Lo stato di emergenza nel nuovo ordine mondiale.

 

Lo stato di emergenza nel nuovo ordine mondiale.

 

 

 

“Vaiolo delle Scimmie”: l’OMS “Prevede”

 lo Stato di Emergenza in Africa

Conoscenzeaconfine.it – Redazione - (13 Agosto 2024) - Thomas Oysmüller – ci dice:

 

Dal blog austriaco di politica e scienza, TKP, traduco il seguente articolo.

 Le scimmie son tornate… L’OMS sta pensando di dichiarare una “emergenza sanitaria internazionale” a causa del “nuovo ceppo” del vaiolo delle scimmie in Africa…

 (Cristina Bassi).

 

L’OMS sta pensando di dichiarare una “emergenza sanitaria internazionale” a causa del “nuovo ceppo” del vaiolo delle scimmie in Africa.

Tedros vuole avviare la macchina della pandemia.

Dal punto di vista politico, ciò potrebbe essere utilizzato nell’interesse degli Stati Uniti.

Il vaiolo delle scimmie (Mpox) è tornato. Almeno in Africa.

Sono in corso “consultazioni” presso l’OMS, che già prevede di dichiarare una “emergenza sanitaria internazionale”.

 Così vanno interpretate le parole pronunciate domenica dal “generale dell’OMS Tedros”.

 

I media occidentali avevano alimentato l’atmosfera già da giorni.

Alcuni sospettano un retroscena politico in Kenya, che è il Paese più importante per gli USA in Africa orientale, dove potrebbe essere imminente un colpo di Stato anti-occidentale. 

La messa in scena di una pandemia sarebbe quindi d’aiuto.

 

Panico Improvviso.

Circa dieci giorni fa, il Kenya ha confermato il “primo caso” di vaiolo delle scimmie. Si tratterebbe di un viaggiatore che voleva recarsi dall’Uganda al Ruanda.

Il virus è endemico in alcune regioni dell’Africa.

Tuttavia, questo non impedisce all’OMS di voler dare nuovamente la caccia al virus.

Il capo dell’OMS Tedros ha scritto:

“I governi locali e i partner stanno intensificando le misure per interrompere la trasmissione della malattia.

Ma sono necessarie maggiori risorse e sostegno per una risposta completa”.

La rivista” Bloomberg” è ancora più allarmista.

Lunedì ha affermato che:

“I Paesi dell’Africa centrale stanno cercando di contenere l’epidemia multinazionale di un ceppo mutato di “Mpox” che da gennaio ha ucciso quasi 500 persone nella sola Repubblica Democratica del Congo.

Si ritiene che il virus a rapida diffusione abbia infettato più di 12.300 persone nella Repubblica Democratica del Congo nel 2024, dove è stato segnalato per la prima volta meno di un anno fa.

I recenti casi in Costa d’Avorio, Kenya e in almeno altri tre Paesi africani hanno sollevato il timore di un contagio ‘esplosivo’ che possa trasmettersi attraverso le strade e le autostrade di recente costruzione, che collegano le remote aree minerarie alle città e ai campi dove vivono centinaia di migliaia di congolesi abbruttiti dal conflitto”.

“TKP” aveva già riferito di questo nuovo ceppo in aprile.

 Il nuovo panico si basa su “ricerche” di scienziati occidentali, che già in aprile avevano chiesto rapide “misure di contenimento”.

 All’epoca l’OMS era rimasta in silenzio, ma ora il livello più alto ha preso il sopravvento.

La situazione politica è instabile non solo in Kenya, ma anche nella regione del Congo.

Tuttavia, il primo ministro del Kenya, Ruto, è considerato un “alleato” particolarmente stretto degli Stati Uniti e ha il sostegno parziale di una parte della popolazione.

Almeno 50 manifestanti sono stati uccisi dalle forze del regime durante le recenti proteste.

I manifestanti chiedono che il Kenya si opponga agli ordini del FMI, della Banca Mondiale, della Gran Bretagna e degli USA.

 La richiesta delle dimissioni di Ruto è ancora in auge.

 Lo stato di emergenza sarebbe l’ideale (per sedare la situazione…).

 Anche la comunità scientifica è già salita sul carro, ad esempio qui sulla rivista Science.

 

I “vaccinatori” stanno già chiedendo siringhe per l’Africa – a differenza di quanto avveniva anni fa con il Covid-19.

L’articolo di Science cita anche “Tedros”:

“Questo virus può e deve essere contenuto attraverso misure rafforzate di salute pubblica, tra queste:

la sorveglianza, la sensibilizzazione delle comunità, il trattamento e l’impiego mirato del vaccino per le persone a più alto rischio di infezione.

Con l’espandersi dell’epidemia, è urgente un ulteriore incremento delle misure “Mpox” in corso nei Paesi colpiti”,

così si legge nella sua dichiarazione.

Una emergenza sanitaria internazionale è la categoria più severa dell’OMS per un’epidemia.

Una dichiarazione di questo tipo è stata fatta per il COVID-19 durante l’inizio della pandemia nel 2020.

(Thomas Oysmüller)

(tkp.at/2024/08/07/affenpocken-who-plant-notstand-in-afrika/)

(thelivingspirits.net/vaiolo-delle-scimmie-loms-prevede-lo-stato-di-emergenza-in-africa/)

 

 

Il segreto delle notti caldi e

tropicali e la truffa climatica Green.

Mittdolcino.com – Mitt Dolcino – (14 agosto 2024) – ci dice:

Il cambiamento climatico è antropogenico. Voluto.

 Ma non dipende dalla CO2, che è una conseguenza del riscaldamento stesso, cambiamento indotto per giustificare, soprattutto in Europa, le politiche Green che porteranno - come summa finale, nelle ipotesi dei piani di Davos - all’espropriazione indotta dall’indigenza per via legislativa, alla svendita degli assets della classe media.

Spieghiamo il come della truffa del riscaldamento climatico…

A fronte di nostri interventi passati che hanno coinvolto direttamente premi Nobel, grandi medici, ricercatori, cattedratici ecc. riteniamo di avere maturato una certa rispettabilità, corroborata dal fatto che per scelta non riceviamo ne’ sovvenzioni, ne’ donazioni.

Tempo fa stavamo organizzando un’intervista con un famoso climatologo italiano, direi famosissimo.

Bene, dopo i convenevoli di specie, ricevemmo le solite aperture, date dal fatto di avere intervistato soggetti del calibro di “Alan Derschowitz” per intenderci.

 

Alla domanda sull’argomento preciso, lo abbiamo in dettaglio esposto:

“Influenza sul riscaldamento climatico dei” jetfuel solforati” insufflati in alta troposfera, con eventuale metallizzazione post combustione”.

Silenzio. Panico.

Dopo alcune balbuzie del cd. prof, la faccio semplice, la risposta è stata, circa, “voglio continuare a far ricerca”, “leggete i miei libri”, con rifiuto di proseguire alcun discorso.

Così terminò’.

A nulla valsero le referenze, aver studiato a livello post laurea con uno dei più importanti professori moderni a livello mondiale di ingegneria chimica, aver ricevuto premi, aver studiato in distinte Università. Nulla.

Solo una sorta di panico, ricordandoci che anche gli ingegneri dovrebbero trovare ostica la materia climatica (i fisici però raramente risolvono equazioni differenziali a derivate parziali come base delle proprie competenze formative, ndr)

 

Lì’ capimmo di essere sulla buona strada.

In effetti il professore emerito Valentina Zharkova, Ucraina di origine ma professoressa in UK, da noi intervistata tempo prima a seguito della pubblicazione del suo importante paper sulla Bibbia della fisica degli astri, Astrophysical Journal, non più retractable ci indirizzo’, visto che fece il suo Ph.D in energy transmission, su come la spiegazione della CO2 per il riscaldamento climatico fosse secondo Lei insostenibile.

E cosa si aspettasse invece per il clima negli anni a venire.

Come si rileva facilmente, lo spettro visibile va da 400 a 700 nm circa (esiste il grafico), ossia da 0.4 a 0.7 micrometri (fattore x1000);

l’assorbimento energetico del vapore acqueo (H20) invece è spostato verso lunghezze d’onda maggiori, ossia con picchi oltre i 10 fino a 100 micrometri.

 I raggi – principalmente “UV” – incidenti dal sole sulla terra sono in larga parte inferiori a 400 nm, vedasi in calce per i riferimenti.

Mentre i raggi “IR” emessi dalla terra di notte [riscaldata di giorno dall’irradiazione solare] sono presentati dalla figura prossima.

(water.lsbu.ac.uk/water/water_vibrational_spectrum.html).

Con il giusto metro, non fu difficile comprendere la vera genesi dell’attualità, in campo Green.

Che ruota, appunto, sulle notti calde e tropicali.

 

Prima di tutto, come premessa, sappiate che la CO2 in atmosfera è assolutamente marginale, idem quella emessa dalle automobili.

Infatti la stragrande maggioranza della CO2 è sciolta negli oceani.

 Idem per l’influenza della CO2 come gas serra, infatti il gas serra più potente, alla lunga, è il vapore acqueo (H20), l’umidità insomma.

Ovvero, sembra emergere un riscaldamento indotto in altro modo (…), NON dalla CO2, vista più come una conseguenza inevitabile – vista chimicamente – data dalla liberazione di CO2 dagli oceani a causa delle acque più calde, ovvero della minore solubilità del gas in acqua.

Parimenti – si noti – la terra sta reagendo, aumentando con più CO2 la vegetazione (…), che si sposta ad esempio sempre più in alto come altezze, con più copertura verde, visto che le piante si nutrono di CO2.

Come si rileva facilmente, un incremento di nubi alte in atmosfera coincidono con lo spettro di emissione” IR” della terra, ossia gli “aerosol insufflati in alta troposfera”, di fatto nubi alte (in forza di un comportamento igroscopico dei combusti), trattasi di umidità, assorbono calore in uscita da radiazione “IR”, scaldando il pianeta (…),

 

Ora, le notti calde. Perché?

Si congiungano dunque i puntini:

 il terrore dell’argomento di cui al professore, sopra, e le notti calde, due elementi davvero correlati…

 

Si perché, come emerso prepotentemente in recenti paper specifici, documenti ufficiali, anche in position paper ufficiali dell’EU del 2010, l’effetto dei cd. contrails, scie chimiche di condensazione da “jetfuel”, possono essere esacerbati, aumentati insomma, da “jetfuel” molto solforati.

 Se poi si addizionasse anche alluminio (ad es. idrossido o simile, come effetti) in post combustione si produrrebbe un forte flocculante in cielo, altamente igroscopico.

Varie fonti, convergenti.

 

Si tratterebbe nel caso del famoso” alluminio solfato”, che per ogni molecola può aggregare fino a circa 20 molecole di acqua, con formazione di umidità dispersa in cielo ad alte tangenze, in abbondanza.

Così si spiegherebbe bene lo strano effetto “panna montata” in cielo nelle scie di condensazione appena irrorate come aerosol in cielo, dai jet, con condensazione appunto di acqua (come conseguenza della combustione di jetfuel solforati degli aerei).

Scie che poi si disperdono formando una nebbiolina diffusa in quota evidente soprattutto a fine giornata, dopo aver sopportato il transito di svariati jet facenti la stessa funzione.

Umidità in alta quota insomma.

È pleonastico derivare teoricamente l’effetto di tali umidità iniettata derivata da insufflazione di fatto di aerosol a grandi altezze, in termini assolutamente incontrovertibili secondo la chimica- fisica.

Infatti tale umidità in quota è, a livello di cd.” energy transmission”, quasi trasparente nei confronti dei raggi “UV” (ultravioletti) emessi di giorno dal sole verso la terra.

Tali “UV” arrivano dunque sulla crosta terrestre scaldando di giorno il pianeta terra.

 Poi, di notte, la terra scaldata dagli” UV”, riemette raggi infrarossi, verso il cielo.

E qui succede la “magia” della fisica:

 la stessa umidità TRASPARENTE agli UV diventa OPACA agli infrarossi.

 Ovvero, gli IR emessi di notte non riescono ad uscire dall’atmosfera causa umidità dei contrails (scie di condensazione), umidità su base solforata, ripetiamo.

 

Dunque tali raggi “IR” “rimbalzano” colloquialmente parlando, meglio detta vengono assorbiti dal sistema terrestre, ovvero tornano di nuovo verso la terra, non escono, determinando il riscaldamento da effetto serra a danno del pianeta.

Capite che non è un caso che siano proprio le notti calde la causa del riscaldamento in generale, non i giorni (diurni) caldi.

Attenzione però: quanto ciò riportato, oltre ad essere rilevabile facilmente da qualsiasi fonte tecnica informata, è pura realtà fisica.

Dunque non controvertibile come meccanismo, argomento per altro ormai ben presente in letteratura, si guardi la sezione “Clima” e “Clima ed Economia” di questo sito per le fonti scientifiche.

Argomenti – però – purtroppo accuratamente evitati dalla propaganda mediatica imperante, soprattutto in Europa, propaganda ignorante per definizione.

 Infatti non risulta che alcuno abbia confutato tali ragionamenti, di derivazione – lo ripeto – perfettamente scientifica e fattuale, spiegazione meccanicistica.

Infatti ad andare a fare semplici ricerche sull’argomento di scopre che sono proprio le notti calde a determinare, in quota massima, il riscaldamento climatico attuale.

 

Togli le scie di condensazione, ossia lo” zolfo nei jetfuel”, ed il clima tenderebbe a raffreddarsi, ad esempio.

Se ci pensate bene è proprio quanto accaduto nel 2020 quando, causa COVID, i voli aerei terminarono:

 il clima divenne immediatamente molto nevoso e freddo.  Vi torna?

 

In fondo la propaganda per definizione si basa sull’ignoranza dei lettori.

E su quella dei giornalisti, o sulla loro disperazione per portare a casa una buona pagnotta a fine mese.

 

Si, perché gli aerosol solforati insufflati in alta troposfera sono del tutto assimilabili ai cirri, o nubi alte, che si formano naturalmente.

Ma che sono MOLTO MENO COMUNI delle nubi antropogeniche da insufflazione solforata via jetfuel (le nubi basse invece, stratocumuli, tendono ad essere mediamente con effetto refrigerante perché tendono ad assorbire anche parte delle radiazioni in arrivo dal sole, in proporzione maggiore, ndr).

Finalmente, arrivati fino a qui, se pensate che tutta questa sia una congettura speculativa provate giusto a leggere questo recentissimo articolo del MIT, che segue, una delle più importanti università al mondo: spiega per filo e per segno quanto da noi indicato!

(climate.mit.edu/ask-mit/how-do-clouds-affect-earths-temperature-are-humans-changing-clouds).

 Nubi ossia umidità, ovvero “contrails”, scalderebbero il pianeta…

Dunque, si, il riscaldamento climatico sembra essere proprio antropogenico.

 Ma voluto.

 E non dipendente dalla CO2!

La cosa interessante è notare come negli usa, dopo la cancellazione da parte di D.J. Trump del trattato “Open Sky” (firmato a Pratica di Mare, attivo dal 2003, l’anno del picco di calore in Europa, vi ricordate spero, ndr) assieme al combinato disposto dello “Space Preservation Act” (seconda versione, interessante vedere le differenze con la prima, ndr), si stiano moltiplicando i papers soprattutto americani ed anglo in genere (molti indiani, ndr) che introducono al grande pubblico quanto invece nascosto per anni, sul riscaldamento climatico indotto .

È taciuto soprattutto in Europa, l’unico luogo dove, sembrerebbe, il riscaldamento climatico continua ad essere pervasivamente presente, soprattutto sulle prime pagine dei giornali vicini al panel Green cd. Davos.

 E nei costi annessi per il 99,9% della popolazione residente.

Che poi il Green a tutti i costi sia l’architrave di Davos, usato per imporre costi assurdi al 99% della popolazione (chi invece viaggiava prima in jet privati continua e continuerà a farlo, ndr), ovvero per giustificare un piano sospettato di essere addirittura de-popolante, potrebbe essere fin’ anche un mero corollario. (MD)

 

Florida.

La Florida ha vietato la "carne finta".

Questa azienda ha intentato causa

per servirla a un festival d'arte.

Politico.com – Bruce Ritchie – (13-8 – 2024) – ci dice:

 

All'inizio di quest'anno, il governatore della Florida “Ron DeSantis” ha firmato una legge che vieta la carne prodotta in laboratorio.

Lo chef “Mika Leon” cucina pollo coltivato in una degustazione pop-up di carne "coltivata in laboratorio" prodotta dalla “UPSIDE Foods” con sede in California il “27 giugno 2024” a Miami.

 Il divieto della Florida sulla "carne finta" è entrato in vigore pochi giorni dopo questa degustazione.

TALLAHASSEE, Florida —

Un'azienda californiana che vende carne coltivata in laboratorio chiede a un tribunale federale di bloccare il divieto imposto dalla Florida sul prodotto, il primo negli Stati Uniti.

La “UPSIDE Foods Inc.” di Berkeley ha sostenuto nella sua causa, depositata lunedì a Tallahassee, che la legge firmata dal governatore” Ron DeSantis” il 1° maggio viola la Costituzione degli Stati Uniti.

“Paul Sherman,” avvocato senior presso lo studio legale no-profit di ispirazione libertaria Institute for Justice che ha intentato la causa, ha dichiarato martedì ai giornalisti che “UPSIDE Foods “richiederà presto un'ingiunzione preliminare in modo che l'azienda possa offrire campioni di carne coltivata in laboratorio in occasione di un festival d'arte a Miami Beach, più avanti quest'anno.

Quando ha firmato la legge, “De Santis” ha affermato che il divieto era necessario per proteggere l'industria bovina dello Stato dalle "élite" internazionali che, a suo dire, vogliono eliminare gradualmente gli allevamenti.

"Portate la vostra carne finta prodotta in laboratorio altrove", ha detto “De Santis. "Non lo faremo nello stato della Florida".

 

Ma il CEO e fondatore di “UPSIDE Foods”, “Uma Valeti”, cardiologo, ha dichiarato durante una chiamata con i giornalisti martedì che la sua azienda non sta facendo alcuno sforzo per sostituire la carne convenzionale.

Ha affermato che la carne coltivata in laboratorio offre un'alternativa etica alla macellazione degli animali.

“Wilton Simpson”, commissario repubblicano per l'agricoltura della Florida, martedì ha definito la causa "ridicola" e ha affermato che si trattava di un tentativo da parte dei liberali "di chiudere le fattorie".

Il suo dipartimento è responsabile dell'applicazione delle leggi statali sulla sicurezza alimentare.

L'azienda sostiene che la carne coltivata in laboratorio può ridurre le emissioni di gas serra che contribuiscono al cambiamento climatico e la necessità di utilizzare terreni per produrre carne convenzionale.

Il divieto della Florida sulla carne coltivata in laboratorio è stato il primo nella nazione, ha detto Sherman, con un divieto simile in Alabama che entrerà in vigore più avanti quest'anno.

Ha sostenuto che divieti come quello imposto dalla Florida potrebbero essere usati in modo simile dagli stati per vietare la carne convenzionale o altri prodotti alimentari.

"Se ai consumatori non piace l'idea della carne coltivata, c'è una soluzione semplice: non devono mangiarla", ha detto “Sherman”.

 "Ma non possono prendere questa decisione per altri consumatori".

Il disegno di legge del dipartimento dell'agricoltura dello Stato, FL SB1084 (24R) , è stato approvato dal Senato con 26-10 e dalla Camera con 86-27, in gran parte seguendo le linee del partito.

I democratici hanno sostenuto che il disegno di legge trasmetteva un messaggio negativo, ovvero che lo Stato era interessato a vietare nuovi tipi innovativi di cibo.

I sostenitori del disegno di legge hanno etichettato il prodotto come "carne finta" e ne hanno messo in dubbio la sicurezza, sebbene l'USDA sotto il presidente “Joe Biden ne abbia approvato la vendita.

E “Simpson” martedì lo ha definito un "esperimento Frankenmeat" che dovrebbe essere lasciato alla California.

 

"La 'carne' coltivata in laboratorio non ha dimostrato di essere abbastanza sicura per i consumatori e viene spinta da un programma liberale per chiudere gli allevamenti", ha affermato Simpson.

Valeti” ha risposto che la “FDA” e l'”USDA” hanno confermato la sicurezza della carne coltivata e che le sue strutture vengono regolarmente ispezionate dall'”USDA”.

“Sherman” ha affermato che le leggi federali prevalgono sulla regolamentazione locale degli ingredienti dei prodotti avicoli e delle strutture in cui vengono prodotti.

"Se gli stati hanno il potere di vietare le carni che non amano, ciò darebbe a uno stato liberale il potere di vietare la carne convenzionale in favore della carne coltivata", ha affermato “Sherman”.

"Questo non è semplicemente il ruolo degli stati nel nostro mercato comune".

La causa è stata intentata contro “Simpson”, il procuratore generale “Ashley Moody” e quattro procuratori statali.

 

 

 

Iran che finge di contrattaccare

contro Israele, Putin che “non è più lui”

e disgelo USA-Russia:

a che punto è la notte?

Mittdolcino.com – Mitt Dolcino – (3 agosto 2024) – ci dice:

(Sfida a Davos).

Molti segnali deboli, di cui i media preferiscono non parlare.

Il motivo è semplice: i media fan propaganda, non informazione.

Dunque quando emergono fatti che distruggono la loro narrativa puntano a distrarre il volgo, creando caso di minima rilevanza pratica (ad esempio il pur sacrosanto caso pugile uomo-donna).

A costo di sacrificare il piano che Davos utilizza per il controllo sociale indotto, distruggendo i valori della famiglia.

(mittdolcino by mittdolcino - 3 Agosto 2024 in Sfida a Davos).

Iran che finge di contrattaccare contro Israele, Putin che “non è più lui” e disgelo USA-Russia: a che punto è la notte?

Un breve sunto dei fatti recenti, per punti. Più una chiosa, piccola bussola per raccapezzarsi nel caos ingenerato ad arte dai media pro EU e pro Davos, apposta. Speriamo possa servire.

Iran tigre di cartapesta.

In primis, l’Iran, il paese autodefinitosi ariano, come non a caso lo furono i nazisti (infatti erano e sono alleati, ndr):

una brillante operazione del Mossad ha eliminato il capo terrorista di Hamas, con una bomba piazzata mesi prima in un palazzo di Teheran.

Parlo del gruppo terroristico finanziato dal gas iraniano venduto per loro conto dal Qatar, il cui capo viveva nel lusso al contrario degli straccioni di Gaza a cui chiedeva di sacrificarsi.

 Lui tra un massaggio e l’altro negli hotel a 5 stelle del medio Oriente.

Un don Rodrigo islamico insomma, i peggiori (intendo, i don Rodrigo in genere).

Parlo dello stesso gruppo terrorista che attaccò Israele ad ottobre scorso dietro impulso iraniano, ossia per evitare per conto di Davos che USA ed Italia riappacificassero la Libya, dunque assestando un colpo mortale alla Francia ed all’euro, tagliandola fuori dal nord Africa (oggi solo la Libya permette a Parigi un sebben flebile legame “di congiunzione” con il fu clepto-impero sahariano del Franco CFA).

 

Come capite – dunque – Iran, Davos, EU francotedesca sono la stessa cosa, unite dalla necessità di spazzare via gli USA da Europa e Medio Oriente.

L’attacco di Israele a Teheran, uccidendo tale terrorista apicale – e come biasimarli! 

Non viene oggi presentato correttamente dai giornali EU, che preferiscono sottolineare il rischio guerra mondiale.

E coi “Dem globalisti” ad indurre pure un micro crollo di borsa per spaventare il volgo, crisi che rientrerà in qualche settimana.

 

Peccato che l’Iran non contrattaccherà veramente, solo mille parole, di fatti praticamente nessuno.

Il motivo è semplice:

Pechino, il primo acquirente del suo petrolio, non vuole.

Dunque gli Ayatollah, sempre più “chiacchiere e distintivo” permettono di fatto uccisioni mirate a casa propria, annunciando ritorsioni, a che numero siamo arrivati con gli omicidi apicali?

Tutta gente che l’Iran avrebbe dovuto proteggere ed invece….

Poi, a ben vedere, quelle degli Ayatollah sono solo ritorsioni di facciata, sterili in quanto Pechino le impone di soprassedere (se no la Cina resta senza petrolio a basso costo, ndr)

Alla fin fine Israele ha ottimo gioco a continuare con le uccisioni mirate all’’interno del campo del suo direi ad oggi impotente arci-nemico, contro Teheran:

infatti l’Iran continuerà a non reagire preferendo prendere in giro il popolo iraniano.

In ultimo, vedrete, sarà “Regime Change” in Iran, di questo passo è solo questione di tempo… (vedremo quando, – non se – la Cina farà “All In “anti-USA; ma prima dovranno partire le proteste causa disoccupazione/inflazione/bassa crescita del PIL a Shanghai e dintorni:

anche in tal caso solo questione di tempo, ndr)(…).

Putin che non sembra più Putin.

Da oltre un mese il “canale Telegram russo GENERAL SVR” non viene più alimentato.

Tale canale, preziosissimo, informatissimo, non solo sosteneva senza mezzi termini che Putin fosse morto a settembre scorso e fosse stato sostituito da un sosia (si immagina morto per un avvelenamento, di fatto, ndr);

ma dava anche innumerevoli prove a supporto, anche previsive.

 Prevedendo dunque le sue mosse, di Putin, in modo direi pazzesco, sebbene in cirillico il traduttore faceva un ottimo lavoro nello spiegare coi fatti la situazione.

Il comando attuale della Russia sarebbe passato all’ala moscovita, da fine anno scorso, molto più prona ad accordi pragmatici con suo collega di Yalta, fin dai tempi del comandante” Donovan” all’”OSS”.

E con” Patrushev”, o meglio il suo clan, a preservare sebbene in minima parte gli interessi dell’ala di San Pietroburgo “pro North Stream”, capeggiata dall’ex presidente Medvedev ormai in distruzione controllata.

Al netto delle ingerenze pro Cina richieste da “Xi” al governo russo, vero o falso che fosse il profilo di “GENERAL SVR”, sembra che Mosca voglia invece chiudere la guerra in Ucraina, idem Washington.

 I fatti questo ci dicono.

Togliendo l’unica via d’uscita dalla crisi terminale all’EU francotedesca, che nel giro di pochi mesi – complice la fine del LIBOR in dollari il 30.9.2024 e il prossimo venturo trade deficit aggregato dell’EU – porterà alla fine della moneta unica per volere tedesco, altro soggetto che chiaramente NON è interessato ad una guerra in Europa, ai suoi confini per altro.

Gli unici due soggetti, per motivi solo leggermente differenti, che vogliono la guerra in EU a tutti i costi restano quelli dell’entente cordiale (nata in primis per difendere il controllo congiunto del canale di Suez, 1904), parlo dei colonialisti storici di Londra e soprattutto di Parigi.

In quanto essi verranno devastati nei loro interessi dalla decolonizzazione terminale in atto in questi mirabolanti mesi (per volere USA d’accordo con Mosca, vedasi punto successivo).

In tale contesto riteniamo che, sparito formalmente l’avatar dei militari USA dalla Casa Bianca, Biden, a gennaio prossimo, anche Putin seguirà a ruota nella “sparizione” oltrecortina.

Chiaramente, anche su questo aspetto non aspettatevi chiarimenti dai giornali europei.

 Preparatevi piuttosto alla “fuga notturna di molti cacicchi locali pro EU”, ossia pro Davos, in Svizzera o in altri lidi protetti non appena il piano euro-Franco-tedesco collasserà formalmente.

Usa e Russia fanno scandalo (in EU) scambiando prigionieri e “terminando” Zelensky.

Lo scambio di prigionieri USA-Russia, a parte confermare che le spie sono davvero ovunque (vale per entrambe le fazioni) punta diretto verso il disgelo:

a ruota le sanzioni alla Russia verranno progressivamente allentate, senza soluzione di continuità.

 E la guerra in Ucraina terminerà.

In EU a molti sta scoppiando la testa.

Tale epilogo getta infatti nel panico soprattutto la Parigi di Macron, che vede crollare i suoi piani:

 oltre alla perdita delle colonie africane, Parigi non riesce nemmeno a mettere le mani sul nord ovest italiano, come da piani di Davos.

L’ostacolo USA, complice una ottima Giorgia Meloni ed un bravissimo Crosetto, hanno fatto il miracolo di deragliare la presa di Torino e dintorni, sebbene ci proveranno ancora, statene certi (le 5. Colonne francesi in Italia sono state all’uopo remunerate per decenni, non possono esimersi, pena sputtanamento, vedremo cosa si inventeranno…).

Ma il messaggio che anche il nostro sito ha contribuito a far passare con gli amici USA è che l’Italia resta utile e strategica solo se orograficamente protetta, dalle Alpi.

Se no diventa un campo di battaglia, libro di storia alla mano.

Attendetevi dunque anche un referendum abrogativo dell’autonomia differenziata che avrà successo, forza maggiore (…).

Ovvero i piani di Davos no pasaran, in Italia, a breve la liquidazione del renzusconi, necessaria, andiamo a poco.

 

“All in all”, l’ultima considerazione da fare è che Yalta NON verrà cancellata ma solo rinnovata, con buona pace dei fu colonialisti europei.

 Salvo una guerra nucleare scatenata dai soliti noti annidati soprattutto a Parigi, epilogo che porterebbe però alla disintegrazione di interi sistemi-paese, quindi noi escludiamo tale epilogo infausto di default (…).

In cotanto caos fa fin sorridere che i giornali pro- Davos, per evitare di parlare dei fatti “pesanti” che stanno cancellando la loro narrazione, siano pronti a sacrificare il “wokismo più spinto”, per salvarsi le terga.

Ci sta, tengono famiglia anche loro.

Ecco dunque spiegato il caso di per sé assurdo di un/una pugile con cromosomi maschili che secondo l’IBA non può combattere tra le donne, mentre per il CIO (ente tipicamente vicino a Davos, anche geograficamente) è tutto regolare.

Memento il c.t. Spagnolo della boxe “Rafa Lozano” che non ha alcun dubbio che tale pugile non possa essere lasciato combattere con le “sue” ragazze spagnole, le massacrerebbe, ndr. [vedasi nostro canale X.com/Telegram per i dettagli].

In breve, Trump sta arrivando ed in molti iniziano ad essere terrorizzati.

(Mitt Dolcino)

 

 

 

Se il neo premier britannico,

membro del WEF, chiede un

grande Reset per il suo paese…

Mittdolcino.com – (7 luglio 2024) – Mitt Dolcino – ci dice:

 

La politica del WEF è un’agenda in teoria globale, necessaria per difendere i privilegi elitari (europei) sedimentati durante secoli.

Il motivo è che il sistema ideato dai poteri vetero coloniali europei ha terminato il suo corso e va sostituito.

Dunque il WEF, che in realtà è cosa prettamente Europea, propone la sua ricetta: speriamo non ci avvertano ex post che tale piano implica la riduzione sostanziale della popolazione del Vecchio Continente, per renderlo sostenibile… (no, nel caso i don Rodrigo non si sacrificheranno, il contrario, saranno altri a pagar dazio…)

(mittdolcino by mittdolcino - 7 Luglio 2024- in Fine dell'EU post Brexit)

Oggi che non ci sono più le colonie bisogna sopraffare i vicini.

 Vedasi le colonie diventate inaccessibili, nucleari.

Dunque chi viveva di colonie rischia il collasso.

A meno di trovare altre colonie.

O, in alternativa, annichilendo il proprio stesso popolo, per mantenere i privilegi apicali dei dirigenti di sempre, “Alexis de Toqueville docet” (in realtà un saggio sulle debolezze europee, superate dal pragmatismo “dal basso”, ossia meritocratico, americano, ndr).

 

Il Reset ha a che fare proprio con questo, cambiare il proprio mondo visto che il mondo esterno è diventato inaccessibile, inattaccabile, diverso.

Non ho detto de- popolazione, ben inteso, non ho detto vaccinazioni di massa con mortiferi effetti collaterali, ben inteso.

Ben sapendo però che per interi sistemi paese senza risorse c’è un’unica possibilità di sopravvivenza:

ridurre i consumi interni partendo da quelli non virtuosi, ossia da quelli inutili (interpretazione hegeliana, ndr), lascio a voi considerare cosa e quali siano tali consumi e/o come fare per ridurli (…).

Più’ o meno così.

Andiamo al Reset invocato dal neo Premier britannico, ma dovrei dire inglese.

In primis, sono circa le stesse parole enunciate, come concetti, da Klaus Schwab, poi riecheggiate sulle prime pagine dei media (il Time ad esempio) e ribaditi pure – ufficialmente – dall’ONU.

Dunque si tratta di un piano, non di invenzioni, è fattuale, vedasi immagini sopra (con buona pace dei cd. “Fact Checkers” sovvenzionati dagli stessi che sostengono il Reset).

 

Ma, stante aver dato l’inquadramento che merita al concetto di Reset per il Regno Unito espresso urti et orbi nel suo primo giorno di governo dal neo premier inglese, cosa comporterà tale Reset per il Regno Unito, ovvero non solo per Londra?

Diciamo che ciò che ci si può ragionevolmente attendere, senza Reset, è uno sconquasso.

Ad esempio a partire dalla FINE del LIBOR in dollari, il 30.9.2024, le banche internazionali non avranno più molto interesse a stare nella carissima Londra, fino ad oggi ci sono state purché a Londra c’era il LIBOR panel, un mostro oggi da poco meno di 75 triliardi di dollari di sottostante in grado di far reperire dollari senza averli come se si fosse una banca centrale, per i soggetti non americani (Powell, eletto da Trump, ha cancellato tale direi indebita concessione data agli europei, ndr).

Ben ricordando che fino a giugno 2023 il sottostante del LIBOR in dollari era di centinaia di triliardi di dollari, svariate volte il PIL mondiale insomma…

Immaginate dunque Londra senza banche, a capo di un paese di fatto confederato ante litteram, confederato con la spada intendo, che invece resta senza risorse: stante che il poco petrolio rimasto sta in Scozia, attendiamoci forti spinte secessioniste; o forte repressione per evitarle.

In parallelo aspettiamoci più tasse, per sostenere il moloch.

 Ma tali tasse dovranno preservare le élite, che infatti emigreranno, si dice in larga parte in Italia, dove esiste una legge truffa che permette ai ricchissimi di pagare poco o nulla di tasse, mentre i residenti hanno circa le tasse più alte del mondo (solo nel vero paese di don Rodrigo possono capitare assurdità come questa!).

In ultimo, in assenza di altre colonie da spennare, Londra dovrà chiaramente procedere con la riduzione dei consumi interni, ossia andare verso il Reset, in modo da tagliare ad esempio il proprio deficit commerciale, britannico (ma dovrei dire inglese, si noti bene!).

Ciò significa da una parte importare meno, dall’altra produrre di più in loco.

Ma come fai se le risorse non ce l’hai?

 

Problema irrisolvibile.

A maggior ragione senza LIBOR panel, che permetteva – bei tempi – di creare dollari di fatto dal nulla, a patto di gonfiare la bolla del sottostante LIBOR in dollari, che doveva sempre crescere, si chiama rollover.

Appunto, non resta che ridurre forzosamente i consumi interni, per tenere la bilancia commerciale sotto controllo.

Ma come fare? Certo, ridurre i consumatori inutili servirebbe, almeno in teoria, sebbene con sconquassi enormi per tutta la parte dell’economia locale che vive di consumi e di gente,” real estate” incluso (…).

Il sistema non è pronto per tale epilogo.

Cosa resta?

Ad esempio, escludendo di principio la confisca massiva dei beni dei cittadini (non da escludere a priori, si noti, ad esempio incrementando le imposte di successione in presenza di forte mortalità diffusa, ndr), cercando nuove colonie da spennare. Possibilmente non lontane, anche tra i propri stessi alleati sfruttando l’effetto sorpresa, mors tua, vita mea insomma.

O, extrema ratio, ribaltando il tavolo come si è fatto tante volte nei secoli:

ad esempio scatenando una folle guerra, guerra totalmente stupida in quanto giustificabile solo sulla base di assurdità (ad esempio combattere la Russia, che tecnicamente è invincibile visto che una sua sconfitta devasterebbe nuclearmente l’Europa).

Orban a Mosca che per sedersi fa l’inchino al moscovita Lavrov, quasi chiedendo a lui il permesso, non a Putin…

Chiaramente in tale contesto un’alleanza di sconfitti è nelle carte, ad esempio la fu entente cordiale con Parigi, quando ancora si avevano le colonie, quelle vere, 1904, ah i bei tempi passati…

Restando noi profondamente convinti che tutta la manfrina franco inglese addivenire, non tedesca notate bene, pro guerra alla Russia (visto che la Germania resta comunque sostenibile come sistema, comunque vada), punti in realtà ad attaccare la gallina grassa europea relativamente indifesa in quanto infiltrata dalle loro quinte colonne: l’Italia.

Vedremo in che termini gli americani, legatissimi alle loro postazioni strategiche nella Penisola, con tanti oriundi a garanzia, non saranno d’accordo.

(Mitt Dolcino)

(x.com/affari_politici/status/1809326301590827263?s=61&t=Wz-13sSl6f1Kc8b8F3FKOA)

 

 

 

 

La campagna di Kamala presenta

documenti FALSI alla FEC per sequestrare

il tesoro di guerra di Biden e aggirare

le leggi sul finanziamento della campagna

elettorale.

Naturalnews.com – (13/08/2024)) - Ethan Huff – ci dice:

 

Il 6 agosto 2024, Kamala Harris ha personalmente depositato una Dichiarazione di candidatura aggiornata, nota anche come Modulo 2, presso la Federal Elections Commission (FEC) designando il governatore del Minnesota Tim Walz come suo compagno di corsa.

E la scia di corruzione che ha lasciato dietro di sé è quasi incredibile.

L'avvocato “Laura Powell” (@LauraPowellEsq su X) ha indagato a fondo sulla denuncia di Kamala, scoprendo solo in seguito che la campagna elettorale di Kamala era stata utilizzata per dirottare i contributi di” Joe Biden” nelle casse di Kamala.

Innanzitutto, Kamala ha utilizzato il numero” ID “candidato personale di Biden (P80000722) sul modulo invece del suo (P00009423).

 I registri FEC di Kamala ora vengono visualizzati anche nella pagina FEC personale di Biden invece che nella sua da quando ha presentato un nuovo Modulo 2.

"Ma se si guarda al ciclo elettorale del 2024, Biden viene cancellato e sostituito da Harris, come se non si fosse mai candidato alla presidenza", spiega Powell.

I registri FEC della campagna di Biden ora mostrano anche che sono associati sia alle candidature di Biden che a quelle di Kamala per la presidenza durante il periodo 2020-2022.

Ciò non ha senso, tuttavia, poiché la corsa presidenziale di Kamala del 2020 non è mai stata collegata a quella di Biden (erano concorrenti all'epoca) e non si è ricandidata una seconda volta fino al 2024.

"Ora il numero identificativo personale di Harris per la candidatura alla FEC (P00009423) - che dovrebbe seguirla per tutte le campagne presidenziali a vita - è in qualche modo collegato alla campagna presidenziale di Biden nel 2020", scrive Powell.

"Solo la sua campagna da vicepresidente è mai stata collegata a quella di Biden, ma è una cosa separata da qualsiasi campagna presidenziale".

(Ogni aspetto del programma di Kamala mira a distruggere gli ex Stati Uniti d'America.)

Kamala Harris sta violando la legge presentando documenti falsi alla FEC?

Al momento in cui scriviamo, il record ufficiale della FEC 2023-2024 per "Biden for President", noto anche come "Harris for President" (ID n. C00703975), è collegato a due diversi candidati alla presidenza, entrambi chiamati "Kamala Harris".

Come spiega Powell, la "Kamala Harris" ha il suo numero di identificazione P00009423, mentre l'altra "Kamala Harris" ha il numero di identificazione di Biden P80000722.

Inoltre, la dichiarazione di candidatura presentata da Kamala il 29 luglio 2024, utilizzando il numero di identificazione del candidato di Biden, ora compare sotto il suo numero di identificazione del candidato, "Ma la dichiarazione di candidatura di ieri sera per lo stesso candidato... compare per l'altra 'Kamala Harris' che si candida per la presidenza", afferma Powell.

Siete ancora confusi?

I vari archivi FEC associati a Kamala sono niente meno che "contorti", per usare il linguaggio di Powell.

 E Powell ritiene che le cose diventeranno ancora più confuse in futuro, poiché la FEC probabilmente "sposterà questi archivi in ​​futuro per far sembrare che non ci siano così tante discrepanze tra i nomi e i numeri di identificazione".

Definendo "irregolari" le dichiarazioni di Kamala, Powell avverte che nella storia della presidenza degli Stati Uniti non era mai accaduto nulla di simile.

"Se Kamala Harris avesse utilizzato il suo numero di identificazione da candidata, come ogni altro candidato nella storia moderna, la cosa non sarebbe stata così complicata, ma sarebbe stato difficile sostenere che aveva diritto al tesoro di guerra di Biden", afferma Powell.

"Senza dubbio, queste denunce cercano di aggirare le fastidiose leggi sul finanziamento delle campagne elettorali."

Tenete presente che “Tim Walz” non ha alcun numero di identificazione candidato FEC perché non si è mai candidato alla presidenza.

 Nonostante ciò, l'aspettativa della campagna di Kamala basata sulla sua disputa sulla legge FEC è di dargli diritto a tutti i finanziamenti di Biden, come se i candidati alla presidenza potessero essere semplicemente sostituiti a capriccio.

"Secondo la logica dei sostenitori di Harris, Walz ha ugualmente diritto a tutti i fondi del comitato della campagna associati al numero ID C00703975", afferma Powell.

"E, proprio come Harris si sentiva autorizzata a presentare una dichiarazione di candidatura modificata utilizzando il numero ID candidato personale di Biden perché era la candidata vicepresidente, Walz potrebbe fare lo stesso, utilizzando il numero ID candidato personale di Biden per candidarsi alla presidenza se lo desiderasse".

"I democratici potrebbero mandare avanti questa campagna in perpetuo, senza nemmeno ottenere il consenso formale del candidato precedente.

Questo mi ricorda un sistema di governo che non è considerato per niente simile a una democrazia".

Se Trump facesse qualcosa di lontanamente simile, verrebbe messo alla berlina.

 

 

 

 

DeSantis critica Walz per le affermazioni

 di sostenere la libertà nonostante

le passate politiche anti-libertà.

 

Naturalnews.com – (14/08/2024) - Laura Harris – ci dice:

 

Il governatore della Florida “Ron DeSantis “ha criticato pubblicamente il presunto candidato alla vicepresidenza del Partito Democratico, il governatore del Minnesota “Tim Walz”, per aver preso in giro i repubblicani e per le sue politiche anti-libertà attuate durante la pandemia di coronavirus di Wuhan (COVID-19).

Durante un comizio elettorale in Pennsylvania il 6 agosto, “Walz”, insieme alla vicepresidente “Kamala Harris”, la presunta candidata presidenziale dei democratici, ha definito i repubblicani "ipocriti" per la loro posizione sull'aborto mentre promuovono la "libertà".

 

In risposta, “DeSantis” ha definito” Walz “un "imbroglione" durante un'intervista su “Fox News”.

Ha denunciato le incongruenze del suo messaggio politico, in particolare la sua ipocrisia riguardo alla libertà personale e il suo sostegno alle politiche COVID-19.

(Kamala Harris ha appena commesso un errore colossale – Ecco 7 cose che dovresti sapere su Tim Walz.)

"Ho guardato il suo discorso. Questo ragazzo è un imbroglione", ha detto. "Voglio dire, sta dicendo queste cose – afferma, 'Oh, sai, lascia in pace i tuoi vicini. Non sono affari tuoi.' Questo è il ragazzo che ha creato una linea di spionaggio durante il COVID per informare i vicini se qualcuno stava violando le sue draconiane restrizioni COVID".

"Sostiene che le persone dovrebbero essere in grado di prendere qualsiasi decisione in materia di assistenza sanitaria che vogliano.

Eppure, in qualità di governatore, ha imposto il vaccino sperimentale contro il COVID-19", ha continuato il governatore.

 "E poi dice: 'I repubblicani sono strani', eppure questo è il governatore che ha messo gli assorbenti nei bagni dei ragazzi in tutte le scuole del Minnesota.

Dammi una pausa".

 

“DeSantis” ha anche criticato “Walz” per la sua gestione dei disordini civili in Minnesota.

"L'esperienza del Minnesota, dove le città stanno bruciando, e il governatore Walz è stato negligente nei suoi doveri di sedersi e permettere a quelle città di bruciare", ha aggiunto “DeSantis”.

 "Kamala Harris stava istigando e ha persino raccolto fondi per salvare le persone.

Quindi sì, il biglietto Harris-Waltz è Make America Burn Again".

DeSantis ha consigliato alla campagna di Trump di contrastare i tentativi dei democratici di ritrarre Walz come un moderato "uscendo allo scoperto e dicendo la verità".

 

Walz affronta intense e rinnovate critiche per le sue politiche COVID-19 come governatore del Minnesota.

Questa non è la prima volta che Walz ha affrontato critiche da quando Harris lo ha nominato suo compagno di corsa.

All'inizio di agosto, il controverso programma di incentivi al vaccino "Kids Deserve a Shot" di Walz del gennaio 2022 è riemerso e ha attirato l'attenzione del pubblico.

Il programma, specifico per tutti i bambini dai cinque agli 11 anni, offriva carte regalo Visa da $ 200 a tutte le famiglie del Minnesota che avrebbero vaccinato completamente i loro figli con COVID-19 a gennaio e febbraio.

 Il programma includeva anche una lotteria dei vaccini in cui le famiglie del Minnesota che all'epoca avevano vaccinato i loro figli di età compresa tra i cinque e gli 11 anni potevano partecipare a una lotteria per una borsa di studio universitaria di $ 100.000.

E proprio come la "linea della spia", anche il programma di incentivi ha affrontato intense e rinnovate critiche da varie parti.

"Tim Walz ha avvelenato le famiglie a basso reddito che avevano un disperato bisogno di soldi e ha dato ai loro figli, che avevano zero rischi di Covid, un vaccino sperimentale", ha postato l'eminente commentatore Mike Cernovich su “X”.

"Questo è un uomo malvagio".

Allo stesso modo, la dottoressa “Mary Talley Bowden” ha accusato Walz di corrompere le famiglie per somministrare sostanze potenzialmente pericolose ai loro figli.

Anche l'organizzazione libertaria Being Libertarian ha criticato il programma:

"Tim Walz ha corrotto i genitori per iniettare ai loro figli sostanze chimiche pericolose, sperimentali e non necessarie per 200 dollari".

Anche l'attivista conservatrice “Laura Loomer” si è unita al coro, mettendo in discussione i potenziali impatti sulla salute dei bambini vaccinati.

"Quanti bambini ora hanno la miocardite grazie alla scelta del vicepresidente di @KamalaHarris?" Ha chiesto “Loomer”.

In un clip  da “Newsmax” con il rappresentante “Greg Steube” (R-FL)  descrive il ticket Harris-Walz come "di estrema sinistra".

Canale NewsClips su “Brighteon.com.”

Altre storie

Tim Walz ha lasciato morire OTTO bambini sopravvissuti ad aborti falliti, secondo i dati del governo.

Emerge un altro video di Tim Walz che mente sul suo dispiegamento militare.

FLASHBACK: Tim Walz ha corrotto i genitori per dare ai loro figli i vaccini COVID-19.

Tassi di criminalità in aumento in Minnesota sotto Tim Walz – omicidi in aumento del 50%, furti d'auto in aumento del 163%.

Ed in fine Kamala Harris sceglie il governatore radicale pro-sommossa del Minnesota Tim Walz come compagno di corsa.

 

 

 

 

Il governo del Regno Unito raddoppia

le minacce a coloro che sono coinvolti

nelle proteste contro l'immigrazione.

Naturalnews.com – (13/08/2024) - Cassie B. – ci dice:                                     

 

Il Regno Unito continua a essere alle prese con le proteste in seguito all'accoltellamento di tre ragazze durante una lezione di danza a tema “Taylor Swift” in Inghilterra da parte di un ragazzo di 17 anni del Ruanda i cui genitori sono migranti, e ora le forze dell'ordine in tutto il paese stanno emettendo minacce insolitamente forti contro coloro che non solo sono coinvolti nelle proteste, ma fanno commenti su di loro sui social media che potrebbero alimentare le fiamme.

In un video che sta facendo il giro dei social media a causa del suo linguaggio forte e quasi provocatorio, l'alto ufficiale di polizia del Merseyside, il capo della polizia “Serena Kennedy”, ha fatto sapere ai britannici che hanno partecipato alle proteste che le forze dell'ordine stanno essenzialmente dando loro la caccia, dicendo "Non l'avete assolutamente fatta franca".

Un utente di “X” che si fa chiamare "Concerned Citizen" ha condiviso il filmato dell'avvertimento dell'agente con la didascalia:

"La polizia del Regno Unito non ha mai parlato così prima. È come se stessero cercando di inimicarsi decine di milioni di inglesi pacifici e ragionevoli che vogliono semplicemente una conversazione".

“Kennedy” ha emesso un avvertimento simile nei commenti al Liverpool Echo, dove ha dichiarato:

 "Abbiamo ore di filmati delle telecamere a circuito chiuso, ore di filmati sui social media che le persone ci stanno inviando, gente del posto che è inorridita da ciò che ha visto nelle loro strade, che vuole che veniamo a prendervi.

Lo stiamo esaminando, vi stiamo identificando e stiamo venendo a prendervi".

"Vedrete gli arresti continuare nei prossimi giorni, nei prossimi mesi. Non sei al sicuro, non puoi sederti dietro la tua porta, pensando di essere al sicuro perché stiamo venendo a prenderti", ha aggiunto.

Le sue osservazioni sono arrivate dopo che una dozzina di persone sono state portate in tribunale lunedì per il loro coinvolgimento nelle recenti proteste.

 La polizia del Merseyside ha arrestato numerose persone dopo le proteste di sabato nel centro di Liverpool e a Walton, così come i disordini a “Southport” martedì.

Riferiscono che gli agenti sono stati attaccati in tutte queste proteste, e quella di Walton si è conclusa con l'incendio di una biblioteca della comunità.

“Kennedy” ha avvertito che molti altri arresti avranno luogo nei giorni, nelle settimane e nei mesi a venire, dicendo nella pubblicazione:

 "Il messaggio che vorrei inviare è che potreste essere seduti a casa con una tazza di tè, pensando di averla fatta franca con gli eventi di sabato o martedì, non l'avete assolutamente fatto - stiamo venendo per voi".

 

Gli agenti di altre giurisdizioni hanno emesso avvertimenti simili, con il sovrintendente capo della polizia di Northumbria “Mark Hall” che ha annunciato che è stata avviata un'indagine completa su chi sia stato responsabile della distruzione diffusa nelle proteste che hanno visto un chiodo di legno lanciato contro un agente di polizia donna.

"Non commettere errori, se sei stato coinvolto la scorsa notte, aspettati di essere affrontato con tutta la forza della legge", ha detto, aggiungendo che quattro agenti sono stati feriti.

Le persone che vivono all'estero e sostengono le proteste contro l'immigrazione potrebbero essere perseguite.

Alcuni agenti si stanno persino spingendo fino a minacciare coloro che vivono all'estero e che ritengono sostengano le proteste, dicendo che stanno perseguendo i "guerrieri da tastiera".

 

L'agente di polizia Sir “Mark Rowley” ha dichiarato:

"E sia che tu sia in questo paese a commettere crimini per strada o a commettere crimini da più lontano online, ti daremo la caccia".

Il direttore della pubblica accusa di Inghilterra e Galles ha avvertito che anche la condivisione di materiale online potrebbe essere considerata un reato, dicendo a “Sky News”:

"Abbiamo agenti di polizia dedicati che stanno setacciando i social media per cercare questo materiale, e poi seguire gli arresti".

 

 

 

 

l nuovo PIANO PANDEMICO della

Nuova Zelanda porterà la legge

marziale, la vaccinazione forzata.

 Naturalnews.com – (12/08/2024) - Ethan Huff -ci dice:

 

Come un orologio, l'egemonia occidentale si sta sgretolando mentre i tiranni del mondo escogitano piani per schiavizzare sistematicamente ciò che resta della società occidentale sotto la legge marziale medica su vasta scala.

La Nuova Zelanda sta aprendo la strada con un nuovo piano pandemico che consente al ministro della salute di utilizzare "poteri speciali" in caso di emergenza, consentendo ai politici di diventare dittatori.

 L'obiettivo è costringere tutti a prendere ogni nuovo "vaccino" che arriva per qualsiasi "pandemia" artificiosa che si presenteranno dopo.

Secondo il piano, il ministro della salute avrà il potere di "detenere, isolare o mettere in quarantena persone, luoghi, edifici, navi, veicoli, aerei e animali" in caso di allarme per la salute pubblica.

Gli ufficiali medici non eletti avranno il potere di costringere le persone a prendere iniezioni di farmaci sperimentali, pillole di farmaci e altri veleni farmaceutici per il loro bene, proprio come è successo durante la "pandemia" di coronavirus (covid-19) di Wuhan.

La polizia avrà anche una nuova autorità per aiutare gli ufficiali medici e altri funzionari della sanità pubblica a far rispettare le nuove regole, che saranno obbligatorie per tutti (tranne quelli in cima, presumibilmente).

 

(Le Nazioni Unite [ONU] sono coinvolte con piani per porre fine alla fame nel mondo – ponendo fine alla maggior parte dell'umanità – entro il 2030.)

Il programma europeo della "tessera vaccinale" sta per entrare in funzione.

Nel momento in cui leggerete questo articolo, l'Europa avrà anche messo in atto un nuovo programma di "tessera di vaccinazione" che è in fase di sperimentazione nei seguenti cinque paesi membri dell'Unione Europea (UE):

Belgio, Germania, Grecia, Lettonia, Portogallo.

Conosciuto come “European Vaccination Card, o EVC”, il programma metterà l'intera storia vaccinale di ogni persona su un'unica scheda, foglio o file, nel caso degli smartphone.

“Vaccines Today” ha condiviso un esempio di come funziona il programma utilizzando un'infermiera di 27 anni di nome Anna che si è recentemente trasferita da Bremaria a Morvania con la sua famiglia. Anna e la sua famiglia ora vivono in un luogo in cui tutti devono fornire la loro storia vaccinale su richiesta per rispettare le normative locali.

"Va online, crea un account EVC con il fornitore di sua scelta e inserisce i suoi dati di vaccinazione da Bremaria", spiega il rapporto su quanto sia "semplice" e "facile" partecipare al programma EVC.

Le "normative locali", non importa quanto convincenti, non sono legge, intendiamoci.

Come abbiamo visto con il covid, vengono creati in un istante da burocrati non eletti di organismi come l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il World Economic Forum (WEF) per controllare le popolazioni del mondo come bestiame.

«La [tessera europea di vaccinazione] sperimentata da EUVABECO utilizzerà la rete di fiducia del GDHCN, consentendo agli Stati membri di verificare bilateralmente l'autenticità dei registri digitali attraverso un'architettura di fiducia interoperabile», spiega il sito web di EUVABECO a proposito del suo funzionamento.

"Sebbene sia simile al certificato COVID digitale dell'UE in quanto registro di vaccinazione portatile, l'EVC ha uno scopo diverso.

A differenza del certificato, che spesso soddisfaceva i mandati legali o sanitari, l'EVC è specificamente progettato per responsabilizzare le persone garantendo loro il controllo sulle informazioni sulla vaccinazione.

 Questo empowerment è fondamentale per garantire la continuità delle cure a coloro che attraversano le frontiere o passano da un sistema sanitario all'altro".

Il sito prosegue spiegando che il programma EVC è disponibile sia in formato cartaceo che digitale, a seconda del livello di comfort di una persona.

"Conterrà informazioni complete sulla storia dei vaccini, inclusi record testuali dettagliati, un codice QR scansionabile e metadati incorporati scaricabili", continua il sito.

"Questi elementi digitali, il codice QR e i metadati, saranno firmati in modo sicuro per mantenerne l'autenticità e l'integrità.

Inoltre, ogni record di vaccino sarà collegato a un record master originale gestito da un'organizzazione sanitaria credibile, garantendo che i dati siano affidabili".

Altre notizie correlate su ciò che presto accadrà in tutto il mondo possono essere trovate su “MedicalMartialLaw.com”.

 

 

 

LA PACE È SOLO UNA PAROLA.

Inchiostronero.it – Silvia Shawcross – (14-8-2024) – ci dice:

 

Così, stavo guardando la riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente e ho pensato: “Che cos’è questo?” Forse la domanda “perché” sarebbe stata più appropriata.

Lo vediamo ripetutamente:

persone importanti e ben pagate sedute su sedie che fanno lunghe dichiarazioni sulla pace, la giustizia e ancora più pace, e alla fine tutto si trasforma in un confuso miscuglio di opinioni prevedibili e usuali.

 

Alcune di queste persone sono sentite nelle loro suppliche. La maggior parte è attentamente diplomatica. Alcune sembrano riluttanti.

E non si ottiene mai nulla: solo parole vuote nel ronzio dell’aria condizionata che svaniscono nell’oblio.

La pace è solo una parola.

E pensavo: forse se portassero le “drag queen”?

AGENDA 2020/2030.

 Leggete attentamente le locandine non c’è n’è una che sia stata realizzata men che meno per quelle future.

Voglio dire, se ci pensi…

Come già sappiamo, ci sono 17 ragioni per cui tutto ciò che sta accadendo nel mondo in questo momento, ovvero i 17 obiettivi del WEF.

Uno di questi, come ormai sappiamo tutti, riguarda la deviazione, l’equità e l’inclusione (DEI) e quindi tutta la questione trans che sta scoppiando qua e là.

E questo significa che qualsiasi cosa che abbia il titolo di globale, internazionale, mondo o terra o nazioni o pianeta farà uscire le” drag queen” per garantire che l’ingegneria sociale sia in prima linea.

È un dato di fatto.

Ma non questa volta? (Concesso che non siamo sicuri del FMI, ma possiamo presupporre che sia in qualche modo incline alla DEI.)

Non vediamo “drag queen” alle riunioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

E questo ovviamente non è equo o inclusivo e non c’è da stupirsi che abbiamo guerre infinite e tutto il resto.

Un’esibizione di “drag queen” fatta bene porterebbe più divertimento e convivialità alle procedure e alla fine probabilmente medierebbe la pace molto meglio della troupe esistente.

Se a questi incontri ci fossero solo “drag queen”, allora ogni volta che la Cina, per esempio, inizia a parlare, qualche bionda dai capelli cotonati potrebbe intonare “Voglio essere amata da te e da nessun altro tranne te…”.

Oppure ogni volta che Israele e l’Iran iniziano a litigare qualcuno potrebbe iniziare a cantare “I’m gonna getcha good” di “Shania Twain “.

La Turchia e l’Ungheria potrebbero essere “Voglio ballare con qualcuno” e gli ucraini potrebbero fare “Sopravviverò”.

Spiegherebbe le cose splendidamente e persino con stile!

Ma non è questo il punto.

Il vicesindaco di Stoccolma,” Jan Jonsson”, vestito da “drag queen”, legge una favola a dei bambini!

Il punto sarebbe avere più persone che guardano i lavori dell’ONU.

Perché è una vita dannatamente terribile sapere cosa sta succedendo nel mondo e dover discutere del meteo con la stragrande maggioranza dei nostri concittadini.

Nessun altro lo vede?

Noi che seguiamo queste cose siamo completamente stupidi a guardare quel salto vertiginoso verso la Terza Guerra Mondiale?

 Noi che guardiamo il caos siamo semplicemente tristemente incatenati alla narrazione sbagliata nelle nostre vite?

Stiamo solo essendo negativi, giusto? Sì.

Ecco.

 Penseresti che alla maggior parte delle persone importerebbe. Penseresti che alla maggior parte delle persone piacerebbe parlarne. Penseresti.

No. Quello era prima. Questo è adesso.

La maggior parte delle persone è diversa da come era prima.

Se non ne parli, non esiste?

Sono deliberatamente disinformati perché è più ansia di quanto possano comprensibilmente gestire?

 Stanno guardando le notizie mainstream e non sanno nemmeno cosa sta succedendo?

Hanno paura di parlarne? Chissà perché.

Ma si potrebbe pensare che nessuno nella nostra vita quotidiana sappia nulla delle crisi bancarie, delle guerre infinite, dell’inflazione, dell’ingegneria sociale, delle crisi dell’immigrazione, della disgregazione di tutte le cose…

Di sicuro penseresti di poterlo menzionare al bar del caffè con noncuranza?

 Voglio dire, senza reazioni accusatorie e con gli occhi sgranati, puntando il dito contro di te, sei un teorico della cospirazione?

 Solo per una speranza? Per una risatina, anche?

Una risatina macabra, ma almeno un riconoscimento?

Be’, in realtà non biasimo molto i disinformati.

Saranno felici (o è un’illusione?) più a lungo del resto di noi, anche se andiamo tutti nella stessa città su una strada pericolosa.

 E nonostante l’inferno vivente di tutto questo, possiamo discutere del meteo.

Dove stiamo andando tutti non ha importanza. Solo il meteo.

 Di sicuro fa caldo qui in questo momento.

 Non caldo come la guerra in Medio Oriente sta diventando, ma caldo, sai…

(Sylvia Shawcross)

 

 

 

Trump sgrida Putin, Zelensky invade la Russia:

solo il Deep State può salvarci dal mondo

di Krazy Kat e Ignatz Mouse.

Msn.com - il Riformista - Paolo Guzzanti – (14-08 -2024) – ci dice:

 

Eravamo abituati fino all’altro secolo a guardare il mondo diviso per nazioni: l’America e la Russia, la Francia e l’Inghilterra, la Cina e il Giappone e via via tutti gli Stati in ordine decrescente.

Adesso tutto è cambiato e si è costretti a interpretare i caratteri umani.

Volodymyr Zelensky ha invaso un pezzo di Russia facendo una sorpresa a tutti e poi, sempre a sorpresa, Elon Musk padrone miliardario di Tesla e di “X,” passa nel campo di Donald Trump, che gli concede un’intervista di due ore proprio sul social che un tempo si chiamava Twitter.

Che cosa si sono detti?

Molte cose: sembra che Trump abbia addirittura intenzione di portarsi Elon Musk nel suo governo se vincesse le elezioni per la Casa Bianca.

Ma i due si sono trovati d’accordo anche nell’elogio del venezuelano golpista “Nicolàs Maduro”, l’hombre fuerte dell’estrema sinistra;

nel considerare positivamente Vladimir Putin e anche Xi Jinping, l’imperatore della Cina di fede confuciano-comunista.

Non sappiamo come e quando finirà la guerra tra Russia e Ucraina:

anche se tutti dicono che le trattative sono imminenti, i protagonisti lo negano fermamente.

 E tuttavia qualcosa di nuovo e di umanamente personale sta accadendo e il destino del mondo dipenderà in buona parte dagli umori di questi uomini e donne, oltre alle decisioni del cosiddetto “Deep State” che esercita il comando effettivo sui governi delle grandi potenze.

Da chi è formato il Deep State.

Questo organismo è formato da gente molto concreta e invisibile, e va dalla diplomazia segreta alle polizie segrete, fino ai produttori di armi sempre più assurde.

Come il cane robot, visto prima in Cina e poi in Ucraina, che cammina e salta a quattro zampe armato di mitragliatrici, missili e granate, ma che si muove come un bulldog.

Sul fronte del fattore umano, la novità è che Trump fa un’intemerata a Putin (“Tu sei la luce dei miei occhi, ma poiché ti avevo vietato di invadere l’Ucraina, adesso vedrai quanto ti costerà caro avermi disobbedito”).

 Putin non si infuria, anzi gli risponde che è il benvenuto, se è in grado di suggerire una soluzione.

 

Il rapporto tra Trump e Putin.

Che rapporto c’è fra quei due?

È teatro o realtà?

 Udite le parole di Trump, Volodymyr Zelensky fa invadere una provincia russa, le cui guarnigioni cecene fuggono a gambe levate, mentre lui dopo una settimana mantiene ancora le sue truppe in posizione di attacco, comandate da un certo tenente colonnello “Artem” (“nom de guerre”).

Gli osservatori militari dicono che questo exploit serve soltanto per far valere chilometri di terra contro chilometri di terra nel caso di una trattativa – che ancora non c’è.

 E anche per umiliare Putin, il quale si presenta ogni giorno davanti alle telecamere parlando in tono sussurrato e con un linguaggio minimalista:

“Chiedo al governatore della regione interessata (quella di Kursk invasa dagli ucraini) di fare quanto è necessario per affrontare una situazione che richiede attenzione e competenza…”.

 Putin definisce terroristi i soldati ucraini, attenti a provocare poche vittime fra i soldati russi, che del resto si arrendono in massa e vengono poi esposti alle telecamere (secondo le convenzioni internazionali), con il volto coperto e le mani legate.

 

Trump e Musk e le giravolte.

C’è una connessione fra le azioni di Zelensky e le parole di Trump e di Elon Musk?

Noi possiamo soltanto notare la successione del prima e del dopo, senza azzardarci a definire il rapporto fra cause ed effetti.

Dal 1910 al 1944 ebbe uno straordinario successo un fumetto del tedesco-americano “George Harriman” in cui la protagonista” Krazy Kat” era una gatta follemente innamorata del topo” Ignatz Mouse”, che però non la ricambiava, ma la prendeva a mattonate.

 Sicché “Ignatz “era inseguito dal cane poliziotto “Bull Pupp”, a sua volta innamorato della gatta, che però lo respingeva.

Così lui si sfogava sbattendo in prigione il suo rivale topo.

 Il fascino della trama stava sia nel paesaggio lunare che nella imprevedibile assurdità dei caratteri.

Oggi sappiamo che Elon Musk è rimasto traumatizzato dal passaggio di genere di uno dei suoi figli maschi, da cui è derivata una crisi mistica che lo spinge a guidare l’umanità su Marte.

E poi un giorno fornisce all’Ucraina una formidabile rete Internet indipendente, per poi chiuderla e darla ai russi.

 Elon Musk è così, e così piace a Trump, il quale prima promette sculacciate a Putin per aver invaso l’Ucraina contro il suo parere, poi si dice d’accordo con Elon Musk nel considerare Putin un leader positivo.

 E tutti insieme sono d’accordo nel gradire il presidente cinese Xi Jinping.

 

Dall’altra parte dello scenario c’è “Kamala Harris”, bersagliata dai comici perché si smarrisce nei ragionamenti e li conclude scoppiando a ridere.

Sul piano sostanziale è più difficile valutare il rapporto che ha con il suo candidato vicepresidente, “Tim Walz”, per aver passato molti (forse troppi) anni in Cina.

Nessuno di questi si esprime in modo univoco sulle minacce di rappresaglia iraniane su Israele, e se dovessimo basarci soltanto sul fattore umano la nostra capacità di prevedere sarebbe come tutti i pronostici geopolitici.

 Resta la speranza che almeno il Deep State invisibile delle diplomazie taciturne e dell’intelligence (non artificiale) sappia fornire alla politica le scelte realistiche che non somiglino al mondo di “Krazy Kat” e “Ignatz Mouse”.

Italiani in ferie da cosa?

Il blocco estivo paralizza il Paese:

tutto quello che non si può fare ad agosto.

L’agosto nero di Putin, Kiev avanza in Russia, Cremlino verso nuova e impopolare mobilitazione.

Papà di Gaza va a ritirare certificato di nascita dei gemellini, la telefonata: “Missile ha colpito casa tua”.

Morti moglie e figli.

 

 

 

 

L’AIFA ammette l’inefficacia

del cosiddetto vaccino anti-Covid.

Comedonchisciotte.org – Redazione CDC – (15 Agosto 2024) – ci dice: 

Parere del Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina (CIEB) sull'ultima dichiarazione dell'agenzia del farmaco Italiana.

Parere (n. 24) sull’ammissione da parte dell’AIFA della inefficacia del cosiddetto vaccino anti-Covid.

 In questi giorni molti italiani hanno preso atto con stupore delle affermazioni con cui l’AIFA ha ammesso pubblicamente che “allo stato attuale, nessun vaccino COVID-19 approvato presenta l’indicazione “prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov-2”.

 

Tale stupore, in realtà, non appare giustificato, anzitutto perché già nell’ottobre 2022 i vertici della Pfizer avevano ammesso, di fronte al Parlamento europeo, di non aver mai testato la capacità del cosiddetto vaccino anti-Covid di arrestare la trasmissione del virus Sars-Cov-2;

e in secondo luogo perché, fin dall’inizio di questa vicenda, e dunque prima delle pubbliche ammissioni della Pfizer, è universalmente noto che l’immissione in commercio del vaccino in questione è stata autorizzata in forza dell’art. 4 del regolamento della Commissione europea n. 507/2006, secondo cui un medicinale per uso umano può essere introdotto sul mercato “malgrado non sia stati forniti dati clinici completi in merito alla sicurezza e all’efficacia del medicinale” medesimo e dunque in condizioni di assoluta incertezza scientifica in merito alle proprietà del medicinale per il quale l’autorizzazione è concessa .

Le affermazioni dell’AIFA appaiono, quindi, più che stupefacenti, scontate e tardive.

Realmente stupefacente sarebbe semmai ricordare chi o cosa ha convinto a suo tempo milioni di italiani a credere nelle proprietà salvifiche di un medicinale i cui effetti erano, in realtà, sconosciuti ab origine:

che siano state, forse, le dichiarazioni del Presidente del Consiglio che ha introdotto l’obbligo vaccinale (“non ti vaccini, ti ammali, muori, oppure fai morire”) o le dichiarazioni del Presidente della Repubblica che ha sanzionato quell’obbligo (“invocare la libertà di non vaccinarsi è in realtà una richiesta di licenza di mettere in pericolo la salute e la vita altrui”)?

In ogni caso, le ammissioni dell’AIFA hanno almeno il merito di chiarire una volta per tutte, e definitivamente, che la campagna pseudo-vaccinale altro non è stata che una gigantesca sperimentazione di massa di un farmaco dagli effetti sconosciuti, sperimentazione alla quale i cittadini sono stati in parte spinti gentilmente e in parte obbligati a partecipare e ai quali è stato estorto un “consenso” che, per definizione, non poteva essere “informato”, attesa l’impossibilità, da parte di chiunque e in particolare da parte dei medici-vaccinatori, di conoscere previamente i rischi e i benefici del farmaco in questione e, quindi, di comunicarli in anticipo ai partecipanti alla sperimentazione medesima.

È tuttavia evidente che le responsabilità dei mandanti e degli esecutori materiali di questa sperimentazione di massa non si fermano alla violazione del principio di consenso informato – come codificato dal Codice di Norimberga del 1947, dall’art. 7 del Patto internazionale sui diritti civili e politici del 1966 e dall’art. 5 della Convenzione di Oviedo del 1997 – avendo gli uni e gli altri calpestato scientemente, sistematicamente e, finora, impunemente anche gli altri principi generali di bioetica e di biodiritto: dal principio di precauzione al principio di beneficenza al principio di non maleficenza, solo per ricordarne alcuni.

Ma tutto ciò ancora non basta, perché la gestione del Covid ha permesso di pianificare, per la prima volta su scala planetaria, strategie biopolitiche fondate sull’imposizione di strumenti di controllo sociale, quali il Green Pass, che di fatto hanno trasformato i diritti fondamentali dei cittadini in mere concessioni governative.

La portata di questo attentato alle fondamenta stesse dello Stato di diritto va ben oltre l’imposizione dell’obbligo vaccinale, essendo ormai evidente che il concetto di premialità sotteso al Green Pass resterà ancorato alle decisioni politiche e alle scelte normative che saranno imposte anche in altri contesti (sostenibilità ecologica, energetica, alimentare, ecc.) da classi dirigenti ormai organiche, e non più solo funzionali, alle élites finanziarie transnazionali e ai diktat da esse elaborati a livello globale.

A questo punto resta da chiedersi perché l’AIFA ammetta oggi, con tanto candore, ciò che il CIEB, unitamente a una piccola parte della comunità scientifica, sostiene con i suoi Pareri fin dal 2021.

Delle due l’una:

o ciò è stato fatto per saggiare il grado di arrendevole autocommiserazione degli italiani e la possibilità di continuare indisturbati l’opera di demolizione dello Stato di diritto;

o è stato fatto per provocare una reazione che dovrebbe spingersi, coerentemente, fino a chiedere a tutti i promotori della campagna vaccinale, e in particolare alle più alte cariche dello Stato, di assumersi le responsabilità del proprio operato.

Chissà se la seconda, ipotetica reazione sarebbe tollerata dai poteri che si celano dietro il velo della sovranità statale e che hanno tutto l’interesse a creare le condizioni in grado di giustificare l’introduzione di misure restrittive delle libertà personali ancora più stringenti di quelle ricordate finora, esattamente come sta accadendo in Inghilterra in questi giorni: e cioè, in altre parole, a creare un nuovo ordine attraverso il caos.

CIEB, 14 agosto 2024.

Il testo originale del Parere è pubblicato sul sito: (ecsel.org/cieb)

Note:

(L’art. 4 del regolamento della Commissione europea n. 507/2004, in GUCE n. L92 del 20 marzo 2006, pag. 6. Al riguardo, si veda anche il Parere n. 1 del CIEB del 20 dicembre 2021).

 

 

 

 

Bill Gates pianifica un nuovo

contagio catastrofico.

Globalresearch.ca - Giuseppe Mercola – Redazione – (14 agosto 2024) – ci dice:

 

Nel corso del tempo, è diventato chiaro che la cabala globalista che cerca di attuare un governo mondiale ci dice ripetutamente cosa sta per fare.

 Le simulazioni di pandemia da tavolo, ad esempio, sono una forma di prova generale.

Nel 2017, il “Johns Hopkins Center of Health Security “ha tenuto una simulazione della pandemia di coronavirus chiamata scenario “SPARS Pandemic 2025-2028”. Nell'ottobre 2019, la Bill & Melinda Gates Foundation, in collaborazione con la Johns Hopkins e il World Economic Forum, ha ospitato l'evento 201.

Come nello scenario pandemico SPARS, l'evento 201 ha coinvolto un'epidemia di un coronavirus altamente infettivo, ma l'obiettivo principale (se non unico) dell'esercitazione era come controllare le informazioni e tenere sotto controllo la "disinformazione", non come scoprire e condividere efficacemente i rimedi.

Il 23 ottobre 2022, Gates, Johns Hopkins e l'Organizzazione Mondiale della Sanità hanno ospitato "un'esercitazione di sfida globale" soprannominata "Contagio catastrofico", che coinvolge un nuovo agente patogeno chiamato " sindrome respiratoria da enterovirus epidemico grave 2025" (SEERS -25), che colpisce principalmente bambini e adolescenti.

L'enterovirus D68 è tipicamente associato a malattie simili al raffreddore e all'influenza nei neonati, nei bambini e negli adolescenti.

In rari casi, è anche noto per causare meningite virale e mielite flaccida acuta, una condizione neurologica che provoca debolezza muscolare e perdita di riflessi.

Il virus che hanno modellato nella simulazione del Contagio Catastrofico sembra essere qualcosa di simile all'enterovirus D68, ma peggio.

 

Nel corso del tempo, è diventato chiaro che la cabala globalista che cerca di attuare un governo mondiale ci dice ripetutamente cosa sta per fare.

 Tendono dimostrare generali sotto forma di esercizi da tavolo e hanno rivelato i loro piani in vari rapporti e carta bianca nel corso degli anni.

Sono iscritto da un po' di tempo al canale che ha pubblicato il video qui sopra.

Ha solo 10 abbonati, ma ottiene davvero dei contenuti straordinari.

Non ho idea di come sia riuscita a ottenere questo video poiché non è ampiamente diffuso.

 Ancora più sorprendente è che il suo canale non è stato chiuso.

 

COVID Vestito- Rehea rsals.

Ad esempio, nel 2017, il Johns Hopkins Center of Health Security ha tenuto una simulazione della pandemia di coronavirus chiamata scenario SPARS Pandemic 2025-2028. 1

È importante sottolineare che l'esercizio ha evidenziato e sottolineato "i dilemmi di comunicazione riguardanti le contromisure mediche che potrebbero plausibilmente emergere" in uno scenario pandemico.

Nell'ottobre 2019, meno di tre mesi prima dell'epidemia di COVID-19, la Bill & Melinda Gates Foundation, in collaborazione con Johns Hopkins e il World Economic Forum, ha ospitato l'evento 201.

Come nello scenario pandemico SPARS, questa esercitazione ha comportato l'epidemia di un coronavirus altamente infettivo, ma l'obiettivo principale (se non unico) dell'esercitazione era come controllare le informazioni e tenere sotto controllo la "disinformazione", non come scoprire e condividere efficacemente i rimedi.

La censura dei social media ha avuto un ruolo di primo piano nel piano Event 201 e, negli eventi del mondo reale dal 2020 ad oggi, le informazioni accurate sullo sviluppo, la produzione ei danni dei vaccini sono stati effettivamente soppresse in tutto il mondo, grazie alle società di social media e alla censura di Google dei punti di vista opposti.

Ora sappiamo che questa censura è stata diretta illegalmente da funzionari del governo degli Stati Uniti, tra cui il dottor Anthony Fauci, che è stato recentemente deposto sul suo ruolo nella censura online delle informazioni COVID.

Entrambe queste simulazioni, SPARS ed Event 201, hanno prefigurato ciò che è accaduto nella vita reale durante il COVID, quindi, quando Gates ospita l'ennesima esercitazione sulla pandemia, vale la pena prestare attenzione ai dettagli.

Esercizio di "contagio catastrofico".

Il 23 ottobre 2022, Gates, Johns Hopkins e l'Organizzazione Mondiale della Sanità hanno ospitato "un'esercitazione di sfida globale" soprannominata "Contagio catastrofico" , che coinvolge un nuovo (e per ora fittizio) agente patogeno chiamato "sindrome respiratoria da enterovirus epidemico grave 2025" o SEERS-25 in breve.

Enterovirus D68 5 è tipicamente associato a malattie simili al raffreddore e all'influenza nei neonati, nei bambini e negli adolescenti. In rari casi, è anche noto per causare meningite virale e mielite flaccida acuta, una condizione neurologica che provoca debolezza muscolare e perdita di riflessi in una o più estremità.

Gli enterovirus A71 e A6 non sono noti per causare malattie delle mani, dell'afta epizootica, 6 mentre il poliovirus, l'enterovirus prototipico, causa la poliomielite, un tipo di paralisi potenzialmente letale che colpisce principalmente i bambini di età inferiore ai 5 anni. Quindi, il virus che hanno modellato in questa simulazione sembra essere qualcosa di simile all'enterovirus D68, ma peggio.

Formare i leader africani per seguire la narrazione

Significativamente, l'esercizio “Catastrophy Contagion” si è concentrato sul coinvolgimento della leadership nei paesi africani e sulla formazione a seguire il copione.

Tra i partecipanti c'erano 10 ministeri della Salute attuali ed ex e alti funzionari della sanità pubblica provenienti da Senegal, Ruanda, Nigeria, Angola, Liberia, Singapore, India e Germania, oltre allo stesso Gates.

Le nazioni africane sono andate "fuori copione" più spesso di altre durante la pandemia di COVID e non seguito hanno le orme delle nazioni sviluppate quando si è trattato di spingere i vaccini.

 Di conseguenza, i produttori di vaccini devono ora affrontare il problema di avere un enorme gruppo di controllo, poiché l'assorbimento del vaccino COVID nel continente africano è stato solo del 6%.

Non sorprende (per chi lo sapesse), che l'Africa se la sia cavata molto meglio delle nazioni sviluppate con alti tassi di vaccinazione COVID in termini di infezioni da COVID-19 e decessi correlati.

Ora, l'esercizio “Catastrophy Contagion” prevede che SEERS-25 ucciderà 20 milioni di persone in tutto il mondo, tra cui 15 milioni di bambini, e molti di coloro che sopravviveranno all'infezione rimarranno con paralisi e/o danni cerebrali.

In altre parole, lo "spunto" dato è che la prossima pandemia probabilmente prenderà di mira i bambini piuttosto che gli anziani, come nel caso del COVID-19.

Questa è una coincidenza interessante, visto come i tassi di neonati e bambini ricoverati in ospedale con influenza e virus respiratorio sinciziale (RSV) siano già in aumento.

I vaccini COVID stanno distruggendo il sistema immunitario delle persone.

Per coincidenza, nell'ultimo anno, i ricercatori hanno avvertito che i vaccini COVID potrebbero dis-regolare e distruggere il sistema immunitario delle persone, lasciandole vulnerabili a tutti i tipi di infezioni.

Secondo uno studio  pubblicato sul server di prestampa medRxiv nel maggio 2021, il vaccino COVID di Pfizer/BioNTech "riprogramma sia le risposte immunitarie adattative che quelle innate, causando l'esaurimento immunitario".

Nell'agosto 2021, un gruppo francese di esperti di malattie infettive pediatriche ha anche avvertito che il "debito immunitario" causato dalla mancanza di esposizione a virus e batteri comuni durante i blocchi COVID e la chiusura delle scuole potrebbe predisporre i bambini a soffrire di più infezioni in futuro.

Hanno previsto che la deliberata dell'esposizione virale e batterica che allena il sistema immunitario del bambino può provocare un rimbalzo di una varietà di malattie infettive, tra cui l'influenza e l'RSV, che è esattamente ciò che stiamo vedendo ora.

 Se un enterovirus modificato viene aggiunto al mix, non è difficile capire come i genitori potrebbero spaventarsi abbastanza da iniziare a mettere in fila i loro figli per più iniezioni, compresi i genitori delle nazioni africane.

Perché le pandemie fabbricate continueranno.

A questo punto, è abbastanza chiaro che la "biosicurezza" è il mezzo scelto con cui la cabala globalista intende prendere il potere sul mondo.

L'OMS sta lavorando per garantire il potere esclusivo sulla risposta alla pandemia a livello globale attraverso il suo trattato internazionale sulle pandemie che, se attuato, sradicherà la sovranità di tutti i paesi membri.

In definitiva, l'OMS intende dettare legge a tutta l'assistenza sanitaria. Il 13 dicembre 2022, l'OMS ha annunciato che Sir Jeremy Farrar, capo del Wellcome Trust, che ha colluso con il dottor Anthony Fauci per sopprimere la narrativa della fuga di laboratorio COVID, è stato scelto come nuovo capo scienziato.

Il trattato pandemico dell'OMS è la porta d'accesso a un regime totalitario globale, dall'alto verso il basso, un governo mondiale. Ma per assicurarsi quel potere, avranno bisogno di più pandemie.

 Il COVID-19 da solo non è stato sufficiente per coinvolgere tutti in un'unità centralizzata di risposta alla pandemia, e probabilmente lo sapevano fin dall'inizio.

Quindi, il motivo per cui possiamo essere sicuri che ci saranno ulteriori pandemie, sia che siano state prodotte utilizzando solo la paura e l'hype o una vera e propria arma biologica creata proprio per questo scopo, è perché il piano di acquisizione, noto anche come The Great Reset, si basa sulla premessa che abbiamo bisogno di una sorveglianza globale della biosicurezza e di una risposta centralizzata.

 

La biosicurezza, a sua volta, è la giustificazione per un passaporto vaccinale internazionale, che il G20 ha appena firmato, e quel passaporto sarà anche la tua identificazione digitale.

Tale ID digitale, quindi, sarà legato al tuo punteggio di credito sociale, al tracker personale dell'impronta di carbonio, alle cartelle cliniche, ai registri scolastici, ai registri di lavoro, alla presenza sui social media, ai registri degli acquisti, ai tuoi conti bancari e una valuta digitale programmabile della banca centrale (CBDC).

Una volta che tutti questi pezzi saranno completamente collegati, sarete in una prigione digitale, e la cabala al potere – che sia ufficiale un governo mondiale o meno – avrà il controllo totale sulla vostra vita dalla culla alla tomba.

Il COVID è un'operazione di propaganda globale.

 

Nel video qui sopra pubblicato inizialmente nell'agosto 2021, il professor Piers Robinson, Ph.D., esperto di comunicazione, media, politica mondiale e ruolo della propaganda, ha parlato con Asia Pacific Today della propaganda nell'era del COVID.

 

Come notato da Robinson, il COVID-19 è senza dubbio la più grande e sofisticata operazione di propaganda della storia.

Nel 2020 le tecniche psicologiche sono state ampiamente utilizzate per incitare la paura nella popolazione, mentre altre strategie di persuasione sono state utilizzate per convincere le persone a sostenere e difendere le misure COVID come l'uso delle mascherine, l'isolamento, il distanziamento sociale, i lockdown ei mandati di vaccinazione.

In effetti, la propaganda è ciò che ha permesso l'attuazione di misure COVID draconiane e non scientifiche.

 Senza la propaganda e la censura simultanea dei punti di vista opposti, poco di quello che abbiamo passato sarebbe stato possibile.

Come notato da Robinson, mentre l'uso della propaganda di Stato poteva inizialmente essere giustificato come un mezzo necessario per raggiungere un obiettivo di salute pubblica – proteggere le persone dalle malattie e dai decessi legati al COVID – è diventato subito evidente che non era così, e probabilmente non lo è mai stato.

Il COVID-19 è stato invece utilizzato per sospendere e privarci dei diritti costituzionali e delle libertà civili, ed è ancora sfruttato per promuovere obiettivi di ristrutturazione sociale, politica e finanziaria, completamente al di fuori dei processi democratici e del controllo pubblico. Sappiamo anche che non si tratta di salute pubblica poiché:

Il COVID ora non è altro che un'altra infezione respiratoria endemica, proprio come il comune raffreddore, e I vaccini COVID non prevengono l'infezione o la diffusione del virus, il che nega l'intera premessa per i passaporti vaccinali, eppure vengono comunque spinti.

In che modo Gates è diventato il sommo sacerdote della narrativa del COVID?

Nelle notizie correlate, Politico ha recentemente pubblicato un rapporto speciale descrivendo in dettaglio come Gates, che non ha alcuna competenza medica, abbia finito per controllare la risposta globale al COVID senza alcuna supervisione di cui parlare.

Nei primi giorni della pandemia, quattro organizzazioni non governative (ONG) si sono unite per identificare i produttori di vaccini e fare "investimenti mirati nello sviluppo di test, trattamenti e vaccini", spiega Politico.

Queste ONG erano la Bill & Melinda Gates Foundation, Gavi (un'organizzazione di Gates che fornisce vaccini ai paesi in via di sviluppo), il Wellcome Trust (una fondazione di ricerca britannica guidata da Farrar, ora selezionata per essere il capo scienziato dell' OMS) e la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), un gruppo internazionale di ricerca e sviluppo di vaccini cofondato da Gates e Wellcome nel 2017.

In collaborazione con l'OMS, queste quattro ONG – tre delle quali sono state fondate da Gates – hanno quindi deciso di creare un piano di distribuzione globale per i test, i farmaci e le iniezioni in cui avevano investito.

Per inciso, Gates a quel tempo era anche il più grande donatore dell'OMS, poiché l'allora presidente Trump aveva ritirato gli Stati Uniti dall'OMS e interrotto i finanziamenti.

 È difficile immaginare una situazione con maggiori conflitti di interesse. I quattro gruppi hanno anche oliato gli ingranaggi dei governi.

Collettivamente, hanno speso più di 8,3 milioni di dollari per fare pressione su legislatori e funzionari negli Stati Uniti e in Europa.

 Un certo numero di funzionari degli Stati Uniti e dell'UE, così come rappresentanti dell'OMS, sono stati impiegati da uno o più di queste ONG, il che ha contribuito a consolidare i loro legami politici.

 

Un certo numero di organizzazioni della società civile attive nei paesi in via di sviluppo, tra cui “Medici Senza Frontiere”, si sono opposte al fatto che i gruppi dominati dall'Occidente prendano decisioni di vita o di morte per le nazioni più povere.

"'Cosa rende Bill Gates qualificato per dare consigli e consigliare il governo degli Stati Uniti su dove dovrebbero mettere le enormi risorse?' ha chiesto “Kate Elder”, consulente senior per le politiche sui vaccini per la Campagna per l'Accesso di Medici Senza Frontiere", scrive Politico.

Il consorzio self-service sta gestendo la nostra risposta alla pandemia.

Il rapporto speciale di Politico continua:

"Ora, i critici stanno sollevando domande significative sull'equità e sull'efficacia della risposta del gruppo alla pandemia e sulle gravi limitazioni dell'esternalizzazione della risposta alla pandemia a gruppi non eletti e finanziati privatamente.

 ' Penso che dovremmo essere profondamente preoccupati", ha detto Lawrence Gostin, professore della Georgetown University specializzato in diritto della salute pubblica.

"Per dirla in modo molto grossolano, il denaro compra l'influenza. E questo è il peggior tipo di influenza. Non solo perché si tratta di denaro – anche se questo è importante, perché il denaro non dovrebbe dettare la politica – ma anche perché si tratta di un accesso preferenziale, a porte chiuse".

Gostin ha detto che tale potere, anche se spinto da buone intenzioni e competenze, è "antidemocratico, perché è straordinariamente non trasparente e opaco" e "lascia indietro la gente comune, le comunità e la società civile".

"Molti specialisti della salute globale chiedono se i gruppi siano in grado di eseguire le rigorose autopsie necessarie per costruire un sistema di risposta globale più forte per il futuro.

"Nessuno sta effettivamente ritenendo responsabili questi attori", ha detto Sophie Harman, professoressa di politica internazionale alla Queen Mary University di Londra. "E sono loro che stanno davvero plasmando la nostra capacità di rispondere alle pandemie".

Senza che i governi intervengano per assumere un ruolo guida nella preparazione alle pandemie, le quattro organizzazioni, insieme ai loro partner nella comunità sanitaria globale, sono le uniche entità in grado di guidare la risposta del mondo a un'epidemia devastante, ancora una volta.

"Sono finanziati dalle loro capacità e/o dotazioni e trust. Ma quando entrano negli affari multilaterali, allora chi li sorveglia?", ha detto un ex alto funzionario degli Stati Uniti. «Non conosco la risposta. È piuttosto provocatorio'".

Considerazioni finali.

Quindi, in ultima analisi, abbiamo già uno pseudo-governo mondiale, nella forma delle ONG di Gates.

 Stanno prendendo decisioni sull'assistenza sanitaria che dovrebbero essere lasciate alle singole nazioni e/o stati, e stanno prendendo decisioni che riempiranno le loro tasche, indipendentemente da ciò che accadrà alla salute pubblica.

Coordinano e sincronizzano la comunicazione pandemica durante queste prove simula e poi, quando emerge la situazione del mondo reale che si adatta al conto, il copione pre-pianificato viene semplicemente riprodotto alla lettera.

 

Le nazioni africane non sono riuscite a seguire il copione durante il COVID, motivo per cui si stanno concentrando sui leader africani nell'ultima simulazione. Hanno bisogno di passare del gruppo di controllo africano facendoli salire a bordo con l'iniezione di massa e tutto il resto. È fondamentale uno sforzo di reclutamento.

Infine, tra la dichiarazione del G20 per l'attuazione di un passaporto vaccinale internazionale sotto l'egida dell'OMS e il trattato pandemico dell'OMS, tutto è allineato per prendere il controllo della prossima pandemia e, così facendo, garantire ulteriormente le basi per un governo mondiale.

 

 

Vaiolo delle scimmie, l'Oms dichiara

l'emergenza sanitaria globale

Msn.com – Redazione Agi – (14 – 08 – 2024) – ci dice:

AGI –

La rapida diffusione del Mpox, il vaiolo delle scimmie, nei paesi africani costituisce un'emergenza sanitaria globale.

 Lo ha dichiarato l'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Questa è la seconda volta in tre anni che l'OMS ha designato un'epidemia di mpox come un'emergenza globale.

In precedenza lo aveva fatto nel luglio 2022.

 L'epidemia ha colpito quasi 100.000 persone, principalmente uomini gay e bisessuali, in 116 paesi, e ha ucciso circa 200 persone, riporta in “New York Times”.

 

La minaccia questa volta è più letale.

Dall'inizio di quest'anno, la sola Repubblica Democratica del Congo ha segnalato più di 14.000 casi di mpox e 524 decessi.

Tra le persone più a rischio ci sono le donne e i bambini sotto i 15 anni.

"Il rilevamento e la rapida diffusione di un nuovo clade di mpox nella Repubblica Democratica del Congo orientale, il suo rilevamento nei paesi vicini che non avevano precedentemente segnalato l'mpox e il potenziale di ulteriore diffusione all'interno dell'Africa e oltre è molto preoccupante", ha detto il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS.

Preoccupata dall'aumento dei casi nella Repubblica Democratica del Congo e dalla diffusione nei paesi vicini, l'OMS ha convocato d'emergenza una riunione di esperti per studiare l'epidemia.

"Oggi, il comitato di emergenza si è riunito e mi ha informato che, a suo avviso, la situazione costituisce un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. Ho accettato tale consiglio",

 ha detto il capo dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus in una conferenza stampa.

Si tratta del livello di allarme più alto ai sensi dei Regolamenti sanitari internazionali, che sono legalmente vincolanti per 196 paesi.

(Vaiolo delle scimmie emergenza mondiale-Mediaset)

 

In precedenza chiamato vaiolo delle scimmie, il virus è stato scoperto per la prima volta negli esseri umani nel 1970 in quella che oggi è la Repubblica Democratica del Congo.

L'mpox è una malattia infettiva causata da un virus trasmesso agli esseri umani da animali infetti, ma può anche essere trasmessa da uomo a uomo attraverso uno stretto contatto fisico.

 La malattia provoca febbre, dolori muscolari e grandi lesioni cutanee simili a foruncoli.

 A maggio 2022, le infezioni da mpox sono aumentate in tutto il mondo, colpendo principalmente uomini gay e bisessuali, a causa del sotto clade  clae 2b.

 

L'OMS aveva già dichiarato un'emergenza sanitaria pubblica durata da luglio 2022 a maggio 2023.

 L'epidemia, che ora si è ampiamente attenuata, ha causato circa 140 decessi su circa 90.000 casi.

 Il sottoclade clade 1b, che è aumentato in Congo da settembre 2023, causa una malattia più grave del clade 2b, con un tasso di mortalità più elevato.

 L'emergenza era stata dichiarata solo sette volte in precedenza dal 2009: per influenza suina H1N1, poliovirus, Ebola, virus Zika, di nuovo Ebola, Covid-19 e mpox. "

Il rilevamento e la rapida diffusione di un nuovo clade di mpox nella RDC orientale, il suo rilevamento nei paesi vicini che non avevano precedentemente segnalato mpox e il potenziale di ulteriore diffusione in Africa e oltre sono molto preoccupanti", ha affermato Tedros.

"È chiaro che una risposta internazionale coordinata è essenziale per fermare queste epidemie e salvare vite.

"Questo è qualcosa che dovrebbe preoccupare tutti noi".

La decisione dell'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite arriva il giorno dopo che l'organismo di controllo sanitario dell'Unione Africana ha dichiarato la propria emergenza sanitaria pubblica per la crescente epidemia.

Tedros ha affermato che gli oltre 14.000 casi e i 524 decessi segnalati finora quest'anno nella Repubblica Democratica del Congo hanno già superato il totale dell'anno scorso.

"L'emergere lo scorso anno e la rapida diffusione del clade 1b nella Repubblica Democratica del Congo, che sembra diffondersi principalmente attraverso reti sessuali, e la sua rilevazione nei paesi confinanti con la Repubblica Democratica del Congo sono particolarmente preoccupanti", ha affermato, citando Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda.

“Dimie Ogoina”, che ha presieduto il comitato di emergenza, ha affermato che i 15 membri presenti hanno ritenuto all'unanimità che l'impennata di mpox fosse un evento straordinario.

Molti membri hanno detto che la situazione nota in Africa sia "in realtà la punta dell'iceberg", perché senza una sorveglianza più solida, "non abbiamo il quadro completo".

Due vaccini per l'mpox sono raccomandati dagli esperti di immunizzazione dell'OMS.

La Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha affermato di aver intensificato le misure di preparazione in tutta l'Africa, in particolare nella RDC orientale, gravemente colpita.

 

 

 

Chi possiede l'America? Gli oligarchi

hanno comprato il sogno americano.

 Zerohedge.com - Tyler Durden – (15 agosto 2024) - John & Nisha Whitehead tramite The Rutherford Institute – ci dicono:

 

"I politici sono messi lì per darti l'idea che hai libertà di scelta. Tu no.

 Non hai scelta. Hai dei proprietari.

Ti possiedono. Possiedono tutto. Possiedono tutti i terreni importanti.

 Possiedono e controllano le società.

Da tempo hanno comprato e pagato il Senato, il Congresso, le case statali, i municipi.

Hanno i giudici nelle loro tasche posteriori e possiedono tutte le grandi società di media, quindi controllano quasi tutte le notizie e le informazioni che si possono sentire... Spendono miliardi di dollari ogni anno per fare lobbying.

Fare lobbying per ottenere ciò che vogliono.

Beh, sappiamo cosa vogliono. Vogliono di più per sé stessi e meno per tutti gli altri... Si chiama il sogno americano, perché devi essere addormentato per crederci".

(George Carlin)

 

Chi possiede l'America?

È il governo? I politici? Le corporazioni? Gli investitori stranieri? Il popolo americano?

Mentre lo Stato Profondo mantiene la nazione divisa e distratta da un'elezione presidenziale il cui esito è scontato (la morsa dello stato di polizia sul potere garantirà la continuazione di guerre senza fine e spese fuori controllo, ignorando i diritti fondamentali dei cittadini e lo stato di diritto), l'America viene letteralmente comprata e svenduta da sotto i nostri piedi.

Consideriamo i fatti.

Stiamo perdendo sempre più terra ogni anno a causa delle multinazionali e degli interessi stranieri.

La proprietà straniera dei terreni agricoli statunitensi è aumentata del 66% dal 2010.

 Nel 2021, è stato riferito che gli investitori stranieri possedevano circa 40 milioni di acri di terreni agricoli statunitensi, che è più dell'intero stato dell'Iowa.

Nel 2022 quel numero era cresciuto fino a 43,4 milioni di acri.

Il tasso con cui i terreni agricoli statunitensi vengono acquistati da interessi stranieri è cresciuto di 2,2 milioni di acri all'anno dal 2015 al 2021.

Il numero di acri agricoli statunitensi di proprietà di entità straniere è cresciuto di oltre l'8% (3,4 milioni di acri) nel 2022.

Stiamo perdendo sempre più attività ogni anno a favore di società e interessi stranieri.

Sebbene la Cina possieda una piccola frazione di terreni statunitensi di proprietà straniera pari a 380.000 acri (meno dello stato del Rhode Island), le aziende e gli investitori cinesi stanno anche acquistando importanti aziende alimentari, immobili commerciali e residenziali e altre attività.

Come spiega “RetailWire”, "Attualmente, molti marchi avviati dai primi pionieri americani ora sventolano bandiere internazionali.

Questa rivoluzione è il risultato diretto della globalizzazione".

L'elenco crescente di marchi americani un tempo noti che sono stati venduti a società straniere include:

US Steel (ora di proprietà giapponese); General Electric (di proprietà cinese); Budweiser (Belgio); Burger King (Canada); 7-Eleven (Giappone); Jeep, Chrysler e Dodge (Paesi Bassi); e IBM (Cina).

 

Ci stiamo indebitando sempre di più, sia come nazione che come popolazione.

Fondamentalmente, il governo degli Stati Uniti sta finanziando la sua esistenza con una carta di credito, spendendo soldi che non ha in programmi che non può permettersi.

 La maggior parte di quel debito è stato accumulato negli ultimi due decenni, grazie in gran parte agli imbrogli fiscali di quattro presidenti, 10 sessioni del Congresso e due guerre.

 Il debito nazionale (l'importo che il governo federale ha preso in prestito nel corso degli anni e deve rimborsare) è di oltre 34 trilioni di dollari e crescerà di altri 19 trilioni di dollari entro il 2033.

La proprietà straniera rappresenta il 29% del debito degli Stati Uniti detenuto dal pubblico.

Di tale importo, riferisce la “Peter G. Peterson Foundation,” "il 52 per cento era detenuto da investitori privati stranieri, mentre i governi stranieri detenevano il restante 48 per cento".

Il Quarto Potere è stato rilevato da conglomerati mediatici che danno la priorità al profitto rispetto ai principi.

Le agenzie di stampa indipendenti, che avrebbero dovuto fungere da baluardi contro la propaganda governativa, sono state inglobate da un'acquisizione globale di giornali, televisione e radio da parte delle multinazionali.

Di conseguenza, una manciata di società ora controlla la maggior parte dell'industria dei media e, quindi, le informazioni distribuite al pubblico.

 Allo stesso modo, con Facebook e Google che si sono nominati arbitri della disinformazione, ci troviamo ora alle prese con nuovi livelli di censura aziendale da parte di entità con una storia di collusione con il governo per mantenere i cittadini senza cervello, imbavagliati e all'oscuro.

La cosa più critica di tutte, tuttavia, è che il governo degli Stati Uniti, da tempo venduto ai migliori offerenti, è diventato poco più di una società di comodo, una copertura per gli interessi aziendali.

In nessun altro luogo questo stato di cose è più evidente che nello spettacolo fabbricato che sono le elezioni presidenziali.

Per quanto riguarda i membri del Congresso, molto prima di essere eletti, vengono addestrati a ballare al ritmo dei loro ricchi benefattori, tanto che trascorrono due terzi del loro tempo in carica a raccogliere fondi.

Come riporta Reuters, "Significa anche che i legislatori spesso passano più tempo ad ascoltare le preoccupazioni dei ricchi rispetto a chiunque altro".

Nell'oligarchia che è lo stato di polizia americano, chiaramente non importa chi vince la Casa Bianca, perché tutti lavorano per lo stesso capo: uno Stato corporativo che è diventato globale.

Alla faccia del sogno americano.

"Noi, il popolo" siamo diventati il nuovo, permanente sottoproletariato in America.

Siamo costretti a sborsare soldi per guerre senza fine che ci stanno dissanguando; soldi per i sistemi di sorveglianza per tracciare i nostri movimenti;

soldi per militarizzare ulteriormente la nostra polizia già militarizzata;

 denaro per permettere al governo di fare irruzione nelle nostre case e nei nostri conti bancari;

soldi per finanziare scuole in cui i nostri figli non imparano nulla sulla libertà e tutto su come conformarsi;

e così via.

Questo non è un modo di vivere.

Si è tentati di dire che c'è poco che possiamo fare al riguardo, tranne che non è del tutto accurato.

Ci sono alcune cose che possiamo fare (chiedere trasparenza, rifiutare il clientelismo e la corruzione, insistere su prezzi equi e metodi contabili onesti, fermare i programmi governativi guidati dagli incentivi che danno la priorità ai profitti rispetto alle persone), ma richiederà che "noi, il popolo" smettiamo di fare politica e ci uniamo contro i politici e gli interessi corporativi che hanno trasformato il nostro governo e la nostra economia in un esercizio di fascismo a pagamento.

Sfortunatamente, siamo diventati così coinvolti in politiche identitarie che ci etichettano in base alle nostre inclinazioni politiche che abbiamo perso di vista l'unica etichetta che ci unisce: siamo tutti americani.

I poteri forti vogliono che adottiamo una mentalità "noi contro loro" che ci mantiene impotenti e divisi.

 Eppure, come ho chiarito nel mio libro “Battlefield America”:

“The War on the American People” e nella sua controparte immaginaria “The Erik Blair Diaries”, l'unico "noi contro loro" che conta è "noi il popolo" contro lo Stato Profondo.

 

 

 

Lo sceriffo della California attacca Harris

per aver usato la sua immagine in una

campagna elettorale "fuorviante",

dice che sostiene Trump.

 

Zerohedge.com - Tyler Durden – (15 agosto 2024) - Debra Heine tramite American Greatness ci dicono:

Uno sceriffo della California sta criticando “Kamala Harris” per il suo annuncio politico "fuorviante" che ha propagandato in modo fraudolento il suo record di sicurezza alle frontiere mentre usava la sua immagine senza permesso.

Il video mostra lo sceriffo della contea di Tulare “Mike Boudreaux” e altri agenti delle forze dell'ordine locali e statali che affiancano l'allora “procuratore generale Harris” durante la sua visita nella Central Valley nel 2014.

"Alla luce di un recente annuncio politico pubblicato da “Kamala Harris” con lo sceriffo “Boudreaux”, così come altre forze dell'ordine locali, lo sceriffo vuole chiarire abbondantemente che la sua immagine viene utilizzata senza il suo permesso, e NON appoggia Harris per la presidenza o qualsiasi altra carica politica", ha detto lo sceriffo in una dichiarazione rilasciata a “Fox News Digital”.

“Boudreaux” ha trascorso 37 anni nell'ufficio dello sceriffo della “contea di Tulare” ed è attualmente presidente dell'Associazione degli sceriffi dello Stato della California.

"In effetti, vorrei sottolineare le informazioni fuorvianti proiettate in quello stesso annuncio politico.

Nell'annuncio, Harris afferma di aver trascorso decenni a combattere il crimine violento come 'procuratore di stato di confine'", ha dichiarato “Boudreaux”.

L'annuncio afferma:

"Come procuratore dello stato di confine, ha affrontato i cartelli della droga e incarcerato i membri delle bande per contrabbando di armi e droga attraverso il confine".

 L'annuncio della campagna elettorale di “Harris” afferma anche in modo dubbio che "assumerà altre migliaia di agenti di frontiera e reprimerà il “fentanyl” e il “traffico di esseri umani".

 

“Boudreaux” e altri funzionari delle forze dell'ordine nel sud della California erano indignati dal fatto che Harris si sarebbe presa il merito di combattere il crimine al confine quando presumibilmente avrebbe solo "minato" i loro sforzi.

"Come puoi entrare e promuovere il fatto di essere una persona con un confine stretto quando tutte le truppe stanno attraversando il confine e stai letteralmente eliminando tutte queste task force?

Voglio dire, questo ci ha fatto impazzire completamente", ha detto “Boudreaux” a Fox News.

"Quando vedi quella pubblicità, se fai una piccola ricerca, scoprirai che ciò che lei (Harris) sta pubblicizzando va completamente contro ciò che stava accadendo in quel momento, quindi quando ha messo quella foto là fuori con me, mi sono davvero arrabbiato, quella pubblicità è tutta fumo negli occhi", ha detto “Boudreaux”.

 "Non la sostengo".

Secondo quanto riferito, “Harris” è venuta nella Valley nel 2014 per prendersi il merito di "un'indagine durata anni su un'operazione di droga multinazionale, con legami con i cartelli della droga messicani e le bande carcerarie", che è stata fatta dalle forze dell'ordine locali.

Secondo lo sceriffo, 11 persone sono state arrestate, tra cui il sospetto "boss" Jose Magana di Dinuba in quel caso.

"La verità è che Harris non si è mai preoccupata dei cartelli e non ha fatto nulla per impedire alle persone di attraversare illegalmente il confine".

Ha detto Boudreaux.

Lo sceriffo ha preso nota dell'atteggiamento altezzoso di Harris durante la visita del 2014.

"Eravamo nella stanza verde. Non è mai entrata a salutare nessuno di noi. Si è avvicinata davanti, ha dato il suo pressino, è letteralmente uscita, non ha mai salutato nessuno di noi", ha detto Boudreaux.

 "Sono disgustato perché, sai, non mi ha stretto la mano. Non mi ha salutato. E si è presa il merito di tutto questo lavoro che la gente del posto ha fatto".

Anche il comitato di azione politica di Boudreaux, “Golden State Justice”, ha rilasciato una dichiarazione feroce contro la nuova campagna pubblicitaria di Harris.

"In qualità di procuratore generale, Kamala Harris ha minato gli sforzi delle forze dell'ordine della California per impedire ai criminali di inondare il nostro stato di armi e droga oltre il confine", si legge nella dichiarazione.

"Ha ripetutamente de-finanziato e chiuso le task force progettate per proteggere i nostri residenti, lasciando la Valle e il nostro Stato vulnerabili", ha continuato la dichiarazione.

"Il triste tentativo di Kamala di dipingersi come una dura al confine implicando il mio sostegno – e il sostegno dei leader delle forze dell'ordine vicine – è patetico".

La dichiarazione si conclude dicendo che "un politico che affolla il podio in una conferenza stampa chiaramente non ha risolto la nostra crisi di confine. Nemmeno “Kamala Harris".

Anche il procuratore distrettuale della contea di Tulare “Tim Ward”, anch'egli presente nell'annuncio, si è infuriato per il video.

"L'ipocrisia non conosce limiti.

 È in malafede e il suo annuncio elettorale, in qualche modo ora, pubblicizzando la sua reputazione di procuratore come una cosa positiva, è stata procuratore generale in tre delle peggiori tragedie che hanno colpito i cittadini dello stato della California", ha detto “Ward” a “Fox News”.

“Ward” è d'accordo con “Boudreaux” sull'uso delle loro immagini in una campagna pubblicitaria senza permesso, dicendo che avrebbe dovuto essere una "cortesia professionale" farglielo sapere.

"Non siamo persone difficili da trovare o da contattare. La semplice cortesia professionale ci avrebbe avvertito che sarebbe stato usato. E penso che abbiamo il diritto di chiarire i registri", ha detto “Ward”.

"Proprio come ha detto lo sceriffo Boudreaux, non voglio in alcun modo che l'uso di quella foto sia interpretato come un sostegno a lei (Harris) né nella sua candidatura, né nella sua attuale candidatura, né nel suo mandato come procuratore generale dello Stato della California".

In un'intervista martedì con Fox News, Boudreaux ha detto che Harris si è presentata nel 2014 "per una battuta ad effetto, non ha stretto la mano a nessuno e ha lasciato rapidamente la sala riunioni".

Ha detto che i funzionari delle forze dell'ordine nel sud della California sono "molto familiari" con i precedenti di Harris e che il suo annuncio elettorale era "a dir poco ingannevole".

Lo sceriffo ha aggiunto: "Volevo solo uscire allo scoperto e dire che per me come sceriffo della contea di Tulare che si prende cura delle vittime, alla ricerca di qualcuno che sosterrà la giustizia penale e le forze dell'ordine, che è meglio rappresentato da “Donald Trump”, non da “Kamala Harris".

 

 

 

 

Le élite globali non sono mai state

timide riguardo ai loro piani

per controllare il mondo.

Lifesitenews.com - Giacomo Corbett – (14 agosto 2024) – ci dice:

 

Il fatto che le élite globali abbiano sognato e pianificato un "governo mondiale" o un "regime planetario" non è una teoria cospirativa nascosta:

hanno parlato apertamente dei loro piani per controllare la popolazione mondiale già nell'ultimo secolo.

( Corbett Report ) — All'inizio di quest'anno ho scritto del " Messaggio SEGRETO del Globalista !"

Se leggete quell'editoriale, saprete che il messaggio "segreto" risulta essere straordinariamente aperto e sorprendentemente franco:

"Ci sono troppi mangiatori inutili là fuori ed è ora di liberarsene!"

(SPOILER: Secondo i globalisti, tu  sei proprio un "mangiatore inutile".)

(La visione di JD Vance per una nuova politica estera rappresenta un importante cambiamento di paradigma per l'America).

Quindi, sappiamo già del piano dei tecnocrati per lo spopolamento globale.

Ora, che dire del loro piano d'azione politica?

Come mai questi nemici dell'umanità propongono di organizzare le politiche del mondo mentre ci mandano al macello?

Perché, a quanto pare, quel piano non è poi così segreto!

Infatti, i suoi creatori ne hanno scritto e parlato ampiamente e apertamente. Volete saperne di più?

Diamo un'occhiata.

 

“Cecil Rodi”.

Se hai guardato “The WWI Conspiracy “, saprai che “Cecil Rhode”s non è solo il   monopolista minerario “ finanziato dai Rothschild “che ha contribuito a fomentare la guerra boera  (anche se lo  è sicuramente  !).

Saprai anche che Rhodes ha fondato una società segreta modellata sui Gesuiti allo scopo di formare un governo mondiale da governare da "razze di lingua inglese".

Che pensiero orribile è che se non avessimo perso l'America, o se anche ora potessimo accordarci con gli attuali membri dell'Assemblea degli Stati Uniti e della nostra Camera dei Comuni, la pace del mondo sarebbe assicurata per tutta l'eternità!

Potremmo tenere il vostro parlamento federale cinque anni a Washington e cinque a Londra.

L'unica cosa fattibile per realizzare questa idea è una società segreta (società) che assorba gradualmente la ricchezza del mondo per essere dedicata a tale scopo.

(Le ultime volontà e il testamento di Cecil John Rhodes - 1902)

Sì, non solo uno degli uomini più ricchi del mondo ha fondato una società segreta per creare un governo mondiale, ma questo piano è stato addirittura riportato sulle pagine del  “New York Times “ (anni dopo la sua ideazione, naturalmente).

Che un simile schema "segreto" per un governo globale possa essere così pubblicamente documentato e tuttavia essere ancora completamente sconosciuto alla stragrande maggioranza del pubblico è sorprendente solo se non si conoscono le numerose ammissioni simili che i globalisti hanno stampato nero su bianco affinché tutto il mondo le vedesse.

 

“Pozzi HG”

Lo ricordiamo come “quello scrittore di fantascienza” che scrisse  La guerra dei mondi”.

Ma i suoi compari del jet set globalista sono più propensi a ricordare “HG Wells” per i suoi scritti politici.

 

Esatto, da  “The Open Conspiracy “ a  “The New World Order” , Wells è stato un prolifico autore di sciocchezze proto-tecnocratiche a favore del governo globale. Infatti, ha persino contribuito alla bozza della Dichiarazione dei diritti umani delle Nazioni Unite del 1948, sapete, il documento che snocciola un mucchio di banalità edificanti su tutti i meravigliosi diritti e libertà in cui crede l'ONU...

cioè, finché non si arriva all'articolo 29 e si scopre che quei diritti e libertà si applicano solo se si supportano gli "scopi e i principi" delle Nazioni Unite.

Sì, quella  “Dichiarazione dei diritti umani.

Cosa ha detto “H.G. Wells” su come nascerà il superstato tecnocratico?

Finché c'è pace, la classe di uomini capaci può essere mitigata, imbavagliata e controllata, e l'apparente ordine attuale può ancora prosperare nelle mani di quell'altra classe di uomini che si occupa delle apparenze delle cose.

Ma come una soluzione sovra satura si cristallizzerà con il semplice scuotimento del suo becher, così il nuovo ordine degli uomini deve entrare in un'esistenza visibilmente organizzata attraverso le scosse della guerra.

I ciarlatani possono sfuggire a tutto tranne che alla guerra, ma alla gergo e alla violenza della nazionalità, alla forza sostentatrice dell'ostilità internazionale, sono spietatamente costretti ad aggrapparsi, e ciò che ora è il loro principale sostegno deve diventare alla fine la loro distruzione.

E così deduco che, sia violentemente come una rivoluzione o silenziosamente e lentamente, questa grigia confusione che è la democrazia deve passare inevitabilmente via per le sue stesse condizioni intrinseche, come il crepuscolo che passa, come la confusione embrionale della creatura bozzolo passa,  nello stadio superiore, nell'organismo superiore, lo stato mondiale degli anni a venire .

(Anticipazioni della reazione del progresso meccanico e scientifico sulla vita e il pensiero umano  di H.G. Wells -1902)

(​​Kellyanne Conway si unisce alla fondazione dell'oligarca ucraino per 50.000 dollari al mese per fare pressioni sui funzionari statunitensi).

Un governo globale che nasce come risultato di una guerra catastrofica o di un altro processo rivoluzionario?

 Sembra giusto.

 

E come si comporterà questo governo mondiale onnipotente, che lui continua a chiamare “Nuova Repubblica”, con le “razze inferiori”?

Cosa farà con gli ebrei, i “gallesi scuri”, gli “scozzesi” e tutte le “persone brune, bianche e gialle” che, secondo Wells, “non rientrano nelle nuove esigenze di efficienza” richieste da questo superstato tecnocratico?

Bene, il mondo è un mondo, non un'istituzione caritatevole, e suppongo che dovranno andarsene.

L'intero tenore e significato del mondo, come lo vedo io, è che devono andarsene. Nella misura in cui non riusciranno a sviluppare personalità sane, vigorose e distintive per il grande mondo del futuro, sarà loro compito estinguersi e scomparire.

In altre parole, il governo globale celebrato da Wells misurerà i meriti e i demeriti di ogni cittadino e deciderà se è degno di vivere.

 Se ritenuto "vita indegna di vita" dai tecnocrati mondiali, quel cittadino morirà.

(Cord Meyer, Jr)

La storia lo ricorda come l'agente della CIA la cui moglie andava a letto con JFK.

I membri del “Corbett Report”  lo conoscono  come l'uomo che “E. Howard Hunt” additò come una delle figure chiave dell'assassinio di JFK.

Nel 1948, il pubblico dei lettori lo conosceva come il presidente della “United World Federalists, Inc”. – o, come  lo definì in modo memorabile  la rivista  Life , “il maestro venditore del governo mondiale”.

Sì, negli anni '40 era OK indossare il proprio globalismo sulla manica, e gli “United World Federalists” fecero esattamente questo.

Questi "federalisti mondiali" (alias globalisti) promuovevano apertamente un programma che includeva "governo federale mondiale, riforma delle Nazioni Unite, risoluzioni legislative ed emendamenti alla Costituzione degli Stati Uniti per favorire il governo federale mondiale".

 

Proprio come l'organizzazione non era timida nel pubblicizzare sé stessa, così il suo presidente non era timido nell'annunciare le proprie intenzioni.

Nel suo libro del 1947, Peace or Anarchy  ("Perché non entrambi?" chiedo tra parentesi), Meyer delineò la sua convinzione che il governo mondiale fosse la soluzione necessaria al "problema" dell'anarchia tra le nazioni.

 Sosteneva:

L'istituzione che è in ultima analisi responsabile di due guerre mondiali nel giro di una generazione e del crescente pericolo di una terza è lo stato-nazione sovrano.

All'interno dei territori degli stati-nazione, la necessità delle istituzioni di governo è stata riconosciuta da tempo.

I confini nazionali definiscono ordini legali separati e i cittadini di ciascuno devono trovare soddisfazione per le loro ferite e protezione dei loro diritti pacificamente attraverso le leggi, i tribunali e la polizia dei rispettivi governi.

 La relazione tra coloro che vivono all'interno dei confini di una nazione è quella di reciproca sottomissione alla legge coercitiva.

 Ma tra le nazioni non c'è riconoscimento della necessità di una legge esecutiva attraverso la quale risolvere pacificamente le controversie.

(“Pace o anarchia “ di Cord Meyer, Jr.)]

​​(Uno studio dimostra che "X" sopprime i media conservatori nonostante l'impegno di Elon Musk di "indagare" sui pregiudizi).

 

In un'altra parte del libro, Meyer rivela la vera animosità trainante dei globalisti: la creazione di un'unica sede di potere che sarà in grado di giudicare qualsiasi singolo stato nazionale.

"Un anello per governarli tutti", per così dire.

Ma nella sua autobiografia del 1980, “ Facing Reality: From World Federalism to the CIA” , Meyer rivela di aver rinunciato all'idea del federalismo mondiale perché quegli scellerati sovietici insistevano - per  qualche  imperscrutabile ragione - che si trattasse di uno stratagemma dell'America per affermare la propria egemonia sul resto del mondo.

 Dopo aver visto infrangersi il suo sogno, cadde nelle braccia della CIA, dove passò il tempo a gestire l'”Operazione Mockingbird”  e a colpire il presidente degli Stati Uniti in pieno giorno.

Tornando al profilo della rivista Life del 1948, si notava che "[s]e il governo mondiale non fosse stato raggiunto entro il 1951, Meyer starebbe prendendo in considerazione scherzosamente un piano per portare sua moglie e i suoi due figli in Africa e iniziare una nuova vita tra i Pigmei".

Per coloro che se lo stessero chiedendo:

in effetti, non ha iniziato una nuova vita tra i Pigmei come promesso.

 James P. Warburg.

Sentiamo cosa hanno da dire i banchieri sul governo mondiale, va bene?

 

Se avete visto  “Century of Enslavement: The History of The Federal Reserve “, ricorderete che uno dei principali architetti della cospirazione di “Jekyll Island “che diede vita alla “Federal Reserve” fu “Paul Warburg”, erede della dinastia bancaria Warburg e genero di “£Solomon Loeb”, della famosa società di investimenti newyorkese “Kuhn, Loeb & Company.”

Il figlio di Warburg, “James Warburg”, sostituì il padre diventando un influente banchiere a pieno titolo.

Negli anni '30 e '40 fu presidente della “International Manhattan Company”, presidente della” International Acceptance Bank” e vicepresidente del consiglio di amministrazione della “Bank of the Manhattan Company”.

Fu anche consulente finanziario del presidente Franklin D. Roosevelt; divenne vicedirettore dell'”Office of War Information”, il braccio propagandistico del governo degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale; e fu un membro di spicco del” Council on Foreign Relations.”

Quando James Warburg comparve davanti alla sottocommissione del Senato degli Stati Uniti per la revisione della Carta delle Nazioni Unite nel 1950 come “individuo”, i membri di quella sottocommissione sapevano bene che in realtà stava parlando a nome dei banchieri.

(Gli Stati Uniti sull'orlo del baratro: come porre fine alla nostra crisi politica e spirituale)

Si scoprì che il sottocomitato stava indagando sull'operato di “Cord Meyer e dei suoi complici federalisti mondiali”:

una raffica di risoluzioni congressuali volte a semplificare le Nazioni Unite e a trasformarle in uno strumento più efficiente per il governo mondiale.

 

E cosa disse loro Warburg?

 

Gli ultimi 15 anni della mia vita sono stati dedicati quasi esclusivamente allo studio del problema della pace nel mondo e, in particolare, della relazione degli Stati Uniti con questi problemi.

Questi studi mi hanno portato, 10 anni fa, alla conclusione che la grande questione del nostro tempo non è se un mondo unico possa essere raggiunto o meno, ma se un mondo unico possa essere raggiunto o meno con mezzi pacifici.

Avremo un governo mondiale, che ci piaccia o no.

 La questione è solo se il governo mondiale sarà raggiunto tramite consenso o tramite conquista.

(James Warburg davanti alla sottocommissione per la revisione della Carta delle Nazioni Unite)

E, per evitare qualsiasi confusione su cosa Warburg intendesse con queste osservazioni:

Penso che la cosa essenziale che dovremmo intraprendere è dichiarare la nostra volontà di partecipare a una sorta di organizzazione mondiale in grado di promulgare, amministrare, interpretare e far rispettare il diritto mondiale; che la si chiami federazione, governo o

 ordine mondiale, non credo che importi.

Che un banchiere di spicco sostenga un governo mondiale non sorprenderà nessuno che abbia studiato la storia bancaria.

I banchieri hanno da tempo preso il controllo dei governi in tutto il mondo, quindi ha senso che la pietra angolare della loro piramide di potere finanziario sia un governo globale che potrebbero controllare in modo simile.

Che un banchiere come Warburg sia così esplicito riguardo alle sue intenzioni è sorprendente solo per coloro che pensano che la spinta verso un governo mondiale sia una sorta di cospirazione segreta.

 

Paolo Ehrlich.

Ricordate “Paul Ehrlich” ?

Sapete, il bugiardo allarmista malthusiano le cui previsioni sulla sovrappopolazione che avrebbe causato l'imminente collasso della civiltà si sono rivelate completamente sbagliate più e più volte?

Ebbene, con sorpresa di nessuno, “Ehrlich” crede anche nella necessità di un governo mondiale.

 Egli insiste sul fatto che solo una sorta di “regime planetario” supernazionale può proteggerci dalle devastazioni della sovrappopolazione.

E come, esattamente, potrebbe il governo mondiale salvarci dal suo spauracchio inventato della sovrappopolazione?

 Erhlich lo ha scritto nero su bianco nel suo libro del 1977,  “Ecoscience” , scritto in collaborazione con la moglie Anne e il futuro "zar della scienza" di Obama, “John Holdren”.

Se una Legge del mare venisse stabilita con successo, potrebbe servire da modello per una futura “Legge dell'atmosfera” per regolamentare l'uso dello spazio aereo, monitorare i cambiamenti climatici e controllare l'inquinamento atmosferico.

Forse queste agenzie, unite all'UNEP e alle agenzie delle Nazioni Unite per la popolazione, potrebbero alla fine essere sviluppate in un Regime Planetario, una sorta di super agenzia internazionale per la popolazione, le risorse e l'ambiente.

Un Regime Planetario così completo potrebbe controllare lo sviluppo, l'amministrazione, la conservazione e la distribuzione di tutte le risorse naturali, rinnovabili o non rinnovabili, almeno nella misura in cui esistono implicazioni internazionali.

 Quindi il Regime potrebbe avere il potere di controllare l'inquinamento non solo nell'atmosfera e negli oceani, ma anche in corpi d'acqua dolce come fiumi e laghi che attraversano confini internazionali o che scaricano negli oceani.

 Il Regime potrebbe anche essere un'agenzia centrale logica per regolamentare tutto il commercio internazionale, forse includendo l'assistenza dai PVS ai PVS e includendo tutto il cibo sul mercato internazionale.

Al Regime Planetario potrebbe essere affidata la responsabilità di determinare la popolazione ottimale per il mondo e per ogni regione e di arbitrare le quote di vari paesi entro i loro limiti regionali.

Il controllo delle dimensioni della popolazione potrebbe rimanere responsabilità di ogni governo, ma il Regime avrebbe un certo potere di far rispettare i limiti concordati.

(Ecoscience: Population, Resources, Environment di Paul R. Ehrlich, Anne H. Ehrlich, John P. Holdren).

In altre parole, un governo mondiale avrebbe la responsabilità di decidere la “popolazione ottimale” del pianeta.

E, per garantire quella popolazione ottimale, qualsiasi cosa, compresi gli aborti forzati e la sterilizzazione forzata, è ammissibile.

Sappiamo già che Ehrlich è un ciarlatano scientifico riprovevole, motivato da storie di paura malthusiane e da un odio psicopatico per l'umanità.

 Il passaggio sopra citato non fa che confermare che questi tratti sono comuni anche ai globalisti.

 

“George H. W. Bush”

Dov'eri l'11 settembre?

No, non l'11 settembre 2001. L'11 settembre 1990.

 

George HW Bush potrebbe essere uno dei pochi americani della sua generazione a non ricordare dove si trovava quando JFK fu colpito , ma probabilmente non ha mai dimenticato dove si trovava l'11 settembre 1990:

a giurare fedeltà alla gang globalista di fronte al Congresso degli Stati Uniti (e al mondo).

Esatto, 11 anni prima dell'11 settembre, Poppy Bush stava tenendo un discorso davanti a una sessione congiunta del Congresso mentre la sua amministrazione si preparava a lanciare la prima Guerra del Golfo.

Fu quel  discorso a contenere le parole che noi complottisti conosciamo così bene.

Ci troviamo oggi in un momento unico e straordinario.

 La crisi nel Golfo Persico, per quanto grave, offre anche una rara opportunità di procedere verso un periodo storico di cooperazione.

Da questi tempi difficili, il nostro quinto obiettivo, un Nuovo Ordine Mondiale, può emergere :

una nuova era, più libera dalla minaccia del terrore, più forte nella ricerca della giustizia e più sicura nella ricerca della pace.

 Un'era in cui le nazioni del mondo, Est e Ovest, Nord e Sud, possono prosperare e vivere in armonia.

Cento generazioni hanno cercato questo elusivo percorso verso la pace, mentre mille guerre infuriavano nell'arco dell'impegno umano.

Oggi quel nuovo mondo sta lottando per nascere, un mondo molto diverso da quello che abbiamo conosciuto. 

Un mondo in cui lo stato di diritto soppianta la regola della giungla.

 Un mondo in cui le nazioni riconoscono la responsabilità condivisa per la libertà e la giustizia.

Un mondo in cui i forti rispettano i diritti dei deboli.

(11 settembre 1990: Discorso davanti a una sessione congiunta del Congresso)

 

Qui nel 2024, sappiamo tutti cosa è  realmente  accaduto dopo quelle parole dal suono coraggioso:

 lo scoppio della prima Guerra del Golfo;

 il tradimento dei curdi; l'abbandono del popolo iracheno;

l'imposizione di sanzioni paralizzanti che hanno ucciso centinaia di migliaia di bambini iracheni (ma " ne è valsa la pena ") e riempito le tasche dei globalisti corrotti;

e, infine, la Seconda Guerra del Golfo, che è stata diretta dal figlio di Bush e ha portato alla morte di un altro milione di iracheni .

Ora, cosa intendevi dire di nuovo riguardo a "prosperare e vivere in armonia"?

 

Marrone Gordon.

Nel 2003, le persone con la testa sulle spalle lanciavano l'allarme:

 i banchieri e i loro lacchè governativi stavano preparando l'economia globale a un panico catastrofico, gonfiando artificialmente una bolla immobiliare.

Nel 2006, persone con la testa sulle spalle non si  prendevano gioco di  questi (totalmente corretti) pronosticatori.

Nel 2007, la bolla scoppiò come previsto. E nel 2008, le” Collateralized Mortgage Obligations2 fallite e altri strumenti finanziari esotici basati sulla fallita bolla immobiliare iniziarono a divorare l'economia, minacciando il sistema finanziario stesso.

 

Il crollo finanziario globale era in atto.

Nel 2009, Gordon Brown, allora Primo Ministro del Regno Unito, salì sul podio al Summit del G20 di Londra, dove i vertici globalisti si erano riuniti per stabilire come avrebbero potuto usare al meglio questa crisi per raggiungere il loro obiettivo di governo globale.

Gordon Brown disse loro esattamente ciò che volevano sentirsi dire:

Questo è il giorno in cui il mondo si è unito per combattere la recessione globale non con le parole ma con un piano per la ripresa globale e per la riforma e con un calendario chiaro per la sua attuazione.

E il nostro messaggio oggi è chiaro e certo:

crediamo che in questa nuova era globale la nostra prosperità sia indivisibile. Crediamo che

 i problemi globali richiedano soluzioni globali ...

Penso che stia emergendo un Nuovo Ordine Mondiale  e con esso le fondamenta di una nuova e progressiva era di cooperazione internazionale.

Abbiamo deciso che da oggi gestiremo insieme il processo di globalizzazione  per garantire responsabilità da parte di tutti ed equità per tutti, e abbiamo concordato che nel farlo costruiremo una società globale più sostenibile, più aperta e più giusta.

 Conferenza stampa Gordon Brown) 

Il messaggio di Brown di sfruttare la crisi globale per creare un governo globale colpì le corde giuste dei suoi compagni globalisti.

È stato riecheggiato dal Vaticano:

“L’istituzione di un’Autorità  politica globale non può essere realizzata senza un multilateralismo  già funzionante  , non solo a livello diplomatico, ma anche e soprattutto in relazione ai programmi per lo sviluppo sostenibile e la pace. 

Non è possibile arrivare al Governo globale senza dare espressione politica a forme preesistenti di interdipendenza e cooperazione”.

È stato sostenuto dal portavoce della City di Londra:

 "Quindi, sembra che tutto sia a posto.

 Per la prima volta da quando l'homo sapiens ha iniziato a scarabocchiare sulle pareti delle caverne, c'è una discussione, un'opportunità e un mezzo per fare seri passi verso un governo mondiale ".

(Un nuovo rapporto rivela il sostegno di “Kamala Harris” alle riparazioni per la schiavitù e ad altre sconvolgenti riforme legali).

​​

Ed è stato sfruttato dai sostenitori dell’“ordine mondiale multipolare”, come il capo della “Banca di Cina”, che ha utilizzato la crisi come un’opportunità per promuovere una  nuova valuta di riserva internazionale amministrata dal FMI .

Ma questa non era la prima volta che Brown suggeriva un “ Nuovo Ordine Mondiale per salvare [la] Terra ”.

 Nella primavera del 2008, prima ancora che la crisi finanziaria globale avesse inizio, Brown stava già trasmettendo un messaggio notevolmente simile nella sua “Kennedy Memorial Lecture,” tenuta alla “Kennedy Presidential Library and Museum” il 18 aprile 2008.

E se nel diciottesimo e diciannovesimo secolo gli stati nazionali guardavano al concetto di equilibrio di potere per la loro sicurezza, e nella seconda metà del ventesimo riposero brevemente la loro fede nel concetto di distruzione reciprocamente assicurata, noi, in mezzo alle complessità emergenti del ventunesimo secolo, dobbiamo riconoscere di nuovo il potere della “Dichiarazione di interdipendenza “di John Kennedy e dobbiamo radicare saldamente il nostro sistema internazionale nei valori che abbiamo in comune,  plasmando più di un nuovo ordine mondiale, creando invece una società veramente globale .

Una società globale non più basata solo sul potere degli stati delineati dai confini, ma sulle aspirazioni delle persone che trascendono i confini.

“Il cambiamento che scegliamo: discorsi 2007-2009  di Gordon Brown).

Oh, e non indovinerete mai quale sia stata la soluzione di Gordon Brown alla crisi pandemica del coronavirus!...

A meno che non abbiate indovinato che si trattava di un appello alla creazione di un governo globale, nel qual caso avete perfettamente ragione.

Gordon Brown ha esortato i leader mondiali a creare una forma temporanea di governo globale per affrontare la duplice crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia di COVID-19.

L'ex primo ministro laburista, che è stato al centro degli sforzi internazionali per affrontare l'impatto del quasi crollo delle banche nel 2008, ha affermato che era necessaria una task force che coinvolgesse leader mondiali, esperti sanitari e i responsabili delle organizzazioni internazionali che avrebbero poteri esecutivi per coordinare la risposta ...

"Non è una questione che può essere affrontata da un solo Paese", ha affermato. "È necessaria una risposta globale coordinata ".

“Gordon Brown chiede al governo globale di affrontare il coronavirus).

Sì, come Gordon Brown dimostra efficacemente più e più volte al globalista convinto, ogni crisi che si presenta, reale o falsa, causata da Dio o generata artificialmente, è solo un chiodo che implora un forte governo mondiale di piantarlo.

 

Hai capito?

Potrei continuare.

 E continuare e continuare e continuare.

 Non ho nemmeno menzionato i sostenitori moderni della governance globale, i sostenitori dell'"ordine mondiale multipolare", tra cui non solo il Presidente a vita “Xi”  in Cina e  il Presidente a vita Putin  in Russia, ma anche le loro  controparti nel “Council on Foreign Relations”  e negli “altri centri del potere globalista”.

Ma ormai hai capito il punto, non è vero?

La ricerca per realizzare un governo mondiale non è una cospirazione nascosta. È perfettamente palese.

(Un funzionario del governo del Regno Unito afferma che le persone saranno arrestate per aver condiviso post che potrebbero incitare "all'odio razziale")

Quindi, ricapitoliamo i punti principali che i cospiratori del governo globale sono felici di mettere nero su bianco:

hanno creato società e organizzazioni segrete allo scopo di promuovere il loro sogno di un governo mondiale;

sono felici di aggrapparsi a qualsiasi crisi globale come scusa per realizzare il loro governo globale;

vogliono farci sapere che otterremo un governo globale, che lo vogliamo o no;

useranno il governo globale per istituire un sistema di “ordine mondiale” (presieduto da loro, ovviamente);

e questo governo mondiale alla fine avrà il potere di vita o di morte su ogni “cittadino del mondo”.

Oh, e non dimentichiamo che questi globalisti sono in gran parte le stesse persone che continuano a insistere sulla necessità di ridurre drasticamente la popolazione sbarazzandosi dei "mangiatori inutili" (ovvero, tu, io e tutti quelli che conosciamo).

 

 

 

 

Decadimento, decrepitezza,

inganno nel giornalismo

Unz.com - Ray McGovern - (8 agosto 2024) – ci dice:

 

Il presidente eletto Donald Trump fotografato durante il tour della vittoria post-elettorale a Hershey, Pennsylvania, 16 dicembre 2016.

“Russia gate” continua a sopravvivere come un mostro di fantascienza resistente ai proiettili.

L'ultimo tentativo di riabilitarlo è un'intervista di “Adam Rawnsley” nell'ultimo numero della rivista” Rolling Stone” a un certo “Michael van Landingham”, un analista dell'intelligence che è orgoglioso di aver scritto la prima bozza dell'"analisi" fondamentale del Russia gate, la cosiddetta “Intelligence Community Assesment”.

 

L'ICA ha incolpato i russi di aver aiutato Trump a sconfiggere Hillary Clinton nel 2016.

È stato pubblicato due settimane prima che Trump assumesse l'incarico.

La valutazione completamente politicizzata era un imbarazzo per la professione dell'intelligence.

Peggio ancora, è stato conseguente alla virilizzazione di Trump per impedirgli di lavorare per un rapporto più decente con la Russia.

 

Nel luglio 2018, l'ambasciatore “Jack Matlock “(l'ultimo inviato degli Stati Uniti in Unione Sovietica), è stato spinto a scrivere la sua pungente valutazione della "Valutazione" sotto il titolo:

 "L'ex inviato degli Stati Uniti a Mosca definisce il rapporto dell'intelligence sulla presunta interferenza russa 'politicamente motivato'".

 

Nel gennaio 2019 ho scritto quanto segue sull'ICA:

 

"Uno sguardo al titolo dell'Intelligence Community Assesment (ICA) (che non è stato approvato da tutta la comunità) – 'Valutazione delle attività e delle intenzioni russe nelle recenti elezioni statunitensi' – sarebbe sufficiente per dimostrare che l'ufficio di intelligence del Dipartimento di Stato, ampiamente rispettato e indipendente, avrebbe dovuto essere incluso.

L'intelligence statale aveva obiettato su diversi punti sollevati nel Estimate dell'ottobre 2002 sull'Iraq, e aveva persino insistito per includere una nota di dissenso.

Batacchio: Mostrare prove selezionate a mano.

“James Clapper”, allora direttore dell'intelligence nazionale che mise insieme l'ICA, lo sapeva fin troppo bene.

Perciò evidentemente pensò che sarebbe stato meglio non coinvolgere i dissidenti molesti, e nemmeno informarli di ciò che stava accadendo.

Allo stesso modo, la “Defense Intelligence Agency” avrebbe dovuto essere inclusa, in particolare dal momento che ha una notevole esperienza sulla G.R.U., l'agenzia di intelligence militare russa, che è stata accusata di aver hackerato le e-mail del DNC.

Ma anche la DIA ha una vena indipendente e, di fatto, è in grado di giungere a giudizi che “Clapper” rifiuterebbe come anatema. …

Con l'aiuto del Times e di altri media mainstream, “Clapper”, soprattutto con il suo silenzio, è stato in grado di alimentare la farsa che l'ICA era in realtà un prodotto autentico dell'intera comunità dell'intelligence per tutto il tempo che poteva farla franca.

Dopo quattro mesi arrivò il momento di ammettere che l'ICA non era stata preparata, come il segretario Clinton e i media continuavano a sostenere, da "tutte le 17 agenzie di intelligence".

In realtà, “Clapper” ha fatto di meglio, affermando con orgoglio – con sorprendente ingenuità – che gli autori dell'ICA erano "analisti scelti con cura" solo dall'FBI, dalla CIA e dalla NSA.

Potrebbe aver pensato che questo avrebbe rafforzato la credibilità dell'ICA.

 È un gioco da ragazzi, tuttavia, che quando si vogliono risposte selezionate, è meglio scegliere gli analisti. E così ha fatto".

(La "valutazione" del gennaio 2017 sul Russia gate)

Sepolto nell'Allegato B dell'ICA c'è questo curioso disclaimer:

"Le valutazioni si basano sulle informazioni raccolte, che sono spesso incomplete o frammentarie, nonché sulla logica, sull'argomentazione e sui precedenti. … Un'elevata fiducia in una sentenza non implica che la valutazione sia un fatto o una certezza; Tali giudizi potrebbero essere sbagliati".

Non c'è da stupirsi, quindi, che un rapporto del New York Times il giorno in cui l'ICA è stata rilasciata abbia osservato:

"Ciò che manca nel rapporto pubblico è ciò che molti americani aspettavano con impazienza: prove concrete a sostegno delle affermazioni delle agenzie secondo cui il governo russo ha architettato l'attacco elettorale. Questa è un'omissione significativa..."

Seppellire il ruolo di Obama.

Il direttore dell'FBI James Comey informa il presidente Barack Obama nel giugno 2016.

Il giornalismo mainstream ha sepolto con successo parti della storia del Russia gate, compreso il ruolo svolto dall'ex presidente Barack Obama.

Obama era a conoscenza dell'imbroglio dell'"hackeraggio russo"?

Ci sono ampie prove che era "all in".

Più di un mese prima delle elezioni del 2016, mentre l'FBI stava ancora aspettando i risultati della cyber-società “Crowd Strike”, che il Partito Democratico aveva assunto al posto dell'FBI, per scoprire chi aveva violato i loro server, Obama ha detto a “Clapper” e al capo del Dipartimento della Sicurezza Interna “Jeh Johnson” di non aspettare.

Quindi, con le elezioni che incombevano, i due hanno doverosamente pubblicato una dichiarazione congiunta il 7 ottobre 2016:

"La comunità di intelligence degli Stati Uniti (USIC) è fiduciosa che il governo russo abbia diretto le recenti compromissioni di e-mail da persone e istituzioni statunitensi, comprese le organizzazioni politiche statunitensi.

Le recenti rivelazioni di presunte e-mail hackerate su siti come DCLeaks.com e WikiLeaks e dal personaggio online Guccifer 2.0 sono coerenti con i metodi e le motivazioni degli sforzi diretti dalla Russia.

Questi furti e divulgazioni hanno lo scopo di interferire con il processo elettorale degli Stati Uniti. … “

 

Il ruolo di Obama è stato rivelato nel 2022, quando l'FBI è stata costretta a rendere pubbliche le e-mail dell'FBI in relazione al processo del collega cospiratore del Russia gate, l'avvocato democratico “Michael Sussmann”.

Clapper e i direttori della CIA, dell'FBI e della NSA hanno informato Obama sull'ICA il 5 gennaio 2017.

Questo è stato il giorno prima che lo consegnassero personalmente al presidente eletto Donald Trump, dicendogli che dimostrava che i russi lo avevano aiutato a vincere, e che era stato appena reso pubblico.

 

Il 18 gennaio 2017, alla sua ultima conferenza stampa, Obama ha usato un linguaggio da avvocato in un goffo tentativo di coprire il suo sedere:

"Le conclusioni della comunità dell'intelligence riguardo all'hacking russo non sono state conclusive sul fatto che WikiLeaks fosse consapevole o meno di essere il canale attraverso il quale abbiamo sentito parlare delle e-mail del DNC che sono trapelate".

Così siamo finiti con "conclusioni inconcludenti" su questo punto certamente cruciale ... e, per buona misura, l'uso di entrambe le parole: "hacking" e "leaked".

La storia secondo cui la Russia avrebbe hackerato il “Comitato Nazionale Democratico” nel 2016 è stata poi smentita il 5 dicembre 2017 dalla testimonianza giurata del capo di Crowd Strike al Congresso.

Shawn Henry ha detto al comitato di intelligence della Camera a porte chiuse che Crowd Strike non ha trovato prove che qualcuno abbia hackerato con successo i server del DNC.

Ma è ancora ampiamente creduto perché il “New York Times “e altri media corporativi alleati dei democratici non hanno mai riportato quella testimonianza quando è stata finalmente resa pubblica il 7 maggio 2020.

Entra in scena “Michael van Landingham”.

L'articolo di Rolling Stone del 28 luglio su “van Landingham” dice che è ancora orgoglioso del suo ruolo di uno degli "analisti selezionati" nella stesura dello screditato ICA.

L'articolo si intitola: "Ha confermato che la Russia si è intromessa nel 2016 per aiutare Trump.

 Ora sta parlando". Dice:

"Trump considerava il rapporto dell'intelligence del 2017 come il suo 'tallone d'Achille'.

 L'analista che l'ha scritto si apre su Trump, la Russia e ciò che è realmente accaduto nel 2016".

Senza mai menzionare che le conclusioni dell'ICA sono state dimostrate false, dalla testimonianza di Henry e dalle conclusioni dell'indagine del consigliere speciale Robert Mueller che non ha trovato prove di "collusione" Trump-Russia, Rolling Stone dice:

"L'Intelligence Community Assessment (ICA) del 2017, intitolato 'Valutazione delle attività e delle intenzioni russe nelle recenti elezioni statunitensi', è stato uno dei documenti più importanti della storia americana moderna.

 Ha contribuito a innescare le indagini delle commissioni di intelligence della Camera e del Senato e un'indagine di un consigliere speciale, e ha alimentato un rancore di otto anni che Trump ha nutrito nei confronti della comunità dell'intelligence.

“Rawnsley” scrive su Rolling Stone quanto segue come verità evangelica, senza fornire alcuna prova a sostegno.

"Quando WikiLeaks ha pubblicato una tranche di e-mail di [John] Podestà alla fine di ottobre, il legame tra gli hacker russi e le pubblicazioni è diventato innegabile.

 Il dump conteneva il messaggio originale di spear phishing che gli hacker russi avevano utilizzato per indurre Podestà a tossire la sua password.

Le agenzie di stampa si sono rapidamente impadronite dell'e-mail, attribuendole il merito di quello che era: la prova che i russi erano dietro la campagna".

Poiché Rawnsley non ce l'ha detto, non è chiaro come questo "messaggio di spear phishing" fornisca una prova "innegabile" che dietro c'era la Russia.

“Consortium News” ha contattato Rawnsley per fornire maggiori dettagli a sostegno della sua affermazione.

 

Craig Murray, l'ex ambasciatore britannico in Uzbekistan e amico intimo di Julian Assange, ha suggerito a Scott Horton nel programma radiofonico di Horton nel 2016 che la fuga di notizie del DNC e la fuga di notizie su Podestà provenivano da due fonti diverse, nessuna delle quali il governo russo.

"Le e-mail di Podestà e le e-mail del DNC sono, ovviamente, due cose separate e non dovremmo concludere che entrambe abbiano la stessa fonte", ha detto Murray.

"In entrambi i casi stiamo parlando di una fuga di notizie, non di un hack, in quanto la persona responsabile di aver diffuso tali informazioni aveva accesso legale a tali informazioni".

Leggendo tra le righe dell'intervista, si potrebbero interpretare i commenti di Murray come se suggerissero che la fuga di notizie del DNC provenisse da una fonte democratica e che la fuga di notizie di Podestà provenisse da qualcuno all'interno della comunità dell'intelligence statunitense, che potrebbe aver monitorato le e-mail di John Podestà perché il Podestà Group, che ha fondato con suo fratello Tony, serviva come "agente straniero" registrato per l'Arabia Saudita.

"John Podestà era un lobbista pagato per il governo saudita", ha osservato Murray.

 "Se i servizi di sicurezza americani non stessero controllando le comunicazioni del lobbista pagato dal governo saudita a Washington, allora i servizi di sicurezza americani non farebbero il loro lavoro. … Le sue comunicazioni saranno di interesse anche per un gran numero di altri servizi di sicurezza".

Fuga di notizie da parte degli americani.

Horton ha poi chiesto: "È giusto dire che sta dicendo che la fuga di notizie di Podestà è arrivata dall'interno dei servizi di intelligence, della NSA [la National Security Agency per lo spionaggio elettronico] o di un'altra agenzia?"

"Penso che quello che ho detto fosse certamente compatibile con quel tipo di interpretazione, sì", ha risposto Murray.

"In entrambi i casi si tratta di fughe di notizie da parte degli americani".

“William Binney”, ex direttore tecnico della N”ational Security Agency degli Stati Uniti”, ha detto a “Consortium News” questo riguardo all'affermazione di Rolling Stone sulle e-mail di Podestà:

 

"Dire qualcosa non lo rende tale. Non ci sono prove che i phisher o gli hacker fossero russi. Nelle reti odierne, è necessario disporre del protocollo Internet sottostante (IP nr) o del controllo dell'accesso al supporto del dispositivo (MAC nr) per mostrare il routing da/verso i dispositivi [di invio e ricezione] per mostrare l'esfiltrazione e tracciare le prove del percorso per mostrare se i dati sono andati oltre.

[In altre parole, avresti bisogno degli indirizzi univoci dei computer dell'hacker e di chiunque possa averlo trasmesso, se si trattasse di un hack.]

 

[Rawnsley] non fornisce nessuno di questi tipi di dati. Quindi, fino a quando non fornirà questo tipo di dati, considero le sue dichiarazioni come un'opinione e non valgono molto.

L'intera rete mondiale deve avere questi numeri per portare i dati dal punto A al punto B nel mondo.

Nessuno (NSA inclusa) ha dimostrato che questi dati siano andati a Wikileaks per la pubblicazione.

I 5EYES hanno Wikileaks sotto copertura/analisi di ferro e lo saprebbero e lo riporterebbero ".

"C'è un altro aspetto che è importante tenere in considerazione", ha aggiunto Binney.

 "È il registro di rete. Questo contiene una registrazione di ogni istruzione inviata sulla rete insieme agli indirizzi del mittente e del destinatario. Viene conservato per un periodo di tempo in base allo spazio di archiviazione ad esso assegnato".

 

Binney ha detto:

 

"Quindi, se c'è un hack, allora le istruzioni per realizzare l'hack sono nel registro. Ricordate, “Crowd Strike” ha fatto l'analisi del server DNC per tutto questo tempo e non ha mai parlato del registro di rete.

 Ora, il computer di Podestà non ha un registro di rete, ma il DNC e i fornitori di rete in tutto il mondo sì".

Binney ha detto a CN che ha proposto l'analisi automatizzata del registro mondiale per la NSA nel 1992, "ma l'hanno rifiutata perché avrebbe esposto tutto il denaro e la corruzione del programma nei contratti della NSA".

 

Binney ha detto che nel 1999/2000 stava inserendo quella funzione nel programma “ThinThread “che stava sviluppando per la NSA, ma l'agenzia "l'ha rimossa nel 2001 dopo l'11 settembre".

Un rapporto della società privata di sicurezza informatica “SecureWorks “nel giugno 2016 ha valutato con "moderata sicurezza" che un gruppo identificato come APT28, soprannominato "Fancy Bear" tra gli altri nomi "che opera dalla Federazione Russa ... raccogliere informazioni per conto del governo russo" era dietro il phishing di Podestà, anche se, come sottolinea Binney, la NSA non ha trovato tali prove, quando avrebbe dovuto, se la Russia lo avesse fatto.

Il nome "Fancy Bear" dei presunti hacker del GRU, l'agenzia di intelligence della difesa russa, per inciso, è stato coniato da “Dmitri Alperovich”, il co-fondatore russo anti-Putin di Crowd Strike.

 

"L'intera faccenda del Russia gate è stata un miscuglio del DNC, dei Clinton, dell'FBI ecc. e nessuno di loro ha prodotto alcuna prova di base specifica a sostegno delle loro affermazioni", ha detto Binney.

"L'idea che la parola 'Orso' implichi la Russia riguarda il livello di intelletto tecnico con cui abbiamo a che fare qui".

 

Binney ha detto che queste sono le domande tecniche chiave a cui bisogna ancora rispondere:

1. Quali sono i numeri IP e/o MAC coinvolti? E quali sono le assegnazioni di questi numeri da parte dell'”Internet Assigned Numbers Authority” (autorità di assegnazione dei numeri di rete)?

2. Quali sono i percorsi di tracciamento dei pacchetti hackerati che attraversano la rete mondiale?

3. Quali istruzioni sono presenti nel registro di rete che indicano l'esfiltrazione dei dati?

4. Ci sono altri aspetti tecnici specifici che sono rilevanti per un potenziale hack? Nessuna opinione o congettura, non è una prova fattuale di nulla al di là dei pregiudizi degli scrittori".

 

Binney ha detto in una e-mail:

"Anche se si presume che i russi abbiano fatto l'hacking e che abbiano le e-mail del DNC/Podestà, è comunque necessario mostrare il trasferimento di queste e-mail a Wikileaks per sapere chi ha realmente commesso l'atto. Finora, nessuno ha prove che le e-mail siano state inviate a Wikileaks.

Ancora più importante, “Julian Assange” ha detto pubblicamente che non erano i russi.

Kimdot com ha detto di aver aiutato altri (non i russi) a portare i dati a Wikileaks. Craig Murray ha parlato del trasferimento fisico dei dati. Queste dichiarazioni da parte di persone coinvolte in WikiLeaks sono chiaramente coerenti con le prove tecniche che io e altri abbiamo raccolto".

Binny ha detto che "fino a quando quegli altri non produrranno prove tecniche specifiche per la revisione e la convalida tra pari (come abbiamo fatto noi), stanno semplicemente spingendo il fango su un piano inclinato con una spatola stretta sperando di poterlo superare e accettare da tutti".

Binney ha notato che l'antica scuola greca del sofisma chiamava questo la fallacia della ripetizione.

 "È qui che continuano a ripetere una falsità più e più volte fino a quando non viene creduta (aiuta quando dicono la stessa cosa da molte direzioni diverse, specialmente da persone in posizioni di autorità)", ha detto Binney.

Quindi il capo di Crowd Strike testimonia che non ci sono prove che qualcuno abbia hackerato il DNC e, secondo Binney e Murray, non ci sono prove definitive che la Russia fosse dietro la spedizione di phishing di Podestà. WikiLeaks sostiene che un attore statale non è stato la fonte di nessuno dei due.

Eppure il mito del Russia gate persiste.

È utile in molti modi per coloro che negli Stati Uniti vogliono ancora aumentare la tensione con la Russia (come se l'Ucraina non fosse abbastanza) e per un partito politico forse spiegare ancora una volta una sconfitta elettorale se dovesse accadere a novembre.

Grazie a Bill Binney e ad altri due "ex alunni" della NSA, e ai grafici dettagliati e ad altri dati rivelati da Edward Snowden, il “Veteran Intelligence Professionals for Sanity “(VIPS) è stato in grado di pubblicare un memorandum il 12 dicembre 2016 che, sulla base di prove tecniche, ha etichettato le accuse di hacking russo come "infondate".

Nel luglio successivo pubblicammo un memo simile per i VIPS, con il titolo che poneva la domanda nevralgica:

"L'hacking russo è stato un lavoro interno?" La domanda rimane.

Ho postato un articolo su “X” per richiamare l'attenzione su quest'ultima umiliazione del Russia gate.

Non posso sfuggire alla conclusione che il giornalismo non è come la guerra: in guerra i vincitori possono scrivere la storia;

Nel giornalismo di oggi, i perdenti – che sbagliano – riescono a scriverlo.

O Tempora, O Mores!

(Ray McGovern lavora con “Tell the Word”, un ramo editoriale della “Chiesa ecumenica del Salvatore” nel centro di Washington.

Durante i suoi 27 anni di carriera nella CIA ha supervisionato l'analisi dell'intelligence come capo del ramo di politica estera sovietica, come redattore/briefer del President's Daily Brief, come membro dello staff di revisione della produzione e come presidente delle stime dell'intelligence nazionale.

 In pensione ha co-fondato “Veteran Intelligence Professionals for Sanity” -VIPS).

 

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