Il tradimento dell’umanità ad opera dei globalisti miliardari.
Il
tradimento dell’umanità ad opera dei globalisti miliardari.
Soros
e il vecchio mondo
che si
rifiuta di morire.
Cuba-si.ch/it
– Redazione – (5 luglio 2023) – ci dice:
Non è
che l’Occidente cadrà domani, ma che la sua logica di potere è malata fino alla
morte e la sua agonia non può essere fermata.
Soros
ha dichiarato che ridurrà il budget della sua mega-organizzazione globale “Open
Society Foundations” per razionalizzarne l’impatto nelle regioni in cui il
lavoro è già sostenuto e forte.
L’immensa spesa per la costruzione di leader e
la manipolazione delle politiche non ha sempre avuto i risultati sperati dal
miliardario, che ora sta optando per un’azione più modesta e mirata.
Forse
la guerra in Ucraina ha avuto a che fare con questa decisione, poiché le
riserve dell’Occidente vengono spese in un conflitto prolungato in cui ogni
offensiva si scontra con i muri russi e naufraga.
Il
ruolo di Soros a Kiev risale al 2014, quando concepì l’Ucraina come una sorta
di base anti-russa per stabilire un avamposto della NATO proprio sotto il naso
di Mosca.
Kissinger
spinge affinché la NATO accetti Kiev come membro a tutti gli effetti.
I
circoli di potere occidentali non accettano il riemergere della superpotenza
eurasiatica e questo dà il via a tensioni geopolitiche su scala planetaria che
minacciano mali maggiori e definitivi.
Da un lato, gli appelli di Kissinger affinché
la NATO accetti Kiev come membro a tutti gli effetti, dall’altro, l’afflusso di
denaro e armamenti dagli arsenali europei.
Sia
l’hard power che il soft power sono attualmente all’opera nel campo delle
operazioni, ma non sono del tutto efficaci.
Le risorse non sono infinite e Soros, con la
mentalità di un uomo d’affari, sposterà i suoi beni verso un altro picco di
mercato.
Il
miliardario George Soros:
"io
ho finanziato il colpo di stato in Ucraina. Ho creato una fondazione in Ucraina
prima che il paese diventasse indipendente dalla Russia. Questa fondazione ha
continuato a operare e ha avuto un ruolo importante negli eventi recenti”.
Maggio
2014.
Il
tradimento del Gruppo Wagner è stata l’ultima cartuccia di una serie di
operazioni di intelligence che hanno cercato di minare il morale russo e
soprattutto di danneggiare l’immagine di Putin.
Ma la fermezza dei circoli di potere di Mosca
ha fermato ogni tentativo e la fazione sediziosa ha dovuto rifugiarsi in
Bielorussia, dove l’arte delle alleanze del Cremlino ha intessuto l’ennesimo
capitolo di una brillante politica estera. L’Occidente sta agendo in modo
grossolano e le cuciture si vedono. Non appena è avvenuto il tradimento di
Wagner, i media comprati hanno diffuso la loro propaganda per ripulire
l’immagine del gruppo armato. Non erano più mercenari, ma ribelli russi.
In
realtà, se questa guerra ha dimostrato qualcosa, oltre al fatto che le armi di
Mosca sono molto più avanzate di quelle degli Stati Uniti, è la debolezza della
lotta culturale dell’Occidente in un momento in cui la sua egemonia ideologica
sta cadendo e sta emergendo un nuovo mondo.
Su
questo fronte di battaglia, Soros ha giocato un ruolo chiave, poiché con i suoi
milioni ha favorito la creazione delle condizioni essenziali per l’utilizzo
dell’Ucraina dal punto di vista identitario e politico.
Il signore e padrone della cultura della
cancellazione, delle fake news e del controllo sociale nelle reti è stato
quest’uomo.
Il suo
stile può essere ricondotto ai giornalisti e ai media che hanno sostenuto
l’Occidente.
Ma a
quanto pare non si tratta solo di soldi, ma anche di fatti, quindi la realtà ha
avuto la meglio sulla strategia di dominio del magnate.
Cosa
farà ora?
Tutto lascia pensare che George Soros
approfitterà degli obiettivi già raggiunti, dei leader già conquistati, per
riorganizzare le sue forze e passare all’offensiva globale.
Perché
la “Open Society” non ha come obiettivo solo l’Ucraina, ma è una guerra totale
per il controllo del pianeta e l’instaurazione di un ordine internazionale
dettato dalle élite finanziarie speculative, minacciate dalla creazione di un
sistema diverso e dall’allontanamento del dollaro come moneta centrale.
La
caduta dell'Impero.
La
guerra non solo ha de-globalizzato il mondo e ci mostra la possibilità del
multipolarismo, ma rappresenta il preludio alla caduta di quei valori che sembravano
lapidei ed eterni nelle iniziali del potere occidentale.
In
Ucraina stanno perdendo e una via d’uscita onorevole per l’Occidente è sempre
più difficile.
La guerra costerà probabilmente a Biden il
posto di presidente e bisognerà fare i conti con i pesi massimi dell’ala più
reazionaria del Partito Repubblicano, aggiungendo un’ulteriore svolta alla
crisi della Roma decadente.
Sono
stati portati in un vicolo cieco dagli errori di calcolo di un leader politico
che vive ancora nell’era del neoliberismo di Fukuyama degli anni ’90, quando il
mondo è cambiato da tempo e gli Stati Uniti non sono più al centro del potere
economico.
Ciò
significa che le controffensive dell’Occidente non possono contare su tutte le
risorse, ma si concentrano su ciò in cui sono ancora leader, ovvero la
speculazione borsistica e i media che diffondono l’ideologia su scala
planetaria.
Ma
anche a questo livello la credibilità non è infinita e la realtà si impone con
forza, poiché nel caso della guerra, nulla di ciò che è stato detto sulla
Russia è stato reale in termini militari.
Persino
molte matrici sono state risibili, come quella secondo cui Mosca non aveva
carri armati perché ne aveva solo uno nella Parata della Vittoria o quella
secondo cui le autorità del Cremlino nascondevano la malattia terminale e
fulminante di Putin.
Tutto
questo è stato opera di Soros e della sua vasta rete mediatica con i leader,
gli agenti e le agenzie che fanno parte della strategia di potere.
Nulla ha funzionato, ma la gente cerca modi
per informarsi e, poiché le sanzioni sono rimbalzate contro gli occidentali, la
cultura dell’annullamento è stata ribaltata e ora colpisce il grande capitale
aziendale.
La guerra non solo ha de-globalizzato il mondo
e ci mostra la possibilità del multipolarismo, ma rappresenta il preludio alla
caduta di quei valori che sembravano lapidei ed eterni nelle iniziali del
potere occidentale.
I
padroni del Mondo.
Saranno
in grado di fermare la deriva verso un nuovo sistema finanziario con quelle
nazioni emergenti che vogliono uscire dall'egida del mercato azionario e dalle
sue implicazioni nefaste per i valori e i patrimoni di qualsiasi Stato
nazionale?
La
riorganizzazione di Soros mira a rendere gli interventi più incisivi e meno
generalizzati.
Si agisce dove c’è la possibilità di un
successo certo e non si butta via il denaro per tutti i tipi di progetti.
Questo
potrebbe portare a una riduzione dell’impatto globale della mega-organizzazione
che egli presiede.
Nemmeno
i padroni del dollaro possono permettersi le spese di una politica disordinata
in cui ci sono meno risultati e crescenti richieste di risorse.
È vero
che in passato, all’epoca della guerra in Iraq, per esempio, la lotta culturale
era molto più efficace, ma allora c’era l’egemonia delle grandi agenzie di
informazione e il capitale occidentale era assolutamente dominante.
Non
c’era la simmetria di potere che si nota oggi tra Cina e Stati Uniti, né la
deriva verso un nuovo sistema finanziario con quelle nazioni emergenti che
vogliono uscire dall’egida del mercato azionario e dalle sue implicazioni
nefaste per i valori e i patrimoni di qualsiasi Stato nazionale.
La
svolta di Wagner potrebbe essere stata l’ultimo capitolo del lavoro ideologico
sulla leadership russa per indebolirla di fronte all’agenda occidentale.
Le mani dell’Occidente erano evidenti in
questa operazione, ma al di là di un giorno di tensione, tutto è stato ripreso
da Mosca.
Anche
in questa mossa è visibile la strategia del colpo di Stato morbido esercitata
dalla” Open Society” nei confronti delle “società aperte “.
Com’è
nell’ideologia di questa organizzazione, ciò che conta per loro non è solo la
parte militare ma anche quella civile, le idee, il tipo di consumo e il
comportamento delle entità che generano potere e immagine su scala globale.
Soros
è consapevole che anche il capitale fittizio di cui è sostenitore ha una data
di scadenza.
Finora
l’Occidente ha fatto in modo di ritardare ciò che sta chiaramente per accadere,
in modo da non minacciare gli interessi di fatto.
Ma nella vera guerra globale, né l’Ucraina né
nessun’altra nazione sono importanti per la Società aperta, bensì pezzi
sacrificali.
Ecco
perché il prezzo della vita in Europa è salito e i prezzi dei carburanti sono
aumentati: per favorire le vendite delle aziende statunitensi.
Il nazionale, il collettivo, passa in secondo piano
quando la proprietà privata, le grandi famiglie e gli interessi dettano le
politiche delle potenze occidentali.
Ma su
questa strada il mostro finirà per divorare sé stesso e non rimarrà più nulla
del suo vero potere.
Soros non solo ha combattuto dalla parte dei
perdenti, ma lo sa e questo lo rende disperato. Dopo tutto, egli è solo il
volto visibile di un progetto di potere molto più ampio.
Il
Partito Repubblicano non entra direttamente nella strategia del “Forum di Davos”
di riconvertire la civiltà occidentale a partire dalla cultura e rieditare così
una nuova egemonia basata sull'annullamento e sul totalitarismo del pensiero.
La
riduzione dei fondi non sarà un modo per ritirarsi, ma per riorganizzare le
forze. Il panorama elettorale indica un cambiamento alla Casa Bianca e potrebbe
essere più necessario fare colpi di stato soft negli Stati Uniti che
all’estero.
Il Partito Repubblicano, pur essendo un
progetto della borghesia industriale e nostalgica americana unito alle idee più
reazionarie dell’ultradestra, non entra direttamente nella strategia del Forum
di Davos di riconvertire la civiltà occidentale a partire dalla cultura e
rieditare così una nuova egemonia basata sull’annullamento e sul totalitarismo
del pensiero.
Sono
agende fasciste, ma con un approccio diverso e con attori diversi a livello
planetario. Entrambe si basano sull’odio e sulla violenza, ma hanno profonde
differenze interne che impediscono loro di agire in modo unitario. In questo vediamo anche il declino
dell’Occidente come progetto che non riesce a raggiungere un’unica
realizzazione di successo di fronte agli sfidanti dell’Est e alle loro alleanze
sempre più potenti.
Se
Soros ridurrà il capitale, non sarà per eliminare il suo programma.
Al
contrario.
Gli
Stati Uniti sono storicamente a metà strada tra l’isolazionismo e la politica
globalista.
Entrambi
gli estremi si toccano perché rispondono, da un lato, alla logica egoistica di
credersi al di sopra del mondo e, dall’altro, alla necessità dell’impero di
saccheggiare le risorse e controllare attraverso le armi o l’influenza diretta
e indiretta.
Queste
dottrine stanno definendo l’agenda di Soros nei prossimi anni.
Ciò
che è certo è che la caduta dell’Occidente non avverrà senza violenza e
scontri. Non ci sarà una transizione come quella avvenuta dalla Gran Bretagna
agli Stati Uniti, ma il processo sarà probabilmente complesso, duro, con costi
per l’umanità.
E
sebbene un trasferimento di egemonia non implichi la fine del sistema mondiale
del capitale, ci saranno cambiamenti nella politica estera e nei poli di potere
che sono stati decisivi negli ultimi cinque secoli di storia.
Preparando
il futuro?
L'erede Alexander Soros, presidente dell'
"organizzazione filantropica" Open Society Foundations, fondata dal
padre, il miliardario George Soros, è ricevuto da papa Bergoglio, assieme
all'ex presidente degli USA, Bill Clinton. Città del Vaticano, 5 luglio 2023
(vedi anche RT).
Questo
e nient’altro è ciò che viene stabilito oggi con il denaro di Soros e nei campi
ucraini.
Vedere
le cose in un altro modo significa ridurre le contraddizioni e non essere in
grado di seguirle nella loro vera dimensione e nel loro impatto sulle nostre
vite.
La metafora del nuovo mondo che nasce e del
vecchio mondo che si rifiuta di morire, anche se trita e ritrita, non è meno
necessaria come punto di analisi.
Non è che l’Occidente cadrà domani, ma che la
sua logica di potere è malata fino alla morte e la sua agonia non può essere
fermata.
È
possibile solo adottare misure per ritardare la morte o renderla meno dolorosa.
La
preoccupazione dell’umanità dovrebbe essere quella di evitare che la tigre
malata, al suo tramonto, sfoderi un artiglio terminale che spazzerà via la pace
e porterà a uno scontro di dimensioni impensabili.
Incrociamo
le dita…
La
pandemia, arma di un
Nuovo
Ordine Mondiale?
Associazionepopolari.it
- Giuseppe Davicino – (14 Gennaio 2021) – ci dice:
Le
crisi concomitanti in corso – quella socioeconomica, quella geopolitica e
quella democratica – richiedono oltre che straordinario equilibrio, saggezza,
tenacia e lungimiranza nell’affrontarle anche il coraggio dell’obiettività, del
chiamare le cose per quello che sono, con il loro nome.
Lo
stesso coraggio che molti Popolari seppero dimostrare negli Anni Venti del
secolo scorso all’avvento di quei totalitarismi dalla cui radice mai
definitamente estirpata, stanno rispuntando, sotto nuove forme e con ben altri
e più raffinati mezzi, i totalitarismi attuali.
Partiamo
dagli Stati Uniti, perché costituiscono – grazie al sangue versato per
contenere e sconfiggere l’Impero centrale europeo in due guerre mondiali – la
quarta Roma, il centro del mondo.
Una
centralità messa in discussione in questo secolo da tre grandi fattori.
Il
“tradimento europeo”, dell’ideale di integrazione europea, compiuto dalla
Germania nei fatti da quando ha imposto, con la moneta unica e non solo, i due
cardini del proprio interesse nazionale: l’ordoliberismo e il mercantilismo,
grazie ai quali è cresciuta come potenza economica, danneggiando i suoi diretti
concorrenti continentali.
Il
secondo fattore è l’ascesa rapida della Cina come potenza del capitalismo senza
libertà, “comunista”.
Il
terzo progetto ostile agli Stati Uniti è quello globalista, voluto dal
ristrettissimo club dei miliardari della finanza e del digitale, che hanno
accumulato una concentrazione di ricchezza e di potere che non ha precedenti
nella storia e che dimostrano di voler usare per scopi totalitari.
Questi
miliardari, alleati con una Germania egemone in una Europa ormai ridotta a”
Festung Europa” come e più che nel 1942, e con il “Partito comunista cinese”,
intendono istituire, a tappe forzate con il terrorismo sanitario e in tempi
brevi, un governo mondiale diretto dal suddetto asse globalisti-Germania-Cina.
In
questo disegno, altrimenti detto “Nuovo Ordine Mondiale”, che attenta
all’ordine stabilito in seguito alla Seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti
devono essere disintegrati in quanto ultimo baluardo del mondo libero, del
benessere e della pace di cui abbiamo beneficiato negli ultimi 75 anni per fare
spazio al nuovo mondo-lager, ad una spietata dittatura sino-tedesca in cui i
comuni mortali, i non miliardari, vivranno senza privacy, senza libertà, senza
relazioni umane, senza Dio (se non la nuova “religione universale” ammessa) e
senza poter possedere più nulla.
Per
tali ragioni credo non ci si possa esimere dal constatare che la situazione
attuale negli Stati Uniti appare di assoluta eccezionalità.
Non si può far finta che nulla sia successo nel lungo
iter elettorale presidenziale iniziato ben prima del 3 novembre scorso, benché
ancora non certificato da organismi istituzionali e giudiziari.
La sostanza è che i magnati della Silicon
Valley, le élite tedesche e la nomenklatura comunista cinese hanno cercato di
eleggere il presidente degli Stati Uniti, puntando con ciò a declassare gli USA
da superpotenza mondiale ad attore regionale.
Per
tale ragione è in corso oltreoceano una deformazione della vita democratica,
che a breve potrà portare ad anomalie realizzate tanto dall’una che dall’altra
parte in causa, ben oltre quanto già visto a Capitol Hill e oltre le liste di
proscrizione stilate da “Dorsey” e “Zuckerberg”, rispettivamente capi di
Twitter e Facebook, che si ergono a massimi e inappellabili giudici del
discorso pubblico e tutori della neolingua del politicamente corretto (dove questo conduce, lo spiega
magistralmente su queste colonne Giuseppe Ladetto).
Alla
crisi degli Stati Uniti appare intimamente connessa l’emergenza pandemica
mondiale che dal 2020, anno elettorale americano, affligge le redazioni dei
media a cui è stato ordinato dall’alto di trasformare un virus influenzale,
anomalo ma non terrificante, perfettamente curabile, in una catastrofe globale.
Attraverso
lo sproporzionato allarmismo generato nel combattere il coronavirus, si stanno
colpendo con precisione chirurgica l’insieme delle libertà civili e
democratiche dell’Occidente e interi comparti economici.
Vi è
un disegno preciso:
cancellare
l’autonomia economica delle persone, dei ceti lavoratori, della classe media,
che verranno costretti a vivere di sussidi in cambio della libertà e della
proprietà privata, e accentrare tutti i beni del mondo nelle tasche di
pochissimi gruppi mondiali.
Perciò rivelano una drammatica ingenuità
domande tipo: quando finirà la pandemia?
I
vaccini saranno la soluzione?
Quando
torneremo come prima?
La
pandemia, nei piani dei fautori del Grande Reset, elaborato, fra gli altri, dal
“World Economic Forum di Davos”, dovrà durare fintantoché i vari tasselli del
Piano non verranno composti:
immissione di “pezzi” nel corpo umano per la
sorveglianza illimitata e totale e per le transazioni, passaporto digitale
sanitario, moneta elettronica e abolizione del contante, patente di
cittadinanza a punti (con i punti che verranno usati per le transazioni in
sostituzione della moneta, cosicché per guadagnarsi il pane occorrerà aderire
agli ordini del regime, qualunque essi siano).
La
combinazione di questi elementi darà vita, in pochi anni a velocità inopinata,
a una forma di dispotismo rispetto alla quale i lager e i gulag verranno
ricordati come opera di dilettanti.
Per
tale via il mondo intero verrà trasformato in un terribile, immenso, unico
campo di concentramento e solo l’élite globalista potrà godere della libertà e
dei beni della vita mentre il resto dell’umanità riceverà un trattamento
indegno.
Un
simile progetto va contrastato, non solo perché antiumano e antidemocratico ma
anche perché alla fine non potrà riuscire perché l’essere umano ontologicamente
non è fatto per subire tali aberrazioni, e rischia seriamente di portare le
nazioni occidentali, ormai stremate da chiusure senza fine, verso rivoluzioni e
guerre civili.
Questo,
dunque è il compito dell’ora per coloro che intendono dare testimonianza da
Liberi e Forti nelle sfide che abbiamo attorno.
Dobbiamo
chiederci soprattutto quanto le culture politiche democratiche e popolari siano
pronte ad attivarsi per combattere e vincere la sfida decisiva contro questa
incombente dittatura globale del Nuovo Ordine Mondiale, ed attivarci nel far
comprendere quale sia il livello della sfida.
Dobbiamo
impegnarci affinché la politica si occupi di questi temi, dell’uso delle nuove
tecnologie digitali e biotecnologiche per orientarle, della riforma del sistema
monetario e finanziario internazionale nel senso dell’equità e non dei
privilegi da signoraggio per pochissimi privati, per fare in modo che si smetta
di usare questi strumenti contro l’umanità e per scopi totalitari.
Se faremo così, daremo anche un sostanziale
contributo a superare quello iato, sempre più ampio fra il mondo della politica
e la stragrande maggioranza dei cittadini, che deriva in ultima analisi dallo
svuotamento e dalla banalizzazione interessata del concetto di sovranità.
I
grandi uomini che
non
fanno la storia.
Sinistrainrete.info - Mike Davis – (19-3-2022)
– ci dice:
A
dispetto del fatto che il potere formale sia concentrato in poche mani, “Mike
Davis” fa notare che i potenti della terra sono ormai incapaci di fornire
qualsiasi idea di futuro.
Per questo si rifugiano nei passati immaginari.
L’egemonia
richiede un grande disegno?
In un
mondo in cui oligarchi dorati, sceicchi miliardari e divinità del silicio
governano il futuro umano, non dovremmo sorprenderci nello scoprire che
l’avidità genera menti rettiliane.
L’aspetto
che mi sembra più rilevante di questi strani giorni, in cui le bombe
termobariche squagliano i centri commerciali e attorno ai reattori nucleari
infuriano gli incendi, è l’incapacità dei nostri attuali superuomini di
esercitare il loro potere verso la produzione di una qualsiasi narrazione
plausibile del prossimo futuro.
Putin
si circonda di astrologi, misticismo e perversione come facevano i Romanov
nell’ultima fase del loro potere.
A detta di tutti è sinceramente convinto di
dover salvare gli ucraini dall’Ucraina, perché il destino celeste della Rus’
possa compiersi.
Il
presente deve essere distrutto per trasformare in futuro un passato
immaginario.
Putin
non è l’archetipo di uomo forte o il mastro ingannatore ammirato da Trump,
Orbán e Bolsonaro:
è
semplicemente un uomo spietato, impetuoso e incline al panico.
Le
persone nelle strade di Kiev e Mosca che hanno irriso la minaccia finché i
missili non hanno iniziato a cadere sulle città ucraine hanno dimostrato
ingenuità soltanto nel pensare che nessun leader razionale avrebbe mai potuto
sacrificare l’economia russa del ventunesimo secolo per innalzare sul Dnieper
il vessillo fittizio dell’aquila bicefala.
Nessun
leader razionale lo farebbe, è proprio questo il punto.
Sull’altra
sponda dell’oceano, Biden è immerso in una seduta spiritica non-stop con “Dean
Acheson” [il ministro degli esteri Usa durante la Seconda guerra mondiale,
interventista ndt.] e tutti gli altri fantasmi delle guerre fredde.
La
Casa Bianca è sperduta in un deserto che ha contribuito a creare.
Tutti
i think tank e le menti geniali che presumibilmente informano le mosse della
corrente Clinton-Obama del Partito democratico si stanno rivelando rettiliani
tanto quanto gli indovini del Cremlino.
Non
riescono a immaginare nessun altro quadro intellettuale per il declino del
potere americano se non la competizione nucleare con la Russia e la Cina.
Abbiamo quasi sentito il loro sospiro di sollievo quando Putin gli ha tolto il
peso mentale di dover elaborare una strategia globale nell’Antropocene.
Alla
fine, Biden si è rivelato un guerrafondaio al potere come pensavamo sarebbe
stata Hillary Clinton.
Anche
se ora è distratto dall’Europa dell’est, chi può dubitare della determinazione
del presidente nel cercare uno scontro con Pechino nel Mar cinese meridionale,
acque molto più pericolose del Mar Nero?
Nel
frattempo, sembra che la Casa Bianca abbia buttato nella spazzatura il suo già
debole impegno progressista.
Solo una settimana dopo la pubblicazione del
report più spaventoso della storia, in cui l’Ipcc ha messo nero su bianco la
prossima decimazione dell’umanità, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione
Biden non ha menzionato il cambiamento climatico.
Del
resto, come si può paragonare questo rischio all’urgenza trascendentale di
ricostruire la Nato?
“Trayvon Martin” e “George Floyd” sono tornati
a essere solo le ennesime vittime della violenza della strada, rapidamente
scomparse dallo specchietto retrovisore della limousine presidenziale che porta
Biden in giro per l’America a rassicurare i poliziotti della sua imperitura
amicizia.
Non è
soltanto un tradimento dell’establishment.
Anche la sinistra americana ha le sue
responsabilità in questo triste esito.
Quasi nessuna delle energie generate da
“Occupy Wall Strett”, “Black Lives Matter” e dalle varie campagne di Sanders è
stata diretta verso lo sforzo di ripensare le questioni globali ed elaborare
una rinnovata politica di solidarietà internazionale.
Allo
stesso modo è mancato l’aggiornamento generazionale del pensiero radicale, che
una volta (con
autori come I. F. Stone, Isaac Deutscher, William Appleman Williams, D.F.
Fleming, John Gerassi, Gabriel Kolko, Noam Chomsky per citarne solo alcuni) focalizzava come un raggio laser
tutta la sua critica sulla politica estera statunitense.
Nemmeno
l’Unione europea ha saputo essere all’altezza dei problemi che caratterizzano
questa epoca e porre le basi di una nuova geopolitica.
A
rischiare più di tutti lo spaesamento è la Germania, che ha fondato il suo
orizzonte politico degli ultimi decenni sul commercio con la Cina e
l’importazione di gas naturale della Russia.
La
coalizione che governa ora a Berlino è a dir poco mal equipaggiata per trovare
un percorso alternativo di prosperità per il paese.
Allo stesso
modo Bruxelles, anche se temporaneamente rivitalizzata dalla scossa del
pericolo russo, rimane la capitale di un super-Stato fallito:
un’Unione che non è stata in grado di gestire
collettivamente la crisi migratoria, la pandemia o l’avvento degli uomini forti
al potere a Budapest e Varsavia.
In
tutto questo, una Nato allargata e trincerata dietro un nuovo muro orientale è
una cura peggiore della malattia.
Tutti
corrono a citare Gramsci e il suo «interregno».
Il
concetto presuppone la nascita, o la potenzialità, di qualcosa di nuovo.
Io
dubito che accadrà.
Penso
che quello che va fatto è diagnosticare un tumore cerebrale della classe
dirigente:
la crescente incapacità di raggiungere una
qualsiasi comprensione coerente del cambiamento globale come base per definire
interessi comuni e formulare strategie su larga scala.
In
parte è la vittoria del presentismo patologico, ovvero l’istanza per cui tutti
i calcoli vengono fatti sulla base di ragionamenti a breve termine che
consentano ai super-ricchi di consumare tutte le cose buone della Terra nel
corso della loro vita (è stato Michel Aglietta nel suo recente “Capitalisme: le
temps des ruptures” a sottolineare il carattere inedito di questo nuovo e
sacrificale divario generazionale).
L’avidità
si è radicalizzata, al punto che non ha più bisogno di pensatori politici e
intellettuali organici, ma solo di “Fox News” e di una connessione 4G. E se
tutto andasse male, “Elon Musk” guiderà i miliardari verso la migrazione su un
altro pianeta.
Può
darsi che i nostri governanti siano ciechi perché non hanno la vista penetrante
della rivoluzione, borghese o proletaria che sia.
Un’epoca
rivoluzionaria può vestirsi con i costumi del passato (come spiega Marx nel
Diciotto brumaio), ma si definisce sulla base del riconoscimento delle
possibilità di riorganizzazione della società derivanti dalle nuove forze
tecnologiche ed economiche.
In
assenza di una coscienza rivoluzionaria esterna, o di una minaccia di
insurrezione, il vecchio ordine non avrà mai bisogno di produrre i suoi
(contro)visionari.
Mi si
lasci notare, per inciso, il curioso caso del discorso tenuto da “Thomas
Piketty” il 16 febbraio alla “National Defense University del Pentagono”,
nell’ambito di una serie di seminari sul tema «Rispondere alla Cina».
L’economista
francese ha sostenuto che «l’Occidente» deve sfidare la crescente egemonia di
Pechino abbandonando il suo «datato modello iper-capitalista» e promuovendo
invece un «nuovo orizzonte egualitario ed emancipatorio su scala globale».
Una
sede piuttosto singolare, il Pentagono, per sostenere il socialismo
democratico.
In
tutto questo la natura sta riprendendo le redini della Storia, con i suoi
titanici movimenti di compensazione.
Movimenti
che vanno a spese dei poteri, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture
naturali e ingegneristiche che gli imperi hanno creduto di controllare.
Da questo punto di vista il termine «Antropocene», con
tutta la sua vaghezza prometeica, sembra particolarmente inadatto a descrivere
la realtà del capitalismo apocalittico che abbiamo di fronte.
Si
potrebbe obiettare al mio pessimismo affermando che la Cina ha al contrario una
visione ben chiara del mondo, e che i ciechi sono gli altri.
Senza
dubbio l’idea di unificare l’”Eurasia” e la “Belt and Road Initiative”
rappresentano un grande disegno per il futuro, che non trova eguali dall’epoca
in cui il sole del «secolo americano» è sorto sul mondo devastato dalla guerra.
Ma il genio cinese è stata la pratica
neo-mandarina di applicare una leadership collettiva, tra il 1949 e il 1959 e
il 1979 e il 2013, centralizzata ma plurivoca.
E da
questo punto di vista Xi Jinping, nella sua ascesa al trono di Mao, appare come
il verme nella mela:
il suo
governo ha potenziato economicamente e militarmente il paese, ma il suo ricorso
incauto all’ultranazionalismo per realizzare questo progetto rischia di aprire
il vaso di Pandora nucleare.
Insomma,
stiamo vivendo nella versione horror della teoria che «i grandi uomini fanno la
storia».
A
differenza dell’alta Guerra fredda, quando Politburo, parlamenti, uffici di
gabinetto e stati maggiori lavoravano tutti, in qualche misura, per contrastare
la megalomania dei vertici, oggi le valvole di sicurezza che separano i massimi
leader mondiali dal bottone dell’Armageddon sono pochissime.
Non
era mai successo che tanto potere economico, mediatico e militare si
concentrasse tutto insieme in così poche mani. Contro tutto ciò, rendiamo
omaggio alla memoria degli eroi anarchici “Aleksandr Ilyich Ulyanov”, “Alexander
Berkman” e all’incomparabile “Sholem Schwarzbard”.
(Mike
Davis, scrittore e sociologo urbano).
L’EUROPA
CHE NON C’E.’
Blog.telenuovo.it – Mario Zwirner - Opinioni
a confronto – (13 Settembre 2022) ci dice:
Non è
certo una buona notizia, anzi è una tragedia nella tragedia questa Unione
europea che ha confermato di non esserci, di non riuscire ad intervenire sulle
questioni cruciali come il tetto al prezzo dell’energia.
Mai
come adesso avremmo bisogno di un Europa forte e unita che sappia farsi valere
tra i due colossi asiatico e americano.
Ma le fondamenta sono mancate fin dall’inizio partendo
dall’unione economica e non dall’unione politica che avrebbe garantito un
governo europeo in grado di decidere e non ostaggio, come avviene, del veto di
uno qualunque dei 27 Paesi membri.
Nemmeno
sul tetto ai consumi riesce ad imporre una decisione comune, ma solo una vaga
raccomandazione sapendo che poi ogni Paese farà ciò che vuole sulla riduzione
energetica.
Che
poi è una follia: come dire che, se mancano i prodotti alimentari, devi
metterti a dieta e cercare di non morire di fame…
I
sogni non vanno scambiati con la realtà.
Purtroppo
l’Unione europea oggi è il nulla.
Senza
aggiungere che non esiste nemmeno l’unità d’Italia che porrebbe fine alle
vergognose differenza sociali tra chi lavora e chi può permettersi di vivere
con il reddito di cittadinanza…
Chi si
definisce europeista convinto e crede in questa Unione inesistente, dovrebbe
aggiungere di essere anche un sostenitore convinto dell’evasione fiscale:
con il
paradiso del Lussemburgo, con l’Olanda dove la Fiat - dopo decenni di
elargizioni di denaro pubblico italiano – ha pensato bene di trasferire la
propria sede per non pagare più nemmeno le tasse nel nostro Paese.
Nella
tragedia mi permetto di concludere con una battuta.
Che i
successori di Gianni Agnelli trasferiscano ad Amsterdam anche la Juventus, che
magari il Var in Olanda funziona meglio…
Un
Altro Inganno
Ben
Congegnato.
Conoscenzealconfine.it
–( 21 Novembre 2023) - Alberto Medici – ci dice:
“Non
avete capito che voi siete parte del gioco e lo state ancora assecondando con
una stupidità disarmante”.
Trovo
online questo pezzo: “L’affollamento sui social di solidarietà per la morte
della ragazza del nord Italia mi fa pena e ribrezzo. Un caso mediatico studiato
ed amplificato a puntino per riprendere la propaganda contro il genere
maschile, portando sui social addirittura individui a scusarsi per essere nati
maschi. Tutti hanno abboccato e adesso, tra citazioni, scuse e minuti di
silenzio, non c’è un profilo che non abbia speso una parola per questo fatto.
Non
esiste più guerra, intelligenza artificiale, distruzione dell’economia,
soggiogamento della popolazione alle ideologie green europee.
Il modo in cui tutti quanti seguite la scia
mediatica mi fa intristire:
purtroppo i tempi sono ancora acerbi, ancora
le vostre priorità sono quelle sbagliate, ancora non avete capito che voi siete
parte del gioco e lo state ancora assecondando con una stupidità disarmante “.
Ora,
premesso che qualunque atto di violenza è deprecabile, soprattutto quando
compiuto verso un più debole, (e questo è il caso di solito di un uomo nei
confronti di una donna), mi permetto innanzitutto di far notare come gli
omicidi di uomini in Italia siano almeno il doppio di quelli di donne, e il
fatto che un uomo venga ucciso non mi sembra debba meritare meno sdegno solo
perché è un maschio, ad essere ucciso.
Nel
mio comune è apparso uno striscione, tempo fa:
“la
violenza contro una donna è una sconfitta per tutti” e io avrei voluto
aggiungere sotto: “quella contro un uomo invece va bene”.
In
secondo luogo tutti questi attivisti, pronti a manifestare, ad organizzare
convegni, ad aprire dibattiti, perché se ne stanno zitti di fronte al massacro
giornaliero che da quasi 2 mesi va avanti a Gaza?
Non
sono donne massacrate anche lì?
Non
sono degni di attenzione i bambini uccisi,
sepolti
vivi nei palazzi bombardati?
Dov’è il vostro coraggio, la vostra
iniziativa, il vostro sdegno?
Aggiungo,
per completare il quadro, una considerazione sul film della (pur bravissima)
Paola Cortellesi “C’è ancora domani”. Niente da dire sulla bravura dell’attrice, ma la storia, ad
esser buoni, è un po’ inverosimile e raffazzonata, a guardarci dentro meglio,
si capisce che è proprio una propaganda anti maschile in linea con quanto
portato avanti negli ultimi decenni dai poteri che stanno dietro al WEF e che
puntano alla disgregazione della società colpendo il suo punto cardine, la
famiglia.
La
storia infatti parla di una donna, menata continuamente dal marito, che
sopporta, sopporta, e fa finta di niente, e il riscatto avviene quando lei, di
nascosto, va a votare, nella prima edizione di elezioni in cui anche le donne
venivano ammesse.
Ora, a
parte che la narrativa di una storia familiare viene in questo modo elevata,
subdolamente, a condizione generalizzata del genere femminile (secondo il
sillogismo: visto che non puoi votare <-> è normale che tu sia pestata
dal marito), ma con la finta democrazia che abbiamo oggi, dove votare non serve a
nulla, sembra quasi una presa in giro, un tranello, quello di far vedere la
possibilità di votare come il massimo del riscatto cui poter ambire, da parte
del genere femminile.
Da
quello che vedo io, le donne hanno invece un grandissimo potere, molto maggiore
di quello degli uomini, e sono cadute nel tranello di chi le vuole convincere
che per contare qualcosa devono fare quello che fanno gli uomini: solo così
avranno l’uguaglianza che meritano.
Un
altro inganno ben congegnato…
(Alberto
Medici)
(ingannati.it/2023/11/20/maschio-vergognati/)
La
"carne finta" di Bill Gates vietata
dall'Italia
citando "gravi problemi di salute."
Globalresearch.ca
- Ethan Huff – (18 novembre 2023) – ci dice:
La
carne sintetica coltivata in laboratorio promossa dall'eugenista miliardario
Bill Gates sta innescando la formazione di turbo tumori negli esseri umani.
Per la
prima volta nel mondo sviluppato, l'Italia ha deciso di vietare tutta la carne
finta dal paese, citando "gravi problemi di salute".
Numerosi
studi recenti dimostrano che la carne sintetica coltivata in laboratorio del
tipo promosso dall'eugenista miliardario Bill Gates sta innescando la
formazione di turbo tumori negli esseri umani – i "vaccini" contro il
coronavirus di Wuhan (COVID-19) stanno facendo la stessa cosa, tra l'altro.
In
contrasto con la recente decisione del regime di Biden di accelerare
l'approvazione della carne sintetica qui in America, l'Italia sta adottando
l'approccio opposto, vietando completamente la roba prima che abbia la
possibilità di danneggiare il popolo italiano.
"L'Italia
è la prima nazione a dire no al cibo sintetico, alla cosiddetta 'carne
sintetica'", ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci.
"Lo fa con un atto formale e ufficiale".
L'Italia
progetta di diventare il primo paese a vietare gli alimenti sintetici.
"La
risoluzione chiede un impegno a vietare la produzione, la commercializzazione e
l'importazione di alimenti sintetici all'interno del nostro territorio".
Secondo
Schillaci, le nuove norme italiane contro le carni sintetiche mirano a
proteggere il pubblico da qualsiasi situazione in cui
"la
salute pubblica ambientale possa essere a rischio, o quando vi sia incertezza
sugli effetti di determinati prodotti che vengono o saranno immessi sul mercato
o consumati".
"È
fondamentale disporre di misure per affrontare questi potenziali rischi e
garantire la sicurezza dell'ambiente e della salute pubblica in questi
casi", ha aggiunto.
Il
regime di Biden accelera l'approvazione della carne sintetica, compresa la
"carne di pollo" coltivata in laboratorio di Gates.
Gran
parte della spinta a favore della carne sintetica proviene non solo da Gates,
ma anche da altri globalisti come Klaus Schwab, il sicario a capo del World Economic Forum
(WEF), che sostengono che è necessario fermare il "riscaldamento
globale" e il "cambiamento climatico".
Nel
2021, per promuovere il suo libro "Come evitare un disastro
climatico", Gates ha dichiarato al MIT Technology Review che "tutti i
paesi ricchi dovrebbero passare al 100% di carne sintetica".
Il
sogno di Gates per il mondo probabilmente non si realizzerà, almeno per come lo
aveva immaginato, perché la scienza continua a dimostrare che il consumo di
carne sintetica è collegato al cancro attraverso le linee cellulari
immortalizzate che il corpo utilizza per produrre cellule tumorali in presenza
di una sostanza provocante, in questo caso carne finta.
Il “regime del falso presidente Joe Biden”
ha finora indicato il suo pieno sostegno allo scatenamento della carne finta
qui negli Stati Uniti, dove gli interessi delle multinazionali private sembrano
controllare praticamente tutto.
Con
una mossa senza precedenti, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti
(USDA) di Biden ha approvato la vendita della "carne di pollo"
coltivata in laboratorio di Gates alla fine di giugno.
Questa approvazione da parte delle autorità di
regolamentazione consentirà alle aziende di carne finta di tutto il mondo di
inondare il mercato alimentare degli Stati Uniti con i loro prodotti tossici e
mortali.
"Ora
dobbiamo vietare qualsiasi prodotto o messaggio del WEF e dell'NOW (nuovo
ordine mondiale)", ha scritto un commentatore in risposta alla buona
notizia dall'Italia.
"Tornando
alla vecchia piaga, le nostre puttane corruttrici nel parlamento delle Nazioni
Unite saranno felici di spingerci addosso questa merda", ha scritto un altro,
presumibilmente dal Regno Unito dove, come negli Stati Uniti, la carne finta e altri rifiuti sono
più facilmente approvati e spinti sul pubblico a causa della corruzione del
governo.
"Aspettatevi
una diffusa “BS” e una campagna pubblicitaria finanziata dai contribuenti per
promuovere questo nuovo prodotto altamente tossico".
La
campagna per la distruzione
dell'Occidente
ha avuto successo.
Unz.com
- PAUL CRAIG ROBERTS – (20NOVEMBRE 2023) – ci dice:
Ecco
il mio amico “Balint Vazsonyi”, pianista, che suona il “Quarto Concerto per
pianoforte di Beethoven”, la mia interpretazione preferita.
“Balint” fuggì dall'Ungheria sovietica durante
la sconfitta rivoluzione ungherese del 1956 e si affermò in Occidente come
pianista da concerto di alto livello.
(youtube.com/watch?v=TFGkzGNeW0c)
Nei
fine settimana di Washington, per far conoscere a mio figlio ciò che resta
della vita civile, andavamo alla residenza di “Balint” e di sua moglie,
Barbara, musicalmente molto talentuosa, e “Balint e Barbara” suonavano per noi.
Poi andavamo in un ristorante francese e ci godevamo l'alta cucina che non si
trovava più nei ristoranti americani. Mio figlio ha imparato a ordinare, ma
quello che abbiamo ordinato non è più disponibile.
Nel
corso della mia vita ho visto il popolo americano, anzi, i popoli
dell'Occidente, abbandonarono la civiltà e il comportamento civile.
Oggi nulla è importante in tutto il mondo
occidentale tranne il denaro.
Anche
le persone con i soldi non si preoccupano del loro aspetto.
Le
persone si vestono come sciatte. Si comportano peggio.
Le parole di quattro lettere sono un
linguaggio comune nelle conversazioni tra uomini e donne.
Non
esiste più una cosa come la "società educata".
Il
femminismo ha insegnato alle donne a gettare via la castità e ad essere
promiscue, e con la castità è andata la modestia femminile.
Quando
cammino sulla spiaggia, le femmine, dalle ragazze alle nonne, sfoggiano il
perizoma della spogliarellista, le loro native intere sono condivise.
La
minuscola macchia davanti diventa sempre più piccola.
Non
molto tempo fa ho visto una giovane donna senza top. Aveva due strisce di
nastro adesivo sui capezzoli.
Non è
passato molto tempo da quando le femministe sostenevano che gli uomini avevano
trasformato le donne in oggetti sessuali.
Che sciocchezza.
Quale
uomo vuole che sua figlia di 14, 15, 16, 17, 18 anni o sua moglie mostrino la
loro nudità al pubblico?
Non
molto tempo fa c'era una notizia secondo cui una giovane donna aveva messo in
vendita la sua verginità su Internet.
Ho
cercato di immaginare quale sarebbe stata la reazione di mia madre e delle mie
zie a una notizia del genere.
Ora è
comune per le giovani donne attraenti in posa provocanti nude pubblicizzare
online: "Sto vendendo la mia".
Si
tratta di una prostituta che adesca clienti? Che ne è stato delle donne? Come
hanno fatto le ragazze americane a trasformarsi in prostituta?
Ovunque
si guardi, tutti gli standard sono stati abbassati.
Non è passato molto tempo da quando le donne
americane non apparivano in pubblico o in un grande magazzino senza essere in
giacca e cravatta o in abito con calze e tacchi alti.
Ora,
non si può dire guardando il ricco dal povero.
Il
peccato si diffonde come un contagio quando la perversione sessuale è
normalizzata e quando l'accumulo di denaro è l'obiettivo sociale, non importa
come viene acquisito.
Il risultato è che la resistenza sociale al
peccato e alla depravazione si indebolisce. Oggi i governi del mondo
occidentale fanno il tifo per il genocidio dei palestinesi da parte di Israele.
I
ministri evangelici "cristiani" affermano che con il genocidio dei
palestinesi, Israele sta solo prendendo ciò che Dio ha dato loro.
Il
fatto che Dio abbia dissipato gli ebrei per la loro malvagità è lasciato fuori
dalla discussione.
Questo
è così malato che dimostra che il cristianesimo non è più una forza per un
comportamento morale e umano.
Se
Israele può sterminare la Palestina, tutto è permesso.
Per
decenni la funzione principale dell'istruzione in Occidente è stata quella di
demonizzare l'Occidente e di presentare l'Occidente come uno sfruttatore del
mondo non bianco.
Questa campagna di lunga data contro
l'Occidente aveva lo scopo di distruggere l'Occidente, non di riformarlo.
I liberali agnostici gentili e i sionisti
guidarono la campagna per screditare e indebolire l'Occidente.
La
campagna per la distruzione della civiltà occidentale ha avuto successo.
L'illusione
neoconservatrice secondo cui Washington è indipendente dalla realtà e può
acquistare l'egemonia degli Stati Uniti mentre si mostra al mondo come il
facilitatore del genocidio della Palestina crollerà?
(paulcraigroberts.org/2023/10/03/one-of-the-few-remaining-european-intellects-stands-up-for-truth-as-the-garantor-of-liberty/)
Xi
supera in astuzia
Biden
a San Francisco.
Unz.com - PEPE ESCOBAR – (16 NOVEMBRE 2023) –
ci dice:
Da un
lato del tavolo, un leader del Sud del mondo al top del suo gioco. Dall'altra
parte, una mummia che vende l'illusione di essere il "leader del mondo
libero".
Poi lo
ha fatto, alla stampa finale.
Joe Biden, l'attore che interpreta La Mummia,
dopo un proverbiale sorriso, ha detto che il presidente cinese Xi Jinping è
"un dittatore".
Perché
è il leader di un paese comunista.
Tutti
quei piani elaborati precedenti si sono sbrogliati in un lampo. Uno scenario
timidamente roseo si è trasformato in un film noir.
La
risposta del ministero degli Esteri cinese è stata tagliente come una battuta
di “Dashiell Hammett” – e contestualizzata:
non
solo si è trattata di "estremamente sbagliato", ma anche di
"un'irresponsabile manipolazione politica".
Tutto
questo, naturalmente, presupponeva che la Mummia sapesse dove si trovava e di
cosa stessa parlando, "a braccio" e non dettato dal suo onnipresente
auricolare.
La
Casa Bianca svela il complotto.
Il
dramma di Xi-Biden, durato poco più di due ore, non era esattamente un remake
di "Vertigo".
Washington
e Pechino sembravano piuttosto intime promettendo congiuntamente la proverbiale
promozione e rafforzamento del "dialogo e della cooperazione in vari
campi";
un
dialogo intergovernativo sull'IA;
cooperazione
nel controllo della droga;
ritorno al dialogo militare-militare ad alto
livello;
un
"meccanismo di consultazione sulla sicurezza marittima";
aumentare
significativamente i voli entro l'inizio del 2024;
e "espansione degli scambi" nei
settori dell'istruzione, degli studenti internazionali, della cultura, dello
sport e degli affari.
L'egemone
era ben lungi dall'avere un inestimabile falco maltese ("della materia di
cui sono fatti i sogni") da offrire a Pechino.
La Cina si è già consolidata come la
principale economia commerciale del mondo grazie al PPP.
La
Cina sta avanzando a una velocità vertiginosa nella corsa tecnologica anche
sotto le cattive sanzioni statunitensi.
Il
soft power della Cina nel Sud del mondo/maggioranza globale aumenta di giorno
in giorno.
La
Cina sta organizzando insieme alla Russia la spinta concertata verso il
multipolarismo.
La
lettura della Casa Bianca, per quanto blanda possa sembrare, in realtà rivela
la parte fondamentale della trama.
Biden
– in realtà il suo auricolare – ha sottolineato "il sostegno per un
Indo-Pacifico libero e aperto";
la
difesa dei "nostri alleati indo-pacifici";
l'"impegno
per la libertà di navigazione e di sorvolo";
"rispetto
del diritto internazionale";
"mantenere
la pace e la stabilità nel Mar Cinese Meridionale e nel Mar Cinese
Orientale";
"sostegno alla " difesa dell'Ucraina
contro l'aggressione russa";
e
" il sostegno al diritto di Israele di difendersi dal terrorismo ".
Pechino
comprende in dettaglio il contesto e le sfumature geopolitiche di ciascuno di
questi impegni.
Quello
che la lettura non dice è che i gestori di Biden hanno anche cercato di
convincere i cinesi a smettere di acquistare petrolio da loro.
Questo
non accadrà. La Cina ha importato una media di 1,05 milioni di barili di
petrolio al giorno dall'Iran nei primi 10 mesi del 2023 – e in aumento.
Penso
che gli Stati Uniti, che hanno sempre eccelso nella disinformazione, hanno
creduto nella loro proiezione infantile di Xi che gioca a fare il duro contro
gli Stati Uniti in Asia, sapendo che Washington non può permettersi una terza
storia d'amore, scusate, fronte di guerra in cima all'Ucraina e
Israele/Palestina.
Il
fatto è che Xi sa tutto quello che c'è da sapere sui fronti imperiali rotanti
della guerra ibrida, oltre ad altri che possono essere attivati con il semplice
tocco di un interruttore.
L'egemone
continua a provocare disordini non solo a Taiwan ma anche nelle Filippine, in
Giappone, in Corea del Sud, in India, e continua a flirtare con possibili
rivoluzioni colorate in Asia centrale.
Solo
due opzioni per Cina e Stati Uniti.
Un
reporter sino-americano, dopo il discorso introduttivo, ha chiesto a Xi, in
mandarino, se si fidasse di Biden.
Il
presidente cinese capì perfettamente la domanda, la guardò e non rispose.
Questo
è un colpo di scena chiave.
Dopotutto,
Xi sapeva fin dall'inizio che stava parlando con gli addestratori che
controllavano un auricolare.
Inoltre, era pienamente consapevole del fatto
che Biden, in realtà i suoi referenti, qualificasse Pechino come una minaccia
all'"ordine internazionale basato sulle regole", per non parlare
delle implacabili accuse di "genocidio dello Xinjiang" e dello
tsunami di contenimento.
Non a
caso, lo scorso marzo, in un discorso ai notabili del Partito Comunista, Xi ha
affermato esplicitamente che gli Stati Uniti sono impegnati in
"contenimento, accerchiamento e repressione globale contro di noi".
Lo
studioso di Shanghai “Chen Dongxiao” suggerisce che Cina e Stati Uniti
dovrebbero impegnarsi in un "pragmatismo ambizioso".
Questo è stato esattamente il tono del
discorso chiave di Xi a San Francisco:
"Ci
sono due opzioni per la Cina e gli Stati Uniti nell'era delle trasformazioni
globali mai viste in un secolo:
la
prima è rafforzare la solidarietà e la cooperazione e unire le forze per
affrontare le sfide globali e promuovere la sicurezza e la prosperità globali;
e
l'altro è aggrapparsi alla mentalità della somma zero, provocare rivalità e
confronto e portare il mondo verso il tumulto e la divisione.
Le due scelte indicano due direzioni diverse
che decideranno il futuro dell'umanità e del Pianeta Terra".
È
quanto di più grave si possa immaginare.
Xi ha
aggiunto contesto.
La Cina non è impegnata nel saccheggio
coloniale;
non è
interessato allo scontro ideologico;
non esporta ideologia; e non ha intenzione di
superare o sostituire gli Stati Uniti. Quindi gli Stati Uniti non dovrebbero
tentare di sopprimere o contenere la Cina.
I
gestori di Biden potrebbero aver detto a Xi che Washington segue ancora la politica
di una sola Cina, anche se continua ad armare Taiwan secondo la logica contorta
che Pechino potrebbe "invadere".
Xi,
ancora una volta, ha fornito la chiave decisiva: "La Cina alla fine,
inevitabilmente, sarà riunificata" con Taiwan.
40.000
dollari per la cena con Xi.
In
mezzo a tutta la tensione a malapena celata, il sollievo a San Francisco è
arrivato sotto forma di affari.
Tutti
e il suo vicino aziendale – Microsoft, Citigroup, ExxonMobil, Apple – morivano
dalla voglia di incontrare i leader di diverse nazioni dell'APEC.
E soprattutto dalla Cina.
Dopotutto,
l'APEC rappresenta quasi il 40% della popolazione mondiale e quasi il 50% del
commercio globale.
Si
tratta dell'Asia-Pacifico – non dell'"Indo-Pacifico", una vuota mossa
di "ordine internazionale basato su regole" di cui nessuno sa nulla,
tanto meno usa in tutta l'Asia.
L'Asia-Pacifico
rappresenterà almeno i due terzi della crescita globale nel 2023 – e aumenterà.
Da qui
lo straordinario successo di una cena d'affari all'”Hyatt Regency”, con
biglietti che costano tra i 2.000 e i 40.000 dollari, ospitata dal Comitato
nazionale per le relazioni Stati Uniti-Cina (NCUSCR) e dall'US-Cina Business
Council (USCBC). Xi, inevitabilmente, era la star dello spettacolo.
I
vertici aziendali sapevano bene in anticipo che gli Stati Uniti avevano
rinunciato all'Accordo Globale e Progressivo di Partenariato Trans-Pacifico
(CPTPP);
e che la nuova mossa commerciale, il
cosiddetto Quadro economico indo-pacifico (IPEF), è fondamentalmente DOA.
L'IPEF può affrontare i problemi della catena
di approvvigionamento ma non colpisce il nocciolo della questione: tariffe più
basse e ampio accesso al mercato.
Quindi
Xi era lì per "vendere" agli investitori non solo la Cina ma anche
gran parte dell'Asia-Pacifico.
Il
giorno dopo San Francisco, il cuore dell'azione si è spostato a Shanghai e ad
una conferenza Russia-Cina di alto livello;
questo è il tipo di incontro in cui il
partenariato strategico formula i percorsi da seguire nella Lunga Marcia verso
la Multipolarità.
A San
Francisco, Xi ha sottolineato che la Cina rispetta la "posizione storica,
culturale e geografica" degli Stati Uniti, sperando che gli Stati Uniti
rispettino il "percorso del socialismo con caratteristiche cinesi".
Questo
per quanto riguarda il professionista della realpolitik “Joseph "soft
power" Nye”, uno dei pochi realisti che credono che la Cina e gli Stati
Uniti, come “James Stewart” e “Kim Novak” in "Vertigo", hanno bisogno
dell'uno dell'altro e non dovrebbero essere separati.
Ebbene,
purtroppo, in "Vertigo" l'eroina si tuffa nel vuoto e muore.
È
fatta: Putin annuncia l'accordo
per far diventare lo yuan
la
nuova valuta di riserva globale.
Unz.com - ANDREW ANGLIN – (22 MARZO 2023) –
ci dice:
L'altra
scarpa è appena caduta.
L'Arabia
Saudita firmerà su questo, e così anche l'Iran appena liberato.
Lo
yuan è ora la valuta di riserva globale de facto.
(t.co/AmR083nqho).
La Cina sta giocando la sua mano, muovendosi
per salvare il mondo dall'impero satanico americano.
Mentre
gli americani mutilavano i bambini, avvelenavano la loro stessa popolazione con
iniezioni genetiche mutanti mortali, adoravano i neri come divinità che
camminano sulla terra e si masturbavano in Ucraina, i cinesi e i russi stavano
escogitando un modo per usare il regime di sanzioni statunitensi come una
manovra di judo per far crollare l'intero sistema del dollaro.
Come
ho scritto all'inizio di questa settimana, siamo entrati nel periodo che
passerà alla storia come il punto in cui il centro del potere globale si è
spostato dagli Stati Uniti alla Cina.
“RT”:
La
Russia è pronta ad aumentare gli insediamenti in yuan nel suo commercio estero, ha detto martedì il
presidente Vladimir Putin durante i colloqui con il suo omologo cinese Xi
Jinping, che si trova a Mosca per una visita ufficiale di tre giorni.
"Siamo
per l'uso dello yuan cinese negli insediamenti tra la Russia e i paesi
dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina.
Sono
sicuro che queste forme di accordi in yuan saranno sviluppate tra i partner
russi e le loro controparti in paesi terzi", ha detto Putin.
Due
terzi degli attuali scambi commerciali tra Mosca e Pechino si svolgono in
valute nazionali: lo yuan e il rublo, ha osservato il presidente russo.
Il
commercio della Cina con la Russia ha raggiunto un livello record nel 2022,
crescendo di quasi un terzo a causa delle sanzioni occidentali contro Mosca.
Il
commercio bilaterale è sulla buona strada per superare i 200 miliardi di
dollari quest'anno.
Il
mainstream sta ora dicendo quello che stavo dicendo all'inizio della guerra in
Ucraina.
Se ti
guardi intorno negli Stati Uniti, devi chiederti come sia un paese ricco.
Nel complesso è un buco di merda fatiscente,
con la maggior parte delle aree urbane che sembrano uscite dall'Africa centrale
degli anni '1990.
L'America è un paese ricco perché il dollaro
come valuta di riserva globale, insieme al dollaro come petrodollaro (concetti
correlati ma distinti), consente agli Stati Uniti di succhiare ricchezza dal
resto del mondo senza produrre nulla di valore.
Gli Stati Uniti usano poi questa ricchezza per
finanziare le loro forze armate, così come vari movimenti politici e sociali in
tutto il mondo, mantenendo una centralizzazione del potere e dell'influenza
globale sotto quella che chiamiamo "egemonia".
Quando
il dollaro fallisce, gli Stati Uniti diventano nient'altro che la somma delle
sue parti:
un
paese di merda bruciato, pieno di povertà, tossicodipendenza e diversità,
popolato da un popolo ateo e sprecato che ha la nozione più superficiale
possibile di cosa significhi essere un essere umano esistente nell'universo.
Non
c'è più modo di salvare il dollaro, quindi gli Stati Uniti non saranno più
l'impero mondiale.
Invece,
avrete un mondo normale, com'era prima dell'ascesa del sistema ebraico
americano, dove non c'è un'unica potenza globale.
La Cina sarà il centro dell'economia globale,
ma la Cina non ha alcun interesse a diventare la prossima America perché, a
differenza degli ebrei, a loro non interessa quello che stai facendo nella tua
vita.
Non
hanno alcun desiderio di costringervi a fare le cose, nel modo in cui gli ebrei
costringono le persone a fare le cose.
Non
pensano affatto a te (questo a quanto pare ferisce i sentimenti degli
americani), tranne che per il modo in cui li stai molestando occupando Taiwan,
fomentando rivolte a Hong Kong, cercando di manipolare i loro alleati e
pasticciando con i loro soldi.
Come
il lettore sa, considero questa fine dell'impero americano e l'alba di un mondo
cinese come la cosa più grande che sia mai accaduta nella storia delle cose
accadute.
Quando
la mia migliore amica viene a trovarmi, è più o meno esattamente come quando Xi
fa visita a Putin, tranne per il fatto che la mia stanza non è così lunga. (pic.twitter.com/MTXsP7sDSk).
Proprio
così, mi rendo conto che alcuni esponenti della destra non la pensano così.
Sono così esausto dalla propaganda del Dipartimento di Stato che viene vomitata
da persone presumibilmente intelligenti, e mi sento anche come se avessi
attraversato ogni angolo di questo così tante volte che considero le persone
che non capiscono perché questo è buono come troppo stupide per capirlo, e non
assecondo gli idioti.
Ancora
una volta, questo è un problema di spirito di mezzo.
La
gente semplice può capire che l'America è governata da ebrei che distruggono le
famiglie e mutilano i bambini e che qualsiasi cosa è meglio di questo.
Le persone più intelligenti possono capire che
abbiamo migliaia di anni di storia cinese da osservare, in cui scopriamo che la
Cina non invaderà e occuperà l'America per costringere le persone a ballare
TikTok mentre i loro organi vengono prelevati da pipistrelli mutanti.
Questo
è un sito web per contadini di basso livello e ultra-geni, e non abbiamo alcun
rispetto per i Midwest.
I Midwest continuano a muoversi, questo è un
Villaggio dell'Amicizia Uomo Semplice e Geniale.
Detto
questo. Da me.
A un
certo punto ne esaminerò presto le implicazioni qui, ancora una volta
dall'alto.
In
questo momento, ho intenzione di toccare alcuni punti chiave che sono nella mia
mente in questo momento emozionante (con un'analisi dettagliata in arrivo alla
fine di questa settimana).
A
livello personale, è incredibilmente difficile per me capire che chiunque in
America che non sia ebreo o un molestatore di bambini trans possa vedere il
governo degli Stati Uniti perdere e sentirsi come se stesse perdendo.
Tuttavia,
in astratto, posso capire che c'è una dinamica del "diavolo che sai"
in corso, e la maggior parte degli americani non sa nulla dei cinesi se non
quello che i media hanno detto loro e le esperienze che hanno avuto con i
proprietari di negozi maleducati nei quartieri poveri.
(Ho
vissuto per anni in Cina e capisco molto bene queste dinamiche.)
Ad
aggravare questo c'è il fatto che la gente sembra inconsapevole del fatto che,
anche se fosse in qualche modo auspicabile per i cinesi invadere l'America (cosa che non potrebbe mai accadere),
è
impossibile.
Inoltre,
c'è l'incapacità di capire, quando ci si trova nel bel mezzo di questa
situazione, quanto sia lontana l'America.
Non possediamo l'America.
L'America
è totalmente dominata dagli ebrei, è un paese di golem, e molto tempo fa gli
americani hanno superato il punto di non ritorno in termini di possibilità di
riprendersela a meno di azioni straniere.
Ho
provato un senso di meraviglia infantile quando non vedo l'ora che arrivi il
mondo.
L'impero
degli Stati Uniti sta finendo.
Il
popolo americano sarà libero di essere chiunque voglia.
A meno
che gli Stati Uniti non facciano un ultimo disperato tentativo di una massiccia
guerra globale, le cose si stanno già concludendo.
Tendo
a pensare che gli Stati Uniti non faranno una massiccia guerra globale, perché
questo significherebbe la distruzione di Israele, e penso che vedrete le
autorità americane dare la priorità a mantenere quel particolare paese vitale.
In
questo momento, la leadership americana non si è ancora resa conto di ciò che è
accaduto qui.
Probabilmente
ci vorrà un po' di tempo.
Ricordate
che le persone che governano l'America non hanno costruito nessuno di questi
sistemi.
Sono cattivi di livello molto basso.
Queste
persone sono nate al potere, e quindi non possono immaginare che quel potere
possa mai dissiparsi. Più tempo impiegano a capire cosa sta succedendo, meglio
è per i buoni.
I
media statunitensi in realtà non parlano nemmeno dell'accordo tra Arabia
Saudita e Iran mediato dalla Cina, che è l'evento mondiale più significativo
dal furto delle elezioni del 2020.
Anche la visita di Xi in Russia sta ricevendo
poca copertura mediatica.
L'annuncio russo di standardizzare lo yuan
come valuta commerciale globale è la minaccia più significativa all'egemonia
degli Stati Uniti dai tempi di Adolf Hitler, e questa mattina i media sono
fissati su sciocchezze istrioniche su Donald Trump.
Probabilmente
ci vorrà un annuncio congiunto da parte di Cina, Russia, Arabia Saudita e Iran
sul futuro dell'economia globale perché la gravità della situazione cominci a
farsi sentire nell'élite americana.
È
possibile che si siano resi conto di essersi spinti troppo in là con i rialzi
dei tassi che hanno silurato l'economia interna, e potrebbero presto tornare
indietro.
Ovviamente,
ci sono ancora molte questioni in sospeso.
Il sistema del dollaro è insidioso e la Cina
dovrà sottoporsi a un'austerità piuttosto seria per uscirne.
Ma
hanno rafforzato la loro determinazione.
L'amministrazione Biden ha davvero aiutato
molto Xi minacciando costantemente la Cina di guerra e inviando tutte queste
navi da guerra e armi laggiù.
E
hanno aiutato l'Oriente in generale con la follia di questa guerra in Ucraina.
La cosa più importante sono state le sanzioni,
perché ogni paese l'ha visto e si è reso conto che semplicemente non era più
praticabile fare affidamento sugli Stati Uniti per preservare l'ordine
mondiale.
Quindi
è probabile che la Cina sarà in grado di superare i danni della de dollarizzazione.
La
Russia si è già de-dollarizzata, ovviamente, quindi sono pronti a partire (non
è strettamente vero, perché si affidano al commercio con la Cina che è ancora
dollarizzato, ma hanno ristrutturato la loro intera economia in un modo che li
prepara per le ricadute).
Le
cose saranno peggiori negli Stati Uniti, che per un po' entreranno in una sorta
di mini età buia.
Se la tempistica fosse stata solo un po'
diversa, potremmo essere in grado di riportare Donald Trump in carica l'anno
prossimo a seguito del crollo, ma probabilmente ci vorrà un po' più di tempo.
Avrete
i democratici saldamente al comando (dopo l'ennesima falsa elezione nel 2024)
quando l'inferno si perderà sul serio, e sarà una scena molto brutta.
Ho
sempre incoraggiato le persone a trasferirsi fuori dalle grandi città e spero
che tutti voi abbiate seguito questo consiglio.
Se
l'hai fatto, starai più o meno bene.
Farà schifo e le cose saranno strette, ma
avrai sicurezza e cibo in una comunità (mi aspetto che queste comunità si
uniscano davvero quando le cose si fanno difficili).
Non do
consigli finanziari, ma se fossi in te, possederei un po' di Bitcoin.
Non c'è motivo per non farlo, dato che il
valore di tutto il resto è volatile almeno quanto Bitcoin nel medio termine.
Non
c'è bisogno di scommettere sulla fattoria, e non lo farei perché Bitcoin
potrebbe scendere più del settore immobiliare in determinati scenari, ma se
guardiamo solo alle probabilità, è meglio possedere un po' di Bitcoin che
niente, perché c'è una significativa possibilità che possa valere infiniti
dollari.
Nel
2017, il CEO di Credit Suisse ha dichiarato:
"Il bitcoin non è una merda, muthafaka.
Coniate il mio cazzo, puttana, fuori di lei compriamo obbligazioni. Testa di
cocco a testa in su. Ci leghiamo da muthafaka, makin dat bitch rain,
figliolo." Poi ha esposto il suo pene e ha sparato in aria con la pistola.
Che
arroganza. (pic.twitter.com/EitfyN5WWE)
In
generale, questo collasso non sarà come i” giochi di Fallout”, ma piuttosto
come il crollo dell'URSS.
Tuttavia, in termini pratici, sarà molto
peggio del crollo dell'URSS, perché abbiamo la diversità.
I neri, in particolare, saranno un problema
estremo nelle città americane per un periodo di tempo significativo.
La
natura antisociale dei neri (in particolare dei maschi neri di età compresa tra
i 12 e i 42 anni) impedirà qualsiasi tipo di spirito di comunità nelle aree
urbane.
In misura minore, i vari immigrati impediranno
la coesione sociale, ma sospetto che la maggior parte di queste persone tornerà
nei loro paesi d'origine, dato che il terzo mondo starà molto meglio nei “Etroubles”.
(Il
terzo mondo ha un clima caldo e linee di rifornimento molto semplici, e non
hanno diversità e alienazione sociale, quindi lavoreranno tutti insieme per
superare i tempi difficili, in modo simile a come mi aspetto che si comportino
gli americani rurali).
La
cosa importante da ricordare è questa: nonostante queste incomprensioni
paranoiche che la maggior parte degli americani ha creduto a come il resto del
mondo ci ucciderebbe se non avessimo questi ebrei che usano il nostro governo
per gestire un massiccio schema Ponzi sostenuto da una violenza belligerante,
nessuno verrà a prenderti quando la macchina ZOG di papà ebreo crollerà.
Questo
è un rapporto molto malsano che abbiamo con questi ebrei che dirigono il
governo.
Sono i nostri abusatori, che mutilano
letteralmente i nostri figli e ci iniettano terapie geniche mutanti contro la
nostra volontà, eppure sono stati in grado di farci credere che abbiamo bisogno
di loro, perché senza di loro, i cattivi verranno a ucciderci.
Non ne
abbiamo bisogno.
Quando
ZOG collassa, sarai semplicemente libero. Nessuno verrà a ucciderti e a
prelevare i tuoi organi o a costringerti a ballare TikTok per i sistemi di
credito socialisti.
Quando
ZOG se ne andrà, ci sarai solo tu e il cielo blu sopra di te. E anche persone
di colore che cercano di ucciderti e violentare la tua famiglia.
Siamo
stati privati della libertà per così tanto tempo che non sappiamo nemmeno cosa
sia.
La maggior parte di noi è nata in questo
infernale sistema ebraico di femminismo e multiculturalismo, o nel brutale
sistema scolastico e nel sistema di regolamentazione del governo che impedisce
alle imprese indipendenti e ai modi creativi di guadagnarsi da vivere.
Tutto
questo sta tornando.
Immagino
le facce grasse degli Americani che dimagriscono, e gli uomini belli che
emergono dalle macerie di un corpo che pensavate fosse al di là della
redenzione, mentre la nazione si rivolge a Gesù.
Dirò
che le persone che mettono un lasso di tempo follemente veloce su questo – come
quelle persone di Bitcoin che continuano a dire che l'iperinflazione arriverà
il lunedì successivo – si sbagliano quasi sicuramente.
Ci
sono ancora molte cose che devono accadere prima che questo problema venga
risolto, ma non c'è più spazio per una vittoria dello ZOG, e il processo di
trasformazione è già iniziato.
I
millennial hanno vissuto la prima metà della loro vita nell'oscurità. Nella
seconda metà, vedranno il sole.
Al
contrario, i boomer moriranno in uno dei periodi peggiori della storia umana e
probabilmente avranno difficoltà a ottenere il tipo di assistenza medica a cui
sono abituati.
Tutto
sommato, è un po' divertente.
Come
ho detto quando ho aperto questo sito, dieci lunghi anni fa: alla fine, ognuno
otterrà ciò che merita.
Ricorda
sempre:
Alla
fine, tutti otterranno esattamente ciò che meritano.
Questa
è l'unica comprensione sopra ogni altra cosa che dovrebbe sempre guidare il tuo
processo decisionale.
(pic.twitter.com/rMCv0lkxpe)
(Andrew
Anglin (@WorldWarWang).
Il
governo è la mucca da
mungere
per i politici?
Unz.com - FILIPPO GIRALDI – (31 OTTOBRE 2023)
– ci dice:
L'ambizione
dovrebbe essere temperata dall'amore per la patria, non per il denaro!
Il
conflitto in Israele-Gaza illustra perfettamente come il governo degli Stati
Uniti si basi sulla corruzione, con le lobby ebraiche e israeliane dalle tasche profonde in grado di comprare ogni politico a
livello nazionale che conta per dare carta bianca all'odioso Benjamin Netanyahu sia in termini di lasciar passare di
commettere crimini di guerra avendo allo stesso tempo accesso illimitato al
Tesoro degli Stati Uniti e al contenuto degli arsenali militari.
Dato
che anche i media sono nelle mani degli stessi malfattori, il pubblico americano poco
informato non può che rispondere alla “pablum” che gli viene propinata su ciò
che sta accadendo nel mondo, vale a dire Ucraina e Israele nel bene, Russia e Palestina
nel male.
Non
sono certo il primo osservatore della politica negli Stati Uniti ad aver notato
come questo deterioramento sia avvenuto nel corso della mia vita, dove un Paese
che una volta credeva nella meritocrazia ora è stato corrotto dal denaro, con
una classe dirigente, tale così com'è, sembra sguazzare nella materia verde
anche se finge di promuovere politiche che aiutano l'americano medio.
In
questo momento, l'insensato presidente” Joe Robinette Biden” sta lavorando alla
sua ultima frode, consistente nel raggruppare tutto il denaro che verrà
scaricato su Israele e Ucraina in un pacchetto con Taiwan in modo che passi
senza problemi al Congresso data la sua ostilità sia verso Russia che Cina.
Il suo
amore è profondo e costante per tutto ciò che è israeliano.
100 miliardi di dollari sono tutto ciò che Joe
vuole, 10 miliardi di dollari per Israele immediatamente e il resto da
distribuire, principalmente al buon vecchio “Volodymyr Zelenskyj” e un po' ai
taiwanesi.
E si
potrebbe osservare che parte del vasto oceano di denaro sembra in qualche modo
restare attaccato alle dita dei viziati residenti di Capitol Hill.
Come ha fatto “Biden”, un operaio di “Scranton”
“Pennsylvania” che ha trascorso tutta la sua vita adulta in un impiego statale
e che è sposato con un insegnante di scuola, ad arrivare ad avere un patrimonio
netto nell'ordine dei 9 milioni di dollari?
Naturalmente,
ora sembra che abbia ricevuto un notevole aiuto da un figlio di nome “Hunter”
che è qualcosa come una macchina della corruzione individuale che sniffa
cocaina ed è stato più che disposto a condividere la sua generosità con papà in
cambio di un po' di assistenza con i despoti stranieri qui e lì.
Si
ricorda come negli anni settanta ci fossero almeno alcune speculazioni su come
il presidente “Lyndon Baines Johnson”, che trascorse tutta la sua vita
lavorativa nel governo, iniziò a crescere in povertà e finì per valere circa 15
milioni di dollari alla sua morte nel 1973 dopo aver lasciato la presidenza, in
un momento in cui si trattava di una cifra considerevole, pari a circa 100
milioni di dollari oggi.
Era
noto per essere ben inserito nei circoli ebraici e filo-israeliani del Texas e
sembrava avere tutti i contatti giusti per fare investimenti privati che non
doveva dichiarare pubblicamente.
Ma
nessuno ha capito come sfruttare il sistema come i Clinton e io rido ancora
quando ricordo come hanno cercato di portare con sé l'argento della Casa Bianca
quando hanno lasciato la residenza.
Dopo
aver lasciato la presidenza nel 2001, dichiararono di essere completamente al
verde e addirittura indebitati, ma l'abile manipolazione della loro “Fondazione
Clinton” da quel momento ha prodotto una manna di oltre 300 milioni di dollari
in dollari odierni.
È stato un modello imitato da “Barack Obama”
che ha lasciato l'incarico con più soldi in mano attraverso il consueto
meccanismo di libri fantasma, in gran parte illeggibili, scritti per loro conto
e poi
venduti in gran numero agli elettori del Partito Democratico per sostenere la
causa.
Il
valore in contanti di “Barack” è ora stimato intorno ai 70 milioni di dollari e
possiede anche importanti proprietà a Washington, Chicago e, ovviamente, a
Martha's Vineyard, dove ha una tenuta di 29 acri valutata 12 milioni di
dollari.
Naturalmente,
in una certa misura, il comportamento scorretto dei presidenti, almeno mentre
sono ancora in carica, non è così grave come lo è quello dei membri del
Congresso e persino dei giudici della Corte Suprema.
I
presidenti sono molto visibili e circondati da personale e testimoni dei media
di qualunque cosa stiano facendo, mentre i peccati di altri alti funzionari
governativi sono più anonimi e possono intraprendere pratiche come accettare
tangenti e insider trading in base alla loro conoscenza preventiva della
legislazione o delle spese che sono in sospeso e potrebbero produrre un
profitto inaspettato se si è abbastanza astuti da acquistare le azioni giuste.
I
membri del Congresso sono anche in una buona posizione per utilizzare i membri
della famiglia per svolgere le operazioni, evitando il controllo delle proprie
attività bancarie e di investimento.
Ciò è
stato, infatti, affermato in numerosi casi in cui funzionari governativi sono
stati in grado di accumulare grandi fortune mentre erano in carica.
E non
c'è dubbio che la corruzione, in una forma o nell'altra, è il gioco che si
gioca al Congresso e altrove, anche a livello statale e locale.
In un
certo senso, è tutto intorno a noi.
La
recente denuncia dell'apparente tendenza del senatore “Bob Menendez” del “New Jersey”
ad
accettare tangenti è stata una storia particolarmente raccapricciante, in parte
perché “Gran parte del Bottino” consisteva in 480.000 dollari in contanti
infilati nelle tasche delle giacche, negli armadi e in una cassaforte, insieme
a 13 lingotti d'oro, due di essi contrassegnati come 1 chilogrammo di peso per
un valore di oltre $ 100.000.
Nel garage c'era un'esclusiva Mercedes-Benz
decappottabile da 60.000 dollari che era un regalo per l'allora fidanzata di “Menendez”,
che aveva distrutto il suo stesso veicolo in un incidente in cui aveva colpito
e ucciso un pedone.
L'auto
proveniva da uno degli uomini d'affari del New Jersey attualmente coinvolti
nelle indagini su corruzione e concussione e nessuno riesce a spiegare come mai
un incidente in cui è morto qualcuno non sia mai stato adeguatamente indagato
dalla polizia.
“
Menendez” avrebbe aiutato l'imprenditore facendo in modo di bloccare
un'indagine penale sulle attività della sua azienda.
“Menendez”,
un cubano americano considerato un intransigente politico dal suo prepotente
pulpito di presidente della commissione per le relazioni estere del Senato, è
stato indagato in precedenza per accuse di possibile corruzione, ma ogni volta
ha battuto il colpo.
Attualmente ha rassegnato le dimissioni dalla
presidenza, ma si è rifiutato di lasciare il Senato e, ovviamente, si dichiara
innocente.
E
poiché è stato inevitabilmente uno dei principali promotori della guerra di
Biden alla Russia, la Casa Bianca presumibilmente farà tutto il possibile per
proteggerlo, ma solo fino a un certo punto.
C'è
stata qualche discussione sulla ricchezza di alcuni membri del Congresso a
causa della recente morte di “Dianne Feinstein”, 90 anni, senatrice della
California, che era considerata sia la più ricca che la più anziana di tutti i
senatori.
Era,
infatti, nata in un'importante famiglia ebrea di San Francisco e acquisì ancora
più denaro e proprietà dai suoi tre mariti, anch'essi benestanti.
Non è
mai stato suggerito che abbia sfruttato la sua posizione di sindaco di San
Francisco e al Congresso per ottenere illegalmente o in altro modo più denaro,
a suo credito, forse perché era già ricca.
Ciononostante,
la sua morte è stata preceduta da una copertura mediatica di alto livello sulla
natura della sua fortuna e sulla disputa familiare che si sta svolgendo su come
verranno divisi tutti i soldi e le molteplici proprietà di fascia alta.
Secondo
alcuni resoconti, “Feinstein” è diventata miliardaria alla morte del suo ultimo
marito, il finanziere “Richard C. Blum”, nel 2022, anche se chi ha diritto a
ciò che resta dell'eredità sarà ora senza dubbio determinato attraverso un
contenzioso o una negoziazione che coinvolge sua figlia “Katherine” e le tre
figlie generate da Blum in un precedente matrimonio.
Lungi
dall'arricchirsi con la politica,” Blum” e “Feinstein” sono stati i principali
donatori del “Partito Democratico”.
Più
precisamente se ci si chiede "Come hanno fatto a diventare così ricchi?" è il percorso dell'ex presidente
della Camera dei rappresentanti “Nancy Pelosi” e di suo marito “Paul Pelosi.
Nancy
era una dei sei figli nati e cresciuti in un ambiente intensamente politico,
pur avendo circostanze altrimenti modeste, a “Baltimora”.
Suo
padre era il sindaco e membro del “Congresso di Baltimora” “Thomas D'Alessandro”,
che un tempo fu indagato dall'FBI ma mai condannato per associazione con
criminali.
“Nancy
Pelosi” e “Hubbie” Paul si trasferirono in California nel 1969 dopo il college
e sei anni trascorsi a New York City.
È
stata rapidamente coinvolta nella politica locale del Partito Democratico
mentre lui si è affermato come uomo d'affari, specializzato in investimenti
immobiliari e high-tech, aiutato da suo fratello “Ronald Pelosi”, membro del
consiglio dei supervisori della città e della contea di San Francisco.
“
Nancy” e “Paul” hanno cinque figli.
Nancy,
che ha 83 anni, ha inizialmente vinto il suo seggio al Congresso in un'elezione
speciale a San Francisco nel 1987.
È
diventata la prima donna presidente, anche se recentemente ha perso la sua
posizione a causa dello spostamento della Camera a favore dei repubblicani nel
2020,. elezione.
Ha
annunciato che non si candiderà alle elezioni nel 2024 e andrà in pensione.
Lei e
suo marito hanno indicato che vivranno nella loro villa nell'esclusivo
quartiere “Pacific Heights” di San Francisco, anche se hanno un vigneto nella “Napa
Valley” e altre proprietà a San Francisco.
Rimangono
in città nonostante un incidente avvenuto nell'ottobre 2022, mentre Pelosi era
a Washington, DC, in cui un intruso è entrato nella loro casa chiedendo di
sapere dove si trovasse.
Ha poi
aggredito Paolo Pelosi, con un martello.
La
polizia ha arrestato l'aggressore, “David DePape”, 42 anni, accusato di
aggressione e tentato rapimento.
Nel
2021, il patrimonio netto di Pelosi, come rivelato dai moduli di divulgazione
finanziaria del governo e da altre fonti, era stimato a 120 milioni di dollari,
più che raddoppiando la sua valutazione di 58 milioni di dollari nel 2009 e
rendendola la sesta persona più ricca al Congresso.
Nel
modulo di divulgazione ha indicato che la sua principale fonte di reddito era
il suo stipendio governativo, che ha raggiunto il picco di $ 223.500 quando era
relatrice.
Lei e
suo marito possiedono proprietà "per un valore di almeno 14,65 milioni di
dollari, compreso il vigneto di St. Helena nella Napa Valley del valore di
almeno 5 milioni di dollari" e proprietà commerciali.
Secondo
il giornalista investigativo “Glenn Greenwald”, negli ultimi due anni i “Pelosis”
hanno scambiato titoli tecnologici per un valore di 33 milioni di dollari, tra
cui Apple,
Amazon, Microsoft, Facebook e Google.
A maggio e giugno 2021, il marito di Pelosi ha
acquistato azioni di società tecnologiche come Alphabet, Amazon e Apple, ottenendo un guadagno di 5,3
milioni di dollari, mentre “Nancy” stava lavorando alla legislazione antitrust
per regolamentare meglio il settore tecnologico, che molti consideravano un
chiaro conflitto di interessi nonché un caso di potenziale insider trading.
“Tim Cook”, amministratore delegato di “Apple”,
aveva infatti chiamato “Pelosi” per fare pressione su di lei contro la nuova
proposta di regolamento e, nella loro discussione, lei si era apertamente
opposta all'aumento delle regolamentazioni sulle transazioni azionarie da parte
dei membri del congresso, affermando che "siamo un mercato libero" di
economa" e i deputati "dovrebbero potervi partecipare".
Questo
commento ha attirato forti critiche anche da parte di alcuni democratici:
"Il Rep. Abigail Spanberger (D-Va.) ha
twittato:
'No.
Per i deputati non può essere un vantaggio del lavoro commerciare in materia di
accesso alle informazioni."
Il deputato Dean Phillips (D-Minn.) – uno dei
membri più ricchi del Congresso grazie alla sua carriera imprenditoriale che
includeva la guida della distilleria di famiglia e del marchio di gelato
Talenti – ha fatto eco:
"Non sono d'accordo con il
Presidente".
E il
deputato Andy Kim (DN.J.), che rappresenta uno dei distretti più competitivi
della nazione, ha scritto che "non sono assolutamente d'accordo" con
la posizione di Pelosi.
"Gli
americani stanno perdendo fiducia nel governo e dobbiamo dimostrare che
serviamo il popolo, non il nostro interesse personale/politico."
La rappresentante “Alexandria Ocasio-Cortez”
(DN.Y.), che ha affermato di non detenere azioni individuali o risorse
digitali, ha ribadito venerdì scorso che ritiene che lasciare che i membri del
Congresso scambino azioni individuali sia una brutta impressione.
"Non
c'è motivo per cui i membri del Congresso debbano detenere e scambiare azioni
individuali quando scriviamo politiche importanti e abbiamo accesso a
informazioni sensibili", ha affermato “Ocasio-Cortez”.
"Esistono molti modi in cui i membri
possono investire senza creare conflitti di interessi reali o apparenti, come
piani di risparmio dell'usato o fondi indicizzati."
Quindi,
evidentemente, “Nancy Pelosi” e molti altri membri del Congresso credono che
vada bene regolamentare le industrie e anche consentire alle autorità di
regolamentazione di beneficiare materialmente quando si prevede che le misure
adottate miglioreranno la posizione o la redditività del mercato azionario di
quelle industrie.
Farlo è un principio ben consolidato indicato
come insider trading e il suo è un punto di vista interessante.
Forse spiega perché ci sono così tanti
multimilionari e forse anche uno o due miliardari al Congresso!
(Philip
M. Giraldi, Ph.D., è direttore esecutivo del “Council for the National Interest”,
una fondazione educativa deducibile dalle tasse 501(c)3).
Se la democrazia americana è morta
(non
che sia mai esistita), quali
potenziali
forme di
dittatura verranno
dopo?
Unz.com
- RICHARD SOLOMON – (12 SETTEMBRE 2023) – ci dice:
Quando
i processi della battaglia delle Arginasse epurarono i migliori generali,
Socrate bevve la cicuta, e Platone scrisse la sua "Repubblica", la
democrazia ateniese si era trasformata in una farsa corrotta.
Un
numero considerevole di cittadini statunitensi attualmente vede la repubblica
americana (ora impero) con lo stesso disgusto con cui Platone vedeva la
democrazia fallimentare di Atene.
In quello che sarebbe stato inconcepibile
dieci anni fa, molti desiderano ardentemente un dittatore che li salvi dalla
"democrazia", che opera come totalitarismo neoliberista rivestito da
una patina di politica identitaria.
La
democrazia è “cool” finché non lo è.
A
parte alcune tribù isolate della foresta pluviale e naufraghi che scendono al
di sotto del numero di “Dunbar”, per quanto ne so, la vera democrazia non è mai
esistita nelle città-stato o nelle nazioni.
A
onore degli estensori delle Costituzioni ateniese e statunitense, hanno
installato istituzioni democratiche che offrivano libertà civili e
partecipazione politica a un segmento della popolazione.
Tuttavia,
le democrazie e le repubbliche alla fine vengono svuotate dalle loro oligarchie
e finiscono per diventare dittature.
L'autoritarismo
è il nuovo nero.
Anche
se la democrazia è più morta delle cellule cerebrali in prima linea di “Hunter
Biden” dopo un mega successo con il crack, il concetto mi piace ancora.
Per i fan di “Hobbes,” per prendersi una
licenza artistica con una battuta di "Forrest Gump", "I
dittatori sono come una scatola di cioccolatini.
Non
sai mai cosa otterrai.
Anche
se si presenta un filosofo-dittatore illuminato, cosa viene dopo?
Commodo seguì Marco Aurelio.
Se
dovessi scegliere un'etichetta politica, sceglierei "libertario socialista
democratico".
Cosa
significa questo ossimoro?
Auto
volanti sovvenzionate dal governo con erba gratis e AR-15 per tutti.
Il
motto della nostra targa statale reciterebbe: "Fatti gli affari tuoi
F@gg!t*.
A un
livello meno riduttivo, il “libertarismo socialista democratico” rappresenta
l'equilibrio yin-yang tra libertà individuale e benessere collettivo.
Perché
non possiamo avere la libertà di parola, il diritto alle armi e l'assistenza
sanitaria universale?
(*Non
è da intendersi come un epiteto contro i gay. È solo che non ho trovato un
descrittore sostitutivo adeguato per i “poser punk£, e, in particolare la
varietà anonima online con tastiera alfa che si presenta duro, ma si piscerebbe
addosso le mutandine se lo facessero ho incontrato Arnold di "Different
Strokes". Mi scuso con la comunità gay per il ritardo nel lessico.)
Se non
ti piace il mio modello “libertario socialista democratico,” rilassati amico.
La mia visione utopica non è più valida della tua visione utopica.
Un vero cambiamento sembra improbabile fino al
collasso del sistema.
Dopodiché
va come va.
Sono
solo una vecchia testa della Gen. X cresciuta con la pubblicità di Madison
Avenue e le arcaiche repliche televisive.
Sono
"koo koo for Cocoa Puffs" e vivo a "Gilligan's Island".
Elaboralo
attraverso il Tao e mi capirai.
Il
film di Stanley Kubrick, "Arancia Meccanica", fornisce una buona
rappresentazione dell'attuale totalitarismo statunitense.
Il
film presenta una società distopica afflitta da infrastrutture fatiscenti,
servizi ridotti, alti tassi di criminalità, disuguaglianza di ricchezza,
polizia criminale, una popolazione controllata distratta dalla droga e da
un'insulsa cultura pop gestita da un duopolio corrotto.
La classe politica affronta i problemi sociali
costruendo più carceri e, quando ciò si rivela inadeguato, incorpora tecnologie
invasive di modificazione del comportamento ("Tecnica Ludovico") che
privano i soggetti del loro libero arbitrio.
“Anthony
Burgess”, l'autore di "Arancia meccanica", ha affermato che il suo
romanzo descriveva "il liberalismo impazzito".
Per
me, questo si traduce in un liberalismo allo stadio finale, che è un “nucleo
fascista aziendale” coperto da un “guscio patchwork liberale”.
Ecco perché gli Stati Uniti appaiono come un pasticcio
schizoide incongruente. Immaginatevi delle "Rambos trans-femministe"
grasse e brutte dai capelli viola, adornate con la bandiera arcobaleno e le
insegne #BLM, che uccidono bambini marroni del terzo mondo con droni per
BlackRock.
È un'ottica strana.
Se
siamo al punto "Arancia Meccanica", allora la fase logica successiva
della dittatura è il "Mondo Nuovo" di Huxley, cioè “la tecnocrazia”.
I
proprietari vogliono la tecnocrazia.
Al di là del COVID come fonte di guadagno e
attacco contro la Cina, uno dei motivi principali dietro l'agenda della
pandemia per l'identificazione biometrica del passaporto vax e del portafoglio
digitale è
stato quello di farci entrare rapidamente nella tecnocrazia.
I
sistemi di sorveglianza ad alta tecnologia, l'ingegneria biogenetica,
l'intelligenza artificiale, la nanotecnologia, i virus manipolati, i chip
cervello/mano ei robot killer offrono alla classe dominante un controllo senza
precedenti sui loro sudditi, così come la capacità di abbattere i miliardi alla
fine resi ridondanti dall'automazione: la riduzione del carbonio umano (Co2).
Se
abbiamo raggiunto la fase in cui stanno lanciando attacchi biologici contro il
pubblico, immaginate
la depravata sperimentazione medica che si svolge in laboratori segreti su
prigionieri e bambini rapiti.
I
crimini di questi "scienziati" e dei loro datori di lavoro superano
di gran lunga qualsiasi cosa attribuita al dottor Mengele.
Il
filosofo francese “Jean Baudrillard” sosteneva che abbiamo superato il punto di
non ritorno nella tecnocrazia, con conseguente distruzione del
"reale" attraverso "simulacri e simulazioni".
Baudrillard ha detto che la tecnologia
avanzata combinata con il capitalismo allo stadio finale e il crollo violento
dell'impero (sistema) ha annunciato l'estinzione della razza umana.
Ha
consigliato di accettare l'inevitabile fine dell'umanità con
"estasi".
Una
simulazione postmoderna della teoria di “Norman Vincent Pale”.
In
teoria, la tecnologia avanzata dovrebbe aumentare il "quoziente di
felicità", ma la semplice osservazione racconta la storia opposta.
Milioni
di senzatetto occupano le tende per le strade americane all'ombra di
grattacieli di lusso "smart technology".
I
tassi di suicidio sono in aumento mentre l'aspettativa di vita complessiva
negli Stati Uniti continua a diminuire.
Molti cittadini "socialmente
funzionali" bevono cocktail d'acqua di pozzanghera infusi con medicine
mentali e distrazioni digitali per evitare di togliersi la vita.
Poiché
“Kaczynski” credeva che la tecnologia portasse all'estinzione umana, sosteneva
di inserire una chiave inglese negli ingranaggi della macchina per facilitare
la distruzione permanente dei sistemi tecnici avanzati.
Apprezzo
il punto di vista di “Kaczynski” e le sue previsioni sembrano accurate, ma in
linea di principio non sono d'accordo con lui.
Mi
piacciono le docce calde a richiesta e detesto la prospettiva di morire
lentamente a causa di una malattia orribile facilmente curabile con antibiotici.
Inoltre,
un futuro di Star Trek sembra piuttosto interessante.
Nel
suo libro "Manuale operativo per il pianeta Terra", lo scienziato Buckminster Fuller ha offerto un'alternativa convincente
alla cupa visione di “Kaczynski” attraverso il riciclaggio dell'"energia
sprecata"* (*secondo la fisica), sistemi tecnologici in armonia con il
mondo naturale e una cooperazione vantaggiosa per tutti.
A parte un miracolo di epifania della
coscienza collettiva, vedo poche possibilità di evoluzione tecnologica positiva
all'interno del nostro attuale paradigma.
La
fattibilità del progetto di “Buckminster Fuller “dovrebbe essere rivalutata
dopo il collasso dell'impero.
Supponendo
che gli esseri umani esistano ancora.
Se si
tratta di scegliere tra il "Regno dell'Inferno in Terra" high-tech di
Davos o piccole bande di cacciatori-raccoglitori che inseguono i cervi tra le
rovine di grattacieli abbandonati ricoperti di viti, dico di marmellare quella chiave in
profondità.
Come ha detto “Salt-N-Pepa”: "Spingi bene. Spingi davvero
bene."
Quando
toccherò altre forme di potenziale dittatura futura, salterò l'aspetto
tecnologico, poiché ne ho già parlato in linea di principio.
Escludendo un collasso catastrofico, è ovvio
che qualsiasi futura dittatura ereditaria sarebbe con alcune o tutte le
capacità tecnologiche del suo predecessore.
Se
l'economia crolla e le cose diventano troppo traballanti, i proprietari possono utilizzare il
"modello dell'uomo forte" per il quale Trump ha fornito il prototipo non
intenzionale.
Gestire
un oligarca "populista" più giovane di Trump alle elezioni generali
e, dopo la sua vittoria, inscenare un attacco terroristico sotto falsa
bandiera, invocare il “National Emergencies Act” ed eleggerlo "Presidente
a vita".
Per liberare il vapore accumulato, lascia che
il "club del coraggio della folla del linciaggio" picchi le fate
confetto e i sosia di "Barton Fink" del “Daily Worker”.
Basta
non toccare la “Federal Reserve” ribattezzata “Patriot Reserve”.
Una
guerra civile gestita (un altro potenziale veicolo dell'uomo forte) che va
fuori controllo o un simile evento del Cigno Nero offrono la possibilità
dell'uomo forte senza gabbia, cioè un "vero figlio di".
Il
tipo di gatto che ricopre l'edificio della Casa Bianca di teschi umani come una
casa di conchiglie dei Caraibi, e appende i suoi nemici ai lampioni lungo “Constitution
Avenue”, tenendo i cadaveri appesi finché il “Dipartimento di Sanità Pubblica”
lo consente, come un indelebile messaggio a coloro che vorrebbero scopare con
lui.
Con un po' di fortuna, il suo codice prevedeva
la difesa dell'orfano, della vedova e del lavoratore.
Potrebbe
anche essere abbastanza pazzo da affrontare la “mafia della Federal Reserve”.
Oppure
potrebbe semplicemente nutrirsi la faccia.
Salvo collasso, solo un “mutha hardcore”
spinto dai venti della Provvidenza armato di un potente fuoco e di una doccia
di ferro potrebbe ripulire la infestata dai vermi della di Babilonia.
Coloro che vivevano all'interno della scatola
avrebbero avuto bisogno dell'agilità di un monaco guerriero Tao per evitare di
bruciarsi o tagliarsi.
Una
variante del "modello dell'uomo forte" è la dittatura militare.
Dopo
le rivolte per il cibo, un generale del Pentagono si chiede: "Se l'ha
fatto Napoleone, perché non posso farlo io?"
Vendetelo
a Raytheon, dichiarate la legge marziale, sparate ai facinorosi.
Bing-bang-boom.
Poiché
l'Impero Anglo-Sionista degli Stati Uniti è un calderone ribollente di tensioni
razziali, la dittatura basata sulla razza merita un'indagine.
Si
potrebbe obiettare che gli Stati Uniti sono attualmente una dittatura razziale
controllata da elitari del potere ebraico e dai loro lealisti anglosassoni e
scribi bramini.
Questa
ripartizione demografica riguarda solo la classe dei donatori.
L'ebreo medio, l'anglo-bianco o l'indù non
hanno alcun input nella politica degli Stati Uniti.
Se il
cartello bancario “Rothschild-Rockefeller” decide mai per una dittatura
"ufficiale" basata sulla razza, con il “Deep State HAL” che gestisce
il programma, i proprietari potrebbero promuovere qualsiasi gruppo nella
gestione che vogliono. ADL-CIA-MIC: Hollywood potrebbe licenziare Black
"Mike Brady" e CGI il fantasma di Robert Reed.
Qualunque
sia la composizione razziale manageriale, i cittadini-servi della gleba,
indipendentemente dalla loro origine, continuerebbero la loro spirale
discendente verso la schiavitù e la povertà dei codici a barre.
I
proprietari vogliono una guerra razziale "gestita".
Come
un direttore che mette le bande rivali di carcerati l'una contro l'altra per
impedire loro di organizzare una ribellione unificata, i proprietari governano
attraverso il "divide et impera".
Sconsiglio
vivamente di abboccare all'esca della guerra razziale.
Come si è visto con il conflitto inter slavo
russo-ucraino, “BlackRock” di solito vince.
In
caso di crollo dell'impero seguito da una guerra razziale "non
gestita", gli Stati Uniti potrebbero dividersi in stati etnici con
possibili stati ideologici di accompagnamento.
In una guerra razziale organica post-collasso,
dubito che un solo gruppo governerebbe sugli Stati Uniti continentali.
Non siamo negli anni '60. O anche gli anni
'90.
Ad
esempio, in uno scenario di disgregazione, penso che un etnico-stato
messicano/ispanico sudoccidentale diventi altamente probabile.
L'America
perse la guerra del Vietnam in parte perché i Viet Cong mantennero le linee di
rifornimento dal Laos e dalla Cambogia (Ho Chi Minh Trail).
L'America Latina potrebbe fornire un flusso
costante di armi e manodopera a uno stato etnico messicano/ispanico.
Il Brasile produce jet Embraer e armi da fuoco
Taurus.
Le
fabbriche messicane della Ford e della GM potrebbero essere riorganizzate per
un'economia di guerra.
Gli
agguerriti taglia capi del cartello messicano hanno combattuto il loro stesso
Vietnam fin dai primi anni 2000, quando GW Bush ha fabbricato guerre alla
droga.
Quei
gatti hanno delle vere e proprie tacche sui cinturini delle armi, non del tipo
PlayStation.
In tutta onestà verso uno stato etnico
messicano/ispanico, gli Stati Uniti sequestrarono illegalmente più di un terzo
del Messico in seguito alla guerra messicano-americana iniziata dagli Stati
Uniti.
Una
possibile variabile jolly implica che una delle parti si impossessi
dell'arsenale nucleare.
Tuttavia,
anche in questo caso, i vincitori dovrebbero fare i conti con un ambiente in
cui si verificano ricadute nucleari.
Inoltre,
partiti esterni potrebbero fornire segretamente armi nucleari all'opposizione
non nucleare per mantenere l'equilibrio di potere.
Tutto
ciò che la scena richiede è un container e un meccanismo di lancio.
Si
prega di notare che se scoppiasse una guerra razziale post-collasso, la vera
battaglia sarebbe per le risorse, ad esempio, le donne, la terra, l'energia, il
cibo, l'acqua, i giacimenti minerari, i depositi di armi, le donne belle.
Quando
si tratta di acquisizione di risorse, l'ideologia razziale passa in secondo
piano, il che si traduce in conflitti tra fazioni all'interno della razza e alleanze
inter razziali che facilitano l'ottenimento di ciò che deve essere ottenuto.
Trovo
che una separazione negoziata è quasi pacifica in stati etnici e ideologici sia
di gran lunga preferibile al bagno di sangue della guerra razziale.
Un'altra
forma di potenziale dittatura è il "modello del signore della
guerra", molto probabilmente visto in un contesto post-collasso.
Questo
potrebbe manifestarsi come un tutti contro tutti tra oligarchi ed eserciti
mercenari corporativi, fazioni del Pentagono, forze dell'ordine, soldati di
razza, milizie, gang di banche, crimine organizzato, culti religiosi e partiti
politici armati.
Immaginate
una versione high-tech della Guerra dei Trent'anni in Europa, che spazzò via un
terzo della popolazione germanica.
I
bonus dei mercenari spesso vengono pagati tramite una licenza di ultra-violenza
per stuprare, saccheggiare e saccheggiare.
Ascolta
la scena di "Arancia meccanica" in cui Alex offre la sua
interpretazione di "Cantando sotto la pioggia".
Una
pace americana di Westfalia potrebbe vedere gli Stati Uniti separati in un
mosaico di signori della guerra e/o feudi corporativi.
Oppure
una mega-corporazione prende il controllo dell'intera faccenda, con il
risultato di essere governata dalla "Corporazione" – una situazione
non molto diversa da quella attuale.
Con il
disincanto di massa nei confronti della democrazia, vedo alcuni addirittura
sostenere un ritorno al dominio di tipo medievale da parte dell'aristocrazia di
sangue.
Penso che molti di questi fan di "Il Trono di
Spade" credano che estrarranno la spada dalla roccia e verranno nominati
re da Merlino.
Il feudalesimo era basato sullo sfruttamento,
come dimostrano le rivolte dei contadini francesi, inglesi e tedeschi
violentemente represse.
È
bello essere re, ma essere servo è uno schifo.
I reali europei non iniziarono con i
copriteiera Princess Di.
Dopo
il crollo dell'Impero Romano d'Occidente, quando bande erranti di banditi
assassini si imbatterono in luoghi adatti, uccisero i maschi alfa, misero i
beta a lavorare nei campi e rapirono le donne più belle.
Nel
corso del tempo i capibanda divennero duchi, principi e re.
Millenni di consanguineità, vita morbida e
dissolutezza hanno prodotto blob come l'attuale re Carlo della Gran Bretagna.
Che
momento in cui "la storia si ripete" se i gangster danno inizio alle
future stirpi reali americane.
Un
regime autoritario potrebbe esprimersi attraverso la teocrazia.
Se
l'impero anglo-sionista statunitense continuasse e la bandiera arcobaleno
perdesse il suo fascino, il nazionalismo cristiano potrebbe rappresentare la
fase finale dell'impero.
Mentre
il cristianesimo è una religione quasi morta in Europa, mantiene ancora un
certo vigore in America.
La
transizione verso un governo nazionalista cristiano potrebbe essere semplice
come staccare gli adesivi con la bandiera arcobaleno dai missili Raytheon e
sostituirli con le decalcomanie della Croce.
La
triade MIC-Federal Reserve-Deep State avrebbe bisogno di un rinnovamento
religioso.
Dopodiché,
l'America sarebbe in una posizione perfetta per iniziare l'Armageddon della
Terza Guerra Mondiale per inaugurare il Rapimento e il ritorno di Gesù
"Fungo Nuvola".
Il
crollo dell'impero potrebbe dare vita a tensioni più organiche di teocrazia.
Nell'America
"Fire and Brimstone" della Fine dei Tempi, aspettatevi un sacco di
roghi, decapitazioni e altre stimolanti forme di intrattenimento dal vivo.
Una varietà di sette religiose, culti e
fanatici si contenderanno la loro parte nell'azione, inclusi talebani
cristiani, preti esorcisti cattolici, addestratori di serpenti pentecostali,
squadre jihadiste e un ebreo israelita (Ebreo/k!ke) che segue il Tao, il mio
preferito: gli ebrei israeliti (neri, bianchi, cristiani, ecc.).
Aspettate
che i "giudeo-cristiani" incontrino Gesù Nero o Elia Bianco e il suo
esercito di profeti.
Gli
israeliti ebrei americani sono alcuni dei gatti "fuori dalla catena"
più "che tengono il segno" sul pianeta Terra. Quando pronunciano un
sermone, la gente ascolta.
Mi
rendo conto che esistono altre potenziali forme di dittatura futura.
Quelli
elencati mi sono saltati all'occhio.
È concepibile
che l'attuale dittatura della "democrazia liberale" continui ad
andare avanti, cucinando lentamente il pubblico in una zuppa di rane.
Il
Blue Team potrebbe truccare nuovamente le elezioni, regalandoci altri quattro
anni di demenza zombie Biden o il suo sosia.
Se mai
i proprietari avessero bisogno di far oscillare il pendolo "a
destra", portassero fuori i duopolisti della squadra rossa come “Ted Cruz”
per darci una lezione sui "valori della famiglia" e vendere meglio la
guerra contro i "Chicoms".
Gli
americani normali affermano di amare la libertà e le "patatine fritte
della libertà", ma la maggior parte sono ragazzini di stato di polizia.
Finché
i proprietari controllano le forze di sicurezza e la tecnologia di sorveglianza
e mantengono le masse intrattenute e nutrite digitalmente, non vedo alcuna
possibilità di una vera insurrezione.
Eventuali
lacune lasciate dai robot assassini verrebbero riempite con larve di insetti
Big Mac, porno in realtà virtuale e soma di Big Pharma.
Nessuna
riforma o salvatore può venire dal "sistema".
Il frontman di “Skynet” "più ricco del
mondo" non può salvarti.
Nemmeno una star dei reality o un bramino
della Big Pharma dell'Ivy League possono farlo.
Non
importa quante volte inserisci i numeri, la risposta appare sempre la stessa:
collassa.
In un
ambiente di continui sistemi sovrapposti di complessità tecnica, corruzione patologica, pandemia di armi
biologiche, collasso economico incombente, distruzione ecologica, problemi
della catena di approvvigionamento, frontiere aperte, immigrazione e le prime
fasi della Terza Guerra Mondiale, il tutto gestito da una classe di idioti
donnola, il collasso degli Stati Uniti sembra inevitabile.
La prima domanda è: quando?
La seconda è: quante persone muoiono?
Gli
indù si sono pubblicati al momento del picco del male come l'era del “Kali Yuga”.
Gli antichi greci la chiamavano la “Quinta Età del Ferro”, e i cristiani la
chiamavano la “Fine dei Tempi”.
Nel
linguaggio cristallino “New Age”, viviamo nell'Era dei Pesci o nell'era
autoritaria.
L'Era
dell'Acquario, un periodo di libertà e illuminazione, rappresenta il ciclo
successivo.
Se
un'età del genere si realizzerà, dubito che vivrò abbastanza per vederla.
Probabilmente nemmeno tu.
Probabilmente
è per il meglio. Veniamo da un'epoca velenosa.
Contamineremmo
solo quello nuovo.
Con un
po' di fortuna, tutor fidati conducono i bambini il cui DNA rimane intatto
dall'altra parte.
Questa
è la vera missione.
Se ci
stiamo avvicinando al picco del maschio, allora la logica impone che il picco
della violenza lo accompagna.
Tempo
di scherzi.
Che cosa si ottiene quando i cabalisti
miscredenti che il multitasking provocano il genocidio globale, il saccheggio
planetario e la sottomissione della popolazione dei servi della gleba lasciano
scivolare la mano dalla leva per un solo momento di distrazione?
Come
ha detto i “Led Zeppelin”: "No Quarter". Ah, ah, ah.
Il “tribunale
della Fed” afferma
che è
illegale per l'amministrazione Biden
ordinare
ai social media di fare censura.
Unz.com - ANDREW ANGLIN – (20 SETTEMBRE 2023)
– ci dice:
Sono
abbastanza sicuro che nessuno abbia mai pensato che la censura della parola da
parte del governo fosse legale in primo luogo;
Il governo lo stava facendo e non c'era
nessuno che potesse fermarlo.
Quindi,
cosa significa una sentenza del tribunale che dice "questa cosa ovviamente illegale che
stai facendo è illegale"?
Praticamente
niente.
È
interessante, ma questo è tutto.
Qualunque
cosa si pensi di Elon Musk – e personalmente penso che sia un grasso ritardato che non è
bravo con i videogiochi e censura le persone ben intenzionate senza una buona
ragione – è
stato il rilascio dei Twitter Files che ha permesso che ciò accadesse.
Questo
era davvero l'unico modo in cui il governo sarebbe mai stato scoperto:
per un miliardario offrire un accordo che il
consiglio di amministrazione non poteva rifiutare, comprare Twitter e renderlo
privato, e poi scaricare le e-mail della società con l'FBI.
Se ciò
non fosse accaduto, sarebbe andato avanti per sempre.
Purtroppo,
andrà avanti per sempre. Il governo senza dubbio sta ancora dicendo a Facebook cosa
fare e non ha nemmeno bisogno di dirlo a Google – Google censura perché gli
piace.
Nel
frattempo, il governo sta lavorando per abbattere o comunque neutralizzare Elon
Musk.
Ora
hanno chiamato – *controlla le note* – il Primo Ministro di Israele per aiutarli con quel
progetto.
E per
interpretare il ruolo del "buon poliziotto", nientemeno!
Chi
l'avrebbe mai detto! Bibi è il bravo poliziotto!
Netanyahu
ha intervistato “Musk” e lo ha esaltato come un grande eroe, poi gli ha chiesto
di censurare l'antisemitismo "entro i confini del Primo Emendamento".
(Netanyahu
chiede a “Musk” di combattere l'antisemitismo entro i confini del Primo
Emendamento).
Nessuno
ha idea di cosa significhi.
È come
chiedere a qualcuno di fluttuare nel cielo "entro i confini della
gravità".
Il Primo Emendamento consente l'incitamento
all'odio.
Periodo. Fine della storia. Non c'è ambiguità lì.
Bibi
dovrebbe ricevere un avviso rosso dall'Interpol per aver tentato di indebolire
la Costituzione degli Stati Uniti attraverso lo spionaggio e il sabotaggio.
In
ogni caso, che “Musk” venga distrutto o crolli è quasi irrilevante, perché “Andrew
Anglin” e “Nick Fuentes” sono già bannati da Twitter.
Siamo
gli unici due famosi commentatori politici che contano, perché siamo le uniche
due persone che dicono tutta la verità, e nient'altro.
Siamo
come Double Dragon (io sono Billy).
Se i “Fratelli
Lee” non fossero esistiti, nessuno avrebbe fermato i “Black Dragons”.
I
Draghi Neri (ebrei, in questa analogia) avrebbero avuto la meglio sulla città,
e nessuno avrebbe salvato Marian (Kathy Zhu, in questa storia, per la quale io e Nick
dovremo litigare dopo aver sconfitto il Drago Nero/ ebrei).
La
partita è già persa perché io e Nick non possiamo entrare.
Questa
sentenza non significa nulla.
I
liberali rimangono senza proprietà, mentre “Elon” contempla il suicidio.
I
media si concentrano sul fatto che era illegale censurare le informazioni sul
virus (bufala) e sul vaccino (bufala), ma il programma di censura, come tutti
sappiamo, era molto più ampio.
Posta
di New York :
Una
corte d'appello federale ha stabilito all'inizio di questo mese che la “Casa Bianca”,
il chirurgo generale, il CDC e l'FBI "probabilmente hanno violato il Primo
Emendamento" esercitando una campagna di pressione sulle società di social
media per censurare gli scettici del COVID-19 – incluso l'epidemiologo di Stanford
Dr. Jay Bhattacharya .
"
Penso che questa sentenza sia simile al Secondo Illuminismo ", ha detto Bhattacharya al The Post. "
È una
sentenza che dice che esiste la democrazia delle idee. Il problema non è se le
idee siano giuste o sbagliate.
La
domanda è: chi riesce a controllare quali idee vengono espresse nella pubblica
piazza? "
La
corte ha ordinato che l'amministrazione Biden e le altre agenzie federali
"non intraprendano alcuna azione, formale o informale, direttamente o
indirettamente" per costringere le società di social media "a
rimuovere, cancellare, sopprimere o ridurre" la libertà di parola.
"
Agivamo semplicemente come scienziati, ma quasi subito siamo stati censurati
", ha detto Bhattacharya, direttore del Centro per la demografia e
l'economia della salute e dell'invecchiamento di Stanford.
"Google
ci ha depotenziato. La nostra pagina Facebook è stata rimossa. È stato
semplicemente un momento folle.
"
Il tipo di cose che il governo federale stava dicendo alle società di social
media di censurare includeva noi, insieme a milioni di altri post di
innumerevoli altre persone che criticavano la politica COVID del governo
", ha aggiunto.
Una
giuria di tre giudici con sede a New Orleans ha rilevato che il governo
federale "probabilmente ha costretto o incoraggiato in modo significativo
le piattaforme di social media a moderare i contenuti" minacciando
vagamente conseguenze normative negative se le società di social media non
avessero soppresso determinati punti di vista sulla pandemia.
Successivi
rapporti dai cosiddetti” Twitter Files di Elon Musk” - documenti interni e
comunicazioni rilasciati da “Musk”, dopo aver acquistato la piattaforma, per
esporre il funzionamento interno di Twitter - hanno rivelato che il profilo di
Bhattachrya veniva soppresso sulla piattaforma .
La
gente dovrebbe essere in prigione per questo. Questa non è un'infrazione minore.
Joe
Biden dovrebbe essere messo sotto accusa e poi accusato di sedizione.
Non
c'è alcuna possibilità che ciò non accadesse anche prima, in particolare contro
di me.
Come
ho potuto, ad esempio, essere espulso da un dominio in Ruanda (.rw)? Pensaci.
L'unico
motivo possibile per cui ciò sia accaduto è che il Dipartimento di Stato li
abbia minacciati o corrotti.
Torna
indietro e guarda la storia della mia censura, a partire dal 2017.
L'idea che tutte queste aziende, che non
avevano mai censurato prima, abbiano deciso che, poiché avevo fatto una battuta
su una donna grassa morta, ero fuori limite, e l'intera struttura di Internet
ha dovuto cambiare per punirmi. Questo veniva chiaramente dal governo.
A
proposito, ecco la grossa battuta:
Heather
Heyer: la donna uccisa in un incidente stradale era una di 32 anni grassa e
senza figli.
Puoi
andare a leggerlo e vedere se pensi che sia stato un male rivoluzionario.
Ovviamente
non lo era.
Ovviamente,
rappresentavo una minaccia, perché ero follemente popolare, raggiungendo decine
o centinaia di milioni di persone con un messaggio molto divertente e molto
popolare, e il governo ha deciso che non potevano competere con me per poter
diffondere il mio messaggio impunemente.
Questo,
tra l'altro, è avvenuto durante l'amministrazione Trump.
Quindi
chi era il responsabile? Chi faceva queste chiamate?
Perché
non c'è alcuna indagine?
Queste
sono tutte domande retoriche.
Il
governo viene continuamente sorpreso a fare cose illegali. Finora non è mai
successo nulla di conseguenza. Non hanno mai smesso di fare cose illegali
perché sono stati catturati.
Ricordi
“Edward Snowden”?
Raccolta
in massa di dati di cittadini americani senza alcun mandato da parte della NSA?
Qualcosa che tutti ammettevano fosse totalmente illegale?
Nessuno
è andato in prigione e lo fanno ancora oggi.
Allora
qual’ è il punto?
In una
democrazia, il governo ha la capacità assoluta di fare quello che vuole e tu
non hai la possibilità di presentare reclami.
Ti
dicono semplicemente di votare, sapendo benissimo che votando dai il consenso
scritto e legale affinché il governo ti faccia quello che vuole.
È una situazione tipo Mefistofele.
Quando
voti, stipuli un patto di sangue con un demone, conferendogli autorità su di
te.
I
leader dovrebbero essere ordinati da Dio, non dalla folla.
Questa
situazione è completamente senza speranza. La nostra unica speranza è che
l'impero americano crolli.
Non
otterremo la libertà di parola, non voteremo per creare una situazione
migliore.
Siamo
molto, molto condannati.
Qualcuno
avrebbe dovuto fare qualcosa molto tempo fa.
La
pazienza strategica Russia-Cina
estinguerà
il fuoco nell'Asia occidentale?
Unz.com
- PEPE ESCOBAR – (21 NOVEMBRE 2023) - ci dice:
C'era
una volta, lungo il fiume Don, nelle steppe meridionali di quella che oggi è
ancora conosciuta come "Ucraina", il grande re di Persia, il potente”
Dario”, alla guida dell'esercito più potente mai riunito sulla terra, ricevette
un messaggio sconcertante da un nemico che stava inseguendo:
il sovrano nomade” Idanthyrsus”, re degli
Sciti.
Un
inviato scita arrivò all'accampamento persiano portando un uccello; un topo;
una rana; e cinque frecce.
E poi
se n'è andato, di corsa.
L'astuto
Dario interpretò il messaggio come se gli Sciti fossero pronti a sottomettersi
ai Persiani.
Non
così in fretta.
Spettava
al consigliere senior di politica estera di Dario, “Gobryas”, che era anche suo
cognato, infrangere il codice:
"A
meno che voi persiani non vi trasformiate in uccelli e non voliate in aria, o
in topi e non vi scaviate sotto terra, o in rane e non saltiate nei laghi, non
tornerete mai più a casa ma resterete qui in questo paese, solo per essere
colpiti dalle frecce scite. "
Ebbene,
a quanto pare questo racconto dalle profondità delle” Vie della Seta” dimostra
l'incubo strategico di dichiarare guerra agli sfuggenti arcieri a cavallo
nomadi nelle steppe eurasiatiche.
Ma
potrebbe anche essere una storia sulla guerra condotta contro guerriglie urbane
invisibili in sandali e giochi di ruolo nascosti tra le macerie di Gaza;
mini-squadre
flash che emergono dai tunnel per colpire e bruciare i carri armati “Merkava “prima
di scomparire sottoterra.
La
storia ci dice anche che” Dario” non riuscì a portare i nomadi sciti in una
battaglia testa a testa.
Così, nell'autunno del 512 a.C., fece una
mossa pre-americana in Afghanistan 2.500 anni prima: dichiarò vittoria e se ne andò.
Quella
portaerei è atterrata.
Tutti
coloro che hanno familiarità con l'Asia occidentale – dai generali statunitensi
ai droghieri di “Arab Street” – sanno che Israele è una portaerei sbarcata la
cui missione è tenere sotto controllo l'Asia occidentale per conto dell'egemone
“USA”.
Naturalmente
in un ambiente geopolitico "il cane mangia cane" è facile
fraintendere tutti gli imbrogli del cane scodinzolante.
Ciò che è certo è che per i circoli egemonici
del “Deep State americano”, e certamente per la “Casa Bianca” e il “Pentagono”,
ciò che conta nell'attuale congiuntura incandescente è il governo
ultra-estremo/genocida guidato dal “Likud” in Israele, non "Israele"
secondo se.
Ciò
proietta Netanyahu come l'esatta immagine speculare dell'attore sudato e
assediato a Kiev.
Un
vero e proprio dono geopolitico – in termini di deviare la colpa dall'egemone
per un genocidio dispiegato in diretta su ogni smartphone del pianeta.
E
tutto ciò condotto sotto una patina di legalità – come quando la Casa Bianca e
il Dipartimento di Stato "consigliarono" a Tel Aviv di agire con
moderazione; sì, potete bombardare ospedali, scuole, operatori sanitari,
giornalisti, migliaia di donne, migliaia di bambini, ma per favore siate
gentili.
Nel
frattempo, l'Egemone ha schierato un'“Armada” nel Mediterraneo orientale,
completa di due costosissime vasche da bagno in ferro, dispiaciuti gruppi di
portaerei e un sottomarino nucleare vicino al Golfo Persico.
Non si
tratta esattamente di sorvegliare i guerriglieri nei tunnel sotterranei e di
"proteggere" Israele.
Gli
obiettivi finali – neoconservatori e sionisti – sono ovviamente Hezbollah, la Siria,
“Hashd al-Shaabi” in Iraq e l'Iran: l'intero Asse della Resistenza.
Iran-Russia-Cina,
il nuovo "asse del male" definito dai neocon, che sono i tre
principali attori dell'integrazione eurasiatica, a tutti gli effetti hanno
interpretato il genocidio di Gaza come un'operazione israelo-americana.
E
hanno chiaramente identificato il vettore chiave: l'energia.
L'inestimabile
“Michael Hudson” ha notato come "qui stiamo davvero assistendo a qualcosa
di molto simile alle Crociate.
È una vera lotta per chi controllerà
l'energia, perché, ancora una volta, la chiave, se si riesce a controllare il
flusso di energia" del mondo, si può fare al mondo intero quello che gli
Stati Uniti hanno fatto alla Germania l'anno scorso facendo saltare in aria i
gasdotti Nord Stream".
BRICS
10 in movimento.
E
questo ci porta all'affascinante caso della delegazione di ministeri degli
Esteri dell'OIC/Mondo Arabo, ora in tour in alcune capitali per promuovere il
loro piano per un cessate il fuoco completo a Gaza e negoziati per uno stato
palestinese indipendente.
La delegazione, chiamata “Gruppo di contatto
di Gaza”, comprende Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Turchia, Indonesia,
Nigeria e Palestina.
La
prima tappa è stata Pechino, dove ha incontrato “Wang Yi”, e la seconda è stata
Mosca, dove ha incontrato “Sergei Lavrov”.
Questo
ci dice tutto quello che c'è da sapere sui “BRICS 11” in azione, anche prima
del fatto.
Bene,
in realtà si tratta di “BRICS 10”, perché dopo l'elezione del sionista
pro-egemone Javier "Chainsaw Massacre" “Milei” alla presidenza,
l'Argentina è ora fuori dai giochi, e forse scartata entro il 1° gennaio 2024,
quando i I BRICS precedentemente “11” inizieranno sotto la presidenza russa.
La
conferenza speciale dell'”OIC” e della Lega Araba sulla Palestina in Arabia
Saudita ha prodotto una mite dichiarazione finale che ha deluso praticamente
l'intero Sud del mondo/Maggioranza globale.
Ma poi qualcosa ha iniziato a muoversi.
I
ministri degli Esteri hanno iniziato a coordinarsi strettamente.
In un
primo momento l'Egitto con la Cina, dopo il precedente coordinamento con l'Iran
e la Turchia.
Può
sembrare controintuitivo, ma è tutto dovuto alla gravità della situazione.
Questo spiega perché il ministro degli Esteri iraniano non fa parte
dell'attuale delegazione itinerante – che è guidato, in pratica, dall'Arabia
Saudita e dall'Egitto.
L'incontro
con Lavrov ha coinciso con una riunione straordinaria online dei BRICS sulla
Palestina, convocata dall'attuale presidenza sudafricana.
Punto
cruciale:
le
bandiere dei nuovi membri Iran, Egitto ed Etiopia potrebbero essere
identificate dietro gli altoparlanti.
Il
presidente iraniano Raisi è andato senza esclusione di colpi, chiedendo agli
Stati membri dei BRICS di utilizzare ogni strumento politico ed economico
disponibile per fare pressione su Israele.
Xi
Jinping ha chiesto ancora una volta una soluzione a due Stati e ha posizionato
la Cina come mediatore preferito.
Per la
prima volta “Xi”, con le sue stesse parole, ha spiegato tutto:
"Non ci può essere sicurezza in Medio
Oriente senza una giusta soluzione alla questione palestinese.
Ho
sottolineato in molte occasioni che l'unico modo praticabile per spezzare il
ciclo del conflitto L'israelo-palestinese risiede in una soluzione a due Stati,
nel ripristino dei legittimi diritti nazionali della Palestina e nella
creazione di uno Stato indipendente di Palestina".
E
tutto dovrebbe iniziare con una conferenza internazionale.
Tutto
ciò implica una posizione unitaria concertata dei “BRICS 10”, nei prossimi
giorni, che esercita la massima pressione su Tel Aviv/Washington per cessare il
fuoco, pienamente sostenuto praticamente da tutta la maggioranza globale. Naturalmente non ci sono garanzie che
l'Egemone gli permetterà di avere successo.
I
negoziati segreti che coinvolgono la Turchia, ad esempio, sono naufragati.
L'idea era quella di far tagliare ad Ankara la
fornitura di petrolio a Israele proveniente dall'oleodotto BTC da Baku a
Ceyhan:
il
petrolio viene poi caricato su petroliere fino ad Ashkelon in Israele.
Questo
è almeno il 40% del petrolio che alimenta la macchina militare israeliana.
Ankara,
ancora membro della NATO, si è tirata indietro, spaventata dall'inevitabile
risposta americana.
Riyadh,
nel lungo
periodo, potrebbe essere ancora più audace:
niente
più esportazioni di petrolio fino a quando non ci sarà una soluzione definitiva
per la Palestina secondo l'Iniziativa di Pace Araba del 2002.
Eppure
“MbS” non lo farà, perché la ricchezza saudita è tutta investita a New York e
Londra.
È
ancora una strada lunga, tortuosa e accidentata per il “petro-yuan”.
Nel
frattempo, i professionisti della realpolitik come “John Mearsheimer”
sottolineano correttamente che una soluzione negoziata per Israele-Palestina è
impossibile.
Una
rapida occhiata alla mappa attuale mostra come la soluzione dei due Stati –
sostenuta da tutti, dalla Cina e dalla Russia al mondo arabo – sia morta;
uno stato palestinese, come ha osservato
Mearsheimer, "sarà come una riserva indiana" negli Stati Uniti,
"tagliata a pezzi e isolata, non veramente uno stato".
Nessuna
copertura quando si tratta di genocidio.
Che
cosa deve fare la Russia?
Ecco
un ottimo suggerimento informato.
"Putin
nel labirinto" significa che Mosca è attiva coinvolta, in modo BRICS 10,
per realizzare un'Asia occidentale pacifica, mantenendo la stabilità interna in
Russia sotto la guerra ibrida egemone in continua evoluzione:
è
tutto interconnesso.
L'approccio
del partenariato strategico Russia-Cina all'Asia occidentale, infiammato dai
soliti sospetti, è tutto basato sul tempismo strategico e sulla pazienza, che
il “Cremlino” e lo “Zhongnanhai” mostrano in massa.
Nessuno
sa davvero cosa succede sullo sfondo:
le
ombre profonde che si nascondono dietro la nebbia di guerre intrecciate.
Soprattutto quando si parla di Asia occidentale, sempre avvolta da miraggi
seriali che emergono dalle sabbie del deserto.
Almeno
possiamo provare a discernere i miraggi intorno alle monarchie del Golfo
Persico, al GCC – e soprattutto a cosa “MbS” e il suo mentore “MbZ” stanno
davvero giocando.
Questo
è il fatto assolutamente cruciale: sia la “Lega Araba” che l'”OIC” sono
controllati dal “GCC”.
Eppure,
mentre sia “Riyadh” che “Abu Dhabi” diventano membri dei “BRICS 10”, vedono
certamente che la nuova mossa dell'Egemone- Usa è quella di far arretrare i progressi della “Belt
and Road Initiative” (BRI) in Asia occidentale incendiando la regione.
Sì,
questa è la guerra contro la Cina che si sta trasformando da ibrida a calda,
fianco a fianco con la soluzione finale per il "problema
palestinese".
E come
bonus, dal punto di vista dell'Egemone, questo dovrebbe portare questo gruppo
di beduini del deserto saldamente a bordo della nuova mossa della “DOA”, l'IMEC”
(Corridoio India-Medio Oriente), che è in realtà il corridoio commerciale
Europa- Israele-Emirati-Arabia Saudita-India, in teoria un concorrente della “BRI”.
Uno
dei principali temi ricorrenti in tutti gli angoli e le fessure delle strade
arabe è come uccidere la resistenza palestinese sia una questione ancora più
appassionante per le élite del “GCC “che affrontano il sionismo.
Questo
spiega, almeno in parte, la reazione di non-reazione del “GCC” al genocidio in
corso (ora stanno cercando di fare ammenda).
E
questo è parallelo alla loro reazione di non-reazione al genocidio, allo stupro
e al saccheggio metodico e al rallentatore dell'Egemone nel corso del tempo di
iracheni, siriani, afgani, libici, yemeniti, sudanesi e somali.
È
assolutamente impossibile – e disumano – proteggersi quando si tratta di
genocidio.
Il verdetto è ancora in sospeso per stabilire
se il “GCC” ha scelto da che parte stare, allontanandosi così completamente,
spiritualmente e geopoliticamente, dalla più ampia piazza araba.
Questo
genocidio potrebbe essere il momento decisivo del giovane XXI secolo,
riallineando l'intero Sud del mondo e chiarendo chi sta dalla parte giusta
della Storia.
Qualunque cosa faccia dopo, l'Egemone (USA)
sembra destinato a perdere totalmente l'intera Asia occidentale, l'Heartland,
l'Eurasia più ampia e il Sud del mondo/Maggioranza globale.
Il
contraccolpo funziona in modi misteriosi:
mentre
la "portaerei" in Asia occidentale è impazzita, ha solo messo il
turbo alla partnership strategica Russia-Cina per plasmare la storia più avanti
lungo la strada verso il secolo eurasiatico.
Intervista:
La Russia
è governata
da incompetenti
o traditori?
L'opinione
di un analista esperto.
Unz.com - ROLO SLAVSKIY – (17 OTTOBRE 2023) –
ci dice:
Vorrei
presentare Rusty agli Stalker di Slavland Chronicles e a chiunque altro possa
prendere e leggere questa storia.
È da
un po' che non facciamo un'intervista.
Sì,
Rusty è un nome falso, ma l'uomo dietro l'uomo è molto reale.
Ci
conosciamo da un po', ma a differenza di me, Rusty è un uomo di successo, degno
di una stretta di mano, che si guadagna da vivere lavorando con il governo
russo, mentre io sono nella lista dei cattivi di qualcuno, chiaramente.
La sua specializzazione è nell'analisi della
tecnologia e della strategia militare e ha svolto molto lavoro analizzando sia
la guerra reale che la guerra cibernetica nel Donbass.
Lavora
anche con specialisti in Siria;
il
Medio Oriente era il suo cavallo di battaglia.
L'ultima
volta che sono stato in Russia è stato circa un mese dopo l'inizio dell'”Operazione Militare Speciale” [SMO], ed ero molto ottimista sul
fatto che le cose si sarebbero concluse prima piuttosto che dopo e che tutto
sarebbe andato bene quando le acque si sarebbero calmate;
L'Ucraina
e la Russia si sono riunite, i liberalizzatori sono stati cacciati da Mosca, le
riforme politiche tanto necessarie sono state attuate e ci aspettava una
rinascita culturale alla "Russkiy Mir".
Egli, al contrario, mi informò che l'”SMO” era
un circo completo e che la situazione era davvero molto grave politicamente,
economicamente e militarmente per la Russia.
Ricordo
di averlo preso in giro per il suo pessimismo cupo e cupo di fronte ad amici
che la pensavano allo stesso modo.
Ha
sopportato tutto con un labbro superiore rigido e, ironia delle ironie, mi sono
ritrovato con la sua stessa identica posizione solo sei mesi dopo:
la
pecora nera della comunità degli analisti russi.
Come i
fan più accaniti del blog sanno, ho iniziato ad avvicinarmi alla visione "doomer" solo nell'autunno dell'anno
scorso e ora credo che la situazione sia solo peggiorata drammaticamente da
allora.
Rusty
ha accesso a informazioni che io non ho, anche se la maggior parte di esse sono
di natura tecnica.
Ciò
significa che ne sa molto di più di me sulle capacità hardware e sulle riserve
di proiettili, ma non sa cosa ha mangiato Putin a pranzo.
Nel
complesso, l'intervista è stata sicuramente degna di essere condivisa, anche se
ripercorre un terreno che dovrebbe essere familiare ai lettori diligenti del
blog.
Per gli ZAnoners, però, dovrebbe essere un campanello
d'allarme.
Ma
d'altronde, queste persone sono per lo più casi persi.
Senza
ulteriori indugi, tuffiamoci.
Benvenuto
e grazie per aver parlato con me. Questa intervista è arrivata da molto tempo.
Quindi
ora lavori per un “think tank”? Non sapevo che la Russia li avesse. Di certo non lo facevano quando c'ero
io.
Sì,
grazie.
E sì,
è vero, questo è un nuovo sviluppo per la Russia.
Eravamo
soliti affidarci semplicemente a fonti governative di analisi e raccolta di
informazioni, ma man mano che l'SMO continuava, il governo ha iniziato ad
assumere gruppi come quello per cui lavoro ora per fornire una prospettiva
secondaria sulle cose.
Forniamo
valutazioni realistiche sulle capacità della Russia e dell'Ucraina e poi
forniamo suggerimenti di buon senso.
A
volte, veniamo anche ascoltati dai ministeri competenti.
È
giusto dire che il settore privato è stato coinvolto perché il Cremlino si è
reso conto che non poteva fidarsi dei propri uffici, ministeri e dipendenti?
Ebbene,
si sono resi conto che avevano bisogno di una seconda opinione, diciamolo e
basta.
Inoltre, gli americani usano un sistema del genere e
se gli americani lo fanno, allora la questione è risolta. [Intende dire che al Cremlino piace
copiare Washington in tutto].
Inoltre,
ci viene spesso detto che in Russia non si fa nulla senza abbaiare.
Che la
Russia non ha una società civile.
L'ultimo anno è la prova che non è così.
Ci
siamo organizzati privatamente intorno a investitori privati e poi ci siamo
assicurati contratti governativi per il nostro lavoro. E siamo ben lungi dall'essere
l'unico esempio.
Se
parliamo di società civile e di iniziative private come il mio “think tank£, o
anche di eserciti privati come tutte le “ONG” o le “PMC” [Compagnie Militari Private, come il
Gruppo Wagner] che
sono state create, dobbiamo affermare che il governo non resiste a questi
sviluppi.
In
America hanno questo sistema da molto tempo, ma ora hanno un altro problema,
che è che ascoltano solo le informazioni che vogliono sentire.
Il cliente ha sempre ragione, questo tipo di
mentalità.
Dicono quello che il cliente vuole sentire.
Ad
esempio, la controffensiva ucraina in estate.
Ricordo
di aver letto uno dei grandi nomi, “Ben Hodges”, sull'argomento.
L'analisi era totalmente sbagliata, ma
continua a essere pagato molto bene per diffonderla.
Sostenevano
che la Russia non aveva altro che coscritti demotivati e che l'Ucraina aveva un
esercito di professionisti.
Ma
nulla ha funzionato per loro, come ben sappiamo.
Non
per difenderlo, ma molti pensavano che “Shoigu” avrebbe dato l'ordine di ritirarsi di
nuovo senza opporre resistenza.
Gli americani sembravano abbastanza fiduciosi
che la Russia non avrebbe opposto molta resistenza.
Penso che questo abbia influenzato il loro ottimismo
tanto quanto la fiducia nelle UAF [Forze Armate ucraine].
Sì, ma
l'esercito russo ha resistito.
Ed è
sempre meglio stare sulla difensiva.
Anche
se la Russia non ha avuto successo con le offensive e il coordinamento degli
attacchi con armi combinate, ha ancora la capacità di difendere posizioni
pre-preparate.
Per una volta, gli ucraini sono stati quelli
che hanno combattuto in svantaggio tattico.
E l'eroismo dei soldati russi non può essere
sottovalutato. Volevano restare, combattere e mettersi alla prova e così
fecero.
Penso
che sia giusto dire che la guerra sarebbe crollata molto tempo fa se non fosse
stato per l'intervento della società civile russa, che si è organizzata e ha
aiutato i soldati.
Chi ha
pagato i vestiti caldi dei nostri soldati, il loro equipaggiamento e i loro
quadricotteri nei primi giorni critici?
O le iniziative di info-war.
Tutto
è stato fatto grazie alle iniziative dei cittadini. Da volontari. Soprattutto
nei primi giorni, quando l'esercito russo si è rivelato gravemente impreparato.
“Shoigu” non ha spesso accusato questi
volontari di screditare l'esercito? Non ha minacciato arresti, forse ne ha già
arrestati alcuni in alcuni casi?
Non ne
ho sentito parlare. Questo, non credo che sia una politica sistematica di
repressione.
“Shoigu
“e il suo Ministero della Difesa possono occasionalmente attaccare, ma qui
dobbiamo distinguere tra i bersagli della sua ira.
C'è
una differenza tra offrirsi volontari per portare rifornimenti al fronte e
criticare attivamente il Ministero della Difesa e organizzarsi come ha fatto “Strelkov”
[Igor Girkin].
A dire
il vero, a volte assomigli molto a “Strelkov”. Che, tra l'altro, è stato
arrestato per aver criticato il Khan [Sgiugu].
Strelkov? Oh no.
Ha una specie di natura in lui, cioè è un
pessimista per sua stessa natura. Forse lo sarei anch'io se passassi quello che
ha passato lui.
Ma è
sempre stato negativo e quindi sì, alla fine ha avuto ragione.
Direi
però che la sua metodologia era imperfetta.
Inoltre,
si può criticare il governo e fornire suggerimenti, ma deve essere fatto
attraverso i canali appropriati.
Gli
attacchi pubblici sono una questione diversa.
Comprendiamo
che ci sono molti problemi che affliggono lo sforzo bellico della Russia, ma
siamo autorizzati a dar loro voce. Quindi la questione è più complessa di quanto si
creda.
Ha a
che fare con la politica e con il modo in cui viene fatta la critica, non con
il contenuto della critica, che spesso è vero.
Non
sei pessimista? Davvero?
Rispetto agli analisti occidentali, lei suona
molto cupo.
Non
sono né ottimista né pessimista.
La
verità è che siamo in una guerra lunga e prolungata senza alcuna soluzione in
vista.
Qualcuno
come “Strelkov” avrebbe ragione a sottolinearlo e a prevederlo quando lo ha
fatto.
Non ci
sono piani intelligenti e non ci sarà alcuna clamorosa vittoria russa in tempi
brevi.
Ma
questo non significa che non si prendano misure per prepararsi a una lunga
guerra.
Le
affermazioni di Strelkov secondo cui Mosca si arrenderà sono più una paura che
una realtà.
Da
quello che possiamo dire, le élite sono con le spalle al muro.
Le sanzioni e la retorica occidentali hanno
dipinto un bersaglio sulle loro spalle. Così, sempre di più, si stanno
rendendo conto che non hanno altra scelta che resistere in qualche modo.
Mi
sembra che se la Russia facesse sul serio, farebbe almeno qualcosa contro gli
agenti di influenza occidentali che sono ancora attivi nel paese.
Bene,
abbiamo alcuni miglioramenti con l'intera situazione dei traditori.
Anche
questo è innegabile.
I
nostri economisti e tecnocrati stanno facendo meglio con l'economia.
Gli
agenti di influenza dell'Occidente sono diventati meno influenti.
Alcuni
hanno persino cambiato schieramento a causa delle sanzioni, perché sentono di
non avere scelta a questo punto, davvero.
Abbiamo
un sacco di società civile che si sta facendo avanti per aiutare lo sforzo e
compensare l'incompetenza del Ministero della Difesa.
Sai,
anche i patrioti possono essere incompetenti, anche questo è un problema.
Potrebbe non essere maliziosa in tutti i casi, necessariamente.
Conoscete
il concetto di Convergenza, in base al quale Putin e il suo governo di
occupazione liberale stavano semplicemente cercare di continuare
il
lavoro iniziato da Andropov per convergere con l'élite occidentale in uno
status quo globalista di governo mondiale?
Pensi
che questo spieghi la situazione dei traditori?
Ebbene,
questa non è tanto una teoria, quanto la storia.
Putin ha iniziato la sua carriera come ammiratore
dell’occidente.
Ha
tenuto molti discorsi spiegando che voleva integrare la Russia con l'Occidente
e che la sua élite è probabilmente più filo-occidentale di lui.
Quando
il governo russo ha iniziato a resistere all'Occidente, erano ancora in
trattative per ottenere condizioni migliori.
Questa,
almeno, è la vecchia concezione della situazione.
Ma la
SMO è decisamente cambiata molto in Russia. Non sembra che la convergenza sia
più un'opzione.
A
questo punto è una vecchia idea e prima le élite si sveglieranno, prima la
Russia sarà in grado di iniziare a resistere efficacemente alla NATO.
Ma se
le cose sono davvero cambiate, perché allora il Cremlino continua a perseguire
politiche di guerra così disoneste?
I ponti rimangono intatti, le risorse
continuano a fluire e si stringono accordi segreti.
Perché
non iniziare almeno a prendere di mira i funzionari chiave di Kiev?
Guardate,
la situazione con i ponti è esagerata.
I ponti sono stati effettivamente colpiti nei
primi giorni della SMO, ma sono stati riparati nel giro di pochi giorni e il
traffico è stato ripreso.
La gente pensa che sia semplicemente una
questione di far atterrare un “Kinzhal” su un ponte e poi, "poof"
problema risolto.
I
ponti richiedono bombardamenti prolungati e per questo è necessario il dominio
aereo e gli aerei russi non sono mai stati in grado di sorvolare i cieli
dell'Ucraina a causa dei sistemi di difesa aerea e dei timori di perdere molti
aerei e piloti; Ne abbiamo persi alcuni.
In
generale, i grandi edifici richiedono grandi quantità di bombe per essere
eliminati: è semplicemente fisica, di cui la maggior parte delle persone rimane
all'oscuro.
A meno di usare armi nucleari, non possiamo
semplicemente eliminare tutte le strutture che vorremmo veder sparire.
Prendiamo
i porti: è impossibile affondare un intero porto senza bombardamenti
prolungati.
E
anche così, continuiamo a bombardare il porto ucraino-rumeno.
Ci
vorrebbero molte bombe per distruggere completamente molte strutture chiave e
non ne abbiamo così tante di riserva.
Siamo
stati in grado di creare munizioni plananti attaccando ali e altre
improvvisazioni simili, il che, ancora una volta, dimostra che stiamo facendo
del nostro meglio con le risorse molto limitate che abbiamo.
E so che non vi piace l'SBU [controspionaggio
ucraino], ma anche noi li abbiamo colpiti diverse volte.
Abbiamo
colpito molti edifici ufficiali.
Il
problema è che sono sempre vuoti prima di essere colpiti.
Le
fughe di notizie di Texeira sostenevano che fosse a causa di spie del Ministero
della Difesa di” Shoigu” che dicevano loro in anticipo dove avrebbero colpito
gli attacchi.
È una
guerra ed è difficile dire queste cose in modo definitivo in un modo o
nell'altro. Suppongo che le spie siano ovunque e da entrambe le parti.
Riceviamo informazioni anche dall'Ucraina.
Sai,
molti patrioti russi ben intenzionati hanno questa idea nella loro testa che se
la Russia volesse, la Russia potrebbe facilmente vincere la guerra.
Pensano che la Russia si stia trattenendo a
causa di considerazioni morali o a causa dei traditori al potere.
Sembrano
ancora pensare che la Russia sia l'URSS, con enormi fabbriche belliche e enormi
arsenali di proiettili.
Ma
quei magazzini sono spariti da tempo.
Sono
stati venduti anni fa.
Quelle fabbriche sono giacigli arrugginiti.
Stiamo
ripristinando parte del nostro potenziale bellico nel settore manifatturiero,
questo è vero, ma ci vorrà del tempo.
In altre parole, stiamo combattendo con i
mezzi di cui disponiamo ora. Le persone che chiedono alla Russia di smettere di
trattenersi non sanno di cosa stanno parlando.
Ora siamo al limite.
In
realtà, non siamo gli unici ad avere problemi di approvvigionamento.
Con la
fine della Guerra Fredda, gli americani affondarono anche la loro industria di
produzione bellica.
Ora
hanno problemi con la produzione, ad esempio di proiettili per obici da 155 mm.
Di conseguenza, hanno anche carenze di
approvvigionamento e hanno dovuto correre in tutto il mondo alla ricerca di
magazzini di forniture da acquistare e inviare in Ucraina.
Pensate
a cosa comporterebbe un'altra mobilitazione per la Russia.
Le
persone dovrebbero essere ritirate dall'economia come minimo.
E di
cosa li doteremmo? Abbiamo faticato ad equipaggiare il primo lotto.
E le
nuove reclute non possono essere mandate nude.
Hanno
bisogno di veicoli di supporto, supporto di artiglieria;
Hanno
anche bisogno di formazione e abbiamo una carenza di ufficiali.
Questo
perché l'SMO era pesante per gli ufficiali nei primi giorni, giusto?
Chiunque
avesse un contratto veniva raccolto e mandato via, il che portava a una grave
carenza di ufficiali per addestrare nuovi uomini.
Ebbene,
ora stiamo compensando il deficit. Ora abbiamo abbastanza veterani per
addestrare i soldati invece di farli sedere nei poligoni.
Ora ci
affidiamo anche a un sistema diverso per compensare le carenze dell'esercito.
Ad
esempio, tutti i PMC.
Perché
Wagner è stato chiamato a prendere Bakhmut? Non volevano essere lì.
L'accordo era che Wagner non avrebbe nemmeno
dovuto esistere ufficialmente. Da un punto di vista giuridico, non si tratta di
un'organizzazione strettamente legale.
Qui, voglio stare attento a non sembrare un
propagandista occidentale con quello che sto dicendo, ma in ogni caso, è stato
tollerato fintanto che ha operato all'estero e non si è coinvolto in Russia.
Ma poi
l'esercito ha dimostrato la sua incapacità di sconfiggere l'UAF e si è dovuto
chiedere a Wagner di intervenire.
Sono stati pagati molto bene per aver prestato
la loro esperienza.
Questo
è ciò che manca di più alla Russia: esperienza e competenza.
Dite
quello che volete di Wagner, ma avevano creato una struttura che era in grado
di assolvere ai compiti che gli erano stati assegnati.
Perdere
Wagner è stato un duro colpo per la Russia, questo è innegabile.
Ma Prigozhin non ha lasciato scelta al
Cremlino.
Li
avrebbero uccisi tutti, francamente, durante l'ammutinamento, se avessero
potuto.
Ma poi Prigozhin si è tirato indietro
all'ultimo momento.
Con la
situazione di Prigozhin, gli sono state date tutte queste risorse perché non
c'era nessun altro che facesse quello che stava facendo lui.
Alla fine, ha deciso che era più forte del
Ministero della Difesa, quindi ha cercato di scuotere le cose politicamente e
guardare cosa gli è successo.
Quindi
dareste la colpa all'incompetenza per l'ammutinamento?
In
particolare “Shoigu”?
Mi
sembra che le lotte intestine siano state così pubbliche e così dispendiose.
Non c'erano adulti nella stanza?
Ebbene
sì, certo, questo è molto chiaro. Com'è stato possibile che il loro conflitto
raggiungesse tali vette pubbliche senza che nessuno intervenisse?
E poi
abbiamo perso Wagner nella forma in cui era.
Ciò
che abbiamo ora sono i resti.
Tutto
questo è un enorme spreco.
Ma
ancora una volta, la vera ragione di ciò era, alla radice, che l'esercito era
gestito molto male.
Wagner era gestito bene e così iniziarono a
guadagnare sempre più armi e forza. Se il Ministero della Difesa fosse stato
gestito con competenza, Wagner sarebbe rimasto in Siria e in Africa a fare
accordi.
Ma
possiamo anche dire che “Shoigu” è diventato più forte a causa
dell'ammutinamento.
Una
volta eliminato, Prigozhin è stato in grado di consolidare ancora più forza e
risorse.
È
giusto quindi dire che “Shoigu “voleva semplicemente rubare Wagner a Prigozhin
e che questo ha alimentato il conflitto?
In
realtà, la situazione era più complicata del semplice tentativo di “Shoigu” di
rubare Wagner.
Si
consideri la situazione in cui Wagner stava solo reclutando prigionieri (zeks).
Si trattava di una situazione pericolosa e
senza precedenti.
A
nessuno è stato permesso di fare quello che ha fatto Wagner e farla franca.
Questo ha fatto preoccupare molte persone potenti.
Wagner
divenne troppo potente e scavalcava troppe linee.
Molte
parti interessate volevano infatti strappare un pezzo di Wagner, portandolo
infine allo smembramento.
Ma le
cose si sono complicate perché Prigozhin ha attraversato troppe linee.
Alla
fine ha spaventato anche Putin.
L'ammutinamento
non ha dimostrato che il Cremlino era debole e diviso? Sembra che il piano
dell'Occidente di fomentare una rivolta dell'élite contro Putin abbia senso e
sia fattibile.
Ebbene,
se guardiamo a chi ha fatto cosa, possiamo vedere che i governatori hanno
sostenuto Putin. Si sono schierati fermamente a sostegno dell'attuale
leadership durante l'ammutinamento.
Gli
altri membri dell'élite semplicemente non sapevano cosa fare.
C'era
confusione e caos.
Per
quanto riguarda le fazioni interne al Cremlino, è difficile dire chi sia dove
ora.
I confini si sono assottigliati sempre di più
man mano che la guerra continuava.
Il
"blocco economico" delle élite [intende gli oligarchi e i
burocrati/politici liberali e i media liberali di loro proprietà] è di solito accusato di essere
anti-SMO e pro-Occidente, ma stanno facendo quello che gli viene detto di fare
ora.
Il
problema per loro è che ora non ci sono opzioni.
In
realtà non ci sono nemmeno opzioni per la resa. Così si sono reinventati e
hanno cambiato i loro mantelli, molti di loro.
L'Occidente
semplicemente non offrirà loro un accordo, quindi cosa possono fare?
Che
dire di “Zolotov”?
Ho letto speculazioni sul fatto che ora guidi
una sorta di guardia pretoriana intorno a Putin con il suo esercito della
Guardia Nazionale appena riformato.
Sono state consegnate loro armi pesanti prese
dalla Wagner.
Era
l'esercito personale di Zolotov che difendeva Mosca, nessun altro.
Bene,
questo torna a Wagner.
Ancora
una volta, la cosa divertente di Wagner è che in realtà non esisteva nemmeno
ufficialmente. Non poteva.
Volevano
che Wagner esistesse all'estero, ma non c'era posto per loro in patria e
volevano assicurarsi che questo avvenisse.
Così
Zolotov ha avuto il potere di fare da contrappeso a tutto questo e di
rafforzare la polizia interna.
Ma sono diventati una guardia pretoriana?
Erano
state infatti promesse loro armi pesanti, ma queste potrebbero essere ancora in
transito o trattenute da “Shoigu”.
In generale, questa non è una cosa nuova in
realtà – anche le truppe interne avevano la loro aviazione durante le guerre
cecene.
Questo è stato loro tolto in seguito e così la
gente si è abituata all'idea che la Guardia Nazionale non abbia armi pesanti e
aviazione propria.
Ma a
causa delle esigenze del fronte, potrebbero non ottenere l'attrezzatura, quindi
è inutile speculare.
Volevo
chiederti se pensi che ci saranno offensive da parte della Russia, sembra che
il piano sia solo quello di tenere quello che hanno, se possono.
Bene,
abbiamo uno scenario da Prima Guerra Mondiale. E ancora non capiamo come
combattere in queste condizioni.
Questa è una guerra in cui droni da cento
dollari distruggono attrezzature pesanti da 20 milioni di dollari.
Nessuno
era preparato a questo.
Penso
che qualsiasi esercito, anche gli americani, lotterebbe in queste nuove
condizioni fino a quando non capirebbe come fare la guerra in un modo migliore.
Non credo che l'esercito russo si sia comportato particolarmente male data
questa nuova realtà militare.
Chi si
comporterebbe meglio?
Guardate
Kherson e Zaporozhye.
Lì,
l'esercito russo ha raggiunto i suoi obiettivi e lo ha fatto bene.
In
altre parti del paese, l'esercito è naufragato ed è stato fatto a pezzi dagli
ucraini.
A
proposito, questo si è tradotto anche in un sentimento filo-russo.
Dove i
militari si sono comportati bene, hanno raccolto simpatia e sostegno locale.
Dove hanno fallito, i filo-russi sono stati fatti marciare fuori dalle loro
case sotto la minaccia delle armi dagli ucraini poco dopo e la gente del posto
ha collaborato con l'intelligence ucraina per rivelare le posizioni russe.
Le
persone si schierano sempre con la parte più forte.
Quindi, non è stato davvero un problema
linguistico che ha portato a così tanti problemi per i nostri soldati di stanza
in Ucraina.
Nelle
parti del paese in cui gli ucraini hanno sconfitto i russi, la gente del posto
non si è schierata a sostegno della Russia.
Perché
dovrebbero?
Nessuno
si schiera con il perdente.
La
Siria è andata bene per la Russia, quindi si sono accontentati.
Anche
i consiglieri americani si lamentano di non essere stati in grado di preparare
l'UAF e di non avere alcun successo offensivo.
Tutti
si sono abituati alle guerre nel deserto in cui si va in giro in Humvee e si
ordina negli attacchi aerei.
E
Wagner in Siria?
Prigozhin ha detto che “Shoigu” non ha
aiutato, ma che “Shoigu” ha effettivamente aiutato gli americani a bombardarli.
È vero
che Wagner era la principale forza di terra.
Del
tradimento, non saprei dirlo. Direi che è stato più complicato di così.
La
vittoria non è stata ottenuta solo da Wagner, ma anche dalle milizie iraniane,
dall'esercito siriano e dal sostegno del Ministero della Difesa di “Shoigu”.
La
situazione ora in Siria è molto difficile. L'economia è persino peggiore di
quanto non fosse durante la guerra. Potremmo vedere presto emergere altri
problemi in Siria.
Visto
che siamo in tema di Medio Oriente, qual è la posizione ufficiale e ufficiosa
della Russia sulla situazione Israele-Palestina/Gaza?
Ebbene,
la posizione della Russia non è cambiata molto.
Putin
ha spostato un po' in avanti l'agenda filo-israeliana affermando che
Gerusalemme Ovest è israeliana e Gerusalemme Est è palestinese.
Naturalmente,
in realtà, questa non è una realtà.
Entrambi
appartengono a Israele e ai suoi alleati. E poi c'è la situazione
dell'ambasciata.
La
Russia non è veramente pro-Palestina.
Altri
paesi danno più aiuto e sostegno alla Palestina rispetto alla Russia.
Inoltre,
alcune élite in Russia considerano Israele la loro seconda casa.
E
molti altri vorrebbero far parte di quel club, ma purtroppo non possono
qualificarsi per i passaporti israeliani.
Non
vedremmo mai il Cremlino schierarsi contro Israele a causa di questi fattori.
Mi è
sembrato che i media russi si siano espressi a favore di Gaza.
No, si
tratta più che altro di affrontare l'ipocrisia dell'Occidente in relazione
all'Ucraina.
Secondo
i nostri media, gli israeliani hanno ucciso più bambini nell'ultima settimana
di quanti ne siano morti in Ucraina a causa della guerra.
Ciò è
dovuto al modo in cui viene condotta la guerra.
Quindi
è l'ipocrisia che viene affrontata dai media russi.
I due pesi e due misure.
Israele può assediare Gaza e uccidere tutti e
poi chiedere sostegno e minacciare il mondo con l'accusa di essere antisemita.
Questo
infastidisce le persone.
Ma in Russia non ci sono manifestazioni a
sostegno della Palestina o a sostegno di Israele. Questo non è un punto di
divisione nella società russa. Inoltre, c'è un sospetto nei confronti dei
rifugiati e di come potrebbe evolversi la situazione.
Putin
ha condannato Hamas e ha detto che non rappresenta tutti in Palestina o a Gaza.
Questa
è una posizione più sfumata di quella che i funzionari occidentali hanno
espresso quando chiedono l'incenerimento di Gaza e mostrano il fatto che non
hanno alcun terreno morale su cui appoggiarsi quando accusano la Russia di aver
commesso crimini di guerra.
Avete
notato il pieno sostegno dell'Ucraina a Israele?
Sì, e
ci possono essere diverse ragioni per questo. Forse vogliono armi da Israele.
Forse sanno che l'Occidente si aspetta che sostengano Israele. Ora sono un
paese di mendicanti. Inoltre, la loro élite è tutta israeliana, non ucraina.
L'Ucraina
ha perso ogni autonomia.
Se
hanno ancora un po' di autonomia, venderanno anche quella. Senza l'aiuto
occidentale, l'Ucraina non può continuare a funzionare.
L'intera economia e lo sforzo bellico sono
sostenuti dall'Occidente.
Si
spera che la situazione israeliana distragga parte dell'attenzione e delle
risorse dell'Occidente.
È
questo il piano per vincere in Ucraina? Sperando che l'Occidente perda
interesse?
Non
possiamo limitarci a sperare che la situazione si risolva da sola. L'Occidente
è un agente attivo e si muove costantemente, ma noi stiamo solo reagendo.
Dobbiamo diventare proattivi.
Le misure sono state prese e si sta costruendo
la determinazione a combattere questa guerra fino alla fine.
I
suggerimenti vengono ora ascoltati e attuati.
Avete
sentito parlare del caporedattore di “Rybar” che se la sono presa con “Shoigu”
per gli hangar di sicurezza di base per gli aerei russi esposti sul campo? Ha
chiesto a “Shoigu” di smettere di lasciare gli aerei all'aperto per essere
bombardati dai droni ucraini.
Sembra
che molti mesi dopo, stiano seguendo il suo consiglio e stiano costruendo gli
hangar.
In
realtà, sarei sorpreso di sentire che vengono adottate misure di sicurezza
rudimentali come la costruzione di hangar per gli aerei. Per quanto ho sentito,
questo rimane ancora un problema.
Non
dobbiamo farci illusioni su cosa aspettarci in futuro.
Ci
vorranno molti anni e migliaia di vite.
L'Ucraina ha molti più uomini da parte e sta
persino chiedendo ai giovani e agli anziani di colmare le lacune.
In precedenza, erano indulgenti nei confronti
dei giovani professionisti e degli studenti e permettevano loro di non essere
arruolati.
Ora le cose stanno cambiando.
Questo non vuol dire che il morale farà
crollare l'esercito o qualcosa del genere, ma la stanchezza sta effettivamente
crescendo.
Nei primi mesi di guerra, l'UAF non era a
corto di volontari.
Non
avevano bisogno di andare a caccia di reclute perché la gente si arruolava con
entusiasmo per combattere gli invasori.
Furono
sostenuti in questo dai primi successi dell'UAF e dai disastri dell'offensiva
SMO in molte parti.
Inoltre,
Washington, che era pessimista sulle possibilità dell'Ucraina di resistere a
lungo, ha deciso di finanziare l'UAF e dare loro una possibilità di combattere
perché hanno visto che erano in grado di combattere e a causa di quanto debole
si è dimostrato l'esercito russo.
“Shoigu”
e altri hanno detto che il piano del Ministero della Difesa è quello di
indebolire gli ucraini con il logoramento per molti anni.
Probabilmente
sperano che l'Occidente si stanchi di sostenere i costi e sia dissuaso dal
continuare la guerra dalle linee difensive statiche della Russia.
Ma
questo significa molti più anni di guerra e molte più vittime da entrambe le
parti.
La
gente deve smettere di credere in piani intelligenti.
Ecco
come sarà la vittoria se arriverà.
Quindi
il piano è davvero quello di continuare la macelleria ancora per qualche anno?
Sì,
sembra proprio di sì. Cos'altro possono fare?
Bene,
allora devo fare una domanda scottante che penso vada al cuore di tutto questo:
chi ha perso l'Ucraina?
L'FSB
non era incaricato di questo?
Come
siamo arrivati a questo punto in cui ci troviamo di fronte a una catastrofe
totale?
Penso
che sarete d'accordo sul fatto che centinaia di migliaia di russi morti da
entrambe le parti sono una catastrofe e non un'intelligente vittoria
geopolitica? Proprio l'altra settimana, “Lindsay Graham” si è vantato di quanto
la guerra sia stata un successo per Washington.
Quindi, ancora una volta, di chi è la colpa?
Ebbene,
ancora una volta, allora le élite non pensavano in questi termini.
Erano più preoccupati per l'accesso ai mercati
dei capitali occidentali.
La mia
speranza è che questa guerra porti a una maggiore competenza nel governo.
Vediamo già progressi in questo senso, con le
élite che cambiano schieramento per difendere i propri interessi, se non altro.
So che
non ti piace l'FSB [Servizio di Sicurezza Federale della Federazione Russa].
Ma la
situazione è più complicata di quanto si creda, mi limiterò a dirlo.
Mi
sembra che l'argomento principale di questa intervista abbia essenzialmente
gravitato attorno a una discussione sul fatto che le élite in Russia siano
semplicemente incompetenti o se siano sabotatori.
Per la
maggior parte, sembra che tu stia dicendo che non dovremmo attribuire
erroneamente ciò che potrebbe essere attribuito alla stupidità e all'avidità
concludendo che c'è un tradimento in corso.
Ci
sono senza dubbio sia traditori che semplicemente incompetenti.
Abbiamo
entrambe le cose.
E sì, molti traditori non sono ancora stati
rimossi dai loro incarichi.
Ma la maggior parte delle persone con il
potere di cui stiamo parlando ora sono semplicemente incompetenti con il set
sbagliato di strumenti mentali che non sono attrezzati per affrontare la nuova
realtà geopolitica che abbiamo di fronte.
Ma
questo sta cambiando lentamente ma inesorabilmente, e i risultati possono
essere visti nell'economia e nella produzione bellica e nella serietà delle
dichiarazioni fatte dai funzionari ora.
Non si
tratta di ottimismo o pessimismo, ma di guardare ai fatti.
Beh,
non ti terrò più a lungo. Mi hai dedicato molto del tuo tempo. Grazie per le
risposte e facciamolo di nuovo qualche volta.
Grazie,
felice di parlare con te. Sì, facciamolo.
Per
quanto riguarda l'ultimo punto e l'argomento principale di discussione
dell'intervista di oggi, ho pensato di intervenire e aggiungere i miei ultimi
due pensieri su di esso.
Nella
mia mente, non c'è differenza tra incompetenza e tradimento.
Questo
perché vedo il mondo come una serie di azioni che vengono pseudo-spiegate e
razionalizzate a posteriori.
In
termini di risultati, non c'è differenza tra sabotaggio intenzionale e non
intenzionale:
una
rovina fumante è il risultato di una rottura accidentale di una linea del gas
tanto quanto se si trattasse di un atto di sabotaggio deliberato di frode
assicurativa.
Per
me, il dibattito sul sabotaggio o sull'incompetenza è una distinzione senza
differenza.
Entrambi i tipi dovrebbero essere messi contro
il muro.
Ma, se
si volesse entrare nel mondo nebuloso e mistico dei pensieri, delle intenzioni
e dei migliori auguri, allora potrei anche sostenere che permettere agli
incompetenti di assumere ogni singolo posto di alto livello nel governo è una
sorta di tradimento e anche una forma di sabotaggio deliberato.
Dopotutto,
attraverso le leggi del caso, ci aspetteremmo che almeno ALCUNI competenti si
facciano strada in posizioni di potere in quella che è una sfera professionale
ad alto rischio e ad alta ricompensa che dovrebbe selezionare tali tipi.
Invece,
sembra che abbiamo traditori competenti o patrioti incompetenti, e i risultati
che entrambi producono sono in gran parte gli stessi.
Alla
fine, tutto dipende da come definiamo i termini e se crediamo o meno alle
spiegazioni farfuglianti di ministri e funzionari pubblici ben nutriti e
oligarchi metà pubblici e metà privati che hanno accidentalmente commesso tutti
gli errori necessari per finire con le tasche piene di soldi pubblici stanziati
per altre cose, ma hanno anche commesso tutti gli errori per gestire totalmente
male la crisi ucraina negli ultimi tre decenni.
Sorge
spontanea la domanda: se sono così incompetenti nel condurre una guerra, perché
sono così competenti nel rubare denaro?
Forse
non si tratta tanto di una crisi di competenze, quanto di una crisi di
priorità? Una crisi d'identità, forse?
Quanti
ministri, oligarchi e spie hanno passaporti israeliani o turchi o lettoni?
Una
domanda pertinente da porsi, no?
Non so
voi, ma io ho smesso di credere agli incidenti e alle coincidenze.
Io,
non attribuisco mai alla sfortuna e all'incompetenza ciò che può essere più
facilmente attribuito a una cospirazione coordinata.
La posta in gioco è troppo alta in geopolitica
per credere che tutto sia lasciato al caso.
Ma
ehi, molte persone sembrano preferire le bugie confortanti.
Questo
SMO ha definitivamente dimostrato che i contadini occidentali preferiscono
inventare bugie rassicuranti su piani intelligenti e patrioti segreti e credono
che le profezie della fine dei tempi si stiano avverando.
Epistola
a Robert Kennedy Jr.
Conoscenzealconfine.it
– (23 Novembre 2023) – Massimo Mazzucco -
ci dice:
Lo
scrittore e attivista Edward Curtin ha pubblicato una lettera aperta intitolata
“Epistola a Robert Kennedy Jr.”.
Non
solo una lettera di alto valore morale, ma anche una bella lezione di storia.
Caro
Bobby, Come sai, ho sostenuto la tua candidatura alla presidenza ancora prima
che tu scendessi in campo, la primavera scorsa.
Ti
ammiro e credo in te da anni, e quando ti sei candidato ho sperato per la prima
volta, dopo decenni, che la tua natura non violenta, affinata dalla tua tragica
storia familiare e da una profonda repulsione per le guerre imperiali e per la
storia violenta del nostro Paese, avrebbe trionfato e inaugurato una nuova era
di pace.
Nonostante
gli oppositori che ti hanno denigrato fin dall’inizio, ero convinto che avresti
scioccato coloro che ti ridicolizzavano e ti diffamavano, e che saresti stato
l’uomo capace di portare avanti il discorso del presidente Kennedy all’American
University, e di onorare l’eredità sua e di tuo padre di “pace non
semplicemente per gli americani, ma per tutti gli uomini e le donne” perché
“respiriamo tutti la stessa aria” e “tutti abbiamo a cuore il futuro dei nostri
figli” e perché “siamo tutti mortali”.
Ho
pensato che avresti sanato il divario invece di aumentarlo.
Vederti
inciampare nel tuo cammino, offrendo il tuo pieno sostegno ai leader sionisti
di Israele, è stato un duro colpo per me.
All’inizio
ho pensato che ciò potesse essere spiegato come una tua reazione alle false
accuse di antisemitismo che ti sono state lanciate, quando è trapelata la
notizia che avresti potuto partecipare alla corsa presidenziale.
Ma col
passare del tempo mi sono reso conto che mi sbagliavo, e che tu eri in piena
sintonia con la potente lobby israeliana. Quindi ora mi sento come se fossimo
al decimo round di lotta per la compassione della tua anima.
Il fatto che tu non abbia difeso i bambini di
Gaza e non abbia condannato il massacro di migliaia di loro, mi ha scioccato e
disgustato.
Come
studioso di religione e del suo intreccio con la politica, ho meditato sugli
eventi attuali.
Per
molto tempo la religione è stata usata come copertura per massacrare le persone
e impossessarsi delle loro terre.
Questo
è vero per gli Stati Uniti e per Israele.
È
insito nelle loro basi teologiche.
Quindi
non dovrebbe sorprendere che l’attuale massacro israeliano dei palestinesi sia
pienamente sostenuto dal governo degli Stati Uniti, guidato dal presidente
Joseph Biden e da quasi tutti gli aspiranti alla presidenza.
Tu
tuttavia, come sedicente candidato contro la guerra, mi hai fortemente sorpreso.
Potrei anche essere ingenuo, ma non dovrei
esserlo, dal momento che hai dato il tuo inequivocabile sostegno al governo
israeliano un mese fa, in seguito all’incursione di Hamas in Israele del 7
ottobre, che ha ucciso israeliani innocenti (molti dei quali furono
probabilmente uccisi anche dall’IDF, come ha riferito Jonathan Cooke).
Nonostante
ciò, mi aspettavo comunque che la tua coscienza ti avrebbe spinto a condannare
quello che può essere descritto solo come genocidio, il massacro di innocenti a
Gaza che è attualmente in corso.
Tu hai
tradito la tua missione di “porre fine alle guerre eterne” e di difendere i
bambini.
Perché
tu abbia fatto (o non fatto) questo, è una domanda che molti dei tuoi
sostenitori ed ex-sostenitori si stanno ponendo. Solo tu puoi rispondere. Forse
potremmo saperlo solo se tu condannassi inequivocabilmente le azioni di
Israele, e affrontassi qualunque cosa possa capitarti di conseguenza.
Questo
è improbabile, me ne rendo conto, ma si può ancora sperare.
Penso
che ci vorrebbe un miracolo spirituale di coraggio morale, poiché tu definisci
vera e sincera la tua analisi storica, cioè che Israele ora e sempre è stato
innocente e dalla parte giusta, e i palestinesi sono quelli malvagi.
Trovo
non credibile la tua analisi e indifendibile il tuo silenzio, mentre degli
innocenti vengono massacrati, anche se applaudo tante altre tue posizioni, come
sai.
Tutti
sanno che candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti obbliga a scomode
compagnie, ma il tuo sostegno alla propaganda israeliana, nella quale confondi
il popolo palestinese con “Hamas” per giustificare il massacro di civili, non è
solo strana, è immorale.
So
quanto rispetti il Rev. Martin Luther King Jr. e senza dubbio hai già sentito
le sue parole:
“Viene il momento in cui bisogna prendere una
posizione che non è né sicura, né politica, né popolare – ma bisogna prenderla
semplicemente perché è giusta”. -Martin Luther King Jr.
La
coscienza ti chiama, Bobby.
Sii fedele a quella voce interiore. Per quanto
possa pesare la politica, c’è un enorme fardello di colpa nell’aver abbandonato
i palestinesi al massacro silenzioso.
King
imparò questa lezione quando vide le foto dei bambini vietnamiti morti
straziati dal napalm, e fu colpito nella sua coscienza quando venne alla”
Riverside Church” a New York per tenere il suo discorso “Oltre il Vietnam: è il
momento di rompere il silenzio”.
Tu
puoi fare lo stesso.
Le
foto dei bambini palestinesi morti, vittime del sostegno degli Stati Uniti alle
bombe israeliane, sono lì da vedere.
Martin
Luther King ha citato tuo zio John, secondo cui “coloro che rendono impossibile la
rivoluzione pacifica renderanno inevitabile la rivoluzione violenta”.
Ha
detto che non possiamo più adorare il Dio dell’odio e della vendetta.
Ha
detto: “In
qualche modo questa follia deve cessare. Dobbiamo fermarci adesso. Parlo come
figlio di Dio e fratello dei poveri vietnamiti sofferenti. Parlo a nome di
coloro la cui terra viene devastata, le cui case vengono distrutte, la cui
cultura viene sovvertita”.
Anche
tu, Bobby, puoi rompere il tuo silenzio, ergerti dritto e lasciare che la tua
coscienza non ti lasci altra scelta se non quella di condannare il genocidio di
Gaza. Come ha detto Martin Luther King, “Arriva il momento in cui il silenzio
diventa tradimento”.
Tu
affermi di sostenere “una causa morale a favore di Israele” in quanto parte
giustificata nella sua guerra di settantacinque anni contro i palestinesi.
Così
facendo hai rinnegato la tua promessa elettorale di emulare il presidente John
Kennedy, che oggi sarebbe sconvolto dal tuo silenzio.
Il vostro sito web, Kennedy 24, dichiara che
“Robert Kennedy [tu] farà rivivere il pensiero perduto sulla politica estera
americana, quello sostenuto da suo zio, John F. Kennedy che, nel corso dei suoi
1000 giorni in carica, era diventato un fermo anti-imperialista.”
Inginocchiandoti
al genocidio di Israele mentre propagandavi il tuo legame con JFK e tuo padre,
il senatore Robert Kennedy, hai di fatto assunto nei confronti di Israele una
posizione diametralmente opposta alla loro.
Si poteva intuire che questo sarebbe accaduto
quando, sotto pressione, l’estate scorsa, hai ritirato il tuo sostegno a Roger
Waters, un forte sostenitore della Palestina, che è stato falsamente accusato
di essere antiebraico, e hai poi permesso al tuo “amico” rabbino “Shmuley
Boteach” di dire che “Sirhan Sirhan”, un palestinese, uccise tuo padre nel
1968, quando sapevi bene che fosse una bugia, e facesse parte di una
sofisticata cospirazione dell’intelligence per incolpare un capro espiatorio
che si diceva odiasse Israele.
Consentire a “Shmuley” di ripetere in modo sfrontato e
spietato la retorica della Cia sull’assassinio di tuo padre è stato un segno
rivelatore del peggio che stava per arrivare.
Sia
per gli Stati Uniti che per Israele, la Bibbia è stata utilizzata per coprire i
crimini della loro fondazione.
Le due
nazioni hanno storie analoghe, radicate nei miti religiosi.
In
entrambi i casi, le popolazioni indigene erano considerate meno che umane –
selvaggi, infedeli – o, nella descrizione dei palestinesi fatta dall’attuale
ministro della difesa israeliano” Yoav Gallant”, “animali umani“.
Questo
linguaggio razzista e disumanizzante è stato ripetuto più e più volte nelle
narrazioni americane e israeliane, utilizzate per giustificare i loro crimini
contro coloro che hanno ucciso e a cui hanno rubato la terra.
La
patina dell’ipocrisia civilizzata è stata smascherata da tale linguaggio,
proprio come avvenne quando Hitler definì ripetutamente gli ebrei dei
“parassiti”.
Ironia a parte, la retorica nazista della
denigrazione e della superiorità razziale per giustificare lo sterminio degli
ebrei è stata ripetutamente utilizzata dai leader americani e israeliani, sia
contro i popoli liberi originari del Nord America, contro vietnamiti, coreani,
iracheni, ecc., o contro i palestinesi.
È la
mentalità padrone/schiavo profondamente radicata nella storia degli Stati Uniti
e di Israele.
Bobby,
hai detto che speri di essere il secondo candidato indipendente a diventare
presidente, dopo George Washington.
Eppure Washington era un razzista proprietario
di schiavi che sosteneva lo sterminio dei nativi indiani, in modo che i coloni
bianchi potessero impossessarsi della loro terra.
Lui
stesso lo fece, speculando sulle terre dei nativi insieme alla maggior parte
degli altri politici di spicco dei primi giorni della Repubblica, tra cui “Thomas
Jefferson”, “John Marshall”, “Andrew Jackson, e altri.
Per i
governatori e i legislatori dei tredici stati era caccia aperta anche sulla
confisca delle terre indiane, che richiedeva a loro volta il massacro degli
indigeni.
Lo si
può apprendere dall’importante libro recente di Peter P. d’Errico “Federal Anti-Indian Law: The Legal
Entrapment of Indigenous Peoples“, in cui l’autore spiega come la legge statunitense
sia stata utilizzata per legalizzare tali furti e uccisioni.
Questa legge federale era, come scrive
d’Errico, una rivendicazione di potere illimitato degli Stati Uniti, e non
proprio una legge ma la sospensione della legge, in quanto garantiva al governo
degli Stati Uniti completa autorità sui popoli nativi, sulle loro vite e sulla
loro terra.
Furto legalizzato, in altre parole.
Come
la giustificazione degli inglesi per le loro rivendicazioni sulle loro colonie
– il “diritto di scoperta” proclamato nell’incarico di Enrico VII a John Cabot:
“sottomettere
e prendere possesso di qualsiasi terra non occupata da alcuna potenza cristiana” – una serie di tre sentenze della
Corte Suprema negli anni ’30 dell’Ottocento, da parte del Presidente della
Corte Suprema John Marshall, erano basate sulla pretesa di “scoperta
cristiana”, che a sua volta era basata sulla concessione papale di Papa Alessandro
VI nel 1493, che conferiva agli sponsor di Cristoforo Colombo, Ferdinando e
Isabella, la proprietà di qualsiasi terra che Colombo potesse scoprire.
Questo
diritto divino richiedeva l’uccisione e la sottomissione degli infedeli e dei
pagani non cristiani che erano considerati animali bruti, proprio come lo sono
oggi i palestinesi.
Giustificazioni
simili sono state usate dai sionisti per l’uccisione dei palestinesi e il
sequestro delle loro terre nel nome del Dio ebraico biblico, e delle sue
istruzioni loro impartite.
Questo
mito afferma che Dio abbia dato loro la terra ancestrale dei palestinesi, e
quindi – come i popoli nativi del Nord America che, secondo la legge indiana
statunitense, avevano solo un diritto di locazione – i palestinesi potevano
essere uccisi e cacciati da coloro che detenevano i poteri conferitigli da Dio,
nel 1948. Netanyahu ha fatto tali affermazioni molte volte, così come lo hanno
fatto i suoi predecessori.
Egli
invoca una guerra santa di annientamento contro i palestinesi, basata sulla
Bibbia ebraica.
Questo
è ampiamente noto e ha una lunga tradizione nella narrazione propagandistica
sionista, che ha consentito settantacinque anni di omicidi e la sistematica
riduzione della terra palestinese, fino alle penose dimensioni di oggi.
È
interessante notare che i tre paesi principali che si intrecciano nell’uso
della giustificazione religiosa per le politiche coloniali e imperiali siano
l’Inghilterra, gli Stati Uniti e Israele – insieme al Papato e alla sua bolla
Inter Caetera del 4 maggio 1493, emessa da Papa Alessandro VI per legittimare
le conquiste cristiane.
Ne
parlo perché sono un cattolico irlandese-americano, ed è stata la rivolta
irlandese contro gli occupanti coloniali inglesi a diventare un’ispirazione
fondamentale per i ribelli anticoloniali nel corso del ventesimo secolo, e
oltre.
Ho
preso ispirazione dai miei antenati irlandesi.
Questa
è anche la tua eredità culturale, Bobby, quindi diventa ancora più sorprendente
che tu, anche se sostieni i combattenti ribelli della guerra d’indipendenza
americana contro i colonialisti inglesi, possa sostenere il genocidio
israeliano contro i palestinesi.
Sicuramente
saprai che l’assalto israeliano a Gaza è un enorme crimine di guerra secondo il
diritto internazionale, e anche all’interno della teoria cattolica moderata
della “guerra giusta” è, per la sua proporzionalità distorta, un male e deve
essere respinto come immorale e come un terribile peccato.
Tu
sostieni di voler porre fine a tutte le guerre, ma supporti il massacro in
corso di migliaia e migliaia di civili palestinesi innocenti, compresi tante
donne e bambini. Né hai detto una sola parola contro la retorica guerresca di
Biden con le sue portaerei, i droni statunitensi e l’assistenza al sanguinario
assalto di Israele, che aumenta anche il rischio di una guerra molto più ampia,
che potrebbe diventare nucleare.
Sì, la
domanda è questa: perché questo silenzio, che puoi rompere adesso. Ti prego di
parlare apertamente. Sei un uomo di coscienza. Martin Luther King parla ancora
a tutti noi: “Arriva un momento in cui bisogna prendere una posizione che non è né
sicura, né politica, né popolare – ma bisogna prenderla semplicemente perché è
giusta.”
(Pax
tibi, Ed.)
(Massimo
Mazzucco per luogocomune.net)
(luogocomune.net/29-palestina/6372-epistola-a-robert-kennedy-jr)
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