2022- TRA LA FARSA E LA REALTA.’

 2022- TRA LA FARSA E LA REALTA.’

 

Larry C. Johnson: "L'esercito ucraino è stato

sconfitto. Quello che resta è Mop-Up."

Unz.com- MIKE WHITNEY -( 21 MARZO 2022)- ci dice :

 

Domanda 1 – Puoi spiegarmi perché pensi che la Russia stia vincendo la guerra in Ucraina?

Larry C. Johnson– Entro le prime 24 ore dell'operazione militare russa in Ucraina, tutte le capacità di intercettazione radar terrestre ucraine sono state spazzate via. Senza quei radar, l'aeronautica ucraina ha perso la sua capacità di fare intercettazioni aria-aria. Nelle tre settimane successive, la Russia ha istituito di fatto una No Fly Zone sull'Ucraina. Mentre è ancora vulnerabile ai missili terra-aria sparati a spalla forniti dagli Stati Uniti e dalla NATO agli ucraini, non ci sono prove che la Russia abbia dovuto ridurre le operazioni aeree di combattimento.

Anche l'arrivo della Russia a Kiev entro tre giorni dall'invasione ha attirato la mia attenzione. Ho ricordato che i nazisti nell'Operazione Barbarossa impiegarono sette settimane per raggiungere Kiev e altre 7 settimane per sottomettere la città. I nazisti avevano il vantaggio di non tirare pugni per evitare vittime civili ed erano desiderosi di distruggere le infrastrutture critiche. Eppure molti cosiddetti esperti militari americani hanno affermato che la Russia era impantanata.

Quando un miglio 24 (o 40 miglia, dipende dalla fonte di notizie) è stato posizionato a nord di Kiev per più di una settimana, era chiaro che la capacità dell'Ucraina di lanciare operazioni militari significative era stata eliminata.                             Se la loro artiglieria era intatta, allora quella colonna era facile da raccogliere per una distruzione massiccia. Ciò non è accaduto.

In alternativa, se gli ucraini avessero avuto una valida capacità di ala fissa o di ala rotante, avrebbero dovuto distruggere quella colonna dall'aria. Ciò non è accaduto. Oppure, se avessero avuto una valida capacità missilistica da crociera, avrebbero dovuto far piovere l'inferno sulla colonna russa presumibilmente in stallo. Ciò non è accaduto. Gli ucraini non hanno nemmeno organizzato una significativa imboscata di fanteria della colonna con i loro giavellotti statunitensi appena forniti.

La portata e la portata dell'attacco russo sono notevoli. Hanno catturato un territorio in tre settimane che è più grande della massa terrestre del Regno Unito. Hanno quindi proceduto a effettuare attacchi mirati su città chiave e installazioni militari. Non abbiamo visto un solo caso di un reggimento ucraino o di un'unità delle dimensioni di una brigata che attacca e sconfigge un'unità russa comparabile. Invece, i russi hanno diviso l'esercito ucraino in frammenti e tagliato le loro linee di comunicazione. I russi stanno consolidando il loro controllo di Mariupol e hanno assicurato tutti gli approcci sul Mar Nero. L'Ucraina è ora tagliata fuori nel Sud e nel Nord.

Vorrei notare che gli Stati Uniti hanno avuto più difficoltà a catturare questo territorio in Iraq nel 2003 mentre combattevano contro una forza militare di gran lunga inferiore e meno capace. Semmai, questa operazione russa dovrebbe spaventare l'inferno dei leader militari e politici statunitensi.

La notizia davvero grande è arrivata questa settimana con gli attacchi missilistici russi su quelle che sono di fatto basi NATO a Yavoriv e Zhytomyr. La NATO ha condotto un addestramento sulla sicurezza informatica a Zhytomyr nel settembre 2018 e ha descritto l'Ucraina come un "partner della NATO".

Zhytomyr è stato distrutto con missili ipersonici sabato.                                                            Yavoriv ha subito un destino simile domenica scorsa. Era il principale centro di addestramento e logistica che la NATO e l'EUCOM usavano per fornire combattenti e armi all'Ucraina. Un gran numero di militari e civili in quella base divennero vittime.

Non solo la Russia sta colpendo e distruggendo le basi utilizzate dalla NATO regolarmente dal 2015, ma non c'è stato alcun avviso di raid aereo e non c'è stato alcun arresto dei missili attaccanti.

Domanda 2 – Perché i media stanno cercando di convincere il popolo ucraino che può prevalere nella sua guerra contro la Russia? Se quello che dici è corretto, allora tutti i civili che vengono inviati a combattere l'esercito russo, stanno morendo in una guerra che non possono vincere. Non capisco perché i media vogliano fuorviare le persone su qualcosa di così serio. Quali sono i tuoi pensieri al riguardo?

Larry C. Johnson– Questa è una combinazione di ignoranza e pigrizia. Piuttosto che fare un vero reportage, la stragrande maggioranza dei media (stampa ed elettronica) e big tech stanno sostenendo una massiccia campagna di propaganda. Ricordo quando George W. Bush era Hitler. Ricordo quando Donald Trump era Hitler. E ora abbiamo un nuovo Hitler, Vladimir Putin. Questo è un play book stanco e fallito. Chiunque osi sollevare domande legittime in merito viene immediatamente additato come un burattino di Putin o un fantoccio della Russia. Quando non si possono discutere i fatti, l'unica risorsa è chiamare il nome.

Domanda 3 – La scorsa settimana, il colonnello Douglas MacGregor è stato ospite del Tucker Carlson Show. Le sue opinioni sulla guerra sono sorprendentemente simili alle vostre. Ecco cosa ha detto nell'intervista:

"La guerra è davvero finita per gli ucraini. Sono stati macinati a pezzi, non c'è dubbio su questo nonostante ciò che sentiamo dai nostri media mainstream. Quindi, la vera domanda per noi in questa fase è, Tucker, vivremo con il popolo russo e il suo governo o continueremo a perseguire questo tipo di cambio di regime travestito da guerra ucraina? Smetteremo di usare l'Ucraina come ariete contro Mosca, che è effettivamente quello che abbiamo fatto". (Intervista Tucker Carlson – MacGregor).

Sei d'accordo con MacGregor che il vero scopo di spingere la Russia in una guerra in Ucraina era il "cambio di regime"?

In secondo luogo, è d'accordo sul fatto che l'Ucraina viene utilizzata come terreno di sosta per gli Stati Uniti per condurre una guerra per procura contro la Russia?

 

Larry C. Johnson– Doug è un grande analista, ma non sono d'accordo con lui: non credo che ci sia nessuno nell'amministrazione Biden che sia abbastanza intelligente da pensare e pianificare in quei termini strategici. A mio avviso gli ultimi 7 anni sono stati l'inerzia dello status quo della NATO. Ciò che intendo con questo è che la NATO e Washington credevano di poter continuare a insinuarsi a est sui confini della Russia senza provocare una reazione. La NATO e l'EUCOM svolgevano regolarmente esercitazioni, compresa la fornitura di addestramento "offensivo", e fornivano attrezzature. Credo che i rapporti negli Stati Uniti secondo cui la CIA stava fornendo addestramento paramilitare alle unità ucraine che operavano nel Donbass siano credibili. Ma ho difficoltà a credere che dopo le nostre debacle in Iraq e in Afghanistan, improvvisamente abbiamo strateghi di livello Sun Tzu che tirano le fila a Washington.

C'è un'aria di disperazione a Washington. Oltre a cercare di vietare tutto ciò che è russo, l'amministrazione Biden sta cercando di intimidire Cina, India e Arabia Saudita.

Non vedo nessuno di questi paesi allinearsi. Credo che l'equipaggio di Biden abbia commesso un errore fatale cercando di demonizzare tutte le cose e tutte le persone russe. Semmai, questo sta unendo il popolo russo dietro Putin e sono pronti a scavare per una lunga lotta.

Sono scioccato dall'errore di calcolo nel pensare che le sanzioni economiche contro la Russia li metterebbero in ginocchio. È vero il contrario. La Russia è autosufficiente e non dipende dalle importazioni.

Le sue esportazioni sono fondamentali per il benessere economico dell'Occidente. Se trattengono grano, potassio, gas, petrolio, palladio, nichel finito e altri minerali chiave dall'Occidente, le economie europee e statunitensi saranno devastate. E questo tentativo di costringere la Russia con sanzioni ha ora reso molto probabile che il ruolo del dollaro USA come valuta di riserva internazionale si presenterà nella pattumiera della storia.

Domanda 4 – Da quando ha pronunciato il suo famoso discorso a Monaco di Baviera nel 2007, Putin si è lamentato dell'"architettura della sicurezza globale".

In Ucraina possiamo vedere come questi fastidiosi problemi di sicurezza possano evolversi in una guerra in piena regola. Come sapete, a dicembre Putin ha fatto una serie di richieste relative alla sicurezza russa, ma l'amministrazione Biden le ha scrollate di dosso e non ha mai risposto. Putin voleva assicurazioni scritte che l'espansione della NATO non avrebbe incluso l'Ucraina (adesione) e che i sistemi missilistici nucleari non sarebbero stati schierati in Romania o Polonia. Pensa che le richieste di Putin siano irragionevoli?

Larry C. Johnson – Penso che le richieste di Putin siano abbastanza ragionevoli.

Il problema è che il 99% degli americani non ha idea del tipo di provocazione militare che la NATO e gli Stati Uniti hanno portato avanti negli ultimi 7 anni.                                Al pubblico è sempre stato detto che le esercitazioni militari erano "difensive".

Questo semplicemente non è vero. Ora abbiamo la notizia che DTRA stava finanziando bio-labs in Ucraina.

 Immagino che Putin potrebbe accettare di consentire ai sistemi missilistici nucleari statunitensi in Polonia e Romania se Biden accettasse di consentire il dispiegamento di sistemi russi comparabili a Cuba, Venezuela e Messico. Quando guardiamo in questi termini possiamo iniziare a capire che le richieste di Putin non sono folli né irragionevoli.

Domanda 5 – I media russi riferiscono che i missili russi "ad alta precisione, lanciati dall'aria" hanno colpito una struttura nell'Ucraina occidentale "uccidendo più di 100 truppe locali e mercenari stranieri".

Apparentemente, il centro di addestramento per le operazioni speciali si trovava vicino alla città di Ovruch, che si trova a soli 15 miglia dal confine polacco. Cosa puoi dirci di questo incidente? La Russia stava cercando di inviare un messaggio alla NATO?

Larry C. Johnson – Risposta breve — SÌ! Gli attacchi militari russi in Ucraina occidentale durante la scorsa settimana hanno scioccato e allarmato i funzionari della NATO. Il primo colpo è arrivato domenica 13 marzo a Yavoriv, in Ucraina. La Russia ha colpito la base con diversi missili, alcuni secondo quanto riferito ipersonici. Oltre 200 membri del personale sono stati uccisi, tra cui personale militare e di intelligence americano e britannico, e centinaia di altri feriti. Molti hanno subito ferite catastrofiche, come amputazioni, e sono in ospedale. Eppure, la NATO e i media occidentali hanno mostrato scarso interesse nel riferire su questo disastro.

Yavoriv era un'importante base avanzata per la NATO. Fino a febbraio (prima dell'invasione russa dell'Ucraina), il 7 ° Comando di addestramento dell'esercito degli Stati Uniti operava da Yavoriv fino a metà febbraio. La Russia non si è fermata qui.

 ASB Notizie militari la Russia ha colpito un altro sito, Delyatyn, che si trova a 60 miglia a sud-est di Yavoriv (giovedì credo). Ieri, la Russia ha colpito Zytomyr, un altro sito in cui la NATO aveva precedentemente una presenza. Putin ha inviato un messaggio molto chiaro: le forze della NATO in Ucraina saranno viste e trattate come combattenti.

Domanda 6 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato considerato dai media occidentali come un "leader in tempo di guerra" e un moderno "Winston Churchill". Ciò che i media non riescono a dire ai loro lettori è che Zelensky ha preso una serie di misure per rafforzare la sua presa sul potere danneggiando le fragili istituzioni democratiche in Ucraina.

Ad esempio, Zelensky ha "bandito undici organizzazioni giornalistiche di proprietà dell'opposizione" e ha cercato di impedire al capo del più grande partito di opposizione ucraino, Viktor Medvedchuk, di candidarsi per una falsa accusa di "finanziamento del terrorismo". Questo non è il comportamento di un leader che è seriamente impegnato per la democrazia.

Qual è la tua opinione su Zelensky? È davvero il "leader patriottico" che i media lo fanno apparire?

Larry C. Johnson– Zelensky è un comico e un attore. A mio parere, non è molto bravo in questo. L'Occidente sta cinicamente usando il fatto di essere ebreo come un diversivo dal contingente di neonazisti (e intendo veri nazisti che celebrano ancora i successi dell'unità delle Waffen SS ucraine mentre combattevano con i nazisti nella seconda guerra mondiale). I fatti sono chiari: sta mettendo al bando i partiti politici di opposizione e chiudendo i media dell'opposizione. Immagino che questa sia la nuova definizione di "democrazia".

Domanda 7 – Come va a finire? C'è un post eccellente sul sito Moon of Alabama intitolato "What Will Be The Geographic End State Of The War In Ukraine". L'autore del post, Bernard, sembra pensare che l'Ucraina alla fine sarà divisa lungo il fiume Dnepr "e a sud lungo la costa che detiene una popolazione a maggioranza etnica russa". Dice anche questo:

"Ciò eliminerebbe l'accesso ucraino al Mar Nero e creerebbe un ponte di terra verso la Transnistria moldava che è sotto la protezione russa. Il resto dell'Ucraina sarebbe uno stato confinato, per lo più agricolo, disarmato e troppo povero per essere costruito fino a una nuova minaccia per la Russia in qualsiasi momento presto. Politicamente sarebbe dominata dai fascisti della Galizia, che diventerebbero un grosso problema per l'Unione europea".

Che ne pensi? Putin imporrà il proprio accordo territoriale all'Ucraina al fine di rafforzare la sicurezza russa e porre fine alle ostilità o è più probabile uno scenario diverso?

Larry C. Johnson – Sono d'accordo con Moon. L'obiettivo primario di Putin è quello di proteggere la Russia dalle minacce straniere e di divorziare con l'Occidente. La Russia ha le risorse fisiche per essere un sovrano indipendente ed è in procinto di realizzare questa visione.

( Larry C Johnson è un veterano della CIA e dell'Ufficio antiterrorismo del Dipartimento di Stato. È fondatore e managing partner di BERG Associates, fondata nel 1998. Larry ha fornito addestramento alla comunità delle operazioni speciali dell'esercito americano per 24 anni.)                     È stato diffamato dalla destra e dalla sinistra, il che significa che deve fare qualcosa di giusto. La sua analisi e i suoi commenti possono essere trovati sul suo blog- (sonar21.com/).

 

 

 

 

Zelensky minaccia la "terza guerra mondiale"

con la Russia, apparentemente

impegnando forze USA / NATO.

Unz.com- ANDREW ANGLIN -( 21 MARZO 2022)- ci dice :

 

Zelensky sta ufficialmente minacciando la Russia con la "terza guerra mondiale", il che implica che sta impegnando unilateralmente le forze USA / NATO a combattere contro la Russia per lui.

O quello, o sta dicendo che si è trattenuto per tutto questo tempo, e le sue forze sono pronte ad avanzare e circondare Mosca.

In entrambi i casi, è difficile elaborare il modo in cui questo viene riportato acriticamente da tutti i media.

Fox News: Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha avvertito di una terza guerra mondiale se i colloqui di pace con la Russia falliranno durante un'intervista televisiva andata in onda domenica.

Zelenskyy ha detto che "qualsiasi formato" dovrebbe essere usato per avere la possibilità di negoziare con la Russia, in particolare con il presidente russo Vladimir Putin.

"Penso che dobbiamo usare qualsiasi formato, qualsiasi possibilità per avere la possibilità di negoziare, la possibilità di parlare con Putin. Ma se questi tentativi falliscono, ciò significherebbe che questa è una terza guerra mondiale", ha detto Zelenskyy.

"Se c'è solo l'1% di possibilità per noi di fermare questa guerra, penso che dobbiamo cogliere questa opportunità, dobbiamo farlo", ha aggiunto.

Il presidente dell'Ucraina ha anche detto che senza negoziati, non crede che la guerra finirà.

"Sono pronto per le trattative con lui. Ero pronto negli ultimi due anni e penso che senza negoziati non possiamo porre fine a questa guerra", ha detto Zelenskyy durante l'intervista alla CNN.

In termini di negoziati, Zelenskyy ha detto che non rinuncerà all'integrità territoriale e alla sovranità dell'Ucraina.

Allora, qual è lo scopo dei negoziati?

"Ci sono compromessi per i quali non possiamo essere pronti come Stato indipendente. Qualsiasi compromesso relativo alla nostra integrità territoriale e alla nostra sovranità e al popolo ucraino ne ha parlato – non hanno salutato i soldati russi con un mazzo di fiori, li hanno salutati con coraggio, li hanno salutati con le armi in mano ", ha detto.In effetti, hanno "salutato i soldati russi" bloccando gli ucraini nelle città come scudi umani, massacrando i propri civili e registrando un gruppo di "traditori" casuali ai poli.

L'analogia sarebbe se ci fosse stata un'invasione domestica, e il padre della casa avesse detto ai suoi figli di andare a sparare con le pistole a spruzzo contro gli invasori di casa, e se i bambini avessero cercato di fuggire, lui stesso avesse sparato loro.

O, al contrario, se c'era un tiratore attivo in una scuola, e gli insegnanti hanno iniziato a sparare ai bambini che cercavano di fuggire dalla scuola.

Guarda questo video di Azov con i loro scudi umani ucraini chiusi in una casa.

Chi è il "coraggioso" in quella situazione? I soldati che hanno rapito civili indifesi e disarmati? O i civili che obbediscono agli ordini e si rannicchiano a terra mentre Azov punta le pistole contro di loro e li prende in giro con il pianoforte?

Zelenskyy ha anche detto che non ci sarebbe stata alcuna guerra se l'Ucraina fosse un membro della NATO, e ha ripetuto il suo appello affinché il paese sia accettato nell'organizzazione.

"Mi piacerebbe ricevere garanzie di sicurezza per il mio paese, per il mio popolo. Se i membri della NATO sono pronti a vederci nell'alleanza, allora fallo immediatamente. Perché le persone muoiono ogni giorno", ha detto Zelenskyy.

L'Ucraina non può aderire alla NATO mentre si trova nel bel mezzo di un conflitto armato.

Ancora una volta, è assolutamente incredibile che i media occidentali siano disposti a riportare questo tipo di dichiarazioni acriticamente.

Penso che a questo punto, siamo andati oltre il coronavirus in termini di dimensioni, portata e ridicolo delle bugie raccontate dai media e governo.

Per quanto riguarda i negoziati, qual è il punto dei negoziati se sta dicendo che:

 

Non rinuncerà al territorio, e Vuoi aderire alla NATO?

Questi sono effettivamente gli unici termini che la Russia ha offerto. Putin ha invaso il paese perché l'Ucraina si stava muovendo per aderire alla NATO, e non stava onorando gli accordi di Minsk e ha continuato a massacrare le persone nel Donbass.

Allora perché stiamo parlando di negoziare?

Ovviamente, niente. La dichiarazione sui negoziati è altrettanto insensata quanto l'affermazione sulla terza guerra mondiale, l'affermazione sul coraggio ucraino e la pretesa di aderire alla NATO mentre la sua capitale è circondata da decine di migliaia di soldati stranieri.

Tutto questo è semplicemente sciocco. Qualsiasi tentativo di cercare di trovare un qualche tipo di logica in esso fallirà.

Zelensky aveva precedentemente detto che sarebbe stato disposto a cedere territorio e ad accettare di non aderire alla NATO / UE. Ora, ha completamente invertito la tendenza.                         È difficile dire se quando ha detto che sarebbe stato aperto ai termini della Russia, stava andando fuori copione, o se gli è stato detto di dirlo solo per creare più confusione, per poi  uscire e dire che non c'è uno scenario in cui queste cose sono sul tavolo.

Possiamo  vedere entrambi quello che è successo.

Putin si sta offrendo di permettere a Zelensky di rimanere al potere se accetta le due cose. Quindi potresti vedere come questo sarebbe attraente per lui personalmente. Si potrebbe anche vedere come i suoi burattinai lo istruirebbero a dire che per far pensare ai russi che valesse la pena perseguire la diplomazia.

 

In questo momento, Zelensky come presidente dell'Ucraina ha una somma totale di zero carte. Tutto questo viene manipolato dalle potenze occidentali.

In qualsiasi momento, Putin può smettere di giocare bene e iniziare a livellare Kiev. I media occidentali lo stanno già incolpando quando gli ucraini uccidono il loro stesso popolo. Hanno composto la bufala dell'atrocità oltre il volume massimo, quindi se Putin volesse iniziare a livellare gli isolati della città a Kiev, i media non potrebbero riferire nulla di diverso da quello che già sono.

Putin vede gli ucraini come fratelli e non vuole ucciderli.

Ma ieri sera ha dimostrato cosa potrebbe succedere.

Zelensky, ebreo raccapricciante in maglietta, è là fuori come quella bambola di Saw che dice "vuoi giocare?"

La risposta di Putin è inequivocabile.

Putin ovviamente ha rassicurazioni dalla Cina.

Ecco perché gli Stati Uniti stanno ora dicendo che avranno una guerra con la Cina.

Come si farà ad avere una guerra con la Cina quando l'intera economia si basa sulle esportazioni dalla Cina non è chiaro.

Forse i leader occidentali stanno solo fingendo di essere pazzi?

(The Daily Stormer).

 

 

 

COVID-19 - Un'arma biologica che prende

 di mira i sistemi etnici e corporei.

Unz.com- LARRY ROMANOFF -( MARZO 20, 2022)- ci dice :

Gran parte di questo saggio si basa sulla testimonianza di una lunga lista di eminenti medici e scienziati al Grand Jury della Corte dell'Opinione Pubblica su COVID-19, presieduto dal Dr. Reiner Fuellmich.

Il contenuto qui segue da vicino quello del mio precedente saggio, “A COVID-19 Theory I Cannot Prove”.

Innanzitutto, pensiamo .In un articolo (Parte 4) di una serie intitolata "Propaganda e media" che ho scritto per il Saker, ho iniziato con questa osservazione:

"Se fossi un dittatore, uno dei miei primi dettami sarebbe che ogni adulto debba seguire almeno un corso universitario di logica. Nel mondo di oggi, con quello che è essenzialmente un elemento criminale internazionale sotto controllo, uno che gestisce efficacemente la percezione pubblica attraverso la loro influenza sui mass media, i lettori trarrebbero immensi benefici da una certa esposizione ai principi della logica.”

Consideriamo per un momento il "virus cinese", la teoria della fuga di notizie di Laboratorio di Wuhan, la miriade di altre affermazioni della Cina che contamina il mondo con COVID-19, alcuni gruppi americani hanno persino presentato drammaticamente cause legali spurie contro la Cina. Eppure questa era sempre una sciocchezza.

Rivediamo qualcosa di molto semplice.

Il COVID-19 è esploso a Wuhan e ha iniziato a diffondersi, quindi le autorità sanitarie hanno prima isolato Wuhan e poi bloccato l'intera provincia di Hubei. L'agente patogeno è sfuggito a Wuhan, ma non all'Hubei. Quasi tutte le infezioni e quasi ogni morte erano a Wuhan o Hubei. Il virus non è sfuggito per infettare nessun'altra città o provincia in Cina. La vicina Shanghai ha avuto solo poche infezioni e morti, mentre un gran numero di città e province non ne avevano, e si è conclusa rapidamente.

Ma il COVID era così determinato a distribuire i suoi benefici a una parte maggiore dell'umanità che ha deciso di aggirare la Cina e attaccare invece gli Stati Uniti, seguiti da Europa, Africa, il resto dell'Asia e così via. Bene, come funzionerebbe esattamente?

Se il virus non poteva sfuggire all'Hubei per attaccare la Cina, come – esattamente – avrebbe potuto sfuggire per attaccare gli Stati Uniti?

COME ha fatto il COVID a fare un salto volante da Wuhan, bypassare del tutto la Cina continentale e atterrare nelle strade di New York, Roma, Amburgo e Tokyo? Se il virus stava progressivamente fuoriuscendo da Wuhan – la "prigione dittatoriale e draconiana" – e fuggendo per infettare ogni altro continente e paese, come potrebbe evitare di contaminare tutta la Cina nel processo?

Non importa se COVID è stata una perdita di laboratorio a Wuhan perché non è sfuggita oltre Wuhan.

 Da tempo abbiamo avuto la prova che i ceppi virali in altri paesi erano molto diversi da quelli in Cina e quindi devono essere sorti da un'altra fonte, ma rimane la convinzione occidentale che si tratta di un virus "cinese" che si è diffuso in tutto il mondo.

Quasi nessuno sembra avere la chiarezza di pensiero per rendersi conto che questo sarebbe stato impossibile e che gli incessanti attacchi dei media erano solo una psy-op per deviare il sospetto e incolpare la vittima.

Eppure non ho dubbi che la maggior parte delle letture di questo non sarà in grado di riconoscere la logica e continuerà ostinatamente a credere che ci deve essere stato un modo per il virus "Cinese" di aver infettato il mondo. E non solo per infettare il mondo, ma per aver infettato quasi la metà dei paesi nello stesso giorno. L'impossibilità logica di ciò, sembra non avere alcun effetto apparente sulle menti nate morte.

La Cina era infelice quando gli Stati Uniti hanno ridotto tutti i voli dalla Cina agli Stati Uniti perché i voli provenivano da aree prive di infezioni, quell'azione ampiamente vista come un altro attacco di guerra economica alla Cina. E sì, c'erano alcuni cittadini cinesi che viaggiavano per il mondo e che hanno prodotto un test PCR positivo (molto probabilmente un falso positivo), ma questi sono stati scoperti in città straniere in uno e due, appena sufficienti per infiammare improvvisamente una pandemia mondiale simultanea in 200 paesi.

La diffusione incredibilmente rapida del COVID-19 avrebbe dovuto destare enormi sospetti in tutto il mondo perché le pandemie naturali non agiscono in questo modo senza molto aiuto. SARS-Cov-1 ha toccato solo 24 paesi in 8 mesi mentre SARS-Cov-2 ha colpito 196 paesi in 1 mese, ed è confermato che nessuno di questi paesi ha mai trovato un paziente zero. Perché questo non fa scattare i campanelli d'allarme?

Dove stiamo andando?

Nelle grandi questioni internazionali come queste, non ci sono incidenti. Il risultato finale, qualunque esso sia e per quanto strano sembri, è stato il risultato pianificato. Vi rimando alla ZIKA, la malattia che non c'è mai stata. Se ricordate, tutto il clamore mediatico si è rapidamente trasformato in una massiccia copertura sulla microcefalia, dimostratasi estranea ma usata come arma psicologica in una sorprendente spinta da parte di decine di ONG (tutte finanziate dagli americani e quasi tutte organizzate dagli ebrei) per rimuovere la legislazione sull'aborto in tutta l'America Latina.

E questo è stato il risultato; finora, tre nazioni hanno annullato la loro legislazione sull'aborto in quella che è stata l'ultima resistenza.

In tutti i principali eventi internazionali, la "narrativa ufficiale" promulgata dai mass media di solito ci rivela lo scopo principale. Con il 9-11, è diventato subito chiaro che l'Iraq era lo scopo e l'obiettivo. Con ZIKA, è diventato immediatamente chiaro che lo scopo era la rimozione delle restrizioni all'aborto in tutta l'America Latina. Con l'Ucraina, è stato evidente quasi immediatamente che lo scopo era la ricolonizzazione dell'Europa. Tutto questo era evidente dal contenuto del diluvio mediatico, con letteralmente centinaia di articoli ogni giorno sulla stampa occidentale e di altro tipo, spingendo il nostro pensiero in quelle direzioni.

Gran parte delle ricadute del COVID deve ancora venire. Sarà sicuramente importante dal momento che la maggior parte delle economie avanzate ha subito un colpo. Sembra chiaro che uno dei risultati previsti è stata la distruzione dell'economia cinese, e forse anche della Russia, ma anche le nazioni occidentali non sono state esattamente risparmiate, quindi ciò suggerisce qualcosa degno del costo.

Alcune persone erano molto preoccupate che fossimo diretti verso una società mondiale ID-2020 in cui i passaporti delle vaccinazioni dovevano diventare universali e poi trasformarsi in un sistema di controllo sociale assoluto in tutto il mondo.                                           Sono d'accordo che i segnali c'erano, ma ora improvvisamente sembra essere stato abbandonato, con restrizioni rimosse ovunque nonostante il fatto che molti paesi stiano ancora vivendo alti tassi di nuove infezioni.

 Questo ci dice che l'obiettivo è già stato raggiunto, che il COVID ha servito al suo scopo e può essere permesso di morire tranquillamente ed essere sostituito ancora una volta dall'influenza stagionale.

Nel caso del COVID, tutta la spinta mediatica è stata allarmistica, verso l'estrema letalità del virus e l'assoluta necessità di vaccinare tutte le persone. Chiunque offrisse una visione contraria o addirittura cautelativa è stato schiacciato, la reputazione anche di personale medico molto qualificato è stata orribilmente cestinata, e persino Facebook e Twitter hanno censurato tutti coloro che hanno parlato. Questo ci dice che questo era il punto principale.

Quindi la domanda è: PERCHÉ i responsabili volevano che tutti fossero vaccinati con un vaccino a mRNA che si è dimostrato in gran parte inefficace, dove in molti paesi quasi tutte le nuove infezioni si verificano nei completamente vaccinati?

Ciò solleva naturalmente il sospetto che il vaccino non fosse destinato principalmente (o forse anche secondariamente) al controllo del virus.

COVID-19 come arma biologica Dr. Shankara Chetty.

 

Possiamo iniziare con il Dr. Shankara Chetty, un medico e scienziato biologico in Sud Africa che era profondamente impegnato nel trattamento di COVID-19 nel suo paese. La sua testimonianza è simile a quella di molti altri in posizioni simili, ed è potente e diretta.

Il Dr. Chetty ha dichiarato che quasi tutto ciò che riguarda COVID-19 gli è sembrato sospetto fin dall'inizio. Ha affermato che i medici sono stati spinti duramente a utilizzare un test PCR quando "questo tipo di test non viene mai utilizzato come strumento diagnostico".                              E lo preoccupava che i risultati di questo test inappropriato venissero utilizzati per determinare le misure di salute pubblica.

 C'erano due elementi che lo preoccupavano particolarmente; uno era che il governo stava dicendo alla gente di non andare da un medico ma di rimanere a casa e, se si ammalavano gravemente o gravemente, di andare in ospedale. Allo stesso modo, ai medici è stato detto di non trattare i pazienti perché non c'era alcun trattamento. In particolare, il governo stava dirigendo medici e ospedali contro l'uso di idrossiclorochina e ivermectina che normalmente sarebbero stati il trattamento di scelta.

 

La seconda preoccupazione era che i cosiddetti esperti che consigliavano il governo non mettevano in discussione nessuno degli elementi che sapeva essere sbagliati o sospetti, e il governo stava seguendo il loro consiglio. Il Dr. Chetty ha detto di aver rapidamente sviluppato un sospetto molto sano su ciò che gli veniva detto perché gli esperti del governo "stavano puntando questa narrazione" quando non c'erano prove esistenti per nessuna di esse e dove alcune delle loro affermazioni erano dimostrabilmente false.

Così, quando il virus raggiunse per la prima volta il Sudafrica (la prima ondata), ignorò i test PCR e diagnosticò la malattia dai suoi sintomi, la perdita dell'olfatto e del gusto, anche se ciò era sospetto anche perché quei sintomi normalmente non si verificavano con un virus. Ha detto che ciò che i pazienti sembravano avere era solo un'influenza comune e che la maggior parte dei pazienti si riprendeva rapidamente con poco più di un mal di gola.

 

Ha detto che il primo farmaco di trattamento che gli è venuto in mente è stata l'idrossiclorochina (HCQ) perché era stata usata per decenni, era ben nota e aveva ampie proprietà antivirali. Aveva trattato i pazienti con esso per 30 anni e non ha mai avuto un effetto collaterale con esso. In preparazione, ha comprato un grosso stock, tutto ciò che è riuscito a trovare, e due giorni dopo il governo lo ha ritirato dagli scaffali.

In ogni caso con sintomi di conseguenza, ha trattato i suoi pazienti con HCQ e tutti completamente recuperati entro pochi giorni o una settimana al massimo. Non ci sono state recidive o infezioni secondarie, il che significa che era stata stabilita una solida immunità. Questo è molto diverso dall'esperienza nei paesi occidentali dove molti erano stati re- infetti , specialmente quelli che avevano ricevuto diverse iniezioni (vaccinazioni).

 

Ma c'era un sintomo secondario di affanno che si è verificato in seguito "in un piccolo sottogruppo" di pazienti e con effetti potenzialmente gravi, e che è stato responsabile delle morti. Alcuni casi erano minori, altri più gravi e duravano più a lungo, ma alcuni erano gravi, si verificavano molto improvvisamente e progredivano molto rapidamente con i pazienti che avevano bisogno di un ventilatore entro un giorno.

L'affanno sembrava verificarsi sempre esattamente una settimana dopo la comparsa dei primi sintomi, i pazienti erano stati perfettamente a posto il giorno prima e completamente guariti dal virus. Ha osservato che lo stesso stava accadendo anche in Italia, il che indicava che i due paesi avevano a che fare con lo stesso ceppo.

Ha detto che non c'era alcuna relazione tra la gravità dei sintomi iniziali (dal virus) e l'insorgenza dell'affanno l'8 ° giorno.

Quindi aveva a che fare con una malattia non lineare che era bifasica senza correlazione tra le fasi, cioè due diverse patologie che non erano correlate e che non erano influenzate da problemi di salute preesistenti. Ha concluso che aveva a che fare con una sorta di ipersensibilità, che queste persone stavano avendo una sorta di reazione allergica. La polmonite (dal virus) era sparita e ora aveva a che fare con un altro agente patogeno.

La grande scoperta del Dr. Chetty, e la sua conclusione, sono state che il virus COVID non era l'agente patogeno.

Ha causato un'infezione, ma il nostro sistema immunitario era abbastanza forte da combatterlo.

Ma dopo di ciò, i detriti lasciati dall'8 ° giorno hanno causato reazioni allergiche ed è stato questo che stava uccidendo le persone.

La proteina spike era l'agente patogeno primario e questo era responsabile della malattia, dei ricoveri e dei decessi.                                    Per coloro che non erano allergici alla proteina spike, il loro corpo l'avrebbe eliminata, ma per coloro che erano allergici, e se l'allergia fosse grave, potrebbe ucciderli.

È lo stesso di una puntura d'ape; la maggior parte delle persone ha solo un prurito mentre alcuni otterranno un'eruzione cutanea del corpo che richiede un po' 'di tempo per diminuire.

Ma se la tua allergia è grave, morirai senza un trattamento immediato. Ha anche notato che uno studio in Cina ha trovato una correlazione molto alta tra i marcatori allergici e la proteina spike, confermando che la sua diagnosi era stata corretta e che non era il virus ma una grave allergia alla proteina spike responsabile delle lesioni e delle morti.

Ha trattato questi pazienti con  steroidi e antistaminici, e tutti completamente recuperati senza bisogno di ossigeno o ventilatori supplementari. Il dottor Chetty ha detto di aver trattato circa 10.000 pazienti, nessuno dei quali ha subito lesioni e senza una sola morte.

Con il suo sospetto fin dall'inizio che avessero a che fare con un virus prodotto in laboratorio, ha scritto un articolo su ciò che aveva imparato sul trattamento del virus, ed "è lì che sono iniziati i problemi". Ha detto nel suo articolo che se le persone applicassero il trattamento precoce, allora l'uso di un vaccino a mRNA sviluppato frettolosamente e precipitato sul mercato non sarebbe necessario.

 Ha condiviso le sue scoperte con tutti coloro che mi sono venuti in mente, a cominciare dal Presidente del Sud Africa, da vari membri del governo e dai sistemi sanitari del paese. Tutti lo ignorarono. Ha inviato le sue scoperte a tutti gli ospedali e laboratori, con lo stesso risultato. Lo inviò anche a tutti i medici che conosceva, con risultati leggermente migliori.

Nel tentativo di ottenere più attrazione per ciò che aveva imparato sul COVID, il Dr. Chetty ha presentato il suo articolo a "ogni pubblicazione che sono riuscito a trovare".

Tutti si sono rifiutati di pubblicarlo, di solito sulla base del fatto che avevano bisogno del copyright o hanno pubblicato solo dagli abbonati. Ha detto che quando il suo governo e i funzionari sanitari lo hanno ignorato e le riviste mediche hanno scelto di "scegliere con cura" le conoscenze scientifiche vitali sulla salute, sapeva che aveva a che fare con una vasta "collusione".

 E quando ha considerato il dramma politico con hCQ, le misure igienico-sanitarie, tutto il clamore mediatico e la disinformazione, i cosiddetti "esperti medici" che consigliavano il suo governo, l'intensa spinta per i vaccini, sapeva che c'era "un piano più grande in gioco" e che il virus doveva essere una creazione di laboratorio deliberatamente rilasciata.

È interessante notare che il Dr. Chetty ha condiviso ciò che aveva imparato con i suoi colleghi in India e ha avuto un'accoglienza grata. A quel tempo, una provincia in India stava subendo un enorme attacco COVID che è stato apparentemente soppresso in tempi record e con pochi morti, seguendo le raccomandazioni di trattamento del Dr. Chetty.

Ancora più interessanti sono stati i rapporti di discussioni telefoniche tra Biden e il presidente indiano Modi con la parola per strada che l'India non avrebbe rivelato i loro metodi di trattamento del coronavirus in cambio di favori dagli Stati Uniti.

Ma c'era molto di più. Il Sudafrica ha sperimentato quattro "ondate" del virus COVID e tutte erano diverse. Durante la prima ondata, i sintomi erano perdita del gusto e dell'olfatto, ma questi sono scomparsi nella seconda ondata e sono stati sostituiti da nuovi sintomi.

Nella seconda ondata, il sintomo allergico, l'affanno, è scomparso per essere sostituito da problemi gastrointestinali e con reazioni molto più gravi rispetto alla prima ondata. Quindi, c'era ancora una reazione allergica l'8 ° giorno, ma ora nel tratto intestinale invece che nei polmoni.

Il Dr. Chetty era convinto che la proteina spike fosse il colpevole, ed era cambiata in un modo che le dava una nuova affinità per i recettori nel sistema gastrointestinale, il che rafforzava la sua convinzione che avesse a che fare con un virus prodotto in laboratorio.

 Ha scoperto che solo la proteina spike era mutata, non il resto del virus, il che ha detto che era molto strano perché ciò non accade in natura. Molto importante, il Dr. Chetty ha osservato che mentre si progetta un virus in un laboratorio, è anche possibile progettare le mutazioni a cui subirà.

 

Con la terza ondata, i sintomi dell'8 ° giorno non erano affanno o gastroenterite, ma ora la proteina spike mutata ha attaccato il sistema cardiovascolare (circolatorio). Ha detto che si aspettava che Omicron, con 50 nuove mutazioni nella proteina spike, fosse un altro nuovo virus ingegnerizzato. Divenne quindi chiaramente evidente che Omicron era neuro-tossico, che colpiva il sistema nervoso. Quindi, le quattro onde del Sudafrica hanno presentato sintomi iniziali completamente diversi e la proteina spike mutata ha attaccato quattro diversi sistemi corporei principali: respiratorio, gastrointestinale, cardiovascolare e neurale.

C'era qualcosa di ancora più sorprendente. Nella prima ondata, il Dr. Chetty aveva solo persone di colore come pazienti.

Nella seconda ondata furono per lo più pazienti di origine indiana a venire da lui.

 Disse: "Niente più pazienti neri, tutti indiani". Fu la seconda ondata che devastò gravemente l'India, e nella seconda ondata del Dr. Chetty aveva per lo più pazienti indiani, presumibilmente lo stesso ceppo.

Nella terza ondata, non c'erano quasi pazienti neri o indiani; invece, erano "tutti bianchi e musulmani".

 Puoi ricordare che negli Stati Uniti, la prima ondata ha colpito soprattutto i neri. Con la Cina, il COVID era inizialmente specifico per il 100% cinese fino a quando il virus non è mutato.

Questa tossicità della proteina spike per un particolare sistema corporeo può essere universale. Alcuni paesi sono stati esposti a più ceppi di altri, non tutti con lo stesso numero di ceppi (onde), e in altri paesi sono stati colpiti altri importanti sistemi corporei, il sistema riproduttivo è uno. Inoltre, la specificità etnica delle diverse ondate in diversi paesi può essere universale, ma non abbiamo le informazioni perché i media controllano la narrazione e questi argomenti sono soggetti a un embargo completo sulle notizie.

 

Il Dr. Chetty ha detto che queste scoperte hanno attirato la sua attenzione su "qualcosa di molto più sinistro".

Ha detto di aver sempre avuto pensieri nella parte posteriore della sua mente sul COVID essendo stato un rilascio deliberato pre-pianificato, e che ora ha finalmente capito che doveva essere stato fatto secondo un piano prestabilito.

 Il Dr. Chetty ha detto di aver ripetutamente pensato che il COVID fosse stato progettato e che se potesse influenzare diversi sistemi e diverse etnie, "questo è un pessimo presagio". Ha detto:

 "Questo è un preambolo alla pulizia etnica. È stata una lezione pratica su come influenzare diversi sistemi e diversi gruppi di popolazione con mutazioni che si progettano in un virus".

E sapeva non solo che aveva a che fare con un'arma biologica, ma che Pfizer e altri avrebbero esposto l'intero pianeta alla proteina spike tossica. "Se dimostri che la proteina spike è l'agente patogeno primario, [ed espone questo], ciò mostra i vaccini in una luce molto pericolosa".

 

Dott.ssa Soňa Peková.

Successivamente, abbiamo la testimonianza del Dr. Soňa Peková.

Un biologo molecolare della Repubblica Ceca, le cui osservazioni e conclusioni erano quasi identiche a quelle del Dr. Chetty.

 Ha anche osservato che tutte le onde successive contenevano molte mutazioni ed erano genomicamente diverse l'una dall'altra.

Hanno scoperto che ogni "onda" è stata creata da un diverso ceppo del virus, ma anche che i vari ceppi non erano direttamente correlati. Ciò significava che una nuova ondata non era un discendente diretto, una rinascita mutata, dall'ondata precedente, ma l'introduzione nella popolazione di un ceppo completamente nuovo del virus.

 

Il Dr. Peková ha osservato che nella transizione da una "onda" all'altra, il virus ha perso molte delle sue mutazioni dall'onda precedente, qualcosa che non è evolutivamente possibile.

Un virus non è in grado di cancellare le mutazioni e tornare al progetto originale. Un virus non può "liberarsi" delle mutazioni una volta adottato; continua semplicemente ad aggiungere nuovi cambiamenti, il che significa ancora una volta che ogni nuova ondata era un nuovo ceppo del virus che era stato prodotto e poi introdotto nella popolazione.

Va notato che era solo a causa degli strumenti molto aggiornati in questo laboratorio che queste scoperte potevano essere fatte. È stato possibile farlo solo utilizzando il sequenziamento di "nuova generazione"; gli strumenti più comuni non l'avrebbero mai scoperto.

Il laboratorio del Dr. Peková ha analizzato più di 30.000 campioni, utilizzando questo nuovo strumento per il sequenziamento completo dell'intero genoma, delle singole onde e dei singoli virus. È stato solo grazie al sequenziamento di prossima generazione che hanno potuto effettivamente identificare la diversità genetica tra le onde.

Next generation sequencing (NGS), è una tecnologia di sequenziamento del DNA che ha rivoluzionato la ricerca genomica.

Utilizzando NGS un intero genoma umano può essere sequenziato in un solo giorno. Al contrario, la precedente tecnologia di sequenziamento Sanger, utilizzata per decifrare il genoma umano, ha richiesto oltre un decennio per consegnare la bozza finale.

Sebbene nella ricerca sul genoma NGS abbia per lo più sostituito il sequenziamento Sanger convenzionale, non si è ancora tradotto nella pratica clinica di routine.

La dottoressa Peková ha detto che le ondate di COVID "hanno attraversato il paese" in "modo orchestrato", al punto che è stato persino annunciato con mesi di anticipo che sarebbe successo, che sarebbe arrivata una nuova ondata.

Ha detto che era così strano; il suo paese era chiaro nell'estate del 2020, non essendoci virus presente in quel momento, quindi come poteva il governo sapere che ci sarebbe stata una nuova ondata rapida e brusca in arrivo?

 "Come sono stati in grado di prevedere che ci sarebbe stata un'altra ondata in arrivo a settembre? È stato annunciato in anticipo e le onde sono apparse come previsto".

 Ha detto inoltre, "avere una malattia respiratoria a partire dalla fine di agosto è impossibile; non lo vediamo mai nella calda estate, ma solo più tardi nell'anno con il freddo e la pioggia".

L'onda che circolava in Cechia nel novembre 2020 era genomicamente molto diversa da quella della primavera, ma la Cechia aveva chiuso i suoi confini ed era ritenuta impossibile sperimentare un nuovo agente patogeno in una popolazione confinata.

Quindi la loro domanda era "qual era o dov'era la fonte di quelle nuove generazioni"? Il Dr. Peková ha affermato con molta fermezza che anche i mass media hanno ammesso "Non esiste un'origine nota della variante Omicron", quindi "ai miei occhi proveniva da un laboratorio, ed è stato deliberatamente trapelato. Tutti gli indizi mostrano che è di proposito".

 

Dott. Luc Montagnier.

All'inizio del 2020, il Dr. Luc Montagnier, che ha ricevuto un premio Nobel per la scoperta del virus che causa l'AIDS, ha dichiarato: "Abbiamo analizzato attentamente la descrizione del genoma di questo virus a RNA. Non siamo stati i primi, un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare uno studio che dimostra che il genoma completo di questo virus ha all'interno le sequenze di un altro virus: quello dell'HIV".

 [NOTA: il gruppo indiano ha pubblicato la sua scoperta ma apparentemente era sotto forte pressione per ritirarla, i media hanno rapidamente insinuato che il ritiro fosse dovuto a inesattezze, ma il quadro non era affatto chiaro su questo, e la pressione sembra essere stata politica piuttosto che scientifica.]

Il punto del Dr. Montagnier era che il genoma COVID contiene effettivamente segmenti spliced di HIV RNA, qualcosa che non può essere una coincidenza e potrebbe essersi verificato solo in un laboratorio. Credo che abbia anche affermato che la presenza di questi segmenti dell'HIV non avrebbe potuto derivare da alcun processo evolutivo naturale.

Epilogo.

Le onde in diversi paesi non erano tutte uguali, e non tutti i paesi avevano lo stesso numero di onde. Alcuni come il Sudafrica ne avevano quattro mentre altri ne avevano fino a sei, e ora sembra che tutte le ondate fossero di virus diversi con ognuno che attaccava un diverso sistema corporeo specifico, e molti di loro erano anche specifici per un gruppo etnico o un altro.

Quando si combina questo con il fatto che i focolai si sono verificati in più luoghi e devono essere stati inflitti con un'enorme quantità di agenti patogeni per creare modelli di infezione quasi verticali e in numero elevato, e il fatto che nessun paese ha mai riferito di aver trovato un "paziente zero", non c'è modo di negare che l'intera avventura sia stata deliberatamente inflitta ai popoli del mondo.

COVID-19 sembra effettivamente essere stata un'arma biologica, ma era di portata molto più ampia di un semplice attacco di guerra biologica degli Stati Uniti alla Cina.

 Questo è stato un attacco di guerra biologica contro tutti i popoli del mondo.

Gli americani erano pesantemente complici, ma non era il loro piano; stavano "solo seguendo gli ordini", quasi certamente usando i loro laboratori di armi biologiche come fonte e le loro basi militari come sistema di distribuzione.

Non c'è nient'altro che si adatti ai fatti noti. Certo, sarebbe stato tecnicamente possibile raggiungere questo obiettivo con mezzi diversi, ma sarebbe stato molto più difficile e ingombrante. Non esiste un altro sistema di distribuzione pratico che sarebbe sufficiente.

E questo, basato solo su prove circostanziali, doveva essere un programma ebraico.

La prova più schiacciante è quella che è più ovvia – i mass media che in tutto il mondo sono quasi interamente controllati dagli ebrei. Tutti i media occidentali e anche in gran parte del resto del mondo, erano tutti al fianco, spingendo esattamente la stessa agenda, con le stesse inondazioni quotidiane di notizie apocalittiche, di magnifiche falsità, storie di morte e depressione ovunque, con un'intensa manipolazione psicologica per la quale queste persone sono famose e l'intensa spinta a manipolare tutti per accettare le iniezioni di picco.                   

Non c'è nessuna organizzazione gentile da nessuna parte con il potere di riunire ed energizzare i media ebraici come gruppo per fare qualsiasi cosa, e certamente nulla di questa portata. Solo la logica ci dice che questa doveva essere un'agenda ebraica. Non c'è altra possibilità che si adatti a tutti i fatti. E, naturalmente, Pfizer e Moderna, entrambe aziende ebraiche, erano in prima linea negli schemi di iniezione. Galaad è un'altra, con il suo Remdesivir.

In tutti i paesi in cui abbiamo informazioni, "esperti medici" stavano dando consigli incredibilmente sbagliati ai governi che lo stavano accettando all'unanimità, superando le molte e forti obiezioni del loro stesso personale sanitario. E' particolarmente schiacciante che, sempre nella maggior parte dei paesi in cui abbiamo informazioni, i governi abbiano istruito il pubblico a non vedere un medico se erano malati, ma a rimanere a casa e aspettare, e andare in ospedale se diventavano critici.

 E ai medici di molti paesi è stato fermamente detto di non vedere o curare i pazienti COVID e che non c'era alcun trattamento possibile. Eppure il trattamento era disponibile e tutte quelle vite avrebbero potuto essere salvate poiché ora sembra vero che l'idrossiclorochina e l'ivermectina sono in realtà trattamenti efficaci. E questo è stato apparentemente fatto tutto per il gusto di spingere le iniezioni di spike. E ancora non sappiamo perché.

 

Non va ignorato che solo in Cina si stava contenendo il virus il compito principale. In tutto l'Occidente, il contenimento è stato tiepido e, nella migliore delle ipotesi, i blocchi e le quarantene destinati a fallire.

 Se hai un fienile con tre porte e vuoi evitare che i tuoi cavalli corrano, chiudi tutte le porte; non ne lasci uno spalancato. Le cosiddette "restrizioni" in Occidente avevano solo lo scopo di fornire un'immagine pubblica di "fare qualcosa" mentre in realtà non facevano nulla di consequenziale. E questo significa che il virus doveva spazzare le popolazioni occidentali per aiutare l'allarmismo nelle iniezioni.

La prospettiva delle iniezioni forzate è particolarmente inquietante perché la maggior parte delle nazioni occidentali sono state condizionate a questo, e apparirà di nuovo.

 Ricordo di aver letto una dichiarazione di un sosia di Robert Kagan che diceva che l'unico modo per ottenere il pieno controllo della popolazione mondiale sarebbe stato quello di "allineare tutti e dare loro una vaccinazione".

Accadrà di nuovo. Bill Gates ha detto: "La prossima volta, lo faremo tra 6 mesi". Questa volta non ha funzionato perfettamente, ma potrebbe aver funzionato abbastanza bene; in molti paesi una percentuale molto alta della popolazione è stata vaccinata con i vaccini a mRNA, molti dei quali più volte, e ancora non sappiamo cosa fosse contenuto in essi. Il mio istinto mi dice che i programmi di vaccinazione contengono la maggior parte del segreto di questo.

Costringere effettivamente le persone a essere vaccinate minacciando il pubblico con multe e pene detentive, rifiutando loro l'ingresso nella maggior parte delle strutture pubbliche, negare ai genitori l'accesso ai propri figli, solo per il bene della vaccinazione, significa che sbattere tutti era di estrema importanza per il piano.

 E gli attacchi estremi ai presunti "anti-vaxxer" non sono stati un incidente.

Chiunque parlasse contro i vaccini COVID non testati è stato deriso, attaccato, de-platformed, escoriato come feccia e un teorico della cospirazione mentalmente squilibrato. Raramente ho visto attacchi così feroci a persone sincere con preoccupazioni autentiche.

Ci sono altri capitoli di questa storia – tutti schiaccianti – che trattano del test PCR, dei trattamenti e dei farmaci e, naturalmente, delle iniezioni (vaccinazioni). Me ne occuperò nei prossimi articoli.

Con tutti i pezzi assemblati, sembra impossibile evitare la conclusione che COVID-19 è stato un virus creato in laboratorio scatenato sul mondo secondo un piano generale.

Sembra anche impossibile spiegare perché così tanti governi avrebbero partecipato a questa massiccia frode, apparentemente volentieri. Tuttavia, qualunque sia lo scopo finale o la motivazione, questo non è di buon auspicio per la gente comune, tranne forse in Cina e Russia e forse in uno o due altri paesi che non hanno partecipato a questo.

(Gli scritti di Romanoff sono stati tradotti in 32 lingue e i suoi articoli sono stati pubblicati su oltre 150 siti web di notizie e politica in lingua straniera in più di 30 paesi, oltre a più di 100 piattaforme in lingua inglese. Larry Romanoff è un consulente di gestione e uomo d'affari in pensione. Ha ricoperto posizioni dirigenziali in società di consulenza internazionali e ha posseduto un'attività internazionale di import-export. È stato visiting professor presso la Fudan University di Shanghai, presentando casi di studio in affari internazionali a classi EMBA senior. Romanoff vive a Shanghai e sta attualmente scrivendo una serie di dieci libri generalmente legati alla Cina e all'Occidente. È uno degli autori che hanno contribuito alla nuova antologia di Cynthia McKinney "When China Sneezes". (Cap. 2 — Trattare con i demoni). (bluemoonofshanghai.com/politics/2187/).

(Il suo archivio completo può essere visto su moonofshanghai.com/ e bluemoonofshanghai.com/).

 

 

 

 

Magaldi: il vero gioco, sporco,

dietro al teatro dell’Ucraina.

Libreidee.org- Gioele Magaldi -(22/3/2022)- ci dice :

 

La storia sta inaugurando dei momenti di non ritorno: prima la pandemia, con anche la spada di Damocle di quello che potrebbe accadere in autunno, e ora la guerra.

Sembra quasi ricrearsi lo scenario apocalittico della Prima Guerra Mondiale, con l’epidemia di Spagnola che, insieme alle devastazioni belliche, fece fuori un’intera generazione.

La Russia che occupa l’Ucraina, insedia un governo filo-russo e poi si prepara ad anni di guerriglia: è un film lunghissimo, largamente condiviso da soggetti insospettabili.

 Sul tavolo, oggi, sono stati gettati tanti dadi. “L’incapacità” degli europei, “l’azzardo folle” di Putin, “il narcisismo patriottico ed eroico” di Zelensky, “l’attendismo” dei cinesi: tutte queste chiavi di lettura sono stronzate.

 La Cina sapeva benissimo quello che doveva accadere: in Cina ci sono almeno 2-3 modi di pensare agli esiti di questa vicenda. E sono modi condivisi con alcuni finti antagonisti che stanno dall’altra parte dell’oceano.

 Il confronto tra Cina e Stati Uniti aveva fatto credere che il Pacifico sarebbe diventato il vero centro del XXI Secolo; ma la Russia si è inserita in questo scenario, richiamando l’importanza del versante eurasiatico (che era stato il grande assente).

 E dimentichiamo un giocatore decisivo: la Germania.

Grande protagonista delle due guerre mondiali, finora la Germania è rimasta inglobata in una ragnatela di immobilismo, di cui la Merkel era l’interprete, nel suo sforzo di non far fare passi avanti all’Europa, quanto a integrazione politica ed economica: serviva a mal governare l’Ue, in nome dell’austerità.

Ma adesso questo scenario è venuto meno. Non viene meno, invece, l’amicizia stretta di Angela Merkel con Putin.

Né viene meno l’amicizia dell’ex cancelliere Schroeder, che infatti proprio in questi giorni è in Russia. Non viene meno neppure l’amicizia di Putin con tanti frequentatori della super-loggia “Golden Eurasia”: questo dovrebbe essere uno dei temi più gettonati da parte degli analisti, che invece recitano la filastrocca dei buoni e dei cattivi.

L’impossibilità di imporre una No-Fly Zone, pena lo scoppio di un conflitto nucleare e della Terza Guerra Mondiale? Ormai ci sono 5-6 “file” di chiacchiere, sempre le stesse: sia nei bar che nei talkshow.

E’ giunto il momento di capire che c’è un’arte, in quanto sta succedendo. C’è stata una premeditazione: l’operazione militare in Ucraina non è stata improvvisata a febbraio. C’è tutto un lavorio, che viene da lontano.

C’è troppa ombra, in tutto questo, anche sul versante italiano.

 Draghi ha deluso: ha perso un’occasione per compiere una mediazione importante. Tra le opzioni di Putin non cé solo quella più spericolata, cioè quella che vorrebbe portare la Russia a essere, insieme alla Cina, il costruttore di un nuovo assetto mondiale.

Beninteso: una Russia non subalterna alla Cina, ma – grazie ai suoi rapporti privilegiati con la Germania e con altri soggetti occidentali – gioca un ruolo paritetico, se non sovraordinato a quello della Cina: anche in forza del suo maggiore dinamismo militare.

La Cina è più “pesante” della Russia, nel muoversi: non avrebbe mai potuto fare qualcosa che comportasse la rottura dei rapporti economici con l’Occidente, perché il suo sviluppo dipende ormai dal formidabile intreccio con l’economia occidentale.

La Russia è più “leggera”, da questo punto di vista: può ricreare un altro mondo di connessioni economiche ex novo, persino più vantaggiose per Mosca, con un blocco ideologico e geopolitico da condividere con la Cina ed altri, ma mantenendo dei rapporti – strani, ambivalenti – con il colosso-Germania, che si va riarmando.

Quindi: lungi dall’esercitare un’egemonia, la Cina – nelle intenzioni di Putin e di altri – viene quasi trascinata, suo malgrado; e non ha la stessa possibilità di movimento della Russia, essendo costretta a recitare questo ruolo di apparente moderazione (la Cina ha comunque visto e benedetto questa operazione di Putin, molti mesi fa).

Dunque, l’ombra regna sovrana: sono soggetti totalmente invisibili alla pubblica opinione, quelli che oggi stanno tessendo trame di guerra e di pace.

Tornando all’Italia: Draghi ha perso forse l’ultima occasione per accreditarsi come attore capace di segnare momenti importanti. Putin gioca sempre tenendo in piedi 3-4 ipotesi.

Il suo fine è quello di ridare alla Russia una dimensione imperiale, anche rispetto alla Cina, smarcandosi cioè dal ruolo di potenza comprimaria.

Naturalmente, Putin sa che questo può essere fatto con mosse più audaci e spericolate, oppure attraverso tappe differenti. E’ chiaro che l’Ucraina serve anche come laboratorio: è una sperimentazione per capire come gli occidentali (alcuni amici, altri nemici) si comportano.

Per un’altra via, che risolveva questo fronte in modo meno cruento, lo stesso Putin aveva offerto a Draghi la possibilità di essere lui, il portavoce autorevole di ambienti euro-atlantici, per una trattativa da risolvere magari in breve tempo.

Ma Draghi si è tirato indietro.

Dopodiché non si è distanziato in alcun modo dalla vacua “ciàcola” dei leader europei. Vedo il grottesco Macron che supporta la sua ricandidatura all’Eliseo con l’imitazione di Zelensky nel vestiario e le tante telefonate infeconde a Putin.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz? Sta strizzando l’occhio un po’ a Putin e un po’ a Schroeder, e nel frattempo sta riarmando la Germania.

Boris Johnson? E’ un mattacchione: strepita verso i russi, ma tutto sommato ci va cauto. Lo spagnolo Sanchez? Non pervenuto. Come al solito, quindi, l’Europa è assente.

 E Mario Draghi, anche in questo caso, si è distinto per mediocrità: la stessa mediocrità che gli ha fatto fallire la corsa al Quirinale.

Anche in Italia c’è dunque bisogno di luce, per rischiarare la narrativa che riguarda il futuro del nostro paese, inserito nel futuro dell’Europa e in quello di un mondo che ormai sta cambiando. Da noi non esiste un’opposizione effettiva: come la stessa Lega, anche un partito come Fratelli d’Italia è rimasto frastornato in modo epocale da tutto quello che è successo.

Come al solito, tiriamo a campare: adesso ci sono i rincari, c’è l’inflazione, gli stipendi e le pensioni al palo da decenni. E dopo la canzone sull’energia pulita, adesso scopriamo che dobbiamo tornare al carbone.

Un’incongruenza dietro l’altra, con una mancanza di visione: una lungimiranza adeguata avrebbe tenuto conto del fatto che questa tensione con la Russia poteva scoppiare da un momento all’altro, visto che da otto anni sapevamo del bubbone Crimea-Ucraina, con tutte le conseguenze energetiche del caso.

Ha detto bene Tremonti: il Pnrr è già vecchio, per gli investimenti sull’energia va già riscritto.

 Lo hanno detto persino importanti player internazionali, che pure sarebbero a favore di una svolta “verde”: innanzitutto, dobbiamo comunque mantenere i livelli di consumo energetico di cui abbiamo bisogno.

Ai cittadini viene lasciata una classe politica incompetente, incapace di navigare nella storia. Quelli che le cose le sanno, invece, lasciano che – nel tritacarne – questi piccoli leader siano maciullati uno dopo l’altro; e ora, nel caos, fanno i loro conti.

E intanto abbiamo un Parlamento pieno di “leaderini” disinformati su quanto avverrà nei prossimi anni: hanno puntato sui cavalli sbagliati, non sanno che cosa devono fare.

Parliamoci chiaro: si preannuncia una crisi gravissima, sul piano economico, finanziario e sociale, e anche sul piano geopolitico e militare.

 Forse questo aspetto non è stato ancora messo a fuoco, ma il riarmo della Germania è epocale: o è incastonato in una prospettiva europea, o è un sinistro preludio di cose che non sappiamo.

Tutte le volte che la Germania si è riarmata, sono scoppiate guerre mondiali.

 Altro che “guerra mondiale se si istituisce la No-Fly Zone” in Ucraina: le guerre mondiali sono esplose quando la Germania si è riarmata. E una Germania riarmata, con una Russia già armata fino ai denti, non è una prospettiva su cui sorridere.

Credo quindi che sia venuto il momento di investire sulla luce: queste sono corse che, forse, nemmeno avrei voluto dire, sugli sviluppi dei prossimi anni (previsti da alcuni attori significativi).

Queste cose inizierò a dirle, perché la situazione sta precipitando: anche questa crisi poteva essere “imbracata” meglio.

 In questi giorni ho sperato che ci fosse il guizzo, da parte di alcuni, nel fermare le cose. Non parlo di Putin e Zelensky: parlo di tutta la corte di gente che – da Oriente a Occidente – partecipa di questo teatro.

Speravo cioè che qualcuno provasse a obbligare tutti quanti a fermarsi, a trovare uno “stop” per riconfigurare la situazione. E invece no, questo non è accaduto. E quindi, prepariamoci al peggio.

La guerra in Ucraina può fermarsi anche tra poco. Ma a preoccupare è quello a cui prelude: quello che implica. La guerra è solo l’avvio della partita che è stata inaugurata, non è che il primo tassello. O meglio: il secondo tassello inquietante, perché il primo è stato quello della pandemia. Non a caso, l’impianto dell’emergenza sanitaria – anche se a breve decadrà l’odioso Green Pass – è stato lasciato virtualmente in piedi, evocando lo spettro di eventuali, nuove pandemie.

Draghi ha perso smalto, fascinazione credibilità.

Doveva restare in disparte, dispensando buoni consigli dall’alto e preparandosi ad arrivare al Quirinale (e da lì, poi, fare quello che aveva promesso, cioè intervenire per un cambio di passo in Europa). Invece, quest’anno lo ha sprecato facendo il presidente del Consiglio, barcamenandosi per non scontentare nessuno e sperando così di arrivare più facilmente al Colle, ma trascurando i rapporti con i politici.

Quindi Draghi ha sbagliato tutto, dal punto di vista tattico e strategico. E lo schiaffo subito sulla via del Quirinale ha minato anche il credito di cui godeva a livello sovranazionale, dopo una lunghissima carriera coronata solo da successi (da cui il suo peso e il suo prestigio).

 E adesso si ritrova col cerino in mano. Forse, quella che gli aveva concesso Putin non era l’ultima occasione, ma la penultima. Mi spiego: se per caso, prima di essere liquidato insieme al suo governo e prima che le cose precipitino davvero, Draghi si accordasse con Putin per un incontro in cui si trovasse una soluzione – e l’Italia con Draghi farebbe la parte del leone, in questa mediazione – allora sarebbe questa, l’ultima occasione.

Finora, però, Draghi ha lasciato che l’Italia avesse la stessa posizione degli altri paesi europei: nonostante il fatto che Putin non lo abbia inserito tra i leader occidentali colpiti dalle contro-sanzioni russe.

Io sarei per rimuovere le sanzioni immediatamente: sono una iattura per gli imprenditori e per i cittadini che, sia in Russia che in Occidente, ne subiscono le conseguenze in modo grave. Presentandosi con questa proposta in mano – abolire le sanzioni – Draghi poteva anche andare da Putin, chiedendogli in cambio la sospensione dell’avanzata militare (e magari anche minacciandolo, in caso di mancato accordo, di istituire la No-Fly Zone).

Dunque, una mano amichevole e l’altra minacciosa: questa la posizione che doveva caratterizzare l’Italia. Anche se poi la richiesta non fosse stata accolta, un Draghi che avesse detto, agli Usa e all’Ue, “l’Italia non partecipa alle sanzioni, e tuttavia chiede a Putin di fermarsi”, avrebbe espresso una posizione politicamente molto forte.

Invece, oggi, Draghi sembra un vecchio arnese della peggior Dc, quella che esibiva politici grigi e untuosi. Draghi si è ridotto a questa figurazione: non un’idea originale su come risolvere questa crisi, non una differenziazione dell’Italia nella politica estera (assente, peraltro) dell’Unione Europea.

Perché ripetere che l’Europa e l’Occidente si sarebbero ricompattati, e che questo Putin non se l’aspettava? E dove sarebbe, questo ricompattamento? Putin sta per entrare a Mariupol, completando l’occupazione della fascia Sud dell’Ucraina, e “non si aspettava” il compattamento occidentale (nelle chiacchiere)? “Non si aspettava”, Putin, che questi inviassero un po’ di armi, per evitare che la resa dell’Ucraina fosse immediata? Dove sarebbe il grande compattamento dell’Occidente, con un Biden che – strumentalmente – chiede che a mediare sia la Cina?

 L’Occidente si sarebbe compattato se avesse detto: in Ucraina non si passa, però alla Russia offriamo la neutralità dell’Ucraina (fermando l’espansionismo della Nato) e un compromesso su Crimea e Donbass, previ referendum con osservatori Onu.

Questo sì, sarebbe stato un compattare l’Occidente. E invece, si preferisce il piagnisteo attuale (l’angoscia, la condanna morale), e nel frattempo si lascia fare il bello e il cattivo tempo a Putin, che avanza inesorabilmente.

(Gioele Magaldi, dichiarazioni rilasciate a Fabio Frabetti di “Border Nights” nella diretta web-streaming su YouTube del 21 marzo 2022).

 

 

 

 

Il nuovo virus (la Russia) e

i centri Nato già sul suolo ucraino.

Libreidee.org- Nicola Bizzi- (21-3-2022)- ci dice :

Roberto Speranza è intoccabile: è veramente protetto dai poteri forti che rappresenta. Proprio lui, insieme al Pd, avrebbe appena impedito a Draghi di eliminare definitivamente il Green Pass: il primo ministro, infatti, avrebbe voluto abolirlo dal 1° aprile, con la fine dello stato d’emergenza.

 E invece, niente da fare: c’è chi vuole che la “schedatura digitale” resti in vigore a tutti i costi. Fonti vicine al governo mi riferiscono addirittura di pressioni, in questo senso, da parte del Vaticano: rendetevi conto.

Spero quindi che questo esecutivo cada al più presto, e che i suoi componenti poi rispondano, anche a livello giudiziario, dei crimini che hanno commesso: devono essere messi in condizione di non nuocere più al paese.

Ormai, un buon 30% degli italiani ha compreso di essere stato vittima della farsa pandemica.

 E oggi, lo stesso potere che fino a ieri ha sottomesso la popolazione col pretesto del Covid, si è inventato il nuovo virus con cui terrorizzare tutti: la Russia.

Notare: mentre Francia e Germania stanno già trattando sottobanco per limitare i danni delle sanzioni, l’Italia procede verso il precipizio.

Di questo passo saremo gli unici a subire conseguenze devastanti: ed è la precisa volontà demolitrice di questo governo di servi.

L’operazione Covid e la disinformazione sulla crisi in Ucraina hanno gli stessi mandanti e la stessa matrice, basata sulla frode sistematica e sul capovolgimento della verità.

Tanto per cominciare, sul suolo ucraino, la Russia sta colpendo decine di laboratori destinati a produrre armi biologiche e batteriologiche, anche con l’impiego di virus: laboratori finanziati dallo stesso Deep State statunitense che sta dietro alla farsa pandemica che ci ha attanagliato negli ultimi due anni.

Ridicolo, poi, che i nostri media parlino delle difficoltà che starebbero incontrando le forze russe. Mosca non ha mai pensato a una guerra-lampo, concentrata su unico fronte: al contrario, l’operazione russa – accuratamente pianificata – prevedeva fin dall’inizio la “bonifica” dell’Ucraina, agendo contemporaneamente su 10 fronti ben distinti.

 Mi spiego: è emersa la presenza, sul territorio ucraino, di oltre una ventina di installazioni Nato.

Dal golpe del 2014, che ha deposto il legittimo presidente Yanukovic e portato al regime che ha prodotto prima Poroshenko e ora l’attuale pagliaccio, la Nato non ha fatto che moltiplicare, in chiave anti-russa, le sue installazioni militari in Ucraina.

Un sito web di orientamento religioso, “VeritasLiberabitVos.it”, presenta una mappa aggiornata della presenza militare Usa e Nato in Ucraina, evidenziando le basi principali, a partire dal sito operativo navale Ochakov che è stato completamente distrutto dai russi il 25 febbraio.

Oppure l’Isola dei Serpenti, un centro di intelligence della Cia, catturata dai russi sempre il 25 febbraio, senza neppure dover combattere.

 Un’altra installazione ad uso e consumo della Nato è il porto di Yuzhny, nella regione di Odessa, utilizzato anche dalla marina militare britannica: nel centro portuale di Yuzhny (non ancora raggiunto dalle forze russe) era prevista la costruzione di una vera e propria base Nato. E non è tutto:

sono stati censiti 241 campi di addestramento, per “armi combinate”, nella regione di Kherson, ora occupata dalle truppe della Federazione Russa. Quindi, come dimostrano le prove documentali: parliamo di 241 campi, con addestratori americani. A Mariupol, invece – dove i russi stanno ormai finendo di “bonificare” i residui quartieri ancora in mano alle truppe fedeli a Kiev – c’erano centri di addestramento per cecchini.

Tra gli altri siti in dotazione alla Nato, c’era il  “Centro internazionale per la pacificazione e la sicurezza” di Yavorov, nella regione di Lvov (Leopoli): è stato distrutto il 13 marzo dai missili russi.

Un altro centro di addestramento, sempre con istruttori americani, era quello di Malaya Lyubasha, nella regione di Rovno: qui, gli Usa addestravano le unità ucraine della X Brigata dei Fucilieri da Montagna.

 Al momento risulta che tutti gli istruttori americani abbiano lasciato l’installazione, che ora sarebbe allo sbando.

Buona parte di queste strutture, ormai, sono state completamente disabilitate dall’intervento russo. Proprio per questo, le truppe di Mosca stanno procedendo – con lentezza, necessariamente – per eseguire questi interventi di tipo selettivo e chirurgico, esattamente come previsto dai piani iniziali di Mosca.

Senza contare che, nella prima settimana di guerra, l’Ucraina ha perso da subito la sua capacità aerea, la difesa antiaerea e l’80% del suo potenziale militare: l’esercito ucraino ha sostanzialmente perduto ogni capacità offensiva. Che dire?

Cerchiamo di tenere alto il morale: viviamo tempi davvero difficili, la situazione economica non rifiorirà certo da un giorno all’altro. Probabilmente, nelle prossime settimane avremo ulteriori rincari dei generi alimentari, ulteriori spinte inflattive. Ci saranno problemi determinati dall’aumento del costo dei carburanti. Ma è quello che vuole il sistema: vuole le persone spaventate (e oggi distratte dalla cronaca bellica). Io però sono tendenzialmente ottimista: la mia forza d’animo interiore mi suggerisce che le cose, alla fine, andranno bene.

 Dal punto di vista militare, sono convinto che entro la metà di aprile questa guerra potrebbe concludersi, anche perché tecnicamente la Russia ha già vinto.

Tutto dipende da quando l’Occidente autorizzerà i suoi fantocci di Kiev a trattare.

 In Ucraina vorrebbero già negoziare: ma la trattativa è bloccata, perché i veri padroni impediscono agli ucraini di scendere a patti, e tentano di sabotare e ritardare l’avanzata delle truppe russe. Gli stessi russi avanzano lentamente anche per limitare i danni collaterali e le vittime civili: la Russia non ha né l’interesse né la volontà di uccidere cittadini ucraini.

Quindi: impariamo a riconoscere le “false flag” e non legittimiamo questa grande ondata di follia russo-fobica.

E manteniamo alta la bandiera della libertà: in Italia non c’è più un solo politico che parli di libertà. Ce ne rendiamo conto?

(Nicola Bizzi, dichiarazioni rilasciate a Gianluca Lamberti del canale YouTube “Facciamo Finta Che”, nella diretta del 20 marzo 2022 con anche Luca La Bella e Adrian Fiorelli).

 

 

 

 

 

Fox News, L'Ucraina e l'inizio

del Nuovo Ordine Mondiale.

 

Unz.com- BOYD D. CATHEY -( 16 MARZO 2022)- ci dice :                                                                                      

Ho scritto e detto in numerosi saggi e articoli pubblicati dal 2013 che Fox News (cioè la parte di notizie dell'operazione mediatica) funge da voce di propaganda per i globalisti neoconservatori del Deep State manageriale di Klaus Schwab.

Questo dovrebbe essere chiaro semplicemente sintonizzandosi per pochi minuti per vedere la copertura esagerata di Fox News del conflitto ucraino.

Non è una novità.

Mi vengono subito in mente due esempi importanti. Sia l'annunciatore in prima serata Bret Baier, autore di un calderone che elogia Ulysses Grant, sia Brian Kilmeade, autore di un volume poco serio che elogia la collaborazione di Abraham Lincoln e del rivoluzionario radicale Frederick Douglass, fungono da zelante "angolo amen" per l'intervento americano a livello globale. (Entrambi i libri sono stati senza dubbio scritti con la collaborazione critica di "scrittori fantasma").

E chi può dimenticare il globalismo sfrenato (e l'anti-trumpismo) del defunto Charles Krauthammer, e il suo vanto che dopo la caduta del comunismo, "ora viviamo in un mondo unipolare", controllato essenzialmente dalle élite economiche e politiche americane e dal dipartimento di stato degli Stati Uniti, e chiunque si trovi sulla nostra strada deve essere insegnato "una lezione di democrazia americana?"

Proprio come il nostro governo federale aveva "salvato" l'Unione nel 1861-1865 abbattendo quei confederati razzisti non progressisti e i loro leader traditori (ad esempio Lee e Davis), così ora l'America deve fare il giro del mondo per "illuminarla" su tutte le meraviglie e le benedizioni della nostra forma di “democrazia liberal Dem Usa).

Sia in Siria, dove Fox è stato unito al fianco per le frenetiche richieste del defunto John McCain agli Stati Uniti di intervenire contro il governo legittimo e sostenuto dai cristiani del presidente Bashar Assad (mentre McCain stava a terra a braccetto con i guerriglieri collegati all'ISIS), o la sua richiesta che i soldati americani debbano rimanere in Afghanistan molto tempo dopo che l'imposto ventennale "esperimento di democrazia" degli Stati Uniti era stato considerato un fallimento, o ora con la sua copertura incredibilmente propagandistica del conflitto in Ucraina, Fox News non è contraria a impiegare disinformazione ed emotività estrema nelle cause che avanza.

Come faccio ogni mattina, ma solo per pochi minuti sgradevoli, martedì (15 marzo) ho acceso "Fox & Friends".

Il programma si è concluso con la rete che ha offerto ai suoi spettatori una performance del cantante pop Vladimir John Ondrasik della sua nuova canzone "patriottica": "Can One Man Save the World?"

Mentre ascoltavo Ondrasik e le parole della sua canzone, la motivazione e l'oggetto erano evidenti: il presidente dell'Ucraina, Volodymir Zelensky, è diventato il nuovo "salvatore del mondo", anzi una figura quasi perfetta, santa, simile a Cristo, inviata dal cielo per guidare i popoli della terra in una nuova era, ricotto in democrazia, libertà, e l'esaltazione di accompagnamento... nonostante il fatto che il paese che guida sia probabilmente il più corrotto e antidemocratico d'Europa.

E Brian Kilmeade, cogliendo l'attimo e profondamente colpito dallo stucchevole paean di Ondrasik, quasi genuflesso in omaggio.

Qui c'era "l'Abramo Lincoln dell'Ucraina", che guidava la sua nazione assediata contro quei terribili secessionisti filo-russi nelle province di Donetsk e Lugansk che hanno dichiarato la loro indipendenza da Kiev (la bandiera che questi stati hanno adottato è modellata sulla bandiera di battaglia confederata) e contro le forze del nuovo Satana stesso, Vladimir Putin, rimuginante e mentalmente squilibrato, accovacciato negli oscuri recessi del Cremlino.

Ma Volodymyr Zelensky, chi è veramente?

Beh, è un comico ed ex drag queen che è stato letteralmente strappato dal nulla per diventare l'attuale presidente dell'Ucraina. L'Arcivescovo Carlo Vigano', già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti per la Chiesa Cattolica e osservatore altamente informato delle questioni culturali e politiche dell'Europa dell'Est, offre questo quadro:

Le performance di Zelensky come drag queen sono perfettamente coerenti con l'ideologia LGBTQ che è considerata dai suoi sponsor europei come un requisito indispensabile del programma di "riforme" che ogni paese dovrebbe abbracciare, insieme all'uguaglianza di genere, all'aborto e alla green economy.

Non c'è da stupirsi che Zelensky, membro del WEF [World Economic Forum] , sia stato in grado di beneficiare del sostegno di “Klaus Schwab” (il vero nuovo Hitler!) e dei suoi alleati [incluso George Soros] per salire al potere e garantire che il Grande Reset sarebbe stato effettuato anche in Ucraina.

 In patria, molti lo accusano di aver tolto il potere agli oligarchi filo-russi per non darlo al popolo ucraino, ma piuttosto per rafforzare il proprio gruppo di interesse e allo stesso tempo rimuovere i suoi avversari politici.

Dopo la sua elezione Zelensky chiuse sette canali televisivi dell'opposizione, soppresse la stampa dell'opposizione e arrestò e accusò il leader del principale partito di opposizione in Ucraina, Arsen Medvedcuk, di tradimento, mentre nominava i suoi amici e colleghi a posizioni di alto livello potenti e redditizie nel governo.

E questo è l'uomo che Nancy Pelosi considera "il campione della democrazia" e per il quale Brian Kilmeade sfodera la sua ammirazione senza riserve come un altro Abraham Lincoln.

Dal 2014, le repubbliche secessioniste di Donetsk e Lugansk hanno subito circa 14.000 vittime civili per mano di truppe ucraine organizzate e irregolari. Ma nessun media occidentale riporta notizie di quegli oltraggi.

Invece, ciò che gli spettatori americani ottengono sono immagini grafiche di ospedali, reparti di maternità e appartamenti civili distrutti, viene ripetuto incessantemente, dai missili russi e dal fuoco dell'artiglieria a lungo raggio.

Tuttavia, un'attenta indagine su quei presunti "crimini di guerra" dovrebbe indurre gli spettatori a dubitare di ciò che stanno vedendo. La prima domanda che sorge spontanea è:

perché l'esercito russo dovrebbe prendere di mira specificamente civili e ospedali, affinché tutto il mondo possa vederli chiaramente, quando già stanno ricevendo una stampa così negativa in Occidente?

In effetti, con quasi il 20% della popolazione ucraina etnicamente russa e dichiarata guerra russa mira a pacificare e conquistare almeno parti del paese, tali attacchi insensati sembrerebbero controproducenti.

E questo ci porta alla tattica di vari gruppi irregolari che combattono per volere del governo ucraino, come il fanatico gruppo di milizie del Battaglione Azov (addestrato dalla CIA) e altre formazioni nazionaliste violente che si sono impegnate nel terrorismo contro i civili russi dal 2014.

Parte della strategia di tali gruppi è quella di mettere in scena operazioni sotto falsa bandiera, per occupare un ospedale, per esempio, e usarlo come base per il fuoco dei cecchini contro i regolari russi.

Poi, quando i russi rispondono al fuoco, per mostrare immagini vivide ai giornalisti occidentali desiderosi dei "crimini di guerra" commessi da quegli odiati russi. Niente attira l'attenzione e la simpatia degli spettatori americani più delle scene di madri innocenti morenti con i loro bambini piccoli, selvaggiamente massacrati da quei malvagi demoni simili a Orchi del freddo nord.

 E niente rende il foraggio migliore per i propagandisti ucraini di quelle immagini diffuse su schermi hd americani.

 

Come ha osservato l'Arcivescovo Vigano' (6 marzo):

E' sconcertante vedere con quale ipocrisia l'Unione europea e gli Stati Uniti – Bruxelles e Washington – stanno dando il loro sostegno incondizionato al presidente Zelensky, il cui governo da otto anni continua a perseguitare violentemente impunemente gli ucraini di lingua russa, per i quali è persino vietato parlare nella propria lingua ... Ed è scandaloso che tacciano sull'uso dei civili come scudi umani da parte dell'esercito ucraino, che colloca posizioni antiaeree all'interno di centri abitati, ospedali e reparti di maternità, scuole e asili proprio perché la loro distruzione possa causare morti tra la popolazione.

I giornalisti investigativi, Glenn Greenwald (su Substack) e l'assistente redattore della rivista Chronicles Pedro Gonzalez (7 marzo), hanno documentato il numero incredibilmente elevato di tali casi, di attacchi orribilmente tragici apparentemente rivolti a civili, presumibilmente da parte dell'esercito russo, solo a un esame più attento per essere stati commessi da irregolari ucraini – che quindi possono utilizzare il pregiudizio indiscutibile e la simpatia dei media occidentali per presentare ampiamente la loro versione:

... mentre i media occidentali mostrano immagini del videogioco War Thunder ), fotogrammi del film Star Wars, esplosioni in Cina , video di parate militari , filmati dall'Afghanistan , dalla metropolitana di Roma  o immagini di crematori mobili i ), spacciandole per scene reali e recenti di "crimini di guerra" russi, la realtà della guerra in Ucraina viene ignorata perché è già stato deciso di impiegare il conflitto come arma di distrazione di massa che legittima nuove restrizioni delle libertà nelle nazioni occidentali, secondo i piani  di Klaus Schwab del Grande Reset del World Economic Forum e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

E poi, come previsto, arriva l'indignazione degli spettatori americani, gli appelli febbrili al Congresso "per stabilire una no-fly zone" sull'Ucraina (un'idea folle abbracciata dai repubblicani Lindsey Graham e Adam Kinzinger, che porterebbe senza dubbio alla terza guerra mondiale) o per assassinare il presidente russo Putin.La propaganda fa la sua magia. Non solo l'impresa aziendale americana sta terminando tutte le sue iniziative imprenditoriali in Russia, mentre la maggior parte del mondo, guidata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e dai suoi apparatchik neocon, fa lo stesso, ma qualsiasi cosa o chiunque in qualche modo dissenta dal punto di vista dogmatico dell'establishment sul conflitto viene "cancellato" o denunciato come un "traditore" (ad esempio, Il feroce attacco di Mitt Romney alle parole abbastanza fattuali dell'ex rappresentante Tulsi Gabbard come "tradimento").

Non abbiamo mai sentito questo coro prima? La nostra memoria è così corta che non possiamo ricordare gli incessanti esempi di russofobia durante la presidenza Trump?

Eppure molti degli stessi "conservatori" che hanno resistito con forza e giustamente alla disinformazione che percolava negli ultimi sei anni, ora accettano le parole, i fotomontaggi e la segnalazione delle stesse voci dei media e del governo come vangelo assoluto e incontrovertibile?

I nostri mezzi di informazione denunciano la censura in Russia; i russi, dicono, stanno presentando solo un lato alla loro popolazione. Ma, lasciatemi chiedere, i media americani non stanno facendo esattamente la stessa cosa? Le loro voci stridenti – e non solo quella dei cerebralmente morti Mitt Romney e Adam Kinzinger – non chiedono che qualsiasi dissidente, anche il più mite e circospetto (ad esempio, Tucker Carlson), sia censurato, strozzato, persino imprigionato per "crimini di pensiero"?

Anche artisti di fama internazionale e icone culturali come il direttore d'orchestra russo Valery Gergiev e il soprano Anna Netrebko vengono immediatamente licenziati, i loro contratti sommariamente risolti da praticamente tutte le istituzioni americane e occidentali che dovevano graziare con il loro talento perché non denunciavano e condannavano apertamente e apertamente il loro paese d'origine e il suo presidente.

 E, inoltre, le dozzine di DVD e compact disc delle loro esibizioni stanno ora scomparendo dai venditori, o i prezzi per le loro opere stanno ora raggiungendo cifre astronomiche.Nemmeno durante i momenti più caldi della Guerra Fredda è stata esercitata una censura così estrema.Sì, è censura, forse meno aperta e più sottile, ma c'è lo stesso, che raggiunge progressivamente il suo obiettivo di mettere a tacere e punire chiunque si dimetta.

La pentola americana sta chiamando il bollitore russo nero.

Troppi americani non comprendono le questioni fondamentali coinvolte in questo conflitto. Naturalmente, gli ucraini stanno combattendo i russi, e la quasi totalità dell'Occidente sta condannando i russi e aiutando l'Ucraina. Ma l'Ucraina è solo una pedina è un gioco globale molto più grande.

Le nostre élite manageriali e di politica estera, nonostante la loro professata angoscia per il sangue versato tragicamente in quell'angolo dell'Europa orientale, in realtà non si preoccupano dei poveri ucraini che vivono nella Kiev assediata o dei poveri russi che vivono nel Donbas devastato dalla guerra.

Ciò che è importante per loro è, soprattutto, il grande sforzo e la spinta per un "Grande Reset" globalista  di Klaus Schwab che utilizza il conflitto ucraino per raggiungere finalmente il loro obiettivo di portare il mondo intero in accordo con i loro piani per un Nuovo Ordine Mondiale. E per fare ciò, la Russia, che ora si trova di fronte ai loro progetti, deve essere sminuita e allineata.

Come hanno dichiarato i leader internazionali da Klaus Schwab, capo del World Economic Forum, a George Soros, con le sue molteplici ONG internazionali, a vari funzionari governativi di Kiev (nelle parole della parlamentare ucraina Kira Rudik a Fox News): "Sappiamo che non stiamo combattendo solo per l'Ucraina, ma anche per il Nuovo Ordine Mondiale" di Klaus Schwab.

E quel nuovo ordine non è quello del tradizionale Occidente cristiano. Né Volodymyr Zelensky è "l'unico uomo che può salvare il mondo". Quella l'uomo ha sofferto su una croce per noi 2.000 anni fa.

(My Corner).

 

 

 

 

Leggi Razziali e Repressione: ecco

il Vero Volto del Regime di Zelensky in Ucraina.

Conoscenzealconfine.it -( 23 Marzo 2022)- Fabrizio Verde e Francesco Guadagni.

Il 22 marzo alle ore 11, nel Parlamento italiano ha fatto tappa il tour del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fresco di chiusura nel suo paese di ben 11 partiti e dopo aver imposto le reti unificate h 24.

La tappa italiana giunge appena dopo quella in Israele, dove alla Knesset ha paragonato i russi ai nazisti e l’invasione dell’Ucraina all’Olocausto. Diversi politici, osservatori e partiti israeliani hanno espresso contrarietà rispetto a quanto affermato da Zelensky.

Esponenti dei partiti arabo-israeliani riuniti nella Joint-List hanno inoltre disertato il collegamento con l’alleato dei nazisti di Kiev e ribadito che quanto accade in Ucraina è frutto delle scellerate politiche portate avanti dalla Nato.

Altro che “splendida democrazia”, l’Ucraina è un paese eterodiretto dove prospera il Neonazismo di Klaus Schwab.

Qualcuno in Italia evidentemente fattosi prendere la mano dal clima di isteria russofoba che regna nel nostro paese come nel resto dell’Occidente, si è spinto sino a dipingere l’Ucraina come una “splendida democrazia”. La realtà però è ben diversa rispetto alla propaganda filo-Nato in onda a reti unificate in Italia.

Si credeva che il presidente ucraino Zelensky fosse un riformatore e un liberale quando assunse la presidenza succedendo a Petro Poroshenko.

Zelensky, comico e attore prima di diventare presidente, prometteva di portare la pace nel Donbass dopo la vittoria alle elezioni presidenziali del 2019. In Occidente era visto come qualcuno che avrebbe potuto portare il liberalismo occidentale (Liberal Dem Usa) in Ucraina.

Tuttavia, poco dopo aver ottenuto la presidenza, il 5 agosto, il presidente ucraino ha dimostrato di non aver cambiato strada rispetto all’ideologia reazionaria ed estremista del suo predecessore Poroshenko.

Zelensky sul canale Dom TV affermava che “per il bene dei vostri figli e nipoti”, coloro che si identificano come russi nel Donbass dovrebbero “cercare un posto per voi stessi nella Federazione Russa”.

Insomma, dichiarava di volere la pulizia etnica dei russi nel Donbass, indipendentemente dal fatto che il Donbass è stato parte integrante della patria russa dal 1600.

 Non si può sorvolare sul fatto che l’appello di Zelensky alla pulizia etnica dei russi dal Donbass violi la Convenzione europea sui diritti umani e la Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite. Eppure non ha ricevuto alcuna condanna dall’UE o dall’ONU o da parte di qualsiasi governo occidentale.

Poiché la guerra nel Donbass è estremamente impopolare, la classe dirigente ucraina usa l’estrema destra del paese, comprese le forze neonaziste che hanno svolto un ruolo centrale nel golpe del 2014 e nella guerra che ne è seguita, come manovalanza contro le popolazioni del Donbass.

Zelensky, nonostante sia lui stesso ebreo, conosce questa realtà e non si è astenuto dall’usare l’estrema destra nelle ostilità non solo contro il Donbass, ma anche la Crimea.

L’ex ministro degli Interni ucraino, Arsen Avakov, ha persino fatto appello a queste forze su Facebook, descrivendole come “patrioti” nelle sue esortazioni a prepararsi alla guerra contro la Russia per “proteggere la Patria”.

Sebbene Avakov alla fine si sia dimesso a luglio, è stato sotto di lui che le milizie di estrema destra, incluso il battaglione neonazista “Azov”, sono passate sotto il controllo del Ministero degli affari interni. Andriy Biletsky, uno dei fondatori del Battaglione Azov, è uno stretto collaboratore di Avakov. Biletsky ha anche co-fondato il movimento neonazista dell’Assemblea Social-Nazionale.

Denys Monastyrsky è ora il ministro degli Interni di Kiev, ma viene considerato come “l’uomo di Avakov” a causa dei suoi noti legami con quelli all’interno della sua rete. In effetti, Zelensky ha sostituito Avakov, il cui figlio Oleksandr ha partecipato all’assedio di Slaviansk del 2014, con uno dei suoi lacchè che continuerà a servire i suoi interessi personali.

Tuttavia, i collegamenti del governo con le organizzazioni e l’ideologia dell’estrema destra non sono solo limitati al Ministero degli Interni, ma sono una caratteristica dell’intero apparato statale ucraino.

L’ultranazionalismo ha raggiunto livelli così assurdi nel paese che Zelensky è stato fotografato con in mano una maglia della nazionale ucraina prima del torneo di calcio Euro 2020 che recava il messaggio “Gloria ai nostri eroi”, un grido di battaglia durante l’aggressione militare ucraina del 2014 contro il Donbass.

La UEFA, il principale organismo calcistico europeo, ha ritenuto che lo slogan sulla maglia fosse “di natura chiaramente politica” e ne ha imposto la rimozione.

Sebbene uno slogan su una maglia possa a prima vista sembrare un non-problema, questo identifica l’ideologia dello Stato ucraino e i tentativi di far passare questo messaggio genocida e guerrafondaio nella società.

Il CATO Institute, un influente think tank libertario(Dem Usa) fondato dal miliardario Charles Koch, ha persino dovuto ammettere che “i funzionari degli Stati Uniti amano ritrarre l’Ucraina come una coraggiosa democrazia che respinge la minaccia dell’aggressione da parte di una Russia autoritaria. (…) Diverse azioni che il governo del presidente Volodymyr Zelensky ha intrapreso negli ultimi mesi sono chiaramente autoritarie” e quindi “cercare di ritrarre l’Ucraina come un modello di democrazia che merita la protezione degli Stati Uniti per motivi morali è ancora più inverosimile”.

Il CATO poi aggiunge che nonostante la situazione in Ucraina fosse tutt’altro che buona sotto Poroshenko, “è anche peggiorata sotto il suo successore, Zelensky”. Sotto la sua presidenza non solo l’ideologia neonazista non è stata per nulla contrastata, addirittura è divenuta mainstream.

Ma nei media occidentali – come evidenzia la rivista statunitense The National Interest – è diffusa l’opinione che, a differenza della Russia, l’Ucraina, seppur non senza problemi, stia seguendo un percorso di sviluppo democratico.

Questa illusione si basa sul presupposto che la scelta a favore dell’integrazione nell’UE dichiarata dall’Ucraina significhi una scelta a favore della democrazia liberal Dem Usa, della realizzazione dei diritti e delle libertà civili.

Zelensky al contrario di quanto aveva promesso di fare in campagna elettorale non ha democratizzato il sistema, cambiato la politica socioeconomica e terminato di fare la guerra alle popolazioni russofone del Donbass. Insomma, non ha fatto nulla di ciò gli elettori gli avevano dato mandato di fare.

Il leader ucraino ha invece scelto la strada del rafforzamento del potere personale. Oggi, il ramo esecutivo rappresentato dall’Ufficio del Presidente sta impiegando il NSDC (Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale) per controllare tutti gli altri rami del governo del paese. Il partito del presidente ha la maggioranza assoluta nella Verkhovna Rada, il che fornisce al presidente il controllo sul ramo legislativo del governo. Poiché il parlamento forma il governo e controlla anche il Gabinetto dei ministri.

 

Un certo problema per il presidente era l’indipendenza della Corte costituzionale dell’Ucraina. Ma alla fine Zelensky ha emesso un decreto che ha sostituito quello del suo predecessore sulla nomina di due giudici della Corte costituzionale, e uno di loro era il presidente della Corte.

 La legge ucraina non prevede un tale modo di revocare un giudice. È come se il presidente Joe Biden avesse ribaltato le decisioni sulla nomina di due giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti nominati da Donald Trump per alterare gli equilibri di potere alla Corte a favore di giudici di mentalità liberale.

Zelensky ha inoltre intrapreso una campagna di repressione delle opposizioni.

Le decisioni del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa, messe in atto dai decreti presidenziali, hanno imposto sanzioni contro un certo numero di persone fisiche e giuridiche ucraine.

Una mossa fatta ignorando il divieto costituzionale diretto di imporre sanzioni contro i cittadini ucraini.

Tali sanzioni comportano il sequestro stragiudiziale di beni senza alcuna evidenza di attività illecite delle persone fisiche e giuridiche interessate. Tre canali televisivi ucraini sono stati sanzionati. La prova che si tratta di una decisione illegale di matrice politica è che quando i giornalisti di questi canali ne hanno creato uno nuovo, questo è stato disconnesso dalle trasmissioni solo un’ora dopo l’avvio, questa volta senza alcun decreto presidenziale.

La politica di Zelensky è distruttiva per il paese – aggiunge The National Interest – non solo perché sta concentrando il potere nelle sue mani ignorando la legge, distruggendo così quei modestissimi risultati nello sviluppo democratico che esistevano un tempo in Ucraina, ma anche perché mina le basi dell’armonia civile.

Zelensky dovrà probabilmente fare sempre più affidamento sulla soppressione con la forza di ogni resistenza e dissidenza.

 

Anche la politica religiosa dello Stato è divisiva e mira a fornire benefici alla Chiesa ortodossa ucraina (OCU) creata nel 2018 da Poroshenko e dal patriarca Bartolomeo di Costantinopoli.

 Allo stesso tempo, vengono esercitate pressioni sulla Chiesa ortodossa ucraina, la più grande delle confessioni ucraine, al punto da sorvolare sull’acquisizione ostile delle chiese e il pestaggio di sacerdoti e membri della chiesa.

La politica umanitaria basata sulla narrativa del nazionalismo etnico, portata avanti da Poroshenko e adottata da Zelensky, è collegata alla violazione dei diritti delle minoranze nazionali.                     Ciò non solo costringe i cittadini ucraini di lingua russa a guardare maggiormente verso Mosca, aprendo così opportunità per rafforzare l’influenza russa nel paese, ma serve anche da ostacolo alla cooperazione dell’Ucraina con l’Occidente. Pertanto, l’Ungheria, difendendo i diritti della popolazione ungherese dell’Ucraina, che, come la popolazione di lingua russa, è soggetta a una violenta ucrainizzazione, pone sistematicamente il veto all’approfondimento della cooperazione tra l’Ucraina e la NATO.

Ma il regime di Kiev è andato oltre. Si è spinto sino alle leggi razziali. Mentre la popolazione ucraina parla normalmente sia russo che ucraino, ma spesso anche ungherese (o magiaro), dal 1 settembre 2020 l’uso di qualsiasi lingua diversa dall’ucraino è severamente vietato nelle pubbliche amministrazioni e nelle scuole. Le scuole di lingua russa e magiara sono state chiuse, provocando proteste ufficiali da Russia e Ungheria.

Il 21 luglio 2021, il presidente Volodymyr Zelensky ha firmato la legge sui “popoli indigeni dell’Ucraina”. Stabilisce che solo gli ucraini di origine scandinava, così come i tartari e i caraiti hanno “il diritto di godere pienamente di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali”, privando così gli ucraini di origine slava degli stessi diritti.

 

I neonazisti ucraini fanno ampio uso dei simboli nazisti, non solo dell’alfabeto runico delle lingue proto-germaniche, ma anche dei numeri 14 e 88. Il primo si riferisce alle quattordici parole dello slogan suprematista bianco di David Lane: “Dobbiamo garantire l’esistenza del nostro popolo e un futuro per i bambini bianchi“. David Lane è uno dei leader dell’Ordine, un’organizzazione terroristica statunitense. Morì in carcere nel 2007.

Il numero 88 si riferisce all’ottava lettera dell’alfabeto: HH (abbreviazione di “Heil Hitler”) e alle iniziali del saluto nazista. Ad esempio, il gruppo incaricato dal sindaco di Kiev ed ex campione mondiale di pugilato dei pesi massimi, Vitali Klitschko, per stanare e uccidere i “sabotatori” tra gli ucraini di origine slava si chiama C14. “C” sta per l’ex “Cento di Svyatoslav” e “14” per la loro ideologia suprematista bianca.

Nei fatti, con la presidenza di Zelensky si è instaurato a Kiev un regime autoritario filo-occidentale in Ucraina, dove il potere è concentrato nelle mani del presidente, la società è mobilitata per combattere i nemici esterni e interni, e ogni dissidenza è etichettata come appoggio al nemico ed è soppressa con la forza.

Zelensky può dire quel che vuole ai parlamentari italiani.

Cosa si sarà inventato adesso l’ex comico ucraino davanti ad una platea che pendeva plaudente dalle sue labbra? Ha paragonato il collaborazionista dei nazisti Stepan Bandera a Sandro Pertini? I nostri partigiani della resistenza ai suoi battaglioni nazisti Azov?

Poteva e ha fatto di peggio, sapendo che nessuno lo avrebbe contestato, nonostante la figuraccia fatta in Israele. Lui, amico e alleato dei nazisti – come abbiamo visto – che ha firmato leggi razziali e invocato la pulizia etnica del Donbass ha accusato di nazismo la Russia.

Non ha ricordato le armi che gli abbiamo inviato per contribuire ancora di più a distruggere il suo paese. E ha chiesto nuove e ulteriori sanzioni contro la Russia. Ci ha praticamente chiesto di morire per i nazisti di Kiev.

 

Visto il clima mediatico in Italia, le richieste di Zelensky come la creazione di una no-fly zone e altri interventi propedeutici alla terza guerra mondiale, troveranno sicuramente più favori.

 Il presidente ucraino sa sicuramente che se ci sono servi sciocchi nella NATO, il nostro Paese è in prima fila, e saprà anche quanto siamo ingrati e che appena due anni fa richiedevamo l’intervento di esperti russi durante i primi periodi della Pandemia da Covid-19 e adesso siamo in prima linea nella guerra economica contro la Russia a scapito dei nostri stessi cittadini.

Zelensky balla e canta su tacchi a spillo e pantaloni di pelle (come si può vedere… “un alto profilo istituzionale”)

(Fabrizio Verde e Francesco Guadagni).

(lantidiplomatico.it/dettnews- leggi_razziali_e_repressione_ecco_il_vero_volto_del_regime_di_zelensky_in_ucraina/45289_45693/).

 

 

 

 

Negli Usa le “Donne dell’Anno” sono Uomini!

 

Conoscenzeaconfine.it- (22 Marzo 2022)- Max Del Papa: ci dice :

 

Dalla segretaria alla Salute, Rachel Levine, alla trans-nuotatrice Lia Thomas. In America trionfa la retorica gender.

Negli Usa le “donne dell'anno” sono uomini .

No… ma è giusto. È troppo giusto, chi siamo noi per dire la nostra? Il mondo va avanti compagni, tutto si fa sfumato, opinabile, la realtà è immaginazione, la verità è fluida e così ci può stare che in America venga eletta donna dell’anno un maschio. Un ex maschio. Una “uoma”.

Trattasi della segretaria alla Salute, Rachel Levine, che da non femmina poteva anche essere considerato lievemente sovrappeso, ma adesso, alleggerita del sesso, è perfetta e, con la levità di una farfalla, ci spiega bene che: “È solo una conferma in più che le persone trans hanno tanto da offrire quanto chiunque altro nella nostra società e che diverse opportunità devono davvero verificarsi per le persone con esperienza trans, in modo che quando ci viene data l’opportunità di brillare, possiamo”.

Non vuole dire assolutamente niente, in ogni modo: brava! Bene! Ci pareva ormai indiscutibile che chiunque potesse essere insignito di un premio, senza tante menate, ma la retorica gender è funzionale e va assorbita, insegnata nelle scuole, infilata dappertutto, anche nella “caffellatta”.

E anche nella piscina: la trans-nuotatrice Lia Thomas, nata Will, da maschio era un po’ una schiappa, ha profittato del lockdown pandemico globale per ritoccarsi e, diventata Lia, straccia tutte le avversarie.

 Per forza, è il doppio di loro! Le avversarie, essendo misogine, non ci stanno e contestano il “vantaggio ormonale”: grazie al cazzo, si potrebbe chiosare. Ma sono solo delle stronze, pure invidiose.

Non hanno le palle… Non capiscono che anche senza questi cavilli, uno è quel che si sente, quando si sente, dove si sente. Se si fa un viaggio, all’andata si può andare nel bagno dei maschi, al ritorno in quello delle femmine

.Anche l’anagrafe è superata, è sessista, chi se ne frega dei documenti, tanto ci sarà l’Id-Pay. La carta d’identità si dovrebbe fare cangiante, clicchi su “aggiorna” e cambia a seconda del sentire, eh, che sarà mai?

Io, appena alzata potrò pure sentirmi una vittima del maschio narcisista patologico e poi, ascolta, si fa sera, e a sera divento un frate trappista o magari proprio un maschio patologico. Beh? Che c’è? A pois, a pois, a pois. Chi siete voi per dire la vostra?  Del resto, se Scanzi, la Murgia e Saviano si sentono scrittori, se Vasco si sente rockstar… Io, per esempio, attualmente mi sento tanto cock-star (stella del cazzo), e nessuno può dirmi niente. (Max Del Papa-- nicolaporro.it/negli-usa-le-donne-dellanno-sono-uomini/).

 

 

 

 

 

 

Lezione di “New Speak.”

Conoscenzealconfine.it-( 21 Marzo 2022)- Redazione: ci dice:

 

“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza” (“1984” – George Orwell).

1- L’Italia è completamente fallita, ma grazie al grin paz l’economia vola.

2- Mandiamo armi in guerra perché l’Italia è un paese che diffonde la pace.

3- Non ci saranno sacrifici da fare, ma preparatevi a fare molti necessari sacrifici.

4- Ringraziamo il governo per il fantastico lavoro svolto, infatti è EVIDENTE che tutti sono felici, tutti sono sani, tutti lavorano. Top!

5- La quarta dose non è supportata da tesi scientifiche, ma i malati terminali è meglio se la fanno.

6- La benzina costa 2,50 al litro, io vi tolgo 15 cent perché sono buono, le bollette raddoppiate ve le pagate voi, poi ricostruisco il teatro in Ucraina e stanzio 38 miliardi per entrare in una guerra che non mi riguarda.

7- Abbiamo salvato milioni di persone grazie a un siero sperimentale i cui effetti sono sconosciuti, per qualcosa che vi viene lo stesso.

8- Zelenski, nominato al nobel per la pace, perché è andato al governo con un golpe ed è scappato appena ha sentito il fuoco al culo.

9- Non si possono discriminare i nazisti, i mafiosi, i terroristi, i neri, i gialli, i trans, ma i no-vax e gli atleti Russi devono pagare per essere così naturalmente stronzi.

10- La salute è la cosa più importante, ma se si parla di Ucraina, e SOLO di Ucraina, la libertà è più importante. Quindi tutti in guerra dopo la quarta dose!

(t.me/LuceeTenebre).

 

 

 

 

Ma quale Altruismo!

Conoscenzealconfine.it-( 21 Marzo 2022)- Matteo Brandi - ci dice :

 

“Voglio ringraziare tutti gli italiani per l’altruismo”. Così se n’è uscito Draghi.

Quale altruismo? È un miracolo che non sia diventato un misantropo dopo tutto quello che ho visto in questi due anni: ipocondria, violenza, prevaricazione, discriminazione, fanatismo, delazione, odio puro.

Ho guardato persone normali trasformarsi in piccoli kapò, in soldatini invasati, in ciechi esecutori di ordini folli. Se i criminali che ci governano avessero diramato l’obbligo di camminare a quattro zampe, fin troppi cittadini si sarebbero gettati con le mani sull’asfalto dei marciapiedi.

Ci hanno detto che ne saremmo usciti migliori. Era falso, come tutto ciò che ci hanno ripetuto a media spianati. La verità è che questa scandalosa situazione ha tirato fuori la vera natura di tanti individui: i codardi si sono rivelati tali, i prevaricatori hanno gettato la maschera, i coraggiosi sono sbocciati.

La gestione Covid è stata uno specchio: non tutti possono dirsi fieri di ciò che vi hanno visto riflesso.

(Matteo Brandi-- sfero.me/article/ma-quale-altruismo).

 

 

 

 

Pronti a inventare l’Emergenza Razionamenti.”

Conoscenzealconfine.it- ( 20 Marzo 2022)- Redazione- ci dice:

Draghi e Salvini si preparano a lanciare un nuovo Allarme.

Ha cercato di “rassicurare” tutti, Mario Draghi, sottolineando l’importanza dei provvedimenti allo studio del governo, che potremmo presto veder tradotti in atti ufficiali, e che permetteranno di affrontare in maniera “adeguata” la recente crisi, con carburanti e bollette schizzati alle stelle.

Poi, però, di fronte alle domande dei giornalisti il premier ha spiegato: “Non è assolutamente necessario prepararsi. Diversificazione, intervento sui prezzi e poi, se le cose continuano a peggiorare, dovremmo cominciare a entrare in una logica di razionamento”.

Una stretta non solo sull’energia, ma anche sui generi alimentari, a quanto pare. Tanto che lo stesso Draghi ha aggiunto: “Le mancanze di materie prime alimentari vanno affrontate esattamente come stiamo facendo sulle deficienze nell’approvvigionamento di gas. Sappiamo che la sparizione dal mercato temporanea dei grani di Russia e Ucraina crea delle mancanze serie. Bisogna andare ad approvvigionarsi da altre parti del mondo, questo crea dei disagi“.

Quello che Draghi ha ammesso tra le righe, insomma, è che pasta e pane potrebbero presto farsi sempre più rari. Ribadendo che “non è ancora il momento di fare allarmismo” ma allo stesso tempo precisando come certe eventualità possano verificarsi: “Dobbiamo farci trovare pronti”.

Parole scelte per anticipare il Decreto “Taglia Prezzi”, i cui contorni restano però ancora fumosi: di certo c’è soltanto il taglio di 15 centesimi sulle accise di benzina e gasolio per almeno due mesi (allora siamo salvi!), forse tre. Sul resto degli aiuti, invece, nessuna sicurezza.

Il pensiero del premier italiano, d’altronde, è ben noto: Draghi auspica ( sì… ma solo per finta) una risposta europea, e continua a invocare in questi giorni un tetto Ue al gas e una riforma della formazione del prezzo del combustibile.

Bruxelles, però, fa orecchie da mercante, insensibile anche alle richieste di un suo storico totem come l’ex numero uno della Bce. Tutto fa pensare, insomma, che alle famiglie toccherà ancora una volta cavarsela da sole.

(mag24.es/2022/03/18/pronti-a-inventare-lemergenza-razionamenti-e-il-governo-degli-incapaci-totali-draghi-e-salvini-preparano-a-lanciare-un-nuovo-allarme/).

 

 

 

 

Giornalista Ucraino in Tv:

«Ecco cosa bisogna fare ai Bambini Russi».

 

Conoscenzealconfine.it -( 18 Marzo 2022)- Pietro Di Martino-Ci dice:

 

Un giornalista ucraino, conduttore di uno dei principali canali tv del paese, ha affermato di essere pronto a uccidere i bambini e le famiglie dei russi.

Fakhrudin Sharafmal, questo il nome del giornalista del canale televisivo 24, ha dichiarato di sposare la tesi di Adolf Eichmann, secondo il quale andrebbero uccisi anche i bambini dei nemici, affinché, crescendo, essi non si possano vendicare.

“Solo così è possibile proteggere la nazione” ha detto. “I nostri soldati e difensori dell’Ucraina non possono uccidere i bambini, essendo vietato dalla convenzione di Ginevra, ma io non sono un militare e non sono vincolato a queste convenzioni. Se ci sarà la possibilità di fare i conti con i russi, lo farò“.

Poi, rivolgendosi direttamente ai russi, il giornalista ucraino ha aggiunto: “Dato che ci chiamate nazisti, seguirò la dottrina di Adolf Eichmann e farò di tutto per garantire che né voi né i vostri figli possiate vivere nella nostra terra. A noi non serve la pace, ma la vittoria”.

Questo è lo schifo che il “nostro governo di criminali” sta appoggiando! (nota di conoscenzealconfine.it).

(Pietro Di Martino-- oltre.tv/giornalista-ucraino-tv-bambini-russi-video/).

 

“Ad Occhi storti il Volto della Verità

 può apparire un Ghigno” (J. R. R. Tolkien).

Conoscenzealconfine.it-( 17 Marzo 2022)- WI-Ci dice :

 

Al giorno d’oggi difendere l’ovvio è diventato un atto rivoluzionario.

Il tanto evoluto e colto uomo moderno, smaterializzato e ricomposto in un qr code, ricattato eppur sorridente, vessato e nel contempo allegro, è fiducioso sin dall’inizio che tutti gli sconvolgimenti caratterizzanti questi due anni di deliri scientifici, giuridici, ed ora anche bellici, siano stati, e siano tutt’ora, posti in essere per il suo bene.

Il lockdown ha creato un disastro economico mettendo in ginocchio aziende e famiglie? Giusto, sennò ci saremmo estinti. I danni psicologici provocati, soprattutto ai più giovani, da una campagna mediatica sul virus martellante e caricaturale? Eh… ma mica si poteva rischiare di sottovalutare la malattia, un po’ d’esagerazione non guasta mai.

Esibire un lasciapassare scevro da ogni motivazione sanitaria per poter lavorare e vivere? Ben venga, è solo un “incentivo” alla vaccinazione. Privare onesti e sani cittadini dei propri diritti fondamentali sulla base dell’assunzione o meno di un farmaco? Quante storie, si facciano una puntura e stiano zitti.

Con la bella stagione le sindromi influenzali si affievoliscono sino quasi a cessare del tutto? Merito della tessera verde, delle restrizioni e del sacro siero. La benzina supera i due euro a litro, l’inflazione galoppa, le materie prime e le bollette aumentano a dismisura? Eh… ma bisogna sanzionare Putin il dittatore, impoverire la Russia… viva la democrazia, l’Europa e la libertà!

Non c’è che dire, aveva ragione Tolkien: “Ad occhi storti il volto della verità può apparire un ghigno”.

Al giorno d’oggi difendere l’ovvio è diventato un atto rivoluzionario.

(WI-- t.me/weltanschauungitaliaofficial).

 

 

 

 

Obbligo vaccinale: arriva una bomba

clamorosa dai giudici siciliani.

Visionetv.it- Arnaldo Vitangeli-(23 Marzo 2022)-ci dice :

 

Una bomba di proporzioni colossali è scoppiata in Italia, e pur se è stata silenziata, anche grazie al fatto che la guerra in Ucraina sta catalizzando tutta l’attenzione dei media, i suoi effetti sono destinati a farsi sentire.

I giudici del Consiglio Amministrativo della Sicilia hanno infatti stabilito che il decreto legge del 2021 che impone l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario presenta rilevanti e fondati problemi di legittimità costituzionale, ed hanno quindi rimandato alla Corte Costituzionale il ricorso di uno studente di scienze infermieristiche dell’Università di Palermo che è stato sospeso dal corso di studi per essersi rifiutato di vaccinarsi.

Ma è leggendo le motivazioni con le quali Il Consiglio ha sollevato davanti alla Consulta la questione di legittimità costituzionale sull’obbligo di vaccinazione anti covid che si comprende a pieno la portata della notizia.

I giudici del Consiglio siciliano, che equivale a livello regionale al Consiglio di Stato, sottolineano infatti come “il numero di eventi avversi, la inadeguatezza della farmacovigilanza passiva e attiva, il mancato coinvolgimento dei medici di famiglia nel triage pre-vaccinale e comunque la mancanza nella fase di triage di approfonditi accertamenti e persino di test di positività/negatività al Covid non consentono di ritenere soddisfatta, allo stadio attuale di sviluppo dei vaccini anti-Covid e delle evidenze scientifiche, la condizione, posta dalla Corte costituzionale, di legittimità di un vaccino obbligatorio solo se, tra l’altro, si prevede che esso non incida negativamente sullo stato di salute di colui che è obbligato, salvo che per quelle sole conseguenze che appaiano normali e, pertanto, tollerabili”

In parole povere il Consiglio afferma che “allo stato attuale” i vaccini anti covid presentano un livello di rischio troppo alto di eventi avversi, anche fatali, e soprattutto che imponendo l’obbligo lo Stato non ha previsto il coinvolgimento dei medici di famiglia che avrebbero potuto fornire i dati sulla condizione di salute dei loro assistiti, scegliendo di vaccinare tutti, sempre e comunque.

Non basta, i giudici sottolineano come, oltre a non svolgere accertamenti prima della somministrazione del vaccino (che in realtà possiamo considerare un siero sperimentale), anche successivamente non ci sia stato un attento monitoraggio degli effetti avversi e che tutto questo non è compatibile con l’obbligo per i trattamenti sanitari che può essere previsto solo se non incide negativamente sulla salute.

Dunque oggi finalmente viene messo nero su bianco che i “vaccini” non sono affatto sicuri come ci assicuravano, mentre per la loro efficacia basta guardare i numeri dei contagi che, dopo che sono stati vaccinati anche i pali della luce, non solo non sono crollati, ma sono anzi esplosi con ondate che si susseguono continuamente.

Naturalmente il caso dello studente che non ha potuto svolgere il suo tirocinio nelle strutture sanitarie apre le porte a ricorsi per tutto il personale sanitario, obbligato a un trattamento non sicuro e rivelatosi inefficace, e smaschera la propaganda “pro-vax”, diffusa senza sosta su tutti i mezzi di comunicazione, che etichettava come analfabeti funzionali tutti coloro che osavano mettere in discussione il valore salvifico del siero magico.

Ora per coerenza i giornaloni dovrebbero scrivere che i giudici del Consiglio siciliano sono terrapiattisti e si informano sui siti di fake news diffuse dagli hacker russi.

(Gli assassini sono ai posti di comando…e la morte è solo …affare loro ! Ndr.)

(ARNALDO VITANGELI).

 

 

 

 

 

“Brutta e cattiva”, ecco l’Ucraina dipinta

 dal “mainstream” fino a poco tempo fa.

Visionetv.it- Giulia Burgazzi- (23 Marzo 2022  )- ci dice :             

 

C’era una volta – in realtà, c’era fino a pochi mesi fa – un’Ucraina puzzona che l’Occidente si vergognava di ammettere nel salotto buono. Avveniva prima che Unione Europea, Governi e grandi media entrassero in assetto di guerra. Dell’Ucraina si parlava soprattutto a proposito di corruzione, autoritarismo, estrema destra in grado di condizionare il Governo.

Non risulta che l’Ucraina abbia voltato pagina alla velocità della luce. Eppure adesso va di moda parlare di nazisti per bene e a volte si preferisce cancellare articoli imbarazzanti che restano visibili solo attraverso gli archivi del web.

Tuttavia molto dell’Ucraina puzzona è ancora on line. La corruzione, ad esempio. Solo nel settembre 2021 l’Unione Europea, alla quale l’Ucraina è legata da un accordo di associazione, si metteva le mani nei capelli attraverso una relazione della sua Corte dei Conti

È da molto tempo che l’UE è a conoscenza delle connessioni tra oligarchi, alti funzionari, politici, sistema giudiziario e imprese statali […] I flussi finanziari illeciti (compreso il riciclaggio di denaro) sono colpiti solo ai margini.

E scusate se è poco. Qualora lo fosse, nell’ottobre 2021 si metteva le mani nei capelli anche il sito web di Radio Free Europe, che è finanziata dal Governo statunitense.

Notava infatti che, nonostante le sollecitazioni, l’Ucraina non riusciva a mettere decentemente insieme l’ufficio di un pubblico ministero incaricato di lottare contro la corruzione.

E poi c’è la faccenda delle ben visibili venature di nazismo, nazionalismo, estrema destra presenti all’interno del regime ucraino.

Reuters, la blasonatissima ed occidentalissima agenzia di stampa Reuters, ha analizzato la situazione nel 2018. L’articolo cita anche i campi estivi per bambini organizzati dal battaglione Azov. C’è un video. Per i bambini, un’istruzione di tipo militare: non le passeggiate.

Acqua passata, forse? Oggi, 23 marzo, Panorama ha pubblicato un articolo che spiega come le formazioni paramilitari di estrema destra hanno in Ucraina ampie coperture politiche. Di fatto controllano l’esercito. Gli efferati delitti di cui sono accusate ben di rado sfociano in processi e condanne.

Proprio l’estrema destra ha fatto fallire, nel 2019, il tentativo di Zelensky per trovare un accordo che ponesse fine alla guerra civile.

Praticamente, è riuscita a dettare la linea al Governo. In quello stesso 2019, l’Osservatorio sui diritti spiegava come la libertà di stampa in Ucraina fosse in crisi nera.

Forse le cose sono migliorate in seguito? Mica tanto, si direbbe, visti i recentissimi articoli sull’autoritarismo in Ucraina. Maggio 2021. Inside Over, sito specializzato in politica estera, scriveva:

…gli ultimi fatti di cronaca parlano di un Paese che da “democrazia illiberale” va verso un autoritarismo segnato da una marcata “stretta” sui diritti umani e civili.

Sempre nel maggio 2021 il Cato Institute andava giù ancora più duro. E’ un istituto di ricerca statunitense di orientamento liberista: non sospettabile, dunque, di aderire alla “propaganda russa”. Eppure (in traduzione) dispensava questo consiglio agli Stati Uniti:

Washington deve abbandonare il suo vecchio mito secondo il quale in Ucraina sta fiorendo una democrazia di stampo americano. In realtà, somiglia molto di più ai regimi pseudo democratici di Russia, Ungheria, Turchia.

Ecco, così fino a pochi mesi fa si dipingeva l’Ucraina che ora mette letteralmente alla gogna la gente sulle strade. Eppure l’Occidente l’ha fatta entrare nel suo salotto buono.

(GIULIA BURGAZZI).

Benedette armi? Vaticano

spaccato sulla questione.

Visionetv.it- Andrea Sartori -(23 Marzo 2022  )-ci dice :      

 

La vicenda ucraina spacca il Vaticano, come se non fosse già parecchio spaccato di suo. E fa intuire un dissidio tra il Romano Pontefice Francesco al secolo Jorge Mario Bergoglio e il suo segretario di Stato Pietro Parolin. Il secondo parla di invio di armi, ma il Papa corregge.

Lo scandalo scoppia a causa di un’intervista del segretario di Stato vaticano Parolin al settimanale spagnolo Vida Nueva.

Ovviamente le parole dell’alto prelato sono in vaticanese con tutte quelle sfumature di ambiguità tipiche del linguaggio ecclesiastico (alla faccia del motto evangelico “sia il vostro parlare sì sì no no. il resto viene dal Maligno”). Cosa ha detto in soldoni Parolin?

“L’uso delle armi non è mai qualcosa di desiderabile, perché comporta sempre un rischio molto alto di togliere la vita alle persone o causare lesioni gravi e terribili danni materiali.

Tuttavia il diritto a difendere la propria vita, il proprio popolo e il proprio Paese comporta talvolta anche il triste ricorso alle armi.

 Allo stesso tempo entrambe le parti devono astenersi dall’uso di armi proibite e rispettare pienamente il diritto umanitario internazionale per proteggere i civili e le persone fuori dal combattimento. D’altra parte, sebbene gli aiuti militari all’Ucraina possano essere comprensibili, la ricerca di una soluzione negoziata, che metta a tacere le armi e prevenga un’escalation nucleare, resta una priorità”

Ambiguo Parolin. Parla certamente di priorità da dare al dialogo, ma apre all’invio di armi. Apertura prudente e venata di molti dubbi, ma pur sempre apertura. E questo non può che creare scandalo, dato che “il Vaticano che benedice l’invio di armi” è qualcosa che non si può sentire, è assolutamente anticristiano.

E qui arriva il Papa.

Pare non parli dell’Ucraina, ma dell’Africa, ma il messaggio è un evidente parlare a nuora perché suocera intenda: “spendere in armi è uno scandalo“. Bergoglio entra a gamba tesa correggendo Parolin.

Da qui si può desumere la spaccatura interna alla Santa Sede sulla questione: venerdì il Papa consacrerà l’Ucraina, ma anche la Russia: evidentemente il Papa non ha voglia di tagliare completamente il cordone con la Russia, anche per via del riavvicinamento al Patriarcato di Mosca.

Ma qual è la posizione della Chiesa sulla guerra? Inutile rimarcare la contraddittorietà della storia della Chiesa tra le parole di amore universale di Gesù e Papi guerrieri come Giulio II.

Va detto che negli ultimi secoli la Chiesa si è posta soprattutto come mediatrice e in questo va ricordata l’accorta diplomazia di Giovanni XXIII durante la crisi di Cuba. Ma cosa dice il Catechismo della Chiesa Cattolica?

Il diritto alla guerra è legato alle «strette condizioni che giustificano una legittima difesa con la forza militare. Tale decisione, per la sua gravità, è sottomessa a rigorose condizioni di legittimità morale.

Occorre contemporaneamente: che il danno causato dall’aggressore alla nazione o alla comunità delle nazioni sia durevole, grave e certo; che tutti gli altri mezzi per porvi fine si siano rivelati impraticabili o inefficaci; che ci siano fondate condizioni di successo; che il ricorso alle armi non provochi mali e disordini più gravi del male da eliminare. Nella valutazione di questa condizione ha un grandissimo peso la potenza dei moderni mezzi di distruzione. Questi sono gli elementi tradizionali elencati nella dottrina detta della “guerra giusta”. La valutazione di tali condizioni di legittimità morale spetta al giudizio prudente di coloro che hanno la responsabilità del bene comune». (CCC 1992, 2309).

Anche nel considerare la Russia un aggressore che sta provocando mali durevoli all’Ucraina una condizione è che il ricorso alle armi non provochi danni maggiori, tenendo conto dei mezzi di distruzione attuali. La Russia è forse la maggiore potenza nucleare del mondo.

 I “danni maggiori” sarebbero l’apocalisse.

(ANDREA SARTORI).

 

 

 

 

Macron bifronte: produce in Russia,

ma parla di tessera annonaria.

Forse per l’Italia?

Visionetv.it- Andrea Sartori-(23 Marzo 2022)- ci dice : 

 

Emmanuel Macron è stato certamente uno dei leader europei che ha saputo muoversi meglio nel marasma russo-ucraino: a confronto di un Draghi oramai preda di deliri bellicisti, il presidente francese ha saputo dosare sapientemente bastone e carota non interrompendo mai il dialogo diretto con Putin. E non interrompe la neanche produzione in Russia.

E’ di queste ore il via libera del governo francese alla casa automobilistica Renault per continuare a produrre la Renault Lada in Russia.

Ricordiamo che lo Stato francese, bellicista a parole, è azionista della casa automobilistica al 15,01 per cento. Il gruppo della Losanga è inoltre socio di maggioranza della Avtovaz e ha chiuso il 2021, anno di difficoltà per tutti, con risultati positivi.

 Parigi quindi opta per una visione pragmatica: l’economia prima di tutto. E Renault non è l’unica azienda francese a non lasciare la Russia con il benestare di Macron: anche Auchan, Total e Leroy Merlin rimangono nel Paese di Putin: Leroy Merlin sta addirittura valutando un’espansione.

Dall’altra parte, seppur continui a fare affari con la Russia come se niente fosse, Macron sta considerando di stampare tessere annonarie per i poveri.

Questo è dovuto soprattutto all’aumento dei prezzi causato dalla guerra e di cui anche in Italia ci stiamo accorgendo. Certamente, Macron pensa anche alla campagna per la rielezione, e si sa che non è popolarissimo (basti pensare al fenomeno dei gilet gialli), ma vi è anche un giocare d’ambiguità: da un lato continua a fare affari come se non ci fosse guerra, dall’altro stampa tessere annonarie come se il Paese fosse sotto assedio.

Al di là di tutte le ambiguità Macron appare quasi un gigante a confronto di Draghi, che sta facendo di tutto per provocare l’orso russo senza giocare sottobanco come il francese, tra invio di armi, beni congelati e mezze dichiarazioni di guerra.

 E invece di pensare a qualcosa che possa aiutare i meno abbienti Draghi comincia a parlare di razionamenti.

Macron sta dando l’avvio per lanciare le tessere annonarie che poi non farà, come accadde per obblighi vaccinali vari?

A questo punto, visto che di fatto siamo una colonia francese, forse Macron potrebbe stampare 60 milioni di tessere per noi italiani.

Si ripete comunque il copione della Libia, passata da italiana a francese grazie al collaborazionismo della classe dirigente italiana.

La Francia continua a fare affari, l’Italia si fa trascinare da Draghi                        (il delinquente. Ndr. ) in una guerra non nostra e che polverizzerà definitivamente l’economia italiana. E i vuoti italiani saranno riempiti dai francesi, che probabilmente hanno dato ordini precisi al banchiere fantoccio di Bruxelles.

(ANDREA SARTORI).

 

 

 

 

“Scontro di civiltà”: Samuel Huntington

 aveva previsto tutto, nel 1996.

Visionetv.it- Geoffrey Clarfield e Salim Mansur-(23 Marzo 2022 )- ci dice :

 

Nel 1996, il compianto Samuel Huntington (1927-2008), un rispettato professore di Harvard, pubblicò The Clash of Civilizations and the Remake of World Order.

Questo testo era la sua risposta al bestseller del 1992 di Francis Fukuyama, dal titolo La fine della storia e l’ultimo uomo. Entrambi i testi si focalizzavano su un possibile futuro mondo del dopo Guerra Fredda.Il recente scoppio della guerra in Ucraina ci ha inevitabilmente riportato alla mente il dibattito che si era svolto sulle due diverse di Fukuyama e Huntington.

Per Fukuyama, la fine della Guerra Fredda è stata anche la fine della Storia con la “S” maiuscola, quella  nozione di storia guidata da conflitti ideologici. Dal suo punto di vista, sebbene si verificassero ancora eventi problematici, questi non avrebbero comunque ostacolato  la diffusione del mondo neo liberista basato sulle regole in termini di libertà, democrazia, economia di mercato e secolarizzazione delle culture, tutto secondo quanto riportato nell’esperienza americana.(Siamo nel 1996-Ndr).

Il punto di vista di Huntington era meno ottimista. Vedeva la fine della Guerra Fredda come una transizione verso un mondo in cui le divisioni tra le grandi potenze un tempo basate su ideologie politiche sarebbero state sostituite dalle divisioni più durature della storia fondate su culture e tradizioni religiose. Huntington ha anche definito la civiltà come l’identità culturale più ampia della storia.

Quindi, Huntington prevedeva uno “scontro di civiltà” –  frase presa in prestito da Bernard Lewis, storico del Medio Oriente e della civiltà islamica – che oscurava il futuro del nuovo secolo e anche del millennio a venire.

Huntington ha messo in guardia i colleghi americani, in particolare gli ottimisti come Fukuyama: “Nel mondo emergente di conflitti etnici e scontri di civiltà, la sterminata fiducia tutta occidentale nell’universalità della cultura occidentale soffre di tre problemi: è falsa, è immorale, ed è pericolosa”.

Ha quindi aggiunto: “La convinzione che i popoli non occidentali debbano adottare valori, istituzioni e cultura occidentali è immorale, proprio per quello che sarebbe necessario attuare per realizzarlo … L’imperialismo è la conseguenza logica necessaria dell’universalismo”. (La tesi del nuovo Hitler ,Klaus Schwab.Ndr.)

Gli eventi hanno dimostrato che Huntington è stato di fatto profetico e ha cancellato la rosea prospettiva di Fukuyama.

La “guerra globale al terrorismo” è stata una risposta agli attacchi terroristici degli estremisti islamici dell’11 settembre 2001, insieme all’argomentazione dei neoconservatori secondo cui dobbiamo diffondere la democrazia e i valori americani all’estero.

Questo alla lunga si è trasformato in una guerra senza fine che travalicava i confini, causa di dolore e sangue per le civiltà, proprio come aveva previsto Huntington.

 La stessa guerra globale al terrorismo ha vaporizzato il previsto “dividendo di pace” derivante dalla fine della Guerra Fredda. Infine, i nuovi scontri con la Russia hanno innescato una guerra letale in Ucraina, attraverso la quale si percorre un confine frammentato da est a ovest in Europa, riportando alla ribalta accresciute tensioni di una Guerra Fredda che apparentemente non è mai finita.

Con specifico riguardo al conflitto, il crollo dell’Unione Sovietica ha resuscitato il passato della Russia pre-comunista come centro di civiltà della cristianità ortodossa e Mosca come terza Roma.

L’Ucraina indipendente, tuttavia, è un paese “dilaniato”. Metà della popolazione è etnicamente russa e, in quanto cristiana ortodossa, è legata alla Russia; l’altra metà è composta da etnie miste e la sua affinità culturale e storica risiede in Europa con la Russia occidentale.

Non è ironico vedere in questa guerra un vero e proprio conflitto di civiltà.

Da un lato ci sono quegli ucraini che cercano il sostegno dell’Occidente (UE e NATO) per difendere la loro identità culturale percepita in termini di vero e proprio illuminismo di stampo occidentale. (Ma per Klaus Schwab vi è in vista il de-popolamento .Ndr.)

Dall’altra parte ci sono i russi che resistono ai valori occidentali perché questi sovvertono la loro identità culturale e il loro tenace cristianesimo ortodosso.(Non vogliono essere distrutti dal nuovo Hitler, klaus Schwab! Ndr.).

Con un occhio agli eventi in Ucraina e al loro svolgersi come ad un microcosmo di uno scisma in atto che coinvolge tutto il mondo, la tesi di Huntington è alquanto limitata perché non ha esaminato gli effetti del decadimento interno delle civiltà.

Ad esempio, non ha considerato gli effetti degradanti sulla cultura americana che Allan Bloom, nel 1987, ha esaminato invece  in The Closing of the American Mind. Né ha preso in considerazione libri, come Amusing Ourselves to Death: Public Discourse in the Age of Show Business (1984) di Neil Postman o The Culture of Narcissism (1979) di Christopher Lasch, o il libro successivo di Lasch The Revolt of the Elites and the Betrayal of Democracy (pubblicato postumo nel 1997).

Bloom, Postman e Lasch descrivevano cosa succede quando una cultura inizia a smantellare i suoi valori fondamentali e, di conseguenza, perde la sua vitalità spirituale.

In una cultura di questo tipo, dove le persone cercano sempre più solo il piacere, i cittadini vivono per il momento, tagliati alla deriva dal passato e indifferenti al proprio futuro.

Lasch scriveva quasi in stile burkeano: “Il narcisista non ha alcun interesse per il futuro perché, in parte, ha anche poco interesse per il passato”.

Huntington semplicemente non poteva immaginare che un Occidente (e un’America) sempre più infedele, inetto, radicalmente secolarizzato e libertario potesse costituire un pericolo maggiore di altre culture nell’allargare le divisioni di civiltà nel mondo all’indomani della Guerra Fredda.

 In altre parole, non ha percepito che l’Occidente contemporaneo, culturalmente in rovina e spiritualmente distrutto, non può fornire né guida morale, né guida alcuna, agli altri qualora necessaria per prevenire lo scontro di civiltà.

Huntington non aveva nemmeno ragione sul fatto che la cultura fondamentale dell’America basata sui valori dell’Illuminismo fosse unica perché ha un fascino universale.

Ma aveva ragione sul fatto che l’America, diffondendo la sua cultura (per quanto degradata), quando sostenuta con la forza (difensiva o meno) a popoli non occidentali, avrebbe trasformato  il suo eccezionalismo americano in ciò che si definiva come imperialismo americano.

Almeno negli ultimi vent’anni, gli americani avrebbero fatto bene a ricordare le parole di John Quincy Adams:

“(…)Ovunque lo standard di libertà e indipendenza si dispiegheranno, lì ci sarà il cuore dell’America, le sue benedizioni e le sue preghiere. Ma non vada all’estero in cerca di mostri da distruggere. Essa è la sostenitrice della libertà e dell’indipendenza di tutti. Lei è la campionessa e la vendicatrice solo di se stessa.(…)”

La spinta degli Stati Uniti nei confronti dell’Ucraina affinché questa entrasse nella NATO  da un lato stava allargando sconsideratamente il divario interno di un paese ormai “dilaniato”, mentre dall’altro incitava  in modo spaventoso la Russia a invadere preventivamente il territorio per rendere nullo quell’invito.

Di conseguenza, la tragedia che si sta verificando in Ucraina ha molto a che fare con il revanscismo russo, così come con l’arroganza americana che ha reso il popolo, in particolare i suoi leader, non curanti non solo delle preoccupazioni di Huntington, ma anche degli avvertimenti di George Washington nel suo discorso di addio —un discorso che è molto più importante nel mondo del dopo Guerra Fredda rispetto a quando fu pronunciato nel 1796.

Washington ha avvertito: “L’Europa ha una serie di interessi primari, che non sono legati a noi o se lo sono, lo sono solo in maniera molto remota. Perciò si impegnerà in frequenti controversie, le cui cause sono essenzialmente estranee a noi». Inoltre:

“Perché mai dobbiamo intrecciare il nostro destino con quello di qualsiasi parte d’Europa, impigliare la nostra pace e prosperità nelle fatiche dell’ambizione, della rivalità, dell’interesse, dell’umorismo o del capriccio che sono solo o principalmente europei? È parte della nostra politica stare alla larga da alleanze permanenti, con qualsiasi parte del mondo straniero”.

La lezione, quindi, che gli americani possono trarre dalla tragedia dell’Ucraina è che, quando si verificano scontri lontani per ragioni estranee all’America, il coinvolgimento americano può fare più male che bene.

 Se gli americani desiderano che gli altri prestino loro attenzione, devono essere fedeli nelle parole e nei fatti ai valori fondamentali della loro vera cultura all’antica ( e non quella ora predominante nelle sue università  umanistiche .Ndr.) .E  quindi, solo in quel caso, possono meritare l’ascolto degli altri .

( Geoffrey Clarfield e Salim Mansur).

 

 

 

 

Comincia l’attacco alla Cina:

Blinken accusa Pechino di genocidio.

 

Visionetv.it- Andrea Sartori - (22 Marzo 2022 )- vi dice :  

Prima o poi ci si doveva pur arrivare perché il vero duello del XXI secolo non è tra Occidente e Russia, ma tra Stati Uniti e Cina.

E mentre Pechino mantiene una posizione comunque prudente sulla questione ucraina, ecco che Washington si lancia all’attacco cominciando a mettere davanti la scusa classica per attaccar briga: l’accusa di genocidio.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken punta il dito con una dichiarazione rilasciata ieri in cui rende noto che gli Usa stanno intraprendendo azioni contro “personalità ufficiale della Repubblica Popolare Cinese per il loro coinvolgimento in atti repressivi contro membri di minoranze etniche e religiose e contro praticanti di discipline religiose e spirituali dentro e fuori dai confini della Cina, anche negli Stati Uniti“.

Blinken cita azioni contro oppositori e giornalisti all’estero, parla di azioni di “sorveglianza, intimidazione e rapimento” e poi cita i classici “tre crimini” della Cina: “crimini contro l’umanità nello Xinjiang, politiche repressive in Tibet e giro di vite sulle libertà fondamentali a Hong Kong“.

Si nota nella dichiarazione di Blinken una particolare enfasi sugli uiguri, la minoranza musulmana dello Xinjang: i buddisti tibetani paiono commuovere di meno.

L’accusa di genocidio di una minoranza musulmana è stata ripetuta da Blinken anche nei confronti del Myanmar, e ad essere accusati sono proprio i buddisti tradizionalmente comunque più vicini a Pechino, se non altro per motivi culturali.

 Che l’accusa di genocidio islamico possa diventare il grimaldello per scatenare una guerra all’elemento sinico, come il presunto massacro di Srebrenica lo fu per dichiarare guerra all’elemento slavo? In tutto questo ecco che ritorna alla ribalta Evergrande, considerata ancora a rischio default. Anche qui notiamo un’analogia con la situazione russa: da giorni si parla di un possibile default dello Stato russo.

La vera “Terza Guerra Mondiale” si combatterà tra Stati Uniti e Cina: con la Russia si stanno solo facendo le prove generali, che mirano a levare di torno sia Mosca che l’Unione europea mediante una mutua distruzione economica assicurata.

 Ma è la Cina il vero nemico perché entro il 2030 potrebbe strappare a Washington il predominio economico globale.

Non sembra un caso che la Terza Guerra Mondiale sia il tema dell’ultimo best seller di Ken Follett “Per niente al mondo”.

 Lo scrittore britannico però immagina giustamente uno scontro tra Usa e Cina, e la Russia non è nominata se non in un paio di incisi. Dove Follett sbaglia è nell’immaginare uno scontro militare: il confronto sarà soprattutto a livello economico.

Per questo Blinken comincia a parlare di sanzioni, per questo le criticità del settore immobiliare cinese vengono sottolineate e, forse, provocate ad arte.

Se qualcuno lo ricorda negli anni ’80 la minaccia per il predominio statunitense era il Giappone.

Gli Stati Uniti condussero una guerra psicologica, commerciale contro Tokyo che ad un certo momento pareva addirittura dover sfociare in un confronto militare. Il Giappone divenne “innocuo” grazie all’esplosione di una bolla immobiliare nel 1991 secondo alcuni provocata ad arte dagli Usa.

La Storia pare seguire ancora lo stesso, ripetitivo copione.

(ANDREA SARTORI).

 

 

 

Il capo della Banca centrale russa

è un "agente straniero ostile" che

sabota deliberatamente l'economia russa?"

unz.com- MIKE WHITNEY E PAUL CRAIG ROBERTS-(15 MARZO 2022)- ci dice :

 

Intervista all'economista Paul Craig Roberts.

"Potremmo compensare completamente le conseguenze negative delle sanzioni finanziarie se la Banca di Russia adempisse al suo dovere costituzionale di garantire un tasso di cambio stabile del rublo, e non le raccomandazioni delle organizzazioni finanziarie di Washington.

 È stata la connivenza della Banca Centrale che ha portato al fatto che la Russia e la sua industria erano prosciugate di sangue e incapaci di svilupparsi.

Sergey Glazyev, economista e autore russo.

"Una persona deve chiedersi perché la Russia non abbia preso nessuna di queste misure che porterebbero grida agonizzanti istantanee dallo stupido Occidente e una fine immediata di tutte le sanzioni e la propaganda russofoba. La Russia può dettare i termini. Perché rinuncia a questo potere?"

Paul Craig Roberts.

Domanda 1 – È d'accordo sul fatto che il motivo dietro le sanzioni di Washington contro la Russia è quello di mettere in ginocchio il paese, rimuoverlo come rivale competitivo degli Stati Uniti in Asia centrale e costringere Putin a lasciare l'incarico?

 

Paul Craig Roberts– Forse. Washington è sufficientemente stupida da pensarlo. Affinché le sanzioni abbiano effetti deleteri sulla Russia, è necessario che la Russia prenda decisioni sbagliate, come sta facendo la banca centrale russa. L'Occidente non ha nulla di cui la Russia ha bisogno, ma i paesi occidentali sono estremamente dipendenti dall'energia e dai minerali russi. La Russia potrebbe rispondere alle sanzioni con contro-sanzioni, come la disattivazione del petrolio, del gas naturale e dei minerali. L'Occidente avrebbe presto implorato pietà e accettato qualsiasi cosa la Russia avesse specificato.

La Russia non è in grado di usare il vasto potere che ha sull'Occidente, perché gli economisti russi e la banca centrale sono stati sottoposti al lavaggio del cervello da parte degli economisti neoliberisti americani che la Russia ha bisogno di valuta estera per svilupparsi. Questa è una spazzatura incredibile, come ho dimostrato nel mio recente articolo.

In effetti, Michael Hudson e io l'abbiamo spiegato ai russi un certo numero di volte. Se pensi che il tuo destino dipenda dal cambio estero, continui a mantenere in vita il tuo nemico vendendogli i tuoi beni strategici.

Quello che penso che Washington stia effettivamente facendo è approfittare della guerra lenta del Cremlino in modo da ridurre al minimo le vittime civili. Questo dà a Washington il tempo di condurre una campagna di psyops che indurisce l'odio per la Russia in tutto il mondo occidentale e in qualsiasi altra parte del mondo suscettibile ai media occidentali. Fondamentalmente, è uno sforzo per proteggere il controllo di Washington sull'Europa dai negoziati europei con la Russia. Washington con l'aiuto delle presstitute sta mettendo la Russia oltre il pallido, rendendo la Russia off limit per l'interazione europea.

Questo è in realtà nell'interesse della Russia in quanto sconfigge la Quinta Colonna russa interna, gli integrazionisti atlantisti che sono disposti a sacrificare la sovranità russa al globalismo (liberal Dem Usa) e ad essere parte dell'Occidente.

Una volta che la Russia sarà bandita dal capitale straniero, la banca centrale russa dovrà fare il suo lavoro e finanziare lo sviluppo interno della Russia.

Gli investimenti stranieri in Russia servono solo a impoverire il paese poiché i guadagni vengono rimpatriati all'estero e portati fuori dal paese. In effetti, le sanzioni e i sequestri dei depositi delle banche russe sono una grande ragione per la Russia per riacquistare la proprietà delle proprie risorse nazionalizzando tutti gli investimenti stranieri in Russia. Non è chiaro se il Cremlino sia sufficientemente sofisticato per capirlo.

Domanda 2 – Sei d'accordo sul fatto che la Banca centrale russa sta facendo esattamente la cosa sbagliata nel momento sbagliato aumentando i tassi (20%), permettendo al rublo di essere scambiato in valuta estera e non riuscendo a finanziare le imprese nazionali attraverso la stampa di denaro?

 

Paul Craig Roberts– Sì, sono d'accordo. La banca centrale russa sottoposta al lavaggio del cervello sta servendo, senza capirlo, l'Occidente e il successo delle sanzioni occidentali. La Russia dovrebbe fatturare la sua energia e i suoi minerali in rubli, sostenendo così la propria valuta invece delle valute dei suoi nemici, e dovrebbe stabilire controlli sui cambi per impedire agli speculatori valutari di vendere allo scoperto il rublo.

Maggiori informazioni sulla Banca centrale russa da un precedente articolo di Paul Craig Roberts: "La banca centrale russa pensa addirittura di non poter creare rubli per finanziare progetti di investimento a meno che i rubli non siano sostenuti da valuta estera. Ciò ha indotto la banca centrale a prendere in prestito denaro di cui non ha bisogno per il quale paga gli interessi. In altre parole, la politica della banca centrale russa è insensata e serve gli interessi occidentali a spese della Russia.

I russi potrebbero chiudere l'industria occidentale se la Russia cessasse di esportare energia e minerali, ma ha paura di farlo a causa della perdita di valuta estera.

La Russia non ha bisogno di valuta estera. Non ha bisogno di importare energia e minerali. La Russia è piena di ingegneria e scienza e può fare tutto ciò di cui ha bisogno. La banca centrale può finanziare tutti i progetti interni. Ma mentre gli americani sono riusciti a fare il lavaggio del cervello agli economisti russi, i russi non possono usare la potente arma che hanno a portata di mano per mettere in ginocchio l'Occidente implorando pietà.

Inoltre, gli economisti russi non hanno abbastanza senso per chiedere il pagamento in rubli per la loro energia e minerali. Ciò rafforzerebbe la propria valuta piuttosto che le valute dei loro nemici. Perché la banca centrale russa rinuncia all'opportunità di utilizzare le esportazioni russe per stabilizzare la valuta russa?

La conclusione è che nel gioco delle sanzioni i russi detengono tutte le carte ma non sanno come giocarle.

L'Occidente non ha nulla di cui la Russia ha bisogno, ma l'Occidente non può sopravvivere senza l'energia e i minerali russi". ("Washington e Mosca si contendono lo Stupid Prize", sito web di Paul Craig Roberts).

 

Domanda 3 – Dal suo punto di vista, il capo della Banca centrale, Elvira Nabiullina, sta agendo come un agente straniero ostile attuando politiche che minano chiaramente la posizione finanziaria della Russia e intensificano notevolmente l'impatto delle sanzioni?

Paul Craig Roberts– Non credo che capisca che lo sta facendo, ma, sì, è quello che sta facendo. La Russia sta ancora vendendo risorse strategiche all'Occidente e accettando pagamenti in dollari ed euro, il che rafforza le valute dei nemici della Russia e indebolisce il rublo. Per essere precisi, la banca centrale russa sta sovvenzionando il successo delle sanzioni occidentali. È insensato.

Maggiori informazioni sulla Banca centrale russa da un precedente articolo di Paul Craig Roberts:

"La Russia ha l'opportunità creata per lei dalle sanzioni di correggere il suo tragico errore strategico di consentire agli stranieri di acquistare i suoi beni produttivi. La Russia può nazionalizzare i beni di proprietà delle società dei paesi sanzionatori. I paesi sanzionatori stanno rubando i depositi bancari russi, quindi la Russia dovrebbe vendicarsi rubando i loro beni reali.

Una persona deve chiedersi perché la Russia non abbia preso nessuna di queste misure che porterebbero grida agonizzanti istantanee dallo stupido Occidente e una fine immediata di tutte le sanzioni e la propaganda russofoba. La Russia può dettare i termini. Perché rinuncia a questo potere?

Se la Russia si priva di potere rifiutandosi di giocare la sua mano vincente, sarà abbattuta dalla sua stessa stupidità, non dalle sanzioni occidentali. ("Washington e Mosca si contendono lo Stupid Prize", sito web di Paul Craig Roberts)

Domanda 4 – La Russia è ora il paese più sanzionato al mondo. Queste sanzioni sono state imposte arbitrariamente e senza revisione da parte dell'OMC, senza l'approvazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e senza alcun riguardo per il giusto processo.

La Russia non ha avuto l'opportunità di difendersi in un tribunale o di presentare il suo caso davanti a un tribunale approvato a livello internazionale. Come si spiega il fatto che la maggioranza degli americani applauda con entusiasmo questo abuso di potere antidemocratico che è chiaramente progettato per infliggere il massimo dolore al popolo russo?

Paul Craig Roberts– Gli americani, come i canadesi e gli europei, mancano di media indipendenti che riportino onestamente. Invece, l'Occidente ottiene una narrazione tramandata dall'élite dominante e consegnata nella testa della gente dalle press-titute che attraverso la ripetizione trasformano le bugie in verità, la finzione in realtà.

Non ci sono tribunali o leggi internazionali che possano essere applicate contro l'Occidente. L'errore della Russia è che lei risponde alle accuse. Dovrebbe ignorarli e fare i suoi affari. Ciò che dovrebbe chiarire non sono i fatti, poiché i fatti non contano nel mondo occidentale. Dovrebbe chiarire le sue linee rosse e chiarire che le intende distruggere istantaneamente chiunque le attraversi.

 Questo è l'unico modo in cui la Russia avrà la fine delle provocazioni occidentali e il mondo avrà la pace.

Domanda 5 – La morte di George Floyd ha scatenato un'ondata di proteste antirazziste in tutto il paese. Il partito democratico ha abbracciato queste manifestazioni e ha denigrato chiunque esitasse a offrire il proprio sostegno incondizionato. Ora questi stessi finti liberali stanno esprimendo apertamente il loro odio sfrenato per tutte le cose russe. Come si spiega questa ondata di odio etnico che ha travolto il popolo americano, in particolare quelle persone che non mancano mai di ricordarci quanto siano antirazziste e virtuose?

Paul Craig Roberts– Liberal o conservatori, sono la stessa cosa. La persona media non ha il tempo, l'energia, l'interesse o il know-how per scoprire cosa sta succedendo. Sono programmati dalle press-titute che ripetono con una sola voce la narrazione dell'élite, che si tratti di Covid, Saddam Hussein, Russia, 9/11, non importa. C'è solo la narrazione ufficiale.

È facile far odiare la Russia agli americani perché sono abituati ad essa dalla Guerra Fredda del 20 ° secolo. Gli americani sono abituati ai russi come nemici. Il lato russo della storia è bloccato dall'essere presentato in Occidente. Quindi, l'unica informazione che le persone in Occidente hanno è la narrativa ufficiale.

 

 

 

 

Washington sta guidando

il mondo verso la guerra nucleare

stateofthenation.co- Paul Craig Roberts-(23 marzo 2022)- ci dice:

 

Da quando è iniziata l'azione russa in Ucraina, provocata dalla fredda spalla di Washington alle preoccupazioni russe per la sicurezza, Washington, oltre a fare tutto il possibile per mantenere il conflitto in corso, ha anche scaricato altre tre provocazioni sul Cremlino: un tentativo di colpo di stato o "rivoluzione colorata" nell'ex provincia russa del Kazakistan, manovre militari della NATO attualmente in corso nell'ex provincia russa della Georgia che non è membro della NATO, e le manovre della NATO in Polonia al confine con la Bielorussia, ex provincia russa e attuale alleato russo.(avia-pro.net/news/bronetehnika-nato-zamechena-v-3-kilometrah-ot-granicy-s-belorussiey).

Il segnale che Washington invia costantemente al Cremlino è l'aggressione.

Perché nessun membro di alcun governo nel mondo occidentale, nessuna press-titute nei media occidentali lo ha sottolineato? È difficile capire l'irresponsabilità di Washington aggiungendo alla provocazione dell'Ucraina altre tre provocazioni contemporaneamente. Perché provocare un paese già preoccupato per la sua sicurezza con maggiori preoccupazioni per la sicurezza a meno che non si stia cercando di allargare la guerra?

Il Tesoro degli Stati Uniti sta lavorando con il Congresso per impedire l'uso da parte della Russia delle sue riserve auree che teneva nelle sue mani, con la maggior parte delle riserve russe sequestrate, un furto reso facile dallo stupido sciocco che Putin mantiene come capo della banca centrale russa.

È straordinario che la banca centrale russa abbia mantenuto le riserve della Russia in mani occidentali mentre la Russia è intervenuta militarmente in Ucraina. La banca centrale russa deve aver voluto che la Russia perdesse le sue riserve.

Ora le riserve rimanenti devono essere prese di mira da Washington in questo modo. Le sanzioni saranno applicate a tutti i paesi che consentono o facilitano i pagamenti russi in oro o l'acquisto e la vendita di oro da parte della Russia. Questo, ha detto il senatore degli Stati Uniti, Angus King, farà crollare l'economia russa, lasciando la Russia senza mezzi di pagamento.

Il senatore King e il Tesoro degli Stati Uniti stanno trascurando che tutti gli atti di guerra non sono militari, e ciò che il senatore sta sponsorizzando è un atto di guerra. Putin lo riconosce come tale. Ha dichiarato che si tratta di "un'aggressione totale e non mascherata" e "una guerra condotta con mezzi economici, politici e informativi".

Quindi cosa sta facendo la Russia in risposta all'intento dichiarato dell'Occidente di distruggerla?

 Sta consentendo la propria distruzione. Distribuisce le sue riserve valutarie tra le banche occidentali dove possono essere sequestrate.

Mantiene in vita le economie dei suoi nemici continuando a fornire loro energia e minerali, tutto perché la sua stupida banca centrale pensa che la Russia abbia bisogno di valuta estera, che sarà sequestrata a prescindere.

Continua con una guerra lenta che dà ai suoi nemici più tempo per demonizzare la Russia e creare odio permanente per la Russia nelle popolazioni occidentali, che dà agli idioti occidentali più tempo per sbagliare in una guerra più ampia, come il piano occidentale di schierare le forze di pace della NATO in Ucraina. In breve, la risposta del Cremlino alle sanzioni è insensata.

Ecco, ad esempio, la valutazione della Germania sull'impatto sulla Germania se la Russia smette di sostenere l'esistenza della Germania con l'energia russa: "Uno stress test del 2018 condotto dall'agenzia tedesca di protezione civile, la BBK, ha rilevato che tutti i servizi cruciali saranno influenzati da una carenza di approvvigionamento di gas. L'esercitazione di gestione delle crisi di due giorni Lukex 18, che ha coinvolto diversi stati della Germania meridionale, ha rilevato che la carenza di approvvigionamento di gas avrà "un effetto drastico sulla vita pubblica", compresa la chiusura di strutture pubbliche e private. L'interruzione dell'approvvigionamento porterà anche a "conseguenze di vasta portata e difficili da prevedere per il settore dei servizi e la produzione di beni", secondo il BBK.

Se la Russia spegnesse l'energia, la Germania forzerebbe la fine delle sanzioni contro la Russia o la Germania lascerebbe la NATO nonostante l'occupazione tedesca da parte delle truppe statunitensi.

Ma a quanto pare il Cremlino preferirebbe rischiare la distruzione della Russia piuttosto che violare un contratto o rinunciare a guadagni in valuta estera che non può utilizzare.

Il Cremlino sembra destinato a rinunciare all'opportunità di schiacciare le sanzioni e continuare a vendere energia alla Germania fino a quando la Germania non avrà avuto il tempo di localizzare e costruire le strutture per un mezzo alternativo di approvvigionamento.

La nuda aggressione dell'Occidente e l'indifferenza del Cremlino garantiscono una guerra più ampia che finisce con la distruzione del mondo.

Nessuno in posizione di leadership può vederlo arrivare? I politici occidentali credono che la Russia si lascerà sconfiggere con mezzi non militari? Il Cremlino crede che risolvere la situazione ucraina porrà fine agli attacchi dell'Occidente alla Russia? Come sempre negli affari umani, prevale la stupidità.

Che Washington e i suoi spregevoli stati fantoccio sfilano come buoni due scarpe, gridando accuse alla Russia quando sono Washington e i suoi burattini che stanno provocando la guerra, e tutti ci cascano mi dice che Washington ha il mondo sulla strada dell' Armageddon nucleare.

 

 

 

 

Le "sanzioni russe" di Biden stanno

distruggendo l'economia occidentale.

Paulcraigroberts.org- Paul Craig Roberts -(22 marzo 2022)- ci dice :

 

Le "sanzioni russe" di Biden stanno distruggendo l'economia occidentale.

Questo è ciò che l'idiota portavoce della Casa Bianca Jen Psaki descrive come "distruzione" dell'economia russa:

Le sanzioni senza precedenti contro la Russia hanno spinto i costi energetici più in alto in Europa e negli Stati Uniti, guidando l'inflazione record e rendendo sempre più costoso per agricoltori e camionisti rifornire i loro macchinari, permettersi fertilizzanti o tenere il passo con altri costi.

 In Europa, che dipende dall'energia e dai minerali russi, le sanzioni hanno aggravato una crisi dell'approvvigionamento energetico che ha fatto aumentare i costi per famiglie e imprese.

Il deficiente di basso grado che ha meravigliato gli americani alla Casa Bianca è riuscito a distruggere l'Occidente con le sue "sanzioni russe". Ciò che lo sciocco intende è "sanzioni contro l'Occidente". 

Esplosione dei prezzi della benzina e dei costi di trasporto in Europa.

Uno sciopero nazionale dei camionisti in Spagna.

Proteste degli agricoltori ad Atene.

Scaffali di alimentari vuoti in tutta Europa dalle fermate dei trasporti.

Si scorge nei prezzi dei fertilizzanti e nei prezzi dei prodotti alimentari alle stelle.

Chiusura dei principali impianti automobilistici e di autocarri in Europa.

E, naturalmente, i governi stupidi che mettono in guardia contro l'acquisto di panico.

Questa prende la torta: l'azienda svedese Arla punirà la Russia danneggiando i propri ricavi fermando la vendita in Svezia del suo Kefir, una bevanda a base di latte fermentato, perché la confezione ha le cupole a cipolla del marchio dell'azienda che hanno associazioni russe.

È difficile immaginare un governo stupido come quello di Washington e governi fantoccio abbastanza stupidi da consentirlo.

Nel frattempo l'UE accumula ulteriori sanzioni che peggiorano la situazione per gli europei.

 

 

 

I dati ufficiali del governo canadese suggeriscono

che i tripli vaccinati per COVID ora hanno l'AIDS

indotto dal vaccino e hanno cinque volte

più probabilità di morire.

Vaccinedeaths.com- Ethan Huff-(22/03/2022)- ci dice :

 

Gli ultimi dati provenienti dal Canada suggeriscono che in media in tutto il paese, coloro che sono stati "completamente vaccinati" per il coronavirus di Wuhan (COVID-19) hanno perso circa tre quarti della loro capacità del sistema immunitario.

Rispetto al sistema immunitario naturale delle persone non vaccinate, il doppio e il triplo vaccinato sono diminuiti di circa il 74% e il 73%, rispettivamente, in termini di capacità del loro sistema immunitario danneggiato di combattere malattie di qualsiasi tipo.

Proprio come i malati di AIDS, i completamente colpiti, che ora sappiamo avere l'AIDS indotto da vaccino (VAIDS) in piena regola, sono suscettibili a ogni malattia che si presenta. Molti di loro probabilmente moriranno nei prossimi mesi e anni a causa di ciò.

"I dati ufficiali mostrano che hanno in media 3,7 volte più probabilità di essere infettati da COVID-19 e 5,1 volte più probabilità di morire a causa della malattia rispetto alla popolazione non vaccinata", riferisce il Daily Exposé sul triplo vaccinato.

"Queste cifre suggeriscono quindi che sia la popolazione vaccinata doppia che tripla in Canada hanno ora avuto così tanti danni causati al loro sistema immunitario dalle iniezioni di COVID-19 che ora hanno sviluppato la sindrome da immunodeficienza acquisita".

Ci sono più persone non vaccinate in Canada che persone completamente vaccinate.

I dati utilizzati per fare queste affermazioni provengono direttamente dal governo canadese, ma hanno dovuto essere analizzati dal modo in cui sono stati presentati ufficialmente per rivelare la verità.

Sorprendentemente, i funzionari canadesi hanno manipolato i dati per cercare di affermare che questa è ora una "pandemia di non vaccinati" quando la realtà è che i completamente vaccinati sono quelli che ora hanno l'AIDS.

Usando la WayBackMachine, l'Exposé ha capito che la maggior parte dei casi, dei ricoveri e dei decessi si verificano nelle persone che hanno preso i colpi, e non in coloro che hanno protetto la loro immunità naturale semplicemente dicendo di no a loro.

La "popolazione non vaccinata", come la chiama l'Exposé, ha rappresentato il minor numero di casi ogni settimana dall'inizio del 2022. Nel frattempo, i casi di doppio e triplo iniettato, i ricoveri e i decessi sono stati astronomici.

Oh, ma c'è da aspettarselo dal momento che la popolazione non vaccinata è molto più piccola della popolazione vaccinata, giusto? Sbagliato. La popolazione non vaccinata del Canada è in realtà la più grande demografica in questo momento.

Con una popolazione totale di 38,01 milioni, secondo i dati del 2020, la popolazione non vaccinata del Canada è attualmente di 13,11 milioni di persone mentre la tripla popolazione vaccinata è solo di circa 12,9 milioni di persone.

L'efficacia del mondo reale dei jab, si scopre, è in realtà negativa, il che illustra ulteriormente le proprietà di deperimento immunitario delle iniezioni.

 

A partire dalla settimana che si è conclusa il 6 febbraio, i jab erano -221,16% effettivi nel doppio jabbed. Entro la settimana che si è conclusa a febbraio, quella cifra è scesa al -276,16%.

Per i tripli vaccinati, il tasso complessivo di declino immunitario è ancora peggiore. Nello stesso periodo di tempo, l'efficacia del jab nel mondo reale è scesa da -197,79% a -269,87%.

"Ciò significa che, in media, la popolazione vaccinata doppia ha 3,8 volte più probabilità di contrarre COVID-19 rispetto a quella non vaccinata e la popolazione triplamente vaccinata ha 3,7 volte più probabilità di contrarre COVID-19 rispetto ai non vaccinati", ha spiegato l'Exposé.

"Sfortunatamente, i dati ufficiali del governo del Canada indicano che una grande percentuale della popolazione vaccinata doppiamente e tripla vaccinata ha ora sviluppato la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) o una nuova condizione con attributi simili che possono essere descritti solo come sindrome da immunodeficienza acquisita indotta dal vaccino COVID-19 (VAIDS)."

Dopo l'iniezione, il sistema immunitario non ritorna mai al suo stato originale e naturale come affermato. Ci è stato detto che le proteine spike nel jab alla fine sarebbero diminuite e avrebbero lasciato il sistema immunitario meglio di quanto non fosse inizialmente, ma ora è chiaro che accade l'esatto contrario. Per tenere il passo con le ultime notizie su come i completamente vaccinati alla fine avranno completamente distrutto il loro  sistema immunitario, visita “Genocide.news.”

(DailyExpose.uk --NaturalNews.com).

 

I media australiani fanno gli straordinari

per incolpare l'aumento delle lesioni

cardiovascolari su qualsiasi cosa

tranne i vaccini COVID-19.

Vaccinedeaths.com-  Arsenio Toledo- (22/03/2022)- ci dice :

 

I media mainstream in Australia stanno pubblicando quante più storie possibili per assicurarsi che il popolo australiano non associ l'improvviso aumento delle lesioni cardiovascolari subite da persone completamente vaccinate ai vaccini contro il coronavirus di Wuhan (COVID-19).

Questi stessi media non sono in grado di nascondere il fatto che così tante persone in Australia, specialmente i più giovani, stanno vivendo malattie cardiovascolari che portano a infarti, ictus e altre complicazioni cardiache.

L'Australia è uno dei paesi più vaccinati al mondo, con circa l'83% della popolazione completamente vaccinata, un altro quattro per cento parzialmente vaccinato e quasi il 50% che ha già ricevuto una dose di richiamo. ( L'Australia sta vivendo la pandemia di completamente vaccinati mentre i casi aumentano tra la popolazione a doppio jabbed e potenziata.)

I media mainstream del continente hanno iniziato a distogliere l'attenzione della popolazione dai vaccini sperimentali e mortali COVID-19 in seguito alla morte degli ex giocatori di cricket Rod Marsh e Shane Warne a causa di attacchi di cuore.

Marsh morì il 4 marzo ad Adelaide, nell'Australia Meridionale, all'età di 74 anni. Era completamente vaccinato ed è morto dopo una breve degenza in ospedale a seguito di un infarto. Warne, 52 anni, è morto lo stesso giorno. Era anche lui completamente vaccinato.

Quasi immediatamente dopo la loro morte, le speculazioni sui social media hanno immediatamente iniziato a chiedersi se i vaccini COVID-19 avessero qualcosa a che fare con la loro morte.

Marsh ha giocato a cricket per tutta la vita e in precedenza ha lavorato come commentatore di cricket, allenatore e presidente dei selezionatori per Cricket Australia. Era considerato molto sano per qualcuno della sua età, cosa che ci si aspetta da atleti come lui. Ma il suo presunto stato di salute non lo ha protetto dagli effetti del vaccino.

Il 24 febbraio, è stato portato d'urgenza in ospedale dopo aver subito un infarto mentre era a un evento di beneficenza di un club di cricket.

Warne, considerato uno dei più grandi atleti nella storia del cricket, era anche considerato significativamente meno probabile che si verificasse un infarto, per non parlare di morire da esso. È stato anche noto per aver sostenuto le vaccinazioni l'anno scorso.

Durante un'intervista con Sky News Australia, ha affermato che le persone dovrebbero "andare avanti con esso", prendere il vaccino e "imparare a conviverci". Ha aggiunto che questo è l'unico modo in cui l'Australia può uscire dai lockdown.

I media australiani incolpano le cattive scelte di salute per le complicazioni cardiache.

Invece dei vaccini COVID-19, i media australiani stanno incolpando una varietà di altri fattori sull'improvvisa ondata di complicazioni cardiache tra gli australiani completamente vaccinati e potenziati.

L'affermazione comune è che le complicanze cardiache sono comuni tra le persone, in particolare le persone anziane, che non si prendono cura della loro salute.

 La National Heart Foundation of Australia ha persino affermato che le malattie cardiache sono la principale causa di morte nel paese e ha affermato che almeno 27.000 persone durante la pandemia di coronavirus hanno perso controlli cruciali sulla salute del cuore.

Ciò che questa affermazione mostra è che la Heart Foundation australiana ritiene che ben 27.000 australiani potrebbero morire presto di preoccupazioni legate al cuore e stanno cercando di trovare modi per attribuire la colpa agli individui per non essersi presi più cura del loro cuore.

Il media australiano The Conversation è persino uscito con un articolo dopo la morte di Warne, incolpando indirettamente le persone per i propri problemi cardiaci.

L'articolo affermava che le persone preoccupate per la loro salute del cuore non dovrebbero mettere in discussione i vaccini COVID-19, ma dovrebbero invece sottoporsi a un controllo con il proprio medico, ridurre il consumo di sale, migliorare la loro nutrizione, fare più esercizio fisico e smettere di fumare.

I fattori sopra menzionati aiutano infatti le persone a migliorare la salute del cuore. È anche vero che gli anziani malsani hanno maggiori probabilità di sperimentare complicazioni cardiache. Ma questo non spiega perché Warne e Marsh, due anziani molto sani che hanno trascorso la maggior parte dei loro anni più giovani mantenendo i loro corpi al massimo della salute fisica, hanno avuto attacchi di cuore.

Per rispondere a questo, i media mainstream in Australia si sono rivolti a Cricket Australia, il principale organo di governo del paese per lo sport. Il dottor Peter Brukner, un ex medico della squadra nazionale di cricket maschile australiana, ha affermato che Warne probabilmente aveva già una malattia cardiaca.

"Se Warne aveva una malattia cardiaca, che suona come lui, sai, non è successo da un giorno all'altro", ha detto Brukner, che ha aggiunto che Warne fumava e probabilmente aveva una dieta povera.La stessa famiglia di Warne ha persino affermato che aveva sofferto di problemi cardiaci e asma nelle settimane precedenti alla sua morte e che la sua dieta potrebbe anche aver contribuito all'infarto.

Altri punti vendita stanno anche incolpando le complicanze cardiache su una varietà di altri fattori, comprese le mutazioni genetiche.

Scopri la verità sui vaccini COVID su Vaccines.news.

Guarda questo episodio del "Rapporto Health Ranger" mentre Mike Adams, l'Health Ranger, parla delle conseguenze del mandato del vaccino COVID-19 in Australia tra le popolazioni indigene del paese.

 

 

 

 

Milioni di persone completamente

vaccinate per COVID soffrono

ora di malattie lancinanti.

Vaccinedeaths.com- Ethan Huff -(15/03/2022)- ci dice :

Un blogger che si definisce "Un medico del Midwest" ha emesso un avvertimento che gli eventi avversi del coronavirus di Wuhan (COVID-19) "vaccino" sono molto più importanti di quanto molte persone si rendano conto.

Potenzialmente milioni di persone "completamente vaccinate" stanno ora soffrendo di una serie di malattie indotte da jab che possono o non possono essere curabili. E la sfortunata realtà per loro è che probabilmente non troveranno mai le risposte o le soluzioni di cui hanno bisogno.

"Ho cercato di usare un linguaggio molto neutrale per descrivere questi eventi, ma questo è stato un processo molto difficile da guardare per me", ha scritto il dottore, riferendosi alle molte storie che si stanno riversando da persone danneggiate dal jab.

"Molte delle persone che conosco e che ho guidato attraverso il processo hanno accesso a opzioni per mitigare queste lesioni, cosa che la maggior parte delle persone non fa. Ho letto attraverso vari gruppi di supporto e, in generale, ho scoperto che le loro esperienze sono in genere peggiori di quelle che sto descrivendo qui in quanto non hanno il privilegio di avere accesso a modi per mitigare

 il danno. "

Inizialmente, si riteneva che gli effetti collaterali più gravi, almeno, sarebbero stati minimi. Solo una piccola frazione di persone, ci è stato detto, saprebbe persino di aver fatto gli scatti in seguito perché la loro salute sarebbe andata bene. Questo si sta rivelando falso.

"Una volta che il vaccino è stato rilasciato al grande pubblico, ho iniziato a vedere i pazienti apparire per varie condizioni autoimmuni e neurologiche acute (classificherei come 'moderate') immediatamente dopo la vaccinazione ad un tasso molto più alto di quanto mi aspettassi", ha scritto il medico.

"Ogni volta che mi dicevano che gli altri medici che vedevano insistevano sul fatto che la reazione non era legata alla vaccinazione, o il fatto che avessero avuto la reazione era davvero un buon segno, perché se avessero finito per contrarre il COVID l'evento avverso sarebbe stato molto, molto peggio. Poco dopo, ho iniziato ad avere amici che mi contattavano chiedendomi se il vaccino potesse causare un infarto fatale o un ictus, qualcosa che non avevo previsto si sarebbe verificato. "

Le iniezioni di COVID stanno causando "effetti molto strani" che i medici "non possono spiegare il meccanismo.

Mentre la narrativa ufficiale che circondava le iniezioni "sicure ed efficaci" continuava a sgretolarsi, il medico ha iniziato a compilare dati per confrontare ciò che sta realmente accadendo nella vita reale con ciò che i media controllati dalle aziende e il governo stanno sostenendo che è il caso.

"La mia ragione principale per tutto questo è che a tutti piace dire 'le reazioni gravi ai vaccini sono 1/1.000.000'", aggiunge il medico. "La mia logica era che non c'è assolutamente modo di conoscere 1.000.000 di persone attraverso un grado di separazione".

"La mia ipotesi è che conosco 50.000-100.000 persone attraverso un grado di separazione, quindi al massimo sentirò parlare del 10% dei casi (probabilmente meno) all'interno di questo campione, quindi se ho almeno 10 casi di lesioni gravi all'interno di questo campione è una grande bandiera rossa".

Tra gli effetti collaterali mortali osservati dal medico sono:

• Ictus, probabili ictus e coaguli di sangue • Emorragie • Malattie cardiache

• Morte improvvisa (causa sconosciuta)• Anafilassi e allergie

• Altre condizioni neurologiche • Condizioni psichiatriche • Disturbi autoimmuni

e stanchezza cronica • Soppressione immunitaria e cancro.

• Irregolarità mestruali e aborti spontanei.• Difetti alla nascita.

Ci sono anche altri "effetti molto strani", ha osservato il medico, che "non posso spiegare il meccanismo per". Ciò è forse dovuto al fatto che la tecnologia dell'RNA messaggero (mRNA) non è mai stata utilizzata prima negli esseri umani, e quindi il danno che provoca è nuovo per quelli in campo medico.

(Assicurati di leggere il rapporto completo con le storie su AMidWesternDoctor.substack.com.

Il sito web CovidVaccineVictims.com ha anche una pletora di storie su ferite da jab e morti.

Le ultime notizie sulle lesioni da "vaccino" COVID-19 possono essere trovate su ChemicalViolence.com.

Le fonti includono: AMidwesternDoctor.substack.com-NaturalNews.com).

 

 

 

 

 

La tempesta perfetta sta

per abbattersi sulla Germania.

msn.com-ilgiornale.it- Alessandra Benignetti - (23-3-2022)

 

Nessuna no-fly zone.

E neppure una "missione di pace" della Nato in Ucraina.                             È "difficile", spiega il cancelliere tedesco Olaf Scholz davanti ai parlamentari riuniti mercoledì per discutere il bilancio. Ma la linea è chiara.

 La Germania "non cederà" alle richieste del presidente Volodimir Zelensky, che da settimane invoca la chiusura dei cieli ucraini per fermare i bombardamenti russi.

"La Nato – ha ribadito Scholz - non diventerà una delle parti in conflitto". Su questo, assicura, "siamo d’accordo con i nostri alleati europei e americani".

Finora il cancelliere tedesco non aveva replicato nel merito alle critiche mosse la scorsa settimana dal presidente ucraino, che in collegamento con i deputati del Bundestag aveva accusato l’Europa e la Germania di pensare solo agli "affari" e di non essere davvero pronte ad abbattere il nuovo "muro" costruito da Mosca tra l’Ucraina e il mondo libero.

Nel suo intervento di oggi in Parlamento chiarisce quello che ormai era ovvio. E cioè che la posizione del successore di Angela Merkel non si discosta poi molto da quella della ex cancelliera.

 La stessa che nel 2008, nel vertice Nato di Bucarest, si oppose fermamente all’ingresso di Kiev e Tibilisi nell’Alleanza Atlantica e che dal 2014 si è spesa per cercare di trovare una sintesi con il Cremlino sul dossier Ucraina attraverso il formato normanno.

 

Scholz è altrettanto netto quando spiega che le sanzioni "non devono colpire gli Stati europei più duramente di quanto colpiscano la leadership russa".

 Il riferimento è all’ipotesi, scartata categoricamente dalla Germania, di bloccare le importazioni di gas e petrolio russo per mettere in ginocchio Putin.

 Berlino, assicura Scholz, vuole interrompere rapidamente la dipendenza energetica da Mosca, ma "farlo da un giorno all'altro" vuol dire una sola cosa per l’Europa e la Germania: "Recessione".

 "Centinaia di migliaia di posti di lavoro – avverte il cancelliere - sarebbero in pericolo. Tutta l'industria sarebbe sul baratro". Una posizione, questa, che però lo mette nel mirino, anche dei suoi stessi alleati, che lo accusano di non fare abbastanza per l’Ucraina.

Indicativo per capire il clima di nervosismo che si respira in Germania è stato lo scambio della scorsa settimana, poi sparito dal web, tra l’ambasciatore ucraino nel Paese, Andrij Melnyk, e il segretario di Stato socialdemocratico presso il ministero delle Abitazioni, Sören Bartol.

L’esponente del partito del cancelliere aveva definito "insopportabile" il diplomatico, che insisteva perché la coalizione di governo chiarisse "cosa esattamente avesse intenzione di fare per l' Ucraina e per porre fine alla guerra di sterminio della Russia".

Bartol ha poi cancellato il tweet scusandosi con Melnyk.

Ma la guerra continua a far saltare ogni previsione e a creare scompiglio anche all’interno dell’esecutivo tedesco: il ministro delle Finanze Christian Linder, che aveva promesso di riportare i conti in ordine dopo la pandemia, si è ritrovato a dover tirar fuori altri 100 miliardi di euro per il riarmo, mentre i verdi, costretti a difendere il gas russo e a chiudere gli occhi sul nucleare per evitare un avvitamento dell’economia, cercano di giustificarsi con i propri elettori.

 Mentre la ministra degli Esteri verde, Annalena Baerbock assicura commossa di voler fare il possibile per l’Ucraina, il vice cancelliere e ministro dell’Economia Robert Habeck, esponente dello stesso partito, deve spiegare ai tedeschi che proprio tutto non si può fare, visto che chiudendo i rubinetti dei gasdotti non ci sarebbe altra strada che quella dei "lockdown produttivi".

Scholz ha l’arduo compito di tenere insieme le diverse anime della coalizione mentre prosegue l’avanzata dell’esercito russo sul terreno e la curva dei contagi cresce, come anche l’inflazione.

Secondo un approfondimento di Italia Oggi nelle prossime settimane potrebbe sfondare quota 7 per cento. Non succedeva da cinquant’anni. Una tempesta perfetta, insomma, che rischia di travolgere la "Ampel koalition".

Non a caso ad appena cento giorni dal suo insediamento, il lavoro della "coalizione semaforo", formata da socialdemocratici, liberali e verdi, viene visto positivamente soltanto da poco più di un tedesco su tre. I restanti bocciano senza appello il nuovo premier.

Il dato più significativo, infatti, è che, contro la tradizione della repubblica federale, quasi la metà, il 45 per cento, non riconfermerebbe il nuovo cancelliere per un secondo mandato al termine di questi quattro anni.

 Scholz, quindi, è di fatto già in crisi, mentre a recuperare consensi è la Cdu, che se si votasse domani otterrebbe il 26 per cento, raggiungendo il partito del premier.

(E in Italia…siamo nelle mani …di un non eletto da nessuno!-Ndr.) .

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