Lo stato di emergenza nel nuovo ordine mondiale.
Lo
stato di emergenza nel nuovo ordine mondiale.
“Vaiolo
delle Scimmie”: l’OMS “Prevede”
lo Stato di Emergenza in Africa
Conoscenzeaconfine.it
– Redazione - (13 Agosto 2024) - Thomas Oysmüller – ci dice:
Dal
blog austriaco di politica e scienza, TKP, traduco il seguente articolo.
Le scimmie son tornate… L’OMS sta pensando di
dichiarare una “emergenza sanitaria internazionale” a causa del “nuovo ceppo”
del vaiolo delle scimmie in Africa…
(Cristina Bassi).
L’OMS
sta pensando di dichiarare una “emergenza sanitaria internazionale” a causa del
“nuovo ceppo” del vaiolo delle scimmie in Africa.
Tedros
vuole avviare la macchina della pandemia.
Dal
punto di vista politico, ciò potrebbe essere utilizzato nell’interesse degli
Stati Uniti.
Il
vaiolo delle scimmie (Mpox) è tornato. Almeno in Africa.
Sono
in corso “consultazioni” presso l’OMS, che già prevede di dichiarare una
“emergenza sanitaria internazionale”.
Così vanno interpretate le parole pronunciate
domenica dal “generale dell’OMS Tedros”.
I
media occidentali avevano alimentato l’atmosfera già da giorni.
Alcuni
sospettano un retroscena politico in Kenya, che è il Paese più importante per
gli USA in Africa orientale, dove potrebbe essere imminente un colpo di Stato
anti-occidentale.
La
messa in scena di una pandemia sarebbe quindi d’aiuto.
Panico
Improvviso.
Circa
dieci giorni fa, il Kenya ha confermato il “primo caso” di vaiolo delle
scimmie. Si tratterebbe di un viaggiatore che voleva recarsi dall’Uganda al
Ruanda.
Il
virus è endemico in alcune regioni dell’Africa.
Tuttavia,
questo non impedisce all’OMS di voler dare nuovamente la caccia al virus.
Il
capo dell’OMS Tedros ha scritto:
“I
governi locali e i partner stanno intensificando le misure per interrompere la
trasmissione della malattia.
Ma
sono necessarie maggiori risorse e sostegno per una risposta completa”.
La
rivista” Bloomberg” è ancora più allarmista.
Lunedì
ha affermato che:
“I
Paesi dell’Africa centrale stanno cercando di contenere l’epidemia
multinazionale di un ceppo mutato di “Mpox” che da gennaio ha ucciso quasi 500
persone nella sola Repubblica Democratica del Congo.
Si
ritiene che il virus a rapida diffusione abbia infettato più di 12.300 persone
nella Repubblica Democratica del Congo nel 2024, dove è stato segnalato per la
prima volta meno di un anno fa.
I
recenti casi in Costa d’Avorio, Kenya e in almeno altri tre Paesi africani
hanno sollevato il timore di un contagio ‘esplosivo’ che possa trasmettersi
attraverso le strade e le autostrade di recente costruzione, che collegano le
remote aree minerarie alle città e ai campi dove vivono centinaia di migliaia
di congolesi abbruttiti dal conflitto”.
“TKP”
aveva già riferito di questo nuovo ceppo in aprile.
Il nuovo panico si basa su “ricerche” di
scienziati occidentali, che già in aprile avevano chiesto rapide “misure di
contenimento”.
All’epoca l’OMS era rimasta in silenzio, ma ora il
livello più alto ha preso il sopravvento.
La
situazione politica è instabile non solo in Kenya, ma anche nella regione del
Congo.
Tuttavia,
il primo ministro del Kenya, Ruto, è considerato un “alleato” particolarmente
stretto degli Stati Uniti e ha il sostegno parziale di una parte della
popolazione.
Almeno
50 manifestanti sono stati uccisi dalle forze del regime durante le recenti
proteste.
I manifestanti chiedono che il Kenya si
opponga agli ordini del FMI, della Banca Mondiale, della Gran Bretagna e degli
USA.
La richiesta delle dimissioni di Ruto è ancora
in auge.
Lo stato di emergenza sarebbe l’ideale (per sedare la situazione…).
Anche la comunità scientifica è già salita sul carro,
ad esempio qui sulla rivista Science.
I
“vaccinatori” stanno già chiedendo siringhe per l’Africa – a differenza di
quanto avveniva anni fa con il Covid-19.
L’articolo
di Science cita anche “Tedros”:
“Questo
virus può e deve essere contenuto attraverso misure rafforzate di salute
pubblica, tra queste:
la
sorveglianza, la sensibilizzazione delle comunità, il trattamento e l’impiego
mirato del vaccino per le persone a più alto rischio di infezione.
Con
l’espandersi dell’epidemia, è urgente un ulteriore incremento delle misure “Mpox”
in corso nei Paesi colpiti”,
così
si legge nella sua dichiarazione.
Una
emergenza sanitaria internazionale è la categoria più severa dell’OMS per
un’epidemia.
Una
dichiarazione di questo tipo è stata fatta per il COVID-19 durante l’inizio
della pandemia nel 2020.
(Thomas
Oysmüller)
(tkp.at/2024/08/07/affenpocken-who-plant-notstand-in-afrika/)
(thelivingspirits.net/vaiolo-delle-scimmie-loms-prevede-lo-stato-di-emergenza-in-africa/)
Il
segreto delle notti caldi e
tropicali
e la truffa climatica Green.
Mittdolcino.com
– Mitt Dolcino – (14 agosto 2024) – ci dice:
Il cambiamento
climatico è antropogenico. Voluto.
Ma non dipende dalla CO2, che è una
conseguenza del riscaldamento stesso, cambiamento indotto per giustificare,
soprattutto in Europa, le politiche Green che porteranno - come summa finale,
nelle ipotesi dei piani di Davos - all’espropriazione indotta dall’indigenza
per via legislativa, alla svendita degli assets della classe media.
Spieghiamo
il come della truffa del riscaldamento climatico…
A
fronte di nostri interventi passati che hanno coinvolto direttamente premi
Nobel, grandi medici, ricercatori, cattedratici ecc. riteniamo di avere
maturato una certa rispettabilità, corroborata dal fatto che per scelta non
riceviamo ne’ sovvenzioni, ne’ donazioni.
Tempo
fa stavamo organizzando un’intervista con un famoso climatologo italiano, direi
famosissimo.
Bene,
dopo i convenevoli di specie, ricevemmo le solite aperture, date dal fatto di
avere intervistato soggetti del calibro di “Alan Derschowitz” per intenderci.
Alla
domanda sull’argomento preciso, lo abbiamo in dettaglio esposto:
“Influenza
sul riscaldamento climatico dei” jetfuel solforati” insufflati in alta
troposfera, con eventuale metallizzazione post combustione”.
Silenzio.
Panico.
Dopo
alcune balbuzie del cd. prof, la faccio semplice, la risposta è stata, circa, “voglio continuare a far ricerca”,
“leggete i miei libri”, con rifiuto di proseguire alcun discorso.
Così
terminò’.
A
nulla valsero le referenze, aver studiato a livello post laurea con uno dei più
importanti professori moderni a livello mondiale di ingegneria chimica, aver
ricevuto premi, aver studiato in distinte Università. Nulla.
Solo
una sorta di panico, ricordandoci che anche gli ingegneri dovrebbero trovare
ostica la materia climatica (i fisici però raramente risolvono equazioni differenziali a
derivate parziali come base delle proprie competenze formative, ndr)
Lì’
capimmo di essere sulla buona strada.
In
effetti il professore emerito Valentina Zharkova, Ucraina di origine ma
professoressa in UK, da noi intervistata tempo prima a seguito della
pubblicazione del suo importante paper sulla Bibbia della fisica degli astri,
Astrophysical Journal, non più retractable ci indirizzo’, visto che fece il suo
Ph.D in energy transmission, su come la spiegazione della CO2 per il riscaldamento
climatico fosse secondo Lei insostenibile.
E cosa
si aspettasse invece per il clima negli anni a venire.
Come
si rileva facilmente, lo spettro visibile va da 400 a 700 nm circa (esiste il grafico),
ossia da 0.4 a 0.7 micrometri (fattore x1000);
l’assorbimento
energetico del vapore acqueo (H20) invece è spostato verso lunghezze d’onda
maggiori, ossia con picchi oltre i 10 fino a 100 micrometri.
I raggi – principalmente “UV” – incidenti dal
sole sulla terra sono in larga parte inferiori a 400 nm, vedasi in calce per i
riferimenti.
Mentre
i raggi “IR” emessi dalla terra di notte [riscaldata di giorno
dall’irradiazione solare] sono presentati dalla figura prossima.
(water.lsbu.ac.uk/water/water_vibrational_spectrum.html).
Con il
giusto metro, non fu difficile comprendere la vera genesi dell’attualità, in
campo Green.
Che
ruota, appunto, sulle notti calde e tropicali.
Prima
di tutto, come premessa, sappiate che la CO2 in atmosfera è assolutamente
marginale, idem quella emessa dalle automobili.
Infatti
la stragrande maggioranza della CO2 è sciolta negli oceani.
Idem per l’influenza della CO2 come gas serra,
infatti il gas serra più potente, alla lunga, è il vapore acqueo (H20),
l’umidità insomma.
Ovvero,
sembra emergere un riscaldamento indotto in altro modo (…), NON dalla CO2,
vista più come una conseguenza inevitabile – vista chimicamente – data dalla
liberazione di CO2 dagli oceani a causa delle acque più calde, ovvero della
minore solubilità del gas in acqua.
Parimenti
– si noti – la terra sta reagendo, aumentando con più CO2 la vegetazione (…),
che si sposta ad esempio sempre più in alto come altezze, con più copertura
verde, visto che le piante si nutrono di CO2.
Come
si rileva facilmente, un incremento di nubi alte in atmosfera coincidono con lo
spettro di emissione” IR” della terra, ossia gli “aerosol insufflati in alta
troposfera”, di fatto nubi alte (in forza di un comportamento igroscopico dei
combusti), trattasi di umidità, assorbono calore in uscita da radiazione “IR”,
scaldando il pianeta (…),
Ora,
le notti calde. Perché?
Si
congiungano dunque i puntini:
il terrore dell’argomento di cui al
professore, sopra, e le notti calde, due elementi davvero correlati…
Si
perché, come emerso prepotentemente in recenti paper specifici, documenti
ufficiali, anche in position paper ufficiali dell’EU del 2010, l’effetto dei
cd. contrails, scie chimiche di condensazione da “jetfuel”, possono essere
esacerbati, aumentati insomma, da “jetfuel” molto solforati.
Se poi si addizionasse anche alluminio (ad es.
idrossido o simile, come effetti) in post combustione si produrrebbe un forte
flocculante in cielo, altamente igroscopico.
Varie
fonti, convergenti.
Si
tratterebbe nel caso del famoso” alluminio solfato”, che per ogni molecola può
aggregare fino a circa 20 molecole di acqua, con formazione di umidità dispersa
in cielo ad alte tangenze, in abbondanza.
Così
si spiegherebbe bene lo strano effetto “panna montata” in cielo nelle scie di
condensazione appena irrorate come aerosol in cielo, dai jet, con condensazione
appunto di acqua (come conseguenza della combustione di jetfuel solforati degli aerei).
Scie
che poi si disperdono formando una nebbiolina diffusa in quota evidente
soprattutto a fine giornata, dopo aver sopportato il transito di svariati jet
facenti la stessa funzione.
Umidità
in alta quota insomma.
È
pleonastico derivare teoricamente l’effetto di tali umidità iniettata derivata
da insufflazione di fatto di aerosol a grandi altezze, in termini assolutamente
incontrovertibili secondo la chimica- fisica.
Infatti
tale umidità in quota è, a livello di cd.” energy transmission”, quasi
trasparente nei confronti dei raggi “UV” (ultravioletti) emessi di giorno dal
sole verso la terra.
Tali “UV”
arrivano dunque sulla crosta terrestre scaldando di giorno il pianeta terra.
Poi, di notte, la terra scaldata dagli” UV”,
riemette raggi infrarossi, verso il cielo.
E qui
succede la “magia” della fisica:
la stessa umidità TRASPARENTE agli UV diventa
OPACA agli infrarossi.
Ovvero, gli IR emessi di notte non riescono ad
uscire dall’atmosfera causa umidità dei contrails (scie di condensazione),
umidità su base solforata, ripetiamo.
Dunque
tali raggi “IR” “rimbalzano” colloquialmente parlando, meglio detta vengono
assorbiti dal sistema terrestre, ovvero tornano di nuovo verso la terra, non
escono, determinando il riscaldamento da effetto serra a danno del pianeta.
Capite
che non è un caso che siano proprio le notti calde la causa del riscaldamento
in generale, non i giorni (diurni) caldi.
Attenzione
però: quanto ciò riportato, oltre ad essere rilevabile facilmente da qualsiasi
fonte tecnica informata, è pura realtà fisica.
Dunque
non controvertibile come meccanismo, argomento per altro ormai ben presente in
letteratura,
si guardi la sezione “Clima” e “Clima ed Economia” di questo sito per le fonti
scientifiche.
Argomenti
– però – purtroppo accuratamente evitati dalla propaganda mediatica imperante,
soprattutto in Europa, propaganda ignorante per definizione.
Infatti non risulta che alcuno abbia confutato tali
ragionamenti, di derivazione – lo ripeto – perfettamente scientifica e
fattuale, spiegazione meccanicistica.
Infatti
ad andare a fare semplici ricerche sull’argomento di scopre che sono proprio le
notti calde a determinare, in quota massima, il riscaldamento climatico
attuale.
Togli
le scie di condensazione, ossia lo” zolfo nei jetfuel”, ed il clima tenderebbe
a raffreddarsi, ad esempio.
Se ci pensate
bene è proprio quanto accaduto nel 2020 quando, causa COVID, i voli aerei
terminarono:
il clima divenne immediatamente molto nevoso e
freddo. Vi torna?
In
fondo la propaganda per definizione si basa sull’ignoranza dei lettori.
E su
quella dei giornalisti, o sulla loro disperazione per portare a casa una buona
pagnotta a fine mese.
Si,
perché gli aerosol solforati insufflati in alta troposfera sono del tutto
assimilabili ai cirri, o nubi alte, che si formano naturalmente.
Ma che
sono MOLTO MENO COMUNI delle nubi antropogeniche da insufflazione solforata via
jetfuel (le
nubi basse invece, stratocumuli, tendono ad essere mediamente con effetto
refrigerante perché tendono ad assorbire anche parte delle radiazioni in arrivo
dal sole, in proporzione maggiore, ndr).
Finalmente,
arrivati fino a qui, se pensate che tutta questa sia una congettura speculativa
provate giusto a leggere questo recentissimo articolo del MIT, che segue, una
delle più importanti università al mondo: spiega per filo e per segno quanto da
noi indicato!
(climate.mit.edu/ask-mit/how-do-clouds-affect-earths-temperature-are-humans-changing-clouds).
Nubi ossia umidità, ovvero “contrails”,
scalderebbero il pianeta…
Dunque,
si, il riscaldamento climatico sembra essere proprio antropogenico.
Ma voluto.
E non dipendente dalla CO2!
La
cosa interessante è notare come negli usa, dopo la cancellazione da parte di
D.J. Trump del trattato “Open Sky” (firmato a Pratica di Mare, attivo dal 2003,
l’anno del picco di calore in Europa, vi ricordate spero, ndr) assieme al
combinato disposto dello “Space Preservation Act” (seconda versione,
interessante vedere le differenze con la prima, ndr), si stiano moltiplicando i
papers soprattutto americani ed anglo in genere (molti indiani, ndr) che
introducono al grande pubblico quanto invece nascosto per anni, sul
riscaldamento climatico indotto .
È
taciuto soprattutto in Europa, l’unico luogo dove, sembrerebbe, il
riscaldamento climatico continua ad essere pervasivamente presente, soprattutto
sulle prime pagine dei giornali vicini al panel Green cd. Davos.
E nei costi annessi per il 99,9% della
popolazione residente.
Che
poi il Green a tutti i costi sia l’architrave di Davos, usato per imporre costi assurdi al
99% della popolazione (chi invece viaggiava prima in jet privati continua e
continuerà a farlo, ndr), ovvero per giustificare un piano sospettato di essere
addirittura de-popolante, potrebbe essere fin’ anche un mero corollario. (MD)
Florida.
La
Florida ha vietato la "carne finta".
Questa
azienda ha intentato causa
per
servirla a un festival d'arte.
Politico.com
– Bruce Ritchie – (13-8 – 2024) – ci dice:
All'inizio
di quest'anno, il governatore della Florida “Ron DeSantis” ha firmato una legge
che vieta la carne prodotta in laboratorio.
Lo
chef “Mika Leon” cucina pollo coltivato in una degustazione pop-up di carne
"coltivata in laboratorio" prodotta dalla “UPSIDE Foods” con sede in
California il “27 giugno 2024” a Miami.
Il divieto della Florida sulla "carne
finta" è entrato in vigore pochi giorni dopo questa degustazione.
TALLAHASSEE,
Florida —
Un'azienda
californiana che vende carne coltivata in laboratorio chiede a un tribunale
federale di bloccare il divieto imposto dalla Florida sul prodotto, il primo
negli Stati Uniti.
La
“UPSIDE Foods Inc.” di Berkeley ha sostenuto nella sua causa, depositata lunedì
a Tallahassee, che la legge firmata dal governatore” Ron DeSantis” il 1° maggio
viola la Costituzione degli Stati Uniti.
“Paul
Sherman,” avvocato senior presso lo studio legale no-profit di ispirazione
libertaria Institute for Justice che ha intentato la causa, ha dichiarato
martedì ai giornalisti che “UPSIDE Foods “richiederà presto un'ingiunzione
preliminare in modo che l'azienda possa offrire campioni di carne coltivata in
laboratorio in occasione di un festival d'arte a Miami Beach, più avanti
quest'anno.
Quando
ha firmato la legge, “De Santis” ha affermato che il divieto era necessario per
proteggere l'industria bovina dello Stato dalle "élite"
internazionali che, a suo dire, vogliono eliminare gradualmente gli
allevamenti.
"Portate
la vostra carne finta prodotta in laboratorio altrove", ha detto “De
Santis. "Non lo faremo nello stato della Florida".
Ma il
CEO e fondatore di “UPSIDE Foods”, “Uma Valeti”, cardiologo, ha dichiarato
durante una chiamata con i giornalisti martedì che la sua azienda non sta
facendo alcuno sforzo per sostituire la carne convenzionale.
Ha
affermato che la carne coltivata in laboratorio offre un'alternativa etica alla
macellazione degli animali.
“Wilton
Simpson”, commissario repubblicano per l'agricoltura della Florida, martedì ha
definito la causa "ridicola" e ha affermato che si trattava di un
tentativo da parte dei liberali "di chiudere le fattorie".
Il suo
dipartimento è responsabile dell'applicazione delle leggi statali sulla
sicurezza alimentare.
L'azienda
sostiene che la carne coltivata in laboratorio può ridurre le emissioni di gas
serra che contribuiscono al cambiamento climatico e la necessità di utilizzare
terreni per produrre carne convenzionale.
Il
divieto della Florida sulla carne coltivata in laboratorio è stato il primo
nella nazione, ha detto Sherman, con un divieto simile in Alabama che entrerà
in vigore più avanti quest'anno.
Ha
sostenuto che divieti come quello imposto dalla Florida potrebbero essere usati
in modo simile dagli stati per vietare la carne convenzionale o altri prodotti
alimentari.
"Se
ai consumatori non piace l'idea della carne coltivata, c'è una soluzione
semplice: non devono mangiarla", ha detto “Sherman”.
"Ma non possono prendere questa decisione
per altri consumatori".
Il
disegno di legge del dipartimento dell'agricoltura dello Stato, FL SB1084 (24R)
, è stato approvato dal Senato con 26-10 e dalla Camera con 86-27, in gran
parte seguendo le linee del partito.
I
democratici hanno sostenuto che il disegno di legge trasmetteva un messaggio
negativo, ovvero che lo Stato era interessato a vietare nuovi tipi innovativi
di cibo.
I
sostenitori del disegno di legge hanno etichettato il prodotto come "carne
finta" e ne hanno messo in dubbio la sicurezza, sebbene l'USDA sotto il
presidente “Joe Biden ne abbia approvato la vendita.
E “Simpson”
martedì lo ha definito un "esperimento Frankenmeat" che dovrebbe
essere lasciato alla California.
"La
'carne' coltivata in laboratorio non ha dimostrato di essere abbastanza sicura
per i consumatori e viene spinta da un programma liberale per chiudere gli
allevamenti", ha affermato Simpson.
“Valeti” ha risposto che la “FDA” e l'”USDA”
hanno confermato la sicurezza della carne coltivata e che le sue strutture
vengono regolarmente ispezionate dall'”USDA”.
“Sherman”
ha affermato che le leggi federali prevalgono sulla regolamentazione locale
degli ingredienti dei prodotti avicoli e delle strutture in cui vengono
prodotti.
"Se
gli stati hanno il potere di vietare le carni che non amano, ciò darebbe a uno
stato liberale il potere di vietare la carne convenzionale in favore della
carne coltivata", ha affermato “Sherman”.
"Questo
non è semplicemente il ruolo degli stati nel nostro mercato comune".
La
causa è stata intentata contro “Simpson”, il procuratore generale “Ashley Moody”
e quattro procuratori statali.
Iran
che finge di contrattaccare
contro
Israele, Putin che “non è più lui”
e
disgelo USA-Russia:
a che
punto è la notte?
Mittdolcino.com
– Mitt Dolcino – (3 agosto 2024) – ci dice:
(Sfida
a Davos).
Molti
segnali deboli, di cui i media preferiscono non parlare.
Il
motivo è semplice: i media fan propaganda, non informazione.
Dunque
quando emergono fatti che distruggono la loro narrativa puntano a distrarre il
volgo, creando caso di minima rilevanza pratica (ad esempio il pur sacrosanto
caso pugile uomo-donna).
A
costo di sacrificare il piano che Davos utilizza per il controllo sociale
indotto, distruggendo i valori della famiglia.
(mittdolcino
by mittdolcino - 3 Agosto 2024 in Sfida a Davos).
Iran
che finge di contrattaccare contro Israele, Putin che “non è più lui” e disgelo
USA-Russia: a che punto è la notte?
Un
breve sunto dei fatti recenti, per punti. Più una chiosa, piccola bussola per
raccapezzarsi nel caos ingenerato ad arte dai media pro EU e pro Davos,
apposta. Speriamo possa servire.
Iran
tigre di cartapesta.
In
primis, l’Iran, il paese autodefinitosi ariano, come non a caso lo furono i
nazisti (infatti
erano e sono alleati, ndr):
una
brillante operazione del Mossad ha eliminato il capo terrorista di Hamas, con
una bomba piazzata mesi prima in un palazzo di Teheran.
Parlo
del gruppo terroristico finanziato dal gas iraniano venduto per loro conto dal
Qatar, il cui capo viveva nel lusso al contrario degli straccioni di Gaza a cui
chiedeva di sacrificarsi.
Lui tra un massaggio e l’altro negli hotel a 5
stelle del medio Oriente.
Un don
Rodrigo islamico insomma, i peggiori (intendo, i don Rodrigo in genere).
Parlo
dello stesso gruppo terrorista che attaccò Israele ad ottobre scorso dietro
impulso iraniano, ossia per evitare per conto di Davos che USA ed Italia
riappacificassero la Libya, dunque assestando un colpo mortale alla Francia ed
all’euro, tagliandola fuori dal nord Africa (oggi solo la Libya permette a
Parigi un sebben flebile legame “di congiunzione” con il fu clepto-impero
sahariano del Franco CFA).
Come
capite – dunque – Iran, Davos, EU francotedesca sono la stessa cosa, unite
dalla necessità di spazzare via gli USA da Europa e Medio Oriente.
L’attacco
di Israele a Teheran, uccidendo tale terrorista apicale – e come
biasimarli!
Non
viene oggi presentato correttamente dai giornali EU, che preferiscono
sottolineare il rischio guerra mondiale.
E coi “Dem
globalisti” ad indurre pure un micro crollo di borsa per spaventare il volgo,
crisi che rientrerà in qualche settimana.
Peccato
che l’Iran non contrattaccherà veramente, solo mille parole, di fatti
praticamente nessuno.
Il
motivo è semplice:
Pechino,
il primo acquirente del suo petrolio, non vuole.
Dunque
gli Ayatollah, sempre più “chiacchiere e distintivo” permettono di fatto
uccisioni mirate a casa propria, annunciando ritorsioni, a che numero siamo
arrivati con gli omicidi apicali?
Tutta
gente che l’Iran avrebbe dovuto proteggere ed invece….
Poi, a
ben vedere, quelle degli Ayatollah sono solo ritorsioni di facciata, sterili in
quanto Pechino le impone di soprassedere (se no la Cina resta senza petrolio a
basso costo, ndr)
Alla
fin fine Israele ha ottimo gioco a continuare con le uccisioni mirate
all’’interno del campo del suo direi ad oggi impotente arci-nemico, contro Teheran:
infatti
l’Iran continuerà a non reagire preferendo prendere in giro il popolo iraniano.
In
ultimo, vedrete, sarà “Regime Change” in Iran, di questo passo è solo questione
di tempo… (vedremo
quando, – non se – la Cina farà “All In “anti-USA; ma prima dovranno partire le
proteste causa disoccupazione/inflazione/bassa crescita del PIL a Shanghai e
dintorni:
anche
in tal caso solo questione di tempo, ndr)(…).
Putin
che non sembra più Putin.
Da
oltre un mese il “canale Telegram russo GENERAL SVR” non viene più alimentato.
Tale
canale, preziosissimo, informatissimo, non solo sosteneva senza mezzi termini
che Putin fosse morto a settembre scorso e fosse stato sostituito da un sosia
(si immagina morto per un avvelenamento, di fatto, ndr);
ma
dava anche innumerevoli prove a supporto, anche previsive.
Prevedendo dunque le sue mosse, di Putin, in
modo direi pazzesco, sebbene in cirillico il traduttore faceva un ottimo lavoro
nello spiegare coi fatti la situazione.
Il
comando attuale della Russia sarebbe passato all’ala moscovita, da fine anno
scorso, molto più prona ad accordi pragmatici con suo collega di Yalta, fin dai
tempi del comandante” Donovan” all’”OSS”.
E con”
Patrushev”, o meglio il suo clan, a preservare sebbene in minima parte gli
interessi dell’ala di San Pietroburgo “pro North Stream”, capeggiata dall’ex
presidente Medvedev ormai in distruzione controllata.
Al
netto delle ingerenze pro Cina richieste da “Xi” al governo russo, vero o falso
che fosse il profilo di “GENERAL SVR”, sembra che Mosca voglia invece chiudere
la guerra in Ucraina, idem Washington.
I fatti questo ci dicono.
Togliendo
l’unica via d’uscita dalla crisi terminale all’EU francotedesca, che nel giro
di pochi mesi – complice la fine del LIBOR in dollari il 30.9.2024 e il
prossimo venturo trade deficit aggregato dell’EU – porterà alla fine della
moneta unica per volere tedesco, altro soggetto che chiaramente NON è
interessato ad una guerra in Europa, ai suoi confini per altro.
Gli
unici due soggetti, per motivi solo leggermente differenti, che vogliono la
guerra in EU a tutti i costi restano quelli dell’entente cordiale (nata in
primis per difendere il controllo congiunto del canale di Suez, 1904), parlo
dei colonialisti storici di Londra e soprattutto di Parigi.
In
quanto essi verranno devastati nei loro interessi dalla decolonizzazione
terminale in atto in questi mirabolanti mesi (per volere USA d’accordo con Mosca,
vedasi punto successivo).
In
tale contesto riteniamo che, sparito formalmente l’avatar dei militari USA
dalla Casa Bianca, Biden, a gennaio prossimo, anche Putin seguirà a ruota nella
“sparizione” oltrecortina.
Chiaramente,
anche su questo aspetto non aspettatevi chiarimenti dai giornali europei.
Preparatevi piuttosto alla “fuga notturna di
molti cacicchi locali pro EU”, ossia pro Davos, in Svizzera o in altri lidi
protetti non appena il piano euro-Franco-tedesco collasserà formalmente.
Usa e
Russia fanno scandalo (in EU) scambiando prigionieri e “terminando” Zelensky.
Lo
scambio di prigionieri USA-Russia, a parte confermare che le spie sono davvero
ovunque (vale per entrambe le fazioni) punta diretto verso il disgelo:
a
ruota le sanzioni alla Russia verranno progressivamente allentate, senza
soluzione di continuità.
E la guerra in Ucraina terminerà.
In EU
a molti sta scoppiando la testa.
Tale
epilogo getta infatti nel panico soprattutto la Parigi di Macron, che vede
crollare i suoi piani:
oltre alla perdita delle colonie africane,
Parigi non riesce nemmeno a mettere le mani sul nord ovest italiano, come da
piani di Davos.
L’ostacolo
USA, complice una ottima Giorgia Meloni ed un bravissimo Crosetto, hanno fatto
il miracolo di deragliare la presa di Torino e dintorni, sebbene ci proveranno
ancora, statene certi (le 5. Colonne francesi in Italia sono state all’uopo
remunerate per decenni, non possono esimersi, pena sputtanamento, vedremo cosa
si inventeranno…).
Ma il
messaggio che anche il nostro sito ha contribuito a far passare con gli amici
USA è che l’Italia resta utile e strategica solo se orograficamente protetta,
dalle Alpi.
Se no
diventa un campo di battaglia, libro di storia alla mano.
Attendetevi
dunque anche un referendum abrogativo dell’autonomia differenziata che avrà
successo, forza maggiore (…).
Ovvero
i piani di Davos no pasaran, in Italia, a breve la liquidazione del renzusconi,
necessaria, andiamo a poco.
“All
in all”, l’ultima considerazione da fare è che Yalta NON verrà cancellata ma
solo rinnovata, con buona pace dei fu colonialisti europei.
Salvo una guerra nucleare scatenata dai soliti noti
annidati soprattutto a Parigi, epilogo che porterebbe però alla disintegrazione
di interi sistemi-paese, quindi noi escludiamo tale epilogo infausto di default
(…).
In
cotanto caos fa fin sorridere che i giornali pro- Davos, per evitare di parlare
dei fatti “pesanti” che stanno cancellando la loro narrazione, siano pronti a
sacrificare il “wokismo più spinto”, per salvarsi le terga.
Ci
sta, tengono famiglia anche loro.
Ecco
dunque spiegato il caso di per sé assurdo di un/una pugile con cromosomi
maschili che secondo l’IBA non può combattere tra le donne, mentre per il CIO
(ente tipicamente vicino a Davos, anche geograficamente) è tutto regolare.
Memento
il c.t. Spagnolo della boxe “Rafa Lozano” che non ha alcun dubbio che tale
pugile non possa essere lasciato combattere con le “sue” ragazze spagnole, le
massacrerebbe, ndr. [vedasi nostro canale X.com/Telegram per i dettagli].
In
breve, Trump sta arrivando ed in molti iniziano ad essere terrorizzati.
(Mitt
Dolcino)
Se il
neo premier britannico,
membro
del WEF, chiede un
grande
Reset per il suo paese…
Mittdolcino.com
– (7 luglio 2024) – Mitt Dolcino – ci dice:
La
politica del WEF è un’agenda in teoria globale, necessaria per difendere i
privilegi elitari (europei) sedimentati durante secoli.
Il
motivo è che il sistema ideato dai poteri vetero coloniali europei ha terminato
il suo corso e va sostituito.
Dunque
il WEF, che in realtà è cosa prettamente Europea, propone la sua ricetta: speriamo non ci avvertano ex post che
tale piano implica la riduzione sostanziale della popolazione del Vecchio
Continente, per renderlo sostenibile… (no, nel caso i don Rodrigo non si
sacrificheranno, il contrario, saranno altri a pagar dazio…)
(mittdolcino
by mittdolcino - 7 Luglio 2024- in Fine dell'EU post Brexit)
Oggi
che non ci sono più le colonie bisogna sopraffare i vicini.
Vedasi le colonie diventate inaccessibili,
nucleari.
Dunque
chi viveva di colonie rischia il collasso.
A meno
di trovare altre colonie.
O, in
alternativa, annichilendo il proprio stesso popolo, per mantenere i privilegi
apicali dei dirigenti di sempre, “Alexis de Toqueville docet” (in realtà un saggio sulle debolezze
europee, superate dal pragmatismo “dal basso”, ossia meritocratico, americano,
ndr).
Il
Reset ha a che fare proprio con questo, cambiare il proprio mondo visto che il
mondo esterno è diventato inaccessibile, inattaccabile, diverso.
Non ho
detto de- popolazione, ben inteso, non ho detto vaccinazioni di massa con
mortiferi effetti collaterali, ben inteso.
Ben
sapendo però che per interi sistemi paese senza risorse c’è un’unica
possibilità di sopravvivenza:
ridurre
i consumi interni partendo da quelli non virtuosi, ossia da quelli inutili (interpretazione hegeliana, ndr), lascio a voi considerare cosa e
quali siano tali consumi e/o come fare per ridurli (…).
Più’ o
meno così.
Andiamo
al Reset invocato dal neo Premier britannico, ma dovrei dire inglese.
In
primis, sono circa le stesse parole enunciate, come concetti, da Klaus Schwab,
poi riecheggiate sulle prime pagine dei media (il Time ad esempio) e ribaditi
pure – ufficialmente – dall’ONU.
Dunque
si tratta di un piano, non di invenzioni, è fattuale, vedasi immagini sopra (con buona pace dei cd. “Fact
Checkers” sovvenzionati dagli stessi che sostengono il Reset).
Ma,
stante aver dato l’inquadramento che merita al concetto di Reset per il Regno
Unito espresso urti et orbi nel suo primo giorno di governo dal neo premier
inglese, cosa comporterà tale Reset per il Regno Unito, ovvero non solo per
Londra?
Diciamo
che ciò che ci si può ragionevolmente attendere, senza Reset, è uno sconquasso.
Ad
esempio a partire dalla FINE del LIBOR in dollari, il 30.9.2024, le banche
internazionali non avranno più molto interesse a stare nella carissima Londra,
fino ad oggi ci sono state purché a Londra c’era il LIBOR panel, un mostro oggi
da poco meno di 75 triliardi di dollari di sottostante in grado di far reperire
dollari senza averli come se si fosse una banca centrale, per i soggetti non
americani (Powell,
eletto da Trump, ha cancellato tale direi indebita concessione data agli
europei, ndr).
Ben
ricordando che fino a giugno 2023 il sottostante del LIBOR in dollari era di
centinaia di triliardi di dollari, svariate volte il PIL mondiale insomma…
Immaginate
dunque Londra senza banche, a capo di un paese di fatto confederato ante
litteram, confederato con la spada intendo, che invece resta senza risorse:
stante che il poco petrolio rimasto sta in Scozia, attendiamoci forti spinte
secessioniste; o forte repressione per evitarle.
In
parallelo aspettiamoci più tasse, per sostenere il moloch.
Ma tali tasse dovranno preservare le élite,
che infatti emigreranno, si dice in larga parte in Italia, dove esiste una
legge truffa che permette ai ricchissimi di pagare poco o nulla di tasse,
mentre i residenti hanno circa le tasse più alte del mondo (solo nel vero paese di don Rodrigo
possono capitare assurdità come questa!).
In
ultimo, in assenza di altre colonie da spennare, Londra dovrà chiaramente
procedere con la riduzione dei consumi interni, ossia andare verso il Reset, in
modo da tagliare ad esempio il proprio deficit commerciale, britannico (ma dovrei dire inglese, si noti
bene!).
Ciò
significa da una parte importare meno, dall’altra produrre di più in loco.
Ma
come fai se le risorse non ce l’hai?
Problema
irrisolvibile.
A
maggior ragione senza LIBOR panel, che permetteva – bei tempi – di creare
dollari di fatto dal nulla, a patto di gonfiare la bolla del sottostante LIBOR
in dollari, che doveva sempre crescere, si chiama rollover.
Appunto,
non resta che ridurre forzosamente i consumi interni, per tenere la bilancia
commerciale sotto controllo.
Ma
come fare? Certo, ridurre i consumatori inutili servirebbe, almeno in teoria,
sebbene con sconquassi enormi per tutta la parte dell’economia locale che vive
di consumi e di gente,” real estate” incluso (…).
Il
sistema non è pronto per tale epilogo.
Cosa
resta?
Ad
esempio, escludendo di principio la confisca massiva dei beni dei cittadini (non da escludere a priori, si noti,
ad esempio incrementando le imposte di successione in presenza di forte
mortalità diffusa, ndr), cercando nuove colonie da spennare. Possibilmente non
lontane, anche tra i propri stessi alleati sfruttando l’effetto sorpresa, mors
tua, vita mea insomma.
O,
extrema ratio, ribaltando il tavolo come si è fatto tante volte nei secoli:
ad
esempio scatenando una folle guerra, guerra totalmente stupida in quanto
giustificabile solo sulla base di assurdità (ad esempio combattere la Russia, che
tecnicamente è invincibile visto che una sua sconfitta devasterebbe
nuclearmente l’Europa).
Orban
a Mosca che per sedersi fa l’inchino al moscovita Lavrov, quasi chiedendo a lui
il permesso, non a Putin…
Chiaramente
in tale contesto un’alleanza di sconfitti è nelle carte, ad esempio la fu
entente cordiale con Parigi, quando ancora si avevano le colonie, quelle vere,
1904, ah i bei tempi passati…
Restando
noi profondamente convinti che tutta la manfrina franco inglese addivenire, non
tedesca notate bene, pro guerra alla Russia (visto che la Germania resta comunque
sostenibile come sistema, comunque vada), punti in realtà ad attaccare la
gallina grassa europea relativamente indifesa in quanto infiltrata dalle loro
quinte colonne: l’Italia.
Vedremo
in che termini gli americani, legatissimi alle loro postazioni strategiche
nella Penisola, con tanti oriundi a garanzia, non saranno d’accordo.
(Mitt Dolcino)
(x.com/affari_politici/status/1809326301590827263?s=61&t=Wz-13sSl6f1Kc8b8F3FKOA)
La
campagna di Kamala presenta
documenti
FALSI alla FEC per sequestrare
il
tesoro di guerra di Biden e aggirare
le
leggi sul finanziamento della campagna
elettorale.
Naturalnews.com
– (13/08/2024)) - Ethan Huff – ci dice:
Il 6
agosto 2024, Kamala Harris ha personalmente depositato una Dichiarazione di
candidatura aggiornata, nota anche come Modulo 2, presso la Federal Elections
Commission (FEC) designando il governatore del Minnesota Tim Walz come suo
compagno di corsa.
E la
scia di corruzione che ha lasciato dietro di sé è quasi incredibile.
L'avvocato
“Laura Powell” (@LauraPowellEsq su X) ha indagato a fondo sulla denuncia di Kamala,
scoprendo solo in seguito che la campagna elettorale di Kamala era stata
utilizzata per dirottare i contributi di” Joe Biden” nelle casse di Kamala.
Innanzitutto,
Kamala ha utilizzato il numero” ID “candidato personale di Biden (P80000722)
sul modulo invece del suo (P00009423).
I registri FEC di Kamala ora vengono
visualizzati anche nella pagina FEC personale di Biden invece che nella sua da
quando ha presentato un nuovo Modulo 2.
"Ma
se si guarda al ciclo elettorale del 2024, Biden viene cancellato e sostituito
da Harris, come se non si fosse mai candidato alla presidenza", spiega
Powell.
I
registri FEC della campagna di Biden ora mostrano anche che sono associati sia
alle candidature di Biden che a quelle di Kamala per la presidenza durante il
periodo 2020-2022.
Ciò
non ha senso, tuttavia, poiché la corsa presidenziale di Kamala del 2020 non è
mai stata collegata a quella di Biden (erano concorrenti all'epoca) e non si è
ricandidata una seconda volta fino al 2024.
"Ora
il numero identificativo personale di Harris per la candidatura alla FEC
(P00009423) - che dovrebbe seguirla per tutte le campagne presidenziali a vita
- è in qualche modo collegato alla campagna presidenziale di Biden nel
2020", scrive Powell.
"Solo
la sua campagna da vicepresidente è mai stata collegata a quella di Biden, ma è
una cosa separata da qualsiasi campagna presidenziale".
(Ogni
aspetto del programma di Kamala mira a distruggere gli ex Stati Uniti
d'America.)
Kamala
Harris sta violando la legge presentando documenti falsi alla FEC?
Al
momento in cui scriviamo, il record ufficiale della FEC 2023-2024 per
"Biden for President", noto anche come "Harris for
President" (ID n. C00703975), è collegato a due diversi candidati alla
presidenza, entrambi chiamati "Kamala Harris".
Come
spiega Powell, la "Kamala Harris" ha il suo numero di identificazione
P00009423, mentre l'altra "Kamala Harris" ha il numero di
identificazione di Biden P80000722.
Inoltre,
la dichiarazione di candidatura presentata da Kamala il 29 luglio 2024,
utilizzando il numero di identificazione del candidato di Biden, ora compare
sotto il suo numero di identificazione del candidato, "Ma la dichiarazione di
candidatura di ieri sera per lo stesso candidato... compare per l'altra 'Kamala
Harris' che si candida per la presidenza", afferma Powell.
Siete
ancora confusi?
I vari
archivi FEC associati a Kamala sono niente meno che "contorti", per
usare il linguaggio di Powell.
E Powell ritiene che le cose diventeranno ancora più
confuse in futuro, poiché la FEC probabilmente "sposterà questi archivi in
futuro per far sembrare che non ci siano così tante discrepanze tra i nomi e
i numeri di identificazione".
Definendo
"irregolari" le dichiarazioni di Kamala, Powell avverte che nella
storia della presidenza degli Stati Uniti non era mai accaduto nulla di simile.
"Se
Kamala Harris avesse utilizzato il suo numero di identificazione da candidata,
come ogni altro candidato nella storia moderna, la cosa non sarebbe stata così
complicata, ma sarebbe stato difficile sostenere che aveva diritto al tesoro di
guerra di Biden", afferma Powell.
"Senza
dubbio, queste denunce cercano di aggirare le fastidiose leggi sul
finanziamento delle campagne elettorali."
Tenete
presente che “Tim Walz” non ha alcun numero di identificazione candidato FEC
perché non si è mai candidato alla presidenza.
Nonostante ciò, l'aspettativa della campagna di Kamala
basata sulla sua disputa sulla legge FEC è di dargli diritto a tutti i
finanziamenti di Biden, come se i candidati alla presidenza potessero essere
semplicemente sostituiti a capriccio.
"Secondo
la logica dei sostenitori di Harris, Walz ha ugualmente diritto a tutti i fondi
del comitato della campagna associati al numero ID C00703975", afferma
Powell.
"E,
proprio come Harris si sentiva autorizzata a presentare una dichiarazione di
candidatura modificata utilizzando il numero ID candidato personale di Biden
perché era la candidata vicepresidente, Walz potrebbe fare lo stesso,
utilizzando il numero ID candidato personale di Biden per candidarsi alla
presidenza se lo desiderasse".
"I
democratici potrebbero mandare avanti questa campagna in perpetuo, senza
nemmeno ottenere il consenso formale del candidato precedente.
Questo
mi ricorda un sistema di governo che non è considerato per niente simile a una
democrazia".
Se
Trump facesse qualcosa di lontanamente simile, verrebbe messo alla berlina.
DeSantis
critica Walz per le affermazioni
di sostenere la libertà nonostante
le
passate politiche anti-libertà.
Naturalnews.com
– (14/08/2024) - Laura Harris – ci dice:
Il governatore
della Florida “Ron DeSantis “ha criticato pubblicamente il presunto candidato
alla vicepresidenza del Partito Democratico, il governatore del Minnesota “Tim
Walz”, per aver preso in giro i repubblicani e per le sue politiche
anti-libertà attuate durante la pandemia di coronavirus di Wuhan (COVID-19).
Durante
un comizio elettorale in Pennsylvania il 6 agosto, “Walz”, insieme alla
vicepresidente “Kamala Harris”, la presunta candidata presidenziale dei
democratici,
ha
definito i repubblicani "ipocriti" per la loro posizione sull'aborto
mentre promuovono la "libertà".
In
risposta, “DeSantis” ha definito” Walz “un "imbroglione" durante
un'intervista su “Fox News”.
Ha
denunciato le incongruenze del suo messaggio politico, in particolare la sua ipocrisia
riguardo alla libertà personale e il suo sostegno alle politiche COVID-19.
(Kamala
Harris ha appena commesso un errore colossale – Ecco 7 cose che dovresti sapere
su Tim Walz.)
"Ho
guardato il suo discorso. Questo ragazzo è un imbroglione", ha detto.
"Voglio dire, sta dicendo queste cose – afferma, 'Oh, sai, lascia in pace
i tuoi vicini. Non sono affari tuoi.' Questo è il ragazzo che ha creato una
linea di spionaggio durante il COVID per informare i vicini se qualcuno stava
violando le sue draconiane restrizioni COVID".
"Sostiene
che le persone dovrebbero essere in grado di prendere qualsiasi decisione in
materia di assistenza sanitaria che vogliano.
Eppure,
in qualità di governatore, ha imposto il vaccino sperimentale contro il COVID-19",
ha continuato il governatore.
"E poi dice: 'I repubblicani sono strani', eppure questo è il governatore che
ha messo gli assorbenti nei bagni dei ragazzi in tutte le scuole del Minnesota.
Dammi
una pausa".
“DeSantis”
ha anche criticato “Walz” per la sua gestione dei disordini civili in
Minnesota.
"L'esperienza
del Minnesota, dove le città stanno bruciando, e il governatore Walz è stato
negligente nei suoi doveri di sedersi e permettere a quelle città di
bruciare", ha aggiunto “DeSantis”.
"Kamala Harris stava istigando e ha
persino raccolto fondi per salvare le persone.
Quindi
sì, il biglietto Harris-Waltz è Make America Burn Again".
DeSantis
ha consigliato alla campagna di Trump di contrastare i tentativi dei
democratici di ritrarre Walz come un moderato "uscendo allo scoperto e
dicendo la verità".
Walz
affronta intense e rinnovate critiche per le sue politiche COVID-19 come
governatore del Minnesota.
Questa
non è la prima volta che Walz ha affrontato critiche da quando Harris lo ha
nominato suo compagno di corsa.
All'inizio
di agosto, il controverso programma di incentivi al vaccino "Kids Deserve
a Shot" di Walz del gennaio 2022 è riemerso e ha attirato l'attenzione del
pubblico.
Il
programma, specifico per tutti i bambini dai cinque agli 11 anni, offriva carte
regalo Visa da $ 200 a tutte le famiglie del Minnesota che avrebbero vaccinato
completamente i loro figli con COVID-19 a gennaio e febbraio.
Il programma includeva anche una lotteria dei
vaccini in cui le famiglie del Minnesota che all'epoca avevano vaccinato i loro
figli di età compresa tra i cinque e gli 11 anni potevano partecipare a una
lotteria per una borsa di studio universitaria di $ 100.000.
E
proprio come la "linea della spia", anche il programma di incentivi
ha affrontato intense e rinnovate critiche da varie parti.
"Tim
Walz ha avvelenato le famiglie a basso reddito che avevano un disperato bisogno
di soldi e ha dato ai loro figli, che avevano zero rischi di Covid, un vaccino
sperimentale", ha postato l'eminente commentatore Mike Cernovich su “X”.
"Questo
è un uomo malvagio".
Allo
stesso modo, la dottoressa “Mary Talley Bowden” ha accusato Walz di corrompere
le famiglie per somministrare sostanze potenzialmente pericolose ai loro figli.
Anche
l'organizzazione libertaria Being Libertarian ha criticato il programma:
"Tim
Walz ha corrotto i genitori per iniettare ai loro figli sostanze chimiche
pericolose, sperimentali e non necessarie per 200 dollari".
Anche
l'attivista conservatrice “Laura Loomer” si è unita al coro, mettendo in
discussione i potenziali impatti sulla salute dei bambini vaccinati.
"Quanti
bambini ora hanno la miocardite grazie alla scelta del vicepresidente di
@KamalaHarris?" Ha chiesto “Loomer”.
In un
clip da “Newsmax” con il rappresentante “Greg
Steube” (R-FL) descrive il ticket
Harris-Walz come "di estrema sinistra".
Canale
NewsClips su “Brighteon.com.”
Altre
storie
Tim
Walz ha lasciato morire OTTO bambini sopravvissuti ad aborti falliti, secondo i
dati del governo.
Emerge
un altro video di Tim Walz che mente sul suo dispiegamento militare.
FLASHBACK:
Tim Walz ha corrotto i genitori per dare ai loro figli i vaccini COVID-19.
Tassi
di criminalità in aumento in Minnesota sotto Tim Walz – omicidi in aumento del
50%, furti d'auto in aumento del 163%.
Ed in
fine Kamala Harris sceglie il governatore radicale pro-sommossa del Minnesota
Tim Walz come compagno di corsa.
Il
governo del Regno Unito raddoppia
le
minacce a coloro che sono coinvolti
nelle
proteste contro l'immigrazione.
Naturalnews.com
– (13/08/2024) - Cassie B. – ci dice:
Il
Regno Unito continua a essere alle prese con le proteste in seguito
all'accoltellamento di tre ragazze durante una lezione di danza a tema “Taylor
Swift” in Inghilterra da parte di un ragazzo di 17 anni del Ruanda i cui
genitori sono migranti, e ora le forze dell'ordine in tutto il paese stanno
emettendo minacce insolitamente forti contro coloro che non solo sono coinvolti
nelle proteste, ma fanno commenti su di loro sui social media che potrebbero
alimentare le fiamme.
In un
video che sta facendo il giro dei social media a causa del suo linguaggio forte
e quasi provocatorio, l'alto ufficiale di polizia del Merseyside, il capo della
polizia “Serena Kennedy”, ha fatto sapere ai britannici che hanno partecipato
alle proteste che le forze dell'ordine stanno essenzialmente dando loro la
caccia, dicendo "Non l'avete assolutamente fatta franca".
Un
utente di “X” che si fa chiamare "Concerned Citizen" ha condiviso il
filmato dell'avvertimento dell'agente con la didascalia:
"La
polizia del Regno Unito non ha mai parlato così prima. È come se stessero
cercando di inimicarsi decine di milioni di inglesi pacifici e ragionevoli che
vogliono semplicemente una conversazione".
“Kennedy”
ha emesso un avvertimento simile nei commenti al Liverpool Echo, dove ha
dichiarato:
"Abbiamo ore di filmati delle telecamere
a circuito chiuso, ore di filmati sui social media che le persone ci stanno
inviando, gente del posto che è inorridita da ciò che ha visto nelle loro
strade, che vuole che veniamo a prendervi.
Lo
stiamo esaminando, vi stiamo identificando e stiamo venendo a prendervi".
"Vedrete
gli arresti continuare nei prossimi giorni, nei prossimi mesi. Non sei al
sicuro, non puoi sederti dietro la tua porta, pensando di essere al sicuro
perché stiamo venendo a prenderti", ha aggiunto.
Le sue
osservazioni sono arrivate dopo che una dozzina di persone sono state portate
in tribunale lunedì per il loro coinvolgimento nelle recenti proteste.
La polizia del Merseyside ha arrestato
numerose persone dopo le proteste di sabato nel centro di Liverpool e a Walton,
così come i disordini a “Southport” martedì.
Riferiscono
che gli agenti sono stati attaccati in tutte queste proteste, e quella di
Walton si è conclusa con l'incendio di una biblioteca della comunità.
“Kennedy”
ha avvertito che molti altri arresti avranno luogo nei giorni, nelle settimane
e nei mesi a venire, dicendo nella pubblicazione:
"Il messaggio che vorrei inviare è che
potreste essere seduti a casa con una tazza di tè, pensando di averla fatta
franca con gli eventi di sabato o martedì, non l'avete assolutamente fatto -
stiamo venendo per voi".
Gli
agenti di altre giurisdizioni hanno emesso avvertimenti simili, con il
sovrintendente capo della polizia di Northumbria “Mark Hall” che ha annunciato
che è stata avviata un'indagine completa su chi sia stato responsabile della
distruzione diffusa nelle proteste che hanno visto un chiodo di legno lanciato
contro un agente di polizia donna.
"Non
commettere errori, se sei stato coinvolto la scorsa notte, aspettati di essere
affrontato con tutta la forza della legge", ha detto, aggiungendo che
quattro agenti sono stati feriti.
Le
persone che vivono all'estero e sostengono le proteste contro l'immigrazione
potrebbero essere perseguite.
Alcuni
agenti si stanno persino spingendo fino a minacciare coloro che vivono
all'estero e che ritengono sostengano le proteste, dicendo che stanno
perseguendo i "guerrieri da tastiera".
L'agente
di polizia Sir “Mark Rowley” ha dichiarato:
"E
sia che tu sia in questo paese a commettere crimini per strada o a commettere
crimini da più lontano online, ti daremo la caccia".
Il
direttore della pubblica accusa di Inghilterra e Galles ha avvertito che anche
la condivisione di materiale online potrebbe essere considerata un reato,
dicendo a “Sky News”:
"Abbiamo
agenti di polizia dedicati che stanno setacciando i social media per cercare
questo materiale, e poi seguire gli arresti".
l
nuovo PIANO PANDEMICO della
Nuova
Zelanda porterà la legge
marziale,
la vaccinazione forzata.
Naturalnews.com – (12/08/2024) - Ethan Huff
-ci dice:
Come
un orologio, l'egemonia occidentale si sta sgretolando mentre i tiranni del
mondo escogitano piani per schiavizzare sistematicamente ciò che resta della
società occidentale sotto la legge marziale medica su vasta scala.
La
Nuova Zelanda sta aprendo la strada con un nuovo piano pandemico che consente
al ministro della salute di utilizzare "poteri speciali" in caso di
emergenza, consentendo ai politici di diventare dittatori.
L'obiettivo è costringere tutti a prendere
ogni nuovo "vaccino" che arriva per qualsiasi "pandemia"
artificiosa che si presenteranno dopo.
Secondo
il piano, il ministro della salute avrà il potere di "detenere, isolare o
mettere in quarantena persone, luoghi, edifici, navi, veicoli, aerei e
animali" in caso di allarme per la salute pubblica.
Gli
ufficiali medici non eletti avranno il potere di costringere le persone a
prendere iniezioni di farmaci sperimentali, pillole di farmaci e altri veleni
farmaceutici per il loro bene, proprio come è successo durante la
"pandemia" di coronavirus (covid-19) di Wuhan.
La
polizia avrà anche una nuova autorità per aiutare gli ufficiali medici e altri
funzionari della sanità pubblica a far rispettare le nuove regole, che saranno
obbligatorie per tutti (tranne quelli in cima, presumibilmente).
(Le
Nazioni Unite [ONU] sono coinvolte con piani per porre fine alla fame nel mondo
– ponendo fine alla maggior parte dell'umanità – entro il 2030.)
Il
programma europeo della "tessera vaccinale" sta per entrare in
funzione.
Nel
momento in cui leggerete questo articolo, l'Europa avrà anche messo in atto un
nuovo programma di "tessera di vaccinazione" che è in fase di
sperimentazione nei seguenti cinque paesi membri dell'Unione Europea (UE):
Belgio,
Germania, Grecia, Lettonia, Portogallo.
Conosciuto
come “European Vaccination Card, o EVC”, il programma metterà l'intera storia
vaccinale di ogni persona su un'unica scheda, foglio o file, nel caso degli
smartphone.
“Vaccines
Today” ha condiviso un esempio di come funziona il programma utilizzando
un'infermiera di 27 anni di nome Anna che si è recentemente trasferita da
Bremaria a Morvania con la sua famiglia. Anna e la sua famiglia ora vivono in
un luogo in cui tutti devono fornire la loro storia vaccinale su richiesta per
rispettare le normative locali.
"Va
online, crea un account EVC con il fornitore di sua scelta e inserisce i suoi
dati di vaccinazione da Bremaria", spiega il rapporto su quanto sia
"semplice" e "facile" partecipare al programma EVC.
Le
"normative locali", non importa quanto convincenti, non sono legge,
intendiamoci.
Come
abbiamo visto con il covid, vengono creati in un istante da burocrati non
eletti di organismi come l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il
World Economic Forum (WEF) per controllare le popolazioni del mondo come
bestiame.
«La
[tessera europea di vaccinazione] sperimentata da EUVABECO utilizzerà la rete
di fiducia del GDHCN, consentendo agli Stati membri di verificare
bilateralmente l'autenticità dei registri digitali attraverso un'architettura
di fiducia interoperabile», spiega il sito web di EUVABECO a proposito del suo
funzionamento.
"Sebbene
sia simile al certificato COVID digitale dell'UE in quanto registro di
vaccinazione portatile, l'EVC ha uno scopo diverso.
A
differenza del certificato, che spesso soddisfaceva i mandati legali o
sanitari, l'EVC è specificamente progettato per responsabilizzare le persone
garantendo loro il controllo sulle informazioni sulla vaccinazione.
Questo empowerment è fondamentale per
garantire la continuità delle cure a coloro che attraversano le frontiere o
passano da un sistema sanitario all'altro".
Il
sito prosegue spiegando che il programma EVC è disponibile sia in formato
cartaceo che digitale, a seconda del livello di comfort di una persona.
"Conterrà
informazioni complete sulla storia dei vaccini, inclusi record testuali
dettagliati, un codice QR scansionabile e metadati incorporati
scaricabili", continua il sito.
"Questi
elementi digitali, il codice QR e i metadati, saranno firmati in modo sicuro
per mantenerne l'autenticità e l'integrità.
Inoltre,
ogni record di vaccino sarà collegato a un record master originale gestito da
un'organizzazione sanitaria credibile, garantendo che i dati siano
affidabili".
Altre
notizie correlate su ciò che presto accadrà in tutto il mondo possono essere
trovate su “MedicalMartialLaw.com”.
LA
PACE È SOLO UNA PAROLA.
Inchiostronero.it
– Silvia Shawcross – (14-8-2024) – ci dice:
Così,
stavo guardando la riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle
Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente e ho pensato: “Che cos’è
questo?” Forse la domanda “perché” sarebbe stata più appropriata.
Lo
vediamo ripetutamente:
persone
importanti e ben pagate sedute su sedie che fanno lunghe dichiarazioni sulla
pace, la giustizia e ancora più pace, e alla fine tutto si trasforma in un
confuso miscuglio di opinioni prevedibili e usuali.
Alcune
di queste persone sono sentite nelle loro suppliche. La maggior parte è
attentamente diplomatica. Alcune sembrano riluttanti.
E non
si ottiene mai nulla: solo parole vuote nel ronzio dell’aria condizionata che
svaniscono nell’oblio.
La
pace è solo una parola.
E
pensavo: forse se portassero le “drag queen”?
AGENDA
2020/2030.
Leggete attentamente le locandine non c’è n’è
una che sia stata realizzata men che meno per quelle future.
Voglio
dire, se ci pensi…
Come
già sappiamo, ci sono 17 ragioni per cui tutto ciò che sta accadendo nel mondo
in questo momento, ovvero i 17 obiettivi del WEF.
Uno di
questi, come ormai sappiamo tutti, riguarda la deviazione, l’equità e
l’inclusione (DEI) e quindi tutta la questione trans che sta scoppiando qua e
là.
E
questo significa che qualsiasi cosa che abbia il titolo di globale,
internazionale, mondo o terra o nazioni o pianeta farà uscire le” drag queen”
per garantire che l’ingegneria sociale sia in prima linea.
È un
dato di fatto.
Ma non
questa volta? (Concesso che non siamo sicuri del FMI, ma possiamo presupporre che sia
in qualche modo incline alla DEI.)
Non
vediamo “drag queen” alle riunioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU.
E
questo ovviamente non è equo o inclusivo e non c’è da stupirsi che abbiamo
guerre infinite e tutto il resto.
Un’esibizione
di “drag queen” fatta bene porterebbe più divertimento e convivialità alle
procedure e alla fine probabilmente medierebbe la pace molto meglio della
troupe esistente.
Se a
questi incontri ci fossero solo “drag queen”, allora ogni volta che la Cina,
per esempio, inizia a parlare, qualche bionda dai capelli cotonati potrebbe
intonare “Voglio essere amata da te e da nessun altro tranne te…”.
Oppure
ogni volta che Israele e l’Iran iniziano a litigare qualcuno potrebbe iniziare
a cantare “I’m gonna getcha good” di “Shania Twain “.
La
Turchia e l’Ungheria potrebbero essere “Voglio ballare con qualcuno” e gli
ucraini potrebbero fare “Sopravviverò”.
Spiegherebbe
le cose splendidamente e persino con stile!
Ma non
è questo il punto.
Il
vicesindaco di Stoccolma,” Jan Jonsson”, vestito da “drag queen”, legge una
favola a dei bambini!
Il
punto sarebbe avere più persone che guardano i lavori dell’ONU.
Perché
è una vita dannatamente terribile sapere cosa sta succedendo nel mondo e dover
discutere del meteo con la stragrande maggioranza dei nostri concittadini.
Nessun
altro lo vede?
Noi
che seguiamo queste cose siamo completamente stupidi a guardare quel salto
vertiginoso verso la Terza Guerra Mondiale?
Noi che guardiamo il caos siamo semplicemente
tristemente incatenati alla narrazione sbagliata nelle nostre vite?
Stiamo
solo essendo negativi, giusto? Sì.
Ecco.
Penseresti che alla maggior parte delle
persone importerebbe. Penseresti che alla maggior parte delle persone
piacerebbe parlarne. Penseresti.
No.
Quello era prima. Questo è adesso.
La
maggior parte delle persone è diversa da come era prima.
Se non
ne parli, non esiste?
Sono
deliberatamente disinformati perché è più ansia di quanto possano
comprensibilmente gestire?
Stanno guardando le notizie mainstream e non
sanno nemmeno cosa sta succedendo?
Hanno
paura di parlarne? Chissà perché.
Ma si
potrebbe pensare che nessuno nella nostra vita quotidiana sappia nulla delle
crisi bancarie, delle guerre infinite, dell’inflazione, dell’ingegneria
sociale, delle crisi dell’immigrazione, della disgregazione di tutte le cose…
Di sicuro
penseresti di poterlo menzionare al bar del caffè con noncuranza?
Voglio dire, senza reazioni accusatorie e con
gli occhi sgranati, puntando il dito contro di te, sei un teorico della
cospirazione?
Solo per una speranza? Per una risatina,
anche?
Una
risatina macabra, ma almeno un riconoscimento?
Be’,
in realtà non biasimo molto i disinformati.
Saranno
felici (o è un’illusione?) più a lungo del resto di noi, anche se andiamo tutti
nella stessa città su una strada pericolosa.
E nonostante l’inferno vivente di tutto
questo, possiamo discutere del meteo.
Dove
stiamo andando tutti non ha importanza. Solo il meteo.
Di sicuro fa caldo qui in questo momento.
Non caldo come la guerra in Medio Oriente sta
diventando, ma caldo, sai…
(Sylvia
Shawcross)
Trump
sgrida Putin, Zelensky invade la Russia:
solo
il Deep State può salvarci dal mondo
di
Krazy Kat e Ignatz Mouse.
Msn.com
- il Riformista - Paolo Guzzanti – (14-08 -2024) – ci dice:
Eravamo
abituati fino all’altro secolo a guardare il mondo diviso per nazioni:
l’America e la Russia, la Francia e l’Inghilterra, la Cina e il Giappone e via
via tutti gli Stati in ordine decrescente.
Adesso
tutto è cambiato e si è costretti a interpretare i caratteri umani.
Volodymyr
Zelensky ha invaso un pezzo di Russia facendo una sorpresa a tutti e poi,
sempre a sorpresa, Elon Musk padrone miliardario di Tesla e di “X,” passa nel
campo di Donald Trump, che gli concede un’intervista di due ore proprio sul
social che un tempo si chiamava Twitter.
Che
cosa si sono detti?
Molte
cose: sembra che Trump abbia addirittura intenzione di portarsi Elon Musk nel
suo governo se vincesse le elezioni per la Casa Bianca.
Ma i
due si sono trovati d’accordo anche nell’elogio del venezuelano golpista “Nicolàs
Maduro”, l’hombre fuerte dell’estrema sinistra;
nel
considerare positivamente Vladimir Putin e anche Xi Jinping, l’imperatore della
Cina di fede confuciano-comunista.
Non
sappiamo come e quando finirà la guerra tra Russia e Ucraina:
anche
se tutti dicono che le trattative sono imminenti, i protagonisti lo negano
fermamente.
E tuttavia qualcosa di nuovo e di umanamente
personale sta accadendo e il destino del mondo dipenderà in buona parte dagli
umori di questi uomini e donne, oltre alle decisioni del cosiddetto “Deep
State” che esercita il comando effettivo sui governi delle grandi potenze.
Da chi
è formato il Deep State.
Questo
organismo è formato da gente molto concreta e invisibile, e va dalla diplomazia
segreta alle polizie segrete, fino ai produttori di armi sempre più assurde.
Come
il cane robot, visto prima in Cina e poi in Ucraina, che cammina e salta a
quattro zampe armato di mitragliatrici, missili e granate, ma che si muove come
un bulldog.
Sul
fronte del fattore umano, la novità è che Trump fa un’intemerata a Putin (“Tu
sei la luce dei miei occhi, ma poiché ti avevo vietato di invadere l’Ucraina,
adesso vedrai quanto ti costerà caro avermi disobbedito”).
Putin non si infuria, anzi gli risponde che è
il benvenuto, se è in grado di suggerire una soluzione.
Il
rapporto tra Trump e Putin.
Che
rapporto c’è fra quei due?
È
teatro o realtà?
Udite le parole di Trump, Volodymyr Zelensky
fa invadere una provincia russa, le cui guarnigioni cecene fuggono a gambe
levate, mentre lui dopo una settimana mantiene ancora le sue truppe in
posizione di attacco, comandate da un certo tenente colonnello “Artem” (“nom de
guerre”).
Gli
osservatori militari dicono che questo exploit serve soltanto per far valere
chilometri di terra contro chilometri di terra nel caso di una trattativa – che
ancora non c’è.
E anche per umiliare Putin, il quale si
presenta ogni giorno davanti alle telecamere parlando in tono sussurrato e con
un linguaggio minimalista:
“Chiedo
al governatore della regione interessata (quella di Kursk invasa dagli ucraini)
di fare quanto è necessario per affrontare una situazione che richiede
attenzione e competenza…”.
Putin definisce terroristi i soldati ucraini,
attenti a provocare poche vittime fra i soldati russi, che del resto si
arrendono in massa e vengono poi esposti alle telecamere (secondo le
convenzioni internazionali), con il volto coperto e le mani legate.
Trump
e Musk e le giravolte.
C’è
una connessione fra le azioni di Zelensky e le parole di Trump e di Elon Musk?
Noi
possiamo soltanto notare la successione del prima e del dopo, senza azzardarci
a definire il rapporto fra cause ed effetti.
Dal
1910 al 1944 ebbe uno straordinario successo un fumetto del tedesco-americano
“George Harriman” in cui la protagonista” Krazy Kat” era una gatta follemente
innamorata del topo” Ignatz Mouse”, che però non la ricambiava, ma la prendeva
a mattonate.
Sicché “Ignatz “era inseguito dal cane
poliziotto “Bull Pupp”, a sua volta innamorato della gatta, che però lo
respingeva.
Così
lui si sfogava sbattendo in prigione il suo rivale topo.
Il fascino della trama stava sia nel paesaggio
lunare che nella imprevedibile assurdità dei caratteri.
Oggi
sappiamo che Elon Musk è rimasto traumatizzato dal passaggio di genere di uno
dei suoi figli maschi, da cui è derivata una crisi mistica che lo spinge a
guidare l’umanità su Marte.
E poi
un giorno fornisce all’Ucraina una formidabile rete Internet indipendente, per
poi chiuderla e darla ai russi.
Elon Musk è così, e così piace a Trump, il
quale prima promette sculacciate a Putin per aver invaso l’Ucraina contro il
suo parere, poi si dice d’accordo con Elon Musk nel considerare Putin un leader
positivo.
E tutti insieme sono d’accordo nel gradire il
presidente cinese Xi Jinping.
Dall’altra
parte dello scenario c’è “Kamala Harris”, bersagliata dai comici perché si
smarrisce nei ragionamenti e li conclude scoppiando a ridere.
Sul
piano sostanziale è più difficile valutare il rapporto che ha con il suo
candidato vicepresidente, “Tim Walz”, per aver passato molti (forse troppi)
anni in Cina.
Nessuno
di questi si esprime in modo univoco sulle minacce di rappresaglia iraniane su
Israele, e se dovessimo basarci soltanto sul fattore umano la nostra capacità
di prevedere sarebbe come tutti i pronostici geopolitici.
Resta la speranza che almeno il Deep State
invisibile delle diplomazie taciturne e dell’intelligence (non artificiale)
sappia fornire alla politica le scelte realistiche che non somiglino al mondo
di “Krazy Kat” e “Ignatz Mouse”.
Italiani
in ferie da cosa?
Il
blocco estivo paralizza il Paese:
tutto
quello che non si può fare ad agosto.
L’agosto
nero di Putin, Kiev avanza in Russia, Cremlino verso nuova e impopolare
mobilitazione.
Papà
di Gaza va a ritirare certificato di nascita dei gemellini, la telefonata:
“Missile ha colpito casa tua”.
Morti
moglie e figli.
L’AIFA
ammette l’inefficacia
del
cosiddetto vaccino anti-Covid.
Comedonchisciotte.org
– Redazione CDC – (15 Agosto 2024) – ci dice:
Parere
del Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina (CIEB) sull'ultima
dichiarazione dell'agenzia del farmaco Italiana.
Parere
(n. 24) sull’ammissione da parte dell’AIFA della inefficacia del cosiddetto
vaccino anti-Covid.
In questi giorni molti italiani hanno preso
atto con stupore delle affermazioni con cui l’AIFA ha ammesso pubblicamente che
“allo stato attuale, nessun vaccino COVID-19 approvato presenta l’indicazione
“prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov-2”.
Tale
stupore, in realtà, non appare giustificato, anzitutto perché già nell’ottobre
2022 i vertici della Pfizer avevano ammesso, di fronte al Parlamento europeo,
di non aver mai testato la capacità del cosiddetto vaccino anti-Covid di
arrestare la trasmissione del virus Sars-Cov-2;
e in
secondo luogo perché, fin dall’inizio di questa vicenda, e dunque prima delle
pubbliche ammissioni della Pfizer, è universalmente noto che l’immissione in
commercio del vaccino in questione è stata autorizzata in forza dell’art. 4 del
regolamento della Commissione europea n. 507/2006, secondo cui un medicinale
per uso umano può essere introdotto sul mercato “malgrado non sia stati forniti
dati clinici completi in merito alla sicurezza e all’efficacia del medicinale”
medesimo e dunque in condizioni di assoluta incertezza scientifica in merito
alle proprietà del medicinale per il quale l’autorizzazione è concessa .
Le
affermazioni dell’AIFA appaiono, quindi, più che stupefacenti, scontate e
tardive.
Realmente
stupefacente sarebbe semmai ricordare chi o cosa ha convinto a suo tempo
milioni di italiani a credere nelle proprietà salvifiche di un medicinale i cui
effetti erano, in realtà, sconosciuti ab origine:
che
siano state, forse, le dichiarazioni del Presidente del Consiglio che ha
introdotto l’obbligo vaccinale (“non ti vaccini, ti ammali, muori, oppure fai
morire”) o le dichiarazioni del Presidente della Repubblica che ha sanzionato
quell’obbligo (“invocare la libertà di non vaccinarsi è in realtà una richiesta di
licenza di mettere in pericolo la salute e la vita altrui”)?
In
ogni caso, le ammissioni dell’AIFA hanno almeno il merito di chiarire una volta
per tutte, e definitivamente, che la campagna pseudo-vaccinale altro non è
stata che una gigantesca sperimentazione di massa di un farmaco dagli effetti
sconosciuti, sperimentazione alla quale i cittadini sono stati in parte spinti
gentilmente e in parte obbligati a partecipare e ai quali è stato estorto un
“consenso” che, per definizione, non poteva essere “informato”, attesa
l’impossibilità, da parte di chiunque e in particolare da parte dei
medici-vaccinatori, di conoscere previamente i rischi e i benefici del farmaco
in questione e, quindi, di comunicarli in anticipo ai partecipanti alla
sperimentazione medesima.
È
tuttavia evidente che le responsabilità dei mandanti e degli esecutori
materiali di questa sperimentazione di massa non si fermano alla violazione del
principio di consenso informato – come codificato dal Codice di Norimberga del
1947, dall’art. 7 del Patto internazionale sui diritti civili e politici del
1966 e dall’art. 5 della Convenzione di Oviedo del 1997 – avendo gli uni e gli
altri calpestato scientemente, sistematicamente e, finora, impunemente anche
gli altri principi generali di bioetica e di biodiritto: dal principio di
precauzione al principio di beneficenza al principio di non maleficenza, solo
per ricordarne alcuni.
Ma
tutto ciò ancora non basta, perché la gestione del Covid ha permesso di
pianificare, per la prima volta su scala planetaria, strategie biopolitiche
fondate sull’imposizione di strumenti di controllo sociale, quali il Green
Pass, che di fatto hanno trasformato i diritti fondamentali dei cittadini in
mere concessioni governative.
La
portata di questo attentato alle fondamenta stesse dello Stato di diritto va
ben oltre l’imposizione dell’obbligo vaccinale, essendo ormai evidente che il
concetto di premialità sotteso al Green Pass resterà ancorato alle decisioni
politiche e alle scelte normative che saranno imposte anche in altri contesti
(sostenibilità ecologica, energetica, alimentare, ecc.) da classi dirigenti
ormai organiche, e non più solo funzionali, alle élites finanziarie
transnazionali e ai diktat da esse elaborati a livello globale.
A
questo punto resta da chiedersi perché l’AIFA ammetta oggi, con tanto candore,
ciò che il CIEB, unitamente a una piccola parte della comunità scientifica,
sostiene con i suoi Pareri fin dal 2021.
Delle
due l’una:
o ciò
è stato fatto per saggiare il grado di arrendevole autocommiserazione degli
italiani e la possibilità di continuare indisturbati l’opera di demolizione
dello Stato di diritto;
o è
stato fatto per provocare una reazione che dovrebbe spingersi, coerentemente,
fino a chiedere a tutti i promotori della campagna vaccinale, e in particolare
alle più alte cariche dello Stato, di assumersi le responsabilità del proprio
operato.
Chissà
se la seconda, ipotetica reazione sarebbe tollerata dai poteri che si celano
dietro il velo della sovranità statale e che hanno tutto l’interesse a creare
le condizioni in grado di giustificare l’introduzione di misure restrittive
delle libertà personali ancora più stringenti di quelle ricordate finora,
esattamente come sta accadendo in Inghilterra in questi giorni: e cioè, in
altre parole, a creare un nuovo ordine attraverso il caos.
CIEB,
14 agosto 2024.
Il
testo originale del Parere è pubblicato sul sito: (ecsel.org/cieb)
Note:
(L’art.
4 del regolamento della Commissione europea n. 507/2004, in GUCE n. L92 del 20
marzo 2006, pag. 6. Al riguardo, si veda anche il Parere n. 1 del CIEB del 20
dicembre 2021).
Bill
Gates pianifica un nuovo
contagio
catastrofico.
Globalresearch.ca
- Giuseppe Mercola – Redazione – (14 agosto 2024) – ci dice:
Nel
corso del tempo, è diventato chiaro che la cabala globalista che cerca di
attuare un governo mondiale ci dice ripetutamente cosa sta per fare.
Le simulazioni di pandemia da tavolo, ad
esempio, sono una forma di prova generale.
Nel
2017, il “Johns Hopkins Center of Health Security “ha tenuto una simulazione
della pandemia di coronavirus chiamata scenario “SPARS Pandemic 2025-2028”. Nell'ottobre 2019, la Bill &
Melinda Gates Foundation, in collaborazione con la Johns Hopkins e il World
Economic Forum, ha ospitato l'evento 201.
Come
nello scenario pandemico SPARS, l'evento 201 ha coinvolto un'epidemia di un
coronavirus altamente infettivo, ma l'obiettivo principale (se non unico)
dell'esercitazione era come controllare le informazioni e tenere sotto
controllo la "disinformazione", non come scoprire e condividere
efficacemente i rimedi.
Il 23
ottobre 2022, Gates, Johns Hopkins e l'Organizzazione Mondiale della Sanità
hanno ospitato "un'esercitazione di sfida globale" soprannominata
"Contagio catastrofico", che coinvolge un nuovo agente patogeno
chiamato " sindrome respiratoria da enterovirus epidemico grave 2025"
(SEERS -25), che colpisce principalmente bambini e adolescenti.
L'enterovirus
D68 è tipicamente associato a malattie simili al raffreddore e all'influenza
nei neonati, nei bambini e negli adolescenti.
In
rari casi, è anche noto per causare meningite virale e mielite flaccida acuta,
una condizione neurologica che provoca debolezza muscolare e perdita di
riflessi.
Il
virus che hanno modellato nella simulazione del Contagio Catastrofico sembra
essere qualcosa di simile all'enterovirus D68, ma peggio.
Nel
corso del tempo, è diventato chiaro che la cabala globalista che cerca di
attuare un governo mondiale ci dice ripetutamente cosa sta per fare.
Tendono dimostrare generali sotto forma di
esercizi da tavolo e hanno rivelato i loro piani in vari rapporti e carta
bianca nel corso degli anni.
Sono
iscritto da un po' di tempo al canale che ha pubblicato il video qui sopra.
Ha
solo 10 abbonati, ma ottiene davvero dei contenuti straordinari.
Non ho
idea di come sia riuscita a ottenere questo video poiché non è ampiamente
diffuso.
Ancora più sorprendente è che il suo canale
non è stato chiuso.
COVID
Vestito- Rehea rsals.
Ad
esempio, nel 2017, il Johns Hopkins Center of Health Security ha tenuto una
simulazione della pandemia di coronavirus chiamata scenario SPARS Pandemic
2025-2028. 1
È
importante sottolineare che l'esercizio ha evidenziato e sottolineato "i
dilemmi di comunicazione riguardanti le contromisure mediche che potrebbero
plausibilmente emergere" in uno scenario pandemico.
Nell'ottobre
2019, meno di tre mesi prima dell'epidemia di COVID-19, la Bill & Melinda
Gates Foundation, in collaborazione con Johns Hopkins e il World Economic
Forum, ha ospitato l'evento 201.
Come
nello scenario pandemico SPARS, questa esercitazione ha comportato l'epidemia
di un coronavirus altamente infettivo, ma l'obiettivo principale (se non unico)
dell'esercitazione era come controllare le informazioni e tenere sotto
controllo la "disinformazione", non come scoprire e condividere
efficacemente i rimedi.
La
censura dei social media ha avuto un ruolo di primo piano nel piano Event 201
e, negli eventi del mondo reale dal 2020 ad oggi, le informazioni accurate
sullo sviluppo, la produzione ei danni dei vaccini sono stati effettivamente
soppresse in tutto il mondo, grazie alle società di social media e alla censura
di Google dei punti di vista opposti.
Ora
sappiamo che questa censura è stata diretta illegalmente da funzionari del
governo degli Stati Uniti, tra cui il dottor Anthony Fauci, che è stato
recentemente deposto sul suo ruolo nella censura online delle informazioni
COVID.
Entrambe
queste simulazioni, SPARS ed Event 201, hanno prefigurato ciò che è accaduto
nella vita reale durante il COVID, quindi, quando Gates ospita l'ennesima
esercitazione sulla pandemia, vale la pena prestare attenzione ai dettagli.
Esercizio
di "contagio catastrofico".
Il 23
ottobre 2022, Gates, Johns Hopkins e l'Organizzazione Mondiale della Sanità
hanno ospitato "un'esercitazione di sfida globale" soprannominata
"Contagio catastrofico" , che coinvolge un nuovo (e per ora fittizio)
agente patogeno chiamato "sindrome respiratoria da enterovirus epidemico
grave 2025" o SEERS-25 in breve.
Enterovirus
D68 5 è tipicamente associato a malattie simili al raffreddore e all'influenza
nei neonati, nei bambini e negli adolescenti. In rari casi, è anche noto per
causare meningite virale e mielite flaccida acuta, una condizione neurologica
che provoca debolezza muscolare e perdita di riflessi in una o più estremità.
Gli
enterovirus A71 e A6 non sono noti per causare malattie delle mani, dell'afta
epizootica, 6 mentre il poliovirus, l'enterovirus prototipico, causa la
poliomielite, un tipo di paralisi potenzialmente letale che colpisce
principalmente i bambini di età inferiore ai 5 anni. Quindi, il virus che hanno
modellato in questa simulazione sembra essere qualcosa di simile
all'enterovirus D68, ma peggio.
Formare
i leader africani per seguire la narrazione
Significativamente,
l'esercizio “Catastrophy Contagion” si è concentrato sul coinvolgimento della
leadership nei paesi africani e sulla formazione a seguire il copione.
Tra i
partecipanti c'erano 10 ministeri della Salute attuali ed ex e alti funzionari
della sanità pubblica provenienti da Senegal, Ruanda, Nigeria, Angola, Liberia,
Singapore, India e Germania, oltre allo stesso Gates.
Le
nazioni africane sono andate "fuori copione" più spesso di altre
durante la pandemia di COVID e non seguito hanno le orme delle nazioni
sviluppate quando si è trattato di spingere i vaccini.
Di conseguenza, i produttori di vaccini devono
ora affrontare il problema di avere un enorme gruppo di controllo, poiché
l'assorbimento del vaccino COVID nel continente africano è stato solo del 6%.
Non
sorprende (per chi lo sapesse), che l'Africa se la sia cavata molto meglio
delle nazioni sviluppate con alti tassi di vaccinazione COVID in termini di
infezioni da COVID-19 e decessi correlati.
Ora,
l'esercizio “Catastrophy Contagion” prevede che SEERS-25 ucciderà 20 milioni di
persone in tutto il mondo, tra cui 15 milioni di bambini, e molti di coloro che
sopravviveranno all'infezione rimarranno con paralisi e/o danni cerebrali.
In
altre parole, lo "spunto" dato è che la prossima pandemia
probabilmente prenderà di mira i bambini piuttosto che gli anziani, come nel
caso del COVID-19.
Questa
è una coincidenza interessante, visto come i tassi di neonati e bambini
ricoverati in ospedale con influenza e virus respiratorio sinciziale (RSV)
siano già in aumento.
I
vaccini COVID stanno distruggendo il sistema immunitario delle persone.
Per
coincidenza, nell'ultimo anno, i ricercatori hanno avvertito che i vaccini
COVID potrebbero dis-regolare e distruggere il sistema immunitario delle
persone, lasciandole vulnerabili a tutti i tipi di infezioni.
Secondo
uno studio pubblicato sul server di
prestampa medRxiv nel maggio 2021, il vaccino COVID di Pfizer/BioNTech "riprogramma
sia le risposte immunitarie adattative che quelle innate, causando
l'esaurimento immunitario".
Nell'agosto
2021, un gruppo francese di esperti di malattie infettive pediatriche ha anche
avvertito che il "debito immunitario" causato dalla mancanza di
esposizione a virus e batteri comuni durante i blocchi COVID e la chiusura
delle scuole potrebbe predisporre i bambini a soffrire di più infezioni in
futuro.
Hanno
previsto che la deliberata dell'esposizione virale e batterica che allena il
sistema immunitario del bambino può provocare un rimbalzo di una varietà di
malattie infettive, tra cui l'influenza e l'RSV, che è esattamente ciò che
stiamo vedendo ora.
Se un enterovirus modificato viene aggiunto al
mix, non è difficile capire come i genitori potrebbero spaventarsi abbastanza
da iniziare a mettere in fila i loro figli per più iniezioni, compresi i
genitori delle nazioni africane.
Perché
le pandemie fabbricate continueranno.
A
questo punto, è abbastanza chiaro che la "biosicurezza" è il mezzo
scelto con cui la cabala globalista intende prendere il potere sul mondo.
L'OMS
sta lavorando per garantire il potere esclusivo sulla risposta alla pandemia a
livello globale attraverso il suo trattato internazionale sulle pandemie che,
se attuato, sradicherà la sovranità di tutti i paesi membri.
In
definitiva, l'OMS intende dettare legge a tutta l'assistenza sanitaria. Il 13
dicembre 2022, l'OMS ha annunciato che Sir Jeremy Farrar, capo del Wellcome
Trust, che ha colluso con il dottor Anthony Fauci per sopprimere la narrativa
della fuga di laboratorio COVID, è stato scelto come nuovo capo scienziato.
Il
trattato pandemico dell'OMS è la porta d'accesso a un regime totalitario
globale, dall'alto verso il basso, un governo mondiale. Ma per assicurarsi quel potere,
avranno bisogno di più pandemie.
Il COVID-19 da solo non è stato sufficiente
per coinvolgere tutti in un'unità centralizzata di risposta alla pandemia, e
probabilmente lo sapevano fin dall'inizio.
Quindi,
il motivo per cui possiamo essere sicuri che ci saranno ulteriori pandemie, sia
che siano state prodotte utilizzando solo la paura e l'hype o una vera e
propria arma biologica creata proprio per questo scopo, è perché il piano di
acquisizione, noto anche come The Great Reset, si basa sulla premessa che
abbiamo bisogno di una sorveglianza globale della biosicurezza e di una
risposta centralizzata.
La
biosicurezza, a sua volta, è la giustificazione per un passaporto vaccinale
internazionale, che il G20 ha appena firmato, e quel passaporto sarà anche la
tua identificazione digitale.
Tale
ID digitale, quindi, sarà legato al tuo punteggio di credito sociale, al
tracker personale dell'impronta di carbonio, alle cartelle cliniche, ai
registri scolastici, ai registri di lavoro, alla presenza sui social media, ai
registri degli acquisti, ai tuoi conti bancari e una valuta digitale
programmabile della banca centrale (CBDC).
Una
volta che tutti questi pezzi saranno completamente collegati, sarete in una
prigione digitale, e la cabala al potere – che sia ufficiale un governo
mondiale o meno – avrà il controllo totale sulla vostra vita dalla culla alla
tomba.
Il
COVID è un'operazione di propaganda globale.
Nel
video qui sopra pubblicato inizialmente nell'agosto 2021, il professor Piers
Robinson, Ph.D., esperto di comunicazione, media, politica mondiale e ruolo
della propaganda, ha parlato con Asia Pacific Today della propaganda nell'era
del COVID.
Come
notato da Robinson, il COVID-19 è senza dubbio la più grande e sofisticata
operazione di propaganda della storia.
Nel
2020 le tecniche psicologiche sono state ampiamente utilizzate per incitare la
paura nella popolazione, mentre altre strategie di persuasione sono state
utilizzate per convincere le persone a sostenere e difendere le misure COVID
come l'uso delle mascherine, l'isolamento, il distanziamento sociale, i
lockdown ei mandati di vaccinazione.
In
effetti, la propaganda è ciò che ha permesso l'attuazione di misure COVID
draconiane e non scientifiche.
Senza la propaganda e la censura simultanea
dei punti di vista opposti, poco di quello che abbiamo passato sarebbe stato
possibile.
Come
notato da Robinson, mentre l'uso della propaganda di Stato poteva inizialmente
essere giustificato come un mezzo necessario per raggiungere un obiettivo di
salute pubblica – proteggere le persone dalle malattie e dai decessi legati al
COVID – è diventato subito evidente che non era così, e probabilmente non lo è
mai stato.
Il
COVID-19 è stato invece utilizzato per sospendere e privarci dei diritti
costituzionali e delle libertà civili, ed è ancora sfruttato per promuovere
obiettivi di ristrutturazione sociale, politica e finanziaria, completamente al
di fuori dei processi democratici e del controllo pubblico. Sappiamo anche che
non si tratta di salute pubblica poiché:
Il
COVID ora non è altro che un'altra infezione respiratoria endemica, proprio
come il comune raffreddore, e I vaccini COVID non prevengono l'infezione o la
diffusione del virus, il che nega l'intera premessa per i passaporti vaccinali,
eppure vengono comunque spinti.
In che
modo Gates è diventato il sommo sacerdote della narrativa del COVID?
Nelle
notizie correlate, Politico ha recentemente pubblicato un rapporto speciale
descrivendo in dettaglio come Gates, che non ha alcuna competenza medica, abbia
finito per controllare la risposta globale al COVID senza alcuna supervisione
di cui parlare.
Nei
primi giorni della pandemia, quattro organizzazioni non governative (ONG) si
sono unite per identificare i produttori di vaccini e fare "investimenti
mirati nello sviluppo di test, trattamenti e vaccini", spiega Politico.
Queste
ONG erano la Bill & Melinda Gates Foundation, Gavi (un'organizzazione di
Gates che fornisce vaccini ai paesi in via di sviluppo), il Wellcome Trust (una
fondazione di ricerca britannica guidata da Farrar, ora selezionata per essere
il capo scienziato dell' OMS) e la Coalition for Epidemic Preparedness
Innovations (CEPI), un gruppo internazionale di ricerca e sviluppo di vaccini
cofondato da Gates e Wellcome nel 2017.
In
collaborazione con l'OMS, queste quattro ONG – tre delle quali sono state
fondate da Gates – hanno quindi deciso di creare un piano di distribuzione
globale per i test, i farmaci e le iniezioni in cui avevano investito.
Per
inciso, Gates a quel tempo era anche il più grande donatore dell'OMS, poiché
l'allora presidente Trump aveva ritirato gli Stati Uniti dall'OMS e interrotto
i finanziamenti.
È difficile immaginare una situazione con maggiori
conflitti di interesse. I quattro gruppi hanno anche oliato gli ingranaggi dei
governi.
Collettivamente,
hanno speso più di 8,3 milioni di dollari per fare pressione su legislatori e
funzionari negli Stati Uniti e in Europa.
Un certo numero di funzionari degli Stati Uniti e
dell'UE, così come rappresentanti dell'OMS, sono stati impiegati da uno o più
di queste ONG, il che ha contribuito a consolidare i loro legami politici.
Un
certo numero di organizzazioni della società civile attive nei paesi in via di
sviluppo, tra cui “Medici Senza Frontiere”, si sono opposte al fatto che i
gruppi dominati dall'Occidente prendano decisioni di vita o di morte per le
nazioni più povere.
"'Cosa
rende Bill Gates qualificato per dare consigli e consigliare il governo degli
Stati Uniti su dove dovrebbero mettere le enormi risorse?' ha chiesto “Kate
Elder”, consulente senior per le politiche sui vaccini per la Campagna per
l'Accesso di Medici Senza Frontiere", scrive Politico.
Il
consorzio self-service sta gestendo la nostra risposta alla pandemia.
Il
rapporto speciale di Politico continua:
"Ora,
i critici stanno sollevando domande significative sull'equità e sull'efficacia
della risposta del gruppo alla pandemia e sulle gravi limitazioni
dell'esternalizzazione della risposta alla pandemia a gruppi non eletti e
finanziati privatamente.
' Penso che dovremmo essere profondamente
preoccupati", ha detto Lawrence Gostin, professore della Georgetown
University specializzato in diritto della salute pubblica.
"Per
dirla in modo molto grossolano, il denaro compra l'influenza. E questo è il
peggior tipo di influenza. Non solo perché si tratta di denaro – anche se
questo è importante, perché il denaro non dovrebbe dettare la politica – ma
anche perché si tratta di un accesso preferenziale, a porte chiuse".
Gostin
ha detto che tale potere, anche se spinto da buone intenzioni e competenze, è
"antidemocratico, perché è straordinariamente non trasparente e
opaco" e "lascia indietro la gente comune, le comunità e la società
civile".
"Molti
specialisti della salute globale chiedono se i gruppi siano in grado di
eseguire le rigorose autopsie necessarie per costruire un sistema di risposta
globale più forte per il futuro.
"Nessuno
sta effettivamente ritenendo responsabili questi attori", ha detto Sophie
Harman, professoressa di politica internazionale alla Queen Mary University di
Londra. "E sono loro che stanno davvero plasmando la nostra capacità di rispondere
alle pandemie".
Senza
che i governi intervengano per assumere un ruolo guida nella preparazione alle
pandemie, le quattro organizzazioni, insieme ai loro partner nella comunità
sanitaria globale, sono le uniche entità in grado di guidare la risposta del
mondo a un'epidemia devastante, ancora una volta.
"Sono
finanziati dalle loro capacità e/o dotazioni e trust. Ma quando entrano negli
affari multilaterali, allora chi li sorveglia?", ha detto un ex alto
funzionario degli Stati Uniti. «Non conosco la risposta. È piuttosto
provocatorio'".
Considerazioni
finali.
Quindi,
in ultima analisi, abbiamo già uno pseudo-governo mondiale, nella forma delle
ONG di Gates.
Stanno prendendo decisioni sull'assistenza
sanitaria che dovrebbero essere lasciate alle singole nazioni e/o stati, e
stanno prendendo decisioni che riempiranno le loro tasche, indipendentemente da
ciò che accadrà alla salute pubblica.
Coordinano
e sincronizzano la comunicazione pandemica durante queste prove simula e poi,
quando emerge la situazione del mondo reale che si adatta al conto, il copione
pre-pianificato viene semplicemente riprodotto alla lettera.
Le
nazioni africane non sono riuscite a seguire il copione durante il COVID,
motivo per cui si stanno concentrando sui leader africani nell'ultima
simulazione. Hanno bisogno di passare del gruppo di controllo africano
facendoli salire a bordo con l'iniezione di massa e tutto il resto. È
fondamentale uno sforzo di reclutamento.
Infine,
tra la dichiarazione del G20 per l'attuazione di un passaporto vaccinale internazionale
sotto l'egida dell'OMS e il trattato pandemico dell'OMS, tutto è allineato per prendere il
controllo della prossima pandemia e, così facendo, garantire ulteriormente le
basi per un governo mondiale.
Vaiolo
delle scimmie, l'Oms dichiara
l'emergenza
sanitaria globale
Msn.com
– Redazione Agi – (14 – 08 – 2024) – ci dice:
AGI –
La
rapida diffusione del Mpox, il vaiolo delle scimmie, nei paesi africani
costituisce un'emergenza sanitaria globale.
Lo ha dichiarato l'Organizzazione Mondiale
della Sanità.
Questa
è la seconda volta in tre anni che l'OMS ha designato un'epidemia di mpox come
un'emergenza globale.
In
precedenza lo aveva fatto nel luglio 2022.
L'epidemia ha colpito quasi 100.000 persone,
principalmente uomini gay e bisessuali, in 116 paesi, e ha ucciso circa 200
persone, riporta in “New York Times”.
La
minaccia questa volta è più letale.
Dall'inizio
di quest'anno, la sola Repubblica Democratica del Congo ha segnalato più di
14.000 casi di mpox e 524 decessi.
Tra le
persone più a rischio ci sono le donne e i bambini sotto i 15 anni.
"Il
rilevamento e la rapida diffusione di un nuovo clade di mpox nella Repubblica
Democratica del Congo orientale, il suo rilevamento nei paesi vicini che non
avevano precedentemente segnalato l'mpox e il potenziale di ulteriore
diffusione all'interno dell'Africa e oltre è molto preoccupante", ha detto il dottor Tedros Adhanom
Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS.
Preoccupata
dall'aumento dei casi nella Repubblica Democratica del Congo e dalla diffusione
nei paesi vicini, l'OMS ha convocato d'emergenza una riunione di esperti per
studiare l'epidemia.
"Oggi,
il comitato di emergenza si è riunito e mi ha informato che, a suo avviso, la
situazione costituisce un'emergenza sanitaria pubblica di interesse
internazionale. Ho accettato tale consiglio",
ha detto il capo dell'OMS Tedros Adhanom
Ghebreyesus in una conferenza stampa.
Si
tratta del livello di allarme più alto ai sensi dei Regolamenti sanitari
internazionali, che sono legalmente vincolanti per 196 paesi.
(Vaiolo
delle scimmie emergenza mondiale-Mediaset)
In
precedenza chiamato vaiolo delle scimmie, il virus è stato scoperto per la
prima volta negli esseri umani nel 1970 in quella che oggi è la Repubblica
Democratica del Congo.
L'mpox
è una malattia infettiva causata da un virus trasmesso agli esseri umani da
animali infetti, ma può anche essere trasmessa da uomo a uomo attraverso uno
stretto contatto fisico.
La malattia provoca febbre, dolori muscolari e
grandi lesioni cutanee simili a foruncoli.
A maggio 2022, le infezioni da mpox sono
aumentate in tutto il mondo, colpendo principalmente uomini gay e bisessuali, a
causa del sotto clade clae 2b.
L'OMS
aveva già dichiarato un'emergenza sanitaria pubblica durata da luglio 2022 a
maggio 2023.
L'epidemia, che ora si è ampiamente attenuata,
ha causato circa 140 decessi su circa 90.000 casi.
Il sottoclade clade 1b, che è aumentato in
Congo da settembre 2023, causa una malattia più grave del clade 2b, con un
tasso di mortalità più elevato.
L'emergenza era stata dichiarata solo sette
volte in precedenza dal 2009: per influenza suina H1N1, poliovirus, Ebola,
virus Zika, di nuovo Ebola, Covid-19 e mpox. "
Il
rilevamento e la rapida diffusione di un nuovo clade di mpox nella RDC
orientale, il suo rilevamento nei paesi vicini che non avevano precedentemente
segnalato mpox e il potenziale di ulteriore diffusione in Africa e oltre sono
molto preoccupanti", ha affermato Tedros.
"È
chiaro che una risposta internazionale coordinata è essenziale per fermare
queste epidemie e salvare vite.
"Questo
è qualcosa che dovrebbe preoccupare tutti noi".
La
decisione dell'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite arriva il giorno dopo che
l'organismo di controllo sanitario dell'Unione Africana ha dichiarato la
propria emergenza sanitaria pubblica per la crescente epidemia.
Tedros
ha affermato che gli oltre 14.000 casi e i 524 decessi segnalati finora
quest'anno nella Repubblica Democratica del Congo hanno già superato il totale
dell'anno scorso.
"L'emergere
lo scorso anno e la rapida diffusione del clade 1b nella Repubblica Democratica
del Congo, che sembra diffondersi principalmente attraverso reti sessuali, e la
sua rilevazione nei paesi confinanti con la Repubblica Democratica del Congo sono
particolarmente preoccupanti", ha affermato, citando Burundi, Kenya,
Ruanda e Uganda.
“Dimie
Ogoina”, che ha presieduto il comitato di emergenza, ha affermato che i 15
membri presenti hanno ritenuto all'unanimità che l'impennata di mpox fosse un
evento straordinario.
Molti
membri hanno detto che la situazione nota in Africa sia "in realtà la
punta dell'iceberg", perché senza una sorveglianza più solida, "non
abbiamo il quadro completo".
Due
vaccini per l'mpox sono raccomandati dagli esperti di immunizzazione dell'OMS.
La
Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha
affermato di aver intensificato le misure di preparazione in tutta l'Africa, in
particolare nella RDC orientale, gravemente colpita.
Chi
possiede l'America? Gli oligarchi
hanno
comprato il sogno americano.
Zerohedge.com - Tyler Durden – (15 agosto 2024)
- John & Nisha Whitehead tramite The Rutherford Institute – ci dicono:
"I
politici sono messi lì per darti l'idea che hai libertà di scelta. Tu no.
Non hai scelta. Hai dei proprietari.
Ti
possiedono. Possiedono tutto. Possiedono tutti i terreni importanti.
Possiedono e controllano le società.
Da
tempo hanno comprato e pagato il Senato, il Congresso, le case statali, i
municipi.
Hanno
i giudici nelle loro tasche posteriori e possiedono tutte le grandi società di
media, quindi controllano quasi tutte le notizie e le informazioni che si
possono sentire... Spendono miliardi di dollari ogni anno per fare lobbying.
Fare
lobbying per ottenere ciò che vogliono.
Beh,
sappiamo cosa vogliono. Vogliono di più per sé stessi e meno per tutti gli
altri... Si chiama il sogno americano, perché
devi essere addormentato per crederci".
(George
Carlin)
Chi
possiede l'America?
È il
governo? I politici? Le corporazioni? Gli investitori stranieri? Il popolo
americano?
Mentre
lo Stato Profondo mantiene la nazione divisa e distratta da un'elezione
presidenziale il cui esito è scontato (la morsa dello stato di polizia sul
potere garantirà la continuazione di guerre senza fine e spese fuori controllo,
ignorando i diritti fondamentali dei cittadini e lo stato di diritto), l'America viene letteralmente
comprata e svenduta da sotto i nostri piedi.
Consideriamo
i fatti.
Stiamo
perdendo sempre più terra ogni anno a causa delle multinazionali e degli
interessi stranieri.
La
proprietà straniera dei terreni agricoli statunitensi è aumentata del 66% dal
2010.
Nel 2021, è stato riferito che gli investitori
stranieri possedevano circa 40 milioni di acri di terreni agricoli
statunitensi, che è più dell'intero stato dell'Iowa.
Nel
2022 quel numero era cresciuto fino a 43,4 milioni di acri.
Il
tasso con cui i terreni agricoli statunitensi vengono acquistati da interessi
stranieri è cresciuto di 2,2 milioni di acri all'anno dal 2015 al 2021.
Il
numero di acri agricoli statunitensi di proprietà di entità straniere è
cresciuto di oltre l'8% (3,4 milioni di acri) nel 2022.
Stiamo
perdendo sempre più attività ogni anno a favore di società e interessi
stranieri.
Sebbene
la Cina possieda una piccola frazione di terreni statunitensi di proprietà
straniera pari a 380.000 acri (meno dello stato del Rhode Island), le aziende e
gli investitori cinesi stanno anche acquistando importanti aziende alimentari,
immobili commerciali e residenziali e altre attività.
Come
spiega “RetailWire”, "Attualmente, molti marchi avviati dai primi pionieri
americani ora sventolano bandiere internazionali.
Questa
rivoluzione è il risultato diretto della globalizzazione".
L'elenco
crescente di marchi americani un tempo noti che sono stati venduti a società
straniere include:
US
Steel (ora di proprietà giapponese); General Electric (di proprietà cinese);
Budweiser (Belgio); Burger King (Canada); 7-Eleven (Giappone); Jeep, Chrysler e
Dodge (Paesi Bassi); e IBM (Cina).
Ci
stiamo indebitando sempre di più, sia come nazione che come popolazione.
Fondamentalmente,
il governo degli Stati Uniti sta finanziando la sua esistenza con una carta di
credito, spendendo soldi che non ha in programmi che non può permettersi.
La maggior parte di quel debito è stato
accumulato negli ultimi due decenni, grazie in gran parte agli imbrogli fiscali
di quattro presidenti, 10 sessioni del Congresso e due guerre.
Il debito nazionale (l'importo che il governo
federale ha preso in prestito nel corso degli anni e deve rimborsare) è di
oltre 34 trilioni di dollari e crescerà di altri 19 trilioni di dollari entro
il 2033.
La
proprietà straniera rappresenta il 29% del debito degli Stati Uniti detenuto
dal pubblico.
Di
tale importo, riferisce la “Peter G. Peterson Foundation,” "il 52 per
cento era detenuto da investitori privati stranieri, mentre i governi stranieri
detenevano il restante 48 per cento".
Il
Quarto Potere è stato rilevato da conglomerati mediatici che danno la priorità
al profitto rispetto ai principi.
Le
agenzie di stampa indipendenti, che avrebbero dovuto fungere da baluardi contro
la propaganda governativa, sono state inglobate da un'acquisizione globale di
giornali, televisione e radio da parte delle multinazionali.
Di
conseguenza, una manciata di società ora controlla la maggior parte
dell'industria dei media e, quindi, le informazioni distribuite al pubblico.
Allo stesso modo, con Facebook e Google che si
sono nominati arbitri della disinformazione, ci troviamo ora alle prese con
nuovi livelli di censura aziendale da parte di entità con una storia di
collusione con il governo per mantenere i cittadini senza cervello,
imbavagliati e all'oscuro.
La
cosa più critica di tutte, tuttavia, è che il governo degli Stati Uniti, da
tempo venduto ai migliori offerenti, è diventato poco più di una società di
comodo, una copertura per gli interessi aziendali.
In
nessun altro luogo questo stato di cose è più evidente che nello spettacolo
fabbricato che sono le elezioni presidenziali.
Per
quanto riguarda i membri del Congresso, molto prima di essere eletti, vengono
addestrati a ballare al ritmo dei loro ricchi benefattori, tanto che
trascorrono due terzi del loro tempo in carica a raccogliere fondi.
Come
riporta Reuters, "Significa anche che i legislatori spesso passano più
tempo ad ascoltare le preoccupazioni dei ricchi rispetto a chiunque
altro".
Nell'oligarchia
che è lo stato di polizia americano, chiaramente non importa chi vince la Casa
Bianca, perché tutti lavorano per lo stesso capo: uno Stato corporativo che è
diventato globale.
Alla
faccia del sogno americano.
"Noi, il popolo" siamo diventati
il nuovo, permanente sottoproletariato in America.
Siamo
costretti a sborsare soldi per guerre senza fine che ci stanno dissanguando;
soldi per i sistemi di sorveglianza per tracciare i nostri movimenti;
soldi
per militarizzare ulteriormente la nostra polizia già militarizzata;
denaro per permettere al governo di fare
irruzione nelle nostre case e nei nostri conti bancari;
soldi
per finanziare scuole in cui i nostri figli non imparano nulla sulla libertà e
tutto su come conformarsi;
e così
via.
Questo
non è un modo di vivere.
Si è
tentati di dire che c'è poco che possiamo fare al riguardo, tranne che non è
del tutto accurato.
Ci
sono alcune cose che possiamo fare (chiedere trasparenza, rifiutare il clientelismo e la
corruzione, insistere su prezzi equi e metodi contabili onesti, fermare i
programmi governativi guidati dagli incentivi che danno la priorità ai profitti
rispetto alle persone), ma richiederà che "noi, il popolo" smettiamo di
fare politica e ci uniamo contro i politici e gli interessi corporativi che
hanno trasformato il nostro governo e la nostra economia in un esercizio di
fascismo a pagamento.
Sfortunatamente,
siamo diventati così coinvolti in politiche identitarie che ci etichettano in
base alle nostre inclinazioni politiche che abbiamo perso di vista l'unica
etichetta che ci unisce: siamo tutti americani.
I
poteri forti vogliono che adottiamo una mentalità "noi contro loro"
che ci mantiene impotenti e divisi.
Eppure, come ho chiarito nel mio libro “Battlefield
America”:
“The
War on the American People” e nella sua controparte immaginaria “The Erik Blair
Diaries”, l'unico
"noi contro loro" che conta è "noi il popolo" contro lo
Stato Profondo.
Lo
sceriffo della California attacca Harris
per
aver usato la sua immagine in una
campagna
elettorale "fuorviante",
dice
che sostiene Trump.
Zerohedge.com
- Tyler Durden – (15 agosto 2024) - Debra Heine tramite American Greatness ci
dicono:
Uno
sceriffo della California sta criticando “Kamala Harris” per il suo annuncio
politico "fuorviante" che ha propagandato in modo fraudolento il suo
record di sicurezza alle frontiere mentre usava la sua immagine senza permesso.
Il
video mostra lo sceriffo della contea di Tulare “Mike Boudreaux” e altri agenti
delle forze dell'ordine locali e statali che affiancano l'allora “procuratore
generale Harris” durante la sua visita nella Central Valley nel 2014.
"Alla
luce di un recente annuncio politico pubblicato da “Kamala Harris” con lo
sceriffo “Boudreaux”, così come altre forze dell'ordine locali, lo sceriffo
vuole chiarire abbondantemente che la sua immagine viene utilizzata senza il
suo permesso, e NON appoggia Harris per la presidenza o qualsiasi altra carica
politica", ha detto lo sceriffo in una dichiarazione rilasciata a “Fox
News Digital”.
“Boudreaux”
ha trascorso 37 anni nell'ufficio dello sceriffo della “contea di Tulare” ed è
attualmente presidente dell'Associazione degli sceriffi dello Stato della
California.
"In
effetti, vorrei sottolineare le informazioni fuorvianti proiettate in quello
stesso annuncio politico.
Nell'annuncio,
Harris afferma di aver trascorso decenni a combattere il crimine violento come
'procuratore di stato di confine'", ha dichiarato “Boudreaux”.
L'annuncio
afferma:
"Come
procuratore dello stato di confine, ha affrontato i cartelli della droga e
incarcerato i membri delle bande per contrabbando di armi e droga attraverso il
confine".
L'annuncio della campagna elettorale di
“Harris” afferma anche in modo dubbio che "assumerà altre migliaia di
agenti di frontiera e reprimerà il “fentanyl” e il “traffico di esseri
umani".
“Boudreaux”
e altri funzionari delle forze dell'ordine nel sud della California erano
indignati dal fatto che Harris si sarebbe presa il merito di combattere il
crimine al confine quando presumibilmente avrebbe solo "minato" i
loro sforzi.
"Come
puoi entrare e promuovere il fatto di essere una persona con un confine stretto
quando tutte le truppe stanno attraversando il confine e stai letteralmente
eliminando tutte queste task force?
Voglio
dire, questo ci ha fatto impazzire completamente", ha detto “Boudreaux” a
Fox News.
"Quando
vedi quella pubblicità, se fai una piccola ricerca, scoprirai che ciò che lei
(Harris) sta pubblicizzando va completamente contro ciò che stava accadendo in
quel momento, quindi quando ha messo quella foto là fuori con me, mi sono
davvero arrabbiato, quella pubblicità è tutta fumo negli occhi", ha detto “Boudreaux”.
"Non la sostengo".
Secondo
quanto riferito, “Harris” è venuta nella Valley nel 2014 per prendersi il
merito di "un'indagine durata anni su un'operazione di droga
multinazionale, con legami con i cartelli della droga messicani e le bande
carcerarie", che è stata fatta dalle forze dell'ordine locali.
Secondo
lo sceriffo, 11 persone sono state arrestate, tra cui il sospetto
"boss" Jose Magana di Dinuba in quel caso.
"La
verità è che Harris non si è mai preoccupata dei cartelli e non ha fatto nulla
per impedire alle persone di attraversare illegalmente il confine".
Ha
detto Boudreaux.
Lo
sceriffo ha preso nota dell'atteggiamento altezzoso di Harris durante la visita
del 2014.
"Eravamo
nella stanza verde. Non è mai entrata a salutare nessuno di noi. Si è
avvicinata davanti, ha dato il suo pressino, è letteralmente uscita, non ha mai
salutato nessuno di noi", ha detto Boudreaux.
"Sono disgustato perché, sai, non mi ha
stretto la mano. Non mi ha salutato. E si è presa il merito di tutto questo
lavoro che la gente del posto ha fatto".
Anche
il comitato di azione politica di Boudreaux, “Golden State Justice”, ha
rilasciato una dichiarazione feroce contro la nuova campagna pubblicitaria di
Harris.
"In
qualità di procuratore generale, Kamala Harris ha minato gli sforzi delle forze
dell'ordine della California per impedire ai criminali di inondare il nostro
stato di armi e droga oltre il confine", si legge nella dichiarazione.
"Ha
ripetutamente de-finanziato e chiuso le task force progettate per proteggere i
nostri residenti, lasciando la Valle e il nostro Stato vulnerabili", ha
continuato la dichiarazione.
"Il
triste tentativo di Kamala di dipingersi come una dura al confine implicando il
mio sostegno – e il sostegno dei leader delle forze dell'ordine vicine – è
patetico".
La
dichiarazione si conclude dicendo che "un politico che affolla il podio in
una conferenza stampa chiaramente non ha risolto la nostra crisi di confine.
Nemmeno “Kamala Harris".
Anche
il procuratore distrettuale della contea di Tulare “Tim Ward”, anch'egli
presente nell'annuncio, si è infuriato per il video.
"L'ipocrisia
non conosce limiti.
È in malafede e il suo annuncio elettorale, in
qualche modo ora, pubblicizzando la sua reputazione di procuratore come una
cosa positiva, è stata procuratore generale in tre delle peggiori tragedie che
hanno colpito i cittadini dello stato della California", ha detto “Ward” a
“Fox News”.
“Ward”
è d'accordo con “Boudreaux” sull'uso delle loro immagini in una campagna
pubblicitaria senza permesso, dicendo che avrebbe dovuto essere una
"cortesia professionale" farglielo sapere.
"Non
siamo persone difficili da trovare o da contattare. La semplice cortesia
professionale ci avrebbe avvertito che sarebbe stato usato. E penso che abbiamo
il diritto di chiarire i registri", ha detto “Ward”.
"Proprio
come ha detto lo sceriffo Boudreaux, non voglio in alcun modo che l'uso di
quella foto sia interpretato come un sostegno a lei (Harris) né nella sua
candidatura, né nella sua attuale candidatura, né nel suo mandato come
procuratore generale dello Stato della California".
In
un'intervista martedì con Fox News, Boudreaux ha detto che Harris si è
presentata nel 2014 "per una battuta ad effetto, non ha stretto la mano a
nessuno e ha lasciato rapidamente la sala riunioni".
Ha
detto che i funzionari delle forze dell'ordine nel sud della California sono
"molto familiari" con i precedenti di Harris e che il suo annuncio
elettorale era "a dir poco ingannevole".
Lo
sceriffo ha aggiunto: "Volevo solo uscire allo scoperto e dire che per me
come sceriffo della contea di Tulare che si prende cura delle vittime, alla
ricerca di qualcuno che sosterrà la giustizia penale e le forze dell'ordine,
che è meglio rappresentato da “Donald Trump”, non da “Kamala Harris".
Le
élite globali non sono mai state
timide
riguardo ai loro piani
per
controllare il mondo.
Lifesitenews.com
- Giacomo Corbett – (14 agosto 2024) – ci dice:
Il
fatto che le élite globali abbiano sognato e pianificato un "governo
mondiale" o un "regime planetario" non è una teoria cospirativa
nascosta:
hanno
parlato apertamente dei loro piani per controllare la popolazione mondiale già
nell'ultimo secolo.
(
Corbett Report ) — All'inizio di quest'anno ho scritto del " Messaggio
SEGRETO del Globalista !"
Se
leggete quell'editoriale, saprete che il messaggio "segreto" risulta
essere straordinariamente aperto e sorprendentemente franco:
"Ci sono troppi mangiatori inutili là
fuori ed è ora di liberarsene!"
(SPOILER:
Secondo i
globalisti, tu sei proprio un
"mangiatore inutile".)
(La
visione di JD Vance per una nuova politica estera rappresenta un importante
cambiamento di paradigma per l'America).
Quindi,
sappiamo già del piano dei tecnocrati per lo spopolamento globale.
Ora,
che dire del loro piano d'azione politica?
Come
mai questi nemici dell'umanità propongono di organizzare le politiche del mondo
mentre ci mandano al macello?
Perché,
a quanto pare, quel piano non è poi così segreto!
Infatti,
i suoi creatori ne hanno scritto e parlato ampiamente e apertamente. Volete
saperne di più?
Diamo
un'occhiata.
“Cecil
Rodi”.
Se hai
guardato “The WWI Conspiracy “, saprai che “Cecil Rhode”s non è solo il monopolista minerario “ finanziato dai Rothschild “che ha contribuito a fomentare la
guerra boera (anche se lo è sicuramente
!).
Saprai
anche che Rhodes ha fondato una società segreta modellata sui Gesuiti allo
scopo di formare un governo mondiale da governare da "razze di lingua
inglese".
Che
pensiero orribile è che se non avessimo perso l'America, o se anche ora
potessimo accordarci con gli attuali membri dell'Assemblea degli Stati Uniti e
della nostra Camera dei Comuni, la pace del mondo sarebbe assicurata per tutta
l'eternità!
Potremmo
tenere il vostro parlamento federale cinque anni a Washington e cinque a
Londra.
L'unica
cosa fattibile per realizzare questa idea è una società segreta (società) che
assorba gradualmente la ricchezza del mondo per essere dedicata a tale scopo.
(Le
ultime volontà e il testamento di Cecil John Rhodes - 1902)
Sì,
non solo uno degli uomini più ricchi del mondo ha fondato una società segreta
per creare un governo mondiale, ma questo piano è stato addirittura riportato
sulle pagine del “New York Times “ (anni dopo la sua ideazione,
naturalmente).
Che un
simile schema "segreto" per un governo globale possa essere così
pubblicamente documentato e tuttavia essere ancora completamente sconosciuto
alla stragrande maggioranza del pubblico è sorprendente solo se non si
conoscono le numerose ammissioni simili che i globalisti hanno stampato nero su
bianco affinché tutto il mondo le vedesse.
“Pozzi
HG”
Lo
ricordiamo come “quello scrittore di fantascienza” che scrisse La guerra dei mondi”.
Ma i
suoi compari del jet set globalista sono più propensi a ricordare “HG Wells”
per i suoi scritti politici.
Esatto,
da “The Open Conspiracy “ a “The New World Order” , Wells è stato un
prolifico autore di sciocchezze proto-tecnocratiche a favore del governo
globale. Infatti, ha persino contribuito alla bozza della Dichiarazione dei
diritti umani delle Nazioni Unite del 1948, sapete, il documento che snocciola
un mucchio di banalità edificanti su tutti i meravigliosi diritti e libertà in
cui crede l'ONU...
cioè,
finché non si arriva all'articolo 29 e si scopre che quei diritti e libertà si
applicano solo se si supportano gli "scopi e i principi" delle
Nazioni Unite.
Sì,
quella “Dichiarazione dei diritti umani.
Cosa
ha detto “H.G. Wells” su come nascerà il superstato tecnocratico?
Finché
c'è pace, la classe di uomini capaci può essere mitigata, imbavagliata e
controllata, e l'apparente ordine attuale può ancora prosperare nelle mani di
quell'altra classe di uomini che si occupa delle apparenze delle cose.
Ma
come una soluzione sovra satura si cristallizzerà con il semplice scuotimento
del suo becher, così il nuovo ordine degli uomini deve entrare in un'esistenza
visibilmente organizzata attraverso le scosse della guerra.
I
ciarlatani possono sfuggire a tutto tranne che alla guerra, ma alla gergo e
alla violenza della nazionalità, alla forza sostentatrice dell'ostilità
internazionale, sono spietatamente costretti ad aggrapparsi, e ciò che ora è il
loro principale sostegno deve diventare alla fine la loro distruzione.
E così
deduco che, sia violentemente come una rivoluzione o silenziosamente e
lentamente, questa grigia confusione che è la democrazia deve passare
inevitabilmente via per le sue stesse condizioni intrinseche, come il
crepuscolo che passa, come la confusione embrionale della creatura bozzolo
passa, nello stadio superiore,
nell'organismo superiore, lo stato mondiale degli anni a venire .
(Anticipazioni
della reazione del progresso meccanico e scientifico sulla vita e il pensiero
umano di H.G. Wells -1902)
(Kellyanne
Conway si unisce alla fondazione dell'oligarca ucraino per 50.000 dollari al
mese per fare pressioni sui funzionari statunitensi).
Un
governo globale che nasce come risultato di una guerra catastrofica o di un
altro processo rivoluzionario?
Sembra giusto.
E come
si comporterà questo governo mondiale onnipotente, che lui continua a chiamare
“Nuova Repubblica”, con le “razze inferiori”?
Cosa
farà con gli ebrei, i “gallesi scuri”, gli “scozzesi” e tutte le “persone
brune, bianche e gialle” che, secondo Wells, “non rientrano nelle nuove
esigenze di efficienza” richieste da questo superstato tecnocratico?
Bene,
il mondo è un mondo, non un'istituzione caritatevole, e suppongo che dovranno
andarsene.
L'intero
tenore e significato del mondo, come lo vedo io, è che devono andarsene. Nella
misura in cui non riusciranno a sviluppare personalità sane, vigorose e
distintive per il grande mondo del futuro, sarà loro compito estinguersi e
scomparire.
In
altre parole, il governo globale celebrato da Wells misurerà i meriti e i
demeriti di ogni cittadino e deciderà se è degno di vivere.
Se ritenuto "vita indegna di vita"
dai tecnocrati mondiali, quel cittadino morirà.
(Cord
Meyer, Jr)
La
storia lo ricorda come l'agente della CIA la cui moglie andava a letto con JFK.
I
membri del “Corbett Report” lo
conoscono come l'uomo che “E. Howard
Hunt” additò come una delle figure chiave dell'assassinio di JFK.
Nel
1948, il pubblico dei lettori lo conosceva come il presidente della “United
World Federalists, Inc”. – o, come lo
definì in modo memorabile la
rivista Life , “il maestro venditore del governo
mondiale”.
Sì,
negli anni '40 era OK indossare il proprio globalismo sulla manica, e gli “United
World Federalists” fecero esattamente questo.
Questi
"federalisti mondiali" (alias globalisti) promuovevano apertamente un
programma che includeva "governo federale mondiale, riforma delle Nazioni
Unite, risoluzioni legislative ed emendamenti alla Costituzione degli Stati
Uniti per favorire il governo federale mondiale".
Proprio
come l'organizzazione non era timida nel pubblicizzare sé stessa, così il suo
presidente non era timido nell'annunciare le proprie intenzioni.
Nel
suo libro del 1947, Peace or Anarchy ("Perché non entrambi?"
chiedo tra parentesi), Meyer delineò la sua convinzione che il governo mondiale
fosse la soluzione necessaria al "problema" dell'anarchia tra le
nazioni.
Sosteneva:
L'istituzione
che è in ultima analisi responsabile di due guerre mondiali nel giro di una
generazione e del crescente pericolo di una terza è lo stato-nazione sovrano.
All'interno
dei territori degli stati-nazione, la necessità delle istituzioni di governo è
stata riconosciuta da tempo.
I
confini nazionali definiscono ordini legali separati e i cittadini di ciascuno
devono trovare soddisfazione per le loro ferite e protezione dei loro diritti
pacificamente attraverso le leggi, i tribunali e la polizia dei rispettivi
governi.
La relazione tra coloro che vivono all'interno
dei confini di una nazione è quella di reciproca sottomissione alla legge
coercitiva.
Ma tra le nazioni non c'è riconoscimento della
necessità di una legge esecutiva attraverso la quale risolvere pacificamente le
controversie.
(“Pace
o anarchia “ di Cord Meyer, Jr.)]
(Uno
studio dimostra che "X" sopprime i media conservatori nonostante
l'impegno di Elon Musk di "indagare" sui pregiudizi).
In
un'altra parte del libro, Meyer rivela la vera animosità trainante dei
globalisti: la creazione di un'unica sede di potere che sarà in grado di
giudicare qualsiasi singolo stato nazionale.
"Un
anello per governarli tutti", per così dire.
Ma
nella sua autobiografia del 1980, “ Facing Reality: From World Federalism to
the CIA” , Meyer rivela di aver rinunciato all'idea del federalismo mondiale
perché quegli scellerati sovietici insistevano - per qualche
imperscrutabile ragione - che si trattasse di uno stratagemma
dell'America per affermare la propria egemonia sul resto del mondo.
Dopo aver visto infrangersi il suo sogno,
cadde nelle braccia della CIA, dove passò il tempo a gestire l'”Operazione
Mockingbird” e a colpire il presidente
degli Stati Uniti in pieno giorno.
Tornando
al profilo della rivista Life del 1948, si notava che "[s]e il governo mondiale non
fosse stato raggiunto entro il 1951, Meyer starebbe prendendo in considerazione
scherzosamente un piano per portare sua moglie e i suoi due figli in Africa e
iniziare una nuova vita tra i Pigmei".
Per
coloro che se lo stessero chiedendo:
in
effetti, non ha iniziato una nuova vita tra i Pigmei come promesso.
James P. Warburg.
Sentiamo
cosa hanno da dire i banchieri sul governo mondiale, va bene?
Se
avete visto “Century of Enslavement: The
History of The Federal Reserve “, ricorderete che uno dei principali architetti
della cospirazione di “Jekyll Island “che diede vita alla “Federal Reserve” fu “Paul
Warburg”, erede della dinastia bancaria Warburg e genero di “£Solomon Loeb”,
della famosa società di investimenti newyorkese “Kuhn, Loeb & Company.”
Il
figlio di Warburg, “James Warburg”, sostituì il padre diventando un influente
banchiere a pieno titolo.
Negli
anni '30 e '40 fu presidente della “International Manhattan Company”,
presidente della” International Acceptance Bank” e vicepresidente del consiglio
di amministrazione della “Bank of the Manhattan Company”.
Fu
anche consulente finanziario del presidente Franklin D. Roosevelt; divenne
vicedirettore dell'”Office of War Information”, il braccio propagandistico del
governo degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale; e fu un membro di
spicco del” Council on Foreign Relations.”
Quando
James Warburg comparve davanti alla sottocommissione del Senato degli Stati
Uniti per la revisione della Carta delle Nazioni Unite nel 1950 come
“individuo”, i membri di quella sottocommissione sapevano bene che in realtà
stava parlando a nome dei banchieri.
(Gli
Stati Uniti sull'orlo del baratro: come porre fine alla nostra crisi politica e
spirituale)
Si
scoprì che il sottocomitato stava indagando sull'operato di “Cord Meyer e dei
suoi complici federalisti mondiali”:
una
raffica di risoluzioni congressuali volte a semplificare le Nazioni Unite e a
trasformarle in uno strumento più efficiente per il governo mondiale.
E cosa
disse loro Warburg?
Gli
ultimi 15 anni della mia vita sono stati dedicati quasi esclusivamente allo
studio del problema della pace nel mondo e, in particolare, della relazione
degli Stati Uniti con questi problemi.
Questi
studi mi hanno portato, 10 anni fa, alla conclusione che la grande questione
del nostro tempo non è se un mondo unico possa essere raggiunto o meno, ma se
un mondo unico possa essere raggiunto o meno con mezzi pacifici.
Avremo
un governo mondiale, che ci piaccia o no.
La questione è solo se il governo mondiale sarà
raggiunto tramite consenso o tramite conquista.
(James
Warburg davanti alla sottocommissione per la revisione della Carta delle
Nazioni Unite)
E, per
evitare qualsiasi confusione su cosa Warburg intendesse con queste
osservazioni:
Penso
che la cosa essenziale che dovremmo intraprendere è dichiarare la nostra
volontà di partecipare a una sorta di organizzazione mondiale in grado di
promulgare, amministrare, interpretare e far rispettare il diritto mondiale;
che la si chiami federazione, governo o
ordine mondiale, non credo che importi.
Che un
banchiere di spicco sostenga un governo mondiale non sorprenderà nessuno che
abbia studiato la storia bancaria.
I
banchieri hanno da tempo preso il controllo dei governi in tutto il mondo,
quindi ha senso che la pietra angolare della loro piramide di potere
finanziario sia un governo globale che potrebbero controllare in modo simile.
Che un
banchiere come Warburg sia così esplicito riguardo alle sue intenzioni è
sorprendente solo per coloro che pensano che la spinta verso un governo
mondiale sia una sorta di cospirazione segreta.
Paolo
Ehrlich.
Ricordate
“Paul Ehrlich” ?
Sapete,
il bugiardo allarmista malthusiano le cui previsioni sulla sovrappopolazione
che avrebbe causato l'imminente collasso della civiltà si sono rivelate
completamente sbagliate più e più volte?
Ebbene,
con sorpresa di nessuno, “Ehrlich” crede anche nella necessità di un governo
mondiale.
Egli insiste sul fatto che solo una sorta di “regime
planetario” supernazionale può proteggerci dalle devastazioni della
sovrappopolazione.
E
come, esattamente, potrebbe il governo mondiale salvarci dal suo spauracchio
inventato della sovrappopolazione?
Erhlich lo ha scritto nero su bianco nel suo
libro del 1977, “Ecoscience” , scritto
in collaborazione con la moglie Anne e il futuro "zar della scienza"
di Obama, “John Holdren”.
Se una
Legge del mare venisse stabilita con successo, potrebbe servire da modello per
una futura “Legge dell'atmosfera” per regolamentare l'uso dello spazio aereo,
monitorare i cambiamenti climatici e controllare l'inquinamento atmosferico.
Forse
queste agenzie, unite all'UNEP e alle agenzie delle Nazioni Unite per la
popolazione, potrebbero alla fine essere sviluppate in un Regime Planetario,
una sorta di super agenzia internazionale per la popolazione, le risorse e
l'ambiente.
Un
Regime Planetario così completo potrebbe controllare lo sviluppo,
l'amministrazione, la conservazione e la distribuzione di tutte le risorse
naturali, rinnovabili o non rinnovabili, almeno nella misura in cui esistono
implicazioni internazionali.
Quindi il Regime potrebbe avere il potere di
controllare l'inquinamento non solo nell'atmosfera e negli oceani, ma anche in
corpi d'acqua dolce come fiumi e laghi che attraversano confini internazionali
o che scaricano negli oceani.
Il Regime potrebbe anche essere un'agenzia
centrale logica per regolamentare tutto il commercio internazionale, forse
includendo l'assistenza dai PVS ai PVS e includendo tutto il cibo sul mercato
internazionale.
Al
Regime Planetario potrebbe essere affidata la responsabilità di determinare la
popolazione ottimale per il mondo e per ogni regione e di arbitrare le quote di
vari paesi entro i loro limiti regionali.
Il
controllo delle dimensioni della popolazione potrebbe rimanere responsabilità
di ogni governo, ma il Regime avrebbe un certo potere di far rispettare i
limiti concordati.
(Ecoscience:
Population, Resources, Environment di Paul R. Ehrlich, Anne H. Ehrlich, John P.
Holdren).
In
altre parole, un governo mondiale avrebbe la responsabilità di decidere la
“popolazione ottimale” del pianeta.
E, per
garantire quella popolazione ottimale, qualsiasi cosa, compresi gli aborti
forzati e la sterilizzazione forzata, è ammissibile.
Sappiamo
già che Ehrlich è un ciarlatano scientifico riprovevole, motivato da storie di
paura malthusiane e da un odio psicopatico per l'umanità.
Il passaggio sopra citato non fa che
confermare che questi tratti sono comuni anche ai globalisti.
“George
H. W. Bush”
Dov'eri
l'11 settembre?
No,
non l'11 settembre 2001. L'11 settembre 1990.
George
HW Bush potrebbe essere uno dei pochi americani della sua generazione a non
ricordare dove si trovava quando JFK fu colpito , ma probabilmente non ha mai
dimenticato dove si trovava l'11 settembre 1990:
a
giurare fedeltà alla gang globalista di fronte al Congresso degli Stati Uniti (e al mondo).
Esatto,
11 anni prima dell'11 settembre, Poppy Bush stava tenendo un discorso davanti a
una sessione congiunta del Congresso mentre la sua amministrazione si preparava
a lanciare la prima Guerra del Golfo.
Fu
quel discorso a contenere le parole che
noi complottisti conosciamo così bene.
Ci
troviamo oggi in un momento unico e straordinario.
La crisi nel Golfo Persico, per quanto grave,
offre anche una rara opportunità di procedere verso un periodo storico di
cooperazione.
Da
questi tempi difficili, il nostro quinto obiettivo, un Nuovo Ordine Mondiale,
può emergere :
una
nuova era, più libera dalla minaccia del terrore, più forte nella ricerca della
giustizia e più sicura nella ricerca della pace.
Un'era in cui le nazioni del mondo, Est e
Ovest, Nord e Sud, possono prosperare e vivere in armonia.
Cento
generazioni hanno cercato questo elusivo percorso verso la pace, mentre mille
guerre infuriavano nell'arco dell'impegno umano.
Oggi
quel nuovo mondo sta lottando per nascere, un mondo molto diverso da quello che
abbiamo conosciuto.
Un
mondo in cui lo stato di diritto soppianta la regola della giungla.
Un mondo in cui le nazioni riconoscono la
responsabilità condivisa per la libertà e la giustizia.
Un
mondo in cui i forti rispettano i diritti dei deboli.
(11
settembre 1990: Discorso davanti a una sessione congiunta del Congresso)
Qui
nel 2024, sappiamo tutti cosa è
realmente accaduto dopo quelle
parole dal suono coraggioso:
lo scoppio della prima Guerra del Golfo;
il tradimento dei curdi; l'abbandono del
popolo iracheno;
l'imposizione
di sanzioni paralizzanti che hanno ucciso centinaia di migliaia di bambini
iracheni (ma " ne è valsa la pena ") e riempito le tasche dei
globalisti corrotti;
e,
infine, la Seconda Guerra del Golfo, che è stata diretta dal figlio di Bush e
ha portato alla morte di un altro milione di iracheni .
Ora,
cosa intendevi dire di nuovo riguardo a "prosperare e vivere in
armonia"?
Marrone
Gordon.
Nel
2003, le persone con la testa sulle spalle lanciavano l'allarme:
i banchieri e i loro lacchè governativi
stavano preparando l'economia globale a un panico catastrofico, gonfiando
artificialmente una bolla immobiliare.
Nel
2006, persone con la testa sulle spalle non si
prendevano gioco di questi
(totalmente corretti) pronosticatori.
Nel
2007, la bolla scoppiò come previsto. E nel 2008, le” Collateralized Mortgage
Obligations2 fallite e altri strumenti finanziari esotici basati sulla fallita
bolla immobiliare iniziarono a divorare l'economia, minacciando il sistema
finanziario stesso.
Il
crollo finanziario globale era in atto.
Nel
2009, Gordon Brown, allora Primo Ministro del Regno Unito, salì sul podio al
Summit del G20 di Londra, dove i vertici globalisti si erano riuniti per
stabilire come avrebbero potuto usare al meglio questa crisi per raggiungere il
loro obiettivo di governo globale.
Gordon
Brown disse loro esattamente ciò che volevano sentirsi dire:
Questo
è il giorno in cui il mondo si è unito per combattere la recessione globale non
con le parole ma con un piano per la ripresa globale e per la riforma e con un
calendario chiaro per la sua attuazione.
E il
nostro messaggio oggi è chiaro e certo:
crediamo
che in questa nuova era globale la nostra prosperità sia indivisibile. Crediamo
che
i problemi globali richiedano soluzioni
globali ...
Penso
che stia emergendo un Nuovo Ordine Mondiale
e con esso le fondamenta di una nuova e progressiva era di cooperazione
internazionale.
Abbiamo
deciso che da oggi gestiremo insieme il processo di globalizzazione per garantire responsabilità da parte di
tutti ed equità per tutti, e abbiamo concordato che nel farlo costruiremo una
società globale più sostenibile, più aperta e più giusta.
Conferenza stampa Gordon Brown)
Il
messaggio di Brown di sfruttare la crisi globale per creare un governo globale
colpì le corde giuste dei suoi compagni globalisti.
È
stato riecheggiato dal Vaticano:
“L’istituzione
di un’Autorità politica globale non può
essere realizzata senza un multilateralismo
già funzionante , non solo a
livello diplomatico, ma anche e soprattutto in relazione ai programmi per lo
sviluppo sostenibile e la pace.
Non è
possibile arrivare al Governo globale senza dare espressione politica a forme
preesistenti di interdipendenza e cooperazione”.
È
stato sostenuto dal portavoce della City di Londra:
"Quindi, sembra che tutto sia a posto.
Per la prima volta da quando l'homo sapiens ha
iniziato a scarabocchiare sulle pareti delle caverne, c'è una discussione,
un'opportunità e un mezzo per fare seri passi verso un governo mondiale ".
(Un
nuovo rapporto rivela il sostegno di “Kamala Harris” alle riparazioni per la
schiavitù e ad altre sconvolgenti riforme legali).
Ed è
stato sfruttato dai sostenitori dell’“ordine mondiale multipolare”, come il
capo della “Banca di Cina”, che ha utilizzato la crisi come un’opportunità per
promuovere una nuova valuta di riserva
internazionale amministrata dal FMI .
Ma
questa non era la prima volta che Brown suggeriva un “ Nuovo Ordine Mondiale
per salvare [la] Terra ”.
Nella primavera del 2008, prima ancora che la
crisi finanziaria globale avesse inizio, Brown stava già trasmettendo un
messaggio notevolmente simile nella sua “Kennedy Memorial Lecture,” tenuta alla
“Kennedy Presidential Library and Museum” il 18 aprile 2008.
E se
nel diciottesimo e diciannovesimo secolo gli stati nazionali guardavano al
concetto di equilibrio di potere per la loro sicurezza, e nella seconda metà
del ventesimo riposero brevemente la loro fede nel concetto di distruzione
reciprocamente assicurata, noi, in mezzo alle complessità emergenti del
ventunesimo secolo, dobbiamo riconoscere di nuovo il potere della “Dichiarazione
di interdipendenza “di John Kennedy e dobbiamo radicare saldamente il nostro
sistema internazionale nei valori che abbiamo in comune, plasmando più di un nuovo ordine mondiale,
creando invece una società veramente globale .
Una
società globale non più basata solo sul potere degli stati delineati dai
confini, ma sulle aspirazioni delle persone che trascendono i confini.
“Il
cambiamento che scegliamo: discorsi 2007-2009
di Gordon Brown).
Oh, e
non indovinerete mai quale sia stata la soluzione di Gordon Brown alla crisi
pandemica del coronavirus!...
A meno
che non abbiate indovinato che si trattava di un appello alla creazione di un
governo globale, nel qual caso avete perfettamente ragione.
Gordon
Brown ha esortato i leader mondiali a creare una forma temporanea di governo
globale per affrontare la duplice crisi sanitaria ed economica causata dalla
pandemia di COVID-19.
L'ex
primo ministro laburista, che è stato al centro degli sforzi internazionali per
affrontare l'impatto del quasi crollo delle banche nel 2008, ha affermato che
era necessaria una task force che coinvolgesse leader mondiali, esperti
sanitari e i responsabili delle organizzazioni internazionali che avrebbero
poteri esecutivi per coordinare la risposta ...
"Non
è una questione che può essere affrontata da un solo Paese", ha affermato.
"È necessaria una risposta globale coordinata ".
“Gordon
Brown chiede al governo globale di affrontare il coronavirus).
Sì,
come Gordon Brown dimostra efficacemente più e più volte al globalista
convinto, ogni crisi che si presenta, reale o falsa, causata da Dio o generata
artificialmente, è solo un chiodo che implora un forte governo mondiale di
piantarlo.
Hai
capito?
Potrei
continuare.
E continuare e continuare e continuare.
Non ho nemmeno menzionato i sostenitori moderni della
governance globale, i sostenitori dell'"ordine mondiale multipolare",
tra cui non solo il Presidente a vita “Xi”
in Cina e il Presidente a vita
Putin in Russia, ma anche le loro controparti nel “Council on Foreign Relations” e negli “altri centri del potere globalista”.
Ma
ormai hai capito il punto, non è vero?
La
ricerca per realizzare un governo mondiale non è una cospirazione nascosta. È
perfettamente palese.
(Un
funzionario del governo del Regno Unito afferma che le persone saranno
arrestate per aver condiviso post che potrebbero incitare "all'odio
razziale")
Quindi,
ricapitoliamo i punti principali che i cospiratori del governo globale sono
felici di mettere nero su bianco:
hanno
creato società e organizzazioni segrete allo scopo di promuovere il loro sogno
di un governo mondiale;
sono
felici di aggrapparsi a qualsiasi crisi globale come scusa per realizzare il
loro governo globale;
vogliono
farci sapere che otterremo un governo globale, che lo vogliamo o no;
useranno
il governo globale per istituire un sistema di “ordine mondiale” (presieduto da
loro, ovviamente);
e
questo governo mondiale alla fine avrà il potere di vita o di morte su ogni
“cittadino del mondo”.
Oh, e
non dimentichiamo che questi globalisti sono in gran parte le stesse persone
che continuano a insistere sulla necessità di ridurre drasticamente la
popolazione sbarazzandosi dei "mangiatori inutili" (ovvero, tu, io e
tutti quelli che conosciamo).
Decadimento,
decrepitezza,
inganno
nel giornalismo
Unz.com
- Ray McGovern - (8 agosto 2024) – ci dice:
Il
presidente eletto Donald Trump fotografato durante il tour della vittoria
post-elettorale a Hershey, Pennsylvania, 16 dicembre 2016.
“Russia
gate” continua a sopravvivere come un mostro di fantascienza resistente ai
proiettili.
L'ultimo
tentativo di riabilitarlo è un'intervista di “Adam Rawnsley” nell'ultimo numero
della rivista” Rolling Stone” a un certo “Michael van Landingham”, un analista
dell'intelligence che è orgoglioso di aver scritto la prima bozza
dell'"analisi" fondamentale del Russia gate, la cosiddetta “Intelligence
Community Assesment”.
L'ICA
ha incolpato i russi di aver aiutato Trump a sconfiggere Hillary Clinton nel
2016.
È
stato pubblicato due settimane prima che Trump assumesse l'incarico.
La
valutazione completamente politicizzata era un imbarazzo per la professione
dell'intelligence.
Peggio
ancora, è stato conseguente alla virilizzazione di Trump per impedirgli di
lavorare per un rapporto più decente con la Russia.
Nel
luglio 2018, l'ambasciatore “Jack Matlock “(l'ultimo inviato degli Stati Uniti
in Unione Sovietica), è stato spinto a scrivere la sua pungente valutazione
della "Valutazione" sotto il titolo:
"L'ex inviato degli Stati Uniti a Mosca
definisce il rapporto dell'intelligence sulla presunta interferenza russa
'politicamente motivato'".
Nel gennaio 2019 ho scritto quanto
segue sull'ICA:
"Uno
sguardo al titolo dell'Intelligence Community Assesment (ICA) (che non è stato
approvato da tutta la comunità) – 'Valutazione delle attività e delle
intenzioni russe nelle recenti elezioni statunitensi' – sarebbe sufficiente per
dimostrare che l'ufficio di intelligence del Dipartimento di Stato, ampiamente
rispettato e indipendente, avrebbe dovuto essere incluso.
L'intelligence
statale aveva obiettato su diversi punti sollevati nel Estimate dell'ottobre
2002 sull'Iraq, e aveva persino insistito per includere una nota di dissenso.
Batacchio:
Mostrare prove selezionate a mano.
“James
Clapper”, allora direttore dell'intelligence nazionale che mise insieme l'ICA,
lo sapeva fin troppo bene.
Perciò
evidentemente pensò che sarebbe stato meglio non coinvolgere i dissidenti
molesti, e nemmeno informarli di ciò che stava accadendo.
Allo
stesso modo, la “Defense Intelligence Agency” avrebbe dovuto essere inclusa, in
particolare dal momento che ha una notevole esperienza sulla G.R.U., l'agenzia
di intelligence militare russa, che è stata accusata di aver hackerato le
e-mail del DNC.
Ma
anche la DIA ha una vena indipendente e, di fatto, è in grado di giungere a
giudizi che “Clapper” rifiuterebbe come anatema. …
Con
l'aiuto del Times e di altri media mainstream, “Clapper”, soprattutto con il
suo silenzio, è stato in grado di alimentare la farsa che l'ICA era in realtà
un prodotto autentico dell'intera comunità dell'intelligence per tutto il tempo
che poteva farla franca.
Dopo
quattro mesi arrivò il momento di ammettere che l'ICA non era stata preparata,
come il segretario Clinton e i media continuavano a sostenere, da "tutte
le 17 agenzie di intelligence".
In
realtà, “Clapper” ha fatto di meglio, affermando con orgoglio – con
sorprendente ingenuità – che gli autori dell'ICA erano "analisti scelti
con cura" solo dall'FBI, dalla CIA e dalla NSA.
Potrebbe
aver pensato che questo avrebbe rafforzato la credibilità dell'ICA.
È un gioco da ragazzi, tuttavia, che quando si
vogliono risposte selezionate, è meglio scegliere gli analisti. E così ha
fatto".
(La
"valutazione" del gennaio 2017 sul Russia gate)
Sepolto
nell'Allegato B dell'ICA c'è questo curioso disclaimer:
"Le
valutazioni si basano sulle informazioni raccolte, che sono spesso incomplete o
frammentarie, nonché sulla logica, sull'argomentazione e sui precedenti. …
Un'elevata fiducia in una sentenza non implica che la valutazione sia un fatto
o una certezza; Tali giudizi potrebbero essere sbagliati".
Non
c'è da stupirsi, quindi, che un rapporto del New York Times il giorno in cui
l'ICA è stata rilasciata abbia osservato:
"Ciò che manca nel rapporto pubblico è
ciò che molti americani aspettavano con impazienza: prove concrete a sostegno
delle affermazioni delle agenzie secondo cui il governo russo ha architettato
l'attacco elettorale. Questa è un'omissione significativa..."
Seppellire
il ruolo di Obama.
Il
direttore dell'FBI James Comey informa il presidente Barack Obama nel giugno
2016.
Il
giornalismo mainstream ha sepolto con successo parti della storia del Russia gate,
compreso il ruolo svolto dall'ex presidente Barack Obama.
Obama
era a conoscenza dell'imbroglio dell'"hackeraggio russo"?
Ci
sono ampie prove che era "all in".
Più di
un mese prima delle elezioni del 2016, mentre l'FBI stava ancora aspettando i
risultati della cyber-società “Crowd Strike”, che il Partito Democratico aveva
assunto al posto dell'FBI, per scoprire chi aveva violato i loro server, Obama
ha detto a “Clapper” e al capo del Dipartimento della Sicurezza Interna “Jeh
Johnson” di non aspettare.
Quindi,
con le elezioni che incombevano, i due hanno doverosamente pubblicato una
dichiarazione congiunta il 7 ottobre 2016:
"La
comunità di intelligence degli Stati Uniti (USIC) è fiduciosa che il governo
russo abbia diretto le recenti compromissioni di e-mail da persone e
istituzioni statunitensi, comprese le organizzazioni politiche statunitensi.
Le
recenti rivelazioni di presunte e-mail hackerate su siti come DCLeaks.com e
WikiLeaks e dal personaggio online Guccifer 2.0 sono coerenti con i metodi e le
motivazioni degli sforzi diretti dalla Russia.
Questi
furti e divulgazioni hanno lo scopo di interferire con il processo elettorale
degli Stati Uniti. … “
Il
ruolo di Obama è stato rivelato nel 2022, quando l'FBI è stata costretta a
rendere pubbliche le e-mail dell'FBI in relazione al processo del collega
cospiratore del Russia gate, l'avvocato democratico “Michael Sussmann”.
Clapper
e i direttori della CIA, dell'FBI e della NSA hanno informato Obama sull'ICA il
5 gennaio 2017.
Questo
è stato il giorno prima che lo consegnassero personalmente al presidente eletto
Donald Trump, dicendogli che dimostrava che i russi lo avevano aiutato a
vincere, e che era stato appena reso pubblico.
Il 18
gennaio 2017, alla sua ultima conferenza stampa, Obama ha usato un linguaggio
da avvocato in un goffo tentativo di coprire il suo sedere:
"Le
conclusioni della comunità dell'intelligence riguardo all'hacking russo non
sono state conclusive sul fatto che WikiLeaks fosse consapevole o meno di
essere il canale attraverso il quale abbiamo sentito parlare delle e-mail del
DNC che sono trapelate".
Così
siamo finiti con "conclusioni inconcludenti" su questo punto
certamente cruciale ... e, per buona misura, l'uso di entrambe le parole:
"hacking" e "leaked".
La
storia secondo cui la Russia avrebbe hackerato il “Comitato Nazionale
Democratico” nel 2016 è stata poi smentita il 5 dicembre 2017 dalla
testimonianza giurata del capo di Crowd Strike al Congresso.
Shawn
Henry ha detto al comitato di intelligence della Camera a porte chiuse che
Crowd Strike non ha trovato prove che qualcuno abbia hackerato con successo i
server del DNC.
Ma è
ancora ampiamente creduto perché il “New York Times “e altri media corporativi
alleati dei democratici non hanno mai riportato quella testimonianza quando è
stata finalmente resa pubblica il 7 maggio 2020.
Entra
in scena “Michael van Landingham”.
L'articolo
di Rolling Stone del 28 luglio su “van Landingham” dice che è ancora orgoglioso
del suo ruolo di uno degli "analisti selezionati" nella stesura dello
screditato ICA.
L'articolo
si intitola: "Ha confermato che la Russia si è intromessa nel 2016 per
aiutare Trump.
Ora sta parlando". Dice:
"Trump
considerava il rapporto dell'intelligence del 2017 come il suo 'tallone
d'Achille'.
L'analista che l'ha scritto si apre su Trump,
la Russia e ciò che è realmente accaduto nel 2016".
Senza
mai menzionare che le conclusioni dell'ICA sono state dimostrate false, dalla
testimonianza di Henry e dalle conclusioni dell'indagine del consigliere
speciale Robert Mueller che non ha trovato prove di "collusione"
Trump-Russia, Rolling Stone dice:
"L'Intelligence
Community Assessment (ICA) del 2017, intitolato 'Valutazione delle
attività e delle intenzioni russe nelle recenti elezioni statunitensi', è stato
uno dei documenti più importanti della storia americana moderna.
Ha contribuito a innescare le indagini delle
commissioni di intelligence della Camera e del Senato e un'indagine di un
consigliere speciale, e ha alimentato un rancore di otto anni che Trump ha
nutrito nei confronti della comunità dell'intelligence.
“Rawnsley”
scrive su Rolling Stone quanto segue come verità evangelica, senza fornire
alcuna prova a sostegno.
"Quando
WikiLeaks ha pubblicato una tranche di e-mail di [John] Podestà alla fine di
ottobre, il legame tra gli hacker russi e le pubblicazioni è diventato
innegabile.
Il dump conteneva il messaggio originale di
spear phishing che gli hacker russi avevano utilizzato per indurre Podestà a
tossire la sua password.
Le
agenzie di stampa si sono rapidamente impadronite dell'e-mail, attribuendole il
merito di quello che era: la prova che i russi erano dietro la campagna".
Poiché
Rawnsley non ce l'ha detto, non è chiaro come questo "messaggio di spear
phishing" fornisca una prova "innegabile" che dietro c'era la
Russia.
“Consortium
News” ha contattato Rawnsley per fornire maggiori dettagli a sostegno della sua
affermazione.
Craig
Murray, l'ex ambasciatore britannico in Uzbekistan e amico intimo di Julian
Assange, ha suggerito a Scott Horton nel programma radiofonico di Horton nel
2016 che la fuga di notizie del DNC e la fuga di notizie su Podestà provenivano
da due fonti diverse, nessuna delle quali il governo russo.
"Le
e-mail di Podestà e le e-mail del DNC sono, ovviamente, due cose separate e non
dovremmo concludere che entrambe abbiano la stessa fonte", ha detto
Murray.
"In
entrambi i casi stiamo parlando di una fuga di notizie, non di un hack, in
quanto la persona responsabile di aver diffuso tali informazioni aveva accesso
legale a tali informazioni".
Leggendo
tra le righe dell'intervista, si potrebbero interpretare i commenti di Murray
come se suggerissero che la fuga di notizie del DNC provenisse da una fonte
democratica e che la fuga di notizie di Podestà provenisse da qualcuno
all'interno della comunità dell'intelligence statunitense, che potrebbe aver
monitorato le e-mail di John Podestà perché il Podestà Group, che ha fondato
con suo fratello Tony, serviva come "agente straniero" registrato per
l'Arabia Saudita.
"John
Podestà era un lobbista pagato per il governo saudita", ha osservato
Murray.
"Se i servizi di sicurezza americani non stessero
controllando le comunicazioni del lobbista pagato dal governo saudita a
Washington, allora i servizi di sicurezza americani non farebbero il loro
lavoro. … Le sue comunicazioni saranno di interesse anche per un gran numero di
altri servizi di sicurezza".
Fuga
di notizie da parte degli americani.
Horton
ha poi chiesto: "È giusto dire che sta dicendo che la fuga di notizie di Podestà è
arrivata dall'interno dei servizi di intelligence, della NSA [la National
Security Agency per lo spionaggio elettronico] o di un'altra agenzia?"
"Penso
che quello che ho detto fosse certamente compatibile con quel tipo di
interpretazione, sì", ha risposto Murray.
"In
entrambi i casi si tratta di fughe di notizie da parte degli americani".
“William
Binney”, ex direttore tecnico della N”ational Security Agency degli Stati Uniti”,
ha detto a “Consortium News” questo riguardo all'affermazione di Rolling Stone
sulle e-mail di Podestà:
"Dire
qualcosa non lo rende tale. Non ci sono prove che i phisher o gli hacker
fossero russi. Nelle reti odierne, è necessario disporre del protocollo
Internet sottostante (IP nr) o del controllo dell'accesso al supporto del
dispositivo (MAC nr) per mostrare il routing da/verso i dispositivi [di invio e
ricezione] per mostrare l'esfiltrazione e tracciare le prove del percorso per
mostrare se i dati sono andati oltre.
[In
altre parole, avresti bisogno degli indirizzi univoci dei computer dell'hacker
e di chiunque possa averlo trasmesso, se si trattasse di un hack.]
[Rawnsley]
non fornisce nessuno di questi tipi di dati. Quindi, fino a quando non fornirà
questo tipo di dati, considero le sue dichiarazioni come un'opinione e non
valgono molto.
L'intera
rete mondiale deve avere questi numeri per portare i dati dal punto A al punto
B nel mondo.
Nessuno
(NSA inclusa) ha dimostrato che questi dati siano andati a Wikileaks per la
pubblicazione.
I
5EYES hanno Wikileaks sotto copertura/analisi di ferro e lo saprebbero e lo
riporterebbero ".
"C'è
un altro aspetto che è importante tenere in considerazione", ha aggiunto
Binney.
"È il registro di rete. Questo contiene
una registrazione di ogni istruzione inviata sulla rete insieme agli indirizzi
del mittente e del destinatario. Viene conservato per un periodo di tempo in
base allo spazio di archiviazione ad esso assegnato".
Binney
ha detto:
"Quindi,
se c'è un hack, allora le istruzioni per realizzare l'hack sono nel registro.
Ricordate, “Crowd Strike” ha fatto l'analisi del server DNC per tutto questo
tempo e non ha mai parlato del registro di rete.
Ora, il computer di Podestà non ha un registro
di rete, ma il DNC e i fornitori di rete in tutto il mondo sì".
Binney
ha detto a CN che ha proposto l'analisi automatizzata del registro mondiale per
la NSA nel 1992, "ma l'hanno rifiutata perché avrebbe esposto tutto il denaro e
la corruzione del programma nei contratti della NSA".
Binney
ha detto che nel 1999/2000 stava inserendo quella funzione nel programma “ThinThread
“che stava sviluppando per la NSA, ma l'agenzia "l'ha rimossa nel 2001
dopo l'11 settembre".
Un
rapporto della società privata di sicurezza informatica “SecureWorks “nel
giugno 2016 ha valutato con "moderata sicurezza" che un gruppo
identificato come APT28, soprannominato "Fancy Bear" tra gli altri
nomi "che opera dalla Federazione Russa ... raccogliere informazioni per
conto del governo russo" era dietro il phishing di Podestà, anche se, come
sottolinea Binney, la NSA non ha trovato tali prove, quando avrebbe dovuto, se
la Russia lo avesse fatto.
Il
nome "Fancy Bear" dei presunti hacker del GRU, l'agenzia di
intelligence della difesa russa, per inciso, è stato coniato da “Dmitri
Alperovich”, il co-fondatore russo anti-Putin di Crowd Strike.
"L'intera
faccenda del Russia gate è stata un miscuglio del DNC, dei Clinton, dell'FBI
ecc. e nessuno di loro ha prodotto alcuna prova di base specifica a sostegno
delle loro affermazioni", ha detto Binney.
"L'idea
che la parola 'Orso' implichi la Russia riguarda il livello di intelletto
tecnico con cui abbiamo a che fare qui".
Binney
ha detto che queste sono le domande tecniche chiave a cui bisogna ancora
rispondere:
1.
Quali sono i numeri IP e/o MAC coinvolti? E quali sono le assegnazioni di
questi numeri da parte dell'”Internet Assigned Numbers Authority” (autorità di
assegnazione dei numeri di rete)?
2.
Quali sono i percorsi di tracciamento dei pacchetti hackerati che attraversano
la rete mondiale?
3.
Quali istruzioni sono presenti nel registro di rete che indicano
l'esfiltrazione dei dati?
4. Ci
sono altri aspetti tecnici specifici che sono rilevanti per un potenziale hack?
Nessuna opinione o congettura, non è una prova fattuale di nulla al di là dei
pregiudizi degli scrittori".
Binney
ha detto in una e-mail:
"Anche
se si presume che i russi abbiano fatto l'hacking e che abbiano le e-mail del
DNC/Podestà, è comunque necessario mostrare il trasferimento di queste e-mail a
Wikileaks per sapere chi ha realmente commesso l'atto. Finora, nessuno ha prove
che le e-mail siano state inviate a Wikileaks.
Ancora
più importante, “Julian Assange” ha detto pubblicamente che non erano i russi.
Kimdot
com ha detto di aver aiutato altri (non i russi) a portare i dati a Wikileaks.
Craig Murray ha parlato del trasferimento fisico dei dati. Queste dichiarazioni
da parte di persone coinvolte in WikiLeaks sono chiaramente coerenti con le
prove tecniche che io e altri abbiamo raccolto".
Binny
ha detto che "fino a quando quegli altri non produrranno prove tecniche
specifiche per la revisione e la convalida tra pari (come abbiamo fatto noi),
stanno semplicemente spingendo il fango su un piano inclinato con una spatola
stretta sperando di poterlo superare e accettare da tutti".
Binney
ha notato che l'antica scuola greca del sofisma chiamava questo la fallacia
della ripetizione.
"È qui che continuano a ripetere una
falsità più e più volte fino a quando non viene creduta (aiuta quando dicono la
stessa cosa da molte direzioni diverse, specialmente da persone in posizioni di
autorità)", ha detto Binney.
Quindi
il capo di Crowd Strike testimonia che non ci sono prove che qualcuno abbia
hackerato il DNC e, secondo Binney e Murray, non ci sono prove definitive che
la Russia fosse dietro la spedizione di phishing di Podestà. WikiLeaks sostiene
che un attore statale non è stato la fonte di nessuno dei due.
Eppure
il mito del Russia gate persiste.
È
utile in molti modi per coloro che negli Stati Uniti vogliono ancora aumentare
la tensione con la Russia (come se l'Ucraina non fosse abbastanza) e per un
partito politico forse spiegare ancora una volta una sconfitta elettorale se
dovesse accadere a novembre.
Grazie
a Bill Binney e ad altri due "ex alunni" della NSA, e ai grafici
dettagliati e ad altri dati rivelati da Edward Snowden, il “Veteran
Intelligence Professionals for Sanity “(VIPS) è stato in grado di pubblicare un
memorandum il 12 dicembre 2016 che, sulla base di prove tecniche, ha
etichettato le accuse di hacking russo come "infondate".
Nel
luglio successivo pubblicammo un memo simile per i VIPS, con il titolo che
poneva la domanda nevralgica:
"L'hacking
russo è stato un lavoro interno?" La domanda rimane.
Ho
postato un articolo su “X” per richiamare l'attenzione su quest'ultima
umiliazione del Russia gate.
Non
posso sfuggire alla conclusione che il giornalismo non è come la guerra: in guerra i vincitori possono
scrivere la storia;
Nel
giornalismo di oggi, i perdenti – che sbagliano – riescono a scriverlo.
O
Tempora, O Mores!
(Ray
McGovern lavora con “Tell the Word”, un ramo editoriale della “Chiesa ecumenica
del Salvatore” nel centro di Washington.
Durante
i suoi 27 anni di carriera nella CIA ha supervisionato l'analisi
dell'intelligence come capo del ramo di politica estera sovietica, come
redattore/briefer del President's Daily Brief, come membro dello staff di
revisione della produzione e come presidente delle stime dell'intelligence
nazionale.
In pensione ha co-fondato “Veteran
Intelligence Professionals for Sanity” -VIPS).
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