SIANO TUTTI MALEDETTI!

 SIANO TUTTI MALEDETTI!

 

Siano Tutti Maledetti!

ConoscenzealConfine.it -Augusto Sinagra -  ( 7 Maggio 2022)- ci dice :

A Macerata un anziano uomo che accudiva la moglie inferma e il figlio disabile è morto improvvisamente di infarto… e la moglie e il figlio rimasti soli, sono letteralmente morti di fame.

Non basta il protocollo omicidiario della “Tachipirina e vigile attesa”, non bastano i Morti consapevolmente provocati dai “vaccini” e sui quali è stato posto il “segreto militare”, non basta il numero crescente di italiani in povertà e disoccupati, ora apprendo che a Macerata un anziano uomo che accudiva la moglie inferma e il figlio disabile è morto improvvisamente di infarto, e la moglie e il figlio rimasti soli, sono letteralmente morti di fame.

A fronte di questo non solo si mantengono in albergo migliaia e migliaia di clandestini di ogni provenienza, ma si aggiunge ora un primo stanziamento di 800 milioni di euro per il mantenimento dei “profughi” ucraini, oltre a somme rilevanti per la fornitura di armi a quel pagliaccio nazista di Zelensky, e anche su questo è stato posto il “segreto di Stato”.

Io non ho più parole. Non auguro la morte ai responsabili e ai manutengoli di questo scempio, dal più alto al più basso livello istituzionale.

Auguro loro di vivere quanto basta fino al giorno in cui dovranno rispondere die loro delitti e dei loro tradimenti. Perché quel giorno arriverà e sarà per loro un giorno terribile. E non ci sarà segreto che potrà proteggerli.

Poi ci penserà Dio a maledirli per l’eternità.

(Augusto Sinagra- t.me/radiofogna ).

 

 

 

 

 

 

Qualche Aggiornamento e Puntualizzazione

sulla Situazione Bellica in Ucraina.

Conoscenzealconfine.it- Claudio Martinotti Doria-(6 Maggio 2022)-i dice :

 

Intervengo ancora sulla situazione bellica in Ucraina perché ritengo che anche nei siti specialistici che io seguo assiduamente vi siano imprecisioni e omissioni di una certa gravità che compromettono la possibilità di avere una visione d’insieme obiettiva e fattuale.

Non intendo esaminare e ancor meno giudicare i motivi di tali carenze, forse dovute a condizionamenti e faziosità, che impediscono di attingere a tutte le fonti disponibili e quindi comportano poi risultati sbilanciati e inattendibili, a volte addirittura fuorvianti.

Per citare un solo esempio, molto emblematico, in troppi siti di analisi militare e strategia geopolitica ci si riferisce ancora alla Russia attribuendole il fallimento della cosiddetta “guerra lampo” che esiste solo nella mente di qualche analista filo-atlantista poi ripreso all’unisono dai media mainstream occidentali che fanno solo propaganda.

Non esiste neppure il concetto di guerra lampo nella dottrina militare sovietica e poi russa.

 Non a caso l’hanno denominata “operazione militare speciale”, ma siccome tutto quello che proviene dal nemico “numero 1” degli USA (che poi in realtà sarebbe la Cina, ATTACCANO la Russia per colpire la Cina) deve essere per forza falso, allora non è stata presa sul serio ma interpretata come una guerra lampo, ovviamente fallita.

Al contrario, tutto quello che proviene dall’Ucraina (dietro la quale ci sono gli anglosassoni, USA e UK e gli esperti di comunicazione e propaganda della CIA e di Hollywood) è verità dalla quale i media occidentali attingono a piene mani senza porsi domande scomode, o anche semplicemente logiche e razionali.

Secondo questa narrativa, i vertici militari russi e i loro servizi d’intelligence sarebbero stati così stolti e ottusi da non sapere che le forze armate ucraine, dal colpo di stato del 2014 hanno avuto 8 anni di tempo per rafforzare il loro apparato militare, soprattutto nella regione del Donbass, posizionare strategicamente tutti i numerosi sistemi d’arma forniti loro copiosamente dall’Occidente, con annesso addestramento militare e d’uso da parte di migliaia di specialisti istruttori degli eserciti NATO.

 Di conseguenza, le truppe russe sarebbero andate come degli sprovveduti allo sbaraglio in una guerra lampo contro circa 350mila soldati armati fino ai denti e ben posizionati con l’illusione di sbaragliarli in pochi giorni.

Forse questo è possibile in qualche giocatore di Risiko ma non tra i vertici di Stato Maggiore della Federazione Russa. I russi sapevano benissimo a cosa andavano incontro e che il conflitto sarebbe durato parecchi mesi, altroché guerra lampo.

È indubbio che abbiano commesso parecchi errori, che ho rivelato fin dai primi giorni del conflitto in miei precedenti articoli e commenti sul mio blog, chi mi segue lo sa o lo potrà facilmente costatare.

Così come ho intuito e riferito fin da subito quelli che erano secondo me gli obiettivi strategici di quest’operazione militare speciale, tra i quali occupare tutte le regioni costiere nel sud dell’Ucraina per impedire l’accesso al Mar Nero, oltre che per collegare le due repubbliche secessioniste del Donbass alla Crimea e di conseguenza rendere tutto il territorio sotto controllo russo omogeneo e contiguo alla Madre Patria.

Gli errori commessi nelle fasi iniziali del conflitto sono attribuibili a disorganizzazione della catena di comando e controllo, problemi gerarchici e di eccessiva autonomia lasciata ai singoli comandanti di area, non coordinati tra loro, oltre che a errori personali di alcuni di loro per incompetenza e inesperienza.

Tali errori di valutazione iniziale hanno provocato la perdita di molti soldati e mezzi nel primo mese (abbondante) di conflitto, poi circa un mese fa, al Cremlino hanno finalmente incaricato il generale Aleksandr Vladimirovich Dvornikov di assumere il comando supremo delle operazioni in Ucraina e la situazione nel giro di un paio di settimane è completamente cambiata, e gli ucraini se ne sono accorti, soprattutto per le gigantesche perdite militari che stanno subendo e che non riferiscono ai media per motivi di propaganda.

La lentezza delle manovre e degli avanzamenti militari russi sul suolo ucraino, come avevo riferito fin dai primordi, sono attribuibili alla volontà russa di non provocare vittime civili, esattamente il contrario di quanto affermato dai media occidentali. Fa parte della loro dottrina militare non infierire sui civili, oltre al fatto che si tratta per una cospicua parte di civili russi o filorussi. Semmai sono gli USA che bombardano abitualmente e cinicamente i civili nelle loro numerose guerre condotte all’Estero, e non credo sia necessario citare qualche esempio, se siete minimamente informati. Non si fanno scrupoli a bombardare sistematicamente le aree urbane per colpire obiettivi strategici e militari, con quelli che loro definiscono “effetti collaterali accettabili”, anche se significa sopprimere centinaia di civili ogni volta.

Con l’arrivo del generale Dvornikov si è notevolmente accentuato il ricorso all’artiglieria, che sappiamo bene essere il punto di forza delle Forze Armate russe, che ne sono dotate come nessun altro paese al mondo. Il fuoco di artiglieria sui soldati ucraini, soprattutto i reparti nazisti (che rammento non essere solo il c.d. battaglione Azov, ma assommano a circa 100mila militari, altroché un battaglione…) si è ferocemente intensificato, 24 ore al giorno, anche per impedire ai soldati di riposare, aumentando lo stress e diminuendo la concentrazione e la vigilanza operativa.

È solo una questione di tempo e le truppe ucraine cederanno inevitabilmente, anche perché non sono in grado di provvedere ai rifornimenti, come fossero sotto assedio. Questa strategia russa è tesa anche a ridurre le vittime tra i soldati, che inizialmente sono state superiori alle previsioni e stavano diventando inaccettabili.

Quello che fa rimanere basiti gli esperti di analisi militare è la cecità e demenzialità della leadership politica occidentale che insiste nell’inviare armi all’Ucraina, pur sapendo che non cambieranno le sorti del conflitto.

In primis, perché difficilmente arriveranno ai reparti combattenti, nella migliore delle ipotesi arriveranno in Galizia, che non è coinvolta nel conflitto (almeno per ora), dove saranno ammassate in depositi che poi verranno con molta probabilità colpiti dai missili russi ad alta precisione (margine di errore di un metro) e quindi distrutti.

In secondo luogo, si tratta spesso di armi di calibri diversi da quelli in uso dai militari ucraini, il che richiede la fornitura anche di munizioni e addestramento, per il quale occorre tempo, che non c’è. Quindi si tratta di operazioni di facciata, onerose per l’Occidente. Poi parte di quelle armi, quelle non obsolete e fondi di magazzino, dovranno essere sostituite e a guadagnarci saranno solo le industrie di armi e non certo gli ucraini.

Mi voglio soffermare anche su un aspetto essenziale sul quale si sono scritte vere e proprie castronerie, cioè le forze messe in campo dalla Russia e quelle che stanno mobilitando. E anche queste mie argomentazioni confermano l’assoluta assenza d’intenzioni originarie di una fantomatica guerra lampo. Inizialmente la penetrazione in Ucraina su ben 5 fronti è stata condotta da appena 125mila soldati contro i 350mila dell’Ucraina.

Secondo voi si può fare una guerra lampo con questi rapporti di forza? A meno che si rada al suolo con l’artiglieria e l’aviazione tutte le aree di penetrazione, ma così non è stato, semmai il contrario… Poi è iniziata la rincorsa a prevedere quante altre forze russe stanno convergendo nelle aree del conflitto che nel frattempo si sono ridimensionate, avendo abbandonato il nord del paese. Stendo un velo pietoso sulle cazzate scritte sul logoramento e dissanguamento e quasi collasso delle truppe e risorse belliche russe riportate dai media mainstream. Solo chi non sa nulla della Russia può scrivere simili idiozie.

La Russia con gli arsenali di cui dispone può continuare a combattere in Ucraina anche alcuni anni e nessun reparto soffrirebbe mai carenza di rifornimenti, anche e soprattutto per quanto riguarda l’artiglieria. In quanto ai soldati, allo stato dell’arte il comando russo ha finora richiamato in servizio 135mila soldati e altrettanti ne richiamerà in autunno, inoltre ha riaffermato in servizio tutti coloro che stavano finendo il periodo di leva e di ferma. Quindi al massimo convergeranno in Ucraina nel breve periodo altri 300mila soldati, ma occorre tener conto che i reparti combattenti devono essere turnati, cioè messi a riposo e rimpiazzati, quindi non si tratta esclusivamente di rinforzi.

Pochi sanno che in base ai piani bellici di cui dispone la Russia, in caso di necessità può richiamare in servizio le leve fino ai 43 anni di età, cioè circa 20milioni di uomini, ed è perfettamente in grado di provvedere all’armamento e alla sussistenza di una massa tale di uomini che noi in Occidente non riusciamo neppure a concepire nella loro quantità e nei problemi logistici che comporterebbe una tale mobilitazione.

Quando ci si riferisce metaforicamente all’orso russo, forse adesso sarete in grado di capire quanto sia azzeccato il simbolismo. Ed è risaputo che un orso è meglio non molestarlo.

Evito di soffermarmi anche su altre castronerie mediatiche, a proposito del potenziale bellico russo in ambito di mezzi corazzati, aerei e artiglieria.

Oltre a quelli disponibili e stoccati in tanti magazzini militari in ampi e immensi territori siberiani, uno gigantesco è anche in Transnistria (dove era collocata la 14 Armata sovietica, una regione della Moldavia da 30 anni dichiaratasi indipendente, che è praticamente un exclave russa a ridosso di dove si sta combattendo). Occorre inoltre tenere conto dell’immensa capacità russa di produrli per il tramite di varie industrie di armi, cinque delle quali sono gigantesche, ognuna in grado di sfornare svariate migliaia di pezzi ogni mese.

Quindi di cosa stanno parlando i media mainstream occidentali? Di cosa stanno blaterando i politicanti europei, britannici e americani? Stanno vincendo solo la guerra delle percezioni, che tramite la propaganda sta condizionando le menti dei videodipendenti, ma sul campo, combattere contro la Russia è un suicidio garantito.

E avrete notato che non ho citato le armi nucleari e neppure quelle innovative ad altissima tecnologia di cui dispone la Russia, che non hanno eguali al mondo.

Evito di parlarne per il semplice fatto che i russi non hanno alcuna intenzione di usarle, perché PER LORO NON SI TRATTA DI UNA GUERRA, ma di un’operazione militare speciale, non avrebbe alcun senso ricorrere ad armi nucleari tattiche, anche di bassissima potenza, in aree dove poi dovrebbero transitare le stesse truppe russe e i civili dovrebbero tornare a vivere alla fine delle operazioni.

Semmai ne stanno parlando gli americani e i britannici perché hanno intenzione di usarle loro, in qualche operazione sotto falsa bandiera, cioè qualche operazione sporca imbastita dalla CIA o dall’MI6, per poi dare la colpa ai russi e renderli reietti all’intera umanità.

(Il loro nuovo Hitler, Klaus Schwab , produce micidiali bombe atomiche in Sud Africa per favorire la prossima distruzione dell’umanità da parte del conglomerato degli straricchi Padroni del Mondo Globalista .Ndr).

Trucco cinico e spietato destinato a fallire perché ormai il mondo intero (non Occidentale) conosce questi metodi già adottati in diversi scenari bellici dove ha agito la NATO, che vorrei ricordare essere un’associazione a delinquere di stampo bellico mafioso al servizio dell’apparato militare industriale americano, neocons e deep state incluso, che avrebbe dovuto essere sciolta durante la disgregazione dell’Unione Sovietica.

Quindi, invito tutti a tornare coi piedi per terra e aprire gli occhi: lasciamo che la Russia conduca la sua operazione militare speciale in Ucraina e distanziamoci dai farabutti guerrafondai che gestiscono il potere negli USA e presso l’UE e la NATO, che per non perdere i loro privilegi e la loro presunta supremazia sono disposti a far scoppiare una guerra mondiale, perché presumono (errore gravissimo) che saranno solo gli ucraini e gli europei a subirne le devastanti conseguenze. Sono psicopatici ignoranti e dementi che dovrebbero essere cacciati all’inferno a furor di popolo.

(Dottor Claudio Martinotti Doria- cavalieredimonferrato.it/).

 

 

 

 

Guerra Mondiale Economica:

Chi Ne Beneficia E Quanto Tempo Rimane?

Alt-market.us- Brandon Smith -(6 Maggio 2022)- ci dice :

(Birch Gold Group)

Da molti anni metto in guardia da un'inevitabile guerra economica tra Oriente e Occidente. La domanda non è mai stata una questione di probabilità, è sempre stata solo una questione di tempismo. Quando sarebbe il momento più conveniente per la terza guerra mondiale?

La questione della "convenienza" potrebbe sembrare strana, ma voglio che i lettori ricordino una regola: tutte le guerre sono guerre dei banchieri. Le uniche guerre che non lo sono sono guerre di ribellione contro i banchieri.

Non c'è nulla che alla fine non si possa capire in termini di geopolitica finché si accetta il fatto che i conflitti internazionali sono generalmente progettati e sono sempre progettati per avvantaggiare un particolare gruppo di mediatori di potere dell'establishment ed élite finanziarie.

Se sei una di quelle persone che presume che tutti questi eventi siano semplicemente "coincidenze casuali e sfortunate", allora rimarrai all'oscuro per il resto della tua vita - e non capirai mai perché ti stanno accadendo cose terribili mentre il mondo cade a pezzi. Andrai in una tomba precoce perché eri impreparato mentre pensavi ancora di essere la persona più intelligente della stanza.

Nel mio articolo Ordine fuori dal caos: come il conflitto in Ucraina è progettato a beneficio dei globalisti, ho delineato i molti fattori che collegano il Cremlino a istituzioni globaliste come il World Economic Forum (WEF), la Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), il Fondo Monetario Internazionale (FMI), elitari come Henry Kissinger e banche internazionali come Goldman Sachs.

La realtà è che la Russia è stata a lungo attaccata agli interessi globalisti e questo non cambierà a causa della guerra in Ucraina, proprio come non è cambiata dopo che la Russia ha annesso la Crimea.

La Cina è, ovviamente, ancora peggio quando si tratta di collusione con le istituzioni globaliste. La nazione ha accumulato trilioni di dollari di debito perché si tratta di un prerequisito per l'adesione al paniere di valute dei diritti speciali di prelievo (DSP) del FMI. Sì, la Cina è passata dall'essere una nazione con un debito minimo ad essere trilioni in rosso solo perché il FMI richiede "liquidità" affinché gli strumenti valutari e obbligazionari di una nazione siano considerati fattibili per la loro iniziativa di centralizzazione globale. Questo non è il comportamento di un paese anti-globalista.

Non ho intenzione di continuare a rielaborare i fatti che circondano le nazioni orientali e i loro attaccamenti ai globalisti qui. L'ho già fatto per oltre un decennio e francamente mi stanco di dover ripetere le lezioni che brillanti ricercatori come Antony Sutton hanno sapientemente affrontato prima che io nascessi. Se c'è una grande guerra, allora ci sono globalisti dietro di essa che influenzano entrambe le parti e cercano di ottenere più potere. Se non l'hai capito ormai, allora non lo farai mai.

Ecco a cosa serve la guerra.

Perché progettare una guerra? Semplice: quando giochi su entrambi i lati di una partita a scacchi, finisci sempre per vincere. Oltre a ciò, il caos è la ricetta definitiva per far avanzare agende draconiane che il pubblico non permetterebbe mai di far passare in tempo di pace.

Quello che voglio invece esaminare qui è la questione dei tempi e dello sviluppo; come si svolgerà questa massiccia guerra economica e quanto tempo ci vorrà per accadere? Una volta comprese le fasi, forse possiamo prepararci all'impatto e intraprendere azioni per cambiare il risultato.

Il primo passo è riconoscere che la palla è nel campo delle nazioni orientali e che le loro azioni determineranno il ritmo degli eventi.

La lezione economica che l'Occidente ha dimenticato.

La vera ricchezza non ha nulla a che fare con il denaro o la creazione di debito; la vera ricchezza viene dalle risorse, dai mezzi di produzione e dal lavoro.

 Questo è qualcosa che i marxisti in realtà hanno capito bene nella loro filosofia; il problema è che i marxisti sono interessati solo ai modi per rubare lavoro, risorse e produzione, mentre fanno pensare al pubblico che tale furto sia per il loro bene.

Le nazioni orientali continuano a capire cos'è la vera ricchezza. Puoi avere tutti i soldi del mondo, ma se non hai una base di produzione o uno sviluppo delle risorse, allora non hai nulla. È così semplice. Se una nazione non ha sviluppo delle risorse e nessun mezzo di produzione, nessuna macchina da stampa salverà la sua economia.

L'Occidente ha abbandonato gran parte dei suoi mezzi di produzione e ha paralizzato l'esplorazione delle proprie risorse attraverso false preoccupazioni ambientali come "l'inquinamento da carbonio".

 L'Oriente non lo ha fatto, almeno non in un modo che influisce sulla produttività a lungo termine. Pertanto, l'Oriente è nella posizione più forte per sopravvivere a un conflitto economico globale.

Ma la vera chiave per la progressione di una guerra economica mondiale è la combinazione dei paesi coinvolti e dei loro accordi commerciali.

Russia e Cina, ad esempio, hanno sviluppato il commercio bilaterale destinato a tagliare il dollaro USA per molti anni. La Russia è ricca di risorse e la Cina ha la più grande base manifatturiera ed esportatrice del mondo. Un'alleanza ha perfettamente senso economico, ed è quello che è successo.

Solo poche settimane prima dell'invasione dell'Ucraina, la Russia ha firmato un contratto di 30 anni per il petrolio e il gas con la Cina del valore di centinaia di miliardi di dollari. Questo accordo coincide con la costruzione di un principale gasdotto dalla Russia alla Cina che sarà completato entro il 2025.

Anche l'India ha preso accordi per l'aumento delle spedizioni di petrolio dalla Russia, e pagherà senza il dollaro (ex l'unica petro-valuta del mondo).

 Inoltre, la promessa di prezzi più bassi mentre il resto del mondo petrolifero sta vivendo una rapida inflazione dei prezzi dell'energia è altamente allettante per coloro che acquistano petrolio, gas naturale o carbone dalla Russia.

Le altre nazioni del blocco BRICS (Brasile, India, Cina e Sud Africa) sono state tutte molto attive nel commercio con la Russia nonostante le sanzioni occidentali e la rimozione delle banche russe dalla rete di pagamenti internazionali SWIFT. Questo è esattamente ciò che avevo previsto che sarebbe successo molti anni fa.

Ma in che modo questo blocco commerciale influisce sul periodo di tempo della guerra mondiale?

Una guerra economica ha obiettivi economici.

È mia convinzione che il vero obiettivo di questa guerra non sia la Russia o la Cina, ma il dollaro USA e l'economia americana. Sì, ci saranno conseguenze finanziarie di vasta portata al di là degli Stati Uniti, ma la nostra economia è l'unica economia che dipende completamente dallo status di riserva globale della nostra valuta.

Una guerra mondiale che usa armi e tattiche economiche è il peggior tipo di guerra che potremmo combattere perché non è quella che possiamo vincere.

Lo status di riserva globale del dollaro è il nostro tallone d'Achille. Non è un punto di forza, ma una debolezza. Mentre tutti gli occhi sono puntati sulla guerra di tiro in Ucraina dall'altra parte del pianeta, pochissimi si rendono conto che il danno peggiore ci colpirà proprio qui a casa.

Le sanzioni contro la Russia sono solo una parte del problema, in quanto ciò sta creando slancio verso un disaccoppiamento generale dal commercio del dollaro. Il problema più grande sono le nazioni BRICS (e i loro partner di esportazione - importazione) che rifiuteranno di accettare sanzioni perché sono economicamente dipendenti l'uno dall'altro.

Un esempio è il recente annuncio da parte dell'Ungheria che hanno intenzione di rifiutare qualsiasi taglio alle importazioni russe di petrolio e gas. Perché?

Perché questo causerebbe una crisi energetica nel loro paese, da cui non potrebbero riprendersi. Molte altre nazioni stanno seguendo questa logica in tutto il mondo, e se la NATO continuerà a spingere per l'isolamento economico della Russia, allora quei paesi smetteranno invariabilmente di usare il dollaro come valuta di riserva.

Perché, ci si potrebbe chiedere, l'isolamento economico della Russia porta alla fine dello status di riserva globale del dollaro? Ecco perché: quando l'amministrazione Biden e l'Unione Europea (UE) hanno sanzionato la Russia, hanno anche congelato i conti in dollari USA della Russia e hanno interrotto la connessione della Russia con la piattaforma di pagamenti internazionali.

Il resto del mondo ha visto l'Occidente cancellare finanziariamente la Russia, e questo atto di guerra economica ha rivelato una conclusione quasi impensabile: se lo fanno alla Russia, potrebbero farlo anche a noi.

Naturalmente, molti paesi adotteranno misure per prendere le distanze dalla dipendenza dai sistemi finanziari e dalle valute statunitensi e occidentali. In qualità di responsabile globale della strategia dei tassi d'interesse di Credit Suisse Zoltan Poszar ha detto a Bloomberg's "Odd Lots" spettacolo:

"... le guerre tendono a trasformarsi in importanti congiunture per le valute globali, e con la Russia che perde l'accesso alle sue riserve di valuta estera, è stato inviato un messaggio a tutti i paesi che non possono contare su queste scorte di denaro per essere effettivamente loro in caso di tensione. In quanto tale, potrebbe avere sempre meno senso per i gestori delle riserve globali detenere dollari per sicurezza, dato che potrebbero essere portati via proprio quando sono più necessari".

In altre parole, le élite dell'establishment negli Stati Uniti e in Europa stanno creando le stesse condizioni che finiranno per distruggere il dollaro.

Lo status del dollaro dipende interamente dalla fede e dalla fede nella sua domanda. Se la domanda di dollari vacilla a causa delle sanzioni globali, allora tutti quei trilioni di biglietti verdi detenuti nelle banche d'oltremare torneranno a inondare gli Stati Uniti, spingendo la nazione più in profondità nella crisi stagflazionale. I globalisti sono perfettamente consapevoli che questa sarà la conseguenza. In effetti, ci contano.

Otto anni fino alla distopia?

L'anno 2030 è costantemente menzionato dalle Nazioni Unite, dal FMI, dal WEF e dal resto della cabala delle istituzioni globaliste come la data di fine del gioco per la loro agenda del “Grande Reset  di Klaus Schwab” (il loro nuovo Hitler!).

Se una crisi economica globale è il catalizzatore come sembra essere, allora sarebbero necessari diversi anni per lasciare che il collasso si svolga – insieme all'introduzione di una "soluzione" al problema. Ciò significa che la guerra economica dovrà accelerare rapidamente andando nel prossimo anno.

Oggi stiamo già assistendo a picchi di inflazione di 40 anni, insieme a notevoli interruzioni della catena di approvvigionamento. Molteplici fondazioni globaliste stanno "prevedendo" carenze alimentari in tutto il mondo nei prossimi 3-6 mesi. Credo che la guerra stessa si espanderà rapidamente entro un anno per includere la Cina, e la maggior parte dei danni sarà fatta entro la fine del 2024. Tutto ciò dipenderà dalla velocità con cui gli esportatori (principalmente la Cina) scaricano il dollaro; il dumping del dollaro sarà il fattore scatenante principale.

Una parte significativa dell'”agenda Great Reset del WEF” e l'iniziativa globale sui diritti speciali di prelievo del FMI richiedono la fine del dollaro come valuta di riserva mondiale. Questo è un processo che i globalisti sono stati parlare apertamente per qualche tempo.

Non è "teoria della cospirazione", è la realtà della cospirazione.

 Il FMI ha sostenuto in molte occasioni che il quadro valutario globale deve essere "gestito" da un'entità centralizzata che può impedire ai governi nazionali di sfruttare il commercio di valuta per i propri fini, e questo include valute digitali.

Il palcoscenico è già pronto per questa narrazione. Gli Stati Uniti saranno dipinti come un esempio del perché il nazionalismo è un "percorso verso il disastro" e perché a nessuna singola nazione dovrebbe essere affidato così tanto potere sotto forma di una valuta di riserva mondiale.

Questo tipo di potere induce i governi non solo a creare denaro eccessivo e a spendere in fretta e furia finanziata dal debito. Il nuovo denaro è fabbricato per pagare i vecchi debiti, svalutando e degradando così il potere d'acquisto del dollaro in tutto il mondo (noto anche come inflazione).

Quindi, è solo "logico" che un'autorità centrale globale senza lealtà nazionale sia messa in controllo di una valuta di riserva "internazionale", giusto? Forse un sistema di paniere basato su più valute o, forse, una moneta unica mondiale per impedire che tragedie e abusi di potere futuri si ripetano. Non ti farebbe sentire al sicuro?

Non fatevi ingannare. È una truffa completa.

La guerra mondiale, sia economica che cinetica, e la morte del dollaro come valuta di riserva globale è una scusa perfetta per l'introduzione "razionale" di un'oligarchia finanziaria globale.

E, a differenza dei suoi predecessori, questo consiglio di governo opererebbe alla luce del giorno affinché tutti possano vederlo, non nell'ombra profonda delle viscere dei cartelli delle banche centrali. La loro autorità sarebbe "ufficiale" e il loro controllo stabilito come necessario, persino vitale per la stabilità mondiale.

Questa è la stessa cosa che è successa dopo ogni grande guerra o guerra mondiale; si sostiene che la sovranità nazionale è stata la causa e che gli stati nazionali non dovrebbero esistere perché quando le persone sono lasciate a organizzarsi in gruppi potrebbero formare idee diverse su come vivere, e idee diverse causano conflitti.

Dopo la prima guerra mondiale, introdussero la Società delle Nazioni. Dopo la seconda guerra mondiale, hanno istituito l'ONU e il FMI. E, dopo l'odierna terza guerra mondiale economica, cercheranno di attuare un programma per una valuta mondiale unica e una governance economica globale.

I globalisti sostengono che è meglio che non ci sia sovranità, gruppi e idee diverse.

"Abbiamo bisogno di un collettivo globale omogeneo con una singola mente alveare", afferma l'argomento, "in modo che non si verifichi mai alcun conflitto". Naturalmente, possono avere il loro gruppo, e quel gruppo intende raccogliere tutti i benefici della crisi e il potere che deriverà dal panico.

Con questo avvertimento, vi lascio con una citazione del globalista e membro del Council on Foreign Relations Richard Gardner, pubblicato sulla rivista Foreign Affairs nel 1974, che penso porti a casa la realtà delle persone con cui abbiamo a che fare:

In breve, la "casa dell'ordine mondiale" dovrà essere costruita dal basso verso l'alto piuttosto che dall'alto verso il basso. Sembrerà una grande "confusione esplosiva e ronzante", per usare la famosa descrizione della realtà di William James, ma una corsa finale intorno alla sovranità nazionale, erodendola pezzo per pezzo, realizzerà molto di più dell'assalto frontale vecchio stile.

 

 

 

 

Il dialogo della Russia con gli italiani:

l’Italia può far crollare l’UE.

Lacrunadellago.net- Cesare Sacchetti  -(7 Maggio 2022)- ci dice : 

 

Sicuramente in molti ultimamente avranno notato una attenzione piuttosto peculiare da parte del Cremlino nei confronti dell’Italia.

Il ministro degli Esteri, Lavrov, ha infatti recentemente rilasciato una intervista al programma “Zona Bianca” su Mediaset. È piuttosto probabile che la Russia abbia deciso di far sentire la sua voce attraverso questa emittente non certo per una sua particolare predilezione nei confronti del gruppo di proprietà della famiglia Berlusconi.

Lo scopo era un altro, ed è in parte contenuto nelle parole rilasciate dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

La Zakharova ha spiegato che il ministro Lavrov riceve centinaia di richieste di interviste e questo è certamente fuori discussione. La diplomatica russa spiega però che Lavrov ha deciso di accettare le richieste dei giornalisti italiani a causa della loro “insistenza” per poi aggiungere subito dopo che “gli italiani devono sapere la verità”.

La chiave di questa decisione di Lavrov è probabilmente contenuta in questa ultima frase. Il Cremlino vuole arrivare ad una platea il più ampia possibile per far sapere la sua versione dei fatti riguardo alla crisi ucraina e aveva bisogno a questo proposito di una emittente nazionale per poterlo fare.

Non lo ha fatto però attraverso un canale nazionale francese o tedesco. Lo ha fatto attraverso un canale italiano e questo è certamente significativo della volontà del Cremlino di avviare un dialogo proprio con il popolo italiano.

Un dialogo che probabilmente era già iniziato quando a Napoli era comparso un murales dedicato a Dostoevskij, prontamente definito da Putin come un segnale di speranza per tenere vivi i rapporti tra Italia e Russia.

La Russia è alquanto consapevole che gli italiani non condividono affatto la suicida guerra economica e le pericolose e aggressive dichiarazioni rilasciate dallo stesso Mario Draghi e dagli esponenti del suo governo contro Mosca.

Tra tutti i governi dell’Europa Occidentale quello più ostile alla Russia – subito dopo la Gran Bretagna che ormai è divenuto una sorta di Stato canaglia ferocemente russofobo – è quello dell’Italia.

Gli altri governi, soprattutto quello tedesco, hanno cercato di lasciare una porta aperta con la Russia per non mandare completamente all’aria le relazioni commerciali tra i due Paesi e provocare danni economici ancora più disastrosi di quelli già provocati fino ad ora.

Se si dà uno sguardo alla bilancia commerciale tra Germania e Russia si può avere una idea più esaustiva di tali danni.

La Germania ha visto crollare le sue esportazioni nel solo mese di marzo della cifra di 860 milioni di euro e questa è certamente una pessima notizia per Berlino.

Questo lascia pensare che la Germania prima o poi decida di non prestarsi ulteriormente al gioco al massacro contro Mosca e si sganci definitivamente della follia suicida che Bruxelles ha deciso di scatenare contro la Russia.

Per quello che riguarda l’Italia, il discorso è diverso perché nella gerarchia delle élite europee stabilita già negli anni 50 ai tempi della creazione della CEE, la Penisola viene dopo l’asse franco-tedesco, al quale la finanza internazionale ha assegnato il peso maggiore nel progetto comunitario.

Nella cosiddetta “Unione europea” che non è una unione, viste le sue palesi divisioni, e non è nemmeno europea, dato il suo rifiuto di identificarsi con le radici cristiane del continente, gli interessi dei Paesi del Nord, o meglio dei loro poteri economici e industriali, vengono sempre prima di quelli dei Paesi del Sud, considerati di serie B o “inaffidabili” in questa scala gerarchica.

Questa è la ragione per la quale l’Italia è la Cenerentola d’Europa da tempo, e questa è la ragione per la quale negli ultimi 30 anni la classe politica “italiana” ha agito sempre e costantemente per servire gli interessi sovranazionali.

La classe politica della Seconda Repubblica, molto di più ancora della Prima, ha avuto solamente e soltanto il compito di garantire l’esecuzione dell’agenda eurista e globalista mandando al macero quella che un tempo era la quarta economia mondiale.

Da qui si spiega l’aggressività del governo Draghi nei confronti della Russia. I poteri che stanno al di fuori del Paese considerano l’Italia come il Paese più sacrificabile e il suo sistema politico come il più asservito a questa agenda.

L’Italia è il Paese più anti-UE d’Europa.

Questo però ha contribuito a far sviluppare un profondo sentimento antieuropeo. E di questo sentimento c’è ampia traccia persino nei sondaggi Eurobarometer ordinati dalla Commissione europea che vengono fatti per mostrare in realtà la popolarità dell’UE.

Secondo questa rilevazione statistica, solamente il 44% degli italiani vuole restare nell’Unione europea. Ci si può immaginare quanto il dissenso possa essere ancora più alto se solo fosse rilevato da una fonte terza e indipendente.

Negli ultimi decenni, in Italia, c’è un magma di profondo dissenso che scorre nell’opinione pubblica italiana verso le istituzioni comunitarie.

Non è affatto un azzardo affermare che questo Paese è quello nel quale si è sviluppata la coscienza più matura del problema che rappresentano l’euro e l’UE rispetto alla sovranità e l’indipendenza di una nazione.

Più semplicemente, il popolo ha compreso che non esiste alcun beneficio per esso dall’avere in tasca una moneta che ha eroso enormemente i risparmi e portato al fallimento di moltissime piccole e medie imprese.

Del resto, non poteva essere altrimenti. L’euro è stato creato certamente in primo luogo per spogliare gli Stati della loro facoltà di stampare moneta, ma anche e soprattutto per deindustrializzare l’Italia, penalizzata da tempo da una moneta il cui tasso di cambio è troppo elevato per i parametri dell’economia italiana.

Parafrasando Jacques Attali – eminenza grigia di Macron e di ogni presidente francese degli ultimi 40 anni, e tra i membri più influenti del gruppo Bilberberg – l’euro “non è stato fatto certo per la felicità della plebaglia italiana”, e l’utilizzo della parola “plebaglia” da parte di Attali esprime al meglio, o forse al peggio, la concezione che l’ideologia neoliberale e globalista ha dell’umanità.

Non uno spirito di amore per i popoli, ma uno di feroce odio nei loro confronti che nell’ottica di questi poteri devono essere ridotti il più possibili in quanto “mangiatori inutili”.

La concezione di fondo del pensiero mondialista è quella dell’odio verso l’umanità che deve essere sterminata attraverso l’applicazione della filosofia malthusiana e, poi, quel che ne resta, privata del dono del libero arbitrio attraverso l’uso delle tecnologie transumaniste.

Se però c’è un popolo che occupa un posto speciale nella lista dei Paesi più odiati da questi parassiti apolidi quello è certamente l’Italia per una serie di ragioni connesse alla sua storia profondamente legata alle radici greco-romane e cattoliche, di cui questo Paese è culla e custode.

E l’applicazione spietata e feroce di questo piano concepito per distruggere le nazioni, e soprattutto quella italiana ha fatto maturare un profondo malcontento degli italiani nei confronti di Bruxelles.

Un malcontento che negli anni passati non è riuscito a trovare degli sbocchi per portare l’Italia fuori dalla prigione dell’UE.

Questo enorme bacino di dissenso è stato fagocitato da quelli che nel gergo anglosassone sono chiamati “gatekeepers”, espressione che in italiano significa “guardiani dei cancelli”. Sono le sentinelle del potere che si attivano quando l’opposizione popolare nei confronti dello status quo sta crescendo troppo e queste sentinelle rivestono il ruolo di contenitori del dissenso.Il loro scopo è di impedire che la domanda di cambiamento del popolo provochi un cambiamento reale.

Il loro scopo è lasciare inalterata la condizione che preserva il potere delle élite finanziarie che essi rappresentano.

In Italia, questo ruolo di opposizioni controllate è stato affidato certamente al M5S all’inizio dello scorso decennio, e successivamente alla Lega di Salvini.

Entrambe le formazioni politiche però sono ormai “bruciate”.                    Il limite del meccanismo dei guardiani dei cancelli è principalmente uno. Prima o poi le opposizioni di facciata sono costrette a rilevare la loro vera identità perché il loro scopo è quello di assicurare la sopravvivenza del sistema, non di metterla in discussione.

Nel caso del M5S, il disvelamento del suo ruolo si è avuto con il suo matrimonio con il partito democratico nel 2019 quando nacque il secondo governo Conte, e nel caso della Lega di Salvini il disvelamento avvenne quando il Carroccio fece cadere il suo stesso governo per preparare la strada di palazzo Chigi a Mario Draghi.

In realtà, esistevano già in precedenza i segnali e gli elementi che dimostravano come queste due formazioni fossero pienamente integrate in determinati poteri. A questo proposito, si basti pensare che uno dei due fondatori del M5S, Gian Roberto Casaleggio, era socio d’affari di Enrico Sassoon, membro di una famiglia legata ai Rothschild, e l’altro Beppe Grillo, secondo alcune fonti, fu avvistato a bordo del panfilo Britannia nel 1992 quando Mario Draghi officiava la svendita dell’industria pubblica italiana.

Le massonerie erano già consapevoli in quegli anni che l’eurismo e la sua esecuzione selvaggia avrebbero creato un enorme dissenso in Italia e preparavano già i contenitori del dissenso in quell’epoca.

Adesso però, come si accennava in precedenza, le vere identità di tali soggetti sono state rese note a tutti, anche agli osservatori meno attenti.

Il meccanismo delle opposizioni di facciata è giunto al suo esaurimento e il potere non riesce più a inventarsi una sua opposizione controllata.Il dissenso è enorme e al momento i poteri internazionali non hanno nulla per poterlo catturare. Può sfociare ovunque, e soprattutto può sfociare in nuovi spontanei movimenti politici e sociali che potrebbero nascere prossimamente e che non sono in alcun modo controllati dal sistema.

La Russia sa che la crisi del sistema politico italiano può far crollare l’UE.

La Russia è consapevole di questa situazione di precarietà del sistema politico italiano ed è per questo che guarda con particolare attenzione a questo Paese.

A Mosca sanno che lo status quo attuale non potrà durare a lungo. Troppo fragili i partiti, e troppo impopolari le istituzioni politiche italiane.

La distanza tra la politica e il Paese reale non è mai stata così profonda come lo è in questo momento storico.

Nessuno praticamente ormai beneficia di questo status quo, salvo la residua, e sempre più ristretta, rete clientelare legata a questi partiti.

Soprattutto il Cremlino è consapevole che la decadente Seconda Repubblica nata dal golpe giudiziario del 1992 ha perduto la protezione di coloro che la concepirono, ovvero gli uomini dello stato profondo di Washington.

Negli ultimi anni è accaduto un fatto nuovo che ha cambiato non solo la storia degli Stati Uniti d’America ma anche quella dell’Italia.

La presidenza di Donald Trump ha portato l’America fuori dall’orbita del potere parallelo di Washington che ha utilizzato questa nazione per attuare l’agenda del Nuovo Ordine Mondiale.

A Roma, quindi i partiti che erano strettamente legati a Washington sono rimasti orfani. Hanno perduto la protezione e lo scudo dei loro referenti.Donald Trump, e la presidenza Biden commissariata dalle forze armate fedeli a Trump, hanno reciso quel cordone ombelicale che legava lo stato profondo italiano a quello americano.

La fine del potere delle lobby che governano l’America non poteva che provocare la crisi di quei poteri che in Italia dipendono strettamente dalla sopravvivenza del primo.

Le sanzioni imposte contro la Russia non hanno fatto poi altro che peggiorare la situazione della politica italiana e ampliare ancora di più la distanza tra il Paese e le istituzioni. I prezzi dell’energia elettrica sono ai massimi storici e l’inflazione energetica artificiale provocata dalle politiche “ambientaliste” dell’UE, eseguite da Draghi, rischia di spazzare via dai mercati le imprese che sono sopravvissute a due anni di farsa pandemica.

In qualunque luogo vada, Draghi viene sommerso di salve di fischi. La sua aggressione e quella del suo governo nei confronti della Russia non ha fatto altro che aumentare l’impopolarità di questo esecutivo.

La risposta naturale e spontanea degli italiani a questa guerra russofoba è stata esattamente opposta a quella di palazzo Chigi.

Si sono messe in moto delle catene di Sant’Antonio che hanno portato gli italiani ad esprimere la loro solidarietà alla Russia e a prendere le distanze dal governo Draghi.

Mosca ha ricevuto il messaggio e ha ringraziato il popolo italiano.

C’è una intesa naturale tra questi due Paesi che l’establishment della politica italiana non può recidere. La Russia nutre una profonda ammirazione per l’Italia, e l’Italia, a sua volta, ricambia questa enorme stima.

Roma e Mosca sono quelle città accomunate da una storia comune di difesa della cristianità e dei valori greco-romani. Mosca si considera la “terza Roma” per questa ragione e nessuno può quindi recidere il legame della terza Roma con la prima Roma.

Questa è la ragione per la quale si è avviato un dialogo diretto tra la Russia e il popolo italiano.

Il Cremlino è consapevole della situazione di grave crisi che attraversa la decadente seconda Repubblica ed è altrettanto consapevole che presto i partiti attuali potrebbero uscire di scena.

Le analogie tra la Russia degli anni 90 e l’Italia contemporanea.

È una congiuntura storica ed economica che sotto certi aspetti richiama quanto accaduto proprio in Russia negli anni 90.

In quel periodo storico, la Russia si trovava a fare i conti con le macerie ereditate dal crollo dell’Unione Sovietica di stampo marxista, della quale non si ha francamente una gran nostalgia ma la sua dismissione fu certamente avallata e favorita dall’allora presidente Gorbachev per conto dei “grandi” poteri transazionali, dei quali l’uomo della Perestroika faceva parte.

Il Paese dopo il crollo del Muro di Berlino si trovò a fare i conti con un’ondata di violenza senza precedenti. Per le strade regnava la guerra tra bande armate e lo strapotere degli oligarchi askenaziti.

Le istituzioni russe esistevano solo sulla carta perché queste erano in realtà una protesi di Washington.

Era direttamente la CIA, l’agenzia di intelligence americana, a governare il Cremlino che era controllato da uomini appartenenti allo stato profondo americano.

La Russia venne depredata del suo patrimonio pubblico industriale attraverso una ondata selvaggia di privatizzazioni ordinate ed eseguite per arricchire ancora di più il potere degli oligarchi neoliberali.

Lo Stato in pratica non esisteva perché questo non era null’altro che un simulacro giuridico nelle mani di gruppi di potere domestici e stranieri.

La situazione di caos e di sottomissione ebbe fine quando salì al potere un uomo che iniziò a liberare la Russia dalla morsa di coloro che l’avevano umiliata e ridotta sul lastrico.

Quell’uomo era Vladimir Putin che a distanza di molti anni ha rilevato come fu costretto a fare una vera e propria operazione di bonifica delle istituzioni governative infiltrate da agenti infedeli che avevano consegnato la Russia ai vari potentati che si erano spartiti il Paese.

Sotto certi aspetti esistono delle profonde analogie tra la Russia degli anni 90 e l’Italia contemporanea. La corruzione era ciò che governava la Russia in quel periodo ed è ciò che governa l’Italia oggi.

Nelle istituzioni governative italiane sono presenti ovunque esponenti e rappresentanti di gruppi di poteri privati a partire dallo stesso Mario Draghi, emissario e portavoce della banca d’affari Goldman Sachs.

La macchina statale dell’Italia è vittima della stessa infezione che piagava la Russia 30 anni fa. Non ci sono fedeli servitori dello Stato a palazzo Chigi, nei ministeri e nella magistratura.

Ci sono elementi sovversivi che hanno trasformato lo Stato in una dependance delle potenze estere e hanno ingrossato le istituzioni delle loro clientele incompetenti e corrotte.

Una intera nazione è stata messa all’asta per compiacere gli interessi di centri di potere che si trovano a Bruxelles, a Londra e a Washington.

Il Cremlino è consapevole che questo particolare periodo storico è ideale per l’Italia per la nascita di un leader e di una sorta di Putin italiano che possa portare il Paese fuori dalle secche della colonizzazione per mano dello straniero che sta subendo l’Italia.Questa è la ragione per la quale Mosca vuole mantenere vivi i rapporti con il popolo italiano. Il Cremlino sta seminando i germogli di una futura nuova relazione tra l’Italia e la Russia che potrebbe rivelarsi come l’elemento chiave e decisivo per assestare la spallata definitiva alla traballante UE e all’Euro-Atlantismo da tempo in profonda crisi.

C’è uno spazio enorme per l’Italia nel mondo multipolare.

Uno spazio che consentirebbe alla Penisola di sfruttare il suo enorme potenziale economico e geopolitico che fino ad ora è stato soppresso e tamponato da governanti corrotti e sottomessi all’agenda dei nemici del Paese.

La Russia è perfettamente conscia che il Paese che può spostare gli equilibri dell’Europa e del mondo è l’Italia, e vuole tenersi pronta a ciò che verrà dopo il crollo della seconda Repubblica.

Sono troppi quindi i punti di vulnerabilità del sistema politico attuale. Troppi per pensare che gli attuali partiti possano resistere a lungo.

La Russia sembra aver letto questo momento storico dell’Italia e ha compreso che presto potrebbero esserci nuovi interlocutori con i quali stabilire appunto quella naturale alleanza di cui si parlava in precedenza.

L’Italia è il Paese che in questo momento ha tutte le caratteristiche ideali per assestare il colpo definitivo a quei poteri che hanno cercato di attuare il “Grande Reset di Davos di Klaus Schwab” (il nuovo Hitler.Ndr) e che hanno cercato di cancellare questa civiltà millenaria.

La Russia lo ha compreso molto bene e guarda con attenzione a Roma. E gli occhi di tutti per comprendere quale sarà il Paese che potrà provocare un terremoto politico internazionale andranno puntati sull’Italia.

È l’Italia il Paese che può far saltare il banco, ed è l’Italia il Paese che sarà un crocevia di destini nazionali e mondiali.

 

 

Armi a Kiev, Conte resta solo.

Draghi in Aula ma senza voto.

msn.com-ilgiornale.it- Adalberto Signore- (7-5-2022)- ci dice :

 

Dopo giorni e giorni passati ad ascoltare Giuseppe Conte che sollecitava il premier a riferire in Parlamento sull'invio delle armi in Ucraina, Palazzo Chigi decide finalmente di mettere un punto fermo.

 E fa sapere che Mario Draghi non si presenterà alle Camere prima del suo viaggio a Washington in programma martedì e mercoledì.

Occasioni di confronto però ci saranno, «a partire - filtra dall'entourage dell'ex numero uno della Bce - dal question time già in calendario per il 19 maggio».

Un modo per provare a stoppare la deriva populista imboccata da un Conte che - con buona pace del dato reale - invoca un passaggio parlamentare che in verità già c'è stato.

Ingolosito dalla possibilità di raccattare qualche punto in più nei sondaggi e accecato da una profonda ostilità verso Draghi (ricambiata), l'autoproclamato avvocato del popolo finge infatti di non sapere che il primo marzo il Parlamento ha votato - «quasi all'unanimità», dice il ministro della Difesa Lorenzo Guerini - una risoluzione che impegna il governo a sostenere la resistenza ucraina anche tramite l'invio di materiale militare.

Risoluzione che legittima l'esecutivo - giuridicamente e politicamente - fino al 31 dicembre.

Conte, però, piega i fatti alla propaganda.

E cavalca l'onda di quella parte di elettorato perplessa da un approccio che - di molto banalizzando - viene definito filo-atlantista.

Di questi elettori, peraltro, una fetta fa parte della base in cui storicamente pesca il Pd.

Il leader grillino, insomma, è deciso a raccogliere consensi pure su un tema così delicato come il conflitto tra Russia e Ucraina. E non solo si finge smemorato sul voto del primo marzo, ma rimuove pure che quella stessa risoluzione prevede che il premier tenga «costantemente informato il Parlamento», al massimo con «cadenza trimestrale».

Quando Conte si straccia le vesti chiedendo a Draghi di presentarsi alle Camere al più presto, insomma, sa bene di giocare win win, perché questo è esattamente ciò che è previsto nel provvedimento già approvato dal Parlamento.

Una richiesta, dunque, doppiamente pretestuosa. E, forse, è anche per questo che alla fine l'ex premier è rimasto sostanzialmente da solo. Sul punto, infatti, non solo non lo ha mai seguito Luigi Di Maio, che oltre a essere ministro degli Esteri rappresenta comunque un pezzo importante del M5s. Ma pure Matteo Salvini, forse già pago di aver portato casa una buona mediazione sulla delega fiscale, ieri ha preferito rimanere in silenzio.

Comprensibile, dunque, che in un quadro del genere a Palazzo Chigi si respiri una certa irritazione.

 Per i modi usati da Conte, ma anche per i toni, visto che ieri l'ex premier ha puntato il dito su un «Parlamento in sofferenza», le cui facoltà sono state «oggettivamente compresse» da un «decisionismo fine a se stesso».

E sul banco degli imputati, senza mai fare nomi, c'è ovviamente Draghi.

Così, dopo giorni di silenzio, si è deciso di ribattere, nel tentativo di chiudere la querelle: il premier sarà in Parlamento il 19 maggio, ma solo per il question time.

Quindi, senza alcun voto delle Camere sulle sue comunicazioni. Sperando - è l'auspicio evidentemente polemico del sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè - che i parlamentari del M5s «si presentino ad ascoltarlo», visto che due giorni fa deputati e senatori grillini hanno «brillato per la loro pressoché totale assenza» durante l'audizione di Guerini davanti alle commissioni Difesa di Camera e Senato.

 

Si continua a lavorare, intanto, al terzo decreto interministeriale (Difesa-Economia-Esteri) per l'invio di ulteriori armi a Kiev. In attesa, però, del faccia a faccia di martedì alla Casa Bianca tra Joe Biden e Draghi. Nei prossimi giorni, infatti, il presidente americano annuncerà un ulteriore invio di armamenti in Ucraina per circa 100 milioni di dollari. E potrebbe chiedere anche all'Italia di incrementare - sia in quantità che in qualità - il suo contributo.

 

 

 

vaccini COVID-19 hanno maggiori

probabilità di uccidere le persone

che di salvare vite umane, rivela la ricerca.

Vaccinedeaths.com- Di Belle Carter -(05/05/2022)- ci dice :

 

Dati recenti dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno rivelato che ci sono stati oltre un milione di morti in eccesso registrati da quando la pandemia di coronavirus di Wuhan (COVID-19) è iniziata due anni fa. I decessi in eccesso si riferiscono a decessi superiori alla media storica.

I decessi segnalati durante quel periodo sono stati causati da malattie cardiache, ipertensione, demenza e molte altre malattie che non sono associate a SARS-CoV-2. I ricercatori dell'Università di Warwick hanno affermato che "la scala delle morti non COVID in eccesso è abbastanza grande da essere vista come una propria pandemia".

In tutto il mondo, l'aumento dei tassi di mortalità coincide con il lancio del vaccino iniziato a dicembre 2020. I decessi attribuiti a COVID-19 sono costantemente più elevati nelle aree con alti tassi di vaccinazione. "Non abbiamo mai visto nulla di simile", ha detto Robert Anderson, capo delle statistiche sulla mortalità del CDC, al Washington Post a metà febbraio.

Anche i vaccini non prevengono le infezioni. I dati di Walgreens mostrano che durante la settimana dal 19 al 25 aprile, solo il 13% dei non vaccinati è risultato positivo al COVID-19.

 In confronto, il 23,1% di coloro che hanno ricevuto due dosi e il 26,3% di coloro che hanno ricevuto una terza dose almeno cinque mesi fa sono risultati positivi alla malattia. ( Tutte le prove sono in: Il vaccino covid è un fallimento.)

Rinomato virologo: il vaccino non è la soluzione.

Il Dr. Geert Vanden Bossche, ex senior program manager presso la Global Alliance for Vaccines and Immunization, ha avvertito il pubblico che il vaccino non è la soluzione alla pandemia globale. Vanden Bossche ha affermato che l'imminente assalto di lesioni e morti da vaccino COVID-19 potrebbe portare al collasso del sistema sanitario.

Ha dichiarato pubblicamente l'anno scorso che cercare di vaccinare le persone nel bel mezzo di una pandemia è "la cosa peggiore che si possa fare" se fermare la diffusione del virus è l'obiettivo principale. "Dobbiamo aiutarli il più possibile perché avranno bisogno di un trattamento esteso, in molti casi", ha detto Vanden Bossche.

Il numero di quelli completamente vaccinati che richiedono il ricovero in ospedale "è ora in costante aumento", ha osservato. "Mentre sempre di più, con l'allenamento del sistema immunitario innato, con una maggiore esposizione al virus, sempre più persone non vaccinate vengono protette".

 

Vanden Bossche ha concluso: "Questo porterà inevitabilmente – e non sono un predicatore apocalittico – ma questo porterà inevitabilmente a un collasso del nostro sistema sanitario. Non può essere altrimenti".

L'immunità naturale fornisce una protezione migliore rispetto al vaccino COVID-19.

Uno studio intitolato "Tassi di COVID-19 tra adulti non vaccinati con precedente COVID-19", pubblicato il 20 aprile su JAMA Network Open, ha confermato che l'immunità naturale fornisce una protezione più duratura contro COVID-19 rispetto ai vaccini.

"Abbiamo scoperto che, prima dell'emergere della variante dell'omicron [post-vaccino], l'immunità naturale forniva un grado di protezione contro l'infezione da COVID-19 simile a quello della vaccinazione a mRNA", ha affermato il dottor Ari Robicsek, autore dello studio e chief medical analytics officer per Providence Health and Services, un sistema sanitario cattolico senza scopo di lucro.

La ricerca ha analizzato i dati di oltre 120.000 pazienti testati per SARS-CoV-2 in 1.300 siti di test nell'ambito del sistema sanitario di Providence tra il 1 ° ottobre 2020 e il 1 ° novembre 2021 ed è stata condotta da un team di medici esperti e scienziati della rete di ricerca di Providence.

I ricercatori hanno stabilito che i loro risultati sono in linea con studi precedenti che studiavano l'immunità naturale contro la reinfezione da COVID-19. Studi precedenti hanno concluso che la protezione associata all'immunità naturale era tra l'80,5% e il 100% efficace nel prevenire la reinfezione.

Tale livello di protezione è simile al livello di protezione presumibilmente fornito dai vaccini mRNA COVID-19. Tuttavia, i ricercatori hanno notato che la protezione associata al vaccino è solo contro le forme non gravi di COVID-19. Inoltre, questa protezione ha dimostrato di diminuire sei mesi dopo il jab.

 

 

Zuckerberg in Italia: “Metaversi magnifici”,

ma il mondo è vicino alla catastrofe.

Visioonetv.it- Antonio Albanese - (6 Maggio 2022  )- ci dice;

 

Ufficialmente in Italia per turismo, il viaggio di Mark Zuckerberg , fino ad oggi, sembra più un’agenda fatta di appuntamenti di affari con politici e magnati dell’industria e della finanza nostrana.

Arrivati nel Bel Paese i primi di Maggio, il fondatore di Meta insieme alla moglie Priscilla Chan erano stati visti passeggiare per le strade di Siena,poi a Torino, Milano e, ieri, 5 maggio, a Roma dove ha incontrato, a Palazzo Chigi, Mario Draghi.

Il reale focus del viaggio dell’imprenditore statunitense multimiliardario– è la terza persona più ricca del mondo – sarebbe l’integrazione dell’Italia nel suo “Metaverso”, progetto decisivo per la futura incarnazione di Facebook.

Per chi mastica poco di informatica e tecnologia, è difficile definire cosa si intenda per “Metaverso” : semplificando potremmo definirlo come un’evoluzione di internet, un insieme di mondi virtuali, popolati da avatar, in cui le persone possono vivere una vita parallela a quella del mondo reale.

Nei metaversi, possono esistere oggetti ed esperienze che simulano la vita reale, come parchi, ristoranti, cinema, ma anche mondi del tutto immaginari, completamente assenti nella vita “naturale”.

Roblox , ad esempio, il videogame che tutti i bambini amano, è una sorta di metaverso, seppur rudimentale.

Ed è proprio per questo che un Paese come il nostro è così importante per la costruzione del mondo artificiale che Mark Zuckerberg: enogastronomia, opere d’arte, alta moda, eccellenze nel mondo dei motori o del design sono elementi troppo appetibili, irrinunciabili, per chi vuole popolare un progetto del genere .

Ed ecco che a Torino degusta deliziose praline torinesi della cioccolateria Peyrano e poi pranza dallo chef stellato Baronetto, assieme a John Elkann e famiglia.

“La sfida sarà capire come portare questi incredibili profumi nel metaverso, visto che la tecnologia non è ancora sviluppata. Ma ci arriveremo” ha detto il buon Mark.

A Milano invece l’ad di Meta ha incontrato il fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio:  due si sono trovati per discutere i progetti di sviluppo già avviati da Meta e EssilorLuxottica sugli ‘smart glasses’.

Nei metaversi infatti è possibile interagire anche con dispositivi come tute, sensori, occhiali, guanti, a beneficio, dicono i creatori di una migliore esperienza utente: sono già realtà infatti Rayban Stories, già commercializzati e pubblicizzati.

Ma siamo solo all’inizio: in futuro si assisterà ad una stretta collaborazione tra il colosso italiano degli occhiali Luxottica e la più grande società social del mondo Meta. L’obiettivo è quello di lanciare una nuova linea di occhiali intelligenti, che serviranno agli utenti per entrare nel Metaverso.

“È stato bello tornare a Milano per discutere i piani per i nuovi occhiali intelligenti con Leonardo Del Vecchio e il team EssilorLuxottica”, ha commentato Zuckemberg.

Per finire non poteva di certo mancare il giro istituzionale di rito con tanto di visita, nella giornata di ieri, al “premier” (non eletto) Draghi, che, riuscendo a districarsi tra problemi post covid, e venti di guerra, è riuscito a trovare un’ora di tempo da dedicare al ricchissimo e prolifico Mark; presente anche il ministro alla transizione digitale Vittorio Colao.

“Nell’incontro di oggi abbiamo confermato la nostra collaborazione con il governo italiano per valorizzare i punti di forza del paese nei settori tecnologico e del design e identificare futuri investimenti. Siamo lieti di aver potuto discutere le opportunità culturali, sociali ed economiche che il metaverso porterà all’Italia e non vediamo l’ora di continuare questa collaborazione”.

Lo ha riferito un portavoce di Meta dopo l’incontro tra Zuckerberg, Draghi e Colao: speriamo solo che non si traduca nell’ennesima svendita di tesori nazionali agli oligarchi della finanza mondiale, di cui Draghi è specialista.

Britannia docet.

Ci sono molti dubbi sulla riuscita di progetti simili a quelli che Zuckerberg vuole promuovere. Lui non è il solo, nella Silicon Valley a sognare questa sorta di ibridazione tra uomo e mondo elettronico ,tra virtuale e reale. In campo ci sono altri colossi come Microsoft, Nvidia( leader nel settore della grafica), ma anche Apple e Google.

Ma anche se tutto non dovesse filare liscio, e il progetto si rivelasse un flop, visto che la gente comune, forse, non è pronta ancora a fare un salto del genere, resterebbe comunque un tesoro inestimabile nelle mani delle Big Tech: un database sterminato di dati sensibili, i nostri dati personali, collezionati grazie a tutti questi dispositivi smart che promettono esperienze fantastiche e futuristiche, e mondi meravigliosi e utopistici  quando la realtà è più vicina che mai ad un conflitto nucleare.

(ANTONIO ALBANESE).

 

 

 

 

Segreto militare anche sui report

dei vaccini. I sieri sono considerati armi?

Visionetv.it-Martina Giuntoli- (5 Maggio 2022)- ci dice:  

 

Mai come ora il vaccino diventa un vero e proprio atto di fede. EMA infatti ha comunicato che i dati sui vaccini sono coperti da segreto militare, paragonandoli quindi, seppur indirettamente, a quanto il Consiglio di Stato aveva deciso sui fatti di Alzano e Nembro, anch’essi coperti dallo stesso impenetrabile segreto.

 L’agenzia europea per i medicinali, così si legge nelle dichiarazioni fatte al Fatto Quotidiano da Enzo Iapichino, sostiene infatti che la divulgazione dei report pregiudicherebbe l’autorizzazione incondizionata.

 Già, perché forse ci siamo troppo presto dimenticati che dopo aver autorizzato in via emergenziale la distribuzione e l’utilizzo dei vaccini per un breve periodo, si dovrebbero, secondo legge, produrre documenti atti a poterne determinare o meno l’approvazione in via definitiva.

Tuttavia, visto che un segreto militare è per definizione un vincolo giuridico che vieta la diffusione di notizie o comunque informazioni la cui conoscenza potrebbe rivelarsi dannosa per gli interessi militari di un paese, per quale motivo Ema ha detto “che i dati sui vaccini sono un segreto militare”? In che modo gli interessi militari e quelli di un vaccino si legano? Probabilmente vogliono dirci che siamo in guerra? Forse. Ma potrebbe esserci anche altro.

Negli ultimi mesi molti dati sulla sicurezza e sull’efficacia dei vaccini anti Covid 19 sono usciti tra crescente interesse e parimenti crescente sconforto da parte degli italiani, i quali spesso obbligati per questioni lavorative a sottoporsi ad un trattamento sanitario non desiderato, si sono trovati a subire effetti avversi di ogni tipo.

Ma se la questione sicurezza è per alcuni ancora da dirimere, almeno la questione efficacia non sembrerebbe più un tabù, visto che persino clamorose sentenze come quella del tribunale di Padova hanno confermato che la garanzia di essere protetti dal siero sarebbe praticamente pari a zero, se si considera che quasi la totalità di coloro che si sono sottoposti ad immunizzazione si sono poi ammalati prima, dopo o durante.

Appare quindi lecita e doverosa la richiesta dei report periodici sulla sicurezza dei prodotti, sulla base dei quali consentire l’autorizzazione non condizionata del vaccino anti-covid 19. La richiesta infatti è stata fatta, ma i report però non sono mai arrivati.

Ed ora possiamo avere un’idea del perché.

La IDU (Istanza Diritti Umani di Novara) e la DUS (Diritti Umani e Salute di Roma), due associazioni per la trasparenza e per la promozione sociale, hanno inizialmente fatto richiesta dei report in itinere sulla sicurezza dei vaccini tramite i loro legali ad AIFA, la quale ha dichiarato di non essere in possesso di tali dati, e hanno altresì dichiarato che i documenti da loro richiesti sono privati ed in possesso delle case farmaceutiche.

Quindi, dopo un lungo ed estenuante tira e molla, e non ricevendo comunque i file richiesti, le associazioni hanno poi deciso di sporgere querela contro AIFA, Ministero della Salute, Comitato Tecnico Scientifico, e Istituto Superiore di Sanità, con precise accuse, tra cui omissione di atti d’ufficio e falso ideologico.

AIFA in un primo momento tuttavia aveva rimandato ad EMA, l’ente europeo, il quale aveva dichiarato in prima battuta di non comprendere il motivo della richiesta dei legali delle due associazioni, poi, vista l’insistenza si era esposta tirando fuori delle motivazioni che lasciano letteralmente a bocca aperta.

Secondo EMA, infatti, l’interesse pubblico sarebbe subordinato al processo decisionale per l’autorizzazione non condizionata del vaccino, processo che verrebbe minato dal rilascio dei report. Inoltre, il rilascio dei report secondo l’EMA non è cosa consueta nel loro regolamento, visto che lo stesso pertiene all’ordine pubblico e al segreto militare.

A questo punto, nella speranza che la querela contro AIFA faccia il suo corso ed imponga un dibattimento che chiarisca la questione, rimaniamo nel frattempo con un paio di martellanti domande in mente.

Ma se c’è di mezzo il segreto militare, non è che i vaccini potrebbero essere considerate armi vere e proprie?

E poi: siamo sicuri che la nuova Repubblica italiana fondata sul Segreto Militare non produca altri segreti a spese della trasparenza dovuta ad i propri cittadini?

(MARTINA GIUNTOLI).

 

 

 

 

Megalopoli x Russia:

Guerra Totale.

Unz.com- Pepe Escobar- ( 6 MAGGIO 2022)- ci dice :

Dopo un'attenta valutazione, il Cremlino sta riorganizzando la scacchiera geopolitica per porre fine all'egemonia unipolare della "nazione indispensabile".

 

Ma è il nostro destino - Non avere un posto dove riposare, - Come mortali sofferenti - Cadere ciecamente e svanire - Da un'ora - All'altra, - Come l'acqua che cade - Da scogliera a scogliera, verso il basso - Per anni all'incertezza.

(Holderlin, La canzone del destino di Hyperion).

 

L'operazione Z è la prima salva di una lotta titanica: tre decenni dopo la caduta dell'URSS, e 77 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, dopo un'attenta valutazione, il Cremlino sta riorganizzando la scacchiera geopolitica per porre fine all'egemonia unipolare della "nazione indispensabile".

 Non c'è da stupirsi che l'Impero delle Bugie sia andato completamente fuori di testa, ossessionato dall'espellere completamente la Russia dal sistema incentrato sull'Occidente.

Gli Stati Uniti e i loro cuccioli della NATO non possono assolutamente fare i conti con la loro perplessità di fronte a una perdita sbalorditiva: nessun diritto che consenta l'uso geopolitico esclusivo della forza per perpetuare "i nostri valori". Niente più dominanza a spettro completo.

Anche il micro-quadro è chiaro. Lo Stato Profondo degli Stati Uniti sta mungendo al Regno Unito la sua mossa pianificata in Ucraina per mascherare un attacco strategico alla Russia.

 Il "segreto" era quello di costringere Mosca in una guerra intra-slava in Ucraina per rompere il Nord Stream 2 – e quindi la dipendenza tedesca dalle risorse naturali russe.

Ciò pone fine – almeno per il prossimo futuro – alla prospettiva di una connessione russo-tedesca bismarckiana che alla fine farebbe perdere agli Stati Uniti il controllo della massa continentale eurasiatica dal Canale della Manica al Pacifico a favore di un emergente patto Cina-Russia-Germania.

La scommessa strategica americana, finora, ha fatto miracoli. Ma la battaglia è tutt'altro che finita.

 I silos psico-neo-con-neoliberiscon all'interno dello Stato Profondo considerano la Russia una minaccia così seria per l'"ordine internazionale basato sulle regole" che sono pronti a rischiare se non incorrere in una guerra nucleare "limitata" fuori dalla loro scommessa.

Ciò che è in gioco non è altro che la perdita di Governare il Mondo da parte degli anglosassoni.

Padroneggiare i Cinque Mari.

La Russia, sulla base della parità di potere d'acquisto (PPP), è il 6esimo economia nel mondo, proprio dietro la Germania e davanti sia al Regno Unito che alla Francia.

La sua economia "dura" è simile alla produzione di acciaio degli Stati Uniti può essere all'incirca la stessa, ma la capacità intellettuale è di gran lunga superiore. La Russia ha all'incirca lo stesso numero di ingegneri degli Stati Uniti, ma sono molto più istruiti.

Il Mossad attribuisce il miracolo economico di Israele nel creare un equivalente della Silicon Valley a una base di un milione di immigrati russi. Questa Silicon Valley israeliana sembra essere una risorsa chiave del MICIMATT americano (complesso militare-industriale-congressuale-intelligence-media-accademia-think tank), come indelebilmente chiamato da Ray McGovern.

I media natostan che abbaiano istericamente che il PIL della Russia ha le dimensioni del Texas sono sciocchezze. PPP è ciò che conta davvero; questo e gli ingegneri superiori della Russia è il motivo per cui le loro armi ipersoniche sono almeno due o tre generazioni avanti rispetto agli Stati Uniti. Basta chiedere all'indispensabile Andrei Martyanov.

L'Impero delle Bugie non ha missili difensivi degni di questo nome, e non ha equivalenti a Mr. Zircon e Mr. Sarmat. La sfera NATOstan semplicemente non può vincere una guerra, nessuna guerra contro la Russia solo per questo motivo.

L'assordante "narrativa" del NATOstan secondo cui l'Ucraina sta sconfiggendo la Russia non si qualifica nemmeno come uno scherzo innocuo (confrontalo con la strategia russa "Raggiungi e tocca qualcuno").

Il sistema corrotto dei fanatici dell'SBU mescolato con le fazioni ukronazi è kaput. Il Pentagono lo sa. La CIA non può assolutamente ammetterlo. Ciò che l'Impero delle Bugie ha in qualche modo vinto, finora, è una "vittoria" mediatica per gli UkroNazi, non una vittoria militare.

Il generale Aleksandr Dvornikov, di fama siriana, ha un mandato chiaro: conquistare l'intero Donbass, liberare totalmente la Crimea e preparare l'avanzata verso Odessa e la Transnistria, riducendo al contempo un'Ucraina allo status di stato fallito senza alcun accesso al mare.

Il Mar d'Azov – collegato al Caspio dal canale Don-Volga – è già un lago russo. E il Mar Nero è il prossimo, la connessione chiave tra l'Heartland e il Mediterraneo. Il sistema dei Cinque Mari – Nero, Azov, Caspio, Baltico, Bianco – sancisce la Russia come potenza navale continentale de facto. Chi ha bisogno di acque calde?

Muoversi "alla velocità della guerra."

Il quadrante del dolore, d'ora in poi, salirà senza sosta. La realtà – come nei fatti sul campo – diventerà presto evidente anche alla LugenPresse di tutto il NATOstan.

Il svegliato presidente del Joint Chiefs of Staff, il generale Mark Milley, si aspetta che l'Operazione Z duri anni.

Questa è una sciocchezza. Le forze armate russe possono permettersi di essere abbastanza metodiche e prendere tutto il tempo necessario per smilitarizzare adeguatamente l'Ucraina. L'Occidente collettivo, da parte sua, è pressato per il tempo – perché il contraccolpo dell'economia reale è già acceso e destinato a diventare vizioso.

Il ministro della Difesa Shoigu lo ha detto chiaramente: qualsiasi veicolo della NATO che porta armi a Kiev sarà distrutto come "obiettivi militari legittimi".

Un rapporto del servizio scientifico del Bundestag ha stabilito che l'addestramento dei soldati ucraini sul suolo tedesco può equivalere, secondo il diritto internazionale, alla partecipazione alla guerra.

 E questo diventa ancora più complicato se abbinato alle consegne di armi della NATO: "Solo se, oltre alla fornitura di armi, l'istruzione della parte in conflitto o l'addestramento in tali armi fossero anche un problema, si lascerebbe l'area sicura della non guerra".

Ora almeno è irrimediabilmente chiaro come l'Impero delle Bugie "si muova alla velocità della guerra" – come descritto in pubblico dal venditore ambulante di armi girato a capo del Pentagono, Lloyd "Raytheon" Austin. In pentagonese, questo è stato spiegato dal proverbiale "ufficiale" come "una combinazione di un call center, un piano di guardia, sale riunioni. Eseguono un ritmo di battaglia per supportare i responsabili delle decisioni".

Il "ritmo di battaglia" pentagonese offerto a un presunto "esercito ucraino credibile, resiliente e capace di combattere" è alimentato da un sistema EUCom che essenzialmente sposta gli ordini di armi dai magazzini del Pentagono negli Stati Uniti ai rami dell'Impero delle Basi in Europa e poi al fronte orientale della NATO in Polonia, dove vengono trasportati attraverso l'Ucraina appena in tempo per essere debitamente inceneriti dagli attacchi di precisione russi: la ricchezza di opzioni include missili supersonici P-800 Onyx, due tipi di Iskander e Mr. Khinzal lanciato da Mig-31K.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha sottolineato che Mosca è perfettamente consapevole che gli Stati Uniti, la NATO e il Regno Unito stanno trasferendo non solo armi ma anche un sacco di informazioni. Parallelamente, l'Occidente collettivo capovolge tutto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, plasmando un nuovo ambiente totalmente orientato contro la Russia, senza preoccuparsi nemmeno di una parvenza di partnership in nessuna area. L'Occidente collettivo non considera nemmeno la possibilità di un dialogo con la Russia.

Quindi parlare con Putin è "una perdita di tempo" a meno che una "sconfitta russa" in Ucraina (facendo eco alla stridente Repubblica Popolare Di Kiev) lo renderebbe "più realistico". Nonostante tutti i suoi difetti, Le Petit Roi Macron - McKinsey è stata un'eccezione, al telefono con Putin all'inizio di questa settimana.

L'hitlerizzazione neo-orwelliana di Putin lo riduce, anche tra i cosiddetti Euro-intelligentzia, allo status di dittatore di una nazione cloroformata nel suo nazionalismo del 19 ° secolo. Dimentica ogni parvenza di analisi storica-politica-culturale. Putin è un tardo Augusto, che veste il suo Imperium come una Repubblica.

Nel migliore dei casi gli europei predicano e pregano – i chihuahua sbadigliano alla Voce del Suo Maestro – affinché una strategia ibrida di "contenimento e impegno" sia scatenata dagli Stati Uniti, ripetendo goffamente a pappagallo gli scarabocchi degli abitanti di quella no-fly zone intellettuale, Think Tankland.

Eppure in realtà gli europei preferirebbero "isolare" la Russia – come nel 12% della popolazione mondiale "isolando" l'88% (ovviamente: la loro "visione" Westoxificata ignora completamente il Sud del mondo). "Aiuto" alla Russia arriverà solo quando le sanzioni saranno efficaci (come in mai: il contraccolpo sarà la norma) o – l'ultimo sogno bagnato – c'è un cambio di regime a Mosca.

La Caduta.

L'agente di UkroNazi P.R. Ursula von der Lugen ha presentato il sesto pacchetto di sanzioni dell'Europoodle (Dis)Union.

In cima al conto è quello di escludere altre tre banche russe da SWIFT, tra cui Sberbank. Sette banche sono già escluse. Ciò rafforzerà il "totale isolamento" della Russia. È inutile commentare qualcosa che inganna solo il LugenPresse.

Poi c'è l'embargo "progressista" sulle importazioni di petrolio. Niente più greggio importato nell'UE in sei mesi e niente più prodotti raffinati prima della fine del 2022. Allo stato attuale, l'AIE mostra che il 45% delle esportazioni di petrolio della Russia va verso l'UE (con il 22% verso la Cina e il 10% verso gli Stati Uniti). La Voce del Suo Maestro continua e continuerà ad importare petrolio russo.

E naturalmente si presentano anche 58 sanzioni "personali", che prendono di mira personaggi molto pericolosi come il patriarca Kirill della Chiesa ortodossa e la moglie, il figlio e la figlia del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

Questa sbalorditiva dimostrazione di stupidità dovrà essere approvata da tutti i membri dell'UE. La rivolta interna è garantita, specialmente dall'Ungheria, anche se così tanti rimangono disposti a suicidarsi energeticamente e a rovinare la vita dei loro cittadini per difendere un regime neonazista.

Alastair Crooke ha richiamato la mia attenzione su un'interpretazione sorprendente e originale di ciò che sta accadendo, offerta in russo da un analista serbo, il Prof. Slobodan Vladusic. La sua tesi principale, in poche parole: "Megalopoli odia la Russia perché non è Megalopoli – non è entrata nella sfera dell'anti-umanesimo ed è per questo che rimane un'alternativa di civiltà. Da qui la russofobia".

Vladusic sostiene che la guerra intra-slava in Ucraina è "una grande catastrofe per la civiltà ortodossa" – rispecchiando il mio recente primo tentativo di aprire un serio dibattito su uno scontro di cristianità.

Eppure il grande scisma non riguarda la religione ma la cultura: "La differenza fondamentale tra l'ex Occidente e la Megalopoli di oggi è che Megalopoli rinuncia programmaticamente al patrimonio umanistico dell'Occidente".

Così ora "è possibile cancellare non solo il canone musicale, ma anche l'intero patrimonio umanistico europeo: l'intera letteratura, le belle arti, la filosofia" a causa di una "banalizzazione del sapere". Ciò che rimane è uno spazio vuoto, in realtà un buco nero culturale, "riempito promuovendo termini come 'postumanesimo' e 'transumanesimo'".

E qui Vladusic arriva al nocciolo della questione: la Russia si oppone ferocemente al Grande Reset inventato dalle "élite" "hackerabili", auto-descritte di Megalopoli.

Sergey Glazyev, che ora coordina la bozza di un nuovo sistema finanziario-monetario da parte dell'Unione Economica Eurasia (EAEU) in collaborazione con i cinesi, adatta Vladusic ai fatti sul campo .

Glazyev è molto più schietto che nelle sue meticolose analisi economiche. Pur notando gli obiettivi dello Stato Profondo di distruggere il mondo russo, l'Iran e bloccare la Cina, sottolinea che gli Stati Uniti "non saranno in grado di vincere la guerra ibrida globale".

 Una ragione chiave è che l'Occidente collettivo ha "messo tutti i paesi indipendenti di fronte alla necessità di trovare nuovi strumenti valutari globali, meccanismi di assicurazione del rischio, ripristinare le norme del diritto internazionale e creare i propri sistemi di sicurezza economica".

Quindi sì, questo è Totalen Krieg, Total War – come Glazyev lo spiega senza attenuazione, e come la Russia lo ha denunciato questa settimana alle Nazioni Unite: "La Russia deve resistere agli Stati Uniti e alla NATO nel suo confronto, portandolo alla sua logica conclusione, in modo da non essere combattuto tra loro e la Cina, che sta diventando irrevocabilmente il leader dell'economia mondiale".

La storia potrebbe alla fine registrare, 77 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, che gli psicopatici neocon / neoliberiscon a Washington che istigavano una guerra inter-slava ordinando a Kiev di lanciare un blitzkrieg contro il Donbass era la scintilla che ha portato alla caduta dell'impero statunitense.

 

 

 

 

 

Perché non dovremmo

ammirare Zelensky.

Veteranstoday.com- Jonas E. Alexis -Edward Alvarez- (7 maggio 2022)- ci dicono:

 

Il motivo per cui non dovremmo ammirare Zelensky è perché non sembra molto impegnato a ridurre la guerra.

Volodymyr Zelensky, il presidente dell'Ucraina in difficoltà, ha preso d'assalto il mondo. Sembra che tutti sulla Terra stiano cantando le sue lodi. Può essere facile sentire che merita il suo status leggendario. È quasi impossibile immaginarlo come qualcosa di meno di un supereroe che respinge la tirannia e salva il mondo. È una caratterizzazione realistica a cui chiunque può essere all'altezza?

La guerra in Ucraina è un disastro devastante e doloroso di disgrazie torreggianti.

Nel dare un senso a questo disastro, è molto difficile separarci dalla finalità di ciò che può sembrare inevitabile. Cerchiamo di interpretare questa tragedia in modi che hanno senso per noi, ricadiamo nelle nostre antiche storie di bene contro male, Davide contro Golia. Eppure purtroppo le nostre storie antiche e le analogie moderne non ci servono nel 21san secolo, in realtà non ci aiutano a capire il pericolo che il mondo deve affrontare.

Presentano argomenti convincenti quando c'è un'enfasi irrisoria su soluzioni pacifiche alla guerra. Dobbiamo chiederci qual è l'obiettivo in questa guerra? Possiamo presumere che l'obiettivo sia salvare vite umane, possiamo presumere che l'obiettivo sia la vittoria. Imparando ciò che è più importante possiamo capire più grandemente i progressi compiuti. La cosa più importante è che la guerra si allenti immediatamente.

Bisogna capire che l'escalation ci porta nella direzione sbagliata, perché una guerra contro una potenza nucleare armata non può essere vinta. Senza questa realizzazione cruciale le cose più impossibili diventano possibili, come un eroe che salva il mondo. Naturalmente è essenziale avere ispirazione e motivazione nei momenti difficili, ma è anche essenziale essere pratici.

Il motivo per cui non dovremmo ammirare Zelensky è perché non sembra molto impegnato a ridurre la guerra. Ha detto che acquisire più armi gli farà sicuramente vincere la guerra; un argomento potente di per sé, ma quando si considera che solo un accordo negoziato può porre fine alla guerra, si dissolve in una promessa impossibile.

L'apparente intransigenza di Zelensky rende le possibili soluzioni alla guerra ancora più sconcertanti. Se un nobile obiettivo è quello di prevenire una guerra nucleare, non dovrebbe esserci più enfasi sulla diplomazia? Eppure Zelensky implora incessantemente il mondo per sempre più armi. Senza alcuna apparenza di alternative è molto facile presumere che più armi siano la risposta per porre fine alla guerra e portare la pace.

Allo stesso tempo ha elogiato l'idea della diplomazia e l'ha respinta come inutile, mentre allo stesso tempo ha promesso di combattere fino all'ultima città. Tuttavia, promettere cose impossibili non fa alcun favore a nessuno. Più preoccupanti di tutti sono gli argomenti contro la diplomazia che sono stati ripresi da milioni di persone che potrebbero non aver considerato la necessità di una de-escalation.

È qui che la maggior parte di noi ha difficoltà a capire quali dovrebbero essere i prossimi passi. Alla luce delle nostre antiche storie di bene contro male, sentiamo così fortemente che la Russia deve essere sconfitta.

Non c'è altra possibilità nelle nostre menti che l'assoluta decimazione della Russia. Eppure Noam Chomsky ha sottolineato fin dall'inizio di questa guerra che a Putin deve essere data una via d'uscita; non una vittoria, ma una fuga, o come ha sottolineato Chomsky, il peggio può accadere. Questo rende la fine pacifica della guerra ancora più irrimediabilmente impopolare.

Questo non è un suggerimento che la Russia sia irreprensibile, solo una spiegazione di ciò che è necessario per dare un senso a questa guerra e come porvi fine. Senza questa importantissima considerazione saremo bloccati in un'infinita creazione di miti. La risposta a questa guerra non sono più armi. La risposta è spingere per la diplomazia da tutte le parti. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e l'Ucraina devono dedicarsi a una soluzione diplomatica invece di un'ulteriore escalation. Bisogna fare di tutto per prevenire una guerra nucleare, soprattutto quando la pace è possibile.

(Edward Alvarez scrive da San Diego. Ralph E. Shaffer, professore emerito di storia al Cal Poly Pomona, ha contribuito a questo articolo.).

 

 

 

Coronavirus wave this fall could infect

100 million, administration warns.

Msn.com-en-us- The Washington Post - Yasmeen Abutaleb- Joel Achenbach- (8-5-2022)- ci dice:

(Adam Glanzman-  Washington Post).

 

L'amministrazione Biden avverte che gli Stati Uniti potrebbero vedere 100 milioni di infezioni da coronavirus e un'ondata potenzialmente significativa di morti questo autunno e inverno, guidata da nuove sotto-varianti omicroniche che hanno mostrato una notevole capacità di sfuggire all'immunità.

La proiezione, fatta venerdì da un alto funzionario dell'amministrazione durante un briefing di fondo mentre la nazione si avvicina a un bilancio delle vittime del covid di 1 milione, fa parte di una spinta più ampia per aumentare la prontezza della nazione e convincere i legislatori a appropriarsi di miliardi di dollari per acquistare una nuova tranche di vaccini, test e terapie.

 

Nel prevedere 100 milioni di potenziali infezioni durante un'ondata di freddo alla fine di quest'anno e all'inizio del prossimo, il funzionario non ha presentato nuovi dati o fatto una proiezione formale.

 Invece, ha descritto l'onda autunnale e invernale come uno scenario basato su una serie di modelli esterni della pandemia.

Queste proiezioni presuppongono che l'omicrone e le sue sotto-varianti continueranno a dominare la diffusione della comunità e non ci sarà un ceppo drammaticamente diverso del virus, ha detto il funzionario, riconoscendo che il corso della pandemia potrebbe essere alterato da molti fattori.

Diversi esperti hanno convenuto che un'ondata importante questo autunno e inverno è possibile data l'immunità calante da vaccini e infezioni, restrizioni allentate e l'aumento di varianti più in grado di sfuggire alle protezioni immunitarie.

Molti hanno avvertito che il ritorno a comportamenti più rilassati, dall'andare senza maschera alla partecipazione a affollati incontri sociali al chiuso, porterebbe a più infezioni. La media nazionale di sette giorni di nuove infezioni è più che raddoppiata da 29.312 il 30 marzo a quasi 71.000 venerdì, poco più di cinque settimane dopo.

"Quello che stanno dicendo sembra ragionevole: è sul lato pessimistico di ciò che abbiamo proiettato nella corsa alla modellazione dello scenario covid-19", ha detto Justin Lessler, epidemiologo presso la University of North Carolina Gillings School of Global Public Health.

"È sempre difficile prevedere il futuro quando si tratta di covid, ma penso che ora siamo a un punto in cui è ancora più difficile del normale. Perché c'è così tanta sensibilità, in termini di queste tendenze a lungo termine, a cose che non capiamo esattamente sul virus e sul comportamento [umano]", ha detto Lessler.

Un altro modellatore, l'epidemiologo Ali Mokdad dell'Institute for Health Metrics and Evaluation dell'Università di Washington, ha detto in una e-mail venerdì che è probabile un'impennata invernale. La sua organizzazione, che ha fatto previsioni a lungo termine nonostante le molte incertezze, ha appena prodotto una nuova previsione che mostra un modesto aumento dei casi fino alla fine di maggio e poi un calo fino all'arrivo dell'inverno.

(Gli Stati Uniti escono dalla fase pandemica COVID-19, dice Fauci -CBS Pittsburgh).

Il funzionario dell'amministrazione ha detto che le ultime previsioni sono state condivise con i legislatori a Capitol Hill mentre la Casa Bianca cerca di riavviare i negoziati in stallo sull'appropriazione di maggiori finanziamenti per la risposta al coronavirus.

Mentre la Casa Bianca aveva cercato $ 22,5 miliardi, i legislatori chiave del Senato hanno raggiunto un accordo bipartisan per $ 10 miliardi di aiuti covid il mese scorso.

Ma una disputa sulla decisione dell'amministrazione di allentare le restrizioni pandemiche al confine con gli Stati Uniti ha sconvolto il rapido passaggio dell'accordo, che ora langue da settimane.

I funzionari della Casa Bianca hanno detto di essere preoccupati che una parte significativa della fornitura nazionale di antivirali e test sarà esaurita a causa di un previsto aumento dei casi nel Sud questa estate. Senza questi strumenti, dicono che il paese sarebbe impreparato per un'ondata autunnale e invernale, e le morti e i ricoveri potrebbero aumentare drasticamente.

Se il Congresso rimane in stallo, ha detto il funzionario, l'amministrazione probabilmente ritirerà i soldi che sono stati accantonati per più test e terapie per acquistare più vaccini – decisioni che lasceranno il paese più vulnerabile di quanto dovrebbe essere.

L'onda estiva prevista nel Sud, che rispecchierebbe aumenti simili nel 2020 e nel 2021, è particolarmente preoccupante a causa dei tassi di vaccinazione e di richiamo più bassi della regione. Mentre le morti nel nord-est sono rimaste stabili in mezzo a un forte aumento dei casi in quella regione nelle ultime settimane, il Sud rimane più vulnerabile perché meno persone hanno ricevuto i colpi, ha detto il funzionario.

Questa previsione è ripresa da esperti esterni. "Per qualche ragione, vediamo una stagionalità in questi picchi. Stiamo assistendo a un tasso molto alto di casi nel Sud durante i mesi estivi, forse perché così tante persone sono dentro perché è così caldo lì ", ha detto Mercedes Carnethon, epidemiologa presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine.

Parte della sfida dell'amministrazione nel rispondere alla pandemia è che il virus continua a mutare in modi che a volte hanno sorpreso gli scienziati. Omicron, in particolare, è emerso in Africa meridionale con una velocità sorprendente a novembre con un pacchetto di mutazioni e proveniva da una parte diversa dell'albero genealogico del virus rispetto alla variante delta che ha sostituito. L'origine dell'omicron rimane sconosciuta.

Da allora Omicron ha scorporato molte sottovarianti che sono ancora più trasmissibili del ceppo originale. La sottovariante dell'omicrone BA.2 continua a rappresentare la maggior parte delle nuove infezioni negli Stati Uniti, ma la sottovariante BA.2.12.1 sta rapidamente guadagnando terreno e potrebbe presto diventare il ceppo più comune. Nel frattempo, altre due varianti altamente trasmissibili, BA.4 e BA.5, hanno alimentato un recente aumento delle infezioni in Sud Africa.

"Prevedere nuove varianti che si riverseranno fuori - questa è una totale congettura", ha detto Jeffrey Shaman, epidemiologo della Columbia University. "Prevedere che avranno successo, anche questa è una congettura".

Un'altra grande incognita che potrebbe influenzare le dimensioni e la gravità di un'altra ondata è se ci saranno vaccini più efficaci disponibili entro l'autunno.

Sia Pfizer che Moderna stanno lavorando a nuovi colpi di richiamo che combinano diverse versioni del coronavirus per proteggersi dalle varianti, ma non è chiaro se saranno più efficaci dei vaccini esistenti. I funzionari dell'amministrazione hanno detto che sperano di essere in grado di distribuire tali richiami in autunno, in particolare agli anziani e a quelli più a rischio di infezione grave e morte.

Natalie Dean, biostatistica della Emory University, ha affermato che più lungo è il periodo di tempo tra le ondate di coronavirus, maggiore è il numero di persone che saranno vulnerabili alle infezioni a causa del calo dell'immunità.

"Questo mette a rischio le persone vulnerabili", ha detto Dean. "Sembra probabile che continueranno ad esserci questi alti e bassi".

 

IL COLPO DI GRAZIA ALLA

NARRATIVA COVID-19.

Comedonchisciotte.org- Massimo Cascone- Russel L. Blaylok- (9-5-2022)- ci dicono:

(surgicalneurologyint.com/surgicalint-articles/covid-update-what-is-the-truth/#ref3).

 

Aggiornamento COVID: Qual è la verità?

La pandemia di COVID-19 è uno degli eventi di malattie infettive più manipolati della storia, caratterizzato da bugie ufficiali in un flusso infinito guidato da burocrazie governative, associazioni mediche, consigli medici, media e agenzie internazionali.

 Abbiamo assistito a una lunga lista di intrusioni senza precedenti nella pratica medica, tra cui attacchi a esperti medici, distruzione di carriere mediche tra medici che si rifiutano di partecipare all’uccisione dei loro pazienti e una massiccia irreggimentazione dell’assistenza sanitaria, guidata da individui non qualificati con enorme ricchezza, potere e influenza.

Per la prima volta nella storia americana un presidente, governatori, sindaci, amministratori ospedalieri e burocrati federali stanno determinando trattamenti medici basati non su informazioni accurate scientificamente fondate o addirittura basate sull’esperienza, ma piuttosto per forzare l’accettazione di forme speciali di cura e “prevenzione”, tra cui remdesivir, uso di respiratori e, infine, una serie di vaccini a RNA messaggero essenzialmente non testati.

Per la prima volta nella storia del trattamento medico, i protocolli non vengono formulati sulla base dell’esperienza dei medici che trattano con successo il maggior numero di pazienti, ma piuttosto individui e burocrazie che non hanno mai trattato un singolo paziente, tra cui Anthony Fauci, Bill Gates, EcoHealth Alliance, CDC, OMS, funzionari statali della sanità pubblica e amministratori ospedalieri.

I media (TV, giornali, riviste, ecc.), le società mediche, le commissioni mediche statali e i proprietari dei social media si sono autonominati come l’unica fonte di informazione su questa cosiddetta “pandemia”.

I siti web sono stati rimossi, medici clinici altamente accreditati ed esperti ed esperti nel campo delle malattie infettive sono stati demonizzati, le carriere sono state distrutte e tutte le informazioni dissenzienti sono state etichettate come “disinformazione” e “bugie pericolose”, anche se provenienti dai massimi esperti nei campi della virologia, delle malattie infettive, della terapia intensiva polmonare e dell’epidemiologia.

 Questi blackout di verità si verificano anche quando queste informazioni sono supportate da ampie citazioni scientifiche di alcuni dei più qualificati medici specialisti del mondo.

Incredibilmente, anche individui, come il Dr. Michael Yeadon, un ex Chief Scientist in pensione e vicepresidente della divisione scientifica della società farmaceutica Pfizer nel Regno Unito, che ha accusato l’azienda di produrre un vaccino estremamente pericoloso, vengono ignorati e demonizzati.

 Inoltre, lui, insieme ad altri scienziati altamente qualificati, ha dichiarato che nessuno dovrebbe ricevere questo vaccino.

Il Dottor Peter McCullough, uno degli esperti più citati nel suo campo, che ha trattato con successo oltre 2000 pazienti COVID utilizzando un protocollo di trattamento precoce (che i cosiddetti esperti hanno completamente ignorato), è stato vittima di un assalto particolarmente feroce da parte di coloro che beneficiano finanziariamente dei vaccini.

Ha pubblicato i suoi risultati su riviste peer reviewed, riportando una riduzione dell’80% dei ricoveri e una riduzione del 75% dei decessi utilizzando un trattamento precoce. Nonostante ciò, è sotto una serie inesorabile di attacchi da parte dei controllori delle informazioni, nessuno dei quali ha trattato un singolo paziente.

Né Anthony Fauci, il CDC, l’OMS né alcuna istituzione governativa medica ha mai offerto alcun trattamento precoce diverso da Tylenol (paracetamolo alias Tachipirina), idratazione e chiamare un’ambulanza una volta che si hanno difficoltà a respirare.

Questo è senza precedenti nell’intera storia delle cure mediche poiché il trattamento precoce delle infezioni è fondamentale per salvare vite umane e prevenire gravi complicazioni.

 Non solo queste organizzazioni mediche e cagnolini federali non hanno nemmeno suggerito un trattamento precoce, ma hanno attaccato chiunque abbia tentato di iniziare tale trattamento con tutte le armi a loro disposizione: perdita della licenza, rimozione dei privilegi ospedalieri, vergogna, distruzione della reputazione e persino arresto.

Un buon esempio di questo oltraggio contro la libertà di parola e la fornitura di informazioni sul consenso informato è la recente sospensione da parte della commissione medica del Maine della licenza medica della dottoressa Meryl Nass e l’ordine di sottoporsi a una valutazione psichiatrica per aver prescritto Ivermectina e aver condiviso la sua esperienza in questo campo.

Conosco personalmente la dottoressa Nass e posso garantire la sua integrità, brillantezza e dedizione alla verità. Le sue credenziali scientifiche sono impeccabili. Questo comportamento da parte di un consiglio di licenza medica ricorda la metodologia del KGB sovietico durante il periodo in cui i dissidenti venivano incarcerati nei gulag psichiatrici per mettere a tacere il loro dissenso.

Altri attacchi senza precedenti.

Un’altra tattica senza precedenti è quella di rimuovere i medici dissenzienti dalle loro posizioni di redattori di riviste, revisori e ritrattare i loro articoli scientifici dalle riviste, anche dopo che questi articoli sono stati stampati.

 Fino a questo evento pandemico, non ho mai visto così tanti articoli di giornale essere ritirati – la stragrande maggioranza promuove alternative al dogma ufficiale, specialmente se i giornali mettono in discussione la sicurezza dei vaccini.

 Normalmente un documento o uno studio presentato viene esaminato da esperti del settore, chiamato peer review. Queste revisioni possono essere piuttosto intense e in dettaglio, insistendo sul fatto che tutti gli errori all’interno del documento siano corretti prima della pubblicazione.

Quindi, a meno che non venga scoperta una frode o qualche altro grave problema nascosto dopo che il documento è in stampa, il documento rimane nella letteratura scientifica.

Ora stiamo assistendo a un numero crescente di eccellenti articoli scientifici, scritti dai massimi esperti del settore, che vengono ritirati dalle principali riviste mediche e scientifiche settimane, mesi e persino anni dopo la pubblicazione.

Un’attenta revisione indica che in troppi casi gli autori hanno osato mettere in discussione il dogma accettato dai controllori delle pubblicazioni scientifiche, in particolare per quanto riguarda la sicurezza, i trattamenti alternativi o l’efficacia dei vaccini.

Queste riviste si basano su un’ampia pubblicità da parte delle aziende farmaceutiche per le loro entrate. Si sono verificati diversi casi in cui potenti aziende farmaceutiche hanno esercitato la loro influenza sui proprietari di queste riviste per rimuovere articoli che in qualsiasi modo mettono in discussione i prodotti di queste aziende.

Peggio ancora è l’effettiva progettazione di articoli medici per la promozione di farmaci e prodotti farmaceutici che coinvolgono studi falsi, i cosiddetti articoli ghost-written. Richard Horton è citato dal Guardian dove afferma che “le riviste si sono trasformate in operazioni di riciclaggio delle informazioni per l’industria farmaceutica”.

Comprovati articoli fraudolenti “ghost-written” sponsorizzati da giganti farmaceutici sono apparsi regolarmente nelle principali riviste cliniche, come JAMA e New England Journal of Medicine, per non essere mai rimossi nonostante l‘abuso scientifico comprovato e la manipolazione dei dati.

Gli articoli ghostwritten implicano l’utilizzo di società di pianificazione il cui compito è quello di progettare articoli contenenti dati manipolati per supportare un prodotto farmaceutico e quindi far accettare questi articoli da riviste cliniche ad alto impatto, cioè le riviste che hanno maggiori probabilità di influenzare il processo decisionale clinico dei medici.

Inoltre, forniscono ai medici nella pratica clinica ristampe gratuite di questi articoli manipolati. Il Guardian ha trovato 250 aziende impegnate in questo business di ghostwriting. Il passo finale nella progettazione di questi articoli per la pubblicazione sulle riviste più prestigiose è quello di reclutare esperti medici ben riconosciuti da prestigiose istituzioni, per aggiungere il loro nome a questi articoli.

Questi autori medici reclutati sono pagati dopo aver accettato di aggiungere il loro nome a questi articoli pre-scritti o lo fanno per il prestigio di avere il loro nome su un articolo in una prestigiosa rivista medica.

Di vitale importanza è l’osservazione da parte di esperti nel campo dell’editoria medica che nulla è stato fatto per fermare questo abuso. Gli eticisti medici hanno lamentato che a causa di questa pratica diffusa “non ci si può fidare di nulla”.

Mentre alcune riviste insistono sulla divulgazione di informazioni, la maggior parte dei medici che leggono questi articoli ignorano queste informazioni o le scusano e diverse riviste rendono la divulgazione più difficile richiedendo al lettore di trovare le dichiarazioni di divulgazione in un’altra posizione. Molte riviste non controllano tali affermazioni e omissioni da parte degli autori sono comuni e senza punizione.

Per quanto riguarda le informazioni messe a disposizione del pubblico, praticamente tutti i media sono sotto il controllo di questi giganti farmaceutici o di altri che stanno beneficiando di questa “pandemia”. Le loro storie sono tutte uguali, sia nel contenuto che nella formulazione. Gli insabbiamenti orchestrati si verificano quotidianamente e enormi dati che espongono le bugie generate da questi controllori di informazioni sono nascosti al pubblico.

Tutti i dati che arrivano sui media nazionali (TV, giornali e riviste), così come le notizie locali che guardi ogni giorno, provengono solo da fonti “ufficiali” – la maggior parte delle quali sono bugie, distorsioni o completamente fabbricate di sana pianta – tutte volte a ingannare il pubblico.

I media televisivi ricevono la maggior parte del loro budget pubblicitario dalle aziende farmaceutiche internazionali: questo crea un’influenza irresistibile per riportare tutti gli studi inventati a sostegno dei loro vaccini e di altri cosiddetti trattamenti.

Solo nel 2020 le industrie farmaceutiche hanno speso 6,56 miliardi di dollari in tale pubblicità. La pubblicità di Pharma TV ammontava a 4,58 miliardi, un incredibile 75% del loro budget. Ciò acquista molta influenza e controllo sui media. Esperti di fama mondiale in tutti i campi delle malattie infettive sono esclusi dall’esposizione mediatica e dai social media se in qualche modo deviano contro le bugie e le distorsioni inventate dai produttori di questi vaccini. Inoltre, queste aziende farmaceutiche spendono decine di milioni in pubblicità sui social media, con Pfizer in testa con $ 55 milioni nel 2020.

Mentre questi attacchi alla libertà di parola sono abbastanza terrificanti, ancora peggio è il controllo praticamente universale che gli amministratori ospedalieri hanno esercitato sui dettagli delle cure mediche negli ospedali.

Questi mercenari stanno ora istruendo i medici a quali protocolli di trattamento aderiranno e quali trattamenti non useranno, non importa quanto siano dannosi i trattamenti “approvati” o quanto siano utili i trattamenti “non approvati”.

 

Mai nella storia della medicina americana gli amministratori ospedalieri hanno dettato ai propri medici come praticare la medicina e quali farmaci poter usare. Il CDC non ha l’autorità di dettare agli ospedali o ai medici i trattamenti medici. Tuttavia, la maggior parte dei medici ha rispettato questi protocolli senza la minima resistenza.

Il Care Act federale ha incoraggiato questo disastro umano offrendo a tutti gli ospedali statunitensi fino a 39.000 dollari per ogni paziente in terapia intensiva messo sui respiratori, nonostante il fatto che dall’inizio fosse ovvio che i respiratori erano una delle principali cause di morte tra questi pazienti ignari e fiduciosi.

 Inoltre, gli ospedali hanno ricevuto 12.000 dollari per ogni paziente che è stato ricoverato in terapia intensiva, spiegando, a mio parere e in altri, perché tutte le burocrazie mediche federali (CDC, FDA, NIAID, NIH, ecc.) hanno fatto tutto ciò che era in loro potere per prevenire trattamenti precoci salvavita.

 Lasciare che i pazienti si deteriorassero al punto di aver bisogno di ricovero in ospedale, significava un sacco di soldi per tutti gli ospedali. Un numero crescente di ospedali rischia di fallire, e molti hanno chiuso i battenti, anche prima di questa “pandemia”. La maggior parte di questi ospedali sono ora di proprietà di società nazionali o internazionali, compresi gli ospedali universitari.

È anche interessante notare che con l’arrivo di questa “pandemia” abbiamo assistito a un’impennata delle catene aziendali ospedaliere che acquistano un certo numero di questi ospedali finanziariamente a rischio.

 È stato notato che miliardi di aiuti federali Covid vengono utilizzati da questi giganti ospedalieri per acquisire questi ospedali finanziariamente in pericolo, aumentando ulteriormente il potere della medicina aziendale sull’indipendenza del medico.

 I medici espulsi dai propri ospedali hanno difficoltà a trovare altri membri del personale ospedaliero a cui unirsi poiché anche loro potrebbero essere di proprietà dello stesso gigante aziendale.

Di conseguenza, le politiche di obbligo sui vaccini includono un numero molto maggiore di dipendenti ospedalieri. Ad esempio, la Mayo Clinic ha licenziato 700 dipendenti per aver esercitato il loro diritto di rifiutare un vaccino sperimentale pericoloso, essenzialmente non testato.

Mayo Clinic ha fatto questo nonostante il fatto che molti di questi dipendenti avessero lavorato durante il peggio dell’epidemia e li ha licenziati proprio quando la variante Omicron è il ceppo dominante del virus. Omicron ha la patogenicità di un raffreddore comune per la maggior parte e i vaccini sono inefficaci nel prevenirne l’infezione.

Inoltre, è stato dimostrato che la persona asintomatica vaccinata ha un titolo rinofaringeo del virus alto quanto una persona infetta non vaccinata. Se lo scopo dell’obbligo vaccinale è quello di prevenire la diffusione virale tra il personale ospedaliero e i pazienti, allora sono i vaccinati che presentano il maggior rischio di trasmissione, non i non vaccinati. La differenza è che una persona malata non vaccinata non andrebbe al lavoro, lo spargitore vaccinato asintomatico lo farà.

Quello che sappiamo è che i principali centri medici, come la Mayo Clinic, ricevono decine di milioni di dollari in sovvenzioni NIH ogni anno e denaro dai produttori farmaceutici di questi “vaccini” sperimentali. A mio parere, questa è la vera considerazione che guida queste politiche. Se ciò potesse essere dimostrato in un tribunale, gli amministratori dovrebbero essere perseguiti nella misura massima consentita dalla legge e citati in giudizio da tutte le parti lese.

Il problema della bancarotta ospedaliera è diventato sempre più acuto a causa degli obblighi vaccinali degli ospedali e del conseguente gran numero di personale ospedaliero, in particolare infermieri, che si sono rifiutati di essere vaccinati con la forza.

Tutto questo è senza precedenti nella storia delle cure mediche. I medici all’interno degli ospedali sono responsabili del trattamento dei loro singoli pazienti e lavorano direttamente con questi pazienti e le loro famiglie per iniziare questi trattamenti. Organizzazioni esterne, come il CDC, non hanno l’autorità di intervenire in questi trattamenti e farlo espone i pazienti a gravi errori da parte di un’organizzazione che non ha mai trattato un singolo paziente COVID-19.

Quando è iniziata questa pandemia, agli ospedali è stato ordinato dal CDC di seguire un protocollo di trattamento che ha provocato la morte di centinaia di migliaia di pazienti, la maggior parte dei quali si sarebbe ripresa se fossero stati consentiti trattamenti adeguati.

 La maggior parte di questi decessi avrebbe potuto essere prevenuta se i medici fossero stati autorizzati a utilizzare un trattamento precoce con prodotti come l’ivermectina, l’idrossiclorochina e una serie di altri farmaci sicuri e composti naturali.

 È stato stimato, sulla base dei risultati dei medici che hanno trattato con successo la maggior parte dei pazienti covid, che delle 800.000 persone che ci viene detto siano morte di Covid, 640.000 avrebbero potuto non solo essere salvate, ma avrebbero potuto, in molti casi, tornare al loro stato di salute pre-infezione se fosse stato somministrato un trattamento precoce con questi metodi comprovati.

 Questa negligenza del trattamento precoce costituisce un omicidio di massa. Ciò significa che 160.000 sarebbero effettivamente morti, molto meno del numero di morti per mano di burocrazie, associazioni mediche e consigli medici che si sono rifiutati di difendere i loro pazienti. Secondo gli studi sul trattamento precoce di migliaia di pazienti da parte di medici coraggiosi e premurosi, dal 65% all’80% delle morti avrebbe potuto essere prevenuto.

Incredibilmente, a questi medici esperti è stato impedito di salvare queste persone infette da Covid-19. Dovrebbe essere fonte di imbarazzo per la professione medica che così tanti medici abbiano seguito insensatamente i protocolli mortali stabiliti dai controllori della medicina.

Bisogna anche tenere presente che questo evento non ha mai soddisfatto i criteri per una pandemia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha cambiato i criteri per rendere questa una pandemia. Per qualificarsi per uno stato di pandemia il virus deve avere un alto tasso di mortalità per la stragrande maggioranza delle persone, cosa che non ha fatto (con un tasso di sopravvivenza del 99,98%), e non deve avere trattamenti esistenti noti – che questo virus aveva – infatti, un numero crescente di trattamenti di grande successo.

Le misure draconiane stabilite per contenere questa “pandemia” artificiosa non hanno mai dimostrato di avere successo, come il mascheramento del pubblico, i blocchi e il distanziamento sociale. Una serie di studi attentamente condotti durante le precedenti stagioni influenzali hanno dimostrato che le mascherine, di qualsiasi tipo, non avevano mai impedito la diffusione del virus tra il pubblico.

In effetti, alcuni studi molto seri hanno suggerito che le mascherine diffondono effettivamente il virus dando alle persone un falso senso di sicurezza e altri fattori, come il fatto che le persone rompono costantemente la tecnica sterile toccando la maschera, la rimozione impropria e la fuoriuscita di aerosol infettivi intorno ai bordi della maschera. Inoltre, le mascherine vengono smaltite nei parcheggi, nei sentieri, posate sui tavoli nei ristoranti e messe in tasche e borse.

Entro pochi minuti dall’indossare la mascherina, un certo numero di batteri patogeni possono essere coltivati dalle mascherine stesse, mettendo la persona immunosoppressa ad alto rischio di polmonite batterica e i bambini a più alto rischio di meningite. Uno studio condotto da ricercatori dell’Università della Florida ha coltivato oltre 11 batteri patogeni dall’interno della mascherina indossata dai bambini nelle scuole. Era ed è anche noto che i bambini non hanno essenzialmente alcun rischio di ammalarsi a causa del virus o di trasmetterlo.

Inoltre, è anche noto che indossare una mascherina per oltre 4 ore (come accade in tutte le scuole) provoca ipossia significativa (bassi livelli di ossigeno nel sangue) e ipercapnia (alti livelli di CO2), che hanno una serie di effetti deleteri sulla salute, tra cui compromettere lo sviluppo del cervello del bambino.

Sappiamo che lo sviluppo del cervello continua molto tempo dopo gli anni della scuola elementare. Uno studio recente ha rilevato che i bambini nati durante la “pandemia” hanno un QI significativamente più basso, ma i consigli scolastici, i presidi scolastici e altri burocrati dell’istruzione sono ovviamente indifferenti.

Strumenti del commercio dell’indottrinamento.

I progettisti di questa pandemia per prevenire una ribellione da parte del pubblico e per evitare che venissero poste grandi domande imbarazzanti, hanno alimentato i media con una serie di tattiche, una delle più comunemente utilizzate era ed è la truffa del “fact check”.

Ad ogni confronto con prove accuratamente documentate, i media “fact checker” hanno risposto con l’accusa di “disinformazione” e un’accusa infondata di “teoria della cospirazione” che è stata, nel loro lessico, “smentita”.

Non ci è mai stato detto chi fossero i fact checker o la fonte delle loro informazioni di “debunking”: dovevamo solo credere ai “fact checker”. Un recente caso giudiziario ha stabilito sotto giuramento che i “fact checker” di Facebook hanno usato la propria opinione del personale e non di veri esperti per verificare i “fatti”.

 Quando le fonti sono effettivamente rivelate sono invariabilmente il corrotto CDC, l’OMS o Anthony Fauci o solo la loro opinione. Ecco un elenco di cose che sono state etichettate come “miti” e “disinformazione” che in seguito si sono dimostrate vere.

I vaccinati asintomatici stanno diffondendo il virus allo stesso modo degli infetti sintomatici non vaccinati.

 

I vaccini non possono proteggere adeguatamente da nuove varianti, come Delta e Omicron.

L’immunità naturale è di gran lunga superiore all’immunità vaccinale ed è molto probabilmente per tutta la vita.

L’immunità vaccinale non solo diminuisce dopo diversi mesi, ma tutte le cellule immunitarie sono compromesse per periodi prolungati, mettendo i vaccinati ad alto rischio di tutte le infezioni e il cancro.

I vaccini COVID possono causare un’incidenza significativa di coaguli di sangue e altri gravi effetti collaterali.

I sostenitori del vaccino avranno bisogno di numerosi richiami man mano che ogni variante appare sulla scena.

Fauci insisterà sul vaccino covid per i bambini piccoli e persino per i neonati.

I passaporti dei vaccini saranno necessari per entrare in un’azienda, volare in aereo e utilizzare i mezzi pubblici.

Ci saranno campi di internamento per i non vaccinati (come in Australia, Austria e Canada).

Ai non vaccinati verrà negato il lavoro.

Ci sono accordi segreti tra il governo, le istituzioni elitarie e i produttori di vaccini.

Molti ospedali erano vuoti o avevano una bassa occupazione durante la pandemia.

La proteina spike del vaccino entra nel nucleo della cellula, alterando la funzione di riparazione del DNA cellulare.

Centinaia di migliaia di persone sono state uccise dai vaccini e molte altre volte sono state danneggiate in modo permanente.

Il trattamento precoce avrebbe potuto salvare la vita della maggior parte dei deceduti.

La miocardite indotta dal vaccino (che inizialmente è stata negata) è un problema significativo e si risolve in un breve periodo.

Lotti speciali mortali (lotti) di questi vaccini sono mescolati con la massa di altri vaccini Covid-19.

Molte di queste affermazioni da parte di coloro che si oppongono a questi vaccini ora appaiono sul sito web del CDC, la maggior parte ancora identificate come “miti”.

Oggi, ampie prove hanno confermato che ognuno di questi cosiddetti “miti” era in realtà vero.

 Molti sono addirittura ammessi dal “dio dei vaccini”, Anthony Fauci.

Ad esempio, è stato detto, anche dal nostro presidente con problemi cognitivi (Biden), che una volta rilasciato il vaccino tutte le persone vaccinate avrebbero potuto togliersi le mascherine.

 Oops! Ci è stato detto poco dopo: i vaccinati hanno alte concentrazioni (titoli) del virus nel naso e nella bocca (rinofaringe) e possono trasmettere il virus ad altri con cui entrano in contatto, in particolare i loro familiari.

 In campo le mascherine ancora una volta, infatti si consiglia il doppio mascheramento. I vaccinati sono ora noti per essere i principali super-diffusori del virus e gli ospedali sono pieni di malati vaccinati e persone che soffrono di gravi complicazioni da vaccino.

Un’altra tattica dei sostenitori del vaccino è quella di demonizzare coloro che rifiutano di essere vaccinati per una serie di motivi. I media si riferiscono a questi individui che pensano criticamente come “no vax”, “negazionisti di vaccini”, “resistenti ai vaccini”, “assassini”, “nemici del bene superiore” e come quelli che prolungano la pandemia. Sono rimasto sconvolto dagli attacchi viziosi, spesso senza cuore, di alcune delle persone sui social media quando un genitore o una persona cara racconta una storia della terribile sofferenza e dell’eventuale morte, che loro o i loro cari hanno affrontato a causa dei vaccini. Questo è difficile da concettualizzare. Questo livello di crudeltà è terrificante e significa il collasso di una società morale, decente e compassionevole.

È già abbastanza brutto che il pubblico affondi così in basso, ma i media, i leader politici, gli amministratori ospedalieri, le associazioni mediche e le commissioni per le licenze mediche stanno agendo in un modo moralmente disfunzionale e crudele.

Logica, ragionamento e prove scientifiche sono scomparsi in questo evento.

Le prove scientifiche, gli studi fatti con cura, l’esperienza clinica e la logica medica hanno avuto qualche effetto sull’arresto di questi vaccini inefficaci e pericolosi? Assolutamente no!

Gli sforzi draconiani per vaccinare tutti sul pianeta continuano (tranne l’élite, i lavoratori postali, i membri del Congresso e altri addetti ai lavori).

Nel caso di tutti gli altri farmaci e dei precedenti vaccini convenzionali in fase di revisione da parte della FDA, la morte altrimenti inspiegabile di 50 o meno individui comporterebbe un arresto nell’ulteriore distribuzione del prodotto, come accadde nel 1976 con il vaccino contro l’influenza suina.

Con oltre 18.000 decessi segnalati dal sistema VAERS per il periodo 14 dicembre 2020 e 31 dicembre, 2021 e 139.126 feriti gravi (compresi i decessi) per lo stesso periodo non c’è ancora interesse a fermare questo programma di vaccini mortali.

 Peggio ancora, non c’è alcuna indagine seria da parte di alcuna agenzia governativa per determinare perché queste persone stiano morendo e siano gravemente e permanentemente danneggiate da questi vaccini.

Quello che vediamo è una serie continua di insabbiamenti ed evasioni da parte dei produttori di vaccini e dei loro promotori.

La guerra contro farmaci e composti naturali efficaci e riproposti a basso costo e molto sicuri, che hanno dimostrato al di là di ogni dubbio di aver salvato milioni di vite in tutto il mondo, non solo è continuata, ma è aumentata di intensità.

Ai medici viene detto che non possono prescrivere questi composti salvavita per i loro pazienti e se lo fanno, saranno rimossi dall’ospedale, la loro licenza medica rimossa o saranno puniti in molti altri modi.

Un gran numero di farmacie si sono rifiutate di adempiere alle prescrizioni per ivermectina o idrossi-clorochina, nonostante il fatto che milioni di persone abbiano assunto questi farmaci in modo sicuro per oltre 60 anni nel caso dell’idrossiclorochina e decenni per l’ivermectina.

Questo rifiuto di fornire le prescrizioni è senza precedenti ed è stato progettato da coloro che vogliono impedire metodi alternativi di trattamento, tutti basati sulla protezione dell’espansione del vaccino a tutti.

 Diverse aziende che producono idrossiclorochina hanno accettato di svuotare le loro scorte del farmaco donandole allo Strategic National Stockpile, rendendo questo farmaco molto più difficile da ottenere.

 Perché il governo dovrebbe farlo quando oltre 30 studi ben fatti hanno dimostrato che questo farmaco ha ridotto le morti ovunque dal 66% al 92% in altri paesi, come India, Egitto, Argentina, Francia, Nigeria, Spagna, Perù, Messico e altri?

I critici di questi due farmaci salvavita sono spesso finanziati da Bill Gates e Anthony Fauci, i quali stanno guadagnando milioni da questi vaccini.

Per fermare ulteriormente l’uso di questi farmaci, l’industria farmaceutica e Bill Gates - Anthony Fauci hanno finanziato una ricerca falsa per sostenere che l’idrossiclorochina fosse un farmaco pericoloso e potesse danneggiare il cuore.

Per poter dimostrare questo caso fraudolento i ricercatori hanno somministrato al più malato dei pazienti covid una dose quasi letale del farmaco, una dose molto più alta di quella utilizzata su qualsiasi paziente covid dal Dr. Kory, McCullough e altri medici “reali”, e compassionevoli, medici che stavano effettivamente trattando pazienti covid.

I media controllati, ovviamente, hanno martellato il pubblico con storie sull’effetto mortale dell’idrossi-clorochina, il tutto condito di terrorismo tale da poter indurre panico. Tutte queste storie di pericoli dell’ivermectina si sono dimostrate false e alcune delle storie erano incredibilmente assurde.

L’attacco all’ivermectina è stato ancora più feroce che contro l’idrossi-clorochina.

Tutto questo, e molto di più è meticolosamente raccontato nell’eccellente nuovo libro di Robert Kennedy, Jr: The Real Anthony Fauci.

 Bill Gates, Big Pharma e la guerra globale alla democrazia e alla salute pubblica.

Se siete veramente interessati alla verità e a tutto ciò che è accaduto dall’inizio di questa atrocità, non dovete solo leggere, ma studiare attentamente questo libro. È completamente referenziato e copre tutti gli argomenti in grande dettaglio.

Questa è una tragedia umana progettata di proporzioni bibliche da alcuni dei più vili, senza cuore, psicopatici della storia.

Milioni di persone sono state deliberatamente uccise e paralizzate, non solo da questo virus ingegnerizzato, ma dal vaccino stesso e dalle misure draconiane utilizzate da questi governi per “controllare la diffusione della pandemia”.

Non dobbiamo ignorare le “morti per disperazione” causate da queste misure draconiane, che possono superare le centinaia di migliaia.

 Di conseguenza, milioni di persone sono morte di fame nei paesi del terzo mondo. Solo negli Stati Uniti, degli 800.000 morti, sostenuti dalle burocrazie mediche, ben oltre 600.000 di questi decessi sono stati il risultato della negligenza intenzionale del trattamento precoce, bloccando l’uso di farmaci riproposti altamente efficaci e sicuri, come l’idrossi-clorochina e l’ivermectina, e l’uso forzato di trattamenti mortali come il remdesivir e l’uso di ventilatori. Questo non conta le morti per disperazione e le cure mediche trascurate causate dal lockdown e dalle misure ospedaliere imposte ai sistemi sanitari.

A complicare tutto questo, a causa degli obblighi vaccinali tra tutto il personale ospedaliero, migliaia di infermieri e altri operatori ospedalieri si sono dimessi o sono stati licenziati.

Ciò ha comportato carenze critiche di questi operatori sanitari vitali e pericolose riduzioni dei letti di terapia intensiva in molti ospedali. Inoltre, storie come quelle del Lewis County Healthcare System, un sistema ospedaliero specializzato a Lowville, New York, che ha chiuso la sua unità di maternità in seguito alle dimissioni di 30 membri del personale ospedaliero per i disastrosi obblighi vaccinali dello stato.

 L’ironia in tutti questi casi di dimissioni è che gli amministratori hanno accettato senza esitazione queste perdite di personale di massa nonostante le invettive sulla sofferenza di personale insufficiente durante una “crisi”.

Ciò è particolarmente sconcertante quando ormai è appurato che i vaccini non hanno impedito la trasmissione virale e l’attuale variante predominante è di patogenicità estremamente bassa.

I pericoli dei vaccini sono sempre più rivelati dalla scienza.

Mentre la maggior parte dei ricercatori, virologi, ricercatori di malattie infettive ed epidemiologi sono stati intimiditi nel silenzio, un numero crescente di individui ad alta integrità con un’enorme esperienza si sono fatti avanti per dire la verità, cioè che questi vaccini sono mortali.

La maggior parte dei nuovi vaccini deve passare attraverso test di sicurezza approfonditi per anni prima di essere approvati. Le nuove tecnologie, come i vaccini a mRNA e DNA, richiedono un minimo di 10 anni di test accurati e un ampio follow-up. Questi nuovi cosiddetti vaccini sono stati “testati” per soli 2 mesi e poi i risultati di questi test di sicurezza sono stati e continuano ad essere tenuti segreti.

La testimonianza davanti al senatore Ron Johnson da parte di diversi che hanno partecipato allo studio di 2 mesi indica che praticamente nessun follow-up dei partecipanti allo studio pre-rilascio è mai stato fatto.

Le lamentele sulle complicazioni sono state ignorate e nonostante le promesse di Pfizer che tutte le spese mediche causate dai “vaccini” sarebbero state pagate da Pfizer, questi individui hanno dichiarato che nessuno è stato pagato. Alcune spese mediche superano i 100.000 dollari.

Come esempio dell’inganno di Pfizer, e degli altri produttori di vaccini a mRNA, è il caso della 12enne Maddie de Garay, che ha partecipato allo studio sulla sicurezza pre-rilascio del vaccino Pfizer.

 Alla presentazione del senatore Johnson con le famiglie dei danneggiati da vaccino, sua madre ha raccontato delle convulsioni ricorrenti di sua figlia, che ora è confinata su una sedia a rotelle, deve essere alimentata con un tubo e ha subito danni cerebrali permanenti. Nella valutazione della sicurezza Pfizer su Maddie presentata alla FDA ,l’unico effetto collaterale elencato è un “mal di stomaco”. Ogni persona ha presentato storie orribili simili.

I giapponesi hanno fatto ricorso a una causa FOIA (Freedom of Information Act) per costringere Pfizer a rilasciare il suo studio segreto sulla bio-distribuzione. Il motivo per cui Pfizer voleva che fosse tenuto segreto è che ha dimostrato che Pfizer ha mentito al pubblico e alle agenzie di regolamentazione sul destino del contenuto del vaccino iniettato (il vettore nano-lipidico racchiuso nell’mRNA).

 Hanno affermato che è rimasto nel sito dell’iniezione (la spalla), quando in realtà il loro studio ha scoperto che si è diffuso rapidamente in tutto il corpo dal flusso sanguigno entro 48 ore.Lo studio ha anche scoperto che queste nanoparticelle lipidiche si sono raccolte in concentrazioni molto elevate in diversi organi, compresi gli organi riproduttivi di maschi e femmine, il cuore, il fegato, il midollo osseo e la milza (un importante organo immunitario). La più alta concentrazione era nelle ovaie e nel midollo osseo. Queste nanoparticelle si sono depositate anche nel cervello.

Il Dr. Ryan Cole, un patologo dell’Idaho, ha riportato un drammatico picco di tumori altamente aggressivi tra gli individui vaccinati (non riportato dai media).

 Ha trovato un’incidenza spaventosamente alta di tumori altamente aggressivi in individui vaccinati, in particolare melanomi altamente invasivi nei giovani e tumori uterini nelle donne.

Altre segnalazioni di attivazione di tumori precedentemente controllati stanno comparendo anche tra i pazienti oncologici vaccinati. Finora, non sono stati fatti studi per confermare questi rapporti, ma è improbabile che tali studi saranno fatti, almeno studi finanziati da sovvenzioni del NIH.

L’alta concentrazione di proteine spike trovate nelle ovaie nello studio di bio-distribuzione potrebbe benissimo compromettere la fertilità nelle giovani donne, alterare le mestruazioni e potrebbe metterle ad aumentato rischio di cancro ovarico.

 L’alta concentrazione nel midollo osseo, potrebbe anche mettere i vaccinati ad alto rischio di leucemia e linfoma.

 Il rischio di leucemia è molto preoccupante ora che hanno iniziato a vaccinare bambini di 5 anni.

Nessuno di questi produttori di vaccini Covid-19 ha condotto studi a lungo termine, soprattutto per quanto riguarda il rischio di induzione del cancro. L’infiammazione cronica è intimamente legata all’induzione, alla crescita e all’invasione del cancro e i vaccini stimolano l’infiammazione.

Ai malati di cancro viene detto che dovrebbero essere vaccinati con questi vaccini mortali. Questo, a mio parere, è folle. Studi più recenti hanno dimostrato che questo tipo di vaccino inserisce la proteina spike all’interno del nucleo delle cellule immunitarie (e molto probabilmente di molti tipi di cellule) e, una volta lì, inibisce due enzimi di riparazione del DNA molto importanti, BRCA1 e 53BP1, il cui compito è quello di riparare i danni al DNA della cellula. Il danno al DNA non riparato svolge un ruolo importante nel cancro.

Esiste una malattia ereditaria chiamata xeroderma pigmentoso in cui gli enzimi di riparazione del DNA sono difettosi. Questi individui sfortunati sviluppano più tumori della pelle e di conseguenza un’incidenza molto elevata di cancro agli organi. Qui abbiamo un vaccino che fa la stessa cosa, ma in misura meno estesa.

Uno degli enzimi di riparazione difettosi causati da questi vaccini si chiama BRCA1, che è associato a un’incidenza significativamente più elevata di cancro al seno nelle donne e cancro alla prostata negli uomini.

Va notato che non sono mai stati condotti studi su diversi aspetti critici di questo tipo di vaccino.

Non sono mai stati testati per effetti a lungo termine.

Non sono mai stati testati per l’induzione dell’autoimmunità.

Non sono mai stati adeguatamente testati per la sicurezza durante qualsiasi fase della gravidanza.

Non sono stati condotti studi di follow-up sui bambini di donne vaccinate.

Non ci sono studi a lungo termine sui figli di donne incinte vaccinate dopo la loro nascita (soprattutto quando si verifica una pietra miliare dello sviluppo neurologico).

Non è mai stato testato per gli effetti su una lunga lista di condizioni mediche:

Diabete-Cardiopatia-Aterosclerosi-Malattie neurodegenerative-Effetti neuropsichiatrici -Induzione di disturbi dello spettro autistico e schizofrenia-

Funzione immunitaria a lungo termine-Trasmissione verticale di difetti e disturbi.

Cancro-Disturbi autoimmuni .

La precedente esperienza con i vaccini antinfluenzali dimostra chiaramente che gli studi sulla sicurezza condotti da ricercatori e medici clinici con legami con le aziende farmaceutiche erano essenzialmente tutti mal fatti o appositamente progettati per mostrare falsamente la sicurezza e coprire gli effetti collaterali e le complicanze.

 Ciò è stato drammaticamente dimostrato con gli studi fasulli precedentemente menzionati progettati per indicare che l’idrossiclorochina e l’ivermectina erano inefficaci e troppo pericolose da usare.

Questi falsi studi hanno provocato milioni di morti e gravi disastri sanitari in tutto il mondo. Come affermato, l’80% di tutti i decessi non erano necessari e avrebbero potuto essere prevenuti con farmaci riproposti economici e sicuri con una storia di sicurezza molto lunga tra milioni di persone che li hanno presi per decenni o addirittura per tutta la vita.

È oltre l’ironia che coloro che affermano di essere responsabili della protezione della nostra salute abbiano approvato una serie di vaccini scarsamente testati che ha provocato più morti in meno di un anno di utilizzo rispetto a tutti gli altri vaccini combinati somministrati negli ultimi 30 anni. La loro scusa quando si è confrontati è stata: “abbiamo dovuto trascurare alcune misure di sicurezza perché questa era una pandemia mortale”.

Nel 1986 il presidente Reagan firmò il National Childhood Vaccine Injury Act, che diede protezione generale ai produttori farmaceutici di vaccini contro le controversie per lesioni da parte delle famiglie di individui danneggiati da vaccino.

 La Corte Suprema, in un parere di 57 pagine, si è pronunciata a favore delle aziende produttrici di vaccini, consentendo efficacemente ai produttori di vaccini di produrre e distribuire vaccini pericolosi, spesso inefficaci alla popolazione senza timore di conseguenze legali.

 La corte ha insistito su un sistema di risarcimento delle lesioni da vaccino che ha pagato solo un numero molto esiguo di risarcimenti a un gran numero di individui gravemente danneggiati.

È noto che è molto difficile ricevere questi risarcimenti. Secondo la Health Resources and Services Administration, dal 1988 il Vaccine Injury Compensation Program (VICP) ha accettato di pagare 3.597 risarcimenti tra 19.098 individui danneggiati da vaccino che hanno presentato domanda per un importo totale di $ 3,8 miliardi.

Questo accadeva prima dell’introduzione dei vaccini Covid-19, in cui i decessi da soli superano tutti i decessi relativi a tutti i vaccini combinati in un periodo di trent’anni.

Nel 2018 il presidente Trump ha firmato la legge sul “right-to-try” (che ha permesso l’uso di farmaci sperimentali e tutti i trattamenti non convenzionali da utilizzare in caso di condizioni mediche estreme).

Come abbiamo visto con il rifiuto di molti ospedali e persino il rifiuto generale da parte degli stati di consentire l’ivermectina, l’idrossi-clorochina o qualsiasi altro metodo “ufficiale” non approvato per trattare anche i casi terminali di Covid-19, questi criminali hanno ignorato questa legge.

Stranamente, non hanno usato questa stessa logica o la legge quando si è trattato di Ivermectina e Idrossi Clorochina, entrambe le quali erano state sottoposte a test di sicurezza approfonditi da oltre 30 studi clinici di alta qualità e hanno fornito rapporti brillanti sia sull’efficacia che sulla sicurezza in numerosi paesi.

Inoltre, abbiamo avuto un record di utilizzo fino a 60 anni da parte di milioni di persone, che usano questi farmaci in tutto il mondo, con un eccellente record di sicurezza.

 Era ovvio che un gruppo di persone molto potenti in collaborazione con conglomerati farmaceutici non voleva che la pandemia finisse e voleva i vaccini come unica opzione di trattamento. Il libro di Kennedy fornisce su questo punto ampie prove e citazioni.

Il Dr. James Thorpe, esperto in medicina materno-fetale, dimostra che questi vaccini covid-19 somministrati durante la gravidanza hanno provocato un’incidenza di aborto spontaneo 50 volte superiore rispetto a quella riportata con tutti gli altri vaccini combinati. Quando esaminiamo il suo grafico sulle malformazioni fetali c’è stata un’incidenza 144 volte maggiore di malformazioni fetali con i vaccini Covid-19 somministrati durante la gravidanza rispetto a tutti gli altri vaccini combinati.

Tuttavia, l’American Academy of Obstetrics and Gynecology e l’American College of Obstetrics and Gynecology approvano la sicurezza di questi vaccini per tutte le fasi della gravidanza e tra le donne che allattano al seno i loro bambini.

È interessante notare che questi gruppi hanno ricevuto finanziamenti significativi dalla società farmaceutica Pfizer. L’American College of Obstetrics and Gynecology, solo nel 4° trimestre del 2010, ha ricevuto un totale di $ 11.000 dalla sola società farmaceutica Pfizer.

 I finanziamenti provenienti dalle sovvenzioni NIH sono molto più alti. Il modo migliore per perdere queste sovvenzioni è criticare la fonte dei fondi, i loro prodotti o programmi per animali domestici.

Peter Duesberg, a causa del suo coraggio di mettere in discussione la teoria dell’AIDS di Fauci causata dal virus hiv, non ha più ricevuto nessuna sovvenzione.

Prima di questo episodio, come principale autorità sui retrovirus nel mondo, non era mai stato rifiutato per una sovvenzione NIH. È così che funziona il sistema “corrotto”, anche se gran parte del denaro delle sovvenzioni proviene dalle nostre tasse.

Lotti caldi: lotti mortali dei vaccini.

Un nuovo studio è ora emerso, i cui risultati sono terrificanti.

 Un ricercatore della Kingston University di Londra, ha completato un’ampia analisi dei dati VAERS (un sotto-dipartimento del CDC che raccoglie i dati sulle complicanze volontarie del vaccino), in cui ha raggruppato i decessi segnalati a seguito dei vaccini in base ai numeri di lotto dei vaccini del produttore. I vaccini sono prodotti in grandi lotti chiamati lotti. Quello che ha scoperto è che i vaccini sono divisi in oltre 20.000 lotti e che uno su 200 di questi lotti (lotti) è dimostrabilmente mortale per chiunque lo riceva, ogni lotto include migliaia di dosi di vaccino.

Ha esaminato tutti i vaccini prodotti: Pfizer, Moderna, Johnson and Johnson (Janssen), ecc. Ha scoperto che ogni 200 lotti del vaccino di Pfizer e di altri produttori, un lotto dei 200 è risultato essere oltre 50 volte più mortale degli altri.

Anche gli altri lotti di vaccini (lotti) hanno causato morti e disabilità, ma non in quella misura.

Questi lotti mortali avrebbero dovuto apparire casualmente tra tutti i “vaccini” se si fosse trattato di un evento non intenzionale.

Tuttavia, ha scoperto che il 5% dei vaccini era responsabile del 90% degli eventi avversi gravi, compresi i decessi.

 L’incidenza di decessi e gravi complicazioni tra questi “lotti caldi” variava da oltre il 1000% a diverse migliaia di punti percentuali in più rispetto ai lotti più sicuri comparabili.

Se pensate che sia stato per caso, ripensateci.

Questa non è la prima volta che i “lotti caldi” sono stati, a mio parere, appositamente fabbricati e inviati in tutta la nazione, di solito vaccini progettati per i bambini.

In uno di questi scandali, i “lotti caldi” di un vaccino sono finiti tutti in uno stato e il danno è diventato immediatamente evidente. Qual è stata la risposta della manifattura?

 Non fu di rimuovere i lotti mortali del vaccino. Ordinò alla sua compagnia di sparpagliare i lotti caldi in tutta la nazione in modo che le autorità non vedessero l’ovvio effetto mortale.

Tutti i lotti di un vaccino sono numerati, ad esempio Moderna li etichetta con codici come 013M20A. È stato notato che i numeri di lotto terminavano in 20A o 21A. I lotti che terminavano con 20A erano molto più tossici di quelli che terminavano con 21A.

 I lotti che terminano nel 20A hanno avuto circa 1700 eventi avversi, contro poche centinaia o venti o trenta eventi per i lotti 21A. Questo esempio spiega perché alcune persone hanno avuto pochi o nessun evento avverso dopo aver preso il vaccino mentre altri sono uccisi o gravemente e permanentemente danneggiati. Per vedere la spiegazione del ricercatore, andate qui: Variation in Toxicity of Covid Vaccine Batches (bitchute.com)

A mio parere questi esempi suggeriscono fortemente un’alterazione intenzionale della produzione del “vaccino” per includere lotti mortali.

Ho incontrato e lavorato con un certo numero di persone interessate alla sicurezza dei vaccini e posso dirvi che non sono i malvagi no vax che vi viene detto che siano. Sono persone altamente di principio, morali e compassionevoli, molte delle quali sono i migliori ricercatori e persone che hanno studiato ampiamente la questione. Robert Kennedy, Jr, Barbara Lou Fisher, Dr. Meryl Nass, Professor Christopher Shaw, Megan Redshaw, Dr. Sherri Tenpenny, Dr. Joseph Mercola, Neil Z. Miller, Dr. Lucija Tomjinovic, Dr. Stephanie Seneff, Dr. Steve Kirsch e Dr. Peter McCullough solo per citarne alcuni.

Queste persone non hanno nulla da guadagnare e molto da perdere. Sono attaccati ferocemente dai media, dalle agenzie governative e dai miliardari d’élite che pensano di dover controllare il mondo e tutti quelli che ci sono dentro.

Perchè Fauci non voleva le autopsie di coloro che sono morti dopo la vaccinazione?

Ci sono molte cose su questa “pandemia” che non hanno precedenti nella storia della medicina.

Uno dei più sorprendenti è che al culmine della pandemia venivano fatte così poche autopsie, in particolare le autopsie totali.

 Un virus misterioso si stava rapidamente diffondendo in tutto il mondo, un gruppo selezionato di persone con un sistema immunitario indebolito si stava ammalando gravemente e molti stavano morendo e l’unico modo in cui potevamo rapidamente ottenere la maggior parte delle conoscenze su questo virus, un’autopsia, veniva scoraggiato.

Alla fine di aprile 2020 circa 150.000 persone erano morte, eppure c’erano solo 16 autopsie eseguite e riportate nella letteratura medica.

Tra queste, solo sette erano autopsie complete, le restanti 9 parziali o mediante biopsia con ago o biopsia incisionale.

Solo dopo 170.000 morti per Covid-19 e quattro mesi di pandemia sono state effettivamente fatte le prime serie di autopsie, cioè più di dieci.

 E solo dopo 280.000 morti e un altro mese, sono state eseguite la prima grande serie di autopsie, circa 80 in numero.

La prima autopsia completa riportata in letteratura insieme a fotomicrografie è apparsa in una rivista medico-legale dalla Cina nel febbraio 2020.

Il motivo per cui c’era una riluttanza a eseguire autopsie durante la crisi, si sapeva che non proveniva dai patologi.

 La letteratura medica era disseminata di appelli da parte dei patologi per l’esecuzione di più autopsie.

 Il Robert Koch Institute (il sistema tedesco di monitoraggio della salute) almeno inizialmente sconsigliava di fare autopsie. Sapeva anche che all’epoca 200 istituzioni autoptiche partecipanti negli Stati Uniti avevano fatto almeno 225 autopsie in 14 stati.

Alcuni hanno affermato che questa carenza di autopsie si basava sulla paura del governo di infezione tra i patologi, ma uno studio di 225 autopsie su casi di Covid-19 ha dimostrato solo un caso di infezione tra il patologo e questo è stato concluso che si trattava di un’infezione contratta altrove. Il sospetto sulla riluttanza mondiale delle nazioni a consentire studi post mortem completi sulle vittime di Covid-19 può essere basato sull’idea che sia stato più che per caso.

Ci sono almeno due possibilità che si distinguono.

In primo luogo, coloro che guidavano la progressione di questo evento “non pandemico” in una percepita “pandemia mortale” mondiale, nascondevano un importante segreto che le autopsie potevano documentare.

Vale a dire, quante delle morti sono state effettivamente causate dal virus?

Per attuare misure draconiane, come l’obbligo di indossare mascherine, lockdown, distruzione di aziende e, infine, la vaccinazione forzata obbligatoria, avevano bisogno di un numero molto elevato di morti infetti da covid-19.

La paura sarebbe la forza trainante di tutti questi programmi distruttivi di controllo della pandemia.

Elder et al nel suo studio hanno classificato i risultati dell’autopsia in quattro gruppi.

Morte certa per Covid-19-Probabilmente morte Covid-19-Possibile morte per Covid-19-Non associato al Covid-19, nonostante il test positivo.

Ciò che forse preoccupava o addirittura terrorizzava gli ingegneri di questa pandemia era che le autopsie potevano, e lo hanno fatto, mostrare che un certo numero di queste cosiddette morti per Covid-19 in verità sono morte per comorbidità.

Nella stragrande maggioranza degli studi autoptici riportati, i patologi hanno notato condizioni multiple di comorbidità, la maggior parte delle quali agli estremi della vita potrebbe essere fatale da sola. In precedenza era noto che i comuni virus del raffreddore avevano una mortalità dell’8% nelle case di cura.

Inoltre, dalle autopsie si potrebbero ottenere prove preziose che migliorerebbero i trattamenti clinici e potrebbero eventualmente dimostrare l‘effetto mortale dei protocolli obbligatori del CDC che tutti gli ospedali erano tenuti a seguire, come l’uso di respiratori e il mortale remdesivir farmaco che distrugge i reni. Le autopsie hanno anche dimostrato l’accumulo di errori medici e cure di scarsa qualità, poiché la schermatura dei medici nelle unità di terapia intensiva dagli occhi dei familiari porta inevitabilmente a cure di qualità inferiore come riportato da diversi infermieri che lavorano in queste aree.

Per quanto brutto sia stato tutto questo, la stessa cosa viene fatta nel caso delle morti da vaccino Covid: pochissime autopsie complete sono state fatte per capire perché queste persone sono morte, cioè fino a poco tempo fa.

 Due ricercatori altamente qualificati, il Dr. Sucharit Bhakdi un microbiologo ed esperto altamente qualificato in malattie infettive e il Dr. Arne Burkhardt, un patologo che è un’autorità ampiamente pubblicata essendo stato professore di patologia in diverse istituzioni prestigiose, hanno recentemente eseguito autopsie su 15 persone morte dopo la vaccinazione. Quello che hanno trovato spiega perché così tanti stanno morendo e subendo danni agli organi e coaguli di sangue mortali.

Hanno stabilito che 14 delle quindici persone sono morte a causa dei vaccini e non di altre cause.

Il Dr. Burkhardt, il patologo, ha osservato prove diffuse di un attacco immunitario agli organi e ai tessuti degli individui sottoposti ad autopsia, in particolare al loro cuore.

Questa prova includeva un’estesa invasione di piccoli vasi sanguigni con un numero enorme di linfociti, che causano un’estesa distruzione cellulare quando scatenati.

Altri organi, come i polmoni e il fegato, sono stati osservati per avere danni estesi. Questi risultati indicano che i vaccini stanno causando l’attacco del corpo con conseguenze mortali.

Si può facilmente capire perché Anthony Fauci, così come i funzionari della sanità pubblica e tutti coloro che stanno promuovendo pesantemente questi vaccini, hanno scoraggiato pubblicamente le autopsie sui vaccinati che successivamente sono morti. Si può anche vedere che nel caso dei vaccini, che erano essenzialmente non testati prima di essere approvati per il grande pubblico, almeno le agenzie di regolamentazione avrebbero dovuto essere tenute a monitorare attentamente e analizzare tutte le gravi complicanze, e certamente i decessi, legati a questi vaccini. Il modo migliore per farlo è con autopsie complete.

Mentre abbiamo appreso informazioni importanti da queste autopsie, ciò che è veramente necessario sono studi speciali sui tessuti di coloro che sono morti dopo la vaccinazione per la presenza di infiltrazioni di proteine spike in tutti gli organi e tessuti.

Questa sarebbe un’informazione critica, in quanto tale infiltrazione comporterebbe gravi danni a tutti i tessuti e gli organi coinvolti, in particolare il cuore, il cervello e il sistema immunitario.

Gli studi sugli animali lo hanno dimostrato.

In questi individui vaccinati la fonte di queste proteine spike sarebbero i portatori di nanolipidi iniettati della proteina spike che produce mRNA. È ovvio che le autorità sanitarie governative e i produttori farmaceutici di questi “vaccini” non vogliono che questi studi critici siano fatti in quanto il pubblico sarebbe indignato e chiederebbe la fine del programma di vaccinazione e il perseguimento degli individui coinvolti che lo hanno coperto.

Conclusioni.

Stiamo tutti vivendo uno dei cambiamenti più drastici nella nostra cultura, nel sistema economico e nel sistema politico nella storia della nostra nazione e nel resto del mondo.

 Ci è stato detto che non torneremo mai alla “normalità” e che un grande reset è stato progettato per creare un “nuovo ordine mondiale”.

Tutto questo è stato sottolineato da Klaus Schwab(il nuovo Hitler ), capo del World Economic Forum, nel suo libro sul “Great Reset”.

Questo libro dà una grande quantità di intuizioni sul pensiero degli utopisti che sono orgogliosi di rivendicare questa “crisi” pandemica come il loro modo per inaugurare un nuovo mondo.

Questo nuovo ordine mondiale è stato sui tavoli dei manipolatori d’élite per oltre un secolo. In questo articolo mi sono concentrato sugli effetti devastanti che questo ha avuto sul sistema di assistenza medica negli Stati Uniti, ma include anche gran parte del mondo occidentale.

In precedenti articoli ho discusso della lenta erosione delle cure mediche tradizionali negli Stati Uniti e di come questo sistema sia diventato sempre più burocratizzato e irreggimentato.

Questo processo stava rapidamente accelerando, ma questa, a mio parere, fabbricata “pandemia” ha stravolto il nostro sistema sanitario repentinamente.

Come avete visto, una serie di eventi senza precedenti ha avuto luogo all’interno di questo sistema.

Gli amministratori ospedalieri, ad esempio, hanno assunto la posizione di dittatori medici, ordinando ai medici di seguire protocolli derivati non da coloro che hanno una vasta esperienza nel trattamento di questo virus, ma piuttosto da una burocrazia medica che non ha mai trattato un singolo paziente COVID-19.

 L’uso obbligatorio di respiratori sui pazienti Covid-19 in terapia intensiva, ad esempio, è stato imposto in tutti i sistemi medici e i medici dissenzienti sono stati rapidamente rimossi dalle loro posizioni di caregiver, nonostante la loro indiscussa professionalità.

Inoltre, ai medici è stato imposto di usare il farmaco remdesivir nonostante la sua comprovata tossicità, mancanza di efficacia e alto tasso di complicanze. È stato imposto loro di usare farmaci che compromettono la respirazione e mascherano ogni paziente, nonostante la respirazione già compromessa. In ogni caso, coloro che si sono rifiutati di abusare dei loro pazienti sono stati rimossi dall’ospedale e hanno persino affrontato una perdita di licenza, o peggio.

Per la prima volta nella storia medica moderna, il trattamento medico precoce di questi pazienti infetti è stato ignorato a livello nazionale.

 Gli studi hanno dimostrato che il trattamento medico precoce stava salvando l’80% di un numero maggiore di queste persone infette quando iniziato da medici indipendenti.

Il trattamento precoce avrebbe potuto salvare oltre 640.000 vite nel corso di questa “pandemia”. Nonostante la dimostrazione dell’efficacia di questi primi trattamenti, le forze che controllano l’assistenza medica hanno continuato questa politica distruttiva.

Alle famiglie non è stato permesso di vedere i loro cari, costringendo questi individui molto malati negli ospedali ad affrontare la loro morte da soli. Per aggiungere la beffa al danno, i funerali erano limitati a pochi membri della famiglia in lutto, a cui non era permesso nemmeno di sedersi insieme.

Anche ai pazienti delle case di cura non è stato permesso di avere visite familiari, essendo di nuovo costretti a morire di una morte solitaria.

Nel frattempo, in un certo numero di stati, il più trasparente è nello stato di New York, gli anziani infetti sono stati intenzionalmente trasferiti dagli ospedali alle case di cura, con un conseguente tasso di mortalità molto elevato di questi residenti delle case di cura.

All’inizio di questa “pandemia” oltre il 50% di tutti i decessi si verificava nelle case di cura.

Durante questa “pandemia” siamo stati nutriti con una serie infinita di bugie, distorsioni e disinformazione da parte dei media, dei funzionari della sanità pubblica, delle burocrazie mediche (CDC, FDA e OMS) e delle associazioni mediche.

Medici, scienziati ed esperti in trattamenti infettivi che hanno formato associazioni progettate per sviluppare trattamenti più efficaci e più sicuri, sono stati demonizzati, molestati, svergognati, umiliati e hanno sperimentato una perdita di licenza, perdita di privilegi ospedalieri e, in almeno un caso, ordinato di sottoporsi a un esame psichiatrico.

Ad Anthony Fauci è stato dato essenzialmente il controllo assoluto di tutte le forme di assistenza medica durante questo evento, incluso insistere sul fatto che i farmaci da cui ha tratto profitto fossero usati da tutti i medici curanti.

Ordinò l’uso delle mascherine, nonostante all’inizio ridesse dell’uso delle maschere per filtrare un virus. Governatori, sindaci e molte aziende hanno eseguito i suoi ordini senza domande.

Le misure draconiane utilizzate, il mascheramento, i blocchi, i test dei non infetti, l’uso del test PCR impreciso, il distanziamento sociale e il tracciamento dei contatti si erano dimostrati in precedenza di scarsa o nessuna utilità durante le precedenti pandemie, ma tutti i tentativi di rifiutare questi metodi non sono stati utili.

Alcuni stati hanno ignorato questi ordini draconiani e hanno avuto gli stessi o meno casi, così come i decessi, come gli stati con le misure più rigorosamente applicate.

 Ancora una volta, nessuna quantità di prove o dimostrazioni evidenti in questo senso ha avuto alcun effetto sulla fine di queste misure socialmente distruttive. Anche quando interi paesi, come la Svezia, che hanno evitato tutte queste misure, hanno dimostrato tassi uguali di infezioni e ospedalizzazione come nazioni con le misure più severe e molto draconiane, non si è verificato alcun cambiamento di politica da parte delle istituzioni di controllo. Nessuna quantità di prove ha cambiato nulla.

Gli esperti in psicologia degli eventi distruttivi, come i crolli economici, i grandi disastri e le precedenti pandemie hanno dimostrato che le misure draconiane hanno un costo enorme sotto forma di “morti di disperazione” e in un drammatico aumento di gravi disturbi psicologici. Gli effetti di queste misure pandemiche sul neuro-sviluppo dei bambini sono catastrofici e in larga misura irreversibili.

Nel corso del tempo decine di migliaia di persone potrebbero morire a causa di questo danno. Anche quando queste previsioni hanno cominciato ad apparire, i controllori di questa “pandemia” hanno continuato a pieno ritmo. Drastici aumenti dei suicidi, un aumento dell’obesità, un aumento dell’uso di droghe e alcol, un peggioramento di molte misure sanitarie e un terrificante aumento dei disturbi psichiatrici, in particolare depressione e ansia, sono stati ignorati dai funzionari che controllano questo evento.

Alla fine abbiamo appreso che molte delle morti erano il risultato di negligenza medica. Gli individui con condizioni mediche croniche, diabete, cancro, malattie cardiovascolari e malattie neurologiche non venivano più seguiti correttamente nelle loro cliniche e studi medici. Gli interventi chirurgici non di emergenza sono stati sospesi. Molti di questi pazienti hanno scelto di morire a casa piuttosto che rischiare di andare negli ospedali e molti hanno considerato gli ospedali “case della morte”.

I registri dei decessi hanno dimostrato che c’è stato un aumento dei decessi tra le persone di età pari o superiore a 75 anni, per lo più spiegato dalle infezioni da Covid-19, ma per quelli di età compresa tra 65 e 74 anni, i decessi erano aumentati ben prima dell’inizio della pandemia.

 Tra i 18 e i 65 anni, i record dimostrano un aumento scioccante dei decessi non Covid-19. Alcuni di questi decessi sono stati spiegati da un drammatico aumento dei decessi correlati alla droga, circa 20.000 in più rispetto al 2019. Anche i decessi correlati all’alcol sono aumentati in modo sostanziale e gli omicidi sono aumentati di quasi il 30% nel gruppo di 18-65 anni.

Il capo della compagnia assicurativa OneAmerica ha dichiarato che i loro dati indicavano che il tasso di mortalità per le persone di età compresa tra 18 e 64 anni era aumentato del 40% nel periodo pre-pandemia. Scott Davidson, CEO della società, ha dichiarato che questo rappresenta il più alto tasso di mortalità nella storia dei registri assicurativi, che fa ampie raccolte di dati sui tassi di mortalità ogni anno. Davidson ha anche osservato che questo aumento del tasso di mortalità non è mai stato visto nella storia della raccolta di dati sulla morte. Le precedenti catastrofi di portata monumentale hanno aumentato i tassi di mortalità non più del 10%, il 40% è senza precedenti.

Il dottor Lindsay Weaver, direttore medico dell’Indiana, ha dichiarato che i ricoveri in Indiana sono più alti che in qualsiasi momento negli ultimi cinque anni. Questo è di fondamentale importanza poiché i vaccini avrebbero dovuto ridurre significativamente le morti, ma è successo il contrario.

Gli ospedali sono inondati di complicazioni vaccinali e persone in condizioni critiche a causa della negligenza medica causata dai blocchi e da altre misure pandemiche.

Un numero drammatico di queste persone sta morendo, con il picco che si verifica dopo l’introduzione dei vaccini.

Le menzogne che scaturiscono da coloro che si sono nominati dittatori medici sono infinite. In primo luogo, ci è stato detto che il blocco sarebbe durato solo due settimane, sono durati oltre un anno.

 Poi ci è stato detto che le mascherine fossero inefficaci e non c’era bisogno di indossarle. Rapidamente è stato invertito. Poi ci è stato detto che la mascherina di stoffa era molto efficace, ora non lo è e tutti dovrebbero indossare una maschera Ffp2 e prima la doppia maschera.

Ci è stato detto che c’era una grave carenza di respiratori, poi scopriamo che sono ammucchiati inutilizzati nei magazzini e nelle discariche della città, ancora nelle loro casse di imballaggio.

Siamo stati informati che gli ospedali erano pieni per lo più di non vaccinati e in seguito abbiamo scoperto che l’esatto contrario era vero in tutto il mondo. Ci è stato detto che il vaccino era efficace al 95%, solo per apprendere che in realtà i vaccini causano una progressiva erosione dell’immunità innata.

Al rilascio dei vaccini, alle donne è stato detto che i vaccini fossero sicuri durante tutti gli stati di gravidanza, solo per scoprire che non erano stati condotti studi sulla sicurezza durante la gravidanza durante i “test di sicurezza” prima del rilascio del vaccino.

 Ci è stato detto che test accurati sui volontari prima dell’approvazione dell’EUA per uso pubblico hanno dimostrato l’estrema sicurezza dei vaccini, solo per apprendere che questi sfortunati soggetti non sono stati seguiti, le complicazioni mediche causate dai vaccini non sono state pagate e i media hanno coperto tutto questo.

 Abbiamo anche appreso che ai produttori farmaceutici dei vaccini è stato detto dalla FDA che ulteriori test sugli animali non fossero necessari (il pubblico in generale sarebbe stato LA CAVIA).

 Incredibilmente, ci è stato detto che i nuovi vaccini a mRNA della Pfizer erano stati approvati dalla FDA, il che era un inganno, in quanto un altro vaccino aveva l’approvazione (comirnaty) e non quello in uso, il vaccino BioNTech.

 Il vaccino comirnaty approvato non era disponibile negli Stati Uniti.

 I media nazionali hanno comunicato al pubblico che il vaccino Pfizer era stato approvato e non era più classificato come sperimentale, una palese menzogna.

Queste bugie mortali continuano. È tempo di fermare questa follia e consegnare queste persone alla giustizia.

(Russell L. Blaylock). (Massimo A. Cascone).

 

 

 

 

 

 

È UFFICIALE: I VACCINI ANTI-COVID

CAUSANO EVENTI AVVERSI CARDIACI GRAVI.

Comedonchisciotte.org- Valentina Bennati -( 09 Maggio 2022  )- ci dice:

Sono stati smentiti clamorosamente certi nomi altisonanti della cardiologia italiana che sul Vol. 22, N. 11 di novembre 2021 del Giornale Italiano di Cardiologia scrivevano:

 “Casi di miocardite e pericardite in giovani individui, prevalentemente di sesso maschile, dopo la vaccinazione mRNA contro il COVID-19 si possono verificare molto raramente e, comunemente, si manifestano con forme cliniche lievi caratterizzate da un’evoluzione favorevole.

 Non esistono ad oggi dimostrazioni di una relazione certa causa-effetto tra vaccinazione e sviluppo di miocardite e pericardite, nonostante il breve intervallo temporale tra i due eventi suggerisca la presenza di una relazione.”

Parole che, forse, volevano spegnere l’allarme crescente sollevato dai numerosi casi di cronaca riferiti a tante vite stroncate da malori improvvisi, notizie non riportate dai grandi media, ma dalla stampa indipendente sì, che hanno iniziato a trapelare con inquietante eco.

È successo, però, che se anche da un lato si è tentato di gettare acqua sul fuoco, dall’altro sempre più gli studi scientifici, provenienti da vari paesi del mondo, hanno iniziato a documentare l’aumento di frequenza di malattie cardiache anche gravi (in particolare miocarditi/pericarditi acute) nei giovani e giovanissimi dopo le vaccinazioni.

E più recentemente, proprio a fine aprile, è arrivato – sempre in tema di eventi avversi cardiaci  (che, però, non è l’unico filone purtroppo) – l’ennesimo interessante lavoro scientifico, questa volta pubblicato dalla prestigiosa rivista Nature, che documenta chiaramente l’associazione tra l’aumento statisticamente significativo degli eventi cardiovascolari di emergenza nella popolazione UNDER 40 in Israele e il lancio della vaccinazione anti-Covid.

Scrivono gli autori: “Nel periodo gennaio-maggio 2021 è stato rilevato un aumento di oltre il 25% in entrambi i tipi di chiamata (arresto cardiaco e sindrome coronarica acuta), rispetto agli anni 2019-2020. I conteggi settimanali delle chiamate di emergenza erano significativamente associati ai tassi di 1a e 2a dose di vaccino somministrata a questa fascia di età, ma non ai tassi di infezione da COVID-19. I risultati sollevano preoccupazioni per quanto riguarda gli effetti collaterali cardiovascolari gravi non rilevati indotti dal vaccino e sottolineano la relazione causale già stabilita tra vaccini e miocardite, una causa frequente di arresto cardiaco inaspettato nei giovani.”

E più avanti nel documento il concetto è ribadito nuovamente: “Esiste un’associazione solida e statisticamente significativa tra il conteggio settimanale delle chiamate CA (arresto cardiaco) e ACS (sindrome coronarica acuta, in pratica infarto) e i tassi di 1a e 2a dose di vaccino somministrata a questa fascia di età. Allo stesso tempo, non è stata osservata alcuna associazione statisticamente significativa tra i tassi di infezione da COVID-19 e il conteggio delle chiamate CA e ACS.”

Infine concludono: “Questi risultati sono rispecchiati anche da un rapporto sull’aumento delle visite al pronto soccorso per problemi cardiovascolari durante l’introduzione della vaccinazione in Germania, nonché sull’aumento delle richieste di servizi di emergenza sanitaria per incidenti cardiaci in Scozia”.

Questa recente pubblicazione lancia un serio allarme per la necessità di un’indagine approfondita e si auspica che non passi inosservata alle autorità sanitarie e politiche.

Benché miocardite e pericardite possano svilupparsi naturalmente anche a causa dell’infezione da SARS-CoV-2, in base a dati scientifici provenienti da molti Paesi, ormai sta emergendo sempre più chiaramente la verità e cioè che il rischio di problematiche cardiache anche gravi derivanti dalla vaccinazione è molto alto.

Difficile, a questo punto, (anche per i più convinti) continuare a credere alla storia che “i benefici superano i rischi.”Inaccettabile (per chi, fin da subito, ha posto domande e sollevato dubbi) seguitare a sopportare certi ricatti.

Impensabile (per ogni persona di buon senso) sottostare a eventuali futuri obblighi.

(Valentina Bennati).

 

 

 

 

 

Elon Musk non è una minaccia

per la salute della società.

Tutti i miliardari lo sono.

Unz.com- JONATHAN COOK - (27 APRILE 2022)- ci dice :

 

La cosa più pericolosa di Elon Musk che acquista Twitter a titolo definitivo per $ 44 miliardi è l'idea in rapida diffusione che il suo controllo di un'influente piattaforma di social media sia pericoloso. Lo è, ma non per nessuna delle ragioni che i suoi critici affermano.

L'attuale furore è pericolosamente fuorviante per due motivi. In primo luogo, presuppone che un miliardario che possiede Twitter sia significativamente più dannoso di un gruppo di loro che lo possiede. E in secondo luogo, teme che Musk sia impegnato in una versione anarchica della libertà di parola che minerà la salute delle nostre società.

Questo equivale a fissare risolutamente un singolo albero per evitare di notare la foresta tutt'intorno. Il fatto che così tanti di noi ora lo facciano abitualmente suggerisce quanto siamo già lontani da una società sana.

Il denaro è potere. Il fatto che le nostre società abbiano permesso a un piccolo numero di individui di accumulare ricchezze indicibili significa che abbiamo anche permesso loro di ottenere un potere indicibile su di noi.

 I dibattiti, come quello attuale sul futuro di Twitter, ora raramente riguardano ciò che è nell'interesse della società in generale. Invece, riguardano ciò che è nell'interesse dei miliardari, così come le corporazioni e le istituzioni che arricchiscono e proteggono questa piccola élite coccolata.

Musk, come la persona più ricca in vita, potrebbe avere una mano leggermente più forte di altri miliardari per spingere le cose nella sua direzione.

Ma più significativamente, tutti i miliardari alla fine sottoscrivono lo stesso assunto ideologico secondo cui la società trae beneficio dall'avere una classe di super-ricchi. Sono tutti nel Team Billionaire.

Alcuni sono più "filantropici" di altri, usando la ricchezza che hanno saccheggiato dal bene comune per comprarsi l'equivalente odierno di un'indulgenza – un biglietto per il paradiso una volta venduto dalla Chiesa cattolica per una somma principesca.

Questi "filantropi" riciclano molto pubblicamente le loro ricchezze, mentre rivendicano tranquillamente esenzioni fiscali, per far sembrare che meritino le loro fortune o che il pianeta starebbe peggio senza di loro.

E alcuni miliardari sono più impegnati nella libertà di parola di altri, se non altro – come con il resto di noi – per temperamento. Certamente, sarebbe utile far funzionare Twitter utilizzando un algoritmo trasparente e open source, come Musk dice di volere, piuttosto che gli algoritmi segreti sempre più preferiti dai miliardari dietro Google, Youtube e Facebook.

Corsa alla meritocrazia.

Ma una cosa a cui i super-ricchi non sono aperti è l'idea che i miliardari dovrebbero essere una cosa del passato, come la schiavitù o il diritto divino dei re. Invece, sono tutti ugualmente impegnati nel proprio potere in corso – e qualsiasi modello economico che distrugge il pianeta sia necessario per sostenerlo.

E sono anche impegnati nell'idea che dovrebbero avere molto più potere della popolazione generale perché sono presumibilmente i vincitori in una corsa alla meritocrazia globale.

Credono di essere migliori del resto di noi – che la selezione naturale li abbia selezionati.

Musk sembra più aperto di alcuni miliardari a consentire l'espressione di una vasta gamma di punti di vista sui social media. Dopotutto, qualcuno che crede di non dover affrontare conseguenze per aver diffamato un soccorritore come un "pedofilo" per avere un'idea migliore di lui su come salvare i bambini intrappolati in una grotta probabilmente preferisce vedere la libertà di parola definita nel modo più ampio possibile.

"Controversy" è la schifezza di Musk, ed essere un "assolutista della libertà di parola" serve al suo obiettivo di ottenere il consenso popolare per il suo miliardario esattamente nello stesso modo in cui il profitto dai vaccini fa per Bill Gates.

 Mentre loro sono impegnati a rastrellare miliardi in più a nostre spese, noi siamo impegnati a dividerci in Team Musk o Team Gates. Facciamo il tifo da bordo campo per la nostra irrilevanza.

Ma una cosa su cui Musk e Gates sono sicuramente d'accordo è che loro e i loro simili non devono mai essere spazzati nella pattumiera della storia. Se potessimo mai sfruttare Twitter a tal fine, scopriremmo rapidamente quanto sia davvero un "assolutista della libertà di parola" Musk.

'Re dei troll'.

Questo ci porta alla seconda "fila" fuorviante su Musk che acquista Twitter e i suoi 217 milioni di utenti: che il suo presunto impegno per la libertà di parola farà ulteriormente a pezzi la salute delle nostre democrazie.

 In parole povere, il timore è che permettere a Donald Trump e ai suoi follower di tornare nel Twitterverse scatenerà le forze dell'oscurità che abbiamo lottato per tenere a bada.

L'ambientalista George Monbiot, editorialista del quotidiano dell'establishment liberale The Guardian, definisce l'influenza di Musk "letale".

(Musk è un allievo prediletto di Klaus Schwab-il nuovo Hitler -il quale fidandosi di tutti i miliardari come lui, ha pensato bene di dedicarsi alla costruzione  di bombe atomiche in Sud Africa e nel più assoluto segreto …e solo per il bene dell’umanità! Ndr).

La sua collega Aditya Chakrabortty trema visibilmente di ansia alla prospettiva di un Twitter modellato sull'immagine di Musk, definendolo il "re dei troll". La democrazia, sostiene Chakrabortty, deve difendersi non solo dai Trump, ma da coloro che li abilitano attraverso il loro "assolutismo della libertà di parola".

Come ci si aspetta in tali articoli, Chakrabortty rafforza la sua argomentazione con una statistica o due. Ad esempio, uno studio del Massachusetts Institute of Technology (MIT) rileva che le storie false su Twitter hanno il 70% in più di probabilità di essere ritwittate rispetto alla verità. Mettere Musk a capo di questa fabbrica di bugie porterà la civiltà a crollare, siamo avvertiti.

Mettiamo da parte per un momento come il MIT definisce la verità e la menzogna, e supponiamo che sia in grado di divinare correttamente tali cose. Ancora una volta la logica dello studio è convincente solo finché fissiamo un singolo albero e ignoriamo la foresta tutt'intorno.

La ragione per cui miliardari e corporazioni – così come gli stati – vogliono controllare i media è proprio che una bugia ha più probabilità di volare che la verità. Le nostre società sono state progettate su questo principio da quando ci siamo divisi in leader e seguaci.

Se la verità regnasse sovrana e le piattaforme mediatiche potessero fare poco per influenzarci dal vedere chiaramente la realtà, le persone più ricche del pianeta non investirebbero i loro soldi nell'acquisto del proprio pezzo di immobili nel panorama dei media.

Ma poi di nuovo, se tutti potessimo vedere chiaramente la realtà – non offuscata dall'interferenza dei media corporativi – non ci sarebbero miliardari.

Avremmo capito che la loro estrema ricchezza era una minaccia troppo grande per essere permessa, che le loro fortune potevano essere troppo facilmente rivoltate contro di noi, comprando i nostri politici e trasformando le nostre democrazie in gusci sempre più vuoti, spogliati delle cose buone che intendevamo.

Se i miliardari non stessero facendo fortuna con le vendite di armi, sicuramente non faremmo il tifo all'infinito per le guerre.

Se i miliardari non chiedessero il diritto di comprare politici, potremmo essere più pronti ad affrontare i nostri sistemi politici e mediatici disfunzionali.

Se i miliardari non stessero approfittando della distruzione del mondo naturale, potremmo avere una conversazione più realistica sull'imminente estinzione della nostra specie.

La censura come panacea.

Ma, incapaci di mantenere la loro attenzione sulle deformazioni strutturali causate dal dominio dei miliardari, i “liberal Dem Usa”  di sinistra come Monbiot e Chakrabortty continuano a deviare verso la causa della censura.

 Parlano di "cordoli" non specificati e approvano il blocco delle "fonti di notizie russe" come se questa fosse la panacea per i mali della società.

Il punto che hanno oscurato è che la disinformazione diffusa dagli utenti di Twitter impallidisce in confronto alla disinformazione che ci colpisce costantemente dalle agenzie di stampa aziendali, come il quotidiano The Guardian per cui lavorano. (La disinformazione è disinformazione con l'inganno o la manipolazione come suo intento.)

Disinformazione come farci credere che le molte guerre illegali di aggressione dell'Occidente, come quella contro l'Iraq, siano state difensive, o errori, o per promuovere la democrazia. O che tali guerre illegali non possono essere paragonate alle guerre di aggressione commesse da stati "nemici".

Disinformazione come convincerci che abbiamo "deplorevoli" che Trump vota a causa delle "notizie false" dei social media piuttosto che del crescente disincanto nei confronti dei sistemi politici liberali in balia dei miliardari – sistemi che servono i super-ricchi mentre impongono l'austerità al resto di noi.

Disinformazione che per decenni ha permesso alle lobby negazioniste del clima – segretamente ma profumatamente finanziate dai miliardari – di nasconderci le scoperte degli stessi scienziati dei miliardari, che mostrano che stiamo precipitando verso un punto di svolta del collasso climatico.

E la continua disinformazione che ci fa credere che i Green New Deal che ci sono stati offerti siano progettati per salvarci, piuttosto che i profitti dei miliardari, dall'estinzione.

Ultimo Darth Vader.

Ma significativamente, il motivo per cui gli utenti di Twitter diffondono forme più banali di disinformazione è che, dopo una vita trascorsa nelle bolle di disinformazione dei miliardari, lottiamo per ancorarci alla realtà.

Inondati di disinformazione aziendale, siamo creduloni di fronte a storie semplici e facilmente digeribili: quelle che ci richiedono di tifare per il Team Musk o per il Team Gates, Donald Trump o Joe Biden, l'Alleanza Ribelle o l'ultimo Darth Vader.

Non possiamo dare un senso a un mondo così corrotto, così diviso, così duro. Invece, siamo attratti da narrazioni semplicistiche di bene contro male, giusto contro sbagliato.

E la più semplicistica di tutte queste narrazioni sono quelle che sono alla base del senso di virtù collettiva della nostra società e della nostra tribù.

Se le nostre guerre sono diverse dalle loro guerre, allora la differenza deve essere che Putin è un pazzo o un megalomane.

E prima che ce ne rendiamo conto, stiamo iniziando a immaginare che ci sia qualcosa di intrinsecamente arretrato o assetato di sangue nella psiche russa. I trafficanti d'armi – e dietro di loro i miliardari – possono ancora una volta leccarsi le labbra di gioia.

O se le persone sono troppo stupide per vedere attraverso un Trump, deve significare che abbiamo bisogno di più censura, più di quei "cordoli" indefiniti.

La logica non dichiarata è che, se riusciamo a cancellare alcuni tipi di informazioni, i "deplorevoli" che sono suscettibili al tipo sbagliato saranno gradualmente riconquistati allo status quo. Come le vittime di una setta, possono essere deprogrammate attraverso l'assenza di esposizione. Privati di un Trump, diventeranno portabandiera di un Biden.E se questo fallisce ... beh, questi stessi “liberal Dem Usa”  faranno il tifo per qualsiasi altra forma di autoritarismo sia necessaria per "frenare" la minaccia.

Ma la velata difesa della censura di Monbiot e Chakrabortty non salverà le nostre democrazie nude.

È esattamente dove le forze più potenti della nostra società vogliono che le cose vadano verso: non verso un media più pluralistico, aperto e trasparente, ma verso uno più strettamente controllato e controllato.

Sappiamo dove questo porta perché siamo già saldamente su questa strada. Chiunque non sostenga il flusso di armi verso l'Ucraina deve essere stato influenzato dalla disinformazione russa. Chiunque critichi la speculazione di Big Pharma è colluso nell'esitazione sui vaccini. Chiunque sostenga il socialismo e critichi l'élite ricca deve nutrire tendenze antisemite.

Footsoldiers per i ricchi.

Il dibattito è stato ancora una volta polarizzato in uno in cui dobbiamo scegliere uno dei due lati poco attraenti.

 O un Twitter governato da una cabala oscura di miliardari che limitano la nostra esposizione alle informazioni manipolando gli algoritmi in segreto, o uno governato da un unico, fuori misura, ego volubile che promette un mercato dell'informazione più grande e un po' più di trasparenza - fino a quando non lo fa.

I “liberal Dem Usa” , poiché diffidano dei deplorevoli, vogliono sradicare il caos del populismo e garantire che i miliardari simpatici e filantropici come Gates decidano cosa è meglio per noi.

E i conservatori, poiché diffidano dei liberal Dem Usa , vogliono lasciare che un miliardario anticonformista e più sfacciatamente auto-esaltante come Musk decida cosa dovrebbe essere permesso.

Team Musk contro Team Gates.

Ora siamo nel profondo delle trincee di una guerra dell'informazione. A chi dovrebbe essere permesso di parlare? Qualunque cosa possiamo immaginare, i vincitori saranno ancora una volta i miliardari – fino a quando non smetteremo di reclutarci per essere i loro soldati.

 

 

 

 

Sull'Ucraina, la maggioranza mondiale

si schiera con la Russia sugli Stati Uniti.

Unz.com- JOHN V. WALSH - ( 28 APRILE 2022)- ci dice :

 

La Russia ruota verso l'Est dinamico e il Sud globale in rapido sviluppo.

Il 2014 ha visto due eventi cruciali che hanno portato all'attuale conflitto in Ucraina.

Il primo, familiare a tutti, è stato il colpo di stato in Ucraina in cui un governo democraticamente eletto è stato rovesciato sotto la direzione degli Stati Uniti e con l'assistenza di elementi neonazisti che l'Ucraina ha a lungo ospitato.

Poco dopo i primi colpi nell'attuale guerra furono sparati sulla regione del Donbass, simpatizzante per i russi, dal governo ucraino appena insediato.

Il bombardamento del Donbass che ha causato 14.000 vittime è continuato per 8 anni, nonostante i tentativi di un cessate il fuoco in base agli accordi di Minsk che Russia, Francia e Germania hanno concordato, ma l'Ucraina sostenuta dagli Stati Uniti ha rifiutato di attuare. Il 24 febbraio 2022, la Russia ha finalmente risposto al massacro nel Donbass e alla minaccia della NATO alle sue porte.

La Russia si rivolge a est – La Cina fornisce una potenza economica alternativa.

Il secondo evento cardine del 2014 è stato meno notato e di fatto raramente menzionato dai media mainstream occidentali. Nel novembre dello stesso anno, secondo il FMI, il PIL cinese ha superato quello degli Stati Uniti in termini di parità di potere d'acquisto (PIL PPA). (Questa misura del PIL è calcolata e pubblicata dal FMI, dalla Banca Mondiale e persino dalla CIA. Studenti di relazioni internazionali come il premio Nobel per l'economia, Joseph Stiglitz, Graham Allison e molti altri considerano questa metrica la migliore misura del potere economico comparativo di una nazione.)

Una persona che ha preso nota e che spesso menziona la posizione della Cina nella classifica PPP-PIL non è altri che il presidente russo Vladimir Putin.

Da un certo punto di vista, l'azione russa in Ucraina rappresenta una svolta decisiva dall'Occidente ostile verso l'Oriente più dinamico e il Sud del mondo.

 Ciò segue decenni di importazione dell'Occidente per una relazione pacifica dalla fine della Guerra Fredda. Mentre la Russia fa il suo perno verso est, sta facendo del suo meglio per garantire che il suo confine occidentale con l'Ucraina sia sicuro.

A seguito dell'azione russa in Ucraina, le inevitabili sanzioni statunitensi si sono riversate sulla Russia.

 La Cina ha rifiutato di unirsi a loro e si è rifiutata di condannare la Russia.

Questa non è stata una sorpresa; dopo tutto la Russia di Putin e la Cina di Xi si stavano avvicinando sempre di più da anni, in particolare con il commercio denominato in cambio rublo-renminbi, muovendosi così verso l'indipendenza dal regime commerciale dominato dal dollaro occidentale.

La maggioranza mondiale si rifiuta di sostenere le sanzioni statunitensi.

Ma poi una grande sorpresa. L'India si è unita alla Cina nel rifiutarsi di onorare il regime di sanzioni statunitensi.

E l'India ha mantenuto la sua determinazione nonostante le enormi pressioni, comprese le chiamate di Biden a Modi e un treno di funzionari di alto livello degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell'UE che si recano in India per bullizzare, minacciare e tentare in altro modo di intimidire l'India. L'India avrebbe dovuto affrontare "conseguenze", la stanca minaccia degli Stati Uniti è aumentata. L'India non si è mossa.

Gli stretti legami militari e diplomatici dell'India con la Russia sono stati forgiati durante le lotte anticoloniali dell'era sovietica.

Gli interessi economici dell'India nelle esportazioni russe non potevano essere contrastati dalle minacce statunitensi.

Ora India e Russia stanno ora lavorando al commercio tramite scambio rublo-rupia.

 In effetti, la Russia si è rivelata un fattore che ha messo India e Cina dalla stessa parte, perseguendo i propri interessi e l'indipendenza di fronte al diktat degli Stati Uniti.

Inoltre, con il commercio di scambio rublo-renminbi già una realtà e con lo scambio rublo-rupia in arrivo, stiamo per assistere a un mondo commerciale Renminbi-Rublo-Rupia – un'alternativa "3R" al monopolio Dollaro-Euro?

 La seconda relazione politica più importante del mondo, quella tra India e Cina, sta per prendere una direzione più pacifica? Qual è la prima relazione più importante al mondo?

L'India è solo un esempio del cambiamento di potere.

Su 195 paesi, solo 30 hanno onorato le sanzioni statunitensi contro la Russia. Ciò significa che circa 165 paesi nel mondo si sono rifiutati di aderire alle sanzioni.

Questi paesi rappresentano di gran lunga la maggioranza della popolazione mondiale. La maggior parte dell'Africa, dell'America Latina (compresi Messico e Brasile), dell'Asia orientale (ad eccezione del Giappone, della Corea del Sud, entrambi occupati dalle truppe statunitensi e quindi non sovrani, Singapore e la provincia cinese rinnegata di Taiwan) hanno rifiutato. (India e Cina da sole rappresentano il 35% dell'umanità.)

Aggiungete a ciò il fatto che 40 paesi diversi sono ora gli obiettivi delle sanzioni statunitensi e c'è un potente elettorato per opporsi alle tattiche economiche criminali degli Stati Uniti.

Infine, al recente vertice del G-20, uno sciopero guidato dagli Stati Uniti quando il delegato russo ha parlato è stato raggiunto dai rappresentanti di soli altri 3 paesi del G-20, con l'80% di queste principali nazioni finanziarie che si sono rifiutate di aderire!

Allo stesso modo, un tentativo degli Stati Uniti di impedire a un delegato russo di partecipare a una riunione del G-20 nel corso dell'anno a Bali è stato respinto dall'Indonesia, che attualmente detiene la presidenza del G-20.

Le nazioni che prendono le parti della Russia non sono più povere come nella Guerra Fredda 1.0.

Questi paesi dissenzienti del Sud del mondo non sono più poveri come lo erano durante la Guerra Fredda.

Dei primi 10 paesi in PPP-PIL, 5 non sostengono le sanzioni.                          E questi includono la Cina (numero uno) e l'India (numero 3). Quindi la prima e la terza economia più potente si oppongono agli Stati Uniti su questo argomento. (La Russia è il numero 6 in quella lista circa uguale alla Germania, il numero 5, i due sono vicini allo stesso modo, smentendo l'idea che l'economia russa sia trascurabile.)

Queste posizioni sono molto più significative di qualsiasi voto delle Nazioni Unite.

 Tali voti possono essere forzati da una grande potenza e poca attenzione è rivolta a loro nel mondo. Ma gli interessi economici di una nazione e la sua visione del principale pericolo nel mondo sono importanti determinanti di come reagisce economicamente – ad esempio alle sanzioni. Un "no" alle sanzioni statunitensi è mettere i propri soldi dove c'è la bocca.

Noi in Occidente sentiamo dire che la Russia è "isolata nel mondo" a causa della crisi in Ucraina. Se si parla degli Stati euro-vassali e dell'Anglosfera, è vero.

Ma considerando l'umanità nel suo complesso e tra le economie emergenti del mondo, sono gli Stati Uniti che rimangono isolati.

E anche in Europa stanno emergendo delle crepe.

L'Ungheria e la Serbia non hanno aderito al regime di sanzioni e, naturalmente, la maggior parte dei paesi europei non si allontanerà e anzi non può allontanarsi dalle importazioni energetiche russe cruciali per le loro economie.

Sembra che il grande schema dell'egemonia globale degli Stati Uniti da realizzare con il passaggio degli Stati Uniti alla Redux della seconda guerra mondiale, sia Cold che Hot, abbia colpito un grosso intoppo.

Per coloro che non vedono l'ora di un mondo multipolare, questa è una gradita svolta degli eventi che emergono dalla crudele tragedia della guerra per procura degli Stati Uniti in Ucraina.

La possibilità di un mondo multipolare più sano e prospero ci aspetta – se riusciamo ad arrivarci.

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