preso in giro e costruito in altri film fino ad arrivare ad Avengers .

È qui che possiamo assistere allo svolgersi dell’intero piano.

Thanos fa parte di una razza di superumani conosciuti come Titanian Eternals.

In particolare, è un Eterno-Deviante del pianeta Titano.

È ampiamente considerato come il supercriminale più potente del MCU.

 

Ai fini della nostra analogia, è meno importante cosa può fare Thanos e più importante cosa vuole fare e come lo fa.

Nella serie Avenger la trama generale è il viaggio di Thanos per raccogliere tutte e 6 le pietre dell’Infinito per creare un potente guanto in grado di distruggere metà di tutta la vita nell’universo.

L’elenco dei poteri che Thanos possiede è lungo ma non abbastanza per portare a termine il suo grande piano.

Ha bisogno di sfruttare il potere delle 6 pietre dell’Infinito.

Ogni pietra è come il potere supremo nell’universo sulle loro aree specifiche: potere, tempo, spazio, realtà, mente e anima.

Una persona che possiede anche solo una di queste pietre è un maestro del potere di quella specifica pietra.

Tuttavia, quando combinato in un guanto di sfida, Thanos è in grado di distruggere metà di tutta la vita nell’Universo con lo schiocco delle sue dita (The Snap).

Come nel caso di alcuni dei nostri altri cattivi, c’è un tentativo di spiegare perché Thanos vorrebbe uccidere metà dell’universo.

Nella tipica moda Disney, le loro intenzioni globalistiche sono messe a nudo sotto gli occhi di tutti.

Thanos crede di farlo per il bene dell’umanità.

Le risorse non possono sostenere la crescita della popolazione e quindi deve intervenire e garantire che coloro che rimangono siano felici, in salute e non gli manchi nulla…

cavolo, quanto è ipocrita da parte sua.

Con questo in mente vi presento Klaus Schwab.

 

Nato a Ravensburg in Germania nel 1938, Klaus Martin Schwab e la sua famiglia rimpatriarono in Svizzera fino alla fine della guerra.

La famiglia tornò in Germania e Klaus riprese gli studi primari a Ravensburg.

Nel 1961 si è laureato in ingegneria meccanica presso l’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Zurigo, che gli ha conferito un dottorato in ingegneria dal titolo:

(Credito all’esportazione a lungo termine come problema commerciale nel settore meccanico Dell ingegneria).

 Ha inoltre conseguito un dottorato in economia presso l’ Università di Friburgo , e un Master in Pubblica Amministrazione presso la John F. Kennedy School all l’Università di Harvard .

Oggi Klause Schwab ha un doppio dottorato in Economia e Ingegneria ed è noto soprattutto per la sua creazione del World Economic Forum (WEF).

Durante la sua carriera, Schwab ha fatto parte di numerosi consigli di amministrazione di società come Swatch, Daily Mail e Vontobel Holdings.

È anche un ex membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg .

Il Bilderberg è una raccolta segreta di leader mondiali con lo scopo dichiarato di promuovere il capitalismo occidentale globalista . Tuttavia, è ovvio che si sono allontanati da quello scopo.

Nel 2001, Denis Healey , fondatore del gruppo Bilderberg e membro del comitato direttivo per 30 anni, ha dichiarato:

“Dire che stavamo lottando per un governo mondiale unico è esagerato, ma non del tutto ingiusto.

Quelli di noi nel Bilderberg sentivano che avremmo potuto”

“Continueremo per sempre a combattere l’un l’altro per niente e ad uccidere persone e a rendere milioni di senzatetto.

Quindi, abbiamo ritenuto che un’unica comunità in tutto il mondo sarebbe stata una buona cosa”.

Ora, per essere onesti, non ci sono prove che Klaus Schwab abbia mai affermato di voler ridurre la popolazione della metà come Thanos.

E come Thanos (e Denis Healey) sospetto che Klaus creda davvero che un ordine mondiale globalista sia la cosa migliore per tutti.

Tuttavia, penso che possiamo guardare alle associazioni di Schwab, a ciò che ha costruito e alle persone che ha influenzato per illustrare un ritratto abbastanza accurato di una mente globalista della cabala che è interessata a rendere il “mondo intero migliore solo per pochi”.

Molti considerano Schwab la mente dietro l’attuale movimento verso la criptovaluta, l’identificazione universale e un governo mondiale (nazi-fascista-comunista- massonico ) da dirigere congiuntamente, in modo totalitario, con la Cina comunista”.

E perché non dovrebbero? Quasi tutti i contatti e gli sforzi di Schwab hanno una cosa in comune… il globalismo .

Dai suoi studi ad Harvard, al servizio nel consiglio di amministrazione del Bilderberg, al WEF e alla successiva creazione dei “ Young Global Leaders ”, tutto ruota attorno al globalismo.

Ricorda nei nostri pezzi precedenti che Globalismo e Globalizzazione non sono la stessa cosa.

Globalismo – una politica nazionale di trattare il mondo intero come una vera e propria sfera di influenza politica.

 Globalizzazione: la crescente interdipendenza delle economie, culture e popolazioni del mondo, determinata dal commercio transfrontaliero di beni e servizi, tecnologia e flussi di investimenti, persone e informazioni.

(La  Globalizzazione potrebbe assimilarsi al “Mutilateralismo”.Ndr).

 Inoltre, il globalismo cerca di rimuovere i confini, i governi, le culture, la storia e ogni altro senso di orgoglio nazionale a favore di una plutocrazia centrale .

È l’esatto opposto di tutto ciò che Trump ha combattuto per ripristinare e Putin cerca di preservare.

La Cina comunista condividerà il letto con i globalisti perché il modello economico della globalizzazione (multilateralismo)viene con esso… e hanno un disperato bisogno di un commercio aperto ed equo a livello globale per sopravvivere.

Non è un caso che Klaus abbia Harvard nel suo pedigree.

Secondo Renee Nol della Rair Foundation USA, “l’Università di Harvard è una sinistra radicale in modo impenitente e militante”.

Una base di ideali marxisti sembra essere un prerequisito per i globalisti e la globalizzazione (multirateralismo) sembra essere il meccanismo economico preferito con cui raggiungono il loro obiettivo.

Come è oggi, sia il Partito Comunista Cinese (PCC) che la cabala globalista sono compagni di letto nel loro sostegno alla globalizzazione… finché non lo sono.

Con la fondazione di un’istruzione di sinistra ad Harvard, le connessioni nel Bilderberg e gli ideali globalisti, Schwab aveva ancora bisogno di costruire una coalizione.

Per quanto fosse potente Thanos, anche lui aveva bisogno di un esercito e di luogotenenti per cercare le sue pietre dell’Infinito.

È qui che entra in gioco il World Economic Forum (WEF) per Klaus Schwab.

Il WEF si riunisce ogni anno a Davos in Svizzera ed è un covo di (banditi ) banchieri mondiali, élite ricca e intermediari del potere globalista.                          L’incontro prevede alcune centinaia di seminari e workshop progettati per stimolare l’innovazione e le idee per risolvere i problemi economici e sociali del mondo.

Ti darò tre ipotesi a quali soluzioni arrivano, anzi le prime due non contano… Globalismo.

Dai un’occhiata all’elenco dei membri del consiglio del WEF:

Il WEF è presieduto dal fondatore e presidente esecutivo, il professor Klaus Schwab , ed è guidato da un consiglio di amministrazione composto da leader del mondo degli affari, della politica, del mondo accademico e della società civile.

I membri del consiglio di amministrazione (passati o presenti) includono:

Mukesh Ambani , Marc Benioff , Peter Brabeck-Letmathe , Mark Carney , Laurence D. Fink , Chrystia Freeland , Orit Gadiesh , Fabiola Gianotti , Al Gore , Herman Gref , José Ángel Gurría , André Hoffmann , Christine Lagarde , Ursula von der Leyen , Jack Ma , Yo-Yo Ma , Peter Maurer , Luis Alberto Moreno , Muriel Pénicaud , Sua Maestà la Regina Rania Al Abdullah del Regno Hascemita di Giordania , L. Rafael Reif , David M. Rubenstein , Mark Schneider , Tharman Shanmugaratnam , Jim Hagemann Snabe , Feike Sijbesma , Heizo Takenaka , Zhu Min

Probabilmente riconosci alcuni di questi nomi.

Lascia che ti inserisca un paio di quelli meno conosciuti:

Lawrence D. Fink – Blackrock.

. YoYo Ma – violoncellista cinese americana nata a Parigi (globalista e spia cinese?).

· David M. Rubenstein – Gruppo Carlyle.

· Zhu Min – Banca Cinese.

I partecipanti e i membri del consiglio del WEF sono l’élite dell’élite. (così si sono auto-proclamati…!)

Sono meglio descritti dal seguente estratto da Wikipedia: La formazione di un’élite distaccata, che è spesso co-etichettata attraverso il neologismo “Davos Man”, si riferisce a un gruppo globale i cui membri si considerano completamente “internazionali”.

Il termine si riferisce a persone che “hanno poco bisogno di lealtà nazionale, vedono i confini nazionali come ostacoli che per fortuna stanno svanendo e vedono i governi nazionali come residui del passato la cui unica funzione utile è facilitare le operazioni globali dell’élite” secondo il politologo Samuel P. Huntington , a cui è attribuita l’invenzione del neologismo.

Puoi vedere che c’è una formazione di potenti globalisti senza fedeltà a nessuno tranne che a se stessi con Klaus Schwab al timone.

Questa cabala cerca di sedersi da sola in cima al mucchio di ciò che resta dell’umanità una volta che le conseguenze marxiste del globalismo saranno pienamente realizzate.

Tu ed io non prendiamo in considerazione questo gruppo d’élite; non siamo un “uomo di Davos”.

Dalla camera dell’eco di Davos un’altra creazione di Schwab è stata la Young Global Leaders.

Diamo un’occhiata alle persone in questo gruppo:

Il fondatore di Microsoft Bill Gates (1993).

Governatore della California Gavin Newsom (selezionato nel 2005).

Pete Buttigieg (selezionato nel 2019, candidato alla presidenza degli Stati Uniti nel 2020, Segretario dei Trasporti degli Stati Uniti dal 2021).

Stéphane Bancel (CEO di Moderna; selezionato nel 2009).

Il fondatore e CEO di Facebook Mark Zuckerberg (2009).

Sheryl Sandberg, COO di Facebook (2007).

I co-fondatori di Google Sergey Brin e Larry Page (2002/2005).                                        Il ministro della salute australiano Greg Hunt (selezionato nel 2003; ex direttore della strategia del WEF).

 

Il vice primo ministro canadese Chrystia Freeland (selezionato nel 2001; ex amministratore delegato di Reuters).

Il primo ministro canadese Justin Trudeau.

La cancelliera tedesca Angela Merkel (selezionata nel 1993, 12 anni prima di diventare cancelliera).

L’attuale ministro della Salute tedesco Jens Spahn e gli ex ministri della Salute Philipp Roesler e Daniel Bahr.

I presidenti della Commissione UE Jose Manuel Barroso (2004-2014, selezionato nel 1993) e Jean-Claude Juncker (2014-2019, selezionato nel 1995).

Il presidente francese Emmanuel Macron (dal 2017, selezionato nel 2016).

L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy (2007-2012, selezionato nel 1993).

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz.

L’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi (2014-2016, selezionato nel 2012).

Ex primo ministro spagnolo Jose Maria Aznar (1996-2004, selezionato nel 1993).

Dr. Ravid Shah, Presidente della Fondazione Rockefeller.

Qualche nome  lo conosci ?

Vedi una relazione tra i nomi in questa lista e quelli che stanno spingendo i vaccini, i blocchi e l’abietta tirannia?

Non c’è una coincidenza!

Questo è tutto in base alla progettazione.

 

Questi sono TUTTI i nomi di persone che Klaus Schwab e il suo consiglio del WEF hanno scelto.

Dal libro di Klaus Schwab COVID-19: The Great Reset vediamo esattamente l’opportunità che la pandemia di Covid ha presentato ai globalisti:

“Una delle grandi lezioni degli ultimi cinque secoli in Europa e in America è questa: le crisi acute contribuiscono a rafforzare il potere dello Stato.

È sempre stato così e non c’è motivo per cui dovrebbe essere diverso con la pandemia di COVID-19.

Gli storici sottolineano il fatto che le crescenti risorse fiscali dei paesi capitalisti dal 18° secolo in poi sono sempre state strettamente associate alla necessità di combattere guerre, in particolare quelle che hanno avuto luogo in paesi lontani e che richiedevano capacità marittime.

Tale fu il caso della Guerra dei Sette Anni del 1756-1763, descritta come la prima guerra veramente globale che coinvolse tutte le grandi potenze europee dell’epoca.

Da allora, le risposte alle grandi crisi hanno sempre consolidato ulteriormente il potere dello Stato, a cominciare dalla fiscalità: «attributo inerente ed essenziale della sovranità che appartiene di diritto a ogni governo indipendente».

Alcuni esempi che illustrano il punto suggeriscono fortemente che questa volta, come in passato, la tassazione aumenterà.

Come in passato, la logica sociale e la giustificazione politica alla base degli aumenti si baseranno sulla narrazione di “paesi in guerra” (solo questa volta contro un nemico invisibile)”.

Gli ultimi due anni della nostra vita con il COVID-19 sono stati il ​​culmine di quasi 50 anni di collaborazione tra i banchieri d’élite, i leader politici e i mediatori di potere del mondo.

Hanno visto la loro opportunità di realizzare i loro desideri più malvagi ed abbietti.

Tuttavia, ciò non avviene senza alcuni tenenti di spicco che stanno “raccogliendo le pietre del potere dell’infinito” per il loro leader.

George Soros, Bill Gates, Anthony Fauci e i leader nazionali di Canada, Australia e Nuova Zelanda svolgono tutti la loro parte nel raccogliere potere per l’élite e togliercelo.

Come ho detto prima in questo articolo, Klaus Schwab non ha mai dichiarato pubblicamente nulla sul controllo della popolazione o affrontato il problema, ma Bill Gates ha affrontato la sovrappopolazione.

Interessante a questo riguardo anche un articolo apparso il 24 maggio 2009 sul Sunday Times britannico.

Riferiva che alcune delle persone più ricche d’America si erano riunite segretamente per discutere la questione della sovrappopolazione globale e cosa potevano fare al riguardo.

“I filantropi che hanno partecipato al vertice si sono riuniti su iniziativa di Bill Gates, il co-fondatore di Microsoft”, ha informato i suoi lettori.

“Descritto come il Buon Club da un insider includeva David Rockefeller Jr., il patriarca della dinastia più ricca d’America [attivo totale sconosciuto], Warren Buffett [37 miliardi di dollari] e George Soros [13 miliardi di dollari], i finanzieri, Michael Bloomberg il sindaco di New York [ 16 miliardi di dollari] e i magnati dei media Ted Turner [2,3 miliardi di dollari] e Oprah Winfrey [2,3 miliardi di dollari]”.

 

L’incontro informale ha avuto luogo il 5 maggio 2009 a New York ed era evidentemente così segreto che alcuni miliardari hanno detto ai loro dipendenti personali che stavano partecipando ad un ” briefing sulla sicurezza ”.

Secondo Stacy Palmer, editore di “Chronicle of Philanthropy”, non c’era mai stato un incontro così prestigioso e allo stesso tempo misterioso.

“L’abbiamo saputo solo in seguito, per caso.Normalmente queste persone sono felici di parlare di buone cause, ma questo è diverso, forse perché non vogliono essere viste come una cabala globale”.

– I fatti sono fatti.

Queste persone nascondono le loro vere intenzioni e la discussione sull’eccesso di popolazione.

Lascia che ti chieda questo, cosa c’è da discutere?

L’unico punto logico di discussione che vale la pena nascondere è ciò che tutti sospettiamo comunque… lo spopolamento.

Oh, sono sicuro che giustificano le loro intenzioni e vedono tutto questo attraverso l’obiettivo di ciò che è meglio per il mondo.

Tuttavia, alla fine della giornata, quando si verifica lo “Snap”, chi pensi che rimarrà in piedi? Thanos di certo non si è incluso nello Snap, vero?

La buona notizia è che alla fine Thanos è stato sconfitto, così come Klaus Schwab.

Possiamo vederlo anche ora mentre le popolazioni di tutto il mondo si stanno sollevando contro la tirannia COVID-19.

L’ondata del nazionalismo populista è la risposta pendolare ai decenni di tirannia globalista che viene lentamente applicata alle persone che pensano liberamente ovunque.

Dai camionisti in Canada, alla protesta continua in Australia, al popolo ucraino e afgano che combatte per la propria nazione, THE PEOPLE si sta riprendendo le pietre del potere! Il globalismo è in declino e il nazionalismo populista si sta diffondendo ovunque.

Una volta che l’America sarà di nuovo grande, lo sarà anche il mondo.

Ma Klaus Schwab aveva ragione su una cosa: disse: “Il buon governo fa la differenza tra vivere e morire”.

 

 

 

KLAUS SCHWAB: “SE LA VERITÀ LIBERA, L’IGNORANZA UCCIDE”!

Liberopensiero2019.blogspot.com- Redazione- (maggio 23, 2021)- ci dice :

 

Noi, cittadini dell’anno 2021, non misuriamo il mondo spaventoso che si sta preparando per noi perché abbiamo paura di affrontare la verità in faccia.

E questa passività, questo fatalismo suicida sarà pagato dai nostri figli che lasceremo nelle mani di questi criminali che li faranno vivere da schiavi.

Sembra impossibile, ma è la triste realtà. Devi solo leggere i loro scritti che sono pubblici perché si sentono così potenti che non nascondono nemmeno più i loro piani.

Chi è Klaus Schwab, il presidente del World Economic Forum al quale i leader occidentali si inchinano come semplici servi?

Rachel Marsden riceve Modeste Schwartz, autrice del libro ” Il mago di Davos “, per una decrittazione del personaggio.

L’influenza di Klaus Schwab è inimmaginabile perché è lui che detta gli orientamenti politici ed economici ai governi occidentali che li applicano alla lettera, lo abbiamo visto per un anno e mezzo con questa falsa ” pandemia ” … assunta come la nostra grande disgrazia.

Ma quello che la gente non sa di questo personaggio e di questo World Economic Forum è chi ha finanziato la creazione di questa falsa ” ONG “.

Indovina?

Schwab è quindi solo un ingranaggio , una cinghia di trasmissione tra i vertici della piramide e i governi occidentali.

Come ho detto ieri nella mia intervista Live con Patrick Jaulent , autore del best seller ” Un mondo di bugiardi “, un’intervista che puoi guardare su Médiazone o su Youtube purché non siamo censurati, tutto ciò che stiamo vivendo ora non è un prodotto del caso ma l’attuazione di un piano specifico per il quale i governi occidentali hanno ricevuto la stessa roadmap che devono rispettare e attuare tutti insieme e in modo coordinato .

Il mondo occidentale, che rappresenta solo una parte delle forze del pianeta, probabilmente ancora per poco tempo, funge da locomotiva per far avanzare l’istituzione di una governance globale che sarà guidata direttamente dalla cima della piramide e che il sig. Attali,l’ex presidente Sarkozy, l’attuale presidente francese Macron, Bush padre e figlio e tanti altri agenti agli ordini di questa invisibile super élite, chiamano il “Nuovo Ordine Mondiale” .

Per consentire il raggiungimento di questo programma, la ” peste nera ” che è caduta sulle nostre teste funge da acceleratore di particelle poiché, secondo Attali, l’umanità avanza solo attraverso la paura e la “pandemia” è il mezzo migliore per spostare le linee … E in questo ordine del giorno, non c’è spazio per il caso. Non esiste una coincidenza!

Quindi, un gruppo di 13 famiglie servite da una legione di 300 persone che uniscono circa 3000 multimiliardari, affermano di assumere la guida di questo mondo e vogliono governarlo a modo loro creando un sistema di vita in cui la libertà individuale viene abolita, sostituita dall’autoritarismo e sorveglianza generalizzata, rendendo ogni essere umano una forza produttiva a cui concederanno di vivere secondo le nuove regole, e per i disadattati, per i recalcitranti, i dissidenti, gli inutili, i sdentati, il nulla, ci sarà l’eliminazione pura e diretta.

Grazie alla vaccinazione e all’iniezione di nanoparticelle che possono attivare o disattivare da remoto grazie al 5G, i devianti tra i sopravvissuti vivranno del tempo preso in prestito, probabilmente da eliminare grazie ad un semplice click del computer.

Se conosci la storia dei famosi ” bolscevichi “, sicuramente ricorderai che furono all’origine di una pulizia etnica e sociale che generò decine di milioni di morti durante la rivoluzione russa del 1917 e dopo.

Attualmente stiamo vivendo lo stesso tipo di rivoluzione criminale ma con altri mezzi molto più sofisticati, grazie a nuove tecnologie che sono infinitamente più pericolose perché possiamo essere geolocalizzati, identificati e trovati ovunque sul pianeta.

Nuovo Ordine Mondiale.

Finché resteremo sbalorditi dalla paura, dall’incredulità, dal rifiuto di realizzare, quelli che l’avvocato Reiner Fuellmich chiama “ la cricca di Davos ” con il gruppo Bilderberg, il CFR, la CIA e i Big Data, continueranno come un bulldozer a andare avanti e mettere in atto un sistema che ci impedisca di tornare indietro e riconquistare il nostro bene più prezioso: la libertà.

 

 

 

DOCUMENTI : IL GOVERNO È AL CORRENTE

DELLE MIGLIAIA DI MORTI DA VACCINO

E DEI SUOI EFFETTI COLLATERALI.

Liberopensiero2019.blogspot.com-Redazione- Simonetta Magni- (dicembre 08, 2021)- ci dice :

Ecco le prove che il Governo sa delle migliaia di morti da vaccino e delle decine di migliaia di effetti collaterali.

Si tratta della Prova per eccellenza che indica al di fuori di ogni ragionevole dubbio la totale consapevolezza di chi “sta facendo”…

Per comodità vi metto il link di riferimento al sito ufficiale..( AIFA.gov.it) ed anche qualche shot delle due pagine… ma se qualcuno avesse dei dubbi, faccia pure la sua ricerca personalmente su Google inserendo le parole, AIFA, Governo, Rapporto di sorveglianza n.5 del 27/5/2021.

Scaricate e conservate questo documento UFFICIALE in PDF e poi andate a leggervi pagina 25 e 26 e leggerete con i vostri occhi qualcosa di

 Abberrante e Agghiacciante!

Si tratta delle “loro previsioni”..e cioè i “decessi attesi” quindi, ne più e ne meno di ciò che “si aspettavano”.

Un breve sunto:

Per la PRIMA DOSE si aspettavano 2.034 morti nella fascia 30-69 anni e 13.511 morti nella fascia 70+ solo nella Prima settimana.

 

Nella seconda settimana invece si aspettavano 4.069 morti nella fascia 30-69 anni e 27.022 morti nella fascia 70+.

Per la SECONDA DOSE invece si aspettavano 660 morti nella fascia 30-69 anni e 10.127 morti nella fascia 70+ solo nella Prima Settimana.

Nella seconda settimana si aspettavano invece 1.319 morti nella fascia 30-69 anni e 20.255 morti nella fascia 70+.

Quindi il totale di ciò che “si aspettavano” è di ben 54.697 decessi!

Avete capito bene?

Si aspettavano cinquaquattromilaseicentonovantasette morti!

E naturalmente tutto questo senza considerare gli Open Day, tutte le reazioni avverse gravi e, ultimi ma non ultimi gli Effetti a Lungo Termine tutt’ora totalmente sconosciuti!

Ripeto, trovate tutto scritto in modo inequivocabile su questo Rapporto Ufficiale Governativo a pagina 25 e 26.

(Simonetta Magni)-( Vk Social).

Il mio personale pensiero .

Dunque, non è solo questione di essere pro o contro ad un siero, ora è chiaro a TUTTI, che ciò che stanno facendo è GENOCIDIO, uno STERMINIO PIANIFICATO, una distruzione rapida di popoli ignari.

Per questo dobbiamo essere UNITI e COMPATTI contro il male!

Tutte cose che in verità, moltissimi di noi hanno detto, stradetto migliaia di volte in questi ultimi DUE ANNI E MEZZO e che continueremo a dire fino a che avremo VOCE, fino a che i CRIMINALI vengano puniti.

 #LOTTAPERLALIBERTÀ- FACCIAMOCI SENTIRE:

" SUPER GREEN PASS E' DITTATURA : VERGOGNA ! COSA FA LA CORTE COSTITUZIONALE?"

"SIAMO IN DITTATURA, COSA FA IL POTERE GIUDIZIARIO?".

 

 

 

 

Il Piano è chiarissimo

nella sua mostruosità.

Liberopensiero2019.blogspot.com-Redazione-(8-12-2021)- ci dice :

 

A questo punto bisogna fare una riflessione sul perché all'interno dei cosiddetti vaccini ci sono questo prodotti sofisticatissimi a base di ossido di grafene, che è un conduttore eccezionale almeno 100 volte superiore al rame e il perché le informazioni nel mRna aggregato convoglia questi prodotti ad ossido di grafene proprio nei principali organi vitali: cuore, cervello, midollo osseo ed organi genitali.

Cosa centra tutto ciò con la produzione di proteina Spike per contrastare il sars-cov-2 e con la salute pubblica?

Evidentemente assolutamente niente. Quale potrebbe essere lo scopo talmente innominabile, che non viene divulgato per non spaventare la gente?

Una risposta logica, razionale e documentata è questa.

Questa mostruosa messinscena doveva prevedere un sistema di coperture di facciata per rendere accettabile anzi auspicabile l'inoculazione a milioni di persone impaurite, del siero miracoloso, nella totale inconsapevolezza del contenuto reale e soprattutto della loro vera finalità.

Dopo avere diffuso in occasione dei giochi olimpici militari svolti guarda caso a Wuhan nell'ottobre del 2019 (wsimag.com/.../62258-cosa-e-accaduto-ai-giochi..., un virus ingegnerizzato derivato da due brevetti di potenziamento di nuovi ceppi di coronavirus datati 2003, 2007. 2013 (Sars cov1 e 2) brevetti EP 1 694 829 B1 / US 2007/012.8224 A1/ US 8,343,718 B2 e successivi con innesti di genomi della malaria e del virus dell'HIV, hanno negato le cure possibili e i farmaci efficaci (già testati nel corso della pandemia della Sars del 2003),

e perseguitato, minacciato e vilipeso i medici seri che volevano curare i pazienti. L'imposizione di cure volutamente sbagliate, la negazione delle autopsie ai deceduti, ha portato a molti morti che si sarebbero potuti salvare.

La campagna martellante della propaganda di regime ha creato il panico e la paura voluta.

La tecnica è collaudata: PRIMA CREI IL PROBLEMA E POI CONCEDI LA TUA SOLUZIONE CHE E' IL VERO SCOPO FINALE (come dichiarato in più occasioni da Attali).

Lo scopo finale era creare le condizioni perché l'inoculazione di questi falsi “vaccini” fosse non solo richiesta, ma addirittura anelata da gente impaurita, stressata ed esasperata dalle chiusure a singhiozzo.

I sieri erano già quasi pronti, si doveva solo organizzare la produzione in massa. Nel frattempo con le chiusure a singhiozzo, si sono create le condizioni perché cose inaccettabili potessero essere fatte ed accettate dalla fascia della popolazione meno attrezzata intellettualmente e più servile (la maggioranza purtroppo).

Questi sieri hanno una finalità di copertura ed una occulta.

Cerchiamo di analizzarle entrambe.

La prima finalità, cioè quella di copertura è quella di presunto “vaccino”.L'utilizzo della tecnica del mRna messaggero è una tecnica totalmente diversa da quella dei vaccini tradizionali contenenti il patogeno indebolito per la produzione di anticorpi.

Questa finalità “ufficiale” è chiaramente una finalità secondaria in quanto per questo uso i sieri si stanno dimostrando totalmente inefficaci nel momento che non immunizzano, mantengono la contagiosità dell'inoculato ed in più comunque portano alla malattia covid-19 in forma grave.

Quindi totalmente inutili nei fatti ed in modo assoluto, anche perché la sequenza genomica che il messaggio mRna inserisce nella cellula per produrre la Spike è basata su quella del virus originale Wuhan 1, totalmente diverso dai mutanti in circolazione oggi.

Quindi di fatto produce Spike inutili che non portano ad una protezione anticorpale rispetto al virus attuale, ma nel contempo sono tossiche e generano trombi, micro-trombi, miocarditi e altri gravissimi effetti avversi.

Tutte le risultanze scientifiche e le verifiche statistiche hanno dimostrato la totale inefficacia nell'uso come “vaccini”.

E' IMPOSSIBILE OTTENERE UN VACCINO EFFICACE PER UN CORONAVIRUS. INFATTI PER IL VIRUS DELLA SARS NON SI E' MAI OTTENUTO, COME PER IL VIRUS HIV, CHE SONO VIRUS DELLO STESSO TIPO DEL SARS COV2.

Ma questo lo sapevano benissimo.

La propaganda di regime e quella degli enti corrotti e collusi, ha maldestramente tentato di coprire questa inefficacia totale con mille scuse e pretesti ridicoli.

Nonostante la coltre di menzogne la verità sull'inefficacia come vaccini è ormai conclamata.

Tutto questo l'avevano previsto come pretesto e scusa per continuare con le inoculazioni selvagge (terza dose... ecc.), con la finalità di rovinare in modo irreversibile gli organismi di milioni di persone.

Coloro che hanno organizzato questo piano abominevole sanno benissimo che inoculare anche dei sieri con un'azione debole come vaccino, avrebbero comunque creato una selezione delle varianti facendo emergere le mutazioni più virulente, di fatto prolungando oltre modo la pericolosità del virus in particolare la contagiosità, ed avendo quindi il pretesto di continuare ad oltranza la presunta emergenza, l'inoculazione selvaggia illegale, la sperimentazione su cavie umane, consenzienti e gratis.

Questa finta finalità di copertura come “vaccino”, ha però una finalità comunque importante come detto.

 L'inoculazione di questi sieri attraverso una manipolazione genetica ottenuta con l'azione del rna messaggero produce all'interno dell'organismo milioni di proteine Spike che sono notoriamente delle tossine altamente dannose.

Visto che vengono prodotte soprattutto dalle cellule dei vasi sanguigni, che sono le cellule con le quali entrano in contatto per prime, si determina la riduzione della sezione e della scorrevolezza dei vasi stessi e quindi la formazione di miliardi di micro.trombi.

Trombi più grossi che hanno provocato ictus, trombosi, infarti, miriadi di morti per “malori” misteriosi, ma in realtà tutti legati alla presenza dei trombi, per non parlare delle gravi miocarditi in soggetti giovani.

I micro-trombi hanno effetti meno fulminanti ma predispongono pesantemente all'insorgenza di tutti i mali gravi suddetti nel medio e lungo termine in forma subdola in quanto con le autopsie ordinarie non sono individuabili.

Oltre a questo, che sarebbe già molto preoccupante, si sommano anche altri pericoli gravissimi come la retro scrittura del Rna iniettato sul Dna, su cui le case farmaceutiche non hanno effettuato nessuna sperimentazione e su cui vi è il buio assoluto.

E' evidente che voler inoculare a forza questi sieri genici ha la finalità di invalidare ed indebolire gli organismi umani, creando i presupposti di un'umanità debole, predisposta alle malattie e tendenzialmente portata alla morte precoce.

Questo spiega anche l'insistenza demoniaca a voler inoculare i bambini, addirittura i neonati, contro tutte le evidenze scientifiche e mediche, con lo scopo evidente di rovinare permanentemente gli organismi, rendendoli deboli, con sistemi immunitari fragili e soggetti a malattie e sterilità.

Quindi con queste inoculazioni si pongono i presupposti per una riduzione della popolazione mondiale, come dichiarato in modo sfacciato ed inquietante da B. Gates di un 10-15%.

Tale mostruoso piano da molti anni è l'obiettivo di una cupola criminale, una setta di satanisti indemoniati che in molte occasioni, anche ufficialmente hanno dichiarata la loro volontà di creare un nuovo regime mondiale, partendo dal presupposto di una riduzione della popolazione.

Questo nuovo regime (NWO) è stato pensato come un sistema antidemocratico, autoritario, feroce guidato da questo oligarchia satanista ed invasata, che presuppone il suo potere sul controllo del denaro, della finanza e quindi di tutti i governi e gli enti.

L'utilizzo di questa tecnica genica inoltre costituisce una copertura perfetta per l'altra finalità principale che andiamo ad analizzare.

L'altro aspetto, che poi insieme al de popolamento è lo scopo principale, risulta chiaramente essere il “controllo”.

Questo da sempre ossessiona questi pazzi psicopatici, avendo come modello il regime cinese, che non a caso è stato alimentato e potenziato dalla stessa cupola criminale in questi anni e che sta già sperimentando in alcune città pilota un sistema di controllo invasivo con premi e punizioni in base alla sudditanza e al rispetto delle regole del regime.

Dalle analisi effettuate da ricercatori onesti con strumentazione sofisticata si è potuto accertare che questi sieri non contengono solo i componenti dichiarati, ma molti altri prodotti sofisticati a base di ossido di grafene.

Precisamente nel siero Pfizer sono stati trovati:

cluster di nanoparticelle di grafene, detriti taglienti micron di 20 um di lunghezza identificati nel cosiddetto "vaccino" Pfizer contenente carbonio, ossigeno, cromo, zolfo, alluminio, cloruro, azoto.

Parassita Trypanosoma di circa 50 micron di lunghezza trovato nel cosiddetto "vaccino" Pfizer. È composto da carbonio, ossigeno, cromo, zolfo, alluminio, cloruro e azoto.

Particolato nano e micron identificato nel "vaccino" Pfizer, bianco lungo 2 micron è composto da bismuto, carbonio, ossigeno, alluminio, sodio, rame e azoto;

aggregato organico (Carbon-Oxygen-Nitrogen) con nanoparticelle incorporate di bismuto, titanio. vanadio. ferro, rame, silicio, alluminio incorporati.

Nel siero Astrazeneca:

aggregato ingegnerizzato di ferro, cromo e nichel noto anche come acciaio inossidabile. Questo siero pur essendo molto pericoloso sembra non contenere ossido di grafene, ma altre sostanze tossiche. Comunque questo siero sembra, non a caso, essere stato accantonato.

Nel siero Janssen:

aggregazione di acciaio inossidabile di carbonio, ossigeno, ferro e nichel tenuti insieme con ossido di grafene.

Nel siero Moderna:

composto di ossido di grafene di materia organica e non organica incorporata; composito Symplast di 100 micron di ossido di grafene ridotto.

Quindi questi aggregati di nano particelle a cosa servono? Da documenti ufficiali sappiamo che:

la Ue ha finanziato dal 2014 al 2020 con circa 70 miliardi di euro una ricerca per l'utilizzo del grafene all'interno di organismi umani in modo invasivo da insediare in tutti i punti vitali per il controllo a distanza e dichiarate finalità di cura, anche con l'insediamento cerebrale si dice per curare malattie neurologiche ma nei fatti per interagire con i neuroni del cervello con finalità imprecisate;

il noto criminale satanista B. Gates ha brevettato nel 2020 tramite la microsoft dei sensori corporei da inserire nei corpi umani per le transazione delle criptovalute numero brevetto US Patent WO 2020/060606 A1 PCT/US20 19/038084 Microsoft.

Notare la particolare sequenza del codice 060606....666 documenti ufficiali di organizzazioni potenti come il WEF o sempre Gates che il futuro dell'umanità dovrà essere basato sul TRANSUMANESIMO (interazione uomo macchina) sul de popolamento e sul controllo degli abitanti del pianeta sulla base del modello cinese, controllo totale dei corpi e delle menti; lo stesso Colao e altri hanno dichiarato che nel prossimo futuro saremo tutti cablati e collegati da remoto tramite il 5G, naturalmente con intento falsamente filantropici per inviare medicinali ed intervenire per curare organi malati, in realtà per esercitare un controllo mostruoso ed inumano sulla vita e sulla morte delle persone e sui loro diritti inalienabili.

Quindi risulta chiaro che la presenza di questi sofisticatissimi sensori interni all'organismo, consento di interagire da remoto con tutte le funzionalità corporee, compresa la trasmissione neuronale come da loro ribadito sia in documenti filmati, sia scritti.

Di fatto ogni individuo marchiato verrà controllato in ogni sua attività e all'occorrenza potrà essere premiato o punito da remoto.

Ecco gli scopi finali di questa guerra che ci hanno scatenato contro e come tale la dobbiamo considerare, come coloro che hanno ordito questa mostruosità vanno considerati nostri nemici mortali.

Questa è la guerra che questa cupola criminale di psicopatici maniaci ha scatenato contro l'umanità.

 

“Green Pass” : la beffa procede spedita.

Liberopensiero2019.blogspot.com- Redazione- (febbraio 18, 2022)- ci dice :

 

Anche tu senti quella irrefrenabile voglia di vedere sparire il green pass?

Come darti torto!

I dati hanno ormai fatto capire ai più, che sia i vaccini, sia le restrizioni, non sono serviti a fermare il "contagio".

Il virus inoltre sembra avere assunto le sembianze di un vero e proprio raffreddore quindi, le misure dei governi cominciano a non trovare più l’accondiscendenza di politici, sindaci e cittadini.

Che si tratti di una finta pandemia oppure no, molti stati in America ed Europa hanno deciso di dire addio a mascherine e Green Pass.

Ciò significa che non è più richiesto il vaccino obbligatorio per poter tornare a vivere e a lavorare.

Tutto ciò però apre degli scenari davvero molto interessanti che potrebbero portare la magistratura a prendere in mano la situazione e ad emettere le prime sentenze.

In Europa, sia l’Inghilterra che la Scozia hanno deciso di abolire il Green Pass e la stessa tendenza sembra aver colpito anche l’Israele, da sempre considerata la nazione apripista per quanto riguarda l’operazione Covid-19.

Se consideriamo poi che nazioni come Russia (e altri stati dell’est), Ungheria e Romania si sono tirati fuori fin da subito, risulta evidente che anche l’Unione Europea non è molto incline a continuare con questa storia del virus.

Ti starai chiedendo se il Green Pass verrà abolito anche in Italia? Molto probabilmente si, ma non credo che sarà una cosa imminente.

Come avrai notato, in Europa il vento è cambiato; anche la Spagna sta abbandonando la narrazione pandemica e proprio ieri la Catalogna, l’unica regione che aveva ancora le restrizioni, ha deciso di togliere tutti i divieti e il Green Pass e di tornare a vivere. Italia e Francia però sembrano incuranti di tutte queste prese di posizione e continuano spediti ad imporre obblighi e restrizioni che non hanno nessun valore scientifico.

Per motivi storici e geopolitici, Italia e Francia ricoprono un ruolo molto importante perciò, credo fortemente che per liberarci da questa morsa dittatoriale avremo ancora bisogno di qualche mese.

I punti di svolta.

A volte credo che quest’incubo durerà ancora per anni, altri invece penso che siamo molto vicini alla fine di questa prigionia. Questo però non significa che dopo saranno tutte rose e fiori. La fregatura può essere sempre dietro l’angolo.

Ci sono tuttavia alcuni fattori che non possiamo ignorare è che probabilmente potranno aiutare Italia (e Francia) ad uscire da questa tirannia:

I dati attuali non convincono più, per cui le restrizioni non sono più giustificate.

Lo stato di emergenza non può durare più di due anni e infatti, l’attuale prolungamento non è legale. Ma non sono legali neanche tutti i DPCM, passati e attuali.

Il Green Pass ha smentito Mario Draghi, dimostrando a tutti che non è assolutamente vero che questo certificato avrebbe garantito di trovarsi fra persone sane e non contagiose.

I cosiddetti NO-VAX sono sempre di più: in tanti hanno capito che non era vero che col vaccino si sarebbe tornati a vivere.

In molti inoltre non vogliono più fare altre dosi e cosa davvero assurda, se non hai le terza dose sei considerato un NO VAX. Tutte queste contraddizioni non hanno fatto altro che unire anziché dividere il popolo.

Il TAR del Lazio pochi giorni fa ha bocciato la “vigile attesa” del ministro Speranza, il che aprirà un vortice giudiziario in cui più di qualcuno verrà inevitabilmente processato.

Potrei andare avanti a lungo ad elencare i motivi per cui è matematico che il Green Pass e tutte le restrizioni del governo italiano prima o poi dovranno essere eliminate.

I fallimenti di questo certificato razziale sono ormai sotto gli occhi di tutti. Lo stesso Musumeci, presidente della regione Sicilia, ha emanato un’ordinanza in cui viene abolito l’obbligo del Super Green Pass per poter attraversare lo stretto di Messina.

È ormai evidente che c’è una netta rottura tra i poteri forti e i piccoli politici che non se la sentono di portare l’Italia al fallimento. È proprio questo che comincia a preoccuparmi infatti. La disoccupazione.

L’Italia è riuscita a sopravvivere a due anni di emergenza sanitaria ma difficilmente potrà vivere a lungo con quest’obbligo del Super Green Pass.

Sono tantissime le aziende che hanno dichiarato il fallimento e si prevedono altre 50.000 chiusure nei prossimi mesi.

Stiamo vedendo fallire l’Italia in nome di un "vairus" ... Sta a noi decidere se vogliamo continuare a rispettare queste assurde regole oppure tornare a vivere.

Per continuare l'illusione democratica in cui ci troviamo, (in fondo una "Repubblica democratica" deve avere una "opposizione", che poi sia legata ai poteri forti è irrisorio...) Giorgia Meloni ieri ha chiesto la revoca del green pass con lo scadere dello stato di emergenza previsto per il 31 marzo 2022 definendolo "misura insensata che danneggia la nostra economia ed inutile per combattere la pandemia."

Ovviamente la revoca non è stata accettata, ma sicuramente la signora in questione già lo sapeva.

Infatti: La Camera ha approvato il testo che slega il Green Pass dalla fine dello Stato di Emergenza: il certificato servirà anche oltre il 1 aprile.

Uno strumento politico secondo alcuni, uno strumento sanitario secondo altri, uno strumento inutile secondo altri ancora.

 Secondo l’Esecutivo, tuttavia, resta utile a prescindere e lo sarà probabilmente almeno per qualche mese ancora. Fino a quando? Fino a fine anno, suggeriscono ipotesi vicine a Palazzo Chigi, o fino “alla fine della campagna vaccinale” secondo dichiarazioni dei membri del Comitato Tecnico Scientifico.

Quindi, come ben vedete il Great Reset sta procedendo spedito, la farsa continua...

Per chi ancora non sapesse, il Grande Reset è un piano preciso, ufficiale e ben documentato, sul quale istituzioni internazionali, filantropi, organizzazioni non governative e grandi aziende private collaborano apertamente, proposta del World Economic Forum (WEF) per ricostruire l'economia in modo sostenibile dopo la pandemia di COVID-19...

Peccato che la verità sia un tantino differente e che lo scopo principale, grazie alla pandemia inventata e i reali morti, sia quello del de-popolamento e, per i sopravvissuti, di utilizzare il green pass per il controllo totale.

  

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