SIANO TUTTI MALEDETTI!
SIANO TUTTI MALEDETTI!
Siano
Tutti Maledetti!
ConoscenzealConfine.it -Augusto Sinagra - ( 7 Maggio 2022)- ci dice :
A
Macerata un anziano uomo che accudiva la moglie inferma e il figlio disabile è
morto improvvisamente di infarto… e la moglie e il figlio rimasti soli, sono
letteralmente morti di fame.
Non
basta il protocollo omicidiario della “Tachipirina e vigile attesa”, non
bastano i Morti consapevolmente provocati dai “vaccini” e sui quali è stato
posto il “segreto militare”, non basta il numero crescente di italiani in povertà e
disoccupati, ora apprendo che a Macerata un anziano uomo che accudiva la moglie
inferma e il figlio disabile è morto improvvisamente di infarto, e la moglie e
il figlio rimasti soli, sono letteralmente morti di fame.
A
fronte di questo non solo si mantengono in albergo migliaia e migliaia di
clandestini di ogni provenienza, ma si aggiunge ora un primo stanziamento di
800 milioni di euro per il mantenimento dei “profughi” ucraini, oltre a somme rilevanti per la
fornitura di armi a quel pagliaccio nazista di Zelensky, e anche su questo è
stato posto il “segreto di Stato”.
Io non
ho più parole. Non auguro la morte ai responsabili e ai manutengoli di questo
scempio, dal più alto al più basso livello istituzionale.
Auguro
loro di vivere quanto basta fino al giorno in cui dovranno rispondere die loro
delitti e dei loro tradimenti. Perché quel giorno arriverà e sarà per loro un
giorno terribile. E non ci sarà segreto che potrà proteggerli.
Poi ci
penserà Dio a maledirli per l’eternità.
(Augusto
Sinagra- t.me/radiofogna ).
Qualche
Aggiornamento e Puntualizzazione
sulla
Situazione Bellica in Ucraina.
Conoscenzealconfine.it-
Claudio Martinotti Doria-(6 Maggio 2022)-i dice :
Intervengo
ancora sulla situazione bellica in Ucraina perché ritengo che anche nei siti
specialistici che io seguo assiduamente vi siano imprecisioni e omissioni di
una certa gravità che compromettono la possibilità di avere una visione
d’insieme obiettiva e fattuale.
Non
intendo esaminare e ancor meno giudicare i motivi di tali carenze, forse dovute
a condizionamenti e faziosità, che impediscono di attingere a tutte le fonti
disponibili e quindi comportano poi risultati sbilanciati e inattendibili, a
volte addirittura fuorvianti.
Per
citare un solo esempio, molto emblematico, in troppi siti di analisi militare e
strategia geopolitica ci si riferisce ancora alla Russia attribuendole il fallimento della cosiddetta
“guerra lampo” che esiste solo nella mente di qualche analista filo-atlantista poi
ripreso all’unisono dai media mainstream occidentali che fanno solo propaganda.
Non
esiste neppure il concetto di guerra lampo nella dottrina militare sovietica e
poi russa.
Non a caso l’hanno denominata “operazione militare speciale”, ma siccome tutto quello che proviene dal
nemico “numero 1” degli USA (che poi in realtà sarebbe la Cina, ATTACCANO la Russia per
colpire la Cina) deve
essere per forza falso, allora non è stata presa sul serio ma interpretata come
una guerra lampo, ovviamente fallita.
Al
contrario, tutto quello che proviene dall’Ucraina (dietro la quale ci sono gli
anglosassoni, USA e UK e gli esperti di comunicazione e propaganda della CIA e
di Hollywood) è verità dalla quale i media occidentali attingono a piene mani senza porsi
domande scomode, o anche semplicemente logiche e razionali.
Secondo
questa narrativa, i vertici militari russi e i loro servizi d’intelligence
sarebbero stati così stolti e ottusi da non sapere che le forze armate ucraine,
dal colpo di stato del 2014 hanno avuto 8 anni di tempo per rafforzare il loro
apparato militare, soprattutto nella regione del Donbass, posizionare
strategicamente tutti i numerosi sistemi d’arma forniti loro copiosamente
dall’Occidente, con annesso addestramento militare e d’uso da parte di migliaia
di specialisti istruttori degli eserciti NATO.
Di conseguenza, le truppe russe sarebbero andate come
degli sprovveduti allo sbaraglio in una guerra lampo contro circa 350mila
soldati armati fino ai denti e ben posizionati con l’illusione di sbaragliarli
in pochi giorni.
Forse
questo è possibile in qualche giocatore di Risiko ma non tra i vertici di Stato
Maggiore della Federazione Russa. I russi sapevano benissimo a cosa andavano
incontro e che il conflitto sarebbe durato parecchi mesi, altroché guerra lampo.
È
indubbio che abbiano commesso parecchi errori, che ho rivelato fin dai primi
giorni del conflitto in miei precedenti articoli e commenti sul mio blog, chi
mi segue lo sa o lo potrà facilmente costatare.
Così
come ho intuito e riferito fin da subito quelli che erano secondo me gli
obiettivi strategici di quest’operazione militare speciale, tra i quali occupare tutte le
regioni costiere nel sud dell’Ucraina per impedire l’accesso al Mar Nero, oltre
che per collegare le due repubbliche secessioniste del Donbass alla Crimea e di
conseguenza rendere tutto il territorio sotto controllo russo omogeneo e
contiguo alla Madre Patria.
Gli
errori commessi nelle fasi iniziali del conflitto sono attribuibili a
disorganizzazione della catena di comando e controllo, problemi gerarchici e di
eccessiva autonomia lasciata ai singoli comandanti di area, non coordinati tra
loro, oltre che a errori personali di alcuni di loro per incompetenza e
inesperienza.
Tali
errori di valutazione iniziale hanno provocato la perdita di molti soldati e
mezzi nel primo mese (abbondante) di conflitto, poi circa un mese fa, al Cremlino
hanno finalmente incaricato il generale Aleksandr Vladimirovich Dvornikov di
assumere il comando supremo delle operazioni in Ucraina e la situazione nel
giro di un paio di settimane è completamente cambiata, e gli ucraini se ne sono
accorti, soprattutto per le gigantesche perdite militari che stanno subendo e
che non riferiscono ai media per motivi di propaganda.
La
lentezza delle manovre e degli avanzamenti militari russi sul suolo ucraino,
come avevo riferito fin dai primordi, sono attribuibili alla volontà russa di
non provocare vittime civili, esattamente il contrario di quanto affermato dai
media occidentali. Fa parte della loro dottrina militare non infierire sui
civili, oltre al fatto che si tratta per una cospicua parte di civili russi o
filorussi.
Semmai sono gli USA che bombardano abitualmente e cinicamente i civili nelle
loro numerose guerre condotte all’Estero, e non credo sia necessario citare
qualche esempio, se siete minimamente informati. Non si fanno scrupoli a bombardare
sistematicamente le aree urbane per colpire obiettivi strategici e militari,
con quelli che loro definiscono “effetti collaterali accettabili”, anche se
significa sopprimere centinaia di civili ogni volta.
Con
l’arrivo del generale Dvornikov si è notevolmente accentuato il ricorso
all’artiglieria, che sappiamo bene essere il punto di forza delle Forze Armate
russe, che ne sono dotate come nessun altro paese al mondo. Il fuoco di artiglieria sui soldati
ucraini, soprattutto i reparti nazisti (che rammento non essere solo il c.d.
battaglione Azov, ma assommano a circa 100mila militari, altroché un
battaglione…) si è ferocemente intensificato, 24 ore al giorno, anche per
impedire ai soldati di riposare, aumentando lo stress e diminuendo la
concentrazione e la vigilanza operativa.
È solo
una questione di tempo e le truppe ucraine cederanno inevitabilmente, anche
perché non sono in grado di provvedere ai rifornimenti, come fossero sotto
assedio. Questa strategia russa è tesa anche a ridurre le vittime tra i
soldati, che inizialmente sono state superiori alle previsioni e stavano
diventando inaccettabili.
Quello
che fa rimanere basiti gli esperti di analisi militare è la cecità e
demenzialità della leadership politica occidentale che insiste nell’inviare
armi all’Ucraina, pur sapendo che non cambieranno le sorti del conflitto.
In
primis, perché difficilmente arriveranno ai reparti combattenti, nella migliore
delle ipotesi arriveranno in Galizia, che non è coinvolta nel conflitto (almeno
per ora), dove saranno ammassate in depositi che poi verranno con molta
probabilità colpiti dai missili russi ad alta precisione (margine di errore di
un metro) e quindi distrutti.
In
secondo luogo, si tratta spesso di armi di calibri diversi da quelli in uso dai
militari ucraini, il che richiede la fornitura anche di munizioni e
addestramento, per il quale occorre tempo, che non c’è. Quindi si tratta di
operazioni di facciata, onerose per l’Occidente. Poi parte di quelle armi, quelle non
obsolete e fondi di magazzino, dovranno essere sostituite e a guadagnarci
saranno solo le industrie di armi e non certo gli ucraini.
Mi
voglio soffermare anche su un aspetto essenziale sul quale si sono scritte vere
e proprie castronerie, cioè le forze messe in campo dalla Russia e quelle che
stanno mobilitando. E anche queste mie argomentazioni confermano l’assoluta
assenza d’intenzioni originarie di una fantomatica guerra lampo. Inizialmente la penetrazione in
Ucraina su ben 5 fronti è stata condotta da appena 125mila soldati contro i
350mila dell’Ucraina.
Secondo
voi si può fare una guerra lampo con questi rapporti di forza? A meno che si
rada al suolo con l’artiglieria e l’aviazione tutte le aree di penetrazione, ma
così non è stato, semmai il contrario… Poi è iniziata la rincorsa a prevedere
quante altre forze russe stanno convergendo nelle aree del conflitto che nel
frattempo si sono ridimensionate, avendo abbandonato il nord del paese. Stendo un velo pietoso sulle cazzate
scritte sul logoramento e dissanguamento e quasi collasso delle truppe e
risorse belliche russe riportate dai media mainstream. Solo chi non sa nulla
della Russia può scrivere simili idiozie.
La
Russia con gli arsenali di cui dispone può continuare a combattere in Ucraina
anche alcuni anni e nessun reparto soffrirebbe mai carenza di rifornimenti,
anche e soprattutto per quanto riguarda l’artiglieria. In quanto ai soldati, allo stato
dell’arte il comando russo ha finora richiamato in servizio 135mila soldati e
altrettanti ne richiamerà in autunno, inoltre ha riaffermato in servizio tutti
coloro che stavano finendo il periodo di leva e di ferma. Quindi al massimo convergeranno in
Ucraina nel breve periodo altri 300mila soldati, ma occorre tener conto che i
reparti combattenti devono essere turnati, cioè messi a riposo e rimpiazzati,
quindi non si tratta esclusivamente di rinforzi.
Pochi
sanno che in base ai piani bellici di cui dispone la Russia, in caso di
necessità può richiamare in servizio le leve fino ai 43 anni di età, cioè circa
20milioni di uomini, ed è perfettamente in grado di provvedere all’armamento e
alla sussistenza di una massa tale di uomini che noi in Occidente non riusciamo
neppure a concepire nella loro quantità e nei problemi logistici che
comporterebbe una tale mobilitazione.
Quando
ci si riferisce metaforicamente all’orso russo, forse adesso sarete in grado di
capire quanto sia azzeccato il simbolismo. Ed è risaputo che un orso è meglio
non molestarlo.
Evito
di soffermarmi anche su altre castronerie mediatiche, a proposito del
potenziale bellico russo in ambito di mezzi corazzati, aerei e artiglieria.
Oltre
a quelli disponibili e stoccati in tanti magazzini militari in ampi e immensi
territori siberiani, uno gigantesco è anche in Transnistria (dove era collocata la 14 Armata
sovietica, una regione della Moldavia da 30 anni dichiaratasi indipendente, che è praticamente un exclave russa a
ridosso di dove si sta combattendo). Occorre inoltre tenere conto dell’immensa capacità russa di
produrli per il tramite di varie industrie di armi, cinque delle quali sono
gigantesche, ognuna in grado di sfornare svariate migliaia di pezzi ogni mese.
Quindi
di cosa stanno parlando i media mainstream occidentali? Di cosa stanno blaterando
i politicanti europei, britannici e americani? Stanno vincendo solo la guerra delle
percezioni, che tramite la propaganda sta condizionando le menti dei
videodipendenti, ma sul campo, combattere contro la Russia è un suicidio garantito.
E
avrete notato che non ho citato le armi nucleari e neppure quelle innovative ad
altissima tecnologia di cui dispone la Russia, che non hanno eguali al mondo.
Evito
di parlarne per il semplice fatto che i russi non hanno alcuna intenzione di
usarle, perché PER LORO NON SI TRATTA DI UNA GUERRA, ma di un’operazione
militare speciale, non avrebbe alcun senso ricorrere ad armi nucleari tattiche,
anche di bassissima potenza, in aree dove poi dovrebbero transitare le stesse
truppe russe e i civili dovrebbero tornare a vivere alla fine delle operazioni.
Semmai
ne stanno parlando gli americani e i britannici perché hanno intenzione di
usarle loro, in qualche operazione sotto falsa bandiera, cioè qualche
operazione sporca imbastita dalla CIA o dall’MI6, per poi dare la colpa ai
russi e renderli reietti all’intera umanità.
(Il loro
nuovo Hitler, Klaus Schwab , produce micidiali bombe atomiche in Sud Africa per
favorire la prossima distruzione dell’umanità da parte del conglomerato degli
straricchi Padroni del Mondo Globalista .Ndr).
Trucco
cinico e spietato destinato a fallire perché ormai il mondo intero (non
Occidentale) conosce questi metodi già adottati in diversi scenari bellici dove
ha agito la NATO, che vorrei ricordare essere un’associazione a delinquere di stampo
bellico mafioso al servizio dell’apparato militare industriale americano,
neocons e deep state incluso, che avrebbe dovuto essere sciolta durante la
disgregazione dell’Unione Sovietica.
Quindi,
invito tutti a tornare coi piedi per terra e aprire gli occhi: lasciamo che la
Russia conduca la sua operazione militare speciale in Ucraina e distanziamoci
dai farabutti
guerrafondai che gestiscono il potere negli USA e presso l’UE e la NATO, che
per non perdere i loro privilegi e la loro presunta supremazia sono disposti a
far scoppiare una guerra mondiale, perché presumono (errore gravissimo) che saranno
solo gli ucraini e gli europei a subirne le devastanti conseguenze. Sono psicopatici ignoranti e
dementi che dovrebbero essere cacciati all’inferno a furor di popolo.
(Dottor
Claudio Martinotti Doria- cavalieredimonferrato.it/).
Guerra
Mondiale Economica:
Chi Ne
Beneficia E Quanto Tempo Rimane?
Alt-market.us-
Brandon Smith -(6 Maggio 2022)- ci dice :
(Birch
Gold Group)
Da
molti anni metto in guardia da un'inevitabile guerra economica tra Oriente e
Occidente. La domanda non è mai stata una questione di probabilità, è sempre
stata solo una questione di tempismo. Quando sarebbe il momento più conveniente
per la terza guerra mondiale?
La
questione della "convenienza" potrebbe sembrare strana, ma voglio che
i lettori ricordino una regola: tutte le guerre sono guerre dei banchieri. Le uniche
guerre che non lo sono sono guerre di ribellione contro i banchieri.
Non
c'è nulla che alla fine non si possa capire in termini di geopolitica finché si
accetta il fatto che i conflitti internazionali sono generalmente progettati e
sono sempre progettati per avvantaggiare un particolare gruppo di mediatori di
potere dell'establishment ed élite finanziarie.
Se sei
una di quelle persone che presume che tutti questi eventi siano semplicemente
"coincidenze
casuali e sfortunate", allora rimarrai all'oscuro per il resto della tua
vita - e
non capirai mai perché ti stanno accadendo cose terribili mentre il mondo cade
a pezzi.
Andrai in una tomba precoce perché eri impreparato mentre pensavi ancora di
essere la persona più intelligente della stanza.
Nel
mio articolo Ordine fuori dal caos: come il conflitto in Ucraina è progettato a beneficio dei
globalisti, ho delineato i molti fattori che collegano il Cremlino a
istituzioni globaliste come il World Economic Forum (WEF), la Banca dei
Regolamenti Internazionali (BRI), il Fondo Monetario Internazionale (FMI),
elitari come Henry Kissinger e banche internazionali come Goldman Sachs.
La
realtà è che la Russia è stata a lungo attaccata agli interessi globalisti e questo non cambierà a causa della
guerra in Ucraina, proprio come non è cambiata dopo che la Russia ha annesso la
Crimea.
La Cina
è, ovviamente, ancora peggio quando si tratta di collusione con le istituzioni
globaliste.
La nazione ha accumulato trilioni di dollari di debito perché si tratta di un
prerequisito per l'adesione al paniere di valute dei diritti speciali di
prelievo (DSP) del FMI. Sì, la Cina è passata dall'essere una nazione con un debito
minimo ad essere trilioni in rosso solo perché il FMI richiede
"liquidità" affinché gli strumenti valutari e obbligazionari di una
nazione siano considerati fattibili per la loro iniziativa di centralizzazione
globale.
Questo non è il comportamento di un paese anti-globalista.
Non ho
intenzione di continuare a rielaborare i fatti che circondano le nazioni
orientali e i loro attaccamenti ai globalisti qui. L'ho già fatto per oltre un
decennio e francamente mi stanco di dover ripetere le lezioni che brillanti
ricercatori come Antony Sutton hanno sapientemente affrontato prima che io
nascessi. Se
c'è una grande guerra, allora ci sono globalisti dietro di essa che influenzano
entrambe le parti e cercano di ottenere più potere. Se non l'hai capito ormai,
allora non lo farai mai.
Ecco a
cosa serve la guerra.
Perché
progettare una guerra? Semplice: quando giochi su entrambi i lati di una partita a
scacchi, finisci sempre per vincere. Oltre a ciò, il caos è la ricetta
definitiva per far avanzare agende draconiane che il pubblico non permetterebbe
mai di far passare in tempo di pace.
Quello
che voglio invece esaminare qui è la questione dei tempi e dello sviluppo; come
si svolgerà questa massiccia guerra economica e quanto tempo ci vorrà per
accadere? Una volta comprese le fasi, forse possiamo prepararci all'impatto e
intraprendere azioni per cambiare il risultato.
Il
primo passo è riconoscere che la palla è nel campo delle nazioni orientali e
che le loro azioni determineranno il ritmo degli eventi.
La
lezione economica che l'Occidente ha dimenticato.
La
vera ricchezza non ha nulla a che fare con il denaro o la creazione di debito;
la vera ricchezza viene dalle risorse, dai mezzi di produzione e dal lavoro.
Questo è qualcosa che i marxisti in realtà
hanno capito bene nella loro filosofia; il problema è che i marxisti sono
interessati solo ai modi per rubare lavoro, risorse e produzione, mentre fanno
pensare al pubblico che tale furto sia per il loro bene.
Le
nazioni orientali continuano a capire cos'è la vera ricchezza. Puoi avere tutti i soldi del mondo,
ma se non hai una base di produzione o uno sviluppo delle risorse, allora non
hai nulla. È così semplice. Se una nazione non ha sviluppo delle risorse e nessun mezzo
di produzione, nessuna macchina da stampa salverà la sua economia.
L'Occidente
ha abbandonato gran parte dei suoi mezzi di produzione e ha paralizzato
l'esplorazione delle proprie risorse attraverso false preoccupazioni ambientali
come "l'inquinamento da carbonio".
L'Oriente non lo ha fatto, almeno non in un
modo che influisce sulla produttività a lungo termine. Pertanto, l'Oriente è nella posizione più forte
per sopravvivere a un conflitto economico globale.
Ma la
vera chiave per la progressione di una guerra economica mondiale è la
combinazione dei paesi coinvolti e dei loro accordi commerciali.
Russia
e Cina, ad esempio, hanno sviluppato il commercio bilaterale destinato a
tagliare il dollaro USA per molti anni. La Russia è ricca di risorse e la
Cina ha la più grande base manifatturiera ed esportatrice del mondo. Un'alleanza ha perfettamente senso
economico, ed è quello che è successo.
Solo
poche settimane prima dell'invasione dell'Ucraina, la Russia ha firmato un contratto di
30 anni per il petrolio e il gas con la Cina del valore di centinaia di
miliardi di dollari. Questo accordo coincide con la costruzione di un principale
gasdotto dalla Russia alla Cina che sarà completato entro il 2025.
Anche
l'India ha preso accordi per l'aumento delle spedizioni di petrolio dalla
Russia, e pagherà senza il dollaro (ex l'unica petro-valuta del mondo).
Inoltre, la promessa di prezzi più bassi
mentre il resto del mondo petrolifero sta vivendo una rapida inflazione dei
prezzi dell'energia è altamente allettante per coloro che acquistano petrolio,
gas naturale o carbone dalla Russia.
Le
altre nazioni del blocco BRICS (Brasile, India, Cina e Sud Africa) sono state
tutte molto attive nel commercio con la Russia nonostante le sanzioni
occidentali e la rimozione delle banche russe dalla rete di pagamenti
internazionali SWIFT. Questo è esattamente ciò che avevo previsto che sarebbe
successo molti anni fa.
Ma in
che modo questo blocco commerciale influisce sul periodo di tempo della guerra
mondiale?
Una
guerra economica ha obiettivi economici.
È mia
convinzione che il vero obiettivo di questa guerra non sia la Russia o la Cina,
ma il dollaro USA e l'economia americana. Sì, ci saranno conseguenze
finanziarie di vasta portata al di là degli Stati Uniti, ma la nostra economia è l'unica economia
che dipende completamente dallo status di riserva globale della nostra valuta.
Una
guerra mondiale che usa armi e tattiche economiche è il peggior tipo di guerra
che potremmo combattere perché non è quella che possiamo vincere.
Lo
status di riserva globale del dollaro è il nostro tallone d'Achille. Non è un
punto di forza, ma una debolezza. Mentre tutti gli occhi sono puntati sulla guerra di
tiro in Ucraina dall'altra parte del pianeta, pochissimi si rendono conto che
il danno peggiore ci colpirà proprio qui a casa.
Le
sanzioni contro la Russia sono solo una parte del problema, in quanto ciò sta
creando slancio verso un disaccoppiamento generale dal commercio del dollaro. Il problema più grande sono le
nazioni BRICS (e i loro partner di esportazione - importazione) che
rifiuteranno di accettare sanzioni perché sono economicamente dipendenti l'uno
dall'altro.
Un
esempio è il recente annuncio da parte dell'Ungheria che hanno intenzione di
rifiutare qualsiasi taglio alle importazioni russe di petrolio e gas. Perché?
Perché
questo causerebbe una crisi energetica nel loro paese, da cui non potrebbero
riprendersi. Molte altre nazioni stanno seguendo questa logica in tutto il mondo, e se
la NATO continuerà a spingere per l'isolamento economico della Russia, allora
quei paesi smetteranno invariabilmente di usare il dollaro come valuta di
riserva.
Perché,
ci si potrebbe chiedere, l'isolamento economico della Russia porta alla fine
dello status di riserva globale del dollaro? Ecco perché: quando l'amministrazione Biden e
l'Unione Europea (UE) hanno sanzionato la Russia, hanno anche congelato i conti
in dollari USA della Russia e hanno interrotto la connessione della Russia con
la piattaforma di pagamenti internazionali.
Il
resto del mondo ha visto l'Occidente cancellare finanziariamente la Russia, e
questo atto di guerra economica ha rivelato una conclusione quasi impensabile: se lo fanno alla Russia, potrebbero
farlo anche a noi.
Naturalmente,
molti paesi adotteranno misure per prendere le distanze dalla dipendenza dai
sistemi finanziari e dalle valute statunitensi e occidentali. In qualità di responsabile globale
della strategia dei tassi d'interesse di Credit Suisse Zoltan Poszar ha detto a
Bloomberg's "Odd Lots" spettacolo:
"...
le guerre
tendono a trasformarsi in importanti congiunture per le valute globali, e con
la Russia che perde l'accesso alle sue riserve di valuta estera, è stato
inviato un messaggio a tutti i paesi che non possono contare su queste scorte
di denaro per essere effettivamente loro in caso di tensione. In quanto tale,
potrebbe avere sempre meno senso per i gestori delle riserve globali detenere
dollari per sicurezza, dato che potrebbero essere portati via proprio quando
sono più necessari".
In
altre parole, le élite dell'establishment negli Stati Uniti e in Europa stanno
creando le stesse condizioni che finiranno per distruggere il dollaro.
Lo
status del dollaro dipende interamente dalla fede e dalla fede nella sua
domanda. Se la domanda di dollari vacilla a causa delle sanzioni globali, allora
tutti quei trilioni di biglietti verdi detenuti nelle banche d'oltremare
torneranno a inondare gli Stati Uniti, spingendo la nazione più in profondità
nella crisi stagflazionale. I globalisti sono perfettamente consapevoli che
questa sarà la conseguenza. In effetti, ci contano.
Otto
anni fino alla distopia?
L'anno
2030 è costantemente menzionato dalle Nazioni Unite, dal FMI, dal WEF e dal
resto della cabala delle istituzioni globaliste come la data di fine del gioco
per la loro agenda del “Grande Reset di
Klaus Schwab” (il loro nuovo Hitler!).
Se una
crisi economica globale è il catalizzatore come sembra essere, allora sarebbero
necessari diversi anni per lasciare che il collasso si svolga – insieme
all'introduzione di una "soluzione" al problema. Ciò significa che la
guerra economica dovrà accelerare rapidamente andando nel prossimo anno.
Oggi
stiamo già assistendo a picchi di inflazione di 40 anni, insieme a notevoli
interruzioni della catena di approvvigionamento. Molteplici fondazioni globaliste
stanno "prevedendo" carenze alimentari in tutto il mondo nei prossimi
3-6 mesi. Credo
che la guerra stessa si espanderà rapidamente entro un anno per includere la
Cina, e la maggior parte dei danni sarà fatta entro la fine del 2024. Tutto ciò dipenderà dalla velocità
con cui gli esportatori (principalmente la Cina) scaricano il dollaro; il
dumping del dollaro sarà il fattore scatenante principale.
Una
parte significativa dell'”agenda Great Reset del WEF” e l'iniziativa globale
sui diritti speciali di prelievo del FMI richiedono la fine del dollaro come
valuta di riserva mondiale. Questo è un processo che i globalisti sono stati parlare
apertamente per qualche tempo.
Non è
"teoria della cospirazione", è la realtà della cospirazione.
Il FMI ha sostenuto in molte occasioni che il quadro
valutario globale deve essere "gestito" da un'entità
centralizzata che può impedire ai governi nazionali di sfruttare il commercio di valuta
per i propri fini, e questo include valute digitali.
Il
palcoscenico è già pronto per questa narrazione. Gli Stati Uniti saranno dipinti come
un esempio del perché il nazionalismo è un "percorso verso il
disastro" e perché a nessuna singola nazione dovrebbe essere affidato così
tanto potere sotto forma di una valuta di riserva mondiale.
Questo
tipo di potere induce i governi non solo a creare denaro eccessivo e a spendere
in fretta e furia finanziata dal debito. Il nuovo denaro è fabbricato per
pagare i vecchi debiti, svalutando e degradando così il potere d'acquisto del
dollaro in tutto il mondo (noto anche come inflazione).
Quindi,
è solo "logico" che un'autorità centrale globale senza lealtà
nazionale sia messa in controllo di una valuta di riserva
"internazionale", giusto? Forse un sistema di paniere basato su
più valute o, forse, una moneta unica mondiale per impedire che tragedie e
abusi di potere futuri si ripetano. Non ti farebbe sentire al sicuro?
Non
fatevi ingannare. È una truffa completa.
La
guerra mondiale, sia economica che cinetica, e la morte del dollaro come valuta
di riserva globale è una scusa perfetta per l'introduzione
"razionale" di un'oligarchia finanziaria globale.
E, a
differenza dei suoi predecessori, questo consiglio di governo opererebbe alla
luce del giorno affinché tutti possano vederlo, non nell'ombra profonda delle
viscere dei cartelli delle banche centrali. La loro autorità sarebbe
"ufficiale" e il loro controllo stabilito come necessario, persino
vitale per la stabilità mondiale.
Questa
è la stessa cosa che è successa dopo ogni grande guerra o guerra mondiale; si sostiene che la sovranità
nazionale è stata la causa e che gli stati nazionali non dovrebbero esistere
perché quando le persone sono lasciate a organizzarsi in gruppi potrebbero
formare idee diverse su come vivere, e idee diverse causano conflitti.
Dopo
la prima guerra mondiale, introdussero la Società delle Nazioni. Dopo la
seconda guerra mondiale, hanno istituito l'ONU e il FMI. E, dopo l'odierna
terza guerra mondiale economica, cercheranno di attuare un programma per una
valuta mondiale unica e una governance economica globale.
I
globalisti sostengono che è meglio che non ci sia sovranità, gruppi e idee
diverse.
"Abbiamo
bisogno di un collettivo globale omogeneo con una singola mente alveare",
afferma l'argomento, "in modo che non si verifichi mai alcun
conflitto". Naturalmente, possono avere il loro gruppo, e quel gruppo
intende raccogliere tutti i benefici della crisi e il potere che deriverà dal
panico.
Con
questo avvertimento, vi lascio con una citazione del globalista e membro del Council on
Foreign Relations Richard Gardner, pubblicato sulla rivista Foreign Affairs nel 1974, che penso porti a casa la realtà
delle persone con cui abbiamo a che fare:
In
breve, la "casa dell'ordine mondiale" dovrà essere costruita dal
basso verso l'alto piuttosto che dall'alto verso il basso. Sembrerà una grande
"confusione
esplosiva e ronzante", per usare la famosa descrizione della realtà di
William James, ma una corsa finale intorno alla sovranità nazionale, erodendola pezzo per pezzo,
realizzerà molto di più dell'assalto frontale vecchio stile.
Il
dialogo della Russia con gli italiani:
l’Italia
può far crollare l’UE.
Lacrunadellago.net-
Cesare Sacchetti -(7 Maggio 2022)- ci
dice :
Sicuramente
in molti ultimamente avranno notato una attenzione piuttosto peculiare da parte
del Cremlino nei confronti dell’Italia.
Il
ministro degli Esteri, Lavrov, ha infatti recentemente rilasciato una
intervista al programma “Zona Bianca” su Mediaset. È piuttosto probabile che la Russia
abbia deciso di far sentire la sua voce attraverso questa emittente non certo
per una sua particolare predilezione nei confronti del gruppo di proprietà
della famiglia Berlusconi.
Lo
scopo era un altro, ed è in parte contenuto nelle parole rilasciate dalla
portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
La
Zakharova ha spiegato che il ministro Lavrov riceve centinaia di richieste di
interviste e questo è certamente fuori discussione. La diplomatica russa spiega
però che Lavrov ha deciso di accettare le richieste dei giornalisti italiani a
causa della loro “insistenza” per poi aggiungere subito dopo che “gli italiani
devono sapere la verità”.
La
chiave di questa decisione di Lavrov è probabilmente contenuta in questa ultima
frase. Il
Cremlino vuole arrivare ad una platea il più ampia possibile per far sapere la
sua versione dei fatti riguardo alla crisi ucraina e aveva bisogno a questo
proposito di una emittente nazionale per poterlo fare.
Non lo
ha fatto però attraverso un canale nazionale francese o tedesco. Lo ha fatto attraverso un canale
italiano e questo è certamente significativo della volontà del Cremlino di
avviare un dialogo proprio con il popolo italiano.
Un
dialogo che probabilmente era già iniziato quando a Napoli era comparso un
murales dedicato a Dostoevskij, prontamente definito da Putin come un segnale di
speranza per tenere vivi i rapporti tra Italia e Russia.
La
Russia è alquanto consapevole che gli italiani non condividono affatto la
suicida guerra economica e le pericolose e aggressive dichiarazioni rilasciate
dallo stesso Mario Draghi e dagli esponenti del suo governo contro Mosca.
Tra
tutti i governi dell’Europa Occidentale quello più ostile alla Russia – subito dopo la Gran Bretagna che
ormai è divenuto una sorta di Stato canaglia ferocemente russofobo – è quello dell’Italia.
Gli
altri governi, soprattutto quello tedesco, hanno cercato di lasciare una porta
aperta con la Russia per non mandare completamente all’aria le relazioni
commerciali tra i due Paesi e provocare danni economici ancora più disastrosi
di quelli già provocati fino ad ora.
Se si
dà uno sguardo alla bilancia commerciale tra Germania e Russia si può avere una
idea più esaustiva di tali danni.
La
Germania ha visto crollare le sue esportazioni nel solo mese di marzo della
cifra di 860 milioni di euro e questa è certamente una pessima notizia per
Berlino.
Questo
lascia pensare che la Germania prima o poi decida di non prestarsi
ulteriormente al gioco al massacro contro Mosca e si sganci definitivamente
della follia suicida che Bruxelles ha deciso di scatenare contro la Russia.
Per
quello che riguarda l’Italia, il discorso è diverso perché nella gerarchia
delle élite europee stabilita già negli anni 50 ai tempi della creazione della
CEE, la Penisola viene dopo l’asse franco-tedesco, al quale la finanza
internazionale ha assegnato il peso maggiore nel progetto comunitario.
Nella
cosiddetta “Unione europea” che non è una unione, viste le sue palesi
divisioni, e non è nemmeno europea, dato il suo rifiuto di identificarsi con le
radici cristiane del continente, gli interessi dei Paesi del Nord, o meglio dei
loro poteri economici e industriali, vengono sempre prima di quelli dei Paesi
del Sud, considerati di serie B o “inaffidabili” in questa scala gerarchica.
Questa
è la ragione per la quale l’Italia è la Cenerentola d’Europa da tempo, e questa
è la ragione per la quale negli ultimi 30 anni la classe politica “italiana” ha
agito sempre e costantemente per servire gli interessi sovranazionali.
La
classe politica della Seconda Repubblica, molto di più ancora della Prima, ha
avuto solamente e soltanto il compito di garantire l’esecuzione dell’agenda
eurista e globalista mandando al macero quella che un tempo era la quarta
economia mondiale.
Da qui
si spiega l’aggressività del governo Draghi nei confronti della Russia. I
poteri che stanno al di fuori del Paese considerano l’Italia come il Paese più
sacrificabile e il suo sistema politico come il più asservito a questa agenda.
L’Italia
è il Paese più anti-UE d’Europa.
Questo
però ha contribuito a far sviluppare un profondo sentimento antieuropeo. E di questo sentimento c’è ampia
traccia persino nei sondaggi Eurobarometer ordinati dalla Commissione europea
che vengono fatti per mostrare in realtà la popolarità dell’UE.
Secondo
questa rilevazione statistica, solamente il 44% degli italiani vuole restare
nell’Unione europea. Ci si può immaginare quanto il dissenso possa essere
ancora più alto se solo fosse rilevato da una fonte terza e indipendente.
Negli
ultimi decenni, in Italia, c’è un magma di profondo dissenso che scorre
nell’opinione pubblica italiana verso le istituzioni comunitarie.
Non è
affatto un azzardo affermare che questo Paese è quello nel quale si è sviluppata la
coscienza più matura del problema che rappresentano l’euro e l’UE rispetto alla
sovranità e l’indipendenza di una nazione.
Più
semplicemente, il popolo ha compreso che non esiste alcun beneficio per esso
dall’avere in tasca una moneta che ha eroso enormemente i risparmi e portato al
fallimento di moltissime piccole e medie imprese.
Del
resto, non poteva essere altrimenti. L’euro è stato creato certamente in
primo luogo per spogliare gli Stati della loro facoltà di stampare moneta, ma
anche e soprattutto per deindustrializzare l’Italia, penalizzata da tempo da una moneta
il cui tasso di cambio è troppo elevato per i parametri dell’economia italiana.
Parafrasando
Jacques Attali – eminenza grigia di Macron e di ogni presidente francese degli
ultimi 40 anni, e tra i membri più influenti del gruppo Bilberberg – l’euro “non è stato
fatto certo per la felicità della plebaglia italiana”, e l’utilizzo della parola
“plebaglia” da parte di Attali esprime al meglio, o forse al peggio, la concezione che l’ideologia
neoliberale e globalista ha dell’umanità.
Non
uno spirito di amore per i popoli, ma uno di feroce odio nei loro confronti che
nell’ottica di questi poteri devono essere ridotti il più possibili in quanto
“mangiatori inutili”.
La
concezione di fondo del pensiero mondialista è quella dell’odio verso l’umanità
che deve essere sterminata attraverso l’applicazione della filosofia
malthusiana e, poi, quel che ne resta, privata del dono del libero arbitrio
attraverso l’uso delle tecnologie transumaniste.
Se
però c’è un popolo che occupa un posto speciale nella lista dei Paesi più
odiati da questi parassiti apolidi quello è certamente l’Italia per una serie
di ragioni connesse alla sua storia profondamente legata alle radici
greco-romane e cattoliche, di cui questo Paese è culla e custode.
E
l’applicazione spietata e feroce di questo piano concepito per distruggere le
nazioni, e soprattutto quella italiana ha fatto maturare un profondo
malcontento degli italiani nei confronti di Bruxelles.
Un
malcontento che negli anni passati non è riuscito a trovare degli sbocchi per
portare l’Italia fuori dalla prigione dell’UE.
Questo
enorme bacino di dissenso è stato fagocitato da quelli che nel gergo
anglosassone sono chiamati “gatekeepers”, espressione che in italiano significa
“guardiani dei cancelli”. Sono le sentinelle del potere che si attivano quando
l’opposizione popolare nei confronti dello status quo sta crescendo troppo e queste sentinelle rivestono il ruolo
di contenitori del dissenso.Il loro scopo è di impedire che la domanda di cambiamento del
popolo provochi un cambiamento reale.
Il
loro scopo è lasciare inalterata la condizione che preserva il potere delle
élite finanziarie che essi rappresentano.
In
Italia, questo ruolo di opposizioni controllate è stato affidato certamente al
M5S all’inizio dello scorso decennio, e successivamente alla Lega di Salvini.
Entrambe
le formazioni politiche però sono ormai “bruciate”. Il limite del meccanismo dei
guardiani dei cancelli è principalmente uno. Prima o poi le opposizioni di
facciata sono costrette a rilevare la loro vera identità perché il loro scopo è
quello di assicurare la sopravvivenza del sistema, non di metterla in
discussione.
Nel
caso del M5S, il disvelamento del suo ruolo si è avuto con il suo matrimonio
con il partito democratico nel 2019 quando nacque il secondo governo Conte, e nel caso della Lega di Salvini il
disvelamento avvenne quando il Carroccio fece cadere il suo stesso governo per
preparare la strada di palazzo Chigi a Mario Draghi.
In
realtà, esistevano già in precedenza i segnali e gli elementi che dimostravano
come queste due formazioni fossero pienamente integrate in determinati poteri.
A questo proposito, si basti pensare che uno dei due fondatori del M5S, Gian Roberto
Casaleggio, era socio d’affari di Enrico Sassoon, membro di una famiglia legata
ai Rothschild, e l’altro Beppe Grillo, secondo alcune fonti, fu avvistato a
bordo del panfilo Britannia nel 1992 quando Mario Draghi officiava la svendita
dell’industria pubblica italiana.
Le
massonerie erano già consapevoli in quegli anni che l’eurismo e la sua
esecuzione selvaggia avrebbero creato un enorme dissenso in Italia e
preparavano già i contenitori del dissenso in quell’epoca.
Adesso
però, come si accennava in precedenza, le vere identità di tali soggetti sono
state rese note a tutti, anche agli osservatori meno attenti.
Il
meccanismo delle opposizioni di facciata è giunto al suo esaurimento e il
potere non riesce più a inventarsi una sua opposizione controllata.Il dissenso è enorme e al momento i
poteri internazionali non hanno nulla per poterlo catturare. Può sfociare ovunque, e soprattutto
può sfociare in nuovi spontanei movimenti politici e sociali che potrebbero
nascere prossimamente e che non sono in alcun modo controllati dal sistema.
La
Russia sa che la crisi del sistema politico italiano può far crollare l’UE.
La
Russia è consapevole di questa situazione di precarietà del sistema politico
italiano ed è per questo che guarda con particolare attenzione a questo Paese.
A
Mosca sanno che lo status quo attuale non potrà durare a lungo. Troppo fragili
i partiti, e troppo impopolari le istituzioni politiche italiane.
La
distanza tra la politica e il Paese reale non è mai stata così profonda come lo
è in questo momento storico.
Nessuno
praticamente ormai beneficia di questo status quo, salvo la residua, e sempre
più ristretta, rete clientelare legata a questi partiti.
Soprattutto
il Cremlino è consapevole che la decadente Seconda Repubblica nata dal golpe
giudiziario del 1992 ha perduto la protezione di coloro che la concepirono,
ovvero gli uomini dello stato profondo di Washington.
Negli
ultimi anni è accaduto un fatto nuovo che ha cambiato non solo la storia degli
Stati Uniti d’America ma anche quella dell’Italia.
La
presidenza di Donald Trump ha portato l’America fuori dall’orbita del potere parallelo di
Washington che ha utilizzato questa nazione per attuare l’agenda del Nuovo
Ordine Mondiale.
A
Roma, quindi i partiti che erano strettamente legati a Washington sono rimasti
orfani. Hanno
perduto la protezione e lo scudo dei loro referenti.Donald Trump, e la presidenza Biden
commissariata dalle forze armate fedeli a Trump, hanno reciso quel cordone ombelicale
che legava lo stato profondo italiano a quello americano.
La
fine del potere delle lobby che governano l’America non poteva che provocare la
crisi di quei poteri che in Italia dipendono strettamente dalla sopravvivenza
del primo.
Le
sanzioni imposte contro la Russia non hanno fatto poi altro che peggiorare la
situazione della politica italiana e ampliare ancora di più la distanza tra il Paese
e le istituzioni. I prezzi dell’energia elettrica sono ai massimi storici e l’inflazione energetica artificiale
provocata dalle politiche “ambientaliste” dell’UE, eseguite da Draghi, rischia di spazzare via dai mercati
le imprese che sono sopravvissute a due anni di farsa pandemica.
In
qualunque luogo vada, Draghi viene sommerso di salve di fischi. La sua
aggressione e quella del suo governo nei confronti della Russia non ha fatto
altro che aumentare l’impopolarità di questo esecutivo.
La risposta
naturale e spontanea degli italiani a questa guerra russofoba è stata
esattamente opposta a quella di palazzo Chigi.
Si
sono messe in moto delle catene di Sant’Antonio che hanno portato gli italiani
ad esprimere la loro solidarietà alla Russia e a prendere le distanze dal
governo Draghi.
Mosca
ha ricevuto il messaggio e ha ringraziato il popolo italiano.
C’è
una intesa naturale tra questi due Paesi che l’establishment della politica
italiana non può recidere. La Russia nutre una profonda ammirazione per l’Italia, e
l’Italia, a sua volta, ricambia questa enorme stima.
Roma e
Mosca sono quelle città accomunate da una storia comune di difesa della
cristianità e dei valori greco-romani. Mosca si considera la “terza Roma” per
questa ragione e nessuno può quindi recidere il legame della terza Roma con la
prima Roma.
Questa
è la ragione per la quale si è avviato un dialogo diretto tra la Russia e il
popolo italiano.
Il
Cremlino è consapevole della situazione di grave crisi che attraversa la
decadente seconda Repubblica ed è altrettanto consapevole che presto i partiti
attuali potrebbero uscire di scena.
Le
analogie tra la Russia degli anni 90 e l’Italia contemporanea.
È una
congiuntura storica ed economica che sotto certi aspetti richiama quanto
accaduto proprio in Russia negli anni 90.
In
quel periodo storico, la Russia si trovava a fare i conti con le macerie
ereditate dal crollo dell’Unione Sovietica di stampo marxista, della quale non
si ha francamente una gran nostalgia ma la sua dismissione fu certamente
avallata e
favorita dall’allora presidente Gorbachev per conto dei “grandi” poteri
transazionali, dei quali l’uomo della Perestroika faceva parte.
Il
Paese dopo il crollo del Muro di Berlino si trovò a fare i conti con un’ondata
di violenza senza precedenti. Per le strade regnava la guerra tra bande armate e lo strapotere degli oligarchi
askenaziti.
Le
istituzioni russe esistevano solo sulla carta perché queste erano in realtà una
protesi di Washington.
Era
direttamente la CIA, l’agenzia di intelligence americana, a governare il
Cremlino che era controllato da uomini appartenenti allo stato profondo
americano.
La
Russia venne depredata del suo patrimonio pubblico industriale attraverso una
ondata selvaggia di privatizzazioni ordinate ed eseguite per arricchire ancora di
più il potere degli oligarchi neoliberali.
Lo
Stato in pratica non esisteva perché questo non era null’altro che un simulacro giuridico
nelle mani di gruppi di potere domestici e stranieri.
La
situazione di caos e di sottomissione ebbe fine quando salì al potere un uomo
che iniziò a liberare la Russia dalla morsa di coloro che l’avevano umiliata e
ridotta sul lastrico.
Quell’uomo
era Vladimir Putin che a distanza di molti anni ha rilevato come fu costretto a
fare una vera e propria operazione di bonifica delle istituzioni governative
infiltrate da agenti infedeli che avevano consegnato la Russia ai vari
potentati che si erano spartiti il Paese.
Sotto
certi aspetti esistono delle profonde analogie tra la Russia degli anni 90 e
l’Italia contemporanea. La corruzione era ciò che governava la Russia in quel
periodo ed è ciò che governa l’Italia oggi.
Nelle
istituzioni governative italiane sono presenti ovunque esponenti e
rappresentanti di gruppi di poteri privati a partire dallo stesso Mario Draghi, emissario e portavoce
della banca d’affari Goldman Sachs.
La
macchina statale dell’Italia è vittima della stessa infezione che piagava la
Russia 30 anni fa. Non ci sono fedeli servitori dello Stato a palazzo Chigi, nei
ministeri e nella magistratura.
Ci
sono elementi sovversivi che hanno trasformato lo Stato in una dependance delle
potenze estere e hanno ingrossato le istituzioni delle loro clientele
incompetenti e corrotte.
Una
intera nazione è stata messa all’asta per compiacere gli interessi di centri di
potere che si trovano a Bruxelles, a Londra e a Washington.
Il
Cremlino è consapevole che questo particolare periodo storico è ideale per
l’Italia per la nascita di un leader e di una sorta di Putin italiano che possa
portare il Paese fuori dalle secche della colonizzazione per mano dello
straniero che sta subendo l’Italia.Questa è la ragione per la quale Mosca vuole mantenere
vivi i rapporti con il popolo italiano. Il Cremlino sta seminando i germogli di
una futura nuova relazione tra l’Italia e la Russia che potrebbe rivelarsi come
l’elemento
chiave e decisivo per assestare la spallata definitiva alla traballante UE e
all’Euro-Atlantismo da tempo in profonda crisi.
C’è
uno spazio enorme per l’Italia nel mondo multipolare.
Uno
spazio che consentirebbe alla Penisola di sfruttare il suo enorme potenziale
economico e geopolitico che fino ad ora è stato soppresso e tamponato da
governanti corrotti e sottomessi all’agenda dei nemici del Paese.
La
Russia è perfettamente conscia che il Paese che può spostare gli equilibri
dell’Europa e del mondo è l’Italia, e vuole tenersi pronta a ciò che verrà dopo
il crollo della seconda Repubblica.
Sono
troppi quindi i punti di vulnerabilità del sistema politico attuale. Troppi per
pensare che gli attuali partiti possano resistere a lungo.
La
Russia sembra aver letto questo momento storico dell’Italia e ha compreso che
presto potrebbero esserci nuovi interlocutori con i quali stabilire appunto
quella naturale alleanza di cui si parlava in precedenza.
L’Italia
è il Paese che in questo momento ha tutte le caratteristiche ideali per
assestare il colpo definitivo a quei poteri che hanno cercato di attuare il “Grande Reset di Davos di
Klaus Schwab” (il nuovo Hitler.Ndr) e che hanno cercato di cancellare questa civiltà millenaria.
La
Russia lo ha compreso molto bene e guarda con attenzione a Roma. E gli occhi di tutti per comprendere
quale sarà il Paese che potrà provocare un terremoto politico internazionale
andranno puntati sull’Italia.
È l’Italia
il Paese che può far saltare il banco, ed è l’Italia il Paese che sarà un
crocevia di destini nazionali e mondiali.
Armi a
Kiev,
Conte resta solo.
Draghi
in Aula ma senza voto.
msn.com-ilgiornale.it-
Adalberto Signore- (7-5-2022)- ci dice :
Dopo
giorni e giorni passati ad ascoltare Giuseppe Conte che sollecitava il premier
a riferire in Parlamento sull'invio delle armi in Ucraina, Palazzo Chigi decide
finalmente di mettere un punto fermo.
E fa sapere che Mario Draghi non si presenterà
alle Camere prima del suo viaggio a Washington in programma martedì e
mercoledì.
Occasioni
di confronto però ci saranno, «a partire - filtra dall'entourage dell'ex numero
uno della Bce - dal question time già in calendario per il 19 maggio».
Un
modo per provare a stoppare la deriva populista imboccata da un Conte che - con
buona pace del dato reale - invoca un passaggio parlamentare che in verità già
c'è stato.
Ingolosito
dalla possibilità di raccattare qualche punto in più nei sondaggi e accecato da
una profonda ostilità verso Draghi (ricambiata), l'autoproclamato avvocato del
popolo finge infatti di non sapere che il primo marzo il Parlamento ha votato -
«quasi all'unanimità», dice il ministro della Difesa Lorenzo Guerini - una
risoluzione che impegna il governo a sostenere la resistenza ucraina anche
tramite l'invio di materiale militare.
Risoluzione
che legittima l'esecutivo - giuridicamente e politicamente - fino al 31
dicembre.
Conte,
però, piega i fatti alla propaganda.
E
cavalca l'onda di quella parte di elettorato perplessa da un approccio che - di
molto banalizzando - viene definito filo-atlantista.
Di
questi elettori, peraltro, una fetta fa parte della base in cui storicamente
pesca il Pd.
Il
leader grillino, insomma, è deciso a raccogliere consensi pure su un tema così
delicato come il conflitto tra Russia e Ucraina. E non solo si finge smemorato
sul voto del primo marzo, ma rimuove pure che quella stessa risoluzione prevede
che il premier tenga «costantemente informato il Parlamento», al massimo con
«cadenza trimestrale».
Quando
Conte si straccia le vesti chiedendo a Draghi di presentarsi alle Camere al più
presto, insomma, sa bene di giocare win win, perché questo è esattamente ciò che è
previsto nel provvedimento già approvato dal Parlamento.
Una
richiesta, dunque, doppiamente pretestuosa. E, forse, è anche per questo che
alla fine l'ex premier è rimasto sostanzialmente da solo. Sul punto, infatti, non solo non lo
ha mai seguito Luigi Di Maio, che oltre a essere ministro degli Esteri
rappresenta comunque un pezzo importante del M5s. Ma pure Matteo Salvini, forse
già pago di aver portato casa una buona mediazione sulla delega fiscale, ieri
ha preferito rimanere in silenzio.
Comprensibile,
dunque, che in un quadro del genere a Palazzo Chigi si respiri una certa
irritazione.
Per i modi usati da Conte, ma anche per i
toni, visto che ieri l'ex premier ha puntato il dito su un «Parlamento in
sofferenza», le cui facoltà sono state «oggettivamente compresse» da un
«decisionismo fine a se stesso».
E sul
banco degli imputati, senza mai fare nomi, c'è ovviamente Draghi.
Così,
dopo giorni di silenzio, si è deciso di ribattere, nel tentativo di chiudere la
querelle: il
premier sarà in Parlamento il 19 maggio, ma solo per il question time.
Quindi,
senza alcun voto delle Camere sulle sue comunicazioni. Sperando - è l'auspicio
evidentemente polemico del sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè - che i
parlamentari del M5s «si presentino ad ascoltarlo», visto che due giorni fa
deputati e senatori grillini hanno «brillato per la loro pressoché totale
assenza» durante l'audizione di Guerini davanti alle commissioni Difesa di
Camera e Senato.
Si
continua a lavorare, intanto, al terzo decreto interministeriale
(Difesa-Economia-Esteri) per l'invio di ulteriori armi a Kiev. In attesa, però, del faccia a
faccia di martedì alla Casa Bianca tra Joe Biden e Draghi. Nei prossimi giorni, infatti, il
presidente americano annuncerà un ulteriore invio di armamenti in Ucraina per
circa 100 milioni di dollari. E potrebbe chiedere anche all'Italia di
incrementare - sia in quantità che in qualità - il suo contributo.
vaccini
COVID-19
hanno maggiori
probabilità
di uccidere le persone
che di
salvare vite umane, rivela la ricerca.
Vaccinedeaths.com-
Di Belle Carter -(05/05/2022)- ci dice :
Dati
recenti dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno rivelato che
ci sono stati oltre un milione di morti in eccesso registrati da quando la
pandemia di coronavirus di Wuhan (COVID-19) è iniziata due anni fa. I decessi
in eccesso si riferiscono a decessi superiori alla media storica.
I
decessi segnalati durante quel periodo sono stati causati da malattie
cardiache, ipertensione, demenza e molte altre malattie che non sono associate
a SARS-CoV-2. I ricercatori dell'Università di Warwick hanno affermato che
"la
scala delle morti non COVID in eccesso è abbastanza grande da essere vista come
una propria pandemia".
In
tutto il mondo, l'aumento dei tassi di mortalità coincide con il lancio del
vaccino iniziato a dicembre 2020. I decessi attribuiti a COVID-19 sono costantemente
più elevati nelle aree con alti tassi di vaccinazione. "Non abbiamo mai visto nulla di
simile", ha detto Robert Anderson, capo delle statistiche sulla mortalità
del CDC, al Washington Post a metà febbraio.
Anche
i vaccini non prevengono le infezioni. I dati di Walgreens mostrano che
durante la settimana dal 19 al 25 aprile, solo il 13% dei non vaccinati è
risultato positivo al COVID-19.
In confronto, il 23,1% di coloro che hanno ricevuto
due dosi e il 26,3% di coloro che hanno ricevuto una terza dose almeno cinque
mesi fa sono risultati positivi alla malattia. ( Tutte le prove sono in: Il vaccino covid è un fallimento.)
Rinomato
virologo: il
vaccino non è la soluzione.
Il Dr.
Geert Vanden Bossche, ex senior program manager presso la Global Alliance for
Vaccines and Immunization, ha avvertito il pubblico che il vaccino non è la soluzione
alla pandemia globale. Vanden Bossche ha affermato che l'imminente assalto di
lesioni e morti da vaccino COVID-19 potrebbe portare al collasso del sistema
sanitario.
Ha
dichiarato pubblicamente l'anno scorso che cercare di vaccinare le persone nel
bel mezzo di una pandemia è "la cosa peggiore che si possa fare" se
fermare la diffusione del virus è l'obiettivo principale. "Dobbiamo
aiutarli il più possibile perché avranno bisogno di un trattamento esteso, in
molti casi", ha detto Vanden Bossche.
Il
numero di quelli completamente vaccinati che richiedono il ricovero in ospedale
"è ora in costante aumento", ha osservato. "Mentre sempre di più, con
l'allenamento del sistema immunitario innato, con una maggiore esposizione al
virus, sempre
più persone non vaccinate vengono protette".
Vanden
Bossche ha concluso: "Questo porterà inevitabilmente – e non sono un
predicatore apocalittico – ma questo porterà inevitabilmente a un collasso del
nostro sistema sanitario. Non può essere altrimenti".
L'immunità
naturale fornisce una protezione migliore rispetto al vaccino COVID-19.
Uno
studio intitolato "Tassi di COVID-19 tra adulti non vaccinati con
precedente COVID-19", pubblicato il 20 aprile su JAMA Network Open, ha
confermato che l'immunità naturale fornisce una protezione più duratura contro
COVID-19 rispetto ai vaccini.
"Abbiamo
scoperto che, prima dell'emergere della variante dell'omicron [post-vaccino],
l'immunità naturale forniva un grado di protezione contro l'infezione da
COVID-19 simile a quello della vaccinazione a mRNA", ha affermato il
dottor Ari Robicsek, autore dello studio e chief medical analytics officer per Providence
Health and Services, un sistema sanitario cattolico senza scopo di lucro.
La
ricerca ha analizzato i dati di oltre 120.000 pazienti testati per SARS-CoV-2
in 1.300 siti di test nell'ambito del sistema sanitario di Providence tra il 1
° ottobre 2020 e il 1 ° novembre 2021 ed è stata condotta da un team di medici
esperti e scienziati della rete di ricerca di Providence.
I
ricercatori hanno stabilito che i loro risultati sono in linea con studi
precedenti che studiavano l'immunità naturale contro la reinfezione da COVID-19. Studi precedenti hanno concluso che
la protezione associata all'immunità naturale era tra l'80,5% e il 100%
efficace nel prevenire la reinfezione.
Tale
livello di protezione è simile al livello di protezione presumibilmente fornito
dai vaccini mRNA COVID-19. Tuttavia, i ricercatori hanno notato che la protezione
associata al vaccino è solo contro le forme non gravi di COVID-19. Inoltre,
questa protezione ha dimostrato di diminuire sei mesi dopo il jab.
Zuckerberg
in Italia: “Metaversi magnifici”,
ma il
mondo è vicino alla catastrofe.
Visioonetv.it-
Antonio Albanese - (6 Maggio 2022 )- ci
dice;
Ufficialmente
in Italia per turismo, il viaggio di Mark Zuckerberg , fino ad oggi, sembra più
un’agenda fatta di appuntamenti di affari con politici e magnati dell’industria
e della finanza nostrana.
Arrivati
nel Bel Paese i primi di Maggio, il fondatore di Meta insieme alla moglie
Priscilla Chan erano stati visti passeggiare per le strade di Siena,poi a
Torino, Milano e, ieri, 5 maggio, a Roma dove ha incontrato, a Palazzo Chigi,
Mario Draghi.
Il
reale focus del viaggio dell’imprenditore statunitense multimiliardario– è la
terza persona più ricca del mondo – sarebbe l’integrazione dell’Italia
nel suo “Metaverso”, progetto decisivo per la futura incarnazione di Facebook.
Per
chi mastica poco di informatica e tecnologia, è difficile definire cosa si
intenda per “Metaverso” : semplificando potremmo definirlo come un’evoluzione di
internet, un insieme di mondi virtuali, popolati da avatar, in cui le persone
possono vivere una vita parallela a quella del mondo reale.
Nei
metaversi, possono esistere oggetti ed esperienze che simulano la vita reale,
come parchi, ristoranti, cinema, ma anche mondi del tutto immaginari,
completamente assenti nella vita “naturale”.
Roblox
, ad esempio, il videogame che tutti i bambini amano, è una sorta di metaverso,
seppur rudimentale.
Ed è
proprio per questo che un Paese come il nostro è così importante per la
costruzione del mondo artificiale che Mark Zuckerberg: enogastronomia, opere
d’arte, alta moda, eccellenze nel mondo dei motori o del design sono elementi
troppo appetibili, irrinunciabili, per chi vuole popolare un progetto del genere .
Ed
ecco che a Torino degusta deliziose praline torinesi della cioccolateria
Peyrano e poi pranza dallo chef stellato Baronetto, assieme a John Elkann e
famiglia.
“La
sfida sarà capire come portare questi incredibili profumi nel metaverso, visto
che la tecnologia non è ancora sviluppata. Ma ci arriveremo” ha detto il buon
Mark.
A
Milano invece l’ad di Meta ha incontrato il fondatore di Luxottica Leonardo Del
Vecchio: due si sono trovati per
discutere i progetti di sviluppo già avviati da Meta e EssilorLuxottica sugli
‘smart glasses’.
Nei
metaversi infatti è possibile interagire anche con dispositivi come tute,
sensori, occhiali, guanti, a beneficio, dicono i creatori di una migliore
esperienza utente: sono già realtà infatti Rayban Stories, già commercializzati
e pubblicizzati.
Ma
siamo solo all’inizio: in futuro si assisterà ad una stretta collaborazione tra il
colosso italiano degli occhiali Luxottica e la più grande società social del
mondo Meta. L’obiettivo è quello di lanciare una nuova linea di occhiali
intelligenti, che serviranno agli utenti per entrare nel Metaverso.
“È
stato bello tornare a Milano per discutere i piani per i nuovi occhiali
intelligenti con Leonardo Del Vecchio e il team EssilorLuxottica”, ha
commentato Zuckemberg.
Per
finire non poteva di certo mancare il giro istituzionale di rito con tanto di
visita, nella giornata di ieri, al “premier” (non eletto) Draghi, che,
riuscendo a districarsi tra problemi post covid, e venti di guerra, è riuscito
a trovare un’ora di tempo da dedicare al ricchissimo e prolifico Mark; presente anche il ministro alla
transizione digitale Vittorio Colao.
“Nell’incontro
di oggi abbiamo confermato la nostra collaborazione con il governo italiano per
valorizzare i punti di forza del paese nei settori tecnologico e del design e
identificare futuri investimenti. Siamo lieti di aver potuto discutere le
opportunità culturali, sociali ed economiche che il metaverso porterà
all’Italia e non vediamo l’ora di continuare questa collaborazione”.
Lo ha
riferito un portavoce di Meta dopo l’incontro tra Zuckerberg, Draghi e Colao:
speriamo solo che non si traduca nell’ennesima svendita di tesori nazionali
agli oligarchi della finanza mondiale, di cui Draghi è specialista.
Britannia
docet.
Ci
sono molti dubbi sulla riuscita di progetti simili a quelli che Zuckerberg
vuole promuovere. Lui non è il solo, nella Silicon Valley a sognare questa sorta di ibridazione
tra uomo e mondo elettronico ,tra virtuale e reale. In campo ci sono altri colossi come
Microsoft, Nvidia( leader nel settore della grafica), ma anche Apple e Google.
Ma
anche se tutto non dovesse filare liscio, e il progetto si rivelasse un flop,
visto che la gente comune, forse, non è pronta ancora a fare un salto del
genere, resterebbe comunque un tesoro inestimabile nelle mani delle Big Tech: un database sterminato di dati
sensibili, i nostri dati personali, collezionati grazie a tutti questi
dispositivi smart che promettono esperienze fantastiche e futuristiche, e mondi meravigliosi e
utopistici quando la realtà è più vicina
che mai ad un conflitto nucleare.
(ANTONIO
ALBANESE).
Segreto
militare anche sui report
dei
vaccini. I sieri sono considerati armi?
Visionetv.it-Martina
Giuntoli- (5 Maggio 2022)- ci dice:
Mai
come ora il vaccino diventa un vero e proprio atto di fede. EMA infatti ha
comunicato che i dati sui vaccini sono coperti da segreto militare,
paragonandoli quindi, seppur indirettamente, a quanto il Consiglio di Stato
aveva deciso sui fatti di Alzano e Nembro, anch’essi coperti dallo stesso
impenetrabile segreto.
L’agenzia europea per i medicinali, così si
legge nelle dichiarazioni fatte al Fatto Quotidiano da Enzo Iapichino, sostiene
infatti che la divulgazione dei report pregiudicherebbe l’autorizzazione incondizionata.
Già, perché forse ci siamo troppo presto
dimenticati che dopo aver autorizzato in via emergenziale la distribuzione e
l’utilizzo dei vaccini per un breve periodo, si dovrebbero, secondo legge,
produrre documenti atti a poterne determinare o meno l’approvazione in via
definitiva.
Tuttavia,
visto che un segreto militare è per definizione un vincolo giuridico che vieta
la diffusione di notizie o comunque informazioni la cui conoscenza potrebbe
rivelarsi dannosa per gli interessi militari di un paese, per quale motivo Ema
ha detto “che
i dati sui vaccini sono un segreto militare”? In che modo gli interessi militari e
quelli di un vaccino si legano? Probabilmente vogliono dirci che siamo in
guerra? Forse. Ma potrebbe esserci anche altro.
Negli
ultimi mesi molti dati sulla sicurezza e sull’efficacia dei vaccini anti Covid
19 sono usciti tra crescente interesse e parimenti crescente sconforto da parte
degli italiani, i quali spesso obbligati per questioni lavorative a sottoporsi
ad un trattamento sanitario non desiderato, si sono trovati a subire effetti
avversi di ogni tipo.
Ma se
la questione sicurezza è per alcuni ancora da dirimere, almeno la questione
efficacia non sembrerebbe più un tabù, visto che persino clamorose sentenze
come quella del tribunale di Padova hanno confermato che la garanzia di essere
protetti dal siero sarebbe praticamente pari a zero, se si considera che quasi
la totalità di coloro che si sono sottoposti ad immunizzazione si sono poi
ammalati prima, dopo o durante.
Appare
quindi lecita e doverosa la richiesta dei report periodici sulla sicurezza dei
prodotti, sulla base dei quali consentire l’autorizzazione non condizionata del
vaccino anti-covid 19. La richiesta infatti è stata fatta, ma i report però non
sono mai arrivati.
Ed ora
possiamo avere un’idea del perché.
La IDU
(Istanza Diritti Umani di Novara) e la DUS (Diritti Umani e Salute di Roma),
due associazioni per la trasparenza e per la promozione sociale, hanno
inizialmente fatto richiesta dei report in itinere sulla sicurezza dei vaccini
tramite i loro legali ad AIFA, la quale ha dichiarato di non essere in possesso
di tali dati, e hanno altresì dichiarato che i documenti da loro richiesti sono
privati ed in possesso delle case farmaceutiche.
Quindi,
dopo un lungo ed estenuante tira e molla, e non ricevendo comunque i file
richiesti, le
associazioni hanno poi deciso di sporgere querela contro AIFA, Ministero della
Salute, Comitato Tecnico Scientifico, e Istituto Superiore di Sanità, con
precise accuse, tra cui omissione di atti d’ufficio e falso ideologico.
AIFA
in un primo momento tuttavia aveva rimandato ad EMA, l’ente europeo, il quale
aveva dichiarato in prima battuta di non comprendere il motivo della richiesta
dei legali delle due associazioni, poi, vista l’insistenza si era esposta tirando fuori
delle motivazioni che lasciano letteralmente a bocca aperta.
Secondo
EMA, infatti, l’interesse pubblico sarebbe subordinato al processo decisionale
per l’autorizzazione non condizionata del vaccino, processo che verrebbe minato
dal rilascio dei report. Inoltre, il rilascio dei report secondo l’EMA non è cosa
consueta nel loro regolamento, visto che lo stesso pertiene all’ordine pubblico
e al segreto militare.
A
questo punto, nella speranza che la querela contro AIFA faccia il suo corso ed
imponga un dibattimento che chiarisca la questione, rimaniamo nel frattempo con
un paio di martellanti domande in mente.
Ma se
c’è di mezzo il segreto militare, non è che i vaccini potrebbero essere considerate
armi vere e proprie?
E poi:
siamo sicuri che la nuova Repubblica italiana fondata sul Segreto Militare non
produca altri segreti a spese della trasparenza dovuta ad i propri cittadini?
(MARTINA
GIUNTOLI).
Megalopoli
x Russia:
Guerra
Totale.
Unz.com-
Pepe Escobar- ( 6 MAGGIO 2022)- ci dice :
Dopo
un'attenta valutazione, il Cremlino sta riorganizzando la scacchiera
geopolitica per porre fine all'egemonia unipolare della "nazione
indispensabile".
Ma è
il nostro destino - Non avere un posto dove riposare, - Come mortali sofferenti
- Cadere ciecamente e svanire - Da un'ora - All'altra, - Come l'acqua che cade -
Da scogliera a scogliera, verso il basso - Per anni all'incertezza.
(Holderlin, La canzone del destino di
Hyperion).
L'operazione
Z è la prima salva di una lotta titanica: tre decenni dopo la caduta dell'URSS,
e 77 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, dopo un'attenta
valutazione, il Cremlino sta riorganizzando la scacchiera geopolitica per porre
fine all'egemonia unipolare della "nazione indispensabile".
Non c'è da stupirsi che l'Impero delle Bugie sia
andato completamente fuori di testa, ossessionato dall'espellere completamente la Russia
dal sistema incentrato sull'Occidente.
Gli
Stati Uniti e i loro cuccioli della NATO non possono assolutamente fare i conti
con la loro perplessità di fronte a una perdita sbalorditiva: nessun diritto che consenta l'uso
geopolitico esclusivo della forza per perpetuare "i nostri valori". Niente più dominanza a spettro
completo.
Anche
il micro-quadro è chiaro. Lo Stato Profondo degli Stati Uniti sta mungendo al Regno
Unito la sua mossa pianificata in Ucraina per mascherare un attacco strategico
alla Russia.
Il "segreto" era quello di costringere Mosca
in una guerra intra-slava in Ucraina per rompere il Nord Stream 2 – e quindi la
dipendenza tedesca dalle risorse naturali russe.
Ciò
pone fine – almeno per il prossimo futuro – alla prospettiva di una connessione
russo-tedesca bismarckiana che alla fine farebbe perdere agli Stati Uniti il
controllo della massa continentale eurasiatica dal Canale della Manica al
Pacifico a favore di un emergente patto Cina-Russia-Germania.
La
scommessa strategica americana, finora, ha fatto miracoli. Ma la battaglia è tutt'altro che
finita.
I silos psico-neo-con-neoliberiscon
all'interno dello Stato Profondo considerano la Russia una minaccia così seria
per l'"ordine internazionale basato sulle regole" che sono pronti a
rischiare se non incorrere in una guerra nucleare "limitata" fuori
dalla loro scommessa.
Ciò
che è in gioco non è altro che la perdita di Governare il Mondo da parte degli
anglosassoni.
Padroneggiare
i Cinque Mari.
La
Russia, sulla base della parità di potere d'acquisto (PPP), è il 6esimo
economia nel mondo, proprio dietro la Germania e davanti sia al Regno Unito che
alla Francia.
La sua
economia "dura" è simile alla produzione di acciaio degli Stati Uniti
può essere all'incirca la stessa, ma la capacità intellettuale è di gran lunga
superiore. La
Russia ha all'incirca lo stesso numero di ingegneri degli Stati Uniti, ma sono
molto più istruiti.
Il
Mossad attribuisce il miracolo economico di Israele nel creare un equivalente
della Silicon Valley a una base di un milione di immigrati russi. Questa Silicon Valley israeliana
sembra essere una risorsa chiave del MICIMATT americano (complesso
militare-industriale-congressuale-intelligence-media-accademia-think tank), come indelebilmente chiamato da Ray
McGovern.
I
media natostan che abbaiano istericamente che il PIL della Russia ha le
dimensioni del Texas sono sciocchezze. PPP è ciò che conta davvero; questo e gli ingegneri superiori
della Russia è il motivo per cui le loro armi ipersoniche sono almeno due o tre
generazioni avanti rispetto agli Stati Uniti. Basta chiedere all'indispensabile
Andrei Martyanov.
L'Impero
delle Bugie non ha missili difensivi degni di questo nome, e non ha equivalenti
a Mr. Zircon e Mr. Sarmat. La sfera NATOstan semplicemente non può vincere una
guerra, nessuna guerra contro la Russia solo per questo motivo.
L'assordante
"narrativa" del NATOstan secondo cui l'Ucraina sta sconfiggendo la
Russia non si qualifica nemmeno come uno scherzo innocuo (confrontalo con la
strategia russa "Raggiungi e tocca qualcuno").
Il
sistema corrotto dei fanatici dell'SBU mescolato con le fazioni ukronazi è
kaput. Il Pentagono lo sa. La CIA non può assolutamente ammetterlo. Ciò che
l'Impero delle Bugie ha in qualche modo vinto, finora, è una
"vittoria" mediatica per gli UkroNazi, non una vittoria militare.
Il
generale Aleksandr Dvornikov, di fama siriana, ha un mandato chiaro: conquistare l'intero Donbass,
liberare totalmente la Crimea e preparare l'avanzata verso Odessa e la
Transnistria, riducendo al contempo un'Ucraina allo status di stato fallito
senza alcun accesso al mare.
Il Mar
d'Azov – collegato al Caspio dal canale Don-Volga – è già un lago russo. E il
Mar Nero è il prossimo, la connessione chiave tra l'Heartland e il
Mediterraneo. Il sistema dei Cinque Mari – Nero, Azov, Caspio, Baltico, Bianco
– sancisce la Russia come potenza navale continentale de facto. Chi ha bisogno
di acque calde?
Muoversi
"alla velocità della guerra."
Il
quadrante del dolore, d'ora in poi, salirà senza sosta. La realtà – come nei
fatti sul campo – diventerà presto evidente anche alla LugenPresse di tutto il
NATOstan.
Il
svegliato presidente del Joint Chiefs of Staff, il generale Mark Milley, si
aspetta che l'Operazione Z duri anni.
Questa
è una sciocchezza. Le forze armate russe possono permettersi di essere
abbastanza metodiche e prendere tutto il tempo necessario per smilitarizzare
adeguatamente l'Ucraina. L'Occidente collettivo, da parte sua, è pressato per il
tempo – perché
il contraccolpo dell'economia reale è già acceso e destinato a diventare
vizioso.
Il
ministro della Difesa Shoigu lo ha detto chiaramente: qualsiasi veicolo della
NATO che porta armi a Kiev sarà distrutto come "obiettivi militari
legittimi".
Un
rapporto del servizio scientifico del Bundestag ha stabilito che
l'addestramento dei soldati ucraini sul suolo tedesco può equivalere, secondo
il diritto internazionale, alla partecipazione alla guerra.
E questo diventa ancora più complicato se abbinato
alle consegne di armi della NATO: "Solo se, oltre alla fornitura di armi,
l'istruzione della parte in conflitto o l'addestramento in tali armi fossero
anche un problema, si lascerebbe l'area sicura della non guerra".
Ora
almeno è irrimediabilmente chiaro come l'Impero delle Bugie "si muova alla
velocità della guerra" – come descritto in pubblico dal venditore
ambulante di armi girato a capo del Pentagono, Lloyd "Raytheon"
Austin. In pentagonese, questo è stato spiegato dal proverbiale
"ufficiale" come "una combinazione di un call center, un piano
di guardia, sale riunioni. Eseguono un ritmo di battaglia per supportare i
responsabili delle decisioni".
Il
"ritmo di battaglia" pentagonese offerto a un presunto "esercito
ucraino credibile, resiliente e capace di combattere" è alimentato da un
sistema EUCom che essenzialmente sposta gli ordini di armi dai magazzini del
Pentagono negli Stati Uniti ai rami dell'Impero delle Basi in Europa e poi al
fronte orientale della NATO in Polonia, dove vengono trasportati attraverso
l'Ucraina appena in tempo per essere debitamente inceneriti dagli attacchi di
precisione russi: la ricchezza di opzioni include missili supersonici P-800
Onyx, due tipi di Iskander e Mr. Khinzal lanciato da Mig-31K.
Il
portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha sottolineato che Mosca è perfettamente
consapevole che gli Stati Uniti, la NATO e il Regno Unito stanno trasferendo
non solo armi ma anche un sacco di informazioni. Parallelamente, l'Occidente
collettivo capovolge tutto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, plasmando un nuovo
ambiente totalmente orientato contro la Russia, senza preoccuparsi nemmeno di
una parvenza di partnership in nessuna area. L'Occidente collettivo non
considera nemmeno la possibilità di un dialogo con la Russia.
Quindi
parlare con Putin è "una perdita di tempo" a meno che una
"sconfitta russa" in Ucraina (facendo eco alla stridente Repubblica
Popolare Di Kiev) lo renderebbe "più realistico". Nonostante tutti i
suoi difetti, Le Petit Roi Macron - McKinsey è stata un'eccezione, al telefono
con Putin all'inizio di questa settimana.
L'hitlerizzazione
neo-orwelliana di Putin lo riduce, anche tra i cosiddetti Euro-intelligentzia,
allo status di dittatore di una nazione cloroformata nel suo nazionalismo del
19 ° secolo. Dimentica ogni parvenza di analisi storica-politica-culturale.
Putin è un tardo Augusto, che veste il suo Imperium come una Repubblica.
Nel
migliore dei casi gli europei predicano e pregano – i chihuahua sbadigliano
alla Voce del Suo Maestro – affinché una strategia ibrida di "contenimento
e impegno" sia scatenata dagli Stati Uniti, ripetendo goffamente a
pappagallo gli scarabocchi degli abitanti di quella no-fly zone intellettuale,
Think Tankland.
Eppure
in realtà gli europei preferirebbero "isolare" la Russia – come nel
12% della popolazione mondiale "isolando" l'88% (ovviamente: la loro
"visione" Westoxificata ignora completamente il Sud del mondo).
"Aiuto"
alla Russia arriverà solo quando le sanzioni saranno efficaci (come in mai: il
contraccolpo sarà la norma) o – l'ultimo sogno bagnato – c'è un cambio di
regime a Mosca.
La
Caduta.
L'agente
di UkroNazi P.R. Ursula von der Lugen ha presentato il sesto pacchetto di
sanzioni dell'Europoodle (Dis)Union.
In
cima al conto è quello di escludere altre tre banche russe da SWIFT, tra cui
Sberbank. Sette banche sono già escluse. Ciò rafforzerà il "totale
isolamento" della Russia. È inutile commentare qualcosa che inganna solo
il LugenPresse.
Poi
c'è l'embargo "progressista" sulle importazioni di petrolio. Niente più greggio importato
nell'UE in sei mesi e niente più prodotti raffinati prima della fine del 2022. Allo stato attuale, l'AIE mostra che
il 45% delle esportazioni di petrolio della Russia va verso l'UE (con il 22%
verso la Cina e il 10% verso gli Stati Uniti). La Voce del Suo Maestro continua
e continuerà ad importare petrolio russo.
E
naturalmente si presentano anche 58 sanzioni "personali", che prendono di mira
personaggi molto pericolosi come il patriarca Kirill della Chiesa ortodossa e
la moglie, il figlio e la figlia del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.
Questa
sbalorditiva dimostrazione di stupidità dovrà essere approvata da tutti i
membri dell'UE. La rivolta interna è garantita, specialmente dall'Ungheria,
anche se così tanti rimangono disposti a suicidarsi energeticamente e a
rovinare la vita dei loro cittadini per difendere un regime neonazista.
Alastair
Crooke ha richiamato la mia attenzione su un'interpretazione sorprendente e
originale di ciò che sta accadendo, offerta in russo da un analista serbo, il Prof. Slobodan Vladusic. La sua tesi principale, in poche
parole: "Megalopoli
odia la Russia perché non è Megalopoli – non è entrata nella sfera
dell'anti-umanesimo ed è per questo che rimane un'alternativa di civiltà. Da
qui la russofobia".
Vladusic
sostiene che la guerra intra-slava in Ucraina è "una grande catastrofe per
la civiltà ortodossa" – rispecchiando il mio recente primo tentativo di
aprire un serio dibattito su uno scontro di cristianità.
Eppure
il grande scisma non riguarda la religione ma la cultura: "La differenza
fondamentale tra l'ex Occidente e la Megalopoli di oggi è che Megalopoli
rinuncia programmaticamente al patrimonio umanistico dell'Occidente".
Così
ora "è possibile cancellare non solo il canone musicale, ma anche l'intero
patrimonio umanistico europeo: l'intera letteratura, le belle arti, la
filosofia" a causa di una "banalizzazione del sapere". Ciò che rimane è uno spazio
vuoto, in realtà un buco nero culturale, "riempito promuovendo termini
come 'postumanesimo' e 'transumanesimo'".
E qui
Vladusic arriva al nocciolo della questione: la Russia si oppone ferocemente al
Grande Reset inventato dalle "élite" "hackerabili",
auto-descritte di Megalopoli.
Sergey
Glazyev, che ora coordina la bozza di un nuovo sistema finanziario-monetario da
parte dell'Unione Economica Eurasia (EAEU) in collaborazione con i cinesi,
adatta Vladusic ai fatti sul campo .
Glazyev
è molto più schietto che nelle sue meticolose analisi economiche. Pur notando gli obiettivi dello Stato
Profondo di distruggere il mondo russo, l'Iran e bloccare la Cina, sottolinea
che gli Stati Uniti "non saranno in grado di vincere la guerra ibrida
globale".
Una ragione chiave è che l'Occidente collettivo ha
"messo
tutti i paesi indipendenti di fronte alla necessità di trovare nuovi strumenti
valutari globali, meccanismi di assicurazione del rischio, ripristinare le
norme del diritto internazionale e creare i propri sistemi di sicurezza
economica".
Quindi
sì, questo è Totalen Krieg, Total War – come Glazyev lo spiega senza attenuazione, e come la
Russia lo ha denunciato questa settimana alle Nazioni Unite: "La Russia deve resistere agli
Stati Uniti e alla NATO nel suo confronto, portandolo alla sua logica
conclusione, in modo da non essere combattuto tra loro e la Cina, che sta
diventando irrevocabilmente il leader dell'economia mondiale".
La
storia potrebbe alla fine registrare, 77 anni dopo la fine della seconda guerra
mondiale, che gli psicopatici neocon / neoliberiscon a Washington che
istigavano una guerra inter-slava ordinando a Kiev di lanciare un blitzkrieg
contro il Donbass era la scintilla che ha portato alla caduta dell'impero
statunitense.
Perché
non dovremmo
ammirare
Zelensky.
Veteranstoday.com-
Jonas E. Alexis -Edward Alvarez- (7 maggio 2022)- ci dicono:
Il
motivo per cui non dovremmo ammirare Zelensky è perché non sembra molto
impegnato a ridurre la guerra.
Volodymyr
Zelensky, il presidente dell'Ucraina in difficoltà, ha preso d'assalto il
mondo. Sembra che tutti sulla Terra stiano cantando le sue lodi. Può essere
facile sentire che merita il suo status leggendario. È quasi impossibile
immaginarlo come qualcosa di meno di un supereroe che respinge la tirannia e
salva il mondo. È una caratterizzazione realistica a cui chiunque può essere all'altezza?
La
guerra in Ucraina è un disastro devastante e doloroso di disgrazie torreggianti.
Nel
dare un senso a questo disastro, è molto difficile separarci dalla finalità di
ciò che può sembrare inevitabile. Cerchiamo di interpretare questa tragedia in
modi che hanno senso per noi, ricadiamo nelle nostre antiche storie di bene
contro male, Davide contro Golia. Eppure purtroppo le nostre storie antiche e le
analogie moderne non ci servono nel 21san secolo, in realtà non ci aiutano a
capire il pericolo che il mondo deve affrontare.
Presentano
argomenti convincenti quando c'è un'enfasi irrisoria su soluzioni pacifiche
alla guerra. Dobbiamo chiederci qual è l'obiettivo in questa guerra? Possiamo presumere che l'obiettivo
sia salvare vite umane, possiamo presumere che l'obiettivo sia la vittoria.
Imparando ciò che è più importante possiamo capire più grandemente i progressi
compiuti. La
cosa più importante è che la guerra si allenti immediatamente.
Bisogna
capire che l'escalation ci porta nella direzione sbagliata, perché una guerra
contro una potenza nucleare armata non può essere vinta. Senza questa realizzazione cruciale
le cose più impossibili diventano possibili, come un eroe che salva il mondo. Naturalmente è essenziale avere
ispirazione e motivazione nei momenti difficili, ma è anche essenziale essere
pratici.
Il
motivo per cui non dovremmo ammirare Zelensky è perché non sembra molto impegnato
a ridurre la guerra. Ha detto che acquisire più armi gli farà sicuramente
vincere la guerra; un argomento potente di per sé, ma quando si considera che
solo un accordo negoziato può porre fine alla guerra, si dissolve in una
promessa impossibile.
L'apparente
intransigenza di Zelensky rende le possibili soluzioni alla guerra ancora più
sconcertanti. Se un nobile obiettivo è quello di prevenire una guerra nucleare, non
dovrebbe esserci più enfasi sulla diplomazia? Eppure Zelensky implora
incessantemente il mondo per sempre più armi. Senza alcuna apparenza di
alternative è molto facile presumere che più armi siano la risposta per porre
fine alla guerra e portare la pace.
Allo
stesso tempo ha elogiato l'idea della diplomazia e l'ha respinta come inutile,
mentre allo stesso tempo ha promesso di combattere fino all'ultima città.
Tuttavia, promettere cose impossibili non fa alcun favore a nessuno. Più preoccupanti di tutti sono gli
argomenti contro la diplomazia che sono stati ripresi da milioni di persone che
potrebbero non aver considerato la necessità di una de-escalation.
È qui
che la maggior parte di noi ha difficoltà a capire quali dovrebbero essere i
prossimi passi. Alla luce delle nostre antiche storie di bene contro male, sentiamo così
fortemente che la Russia deve essere sconfitta.
Non
c'è altra possibilità nelle nostre menti che l'assoluta decimazione della
Russia. Eppure
Noam Chomsky ha sottolineato fin dall'inizio di questa guerra che a Putin deve
essere data una via d'uscita; non una vittoria, ma una fuga, o come ha sottolineato
Chomsky, il peggio può accadere. Questo rende la fine pacifica della guerra ancora più
irrimediabilmente impopolare.
Questo
non è un suggerimento che la Russia sia irreprensibile, solo una spiegazione di
ciò che è necessario per dare un senso a questa guerra e come porvi fine. Senza questa importantissima
considerazione saremo bloccati in un'infinita creazione di miti. La risposta a
questa guerra non sono più armi. La risposta è spingere per la diplomazia da
tutte le parti. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e l'Ucraina devono dedicarsi a una
soluzione diplomatica invece di un'ulteriore escalation. Bisogna fare di tutto per prevenire
una guerra nucleare, soprattutto quando la pace è possibile.
(Edward
Alvarez scrive da San Diego. Ralph E. Shaffer, professore emerito di storia al
Cal Poly Pomona, ha contribuito a questo articolo.).
Coronavirus
wave this fall could infect
100
million, administration warns.
Msn.com-en-us-
The Washington Post - Yasmeen Abutaleb- Joel Achenbach- (8-5-2022)- ci dice:
(Adam
Glanzman- Washington Post).
L'amministrazione
Biden avverte che gli Stati Uniti potrebbero vedere 100 milioni di infezioni da
coronavirus e un'ondata potenzialmente significativa di morti questo autunno e
inverno, guidata da nuove sotto-varianti omicroniche che hanno mostrato una
notevole capacità di sfuggire all'immunità.
La
proiezione, fatta venerdì da un alto funzionario dell'amministrazione durante
un briefing di fondo mentre la nazione si avvicina a un bilancio delle vittime
del covid di 1 milione, fa parte di una spinta più ampia per aumentare la prontezza
della nazione e convincere i legislatori a appropriarsi di miliardi di dollari
per acquistare una nuova tranche di vaccini, test e terapie.
Nel
prevedere 100 milioni di potenziali infezioni durante un'ondata di freddo alla
fine di quest'anno e all'inizio del prossimo, il funzionario non ha presentato
nuovi dati o fatto una proiezione formale.
Invece, ha descritto l'onda autunnale e
invernale come uno scenario basato su una serie di modelli esterni della
pandemia.
Queste
proiezioni presuppongono che l'omicrone e le sue sotto-varianti continueranno a
dominare la diffusione della comunità e non ci sarà un ceppo drammaticamente
diverso del virus, ha detto il funzionario, riconoscendo che il corso della
pandemia potrebbe essere alterato da molti fattori.
Diversi
esperti hanno convenuto che un'ondata importante questo autunno e inverno è
possibile data l'immunità calante da vaccini e infezioni, restrizioni allentate
e l'aumento di varianti più in grado di sfuggire alle protezioni immunitarie.
Molti
hanno avvertito che il ritorno a comportamenti più rilassati, dall'andare senza
maschera alla partecipazione a affollati incontri sociali al chiuso, porterebbe
a più infezioni. La media nazionale di sette giorni di nuove infezioni è più che
raddoppiata da 29.312 il 30 marzo a quasi 71.000 venerdì, poco più di cinque
settimane dopo.
"Quello
che stanno dicendo sembra ragionevole: è sul lato pessimistico di ciò che
abbiamo proiettato nella corsa alla modellazione dello scenario covid-19",
ha detto Justin Lessler, epidemiologo presso la University of North Carolina
Gillings School of Global Public Health.
"È
sempre difficile prevedere il futuro quando si tratta di covid, ma penso che
ora siamo a un punto in cui è ancora più difficile del normale. Perché c'è così
tanta sensibilità, in termini di queste tendenze a lungo termine, a cose che
non capiamo esattamente sul virus e sul comportamento [umano]", ha detto
Lessler.
Un altro
modellatore, l'epidemiologo Ali Mokdad dell'Institute for Health Metrics and
Evaluation dell'Università di Washington, ha detto in una e-mail venerdì che è
probabile un'impennata invernale. La sua organizzazione, che ha fatto previsioni a lungo
termine nonostante le molte incertezze, ha appena prodotto una nuova previsione
che mostra un modesto aumento dei casi fino alla fine di maggio e poi un calo
fino all'arrivo dell'inverno.
(Gli Stati Uniti escono dalla fase
pandemica COVID-19, dice Fauci -CBS Pittsburgh).
Il
funzionario dell'amministrazione ha detto che le ultime previsioni sono state
condivise con i legislatori a Capitol Hill mentre la Casa Bianca cerca di
riavviare i negoziati in stallo sull'appropriazione di maggiori finanziamenti
per la risposta al coronavirus.
Mentre
la Casa Bianca aveva cercato $ 22,5 miliardi, i legislatori chiave del Senato
hanno raggiunto un accordo bipartisan per $ 10 miliardi di aiuti covid il mese
scorso.
Ma una
disputa sulla decisione dell'amministrazione di allentare le restrizioni pandemiche
al confine con gli Stati Uniti ha sconvolto il rapido passaggio dell'accordo,
che ora langue da settimane.
I
funzionari della Casa Bianca hanno detto di essere preoccupati che una parte
significativa della fornitura nazionale di antivirali e test sarà esaurita a
causa di un previsto aumento dei casi nel Sud questa estate. Senza questi strumenti, dicono che
il paese sarebbe impreparato per un'ondata autunnale e invernale, e le morti e
i ricoveri potrebbero aumentare drasticamente.
Se il Congresso
rimane in stallo, ha detto il funzionario, l'amministrazione probabilmente
ritirerà i soldi che sono stati accantonati per più test e terapie per
acquistare più vaccini – decisioni che lasceranno il paese più vulnerabile di
quanto dovrebbe essere.
L'onda
estiva prevista nel Sud, che rispecchierebbe aumenti simili nel 2020 e nel
2021, è particolarmente preoccupante a causa dei tassi di vaccinazione e di
richiamo più bassi della regione. Mentre le morti nel nord-est sono rimaste stabili in
mezzo a un forte aumento dei casi in quella regione nelle ultime settimane, il Sud rimane più vulnerabile perché
meno persone hanno ricevuto i colpi, ha detto il funzionario.
Questa
previsione è ripresa da esperti esterni. "Per qualche ragione, vediamo
una stagionalità in questi picchi. Stiamo assistendo a un tasso molto alto di
casi nel Sud durante i mesi estivi, forse perché così tante persone sono dentro
perché è così caldo lì ", ha detto Mercedes Carnethon, epidemiologa presso la
Northwestern University Feinberg School of Medicine.
Parte
della sfida dell'amministrazione nel rispondere alla pandemia è che il virus
continua a mutare in modi che a volte hanno sorpreso gli scienziati. Omicron, in particolare, è emerso
in Africa meridionale con una velocità sorprendente a novembre con un pacchetto
di mutazioni e proveniva da una parte diversa dell'albero genealogico del virus
rispetto alla variante delta che ha sostituito. L'origine dell'omicron rimane
sconosciuta.
Da
allora Omicron ha scorporato molte sottovarianti che sono ancora più
trasmissibili del ceppo originale. La sottovariante dell'omicrone BA.2 continua
a rappresentare la maggior parte delle nuove infezioni negli Stati Uniti, ma la
sottovariante BA.2.12.1 sta rapidamente guadagnando terreno e potrebbe presto diventare
il ceppo più comune. Nel frattempo, altre due varianti altamente trasmissibili,
BA.4 e BA.5, hanno alimentato un recente aumento delle infezioni in Sud Africa.
"Prevedere
nuove varianti che si riverseranno fuori - questa è una totale
congettura", ha detto Jeffrey Shaman, epidemiologo della Columbia
University. "Prevedere che avranno successo, anche questa è una
congettura".
Un'altra
grande incognita che potrebbe influenzare le dimensioni e la gravità di
un'altra ondata è se ci saranno vaccini più efficaci disponibili entro
l'autunno.
Sia
Pfizer che Moderna stanno lavorando a nuovi colpi di richiamo che combinano
diverse versioni del coronavirus per proteggersi dalle varianti, ma non è
chiaro se saranno più efficaci dei vaccini esistenti. I funzionari dell'amministrazione
hanno detto che sperano di essere in grado di distribuire tali richiami in
autunno,
in particolare agli anziani e a quelli più a rischio di infezione grave e
morte.
Natalie
Dean, biostatistica della Emory University, ha affermato che più lungo è il
periodo di tempo tra le ondate di coronavirus, maggiore è il numero di persone
che saranno vulnerabili alle infezioni a causa del calo dell'immunità.
"Questo mette a rischio le persone
vulnerabili", ha detto Dean. "Sembra probabile che continueranno ad esserci
questi alti e bassi".
IL
COLPO DI GRAZIA ALLA
NARRATIVA
COVID-19.
Comedonchisciotte.org-
Massimo Cascone- Russel L. Blaylok- (9-5-2022)- ci dicono:
(surgicalneurologyint.com/surgicalint-articles/covid-update-what-is-the-truth/#ref3).
Aggiornamento
COVID: Qual è la verità?
La
pandemia di COVID-19 è uno degli eventi di malattie infettive più manipolati
della storia, caratterizzato da bugie ufficiali in un flusso infinito guidato
da burocrazie governative, associazioni mediche, consigli medici, media e
agenzie internazionali.
Abbiamo assistito a una lunga lista di intrusioni
senza precedenti nella pratica medica, tra cui attacchi a esperti medici, distruzione di carriere mediche tra
medici che si rifiutano di partecipare all’uccisione dei loro pazienti e una massiccia irreggimentazione
dell’assistenza sanitaria, guidata da individui non qualificati con enorme
ricchezza, potere e influenza.
Per la
prima volta nella storia americana un presidente, governatori, sindaci,
amministratori ospedalieri e burocrati federali stanno determinando trattamenti
medici basati non su informazioni accurate scientificamente fondate o
addirittura basate sull’esperienza, ma piuttosto per forzare l’accettazione di
forme speciali di cura e “prevenzione”, tra cui remdesivir, uso di respiratori
e, infine, una serie di vaccini a RNA messaggero essenzialmente non testati.
Per la
prima volta nella storia del trattamento medico, i protocolli non vengono
formulati sulla base dell’esperienza dei medici che trattano con successo il
maggior numero di pazienti, ma piuttosto individui e burocrazie che non hanno mai
trattato un singolo paziente, tra cui Anthony Fauci, Bill Gates, EcoHealth
Alliance, CDC, OMS, funzionari statali della sanità pubblica e amministratori
ospedalieri.
I
media (TV, giornali, riviste, ecc.), le società mediche, le commissioni mediche
statali e i proprietari dei social media si sono autonominati come l’unica
fonte di informazione su questa cosiddetta “pandemia”.
I siti
web sono stati rimossi, medici clinici altamente accreditati ed esperti ed
esperti nel campo delle malattie infettive sono stati demonizzati, le carriere
sono state distrutte e tutte le informazioni dissenzienti sono state
etichettate come “disinformazione” e “bugie pericolose”, anche se provenienti
dai massimi esperti nei campi della virologia, delle malattie infettive, della
terapia intensiva polmonare e dell’epidemiologia.
Questi blackout di verità si verificano anche
quando queste informazioni sono supportate da ampie citazioni scientifiche di
alcuni dei più qualificati medici specialisti del mondo.
Incredibilmente,
anche individui, come il Dr. Michael Yeadon, un ex Chief Scientist in pensione
e vicepresidente della divisione scientifica della società farmaceutica Pfizer
nel Regno Unito, che ha accusato l’azienda di produrre un vaccino estremamente
pericoloso, vengono ignorati e demonizzati.
Inoltre, lui, insieme ad altri scienziati
altamente qualificati, ha dichiarato che nessuno dovrebbe ricevere questo vaccino.
Il
Dottor Peter McCullough, uno degli esperti più citati nel suo campo, che ha
trattato con successo oltre 2000 pazienti COVID utilizzando un protocollo di
trattamento precoce (che i cosiddetti esperti hanno completamente ignorato), è
stato vittima di un assalto particolarmente feroce da parte di coloro che
beneficiano finanziariamente dei vaccini.
Ha
pubblicato i suoi risultati su riviste peer reviewed, riportando una riduzione dell’80%
dei ricoveri e una riduzione del 75% dei decessi utilizzando un trattamento
precoce. Nonostante ciò, è sotto una serie inesorabile di attacchi da parte dei
controllori delle informazioni, nessuno dei quali ha trattato un singolo
paziente.
Né
Anthony Fauci, il CDC, l’OMS né alcuna istituzione governativa medica ha mai
offerto alcun trattamento precoce diverso da Tylenol (paracetamolo alias
Tachipirina), idratazione e chiamare un’ambulanza una volta che si hanno
difficoltà a respirare.
Questo
è senza precedenti nell’intera storia delle cure mediche poiché il trattamento
precoce delle infezioni è fondamentale per salvare vite umane e prevenire gravi
complicazioni.
Non solo queste organizzazioni mediche e
cagnolini federali non hanno nemmeno suggerito un trattamento precoce, ma hanno attaccato chiunque abbia
tentato di iniziare tale trattamento con tutte le armi a loro disposizione:
perdita della licenza, rimozione dei privilegi ospedalieri, vergogna,
distruzione della reputazione e persino arresto.
Un
buon esempio di questo oltraggio contro la libertà di parola e la fornitura di
informazioni sul consenso informato è la recente sospensione da parte della
commissione medica del Maine della licenza medica della dottoressa Meryl Nass e
l’ordine di sottoporsi a una valutazione psichiatrica per aver prescritto
Ivermectina e aver condiviso la sua esperienza in questo campo.
Conosco
personalmente la dottoressa Nass e posso garantire la sua integrità,
brillantezza e dedizione alla verità. Le sue credenziali scientifiche
sono impeccabili. Questo comportamento da parte di un consiglio di licenza
medica ricorda la metodologia del KGB sovietico durante il periodo in cui i
dissidenti venivano incarcerati nei gulag psichiatrici per mettere a tacere il
loro dissenso.
Altri
attacchi senza precedenti.
Un’altra
tattica senza precedenti è quella di rimuovere i medici dissenzienti dalle loro
posizioni di redattori di riviste, revisori e ritrattare i loro articoli
scientifici dalle riviste, anche dopo che questi articoli sono stati stampati.
Fino a questo evento pandemico, non ho mai visto così
tanti articoli di giornale essere ritirati – la stragrande maggioranza promuove
alternative al dogma ufficiale, specialmente se i giornali mettono in
discussione la sicurezza dei vaccini.
Normalmente un documento o uno studio
presentato viene esaminato da esperti del settore, chiamato peer review. Queste revisioni possono essere
piuttosto intense e in dettaglio, insistendo sul fatto che tutti gli errori
all’interno del documento siano corretti prima della pubblicazione.
Quindi,
a meno che non venga scoperta una frode o qualche altro grave problema nascosto
dopo che il documento è in stampa, il documento rimane nella letteratura
scientifica.
Ora
stiamo assistendo a un numero crescente di eccellenti articoli scientifici,
scritti dai massimi esperti del settore, che vengono ritirati dalle principali
riviste mediche e scientifiche settimane, mesi e persino anni dopo la pubblicazione.
Un’attenta
revisione indica che in troppi casi gli autori hanno osato mettere in
discussione il dogma accettato dai controllori delle pubblicazioni
scientifiche, in particolare per quanto riguarda la sicurezza, i trattamenti
alternativi o l’efficacia dei vaccini.
Queste
riviste si basano su un’ampia pubblicità da parte delle aziende farmaceutiche
per le loro entrate. Si sono verificati diversi casi in cui potenti aziende farmaceutiche
hanno esercitato la loro influenza sui proprietari di queste riviste per
rimuovere articoli che in qualsiasi modo mettono in discussione i prodotti di
queste aziende.
Peggio
ancora è l’effettiva progettazione di articoli medici per la promozione di
farmaci e prodotti farmaceutici che coinvolgono studi falsi, i cosiddetti
articoli ghost-written. Richard Horton è citato dal Guardian dove afferma che
“le riviste si sono trasformate in operazioni di riciclaggio delle informazioni
per l’industria farmaceutica”.
Comprovati
articoli fraudolenti “ghost-written” sponsorizzati da giganti farmaceutici sono
apparsi regolarmente nelle principali riviste cliniche, come JAMA e New England
Journal of Medicine, per non essere mai rimossi nonostante l‘abuso scientifico
comprovato e la manipolazione dei dati.
Gli
articoli ghostwritten implicano l’utilizzo di società di pianificazione il cui
compito è quello di progettare articoli contenenti dati manipolati per
supportare un prodotto farmaceutico e quindi far accettare questi articoli da
riviste cliniche ad alto impatto, cioè le riviste che hanno maggiori
probabilità di influenzare il processo decisionale clinico dei medici.
Inoltre,
forniscono ai medici nella pratica clinica ristampe gratuite di questi articoli
manipolati. Il Guardian ha trovato 250 aziende impegnate in questo business di
ghostwriting. Il passo finale nella progettazione di questi articoli per la
pubblicazione sulle riviste più prestigiose è quello di reclutare esperti
medici ben riconosciuti da prestigiose istituzioni, per aggiungere il loro nome
a questi articoli.
Questi
autori medici reclutati sono pagati dopo aver accettato di aggiungere il loro
nome a questi articoli pre-scritti o lo fanno per il prestigio di avere il loro
nome su un articolo in una prestigiosa rivista medica.
Di
vitale importanza è l’osservazione da parte di esperti nel campo dell’editoria
medica che nulla è stato fatto per fermare questo abuso. Gli eticisti medici hanno lamentato
che a causa di questa pratica diffusa “non ci si può fidare di nulla”.
Mentre
alcune riviste insistono sulla divulgazione di informazioni, la maggior parte
dei medici che leggono questi articoli ignorano queste informazioni o le
scusano e diverse riviste rendono la divulgazione più difficile richiedendo al
lettore di trovare le dichiarazioni di divulgazione in un’altra posizione. Molte riviste non controllano tali
affermazioni e omissioni da parte degli autori sono comuni e senza punizione.
Per
quanto riguarda le informazioni messe a disposizione del pubblico, praticamente
tutti i media sono sotto il controllo di questi giganti farmaceutici o di altri
che stanno beneficiando di questa “pandemia”. Le loro storie sono tutte uguali,
sia nel contenuto che nella formulazione. Gli insabbiamenti orchestrati si
verificano quotidianamente e enormi dati che espongono le bugie generate da
questi controllori di informazioni sono nascosti al pubblico.
Tutti
i dati che arrivano sui media nazionali (TV, giornali e riviste), così come le
notizie locali che guardi ogni giorno, provengono solo da fonti “ufficiali”
– la maggior parte delle quali sono bugie, distorsioni o completamente
fabbricate di sana pianta – tutte volte a ingannare il pubblico.
I
media televisivi ricevono la maggior parte del loro budget pubblicitario dalle
aziende farmaceutiche internazionali: questo crea un’influenza
irresistibile per riportare tutti gli studi inventati a sostegno dei loro
vaccini e di altri cosiddetti trattamenti.
Solo
nel 2020 le industrie farmaceutiche hanno speso 6,56 miliardi di dollari in
tale pubblicità. La pubblicità di Pharma TV ammontava a 4,58 miliardi, un incredibile 75%
del loro budget. Ciò acquista molta influenza e controllo sui media. Esperti di fama mondiale in tutti i
campi delle malattie infettive sono esclusi dall’esposizione mediatica e dai
social media se in qualche modo deviano contro le bugie e le distorsioni
inventate dai produttori di questi vaccini. Inoltre, queste aziende farmaceutiche
spendono decine di milioni in pubblicità sui social media, con Pfizer in testa con $ 55 milioni
nel 2020.
Mentre
questi attacchi alla libertà di parola sono abbastanza terrificanti, ancora peggio è il controllo
praticamente universale che gli amministratori ospedalieri hanno esercitato sui
dettagli delle cure mediche negli ospedali.
Questi
mercenari stanno ora istruendo i medici a quali protocolli di trattamento
aderiranno e quali trattamenti non useranno, non importa quanto siano dannosi i
trattamenti “approvati” o quanto siano utili i trattamenti “non approvati”.
Mai
nella storia della medicina americana gli amministratori ospedalieri hanno
dettato ai propri medici come praticare la medicina e quali farmaci poter usare. Il CDC non ha l’autorità di dettare
agli ospedali o ai medici i trattamenti medici. Tuttavia, la maggior parte dei medici
ha rispettato questi protocolli senza la minima resistenza.
Il
Care Act federale ha incoraggiato questo disastro umano offrendo a tutti gli
ospedali statunitensi fino a 39.000 dollari per ogni paziente in terapia intensiva
messo sui respiratori, nonostante il fatto che dall’inizio fosse ovvio che i
respiratori erano una delle principali cause di morte tra questi pazienti
ignari e fiduciosi.
Inoltre, gli ospedali hanno ricevuto 12.000
dollari per ogni paziente che è stato ricoverato in terapia intensiva,
spiegando, a mio parere e in altri, perché tutte le burocrazie mediche federali
(CDC, FDA, NIAID, NIH, ecc.) hanno fatto tutto ciò che era in loro potere per
prevenire trattamenti precoci salvavita.
Lasciare che i pazienti si deteriorassero al punto di
aver bisogno di ricovero in ospedale, significava un sacco di soldi per tutti
gli ospedali. Un numero crescente di ospedali rischia di fallire, e molti hanno chiuso
i battenti, anche prima di questa “pandemia”. La maggior parte di questi ospedali
sono ora di proprietà di società nazionali o internazionali, compresi gli
ospedali universitari.
È
anche interessante notare che con l’arrivo di questa “pandemia” abbiamo
assistito a un’impennata delle catene aziendali ospedaliere che acquistano un
certo numero di questi ospedali finanziariamente a rischio.
È stato notato che miliardi di aiuti federali
Covid vengono utilizzati da questi giganti ospedalieri per acquisire questi
ospedali finanziariamente in pericolo, aumentando ulteriormente il potere della
medicina aziendale sull’indipendenza del medico.
I medici espulsi dai propri ospedali hanno
difficoltà a trovare altri membri del personale ospedaliero a cui unirsi poiché
anche loro potrebbero essere di proprietà dello stesso gigante aziendale.
Di
conseguenza, le politiche di obbligo sui vaccini includono un numero molto
maggiore di dipendenti ospedalieri. Ad esempio, la Mayo Clinic ha
licenziato 700 dipendenti per aver esercitato il loro diritto di rifiutare un
vaccino sperimentale pericoloso, essenzialmente non testato.
Mayo
Clinic ha fatto questo nonostante il fatto che molti di questi dipendenti
avessero lavorato durante il peggio dell’epidemia e li ha licenziati proprio quando la
variante Omicron è il ceppo dominante del virus. Omicron ha la patogenicità di
un raffreddore comune per la maggior parte e i vaccini sono inefficaci nel
prevenirne l’infezione.
Inoltre,
è stato dimostrato che la persona asintomatica vaccinata ha un titolo
rinofaringeo del virus alto quanto una persona infetta non vaccinata. Se lo
scopo dell’obbligo vaccinale è quello di prevenire la diffusione virale tra il
personale ospedaliero e i pazienti, allora sono i vaccinati che presentano il
maggior rischio di trasmissione, non i non vaccinati. La differenza è che una persona
malata non vaccinata non andrebbe al lavoro, lo spargitore vaccinato
asintomatico lo farà.
Quello
che sappiamo è che i principali centri medici, come la Mayo Clinic, ricevono
decine di milioni di dollari in sovvenzioni NIH ogni anno e denaro dai
produttori farmaceutici di questi “vaccini” sperimentali. A mio parere, questa è la vera
considerazione che guida queste politiche. Se ciò potesse essere dimostrato in
un tribunale, gli amministratori dovrebbero essere perseguiti nella misura
massima consentita dalla legge e citati in giudizio da tutte le parti lese.
Il
problema della bancarotta ospedaliera è diventato sempre più acuto a causa
degli obblighi vaccinali degli ospedali e del conseguente gran numero di
personale ospedaliero, in particolare infermieri, che si sono rifiutati di
essere vaccinati con la forza.
Tutto
questo è senza precedenti nella storia delle cure mediche. I medici all’interno degli ospedali
sono responsabili del trattamento dei loro singoli pazienti e lavorano
direttamente con questi pazienti e le loro famiglie per iniziare questi
trattamenti.
Organizzazioni esterne, come il CDC, non hanno l’autorità di intervenire in
questi trattamenti e farlo espone i pazienti a gravi errori da parte di
un’organizzazione che non ha mai trattato un singolo paziente COVID-19.
Quando
è iniziata questa pandemia, agli ospedali è stato ordinato dal CDC di seguire
un protocollo di trattamento che ha provocato la morte di centinaia di migliaia
di pazienti, la maggior parte dei quali si sarebbe ripresa se fossero stati
consentiti trattamenti adeguati.
La maggior parte di questi decessi avrebbe
potuto essere prevenuta se i medici fossero stati autorizzati a utilizzare un
trattamento precoce con prodotti come l’ivermectina, l’idrossiclorochina e
una serie di altri farmaci sicuri e composti naturali.
È stato stimato, sulla base dei risultati dei medici
che hanno trattato con successo la maggior parte dei pazienti covid, che delle 800.000 persone che ci
viene detto siano morte di Covid, 640.000 avrebbero potuto non solo essere
salvate, ma avrebbero potuto, in molti casi, tornare al loro stato di salute
pre-infezione se fosse stato somministrato un trattamento precoce con questi
metodi comprovati.
Questa negligenza del trattamento precoce
costituisce un omicidio di massa. Ciò significa che 160.000 sarebbero effettivamente
morti, molto meno del numero di morti per mano di burocrazie, associazioni
mediche e consigli medici che si sono rifiutati di difendere i loro pazienti. Secondo gli studi sul trattamento
precoce di migliaia di pazienti da parte di medici coraggiosi e premurosi, dal
65% all’80% delle morti avrebbe potuto essere prevenuto.
Incredibilmente,
a questi medici esperti è stato impedito di salvare queste persone infette da
Covid-19. Dovrebbe
essere fonte di imbarazzo per la professione medica che così tanti medici abbiano seguito
insensatamente i protocolli mortali stabiliti dai controllori della medicina.
Bisogna
anche tenere presente che questo evento non ha mai soddisfatto i criteri per
una pandemia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha cambiato i criteri per rendere
questa una pandemia. Per qualificarsi per uno stato di pandemia il virus deve
avere un alto tasso di mortalità per la stragrande maggioranza delle persone,
cosa che non ha fatto (con un tasso di sopravvivenza del 99,98%), e non deve avere
trattamenti esistenti noti – che questo virus aveva – infatti, un numero
crescente di trattamenti di grande successo.
Le
misure draconiane stabilite per contenere questa “pandemia” artificiosa non
hanno mai dimostrato di avere successo, come il mascheramento del pubblico, i
blocchi e il distanziamento sociale. Una serie di studi attentamente
condotti durante le precedenti stagioni influenzali hanno dimostrato che le mascherine, di
qualsiasi tipo, non avevano mai impedito la diffusione del virus tra il
pubblico.
In
effetti, alcuni studi molto seri hanno suggerito che le mascherine diffondono
effettivamente il virus dando alle persone un falso senso di sicurezza e altri
fattori, come il fatto che le persone rompono costantemente la tecnica sterile
toccando la maschera, la rimozione impropria e la fuoriuscita di aerosol
infettivi intorno ai bordi della maschera. Inoltre, le mascherine vengono
smaltite nei parcheggi, nei sentieri, posate sui tavoli nei ristoranti e messe
in tasche e borse.
Entro
pochi minuti dall’indossare la mascherina, un certo numero di batteri patogeni
possono essere coltivati dalle mascherine stesse, mettendo la persona
immunosoppressa ad alto rischio di polmonite batterica e i bambini a più alto
rischio di meningite. Uno studio condotto da ricercatori dell’Università della
Florida ha coltivato oltre 11 batteri patogeni dall’interno della mascherina
indossata dai bambini nelle scuole. Era ed è anche noto che i bambini non
hanno essenzialmente alcun rischio di ammalarsi a causa del virus o di
trasmetterlo.
Inoltre,
è anche noto che indossare una mascherina per oltre 4 ore (come accade in tutte
le scuole) provoca ipossia significativa (bassi livelli di ossigeno nel sangue)
e ipercapnia (alti livelli di CO2), che hanno una serie di effetti deleteri
sulla salute, tra cui compromettere lo sviluppo del cervello del bambino.
Sappiamo
che lo sviluppo del cervello continua molto tempo dopo gli anni della scuola
elementare. Uno studio recente ha rilevato che i bambini nati durante la “pandemia”
hanno un QI significativamente più basso, ma i consigli scolastici, i presidi
scolastici e altri burocrati dell’istruzione sono ovviamente indifferenti.
Strumenti
del commercio dell’indottrinamento.
I
progettisti di questa pandemia per prevenire una ribellione da parte del
pubblico e per evitare che venissero poste grandi domande imbarazzanti, hanno
alimentato i media con una serie di tattiche, una delle più comunemente
utilizzate era ed è la truffa del “fact check”.
Ad
ogni confronto con prove accuratamente documentate, i media “fact checker” hanno risposto
con l’accusa di “disinformazione” e un’accusa infondata di “teoria della
cospirazione” che è stata, nel loro lessico, “smentita”.
Non ci
è mai stato detto chi fossero i fact checker o la fonte delle loro informazioni
di “debunking”: dovevamo solo credere ai “fact checker”. Un recente caso
giudiziario ha stabilito sotto giuramento che i “fact checker” di Facebook
hanno usato la propria opinione del personale e non di veri esperti per verificare
i “fatti”.
Quando le fonti sono effettivamente rivelate
sono invariabilmente il corrotto CDC, l’OMS o Anthony Fauci o solo la loro
opinione.
Ecco un elenco di cose che sono state etichettate come “miti” e
“disinformazione” che in seguito si sono dimostrate vere.
I
vaccinati asintomatici stanno diffondendo il virus allo stesso modo degli
infetti sintomatici non vaccinati.
I
vaccini non possono proteggere adeguatamente da nuove varianti, come Delta e
Omicron.
L’immunità
naturale è di gran lunga superiore all’immunità vaccinale ed è molto
probabilmente per tutta la vita.
L’immunità
vaccinale non solo diminuisce dopo diversi mesi, ma tutte le cellule
immunitarie sono compromesse per periodi prolungati, mettendo i vaccinati ad alto rischio
di tutte le infezioni e il cancro.
I
vaccini COVID possono causare un’incidenza significativa di coaguli di sangue e
altri gravi effetti collaterali.
I
sostenitori del vaccino avranno bisogno di numerosi richiami man mano che ogni
variante appare sulla scena.
Fauci
insisterà sul vaccino covid per i bambini piccoli e persino per i neonati.
I
passaporti dei vaccini saranno necessari per entrare in un’azienda, volare in
aereo e utilizzare i mezzi pubblici.
Ci
saranno campi di internamento per i non vaccinati (come in Australia, Austria e
Canada).
Ai non
vaccinati verrà negato il lavoro.
Ci
sono accordi segreti tra il governo, le istituzioni elitarie e i produttori di
vaccini.
Molti
ospedali erano vuoti o avevano una bassa occupazione durante la pandemia.
La
proteina spike del vaccino entra nel nucleo della cellula, alterando la
funzione di riparazione del DNA cellulare.
Centinaia
di migliaia di persone sono state uccise dai vaccini e molte altre volte sono
state danneggiate in modo permanente.
Il
trattamento precoce avrebbe potuto salvare la vita della maggior parte dei deceduti.
La miocardite
indotta dal vaccino (che inizialmente è stata negata) è un problema
significativo e si risolve in un breve periodo.
Lotti
speciali mortali (lotti) di questi vaccini sono mescolati con la massa di altri
vaccini Covid-19.
Molte
di queste affermazioni da parte di coloro che si oppongono a questi vaccini ora
appaiono sul sito web del CDC, la maggior parte ancora identificate come
“miti”.
Oggi,
ampie prove hanno confermato che ognuno di questi cosiddetti “miti” era in
realtà vero.
Molti sono addirittura ammessi dal “dio dei
vaccini”, Anthony Fauci.
Ad
esempio, è stato detto, anche dal nostro presidente con problemi cognitivi
(Biden), che una volta rilasciato il vaccino tutte le persone vaccinate
avrebbero potuto togliersi le mascherine.
Oops! Ci è stato detto poco dopo: i vaccinati hanno alte
concentrazioni (titoli) del virus nel naso e nella bocca (rinofaringe) e
possono trasmettere il virus ad altri con cui entrano in contatto, in
particolare i loro familiari.
In campo le mascherine ancora una volta, infatti si
consiglia il doppio mascheramento. I vaccinati sono ora noti per essere i principali
super-diffusori del virus e gli ospedali sono pieni di malati vaccinati e
persone che soffrono di gravi complicazioni da vaccino.
Un’altra
tattica dei sostenitori del vaccino è quella di demonizzare coloro che
rifiutano di essere vaccinati per una serie di motivi. I media si riferiscono a questi
individui che pensano criticamente come “no vax”, “negazionisti di vaccini”,
“resistenti ai vaccini”, “assassini”, “nemici del bene superiore” e come quelli
che prolungano la pandemia. Sono rimasto sconvolto dagli attacchi viziosi, spesso senza
cuore, di alcune delle persone sui social media quando un genitore o una
persona cara racconta una storia della terribile sofferenza e dell’eventuale
morte, che loro o i loro cari hanno affrontato a causa dei vaccini. Questo è
difficile da concettualizzare. Questo livello di crudeltà è terrificante e significa
il collasso di una società morale, decente e compassionevole.
È già
abbastanza brutto che il pubblico affondi così in basso, ma i media, i leader
politici, gli amministratori ospedalieri, le associazioni mediche e le
commissioni per le licenze mediche stanno agendo in un modo moralmente
disfunzionale e crudele.
Logica,
ragionamento e prove scientifiche sono scomparsi in questo evento.
Le
prove scientifiche, gli studi fatti con cura, l’esperienza clinica e la logica
medica hanno avuto qualche effetto sull’arresto di questi vaccini inefficaci e
pericolosi? Assolutamente no!
Gli sforzi
draconiani per vaccinare tutti sul pianeta continuano (tranne l’élite, i lavoratori
postali, i membri del Congresso e altri addetti ai lavori).
Nel
caso di tutti gli altri farmaci e dei precedenti vaccini convenzionali in fase
di revisione da parte della FDA, la morte altrimenti inspiegabile di 50 o meno
individui comporterebbe un arresto nell’ulteriore distribuzione del prodotto,
come accadde nel 1976 con il vaccino contro l’influenza suina.
Con
oltre 18.000 decessi segnalati dal sistema VAERS per il periodo 14 dicembre
2020 e 31 dicembre, 2021 e 139.126 feriti gravi (compresi i decessi) per lo
stesso periodo non c’è ancora interesse a fermare questo programma di vaccini
mortali.
Peggio ancora, non c’è alcuna indagine seria da parte
di alcuna agenzia governativa per determinare perché queste persone stiano
morendo e siano gravemente e permanentemente danneggiate da questi vaccini.
Quello
che vediamo è una serie continua di insabbiamenti ed evasioni da parte dei
produttori di vaccini e dei loro promotori.
La
guerra contro farmaci e composti naturali efficaci e riproposti a basso costo e molto sicuri, che hanno dimostrato
al di là di ogni dubbio di aver salvato milioni di vite in tutto il mondo, non
solo è continuata, ma è aumentata di intensità.
Ai
medici viene detto che non possono prescrivere questi composti salvavita per i
loro pazienti e se lo fanno, saranno rimossi dall’ospedale, la loro licenza
medica rimossa o saranno puniti in molti altri modi.
Un
gran numero di farmacie si sono rifiutate di adempiere alle prescrizioni per ivermectina o idrossi-clorochina, nonostante il fatto che milioni di
persone abbiano assunto questi farmaci in modo sicuro per oltre 60 anni nel
caso dell’idrossiclorochina e decenni per l’ivermectina.
Questo
rifiuto di fornire le prescrizioni è senza precedenti ed è stato progettato da
coloro che vogliono impedire metodi alternativi di trattamento, tutti basati
sulla protezione dell’espansione del vaccino a tutti.
Diverse aziende che producono idrossiclorochina hanno accettato di svuotare le loro
scorte del farmaco donandole allo Strategic National Stockpile, rendendo questo farmaco molto più
difficile da ottenere.
Perché il governo dovrebbe farlo quando oltre
30 studi ben fatti hanno dimostrato che questo farmaco ha ridotto le morti
ovunque dal 66% al 92% in altri paesi, come India, Egitto, Argentina, Francia,
Nigeria, Spagna, Perù, Messico e altri?
I
critici di questi due farmaci salvavita sono spesso finanziati da Bill Gates e
Anthony Fauci, i quali stanno guadagnando milioni da questi vaccini.
Per
fermare ulteriormente l’uso di questi farmaci, l’industria farmaceutica e Bill
Gates - Anthony Fauci hanno finanziato una ricerca falsa per sostenere che
l’idrossiclorochina fosse un farmaco pericoloso e potesse danneggiare il cuore.
Per
poter dimostrare questo caso fraudolento i ricercatori hanno somministrato al
più malato dei pazienti covid una dose quasi letale del farmaco, una dose molto più alta di quella
utilizzata su qualsiasi paziente covid dal Dr. Kory, McCullough e altri medici
“reali”, e compassionevoli, medici che stavano effettivamente trattando
pazienti covid.
I
media controllati, ovviamente, hanno martellato il pubblico con storie
sull’effetto mortale dell’idrossi-clorochina, il tutto condito di terrorismo
tale da poter indurre panico. Tutte queste storie di pericoli dell’ivermectina si sono dimostrate
false e alcune delle storie erano incredibilmente assurde.
L’attacco
all’ivermectina è stato ancora più feroce che contro l’idrossi-clorochina.
Tutto
questo, e molto di più è meticolosamente raccontato nell’eccellente nuovo libro
di Robert
Kennedy, Jr: The Real Anthony Fauci.
Bill Gates, Big Pharma e la guerra globale
alla democrazia e alla salute pubblica.
Se
siete veramente interessati alla verità e a tutto ciò che è accaduto
dall’inizio di questa atrocità, non dovete solo leggere, ma studiare
attentamente questo libro. È completamente referenziato e copre tutti gli argomenti in
grande dettaglio.
Questa
è una tragedia umana progettata di proporzioni bibliche da alcuni dei più vili,
senza cuore, psicopatici della storia.
Milioni
di persone sono state deliberatamente uccise e paralizzate, non solo da questo
virus ingegnerizzato, ma dal vaccino stesso e dalle misure draconiane
utilizzate da questi governi per “controllare la diffusione della pandemia”.
Non
dobbiamo ignorare le “morti per disperazione” causate da queste misure draconiane,
che possono superare le centinaia di migliaia.
Di conseguenza, milioni di persone sono morte
di fame nei paesi del terzo mondo. Solo negli Stati Uniti, degli 800.000 morti,
sostenuti dalle burocrazie mediche, ben oltre 600.000 di questi decessi sono
stati il risultato della negligenza intenzionale del trattamento precoce, bloccando l’uso di farmaci riproposti
altamente efficaci e sicuri, come l’idrossi-clorochina e l’ivermectina, e l’uso
forzato di trattamenti mortali come il remdesivir e l’uso di ventilatori. Questo non conta le morti per
disperazione e le cure mediche trascurate causate dal lockdown e dalle misure
ospedaliere imposte ai sistemi sanitari.
A
complicare tutto questo, a causa degli obblighi vaccinali tra tutto il
personale ospedaliero, migliaia di infermieri e altri operatori ospedalieri si
sono dimessi o sono stati licenziati.
Ciò ha
comportato carenze critiche di questi operatori sanitari vitali e pericolose
riduzioni dei letti di terapia intensiva in molti ospedali. Inoltre, storie
come quelle del Lewis County Healthcare System, un sistema ospedaliero specializzato a
Lowville, New York, che ha chiuso la sua unità di maternità in seguito alle
dimissioni di 30 membri del personale ospedaliero per i disastrosi obblighi
vaccinali dello stato.
L’ironia in tutti questi casi di dimissioni è
che gli amministratori hanno accettato senza esitazione queste perdite di
personale di massa nonostante le invettive sulla sofferenza di personale
insufficiente durante una “crisi”.
Ciò è
particolarmente sconcertante quando ormai è appurato che i vaccini non hanno
impedito la trasmissione virale e l’attuale variante predominante è di patogenicità
estremamente bassa.
I
pericoli dei vaccini sono sempre più rivelati dalla scienza.
Mentre
la maggior parte dei ricercatori, virologi, ricercatori di malattie infettive
ed epidemiologi sono stati intimiditi nel silenzio, un numero crescente di individui ad
alta integrità con un’enorme esperienza si sono fatti avanti per dire la verità, cioè che
questi vaccini sono mortali.
La
maggior parte dei nuovi vaccini deve passare attraverso test di sicurezza
approfonditi per anni prima di essere approvati. Le nuove tecnologie, come i vaccini
a mRNA e DNA, richiedono un minimo di 10 anni di test accurati e un ampio
follow-up.
Questi nuovi cosiddetti vaccini sono stati “testati” per soli 2 mesi e poi i
risultati di questi test di sicurezza sono stati e continuano ad essere tenuti
segreti.
La
testimonianza davanti al senatore Ron Johnson da parte di diversi che hanno
partecipato allo studio di 2 mesi indica che praticamente nessun follow-up dei
partecipanti allo studio pre-rilascio è mai stato fatto.
Le
lamentele sulle complicazioni sono state ignorate e nonostante le promesse di
Pfizer che tutte le spese mediche causate dai “vaccini” sarebbero state pagate
da Pfizer, questi individui hanno dichiarato che nessuno è stato pagato. Alcune
spese mediche superano i 100.000 dollari.
Come
esempio dell’inganno di Pfizer, e degli altri produttori di vaccini a mRNA, è
il caso della 12enne Maddie de Garay, che ha partecipato allo studio sulla
sicurezza pre-rilascio del vaccino Pfizer.
Alla presentazione del senatore Johnson con le
famiglie dei danneggiati da vaccino, sua madre ha raccontato delle convulsioni
ricorrenti di sua figlia, che ora è confinata su una sedia a rotelle, deve
essere alimentata con un tubo e ha subito danni cerebrali permanenti. Nella valutazione della sicurezza
Pfizer su Maddie presentata alla FDA ,l’unico effetto collaterale elencato è un
“mal di stomaco”. Ogni persona ha presentato storie orribili simili.
I
giapponesi hanno fatto ricorso a una causa FOIA (Freedom of Information Act)
per costringere Pfizer a rilasciare il suo studio segreto sulla bio-distribuzione.
Il motivo per cui Pfizer voleva che fosse tenuto segreto è che ha dimostrato
che Pfizer ha mentito al pubblico e alle agenzie di regolamentazione sul
destino del contenuto del vaccino iniettato (il vettore nano-lipidico racchiuso
nell’mRNA).
Hanno affermato che è rimasto nel sito dell’iniezione
(la spalla), quando in realtà il loro studio ha scoperto che si è diffuso
rapidamente in tutto il corpo dal flusso sanguigno entro 48 ore.Lo studio ha anche scoperto che
queste nanoparticelle lipidiche si sono raccolte in concentrazioni molto
elevate in diversi organi, compresi gli organi riproduttivi di maschi e
femmine, il
cuore, il fegato, il midollo osseo e la milza (un importante organo immunitario). La più alta concentrazione era
nelle ovaie e nel midollo osseo. Queste nanoparticelle si sono depositate anche nel
cervello.
Il Dr.
Ryan Cole, un patologo dell’Idaho, ha riportato un drammatico picco di tumori
altamente aggressivi tra gli individui vaccinati (non riportato dai media).
Ha trovato un’incidenza spaventosamente alta di tumori
altamente aggressivi in individui vaccinati, in particolare melanomi altamente
invasivi nei giovani e tumori uterini nelle donne.
Altre
segnalazioni di attivazione di tumori precedentemente controllati stanno
comparendo anche tra i pazienti oncologici vaccinati. Finora, non sono stati fatti studi
per confermare questi rapporti, ma è improbabile che tali studi saranno fatti,
almeno studi finanziati da sovvenzioni del NIH.
L’alta
concentrazione di proteine spike trovate nelle ovaie nello studio di bio-distribuzione
potrebbe benissimo compromettere la fertilità nelle giovani donne, alterare le
mestruazioni e potrebbe metterle ad aumentato rischio di cancro ovarico.
L’alta concentrazione nel midollo osseo,
potrebbe anche mettere i vaccinati ad alto rischio di leucemia e linfoma.
Il rischio di leucemia è molto preoccupante
ora che hanno iniziato a vaccinare bambini di 5 anni.
Nessuno
di questi produttori di vaccini Covid-19 ha condotto studi a lungo termine,
soprattutto per quanto riguarda il rischio di induzione del cancro. L’infiammazione cronica è intimamente
legata all’induzione, alla crescita e all’invasione del cancro e i vaccini
stimolano l’infiammazione.
Ai
malati di cancro viene detto che dovrebbero essere vaccinati con questi vaccini
mortali. Questo, a mio parere, è folle. Studi più recenti hanno dimostrato
che questo
tipo di vaccino inserisce la proteina spike all’interno del nucleo delle
cellule immunitarie (e molto probabilmente di molti tipi di cellule) e, una
volta lì, inibisce due enzimi di riparazione del DNA molto importanti, BRCA1 e
53BP1, il cui compito è quello di riparare i danni al DNA della cellula. Il
danno al DNA non riparato svolge un ruolo importante nel cancro.
Esiste
una malattia ereditaria chiamata xeroderma pigmentoso in cui gli enzimi di
riparazione del DNA sono difettosi. Questi individui sfortunati sviluppano più
tumori della pelle e di conseguenza un’incidenza molto elevata di cancro agli
organi. Qui
abbiamo un vaccino che fa la stessa cosa, ma in misura meno estesa.
Uno
degli enzimi di riparazione difettosi causati da questi vaccini si chiama
BRCA1, che è associato a un’incidenza significativamente più elevata di cancro
al seno nelle donne e cancro alla prostata negli uomini.
Va
notato che non sono mai stati condotti studi su diversi aspetti critici di
questo tipo di vaccino.
Non
sono mai stati testati per effetti a lungo termine.
Non
sono mai stati testati per l’induzione dell’autoimmunità.
Non
sono mai stati adeguatamente testati per la sicurezza durante qualsiasi fase della
gravidanza.
Non
sono stati condotti studi di follow-up sui bambini di donne vaccinate.
Non ci
sono studi a lungo termine sui figli di donne incinte vaccinate dopo la loro
nascita (soprattutto quando si verifica una pietra miliare dello sviluppo
neurologico).
Non è
mai stato testato per gli effetti su una lunga lista di condizioni mediche:
Diabete-Cardiopatia-Aterosclerosi-Malattie
neurodegenerative-Effetti neuropsichiatrici -Induzione di disturbi dello
spettro autistico e schizofrenia-
Funzione
immunitaria a lungo termine-Trasmissione verticale di difetti e disturbi.
Cancro-Disturbi
autoimmuni .
La
precedente esperienza con i vaccini antinfluenzali dimostra chiaramente che gli studi
sulla sicurezza condotti da ricercatori e medici clinici con legami con le
aziende farmaceutiche erano essenzialmente tutti mal fatti o appositamente
progettati per mostrare falsamente la sicurezza e coprire gli effetti
collaterali e le complicanze.
Ciò è stato drammaticamente dimostrato con gli studi
fasulli precedentemente menzionati progettati per indicare che
l’idrossiclorochina e l’ivermectina erano inefficaci e troppo pericolose da
usare.
Questi
falsi studi hanno provocato milioni di morti e gravi disastri sanitari in tutto
il mondo. Come affermato, l’80% di tutti i decessi non erano necessari e
avrebbero potuto essere prevenuti con farmaci riproposti economici e sicuri con
una storia di sicurezza molto lunga tra milioni di persone che li hanno presi
per decenni o addirittura per tutta la vita.
È
oltre l’ironia che coloro che affermano di essere responsabili della protezione
della nostra salute abbiano approvato una serie di vaccini scarsamente testati
che ha provocato più morti in meno di un anno di utilizzo rispetto a tutti gli
altri vaccini combinati somministrati negli ultimi 30 anni. La loro scusa quando si è confrontati
è stata: “abbiamo dovuto trascurare alcune misure di sicurezza perché questa
era una pandemia mortale”.
Nel
1986 il presidente Reagan firmò il National Childhood Vaccine Injury Act, che diede protezione generale ai
produttori farmaceutici di vaccini contro le controversie per lesioni da parte
delle famiglie di individui danneggiati da vaccino.
La Corte Suprema, in un parere di 57 pagine,
si è pronunciata a favore delle aziende produttrici di vaccini, consentendo
efficacemente ai produttori di vaccini di produrre e distribuire vaccini
pericolosi, spesso inefficaci alla popolazione senza timore di conseguenze
legali.
La corte ha insistito su un sistema di risarcimento
delle lesioni da vaccino che ha pagato solo un numero molto esiguo di
risarcimenti a un gran numero di individui gravemente danneggiati.
È noto
che è molto difficile ricevere questi risarcimenti. Secondo la Health Resources and
Services Administration, dal 1988 il Vaccine Injury Compensation Program (VICP)
ha accettato di pagare 3.597 risarcimenti tra 19.098 individui danneggiati da
vaccino che hanno presentato domanda per un importo totale di $ 3,8 miliardi.
Questo
accadeva prima dell’introduzione dei vaccini Covid-19, in cui i decessi da soli
superano tutti i decessi relativi a tutti i vaccini combinati in un periodo di
trent’anni.
Nel
2018 il presidente Trump ha firmato la legge sul “right-to-try” (che ha permesso l’uso di farmaci
sperimentali e tutti i trattamenti non convenzionali da utilizzare in caso di
condizioni mediche estreme).
Come
abbiamo visto con il rifiuto di molti ospedali e persino il rifiuto generale da
parte degli stati di consentire l’ivermectina, l’idrossi-clorochina o qualsiasi altro
metodo “ufficiale” non approvato per trattare anche i casi terminali di
Covid-19, questi criminali hanno ignorato questa legge.
Stranamente,
non hanno usato questa stessa logica o la legge quando si è trattato di Ivermectina e Idrossi Clorochina, entrambe le quali erano state
sottoposte a test di sicurezza approfonditi da oltre 30 studi clinici di alta
qualità e hanno fornito rapporti brillanti sia sull’efficacia che sulla
sicurezza in numerosi paesi.
Inoltre,
abbiamo avuto un record di utilizzo fino a 60 anni da parte di milioni di
persone, che usano questi farmaci in tutto il mondo, con un eccellente record
di sicurezza.
Era ovvio che un gruppo di persone molto
potenti in collaborazione con conglomerati farmaceutici non voleva che la
pandemia finisse e voleva i vaccini come unica opzione di trattamento. Il libro
di Kennedy fornisce su questo punto ampie prove e citazioni.
Il Dr.
James Thorpe, esperto in medicina materno-fetale, dimostra che questi vaccini
covid-19 somministrati durante la gravidanza hanno provocato un’incidenza di
aborto spontaneo 50 volte superiore rispetto a quella riportata con tutti gli
altri vaccini combinati. Quando esaminiamo il suo grafico sulle malformazioni
fetali c’è stata un’incidenza 144 volte maggiore di malformazioni fetali con i
vaccini Covid-19 somministrati durante la gravidanza rispetto a tutti gli altri
vaccini combinati.
Tuttavia,
l’American Academy of Obstetrics and Gynecology e l’American College of
Obstetrics and Gynecology approvano la sicurezza di questi vaccini per tutte le
fasi della gravidanza e tra le donne che allattano al seno i loro bambini.
È
interessante notare che questi gruppi hanno ricevuto finanziamenti significativi
dalla società farmaceutica Pfizer. L’American College of Obstetrics and Gynecology, solo nel 4° trimestre del 2010, ha
ricevuto un totale di $ 11.000 dalla sola società farmaceutica Pfizer.
I finanziamenti provenienti dalle sovvenzioni
NIH sono molto più alti. Il modo migliore per perdere queste sovvenzioni è
criticare la fonte dei fondi, i loro prodotti o programmi per animali
domestici.
Peter
Duesberg, a causa del suo coraggio di mettere in discussione la teoria
dell’AIDS di Fauci causata dal virus hiv, non ha più ricevuto nessuna
sovvenzione.
Prima
di questo episodio, come principale autorità sui retrovirus nel mondo, non era
mai stato rifiutato per una sovvenzione NIH. È così che funziona il sistema
“corrotto”, anche se gran parte del denaro delle sovvenzioni proviene dalle
nostre tasse.
Lotti
caldi: lotti mortali dei vaccini.
Un
nuovo studio è ora emerso, i cui risultati sono terrificanti.
Un ricercatore della Kingston University di
Londra, ha completato un’ampia analisi dei dati VAERS (un sotto-dipartimento del
CDC che raccoglie i dati sulle complicanze volontarie del vaccino), in cui ha raggruppato i decessi
segnalati a seguito dei vaccini in base ai numeri di lotto dei vaccini del
produttore. I vaccini sono prodotti in grandi lotti chiamati lotti. Quello che ha scoperto è che i
vaccini sono divisi in oltre 20.000 lotti e che uno su 200 di questi lotti
(lotti) è dimostrabilmente mortale per chiunque lo riceva, ogni lotto include
migliaia di dosi di vaccino.
Ha
esaminato tutti i vaccini prodotti: Pfizer, Moderna, Johnson and Johnson
(Janssen), ecc. Ha scoperto che ogni 200 lotti del vaccino di Pfizer e di altri
produttori, un lotto dei 200 è risultato essere oltre 50 volte più mortale
degli altri.
Anche
gli altri lotti di vaccini (lotti) hanno causato morti e disabilità, ma non in
quella misura.
Questi
lotti mortali avrebbero dovuto apparire casualmente tra tutti i “vaccini” se si
fosse trattato di un evento non intenzionale.
Tuttavia,
ha scoperto che il 5% dei vaccini era responsabile del 90% degli eventi avversi
gravi, compresi i decessi.
L’incidenza di decessi e gravi complicazioni tra
questi “lotti caldi” variava da oltre il 1000% a diverse migliaia di punti
percentuali in più rispetto ai lotti più sicuri comparabili.
Se
pensate che sia stato per caso, ripensateci.
Questa
non è la prima volta che i “lotti caldi” sono stati, a mio parere,
appositamente fabbricati e inviati in tutta la nazione, di solito vaccini
progettati per i bambini.
In uno
di questi scandali, i “lotti caldi” di un vaccino sono finiti tutti in uno
stato e il danno è diventato immediatamente evidente. Qual è stata la risposta
della manifattura?
Non fu di rimuovere i lotti mortali del
vaccino. Ordinò alla sua compagnia di sparpagliare i lotti caldi in tutta la
nazione in modo che le autorità non vedessero l’ovvio effetto mortale.
Tutti
i lotti di un vaccino sono numerati, ad esempio Moderna li etichetta con
codici come 013M20A. È stato notato che i numeri di lotto terminavano in 20A o
21A. I
lotti che terminavano con 20A erano molto più tossici di quelli che terminavano
con 21A.
I lotti che terminano nel 20A hanno avuto circa 1700
eventi avversi, contro poche centinaia o venti o trenta eventi per i lotti 21A. Questo esempio spiega perché alcune
persone hanno avuto pochi o nessun evento avverso dopo aver preso il vaccino mentre altri sono uccisi o gravemente
e permanentemente danneggiati. Per vedere la spiegazione del ricercatore, andate qui: Variation in Toxicity of Covid
Vaccine Batches (bitchute.com)
A mio
parere questi esempi suggeriscono fortemente un’alterazione intenzionale della
produzione del “vaccino” per includere lotti mortali.
Ho
incontrato e lavorato con un certo numero di persone interessate alla sicurezza
dei vaccini e posso dirvi che non sono i malvagi no vax che vi viene detto che
siano. Sono
persone altamente di principio, morali e compassionevoli, molte delle quali
sono i migliori ricercatori e persone che hanno studiato ampiamente la
questione.
Robert Kennedy, Jr, Barbara Lou Fisher, Dr. Meryl Nass, Professor Christopher
Shaw, Megan Redshaw, Dr. Sherri Tenpenny, Dr. Joseph Mercola, Neil Z. Miller,
Dr. Lucija Tomjinovic, Dr. Stephanie Seneff, Dr. Steve Kirsch e Dr. Peter
McCullough solo per citarne alcuni.
Queste
persone non hanno nulla da guadagnare e molto da perdere. Sono attaccati ferocemente dai
media, dalle
agenzie governative e dai miliardari d’élite che pensano di dover controllare
il mondo e tutti quelli che ci sono dentro.
Perchè
Fauci non voleva le autopsie di coloro che sono morti dopo la vaccinazione?
Ci
sono molte cose su questa “pandemia” che non hanno precedenti nella storia
della medicina.
Uno
dei più sorprendenti è che al culmine della pandemia venivano fatte così poche
autopsie, in particolare le autopsie totali.
Un virus misterioso si stava rapidamente
diffondendo in tutto il mondo, un gruppo selezionato di persone con un sistema
immunitario indebolito si stava ammalando gravemente e molti stavano morendo e l’unico modo in cui potevamo
rapidamente ottenere la maggior parte delle conoscenze su questo virus,
un’autopsia, veniva scoraggiato.
Alla
fine di aprile 2020 circa 150.000 persone erano morte, eppure c’erano solo 16
autopsie eseguite e riportate nella letteratura medica.
Tra
queste, solo sette erano autopsie complete, le restanti 9 parziali o mediante
biopsia con ago o biopsia incisionale.
Solo
dopo 170.000 morti per Covid-19 e quattro mesi di pandemia sono state
effettivamente fatte le prime serie di autopsie, cioè più di dieci.
E solo dopo 280.000 morti e un altro mese,
sono state eseguite la prima grande serie di autopsie, circa 80 in numero.
La
prima autopsia completa riportata in letteratura insieme a fotomicrografie è
apparsa in una rivista medico-legale dalla Cina nel febbraio 2020.
Il
motivo per cui c’era una riluttanza a eseguire autopsie durante la crisi, si
sapeva che non proveniva dai patologi.
La letteratura medica era disseminata di
appelli da parte dei patologi per l’esecuzione di più autopsie.
Il Robert Koch Institute (il sistema tedesco di monitoraggio
della salute) almeno inizialmente sconsigliava di fare autopsie. Sapeva anche che all’epoca 200
istituzioni autoptiche partecipanti negli Stati Uniti avevano fatto almeno 225
autopsie in 14 stati.
Alcuni
hanno affermato che questa carenza di autopsie si basava sulla paura del
governo di infezione tra i patologi, ma uno studio di 225 autopsie su casi di
Covid-19 ha dimostrato solo un caso di infezione tra il patologo e questo è
stato concluso che si trattava di un’infezione contratta altrove. Il sospetto sulla riluttanza mondiale
delle nazioni a consentire studi post mortem completi sulle vittime di Covid-19
può essere basato sull’idea che sia stato più che per caso.
Ci
sono almeno due possibilità che si distinguono.
In
primo luogo, coloro che guidavano la progressione di questo evento “non
pandemico” in una percepita “pandemia mortale” mondiale, nascondevano un importante
segreto che le autopsie potevano documentare.
Vale a
dire, quante delle morti sono state effettivamente causate dal virus?
Per
attuare misure draconiane, come l’obbligo di indossare mascherine, lockdown,
distruzione di aziende e, infine, la vaccinazione forzata obbligatoria, avevano
bisogno di un numero molto elevato di morti infetti da covid-19.
La
paura sarebbe la forza trainante di tutti questi programmi distruttivi di
controllo della pandemia.
Elder
et al nel suo studio hanno classificato i risultati dell’autopsia in quattro
gruppi.
Morte
certa per Covid-19-Probabilmente morte Covid-19-Possibile morte per Covid-19-Non
associato al Covid-19, nonostante il test positivo.
Ciò
che forse preoccupava o addirittura terrorizzava gli ingegneri di questa
pandemia era che le autopsie potevano, e lo hanno fatto, mostrare che un certo
numero di queste cosiddette morti per Covid-19 in verità sono morte per
comorbidità.
Nella
stragrande maggioranza degli studi autoptici riportati, i patologi hanno notato
condizioni multiple di comorbidità, la maggior parte delle quali agli estremi
della vita potrebbe essere fatale da sola. In precedenza era noto che i comuni
virus del raffreddore avevano una mortalità dell’8% nelle case di cura.
Inoltre,
dalle autopsie si potrebbero ottenere prove preziose che migliorerebbero i
trattamenti clinici e potrebbero eventualmente dimostrare l‘effetto mortale dei
protocolli obbligatori del CDC che tutti gli ospedali erano tenuti a seguire,
come l’uso di respiratori e il mortale remdesivir farmaco che distrugge i reni.
Le
autopsie hanno anche dimostrato l’accumulo di errori medici e cure di scarsa
qualità, poiché la schermatura dei medici nelle unità di terapia intensiva
dagli occhi dei familiari porta inevitabilmente a cure di qualità inferiore
come riportato da diversi infermieri che lavorano in queste aree.
Per
quanto brutto sia stato tutto questo, la stessa cosa viene fatta nel caso delle
morti da vaccino Covid: pochissime autopsie complete sono state fatte per capire
perché queste persone sono morte, cioè fino a poco tempo fa.
Due ricercatori altamente qualificati, il Dr. Sucharit Bhakdi un microbiologo ed esperto altamente
qualificato in malattie infettive e il Dr. Arne Burkhardt, un patologo che è un’autorità
ampiamente pubblicata essendo stato professore di patologia in diverse
istituzioni prestigiose, hanno recentemente eseguito autopsie su 15 persone morte dopo
la vaccinazione. Quello
che hanno trovato spiega perché così tanti stanno morendo e subendo danni agli
organi e coaguli di sangue mortali.
Hanno
stabilito che 14 delle quindici persone sono morte a causa dei vaccini e non di
altre cause.
Il Dr.
Burkhardt, il patologo, ha osservato prove diffuse di un attacco immunitario
agli organi e ai tessuti degli individui sottoposti ad autopsia, in particolare
al loro cuore.
Questa
prova includeva un’estesa invasione di piccoli vasi sanguigni con un numero
enorme di linfociti, che causano un’estesa distruzione cellulare quando
scatenati.
Altri
organi, come i polmoni e il fegato, sono stati osservati per avere danni
estesi. Questi risultati indicano che i vaccini stanno causando l’attacco del
corpo con conseguenze mortali.
Si può
facilmente capire perché Anthony Fauci, così come i funzionari della sanità pubblica e tutti
coloro che stanno promuovendo pesantemente questi vaccini, hanno scoraggiato
pubblicamente le autopsie sui vaccinati che successivamente sono morti. Si può anche vedere che nel caso
dei vaccini, che erano essenzialmente non testati prima di essere approvati per
il grande pubblico, almeno le agenzie di regolamentazione avrebbero dovuto
essere tenute a monitorare attentamente e analizzare tutte le gravi
complicanze, e certamente i decessi, legati a questi vaccini. Il modo migliore per farlo è con
autopsie complete.
Mentre
abbiamo appreso informazioni importanti da queste autopsie, ciò che è veramente necessario sono
studi speciali sui tessuti di coloro che sono morti dopo la vaccinazione per la
presenza di infiltrazioni di proteine spike in tutti gli organi e tessuti.
Questa
sarebbe un’informazione critica, in quanto tale infiltrazione comporterebbe
gravi danni a tutti i tessuti e gli organi coinvolti, in particolare il cuore,
il cervello e il sistema immunitario.
Gli
studi sugli animali lo hanno dimostrato.
In
questi individui vaccinati la fonte di queste proteine spike sarebbero i
portatori di nanolipidi iniettati della proteina spike che produce mRNA. È ovvio che le autorità sanitarie
governative e i produttori farmaceutici di questi “vaccini” non vogliono che
questi studi critici siano fatti in quanto il pubblico sarebbe indignato e chiederebbe la fine del programma di
vaccinazione e il perseguimento degli individui coinvolti che lo hanno coperto.
Conclusioni.
Stiamo
tutti vivendo uno dei cambiamenti più drastici nella nostra cultura, nel
sistema economico e nel sistema politico nella storia della nostra nazione e
nel resto del mondo.
Ci è stato detto che non torneremo mai alla
“normalità” e che un grande reset è stato progettato per creare un “nuovo
ordine mondiale”.
Tutto
questo è stato sottolineato da Klaus Schwab(il nuovo Hitler ), capo del World
Economic Forum, nel suo libro sul “Great Reset”.
Questo
libro dà una grande quantità di intuizioni sul pensiero degli utopisti che sono
orgogliosi di rivendicare questa “crisi” pandemica come il loro modo per
inaugurare un nuovo mondo.
Questo
nuovo ordine mondiale è stato sui tavoli dei manipolatori d’élite per oltre un
secolo. In questo articolo mi sono concentrato sugli effetti devastanti che
questo ha avuto sul sistema di assistenza medica negli Stati Uniti, ma include
anche gran parte del mondo occidentale.
In
precedenti articoli ho discusso della lenta erosione delle cure mediche
tradizionali negli Stati Uniti e di come questo sistema sia diventato sempre
più burocratizzato e irreggimentato.
Questo
processo stava rapidamente accelerando, ma questa, a mio parere, fabbricata
“pandemia” ha stravolto il nostro sistema sanitario repentinamente.
Come
avete visto, una serie di eventi senza precedenti ha avuto luogo all’interno di
questo sistema.
Gli
amministratori ospedalieri, ad esempio, hanno assunto la posizione di dittatori
medici, ordinando ai medici di seguire protocolli derivati non da coloro che
hanno una vasta esperienza nel trattamento di questo virus, ma piuttosto da una
burocrazia medica che non ha mai trattato un singolo paziente COVID-19.
L’uso obbligatorio di respiratori sui pazienti
Covid-19 in terapia intensiva, ad esempio, è stato imposto in tutti i sistemi
medici e i medici dissenzienti sono stati rapidamente rimossi dalle loro
posizioni di caregiver, nonostante la loro indiscussa professionalità.
Inoltre,
ai medici è stato imposto di usare il farmaco remdesivir nonostante la sua
comprovata tossicità, mancanza di efficacia e alto tasso di complicanze. È stato imposto loro di usare
farmaci che compromettono la respirazione e mascherano ogni paziente,
nonostante la respirazione già compromessa. In ogni caso, coloro che si sono
rifiutati di abusare dei loro pazienti sono stati rimossi dall’ospedale e hanno
persino affrontato una perdita di licenza, o peggio.
Per la
prima volta nella storia medica moderna, il trattamento medico precoce di
questi pazienti infetti è stato ignorato a livello nazionale.
Gli studi hanno dimostrato che il trattamento
medico precoce stava salvando l’80% di un numero maggiore di queste persone
infette quando iniziato da medici indipendenti.
Il
trattamento precoce avrebbe potuto salvare oltre 640.000 vite nel corso di
questa “pandemia”. Nonostante la dimostrazione dell’efficacia di questi primi
trattamenti, le forze che controllano l’assistenza medica hanno continuato
questa politica distruttiva.
Alle
famiglie non è stato permesso di vedere i loro cari, costringendo questi
individui molto malati negli ospedali ad affrontare la loro morte da soli. Per
aggiungere la beffa al danno, i funerali erano limitati a pochi membri della
famiglia in lutto, a cui non era permesso nemmeno di sedersi insieme.
Anche
ai pazienti delle case di cura non è stato permesso di avere visite familiari,
essendo di nuovo costretti a morire di una morte solitaria.
Nel
frattempo, in un certo numero di stati, il più trasparente è nello stato di New
York, gli anziani infetti sono stati intenzionalmente trasferiti dagli ospedali
alle case di cura, con un conseguente tasso di mortalità molto elevato di
questi residenti delle case di cura.
All’inizio
di questa “pandemia” oltre il 50% di tutti i decessi si verificava nelle case
di cura.
Durante
questa “pandemia” siamo stati nutriti con una serie infinita di bugie,
distorsioni e disinformazione da parte dei media, dei funzionari della sanità
pubblica, delle burocrazie mediche (CDC, FDA e OMS) e delle associazioni
mediche.
Medici,
scienziati ed esperti in trattamenti infettivi che hanno formato associazioni
progettate per sviluppare trattamenti più efficaci e più sicuri, sono stati
demonizzati, molestati, svergognati, umiliati e hanno sperimentato una perdita
di licenza, perdita di privilegi ospedalieri e, in almeno un caso, ordinato di
sottoporsi a un esame psichiatrico.
Ad
Anthony Fauci è stato dato essenzialmente il controllo assoluto di tutte le
forme di assistenza medica durante questo evento, incluso insistere sul fatto
che i farmaci da cui ha tratto profitto fossero usati da tutti i medici curanti.
Ordinò
l’uso delle mascherine, nonostante all’inizio ridesse dell’uso delle maschere
per filtrare un virus. Governatori, sindaci e molte aziende hanno eseguito i suoi
ordini senza domande.
Le
misure draconiane utilizzate, il mascheramento, i blocchi, i test dei non
infetti, l’uso del test PCR impreciso, il distanziamento sociale e il
tracciamento dei contatti si erano dimostrati in precedenza di scarsa o nessuna
utilità durante le precedenti pandemie, ma tutti i tentativi di rifiutare
questi metodi non sono stati utili.
Alcuni
stati hanno ignorato questi ordini draconiani e hanno avuto gli stessi o meno
casi, così come i decessi, come gli stati con le misure più rigorosamente
applicate.
Ancora una volta, nessuna quantità di prove o dimostrazioni
evidenti in questo senso ha avuto alcun effetto sulla fine di queste misure
socialmente distruttive. Anche quando interi paesi, come la Svezia, che hanno evitato
tutte queste misure, hanno dimostrato tassi uguali di infezioni e
ospedalizzazione come nazioni con le misure più severe e molto draconiane, non
si è verificato alcun cambiamento di politica da parte delle istituzioni di
controllo. Nessuna quantità di prove ha cambiato nulla.
Gli
esperti in psicologia degli eventi distruttivi, come i crolli economici, i
grandi disastri e le precedenti pandemie hanno dimostrato che le misure
draconiane hanno un costo enorme sotto forma di “morti di disperazione” e in un
drammatico aumento di gravi disturbi psicologici. Gli effetti di queste misure pandemiche
sul neuro-sviluppo dei bambini sono catastrofici e in larga misura
irreversibili.
Nel
corso del tempo decine di migliaia di persone potrebbero morire a causa di
questo danno. Anche quando queste previsioni hanno cominciato ad apparire, i
controllori di questa “pandemia” hanno continuato a pieno ritmo. Drastici
aumenti dei suicidi, un aumento dell’obesità, un aumento dell’uso di droghe e
alcol, un peggioramento di molte misure sanitarie e un terrificante aumento dei
disturbi psichiatrici, in particolare depressione e ansia, sono stati ignorati
dai funzionari che controllano questo evento.
Alla
fine abbiamo appreso che molte delle morti erano il risultato di negligenza
medica. Gli
individui con condizioni mediche croniche, diabete, cancro, malattie
cardiovascolari e malattie neurologiche non venivano più seguiti correttamente
nelle loro cliniche e studi medici. Gli interventi chirurgici non di emergenza sono
stati sospesi. Molti di questi pazienti hanno scelto di morire a casa piuttosto che
rischiare di andare negli ospedali e molti hanno considerato gli ospedali “case
della morte”.
I registri
dei decessi hanno dimostrato che c’è stato un aumento dei decessi tra le
persone di età pari o superiore a 75 anni, per lo più spiegato dalle infezioni
da Covid-19, ma per quelli di età compresa tra 65 e 74 anni, i decessi erano
aumentati ben prima dell’inizio della pandemia.
Tra i 18 e i 65 anni, i record dimostrano un
aumento scioccante dei decessi non Covid-19. Alcuni di questi decessi sono stati
spiegati da un drammatico aumento dei decessi correlati alla droga, circa
20.000 in più rispetto al 2019. Anche i decessi correlati all’alcol sono
aumentati in modo sostanziale e gli omicidi sono aumentati di quasi il 30% nel
gruppo di 18-65 anni.
Il
capo della compagnia assicurativa OneAmerica ha dichiarato che i loro dati
indicavano che il tasso di mortalità per le persone di età compresa tra 18 e 64
anni era aumentato del 40% nel periodo pre-pandemia. Scott Davidson, CEO della
società, ha dichiarato che questo rappresenta il più alto tasso di mortalità
nella storia dei registri assicurativi, che fa ampie raccolte di dati sui tassi
di mortalità ogni anno. Davidson ha anche osservato che questo aumento del tasso di
mortalità non è mai stato visto nella storia della raccolta di dati sulla
morte. Le precedenti catastrofi di portata monumentale hanno aumentato i tassi
di mortalità non più del 10%, il 40% è senza precedenti.
Il
dottor Lindsay Weaver, direttore medico dell’Indiana, ha dichiarato che i
ricoveri in Indiana sono più alti che in qualsiasi momento negli ultimi cinque
anni. Questo è di fondamentale importanza poiché i vaccini avrebbero dovuto
ridurre significativamente le morti, ma è successo il contrario.
Gli
ospedali sono inondati di complicazioni vaccinali e persone in condizioni
critiche a causa della negligenza medica causata dai blocchi e da altre misure
pandemiche.
Un
numero drammatico di queste persone sta morendo, con il picco che si verifica
dopo l’introduzione dei vaccini.
Le
menzogne che scaturiscono da coloro che si sono nominati dittatori medici sono
infinite. In primo luogo, ci è stato detto che il blocco sarebbe durato solo
due settimane, sono durati oltre un anno.
Poi ci è stato detto che le mascherine fossero
inefficaci e non c’era bisogno di indossarle. Rapidamente è stato invertito.
Poi ci è stato detto che la mascherina di stoffa era molto efficace, ora non lo
è e tutti dovrebbero indossare una maschera Ffp2 e prima la doppia maschera.
Ci è
stato detto che c’era una grave carenza di respiratori, poi scopriamo che sono
ammucchiati inutilizzati nei magazzini e nelle discariche della città, ancora
nelle loro casse di imballaggio.
Siamo
stati informati che gli ospedali erano pieni per lo più di non vaccinati e in
seguito abbiamo scoperto che l’esatto contrario era vero in tutto il mondo. Ci è stato detto che il vaccino era
efficace al 95%, solo per apprendere che in realtà i vaccini causano una
progressiva erosione dell’immunità innata.
Al
rilascio dei vaccini, alle donne è stato detto che i vaccini fossero sicuri
durante tutti gli stati di gravidanza, solo per scoprire che non erano stati
condotti studi sulla sicurezza durante la gravidanza durante i “test di
sicurezza” prima del rilascio del vaccino.
Ci è stato detto che test accurati sui
volontari prima dell’approvazione dell’EUA per uso pubblico hanno dimostrato
l’estrema sicurezza dei vaccini, solo per apprendere che questi sfortunati
soggetti non sono stati seguiti, le complicazioni mediche causate dai vaccini
non sono state pagate e i media hanno coperto tutto questo.
Abbiamo anche appreso che ai produttori
farmaceutici dei vaccini è stato detto dalla FDA che ulteriori test sugli
animali non fossero necessari (il pubblico in generale sarebbe stato LA CAVIA).
Incredibilmente, ci è stato detto che i nuovi
vaccini a mRNA della Pfizer erano stati approvati dalla FDA, il che era un
inganno, in quanto un altro vaccino aveva l’approvazione (comirnaty) e non
quello in uso, il vaccino BioNTech.
Il vaccino comirnaty approvato non era
disponibile negli Stati Uniti.
I media nazionali hanno comunicato al pubblico
che il vaccino Pfizer era stato approvato e non era più classificato come
sperimentale, una palese menzogna.
Queste
bugie mortali continuano. È tempo di fermare questa follia e consegnare queste
persone alla giustizia.
(Russell
L. Blaylock). (Massimo A. Cascone).
È
UFFICIALE: I VACCINI ANTI-COVID
CAUSANO
EVENTI AVVERSI CARDIACI GRAVI.
Comedonchisciotte.org-
Valentina Bennati -( 09 Maggio 2022 )-
ci dice:
Sono
stati smentiti clamorosamente certi nomi altisonanti della cardiologia italiana
che sul Vol. 22, N. 11 di novembre 2021 del Giornale Italiano di Cardiologia
scrivevano:
“Casi di miocardite e pericardite in giovani
individui, prevalentemente di sesso maschile, dopo la vaccinazione mRNA contro
il COVID-19 si possono verificare molto raramente e, comunemente, si
manifestano con forme cliniche lievi caratterizzate da un’evoluzione
favorevole.
Non esistono ad oggi dimostrazioni di una
relazione certa causa-effetto tra vaccinazione e sviluppo di miocardite e
pericardite, nonostante il breve intervallo temporale tra i due eventi
suggerisca la presenza di una relazione.”
Parole
che, forse, volevano spegnere l’allarme crescente sollevato dai numerosi casi
di cronaca riferiti a tante vite stroncate da malori improvvisi, notizie non
riportate dai grandi media, ma dalla stampa indipendente sì, che hanno iniziato
a trapelare con inquietante eco.
È
successo, però, che se anche da un lato si è tentato di gettare acqua sul
fuoco, dall’altro sempre più gli studi scientifici, provenienti da vari paesi
del mondo, hanno iniziato a documentare l’aumento di frequenza di malattie
cardiache anche gravi (in particolare miocarditi/pericarditi acute) nei giovani
e giovanissimi dopo le vaccinazioni.
E più
recentemente, proprio a fine aprile, è arrivato – sempre in tema di eventi
avversi cardiaci (che, però, non è
l’unico filone purtroppo) – l’ennesimo interessante lavoro scientifico, questa
volta pubblicato dalla prestigiosa rivista Nature, che documenta chiaramente l’associazione
tra l’aumento statisticamente significativo degli eventi cardiovascolari di
emergenza nella popolazione UNDER 40 in Israele e il lancio della vaccinazione
anti-Covid.
Scrivono
gli autori: “Nel periodo gennaio-maggio 2021 è stato rilevato un aumento di oltre il
25% in entrambi i tipi di chiamata (arresto cardiaco e sindrome coronarica
acuta), rispetto agli anni 2019-2020. I conteggi settimanali delle chiamate di
emergenza erano significativamente associati ai tassi di 1a e 2a dose di
vaccino somministrata a questa fascia di età, ma non ai tassi di infezione da
COVID-19. I risultati sollevano preoccupazioni per quanto riguarda gli effetti
collaterali cardiovascolari gravi non rilevati indotti dal vaccino e
sottolineano la relazione causale già stabilita tra vaccini e miocardite, una
causa frequente di arresto cardiaco inaspettato nei giovani.”
E più
avanti nel documento il concetto è ribadito nuovamente: “Esiste un’associazione solida e
statisticamente significativa tra il conteggio settimanale delle chiamate CA
(arresto cardiaco) e ACS (sindrome coronarica acuta, in pratica infarto) e i
tassi di 1a e 2a dose di vaccino somministrata a questa fascia di età. Allo
stesso tempo, non è stata osservata alcuna associazione statisticamente
significativa tra i tassi di infezione da COVID-19 e il conteggio delle
chiamate CA e ACS.”
Infine
concludono: “Questi risultati sono rispecchiati anche da un rapporto sull’aumento
delle visite al pronto soccorso per problemi cardiovascolari durante
l’introduzione della vaccinazione in Germania, nonché sull’aumento delle
richieste di servizi di emergenza sanitaria per incidenti cardiaci in Scozia”.
Questa
recente pubblicazione lancia un serio allarme per la necessità di un’indagine
approfondita e si auspica che non passi inosservata alle autorità sanitarie e
politiche.
Benché
miocardite e pericardite possano svilupparsi naturalmente anche a causa
dell’infezione da SARS-CoV-2, in base a dati scientifici provenienti da molti Paesi, ormai
sta emergendo sempre più chiaramente la verità e cioè che il rischio di
problematiche cardiache anche gravi derivanti dalla vaccinazione è molto alto.
Difficile,
a questo punto, (anche per i più convinti) continuare a credere alla storia che
“i
benefici superano i rischi.”Inaccettabile (per chi, fin da subito, ha posto domande e
sollevato dubbi) seguitare a sopportare certi ricatti.
Impensabile
(per ogni persona di buon senso) sottostare a eventuali futuri obblighi.
(Valentina
Bennati).
Elon
Musk non è una minaccia
per la
salute della società.
Tutti
i miliardari lo sono.
Unz.com-
JONATHAN COOK - (27 APRILE 2022)- ci dice :
La
cosa più pericolosa di Elon Musk che acquista Twitter a titolo definitivo per $
44 miliardi è l'idea in rapida diffusione che il suo controllo di un'influente
piattaforma di social media sia pericoloso. Lo è, ma non per nessuna delle
ragioni che i suoi critici affermano.
L'attuale
furore è pericolosamente fuorviante per due motivi. In primo luogo, presuppone
che un miliardario che possiede Twitter sia significativamente più dannoso di
un gruppo di loro che lo possiede. E in secondo luogo, teme che Musk sia impegnato in una
versione anarchica della libertà di parola che minerà la salute delle nostre
società.
Questo
equivale a fissare risolutamente un singolo albero per evitare di notare la
foresta tutt'intorno. Il fatto che così tanti di noi ora lo facciano abitualmente
suggerisce quanto siamo già lontani da una società sana.
Il
denaro è potere. Il fatto che le nostre società abbiano permesso a un piccolo numero di
individui di accumulare ricchezze indicibili significa che abbiamo anche permesso
loro di ottenere un potere indicibile su di noi.
I dibattiti, come quello attuale sul futuro di
Twitter, ora raramente riguardano ciò che è nell'interesse della società in
generale. Invece,
riguardano ciò che è nell'interesse dei miliardari, così come le corporazioni e
le istituzioni che arricchiscono e proteggono questa piccola élite coccolata.
Musk,
come la persona più ricca in vita, potrebbe avere una mano leggermente più
forte di altri miliardari per spingere le cose nella sua direzione.
Ma più
significativamente, tutti i miliardari alla fine sottoscrivono lo stesso
assunto ideologico secondo cui la società trae beneficio dall'avere una classe
di super-ricchi. Sono tutti nel Team Billionaire.
Alcuni
sono più "filantropici" di altri, usando la ricchezza che hanno
saccheggiato dal bene comune per comprarsi l'equivalente odierno di
un'indulgenza – un biglietto per il paradiso una volta venduto dalla Chiesa
cattolica per una somma principesca.
Questi
"filantropi" riciclano molto pubblicamente le loro ricchezze, mentre
rivendicano tranquillamente esenzioni fiscali, per far sembrare che meritino le loro
fortune o che il pianeta starebbe peggio senza di loro.
E
alcuni miliardari sono più impegnati nella libertà di parola di altri, se non
altro – come con il resto di noi – per temperamento. Certamente, sarebbe utile far
funzionare Twitter utilizzando un algoritmo trasparente e open source, come
Musk dice di volere, piuttosto che gli algoritmi segreti sempre più preferiti
dai miliardari dietro Google, Youtube e Facebook.
Corsa
alla meritocrazia.
Ma una
cosa a cui i super-ricchi non sono aperti è l'idea che i miliardari dovrebbero
essere una cosa del passato, come la schiavitù o il diritto divino dei re.
Invece, sono tutti ugualmente impegnati nel proprio potere in corso – e
qualsiasi modello economico che distrugge il pianeta sia necessario per
sostenerlo.
E sono
anche impegnati nell'idea che dovrebbero avere molto più potere della
popolazione generale perché sono presumibilmente i vincitori in una corsa alla
meritocrazia globale.
Credono
di essere migliori del resto di noi – che la selezione naturale li abbia
selezionati.
Musk
sembra più aperto di alcuni miliardari a consentire l'espressione di una vasta
gamma di punti di vista sui social media. Dopotutto, qualcuno che crede di
non dover affrontare conseguenze per aver diffamato un soccorritore come un
"pedofilo" per avere un'idea migliore di lui su come salvare i
bambini intrappolati in una grotta probabilmente preferisce vedere la libertà
di parola definita nel modo più ampio possibile.
"Controversy"
è la schifezza di Musk, ed essere un "assolutista della libertà di parola" serve
al suo obiettivo di ottenere il consenso popolare per il suo miliardario
esattamente nello stesso modo in cui il profitto dai vaccini fa per Bill Gates.
Mentre loro sono impegnati a rastrellare miliardi in
più a nostre spese, noi siamo impegnati a dividerci in Team Musk o Team Gates. Facciamo il tifo da bordo campo per
la nostra irrilevanza.
Ma una
cosa su cui Musk e Gates sono sicuramente d'accordo è che loro e i loro simili
non devono mai essere spazzati nella pattumiera della storia. Se potessimo mai sfruttare Twitter a
tal fine, scopriremmo rapidamente quanto sia davvero un "assolutista della
libertà di parola" Musk.
'Re
dei troll'.
Questo
ci porta alla seconda "fila" fuorviante su Musk che acquista Twitter
e i suoi 217 milioni di utenti: che il suo presunto impegno per la libertà di parola farà
ulteriormente a pezzi la salute delle nostre democrazie.
In parole povere, il timore è che permettere a
Donald Trump e ai suoi follower di tornare nel Twitterverse scatenerà le forze
dell'oscurità che abbiamo lottato per tenere a bada.
L'ambientalista
George Monbiot, editorialista del quotidiano dell'establishment liberale The
Guardian, definisce l'influenza di Musk "letale".
(Musk è
un allievo prediletto di Klaus Schwab-il nuovo Hitler -il quale fidandosi di
tutti i miliardari come lui, ha pensato bene di dedicarsi alla costruzione di bombe atomiche in Sud Africa e nel più assoluto
segreto …e solo per il bene dell’umanità! Ndr).
La sua
collega Aditya Chakrabortty trema visibilmente di ansia alla prospettiva di un
Twitter modellato sull'immagine di Musk, definendolo il "re dei troll". La democrazia, sostiene
Chakrabortty, deve difendersi non solo dai Trump, ma da coloro che li abilitano
attraverso il loro "assolutismo della libertà di parola".
Come
ci si aspetta in tali articoli, Chakrabortty rafforza la sua argomentazione con
una statistica o due. Ad esempio, uno studio del Massachusetts Institute of
Technology (MIT) rileva che le storie false su Twitter hanno il 70% in più di
probabilità di essere ritwittate rispetto alla verità. Mettere Musk a capo di questa
fabbrica di bugie porterà la civiltà a crollare, siamo avvertiti.
Mettiamo
da parte per un momento come il MIT definisce la verità e la menzogna, e
supponiamo che sia in grado di divinare correttamente tali cose. Ancora una
volta la logica dello studio è convincente solo finché fissiamo un singolo
albero e ignoriamo la foresta tutt'intorno.
La
ragione per cui miliardari e corporazioni – così come gli stati – vogliono
controllare i media è proprio che una bugia ha più probabilità di volare che la
verità. Le nostre società sono state progettate su questo principio da quando
ci siamo divisi in leader e seguaci.
Se la
verità regnasse sovrana e le piattaforme mediatiche potessero fare poco per
influenzarci dal vedere chiaramente la realtà, le persone più ricche del
pianeta non investirebbero i loro soldi nell'acquisto del proprio pezzo di
immobili nel panorama dei media.
Ma poi
di nuovo, se tutti potessimo vedere chiaramente la realtà – non offuscata
dall'interferenza dei media corporativi – non ci sarebbero miliardari.
Avremmo
capito che la loro estrema ricchezza era una minaccia troppo grande per essere
permessa, che le loro fortune potevano essere troppo facilmente rivoltate
contro di noi, comprando i nostri politici e trasformando le nostre democrazie
in gusci sempre più vuoti, spogliati delle cose buone che intendevamo.
Se i
miliardari non stessero facendo fortuna con le vendite di armi, sicuramente non
faremmo il tifo all'infinito per le guerre.
Se i
miliardari non chiedessero il diritto di comprare politici, potremmo essere più
pronti ad affrontare i nostri sistemi politici e mediatici disfunzionali.
Se i
miliardari non stessero approfittando della distruzione del mondo naturale, potremmo avere una conversazione
più realistica sull'imminente estinzione della nostra specie.
La
censura come panacea.
Ma,
incapaci di mantenere la loro attenzione sulle deformazioni strutturali causate
dal dominio dei miliardari, i “liberal Dem Usa” di sinistra come Monbiot e Chakrabortty
continuano a deviare verso la causa della censura.
Parlano di "cordoli" non specificati e
approvano il blocco delle "fonti di notizie russe" come se questa
fosse la panacea per i mali della società.
Il
punto che hanno oscurato è che la disinformazione diffusa dagli utenti di
Twitter impallidisce in confronto alla disinformazione che ci colpisce
costantemente dalle agenzie di stampa aziendali, come il quotidiano The
Guardian per cui lavorano. (La disinformazione è disinformazione con l'inganno o la
manipolazione come suo intento.)
Disinformazione
come farci credere che le molte guerre illegali di aggressione dell'Occidente,
come quella contro l'Iraq, siano state difensive, o errori, o per promuovere la
democrazia.
O che tali guerre illegali non possono essere paragonate alle guerre di
aggressione commesse da stati "nemici".
Disinformazione
come convincerci che abbiamo "deplorevoli" che Trump vota a causa
delle "notizie false" dei social media piuttosto che del crescente
disincanto nei confronti dei sistemi politici liberali in balia dei miliardari
– sistemi che servono i super-ricchi mentre impongono l'austerità al resto di
noi.
Disinformazione
che per decenni ha permesso alle lobby negazioniste del clima – segretamente ma
profumatamente finanziate dai miliardari – di nasconderci le scoperte degli
stessi scienziati dei miliardari, che mostrano che stiamo precipitando verso un
punto di svolta del collasso climatico.
E la
continua disinformazione che ci fa credere che i Green New Deal che ci sono
stati offerti siano progettati per salvarci, piuttosto che i profitti dei
miliardari, dall'estinzione.
Ultimo
Darth Vader.
Ma
significativamente, il motivo per cui gli utenti di Twitter diffondono forme
più banali di disinformazione è che, dopo una vita trascorsa nelle bolle di
disinformazione dei miliardari, lottiamo per ancorarci alla realtà.
Inondati
di disinformazione aziendale, siamo creduloni di fronte a storie semplici e
facilmente digeribili: quelle che ci richiedono di tifare per il Team Musk o per il
Team Gates, Donald Trump o Joe Biden, l'Alleanza Ribelle o l'ultimo Darth Vader.
Non
possiamo dare un senso a un mondo così corrotto, così diviso, così duro.
Invece, siamo attratti da narrazioni semplicistiche di bene contro male, giusto
contro sbagliato.
E la
più semplicistica di tutte queste narrazioni sono quelle che sono alla base del
senso di virtù collettiva della nostra società e della nostra tribù.
Se le
nostre guerre sono diverse dalle loro guerre, allora la differenza deve essere
che Putin è un pazzo o un megalomane.
E
prima che ce ne rendiamo conto, stiamo iniziando a immaginare che ci sia
qualcosa di intrinsecamente arretrato o assetato di sangue nella psiche russa.
I trafficanti d'armi – e dietro di loro i miliardari – possono ancora una volta
leccarsi le labbra di gioia.
O se
le persone sono troppo stupide per vedere attraverso un Trump, deve significare
che abbiamo bisogno di più censura, più di quei "cordoli" indefiniti.
La
logica non dichiarata è che, se riusciamo a cancellare alcuni tipi di
informazioni, i "deplorevoli" che sono suscettibili al tipo sbagliato
saranno gradualmente riconquistati allo status quo. Come le vittime di una
setta, possono essere deprogrammate attraverso l'assenza di esposizione.
Privati di un Trump, diventeranno portabandiera di un Biden.E se questo fallisce ... beh, questi
stessi “liberal Dem Usa” faranno il tifo
per qualsiasi altra forma di autoritarismo sia necessaria per
"frenare" la minaccia.
Ma la
velata difesa della censura di Monbiot e Chakrabortty non salverà le nostre
democrazie nude.
È
esattamente dove le forze più potenti della nostra società vogliono che le cose
vadano verso: non verso un media più pluralistico, aperto e trasparente, ma verso uno
più strettamente controllato e controllato.
Sappiamo
dove questo porta perché siamo già saldamente su questa strada. Chiunque non sostenga il flusso di
armi verso l'Ucraina deve essere stato influenzato dalla disinformazione russa.
Chiunque critichi la speculazione di Big Pharma è colluso nell'esitazione sui
vaccini. Chiunque sostenga il socialismo e critichi l'élite ricca deve nutrire
tendenze antisemite.
Footsoldiers
per i ricchi.
Il
dibattito è stato ancora una volta polarizzato in uno in cui dobbiamo scegliere
uno dei due lati poco attraenti.
O un Twitter governato da una cabala oscura di
miliardari che limitano la nostra esposizione alle informazioni manipolando gli
algoritmi in segreto, o uno governato da un unico, fuori misura, ego volubile
che promette un mercato dell'informazione più grande e un po' più di
trasparenza - fino a quando non lo fa.
I “liberal
Dem Usa” , poiché diffidano dei deplorevoli, vogliono sradicare il caos del
populismo e garantire che i miliardari simpatici e filantropici come Gates
decidano cosa è meglio per noi.
E i
conservatori, poiché diffidano dei liberal Dem Usa , vogliono lasciare che un
miliardario anticonformista e più sfacciatamente auto-esaltante come Musk
decida cosa dovrebbe essere permesso.
Team
Musk contro Team Gates.
Ora
siamo nel profondo delle trincee di una guerra dell'informazione. A chi
dovrebbe essere permesso di parlare? Qualunque cosa possiamo immaginare, i
vincitori saranno ancora una volta i miliardari – fino a quando non smetteremo
di reclutarci per essere i loro soldati.
Sull'Ucraina,
la maggioranza mondiale
si
schiera con la Russia sugli Stati Uniti.
Unz.com-
JOHN V. WALSH - ( 28 APRILE 2022)- ci dice :
La
Russia ruota verso l'Est dinamico e il Sud globale in rapido sviluppo.
Il
2014 ha visto due eventi cruciali che hanno portato all'attuale conflitto in
Ucraina.
Il
primo, familiare a tutti, è stato il colpo di stato in Ucraina in cui un
governo democraticamente eletto è stato rovesciato sotto la direzione degli
Stati Uniti e con l'assistenza di elementi neonazisti che l'Ucraina ha a lungo
ospitato.
Poco
dopo i primi colpi nell'attuale guerra furono sparati sulla regione del
Donbass, simpatizzante per i russi, dal governo ucraino appena insediato.
Il
bombardamento del Donbass che ha causato 14.000 vittime è continuato per 8
anni, nonostante i tentativi di un cessate il fuoco in base agli accordi di
Minsk che Russia, Francia e Germania hanno concordato, ma l'Ucraina sostenuta
dagli Stati Uniti ha rifiutato di attuare. Il 24 febbraio 2022, la Russia ha
finalmente risposto al massacro nel Donbass e alla minaccia della NATO alle sue
porte.
La
Russia si rivolge a est – La Cina fornisce una potenza economica alternativa.
Il
secondo evento cardine del 2014 è stato meno notato e di fatto raramente
menzionato dai media mainstream occidentali. Nel novembre dello stesso anno,
secondo il FMI, il PIL cinese ha superato quello degli Stati Uniti in termini
di parità di potere d'acquisto (PIL PPA). (Questa misura del PIL è calcolata e
pubblicata dal FMI, dalla Banca Mondiale e persino dalla CIA. Studenti di
relazioni internazionali come il premio Nobel per l'economia, Joseph Stiglitz,
Graham Allison e molti altri considerano questa metrica la migliore misura del
potere economico comparativo di una nazione.)
Una
persona che ha preso nota e che spesso menziona la posizione della Cina nella
classifica PPP-PIL non è altri che il presidente russo Vladimir Putin.
Da un
certo punto di vista, l'azione russa in Ucraina rappresenta una svolta decisiva
dall'Occidente ostile verso l'Oriente più dinamico e il Sud del mondo.
Ciò segue decenni di importazione
dell'Occidente per una relazione pacifica dalla fine della Guerra Fredda. Mentre la Russia fa il suo perno
verso est, sta facendo del suo meglio per garantire che il suo confine
occidentale con l'Ucraina sia sicuro.
A
seguito dell'azione russa in Ucraina, le inevitabili sanzioni statunitensi si
sono riversate sulla Russia.
La Cina ha rifiutato di unirsi a loro e si è rifiutata
di condannare la Russia.
Questa
non è stata una sorpresa; dopo tutto la Russia di Putin e la Cina di Xi si
stavano avvicinando sempre di più da anni, in particolare con il commercio
denominato in cambio rublo-renminbi, muovendosi così verso l'indipendenza dal
regime commerciale dominato dal dollaro occidentale.
La
maggioranza mondiale si rifiuta di sostenere le sanzioni statunitensi.
Ma poi
una grande sorpresa. L'India si è unita alla Cina nel rifiutarsi di onorare il
regime di sanzioni statunitensi.
E
l'India ha mantenuto la sua determinazione nonostante le enormi pressioni,
comprese le chiamate di Biden a Modi e un treno di funzionari di alto livello
degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell'UE che si recano in India per
bullizzare, minacciare e tentare in altro modo di intimidire l'India. L'India avrebbe dovuto affrontare
"conseguenze", la stanca minaccia degli Stati Uniti è aumentata. L'India non si è mossa.
Gli
stretti legami militari e diplomatici dell'India con la Russia sono stati
forgiati durante le lotte anticoloniali dell'era sovietica.
Gli
interessi economici dell'India nelle esportazioni russe non potevano essere
contrastati dalle minacce statunitensi.
Ora
India e Russia stanno ora lavorando al commercio tramite scambio rublo-rupia.
In effetti, la Russia si è rivelata un fattore che ha
messo India e Cina dalla stessa parte, perseguendo i propri interessi e
l'indipendenza di fronte al diktat degli Stati Uniti.
Inoltre,
con il commercio di scambio rublo-renminbi già una realtà e con lo scambio
rublo-rupia in arrivo, stiamo per assistere a un mondo commerciale
Renminbi-Rublo-Rupia – un'alternativa "3R" al monopolio Dollaro-Euro?
La seconda relazione politica più importante del
mondo, quella tra India e Cina, sta per prendere una direzione più pacifica?
Qual è la prima relazione più importante al mondo?
L'India
è solo un esempio del cambiamento di potere.
Su 195
paesi, solo 30 hanno onorato le sanzioni statunitensi contro la Russia. Ciò significa che circa 165 paesi nel
mondo si sono rifiutati di aderire alle sanzioni.
Questi
paesi rappresentano di gran lunga la maggioranza della popolazione mondiale. La
maggior parte dell'Africa, dell'America Latina (compresi Messico e Brasile),
dell'Asia orientale (ad eccezione del Giappone, della Corea del Sud, entrambi
occupati dalle truppe statunitensi e quindi non sovrani, Singapore e la
provincia cinese rinnegata di Taiwan) hanno rifiutato. (India e Cina da sole
rappresentano il 35% dell'umanità.)
Aggiungete
a ciò il fatto che 40 paesi diversi sono ora gli obiettivi delle sanzioni
statunitensi e c'è un potente elettorato per opporsi alle tattiche economiche
criminali degli Stati Uniti.
Infine,
al recente vertice del G-20, uno sciopero guidato dagli Stati Uniti quando il
delegato russo ha parlato è stato raggiunto dai rappresentanti di soli altri 3
paesi del G-20, con l'80% di queste principali nazioni finanziarie che si sono
rifiutate di aderire!
Allo
stesso modo, un tentativo degli Stati Uniti di impedire a un delegato russo di
partecipare a una riunione del G-20 nel corso dell'anno a Bali è stato respinto
dall'Indonesia, che attualmente detiene la presidenza del G-20.
Le
nazioni che prendono le parti della Russia non sono più povere come nella
Guerra Fredda 1.0.
Questi
paesi dissenzienti del Sud del mondo non sono più poveri come lo erano durante
la Guerra Fredda.
Dei
primi 10 paesi in PPP-PIL, 5 non sostengono le sanzioni. E questi includono la Cina (numero uno) e
l'India (numero 3). Quindi la prima e la terza economia più potente si oppongono
agli Stati Uniti su questo argomento. (La Russia è il numero 6 in quella
lista circa uguale alla Germania, il numero 5, i due sono vicini allo stesso
modo, smentendo l'idea che l'economia russa sia trascurabile.)
Queste
posizioni sono molto più significative di qualsiasi voto delle Nazioni Unite.
Tali voti possono essere forzati da una grande potenza
e poca attenzione è rivolta a loro nel mondo. Ma gli interessi economici di una
nazione e la sua visione del principale pericolo nel mondo sono importanti
determinanti di come reagisce economicamente – ad esempio alle sanzioni. Un
"no" alle sanzioni statunitensi è mettere i propri soldi dove c'è la
bocca.
Noi in
Occidente sentiamo dire che la Russia è "isolata nel mondo" a causa
della crisi in Ucraina. Se si parla degli Stati euro-vassali e dell'Anglosfera,
è vero.
Ma
considerando l'umanità nel suo complesso e tra le economie emergenti del mondo,
sono gli Stati Uniti che rimangono isolati.
E
anche in Europa stanno emergendo delle crepe.
L'Ungheria
e la Serbia non hanno aderito al regime di sanzioni e, naturalmente, la maggior
parte dei paesi europei non si allontanerà e anzi non può allontanarsi dalle
importazioni energetiche russe cruciali per le loro economie.
Sembra
che il grande schema dell'egemonia globale degli Stati Uniti da realizzare con il passaggio degli
Stati Uniti alla Redux della seconda guerra mondiale, sia Cold che Hot, abbia colpito un
grosso intoppo.
Per
coloro che non vedono l'ora di un mondo multipolare, questa è una gradita
svolta degli eventi che emergono dalla crudele tragedia della guerra per
procura degli Stati Uniti in Ucraina.
La
possibilità di un mondo multipolare più sano e prospero ci aspetta – se
riusciamo ad arrivarci.
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